"Sedici mesi dopo lo sconcertante ritrovamento dei resti della giovanissima Pamela Mastropietro, oggi (ieri, ndr.) una sentenza esemplare ha sancito le responsabilità dell'autore delle atrocità subite da Pamela. Il miglior modo di rendere omaggio a lei e alla sua famiglia, aver lavorato ininterrottamente sotto l'attenta direzione del Procuratore Giorgio e della Dottoressa Ciccioli, per ricostruire gli avvenimenti che hanno portato al tragico epilogo. Una grande dimostrazione di prontezza di reazione ed efficienza della "squadra" Stato, con Procura, Tribunale e organi Investigativi del Comando Provinciale di Macerata che non si sono risparmiati in nulla" il commento del Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, dopo l'ergastolo inflitto ieri a Innocent Oseghale dalla Corte d'Assise di Ancona.
"Ai carabinieri che hanno condotto le indagini in occasione del 205 annuale della Fondazione dell'Arma, nel corso della cerimonia che si terrà presso il Comando Provinciale di Macerata sarà conferito un Encomio del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, per l'occasione ho chiesto al Procuratore, Giovanni Giorgio, di consegnare personalmente il premio a chi con lui ha strettamente collaborato in questi mesi" ha concluso Roberti.
“La condanna all'ergastolo e a 18 mesi di isolamento diurno del nigeriano Oseghale restituisce alla memoria di Pamela Mastropietro la dignità che merita ed è il giusto epilogo di un processo che poteva concludersi solo in questo modo, con la massima pena, perché le prove a suo carico erano schiaccianti”. Lo ha detto il medico legale Luisa Regimenti, consulente di parte civile della famiglia Mastropietro, commentando la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Macerata, nel processo al pusher nigeriano Innocent Oseghale, accusato di aver violentato e ucciso la 18enne romana, di averne smembrato il cadavere e rinchiuso i resti in due trolley, poi abbandonati nella campagna maceratese, il 31 gennaio del 2018.
“È stato un processo molto doloroso per la famiglia di Pamela – ha proseguito Regimenti – e che ha destato scalpore nell'opinione pubblica per l’efferatezza del crimine messo in atto. Personalmente non ho mai avuto dubbi sulla colpevolezza di Oseghale. Abbiamo fornito ampia documentazione con risultati tecnico-scientifici evidenti, esami istologici e istochimici effettuati con sistemi all'avanguardia e altamente specialistici. Tant'è che anche la Procura ha ritenuto inutile una nuova perizia medico-legale integrativa, così come avevano richiesto i difensori del nigeriano. È stato lui a uccidere Pamela, con due fendenti da arma bianca al livello del nono e decimo spazio intercostale. L’ho detto in aula nel corso della mia deposizione e l’ho ribadito in più occasioni. Oggi (ieri, ndr.) la Corte, con questa condanna, conferma la bontà del nostro lavoro”.
“La giustizia è arrivata puntuale – ha concluso Regimenti – e sono contenta per i genitori di Pamela e per lo zio e suo legale, l’avvocato Marco Valerio Verni, che hanno profondamente sofferto. La verità è stata ristabilita”.
Ergastolo per Innocent Oseghale. È questa la sentenza di primo grado inferta al 30enne nigeriano per l'omicidio di Pamela Mastropietro. Lo ha stabilito la Corte d'Assise del Tribunale di Macerata questa sera, alle 20:00, dopo cinque ore di Camera di consiglio.
Una vicenda che ha coinvolto un'intera nazione a partire dal 31 gennaio 2018 quando il corpo della giovane romana è stato rinvenuto, fatto a pezzi, in due trolley abbandonati a Casette Verdini.
Sedici lunghi mesi di indagini che, questa sera, hanno trovato una risposta nelle parole del Presidente della Corte, il Guidice Roberto Evangelisti che ha dichiarato "Innocent Oseghale colpevole dell'omicidio" di Pamela Mastropietro e della violenza sessuale". Oseghale è stato condannato a 18 mesi di isolamento diurno e al risacrimento delle spese nei confronti delle parti civili Mastropietro, Potenza e comune di Macerata: 300mila euro a testa per Stefano Mastropietro e Alessandra Verni, 4mila euro al proprietario dell'appartamento in via Spalato e 3.600 euro al Comune di Macerata. Per il 30enne nigeriano anche l'interdizione dai pubblici uffici e la decadenza della potestà genitoriale.
Applausi e commozione in aula da parte della famiglia della vittima e dei tanti amici, arrivati quest'oggi da Roma, per assistere alla sentenza. Subito dopo la lettura, i genitori di Pamela si sono abbracciati. Impassibile l'imputato che, jeans e felpa, ha ascoltato la condanna senza bisogno dell'interprete.
Presenti in aula anche il questore di Macerata Antonio Pignataro e il primo cittadino della Città Romano Carancini.
"Fuori uno" è stato il commento a caldo di Alessandra Verni, madre di Pamela, "Ho provato gioia quando è stata letta la sentenza - ha continato -. Ho sempre pensato a Pamela e credo che tutta l'Italia abbia pregato per mia figlia. Ringrazio tutte le persone di buon cuore che hanno creduto in lei e in noi. La speranza era questa, poi c'è sempre la giustizia divina."
Commozione anche per il padre di Pamela, Stefano Mastropietro: "Seguire il processo non è stato facile anche se avevo già visto quelle immagini che sono state proiettate durante le udienze. Ho sempre sperato che sarebbe finita così."
"Ringraziamo la Procura perché fino alla fine ha insistito sulla violenza sessuale e alla fine abbiamo vinto: questa è la vittoria della civiltà contro le barbarie - il commento del legale della famiglia Mastropietro e zio di Pamela Marco Valerio Verni. Anche lui, come la madre della 18enne, credi ci sia stato il coinvolgimento di certe persone: "in questo senso andremo avanti".
Foto di Lucia Montecchiari
Il 2 giugno 2019, in occasione della 73° Festa della Repubblica le cerimonie organizzate dalla Prefettura di Macerata si articoleranno secondo il seguente programma:
- ore 9:00 deposizione di corona di allora al monumento ai caduti da parte del sig. Prefetto di Macerata alla presenza delle massime autorità civili militari e religiose;
- ore 10:30, a piazza Cesare Battisti, cerimonia di consegna dei diplomi dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” ad alcuni cittadini per attestare gli speciali meriti acquisiti verso la Nazione e consegna delle Medaglie all’Onore alla Memoria concesse con decreto del Presidente della Repubblica;
- ore 12:00, cerimonia di consegna di una copia della Costituzione a un neo-diciottenne, accompagnato dal proprio Sindaco, per ognuno dei 55 Comuni della provincia.
Nella giornata del 1° giugno, in collaborazione con il Comune di Macerata, sono state organizzate alcune iniziative che coinvolgono le scuole secondarie e la cittadinanza dell’intera Provincia.
Presso l’ITC, la mattina il Prof. Ferdinando de Blasio di Palizzi offrirà alle classi della scuola secondaria di secondo grado, lo spettacolo “Di sana e robusta Costituzione”, che potrà avvicinare gli studenti ai valori costituzionali di libertà laboriosità e solidarietà sociale che rappresentano la base della convivenza civile nel nostro Paese.
Nel pomeriggio, a Piazza Cesare Battisti, la Banda Musicale di Appignano, diretta dal maestro Andrea Mennichelli, costituirà una favorevole occasione di incontro della Comunità Maceratese e, senz’altro, motivo di orgoglio per tutti i musicisti, anticipando gli eventi della giornata della Festa della Repubblica.
Incalza il countdown di avvicinamento alla fase finale della XXX Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, in programma a Macerata dal 17 al 23 del prossimo mese di giugno.
Accanto alle partecipazioni già consolidate di Daniele Silvestri, Premiata Forneria Marconi, Sananda Maitreya, Quinteto Astor Piazzolla il cartellone si infoltisce coi nomi di nuovi importanti protagonisti: Morgan, Angelique Kidjo, Rancore, The Beatbox con Roma Philarmonic Orchestra, The André, Giordano Bruno Guerri, Andrea Purgatori.
La composizione definitiva del cast - un pilastro importante del quale saranno gli otto vincitori del prestigioso concorso con cui Musicultura dà spazio alle nuove leve della canzone italiana di qualità, i cui nomi saranno resi noti la prossima settimana – sarà annunciata più a ridosso dell’evento. Non mancheranno le sorprese dell’ultima ora, a cui la manifestazione ha abituato il suo pubblico, come ad esempio la scoperta dell’identità di chi avrà l’onore e l’onore di condurre le serate di spettacolo all’Arena Sferisterio, seguite radiofonicamente da Rai Radio 1 e televisivamente da Rai 3.
Ma torniamo agli ospiti che Musicultura annuncia oggi, tutti pronti a regalare performance studiate ad hoc per l’occasione. Domenica 23 giugno sarà la volta di Angelique Kidjo: è la regina indiscussa della musica africana, una forza della natura sul palco, per due volte ha vinto il Grammy per il Best World Music Album, ha all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Bono, Alicia Keys, John Legend, Philip Glass, come pochi è capace di trasmettere una positività spumeggiante, nell’arte e nella vita, come sa bene il pubblico che nel mondo la segue e la ama. Nella serata del 23 si esibirà anche Rancore. Musicultura, da sempre attenta a cosa di buono e di vero si muove nell’ambito della scena musicale italiana, crede in questo giovane artista: “Ci sembra di gran lunga avanti a tante sedicenti avanguardie del momento, con lui le prospettive del rap si articolano e dilatano, si esprime con una intensità non comune, il suo ultimo lavoro discografico è un esempio di maturità e compiutezza, è bello costatare che un pubblico sempre più ampio vede in lui un punto di riferimento, come è bello averlo con noi” dichiara il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri.
Venerdì 21 giugno, a distanza di quattordici anni, torna a Musicultura Morgan, artista genuino e talentuoso, che il ritrovarsi involontariamente a tratti al centro del gossip non distoglie dalla dedizione sincera e viscerale per l’arte e l’espressione artistica. Di questa attitudine, che lo rende unico ed insostituibile nel panorama italiano, Morgan porterà una preziosa testimonianza sul palco. La stessa sera si prepara un omaggio davvero in grande stile alla leggenda dei Beatles, che vedrà come protagonisti The Beatbox e la Roma Philarmonic Orchestra.
The Beatbox è ritenuta la miglior band europea quando si tratta di far rivivere dal vivo l’opera dei Fab Four. Nei loro concerti Il rispetto per i brani originali, la cura di ogni minimo dettaglio, dalla strumentazione ai costumi, danno un tocco di sacralità alla tempesta di emozioni che si innesca quando si ha modo di riascoltare dal vivo, così come era stata pensata, la musica del quartetto di Liverpool. I quaranta elementi della Roma Philarmonic Orchestra, diretta da Stefano Trasimeni, ricreeranno la veste sinfonica che ha contribuito a rendere immortali molte canzoni beatlesiane. “Abbiamo sentito il bisogno di ricordare i cinquant’anni dalla pubblicazione di Abbey Road e dall’ultima apparizione live di John, Paul, George e Ringo, sul tetto della Apple Record a Londra – dice il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli. “Allora la loro idea fu di creare scompiglio con uno show gratuito, accorsero orde di fan, il quartiere si paralizzò, la polizia intervenne ed interruppe l’esibizione, John Lennon disse: “Speriamo di avere passato l’audizione”. Con quelle parole finiva un’epoca, noi proveremo a riviverne le atmosfere per una sera”.
A Musicultura sono di casa anche gli ospiti della parola, in questo caso c’è curiosità per le partecipazioni dello storico, saggista ed accademico Giordano Bruno Bruno Guerri (20 giugno) e del giornalista, scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori (21 giugno, che) hanno accettato di salire sul palco per raccontare al pubblico perché e come una certa canzone sia diventata la “loro” canzone. Tra gli ospiti c’è anche un giovane artista che, nato come curioso fenomeno su Youtube, è passato rapidamente ai dischi e ai tour: The André. Il misterioso ragazzo (si esibisce a volto coperto) ha incredibilmente la stessa voce di De André, di cui è un fan fino alla venerazione, ma usa quella voce per cantare a modo suo, accompagnandosi solo con la chitarra, le canzoni della trap, con intelligenza e risultati intriganti.
Grandi successi per il Liceo Leopardi al Civic Hackathon interregionale Hack4village che si è tenuto a Riolo Terme dal 21 al 23 Maggio 2019. 72 ragazzi provenienti dalle Marche, Toscana ed Emilia Romagna si sono cimentati nella sfida progettuale e multimediale per trovare soluzioni al fine di rivalutare i borghi soggetti ad abbandono e spopolamento.
Tra i tanti studenti ospiti dell’IPSSAR di Riolo, scuola organizzatrice del progetto, anche i maceratesi Arianna Micol Proietti, Ana Maria Birsan, Matteo Ortolani e Leonardo Meccarelli accompagnati dalla professoressa Patrizia Memé. Le 18 squadre presso la suggestiva rocca di Riolo hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sul tema proposto e sono riusciti anche con l’aiuto dei giovani mentors della Wayouth a trovare soluzioni creative ed innovative presentate ad una giuria di esperti del settore tra cui una rappresentante dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia. Tutti gli studenti del liceo maceratese hanno superato la preselezione; dopo un divertente e coinvolgente monologo di Roberto Romagnoli, tra pianti ed emozioni, Leonardo Meccarelli insieme alla sua squadra è salito sul palco come vincitore. A decretare la loro vittoria è stata la creatività e l’innovazione della loro proposta: la creazione di un’applicazione semplice e gratuita chiamata BorghITA.
Tramite l’App l’utente potrà realizzare un percorso turistico costituito da tappe di interesse artistico, storico o enogastronomico, con le quali esplorare i borghi ed essere protagonista del proprio viaggio. La squadra vincitrice, sperando anche in una possibile realizzazione del loro progetto, ha espresso tutta la soddisfazione davanti alle telecamere delle Tv locali. La dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli si è complimentata con i vincitori sottolineando la validità formativa di queste esperienze che permette a docenti e studenti di sperimentare un nuovo modo di apprendimento e di confronto.
Nell’ambito del progetto di “Dipartimento di eccellenza”, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, attraverso il Centro universitario di studi marittimi e dei trasporti, e Cna Fita organizzano per venerdì 31 maggio a Civitanova Marche il convegno “Prospettive giuridiche dell’autotrasporto di merci”, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati per tre crediti formativi. I lavori si svolgeranno a partire dalle ore 9 nella sala del Banco marchigiano di credito cooperativo.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, del presidente di Cna Fita Patrizio Ricci e del Comandante della Polizia stradale di Macerata Tommaso Vecchio, il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli introdurrà il tema. Il settore degli autotrasporti sta conoscendo una veloce evoluzione, che ha reso urgente una formazione diretta non solo ai singoli autotrasportatori, ma anche ai tanti professionisti e imprese che si trovano ad operare in uno scenario sempre più complesso.
Coordinati da Francesco Foresta, docente Unimc di Diritto della circolazione e dell’infortunistica stradale, si alterneranno gli interventi di Mauro Concezzi di Fita Cna sulla normativa unionale sull’accesso alla professione di autotraporto merci per conto terzi; Federico Gallo, avvocato del Foro di Padova sulla normativa sociale dell’autotrasporto; Fausto Fedele, dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul trasporto delle merci pericolose; Carmen Telesca, ricercatrice di Diritto della navigazione e dei trasporti, sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada; Riccardo Masini di Fita Cna sul cabotaggio stradale di merci; Stefano Villamena, docente di Diritto amministrativo, sul regime sanzionatorio.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Unimc e Cna Fita, instaurata dallo scorso anno sui temi della ricerca, della sicurezza stradale, della logistica e dell’alta formazione nel settore dell’autotrasporto per trovare risposte alle necessità formative espresse non solo dal mondo dei trasporti, ma anche dal mercato.
Grande entusiasmo per la prima edizione del Gran Premio Federcaccia a Macerata, organizzato per la prima volta dalla Sezione Provinciale di Macerata, attraverso la neo costituita Commissione Cinofilia.
Ad attendere il grande evento sono gli appassionati cinofili marchigiani, Cacciatori e Garisti, che attraverso un circuito di 5 tappe si contenderanno, per ogni categoria, il Trofeo Finale del Gran Premio Federcaccia, per quest’anno valevole per le razze da ferma, ma già vi è in esame la possibilità futura di estenderlo alle altre razze, che nel contempo avranno comunque modo di partecipare alle singole tappe, ove sono previsti ricchi premi in palio.
Le singole gare, che non prevedono l’abbattimento della selvaggina immessa (starne e fagiani), saranno articolate per Razze da Ferma e Razze da Cerca e scenderanno in campo le seguenti categorie: Inglesi, Continentali, Cacciatori Mista, Garisti Mista e Cani da Cerca.
Prima tappa sarà l’A.F.V. di Gagliole, 8 e 9 giugno 2019; sarà poi la volta della Z.A.C. di Monte San Giusto, 15 e 16 giugno 2019, seguita dalla Z.A.C. Monte Cappella di Treia, 22 e 23 giugno 2019; si proseguirà con l’A.F.V. di Serrapetrona, 29 e 30 giugno 2019, in attesa della tappa finale che avrà luogo nell’incantevole cornice dell’ Azienda Faunistica di Caldarola il 7 luglio 2019, dove al termine della Manifestazione vi sarà l’assegnazione del Trofeo Gran Premio Federcaccia per Razze da Ferma, in palio per ogni Categoria, che sarà il frutto della somma, di volta in volta, del punteggio dei primi 4 classificati in ogni Tappa e nel circuito finale i Cani che avranno totalizzato il punteggio Maggiore saranno premiati.
Alla premiazione seguirà un allettante evento conviviale. E’ attesa una grande partecipazione di amanti ed appasionati cinofili, i quali aldilà del risultato saranno ben lieti di trascorrere giornate colme di valori quali: amicizia, convivialità e sano confronto.
Erbacce alte sino a due metri, viale d'ingresso invaso dai rami caduti dagli alberi e cantiere affiancanto alla sede. Queste le condizioni in cui si trova momentaneamente ad operare il personale della Polizia di Stato all'Ufficio Immigrazione della Questura in via Prezzolini, a Macerata. L'incuria nella quale si trova lo stabile risulta evidente, anche a causa della mancanza di una zona parcheggio. Coloro che debbono recarsi all'interno dell'Ufficio sono costretti a lasciare i propri veicoli lungo la strada.
Il questore Antonio Pignatato in merito ha dichiarato: "Nel caso in cui si fossero sostenuti interventi, si sarebbe trattato di spese inutili in quanto a breve effettueremo il trasferimento nella nuova sede. Non abbiamo voluto gravare troppo sulla comunità. Lo spostamento nella nuova sede dell'ex motorizzazione di Piediripa sarebbe dovuto effettuarsi ad aprile, ma a causa di problemi tecnici non abbiamo potuto completarlo. A breve, anche grazie alle sollecitazioni in merito del Prefetto Iolanda Rolli, completeremo le procedure di trasferimento".
Una famiglia della provincia maceratese ha trascorso ore di apprensione per l’allontanamento della figlia minore, poi rintracciata dai carabinieri di Appignano.
Nel corso della scorsa settimana una coppia di genitori, allarmati poiché la loro figlia minore non aveva fatto rientro in casa dopo un'uscita pomeridiana, ha scelto di rivolgersi ai carabinieri.
I militari del comando di Appignano, ricevuta la segnalazione, si sono messi all’opera e hanno ascoltato gli amici della ragazzina che hanno negato di averla vista. A rendere le ricerche più difficoltose il fatto che non risultasse avere con sè il proprio cellulare.
Sono state, quindi, passate al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno “catturato” il passaggio della ragazzina. Insieme a lei nel filmato appariva un coetaneo.
I militari, al termine di protratte ricerche sui social, sono riusciti a dare un nome al giovane.
Dopo diverse ore la minore è stata rintracciata in compagnia del ragazzo. I genitori, ai quali è stata affidata, hanno tirato un sospiro di sollievo.
Ritrovamento inaspettato questa mattina tra i banchi dei fedeli alla Chiesa di Santa Maria della Pace, a Macerata. Un frequentatore abituale della parrocchia, che ogni mattina si reca in chiesa per un momento di raccoglimento, ha notato la presenza di un portafoglio tra le sedute. Una volta raccolto l'oggetto, con grande stupore dell'uomo, al suo interno sono stati rinvenuti ben 1000 euro in contanti. Assente qualsiasi documento d'identità che possa dare traccia del legittimo proprietario.
Il fedele ha consegnato il portafoglio alla Parrocchia, in attesa che qualcuno venga a reclamarne il prezioso contenuto.
"Pamela c'è. Verità e giustizia per Pamela". È quanto scritto nel cartellone appeso questa mattina davanti al Tribunale di Macerata. Un tribunale blindatissimo con un grande dispiegamento di forze dell'ordine per lo svolgimento dell'ultima udienza del processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro.
Il 30enne nigeriano, accusato di omicidio, violenza sessuale, vilipendio e occultamento di cadavere, è arrivato dal carcere scortato dagli uomini della polizia penitenziaria alle 8:45.
La mamma Alessandra Verni, il papà Stefano Mastropietro e tutta la famiglia di Pamela sono arrivati con in testa il legale Marco Valerio Verni. La mamma della 18enne romana, volto lo sguardo allo striscione esposto, non ha potuto trattenere un grido: "giustizia per Pamela". Tanti i parenti e gli amici, con indosso una t-shirt con una foto della vittima, che siedono oggi in aula.
L'attesa è tanta per un processo che ha scosso le coscienze non solo delle comunità maceratese e romana ma di tutta l'Italia.
L'udienza, iniziata alle 9:38, si è aperta con le repliche del sostituto procuratore, Stefania Ciccioli, del Procuratore Giovanni Giorgio, delle parti civili e, infine, della difesa. Il sostituito procuratore ha rimarcato che le due coltellate sono state inferte a Pamela quando lei era ancora in vita: "lo stesso non rinvenimento del diaframma, dimostra la volontà dell'imputato di far sparire ciò che avrebbe ricostruito il tramite delle due ferite. Oltre al fatto che manca la cute dove le due ferite sono state inferte."
Il procuratore Giorgio ha rimarcato la "genuinità delle dichiarazioni del Marino perché fatte esclusivamente di notizie inedite che lui ha ottenuto in carcere. Oseghale ha strumentalizzato la Mastropietro come un giocattolo - ha concluso Giorgio - e ha soddisfatto le sue voglie sessuali inducendola a un rapporto non protetto senza il suo consenso."
La replica della parte civile rappresentata dall'avvocato Andrea Marchiori, ha evidenziato il fatto che, in occasione del 30 gennaio 2018, il sindaco di Macerata aveva firmato un'ordinanza relativa a un maxi controllo nei pressi del Parco di Fontescodella dove, quella mattina, era in campo un grande dispiegamento di forze dell'ordine. Una condizione che ha fatto sorgere dei dubbi alle stesse parti civili "come è possibile che i due abbiano avuto un rapporto alla luce del giorno in un luogo con così tanti poliziotti?".
I difensori di Oseghale, Matraxia e Gramenzi, hanno ridabito che la 18enne romana "non è stata uccisa e non è stata violentata dall'imputato".
Alle ore 14.40 i giudici si sono riuniti in Camera di Consiglio per decidere la sentenza di primo grado del 30enne nigeriano, attesa in serata.
Foto di Lucia Montecchiari
Si è tenuta ieri la cerimonia di apertura del Torneo Nando Cleti 2019, organizzato dalla junior Macerata in collaborazione con FIGC (MC) e A.I.A.C. (MC) e il Comune di Macerata.
Per la seconda volta, la squadra di calcio giovanile della città cinese di Taicang, è arrivata a Macerata. Il viaggio in Italia è iniziato con una partita amichevole, in apertura del Torneo, che si è disputata ieri lunedì 27 maggio, alle ore 20:30, allo Stadio della Vittoria.
Si sono visti in azione alcuni dei migliori giocatori cinesi contro i migliori italiani tutti con un'età compresa tra gli 11 e i 12 anni. Durante tutto il soggiorno (rimarranno in Città fino al 4 giugno) i ragazzi avranno modo di seguire un programma di allenamenti, partite amichevoli e incontri con gli studenti.
La Festa dell’Europa ha proclamato i vincitori dell’edizione 2019, la numero 13, fornendo anche i numeri di questa iniziativa di successo, dedicata quest’anno alla salvaguardia dell’ambiente.
I 47 membri della giuria hanno valutato, secondo tre parametri: Degustazione, Rappresentatività, Plus, i 68 locali maceratesi che proponevano degustazioni e aperitivi dei vari Paesi europei decretando
il Bar Villetti (Estonia) migliore locale nella categoria Degustazione, il Bar Dalyna (Romania) nella categoria Rappresentatività e il Caffettone (Portogallo) nella categoria Plus. L’Eugenio d’oro per il miglior locale della Festa Europa 2019 è andato al Caffettone, il premio del pubblico Spritz & chips con 360 like. Le Menzioni Speciali – Premio Qualità per aver rappresentato al meglio le rispettive nazioni sono andate a Koiné (Slovenia), Vere Italie (Francia), La Poderosa (Serbia), Bar Firenze (Irlanda).
Almalu è invece il miglior locale platic free tra quelli che hanno aderito al protocollo verde.
Premio per la scelta del Paese unico è andato ai locali Jeiss Lounge (Albania), Mistic Pizza (Repubblica Ceca), Hops & Hope (Finlandia), Osteria Agnese (Turchia).
Il vincitore del contest fotografico Instagram #Macerataeu è Federico Cristalli , @no_fotografo_federico nome instagram, con un bello scatto di corso Cavour gremito di gente con il Monumento ai Caduti sullo sfondo.
“Questa cerimonia di premiazione ormai da qualche anno è una festa partecipata da molti dei protagonisti, un momento di giusta riconoscenza e celebrazione dei tanti volti dell’iniziativa. – ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili Federica Curzi consegnando i premi ai vincitori oggi nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti- “Fa piacere vedere tanta gente, anche chi non riceve premi. E’ un segno di rispetto e fa di questa una comunità attiva e produttiva. Così come fa piacere vedere ogni anno tanta competizione per aggiudicarsi la mascotte Eugenio d’oro! Mi emoziona pensare che sia l’Europa a ispirare le eccellenze dei locali aderenti, i giochi, la musica, gli spettacoli, le migliaia di persone e le relazioni che hanno riempito tutte le piazze. È un patrimonio che va nutrito, coltivato e vissuto durante tutto l’anno.”
Svelati anche i numeri della Festa dell’Europa 2019, che si è affermata come secondo evento Facebook nell’intera regione Marche per numeri di adesioni dopo Summer Jamboree di Senigallia. Lo Showcooking organizzato da Confartigianato ha visto 40 partecipanti, 400 sono le persone che hanno visitato la mostra “La mia scuola per l’Europa” agli Antichi Forni durante le 4 serate di apertura, 100 bambini e relative famiglie hanno assistito allo spettacolo della Scuola Materna G. Rodari “in Viaggio per l’Europa”, 50 sono stati i partecipanti al “Gioca senza Frontiere”. Lo Stand Casa Europa è stato visitato da oltre 200 persone e ha distribuito quasi 1000 gadget, il convegno “Che aria tira” e l’aperitivo sostenibile organizzato da FFF Macerata ha visto 150 partecipanti. Successo anche per la passeggiata “Salute in Cammino”, un serpentone di circa ottanta camminatori che ha raggiunto la piazza della Liberta dopo aver percorso diversi vicoli del centro. Scesi in Piazza Mazzini e svicolando in vicolo Cassini, i partecipanti hanno raggiunto il bar Garden caffè, dove hanno potuto degustare un ottimo aperitivo. Un’ora di cammino, 5 km di salute.
Sono in corso dei controlli della Polizia in zona Piazza Nazario Sauro a Macerata, nei pressi dello Sferisterio, nel negozio "Loveth Africa shop".
I poliziotti sono giunti sul luogo alle 16 di questo pomeriggio (28 maggio n.d.r) per verificare che nell'esercizio commerciale sia tutto in regola.
L'operazione della Polizia è stata coordinata dal neo capo delle Volanti Lorenzo Commodo e ha visto l'ausilio di una unità cinofila.
Inizierà domani mattina alle nove l’ultima udienza, presso il Tribunale di Macerata, per il processo a Innocent Oseghale, il 30enne nigeriano accusato dell’omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro. Le repliche delle parti apriranno domani l’udienza, che si concluderà con la condanna in primo grado, dopo la Camera di Consiglio, per Oseghale che è accusato anche di violenza sessuale nei confronti di Pamela. Nel caso in cui le repliche delle parti dovessero richiedere più tempo però, il Presidente della Corte, Roberto Evanagelisti, ha già annunciato che potrebbe essere necessaria un’ulteriore udienza.
La richiesta della Procura e della parte civile Mastropietro, rappresentata dal legale Marco Valerio Verni, per Osgehale è l’ergastolo. Come più volte hanno ribadito infatti “Pamela è morta per le coltellate inferte da Oseghale ed ha subito violenza sessuale prima di essere uccisa.”
Una versione che i legali dell’imputato hanno sempre smentito. Secondo i due avvocati Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, Pamela sarebbe morta di overdose all’interno dell’appartamento di via Spalato e Oseghale, per far sparire il suo cadavere, ha deciso di farlo a pezzi e occultarlo in due valigie lasciate poi a Casette Verdini, a Pollenza. Se fossero confermati solo i reati di vilipendio e l’occultamento, il nigeriano otterrebbe una pena molto più bassa.
Il processo di primo grado nei confronti di Oseghale è stato incentrato proprio sulla causa della morte della 18enne romana, con le deposizioni e i confronti dei medici legali e dei tossicologi.
La Fondazione Carima annuncia il proprio ritorno all’arena Sferisterio. Dopo un periodo di assenza, infatti, ha ritenuto di tornare a sostenere il Macerata Opera Festival.
I motivi di questa scelta sono molteplici, ma discendono tutti da una consapevolezza vale a dire che lo Sferisterio è patrimonio culturale, artistico e architettonico dell’intero territorio provinciale, di cui contribuisce a promuovere l’immagine in Italia e all’estero.
Un patrimonio che, grazie alla recente organizzazione gestionale e al consolidamento istituzionale, è stato in un certo senso ricostruito, fino a diventare un punto di riferimento di rilevanza internazionale nel panorama musicale.
“Lo Sferisterio – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti – ha avuto vicende per alcuni aspetti simili a quelle del nostro ente. Negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con risorse notevolmente ridimensionate e con un’identità da ridefinire, ma le decisioni assunte si sono rivelate premianti”.
La Fondazione Carima, pertanto, sebbene con un impegno economico ridotto rispetto al passato, rinnova la propria fiducia all’Associazione Arena Sferisterio e alla direzione artistica che, grazie ad una progettualità solida e sostenibile nonché ad un’offerta di grande qualità che coniuga tradizione e ricerca, ha dato avvio ad un nuovo capitolo della storia del Macerata Opera Festival, realizzando stagioni da record in termini di incassi e presenze.
Negli ultimi esercizi, inoltre, la Fondazione Carima ha risposto alla “chiamata alle arti” promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali mediante l’art bonus, sposandone a pieno lo slogan Mecenati oggi per l’Italia di domani e non poteva dunque esimersi dal supportare l’iniziativa che raccoglie più fondi a livello nazionale attraverso questo strumento. “Siamo convinti – ha aggiunto la Presidente Del Balzo Ruiti – che investire in cultura significhi investire nella crescita economico-sociale del nostro territorio e che il PIL culturale rappresenti una leva strategica per lo sviluppo locale futuro”.
Lo Sferisterio quale punto di incontro delle direttrici culturali che attraversano il maceratese, insomma, al centro della rinascita di un territorio negli ultimi anni molto provato.
"Per la nostra città – afferma il Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Sindaco di Macerata Romano Carancini – ritrovare la Fondazione Carima da protagonista della nuova storia del Macerata Opera Festival è come riabbracciare un ‹‹affetto istituzionale›› dopo anni di lontananza. Non era affatto una scelta scontata e proprio per questo esprimo la mia gratitudine alla Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti e all’intero Consiglio di Amministrazione, che hanno voluto riconoscere al Macerata Opera Festival un ruolo decisivo nella crescita del territorio dal punto di vista culturale, turistico e anche sociale. E la precisa volontà di essere protagonista del Macerata Opera Festival attraverso la bellissima avventura dei Mecenati ne arricchisce il significato, perché consolida il valore della partecipazione in una grande festa che oramai appartiene a tutti e non a pochi. Ora dico alla Fondazione: non lasciamoci più, anzi, costruiamo progetti di comunità dentro il Macerata Opera Festival".
Il sostegno della Fondazione Carima non si esaurisce, infine, nel solo contributo economico. L’ente sarà infatti anche partner culturale del Macerata Opera Festival con una mostra a Palazzo Ricci sul tema della stagione lirica 2019 #ROSSODESIDERIO. Da metà luglio a fine agosto il museo si tingerà di sfumature di rosso con una selezione di opere del Novecento italiano di artisti della levatura di Stefano Arienti, Andrea Mastrovito, Omar Galliani e Michelangelo Pistoletto.
Venerdì 31 maggio, alle ore 9.30, all’Auditorium ITE “Alberico Gentili”, in via Cioci, 6 a Macerata, sarà presentato il libro “La luna è dietro le sbarre, il mare ha il colore del sole” che ha preso forma dall’esperienza della scuola di istruzione per adulti nel carcere di Marino del Tronto. Interverranno gli autori Glauco Giostra Ordinario di procedura penale, Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi di Roma La Sapienza e Francesco Petrelli dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Modera i lavori Riccardo Minnucci Videomaker di Popsophia.
Il progetto “La Scuola in Carcere” – ricorda la Dirigente scolastica del Centro Provinciale Istruzioni Adulti di Macerata Sabrina Fondato - si è svolto per la maggior parte nella casa circondariale di Marino del Tronto. Sono state raccolte brevi testimonianze riportate da parte di alcuni detenuti e di alcuni giovani migranti, riguardanti ricordi ed esperienze che ricostruiscono le loro storie di vita.
Il progetto rappresenta un tentativo di sviluppare un percorso di integrazione socio-culturale attraverso forme di scrittura partecipata, che ripercorra, attraverso la memoria, i momenti più importanti della vita delle persone che hanno accettato di coinvolgervisi. Le storie di vita sono state raccolte tramite incontri, interviste e laboratori di scrittura con i detenuti ed i migranti, che privilegiassero l’ascolto e l’empatia come atteggiamento da parte degli insegnanti promotori del progetto.
La pubblicazione che ne è derivata è stata fortemente voluta dalla dirigente prof.ssa Sabrina Fondato e dal prof. Nazzareno Cioni, docente di lettere nella casa circondariale, che hanno creduto nel valore educativo e di integrazione del progetto stesso, che mira a far riflettere gli autori delle storie sui loro percorsi di vita personali. Per la parte grafica la prof.ssa Isabella Crucianelli ha generosamente messo a disposizione le immagini delle proprie opere che meglio potevano essere associate al significato profondo dei racconti.
L’attuale fase di disseminazione si pone l’obiettivo di accrescere la conoscenza della comunità scolastica intorno alle circostanze di vita che possono favorire episodi di devianza e di rimuovere qualche pregiudizio nei confronti dell’alterità, del diverso, che possono manifestarsi in tante forme nella società di oggi.
Si aprono gli incontri promozionali del progetto di Confartigianato “Le Marche dei Maestri”, esposizione e vendita di prodotti di eccellenza all’interno di location in mete di grande affluenza del turismo marchigiano.
Incontri tematici sul territorio che vedranno la realizzazione di video-interviste per raccontare il fascino delle produzioni del bello e del buono dell’artigianato artistico del nostro territorio.
Un progetto, quello promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo con il contributo della Regione Marche, che si sviluppa tra aprile e settembre, con l’obiettivo di creare una rete di vendita/esposizione, esaltando il “made in Marche”, già famoso in tutto il mondo per le sue eccellenze e le sue griffe, e promuovere realtà aziendali che conservano ancora tradizioni manifatturiere ed artigianali.
Mestieri ricchi di fascino, che vanno dalla ceramica all’artigianato amanuense, sino all’oreficeria artistica, senza dimenticare l’enogastronomia tipica, quella di qualità, dalla pasta alle birre, ai sottolio, sempre più un fiore all’occhiello dell’artigianato e del territorio in forte crescita anche come export.
Il viaggio attraverso il bello ed il buono delle produzioni d’eccellenza del maceratese inizia presso Mymarca di Piediripa di Macerata, concept store di nuova concezione che ha l'intento di unire il back-office e-commerce con il front-end del negozio fisico, e che ospita per la vendita le produzioni del Pastificio Terra Nostra di San Ginesio, le farine del Mulino Bravi di Cingoli, l’olio dell’azienda Gabrielloni di Recanati, oltre ai quadri-gioiello dell’orafo Massimo Ripa di San Benedetto del Tronto ed alle ceramiche del laboratorio Terre d’Autore di Recanati.
Saranno 16 le imprese di eccellenza che esporranno e venderanno i propri prodotti all’interno di 4 location strategiche dal punto di vista turistico, quali, oltre a Mymarca, lo splendido Atelier sartoriale civitanovese di Giovanna Nicolai, il suggestivo agriturismo I Mori di Cingoli, ed il ristorante Di Gusto nel centro storico di Macerata.
“La scelta della location - afferma Eleonora D’Angelantonio, responsabile Artigianato Artistico di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo - è legata alle sue caratteristiche peculiari, Mymarca è molto più di un negozio, in quanto promuove, attraverso una multicanalità, numerosi servizi come laboratori, corsi di cucina e vendita di prodotti che spaziano dal settore enogastronomico a quello del design. Tutta l’offerta si fonda infatti su un comune denominatore, quello di selezionare e far conoscere al cliente le migliori eccellenze marchigiane, nell’ottica di comunicare tutta la bellezza del nostro territorio.
Per questi motivi la location è senza dubbio strategica ai fini degli obiettivi del nostro progetto, anche per l’importante opportunità dell’acquisto online. Oggi - continua D’Angelantonio - la quota di utilizzatori di internet che hanno effettuato ordini o acquisti online di beni e servizi supera infatti il 50%: un canale importante, che vede per il 30,5% l’acquisto di articoli per la casa e per l’ 8,6% i prodotti alimentari. Di recente si sono poi registrati su questi comparti tassi di crescita a doppia cifra degli acquirenti online: quelli di prodotti alimentari salgono del 31,9%, quelli di articoli per la casa in aumento del 17,8%. L’analisi dei dati dell’Osservatorio Acquisti CartaSi evidenzia che a fronte di uno acquisto medio di e-commerce con carta di credito di 64 euro, si registrano 92 euro per beni per la casa e 58 euro per alimentari.
E’ inoltre fondamentale - conclude la Responsabile - cogliere le opportunità offerte da una domanda crescente di un turismo sempre più esperienziale. I turisti oggi cercano sempre più storie ed esperienze, non soltanto souvenir. Vogliono portarsi a casa una ceramica fatta da loro.
Vogliono sentire l’odore della conciatura della pelle prima di acquistare una borsa. Un contesto nel quale diventa qualificante il prodotto tipico, associato ad attività artigianali ed a minore impatto ambientale di quelle industriali, all’interno di percorsi turistici e culturali. In questo senso è quindi fondamentale attuare percorsi di valorizzazione del settore da attuare in rete al fine di creare circuiti virtuosi dal punto di vista economico, turistico e socio-culturale. Un’azione che implica inoltre la valorizzazione degli artigiani quali attori e protagonisti di un lavoro utile e ricco di significato”.
“L’incremento dei volumi d’acquisto di prodotti tipici ed enogastronomici è strettamente legato all’aumento del turismo marchigiano – ha aggiunto Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato. Secondo i dati di Unioncamere nelle Marche le presenze turistiche sono vicine ai 20 milioni di unità, con un impatto economico stimato a 1,5 milioni di euro.
Inoltre, di questi turisti, il 38,1% fanno acquisti di prodotti enogastronomici e tipici per circa 160 milioni di euro. La provenienza turistica nella nostra regione è per l’80% italiana e per il 20% straniera, con il 25,5% delle presenze dalla Lombardia, il 18,7% dalle stese Marche e il 13,5% dal Lazio. Relativamente ai turisti stranieri, al 1° posto per presenze c’è la Germania con il 21%, seguita da Regno Unito con il 16,6% e Belgio con l’8,4%.
Si terrà il 31 maggio al Cinema Excelsior il concerto dei Métronhomme, "METRONHOMME - 4 LIVE". Nella serata verrà presentato il nostro nuovo LP "4", rigorosamente dal vivo, con videoproiezioni ad hoc.
La formazione maceratese è composta da Tommaso Lambertucci - pianoforte e sintetizzatori, Andrea Lazzaro Ghezzi – batteria, Marco Poloni – chitarra, Mirko Galli – basso, nascono a Macerata nell’estate del 2003, dedicandosi da sempre alla realizzazione di spettacoli multimediali, con collaborazioni nel mondo della danza contemporanea e della pittura (L’Ultimo Canto di Orfeo, 2005), della recitazione (Neve, 2008 e Bar Panopticon, 2010).
Sul palco porteranno il loro ultimo lavoro, “4”, stampato in LP per realizzare un sogno tenuto da sempre nel cassetto e diffuso gratuitamente sul canale Youtube della formazione.
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Di seguito i link per conoscerli meglio ed ascoltare la loro proposta musicale:
Visita il loro profilo Instagram ufficiale
Ascolta i loro brani sul canale Youtube dei Metronhomme