Torna il prossimo sabato pomeriggio, 8 luglio, alle 18.30 in piazza della Libertà la Giornata del laureato, organizzata da 14 anni dall’Università di Macerata e dall’Alam per riunire e festeggiare tre generazioni di laureati: quelli che hanno già raggiunto i 25 e i 50 anni dalla laurea e i laureati cum laude tra giugno 2016 e aprile 2017. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Francesco Adornato, dalla presidente dell’Associazione laureati ateneo maceratese - Alam Daniela Gasparrini e dal direttore generale Mauro Giustozzi (foto).
Sono attesi circa settecento partecipanti, contando anche gli accompagnatori. Anche quest’anno l’Ateneo ha chiamato come testimonial di eccezione alcuni suoi laureati, che saranno premiati per i traguardi professionali raggiunti. Sarà l’occasione per conoscere casi di successo che possano indicare ai giovani le opportunità e le strade percorribili quando si coltivano talento e formazione. La cerimonia sarà, quindi, divisa idealmente in tre tempi: passato, con i laureati da 25 e 50 anni; presente con i neo dottori; futuro, nel senso delle prospettive professionali, con i premi speciali alle personalità già affermate. Un intermezzo sarà dedicato all'oriente e all'internazionalizzazione con la testimonianza di due studentesse straniere. I rappresentanti delle istituzioni – sindaco, prefetto, presidente della Provincia – saranno chiamati a consegnare alcuni dei riconoscimenti a simboleggiare l’accoglienza della società civile verso i giovani laureati.
Il premio “Laureato dell’anno” sarà conferito quest’anno al giornalista di Sky Sport Maurizio Compagnoni, uno dei migliori telecronisti italiani, laureato in giurisprudenza a Unimc. Il premio “Oscar Olivelli”, istituito dall’Alam, andrà invece alla deputata maceratese Irene Manzi, laureata in Giurisprudenza a Macerata e diplomatasi alla scuola di specializzazione di Unimc.
Sarà, quindi, la volta dei Premi Alumni, pensati per mettere in luce i laureati che si sono distinti per aver saputo coniugare, nel corso della propria carriera professionale e lavorativa, impegno, perseveranza, creatività e spirito di innovazione, valorizzando anche la laurea conseguita all’Università di Macerata. Quest’anno saranno premiati Filippo Davoli, laureato in lettere, poeta con numerose pubblicazioni e premi importanti all’attivo; Giulia Ciarapica, laureata con lode in filologia moderna, blogger culturale anche per Huffington Post Italia, scrive di libri e critica letteraria; Chiara Giacobelli, laureata in Scienze della comunicazione, scrittrice, giornalista - Bell'Italia, In viaggio e NonSoloCinema - e blogger dell'Huffington Post Italia; Renato Coltorti, laureato in giurisprudenza, presidente delle Camere penali di Macerata.
I due Premi Speciali Unimc son stati, infine, ideati guardando al futuro del nostro territorio e delle nostre Comunità e saranno assegnati al presidente del consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, in quanto promotore del progetto di sviluppo aree interne Appennino, che aggrega le quattro università marchigiane, e a Cesare Spuri, direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma delle Marche.
Durante la cerimonia saranno eseguite musiche di Antonio Vivaldi dal Quartetto Ensemble Barocco delle Marche. L’Accademia Arti Marziali Giosuè presenterà movimenti coerografici ispirati alla Cina. A ogni partecipante sarà consegnato un tocco accademico, il tradizionale copricapo dei laureati. Al termine dell'evento, i cappelli saranno lanciati in aria come momento culminante e gesto collettivo della manifestazione.
PRECEDENTI PREMI LAUREATO DELL’ANNO/OSCAR OLIVELLI
2009 Bruno Giusti, premio Oscar Olivelli
2010 Luigi Lacchè, premio laureato dell’anno
2011 – La Giornata del laureato non si è tenuta
2012 Giovanni Allevi, premio laureato dell’anno
2013 Andrea Angeli, premio laureato dell’anno
2014 Barbara Capponi, premio laureato dell’anno, e Siddarth Fresa, premio Oscar Olivelli
2015 Valentina Capecci, premio laureato dell’anno, e Daniele Regolo, premio Oscar Olivelli
2016 Marzio Breda, premio laureato dell’anno, Maria Grazia Capulli, premio alla memoria, e Massimo Olivelli, premio Oscar Olivelli (ad memoriam)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della società sportiva Maceratese
Il sottoscritto Liotti Claudio, nella qualità di Amministratore Unico della S.S. Maceratese S.r.l. nonché socio di maggioranza della stessa (95%), attraverso la Mediterranea Metalli S.r.l., dicui pure è Amministratore Unico e socio di maggioranza, rende noto alla città sportiva tutta che nella giornata di venerdì 30 giugno 2017, si è verificato quanto segue:
A) alle ore 15.30 presso lo studio dell’Avvocato Giancarlo Nascimbeni in Macerata, riusciva ad ottenere dall’ex Presidente Maria Francesca Tardella la rinuncia ai crediti da parte della stessa, nonché al vincolo sulle quote societarie, manifestando grande senso di responsabilità e di disponibilità per le sorti del club biancorosso;
B) alle ore 17.00 presso lo studio del Notaio Michele Gentilucci di Morrovalle, veniva perfezionato l’atto di cessione delle quote di sua proprietà, al Sig. Carlo Crucianelli, al costo di 1 euro, che oltre a divenire il nuovo socio di maggioranza, assumeva anche l’incarico di Amministratore Unico, con obbligo da parte del Notaio di predisporre tutti gli adempimenti necessari per l’iscrizione in Camera di Commercio di Macerata;
C) dopo il perfezionamento degli atti di cui alla lettere b, il Sig. Carlo Crucianelli rilasciava agli organi di informazione delle dichiarazione, dove particolarmente soddisfatto per l’operazione compiuta, parlava già da nuovo proprietario, garantendo la resurrezione del club, passando attraverso l’imminente iscrizione al campionato 2017/2018, potendo contare su imprenditori di grande spessore, appartenenti in buona parte alla città di Macerata;
D) nel mentre si perfezionavano tutti gli atti, di cui alla lettera b, il Sig. Carlo Crucianelli faceva partire un proprio collaboratore, per andare a depositare presso la Lega Pro di Firenze l’assegno circolare di 30.000,00 euro, essendo le ore 19.00 il termine ultimo per il deposito dello stesso, e come riportato nella giornata successiva da tutti gli organi di informazione, aveva suscitato particolare interesse nazionale, la notizia che il titolo di pagamento, sarebbe stato regolarmente depositato alle ore 18.58, ovvero due minuti prima che scadesse il termine stabilito;
E) tutte le operazioni sopra menzionate, venivano concordate e definite qualche giorno prima, dall’Avv. Federico Valori del foro di Macerata, quale referente legale del gruppo subentrante e dall’Avv. Fabio Marinelli del foro di Napoli, quale referente legale del gruppo cedente;
F) con grande rammarico ma nello stesso tempo con grande piacere per il bene futuro della S.S. Maceratese S.r.l., decideva di passare la mano, perché convinto dal ritrovatoentusiasmo di alcuni imprenditori locali, che erano in grado di garantire l’imminente iscrizione al campionato, allo scopo di rendersi dinanzi alla tifoseria i veri protagonisti del miracolo;
G) lo stesso conclude, affermando, che era pronto per soddisfare tutti gli adempimenti per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato e che come da tempo aveva sempre dichiarato, in diversi comunicati stampa, l’investimento economico dei propri imprenditori sarebbe avvenuto, solo un minuto dopo all’avvenuta rinuncia del vincolo sulle quote societarie, da parte dell’ex Presidente Maria Francesca Tardella, che era un ostacolo indispensabile da superare, per fare in modo che chiunque interessato alla maceratese, potesse serenamente operare, senza sorprese, per realizzare un progetto sportivo, serio e credibile;
H) augura ai nuovi proprietari della S.S. Maceratese S.r.l., di riuscire a realizzare quanto promesso alla tifoseria, perché non si capirebbe, in alcun modo, il motivo di un autentico blitz, per togliere dalla sera al mattino la società dalle mani dello stesso, pur consapevoli che a distanza di pochi giorni c’erano da ottemperare degli obblighi, sia cartacei che economici per garantirsi la licenza nazionale, che avrebbe consentito la partecipazione nella prossima stagione sportiva 2017/2018 della S.S. Maceratese S.r.l. in Lega Pro.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell'associazione la Meridiana
Solo pochi giorni fà avevamo lanciato nostro appello per una raccolta cibo destinata ai 21 bambini in arrivo dai campi profughi di Tindouf, nel deserto del Sahara, per il consueto progetto di accoglienza estiva; progetto che, da oltre 15 anni, l’associazione porta avanti con il Comune di Macerata e il Comune di Grottammare.
E’ con gioia ed orgoglio che vogliamo comunicare che il nostro territorio, pur se ferito dal terremoto ed alle prese con tante difficoltà, non è rimasto sordo alla richiesta.
A rispondere, primi fra tutti, la Caritas Diocesana di Maceratainsieme all’Associazione Centro di Ascolto e l’Emporio della Solidarietà.
E’ così, domenica 2 luglio, operatori della Caritas e della Meridiana (cooperativa sociale che aveva messo a disposizione i propri uffici per coordinare la raccolta degli aiuti) sono giunti alla scuola di Grottammare, dove i bambini alloggeranno per tutto il periodo del progetto, con confezioni di riso, latte, biscotti, marmellata, zucchero, olio, tonno, legumi, ed anche prodotti per l’igiene personale dei bambini.
Un grande gesto di solidarietà che ha alleviato le nostre preoccupazioni per la carenza di prodotti dovuta al fatto che alcune ditte che in passato avevano sostenuto il progetto, essendo state colpite dal sisma, non hanno potuto confermare la propria collaborazione.
Ma all’appello hanno risposto anche singole persone, (di cui per questioni di privacy ci limiteremo ad indicare soltanto i nomi), come la signora Patrizia, residente a Macerata, ma che nel mese di luglio si recherà per le vacanze proprio a Grottammare e che ha espresso il desiderio di andare a trovare i bambini e offerto il proprio sostegno economico; oppure Fabio, che lavora all’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Potenza Picena, e che ci ha contattati per offrire assistenza sanitaria e/o attrezzature necessarie, come l’utilissima sedia a rotelle che, personalmente, ha consegnato per il piccolo Mohamed Buhalim.
Mohamed è solo uno dei tanti bambini saharawi, che sta svolgendo un percorso sanitario in Italia, grazie a Rio de Oro. E’ affetto da una tetraparesi spastica, probabilmente dovuta ad una sofferenza alla nascita e da 3 anni è ospite del progetto estivo. Il 23 giugno scorso è stato operato all’ospedale Bellaria di Bologna ai muscoli adduttori posteriori, affinché gli possa, almeno, essere permessa la verticalizzazione del corpo. Il 13 luglio tornerà in ospedale per togliere le ginocchiere ed iniziare, insieme a tutti i preziosi volontari coordinati dalla presidente Rossana Berini, la sua lunga riabilitazione. Il percorso del piccolo Mohamed forse è solo all’inizio, come quello di tanti altri bambini saharawi; piccoli ambasciatori di pace che ancora una volta, hanno attraversato il deserto del Sahara per giungere sino a noi, grazie alla meravigliosa solidarietà di tutti: istituzioni, enti e singoli cittadini.
È iniziato il conto alla rovescia. Sono 93 i donatori che hanno scelto di sostenere lo Sferisterio attraverso il progetto dei Cento Mecenati. A quindici giorni dall’avvio del Festival si sta per chiudere la campagna 2017 delle adesioni. Ancora una volta la società civile, le aziende, le associazioni, le istituzioni mostrano la vicinanza e l’attaccamento alla stagione lirica.
Gli ultimi aderenti sono Monica Francalancia, Stefano Clementoni, Angelo Sciapichetti, Paolo Notari, Stefano Gelsomini, Gabriele Ilari, Luciano Pingi, le aziende Eredi Paci Gerardo Srl e Microtel Srl e l’Associazione Amici dello Sferisterio. L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura che prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Come lo scorso anno, superati i primi cento aderenti, gli altri attenderanno l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Gli ultimi dieci donatori si aggiungono alla lista annunciata 15 giorni fa: Mario Baldassarri, Rosa Marisa Borraccini, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Maurizio Cinelli, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Fiorenzo Fusari, Guido Guidi, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Stefano Parcaroli, Lucia Parcaroli, Carla Maria Francalancia, Giacinta Messi, Luciano Messi, Eliana Montebello e Pino Bosco, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Valentina Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Marino e Gabriella Carbonari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Rita Servidei, Marco Sigona, Giulia Spina, Maria Rosanna Talevi, Franco Teppa, Orietta Maria Varnelli e ci sono due donazioni a nome di Carlo Perucci - Anita Caminada e Alberto Girolami, in loro ricordo. Quindi gli associati Fisiomed e le aziende Artelito Srl, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, Finproject Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Performance Strategies, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Tecne 90 Spa e gli studi Andreozzi & Associati, Tartuferi & Associati, Interlex e quello notarile Alfonso Rossi.
Sono presenti i due Atenei del territorio, Unicam e Unimc, e l’Accademia di Belle Arti di Macerata. L’elenco si chiude con l’Associazione Evoluzione e Tradizione, il Kiwanis di Macerata, l’Internationale Inner Wheel di Macerata, il Rotary Club di Macerata, il Rotary “Matteo Ricci”.
Si è concluso, con la partecipazione attiva di tutti i presenti, Expandere Marche 2017 che non poteva non avere al centro la questione della ricostruzione post sisma, sulla quale hanno dibattuto economisti, artisti, imprenditori ed esperti di svariati settori al Politeama di Tolentino, in un evento organizzato dalla Compagnia delle Opere Marche Sud in collaborazione con Confartigianato Macerata e con il contributo della Camera di Commercio di Macerata.
Evento centrale della giornata, l’ufficializzazione dell’accordo tra Cdo Edilizia, Compagnia delle Opere Marche Sud e Comune di San Ginesio che dà il via al progetto Hub-Lab.
“L’utilità del progetto – ha dichiarato il Sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti – è quella innanzitutto di riflettere sul futuro di San Ginesio, che ha perso il 68% delle unità immobiliari. Abbiamo pensato, anche grazie alla Compagnia delle Opere e in collaborazione con le università del territorio, che fosse importante un confronto tra più realtà, per individuare quale potesse essere la continuità o l’innovazione per San Ginesio. Mentre la ricostruzione non ci preoccupa, perché siamo certi del fatto che le risorse ci siano, ci preoccupano i modi per ridare vita, speranza alla comunità di San Ginesio
L’Hub-Lab di Cdo Edilizia, in collaborazione con la Compagnia delle Opere Marche Sud e un numero rilevante di aziende partner, è uno strumento operativo aperto al contributo esterno, in grado di offrire un efficace supporto agli attori locali, ed in particolare all’Amministrazione Comunale, per la definizione e l’implementazione delle azioni mirate al sostegno e al rilancio del tessuto economico e sociale nel post-terremoto: una sorta di “think tank” permanente per il paese.
“La ricostruzione dell’umano – aggiunge Elena Stoppioni, responsabile Cdo Edilizia – è il punto focale di Hub-Lab. Per capirlo meglio, forse basta un semplice esempio: una macelleria di San Ginesio, distrutta dal sisma e spostata provvisoriamente in un container, è diventata il punto d’incontro dei cittadini, anche per parlare un po’ insieme. Questo ci fa capire che non si ricostruisce per ripartire, si riparte per ricostruire. L’Hub-Lab San Ginesio vuole essere un concentrato di idee, di intelligenze che possa creare sviluppo in tutte le filiere”.
Dopo l’introduzione musicale Giampaolo e Matteo Bompezzo della Brandoni&Sons, azienda marchigiana nota nel mondo per la produzione di fisarmoniche, il direttore artistico del Politeama di Tolentino, Massimo Zenobi, ha parlato di una rinascita che è “una vera e propria rifunzionalizzazione del Politeama”.
Di scenari e domande aperte ha parlato l’economista Nomisma Marco Marcatili: “i motori di sviluppo delle Marche – ha detto l’economista – si sono inceppati, lo dicono i dati Banca Italia e non si riesce ad invertire la rotta di una situazione peggiore di quella nazionale. Nelle zone terremotate, metaforicamente, le crepe erano preesistenti ed il sisma le ha evidenziate. Bisogna passare da una logica di “terremoto” ad una logica di “terre in moto” che porterà alla costruzione di nuove filiere che rispondono a nuove realtà e nuovi bisogni”.
La ricostruzione passa attraverso gesti concreti, uno dei più conosciuti è quello di Box Marche: Tonino Dominici, il Presidente dell’azienda, ha esposto ai presenti le caratteristiche del progetto “Succisa Virescit”, per la costruzione urgente di una nuova struttura scolastica a Pieve Torina, paese simbolo della distruzione causata dal terremoto, con il 92% degli edifici totalmente inagibile.
Sui modelli da applicare nell'assistenza a lungo termine, argomento importante data l’età anagrafica di buona parte della popolazione colpita dal sisma nelle Marche, è intervenuto il Direttore generale dell'INRCA (Istituto specializzato nella cura e nella ricerca sugli anziani) Gianni Genga seguito da Francesco Clementi, della Politecnica delle Marche su “Innovare per Costruire”.
Anche la finanza pubblica può e deve dare il suo contributo alla ricostruzione, come è emerso dall’intervento di Giuseppe Di Giovambattista di Archidata.
A seguire, video e storia di lavoro e solidarietà della Vissana Salumi di Visso: Guido Focacci ha raccontato come solidale sia stata nei loro confronti l’azienda “Oro della Terra”, che mise a disposizione subito dopo il sisma celle frigorifere, magazzini e mezzi di trasporto e come, in seguito, lo siano state ben tre aziende che lavorano nello stesso settore, le quali diedero loro accesso ai laboratori per produrre, senza chiedere niente in cambio.
Un’allevatrice di Ussita, Michela Paris, nel loro “Allevare Speranza” ha illustrato un particolare progetto di filiera: dalla tradizione (con un nuovo progetto di filiera, però) si è passati al futuro virtuale con “My Marca”, portale di e-commerce che Emanuele Conforti ed il suo team hanno strutturato apposta per promuovere i prodotti di eccellenza marchigiana
Di realtà futuribile della ricostruzione si è occupato anche Antonio Besana di GFK, una delle principali società di ricerche di mercato che quotidianamente lavora per scoprire nuovi trend di pensiero e di acquisto nel Mondo.
Il dramma del sisma permette, da un certo punto di vista, di pensare alla ricostruzione in termini innovativi. A tal proposito è intervenuta Carla Di Francesco del Ministero dei Beni Culturali.
Il direttore artistico dello Sferisterio di Macerata, Francesco Micheli e il responsabile del Coos Marche, Diego Mancinelli, hanno concluso la mattinata sui temi della cultura come patrimonio e sul futuro dell’assistenza agli anziani.
Dopo gli incontri della mattina, nel pomeriggio si sono svolti tavoli di lavoro su edilizia, finanza, servizi sociali e sanitario, turismo, cultura e agrifood.
“E’ stata una giornata piena di stimoli – ha sintetizzato così i lavori di Expandere Marche il Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, Emanuele Frontoni – in cui le domande poste nella mattinata hanno trovato parziale risposta nei tavoli pomeridiani, diventando un seme per far crescere le varie anime della ricostruzione. Expandere è il crocevia associativo di un anno purtroppo passato spesso a parlare del sisma, un crocevia in cui si gettano le basi per il lavoro da fare. Il collante unico, visto che parliamo di ricostruzione, però è sempre l’uomo con la sua capacità di aiutare, condividere, essere solidale. Dove questa solidarietà si è manifestata, la ricostruzione è iniziata nonostante tutto e tutti”.
All'evento, era presente il Presidente della Cdo Pesaro, Mariano Spadaro e rappresentanti di quasi tutte le Cdo regionali.
La Medea Montalbano ha portato a casa un nuovo acquisto. Lo schiacciatore Cristian Casoli sarà un giocatore della Medea per la prossima stagione. Schiacciatore classe 1975 con un importante vissuto in Nazionale, con cui ha vinto 2 World League, con molti trofei vinti in ambito nazionale, 2 campionati con la Sisley Treviso e 6 supercoppe con le maglie di Treviso e Cuneo.
Casoli, Federico Domizioli (che andrà a completare lo staff tecnico) ed il libero Simone Gabbanelli saranno presentati venerdì 7 luglio alle ore 19 presso il locale Di Gusto nel centro di Macerata.
Resta bloccato con il suo pullman in borgo San Giuliano. E' quanto è accaduto stamattina ad un autista, probabilmente straniero, che con il suo mezzo ha sbagliato strada trovandosi in una situazione poco piacevole.
Il mezzo, infatti, è rimasto bloccato proprio sulla salita delle Fosse dove non c'è spazio per le manovre e per questo motivo è stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Comitato Macerata ai Maceratesi
Nella notte tra il 4 e il 5 Luglio sono comparsi dei simbolici “parcometri per accattoni” di cartone in piazza Strambi, Corso Cavour, via Zara, nel parcheggio dell’Ospedale e fuori dai principali supermercati della città. Militanti del comitato Macerata ai Maceratesi hanno infatti voluto segnalare, con realismo e goliardia, l’aumento esponenziale del fenomeno dell’accattonaggio nel capoluogo, fenomeno sempre più sedimentato, organizzato e capillare, esteso ormai sostanzialmente in tutto il territorio comunale, che raggiunge l’apice il mercoledì mattina, giorno del mercato settimanale, quando la città viene letteralmente presa d’assalto dai questuanti, alcuni dei quali –ci informano - provengono addirittura da fuori Regione. E’ difficile non pensare che dietro non ci sia l’ombra di un racket che lucra sulla loro pelle. E' stato quindi ironicamente regalato alle istituzioni uno strumento per regolamentare la loro attività, fornendo ai mendicanti un apposito disco orario, con l’augurio che l’amministrazione comunale e le autorità competenti intervengano il prima possibile per arginare una pratica –percepita da molti cittadini come invadente e fastidiosa, tra l’altro- che in tempi di crisi e pedonalizzazioni azzardate rischia di allontanare e tenere ulteriormente lontani dal centro storico i cittadini.
Stefano Di Pietro è ufficialmente il nuovo segretario cittadino del Pd per Macerata.
Il dibattito interno al partito sulla sua elezione era partito già da qualche tempo e nella serata di ieri si è svolto in un clima, definito dallo stesso Di Pietro “dialettico, sereno e costruttivo”.
Non era presente, né era stato invitato, il sindaco Romano Carancini che non fa parte della Direzione del PD.
La nomina è avvenuta quasi all’unanimità con una sola astensione “costruttiva” del membro della Direzione Mario Iesari.
Presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, l’ormai ex segretario cittadino Paolo Micozzi , i segretari regionale e provinciale e i membri della direzione comunale con quelli che sono attualmente anche consiglieri comunali, quali ad esempio Alessia Scoccianti, Caterina Rogante al nono mese di gravidanza e Aldo Tiburzi.
Incontriamo Di Pietro poco dopo le 23 appena eletto segretario e subito in merito al proprio ruolo l'ex assessore chiarisce : “C’è voglia di fare e di proseguire il percorso avviato dal mio predecessore nel rispetto di quello che passa la città: intendo le difficoltà legate al terremoto e non solo - riguardo al quale anche i vertici regionali hanno ammesso le proprie responsabilità per quanto riguarda i problemi in corso - e si ritiene che il PD possa avere un ruolo di guida e soprattutto di ascolto delle problematiche della città. Il nostro scopo principale è quello di ascoltare i cittadini e di farci sentire come partito di maggioranza in consiglio comunale anche dall’amministrazione”.
E sulla tematica del post terremoto specifica:
“Il terremoto è un fenomeno non programmabile, soprattutto per le dimensioni che ha caratterizzato quello che ha colpito la provincia di Macerata. E noi ci muoveremo e solleciteremo nel senso che la macchina degli interventi funzioni”.
“Non c’è niente di nuovo. Stiamo ancora cercando di capire se riusciamo ad onorare tutti gli impegni, che ad oggi non sappiamo quanti sono ed a quanto ammontano”. Carlo Crucianelli, da qualche giorno patron della Maceratese, continua la corsa contro il tempo.
Il diritto acquisito dalla squadra di essere ai nastri di partenza del campionato di Serie C si sta dissolvendo a causa delle inadempienze societarie. “La speranza non ci deve mai abbandonare” fa Crucianelli.
Domani dovrà essere presentata la fideiussione di trecentocinquantamila euro, la Maceratese si è messa in regola?
“C’è già una società pronta ad emettere una fideiussione immediatamente. Fino a che non abbiamo la situazione chiara al cento per cento però non faremo niente. Sarebbe come buttare i soldi nella stufa a legna. A mio avviso, qui lo dico e qui lo nego, la scadenza di domani verrà posticipata”.
Chi sta lavorando insieme a lei per dare un futuro alla Maceratese?
“Oltre al sottoscritto il triumvirato è formato da Alessandro Chiaraluce e Giovanni Monorchio. Il “pappagallo” invece non c’è mai stato”.
Poi Crucianelli fa una sottolineatura. “Il passaggio di quote in extremis da Liotti al sottoscritto è anche dovuto al lavoro fatto dall avvocato Federico Valori, che ha tenuto sempre i contatti con i napoletani. Questo era l’unico modo per provare a salvare la Maceratese”.
Il progetto “Atterrati! Call for Art” non va in vacanza. Anche nel mese di luglio l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, parte della rete Macerata Musei, ospiterà una nuova esposizione nelle caratteristiche case di terra di Borgo Ficana.
L’artista selezionato questo mese è Lorenzo Bracalente e presenterà una raccolta di illustrazioni dal titolo “Fotografite. Polaroid a matita”. L’esposizione verrà inaugurata sabato 8 luglio alle ore 17.00 negli spazi del Centro Visite dell’Ecomuseo.
Il progetto “Fotografite” è frutto della necessità dell’artista di disegnare dal vero, per imprimere i luoghi e gli scorci che improvvisamente gli si presentano, quasi come se scattasse una foto, o meglio una polaroid realizzata usando semplicemente una matita e una gomma. Il progetto Atterrati nasce con l’obiettivo di creare un punto di incontro, di conoscenza e di diffusione della creatività e per questo l’Ecomuseo mette a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare le opere di un artista selezionato tra i diversi partecipanti. Ogni mese sulla pagina facebook di Atterrati! e sul sito dell’Ecomuseo viene pubblicata una Call, un bando aperto a tutti con una domanda di partecipazione da compilare. Le richieste pervenute entro il termine stabilito saranno valutate e verrà selezionato l’artista che esporrà il mese successivo. La mostra sarà visitabile gratuitamente presso il Centro Visite dell’Ecomuseo Villa Ficana, Borgo Santa Croce 87, Macerata, dall’ 8 al 22 luglio nei seguente orari: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19. 00. Anche nei giorni dell’esposizione sarà possibile effettuare visite guidate del Borgo, alla scoperta dell’architettura in terra cruda di fine ‘800.
Ulteriori informazioni sul progetto e sull’esposizione sono disponibili sul sito www.ecomuseoficana.it o sulla pagina facebook Atterrati – Call for Art atterrati@gmail.com info@ecomuseoficana.it tel.0733 470761.
Importante appuntamento ieri al Politeama di Tolentino alla presenza di imprenditori ed autorità per celebrare i 150 anni della BPER in un evento di successo organizzato dalla Banca con QN-Carlino ed il patrocinio di Confindustria Macerata.E’ stato un momento importante di confronto e di riflessione, si è parlato di connubio possibile tra tradizione manifatturiera ed innovazione, dell’evoluzione del ruolo delle imprese e della Banca, di come l’Industria 4.0 può essere la chiave per ripartire in un territorio duramente colpito dal sisma.
Altissimo il livello dei partecipanti alla Tavola Rotonda.Ha introdotto il tema oggetto dell’incontro Francesco Casale Consigliere d’Amministrazione OPENDORSE Srl Università degli Studi di Camerino, sono poi intervenuti Fabrizio Togni Direttore Generale BPER Banca, Gianluca Pesarini Presidente Confindustria Macerata, Maurizio Croceri Amministratore Unico EASTLAB srl e Ad Eli Srl, Domenico Guzzini Presidente Fratelli Guzzini Spa, Federcio Maccari Amministratore La Pasta di Camerino Entroterra Spa e Nando Ottavi Presidente Nuova Simonelli Spa, questi ultimi soci di Confindustria Macerata, Sandro Porcaroli Amministratore Unico MED Computer Srl, a condurre e moderare il forum Lorenzo Moroni Responsabile Redazione Macerata il Resto del Carlino.
Tanti gli spunti di interesse nelle storie di impresa raccontate ad una platea numerosa ed attenta che ha seguito le diverse esperienze che hanno come filo conduttore il credere nell’innovazione coniugando sempre la tradizione con il cambiamento.Più volte sottolineato da tutti gli intervenuti l’aspetto del valore della persona e dell’apertura al confronto a tutti i livelli banche, imprese, università, enti e istituzioni, con l’obiettivo unico di lavorare per il bene del territorio.
Primo tavolo operativo ieri pomeriggio nella Sala dell’Eneide di Palazzo Buonaccorsi per iniziare il percorso di Macerata Capitale Italiana della Cultura 2020.
I rappresentanti delle principali istituzioni – i Rettori delle Università di Macerata e Camerino Francesco Adornato e Flavio Corradini, la direttrice dell’Accademia di belle Arti di Macerata Paola Taddei, la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, il capo gabinetto della Prefettura Marco Cacciaguerra, il direttore della Camera di Commercio Mario Guadagno e la componente della Giunta camerale Elisa Bolognesi, il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin, l’onorevole Irene Manzi, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio Luciano Messi e l’assessore comunale all’Ambiente, Mario Iesari - insieme al sindaco Romano Carancini e al vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde si sono incontrati per gettare le basi del percorso che da qui in avanti si dovrà intraprendere, step dopo step, per arrivare alle scadenze stabilite dal Mibact in merito al bando.
Entro il 15 settembre, infatti, Macerata dovrà presentare un dossier di candidatura con il programma delle attività culturali previste per il 2020, la struttura incaricata dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, una valutazione di sostenibilità economico – finanziaria e gli obiettivi perseguiti in termini qualitativi e quantitativi e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento. Poi, entro il 15 novembre, i sette esperti che compongono la commissione giudicatrice valuteranno quale sarà la città candidata.
“Per essere capitale della cultura – ha detto il sindaco Carancini annunciando quella che sarà la chiave che apre la porta della nomina - dobbiamo riconoscere i nostri capitali, esplorare il nostro patrimonio, individuare una chiave di lettura che lo renda coerente con gli obiettivi che il bando si pone”. E ha parlato dunque di originalità e credibilità e della misura del progetto: “Dovremmo riuscire a cucire un abito originale, credibile rispetto agli obiettivi”.
Il tema lanciato dal sindaco Carancini è Un ponte sull’Oriente, ad est di Macerata. Dall’Adriatico alla Cina: “Abbiamo immaginato che il più potente strumento di comunicazione che la città possa trasmettere non può che partire da padre Matteo Ricci e da ciò che ha rappresentato, e a lui si aggiungono Giuseppe Tucci e Giovanni Beligatti. Abbiamo pensato che guardare verso l’Oriente, verso il sole che sorge, voglia dire anche guardare ad est e di conseguenza pensare anche alla Macro Regione Adriatico”. E ancora est come partnership con Rieka già designata capitale della cultura europea 2020 che oggi ci vede lavorare insieme perv u n progetto Italia - Croazia, e il rafforzamento dei rapporti tra Italia e Cina.
Dall’Oriente alla cultura della ricostruzione “che entra nel territorio – ha concluso il sindaco – e si può immaginare una joint venture tra questo territorio e un modello orientale. La Cina ad esempio si sta interrogando su questi grandi temi”.
“Adesso dobbiamo lavorare insieme per un progetto condiviso di città e per il dossier – ha detto l’assessore Monteverde ribadendo che Macerata ha partecipato al bando perché la città da anni sta lavorando a un progetto che fa della cultura la sua leva – .Ci sarà un comitato promotore che unirà tutti i partner istituzionali ma aperto a quanti vorranno sostenere la candidatura affiancato da un comitato scientifico e da uno tecnico. Abbiamo elaborato un piano per prepararci e lo vogliamo condividere con voi e con tutti gli attori che vorranno coinvolgersi. Sono previsti altri incontri con i produttori culturali, con i rappresentanti politici del territorio e con il mondo dell’associazionismo”.
Dopo l’illustrazione del sindaco si è susseguita la serie di interventi dei presenti.
“Dobbiamo offrire un quadro che abbia la musica di ciò che siamo – ha detto il rettore di Unimc Adornato - ma anche l’idea di città non scontata. La proposta deve avere la capacità di essere fortemente originale con una impaginazione delle proposte inusuali che incorpori il mondo a cui vuole parlare. Se vogliamo uscire da questa fase depressiva dobbiamo recuperare parametri che ci sono appartenuti e declinarli al futuro”
Che si stia facendo qualcosa di importante lo ha sottolineato il rettore di Unicam Corradini aggiungendo che “questo avrà un impatto positivo sulla città. Dobbiamo usare parametri di qualità e credo che il ragionamento debba essere impostato sull’originalità della proposta per colpire la commissione”.
“Deve essere un progetto forte – è intervenuto l’onorevole Manzi - e non un contenitore di manifestazioni. Va bene l’ancoraggio con la storia ma la progettualità deve essere in grado di parlare alla città del futuro, di rappresentare un’opportunità per il territorio, per creare dinamismo a prescindere dal terremoto che non deve essere la cifra stilistica”.
Di formazione “come elemento fondante” ha parlato invece il direttore artistico del Macerata Opera Festiva, Francesco Micheli mentre il direttore dell’Istituto Confucio, Giorgio Trentin, ha tirato in ballo Villa Lauri, “un polo di ricerca che richiamerà esperti da tutta Europa. Macerata è terra di Cina e vuole essere veicolo di qualsiasi progetto”.
Per la presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del balzo Ruiti “il termine della misura è straordinario: ricostruire cultura. Ci troviamo ad avere tra le mani un’occasione d’oro. Guardare il tutto con una valenza positiva è fondamentale, è una delle chiavi che apre alla vittoria”.
Per Elisa Bolognesi della Camera di Commercio la “chiave di volta di tutto il discorso è ricostruzione mentre la direttrice dell’Accademia di Belle Arti ha sottolineato “che è importante capire cosa ognuno di noi può fare per dare corpo agli obiettivi”. Infine il capo di gabiletto della Prefettura di Macerata, Marco Cacciaguerra che ha dato la piena collaborazione dell’istituzione ha detto che “Oriente è anche Russia Asiatica e il milione di euro in ballo deve fungere da moltiplicatore”.
Quindi apprezzamento, disponibilità al lavoro di squadra e convergenza di intenti e di idee sulla chiave Oriente individuata dal sindaco Carancini è stata espressa da parte di tutti gli intervenuti, ognuno dei quali, ha messo sul piatto del confronto la disponibilità a partecipare attivamente al progetto Macerata capitale italiana della cultura 2020.
Il tavolo si riunirà nuovamente tra una quindicina di giorni mentre l’Amministrazione comunale continuerà ad incontrare gli altri stakeholder.
Sferisterio Live Macerata si arricchisce di un’altra stella del firmamento musicale internazionale.
Sarà infatti l’icona del pop – rock britannico degli anni 80 Steven Patrick Morrissey, meglio conosciuto solo come Morrissey, a salire sul palco dell’arena maceratese il prossimo 6 settembre
Arrivato al successo, negli anni Ottanta, come voce principale della band inglese The Smiths, nel 1987, dopo la separazione del gruppo, si è avviato a una carriera solista durante la quale ha pubblicato diversi album, incrementando ulteriormente la propria popolarità a livello internazionale.
Un programma, quello di Sferisterio Live Macerata, in grado di soddisfare le varie esigenze del pubblico e offrire un ampio ventaglio di possibilità e opportunità.
“Un programma straordinario Sferisterio Live 2017 - afferma con soddisfazione l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde che ha ideato e promosso la stagione maceratese dei concerti in collaborazione con Luciano Messi, sovrintendente dell’associazione Arena Sferisterio - concerti per chi ama la musica dal vivo in tutti le sue sfumature. Grandi artisti internazionali e nazionali, tutti con la voglia di venire a suonare nel nostro bellissimo Sferisterio. Macerata si dimostra una vera città della musica.”.
Il primo appuntamento di Sferisterio Live Macerata è con lo straordinario evento del concerto di Thom Yorke e Johnny Greenwood dei Radioheads del 20 agosto, concerto voluto dai due artisti di fama internazionale per promuovere una raccolta fondi straordinari finalizzata ad un progetto culturale per le opere colpite dal sisma, e che ha già registrato il sold out.
Poi il 22 agosto è la volta del musical da 60 milioni di spettatori Mamma mia portato al cinema da Meryl Streep e firmato nella sua versione italiana, con un cast di 28 attori, vantati e ballerini, da Massimo Romeo Piparo.
Il 25 agosto salirà invece sul palcoscenico dell’arena maceratese il cantautore romano, vincitore della XX edizione di Musicultura, Alessandro Mannarino con “Apriti cielo Tour” che prende il nome dal suo quarto album uscito nel gennaio scorso e anticipato dai singoli “Apriti Cielo” e “Arca di Noè”. Per lui si tratta di un ritorno nella nostra città dopo il concerto di due anni fa che riscosse una grande successo di pubblico.
Il 26 agosto sarà la volta di Niccolò Fabì che ha scelto Macerata come una delle tappe del suo nuovo tour che la prossima estate lo vedrà calcare i migliori palchi estivi per raccontare dal vivo, con il suo Diventi inventi , i suoi vent’anni di percorso artistico e musicale.
Il 27 agosto altro grande ritorno a Macerata per Renzo Arbore, che sul palco dell’arena coniugherà il nuovo e l’antico suono di Napoli con voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali.
Il 29 agosto saranno Amy Stewart e Gerardo Di Lella e accompagnati da una big band, i protagonisti di Dance Era uno spettacolo revival anni ’70, costruito ad hoc per lo Sferisterio, omaggio a Donna Summer.
Il 1° settembre salirà sul palco Massimo Ranieri in Malia, il tour tratto dal suo album “Malìa-Napoli 1950-1960”, che ci porterà con le sue canzoni nella sua amata Napoli mentre il 3 settembre protagonista di Sferisterio Live sarà Ermal Metavincitore del premio della critica all’ultimo festival di Sanremo dove si è aggiudicato il terzo gradino del podio.
I biglietti per assistere a Sferisterio Live sono in vendita alla biglietteria dei teatri di Macerata (boxoffice@sferisterio.it) e nei circuiti online
I militari del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Macerata, hanno svolto un controllo straordinario ai giardini Diaz.
Durante l’attività i militari hanno identificato una decina di cittadini stranieri. Nella circostanza, ispezionando l’area è stato rinvenuto un involucro contenente alcuni grammi di marijuana. Evidentemente, alla vista dei militari, qualcuno ha pensato bene di disfarsi del pacchetto.
La droga è stata sequestrata. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Presente a Macerata, nell’ambito di uno scambio internazionale con l’Arci, è stata ricevuta sabato scorso in Municipio una delegazione di Raj Tunisie, associazione di giovani cittadini tunisini impegnati nello sviluppo e nella promozione della società civile della loro terra.
Tutti giovanissimi, i cinque ragazzi che hanno partecipato all’ondata di proteste contro i regimi arabi che durante la fine del 2010 e l’inizio del 2011 hanno dato vita a quella che è stata definita la Primavera araba, hanno ricevuto il saluto della città di Macerata da parte del sindaco Romano Carancini.
Lo scopo del loro viaggio in terra italiana, possibile grazie all’intermediazione dell’Arci, è quello di poter avviare un cambiamento e dare un forte impulso alla società tunisina creando occasioni di scambio di buone pratiche e di esperienze su grandi temi come ambiente, agricoltura o smaltimento rifiuti. Argomenti sui quali il sindaco ha offerto la piena disponibilità del Comune di Macerata ad essere parte mediatrice con la Municipalità di Tunisi per avviare rapporti di partenariato e rafforzare quindi la possibilità di scambi che possono godere anche di finanziamenti europei come è gia’ avvenuto con l’Albania dove Macerata ha esportato la sua esperienza per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
“La Tunisia è un paese vicinissimo all’Italia e quindi all’Europa. Ci sono potenzialità importanti che possono avere sviluppi concreti” ha detto il sindaco Romano Carancini “Possiamo trovare una strada condivisa affinchè voi possiate essere anello di congiunzione tra la vostra Municipalità e il Comune di Macerata per rafforzare il rapporto che già avete stretto con l’Arci e per ampliare anche a livello istituzionale la nostra amicizia. Temi come lo sviluppo agricolo, i rifiuti o l’ambiente sono propri del nostro territorio, su di essi il Comune di Macerata ha incentrato importanti politiche di sviluppo ed è pronto a collaborare con le economie che hanno desiderio di imparare”.
Al termine dell’incontro il sindaco ha donato ai graditi ospiti un segnalibro ed una penna a ricordo della visita in Comune.
In questi giorni nel dimanate di via Cioci a Macerata si sta disputando il tredicesimo Mondial Hit di baseball. Ospiti degli Hotsand Macerata Angels, anche gli Azzurri di Roberto De Franceschi, nel consueto schema che vede impegnate anche le formazioni U15, con un torneo per ciascuna categoria e il supporto del Comitato Nazionale Arbitri e del Comitato Nazionale Classificatori.
“Si tratta di un’occasione importante per la città – afferma l’assessore allo Sport Alferio Canesin - che ha portato a Macerata 160 ragazzi e le loro famiglie. Il campo da baseball, grazie ai lavori che sono stati eseguiti, consistiti nella impermeabilizzazione della gradinata, nel rifacimento degli spogliatoi e dei dog out per una spesa che si aggira intorno ai 60.000 euro, ora più che mai è in grado di ospitare manifestazioni di alto livello. All’inaugurazione dei Mondiali Hit sia io che il sindaco Romano Carancini ci siano congratulati per l’ottima organizzazione della manifestazione e abbiamo augurato che iniziative di questo carattere possano ripetersi”.
Quest’anno, quella che è diversa dal solito è la collocazione temporale della manifestazione, anticipata di circa un mese, per preparare al meglio le due Nazionali in vista della disputa dei rispettivi Campionati Europei, nei quali l’Italia torna a competere dopo anni d’assenza.
La necessità di focalizzarsi sulla preparazione tecnica per le squadre chiamate a strettissimo giro a rappresentare il movimento italiano a livello continentale, unita alla defezione improvvisa di alcune rappresentative europee, fanno del Mondial Hit 2017 un vero e proprio laboratorio tecnico d’alto livello, con i calendari delle partite e i momenti di allenamento studiati espressamente per assecondare le esigenze degli staff azzurri.
Il progetto “Rotary All’Opera” doppia il successo del 2016. Dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, in cui il Club service maceratese presieduto da Marco Meldolesi aveva portato allo Sferisterio oltre 300 rotariani, quest’anno i numeri sono ancora più alti. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini, dal direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, dal presidente rotariano in carica Gianluca Micucci Cecchi e dal past president Marco Meldolesi.
“Questo contributo è prezioso e per niente scontato - afferma Micheli -, il Rotary di Macerata ha valorizzato il nostro progetto estendendolo a tutto il territorio italiano. Il rapporto con i club service mi fa fatto capire quanto è significativo il coinvolgimento del territorio e l’attaccamento allo Sferisterio. Ci aiuta a creare una cornice unica per i nostri spettatori”.
Nel fine settimana del debutto della stagione lirica, il Rotary Club di Macerata grazie al supporto dello Sferisterio, porterà in arena persone provenienti da tutta Italia. Sono 692 i biglietti tra venduti e prenotati per le prime rappresentazioni di Turandot, in scena il 21 luglio, e soprattutto per Madama Butterfly, sul palco sabato 22 luglio. Una serata davvero all’insegna del club service. “Voglio mostrare il mio segno di gratitudine per l’attenzione e la sensibilità mostrata - dichiara Carancini -. Il Rotary sta svolgendo un ruolo straordinario nella promozione della stagione lirica e della nostra città”.
ll club service di Macerata, fin dalla fine dello scorso anno ha invitato tutti i Rotary d’Italia a trascorrere un fine settimana nella provincia maceratese e una serata magica allo Sferisterio. Per questa occasione è stato coinvolto anche il neonato Rotaract Club, associazione del Rotary dedicata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. “Il nostro invito che comprende anche la cena a palazzo Buonaccorsi è andato sold out subito - dice soddisfatto Meldolesi - già a maggio avevamo esaurito la disponibilità dei posti”.
Oltre ad aver acquistato un numero di biglietti elevato, il club ha promosso una ulteriore azione sempre a sostegno della comunità. Il pittore Maurizio Meldolesi, in occasione della stagione Oriente, ha realizzato un quadro fatto ad olio su tela raffigurante Padre Matteo Ricci e 5 incisioni. I lavori sono stati ispirati dall’opera che il Macerata Opera Festival ha commissionato a Cecilia Ligorio e Carlo Boccadoro: Shi (Si faccia), sulla vita del gesuita nato nella nostra città. Meldolesi ha donato i suoi manufatti e il bozzetto del quadro al Macerata Opera Festival che durante la stagione lirica organizzerà un’asta per venderli e devolvere il raccolto in beneficenza al charity partner 2017, Anffas.
Continua il rafforzamento della rosa della Cluentina per la prossima stagione. Dopo attacco e centrocampo, il Direttore Sportivo Efrem Ramaccioni inserisce un nuovo elemento anche in difesa raggiungendo l'accordo con Giancarlo Argalia.
Altro classe '95 come l'ultimo arrivato Tarquini, Argalia è un giovane e solido difensore. Cresciuto nella Vis Macerata, ha poi proseguito la sua carriera all'Helvia Recina dove nella stagione 2014/2015 ha contribuito alla storica promozione in Eccellenza. Argalia ha quindi giocato i successivi tre anni nel campionato di Eccellenza con gli arancioni dell'Helvia Recina.
Il Presidente della Cluentina Calcio e tutta la Società fanno i loro complimenti al Direttore Sportivo Efrem Ramaccioni per il lavoro fin qui svolto e insieme a Mister Eleuteri danno il benvenuto a Giancarlo Argalia.
L’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e Macerata Musei in questi giorni stanno lavorando alla mostra "Capriccio e Natura da Barocci a Gentileschi. Percorsi d’arte e di rinascita nelle Marche" in programma a Palazzo Buonaccorsi dal prossimo 15 settembre.
L’esposizione fa parte di un progetto più ampio intitolato "Mostrare le Marche" organizzato da Mibact, Regione Marche e Anci che prevede un ciclo di mostre nei territori colpiti dal sisma e offre la possibilità di mostrare i tesori messi in salvo nei depositi resi visibili grazie a percorsi e itinerari che li renderanno fruibili.
Ai Musei civici il percorso sarà sviluppato a partire dalle opere della Chiesa delle Vergini custodite a Palazzo Buonaccorsi cui si aggiungeranno quelle del ricco patrimonio del museo maceratese e altre che verranno prese in prestito.
“L’obiettivo – interviene l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde – è quello di costruire itinerari che possano rilanciare il territorio a partire dal periodo autunnale fino a quello invernale. L’idea è partita dal desiderio e dal bisogno di non lasciare le opere nei depositi e fare in modo che il legame con il territorio non vada perso e che i turisti ne possano godere. Nello stesso tempo, vuole essere un’iniziativa per dare slancio oltre all’attività culturale e turistica anche a quella economica. Parallelamente alle mostre, si organizzeranno itinerari che porteranno i visitatori a scoprire anche i prodotti enogastronomici e a gustare i meravigliosi paesaggi dei luoghi interni e più vicini alle zone colpite dal sisma. Quanto prima verrà organizzata una conferenza stampa con il Mibact, Anci, Regione Marche e con tutti i soggetti coinvolti nel progetto, compreso Macerata Musei" conclude la Monteverde. "Intanto prepariamoci al grande evento di settembre”.