Maceratese, parla Crucianelli: "La situazione non è chiara. Ad oggi non sappiamo quanti sono gli impegni e a quanto ammontano"
“Non c’è niente di nuovo. Stiamo ancora cercando di capire se riusciamo ad onorare tutti gli impegni, che ad oggi non sappiamo quanti sono ed a quanto ammontano”. Carlo Crucianelli, da qualche giorno patron della Maceratese, continua la corsa contro il tempo.
Il diritto acquisito dalla squadra di essere ai nastri di partenza del campionato di Serie C si sta dissolvendo a causa delle inadempienze societarie. “La speranza non ci deve mai abbandonare” fa Crucianelli.
Domani dovrà essere presentata la fideiussione di trecentocinquantamila euro, la Maceratese si è messa in regola?
“C’è già una società pronta ad emettere una fideiussione immediatamente. Fino a che non abbiamo la situazione chiara al cento per cento però non faremo niente. Sarebbe come buttare i soldi nella stufa a legna. A mio avviso, qui lo dico e qui lo nego, la scadenza di domani verrà posticipata”.
Chi sta lavorando insieme a lei per dare un futuro alla Maceratese?
“Oltre al sottoscritto il triumvirato è formato da Alessandro Chiaraluce e Giovanni Monorchio. Il “pappagallo” invece non c’è mai stato”.
Poi Crucianelli fa una sottolineatura. “Il passaggio di quote in extremis da Liotti al sottoscritto è anche dovuto al lavoro fatto dall avvocato Federico Valori, che ha tenuto sempre i contatti con i napoletani. Questo era l’unico modo per provare a salvare la Maceratese”.
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