Dopo il lockdown dovuto all’emergenza covid19, lunedì 25 maggio ripartono i servizi della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti con gli spazi ripensati nel rispetto delle misure di sicurezza. In biblioteca sono pronti per il prestito dei libri, le restituzioni, i consigli per le ricerche bibliografiche, gli appuntamenti per le consultazioni. Per consentire la sicurezza tutto può svolgersi solo su prenotazione ed evitando gli assembramenti.
Nel rispetto della necessaria sicurezza i servizi bibliotecari sono disponibili solo su prenotazione chiamando al numero 0733 256360 o scrivendo alla mail biblioteca@comune.macerata.it . Ci si può iscrivere alla biblioteca, prendere in prestito o restituire libri, portare a casa l’ultima graphic novel, iscriversi al servizio MLOL per prestito ebook, riviste e musica digitali, richiedere consigli per le ricerche bibliografiche, prendere appuntamento per la consultazione dei fondi bibliotecari.
Anche i bambini possono richiedere in prestito libri dalla BiblioKids e i ragazzi delle medie impegnati con la tesina d’esame possono chiedere aiuto ai bibliotecari per accedere al patrimonio librario.
“Anche se in lockdawn la biblioteca non è stata mai ferma in questi mesi - spiega l’assessora Monteverde, - tra gli oltre 600 nuovi iscritti al prestito di ebook con MLOL e le attività sui canali social per la valorizzazione del patrimonio. Inoltre, dalla biblioteca Mozzi Borgetti proprio in questi giorni abbiamo guidato la costituzione della rete delle biblioteche comunali con tutti i Comuni della Marca Maceratese, un progetto che vuole sottolineare come la biblioteca è uno spazio urbano indispensabile per la ripartenza della comunità. Ed ora ci stiamo preparando per essere uno spazio a disposizione delle scuole per la ripartenza a settembre”.
Le misure di sicurezza prevedono il dispenser all’ingresso, l’obbligo di mascherine, il percorso obbligato entrata e uscita, la quarantena di nove giorni per i libri restituiti, come da indicazione della Direzione per i beni culturali. Da seguire le pagine social della biblioteca per restare aggiornati sulle nuove opportunità.
Dopo mesi di lockdown, la città di Macerata torna a respirare aria di movida, seppur controllata. Nella serata di ieri, che ha aperto ufficialmente il primo week-end della fase 2, piazza della Libertà è tornata ad animarsi di giovani, che hanno voluto finalmente godere di una serata conviviale assieme ai propri amici, nei limiti delle restrizioni tuttora in vigore a causa del coronavirus. Le parole d'ordine restano distanziamento sociale e utilizzo della mascherina.
I comportanti di giovani e famiglie sono stati costantemente monitorati dai carabinieri, che per tutta la serata - con due pattuglie - hanno tenuto d'occhio quanto avveniva nelle vie del centro storico. I militari hanno dispensato consigli e ribadito le norme alle quali attenersi per evitare contagi, in un clima generalmente disteso.
Un primo passo verso il ritorno alla normalità, da riconquistare con pazienza e attenendosi a quanto previsto dai dpcm governativi per uscire, tutti insieme, dall'emergenza coronavirus quanto prima.
Il direttore Franco Sopranzi della UOC Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale di Macerata e del Centro Dialisi Decentrato di Tolentino ringrazia l'organizzazione di volontariato R.E.MA.RE. Onlus (Ricerca Etica Malattie Renali di Macerata), che ieri ha donato 160 mascherine FFP2 certificate al Centro Dialisi di Macerata e al Centro Decentrato Dialisi Tolentino Asur Marche AV3.
"È la testimonianza di una particolare vicinanza e sensibilità verso il nostro lavoro - dice il dott.Sopranzi -. Il ringraziamento e la riconoscenza dell'associazione R.E.MA.RE. ci stimola ad essere sempre più vicini ai pazienti per aiutarli in un momento in cui la serenità è venuta meno. Infatti, la loro condizione di fragilità può renderli più esposti a una malattia come il Covid-19".
++ AGGIORNAMENTO ORE 16:00 ++
Il Gores, attraverso una nuova comunicazione, ha rettificato i dati trasmessi nella mattinata di oggi: c'è un solo nuovo caso positivo in provincia di Macerata, 1 in provincia di Ancona, 1 nel Fermano e 1 fuori regione. Non si tratta del primo errore di questo tipo (leggi qui).
In precedenza, sempre il Gores aveva comunicato come i nuovi tamponi positivi nelle ultime 24 ore fossero 4 su 559 nuove diagnosi effettuate (di cui 2 inizialmente assegnati alla provincia di Macerata, in maniera errata). Oggi per la prima volta la provincia di Pesaro Urbino registra zero contagi.
I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6701 su un totale di 60232 campioni testati. L'incidenza giornaliera del rapporto tra positivi e campioni analizzati è dello 0,71%, stabile rispetto alla giornata ieri quando era dello 0,79% .
Il rapporto totale tra tamponi effettuati e il numero di positivi continua, invece, la sua lenta e costante discesa attestandosi oggi all'11,12%, mentre ieri era all'11,22%.
Il numero dei pazienti dimessi o guariti sale a 3995 (ieri erano 3939), mentre quello dei ricoveri rimane stabile a 115 (di cui 15 in terapia intensiva).
Di seguito, nel dettaglio, i dati riportati dal Gores:
Un nuovo inizio, auspicato e condiviso, per affrontare l’oggi e il domani con rinnovate prospettive. Lardini Volley Filottrano e CBF Balducci Helvia Recina Macerata decidono di ripartire insieme per dare forza ad un progetto sportivo aperto e ad ampio respiro, per percorrere una strada comune nella pallavolo di serie A ma anche a livello giovanile.
Il confronto di idee e programmi, avviato un anno fa, ha subìto nelle ultime settimane un’inevitabile accelerazione, facendo convergere l’attività di vertice delle uniche due realtà marchigiane che partecipano ai campionati di serie A di volley femminile in una nuova opportunità per un territorio ancora più vasto e ad alta densità pallavolistica. “Si sono creati i presupposti per dare vita a quello che ritengo un progetto fondamentale a livello sportivo, ma anche sociale e culturale – sottolinea il presidente onorario della Pallavolo Filottrano, Giovanni Morresi – grazie alla disponibilità di tutte le parti in causa, a cominciare dalle famiglie Lardini e Balducci. Ripartiamo dal vertice, da una serie A che continueremo a coltivare, ma anche dalla base, dalle nostre giovani, dalla voglia di iniziare un percorso di crescita strutturale”.
Il presidente dell’Helvia Recina Macerata, Pietro Paolella, non nasconde la sua “gioia immensa dopo giorni e giorni di lavoro. Abbiamo ragionato con coscienza e ringrazio la Lardini per essersi messa a disposizione di un progetto che permetterà a entrambe le società di mantenere la propria identità: resteranno sia l’Helvia Recina Volley che la Polisportiva Filottrano Pallavolo, perché è giusto ricordare chi ci ha permesso di arrivare fino a qui. Siamo riusciti a coronare il sogno di unire due realtà importanti, che lavoreranno con ancora maggiore forza per fare il bene del settore giovanile e di tutto il movimento della pallavolo marchigiana. A nome della società HR Volley e mio personale sono più che felice, perché è una dimostrazione che i tempi sono maturi per iniziare a ragionare in modo diverso, inclusivo, come continueremo a fare anche noi, perché se si tiene alla pallavolo e alle ragazze che la praticano occorre organizzarsi nel migliore dei modi”.
ll presidente del Rotary Club di Macerata Luciano Pingi, in collaborazione con il Distretto 2090, ha consegnato alla Croce Verde di Macerata un importante quantitativo di mascherine chirurgiche alla presenza di Gianni Pigliapoco, presidente della Croce Verde Servizi, e di alcuni collaboratori e volontari.
Nell'occasione, Pingi ha ringraziato tutta la Croce Verde per il grande e prezioso lavoro svolto in questo periodo così difficile.
Traporto pubblico locale verso la normalità dopo il parziale ampliamento del servizio effettuato con l’inizio della cosiddetta fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid – 19.
Da lunedì 25 maggio infatti, niente più orario festivo ma rispetto ai giorni precedenti un ulteriore numero di corse tale da permettere un servizio pari al 70% rispetto a quello in funzione prima del lockdown nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Regione Marche per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Niente più orario festivo dunque
Per quanto riguarda le frazioni di Piediripa Villa Potenza e Sforzacosta le corse, saranno rispristinate quasi nella loro totalità così come accadrà per le linee principali a servizio della città che presentano una maggiore utenza. Confermato il servizio a chiamata attivo dalle 7 alle 20 prenotabile in anticipo al numero 0733.492152.
LEGGI ANCHE: LE PROTESTE DEI COMMERCIANTI
Le modalità per usufruire del servizio di trasporto in sicurezza rimangono naturalmente quelle adottate fino adottate fino ad oggi: la portata di ogni singolo mezzo del trasporto pubblico è limitata dal rispetto delle indicazioni per il distanziamento fisico, al suo interno è obbligatorio l'uso della mascherina e gli utenti debbono rispettare percorsi determinati per la salita e la discesa dall'autobus.
Gli orari del trasporto pubblico urbano sono consultabili nel sito dell'Apm www.apmgroup.it.
Alla luce del graduale riavvio delle attività economiche e di un progressivo riassetto della vita sociale, il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha voluto richiamare l'attenzione sulla necessità di intensificare i controlli per garantire il rispetto del divieto di assembramento e di aggregazioni di persone e l'osservanza delle misure del distanziamento sociale, secondo le linee impartite dai vertici del Viminale.
Confronto in videoconferenza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica con i vertici delle Forze di Polizia, della Provincia e gli Assessori alla Sicurezza dei Comuni di Macerata e di Civitanova in ordine alla necessità di assicurare ogni forma di prevenzione, in relazione al permanere del rischio di contagio da COVID-19.
Il blocco totale delle attività ha limitato notevolmente anche l’azione di criminali e malavitosi, sottolinea la Prefettura.
Da questo momento in avanti, però, lo scenario cambia e le forze dell’ordine verranno chiamate a moltiplicare gli sforzi su un doppio binario. Se da una parte si dovrà continuare a controllare che vengano mantenute corrette condotte sul fronte della normativa anti Covid (vale a dire evitare assembramenti, utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale a partire dalle mascherine, distanziamento sociale e così via), dall’altra sarà necessario contrastare una possibile ripresa della criminalità diffusa.
L’incontro ha permesso di condividere le priorità del momento. Nel corso della riunione sono stati anche esaminati i progetti dei comuni di Macerata e Civitanova Marche, destinatari rispettivamente di un finanziamento di 26.108 euro e 26.482 euro dal fondo "Scuole Sicure" 2020-2021, che consentiranno un più articolato piano di sorveglianza, controllo e prevenzione dello spaccio nelle aree maggiormente a rischio.
Nella circostanza è stato ancora una volta riconosciuto il grande impegno profuso nella gestione dell’emergenza da tutte le istituzioni, ma anche la risposta responsabile e apprezzabile dei cittadini, nonché il prezioso ruolo recitato come sempre dai sindaci.
A partire dal 18 maggio non sono più soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti all’interno del territorio, ma questo non significa che vengono meno le regole di precauzione, altrimenti è forte il rischio che la curva torni a risalire.
Del resto, il DPCM 17 maggio 2020 che contiene tale previsione impone, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, l’obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Le conseguenze se non si portano le mascherine e se non si evitano gli assembramenti potrebbero essere ancora più disastrose e il rischio, evidente è quello di un ritorno al passato in tema di restrizioni.
Il Prefetto ha sottolineato quanto sacrificio è stato necessario per superare la prima fase dell’emergenza e come il Paese abbia pagato e stia continuando a pagare duramente una situazione mai vissuta prima: "Ora ci siamo rimessi in cammino ma in questo percorso non dobbiamo dimenticare quello che è avvenuto e abbiamo il dovere di non disperdere l'impegno di questi mesi. i controlli sono costanti e verranno rinforzati, soprattutto per quanto riguarda gli assembramenti all'esterno dei locali pubblici".
La cura, prima di arrivare alla repressione è quella della prevenzione; ad essere monitorati in modo più stringente saranno soprattutto i luoghi della movida giovanile, quelli dove si trovano i locali maggiormente frequentati, i centri commerciali e le spiagge.
"I controlli sono importanti, ma è necessario intervenire sulla cultura della responsabilità, i risultati migliori si ottengono con la formazione: convincere più che costringere. Poi, chi mostrerà di non capire cosa è necessario fare per non esporre a rischio noi stessi e gli altri, sarà sanzionato. Capisco la voglia di tornare a divertirsi - ha detto il Prefetto – ma non possiamo dimenticare in che situazione eravamo solo poche settimane fa. E, in conclusione, un monito più che una citazione di Primo Levi 'Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo'"
Unità di intenti, impegno comune e convergenza sulle proposte arrivate da parte del sindaco che ieri pomeriggio ha convocato la prima riunione della cabina di regia in videoconferenza da remoto con l’obiettivo finale, importante per tutta la comunità maceratese, di portare a casa un risultato sinergico in grado di dare risposte concrete al problema degli affitti, soprattutto declinati a favore degli studenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti, messi in crisi dall’emergenza Coronavirus.
Invitati dall’Amministrazione comunale al tavolo di lavoro hanno portato il loro fattivo contributo il Rettore Francesco Adornato, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, la delegata del Rettore per l'orientamento e l'accoglienza Pamela Lattanzi, il direttore generale di Erdis Marche Angelo Brincivalli e il Responsabile dell’Area Alloggi – Mensa del presidio di Macerata Giovanni Capponi, la direttrice dell’Accademia Rossella Ghezzi e la docente Francesca Cecarini, il segretario generale del Sunia Macerata Enrica Chiarastella, Roberto Bertolini dell’UPPI, il coordinatore regionale Uniat Marche Bruno Ulisse, il presidente di Confabitare Macerata Marco Antonini, la responsabile Sicet Cisl Macerata Emanuela Ripari, Paolo Prenna di Confedilizia Macerata,Sergio De Carolis manager Residenze Universitarie - Università di Macerata Il Faro Hoiusing e Valerio De Luce rappresentante studenti nel Consiglio comunale di Macerata. Presenti anche gli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni e Narciso Ricotta, il segretario generale Paolo Cristiano, il vice segretario Gianluca Puliti e il dirigente dei Servizi finanziari Simone Ciattaglia.Ripartire insieme per il Rettore Francesco Adornato è il punto da cui muoversi per dare risposte concrete “perché città e Università sono consustanziali”.
Università e Accademia stanno lavorando affinché l’offerta formativa possa riprendere nel migliore dei modi e soprattutto in presenza compatibilmente con le normative che parlano di sicurezza a cui fa eco il famoso distanziamento. Distanziamento che in sostanza si traduce con il bisogno e la ricerca di nuovi spazi affinché la didattica sia efficace e allo stesso tempo venga svolta con le garanzie del caso. Ma, come ribadito, da più parti, i tempi sono stretti perché l’orientamento per i nuovi anni accademici è già cominciato e questo rende necessario fare le cose bene e velocemente per dare risposte concrete e affidabili agli studenti e alle loro famiglie.
Da parte delle associazioni e dei sindacati rappresentanti sia gli inquilini che i proprietari, dopo un’attenta analisi delle possibilità esistenti sull’offerta abitativa e sulle relative formule contrattuali, soprattutto a canone concordato, è emersa per l’immediato la necessità di uno sforzo da parte di tutti per fronteggiare l’emergenza rappresentata da un lato dal timore di un aumento degli affitti determinato da una maggiore richiesta di stanze singole dall’altro al contrario di un calo della domanda a causa sia della crisi e sia del fatto che le famiglie siano orientate a non mandare i propri figli a studiare fuori sede.
Diversi al termine della riunione i punti di forza focalizzati per avviare il lavoro di ripartenza. Il primo relativo alla convocazione, a stretto giro di posta, di un incontro con Università, Accademia e tecnici per verificare la disponibilità di spazi pubblici congeniali alla didattica e l’altro riguardante gli alloggi dell’Erdis ed eventuali contribuiti a favore di quegli studenti che hanno comunque pagato l’affitto nonostante non abbiano usufruito dell’alloggio a causa dell’emergenza sanitaria. La proposta, in questo caso, riguarderebbe un incontro con il presidente della Regione insieme ai sindaci delle altre città universitarie delle Marche.
Per quanto riguarda gli inquilini e i proprietari, il sindaco, oltre ad aver proposto un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato che per uscire da questa situazione paludosa l’Amministrazione comunale è disposta, attraverso un piano concordato, a intervenire sull’IMU con un abbattimento dell’aliquota rispetto a quello attuale. Infine, sulla proposta messa sul piatto da Erdis che si è detta disponibile, grazie alla legge 338 del 2000 che detta disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari, a lavorare al recupero e alla ristrutturazione di immobili già esistenti.
Altra proposta del primo cittadino è stata quella di creare, grazie a un lavoro sinergico di tutte le parti coinvolte al tavolo di lavoro, un portale informativo a disposizione degli studenti che possa contenere oltre all’offerta abitativa anche tutti i servizi che la città è in grado di offrire loro.
In occasione dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta, l’Università di Macerata aderisce all’iniziativa lanciata dalla Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane di concerto con la Rappresentanza degli Studenti dei quattro Atenei siciliani e la Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, per sabato 23 maggio: alle 10:30 si terrà una seduta aperta telematica dell’assemblea degli Atenei siciliani. Studenti, docenti universitari e personalità del mondo delle istituzioni interverranno per fare sentire alta e forte la loro voce.
“E’ nostro compito– commenta il rettore dell’Università di Macerata e componente della giunta Crui Francesco Adornato – educare persone in grado di contribuire alla crescita generale delle società in cui vivono, nella consapevolezza che saranno la classe dirigente del futuro, sostenendo, quindi, con fermezza la battaglia contro qualunque attività o organizzazione di stampo mafioso”.
Alla diretta di sabato interverranno, tra gli altri, il ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi, l’ex presidente del senato Pietro Grasso, il presidente della Crui Ferruccio Resta e Maria Falcone.
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming: https://bit.ly/3g2JQlB
Da lunedì 25 maggio riprenderanno i lavori di ripristino dell’anello pedonale interno ai Giardini Diaz e per questo motivo l’area verde verrà chiusa al pubblico presumibilmente fino a giovedì 28 maggio, o comunque fino al termine dell’intervento che si concluderà sicuramente prima del weekend. A comunicarlo è il Comune di Macerata.
I lavori di ripristino erano iniziati nei primi giorni di marzo, ma erano stati interrotti a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid – 19.
"Cosa si guadagna a parlare a vanvera? In politica poco o nulla se non l'attirare momentaneamente l'attenzione su di un tema che il più delle volte si ignora completamente con risultati molto spesso deludenti". Così la lista civica "Strada Comune" commenta le discussioni che negli ultimi giorni stanno ruotando attorno al futuro della Maceratese.
Il nuovo movimento politico cittadino, che alle prossime elezioni amministrative proporrà la candidatura a sindaco di Alberto Cicarè, chiarisce: "Di solito, salvo casi eclatanti, soprassediamo ed evitiamo di farci ingoiare dal vortice del chiacchiericcio dei politicanti nostrani ma oggi faremo un'eccezione perché di mezzo c'è un sentimento che per molti è vitale: la passione. Siamo abituati a sentirli cianciare di continuo, su ogni argomento, ma nelle questioni sportive si sintetizza il loro vuoto assoluto. Da una parte una maggioranza silenziosa incapace di proteggere il patrimonio sportivo della città e dall'altra un'opposizione urlante che tenta di gettarsi a capofitto verso un progetto che andava sostenuto molto tempo prima. Ora che i buoi non solo sono usciti, rientrati e poi usciti almeno un altro paio di volte dobbiamo pure sorbirci appelli che come sempre cadranno nel vuoto nel giro di una manciata di ore perché incapaci di trasformare in azione le loro stesse suppliche lamentose".
"Non è più il tempo di parlare: ora bisogna fare - specificano i rappresentanti della lista civica Strada Comune -. L'unica alternativa è rimanere in silenzio".
Un messaggio diretto viene indirizzato a Sacchi, Ricotta e Miliozzi: "Avete una grande opportunità per redimere i vostri rispettivi gruppi politici, non la sprecate; fateci sobbalzare dalla sedia e saremo pronti a farvi pubblicamente le nostre scuse. Anche perché il calcio che verrà fuori dalla enorme crisi che stiamo vivendo sarà molto diverso da quello che conoscevamo. Se fanno fatica le grandi società, possiamo immaginare i problemi nelle categorie inferiori per rispettare standard sanitari complessi e costosi unitamente alla difficoltà di trovare sponsor".
"Questo è il momento, non solo per il calcio, di fare un ragionamento sullo sport di base, sui settori giovanili, la parte più bella dello sport, quella che toglie ragazzini e ragazzine dai pericoli della noia, che è salute e divertimento, che forma al sapore amaro della sconfitta e alla dolce ebrezza della vittoria. E’ il fondamento - concludono dalla lista Strada Comune - per ricostruire società sportive sane, che possono reggersi su un vivaio locale capace di sfornare giovani di belle speranze".
I commercianti di Macerata continuano nel percorso intrapreso prima del COVID-19 e, dopo un consulto avvenuto nella serata di martedì 19 maggio, si sono più che mai convinti che non ci sia più tempo utile per aspettare che vengano prese delle "piccole" direttive che potrebbero aiutare chi la città la vive ogni giorno, lavorandoci.
"Tentare di arginare la desolante situazione economica che stiamo attraversando". È proprio questo che oltre 150 attività commerciali di Macerata chiedono al Sindaco Romano Carancini, alla Giunta e all'intero Consiglio Comunale: è una richiesta forte e decisa a cui non sono disposti più a “negoziare”.
I rappresentanti dei Commercianti delle varie zone della città (Corso Cairoli, Corso Garibaldi, Corso Cavour e Piazza Mazzini) chiedono l’immediata risoluzione di alcuni punti che potrebbero risultare fondamentali per superare questo difficilissimo momento di ripartenza post COVID.
In particolare si parla di apertura h24 della zona ZTL del Centro Storico di Macerata con la focalizzazione di alcuni siti che possano consentire anche la sosta, e la gratuità della stessa nelle principali zone di Macerata quali ad esempio Corso Cavour, Corso Cairoli e Piazza Mazzini per almeno due ore al giorno (17.00 / 19.00).
Il tutto comunque sarà presentato all’Amministrazione nei dettagli in un documento unico sottoscritto da tutti i commercianti nei prossini giorni.
"Non riteniamo le nostre richieste un impegno insormontabile per i nostri Amministratori - sottolineano i commercianti -, anche e proprio in considerazione del momento che stiamo attraversando, e sarebbe un segnale positivo, oltre che per noi, anche per tutte le famiglie dei nostri dipendenti che da oramai tre mesi vivono nell’incertezza economica. Il futuro non è più roseo e tranquillo ma tutt’altro … insicuro ed oscuro".
“In momenti di grandissima difficoltà chi ha l’onere di Amministrare la cosa pubblica - concludono - non può non ascoltare le urla di aiuto che la Città stessa sta lanciando”.
Il Popolo della Famiglia ufficializza il proprio candidato sindaco per le elezioni amministrative di Macerata: si tratta di Lauretta Gianfelici.
È la quinta candidatura per la poltrona di sindaco del Capoluogo di Provincia, oltre a quella di Narciso Ricotta per il centrosinistra, di Andrea Marchiori per la Lega, di Roberto Cherubini per il Movimento 5 Stelle e di Alberto Cicarè per la lista civica Strada Comune.
"Il nostro è un candidato di rottura - afferma Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia per le Marche -. Rottura di un sistema di mal governo della città che si protrae ormai da troppo tempo. È ora di cambiare e ridare vita a Macerata e respiro ai maceratesi".
Per la seconda volta, dall'inizio dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, non si registrano persone decedute per Coronavirus nella regione Marche. A comunicarlo è il Gores. La prima giornata senza decessi si era avuta domenica scorsa, 17 maggio. Si tratta di un ulteriore segnale incoraggiante (oltre al calo dei casi positivi) in una fase di riapertura come quella che stiamo vivendo, dopo mesi di lockdown.
Ricordiamo come il coronavirus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 990 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (524), mentre sono 164 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Va segnalato come il dato non tenga conto del decesso del tolentinate Dario Magnapane, avvenuto nella mattinata di oggi al Covid-Hospital di Civitanova Marche. Di consueto, il Gores attende l'ufficialità della diagnosi di positività al coronavirus per l'aggiornamento dei dati. Il completamento della diagnosi può anche avvenire in giorni successivi a quello dell'effettivo decesso.
Ecco, nel dettaglio, la scheda rilasciata dal Gores nella giornata odierna:
“Uno, due e… quasi tre: il Centro Storico di Macerata ricomincia dalle proposte della Lega su apertura e proroga ZTL ed ingresso gratuito ai musei. La giunta Carancini le ha accolte con alcune eccezioni. Per consentire che tutte le zone commerciali beneficino di provvedimenti vitali per la sopravvivenza, la Lega torna a chiedere la sospensione totale della ZTL e la sosta temporanea gratuita dentro e lungo le mura negli stalli gestiti da APM”.
Andrea Marchiori, consigliere comunale della Lega, nell’annunciare soddisfazione per l’applicazione di alcuni provvedimenti suggeriti invita nuovamente la giunta ad adottare in toto le proposte del Carroccio sulla mobilità per riattivare il centro di Macerata.
“La Lega, come sempre, si è fatta portavoce delle reali necessità dei maceratesi che devono e vogliono riappropriarsi di una normalità “facilitata” indispensabile alla ripresa economica – conclude Marchiori – Con interventi a macchia di leopardo si rischia un’efficacia inferiore alle aspettative in un contesto in cui, fin da questi primissimi giorni di riapertura delle attività, appare evidente l’enorme portata della crisi economica a cui stiamo andando incontro”.
Domenica 24 maggio divieto di transito in un tratto di via Roma. A stabilirlo un’ordinanza del Comando della Polizia locale per consentire il montaggio di una gru da parte della ditta COGEN srl impegnata nei lavori edili dello stabile che si trova al civico 10.
Il provvedimento prevede, dalle 7 alle 13 e comunque fino al termine dei lavori:
Via Roma tratto di strada fra il civico 2 e il civico 24
- divieto di transito, nel tratto compreso dai lavori con transenne sul perimetro interessato
- divieto di transito per i pedoni, nel marciapiede lato edificio civico 10
- divieto di sosta con rimozione coatta, dal civico 2 al civico 24.
Via Roma incrocio piazza della Vittoria (canalizzazione)
- divieto di transito a m 80, via Roma strada interrotta tratto dal civico 10 al civico 24
- direzione obbligatoria “a destra” (verso viale Martiri della Libertà)
Via Roma incrocio via Ettore Ricci
- divieto di transito a m 100, via Roma strada interrotta tratto dal civico 10 al civico 24;
- direzione obbligatoria a destra, (verso periferia)
Via Roma incrocio via Issy Les Molineaux
- divieto di transito eccetto residenti, carico e scarico, mezzi di pubblico servizio, invalidi, via Roma strada interrotta tratto dal civico 10 al civico 24
- direzione obbligatoria “a destra” (verso via Cioci)
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata è entrato a far parte della rete italiana dei dipartimenti di Eccellenza che ha visto nella prima riunione costitutiva la partecipazione del Ministro dell'Università Gaetano Manfredi.
“Si tratta – spiega il direttore Stefano Pollastrelli - di un importante riconoscimento per il Dipartimento di Giurisprudenza, che dovrà sviluppare fasi di sperimentazione di alta ricerca su importanti cluster e di didattica innovativa, con la collaborazione di prestigiosi Dipartimenti italiani e stranieri”.
Il progetto, unico nel suo genere, in "Diritto e Innovazione. Europa e Cina sulla sfida della globalizzazione", che è stato molto apprezzato ed è valso il riconoscimento ministeriale di Dipartimento di eccellenza, sarà ulteriormente intensificato dal Comitato di Governance, coordinato dal prof. Ermanno Calzolaio, per consentire agli studenti e dottorandi di Giurisprudenza di sviluppare innovativi ambiti di ricerca. “Verranno chiamati a Macerata – annuncia Pollastrelli - qualificati e importanti docenti di Università straniere a tenere lezioni e seminari su specifici settori del diritto e nuove tecnologie”.
Il Dipartimento conferma, in questo modo, la sua vocazione all’internazionalizzazione, offrendo percorsi formativi in lingua inglese o a titolo multiplo con atenei francesi, e la sua attenzione alle esigenze di nuove competenze, con corsi di laurea sulle nuove tecnologie, sul diritto dei trasporti, sui servizi sociali o sulla criminologia, che affiancano gli ambiti più tradizionali della formazione giuridica.
“Il bonus di 600 euro verrà erogato per ulteriori due mensilità e allargato anche a nuove categorie di beneficiari non presenti nel “Cura Italia”. Il Ministro dell’Economia Gualtieri aveva promesso che il bonus sarebbe arrivato nel giro di pochissimi giorni per coloro che ne hanno già fatto richiesta a marzo ed effettivamente, stando ad alcune testimonianze di nostri associati, sembra proprio così. Molti beneficiari stanno già ottenendo l’accredito dei 600 euro di aprile in modo automatico, mentre per il mese di maggio forse toccherà ancora attendere”. Così, in una nota, la Cna Macerata riguardo alla liquidazione del bonus Inps da 600 euro.
“ Il bonus – ricorda Cna Macerata - viene erogato a partite IVA, co.co.co. autonomi iscritti alla Gestione speciale Ago, lavoratori dello spettacolo, stagionali, collaboratori sportivi e anche liberi professionisti iscritti agli ordini. A queste, grazie al nuovo decreto già firmato dal Presidente Mattarella, sono state ammesse al contributo nuove categorie quali: -lavoratori in somministrazione del settore turismo e degli stabilimenti termali; -lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo; -lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020; -lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del c.c. e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile; -incaricati alle vendite a domicilio (articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114), con reddito annuo 2019 derivante dall’attività superiore a 5.000 euro e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie”.
Lo scorso 19 maggio, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, hanno tratto in arresto un cittadino albanese, C.L. di 37 anni, residente in provincia.
L'uomo è colpito da un’ordinanza di custodia in carcere richiesta dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio ed emessa dal GIP presso il Tribunale di Macerata, che ne ha ravvisato l’esigenza cautelare.
La misura coercitiva emessa nei confronti dell’uomo, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di sostanze stupefacenti e contro la persona, è scaturita da un'originaria indagine risalente allo scorso anno quando l'uomo si rese responsabile di atti persecutori e lesioni ai danni della sua ex convivente.
Le relative indagini, portarono alla luce anche fatti che vedevano lo stesso personaggio al centro di un traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. A lui facevno riferimento decine di giovani ragazzi provenienti anche da fuori provincia.
Gli investigatori hanno accertato che, in un periodo di otto/nove mesi, erano state effettuate centinaia di cessioni di sostanze stupefacenti ad altrettanti assuntori i quali, dopo aver ricevuto un appuntamento, si recavano sul posto, ogni volta diverso, dove l’albanese cedeva le dosi.