Interessantissima lezione di Educazione alla Legalità per 120 studenti dell’Istituto “Varnelli” di Cingoli e 150 ragazzi dell’Istituto Agrario “G.Garibaldi” di Macerata che, nei giorni scorsi, insieme ai loro insegnanti, sono stati protagonisti di una giornata dedicata alla Educazione alla legalità. Il personale della Polizia di Stato, utilizzando un linguaggio e una terminologia appropriata all’età dei giovani studenti, ha saputo catturare la loro attenzione toccando svariati temi.
In entrambe le scuole gli operatori della polizia hanno affrontato il tema della “Legalita’” invitando gli studenti al rispetto delle regole e della legge con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale, ciò anche al fine di valorizzare nella vita quotidiana le regole della convivenza, il rispetto della legalità ed il corretto rapporto con le Istituzioni. Solo respingendo l’indifferenza e la rassegnazione infatti, anche in nome di quanti hanno avuto il coraggio di reagire, i giovani possono essere protagonisti attivi e consapevoli di un vero cambiamento all’insegna della legalità.
Gli operatori della Polizia Postale hanno parlato ai ragazzi del mondo della Rete e dei pericoli a cui i giovani sono esposti. I ragazzi, ai quali è stato spiegato il corretto uso dei social, sono stati quindi invitati ad un uso responsabile della Rete in modo da non esporsi ai pericoli che essa può creare.
Il personale della Questura ha illustrato ai ragazzi il fenomeno del bullismo nonché le misure che devono adottare per prevenire o affrontare il problema una volta sorto.
Gli operatori della Polizia Stradale, hanno invece illustrato ai ragazzi i concetti dell’educazione stradale, soprattutto in relazione al fenomeno della guida in stato di ebrezza.
Infine il medico della Polizia di Stato ha dibattuto temi inerenti le sostanze stupefacenti illustrando ai ragazzi quali sono le sostanze stupefacenti oggi sul mercato e quali sono i pericoli per la salute che derivano dal loro utilizzo.
La giornata è stata fortemente voluta dal Questore e dai dirigenti scolastici dei due Istituti Scolastici nella convinzione che le istituzioni e la scuola, dove avviene il passaggio di consegne tra le generazioni, hanno il compito prioritario di formare gli studenti quali futuri cittadini maturi e responsabili.
Mercoledì 28 marzo, il Cinema Italia di Macerata proporrà una serata evento (ore 21) in collaborazione con Slow Food. Sarà proiettato il film che ha sopreso e colpito la Francia ed ora inizia a circolare in Italia: Petit Paysan. E' la storia, vera, di un allevatore, di una famiglia contadina, di una fattoria e soprattutto, di un rapporto con gli animali, anch'essi facenti parte del Creato. Vincitore a sorpresa del premio César come Opera prima, Migliore attrice non protagonista e Miglior attore.
Swann Arlaud è “straordinario nei panni del protagonista, sempre in movimento per spinta nervosa, incapace di esprimersi se non nella difesa disperata delle sue mucche”. Un giovane che non saprebbe fare altro se non allevare con dedizione la propria mandria. Un lavoro che desidererebbe lasciare ai propri figli. Sullo sfondo, e sempre incombente, l'epidemia della mucca pazza, una tragedia che colpì e mise a terra numerosi allevatori.
Il regista, Hubert Charuel, ha messo in scena un mondo a lui conosciuto e prossimo. Nato in una fattoria, ancora gestita dai genitori, ha scelto poi di dedicarsi al cinema, senza dimenticare i valori e le tradizioni della terra.
Alla serata, cui sono stati invitati allevatori e agricoltori del territorio, presenzierà l'arch. Fabrizio Celli, in rappresentanza della Condotta Slow Food di Corridonia.
“Fabrizio Frizzi era il nostro volto, ci ha accompagnato per 9 anni nelle serate allo Sferisterio, scrivendo insieme a Musicultura alcune tra le pagine più belle della musica italiana. Ci uniamo al profondo dolore della famiglia, piangendo al tempo stesso la scomparsa del gran Signore della televisione italiana Fabrizio Frizzi, con cui l’anno scorso abbiamo raggiunto e vissuto insieme l’apoteosi della diretta in simulcast di Rai1 e Radio1: era davvero raggiante per questo" - Sono le parole del Direttore Artistico di Musicultura, Piero Cesanelli, che ha voluto esprimere tutto il suo cordoglio attraverso una breve, ma sentita nota. "Mettiamo nel conto della nostra vita che le persone care possano venire a mancare - prosegue - perché questo finale è contemplato dalla nostra esistenza; ma alcuni amici, malgrado non ci siano più, sono e saranno sempre presenti con un atteggiamento amichevole, rassicurante, direi anche protettivo. Così era ed è anche oggi Fabrizio Frizzi per Musicultura, per la musica d’autore e per tutta la città di Macerata. Definirlo un amico sarebbe molto riduttivo e non esalterebbe, come va fatto, le sue gigantesche qualità professionali. Abilissimo conduttore, grande esperto della buona musica, anche per tradizione di famiglia, risolutore intelligente di qualsiasi problema possa sorgere per esempio da una stringata diretta televisiva sapeva mescolare questi aspetti professionali ad una raffinata semplicità, un amore totale verso il prossimo. Grande sostenitore di Musicultura ci teneva a sottolineare che la nuova linea musicale passava proprio di lì come era orgoglioso di aver tenuto a battesimo i nuovi rappresentanti della canzone d’autore. L’Arena Sferisterio potrà annoverare tra i suoi più bei ricordi la figura di un grande artista, perché tale era Fabrizio, che sempre riuscita ad essere persona oltre che personaggio.”
Nel pomeriggio, anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha affidato ad una nota stampa lo sgomento della comunità che rappresenta. "Fabrizio Frizzi – ha scritto il primo cittadino di Tolentino – ci mancherà tantissimo. Grande professionista, si è sempre preoccupato, all’indomani del sisma, sullo stato della nostra Città e lo scorso anno si era messo a diposizione, praticamente, gratuitamente. Donava al Premio Ravera quel suo straordinario tocco di perfetto padrone di casa e ha anche fatto scoprire le sue doti di interprete, duettando con Michele Pecora, in diverse canzoni. Eccezionale perfezionista, curava ogni piccolo particolare di ogni spettacolo, partecipando direttamente alla sua predisposizione, dalla scaletta agli aspetti organizzativi. Era una persona disponibile con tutti. Non lesinava fotografie, autografi e scambiava battute con ogni persona che lo avvicinava. Amatissimo dal pubblico, ci mancherà il suo modo di fare televisione e, soprattutto, il suo savoir faire che metteva tutti coloro che interagivano con lui a proprio agio. Una persona dalle innate doti umane, che amava il suo lavoro e che mancherà tantissimo a tutti. In questo momento – ha concluso il Sindaco – siamo particolarmente vicini alla sua famiglia, alla moglie e alla sua piccola figlioletta".
Un maceratese è stato denunciato dalla Polizia Municipale per ricettazione, truffa e porto d’armi non consentito. Il provvedimento è scattato al termine di una indagine avviata dal Comando di Polizia municipale di Macerata a metà febbraio. L’uomo, residente nel centro cittadino, è finito nei guai dopo la denuncia, da parte di una donna di Macerata, del furto di due targhe posteriori dal veicolo (la seconda subito dopo la reimmatricolazione del mezzo). Dal mese di gennaio, la stessa si era vista poi recapitare diverse multe per dei passaggi nella ZTL del centro storico, effettuati con le targhe rubate. Le riprese delle telecamere hanno quindi consentito al personale della Polizia Locale, dopo uno scrupoloso lavoro di visione e di incrocio di dati relativi ai giorni e agli orari del transito, di individuare il veicolo che circolava, alternando entrambe le targhe. A questo punto l’auto è stata sequestrata, poiché sprovvista di copertura assicurativa e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. All’interno del mezzo, oltre alle due targhe, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto, con lama di 11 cm di lunghezza, il cui porto è vietato dalla legge.
E' stata fissata la data per la fiaccolata in memoria di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e smembrata a Macerata. La mamma Alessandra e lo zio Marco Valerio Verni hanno ufficializzato la data del 13 aprile prossimo, dalle 19 alle 22, a Roma.
La fiaccolata partirà , dopo il ritrovo in via Saluzzo nei pressi della casa dove la ragazza viveva, da piazza Re di Roma intorno alle 19.30. Il percorso è lungo circa 600 metri, corrispondenti a 10/15 minuti di cammino ad andatura lenta.Non saranno consentite bandiere di partiti o movimenti politici, striscioni riportanti messaggi offensivi, di qualsiasi natura, e sarà severamente vietato tutto ciò che possa turbare l’ordine pubblico e la morale comune.Non saranno altresì consentite forme di manifestazione violente o in qualche modo ingiuriose.Le associazioni che volessero anticipare la loro partecipazione alla fiaccolata possono inviare una e-mail all’indirizzo marcovale.verni@gmail.com. E' stata invitata a partecipare alla fiaccolata anche il sindaco Virginia Raggi.
E proprio nei giorni scorsi l'assemblea capitolina ha approvato all'unanimità una mozione che prevede l'intitolazione a Pamela Mastropietro di una via o una piazza nel VII municipio di Roma, la zona della Capitale dove viveva la ragazza uccisa il 30 gennaio scorso a Macerata. L'annuncio è stato dato dal consigliere Francesco Figliomeni (FdI) primo firmatario della mozione insieme a Giorgia Meloni.
Funzionano davvero i progetti per la riqualificazione dei territori attuati con i fondi europei? Sarà l’Università di Macerata a condurre uno studio pilota, commissionato dal Gruppo di azione locale Colli Esini San Vicino, sulla misurazione dell’efficacia delle politiche per lo sviluppo locale. Il Gal, attraverso una procedura di gara negoziata, ha assegnato a un team di ricercatori di Unimc il compito di creare, nel corso di tre anni, un modello che permetta di stimare gli effetti socio economici delle linee d’azione contenute nella programmazione territoriale, in modo particolare di quelle orientate dai progetti integrati di sviluppo locale e con un’attenzione particolare alla definizione degli indicatori più idonei a identificare il livello di benessere sociale del territorio
Il Gal Colli Esini San Vicino, rappresentato dal presidente Riccardo Maderloni, è l’agenzia di sviluppo locale più rilevante del territorio in tema di programmazione e attuazione di iniziative di sviluppo locale. Per il direttore tecnico Luca Piermattei, “Il compito del Gal è quello di realizzare le azioni per lo sviluppo territoriale, creando opportunità d’impresa, occupazione e benessere, nella salvaguardia del patrimonio naturale e culturale. In questa ottica, abbiamo la necessità di valutare l’impatto socio economico dei fondi comunitari che veicoliamo sul territorio per capire se la direzione è giusta e se stiamo attuando uno sviluppo sostenibile”. Il gruppo di ricercatori dell’Università di Macerata, fra cui Claudio Socci, Anna Grazia Quaranta, Francesca Severini e Rosita Pretaroli, ha maturato un’esperienza consolidata nella valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche con numerosi organismi nazionali ed internazionali, come Ismea, Fao, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Economia.
“L’Università, in questo modo, può aprirsi verso il contesto socio-economico, esercitando la valorizzazione e il trasferimento delle proprie conoscenze” commenta il rettore Francesco Adornato. Per Socci, docente del dipartimento di Economia e diritto e coordinatore del gruppo di ricerca, “si tratta di una sfida importante dal punto di vista scientifico, poiché consente di calibrare gli strumenti di valutazione più evoluti in letteratura - matrici di contabilità sociale e modelli multisettoriali - su una scala territoriale molto specifica, attraverso la simulazione delle azioni pensate appositamente per quel territorio”.
Fra gli obiettivi principali dello studio, vi è la quantificazione delle ricadute reddituali e occupazionali conseguenti alla programmazione territoriale oltre alla mappatura degli effetti che le politiche locali determinano sulla distribuzione del reddito delle imprese e delle famiglie. L’analisi verrà condotta anche attraverso il coinvolgimento dei principali portatori di interesse del territorio, in particolare nella fase di definizione degli indicatori di benessere territoriale.
“Agire nell’interesse di persone, famiglie e comunità equivale a lavorare nell’interesse delle imprese, in quanto c’è un nesso imprescindibile tra l’imprenditore, la sua famiglia e gli altri protagonisti della vita territoriale. Per questi motivi Confartigianato crede ed intende lavorare nel progetto Welfare aziendale e Nuovo Sociale”. Queste le parole di Giorgio Menichelli, Segretario Provinciale Confartigianato Imprese Macerata, nel corso dell’incontro di presentazione dei nuovi servizi Welfare e Nuovo Sociale, svoltosi lo scorso 23 marzo presso l’Auditorium della sede maceratese dell’Associazione.
Molti sono stati gli imprenditori del territorio presenti all’incontro, coordinato da Giorgio Menichelli ed al quale hanno partecipato in qualità di relatori il Renzo Leonori, Presidente Provinciale dell’Associazione, Mario Vadrucci, Direttore Nazionale Patronato Inapa e Progetto Welfare Confartigianato, Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Progetto Welfare Confartigianato Imprese Macerata, Fabio Motisi, consulente Mbs Consulting, Lorenzo Staffolani, Presidente della Società Cooperativa Sociale il Faro, ed Enrico Brizioli, Amministratore Delegato Santo Stefano Riabilitazione– Gruppo Kos Care.
“Confartigianato deve riappropriarsi di un ruolo che negli anni è stato purtroppo lasciato ad altri – ha affermato Mario Vadrucci - deve essere attore principale nella riorganizzazione delle forme di sostegno e welfare per i piccoli imprenditori e le loro famiglie. C’è bisogno di una visione politica sulle questioni del welfare e Confartigianato metterà in campo la sua reputazione e i suoi valori, che da sempre la rappresentano, aprendosi a questi nuovi servizi e dando voce ai bisogni delle proprie imprese. Le nostre Pmi sono realtà in cui molto spesso i dipendenti sono gli stessi familiari, ed è per questo che, in una visione più ampia, sostenere i bisogni delle nostre aziende e realizzare le aspettative significa sostenere il sistema di Confartigianato stesso.
“Il welfare aziendale è una fondamentale area di intervento a sostegno di imprese, famiglie e comunità locali - ha spiegato Eleonora D’Angelantonio. Come Confartigianato abbiamo deciso quindi di lavorare su questo progetto implementando uno staff di specialisti a disposizione delle imprese ed effettuando attività informativa del servizio sul territorio, incontrando le imprese che si stanno mostrando particolarmente interessate al nuovo servizio. E’ fondamentale infatti far passare il messaggio che il welfare aziendale permette di gestire con estrema semplicità forme alternative di retribuzione attraverso la possibilità di acquisto di beni e servizi di welfare utilizzabili ad esempio nei settori salute, istruzione, tempo libero, completamente detassati per il lavoratore, senza obblighi di contribuzione e completamente deducibili per l’impresa. Attualmente sono 30 le sedi Confartigianato in Italia che sono impegnate nel progetto Welfare, e che hanno incontrato 664 imprese, per un transato di 465.349,00 euro”.
L’incontro è stato inoltre occasione per approfondire le funzionalità tecniche della piattaforma TreCuori attraverso la quale, come ha spiegato nel dettaglio Fabio Motisi della Mbs Consulting, si potranno espletare agevolmente tutte le procedure di acquisto dei servizi a disposizione.
“Siamo passati da una gestione centralistica del welfare ad una più partecipativa e di condivisione – ha detto Lorenzo Staffolani. Per questo oggi è importante fare rete su queste tematiche e proprio da qui nasce l’incontro e la collaborazione con Confartigianato. Lavorare insieme ci permetterà di fornire in maniera efficace servizi alle persone che hanno necessità assistenziali, che soffrono di disagio giovanile e sociale, che sono alla ricerca di un lavoro, che subiscono violenza. Un modo per dare risposte alla persone in maniera attiva, che nasce dalla sinergia tra realtà del territorio che scelgono di lavorare insieme”.
“Il welfare aziendale è una grande opportunità con un’importante funzione sociale – ha affermato Enrico Brizioli - poiché permette di fornire servizi finalizzati al benessere ed alla salute delle persone attraverso un meccanismo di detassazione delle premialità offerte. Un concetto che è importante far passare perché dal benessere delle persone nascono produttività e risultati. Proprio alla luce di tali presupposti, a breve S. Stefano stringerà un accordo con Confartigianato attraverso cui offrire servizi convenzionati di riabilitazione e diagnostica. Un accordo importante che è un segnale di come realtà del territorio possano lavorare insieme per il benessere della comunità”.
Intorno alle cinque di questa mattina si è spento a 66 anni Enrico Bucossi.
Molto conosciuto e stimato, Bucossi ha lavorato per 40 anni all'ospedale di Macerata nel reparto di oculistica, prima come infermiere e successivamente come caposala. Grande appassionato di calcio e tifosissimo del Milan, ha allenato molte squadre di calcio del Maceratese, dai grandi ai più piccoli: Sarnano, Chiesanuova di Treia e Monte San Martino.
Ha inoltre collaborato per anni con la Pro Loco di Cessapalombo. Era un uomo dedito interamente al lavoro e alla famiglia.
Il rito funebre si svolgerà domani, martedì 27 marzo, alle 15:30, nella Chiesa Parrocchiale di Cessapalombo.
“Non escono parole, lo stato d’animo è impietrito, nella testa rivedo i tanti momenti vissuti insieme alla città” – il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha affidato a Facebook il suo cordoglio per la scomparsa di Fabrizio Frizzi. Tre foto, a completare un commosso ricordo che il primo cittadino ha voluto pubblicare sul suo profilo personale, ribadendo, ancora una volta, il legame speciale tra la città ed il noto personaggio televisivo (https://picchionews.it/attualita/anche-macerata-piange-la-scomparsa-di-fabrizio-frizzi). Momenti che Carancini definisce “intensi, spontanei, sempre ispirati dal suo spirito positivo, dal sorriso vero, da quella inaspettata voglia di ascoltare e parlare con tutti”. “La città di Macerata – prosegue il sindaco - perde un grande amico, un maceratese generoso che, vicino o lontano che si trovasse, ha sempre raccontato di noi e dei nostri luoghi come se fosse uno di noi. Ricordo le sue parole, il 17 settembre scorso, quando l’ho riaccompagnato alla macchina nel giorno di ANFASS Kartisti: Romano tu non puoi capire che dono ed emozioni forti mi avete fatto vivere in questa giornata. Oppure il suo ultimo messaggio del 4 febbraio scorso, nei giorni difficili di questa città, quando ha voluto scrivermi quanto si sentisse vicino a noi e ci dava forza per guardare avanti. Impossibile credere che a giugno non ci incontreremo. Sicuro che sarà per sempre nei pensieri di un’intera città”.
Due sold out in una rassegna di cinque appuntamenti, quattro progetti totalmente inediti, oltre 40 artisti esibitisi in due location, le ascoltatissime dirette di Radio Skyline che hanno presentato all’Italia la scena jazz marchigiana e una pioggia di applausi.
Questo l'entusiasmante bilancio di Macerata Jazz Winter 2018, la rassegna del Comune di Macerata e con la direzione artistica di Musicamdo Jazz che, ieri, ha chiuso in bellezza con il concerto inedito di Musica Nuda e InventaRio.
"Un trend in crescita, quello che lega il pubblico alla nostra rassegna – spiega, visibilmente soddisfatto, il direttore artistico Daniele Massimi – L’adesione è incrementata rispetto allo scorso anno. Oltre al sold out di chiusura e a quello del 24 febbraio con Fabrizio Bosso, Walter Ricci e la Colours Jazz Orchestra – continua Massimi – gli altri tre appuntamenti hanno registrato una fortissima affluenza di pubblico che ha plaudito ad una rassegna con progetti studiati di proposito per offrire concerti da gustare proprio a Macerata, perché altrove non esistono".
Grandi riconoscimenti anche per le incursioni letterarie in apertura di ogni appuntamento, una riflessione, quella a cura di Massimo De Nardo e letta, oltre che dall’autore, anche dall’attore Piero Piccioni, per scandagliare il mondo del jazz, luogo sempiterno di incontro e scambio interculturale.
«Una atmosfera bellissima fatta da grandi nomi del jazz internazionale sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, buona musica di giovani band e buon cibo insieme agli amici al Pozzo, la diretta nazionale di Radio Skyline che racconta di Macerata e delle sue bellezze, l’ottima direzione artistica di Musicamdo Jazz – spiega l’Assessore alla Cultura Stefania Monteverde. Sono questi gli ingredienti del successo della rassegna jazz, da 40 anni un pezzo di storia di una Macerata tutta da vivere».
Una rassegna che si presenta vicina al territorio nonostante sia in grado di parlare ad un pubblico nazionale vista la portata degli spettacoli proposti. «Anche quest’anno abbiamo rinvigorito il legame con le eccellenze del territorio – spiega Massimi – Il Pozzo si è presentato come una vetrina importante dove far dialogare i vini del maceratese, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Colli Maceratesi D.O.C., con i tanti jazzisti marchigiani che si sono esibiti in diretta nazionale Skyline. Inoltre - continua il direttore artistico – al Lauro Rossi grande spazio è stato dato anche ai nostri sponsor, su tutti il principale, il cappellificio di Montappone Hats&Dreams con il progetto “Jazz for Hats” che ogni anno veste il capo dei nostri artisti. È proprio agli sponsor che va un ringraziamento particolare. Ancora un grazie va a chi ci sostiene ormai da anni aiutandoci a realizzare la rassegna, il Comune di Macerata, fondamentale nel sostegno che non fa mai mancare ai progetti culturali della città».
E ora lo staff di Musicamdo, prima di preparare la stagione estiva, scalda i motori per il Premio Internazionale Massimo Urbani che prima delle finali a Camerino, quest’anno affronta la sfida delle due tappe itineranti nei prestigiosi jazz club di Torino e di Roma, un modo concreto per portare lo storico concorso per giovani solisti jazz oltre i confini marchigiani, quando si dice esportare l’eccellenza.
Dal dott. Achille Pellizzari, Segretario Provinciale del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) Macerata, riceviamo
I dati degli ultimi anni parlano molto chiaro: il numero complessivo di poliziotti in servizio presso la questura di Macerata è sceso di circa 20 unità, mentre il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, in pochi anni, è passato dalle 62 unità agli attuali 40 circa. Analoga situazione per la Sezione Polizia Stradale del capoluogo di provincia. Questa drastica e non più sostenibile situazione, venutasi a creare a seguito della scelta di non rimpiazzare il personale che nel corso degli ultimi anni è andato in pensione, avrebbe già compromesso l’efficienza delle attività istituzionali ordinarie, a cui la Polizia di Stato deve ogni giorno fare fronte, se non fosse per l’indispensabile contributo fornito dai colleghi che, a seguito dei noti eventi sismici, sono stati temporaneamente assegnati alla Questura di Macerata ed alla Specialità Polizia Stradale.
La carenza persistente di personale negli Uffici della provincia rende l’attività lavorativa non più gratificante e neanche più sufficiente a garantire autonomamente un degno servizio pubblico di controllo del territorio, se non fosse anche per i servizi straordinari disposti momentaneamente, a seguito dei noti fatti di cronaca che hanno portato alla ribalta nazionale questo capoluogo, attraverso il rafforzamento del dispositivo delle forze di Polizia presenti sul territorio, con l’impiego di personale dei reparti operativi esterni: rinforzi che - è bene precisare – aumentano notevolmente il carico di lavoro sul già esiguo e appesantito personale permanente. Dunque, si può senza ombra di dubbio denunciare che a Macerata si è oltrepassato ogni ragionevole limite.
Pertanto, al fine di poter continuare ad assicurare un minimo di servizio pubblico di Polizia a questo territorio duramente colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016, è necessario ed assolutamente indispensabile che il dipartimento della Pubblica Sicurezza integri al più resto con nuovi trasferimenti il personale effettivo e fino a che questo non sia avvenuto proroghi il periodo di permanenza in questa provincia del personale attualmente aggregato.
Analogamente, si auspica che, dopo tanti anni di mancata considerazione, lo stesso dipartimento della Pubblica Sicurezza inserisca la località turistica di Civitanova Marche nel piano di potenziamento dei servizi di vigilanza per la prossima stagione estiva, predisponendo adeguati rinforzi per la zona costiera maceratese.
Si terrà Mercoledì Santo, 28 aprile 2018 alle ore 21,15 nel Santuario della Madonna della Misericordia di Macerata, la catechesi sulla Passione secondo Giovanni dal titolo “«Quem quæritis?» Chi cercate?”. Nell’importante Santuario mariano di Macerata sarà possibile ascoltare una meditazione a cura di Padre Michele Messi, giovane passionista maceratese, e l’esecuzione della Passione secondo Giovanni in gregoriano alternata a parti polifoniche composte dal famoso musicista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548- 1611) eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià. In programma anche il salmo 50, “Miserere”, nella versione composta ad uso liturgico dallo stesso autore e lo “Stabat Mater”, su testo di Jacopone de Todi, messo in musica da Marc-Antoine Charpentier (1643-1704) per le religiose (“pour les religieuses” H.15). L’iniziativa è dell’Unità Pastorale 1-Centro Storico Macerata
Nel giorno del Venerdì Santo la Liturgia della Parola è particolarmente densa e la Passione secondo Giovanni viene normalmente proclamata a più voci. Questa soluzione, che aiuta nella drammatizzazione della lettura, è accertata fin dal XIII secolo con la distribuzione della recitazione intonata tra più cantori, probabilmente un’innovazione ad opera dei Padri Domenicani. La tripartizione è la soluzione più diffusa: il ruolo di Cristo è affidato a un basso, quello dell’Evangelista a un tenore e quello degli altri (soliloquentes) e delle turbae a un controtenore. Nel XVI secolo le turbae, ovvero le parti spettanti ai giudei e ai soldati, vengono talora assegnate a un coro, ma in forma monodica. Nel secolo XVI in Italia si vedrà la diffusione della Passione responsoriale, resa generalmente attraverso l’adozione delle tecniche mottettistiche polifoniche franco-fiamminghe.
Tomás Luis de Victoria, noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria (Ávila?, 1548 – Madrid, 27 agosto 1611), è stato un compositore, organista e cantore spagnolo del tardo Rinascimento (XVI secolo). Attivo principalmente in Italia, fu il più famoso musicista spagnolo dell’epoca e tra i più importanti compositori di musica sacra in Europa.
Grande euforia in casa della SEF Macerata per l’ennesimo successo in campo internazionale conseguito nella disciplina dell’Atletica leggera in campo masters.
Impegnata infatti a Madrid , nella disputa dei Campionati Europei indoor , la fuoriclasse saltatrice maceratese Giulia Perugini, ha conquistato il titolo di campionessa europea di salto in alto per la categoria delle over 80 confermando così il titolo conquistato all’aperto ad Aarhuslo scorso anno e ribadendo la propria leadership in campo Continentale.
Momento particolarmente toccante alla premiazione , una volta salita sul più alto gradino del podio e ricevuta la medaglia d’oro, all’inno Nazionale di Mameli tutti gli spettatori , Italiani e non , lo hanno cantato in coro tributando così un caloroso riconoscimento alla straordinaria atleta biancorossa.
Con questo successo la signora dell’alto ha incrementato il suo prestigioso palmares portando a 5 i successi intercontinentali della sua carriera; ricordiamo infatti che nel 2004 vinse il Titolo Mondiale indoor a Sindelfingennella categoria F65 , nel 2012 e 2013 quello Europeo in all’aperto ed in sala rispettivamente a Zittau e S.Sebastiannelle over 75 per finire nel 2017/2018 con quelli sopracitati nella categoria F80.
Da evidenziare che l’atleta maceratese è un mito in campo Nazionale avendo collezionato nella sua carriera ben 63 Titoli di Campionessa Italiana ed inoltre è ancora detentrice dei 6 Primati Nazionali del salto in alto , sia indoor che su pista all’aperto per le categoria F70 / 75 ed 80.
La spedizione seffina ha partecipato alla Manifestazione Madrilena con altri atleti che , pur non essendo riusciti a salire sul podio , hanno comunque ottenuto lusinghieri risultati ad iniziare dall’over 70 Giulio Mallardi che ha disputato la finale dei 60 hs ottenendo l’ottimo crono di 12”31 Alessandro Tifi nei 400 metri piani e Luca Salvatori nei 200 metri per finire con 2 atlete del gentil sesso , esordienti in questa prestigiosa Manifestazione , Livia D’Andrea nei 1500 metri e Giuseppina Falcone che nei 60 metri piani ha ritoccato il suo personale portandolo a 9” 70.
Oggi, domenica 25 Marzo 2018 si è svolto uno stage di Aikido organizzato dalla Takemusu Aikido Recanati A.S.D. presso il Palavirtus di Macerata con il patrocinio del Comitato Regionale Marche della FIJLKAM.
La direzione del seminario è stata affidata al maestro federale Massimo Aviotti, c.n. 6 dan, già membro della Commissione Tecnica Nazionale la cui valenza tecnica ha motivato la presenza, sui tatami maceratesi, di numerosi praticanti provenienti da svariate regioni.
Hanno sostenuto esami di passaggio di grado Michela Paolini c.n. 1° dan, Fabrizio Martello c.n. 2° dan, Marco Scocco c.n. 2° dan, Alessandro Trobbiani c.n. 2° dan e Francesco Generosi c.n. 2° dan.
L’ organizzazione dell’ evento è stata curata dal fiduciario per il settore Aikido del C.R. Marche, il maestro Argeo Caferri.
L’ Aikido rappresenta un piccola componente tra le attività inserite in seno alla F.I.J.L.K.A.M. ma l’attività periferica come quella odiena, in regioni numericamente poco rappresentate, deve stimolare la volontà di costruire realtà positive e propositive, è questo il pensiero che è stato condiviso da tutti i partecipanti come stimolo per un proseguo dell’ attività federale
Suggestiva come ogni anno, ha preso vita ieri sera alle ore 21, presso lo stadio dei Pini a Macerata la Passione, la rappresentazione vivente degli ultimi momenti della vita di Gesù.
Organizzata per la prima volta nel 2005, nel cinquecentenario della fondazione della parrocchia di Santa Croce in Macerata, oggi vede la messa in scenda della XIV edizione, sotto la magistrale direzione del regista Giovanni Gentili, con ben 80 comparse tutte rigorosamente in costume.
All’interno del campo dei Pini, allestito con arte per l’occasione divenendo tempio romano, si sono svolte le scene dell’ingresso a Gerusalemme, l’ultima cena, la preghiera nel Getzemani, il sinedrio con i sommi sacerdoti e la condanna di Pilato. Subito dopo è iniziata la via Crucis lungo viale Martiri della Libertà, per l’occasione perimetrata da lanterne a terra a ricreare un antico tracciato romano. Il culmine sulla scalinata della chiesa di Santa Croce, dove sono state inscenate la crocefissione e la resurrezione.
Il folto numero di volontari ha lavorato ininterrottamente creando ed allestendo le scene, i dialoghi e la sincronizzazione mentre l’impianto audio e luce è stato affidato ai fratelli Alonzi, partner longevi della manifestazione.
Attivissimo e in prima linea il parroco Don Alberto Forconi che ha potuto contare sul fondamentale aiuto delle associazioni CB Club e Croce Verde (rispettivamente per la logistica e l’assistenza sanitaria) oltre ai già citati volontari e la banda musicale che ha magistralmente eseguito musica sacra.
Istituzioni in rappresentanza con proprie delegazioni e lavoro straordinario per la Polizia Municipale che si è occupata della chiusura di viale Carradori e viale Martiri della Libertà per il tempo strettamente necessario al passaggio.
Foto di Gianmario Scodanibio.
È morto Francesco Rota Nodari, alpinista bergamasco, conosciuto come «Franz». Era il re dei quattromila metri: ha scalato tutte e 82 cime delle Alpi sopra quell’altezza. È morto mentre stava scendendo dalla Concarena. Stava scendendo sulla via conosciuta come "Via della felicità" insieme ad un'amica che ha assistito alla terribile scena: è caduto nel vuoto per oltre 400 metri.
Lo scorso 27 gennaio Francesco fu ospite della sezione del CAI di Macerata insieme alla moglie e ai suoi due figli.
Tutti i soci dell'associazione sono addolorati per la triste notizia ed esprimono le più sentite condoglianze alla meravigliosa famiglia dell'alpinista per questo momento di dolore che li ha colpiti.
Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro ringrazia quanti ieri sono scesi in piazza per manifestare e chiedere giustizia per la figlia.
”Grazie - scrive su Facebook la giovane mamma - a tutte le persone di Macerata e Padova (e domani Torino) che oggi sono scese in strada a manifestare per mia figlia Pamela Mastropietro. Grazie per l’umanità che ci dimostrate. Grazie perché non volete dimenticare. Grazie perché date voce ad Ingiustizie. Grazie perché insieme anche a tutti noi familiari e insieme a tutte le persone sui social e insieme alle persone che incontriamo per strada ci sostenete ci aiutate e ci incitate ad andare avanti per la verità e la giustizia. Grazie perché combattete insieme a noi per un mondo più giusto. Grazie ancora a tutti”.
La Roana Cbf vince a San Giustino 2 a 3, in una gara dai due volti. Le maceratesi partono bene e poi staccano la corrente per un set e mezzo, lasciando alle padrone di casa la possibilità di conquistare tre punti, invece dal terzo set in poi la squadra di Paniconi torna a dettare legge in campo e vince con una prestazione che dimostra un gran carattere. In un campo ostico dove sono cadute la capolista e Sassuolo (seconda in classifica) la Roana Cbf la spunta e si fa largo tra le big.
Parte subito bene, nel primo set, la Roana Cbf che fa del contrattacco il suo punto di forza, con un più quattro che dà coraggio e sicurezza a Pomili e compagne. In poco tempo le ospiti si trovano con sette punti di distanza, e sul 5 a 13 il coach Gobini della Sia Coperture si gioca il secondo time out. Le perugine recuperano quattro punti e questa volta è Paniconi a chiamare tempo per interrompere la striscia positiva delle padrone di casa, ma è Di Marino a sbarrare la strada al completo recupero di San Giustino sul 12 a 13. La Roana Cbf riparte e infila un altro break quattro punti. Sul finale di set la battaglia si infiamma, le locali tornano al meno uno e sul 20 a 21 è mister Paniconi ferma il gioco per ridare fiato al suo gioco. Un attacco di Grizzo out regala la parità e poi un attacco della Sia Coperture decreta il sorpasso delle locali. La Roana Cbf si blocca fino al 24 a 21, poi le maceratesi si risvegliano e si riportano in parità. Ma sul 24 a 24 le umbre rimangono più lucide e chiudono il set 26 a 24.
Il secondo parziale inizia come il primo: la Roana Cbf sembra non pensare al set perso e si porta sull’1 a 4. La Sia Coperture questa volta non attende troppo a recuperare e si riporta subito in parità, prima, e poi tenta la fuga. Sul 10 a 7 Paniconi cambia prima Bellucci con Giorgi e poi Peretti con Patrassi, cerca di dare una scossa alla squadra, Macerata in confusione sbaglia anche le cose semplici e non trova la concentrazione dell’avvio di gara. San Giustino scappa e sul 16 a 10 Paniconi si gioca anche il secondo time out, senza però sortire effetti. L’agonia termina con un attacco di Rita, ma è un fuoco fautoi, il set termina25 a 14.
Si parte di nuovo con la Roana Cbf che accelera e macina punti, Gobini ferma il gioco sull’1 a 5, tornate in campo le locali tentano il recupero e il match torna ad essere equilibrato. Macerata allora forza la battuta e tiene le distanze da San Giustino. Sotto di sei punti il mister umbro chiama il secondo time out sul 6 a12, ma nulla cambia. Nonostante le difese delle locali è la Roana Cbf a fare punto. Tenace e aggressiva dai nove metri, la squadra di Paniconi conquista il set 12 a 25.
L’avvio del quarto set è più equilibrato tra break e contro break, San Giustino scappa e Macerata insegue, due soli punti le dividono ed è bagarre. Grizzo trova l’ace per il 10 pari e la Roana Cbf riparte. Gobini interrompe il gioco sul 10 a 14, ma Rita e compagne vogliono il tie break e non lasciano spazio a nessun ritorno di gara e Macerata chiude il set 20 a 25
Il tie break è al cardiopalma, la Roana Cbf parte bene e al cambio campo è avanti 6 a 8, ma si fa rimontare dalle locali fino al 9 pari, la macchina da guerra arancionera riparte con un attacco di Pomili e la Roana Cbf si porta sul 10 a 14, poi è di nuovo la squadra locale a infilare un break, Paniconi chiede tempo su 12 a 14 e tornate in campo Rita chiude set e partita con un bel primo tempo.
Un centinaio di persone per ricordare Pamela Mastropietro, uccisa e fatta a pezzi a Macerata. Oggi pomeriggio un corteo ha sfilato ai giardini Diaz chiedendo: "Verità, giustizia, legalità".
La manifestazione organizzata dal comitato Noi siamo qui, di cui Deborah Pantana fa parte insieme ad altre 30 donne, oltre ogni colore politico.Tanti gli striscioni per Pamela e le tante altre donne uccise o comunque vittime di violenza.
Hanno partecipato diversi esponenti sia della maggioranza che dell'opposizione. "Serve una legge che tuteli le donne che denunciano", è l'appello al governo da parte di Pantana.
La Via delle storie. La Cina e i libri per ragazzi è il titolo della mostra che si aprirà il 6 aprile, alle 18, negli spazi espositivi di Palazzo Buonaccorsi. E’ una proposta che scaturisce da quell’interesse per la cultura e per il mondo cinese che caratterizza sempre più la nostra città ed è stata pensata nell’anno in cui la Cina è il paese ospite d’onore della 55° edizione della Bologna Children’s Book Fair, la massima fiera internazionale del libro per ragazzi, in corso dal 26 al 29 marzo.
“Attraverso i libri per ragazzi e le storie illustrate raccontiamo il legame speciale con la Cina, e facciamo parlare i mondi e le culture diverse. Una mostra prestigiosa che parla attraverso l’arte degli illustratori di tutto il mondo, anche di chi si è formato alla grande scuola di Macerata con Ars in fabula, - spiega l’assessore alla cultura Stefania Monteverde. - È una mostra da non perdere, per gli insegnanti, i genitori, i nonni, i bambini, i giovani, tutti su una di quelle vie della seta che abbiamo tracciato nel nostro progetto Macerata Città della Cultura”.
Frutto di una collaborazione fra l’Istituzione Macerata Cultura e l’Accademia Drosselmeier, associazione che ha curato la selezione delle edizioni e la guida bibliografica, La via delle storie è uno sguardo internazionale sull’ultima produzione libraria in mostra a Bologna: ci saranno 200 libri provenienti dall’editoria di diversi paesi da poter sfogliare, leggere e ammirare liberamente, libri che hanno la Cina al centro, vista da ogni parte del mondo. Nelle stesse sale, sotto il titolo
Quattro illustratori raccontano la Cina saranno esposte le tavole originali di Mauro Evangelista e di altri tre artisti della scuola di Ars in fabula: dal Marco Polo di Michelangelo Rossato ai lavori di Beatrice Salustri su Ricci e di Michela Oddis su Giuseppe Tucci, fino a Le principesse della seta e altri racconti illustrato da Evangelista e in uscita per Bompiani.
Venerdì 6 aprile alle 15, sempre a Palazzo Buonaccorsi, si terrà un incontro di formazione sul tema, per insegnanti, studenti, bibliotecari, appassionati di letteratura per l’infanzia tenuto da Grazia Gotti e Alessandra Valtieri, due curatrici della selezione. L’incontro è gratuito con prenotazione al n. 0733/ 256361( info www.macerata musei.it).