Il dirigente scolastico Mario Crescimbeni dell'IIS Bramante comunica che, a seguito della riorganizzazione scolastica nel comune di Macerata, resa necessaria dall'inagibilità di alcuni edifici scolastici a causa degli eventi sismici, per disposizione dell'amministrazione provinciale la sede IPS Pannaggi di via Capuzi è trasferita presso la sede ITCAT dell'IIS Bramante in via Gasparrini 11.L'istituto Pannaggi lascia la sua sede per ospitare gli alunni del Convitto la cui scuola è stata resa inagibile dal sisma. Le lezioni avranno regolare inizio il 15 settembre con orario 8.00 - 13.10.La scuola ITCAT è facilmente raggioungibile anche con mezzi pubblici usufruendo delle fermate in via Cioci, via Roma, Terminal Piazza Pizzarelli e la fermata del treno Fontescodella.
Andrea Cipriani si è spento ieri mattina alle 10.30 all’ospedale civile di Macerata, dopo una estenuante battaglia contro una malattia che lo aveva colpito da qualche tempo.Ricoverato da giorni in ospedale, il quarantenne maceratese lascia la moglie Cinzia e due figli, una bambina di 4 anni e un bimbo di 6. Andrea aveva seguito le orme del padre Giuseppe nell’agenzia assicurativa Fata di Macerata, in un primo momento lavorando insieme e poi ne ha assunto la gestione al pensionamento del padre.Una giovane vita tragicamente stroncata, un dolore immenso nel quale si sono stretti alla famiglia amici, parenti e colleghi. Molti i messaggi di cordoglio anche sulla sua pagina Facebook. La camera ardente è stata allestita ieri pomeriggio nel commiato delle onoranze funebri Verdini, a Corridonia. Il funerale sarà oggi pomeriggio alle 16.30 nella chiesa del Buon Pastore del quartiere di Collevario, a Macerata.
La prima vittoria della Hotsand nei play off arriva all’ultima giornata contro Castiglione della Pescaia, sul campo di Grosseto, dove i biancorossi persa gara 1 per 5-0, si aggiudicano la seconda partita per 2-1.Confronto tipico di fine stagione, privo di patemi di classifica, con la Hotsand in formazione largamente rimaneggiata, a causa delle assenze di Serrani, De Jesus, Menghi, del lanciatore Cingolani e del giovanissimo Lorenzo Morresi. divisione della posta alla fine soddisfa entrambi, i toscani per aver evitato l’ultimo posto nel girone, i maceratesi per aver finalmente conquistato il primo successo, vanamente rincorso e solo ripetutamente sfiorato in altre occasioni. Nella squadra di Minozzi ennesima positiva prestazione di alcuni giovani. In gara1 il diciottenne Riccardo Sampaolo regge bene per cinque riprese sul monte di lancio, tenendo a zero punti Castiglione, per poi accusare un calo ad inizio sesto, cedendo il posto prima a Dami poi a Di Giacomo, con l’attacco maceratese che batte una valida più degli avversari (7-6), senza riuscire a concentrarle nei momenti cruciali del match, a differenza dei locali che segnano al sesto ed all’ottavo inning, vincendo l’incontro. In gara2 protagonista il sedicenne Alessandro Morresi, autore di due battute, una delle quali alla sesta ripresa frutta i due punti del definitivo sorpasso, dopo il minimo vantaggio dei maremmani al quarto. Consueta autoritaria prestazione del pitcher Rodriguez, che con undici strike out si impone sull’attacco avversario. Nello score complessivo dei due incontri i più prolifici del line up maceratese si rivelano Esposito e proprio il giovanissimo Morresi, con tre valide ciascuno. Ed ora spazio alla programmazione della prossima stagione per la società del presidente Fabio Sampaolo, sulla base dell’esperienza acquisita in questo campionato, nel quale il Macerata baseball si ripresentava dopo nove anni sul palcoscenico della serie A, puntando solo alla salvezza ed invece conquistando l’insperata partecipazione ai play off.Classifica play off girone B: Bollate 9 vittorie, 1 sconfitta, Paternò 7-3, Cus Brescia 6-4, Godo 5-5, Castiglione della Pescaia 2-8, Hotsand Macerata 1-9.Bollate e Paternò accedono alle semifinali, insieme a Padule Sesto Fiorentino ed Imola.
In città si rincorrono le voci di un possibile passaggio di proprietà della Maceratese, secondo taluni imminente. A tenere banco però sono le critiche mosse dalla presidente Maria Francesca Tardella all’allenatore Federico Giunti dopo la trasferta di Modena. Alla vigilia del derby all’Helvia Recina con l’Ancona, dove la vittoria manca da trentasei anni (correva la stagione 1980-81, i biancorossi si imposero per 2 a 1 grazie ad una doppietta di Frinzi) il calcio giocato passa quasi in secondo piano.“Sono cose che la presidentessa può fare tranquillamente, per me non ci sono problemi – ha detto Giunti, finito sotto la lente di ingrandimento dopo due partite giocate – Vado avanti per la mia strada, chiaramente ne tengo conto per quello che c’è da migliorare. I ragazzi però devono stare tranquilli, loro in campo hanno dato tutto a Modena. Se avranno lo stesso atteggiamento in campo contro l’Ancona potremo ottenere il risultato pieno. Quello che c’è stato con la presidente per me sono sfumature che nel calcio ci stanno”.Domani sera, fischio di inizio alle 20,30, nelle file della Maceratese non sarà disponibile Allegretti (distorsione), Turchetta (elongazione al polpaccio) dovrebbe partire ancora dalla panchina. A fargli compagnia ci sarà Marchetti, uscito anzitempo dal campo a Modema per un risentimento muscolare. Torna invece a disposizione del tecnico Perna.“Purtroppo ogni partita ne abbiamo una, è un periodo un po’ così, preferivo essere al completo – ha detto Giunti – Sono certo che i ragazzi faranno di tutto per ottenere la vittoria e faranno una grande partita. Li vedo crescere anche dal punto di vista della convinzione. Il punto conquistato a Modena ci ha dato tanto dal punto di vista morale. I ragazzi sono usciti soddisfatti dal campo”.Perché secondo lei la Maceratese accusa qualche difficoltà nel secondo tempo? E' successo sia con la Sambenedettese che a Modena.“E’ una questione assolutamente mentale, non è fisica. Dobbiamo avere il coraggio di non abbassarci. A volte dipende anche dalla forza degli avversari”.Cosa pensa dell’Ancona?“E’ un po’ come noi, probabilmente giocheremo per lo stesso obiettivo, che è la salvezza. Contro il Bassano non ha fatto una brutta partita, ha perso a causa di due episodi. Noi dobbiamo fare in fretta a recuperare le energie mentali, questo derby ci richiede di scendere in campo al massimo. Noi non siamo abituati a giocare due partite così ravvicinate".
A latere della sentenza del Gup del tribunale di Ancona che ha dichiarato il non luogo a procedere per 55 imputati e il rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche, arrivano le prime dichiarazioni dei diretti interessati. Durissimo il legale dell'assessore Angelo Sciapichetti, avvocato Gianfranco Formica: "Se la Procura, anziché sparare nel mucchio, avesse minimamente esaminato le carte riguardanti lo Sciapichetti, si sarebbe senz’altro evitato questo passaggio davanti al GUP, con il conseguente pesante ed ingiustificato danno di immagine. Pazienza. Ora, però, dopo la Corte dei Conti, anche un Giudice penale, particolarmente attento e rigoroso, ha confermato la ineccepibilità del comportamento del suddetto Consigliere Regionale, cosa di cui i suoi elettori – e non solo io – non avevano alcun dubbio”.Per Paola Giorgi "La giustizia ha uno stato; solido. È come se mi avessero riposizionato una parte di me: l'avevano strappato via inconsapevoli che perdere l'equilibrio reca sofferenza. È tutto tornato al suo posto ora, ed io sono diamante. Inscalfibile".Rinviato a giudizio, invece, il tolentinate Francesco Massi: "Dopo 40 anni di politica sono stato rinviato a giudizio (dopo il proscioglimento da tutti gli altri capi di imputazione ) per un peculato di 146 euro. Attenderò con ansia e trepidazione il processo del 6 dicembre".Per Francesco Comi "Sono stati tre anni di sofferenze. Questo processo è stata una prova durissima per me come persona e come segretario di un partito che rappresenta una grande comunità".Dall'inchiesta, escono tutti gli esponenti del Partito Democratico e del centrosinistra. L'unico ad essere stato rinviato a giudizio è stato Cesare Procaccini. Maceratese. Così come maceratesi, e tutti (all'epoca dei fatti) di centrodestra, sono altri quattro politici rinviati a giudizio: Ottavio Brini, Franco Capponi, Enzo Marangoni e, appunto, Francesco Massi."Non posso dire quello che penso...". Lo afferma l'ex presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi (Marche 2020) commentando il proscioglimento nel procedimento sulle 'spese facili' del Consiglio. "Posso fare - aggiunge - una considerazione di carattere personale: non ho mai avuto il benché minimo dubbio su come la faccenda sarebbe finita. Perché i fondi sono stati spesi correttamente e documentati dal francobollo alle riviste. La cosa che più mi è pesata è la gogna mediatica". La vicenda "ha condizionato il mio comportamento sul piano politico: dato che c'era un'inchiesta in corso mi sono astenuto dallo svolgere attività politica, almeno in prima persona. Ora - conclude Solazzi - si è allontanata la spada di Damocle non tanto giudiziaria quanto mediatica".Dopo l'assoluzione perché il fatto non sussiste nel processo per le cosiddette 'spese facili' in consiglio regionale, il legale dell'ex governatore Gian Mario Spacca, l'avv. Alessandro Gamberini, lo ha subito comunicato via Sms al suo assistito. "Era la formula migliore che si potesse pensare - ha detto il difensore, commentando all'assoluzione di Spacca perché il fatto non sussiste''. ''Noi - ha aggiunto - eravamo convinti che questa fosse la formula giusta perché non si tratta solo di buona fede, si tratta proprio di ritenere che non ci sia stata alcuna appropriazione. Come dire, c'è una regolarità nel modo in cui sono stati spesi i soldi che erano stati ingiustamente addebitati. Era un processo che non aveva le gambe con cui camminare e il giudice l'ha riconosciuto a noi come a molti altri".Questi i nomi degli indagati prosciolti dall'accusa di peculato nel procedimento sulle 'spese facili' del Consiglio regionale: gli ex consiglieri Luca Acacia Scarpetti; Francesco Acquaroli; Fabio Badiali; Stefania Benatti; Giuliano Brandoni; Raffaele Bucciarelli; Gianluca Busilacchi; Valeriano Camela; l'ex addetto al Gruppo dei Verdi Giuseppe Canducci; Adriano Cardogna; Mirco Carloni; Guido Castelli; Graziella Ciriaci; Giancarlo D'Anna; Antonio D'Isidoro; Sandro Donati; Paolo Eusebi; Andrea Filippini, collaboratore tra il 2010 e il 2012 con il gruppo consiliare Idv per studi e ricerche di interesse regionale; Elisabetta Foschi; Enzo Giancarli; Sara Giannini, Roberto Giannotti; Paola Giorgi; Dino Latini; Leonardo Lippi; Marco Luchetti; Maura Malaspina; Katia Mammoli; Luca Marconi; Erminio Marinelli; Almerino Mezzolani; Luigi Minardi; Adriana Mollaroli; Giulio Natali; Rosalba Ortenzi; Fabio Pagnotta, Pietro Enrico Parrucci; Paolo Perazzoli; Paolo Petrini; Giuseppe Pieroni, addetto al Gruppo Pdc; Moreno Pieroni; Fabio Pistarelli; Mirco Ricci; Lidio Rocchi; Franca Romagnoli; Angelo Sciapichetti; Daniele Silvetti; l'ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi; Franco Sordoni; Oriano Tiberi, Gino Traversini; Umberto Trenta; Luigi Viventi; Roberto Zaffini e Giovanni Zinni.
Il Gup di Ancona Francesco Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste".Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi. Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. (Ansa)"E' crollato l'impianto accusatorio" ha dichiarato a caldo l'avvocato Marina Magistrelli, legale di Francesco Comi "Il Gip ha fatto un lavoro enorme, analizzando 66 posizioni in pochi mesi. Sono contenta perchè questo processo è stata una vera sofferenza. Questa sentenza conferma che la politica nelle Marche è pulita".
Il cambiamento di metà settimana appare ormai tra le maglie di tutti i modelli.Resta solo un po' di incertezza sul reale percorso che effettuerà la figura di maltempo, ma l'egemonia estiva che ancora abbraccia il centro-nord sembra avere i giorni contati.L'alta pressione appare in fase di stanca, sia a causa del vortice freddo al meridione, ma soprattutto dal tambureggiante ingresso di correnti atlantiche proprio nella sua roccaforte, ovvero la Francia e la Spagna.Oltre al generale calo delle temperature, sono attese benefiche piogge al nord, dopo un avvio di settembre all'insegna del sole e del clima secco su queste regioni.Ecco le prima mappe disponibili che inquadrano l'ingresso perturbato da ovest atteso nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre.Come anticipato poco sopra, si tratterà di un ingresso da ovest che porterà temporali intensi sulla Liguria e sull'arco alpino centro-occidentale. Coinvolta anche la Sardegna e a seguire la Toscana.Per un coinvolgimento più o meno marcato delle restanti regioni si dovrà attendere giovedì 15 e venerdì 16 settembre, quando buona parte del nostro Paese dovrebbe ricevere una dose di pioggia più o meno consistente.
Sarà dedicato al tema di strettissima attualità delle migrazioni dei popoli il biennale convegno della Sissco, la più importante manifestazione degli storici contemporanei che si terrà all’Università di Macerata dal 15 al 17 settembre. Sono attesi quasi duecento soci, tutti storici specializzati nell’età contemporanea. Il convegno “Conflitti, esuli, profughi e popoli in movimento nel mondo contemporaneo” prevede venti relazioni di esperti provenienti anche da Regno Unito, Francia, Germania, Slovenia e Croazia. Ad aprire i lavori sarà giovedì alle 15 a Palazzo Ugolini Nancy L. Green, direttrice della Scuola di alti studi in scienze sociali di Parigi. Porteranno il loro saluto il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti, il presidente della Sissco Fulvio Cammarano e il componente del comitato organizzativo Angelo Ventrone, docente di storia contemporanea di Unimc. Le successive sessioni – che si terranno tutte a Palazzo Ugolini - seguiranno una scansione cronologica: il XIX secolo, le questioni relative alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, gli anni della Guerra fredda. Si approfondiranno così anche temi come il popolamento del continente americano, l’esodo dalla Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre, le vicende del nostro confine orientale, gli italiani in Africa dopo la fine del colonialismo e le grandi questioni mediorientali. Il programma completo può essere scaricato dal sito www.sissco.it.Le migrazioni verso l’Europa suscitano oggi un acceso dibattito politico. La storiografia internazionale e la Sissco vi partecipano introducendo un’ottica di lungo periodo. Diaspore, esodi, esili, deportazioni e migrazioni contraddistinguono infatti non soltanto il presente ma anche il passato. Negli ultimi due secoli gli spostamenti di popolazioni – a causa di sottosviluppo, intolleranza, persecuzioni e soprattutto guerre – hanno prodotto importanti effetti demografici, sociali, politici e culturali. Nell’intento di studiare il passato per comprendere il presente, la Sissco dedica il convegno ad alcuni tra i principali elementi che caratterizzano il complesso fenomeno delle migrazioni e invita gli studiosi a una riflessione comune.Presieduta dal 2015 da Fulvio Cammarano, ordinario di storia contemporanea all’Università di Bologna e originario di Ancona, e, in passato, da alcuni dei più importanti storici italiani dell’ultimo mezzo secolo - Luciano Cafagna, Paolo Pombeni, Claudio Pavone, Raffaele Romanelli, Tommaso Detti, Andrea Graziosi, Agostino Giovagnoli – la Società italiana per lo studio della storia contemporanea conta circa 700 soci tra docenti universitari di ruolo o in quiescenza, e giovani studiosi dottorandi e assegnisti di ricerca.
Si è conclusa recentemente la fase di presentazione di progetti per l’inserimento nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie e delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, indetto per il 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che pone come obiettivo la rigenerazione del tessuto urbano e sociale di luoghi caratterizzati da marginalità e carenza di servizi, in un’ottica di sostenibilità e aumento della “resilienza urbana”.Il Comune di Macerata presenta la sua candidatura al programma attraverso un progetto mirato alla rigenerazione del Centro Fiere di Villa Potenza: tutta l’area del Foro Boario è infatti considerata dall’Amministrazione come una delle zone strategiche della città, per le quali esplorare ogni possibilità di rigenerazione e sviluppo, una delle quali rappresentata proprio dal bando: il Foro Boario, rispondendo perfettamente alle caratteristiche richieste per la partecipazione, presenta tutte le potenzialità utili per svolgere un ruolo di riaggregazione urbana, e “nuova centralità” nel sistema insediativo intercomunale, rappresentando un'eccellenza e un luogo di riferimento per tutta la città. La riqualificazione dell'area potrà ripartire dalla tradizione economica fondata sull'agricoltura, intesa come nuova fonte d'innovazione sociale, di opportunità economiche, di reddito, di lavoro e ricerca, consentendo anche lo sviluppo di programmi avanzati d'inclusione sociale.Il progetto, denominato O.R.T.I., acronimo per Occupazione Rigenerazione Territorio Innovazione, riparte dalla tradizione fieristica del Centro Fiere, completamente risanato, aggiungendo al contempo altre funzioni integrate e complementari tra loro in grado di generare reddito, occupazione, mobilitazione di risorse disponibili su scala locale, fornendo allo stesso tempo strumenti innovativi contro il degrado e la marginalità sociale.“Il bando – interviene l’assessore all’Urbanistica, Paola Casoni - presenta una concreta opportunità per il rilancio di un’area, quella del Foro Boario, che l’Amministrazione considera strategica e sulla quale stiamo valutando idee e proposte progettuali ad ampio spettro. Il progetto “O.R.T.I.”, calibrato sulle caratteristiche di bando, va a riscoprire quella chiave identitaria legata all’agricoltura ed all’ambiente, tipica del nostro territorio, coniugandola in modo innovativo ed altamente tecnologico e restituendone la capacità di collante sociale. Gli interventi inoltre prevedono la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti senza la creazione di nuovi volumi né ulteriore consumo di suolo, in un’ottica di valorizzazione dell’esistente”.La proposta presentata dal Comune si divide varie parti e prevede innanzitutto la riqualificazione degli attuali due padiglioni centrali, che saranno potenziati per accessibilità, sicurezza, funzionalità e igiene. In particolare, accanto alla bonifica delle coperture in amianto, verrà data una nuova veste architettonica con rivestimento in vetro e acciaio, mentre tutta l'area verrà dotata di servizi di connettività avanzati. I due padiglioni saranno collegati tra loro, e con un terzo spazio contenente uffici, aule seminariali e didattiche.O.R.T.I. mira inoltre a favorire lo sviluppo innovativo di aziende esistenti e l'avvio di nuove imprese start-up legate al comparto agricolo attraverso la creazione di una piattaforma aperta dedicata ad aziende, associazioni e aspiranti imprenditori per raccogliere idee, modelli, processi, prodotti e servizi di innovazione nel settore agrifood. Nelle aree di proprietà comunale e dell'Ircr saranno avviati progetti di agricoltura urbana, orti urbani e agricoltura sociale finalizzati alla realizzazione di una filiera a chilometro zero con vendita dei prodotti in locali destinati al commercio. All’interno del complesso principale sono previste aree per la vendita diretta di produzioni biologiche e/o di qualità, affiancandole a un'area di ristorazione a filiera corta e a “botteghe didattiche” a tema, con annessa foresteria polifunzionale.Il tema ambientale è forte anche nell’impostazione del progetto mirata all’autosufficienza energetica, affiancata ad un’ottica di sensibilizzazione verso le nuove generazioni attraverso l'allestimento di un laboratorio didattico dedicato alle fonti rinnovabili. L’area prevede inoltre la realizzazione di un'arena polivalente per concerti e spettacoli, la creazione di aree verdi polivalenti lungo la sponda del fiume Potenza e di un percorso pedonale con arrivo nell'area archeologica di Helvia Recina, punteggiato da pannelli che ne raccontino la storia, creando una forte connessione tra le due centralità.Le indicazioni di bando prevedevano inoltre il coinvolgimento di co-investitori e partner esterni, allo scopo di evidenziare la messa in moto di risorse ed energie come effetto moltiplicatore dell’intervento. A tal proposito è stata raccolta la convinta adesione al progetto da parte del Cluster Agrifood Marche (Clam), ente operante per l'innovazione della filiera agro-alimentare, composto dalle quattro università marchigiane, istituti di ricerca, imprese legate al mondo agricolo e alimentare, associazioni di categorie e società di servizi. Il Clam fornirà assistenza e coordinerà in progetti relativi all'innovazione e alla formazione. La piattaforma commerciale, la ristorazione la foresteria verranno affidate a privati a fronte del pagamento di un canone. Altro partner fondamentale è l’Ircr, proprietaria delle due aree agricole limitrofe alla zona del Centro Fiere, che aderisce al progetto mettendo a disposizione l'utilizzo di parte dei propri terreni per i programmi di agricoltura sociale e le attività sperimentali di agricoltura innovativa. I partner per le funzioni di autoproduzione di energia, realizzazione dei servizi di connettività e gestione dell'arena polivalente, per le quali sono state raccolte manifestazioni d’interesse, verranno individuati in seguito con procedure di evidenza pubblica.Il costo generale dell'intervento ammonta a oltre 16 milioni e 600 mila euro, dei quali circa 12 milioni e 400 mila euro richiesti come contributo statale.
Il Comune di Macerata apre un nuovo spazio per mostre ed eventi: è la ex Tipografia Operaia in vicolo Consalvi. L'evento di apertura è domani (martedì 13 settembre), alle 21.15 con il racconto del recupero e la lezione di Angela Montironi."Abbiamo recuperato un altro suggestivo angolo del centro storico, ricco di storia - afferma l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - L'obiettivo è farne uno spazio creativo dove sperimentare le nuove forme d'arte in collaborazione con le realtà associative del territorio. Oggi lo apriamo in anteprima per ritrovare insieme i tanti ricordi che legano i maceratesi a questo pezzo di città. Per generazioni le tesi di laurea sono state stampate proprio qui dentro. Il Comune ha risistemato parzialmente i locali di vicolo Consalvi, occupati fino al 2012 dalla Unione Tipografica Operaia, messi a disposizione dai proprietari in comodato d'uso gratuito”."L'obiettivo è partire da questo recupero per riqualificare la zona, in pieno centro storico. Ringraziamo i proprietari, la famiglia Costa, per aver messo a disposizione del servizio pubblico un bene così importante" aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta.Per la serata di apertura, dopo i saluti istituzionali, Angela Montironi, storica dell’arte già docente dell’Università di Macerata, terrà una lectio dal titolo “Il vicolo Consalvi e i Costa”, una ricerca su come i locali un tempo venivano utilizzati dai Costa come stalle per il ricovero di carrozze e cavalli e magazzini per conservare i prodotti della terra coltivati dai contadini.La restituzione di questi ambienti si inserisce in un più ampio progetto di utilizzo di un’area del centro storico poco frequentata consentendone la riscoperta da parte della cittadinanza attraverso iniziative culturali.
Tornare alla normalità nei paesi del terremoto significa anche tornare a phon, forbici e shampoo. Dal 24 agosto, giorno della scossa di magnitudo 6, il parrucchiere Antonello Sassini è rimasto senza negozio, distrutto dal sisma, ma ha improvvisato un negozio all'aperto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), e si è messo gratuitamente a disposizione della popolazione. Confartigianato Imprese Macerata, attraverso Confartigianato Benessere e il Direttivo Acconciatori gli ha fatto recapitare ieri una grossa fornitura di prodotti per acconciatura.''Ringrazio la Cgia perché contribuirà a sostenere le imprese di acconciatura di Arquata - ha detto Sassini - fornendoci un aiuto concreto e permettendo ai cittadini di questo comune e di quelli limitrofi che sono in difficoltà, di continuare ad usufruire gratuitamente del nostro servizio. In questo momento di grande aiuto per portare un pò di benessere anche interiore a chi è scosso emotivamente dal disastro che ci ha travolto''. (Ansa)
La Maceratese è tornata subito al lavoro all’indomani della trasferta sul campo del Modena. E l’allenatore Federico Giunti ha fatto il punto della situazione. Martedì sera (ore 20,30) i biancorossi scenderanno nuovamente in campo all’Helvia Recina nel turno infrasettimanale contro l’Ancona.“A Modena abbiamo ottenuto un buon punto, che ci ha consentito di muovere la classifica. La prestazione non è stata eccezionale, potevamo fare di più nel corso del secondo tempo. Giocavamo pur sempre fuori casa contro una squadra che ha in rosa diversi elementi che hanno fatto la serie B nella passata stagione. Li abbiamo limitati abbastanza bene pur dovendo rinunciare ad alcune pedine. Ora, però, dobbiamo pensare al derby con l’Ancona. Non ci possiamo permettere distrazioni, quella con i dorici è una partita spartiacque per la stagione della Maceratese. Dobbiamo vincere per ottenere la consapevolezza nei nostri mezzi che i ragazzi meritano”. “Stamane ho diretto l’allenamento defaticante – ha aggiunto Federico Giunti - Al quale ha partecipato anche Marchetti che ho fatto uscire a gara in corso a Modena in quanto si era ripresentato un indurimento muscolare che aveva accusato lo scorso mercoledì. Giovedì si era allenato a parte, venerdì aveva invece svolto la seduta di rifinitura con il gruppo. Dopo la gara con il Braglia e l’allenamento di oggi, per lui sono ottimista. Le condizioni di Perna, che ha avuto un fastidio muscolare alla vigilia della gara con il Modena, saranno valutate strumentalmente domani. Se l’esito sarà confortante, potrebbe giocare anche nel derby”.Al Braglia ha dato spazio ai giovani? “Sì. È una delle priorità della società quella di dar vita ad una Maceratese giovane. Mi piacerebbe però poterli inserire pian piano, poter calare la prestazione dei giovani all’interno di un discorso generale di squadra per far sì che possano rendere al meglio. Se poi, come al Braglia, mi dovessi trovare ancora nelle condizioni di dover inserire tre classe ’97 (Ventola, Broli e Bondioli ndr) lo farei, ma preferirei dosare l’utilizzo dei miei pur scalpitanti giovani con una adeguata copertura da parte dei più esperti”.Ed ora subito con l’Ancona? “Non è l’ideale giocare già martedì, ma avremo lo stesso numero di giorni per preparare il derby dei nostri avversari e vogliamo fare bene”.
L’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, giudica positivamente il pareggio per 0 a 0 ottenuto dai biancorossi allo stadio “Alberto Braglia” di Modena: "E’ stata una partita bloccata, noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, loro nella ripresa. Il risultato è giusto, sono soddisfatto. Per noi non era facile sviluppare una manovra libera e sciolta. Le due squadre sono state condizionate dalla classifica e quindi anche dalla paura di perdere. Ci prendiamo il punto che fa classifica, sono contento pur sapendo che dobbiamo migliorare. Sono soddisfatto anche di quelli che sono subentrati nella ripresa. Spero di recuperare qualche assente per la partita di martedì prossimo con l’Ancona". Turchetta, infortunato, non è mai sceso in campo nelle partite di campionato, a Modena Perna è finito in tribuna a causa di un risentimento muscolare. E poi Machetti, sceso in campo con una fasciatura ad una gamba, è stato sostituito ad inizio ripresa. Queste invece le parole dell’allenatore del Modena, Simone Pavan: "La nostra prestazione è stata positiva, nel secondo abbiamo schiacciato la Maceratrese e abbiamo anche creato occasioni limpide. Purtroppo la palla non è entrata. Il Modena meritava i tre punti. Non facciamo gol e allora ci criticano. Spero in futuro che i giocatori abbiano più lucidità. Per me è stata una bellissima prestazione, è mancato solo il gol”.A proposito del derby con l’Ancona di martedì prossimo (ore 20,30) è iniziata la prevendita dei biglietti. I tifosi della Maceratese si potranno rivolgere alla biglietteria dello stadio Helvia Recina di pomeriggio fino a lunedì, martedì l’acquisto dei tagliandi sarà possibile al mattino.
Si apre con un pareggio per 0 a 0 il tour de force della Maceratese. A Modena, nella prima delle tre partite in sette giorni, i biancorossi ottengono un punto preziosissimo, il primo di questo campionato. Martedì prossimo la Maceratese affronterà l'Ancona in casa, sabato 17 settembre i biancorossi saranno in trasferta a Padova.La Maceratese torna allo stadio "Alberto Braglia" dopo due mesi, era il 6 luglio quando la Rata affrontò il Carpi nel secondo turno eliminatorio di Tim Cup. Federico Giunti deve rinunciare ancora una volta al convalescente Turchetta, l'allenatore confida di avere a disposizione il trequartista martedì prossimo all'Helvia Recina nel derby con l'Ancona. L’ex di turno, Perna , dato fra i titolari alla vigilia, non va neanche in panchina a causa di un risentimento muscolare. Nella lista dei convocati non figura il giovane Quadrini. Sugli spalti, ad assistere alla partita, c’è il capitano degli invincibili: Mirko Garaffoni si ferma a parlare con la presidente Maria Francesca Tardella.Il Modena ha solo un punto in classifica dopo due giornate (zero i gol realizzati dai gialloblù), la Maceratese è ferma a quota zero, ma ha una partita in meno. Gli emiliani sono retrocessi dalla serie B al termine della passata stagioneNonostante le defezioni la Maceratese gioca a viso aperto. La prima azione degna di nota arriva al 19’ con una bella iniziativa di Petrilli, la conclusione di destro termina a lato. Il portiere della Maceratese, Forte, resta inoperoso. La Maceratese si fa nuovamente viva dalle parti di Manfredini al 40’ con un sinistro di De Grazia, centrale. Il primo tempo si chiude tra i fischi dei tifosi del Modena, che evidentemente si aspettavano di più dalla propria squadra.L’inizio della ripresa è più vivace. Subito un opportunità per De Grazia, chiuso in angolo. Poi contropiede di Diakite, palla a Basso che la rimette a centro area, decisiva la chiusura di Malaccari in corner. Un colpo di testa di Franchini al 52’ termina alto. Dopo dieci minuti del secondo tempo Giunti richiama in panchina Marchetti (giocava con una fasciatura alla coscia destra) e fa debuttare il giovane Bondioli. Il Modena va vicinissimo al gol in contropiede al 22’: Tulissi parte in contropiede e serve Diakite, l’intervento con la mano di Forte è decisivo ed evita la capitolazione.Nell’ultimo quarto d’ora Giunti butta nella mischia un altro esordiente, Mestre, che prende il posto di Malaccari. Il neo entrato Loi va alla conclusione dal limite dell’area al 78’ con il destro, Forte si salva con i piedi. Il Modena guadagna metri nelle battute finali, la Maceratese si abbassa troppo. Tulissi con il sinistro chiama alla parata Forte all’86’, il portiere non trattiene ma Loi non ne approfitta.Nonostante i quattro minuti di recupero non succede più niente.IL TABELLINOMODENA (4-3-3) : Manfredini; Popescu, Aldovrandi, Calapai, Marino; Olivera, Laner (24’ st Besea), Giorico; Tulissi, Diakite (35’ st Bajner), Basso (20’ st Loi). A disp. Costantino, Brancolini, Accardi, Cossentino, Ravasi, Minarini, Zucchini, Salifu, Schiavi. All. PavanMACERATESE (4-4-2): Forte; Ventola, Marchetti (10’ st Bondioli), Gattari, Broli; Franchini, Quadri, Malaccari (32’ st Mestre), De Grazia; Colombi (40’ st Allegretti), Petrilli. A disp. Moscatelli, Cantarini, Gremizzi, Turchetta, Marco Massei, Palmieri, Amedeo Massei, Bangoura. All. GiuntiArbitro: Mastrodonato di MolfettaNote: ammoniti Olivera, Giorico, Tulissi. Calci d’angolo 4 a 4. Recupero 1’+4’
Centro storico di Macerata gremito ieri sera in concomitanza con le diverse iniziative che erano state promose, fra cui Viva la Repubblica, la proposta dei commercianti di corso della Repubblica tesa a riportare la gente al piacere di godersi il centro. Anche questa volta, la "piccola rivoluzione" dei commercianti del corso ha fatto centro con le tantissime iniziative per grandi e piccini che hanno trovato il riscontro favorevole di chi ha partecipato.
Grande successo per la prima Garibaldi Street Fest che si è tenuta ieri sera nella omonima via di Macerata, voluta e organizzata dai commercianti. Via Garibaldi è stata animata da musica, balli, sfilate e vetrine animate con alcune modelle che hanno indossato abiti e accessori in vendita nei negozi che hanno aderito all’iniziativa. Sono entrate nei locali improvvisando brevi siparietti che hanno contribuito a rendere ancora più piacevole la serata.La scuola di ballo Happy days ha proposto esibizioni di balli caraibici e coreografie di zumba sotto il loggiato dell’ex Oviesse, mentre i numerosi bar, pizzerie e locali della zona hanno preparato menù e aperitivi a tema offrendo ognuno le proprie specialità.
Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani ha guidata il COA di Arquata del Tronto dal 25 agosto, giorno dopo del terremoto, fino al 1° settembre. L'evento sismico con i relativi crolli ha causato la morte di circa 300 persone, ma grazie ai soccorsi dei pompieri e della Protezione Civile 241 uomini e donne sono stati salvati."Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi" spiega l'ingegnere Cipriani "grazie alla disponibilità dei nostri mezzi nel giro di un giorno e mezzo abbiamo costruito il campo base in un luogo fisicamente difficile (Arquata è dislocata in mezzo alle montagne), con l'aiuto dei nostri Vigili del Fuoco e quelli dei comandi di altre provincie da tutta Italia abbiamo messo in funzione una macchina efficiente e pronta a fronteggiare una tragedia come quella appena avvenuta". Il comandante ha spiegato che il punto di forza del loro operato è l'essere un corpo nazionale, in cui tutti sono formati alla stessa maniera e gli uomini si sottopongono periodicamente a simulazioni di questo tipo per essere pronti nel momento dell'emergenza. Come ha anche sottolineato Carlo Iammarino "Chi gestisce il campo base si attrezza già in tempo di pace": proprio lui ha coordinato la logistica dell'intervento ad Arquata e in passato si è trovato a lavorare tra le macerie dell'Irpinia e a L'Aquila.I campi base e la mensa allestita dagli uomini sono stati anche controllati dai Nas per verificarne la pulizia e l'operatività, a dimostrazione del fatto che nonostante il breve tempo impiegato i Vigili del Fuoco hanno lavorato come un'unica macchina a sostegno di chi non ha più nulla. Non è facile lavorare in mezzo alla disperazione e al disfacimento più totale. I pompieri sono entrati nelle vite di chi ha perso tutto, non solo materialmente, ma soprattutto di chi ha perso le persone che ama.Se il lavoro dei Vigili del Fuoco nell'epicentro del terremoto è noto a tutti grazie ai mezzi di informazione, forse molti non sanno cosa sono stati in grado di gestire gli uomini del Comando di Macerata. Dal 24 agosto al 7 settembre i nostri "Firemen" hanno fatto oltre 3000 interventi, soprattutto verifiche statiche e di agibilità, compilando schede di verifica del danno inviate poi alla protezione civile. Il primo obiettivo è stato la messa in sicurezza delle persone, il controllo delle scuole e la messa in sicurezza dei beni culturali presenti nel maceratese. Il tutto coordinando il lavoro con il COC dei vari comuni della provincia.Sicuramente una macchina perfettibile, ma soprattutto, ancora una volta la dimostrazione che il corpo dei Vigili del Fuoco è una realtà ben funzionante in un'Italia che spesso, purtroppo, dimostra il contrario.
Due arresti e quasi tre etti e mezzo di cocaina purissima sequestrati: è questo il bilancio di un articolato servizio antidroga attuato nel tardo pomeriggio di ieri a Macerata dalla Sezione Antidroga della Questura.A finire in manette in flagranza di reato sono stati due uomini di nazionalità moldava: B.N. di 35 anni e B.I. di 34 anni. In particolare, a seguito di precise notizie acquisite in altri ambiti investigativi, poi puntualmente riscontrate dagli investigatori, relative alla imminente immissione sul mercato maceratese di un ingente quantitativo di pasta di cocaina purissima, nella tarda serata di ieri veniva predisposto, in piazza Indipendenza, nei pressi della chiesa di Santa Croce, un mirato servizio di polizia giudiziaria finalizzato a riscontrare sul campo l’ipotesi investigativa formulata.Le investigazioni hanno trovato positivo riscontro verso le 21 di ieri, quando gli agenti dell’antidroga appostati, hanno notato arrivare nei pressi della chiesa di Santa Croce, un’autovettura Bmw dalla quale sono scesi due soggetti i quali sono poi rimasti fermi guardandosi continuamente intorno in evidente attesa . Trascorsi alcuni minuti il passeggero del mezzo, B.N. di 35 anni, ha cominciato ad armeggiare nervosamente all’interno del bagagliaio del mezzo, mentre il complice è rimasto in osservazione a pochi metri di distanza.Ritenendo che quanto ipotizzato si stesse concretizzando, gli investigatori valutavano intervenire e procedere al controllo del mezzo e dei suoi occupanti.Una volta fermati, i due hanno fornito risposte vaghe e contraddittorie circa la loro presenza in quel posto. A quel punto sono stati perquisiti e all'interno della Bmw sono state trovate diverse confezioni di cibo in scatola. Valutata la situazione si è ritenuto quindi opportuno accompagnare i due soggetti presso gli uffici di polizia per un più accurato controllo.Negli uffici della Squadra Mobile, l’attenzione degli investigatori si è focalizzata, in particolare, tra tutto il materiale rinvenuto, su una scatola metallica per alimenti, ermeticamente chiusa, prodotta in Ecuador, riportante l’etichetta “Facundo Pasta de Guajaba” in ordine alla quale, gli stessi non fornivano indicazioni sulla provenienza.La brillante intuizione investigativa trovava il suo positivo riscontro una volta aperta. La stessa infatti, una volta aperta, risultava contenere 330 grammi di cocaina purissima in pasta.Considerato il grado di purezza della sostanza ed il quantitativo, si stima che la droga rinvenuta, arrivata direttamente dal Sudamerica, una volta tagliata e immessa sul mercato, avrebbe prodotto circa 1.200 dosi per un corrispettivo di 80.000,00 euro.Al termine delle attività di rito, i due arrestati, ai quali sono stati peraltro sequestrati documentazione varia e telefoni cellulari, sono stati associati alla casa circondariale di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Per consentire la potatura degli alberi lungo la strada comunale Madonna del Monte – Sambucheto, il Comune di Macerata ha disposto un’ordinanza che modificherà temporaneamente la circolazione stradale nella zona interessata dai lavori.Il provvedimento prevede per lunedì 12 e martedì 13 settembre, dalle 8.30 alle 17.30 il divieto di transito mentre per il mercoledì 14 settembre, fino alla fine dei lavori, senso unico alternato regolato da semafori, divieto di sorpasso e il limite massimo di velocità di 30 km/h.
La piantumazione di un albero per suggellare il patto di amicizia. E’ stato questo il gesto più significativo avvenuto nei giorni scorsi a Taicang, in Cina, durante la permanenza di 15 studenti del Liceo linguistico Giacomo Leopardi nella città della regione dello Jiangin, nella Cina centrale, legata a Macerata da un patto di gemellaggio."Il gemellaggio Macerata Taicang continua a produrre frutti. - sottolinea il vicesindaco Stefania Monteverde -. Nato a gennaio dall'incontro tra le istituzioni che hanno firmato il primo accordo, ha già costruito una rete importante con le nostre aziende, i bambini e lo sport, la cultura e la scuola. Con i nostri ragazzi a Taicang costruiamo ponti di amicizia ancora più saldi perché educhiamo le giovani generazioni alla conoscenza e alla tolleranza. Davvero ci sentiamo di proseguire il grande lavoro che ha cominciato Li Madou, padre Matteo Ricci partito da Macerata per il grande paese del Cina nel 1570."Il gemellaggio dei giovani studenti con i coetanei del liceo Ming De è nel pieno del suo svolgimento. I ragazzi, partiti da Macerata lo scorso 31 agosto,accompagnati dall'insegnante Nicoletta Nardinocchi,stanno vivendo giornate piene, fra lezioni e visite della città. Al loro arrivo a Taicang sono stati accolti dalle autorità cittadine con una cerimonia in municipio, dal dirigente e dagli insegnanti del liceo cinese.Gli studenti maceratesi, guidati in particolare dall’insegnante Shen Li Yuan, seguono lezioni di lingua cinese, educazione fisica compresa la famosa disciplina Tai Chi, disegno, scultura e stanno apprendendo anche i primi rudimenti della cucina locale impegnati nella realizzazione di ricette della tradizione, come i ravioli al vapore.I liceali del Leopardi, che rientreranno a Macerata il prossimo 13 settembre, oltre a ricevere durante l’orario scolastico la visita del sindaco Wang, sono stati intervistati anche da una televisione locale di Taicang."Un grande ringraziamento va al sindaco di Taicang, che aspettiamo di ricevere a Macerata a ottobre per il rinnovo dal firma - continua il vicesindaco -. Grazie anche a tutte le istituzioni, all'organizzazione, alla scuola per la grande ospitalità che hanno riservato ai nostri ragazzi. Siamo pronti a ricambiare con la stessa generosità."Quella con Taicang è una relazione internazionale che Macerata ha stretto grazie a un accordo di partnership tra le due realtà firmato lo scorso mese di gennaio in Cina e basato su quattro punti cardine: economia, turismo, cultura e sport. In questi mesi sono venuti a Macerata 16 ragazzi e 6 allenatori per il campus sportivo sul calcio, 18 ragazzi e 2 insegnanti per il campus di cultura e arte, un gruppo turistico di 20 persone, e tante altre iniziative promosse insieme all'organizzazione Via Soccer.