In un momento di estrema ed inedita difficoltà come quello che stiamo tutti attraversando, la politica regionale, nonostante i disagi e le diffuse imperfezioni, sta dando il meglio di sé. Lo debbo ammettere in tutta onestà, in quanto l’ho sperimentato da molto vicino. Dobbiamo, inoltre, riconoscere al nostro Angelo Sciapichetti, assessore regionale alla Protezione Civile, un impegno che va al di là delle sue forze. Impegno umano prima che istituzionale, il suo, che lo porta a tenere sempre in primo piano l’agenda quotidiana delle priorità. Malgrado il susseguirsi delle scosse e, con esse, della tenuta psicologica dei moltissimi senzatetto.Con la scossa del 26 ottobre, a Pioraco, presso lo stabilimento cartario del Gruppo Fedrigoni, è venuto giù il tetto di un intero capannone, seppellendo e rovinando irrimediabilmente i due impianti produttivi. Non ci sono scappati morti solo per miracolo, ma il colpo alla produzione sarà di quelli che lasceranno il segno. Non scherziamo, qui stiamo parlando non di una piccola impresa locale (con il doveroso rispetto che tutte esse meritano) ma di un marchio che appartiene alla galassia delle ormai sempre più rare eccellenze nazionali. Un’azienda leader nel settore con fatturato a nove zeri e fabbriche in tutti i continenti e che a Pioraco dà lavoro ad oltre centocinquanta dipendenti. Sciapichetti ha compreso subito la gravità della situazione e già nel pomeriggio del 27 ottobre, assieme al presidente della Provincia, Antonio Pettinari, si è immediatamente recato a Pioraco per mettersi a disposizione dell’Azienda. Qui, gli alti dirigenti gli hanno rappresentato la pressante esigenza della massima celerità nel poter accedere al più presto nei locali, così da poter portar via le tonnellate di macerie. La mattina di sabato 29, il gruppo cartario aveva già l’autorizzazione sul tavolo. Poi domenica mattina c’è stata l’Apocalisse. Sciapichetti, però non ha mai declassato la priorità cartiera. Anzi martedì mattina ha preso per mano Vasco Errani, il presidente Ceriscioli con tutto il suo staff ed assieme a loro si è portato di nuovo a Pioraco, in fabbrica, per fare il punto della situazione, assieme ai sindaci dei comuni limitrofi. Il messaggio simbolico della riunione operativa era forte e chiaro: l’economia di molti piccoli comuni dell’alta valle del Potenza si regge sulla cartiera di Pioraco e l’Istituzione Regione Marche, in quel preciso momento, doveva essere fisicamente dentro quella fabbrica. Qui Errani, assieme al suo braccio destro Roberto Oreficini (un piacevole ritorno che per competenza ed esperienza ha, decisamente, una marcia in più degli altri) hanno immediatamente preso atto della situazione e, in tempo reale, dato disposizioni agli uffici regionali sul da farsi, così da perdere meno tempo possibile.La sensazione è che Angelo Sciapichetti sia riuscito, in questi giorni, a prendere in mano la situazione molto meglio di Ceriscioli. Lo dico senza nessuna venatura polemica, ci mancherebbe altro. D’altra parte, conosce il territorio ed i suoi amministratori molto meglio del suo presidente. Molte circostanze le ha pure vissute nel sisma precedente come esponente politico e, forte di questa esperienza, sa dove andare immediatamente a mettere le mani. Eppure tutto questo non basta. Si rivela ben poca cosa a fronte delle imminenti e future difficoltà da affrontare.Nel suo appassionante, ma al tempo stesso anche lucido e spietato editoriale di ieri, (leggi qui) il direttore Scorcella ha perfettamente centrato il punto della questione: il timore di un oblio per i terremotati e per tutto il territorio. Un crescente disinteresse che si riverbera nel silenzio e nell’assenza dell’Unione Europea e dei suoi rappresentanti. Non c’è traccia di umana compassione in Juncker e nei suoi burocrati. Non c’è spirito di solidarietà tra le nazioni. Soprattutto di quelle dell’est Europa che fino al 1989, grasso che cola, se mangiavano patate e barbabietole.La novità, casomai, è che questa indifferenza vale anche in caso di calamità naturali e non solo di default bancari. Tuttavia, a questo punto, non serve recriminare, né piangerci addosso. Dobbiamo prenderne atto e arrangiarci da soli. Serve, in una parola, andare oltre la buona volontà e l’impagabile, ed al tempo stesso prezioso, spirito di servizio di cui è stato fin qui esempio per tutti quanti l’assessore Sciapichetti.Serve uno slancio della politica, propriamente intesa. Servono progettualità e coscienza di insieme. Servono le migliori professionalità, necessitano le élite. Senza nessuna pregiudiziale politica.Occorre, al contempo, esorcizzare sin da subito quello spirito di irragionevole autosufficienza che già serpeggia e sta diventando palpabile giorno, dopo giorno.Questo è il momento in cui bisogna chiamare in campo i migliori, riservisti compresi. Quelli, per esempio, che affrontarono prima l’emergenza e poi la ricostruzione del ’97. C’è un intero territorio da ricostruire e un tessuto sociale da ricucire e riparare con cura e pazienza.Ad Angelo Sciapichetti, in quanto rappresentante locale del governo regionale e ad Irene Manzi, in qualità di parlamentare locale, spetta il compito di chiamare a raccolta questa sorta di task force aperta. Possibilmente il prima possibile. Come organo di informazione locale, chiediamo loro di farsi promotori di questa iniziativa epocale (temo che stavolta l'aggettivo sia appropriato), così che dall'emergenza si possa andare anche oltre il terremoto.Questo giornale, ovviamente, è pronto sin d’ora a collaborare in questa direzione.
L'Adorazione dei Magi di Tintoretto custodita nella chiesa delle Vergini a Macerata è in salvo.I vigili del fuoco hanno portato via il dipinto questo pomeriggio, dopo un sopralluogo dei tecnici della Soprintendenza e in collaborazione con i Carabinieri della tutela del patrimonio artistico e il Comune.Il dipinto è una delle 21 opere custodite nel santuario del 1550, dove il terremoto rischia di far implodere la cupola. Le opere saranno custodite a Palazzo Buonaccorsi, in un luogo sicuro (ANSA).
“Il lavoro a Castiglione delle Stiviere sta procedendo bene, tutto lo staff si sta prodigando affinché la compagine di mister Giunti sabato prossimo possa affrontare al meglio la Feralpisalò in un match che riveste per noi una grande importanza”.Il diesse Gianluca Stambazzi è soddisfatto del ritiro nel mantovano reso possibile dalla sensibilità di Alberto Garbisi, presidente dell’F.C. Castiglione, formazione di 3^ Categoria di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, eliminata in semifinale dalla Robur Siena nella poule scudetto di serie D che si tenne due anni orsono a Macerata, e dal responsabile Marketing & Communication della società di consulenza IN THE BOX, Stefano Pigolotti, che hanno offerto alla SS Maceratese l’opportunità di allenarsi senza l’incubo del terremoto in Lombardia per preparare con la dovuta professionalità la sfida esterna (la quarta consecutiva…) con la Feralpi.La 12^ gara di campionato (l’11^ effettiva per i rinvio di Maceratese-Lumezzane di sabato scorso) tra Feralpisalò e Maceratese sarà arbitrata da Alessandro Pietropaolo di Modena, coadiuvato da Salvatore Emilio Buonocore di Marsala e da Alex Cavallina di Parma. Non sarà della partita Alessandro Ranellucci della Feralpi che al Riviera delle Palme è incappato nel quinto cartellino giallo della stagione, ragion per cui per lui è scattata la squalifica. La Lega, viste le richieste avanzate dalle società interessate, conseguentemente alla situazione creatasi dopo i recenti eventi sismici, a ratifica delle richieste avanzate dalle stesse, ha disposto il posticipo di Maceratese-Casertana a mercoledì 9 novembre, all’Helvia Recina, alle 14.30. Ancona-Fano verrà invece disputata martedì 8 novembre, sempre alle 14.30.
Sono passati pochissimi giorni da quando due violente scosse di terremoto hanno cambiato per sempre la provincia di Macerata. Eppure, c'è la sensazione condivisa che i riflettori su quella che è senza ombra di dubbio una tragedia immane, si stiano già spegnendo. Forse si sono già spenti. Eppure, qui niente sarà più come prima.Il giorno dopo il terremoto di agosto, abbiamo mangiato amatriciane solidali anche per colazione, in ogni posto d'Italia. Dopo L'Aquila tutti i grandi artisti italiani hanno inciso anche una canzone. Oggi i fari sono accesi solo su Norcia e Cascia. Abbiamo visto decine e decine di volte le immagini delle suore che vengono accompagnate fuori. Non abbiamo visto un fotogramma su una Muccia devastata, su una Pieve Torina fantasma, su una San Severino a pezzi. Qualcuno vi ha detto che a Cessapalombo ci sono state intere frazioni isolate per giorni? Niente di tutto questo. E non cominciamo col solito buonismo e con le frasi di circostanza per cui "adesso non è il momento di fare polemiche" e "ora bisogna stare tutti uniti". Sì, tutti uniti ci stiamo. Noi cittadini e solo noi. Perchè altre attenzioni non ne vediamo. Certamente, non vogliamo pensare che Acquacanina o Muccia siano un bacino elettorale troppo esiguo, non sia mai. Francamente, delle visite "private" (che poi che senso abbia definire privata una visita di un capo di Stato) ce ne facciamo poco. Molto poco.E non dimentichiamoci che solo poche settimane fa, questi stessi territori avevano subito un altro durissimo colpo con l'apertura della superstrada fino a Foligno per via della quale paesi interi venivano tagliati fuori dal traffico veicolare, con le comprensibili conseguenze ricadute negative su un tessuto economico già fragile. Però, vuoi mettere... arrivare a Foligno e metterci un quarto d'ora di meno... Oggi la stragrande maggioranza di questi paesi non esiste più.Tutti i media aprono con "una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Roma"... quasi che vien voglia di scusarsi coi romani se il terremoto ci ha devastato e si è avvertito anche nella capitale... Sentiamo dire troppo spesso "Meno male, non ci sono stati morti", quasi fosse una sorta di appagamento, una excusatio non petita, di fronte a un dramma che invece coinvolge migliaia di persone. E più calano le luci dei media, più cresce il numero della gente che per colpa di questo sisma ha perso la casa, la cosa più cara e a cui tutti siamo più legati nella vita. No, non ci sono stati morti. Ma c'è una provincia in ginocchio, devastata nel suo cuore più bello, distrutta non solo nelle macerie dei crolli ma anche nell'anima. Chi scrive è sufficientemente vecchio per ricordarne diversi di terremoti forti, ma, anche questa sensazione comune, come quello di mercoledì sera alle 21.18 non si era mai sentito prima. Siamo provati tutti, dagli anziani ai bambini che hanno visto cadersi addosso qualsiasi cosa nelle loro case: sono cicatrici indelebili nell'anima che non si potranno mai cancellare.E poi, inutile girarci intorno, c'è un entroterra che rischia molto concretamente l'estinzione. Il tempo che sarà necessario per ricostruire quanto è stato devastato, potrebbe essere letale per paesi dove l'età media è alta e di lavoro ce n'è sempre meno. Non solo Castelsantangelo, Ussita e Visso, ma Camerino, Muccia, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Pieve Torina, Pievebovigliana, Treia, Serravalle, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Colmurano, Caldarola, Serrapetrona, Loro Piceno, Pollenza, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte, Cingoli, Sarnano, Gualdo, Fiastra, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Monte Cavallo, Acquacanina, Bolognola, le stesse Tolentino e San Severino dove centinaia e centinaia di persone non hanno più una casa. E poi quella splendida Camerino, profondamente provata e ferita dal terremoto del 1997, capace di rialzarsi e ripartire, di creare un polo universitario di eccellenza in tutta Italia e nel mondo. E' quasi commovente lo sforzo immane del rettore Flavio Corradini nel cercare di diffondere tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Corradini, un rettore dinamico e "mediatico" è stato sempre attentissimo a fornire l'immagine più bella di Camerino e della sua Università, riuscendo sotto il suo rettorato a raggiungere probabilmente i migliori picchi di sempre per l'ateneo camerte, sia sotto l'aspetto qualitativo che quantitativo. Il rettore è persona profondamente intelligente e colta e sa che questo colpo sarà durissimo da assorbire per quella che è una fabbrica di cultura, ma anche un volano fondamentale e determinante per l'economia di tutto l'entroterra.L'Università di Camerino deve diventare il simbolo della forza della nostra gente, della capacità di rimboccarsi le maniche e di saper offrire qualcosa che non si trova da nessun'altra parte nel nostro Paese. Anche la cultura e la preparazione che offre Unicam non si trovano in nessun'altra Università: lo dicono dati nazionali, non certo noi giornalisti di provincia. E che nessuno pensi di strappare l'Università a Camerino: lì nasce tanti secoli fa e lì deve rimanere, sotto la guida illuminata di Flavio Corradini. Questa è una battaglia che porteremo avanti senza soluzione di continuità, perchè la provincia di Macerata deve continuare ad avere i suoi due poli di eccellenza universitaria, ognuno con le sue specializzazioni, ognuno con le sue peculiarità. La storia non si cancella: neanche un sisma devastante può cancellarla. E da quella storia oggi si deve ripartire, facendo dell'Università di Camerino il traino di una rinascita difficile, ma non impossibile per gente come noi.Stringe il cuore vedere tanti sindaci che lontani dalle luci della ribalta ma con le mani sporche e i capelli impolverati, si affannano per dare una mano ai loro concittadini, per infondere speranza, per provare a dare un pizzico di tranquillità. Sono veri "eroi", costretti ad affrontare un'emergenza imprevista e imprevedibile, senza più un ufficio, senza più nessuna certezza sul futuro della loro terra. Vicino non hanno avuto e non hanno nessuno. Devono combattere contro una burocrazia soffocante, contro un dramma sociale ed economico senza pari. Se dovessimo essere più realisti del re, non possiamo nasconderci dietro le frasi di circostanza e i meme sui social dove "ce la faremo" "ci riprenderemo" "non molliamo". Stavolta rialzarsi sarà dura: da Tolentino in poi c'è il rischio concreto dello spopolamento definitivo, dell'estinzione di perle rare e dal valore inestimabile. Un patrimonio immenso è stato perso per sempre, è sotto gli occhi di tutti. Già dopo le scosse di agosto, superando la burocrazia si sarebbe potuto salvare tanto. Non è stato fatto nulla e oggi non si può più tornare indietro. Per non parlare di edifici pubblici inaugurati non più di tre-quattro anni fa e oggi inagibili: quando saranno aperte le inchieste dalle procure per trovare i responsabili di certi scempi?Oggi dobbiamo urlarlo tutti insieme: nel cratere sismico siano inserite tutte, tutte le città e i paesi colpiti. Si faccia in fretta, si faccia subito. La nostra gente non chiede soldi. Chiede una parvenza di normalità. Siamo marchigiani, maceratesi, tignosi, ignoranti, ma fiaccati nell'anima e nel corpo. Non ci abbandonate.
Passaggio a livello chiuso per circa tre quarti d'ora blocca il traffico di Macerata.Il treno è riuscito a ripartire solo alle 13 circa e la viabilità tutt'ora stenta a riprendere la regolarità. Si consiglia i cittadini di non percorrere via Roma sia in direzione Sforza Costa e contraria.
Dopo la forte scossa di domenica mattina il centro storico di Macerata ha subito dei danni e si è provveduto a chiudere alcune vie per motivi di sicurezza.Chiusa sia al traffico pedonale che degli automezzi via Don Minzoni a causa della cupola pericolante della chiesa San Paolo. Impossibilità di percorre anche via Berardi, dove è situata l'Accademia delle Belle Arti, a causa di instabilità della facciata della chiesa Sboboda utilizzata come sala riunioni dall'Accademia.Chiusa la chiesa delle Vergini e il piazzale antistante per lesioni alla cupola e chiusa anche la chiesa di San Giovanni in piazza Vittirio Veneto.Anche il negozio Nautilus è stato chiuso per i danni riportati dal sisma, che, come già noto ha causato lo sgombro di alcuni palazzi in via Cincinelli, via Don Minzoni, via Verga e via Roma.La scossa di questa notte sembra non aver peggiorato ulteriormente la situazione.
Dalla Curva Just riceviamo"La Curva Just comunica che non prenderà parte alla trasferta di sabato 5 novembre a Salò a causa del terremoto che ha devastato la nostra terra portando grandi disagi anche alla città. In questi giorni gran parte del direttivo é impegnato nella raccolta di beni, in collaborazione con la Palestra Popolare Macerata e con il Centro Sociale Sisma. Altri, tramite associazioni di vario genere, hanno risposto all'invito dell' Amministrazione Comunale, a cui va un plauso per l'attenzione che sta mettendo in campo, di prestare servizio di volontariato nei presidi dislocati nel territorio comunale. In questo momento ci preme molto di più essere vicini alla nostra città e alla nostra gente colpita come non mai da tale evento. Sappiamo bene però che la vita DEVE andare avanti e per tale motivo esortiamo la società ad invitare in maniera gratuita i bambini di tutte le scuole calcio e settori giovanili dei comuni maggiormente colpiti per farli assistere alla gara Maceratese Parma, facendo loro, per un attimo, dimenticare il tragico evento. NOI SIAMO MACERATESI"
A causa della indisponibilità del Teatro Lauro Rossi, è annullato il concerto di Sa Chen previsto per domani, giovedì 3 novembre, nell'ambito della stagione di Appassionata.Chi ha già acquistato il biglietto può chiederne il rimborso presso la biglietteria dei teatri di piazza Mazzini 10 a Macerata entro martedì 8 novembre. Info allo 0733-230735 (lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30).Anche il direttivo del CTR Compagnie Teatrali Riunite, considerando il momento che la città sta vivendo a seguito del terremoto, ha deciso di sospendere i prossimi appuntamenti in programma nell’ambito del Festival Macerata Teatro. Di conseguenza gli spettacoli in programma domenica 6 novembre, Improvvisamente l’estate scorsa, e domenica 13, Settaname, non andranno in scena.Sono sospesi anche gli appuntamenti de I mercoledì di Macerata Teatro – Cibo per la mente e non solo in programma domani giovedì 3 novembre e mercoledì 9 alla Civica Enoteca Maceratese
A seguito degli eventi sismici degli ultimi giorni che hanno creato gravi disagi nella popolazione, ingenerando un comprensibile sentimento di paura e di precarietà, il sindaco Romano Carancini ha firmato un’ordinanza con la quale viene prorogato il termine di pagamento della scadenza della seconda rata della Tassa Rifiuti 2016 (TARI), originariamente fissata alla data del 31 ottobre, al prossimo 16 novembre.
Il terremoto rischia di cancellare le circa 220mila presenze turistiche che si registrano ogni anno nella zona dei Monti Sibillini, tra le province di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo e Perugia, devastate dal sisma.A lanciare l'allarme è la Coldiretti, sulla base di un rapporto Unioncamere-Minambiente, con le scosse che hanno determinato una vera e propria fuga di turisti, disdette delle prenotazioni, presenze praticamente azzerate e previsioni ovviamente disastrose in vista delle festività natalizie. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, nel versante marchigiano delle aree colpite dal sisma sono attivi circa 180 agriturismi. La maggior parte, 120, si trova in provincia di Macerata, mentre una trentina di strutture sono in ciascuna delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Proprio gli agriturismi rappresentano il fulcro dell'attività ricettiva in queste zone, assieme a B&B e alberghi, prevalentemente a 3 stelle.
Appello alla cittadinanza di Macerata per una raccolta di beni di prima necessita da destinare alle persone terremotate e sfollate.Ecco l'elenco delle cose che servono maggiormente a chi non può entrare in casa o ha perso tutto nei crolli: Gonne signora Biancheria donna Giochi Tovaglie Biancheria in genere Body neonati 12 mesi 18 mesi Scarpe Ombrelli Stivaletti bambino Giochi da tavoloLa raccolta viene effettuata oggi e domani in via Palatucci 38 a Villa Potenza. Per info conttare Paolo Renna 3478392717Inoltre l'associazione Volontaria Macerata Soccorso ha organizzato un'altra raccolta di solo cibo: pasta corta, cibo in scatola, biscotti, zucchero, passata di pomodoro in barattolo, tè e caffè liofilizzati. Gli alimenti possono essere consegnate alla sede di Macerata Soccorso, piazzale Ciccolini 9, stazione ferroviaria di Sforzacosta.
Aveva sempre un sorriso da regalare ai suoi studenti, la professoressa Barbara Pojaghi docente di psicologia sociale dell'Università di Macerata che si è spenta ieri sera dopo una lunga malattia che però non le aveva impedito di insegnare.Vicedirettrice del Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle relazioni internazionali e delegata alla didattica del Dipartimento, la Pojaghi è stata presidente del consiglio comunale di Macerata e per tutta la vita si è sempre impegnata a livello politico e civile. Vice presidente dell'associazione Insieme in Sicurezza la professoressa ha sempre voluto contribuire alla ricerca e allo studio in funzione del miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.A 67 anni Barbara Pojaghi ha lasciato questo mondo ma il suo ricordo vivrà nei racconti dei suoi familiari, studenti, amici e nel lavoro dell'associazione che ha contribuito a fondare che porterà avanti il suo progetto "arricchito della sua impronta onorando la sua unicità", come si legge nel sito di Insieme in Sicurezza.“Una grande perdita per la nostra comunità, afferma il sindaco Romano Carancini, che la ricorda come “una persona che ha lasciato un’impronta importante nella sua città e nelle persone che l’hanno conosciuta sia come formatrice di tanti giovani che come amministratrice del Comune di Macerata” “Ricordo la sua concretezza, la sua lungimiranza, la sua capacità di ascolto e d’analisi, qualità per cui è stata sempre un punto di riferimento importante nella vita politica e sociale della città.”Dal 1993 al 1997 Barbara Pojaghi è stata assessore alla Cultura della giunta Maulo, avviando i primi progetti mirati alla valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città anche attraverso la sensibilizzazione soprattutto delle nuove generazioni con iniziative quali “Libriamoci” e “La mia scuola adotta un monumento” e portando innovazione anche nella comunicazione istituzionale che valse al Comune il premio nazionale Montecelio per la comunicazione pubblica conferito nel 1998. E’ stata stimata presidente del Consiglio comunale dal 2000 al 2005, facendosi apprezzare da ogni compagine politica per la sua correttezza ed equilibrio istituzionale.Una donna di grande energia, ma nello stesso tempo carica di dolcezza ed umanità che neppure la malattia ha tenuto lontana dal suo lavoro, dai suoi studenti, dalla partecipazione alla vita sociale della sua città. Proprio la settimana scorsa avrebbe dovuto dare il suo contributo al convegno Unimc sulle adozioni e relazioni familiari nei contesti educativi, ma un aggravamento improvviso non glielo ha consentito.Il sindaco Romano Carancini e la giunta comunale, il presidente del consiglio comunale Luciano Pantanetti, il segretario generale Giovanni Montaccini e personale del Comune si stringono intorno ai familiari, esprimendo sentimenti di partecipazione e vivo cordoglio. Nel telegramma inviato alla famiglia, il sindaco afferma che “la città di Macerata ne ricorda, con stima e riconoscenza, l’elevato contributo offerto attraverso gli insegnamenti, la passione civile, le esperienze di vita, il forte impegno politico e l’attitudine al confronto. Resta indelebile nel patrimonio di tutti il pensiero e l’opera di un’importante protagonista dello sviluppo sociale e politico della nostra comunità che ha condotto fino all’ultimo la propria esistenza con lealtà, coraggio e determinazione e che lascia, pertanto, un grande patrimonio di conoscenza e umanità.”
L’F.C. Castiglione, formazione di 3^ Categoria di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, unitamente alla società di consulenza IN THE BOX, che insieme al presidente ed al CdA cura l’evoluzione della società calcistica, è lieta di informare che saranno vicini alle popolazioni terremotate del centro Italia ospitando in ritiro la Maceratese. Il calcio, soprattutto in Italia, è forse il maggior elemento aggregativo che, seppur talvolta porta con se qualche conflitto, nella maggior parte delle occasioni è di comunione sociale. In un momento così difficile per i compaesani del centro Italia, il gruppo operativo F.C. Castiglione metterà a disposizione della società SS Maceratese il proprio impianto sportivo in vista dell’impegno di campionato di Lega Pro con la Feralpisalò. Sarà un modo per permettere ai biancorossi marchigiani di non vivere nell’ansia generata dai sussulti della loro meravigliosa terra, ma di poter preparare al meglio un’importante sfida. Il presidente dell’F.C. Castiglione, Alberto Garbisi, ed il responsabile Marketing & Communication di IN THE BOX, Stefano Pigolotti spiegano lo spirito dell’iniziativa. “Non ho esitato un attimo - rivela il presidente Garbisi - quando gli amici e collaboratori di IN THE BOX mi hanno paventato questa opportunità, perché fa parte della mia interpretazione del mondo sportivo mettere sempre al primo posto solidarietà, affetto e entusiasmo; gli stessi sentimenti che mi hanno mosso nella volontà di acquisire e sostenere l’F.C. Castiglione”. “Abbiamo amici che fanno parte dello staff dirigenziale della Maceratese - spiega Stefano Pigolotti di IN THE BOX - e alcuni dei loro giocatori ruotano all’interno del mondo IN THE BOX, per cui ci è parso tanto naturale quanto opportuno dare loro questa possibilità che il sempre presente e disponibile presidente Garbisi ha accolto senza alcuna riserva.Non sarà solo un momento di solidarietà, per quanto importante, ma siamo certi che la collaborazione tra IN THE BOX e F.C. Castiglione, permetterà alla SS Maceratese di godere di un ambiente ottimale per la preparazione di una così delicata sfida come la trasferta di sabato a Salò. Metteremo a disposizione, oltre agli impianti sportivi, gli elementi logistici necessari, nonché la garanzia di essere ospitati in una struttura alberghiera adeguata, dove i biancorossi potranno trovare comfort e relax”. Ovviamente soddisfatto della grande disponibilità dei virgiliani il diesse della Maceratese, Gianluca Stambazzi, che commenta:“Sono felice per me, per la società e per i nostri ragazzi. F.C. Castiglione e IN THE BOX ci hanno, senza limite alcuno, aiutato in un momento difficile che, come noi, vivono tutte le persone colpite dal sisma. Un esempio chiaro ed evidente dell’importanza dell’amicizia che il mondo del calcio sa creare, a dispetto dell’eccessivo cinismo con cui a volte viene dipinto”. La Maceratese partirà domattina alla volta di Castiglione delle Stiviere, patria di san Luigi Gonzaga (patrono mondiale della Gioventù) e della Croce Rossa, dove potrà trovare la giusta concentrazione in vista del delicato match di sabato prossimo con la Feralpisalò, con la convinzione che una partita è stata già vinta. Quella della solidarietà, da parte degli amici dell’F.C. Castiglione e di IN THE BOX. Se poi la… scatola (il BOX) dovesse diventare “magica”, sabato prossimo, al Lino Turina, la vittoria avrebbe già una dedica in automatico. In ogni caso il gesto diCe di IN THE BOX è uno spot per avvicinarsi al mondo del calcio vero, lontano da miraggi e milioni e vicino agli sportivi autentici. Grazie di cuore, ragazzi!
Ci arrivano notizie che molti residence e abitazioni private non accettano di ospitare anche i "pelosi" delle persone sfollate.Chiediamo dunque la disponibilità di chiunque possa e voglia fornire uno stallo o ospitalità ai quattro zampe terremotati.Anche loro hanno diritto ad essere accolti e i proprietari a non avere anche questo problema tra i tanti legati al terremoto, oltre che il dispiacere di non avere con sé i propri piccoli compagni di vita.Potete pubblicare i vostri post qui sotto o inviarci una mail o scrivere nella pagina Facebook di Picchio News.Anche l'associazione animalista Amici di Fido di Montegranaro e Civitanova Marche è disponibile a ricevere le offerte di disponibilità tramite la propria pagina facebook o il numero di cellulare 338/1198455.
Profondo cordoglio in tutto il mondo della sport provinciale per la prematura scomparsa di Claudio Pandolfi, 54 anni da compiere, storico dirigente della Morrovallese.Un commovente saluto è arrivato dalla Polisportiva Morrovallese: "Tutta la Polisportiva Morrovallese piange la prematura scomparsa di Claudio Pandolfi. Con Claudio e con gli amici del Circolo Santa Lucia abbiamo collaborato nell'organizzazione di tanti eventi, sportivi e non, alcuni dei quali, come la mitica "Bike Pavè", sono ancora ricordati con entusiasmo nel mondo del ciclismo fuoristrada marchigiano. Una persona di grande cuore, sempre disponibile e con una infinita voglia di impegnarsi. Noi lo ricorderemo così.Un grande abbraccio alla famiglia Pandolfi, ai tanti amici di Claudio ed a tutti i dirigenti e soci del Circolo ACLI di Santa Lucia da parte di tutta la nostra associazione. Ciao Clá".Anche l'Acd Morrovalle si stringe al dolore della famiglia: "Profondamente commossa, l'A.C.D. Morrovalle tutta si stringe al dolore della Famiglia e di tutta la Comunità per la prematura scomparsa del proprio Dirigente nonché Bandiera e punto di riferimento per tutta la Città Claudio Pandolfi. Ciao Condor, che la terra ti sia lieve".
Siamo pronti a concedere la sospensione del pagamento dei mutui anche nei comuni colpiti dal terremoto di ieri mattina e ad applicare immediatamente tutte le misure decise dal consiglio dei ministri di oggi". A dirlo è l'amministratore delegato di Nuova Banca Marche, Luciano Goffi. (Ansa)
L’amministrazione comunale ha tracciato un bilancio degli effetti causati dal terremoto di ieri mattina in città. “La città sta soffrendo con discrezione e rispetto per altre zone molto più colpite, ma anche qui a Macerata comunque esistono varie criticità” ha detto il sindaco Romano Carancini durante la conferenza stampa convocata al termine di una riunione del Coc, il Centro Operativo Comunale, alla quale erano presenti il vice sindaco Stefania Monteverde, gli Narciso Ricotta, Paola Casoni, Mario Iesari, Alferio Canesin e il dirigente dei servizi Tecnici del Comune Tristano Luchetti.Ieri sono stati messi a disposizione dei cittadini 1200 posti letto divisi in sei strutture e distribuiti 700 pasti caldi con un significativo sforzo di tutta la struttura comunale impegnata fino a tarda notte e con il fondamentale supporto di dieci associazioni, un totale di 120 volontari, che con grande slancio si sono prodigati in favore della collettività. L’Ircer da parte sua ha ospitato persone con difficoltà di deambulazione e anziani allettati.Sempre ieri, in seguito a sopralluoghi eseguiti dai tecnici del Comune sono state fatte evacuare le famiglie di una palazzina in via Verga 128, a causa di lesioni ai pilastri, in via Roma, in via Emanuele Filiberto 10 e in via Tommaso Lauri, ma i sopralluoghi sono ancora in corso e quindi la situazione è ancora da valutare. Anche le scuole, che erano già state visionate dopo la scossa del 26 ottobre ed erano in procinto di riaprire il 3 novembre, dovranno essere nuovamente attenzionate e le lezioni sono state quindi sospese fino al 5 per riprendere regolarmente lunedì 7 novembre.Gli asili nido comunali riapriranno invece mercoledì 2 novembre essendo stati tutti visionati questa mattina.A scopo precauzionale sono stati annullati i mercati settimanali di mercoledì 2 novembre nel centro storico (Mercato delle merci, dei fiori e della frutta e verdura) mentre si svolgeranno regolarmente quelli del Foro Boario e all’ingrosso di Piediripa.Il Comune anche per questa notte mette a disposizione dei cittadini le sei strutture di accoglienza che stasera non avranno il punto di ristoro. Ricordiamo i luoghi: Palasport di Fontescodella, Aula sinodale, Palavirtus, Centro fiere di Villa Potenza, Palestra di via Fratelli Cervi e della scuola di Sforzacosta. Attive anche le aree di servizio per la sosta nei parcheggi del Foro Boario, dell’Oasi, del Palasport di Fontescodella, nella zona industriale di Sforzacosta e Valleverde di Piediripa.In accordo con la Diocesi durante la riunione del Coc è stato deciso che la celebrazione liturgica di domani, 1° novembre, si svolgerà ai Giardini Diaz alle 11,30. Per il giorno dei defunti, 2 novembre, ci sarà alle 9,30 al Cimitero la deposizione di una corona in onore dei caduti di tutte le guerre. Alle 10,30 la celebrazione liturgica si svolgerà ai Giardini Diaz. Nel pomeriggio, alle 15, la funzione del vescovo si svolgerà invece all'interno del civico cimitero, nella parte nuova ma in un punto ancora in via di definizione. (sb)
Dopo la terribile scossa di ieri mattina l’amministrazione comunale ha tracciato un bilancio degli effetti causati dal terremoto di ieri mattina in città. Per la giornata di oggi il centro storico è regolarmente aperto.Le attività commerciali e i ristoranti sono aperti così come, per il momento, il mercatino francese allestito, da ieri pomeriggio, in piazza Vittorio Veneto.
Da un primo sopralluogo in seguito al terremoto del 30 ottobre, all'Università di Macerata non sono emersi danni significativi.Le residenze gestite direttamente da Unimc o per tramite della società cooperativa Il Faro sono risultate sicure. Nei prossimi giorni saranno effettuati controlli capillari e formali delle aule, delle residenze e degli spazi dell'Ateneo per poter garantire una ripresa delle attività in piena sicurezza. Per poter procedere con le verifiche, viene estesa, quindi, a tutta la settimana (1-6 novembre) la chiusura dei dipartimenti e delle sedi amministrative, compresa la sede distaccata di Jesi, con ripresa a partire da lunedì 7 novembre.Eventuali imminenti scadenze saranno prorogate, in modo da non ledere nessun diritto acquisito. Ulteriori specifiche comunicazioni (su sedute di laurea, test di ammissione, ecc. ) potranno essere fornite a partire dalla prossima settimana con la ripresa delle attività e comunque in tempo utile.
A Macerata le lezioni scolastiche riprenderanno lunedì 7 novembre ad eccezione dei nidi comunali che, dopo essere stati accuratamente controllati, riapriranno mercoledi 2 novembre.