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Cronaca Scuola e università Macerata

Lutto nel mondo accademico: si è spenta Barbara Pojaghi

Lutto nel mondo accademico: si è spenta Barbara Pojaghi

Aveva sempre un sorriso da regalare ai suoi studenti, la professoressa Barbara Pojaghi docente di psicologia sociale dell'Università di Macerata che si è spenta ieri sera dopo una lunga malattia che però non le aveva impedito di insegnare.

Vicedirettrice del Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle relazioni internazionali e delegata alla didattica del Dipartimento, la Pojaghi è stata presidente del consiglio comunale di Macerata e per tutta la vita si è sempre impegnata a livello politico e civile. Vice presidente dell'associazione Insieme in Sicurezza la professoressa ha sempre voluto contribuire alla ricerca e allo studio in funzione del miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.

A 67 anni Barbara Pojaghi ha lasciato questo mondo ma il suo ricordo vivrà nei racconti dei suoi familiari, studenti, amici e nel lavoro dell'associazione che ha contribuito a fondare che porterà avanti il suo progetto "arricchito della sua impronta onorando la sua unicità", come si legge nel sito di Insieme in Sicurezza.

“Una grande perdita per la nostra comunità, afferma il sindaco Romano Carancini, che la ricorda come “una persona che ha lasciato un’impronta importante nella sua città e nelle persone che l’hanno conosciuta sia come formatrice di tanti giovani che come amministratrice del Comune di Macerata” “Ricordo la sua concretezza, la sua lungimiranza, la sua capacità di ascolto e d’analisi, qualità per cui è stata sempre un punto di riferimento importante nella vita politica e sociale della città.”

Dal 1993 al 1997 Barbara Pojaghi è stata assessore alla Cultura della giunta Maulo, avviando i primi progetti mirati alla valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città anche  attraverso la sensibilizzazione soprattutto delle nuove generazioni con iniziative quali “Libriamoci” e “La mia scuola adotta un monumento” e portando innovazione anche nella comunicazione istituzionale che valse al Comune il premio nazionale Montecelio per la comunicazione pubblica conferito nel 1998.  E’ stata stimata presidente del Consiglio comunale dal 2000 al 2005, facendosi apprezzare da ogni compagine politica per la sua correttezza ed equilibrio istituzionale.

Una donna di grande energia, ma nello stesso tempo carica di dolcezza ed umanità che neppure la malattia ha tenuto lontana dal suo lavoro, dai suoi studenti, dalla partecipazione alla vita sociale della sua città. Proprio la settimana scorsa avrebbe dovuto dare il suo contributo al convegno Unimc sulle adozioni e relazioni familiari nei contesti educativi,   ma un aggravamento improvviso non glielo ha consentito.

Il sindaco Romano Carancini e la giunta comunale, il presidente del consiglio comunale Luciano Pantanetti, il segretario generale Giovanni Montaccini e personale del Comune si stringono intorno ai familiari, esprimendo sentimenti di partecipazione e vivo cordoglio. Nel telegramma inviato alla famiglia, il sindaco afferma che “la città di Macerata ne ricorda, con stima e riconoscenza, l’elevato contributo offerto attraverso gli insegnamenti, la passione civile, le esperienze di vita, il forte impegno politico e l’attitudine al confronto. Resta indelebile nel patrimonio di tutti il pensiero e l’opera di un’importante protagonista dello sviluppo sociale e politico della nostra comunità che ha condotto fino all’ultimo la propria esistenza con lealtà, coraggio e determinazione e che lascia, pertanto, un grande patrimonio di conoscenza e umanità.”

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barbara pojaghi

 

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