Per sfuggire a un controllo, ingerisce 15 ovuli di eroina. Gli agenti della Polizia locale di Macerata, guidati dal comandante Danilo Doria, hanno arrestato un 25enne originario della Nigeria e residente a Montegranaro con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto è stato trovato in possesso di 15 dosi di eroina singolarmente confezionate in piccole palline di cellophane termosaldate per un totale di 10,63 grammi.
Il giovane infatti, martedì scorso, intorno alle 10:00, in zona Piediripa, durante i sistematici controlli del territorio della Polizia locale, è stato sorpreso mentre stava cedendo una dose di droga a un acquirente e, tentando di sottrarsi al controllo della Polizia locale, ha ingerito i 15 ovuli contenenti la droga. Dopo essere stato portato in ospedale, il 25enne è stato sottoposto agli esami radiologici che hanno confermato la presenza nello stomaco degli involucri che, successivamente, sono stati espulsi e sequestrati dalla Polizia locale. Gli agenti hanno anche sequestrato un telefono cellulare e 80 euro in contati, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Si è quindi proceduto all’arresto del giovane – convalidato questa mattina – che è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e perché irregolare sul territorio nazionale a causa del permesso di soggiorno scaduto da mesi. «Un plauso alla Polizia locale e un ringraziamento alla Polizia Scientifica e all’Arma dei carabinieri per aver fornito supporto ai nostri agenti e ai vigili del fuoco per aver collaborato nelle attività di ricerca di eventuale altra sostanza stupefacente nell’area dove è stato fermato il soggetto – ha detto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Il grande lavoro di gruppo ha permesso di ottenere ancora una volta un significativo risultato sempre a tutela della sicurezza dei maceratesi: per l’Amministrazione la lotta allo spaccio è una prerogativa dell’attività di governo della città».
«Ci tengo a complimentarmi con gli Uffici e con tutti gli operatori della Polizia locale che hanno messo in campo un lavoro corale e di squadra sempre nel massimo rispetto della legge e nella tutela dei diritti della persona – ha aggiunto il comandante Doria -. I controlli del territorio che svolgiamo periodicamente, spesso anche a piedi, dimostrano quanto sia importante stare a diretto contatto con la comunità per intercettare sì le situazioni di illegalità ma percepire anche le esigenze dei cittadini».
Favorire la crescita del tessuto associativo presente nelle aree colpite dal sisma del 2016, agevolare le nuove realtà e incoraggiare l’iniziativa e l’aggregazione giovanile. Sono questi gli obbiettivi fissati nel neonato progetto “C’entro. Insieme per le terre del sisma”, promosso da CSV Marche e presentato questa mattina presso l’Aula Verde della Fondazione Giustiniani Bandini dell’Abbadia di Fiastra.
A presenziare la conferenza stampa – salutata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e dalla Presidente della Fondazione Carima Rosaria del Balzo Ruiti – i cinque relatori rappresentativi delle diverse associazioni che hanno dato vita alla proposta: Simone Bucchi (presidente CSV Marche), Massimiliano Sport Bianchini (presidente Arci Macerata), Fabio Corradini (referente Acli Marche), Paolo Gobbi (referente Avis Macerata) e Gianluca Carrabs (project manager per Adriaeco).
“Si tratta di un progetto che si concluderà il prossimo mese di dicembre 2022 – hanno spiegato Carrabs e Gobbi – e che mira all’informazione, all’ascolto, alla mappatura dei bisogni, alla formazione, per permettere ai soggetti coinvolti di acquisire competenze in tema di co-programmazione e co-progettazione: in questo modo, stimoliamo il lavoro integrato tra ETS ed amministrazioni pubbliche, al fine di agevolare le realtà associative del territorio nella messa a sistema delle importanti risorse previste con i fondi comunitari, nazionali e non ultimo il Pnrr”.
“Selezioneremo le opportunità – ha spiegato ulteriormente il pm di Adriaeco -, le presenteremo, faremo dei report mensili, informeremo i portatori di interesse, daremo a tutti coloro che si metteranno in gioco gli strumenti per sviluppare progetti a finanza agevolata, in modo anche da allargare la maglia delle collaborazioni e reperire quante più risorse possibili all’interno delle aree sisma”.
“Enti pubblici e realtà associative dovranno fare necessariamente squadra – hanno aggiunto Corradini, Bianchini e Bucchi – sviluppando percorsi che mettano al centro di tutto i giovani. L’ambizione massima è quella di trasformare, o quantomeno riprogrammare, i concetti di comunità e società civile: siamo tutti preoccupati per le conseguenze che potrebbero ripercuotersi sui nostri piani l’attuale crisi di governo, ma questo ci spinge a lavorare bene anche senza il sostegno delle istituzioni”.
Sono stati consegnati ufficialmente mercoledì i locali dell’ex Mercato delle Erbe che ospiteranno il progetto Iti In.Nova Macerata, finanziato dal bando Por Marche Fesr 2014/2020, di cui il comune di Macerata è organismo intermedio.
L’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta ha consegnato le chiavi all’amministratore delegato della Rainbow Francesco Mastrofini che, insieme al proprio team, ha iniziato le prime attività funzionali alla progettazione tecnico-scientifica dell’intervento.
Il progetto sarà realizzato da un’associazione temporanea di scopo, di cui Rainbow è appunto capofila, composta da Playmarche, Marchingegno, Grottini Lab, Stark e dalle quattro università marchigiane: Politecnica delle Marche, Camerino, Macerata e Urbino.
“Entra nel vivo la realizzazione di un nuovo polo culturale nel cuore di Macerata – ha commentato l’assessore Cassetta -. Le aziende e le Università sono da mesi a lavoro al progetto di studio e ricerca di nuove tecnologie a servizio dell’arte e della cultura e ora avremo a disposizione anche un luogo fisico dove lavorare e, presto, proporre e sperimentare un’idea innovativa di museo immersivo. Un progetto ambizioso che celebra il connubio tra ricerca e applicazione e la sinergia del pubblico e del privato a servizio del territorio e a beneficio della comunità”.
“È con estremo piacere che la filiera di imprese entra nella fase più importante del percorso produttivo – ha aggiunto Mastrofini -. In.Nova Macerata è un progetto sperimentale teso a sviluppare soluzioni in grado di intercettare le esigenze contemporanee del sistema urbano. Le tematiche fondamentali del progetto saranno la predisposizione di strumenti e tecnologie digitali innovative per il contesto culturale e creativo, la realizzazione di contenuti multimediali e la valorizzazione del patrimonio culturale in chiave innovativa".
"Alla base un nuovo concetto di museo/mostra con approccio esperienziale, interattivo, integrato con le più innovative tecnologie a disposizione, che vuole divenire punto di riferimento e incubatore di contenuti nazionali e internazionali" ha concluso l'ad della Rainbow.
Il progetto prevede la realizzazione e l’allestimento di un polo dove si incontreranno realtà aumentata e virtuale, video mapping e altre tecnologie a servizio del patrimonio culturale della città. Nel polo saranno allestite mostre esperienziali e immersive ed è previsto anche uno spazio per il gaming. L’ex Mercato delle Erbe diventerà così un polo tecnologico all’avanguardia che andrà ad arricchire l’offerta culturale cittadina. L’intervento ha un costo complessivo di 1.025.180,80 euro; di questi, 499.272,44 saranno cofinanziati da fondi Por Fesr e il resto dell’investimento sarà a carico dei soggetti partecipanti all’Ats.
E basket sia. Nove anni dopo c'è un graditissimo ritorno al Cus Macerata, quello della sezione della pallacanestro maschile. La parte burocratica è stata ultimata e pertanto il Cus riavrà un team di basket ripartendo ovviamente della base, vale a dire dal campionato di Promozione. Un anno dopo aver riabbracciato la pallavolo femminile, riuscendo a sfiorare subito il salto di categoria, ecco un'altra bella notizia che va a certificare lo status di polisportiva a 360°.
La sezione del basket è già stata organizzata e vanta una struttura che appare non solo ben definita, ma anche di qualità. Potrà contare come responsabile del settore su Matteo Palmioli, già dirigente cussino e allenatore che si è fatto valere in più club della provincia (era il coach della squadra Cus che nel 2013 raggiunse i playoff di serie D). La sezione inoltre avrà Simone Medei e Lucio Lapponi come dirigenti responsabili della prima squadra. Già individuato infine il nuovo allenatore, in panchina siederà Nicolò Luciani.
Particolarmente felice il presidente del Cus Macerata Antonio De Introna: “Per me è una soddisfazione davvero bella, d'altronde non ho mai nascosto la predilezione verso questo sport, ci giocai da ragazzino e lo praticai quando da Napoli raggiunsi Macerata. Adesso si può dire che il basket torna da papà Cus. Ci siamo mossi per tempo e per bene, la sezione avrà figure valide a livello dirigenziale e sta nascendo qualcosa di molto interessante anche a livello tecnico".
"Dopo mesi di successi grazie al calcio a 5, di medaglie con l'atletica e senza dimenticare la bella cavalcata delle ragazze del volley, il ritorno del basket rappresenta la ciliegina sulla torta. Oltretutto noi ci ingrandiamo in un momento che invece vede altre realtà fermarsi a causa dei disagi e degli effetti del covid. La nuova squadra si allenerà e giocherà le partite al PalaVirtus per la mancanza di una nostra struttura, ma finalmente iniziamo a vedere la luce perché i lavori per i nuovi impianti sportivi in zona Santa Croce sono partiti. Mi auguro che il cantiere proceda con la massima celerità anche per recuperare, almeno in parte, il gap con Camerino” conclude De Introna.
Non è neppure trascorsa una settimana dalla tragedia costata la vita al 39enne Alika Ogorchukwu per mano di Filippo Ferlazzo, e già si è perso il numero delle dichiarazioni e dei commenti che (a mezzo stampa o tramite social) continuano in queste ore a rincorrersi. Messaggi sicuramente di affetto e cordoglio da parte di una buona parte della comunità civitanovese (e maceratese in generale) nei confronti della vedova Charity Oriakhi, ma anche di accesa polemica da parte di chi lamenta una ‘esasperata attenzione mediatica’ rispetto al dramma del 29 luglio scorso. Probabilmente, anche in virtù delle prossime elezioni politiche, che lasciano sempre in agguato lo spauracchio della strumentalizzazione in piena campagna elettorale.
Nel frattempo, i famigliari di Alika possono godere dell’assistenza legale dell’avvocato Francesco Mantella, il quale – nell’attesa di raccogliere tutti gli elementi opportuni – sta preparandosi al futuro processo che lo vedrà confrontarsi faccia a faccia con l’imputato Ferlazzo.
“Tra pochi giorni avremo i risultati ufficiali dell’autopsia”, dichiara Mantella. La morte ingiustificabile di Alika ha sicuramente sollevato molti dubbi e polemiche: ciononostante, la vedova Charity confida molto nella giustizia, e tante persone continuano a mobilitarsi per organizzare incontri e manifestazioni non solo per ricordare Ogorchukwu, ma anche per ribadire l’importante messaggio di solidarietà, umanità e rispetto che dovrebbe esserci tra popoli conviventi nella stessa comunità”.
E in merito alle dichiarazioni e alle provocazioni finora pronunciate, sottolinea: “Bisogna abbassare i toni: gli errori da non commettere sono quelli di strumentalizzare simili tragedie o cominciare a puntare il dito in cerca di uno o più colpevoli, al di là dal colore della pelle. La collettività sana, che intende sinceramente dimostrare vicinanza ed affetto ai famigliari di Alika, lo fa indipendentemente dalle polemiche e dalle voci che si stanno rincorrendo in questo momento. L’obbiettivo rimane quello di una convivenza pacifica fra le parti”.
Di seguito, il servizio:
Si è concluso da pochi minuti l'incontro presso il palazzo del Governo di Macerata fra il prefetto Flavio Ferdani, i sindaci Fabrizio Ciarapica e Rosa Piermattei (rispettivamente, Civitanova e San Severino), i funzionari e i rappresentanti della comunità nigeriana, coadiuvati dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli. Un meeting necessario, di conoscenza e confronto, nato dall'esigenza di offrire ulteriore sostegno e vicinanza ai familiari di Alika Ogochukwu (assistiti dall'avv. Francesco Mantella): il 39enne, vittima il 29 luglio del raptus di violenza feroce da parte di Filippo Ferlazzo (confermato agli arresti), lascia un figlio di 8 anni e la moglie Charity Oriakhi, che in queste giorni si è concessa alla stampa rivendicando a gran voce e tra le lacrime il proprio diritto alla giustizia.
A fronte della sensibile mobilitazione sorta negli ultimi giorni, e che porterà sabato 6 agosto ad una vera e propria manifestazione di piazza 'contro ogni forma di razzismo', i presidenti dell'Associazione nigeriana della Toscana, Evelyn Etedheke, e della NIDOE (Nigerians in Diaspora Organisation Europe) George Omo Iduhon si sono detti felici di aver avuto l'occasione di conoscere i rappresentanti delle istituzioni locali. "Quello che è successo è assurdo - ha dichiarato commossa Evelyn a fine incontro - e lo dimostra il fatto che il video di questa tragedia ha fatto il giro del mondo. Ora vogliamo solo giustizia: così si costruisce la pace fra persone che vivono nella stessa comunità"
Parole forti e inappellabili, ribadite con sincera partecipazione dai sindaci Piermattei e Ciarapica. "Ci auguriamo che il colpevole paghi per ciò che ha fatto, e allo stesso tempo continueremo ad impegnarci perché l'intera comunità maceratese sia partecipe e costruttiva anche a questo tipo di dinamiche sociali. Alle nostre città non appartiene l'etichetta del 'razzismo': dimostreremo ancora una volta, al di là delle voci e delle strumentalizzazioni in corso, che siamo capaci di accoglienza, rispetto e inclusività".
Di seguito, il servizio:
Un’iniziativa speciale in occasione del Macerata Opera Festival 2022, organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS Sezione provinciale di Macerata, in collaborazione con il comune di Macerata, InclusivOpera e il Museo Omero di Ancona. Tre giornate intense per un gruppo di circa 20 persone provenienti da diverse parti d’Italia con i loro accompagnatori (tra i quali due bellissimi cani guida) per conoscere Macerata, la sua cultura, la storia, le tradizioni e il buon cibo.
"Come Amministrazione abbiamo sempre messo al centro l’integrazione e l’inclusione che passano anche attraverso le politiche culturali e InclusivOpera racchiude al suo interno questi valori e intenti – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Il comune si è impegnato in prima persona contribuendo a fornire supporto logistico al gruppo dell’Unione Chiechi e Ipovedenti di Macerata e offrendo la possibilità di poter godere pienamente delle bellezze della nostra città".
"L’idea è nata in modo spontaneo avendo lo Sferisterio a cinquanta metri dalla nostra sede e un evento così importante come 'InclusivOpera' coordinato da Elena Di Giovanni e dal suo staff (Francesca Raffi e Marco Lucchetti) – ha detto Bruna Giampieri, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che guida la Sezione provinciale di Macerata da un anno e mezzo –. È stata una sfida e con il prezioso aiuto del Consiglio e dei collaboratori dell’associazione abbiamo dato vita a un bellissimo momento. È stata un’esperienza unica che ha avuto l’obiettivo di far conoscere il territorio e le sue bellezze: abbiamo vissuto tre giorni intensi e riscontrato un’accoglienza straordinaria da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei singoli soggetti".
"I partecipanti hanno apprezzato tutti gli eventi e questa esperienza rimarrà nei loro cuori. Ringraziamo il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro che ha sostenuto l’iniziativa e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta per la sua disponibilità e per l’accoglienza riservata al gruppo presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dove gli ospiti hanno avuto anche la possibilità di toccare un modellino della carrozza 'Berlina', smontata con tutti gli accessori, realizzata appositamente per le persone non vedenti" ha concluso Giampieri.
"È stata una giornata speciale con un gruppo speciale – ha aggiunto Elena Prokopenko, presidente di Macerata by Marche -. Da una ex ipovedente, è stato un onore e una forte emozione poter raccontare al gruppo le bellezze di Macerata".
Un programma ricco per far conoscere il territorio che è iniziato giovedì 28 luglio con una visita guidata alla città e ai suoi monumenti, realizzata ad hoc dall’Associazione "Macerata by Marche Guide Turistiche nelle Marche". L’itinerario ha percorso la Basilica della Madonna della Misericordia su progetto di Luigi Vanvitelli, considerata la basilica più piccola al mondo; il settecentesco Palazzo Buonaccorsi con il Museo della Carrozza e il Piano Nobile con la splendida Galleria dell’Eneide; piazza della Libertà con i palazzi circostanti; la Torre Civica con il Carosello dell’Orologio Planetario; la "Cocolla", tipico quartiere medioevale e piazza Mazzini.
Nella giornata di venerdì 29 il gruppo ha proseguito la visita presso il Museo Statale Tattile Omero di Ancona ed è stato accolto dal presidente Aldo Grassini. La serata è stata dedicata alla "Tosca" con un laboratorio organizzato da “InclusivOpera” con due guide non vedenti (Valeria Angeletti e Brando Pirani) che hanno accompagnato il gruppo sul palcoscenico per poter toccare con mano gli allestimenti e, in serata, la rappresentazione della “Tosca” con l’audio descrizione presso lo Sferisterio.
Sabato 30 luglio il gruppo si è spostato a Recanati per visitare Casa Leopardi e la città insieme alla guida Chiarenza Gentili Mattioli. In serata i partecipanti hanno assistito al concerto del direttore musicale del MOF, Donato Renzetti, con la Filarmonica Gioachino Rossini, dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars.
Studenti e studentesse dell’Università di Macerata hanno realizzato ieri una rappresentazione teatrale dei "Pagliacci" nella suggestiva cornice di Villa Lauri di Macerata in collaborazione con il MOF, il patrocinio della Città e l’Istituto Confucio. Una messa in scena che ha richiamato oltre un centinaio di spettatori, tanto da costringere ad aumentare il numero di repliche nella stessa serata. Tra il pubblico, anche l’assessora alla cultura Katuscia Cassetta.
“I ragazzi, attraverso spunti, tematiche e chiavi di lettura – ha spiegato Maria Paola Scialdone, delegata del rettore al progetto - riscrivono insieme ai registi una vera e propria drammaturgia inedita che poi portano in scena. Quest’anno, è stata la volta di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo”. Merito della riuscita di questo spettacolo coinvolgente va ai giovani attori e alla regia di Antonio Mingarelli e David Quintili, che seguono il progetto del gruppo teatro fin dagli esordi.
Tende da campeggio, una casupola diroccata, un minivan celati tra le ombre del parco antistante la villa ospitavano il pugile, lo sputafuoco, la donna barbuta, il direttore del circo, la cartomante e lo storpio che si raccontavano al pubblico errante. Gli studenti, nelle loro performance, hanno saputo ricreare l’atmosfera circense dell’Opera a cui si sono ispirati, conquistando i numerosi spettatori e suscitando emozioni, dalla paura alla comicità, dal dolore alla nostalgia.
Nella lontana Gorizia la sezione del salvamento del Centro Nuoto Macerata ha scritto la parola fine ad una stagione entusiasmante. Verrebbe da dire un ritorno alla normalità dopo due anni condizionati dalla pandemia, una normalità appunto espressa come un tempo in termini di vittorie e podi.
Prima di gareggiare nella piscina di Gorizia, gli atleti biancorossi sono stati impegnati nel Campionato regionale estivo. Vi arrivavano dopo l’exploit agli invernali (100 medaglie) ed hanno saputo compiere un gran bis. Con oltre 80 podi infatti gli Assoluti hanno confermato il titolo marchigiano, mentre i più giovani della categoria Esordienti si sono aggiudicati il secondo posto regionale. Chapeau.
A medaglia in piscina sono andati anche molti giovani atleti che fanno ben sperare per il futuro della squadra, come Anastasia Angeloni nel 200 metri ostacolo; Matteo Bernabei, Alessandro Luchetti, Annalisa Santecchia e Sabrina Serini nel 200mt Super Life Saver; Sara Di Camillo, Angelica Oresti, Ludovica Pennesi nel 100 Torpedo; Giorgia Foglia nel 100 pinne e Sofia Angeloni nel 50mt trasporto manichino.
I più bravi, quelli che avevano ottenuto il pass cronometrico, si sono quindi goduti il meritato privilegio di partecipare ai Campionati Italiani di Gorizia. Il Centro Nuoto Macerata è stato rappresentato dalle ragazze juniores Maria Chiara Balestrini e Angelica Marsuzi Florentino (entrambe nel 200mt ostacolo e 100mt percorso misto), da Eva Benaia per la categoria Cadetti (percorso misto) e dalle seniores Sara Porfiri e Giorgia Scoccia nelle specialità pinnate.
Sul versante maschile invece il giovanissimo 2008 Tommaso Campanella che ha preso parte a ben tre prove (200mt ostacolo, 100mt manichino pinne e 100mt torpedo). Con lui il 2004 Juniores Alessandro Pianesi che si è qualificato in tutte e 4 le gare disputate: 200 ostacolo, 50 trasporto manichino, 100 pinne e 100 torpedo, infine il 2005 Francesco Paperi (200 ostacolo e percorso misto).
Hanno completato le staffette di categoria Lorenzo Menichelli e Alessio Orlandi. Tra i Senior Riccardo Zaffrani Vitali, purtroppo da solo a causa dell’infortunio del compagno Cesare Tasso che aveva avuto ottimi tempi. Contento della stagione lo storico responsabile del settore Salvamento del Centro Nuoto Macerata Franco Pallocchini, coadiuvato da Mario Menghi e dal giovane coach Lorenzo Menchi che ha dato seguito al lavoro iniziato da Giacomo Marinozzi.
La calciatrice maceratese Sofia Luciani è tra le protagoniste delle pagine del libro "Azzurre - Storia della Nazionale di calcio femminile", appena pubblicato dalla Bradipolibri. L'autore Giovanni Di Salvo, esperto di storia del calcio femminile, ha ricostruito dettagliatamente, per la prima volta, le imprese della Nazionale italiana di calcio femminile dal 1968 ai giorni nostri e ha dedicato un capitolo anche alla Nazionale di Futsal.
Sofia Luciani fa parte della Nazionale di Futsal fin dalla sua istituzione avvenuta nel gennaio del 2015. Ha esordito nella partita di debutto delle azzurre contro l’Ungheria e, ad oggi, vanta nove presenze con la maglia azzurra.
SINOSSI - Il 23 febbraio del 1968, allo Stadio dei Pini di Viareggio, per la prima volta scende in campo una rappresentativa italiana di calcio femminile per affrontare la forte Cecoslovacchia. Inizia qui la storia della Nazionale, nata ancor prima dell'istituzione di una vera e propria Federazione che gestisse il calcio femminile nel nostro paese. L'opera ripercorre, oltre cinquant'anni di imprese compiute dalle Azzurre: dalla Coppa Europa vinta nel 1969 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il testo tratta anche le Nazionali di tutte le Federazioni che operarono prima che il calcio femminile venisse inquadrato nell'ambito della Figc. Inoltre una sezione è dedicata alle selezioni giovanili, di calcio a cinque e di beach soccer. Un racconto dettagliato che, oltre a far rivivere le gesta sportive, rivela aneddoti, curiosità e retroscena narrati dalle protagoniste che hanno indossato la maglia azzurra. L'opera è impreziosita da un ricco corredo iconografico e da molte fotografie inedite e rare.
Macerata è tra i 154 comuni italiani selezionati da Anci per partecipare al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet. Neet è l’acronimo inglese derivante dall’espressione “Not in Employment, Education or Training” che sta a indicare i giovani che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di istruzione o formazione.
Il percorso promosso da Anci, in attuazione dell’accordo stipulato a novembre dello scorso anno con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e del Servizio Civile Universale, è finalizzato a promuovere la realizzazione di progetti comunali volti a sensibilizzare e includere i giovani Neet all’interno delle politiche pubbliche.
"La riflessione di intervenire in maniera organica su un target molto difficile come quello dei Neet è emersa all’interno dei tavoli interni di progettazione e confronto che hanno coinvolto in questi ultimi mesi i vari servizi comunali del Servizio Civile, dell’Informagiovani, della Scuola e dei Servizi Sociali" ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli.
"Nel corso delle varie progettualità, l’inattività dei giovani, la difficoltà di agganciarli a percorsi formativi (Fse) o a esperienze come quella del servizio civile, hanno aperto un dibattito sulla necessità di 'fare qualcosa'. L’opportunità offerta da Anci rappresenta per Macerata l’occasione per iniziare, già da questo autunno, un percorso di analisi del fenomeno e una contestuale costruzione di strategie e metodologie di intervento che andranno a coinvolgere tutti gli attori istituzionali, compresi i comuni limitrofi, e del terzo settore interessati" conclude Caldarelli.
Le prime attività proposte da Anci partiranno a settembre con l’avvio del percorso di formazione e accompagnamento sui Neet. Il percorso, che andrà a coinvolgere in questa prima fase la struttura comunale impegnata nelle politiche giovanili e nella gestione del Servizio Civile, avrà la finalità di incrementare la capacità progettuale dei comuni, individuare metodologie applicabili ai diversi contesti socioculturali di riferimento e facilitare la co-progettazione con il partenariato locale.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive. Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante.
Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale?”.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, di fatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale.
L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso. Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonato per poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali.
Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, "Il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Per il quarto anno consecutivo, il Laboratorio Teatrale dell’Università di Macerata, guidato dalla professoressa Maria Paola Scialdone e dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, è tra i protagonisti delle iniziative collaterali del Macerata Opera Festival. Lunedì 1° agosto alle 21 e, in replica alle 22 nella splendida cornice della rinnovata Villa Lauri, andrà in scena “Pagliacci. Memorie di un clown”.
Ogni anno, studenti e studentesse di Unimc vengono coinvolti in un lavoro di studio, analisi e trasposizione teatrale dei personaggi e delle vicende di una delle opere nel cartellone della stagione lirica Le produzioni, del tutto inedite quindi, vengono poi allestite ogni volta in una sede diversa dell’Ateneo, dove lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva e insolita nelle storie e nel clima dello spettacolo. E così ecco il Macbeth nella storica Giurisprudenza, il Don Giovanni nel cortile e nei corridoi di Filosofia in via Garibaldi, l’Aida a Palazzo Ugolini.
Quest’anno è la volta del capolavoro di Leoncavallo, che viene riletto tenendo conto dell’idea del direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti di accompagnare 'Pagliacci' al film di Charlie Chaplin, 'The Circus'. “Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto, in una smorfia il singhiozzo e 'l dolor!”. Così canta Canio nella quarta scena dell’opera. Dove finisce la vita e inizia la finzione? Come si possono mascherare i propri sentimenti dietro una faccia infarinata? Come può la rappresentazione simbolica della vita rivelarci i sentimenti profondi di un povero pagliaccio? Forse solo conoscendo cosa accade prima dello spettacolo.
“Il nostro ‘Pagliacci: memorie di un clown’ – spiegano gli ideatori dello spettacolo - è un omaggio al ‘dietro le quinte’, a quello che succede prima dell’apertura del sipario, dietro la faccia dipinta di un personaggio inventato. Vita e recitazione, maschera e realtà, come forme fluide di uno scenario senza tempo, quello del circo”.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito fino a esaurimento posti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio di Città di Macerata e Istituto Confucio.
Pubbliredazionale. Anche quest’anno, come prassi dal 2017, il Gruppo Medico Associati Fisiomed manterrà aperti i suoi centri ad agosto. Sarebbe il mese delle desiderate vacanze, ma specialisti medici e il personale hanno deciso di spalmare le loro ferie negli altri periodi dell’anno: la protezione della salute dei pazienti viene prima di tutto.
Fisiomed sarà operativa pertanto a Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova e ribadisce l’impegno e il ruolo assunti da anni nel territorio maceratese, esempio virtuoso di sanità privata davvero vicina alle esigenze dei cittadini. Del resto l’attività non è mai stata interrotta, nemmeno nel periodo più critico della pandemia, fornendo invece prestazioni preziose per molti pazienti, nonché risposte veloci a chi ne aveva bisogno.
Fisiomed non solo non va in vacanza, ma vive quella che sarà l’ultima estate con la sede unica di Sforzacosta, quella storica di via Natali. Si avvicina infatti l’inaugurazione della nuova struttura sempre a Sforzacosta che sta sorgendo in via Giovanni XXIII n 8 . Un’area moderna, grande, più funzionale e all’avanguardia, che permetterà di raddoppiare possibilità, offerte e servizi. Va detto che vi ì sono già installati la Risonanza Magnetica 1.5 tesla ad alto campo, Tac 128 strati, Cone beam dentalscan 3d e la nuova Radiologia Digitale Low dose.
Annullato l'appuntamento di oggi di "Dialetto per Diletto", la rassegna di teatro dialettale organizzata dal centro commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata, a causa della positività al covid di un membro della compagnia teatrale "AVIS MACERATA" che avrebbe presentato "Coppie Scoppiate".
Tutti i venerdì di luglio presso l’anfiteatro esterno con inizio alle ore 21.30 sono state proposte divertenti commedie dalle principali compagnie teatrali amatoriali della zona con ingresso gratuito e divertimento assicurato.
Chiude in overfunding la raccolta fondi “Vorrei andare al mare” lanciata tre mesi fa sulla piattaforma Eppela dall’associazione Afam Alzheimer Uniti Marche, all’interno di “Macerata città amica della persona con demenza”.
Sono stati raccolti 16.061 euro che permetteranno di pagare l’equipe socio-sanitaria che assisterà le persone con Alzheimer durante il soggiorno a Cesenatico. La vacanza si svolgerà in due settimane, per consentire a più persone di partecipare; partiranno, infatti, due gruppi: il primo dal 4 all’ 11 settembre, l'altro dall’11 al 18.
L’Associazione sportiva YFIT ha donato l'incasso della penultima partita di campionato di calcio femminile al progetto; l'Associazione Nordic Walking Green ha organizzato una camminata di raccolta fondi e in contemporanea molti cittadini, famigliari e amici dell'associazione hanno sensibilizzato e donato.
Il 28 maggio in occasione dell’Hamburger Day i ristoranti America Graffiti, Panino Marino e Sider di Civitanova Marche, il Pub La Borgata di Fermo, i locali Crazy Burger, Mc Fast e Panino Marino di Macerata e Civico 18 e Dublin Pub di Porto Recanti hanno donato cinquanta centesimi per ogni hamburger venduto.
L'Associazione Roti odv ha organizzato due camminate in contemporanea a Braccano e nella Faggeta di Canfaito e l’Associazione ASD Yoga Tolentino ha praticato yoga all’aperto presso lo Stadio della Vittoria della città a sostegno del progetto; infine, il Ristorante pizzeria Filarmonica ha organizzato una cena solidale a cui hanno partecipato più di 80 persone.
Nella mattinata di oggi, presso la sede del Comando Provinciale della guardia di finanza di Macerata, le Fiamme gialle hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, rispettivamente, con la Provincia e con il Comune di Macerata, con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
Le intese protocollari - siglate dal presidente della Provincia nonché sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, con il comandante provinciale della guardia di finanza, Ferdinando Falco – pongono le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari, per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli Stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale, come il Pnrr richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra gli enti firmatari e la guardia di finanza, previsti dalle intese odierne, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
Gli accordi di collaborazione, validi fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevedono infatti - nello specifico - che la Provincia e il Comune di Macerata pongano a disposizione della guardia di finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui siano venuti a conoscenza quali soggetti destinatari finali, beneficiari o attuatori, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace. La guardia di finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno delle fiamme gialle in tale contesto. Il presidente della Provincia, nonché sindaco di Macerata, da parte sua, ha inteso rimarcare come ”le amministrazioni rappresentate - Provinciali e Comunali - abbiano subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie”.
Riaperto questo mattina il ponte sul fiume Chienti, lungo la Statale 78 all’altezza di Sforzacosta (Macerata). L’infrastruttura era chiusa dallo scorso 20 giugno a causa dei lavori per la messa in sicurezza programmati dall’Anas.
Sono stati svolti interventi di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale dell’opera, che hanno previsto il rifacimento della soletta del ponte e l’allargamento della carreggiata stradale.
Per problematiche legate alla sicurezza e alle ridotte dimensioni del ponte, la strada in quel tratto era stata interdetta a traffico creando non poche problematiche agli utenti essendo, quella in questione, una zona di passaggio piuttosto nevralgica. Sul posto, nella giornata di ieri, si è recata anche la polizia locale di Macerata per svolgere gli ultimi sopralluoghi e dare il via libera alla sospirata riapertura.
Lutto a Macerata, Si è spento all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato a causa di una malattia, Ennio Carassai. L’uomo, 75 anni, era un dipendente Telecom in pensione e grande studioso di funghi. “Verso la fine degli anni ottanta fu invitato a dirigere il nuovo gruppo Scout che si era formato alla parrocchia della Pace, dove rimase fino a quando fu preso dall’entusiasmo naturalistico della Micologia scientifica”, lo ricorda l’amico Elio Lapponi.
Questa passione lo ha riconosciuto cultore in ambito universitario nazionale ed internazionale, oltreché leader e fondatore del gruppo Micologico Maceratese dei Monti Sibillini”. “Circa dieci anni fa il suo cuore ha fatto grossi capricci, che gli hanno richiesto una totale dedizione al suo corpo, assiduamente assistito dalla moglie Ivana Fermani (oltre che circondato dall’ afetto di quanti lo avevano conosciuto), nel percorso clinico che lo ha portato a dover subire due interventi di bio – ingegneria cardiologica per l’impianto di cuore artificiale (il primo al Niguarda di Milano) e il secondo a Torrette di Ancona con interventi di una equipe specializzata di Berlino”, spiega Lapponi .
“Sia pur in queste condizioni fisiche è stato eletto nel 2016 presidente del comitato per la celebrazione dei cento anni dello scautismo maceratese. “Ha dimostrato tutte le sue ineguagliabili doti morali e fisiche di “gigante”, riuscendo a portare un cuore artificiale per un periodo più prolungato della media, con la meraviglia dei medici che lo hanno assistito, e forse sarebbe durato anche di più se il Covid non avesse aggiunto i suoi danni indiretti”.
La moglie Ivana lo ha preceduto nel Regno dei Cieli qualche anno fa. Lascia i Figli Andrea e Paolo con le loro mogli e 5 nipoti. La salma di Ennio Carassai è stata allestita al Centro Funerario “citta’ di Macerata” ed il funerale verrà celebrato domani, alle 17,00, presso la parrocchia Santa Madre di Dio, sempre nel capoluogo.
Dopo appena un mese, Sauro Trillini torna in sella. È lui l’allenatore della Maceratese per la stagione entrante. Lo rende noto la stesa società biancorossa in un comunicato. Dopo il burrascoso addio del duo Di Fabio e Sfredda, dunque, la società del patron Crocioni ritorna sui suoi passi e richiama il protagonista della trionfale cavalcata Promozione della scorsa stagione che ha riportato la Rata in Eccellenza.
Nella giornata di eri era stata paventata anche l’ipotesi dell’ex tecnico di Potenza Picena e Tolentino Gianfranco Zannini per il dopo Di Fabio, offerta poi declinata dallo stesso mister e da qui l'accordo lampo con Trillini che siederà di nuovo sulla panchina biancorossa. Nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato anche il nome del nuovo ds che sostituirà l’uscente Giuseppe Sfredda.