Scontro tra auto e moto: giovane centauro trasportato all’ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 15 in via Ventura a Macerata, nei pressi dell’incrocio che conduce a Piediripa.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, la due ruote e la vettura sono entrate in collisione. Ad avere la peggio la persona in sella alla moto che è finita a terra dopo l'urto.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno traportato il giovane all’ospedale di Macerata con un codice giallo. Praticamente illesa, invece, la donna al volante dell’auto.
Lutto nel mondo della cultura. È morto all’età di 60 anni, in seguito a una malattia che non gli ha lasciato scampo, l’illustratore Mauro Evangelista.
Docente dell’Accademia di belle arti di Macerata, direttore artistico di Libriamoci e presidente dell’associazione Fabbrica delle Favole, era stato insignito per ben tre volte del prestigioso premio Andersen. A darne notizia, via social, la scuola di illustrazione Ars in Fabula, da lui stesso fondata nel capoluogo di provincia.
Mauro Evangelista lascia la moglie Michela, il funerale avrà luogo domenica (14 gennaio) alle 15 nella chiesa di San Giorgio.
Un grande evento per la conclusione della prima edizione del progetto In Opera, finalizzato alla promozione dell’inclusione attraverso l’opera lirica, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata, guidato dal vice sindaco Francesca D'Alessandro, in collaborazione con l'Associazione Arena Sferisterio e le realtà maceratesi del terzo settore, che la scorsa estate ha riscosso un prezioso successo di critica e partecipazione.
L’evento, che sarà anche l’occasione per dare il via alla seconda edizione del progetto, sarà la presentazione del docufilm, firmato da Leonardo Accattoli e prodotto da Dibbuk produzione “Senza fissa dimora emotiva”, all’interno del quale il regista maceratese ha documentato e raccontato l’esperienza vissuta dai partecipanti al progetto, che si terrà sabato 20 gennaio, alle 18, al cine – teatro Italia.
Una serata, presentata dal giornalista Paolo Notari, che vedrà la partecipazione del direttore artistico dell'Associazione Sferisterio Paolo Gavazzeni, dello scrittore Alessandro Moscé, della Salvadei Brass alla presenza di un parterre de roi.
Il progetto In Opera, rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer e alle persone con disabilità, è stato un lavoro corale che ha visto lavorare insieme tante realtà del territorio quali Anffas, Afam, Nuovi Amici, IRCR, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch'io, Centro psichiatrico Ast, centro per Alzheimer e La sorgente, ha rappresentato un percorso inclusivo di avvicinamento all’opera lirica, in tutte le sue sfaccettature, rendendola fruibile a tutti e per queste ragioni molto apprezzato.
A conclusione della serata è stato organizzato, sotto il loggiato del Palazzo degli Studi, l'Apertivo inclusivo a cura dell'azienda "senzarete", sponsor dell’evento, che, nell’ambito dell’Astuta Ability Academy Aps-Ets, un'accademia di formazione per vita autonoma e inserimento lavorativo rivolta a ragazzi e giovani adulti con diagnosi dello spettro autistico e grazie al progetto “Birracca”, offrirà ai presenti birra artigianale sociale.
Il catering sarà curato invece da "Tuttincluso" impresa sociale, che si occupa di inserimento lavorativo e formazione nei settori di artigianato e ristorazione di persone con disabilità e bisogni educativi speciali. La mission è il raggiungimento della dignità della persona, la sua autonomia e il diritto alla piena realizzazione sociale.
Le attività svolte nell’ambito del progetto In Opera sono state seminari di formazione sull’opera lirica rivolti agli operatori sociali per avvicinarsi alla musica come strumento di accessibilità e inclusività curati da Michele Pirani, attore, regista, docente di musica, canto e tecnica vocale, le visite guidate alla sartoria teatrale e allo Sferisterio per i soggetti affetti da demenza o disabilità cognitive, i TIS (tirocini di inclusione sociale) rivolti a cinque giovani con disabilità che nelle serate di spettacolo allo Sferisterio hanno svolto il servizio di accoglienza insieme ai loro tutor.
In Opera ha presentato anche tre concerti ispirati alle altrettante opere in programma al Macerata Festival 2023 aperti a tutta la cittadinanza in piazza Cesare Battisti che ha visto la partecipazione dell’artista ucraina Olena Kocherga, primo flauto dell’orchestra di Zaporizhzhia.
Dopo il grande successo di pubblico di dicembre scorso, l’'Istituto d'Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata, guidato dalla dirigente Rita Emiliozzi, si prepara ad aprire nuovamente le sue porte per le giornate di scuola aperta di gennaio 2024, occasione imperdibile per conoscere da vicino l'ambiente scolastico e le iniziative formative che caratterizzano il noto Istituto maceratese, da sempre un punto di riferimento per l’intero territorio.
Nei prossimi due fine settimana, sabato e domenica 13-14 e 20-21 gennaio, sarà possibile per le famiglie e gli studenti della scuola secondaria di primo grado, visitare la scuola accolti dalla dirigente e accompagnati dai docenti e partecipare ai laboratori "Studente per un giorno".
L'IIS “Matteo Ricci” offre una vasta gamma di corsi di studio mirati a soddisfare le diverse passioni degli studenti. La scuola, infatti, si impegna a fornire un'istruzione di alta qualità in ambito umanistico, economico, giuridico, scientifico-tecnologico e turistico, supportata da strumenti didattici di ultima generazione, grazie all’ottimo impiego dei fondi del PNRR.
L’offerta formativa della scuola si articola nei seguenti indirizzi: il Liceo delle Scienze Umane, il liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale, il Tecnico Chimica, Materiali e Biotecnologie (con le articolazioni Sanitaria e Ambientale a partire dal terzo anno) e il Tecnico Turismo.
A questi corsi già consolidati negli anni, dal prossimo anno si aggiungerà anche il nuovo indirizzo del Liceo del Made in Italy, che si propone di valorizzare e promuovere le eccellenze italiane e avvicinare la scuola e il mondo del lavoro.
Anche in tal caso, il “Matteo Ricci” si attesta ancora una volta quale pioniere didattico e pedagogico a tutto tondo. I laboratori dedicati agli studenti si svolgeranno nei pomeriggi di sabato 13 e 20 gennaio 2024 dalle 15:30 alle 19:00 e saranno l’occasione per entrare in contatto con le discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio, in modo tale da formarsi un’idea più precisa delle metodologie applicate nei vari insegnamenti.
È importante infatti fare scelte ponderate, che nascano da un’esperienza diretta, piuttosto che lasciate alla sola immaginazione. Si ricorda che per partecipare ai laboratori è necessario prenotarsi, cliccando sul banner principale disponibile sul sito della scuola https://www.iismatteoricci.edu.it.
Inoltre, nelle due giornate di domenica 14 e 21 gennaio 2024, l'Istituto aprirà le porte alle famiglie per l'Open Day, dalle ore 15:30 alle ore 18:30.Tutti coloro che ne avessero bisogno, potranno usufruire di un servizio dedicato per quanto concerne le iscrizioni online fino al termine del 08 febbraio 2024. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Istituto via email all'indirizzo: orientamento.ricci@iisricci.org o telefonicamente al numero 3397223455, dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00.
L'Iss "Matteo Ricci" è dunque pronto ad accogliere le famiglie e gli studenti per guidarli in un percorso educativo che valorizza la conoscenza, l'innovazione e il talento.
Juan Luca Sacchi ha diretto in maniera tranquilla e senza sbavature la gara valida per i quarti di finale di Coppa Italia fra Juventus e Frosinone. All'Allianz Stadium non ci sono stati episodi arbitrali discutibili, in una partita sempre in controllo dei bianconeri, impostisi con un netto 4-0.
Il fischietto maceratese risulta deciso nell'assegnare il calcio di rigore alla Juve dopo soli 11 minuti, decisione confermata poi anche dal Var. Gestisce bene anche i cartellini, tutti e tre in favore dei bianconeri e tutti e tre giusti. Il quarto gol di Milik, dopo aver consultato il Var, viene giustamente annullato per fuorigioco.
Nel dopo partita di Mediaset di Juventus-Frosinone, arrivano anche i complimenti dell'ex arbitro Graziano Cesari. Anche le principali testate sportive nazionali promuovono Sacchi, designato come quarto ufficiale per il big match di campionato di domenica sera fra Milan e Roma.
La polizia locale di Macerata ha diramato un'ordinanza per regolamentare la circolazione stradale in vista dell’incontro di calcio che verrà disputato domenica 14 gennaio tra la S.S. Maceratese 1922 e la A.s.d. Urbino allo stadio Helvia Recina.
Il provvedimento prevede:
piazzale Helvia Recina (in tutte le parti ordinariamente fruibili come parcheggio): divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12 e divieto di transito eccetto veicoli di polizia e soccorso, dalle 13:30;
via dei Velini: divieto di sosta dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 125/a e il civico n. 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina), divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, a partire dalle 14:00 con regolamentazione specifica;
divieto di transito dalle ore 14:00 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di P.S. fino a cessate esigenze, sulla traversa di via dei Velini posta all’altezza del civico n° 130 (che conduce verso l’area interna dello stadio), eccetto veicoli di polizia e soccorso, autobus delle squadre, veicoli autorizzati - con apposito pass - ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina (gruppo arbitrale, disabili, dirigenti, ecc.) e residenti per accesso alle aree private;
via Panfilo: divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 5/a e l’opposto civico n. 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico n. 44e a partire dalle 14:30 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di P.S., fino a cessate esigenze divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di disabili che espongono lo speciale contrassegno, ciclomotori, motocicli; e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via (es: prelievo persone anziane, sosta in spazi privati di residenti, ecc…), doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva, direzione obbligatoria a destra, verso il tratto sopra specificato, da porre all’altezza della scuola, valido per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti) e direzione obbligatoria a destra, valido per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli;
piazzale Croce Verde: divieto di sosta con rimozione forzata eccetto veicoli a servizio di “diversamente disabili” che espongono lo speciale contrassegno dalle ore 12, negli stalli di parcheggio posti sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via F.lli Palmieri, dove regolarmente segnalato e divieto di sosta con rimozione forzata eccetto ciclomotori e motocicli, a partire dalle ore 12, su parte dell’area attigua all’ex mattatoio, dove regolarmente segnalato;
via Famiglia Palmieri: divieto di transito, eccetto veicoli dei residenti per accesso alle aree private dei civici n.ri 6 – 34 e direzione obbligatoria a destra, verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici n.ri 6 – 34; intersezione rotatoria tra via Vittime delle Foibe e contrada Fontezzucca: divieto di transito (con sbarramento) dalle ore 14 a salire in C.da Fontezzucca, eccetto veicoli di pubblica utilità, disabili, veicoli della tifoseria locale e veicoli dei residenti nella zona e in contrada Fontezucca (traversa circolo campi da tennis), eccetto residenti, FF.OO. ed autorizzati;
via Murri e parcheggio Garibaldi: possibilità di sosta per i veicoli della tifoseria locale in via Murri e nell’adiacente parcheggio Garibaldi; via dei Velini 138 (Bocciofila XXIV Maggio): divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati lungo tutto la via fino ad ingresso stadio Helvia Recina, dalle 12 e divieto di transito dalle 13:30 eccetto veicoli autorizzati, FF.OO. e mezzi di soccorso.
Un dottore della Guardia medica aggredito dai parenti di una anziana che aveva visitato a casa. Il professionista, un maceratese di 60 anni, che presta servizio per conto della sanità regionale pubblica nella postazione di Filottrano è stato ferito a una spalla e ha subito la rottura di un strumento medico di lavoro perché voleva chiamare il 118 e far portare la paziente in ospedale.
La vicenda risale al 16 febbraio del 2020 ma è trapelata solo ora che i due aggressori, si tratta di un fratello e una sorella, del posto, i figli della malata soccorsa, sono finiti a processo in tribunale, ad Ancona, per lesioni aggravate.
Ieri mattina, davanti al giudice Matteo Di Battista, ha testimoniato la guardia medica, parte civile nel procedimento con l'avvocato Francesco Scaloni.
Il dottore ha raccontato come quella sera, alle 21, un parente dell'anziana era arrivato in ambulatorio chiedendogli di andare a casa sua per visitare la donna, malata di Alzheimer. L'anziana presentava un aggravamento dello stato confusionale e aveva una tachicardia che meritava approfondimenti clinici da fare in ospedale.
La guardia medica era andata nell'abitazione e, constatata la gravità del quadro clinico, voleva chiamare il 118 per far arrivare una ambulanza e portare l'ammalata in ospedale. I figli della donna, una 53enne e un 63enne, invece, si sono opposti e volevano che il dottore curasse sul posto la madre. A quel punto il medico ha minacciato di chiamare i carabinieri.
I due fratelli lo hanno sbattuto fuori casa lanciandogli la borsa da lavoro, del peso di 8 chili, addosso. In queste circostanze ha riportato ferite ad una spalla, con una prognosi lieve, oltre a vedersi danneggiare un otoscopio. Gli imputati, che respingono le accuse, sono difesi dall'avvocato Flavio Barigelletti. Prossima udienza il 4 aprile.
(Fonte Ansa)
All'indomani della sconfitta in Coppa Italia contro Messina, impostasi con il punteggio di 3-0 al Banca Macerata Forum, la CBF Balducci HR Macerata ha sollevato Stefano Saja dal ruolo di allenatore. L'esonero è arrivato con un comunicato ufficiale pubblicato attraverso i canali social della squadra.
"La CBF Balducci HR Macerata informa di aver sollevato dalla guida tecnica della prima squadra l’allenatore Stefano Saja. Al tecnico lombardo va il ringraziamento per il lavoro svolto finora, per la professionalità dimostrata e gli augura le migliori fortune per il suo futuro".
"Il club maceratese ha affidato il ruolo di primo allenatore per l’attuale stagione al tecnico Michele Carancini, negli ultimi sette anni in panchina come vice coach arancionero".
Una notizia che lascia tutti abbastanza sorpresi, visto il primo posto in classifica dopo 16 giornate di campionato. Da capire dunque se l'esonero sia stato provocato dalla sconfitta in Coppa Italia o da altre circostanze. Toccherà dunque a Michele Carancini guidare le arancionere fino al termine della stagione.
Secondo le ricerche, un bambino su cinque è altamente sensibile, ovvero più reattivo degli altri bambini a luci, odori, suoni, colori e materiali. Questa forma innata di sensibilità porta a una maggiore adattabilità all’ambiente, come anche a strategie di evitamento.
Conoscerla e imparare a gestirla è molto importante al fine dell’integrazione scolastica. Su questa delicata tematica si concentra l’ultimo saggio di Massimiliano Stramaglia, professore ordinario di pedagogia generale e sociale all’Università di Macerata, “Pedagogia e Alta Sensibilità. Una nuova sfida per l’educazione”.
Nel caso dell’adattabilità, bambine e bambini altamente sensibili, pur essendo molto selettivi, tendono a sviluppare empatia e creatività. Nel secondo caso, quello dell’evitamento, è possibile che sorgano importanti problemi di autostima e di socializzazione. Il libro di Stramaglia propone alcune strategie pedagogiche di accoglienza e di presa in carico dei bambini altamente sensibili.
È un valido strumento didattico per gli insegnanti di scuola primaria e secondaria e di auto-aiuto per le persone altamente sensibili, Pas. “Anche io sono una persona altamente sensibile” – spiega il professor Stramaglia -. Questo volume, oltre a essere il risultato di studi e di ricerche, è frutto del mio cuore”.
Nel pomeriggio di mercoledì, la Squadra Mobile della Questura di Macerata ha tratto in arresto un cittadino di origini marocchine residente a Macerata, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica al Tribunale.
L’uomo era stato individuato e denunciato all’autorità giudiziaria quale responsabile di un furto in abitazione commesso in provincia di Macerata in concorso con un’altra persona.
L'uomo è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata nel pomeriggio di ieri, mentre si trovava all’interno della propria abitazione sita in contrada Helvia Recina e al momento dell'arresto non ha opposto resistenza. Dovendo espiare una pena pari a 2 anni e 4 mesi di reclusione, l’individuo è stato successivamente associato al carcere di Fermo a disposizione dell'autorità competente.
"Come recitava Figaro ne 'Il Barbiere di Siviglia', 'Bravo, Bravissimo', così si potrebbe recitare all’assessore Sacchi riguardo alla festa di Capodanno in piazza. È vero, è riuscito a riempire una piazza non da poco conto. Stavolta vanno fatti i complimenti all’assessore. Bravo, Riccardo! Rimane però un dubbio. Ci è chiaro: l’unione delle forze ha ottenuto quello che abbiamo visto, ed allora la domanda è: se tale unione fosse stata più ampia cosa avremmo potuto fare? Se le forze non fossero state solo dei commercianti del centro storico, ma di tutti i commercianti di Macerata che cosa avremmo potuto mettere in piedi?". A dichiararlo in una nota è il consiglio direttivo dell'Associazione Commercianti Macerata, di cui Paolo Perini, titolare di Hab, è il presidente.
"Nei giorni passati abbiamo sentito le voci più disparate e discordanti su come va il commercio a Macerata: da chi lamentava magri incassi a chi elogiava incassi d'oro, fino a chi dichiarava che il commercio a Macerata è realisticamente morto. Il problema non è dunque riempire una piazza per un singolo evento, ma è quello di far tornare a rivivere la città, riportare gente a Macerata", sottolinea Perini puntualizzando: "Dobbiamo fare squadra, una squadra forte e coesa, mettendo da parte tutte le stupide scaramucce, se non vogliamo finire a farci la guerra dei bottoni".
"A Capodanno abbiamo avuto una piazza piena, sì, ma le presenze per la maggior parte erano maceratesi, invece dovremmo essere in grado di richiamare persone dai centri vicini e anche durante tutto l'anno - punge il presidente di Acm -. A Macerata, inutile negarlo, i negozi stanno chiudendo sempre di più. Colpa di Amazon? Sicuramente sì. Colpa dell’amministrazione attuale o di quelle passate? Non crediamo, come non crediamo che sia colpa degli stessi commercianti. Sicuramente qualcuno non è stato al passo con i tempi ma chi cerca di resistere credo che abbia ancora voglia di combattere".
"Il vero problema è la carenza di residenti, è un cane che si morde la coda: se vengono a mancare i negozi, anche l’economia degli immobili rallenta e crolla. A cosa serviranno i locali lasciati vuoti dal commerciante perché tutti ritirati? Subito dopo perderanno valore anche le nostre case. Una città senza commercio non è appetibile. Alla fine di questo, poniamo una domanda seria a tutti proprietari ed affittuari: Macerata ha veramente bisogno di un nuovo mega centro commerciale? Mi rivolgo ai colleghi commercianti, chiediamo un tavolo sulla questione. Questa non è una protesta ma un grido di aiuto, non vogliamo regali ma chiediamo di poter lavorare per la città con la città, insieme a tutte le varie associazioni, amministrazione e ai cittadini, per riportare Macerata ai vertici che le spettano e che erano suoi in un passato non remoto e che tutti ricordiamo fin troppo bene", conclude Perini.
Scadranno il prossimo 22 gennaio le iscrizioni per il master di I Livello in Marketing e Direzione Aziendale del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Il corso, oramai collaudato da anni e di riferimento nel panorama universitario nazionale, prepara i partecipanti a ricoprire posizioni di direzione con un set di competenze altamente specializzate e richieste dal mercato aziendale attuale.
"Il Master prepara gli studenti - spiega la professoressa Elena Cedrola, direttrice del master e del dipartimento di economia e diritto- a ricoprire posizioni manageriali e ruoli di responsabilità in ambito marketing, sia in aziende pubbliche che private, con una formazione che abbraccia tanto la gestione operativa quanto la comunicazione. Un corso completo e altamente specializzato che coniuga teoria e pratica".
Carta vincente del corso formativo organizzato dal dipartimento è, infatti, la presenza sia di un corpo docente di alto profilo accademico, sia di manager e professionisti provenienti da aziende di rilievo a livello regionale e nazionale. Tra questi: Simonelli Group, Lube, Unicredit, Intesa San Paolo, Giano e Lutech.
Il master non si rivolge esclusivamente a neolaureati desiderosi di avviare la loro carriera nel marketing, ma anche a professionisti già inseriti in contesti lavorativi e a manager in cerca di aggiornamento. Il corso, grazie alla modalità blended, verrà svolto attraverso sessioni in aula e formazione a distanza. Inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di fare uno stage presso le imprese partner mettendo in pratica ciò che hanno imparato durante le lezioni. Un’esperienza concreta che darà loro l'opportunità di applicare le competenze e di acquisire conoscenze direttamente sul campo.
"La decisiva ricchezza del corso – continua la professoressa Cedrola – è l’ampia rete di imprese partner e la possibilità di stage formativi direttamente nelle aziende. Una delle chiavi del successo nel mondo del marketing e della direzione aziendale, infatti, è la rete di contatti. Per questo abbiamo sviluppato un ampio networking che consente agli studenti di entrare in contatto con professionisti ed aziende del territorio".
Il Master, della durata di un anno, prenderà avvio a marzo e prevede prove intermedie di verifica e una prova finale che consiste nella discussione pubblica di un project work. Sono ammessi massimo 30 partecipanti e per iscriversi c’è tempo fino al 22 gennaio 2024.
Al Banca Macerata Forum si giocano i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa. La CBF Balducci HR Macerata ospita Città di Messina, formazione che ha chiuso la prima parte di stagione al terzo posto nel girone A di Serie A2. Partita secca, chi vince si guadagna direttamente la possibilità di accedere alla semifinale.
La serata inizia nel segno della solidarietà e del contrasto alla violenza sulle donne. Il match sponsor Banca Macerata, rappresentato da Debora Falcetta, consegna infatti due valigie di salvataggio, complete di quanto necessario per la vita di tutti i giorni, all’Associazione Salvamamma-Salvabebè, impegnata nel sostenere il progetto “Valigia di Salvataggio – Per non tornare indietro”.
“Grazia alla società per aver riportato questo dramma all’attenzione dello sport”. Queste le parole della Presidente dell’associazione in merito all’iniziativa condotta da Banca Macerata e HR Volley, iniziativa applaudita anche da tutto il forum. Le arancionere in campo, oltre ad andare alla ricerca della vittoria, potranno contribuire direttamente all’iniziativa: ogni cinque muri messi a segno sarà devoluta un’altra valigia da parte di Banca Macerata.
Veniamo alla partita. Coach Stefano Saja manda in campo Stroppa, Vittorini, Brescianini, Fiesoli, Mazzon e Bonelli nel sestetto iniziale. Fabio Bonafede invece sceglie Modestino, Battista, Maggipinto, Payne, Joly e la ex di turno Galletti, omaggiata prima del match con un mazzo di fiori consegnatele dall’ad Massimiliano Balducci.
Il primo punto della partita è di Messina. L’ace di Civitico sembra dare la giusta carica alle ragazze di Coach Stefano Saja. Nelle battute inziali il match viaggia sulle ali dell’equilibrio. Macerata tenta una prima fuga ma Messina continua a mettere pressione sulle proprie avversarie e si porta sul 15 pari. Messina continua a spingere e ritrova il vantaggio sul 18-17. HR in leggera difficoltà, sotto di 4 punti. Messina sbaglia il primo set point, ma non il secondo. Giulia Galletti è attenta a muro e mette giù il punto del 25-21. Bonelli da una parte e Battista dall’altra le migliori realizzatrici con 6 punti ciascuno.
Nel secondo set sono di nuovo le ospiti a partire meglio. Macerata però ribalta il risultato portandosi sul 10-7. Coach Bonafede, vedendo le sue ragazze in difficoltà, decide per il time-out. Scelta che sembra rinfrancare le siciliane, che si riportano in vantaggio sul 12-15. È un set combattutissimo, riportato in equilibrio dall’HR sul 22 pari. Sul 24-22 Messina avrebbe di nuovo l’opportunità di fare suo il set, ma Arianna Vittorini e Alessia Mazzon non sono d’accordo e allungano il set. Ancora 25 pari. Messina non cincischia e si aggiudica anche il secondo set con il punteggio di 27-25. Ancora Bonelli e Battista le migliori realizzatrici, ancora con 6 punti a testa.
Al termine del secondo set c’è l’intervento del vicesindaco e assessore alle pari opportunità del comune di Macerata Francesca D’Alessandro, che sottolineando l’importanza del progetto “Valigia di salvataggio - per non tornare indietro”, ricorda come lo sport svolga un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’attenzione sulle problematiche sociali più delicate.
Si torna in campo. Il terzo set vede grande equilibrio nella sua fase iniziale. Macerata si porta in vantaggio sul 10-8, ma viene raggiunta dalle avversarie sul 12 pari. Messina sembra averne di più e si porta a 5 lunghezze di vantaggio: 20-15. Capitan Fiesoli prova a scuotere le sue compagne di squadre realizzando due punti consecutivi e portando il punteggio sul 22-19. La formazione siciliana trova però il 24-20 e sull’ultimo attacco sbagliato dalle arancionere trovano il punto del 25-20 che vale la vittoria finale e soprattutto l’accesso diretto alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa.
“Complimenti a loro. Spesso abbiamo avuto difficoltà a passare perché loro avevano i centimetri dalla loro parte. Dobbiamo lavorare sodo e pensare già alla prossima partita di campionato”. Le parole di Alessia Mazzon al termine della gara.
Torna in Sicilia con una vittoria invece Coach Bonafede, che dichiara: “La vittoria è merito della compattezza del gruppo, che è la nostra arma migliore. Che si vinca o si perda voglio che le ragazze abbiano sempre un atteggiamento aggressivo in campo”.
Sull’altro versante invece Coach Stefano Saja ha le idee chiare su cosa non abbia funzionato questa sera in casa HR: “Le ragazze hanno approcciato bene la partita. Quello che ha fatto la differenza è stata la palla alta. Loro sono state più efficienti. Sappiamo di essere in difficoltà su questo aspetto e dobbiamo lavorare per migliorare. Ampio merito a Messina ma non si può dire che le ragazze non abbiano lottato questa sera”.
La CBF Balducci HR Macerata saluta così la coppa, cadendo 3-0 sotto i colpi di Città di Messina. La formazione di coach Stefano Saja tornerà in campo, sempre al Banca Macerata Forum, domenica 14 gennaio alle ore 17:00 contro Melendugno. Andrà in scena l’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A2, con le arancionere che avranno il compito di difendere il primo posto in classifica.
Due giorni favolosi, indimenticabili e forse nemmeno irripetibili quelli che hanno trascorso i baby calciatori della Maceratese, ospiti nientemeno che ad Appiano Gentile, nel quartier generale dell'Inter capolista.
I componenti dei collettivi biancorossi Under17, sia regionale che cadetta, hanno avuto il privilegio di conoscere e vivere da vicino il pianeta nerazzurro, nonchè chiacchierare con un'icona del passato come Bergomi e incontrare il direttore sportivo Ausilio.
Assieme ai ragazzi naturalmente c'erano i tecnici Petrini e Paesani, i responsabili del vivaio Morresi e Porro, il preparatore dei portieri Fabiani e gli accompagnatori Benigni, Tartuferi e Velaj. E come facilmente intuibile anche qualche genitore-tifoso.
Il primo giorno la nutrita delegazione ha scoperto Appiano Gentile, con il ds Ausilio a fare gli onori di casa. Una visita davvero completa, comprensiva anche della sala medica e del centro dati. Poi in serata la cena in compagnia di Bergomi, da calciatore terzino destro bandiera dell'Inter, campione del mondo con l’Italia nel 1982 e da anni commentatore su Sky.
Il giorno seguente tour guidato allo stadio "Meazza" e nel pomeriggio le partite contro l'Under16 e l'Under17 al Centro sportivo Inter Academy. Nell’occasione sono state donate una maglia della "Rata", dei vini locali e un tagliere a forma di regione Marche della Elga Design.
Una due giorni ricca, un regalo gigantesco che la Maceratese ha fatto ai suoi tesserati dal punto di vista tecnico, facendoli confrontare con i possibili protagonisti in serie A, ma ancor più per le emozioni che sono state vissute.
Il responsabile del settore giovanile della Maceratese Paolo Morresi, racconta così la due giorni in Lombardia: "E' stata un'esperienza bellissima e un privilegio per i ragazzi e per tutti quanti perchè abbiamo visto strutture all'avanguardia, curatissime, il top anche confrontandole con altre in giro per l'Italia. I ragazzi erano estasiati, elettrici tanto da ritrovarsi per la colazione un'ora prima! Ci ha stupito la totale disponibilità, Bergomi ad esempio è stato assai curioso, chiedeva, spingeva per confrontarci. Il direttore Ausilio ci ha messo davvero a nostro agio".
"Ringraziamo l'Inter per l'ospitalità e il nostro presidente Crocioni che ha messo a disposizione le risorse per questa due giorni. A tal proposito ringraziamo anche chi ha contribuito come la Mar Sport di Montappone, azienda produttrice di merchandising promozionale. La visita ad Appiano Gentile rappresenta il punto più alto delle iniziative che in questi anni ci hanno visto andare a Roma o giocare tornei contro i pari età di squadre di serie A e serie B. Aggiungo che in futuro speriamo di ripetere questa esperienza con l'Inter - conclude Morresi -. Alla Maceratese è obiettivo ben preciso quello di far assaporare il calcio dei massimi livelli ai nostri tesserati, sia a chi diventerà effettivamente un calciatore, sia a chi smetterà e prenderà altre strade nella vita".
Il centrocampista della Maceratese Paolo Tortelli ha analizzato il risultato di domenica scorsa con il Chiesanuova. Il gol del pareggio di Defendi, arrivato sull’ultima azione della partita, ha lasciato parecchia rabbia in casa biancorossa, che Tortelli spera di trasformare in energia positiva in vista della prossima gara casalinga con l’Urbino. Le sue parole raccolte in questa intervista:
Come avete ricominciato la settimana dopo il pareggio di domenica?
"Dalla partita con il Chiesanuova ci portiamo dietro tanta rabbia perché, secondo me, avevamo fatto tutto quello che dovevamo fare per portare a casa la vittoria. Siamo passati in vantaggio e avevamo creato i presupposti per chiudere la partita in più di un’occasione ma non ci siamo riusciti. Nonostante questo eravamo arrivati al 95’ sull’1-0, ma all’ultimo respiro il gol di Defendi ci ha portato via due punti che, al di là di tutto ciò, meritavamo.
Andare in vantaggio e poi creare anche le occasioni per incrementarlo vuol dire che la prestazione c’è stata. L’unica cosa su cui possiamo recriminare è proprio questa: non aver chiuso la partita quando ce n’era la possibilità. Abbiamo ricominciato perciò la settimana con molta rabbia, che contiamo di trasformare in energia positiva per la partita di domenica".
Domenica all’Helvia Recina arriverà l’Urbino e poi, sempre sul vostro campo, ci sarà l’Urbania. Due partite casalinghe consecutive che possono rappresentare un bonus imortante per voi
"Sicuramente giocare in casa e di fronte al nostro pubblico è sempre meglio che giocare fuori. Noi però dobbiamo essere concentrati come se giocassimo l’ultima partita dell’anno. Ormai, da qui alla fine saranno 14 finali, quindi non dobbiamo pensare né a dove né a con chi giochiamo, ma semplicemente a tirare fuori il meglio di noi. Abbiamo dimostrato che, se miglioriamo quelle piccole cose che ci rimangono da migliorare, possiamo raggiungere obiettivi importanti".
L’anno passato invece si era chiuso con la sconfitta in finale di coppa con l’Osimana. In quell'occasione hai dovuto seguire la partita da fuori per squalifica. Immagino non sia stato semplice per te
"Sono quelle partite che è quasi impossibile seguire da fuori. Sono partite stupende da giocare, in cui vuoi dare tutto il tuo contributo in mezzo al campo. È stata davvero dura seguirla da fuori".
La società ha rinforzato la rosa con tre innesti, uno per reparto. Che impressione ti hanno fatto i nuovi arrivati e come si stanno integrando nel gruppo?
"Vittorini, Gomis e Damiano sono sicuramente degli ottimi ragazzi, che poi è la prima cosa che noti rispetto alle caratteristiche tattiche, che invece vengono fuori col tempo. Da compagno di squadra poi non mi sento di giudicare tatticamente un altro giocatore. Si stanno integrando benissimo nel gruppo e sono sicuro che sapranno darci una grossa mano da qui alla fine".
A centrocampo è arrivato Gomis. Con il suo innesto, c’è la possibilità che si passi ad un centrocampo a 3? Tu personalmente ti trovi meglio in un reparto a 2 o a 3?
"Negli ultimi anni ho sempre giocato in un centrocampo a 3. Nel primo periodo a Tolentino però sono stato spesso impiegato in un centrocampo a 2. Per me, a 2 o a 3, è quasi indifferente. L’importante è trovare la giusta quadratura per tutta la squadra. Credo che Mister Pagliari, per le idee che ha in mente, voglia proseguire con il centrocampo a 2. Anche se, nel finale della partita con il Chiesanuova, ci siamo messi a 3, quindi a partita in corso può rappresentare sicuramente una soluzione".
Con una vittoria domenica vi sareste ritrovati a -2 dalla vetta, segno di come in questo campionato tutto possa cambiare ogni giornata. La vittoria del campionato rimane un obiettivo percorribile?
"Quando giochi per la Maceratese devi puntare sempre al massimo obiettivo. In questo momento stiamo ragionando, come giusto che sia, partita dopo partita. Guardare la classifica adesso è quanto mai inutile perché, come hai detto, tutto può cambiare da una giornata all’altra. Noi cerchiamo di portare a casa più punti possibili e il prima possibile, poi a fine anno tireremo le somme. L’unico obiettivo, ora come ora, è vincere più partite possibili da qui in avant"i.
Come gestire con consapevolezza le proprie emozioni e quelle del gruppo-classe? Come allenare la concentrazione degli alunni? Come portare in aula un clima non giudicante, di calma e serenità? Come placare inquietudine, stress e ansia? Queste alcune delle domande che spesso chi vive la scuola si pone quotidianamente.
Dare una risposta efficace sembra oltremodo urgente, in un momento storico-sociale instabile, segnato dall’incalzare in cronaca nazionale ed estera, dopo i disagi emotivi causati dalla pandemia da Covid-19, di notizie permeate di violenza verbale e fisica, non solo di genere, ponendo nei più giovani numerosi interrogativi.
Per questo il Convitto Nazionale ha voluto inoltrarsi in un progetto-pilota pioneristico nel suo genere, frutto della partnership con l'università di Macerata, in particolare con il dipartimento di scienze della formazione, beni culturali e turismo di cui fa parte il centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione, tecnologie educative (TIncTec), recentemente premiato a Lisbona nell’ambito dell’VIII Congresso Internazionale di Neuroscienze e apprendimento e coordinato dalla professoressa Catia Giaconi, prorettrice vicaria di Ateneo oltre che docente Unimc di Didattica e Pedagogia Speciale.
Si tratta di un iter formativo innovativo che coinvolge da una parte la psicologa e docente universitaria Anna Maria Mariani, ricercatrice Unimc e collaboratrice della professoressa Giaconi, e dall'altra alunni, educatori e docenti di scuola primaria e secondaria di I grado del Convitto "Giacomo Leopardi".
"Il protocollo Mi.Te. Mindful Teaching, ispirato alla mindfulness, è una pratica meditativa ed educativa sviluppata negli Usa dal professor Jon Kabat-Zinn (University of Massachusetts) e molto diffusa in ambito anglosassone", ricorda Anna Maria Mariani.
Con il termine mindfulness si intende la consapevolezza del momento presente, il "qui e ora", osservato con curiosità e assenza di giudizio, attraverso semplici pratiche formali e informali dal nome suggestivo (come "il sassolino delle intenzioni", "meditazione del giardino segreto", "della montagna", "della gentilezza amorevole", ecc.) basate su attenzione a respiro, silenzio e riconoscimento delle emozioni, gratitudine, gentilezza e accettazione verso se stessi e gli altri.
Il percorso è iniziato nell'ottobre scorso per docenti ed educatori, nella palestra dello studentato del Convitto sita in via Piani, con sessioni di illustrazione e sperimentazione delle pratiche, condivisione di strumenti per riflettere e monitorare risultati, ma affonda le sue radici nella "Settimana dell’Inclusione", organizzata dall'Ateneo maceratese tra aprile e marzo 2023 per promuovere la conoscenza di pratiche didattiche innovative tra studiosi, scuole, famiglie, servizi e istituzioni del territorio, evento a cui il Convitto ha partecipato con entusiasmo, cogliendo a pieno gli inputs offerti dal Centro di Ricerca diretto da Catia Giaconi.
Prima di Natale, al termine del Corso, i docenti e gli educatori sono stati chiamati a "mettere in pratica" quanto appreso innestando con successo, tra studenti piacevolmente sorpresi, i primi semi di mindfulness a scuola, su più livelli, iniziando con brevi sessioni di mezz'ora in alcune classi-pilota, alla presenza dell’esperta Anna Maria Mariani, e/o sperimentando la Mindful Eating con gli educatori ad esempio durante la mensa o la merenda.
Viva la soddisfazione del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che ringrazia il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e il dipartimento di scienze e formazione nelle persone di Catia Giaconi e Anna Maria Mariani per la professionalità e la cura con cui hanno tessuto questo progetto. Si congratula con la professoressa Barbara Fausti, vicepreside e referente per la Scuola del percorso Mindful Teaching, con docenti, educatori e alunni per l’ampia adesione e l’accoglienza calorosa riservata a questa attività, di cui sottolinea la grande validità didattica e umana, non solo per la vastità di orizzonti che apre, dalla spendibilità ludica in ambito familiare delle competenze civiche acquisite in aula fino al raggiungimento dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 ONU (Salute e benessere della persona), ma anche per la verticalità dell’approccio pedagogico, visto che vengono coinvolti i principali attori della comunità educante dalla Primaria all’Università.
Il dirigente scolastico tiene inoltre a sottolineare lo spessore scientifico che dà solidità all’innesto della mindfulness nella didattica: le neuroscienze dimostrano infatti che l’interiorizzazione di pratiche connesse alla meditazione rafforzi le connessioni neurali nella parte frontale del cervello deputata alla memoria e alla risoluzione dei problemi, aumenti negli studenti la capacità gestire emozioni e concentrazione, riducendo il rimuginio delle preoccupazioni, arginando la distrazione e fornendo strumenti che aiutano ad affrontare momenti stressanti come test ed esami.
Inclusività e sostenibilità sono ulteriori aspetti che impreziosiscono il percorso e ne rafforzano le potenzialità; la mindfulness, infatti, propone attività semplici che possono essere gestite da ciascuno in base alle proprie caratteristiche e affinità, ascoltando i propri bisogni nel momento presente, il tutto ritmato dall'aspetto più essenziale che caratterizza l’essere umano: il respiro.
Numerosi gli studi che evidenziano come queste pratiche siano un valido aiuto anche per i bambini con Adhd, Bes, dislessia e autismo, i quali, focalizzando la concentrazione sul momento presente, imparano ad avere maggiore fiducia in loro stessi, ad affrontare le emozioni "difficili" e a migliorare la comunicazione con i compagni e gli insegnanti.
La referente Fausti ricorda, infine, come tale progetto si raccordi con altre iniziative già poste in essere dalla scuola, come il Progetto Family Point Ats 15, con il ciclo di interventi di una psicologa specializzata che coinvolgono anche le emozioni in rapporto ad hard/soft skills, i laboratori artistici del Progetto Red dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, la sistemazione dell’Aula Verde nelle pertinenze della scuola per consentire lezioni en plein air, o ancora la partecipazione del Convitto al Concorso fantasy "Scrittori di classe", quest’anno incentrato proprio sulle emozioni primarie, con una serie di webinar a corredo per gli insegnanti aderenti, organizzati ad hoc dall'università di Firenze.
L'obiettivo è ora quello di portare avanti le buone pratiche connesse alla mindfulness nella didattica quotidiana: dirigente scolastico, insegnanti ed educatori saranno lieti di presentare la ricca proposta formativa del Convitto, unica realtà nel suo genere a livello regionale, sabato 13 e domenica 21, a partire dalle ore 16:30, in occasione degli Open Day di gennaio.
Nuovo appuntamento all’Università di Macerata con il corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata. L’incontrò, aperto a tutti gli interessati, anche non iscritti e che non abbiano partecipato ai precedenti appuntamenti, si svolgerà venerdì 12 gennaio alle ore 18, nell’aula A della sede di via Garibaldi 20. Si affronterà il tema della leadership nel guidare le comunità e le associazioni del volontariato sociale. Si tratta di una realtà civile in crescita, che promuove nel nostro Paese la cultura della solidarietà e dell’accoglienza.
La relazione di apertura sarà affidata a don Marco Pagniello, direttore nazionale della Caritas Italiana, un riferimento per tutto il volontariato che opera a favore delle persone escluse o abbandonate. Dopo di lui prenderà la parola Annalisa Ubertoni, dell’associazione “La Goccia”, che si occupa di affido, adozione, sostegno familiare e di far crescere in città la cultura dell’ospitalità. La partecipazione a tutti gli incontri è libera e tutte le persone interessate sono invitate a intervenire.
È stata una lunga lotta, decisa sempre nei finali di set. Brava la squadra ospite a saper essere più incisiva negli ultimi palloni. I biancorossi venivano da una lunga pausa tra turno di riposo e la gara con Casarano rinviata, ma sono comunque riusciti a controllare per diversi tratti della partita, reagendo anche allo svantaggio subito nel primo set, sfuggito per qualche errore di troppo nel finale.
Macerata ha poi ribaltato e conquistato l'occasione di chiudere la gara al quarto set ma di nuovo Palmi è riuscita a recuperare, rimandando tutto al tie-break; la gara è quindi proseguita combattuta, come confermato dai lunghi vantaggi che hanno decretato la vittoria di Palmi e l’accesso alle fasi finali della Del Monte Coppa Italia. Alla Volley Banca Macerata non resta che ripartire dal campionato, con la gara di Napoli in programma domenica.
LA CRONACA – Volley Banca Macerata con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi al centro, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Palmi risponde con Stabrawa, Corrado e Carbone, i centrali Maccarone e Rau, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Donati. Buoni ritmi aprono il quarto di finale con le due squadre che si inseguono: ci pensa Fall ad allungare per i suoi ma Carbone accorcia 6-5 con un muro-out. Cresce Macerata e allunga, stavolta il muro vincente è biancorosso e ferma Stabrawa per l’11-7. L’opposto polacco non ci sta e si riscatta subito dopo infilando due punti che permettono a Palmi di restare in scia, i biancorossi tengono però il +3. Si avvicina di nuovo la squadra ospite con Cottarelli che colpisce sotto rete dopo la difesa di Macerata, 19-17; ci crede Palmi e ribalta 19-20 sulla serie in battuta positiva di Carbone. Spezza il momento di difficoltà Zornetta che, con un forte diagonale e un ace, riporta il risultato in parità, 21-21: torna avanti Palmi ma Orazi accorcia e Lazzaretto trova il buco nel muro per il 24-24.
Ai vantaggi gli ospiti si prendono il primo set con il punto decisivo firmato Stabrawa, 24-26. I biancorossi vogliono riscattarsi subito e lo dimostrano al rientro in campo: Casaro trova il muro del 7-3 che vale la prima fuga e gli applausi del Banca Macerata Forum. Palmi è vivo e in partita, in pochi attimi si conquista il 7-7, poi i biancorossi tornano avanti ma la gara resta aperta. Si alza la tensione con due lunghi check da parte dell’arbitro, intanto Macerata riprova la fuga con Lazzaretto, 16-14; lo schiacciatore biancorosso viene però murato per il 16-16 di Palmi. Di nuovo avanti i padroni di casa con un salvataggio di Gabbanelli che strappa gli applausi del Banca Macerata Forum, chiuso alla perfezione dal preciso pallonetto di Zornetta, è 20-18. Stavolta nessuna sorpresa e Fall chiude 25-22 il secondo set.
Equilibrio nei set ma anche in campo, 5-5 con le squadre che giocano punto a punto. Break Palmi e Rau trova l’ace con un tocco decisivo della rete, i biancorossi rispondono a muro e poi con Sanfilippo, 11-11, continua la fase combattuta dell’incontro; alza i giri Macerata e stavolta sono gli uomini di coach Castellano ad allungare 16-13 con il diagonale di Casaro, quindi provano a controllare. Zornetta fulmina la difesa ospite, 20-16: Macerata gestisce con Pahor al servizio, poi chiude 25-19. Stavolta la reazione è di Palmi, subito avanti 1-5, i biancorossi cercano di scuotersi. Accorciano i padroni di casa, Lazzaretto da posizione centrale fa 6-7, risponde il solito Stabrawa e gli ospiti continuano a guidare il risultato trascinati dall’opposto polacco; altro salvataggio di Gabbanelli, stavolta però ha la meglio il muro di Palmi, 11-14, biancorossi ancora costretti ad inseguire.
Buon momento degli ospiti, Macerata sbatte sul muro avversario, 13-18; reazione nel finale degli uomini di coach Castellano, trovano il 19-21 con la palla fuori di Stabrawa e Palmi si rifugia nel time-out. Di forza Macerata: Casaro firma due punti di fila, gli ospiti quindi sbagliano sotto pressione e arriva il 22-22; le squadre lottano fino all’ultimo punto, quello decisivo è di Corrado, 23-25. Non cambia il copione, partita tirata e tie-break che comincia punto a punto. Lazzaretto mette a terra una palla difficile e trova il 5-3, Palmi prova la reazione ma al cambio campo sono avanti i biancorossi 8-6. Stabrawa e Corrado rimettono gli ospiti in carreggiata, 11-11, time-out per coach Castellano; le squadre combattono, Palmi trova il vantaggio, Macerata risponde, 14-14. Vantaggi infiniti, i biancorossi vanno sotto e recuperano più volte ma è Palmi a spuntarla, si prende vittoria e passaggio del turno.
I COMMENTI – Coach Castellano commenta una gara che è rimasta aperta e ben giocata da entrambe le squadre fino alla fine, “Faccio i complimenti a Palmi. Noi abbiamo anche avuto l’occasione per chiuderla, poi al tie-break può sempre succedere di tutto, ma loro hanno giocato bene. La gara è stata decisa nel finale da episodi, può succedere. Questa era una partita a parte e dispiace perché ci tenevamo tanto”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 2 OMIFER PALMI 3
PARZIALI: 24-26, 25-22, 25-19, 23-25, 19-21.
Durata set: 29’, 29’, 23’, 27’, 24’. Totale: 132’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 6, Pahor 1, Fall 6, Penna, Casaro 27, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 21, Lazzaretto 13. NE:. Allenatore: Castellano.
OMIFER PALMI: Cottarelli 8, Donati, Stabrawa 37, Maccarone 2, Russo, Corrado 19, Rau 3, Carbone 4. NE: Iovieno, Gitto, Amato, Pellegrino. Allenatore: D’Amico.
ARBITRI: Mesiano e Scotti.
Nella mattinata del giorno dell’Epifania 6 gennaio una delegazione del Rotary Club di Macerata e della Croce Verde si è recata all’unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Macerata per portare, insieme alla Befana doni ed un momento di gioia ai bambini del reparto, doni messi a disposizione della Croce Verde e raccolti presso il proprio centro della solidarietà.
Il presidente Aldo Alessandrini ed una delegazione dei soci del Rotary tra i quali il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il prefetto del Club Gianni Pigliapoco, quest’ultimo anche in rappresentanza della Croce Verde di Macerata, hanno avuto modo così di visitare il reparto accolti dal primario Marina Fornaro e dal suo staff e di congratularsi per l’efficienza e la cura del reparto la professionalità e l’amorevolezza riposta nei confronti dei piccoli ospiti da parte dello staff medico infermieristico.
Non sono mancati momenti di tenerezza alla vista della Befana da parte dei bambini sorpresa e stupore nei loro occhi. “Un ringraziamento va alla socia, la dottoressa Mirella Staffolani già medico del reparto di pediatria che ha reso possibile la visita in giorno che sebbene di festa necessita sempre di un alacre lavoro nel reparto in questione”, si legge in una nota del Rotary.
Il club ha anche ripreso, dopo la pausa dettata dal Covid, la visita annuale agli ospiti della Casa di Riposo a Villa Cozza durante le festività natalizie e l’azione di volontariato con il Rotaract (la parte giovanile del Rotary Club). Quest’anno la scelta è caduta per la data del 7 gennaio: nel pomeriggio il Rotary Club è stato presente unitamente al Rotaract alla Casa di Riposo IRCR di Macerata per la tombolata con gli anziani.
“È questo un momento di incontro e di divertimento che è diventato nel corso degli anni molto desiderato e partecipato grazie anche alla particolare sensibilità per gli anziani del socio dottor Giorgio Mancini già primario del reparto di Geriatrica dell’ospedale di Macerata “, spiegano
“Gli anziani mostrano passione, attenzione e spigliatezza nel vincere i premi messi a disposizione. È stato presente anche il personale di assistenza per portare aiuto negli spostamenti e nella sistemazione degli ospiti e il nostro ringraziamento va anche a loro per la loro dedizione in particolare alla responsabile Letizia Concini ed al presidente dell’Ircr Amedeo Gravina”.
“Il contatto umano, la compagnia, il sorriso, la voglia di vincere sono le particolarità e la bellezza di questo ritrovo annuale. È stato riproposto in questa occasione un armadio detto “Armadio della Riattivazione” dove sono conservati giochi da tavolo, carte da gioco, libri, quiz, Cd con canzoni degli anni presenti e passati, colori, creme e profumi e tanti altri oggetti utili ai giovani del Rotaract per la riattivazione delle capacità mentali e la stimolazione degli anziani”.
“Sappiamo infatti che l’incontro, il colloquio e la gentilezza tra generazioni di giovani e anziani rappresentano da sempre la migliore medicina. D’altro canto anche il giovane volontario realizza che questo service non è perdita di tempo, ma una conquista che porta all’aumento dell’autostima, alla maggiore comprensione delle dinamiche sociali, all’affermazione concreta dei propri valori, al rafforzamento dei legami con la comunità. È questo principalmente il senso di questo semplice evento”.
Un'iniziativa lodevole, quella ideata e portata avanti dai ragazzi della Bls Volley, squadra di pallavolo iscritta al campionato Csi misto, che gioca le proprie partite casalinghe nella palestra del Centro Sportivo Don Bosco di Macerata.
Per la giornata dell’epifania è stata infatti organizzata una lotteria di beneficenza, con ben 57 premi messi in palio, concessi da attività ed esercenti del centro di Macerata. Sono stati così venduti 300 biglietti, con l’estrazione che si è tenuta nella palestra del Don Bosco nella giornata del 6 gennaio. Estrazione che è stata preceduta anche da un minitorneo di volley a squadre, che ha riunito appassionati e sportivi in una bella giornata di sport all’insegna della solidarietà. Il ricavato di questa lotteria è stato devoluto ad Anffas, con la consegna di una targa presso la sede di Macerata della onlus.
Marco Scarponi, presidente dell'Anffas onlus di Macerata, è rimasto sbalordito dalla bella iniziativa della Bls Volley, messa in piedi tra l’altro in pochissimi giorni dagli organizzatori. Ha poi sottolineato l'importanza del gesto per la fondazione e ha, infine, augurato alla squadra un buon proseguo di campionato.
Gli organizzatori dell'evento benefico hanno così commentato la loro iniziativa: "La lotteria è stata l'occasione per chiudere le festività insieme, facendo quello che ci piace più fare nel tempo libero: giocare a pallavolo. Abbiamo colto l'occasione per lanciare la società anche nel tessuto sociale cittadino, dal momento in cui ci piace vedere lo sport come un'occasione di unione, aggregazione e solidarietà ed un'arma per combattere disuguaglianze e barriere. Per questo, di comune accordo con tutti i membri della squadra, abbiamo deciso di devolvere tutto il ricavato della lotteria in beneficenza ad Anfass Macerata".
Non solo sport dunque per la Bls Volley, ma anche la volontà di farsi valere e dare un contributo alla comunità al di fuori del campo di gioco. All'iniziativa, come detto, hanno subito risposto presenti le attività commerciali di Macerata: "A queste va il nostro grazie, così come alla Pallavolo Macerata, per i tanti premi messi in palio, ma soprattutto per la leggerezza con cui hanno fatto un piccolissimo gesto che ha scaturito poi una grande partecipazione e il sold-out dei 300 biglietti in palio".