L'ultimo turno, l'ultima notte in servizio con i colleghi del turno A della caserma dei Vigili del Fuoco di Macerata per il capo reparto Marco Giretti, una vita spesa a soccorrere gli altri. Giretti proviene dal mondo militare dove consegue con merito il brevetto di lancio militare divenendo paracadutista.
Questo sarà non solo un traguardo ambitissimo, ma una formazione completa del carattere che lo ha sempre accompagnato e che lui conserva con orgoglio, tanto da portare sempre con sé, ben celato, il basco amaranto in tutte le situazioni più importanti della vita da vigile del fuoco.
E le esperienze non sono di certo mancate. Nel corso dei 33 anni di servizio al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha partecipato a molteplici missioni di soccorso: Il terremoto Marche-Umbria nel '97, la frana di Cuneo nel 2008, il terremoto de L’Aquila nel 2009, la nevicata del 2012 a Pesaro Urbino, l'alluvione in toscana, il terremoto di Arquata nel 2016, l'alluvione a Senigallia nel 2022, l'alluvione a Forlì nel 2023 tra le piu importanti.
E non mancano le specializzazioni: esperto soccorso fluviale, patente nautica, abilitazione mezzi movimento terra, oltre a far parte del Niat, il Nucleo Investigativo Antincendio che si occupa dello studio, della ricerca e dell'analisi per la valutazione delle cause d'incendio.
Trentatré anni nel corpo iniziati a Venezia e terminati a Macerata passando per Bologna e Ancona, in un meraviglioso viaggio in cui ha incontrato le vite di migliaia di persone, colleghi e soccorsi, e dove in ognuna ha lasciato un po di sé, un po' di quell'orgoglio per l'onore di far parte della realtà dei Vigili del Fuoco.
Festa grande per il traguardo raggiunto ieri con i colleghi in caserma anche se è opinione unanime che, seppur in pensione, Marco Giretti non riuscirà a star lontano troppo tempo dal turno A e dalla grande famiglia dei "Pompieri".
Tamponamento tra due auto: una finisce fuori dalla carreggiata stradale. L'incidente si è verificato nel pomeriggio, poco dopo le 19, lungo la strada Carrareccia (Sp 485), nel territorio comunale di Macerata, all'altezza del concessionario Cioci. Tra le persone coinvolte nel sinistro anche un bambino di 19 mesi che, all'arrivo del personale sanitario del 118, era comunque cosciente.
Per il piccolo e per sua madre è stato necessario il trasferimento, per accertamenti, all'ospedale di Macerata ma nessuno dei due si troverebbe, fortunatamente, in gravi condizioni. Praticamente illeso il conducente del secondo mezzo coinvolto. Ai rilievi del caso hanno proceduto gli agenti della polizia stradale di Camerino.
Questa mattina, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, è stata presentata la nuova iniziativa promossa dalla Cna Macerata, "Casalinghe 4.0" , in collaborazione con Form.Art. Marche e Polo 9, e finanziata dal ministero delle pari opportunità, con il patrocinio del comune.
Il progetto "Casalinghe 4.0" si propone di superare il divario digitale, offrendo corsi di alfabetizzazione digitale destinati a disoccupati e altre categorie di cittadini. I corsi, della durata di 30 ore, si svolgeranno una volta alla settimana con orario 9:00-12:00.
"Questa iniziativa è davvero lodevole - ha affermato Francesca D'Alessandro, vice sindaco e assessore con delega alle politiche sociali -. Il Comune di Macerata ha fornito convintamente il suo patrocinio e darà un aiuto concreto alla divulgazione di questo progetto. L'alfabetizzazione digitale è oggi essenziale, perché molti servizi per i cittadini sono erogati online e ci si può accedere solo conoscendo le funzioni basilari. Non possiamo permettere a nessuno di restare escluso."
"Acquisire competenze digitali è fondamentale per accedere a servizi essenziali - ha ribadito Roberto Ruggeri, direttore generale di Form.Art. Marche -. Il nostro ente formativo è stato abile nell'intercettare questi fondi del Ministero per le pari opportunità con una propria proposta formativa".
"Lo scopo è permettere all'utente di accedere a qualsiasi piattaforma - ha spiegato Elisabetta Capuano, coordinatrice del progetto per Form.Art. Marche -. Oggi anche in campo sanitario è indispensabile avere conoscenze digitali per prenotare visite e analisi o per scaricare i referti. Il corso è totalmente gratuito e possono partecipare disoccupati, fragili, immigrati, coloro che hanno contratti limitati nel tempo, i liberi professionisti, tutte le persone che al momento dell'iscrizione non hanno una posizione assicurativa Inail aperta. Noi possiamo comunque aiutare chi ha necessità anche nell'accesso a questa assicurazione."
"Grazie al finanziamento del Ministero delle Pari Opportunità, avremo modo di formare gratuitamente 300 utenti - ha annunciato Cinzia Colantuoni, leader del team formazione e cultura aziendale di Polo 9 -. Costituiremo classi omogenee per livello di conoscenza, valutata con un test di ingresso. Prevista anche la realizzazione di una community post progetto per stimolare l'auto aiuto e per creare una rete di sostegno".
"La nostra associazione, attraverso il proprio patronato, da tempo aiuta i cittadini ad attivare alcuni servizi digitali perché l'esigenza è reale e ancora diffusa - ha sottolineato Massimiliano Moriconi, direttore della Cna Macerata -. I nostri sportelli sul territorio sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e aiutare gli utenti".
"Siamo partner di questo progetto importantissimo per le casalinghe - ha confermato Elisa Cingolani, presidente di Moica Marche -. Il nostro movimento oggi si chiama 'Donne attive in famiglia e società', faremo la nostra parte nella divulgazione dell'iniziativa".
Dopo il successo delle scorse edizioni di "Macerata Sotterranea" e del trekking urbano, ritorna il "Trekking in Città" con "Macerata Insolita" per riscoprire i luoghi cittadini poco conosciuti, a volte nascosti e segreti.
L'iniziativa "Macerata Sotterranea", promossa dall’associazione turistico-culturale "Macerata by Marche Guide Turistiche Nelle Marche" e organizzata dal comune di Macerata, si svolgerà sabato 11 e domenica 12 maggio.
Sono previste visite guidate ad alcuni sotterranei cittadini per scoprire una parte del sottosuolo della città ricco di grotte e gallerie artificiali, in collaborazione con il Centro di Speleologia di Montelago e guide turistiche abilitate. Il trekking "Macerata Sotterranea" è rivolto a tutta la cittadinanza, alle famiglie, agli studenti, ai turisti, per creare piacevoli momenti di convivialità.
Diverse le tappe previste: gli imponenti sotterranei del settecentesco Palazzo Buonaccorsi in via Don Minzoni, dove i fasti della stagione rococò dell'architetto romano Giovanni Battista Contini sono stati recuperati da un sapiente restauro che prelude all'utilizzo dell'edificio come sede dei Musei Civici; i vicini sotterranei di palazzo Menichelli che nella parte interrata sotto Rampa Zara costituiva uno dei venti rifugi antiaerei della città nell'ultima guerra mondiale; Museo di Storia Naturale in via Santa Maria della Porta, dove le ricche collezioni di paleontologia, mineralogia, entomologia, ornitologia e malacologia sono ospitate nei suggestivi sotterranei del cinquecentesco Palazzo Rossini Lucangeli.
Le visite guidate partiranno sabato 11 maggio alle ore 15:00/16:00/17:00 e domenica 12 maggio alle ore 10:00/11:00/15:00/16:00/17:00. Per completare il percorso, di circa 1,5 chilometri e di media difficoltà, saranno necessarie 2 ore circa. Per la presenza di umidità diffusa e modeste infiltrazioni d’acqua, l’accesso alle cavità artificiali sarà consentito solo se muniti di idoneo abbigliamento e calzature.
Inoltre, per motivi tecnici, logistici e di sicurezza l’accesso ai sotterranei sarà consentito ai gruppi composti da non più di 15 persone e ai bambini di età superiore ai 6 anni. Ogni partecipante sarà munito di caschetti e torce e dovrà compilare una liberatoria. Il punto di accoglienza e bigliettazione sarà allestito nel cortile di Palazzo Buonaccorsi (via Don Minzoni, 24). La quota di partecipazione è di 10 euro a persona, prevista una riduzione di 5 euro per bambini dai 6 ai 10 anni.
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti e comunque, entro mercoledì 8 maggio al numero 340/4177177 (WhatsApp). Ogni prenotazione potrà essere effettuata per massimo quattro persone.
La consigliera comunale di Macerata Sabrina De Padova, appartenente al gruppo misto, ha sollevato una questione riguardante la modifica dello Statuto dello Sferisterio, cogliendo - a suo dire - "incongruenze emerse durante le commissioni congiunte". In particolar modo, ha evidenziato "discrepanze tra le affermazioni dell'assessora Katuscia Cassetta e il contenuto reale dell'articolo 10 dello Statuto".
Inoltre, De Padova pone l'accento sulla gestione finanziaria dello Sferisterio, sottolineando le passività accumulate negli ultimi due anni. Ecco le sue parole: "Lunedì si riunirà il consiglio comunale per approvare la delibera della modifica dello Statuto dello Sferisterio. Per discutere questo punto si sono riunite le commissioni congiunte: la IV di cui faccio parte e la II, per ben due volte, in data 10 aprile e 23 aprile. In entrambe le occasioni l’assessora Cassetta ha più volte sostenuto l'esistenza nell'articolo 10 dello Statuto dello Sferisterio di un contenuto ben diverso da quello reale, affinché i componenti della commissione fossero persuasi della bontà della modifica".
"Pertanto, durante la commissione cultura del 23 aprile le è stato chiesto di leggere tale contenuto e questo si è rivelato ben diverso da quello da lei sostenuto - aggiunge De Padova -. Chiunque può accertarsene guardando il video della riunione presente sul sito del comune. Come cittadina e come consigliera comunale resto esterrefatta che durante lo svolgimento di impegni politici si menta essendo consapevoli di mentire. Infine, vorrei ricordare la gestione non ottimale dello Sferisterio che è stata condotta in questi 2 anni, esitando nelle ben note passività di oltre 200 mila euro", conclude De Padova.
Domani, martedì 30 aprile, l’anteprima del 14° festival Macerata Racconta, ispirato al tema “Gli errori”, in programma dal 2 al 5 maggio, organizzato dall’associazione conTESTO con il contributo del Comune di Macerata e dell’Università di Macerata e il patrocinio della Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, dell’Accademia Belle Arti di Macerata e dell’Ordine degli avvocati di Macerata.
Ad aprire la giornata, alle 11 al Teatro della Filarmonica, per la sezione “Indovina chi viene a scuola” ci sarà Andrea Pierdicca con il laboratorio di narrazione “Ri abitare se stessi”. L’attore dialogherà con gli studenti del Liceo classico e linguistico Leopardi di Macerata.
Alle 17, alla galleria Gaba Young, in via Gramsci, 55, inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Gli errori”, a cura di Paloool Gobbi con la collaborazione di Marina Mentoni e Federica Giulianini. Si tratta di una collettiva dell’Accademia Belle Arti di Macerata dove gli studenti della scuola di pittura interpretano quello che è il tema del festival con le loro originali e suggestive opere. La mostra sarà visitabile poi dal 2 al 5 maggio dalle 16 alle 19.
La giornata proseguirà alle 17.30, alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, con la presentazione del libro “Il non manuale dell’operatore di teatro sociale” di Pascal La Delfa che verrà introdotto da Alessandro Seri.
Pascal La Delfa regista, formatore e autore, ha studiato teatro seguendo gli insegnamenti del grande maestro e pedagogo Orazio Costa Giovangigli, nonché con artisti come Dario Fo e Marcel Marceau. E per la sua intensa attività di studioso e di ricercatore ha avuto premi e riconoscimenti.
“La storia di una ricerca avvincente e convincente è sempre una storia d’amore. Soltanto nell’amore c’è energia bastante per affrontare quel viaggio di conoscenza che prima di essere ragionamento è vita. In questo lavoro Pascal La Delfa ci racconta la sua storia d’amore per il teatro: per una forma che questa realtà può assumere, e che, se anche non è la prima che la parola teatro evoca, ne è forse la sua espressione più naturale.”
Alle 18.15. alla Biblioteca Statale, introdotti da Mauro Gentili, sarà la volta di Marco Magnani e Mario Bldassarri che si confronteranno su “Il grande scollamento”.
La globalizzazione, tra eccessi e contraddizioni, limiti e fragilità, ha generato benessere, progresso scientifico, calo dei conflitti, creando la convinzione – rivelatasi illusoria – di essere inarrestabile e irreversibile. È invece in crisi profonda. Il legame virtuoso tra Stati Uniti e Cina, che l’ha favorita, è diventato rivalità strategica e potrebbe degenerare in conflitto. Nel “grande scollamento” in atto, Magnani identifica quattro forze che trasformano le relazioni internazionali: quelle di natura economica e tecnologica ridisegnano le catene globali del valore; dinamiche di politica interna favoriscono chiusure nel vano tentativo di proteggere interessi nazionali; gli shock esterni (pandemia, guerre, crisi finanziarie) mettono a nudo la vulnerabilità del sistema globale; obiettivi geopolitici alimentano le alleanze con paesi amici. In tale scenario la politica prevale sull’economia, cresce la regionalizzazione e aumenta l’instabilità delle alleanze internazionali, anche per il moltiplicarsi di paesi “battitori liberi” che aspirano a un’autonomia strategica.
Oltre ai costi economici, la frammentazione favorisce il caos geopolitico e accresce il rischio di conflitti. Ma può anche innescare una globalizzazione secondo criteri economici e geopolitici diversi. Artico, Subacqueo, Spazio e Digitale possono essere fronti di scontro o, con le loro enormi opportunità, rappresentare le nuove frontiere della globalizzazione. Il mondo che verrà dipenderà molto dalle democrazie liberali e dalla loro capacità di promuovere i propri valori. La speranza è che il rilancio nella circolazione di merci, servizi, capitali, persone e conoscenza possa consolidare i diritti e diffondere le libertà.
Magnani economista e manager, vive da oltre 30 anni tra Italia e Stati Uniti. Insegna International Economics in Luiss a Roma e in Università Cattolica a Milano. Attualmente siede, come indipendente, in diversi Comitati Scientifici, Advisory Board e Consigli di Amministrazione. Collabora con IlSole24Ore. È autore di Sette anni di vacche sobrie (Utet, 2013), Creating economic growth (Palgrave Macmillan, 2014), Terra e buoi dei paesi tuoi (Utet, 2016), Fatti non foste a viver come ròbot (Utet, 2020), L’onda perfetta. Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti (Luiss Univ. Press, 2020), Making the global economy work for everyone (Palgrave Macmillan, 2022), Il Grande Scollamento. Timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione (Bocconi University Press, 2024).
Mario Baldassarri, economista e politico italiano, è stato sottosegretario e poi vice ministro dell’Economia e delle Finanze. Attualmente è Presidente dell’ISTAO, Istituto Adriano Olivetti di studi per la gestione dell’economia e delle aziende che opera nell’ambito della formazione post lauream e della ricerca in campo economico e finanziario. Ha insegnato Economia Politica all’Università di Bologna e all’Università “La Sapienza” di Roma. Negli anni ‘80 ha ricoperto per sei anni il ruolo di consigliere d’amministrazione dell’Eni, e per quattro anni quello di consigliere economico all’EFIM.
Protagonisti dell’ultimo appuntamento della giornata, alle 21.15, al Teatro della Filarmonica - un dialogo attorno alla vicenda amorosa e umana che legò segretamente due grandi italiani dell’800: Arrigo Boito ed Eleonora Duse - saranno Cesare Greco e Fabio Larovere accompagnati, come parte musicale, dai musicisti del Trio Dante ovvero Luca Marziali al violino, Alessandro Culiani al violoncello e Roberto Molinelli alla viola.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Appassionata e l’associazione Amici dello Sferisterio.
La vicenda amorosa e umana che legò due grandissimi italiani dell’Ottocento: Arrigo Boito ed Eleonora Duse. Lui musicista, poeta, garibaldino, scapigliato, provocatore di uno dei più grandi scandali nel “tempio” della Scala e di un’offesa al grandissimo Verdi; poi negli anni divenuto famoso e rispettato in tutto il mondo operistico e culturale, e persino il librettista più amato dallo stesso Verdi. Lei venuta su dal nulla, povera e illetterata, sin da bambina al seguito di modeste compagnie teatrali di giro, ma affermatasi con l’istintiva capacità di impadronirsi dei segreti di una recitazione moderna e col talento di una moderna imprenditrice, fino a diventare “la Divina” che spopolava nei teatri del mondo suscitando ammirazione e scandalo con uguale grandezza.
Un amore tenuto volutamente segreto e vissuto “dietro le quinte” per l’intera esistenza, quasi a preservare le più intime aspirazioni delle loro anime da ciò che inevitabilmente era la dimensione pubblica che travolgeva le loro vite. Un appassionante viaggio compiuto con semplicità ed affetto, lasciando la parola ai protagonisti del tempo: un percorso che, attraverso quelle vite e quell’epoca lontana, diviene inevitabilmente uno scandaglio della nostra stessa esistenza.
Cesare Greco, autore e compositore ha firmato varie composizioni strumentali, corali e di scena. L’ultimo suo libro Arrigo, Leonor. Un amore segreto narra la relazione sentimentale che ha legato due storiche figure dell’800 Arrigo Boito e Eleonora Duse. Precedentemente aveva pubblicato il saggio Quando il miracolo si realizza – La Mazurca op.24 di Chopin e la monografia sul musicista rinascimentale Giovan Ferretti. È stato il fondatore e direttore della corale “Giovan Ferretti” di Ancona con la quale si è esibito in diverse nazioni europee. Per quasi vent’anni è stato insegnante di pianoforte all’Istituto musicale Pergolesi di Ancona.
Fabio Larovere, giornalista, scrittore, promotore di eventi culturali, è critico musicale del Corriere della sera – edizione di Brescia. È autore di spettacoli rappresentati nell’ambito di importanti festival. È direttore artistico dell’Associazione Cieli Vibranti, con la quale organizza numerose rassegne. Insegna Storia dei valori artistici del territorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Brescia.
Trio Dante è stato fondato nel 1995. Il loro repertorio spazia dal classico al romantico, dalla scuola viennese alla musica americana. Collabora con solisti di fama internazionale come il saxofonista Federico Mondelci, il tenore Giuseppe Sabbatini, il chitarrista Claudio Marcotulli, la mezzo soprano Anna Maria Chiuri, e vanta collaborazioni con musicisti di diversa estrazione tra i quali Avion Travel, La Cruz e Paolo Conte che si è avvalso del trio per la registrazione del disco “Elegia”.
Sabato scorso la Axore Macerata ha affrontato la Farmacia Amadio Rsv di San Benedetto del Tronto nella gara di andata della semifinale di playoff di Serie C. È stata una partita molto combattuta e giocata fino all’ultimo punto, con due set decisi soltanto ai vantaggi. Le due squadre hanno messo in campo una bella pallavolo ed i biancorossi si sono dimostrati all'altezza delle migliori formazioni della categoria. Sabato 4 maggio alle ore 17:30 la Axore si giocherà l'accesso alla finale sul campo di San Benedetto.
LA CRONACA - Nel primo set la squadra ospite ha provato a scappare ma la Axore Macerata è riuscita a recuperare e a tenere alta la pressione sugli avversari. San Benedetto ha comunque mantenuto il vantaggio e conquistato il set 23-25. Stesso copione alla ripresa del gioco ma stavolta i biancorossi, anche grazie ai cambi e alle ottime scelte dei ragazzi nel finale, sono riusciti a pareggiare; poi ai vantaggi si sono presi il set 29-27.
È tornato avanti San Benedetto nel terzo set, trovando la fuga con una buona serie al servizio e un'efficace fase di muro-difesa che ha messo Macerata in difficoltà, 20-25; i biancorossi hanno reagito, bravi ad imporre un ritmo alto nella fase di side out e in quella di muro-difesa, che ha permesso loro di scappare e conquistare il set 25-14. La gara si è quindi chiusa al tie-break dove è rimasta tirata fino all’ultimo punto; la Axore è stata sfortunata in alcuni episodi chiave e la Farmacia Amadio Rsv ha chiuso 14-16.
Coach Cacchiarelli parla della gara, una bella partita, difficile e con tanti ostacoli per la Axore Macerata ma la squadra ha risposto bene ancora una volta: “La prestazione dei ragazzi è stata di quelle che ripagano del lavoro di un anno: sia dal punto di vista tecnico/tattico sia dal punto di vista della tenuta mentale. Nei momenti difficili, e ce ne sono stati diversi (come l'infortunio di Francis al primo set o dopo il terzo set perso), i ragazzi hanno sempre trovato la forza di reagire e di rimanere dentro la partita da protagonisti. Chi ha giocato con la febbre e chi con una condizione fisica non ottimale ha saputo comunque stringere i denti e dare tutto quel che poteva".
"I cambi effettuati ancora una volta hanno dato il loro prezioso contributo e chi è entrato ha fatto bene in ciò che era chiamato a fare per la squadra - ha concluso coach Cacchiarelli -. Con questa formula, 2-3 è un risultato aperto che ci lascia ancora una buona possibilità di andare a San Benedetto a dire la nostra. In settimana contiamo di recuperare la condizioni fisica migliore e sistemare alcuni aspetti tattici; la gara di sabato abbia ci conferma quanto siamo vicini ad una squadra forte ed esperta come San Benedetto, e di quanto abbiamo alzato la nostra qualità dall'inizio della stagione. Evidentemente ci manca ancora un ulteriore step, ma è alla nostra portata e farlo sabato, in trasferta a San Benedetto, sarebbe veramente straordinario per i ragazzi".
Il Giudice di Pace di Macerata si appresta a salutare un altro dei suoi pilastri fondamentali. Mariano Corvaro, cancelliere presso il Giudice di Pace, dopo anni di servizio inestimabile lascerà il suo incarico per godersi il meritato riposo della pensione a partire dal 1° maggio. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante e una competenza che hanno lasciato un segno indelebile nell’ufficio e tra i colleghi.
Questi ultimi esprimono un sincero e caloroso ringraziamento per tutto ciò che Corvaro ha dato in questi anni. La sua presenza mancherà sicuramente ma il suo lascito continuerà a vivere nelle pratiche quotidiane dell'ufficio e nei ricordi di coloro che hanno avuto il piacere di lavorare al suo fianco: "In occasione del suo pensionamento, non possiamo che augurare a Mariano Corvaro una pensione serena e gioiosa".
Grande risultato centrato dal settore giovanile arancionero: la formazione Under 18 targata CBF Balducci Paoloni è campione regionale per la seconda volta nella sua storia.
Le ragazze guidate da coach Nicola Bacaloni hanno conquistato infatti il titolo marchigiano nella finalissima disputata oggi pomeriggio al PalaCampanara di Pesaro, campo neutro per la sfida con la Pallavolo Collemarino: 3-0 il netto risultato finale per le maceratesi sulle anconetane (25-19, 25-19, 25-20 i parziali), in una gara mai in discussione e riscattando così la sconfitta nel girone di qualificazione proprio subita al tie break dalle avversarie odierne.
Le arancionere si erano poi qualificate alla finalissima dopo aver sconfitto per 3-1 la Megabox Vallefoglia in semifinale la scorsa settimana. Ora per la CBF Balducci Paoloni si apriranno le porte delle Finali Nazionali Fipav Under 18: le arancionere giocheranno le sfide per lo scudetto di categoria dal 14 al 19 maggio a Conversano, in Puglia.
Un traguardo di grande importanza per tutti il settore giovanile del club maceratese che continua così nel suo percorso di crescita, in una stagione che oltre al trionfo regionale di oggi ha già regalato i titoli provinciali Under 18 e Under 16.
Non nasconde la sua soddisfazione il presidente HR Volley, Pietro Paolella: "Sono davvero felice ed emozionato per questo risultato - dice il numero uno arancionero - Abbiamo vissuto momenti importanti con la nostra prima squadra come la promozione in A1 ma la vittoria di oggi del titolo regionale, che ci proietta a giocarci le finali a livello nazionale, è davvero una soddisfazione grandissima.
"Ringrazio tutti coloro che lavorano per la crescita e per i risultati del settore giovanile e uno speciale ringraziamento alle società che ci hanno aiutato per formare la rosa di questa straordinaria Under 18, ovvero la Pieralisi Jesi, la Clementina Volley Castelbellino, la Virtus Fano e la Pallavolo Fermo - aggiunge Paolella -. Ora la storia non finisce qui, nei prossimi giorni giocheremo anche per il titolo regionale Under 16 e sono sicuro che le ragazze ci daranno grandi soddisfazioni anche in questa categoria".
"Siamo al settimo cielo - commenta coach Nicola Bacaloni - La vittoria di questo titolo parte da lontano, è frutto del lavoro, del sacrificio e della voglia di essere qui a giocarci la finalissima. In questi anni abbiamo perso tante semifinali e qualche finale regionale ma noi ci siamo stati sempre, a provarci fino in fondo finché non ci siamo riusciti. Oggi credo che ci siamo guadagnati e regalati una bella pagina nella storia di questa società anche nel settore giovanile, oltre che per i risultati della prima squadra".
La rosa delle Under 18 CBF Balducci Paoloni campione regionale 2023/24: Bellinzona Giulia, Borsella Viola, Cappellacci Sally, Costantini Sara, Fabbroni Matilde, Luciani Sofia, Mercante Valeria, Pepa Agnese, Pesaresi Gaia, Piccotti Maria, Pistarelli Vittoria, Pizzichini Elisa, Rapagnani Emma, Usberti Alice, Vecchi Sara. Allenatore: Nicola Bacaloni, vice allenatore: Marco Valente.
Ares Safety Macerata Softball torna a mani vuote dalla trasferta bolognese contro Mia Office Blue Girls Pianoro, nella sesta giornata del campionato di Serie A1. Pianoro coglie una doppia vittoria (6-1, 8-4) che le fa raggiungere l’Italposa Forlì al quarto posto in classifica.
Macerata fallisce l’occasione per inserirsi nella parte alta della graduatoria, tenendo comunque una soddisfacente sesta posizione. In gara 1, la prima squadra a segnare nel primo inning è Macerata. Il leadoff Regan Patricia Dias, dopo un singolo battuto contro Veronica Comar, riesce a completare il giro delle basi grazie a due bunt di sacrificio delle proprie compagne.
Ma l’avvio più potente è dell’attacco delle Blue Girls, grazie alle imprecisioni della difesa di Macerata (ben 5 errori) che spianano la strada alle bolognesi. Infatti, nella parte bassa della stessa ripresa Pianoro piazza immediatamente il triplo di Logan Moreland e i singoli di Felicia Di Pancrazio, Clara Carati e Alessia Borracelli, che fruttano ben quattro punti.
Dopo il forte avvio dei due attacchi, Veronica Comar e Luana Luconi in pedana prendono il controllo della sfida e nessuna delle due squadre riesce più a segnare punti. Nella sesta frazione, però, le imprecisioni difensive di Macerata e le valide di Logan Moreland ed Eva Trevisan segnano la parola fine sulla gara. Pianoro segna altri due punti e fissa il punteggio sul 6-1 finale.
In gara 2 Pianoro comincia ancora forte segnando quattro punti nelle prime due riprese contro Regan Patricia Dias, grazie a due singoli di Felicia Di Pancrazio, un singolo di Eva Trevisan e una difesa ancora imprecisa di Macerata (4 errori in gara 2).
Nella quarta frazione le Blue Girls allungano sul 5-0 con un altro RBI di Eva Trevisan, mentre Yamerki Guevara in pedana tiene a zero le mazze marchigiane, senza concedere valide.
La situazione cambia nella sesta ripresa, nella quale Ares Macerata batte tutte le quattro valide della sua gara in un solo inning e produce tre punti, portati a casa dal triplo di Gioia Tittarelli e dalla scelta difesa sulla battuta di Alicia Peters, riaprendo in maniera improvvisa la contesa.
Pianoro non si fa però prendere dal panico e pochi minuti dopo, con le basi cariche, Priscilla Brandi colpisce il triplo che ristabilisce le distanze e mette in ghiaccio la sfida. Nell’ultimo inning l’RBI double di Regan Patricia Dias serve solo per rendere meno amara la sconfitta a Macerata.
L’incontro termina sull’8-4 per Pianoro, alla quinta vittoria nelle ultime sei gare. ARES Safety Macerata Softball tornerà a giocare sul campo di via Cioci mercoledì 1 maggio alle ore 18 per affrontare i terzi in classifica Rheavendors Caronno.
Tanti sono stati i gol segnati nel corso di questa stagione nei vari campionati dilettantistici provinciali e regionali. Fra acrobazie spettacolari, colpi di tacco, calci piazzati magistrali abbiamo assistito a gol meravigliosi, ma quello segnato ieri da Michele Pietrella in Helvia Recina-Real Telusiano (Seconda Categoria Girone E) forse non ha eguali.
È in corso il minuto 41 del primo tempo, con le squadre ancora ferme sullo 0-0. Siamo sul cerchio di centrocampo e Pietrella controlla un pallone che gli giunge fra i piedi a mezza altezza. La sfera gli rimbalza davanti e allora qui l’illuminazione: botta a cercare direttamente la porta. Il pallone prende una traiettoria perfetta, che si abbassa al momento giusto per beffare l’estremo difensore avversario e depositarsi in porta. Estasi totale sugli spalti del Michele Gironella, col pubblico di Villa Potenza rimasto a bocca aperta di fronte alla prodezza del proprio fantasista.
Un gesto tecnico fantastico, per un giocatore che, a 41 anni e con una carriera importante alle spalle fra Serie C2 e Serie D, dimostra di saper regalare ancora gol meravigliosi.
“Era un po’ che ci provavo. A volte la traversa, altre volte l’imprecisione o la sfortuna me lo avevano negato. Oggi è andata bene”. Afferma Pietrella dopo aver segnato un gol che meriterebbe una candidatura ai prossimi Puskas Award come “gol dell’anno”.
Aurora Treia e Cluentina si sono affrontate nell’ultimo turno del Girone B di Promozione.
L’Aurora si presenta alla sfida che vale una stagione senza alternative alla vittoria. La formazione treiese deve solo centrare i tre punti per poter accedere ai playout. Mister Moretti recupera Petruzzelli, Palazzetti e Armellini che vengono schierati dal primo minuto. Dall’altro lato, Mister Canesin deve rinunciare a Scoccia, Brandi e Mancini. Le due squadre hanno giocano a viso aperto e con grande intensità vista l’alta posta in palio.
Parte subito forte l’Aurora che si getta pericolosamente nell’area ospite. I locali reclamano un penalty dopo un solo giro di lancette ma l’arbitro non ravvisa nulla e lascia proseguire. La Cluentina costruisce una buona azione al 4’: Ribichini impegna seriamente Frascarelli che devia in tuffo. I padroni di casa hanno le idee chiare e continuano a spingere con Petruzzelli e compagni per cercare di scardinare la retroguardia ospite. Al 35’ arriva l’episodio che cambia le sorti della partita: Acciarresi, dalla destra, mette in area un pallone che Andreucci gira imparabilmente alle spalle di Rocchi. Per Andreucci è il primo centro della sua seconda esperienza con la maglia dell’Aurora. La Cluentina si getta in avanti alla ricerca del pari impensierendo la retroguardia treiese con una conclusione insidiosa di Mongiello. L’Aurora amministra il vantaggio prima del duplice fischio dell’arbitro.
La compagine ospite esce più determinata dagli spogliatoi cercando di schiacciare l’Aurora all’interno della propria metà campo. Il raddoppio arriva al minuto 54’: Ferreyra si fionda sul pallone, va via di forza su Foglia sulla destra ed una volta entrato in area lascia partire una bordata potente che si insacca per il 2-0. L’Aurora spinta dal tifo incessante dei propri sostenitori protegge il vantaggio con determinazione dagli assalti della Cluentina che tenta di riaprire i giochi. Al minuto 83’ Cammertoni scaglia un destro potente e angolato ma Frascarelli neutralizza deviando in corner. L’arbitro dichiara la fine delle ostilità al termine di sette lunghi minuti di recupero.
La Cluentina libera la propria gioia a seguito della vittoria del Potenza Picena in casa dell’Appignanese e resta aritmeticamente in Promozione. L’Aurora sale a ventisette punti ed accede ai playout. I ragazzi di Mister Moretti affronteranno proprio i mobilieri in una sfida secca che verrà disputata tra due settimane.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Iniziati questa mattina i lavori di demolizione nel maxi cantiere di via Maffeo Pantaleoni. La prima demolizione ha interessato lo stabile di fronte alla scuola Enrico Fermi, con l’autogrù Liebherr da sei tonnellate e mezzo che ha iniziato a “rosicchiare” una prima parete dell’edificio intorno alle ore 9:30.
I lavori sono iniziati dopo un briefing iniziale fra la polizia locale di Macerata, coordinata dal comandante Danilo Doria, la protezione civile e il direttore tecnico di cantiere. Quest’ultimo si è detto soddisfatto di come l’edificio abbia risposto ai primi interventi di demolizione, che proseguirà a oltranza per i prossimi giorni.
Tanti passanti si sono fermati ad assistere alla demolizione. Presenti sul posto anche gli assessori comunali Paolo Renna, Silvano Iommi e Marco Caldarelli.
Arriva un’altra fondamentale conferma per la Cbf Balducci Hr per la stagione 2024/25: Giulia Bresciani, libero classe 1992, resta in arancionero. Il club maceratese e l'atleta toscana hanno rinnovato infatti l’accordo per il prossimo anno, sarà il terzo campionato che la specialista della seconda linea giocherà con la maglia maceratese, dopo la stagione appena conclusa e la cavalcata vincente del 2021/22 che ha permesso alla Cbf Balducci Hr di conquistare la promozione in Serie A1.
Giulia Bresciani è una delle giocatrici più vincenti nella recente storia della serie A2: nel palmares del libero toscano ci sono infatti ben quattro promozioni ottenute in Serie A1, con le maglie di Bolzano (2015), Chieri (2018), Vallefoglia (2021) e appunto Macerata (2022). Nel suo palmares anche una Coppa Italia di A2 (Bolzano, 2015) e la partecipazione a due campionati di Serie A1 con Chieri (2018/19) e Novara (2022/23).
"Sono felice di restare un altro anno qua a Macerata - dice Giulia Bresciani, dopo la firma del contratto annuale che la legherà ancora al club arancionero -. La stagione appena andata in archivio non si è conclusa come speravamo, è stata un’annata difficile in cui comunque abbiamo raggiunto la semifinale playoff. La società sta lavorando per allestire un ottimo roster 2024/25 e sono molto fiduciosa, oltre che contenta di poter restare ancora in questo ambiente in cui si lavora bene".
"Per affrontare un campionato difficile come la serie A2 servirà tanto sacrificio in palestra che ci porterà spero tanta consapevolezza nei nostri mezzi: tutte le squadre possono darti del filo da torcere, come ad esempio è successo nel girone B dell'ultima stagione dove anche con le squadre nella seconda metà della classifica bisognava lottare fino in fondo per ottenere il successo - conclude Bresciani -. Nel prossimo campionato ci sono tante società che stanno allestendo buoni roster, sarà una stagione davvero competitiva con diverse squadre che punteranno a salire in A1, in corsa ci saremo anche noi e sono molto motivata".
La Parima, panificio storico fondato nel 1969, era un luogo di vita e lavoro; qui, i lavoratori sfornavano quintali di pane mentre il profumo di lievito, a detta dei residenti, si diffondeva per le vie circostanti. Ma nel luglio 2013, tutto cambiò. I cancelli della Parima si chiusero improvvisamente, lasciando i dipendenti senza lavoro e senza spiegazioni; l'azienda, che aveva prosperato per decenni, venne dichiarata fallita nel novembre dello stesso anno. In seguito a questo crac, due amministratori dell'ex panificio sono stati condannati con rito abbreviato per bancarotta.
Dalla sua chiusura, l'edificio, simbolo di un importante frammento di storia della provincia maceratese, è stato abbandonato e lasciato alla mercé di erbacce invalicabili, di alianti proliferanti, e del degrado che desta preoccupazione nei residenti della zona: un'ossatura in cemento con i vetri delle finestre spaccati, forni abbandonati e dismessi, mobilio vario, cartelle e giornali degli uffici sparsi ovunque. Ecco com’è oggi:
Simona Molinari incanta il Teatro Persiani di Recanati, nel primo dei due concerti live di presentazione dei 18 finalisti di Musicultura 2024, in anteprima nazionale, in diretta su Rai Radio1. La cantautrice partenopea, accompagnata alla chitarra da Egidio Marchitelli ha regalato al pubblico alcuni brani immortali resi celebri dalla cantante argentina Mercedes Sosa.
"Mi sono appassionata sempre di più alla vita e alla storia di Mercedes Sosa, la sua voce e il suo sentire mi hanno travolto, un canto di impegno, di pace, di libertà, di grande umanità. – Ha detto Simona Molinari - Tutto è partito da un libro di Cosimo Damiano Damato che poi è diventato uno spettacolo di teatro canzone e un disco”.
Un omaggio colto, appassionato e raffinato della Molinari che ha riletto alcune perle del repertorio di Mercedes Sosa, tra cui “Gracias a la vida” e “Solo le pido a Dios” . Tra i brani offerti, una canzone napoletana inedita che porta la firma di Bungaro e Rakele: “Nu fil’ e voce”. L’artista ha chiuso l’esibizione tra gli applausi del pubblico emozionato con un’ intensa interpretazione di una delle pietre miliari del cantautorato italiano “Caruso” di Lucio Dalla.
Sul palco del Persiani, i primi nove artisti finalisti di Musicultura 2024 hanno presentato e raccontato le loro canzoni ai microfoni di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo di Rai Radio 1
Da Milano Nyco Ferrari si è esibito con il brano “Sono fatto così”: “una canzone - afferma il cantante-nata sugli scogli in riva al mare dove per la prima volta mi racconto, il suono delle onde mi ha suggerito il primo verso, parole e musica insieme. Darle un titolo è stato facile, perché davvero, io, sono fatto così.”
Da Sassari, trapiantata a Bruxelles, sul palco di Musicultura Bianca Frau ha presentato la canzone “Va tutto bene”: “diciamo sempre che va tutto bene anche quando la realtà è ben diversa.. In una società dove siamo costantemente sotto pressione dobbiamo sempre presentarci nella forma migliore di noi stessi. Pensate che sia normale?”
“Vivere è ok” è il brano proposto da Ormai, nome d’arte di Alessandro Pacco di Cantù: “vivere è ok è un motto ridicolo di fronte a quanto può andare in pezzi la propria quotidianità. Mentre tutto si sfalda e saltano i ponti, mentre tutti crescono e ti senti bloccato, basta un pezzo di sole per accorgersi che, in fondo, Vivere è ok”.
Da Cremona Alec Temple, pseudonimo di Alessandro Zavoli, ha offerto la sua “Cenere”: “ E’ una canzone che non ho chiesto, ma che è arrivata dopo aver visto due occhi pieni di un dolore brutale e inevitabile: quello del lutto. Volevo una produzione essenziale, ossea, che lasciasse spazio al grido disperato della perdita”.
Eda Marì di San Lucido in provincia di Cosenza, all’anagrafe Edda Maria Sessa, accompagnata dalla coreografia della sorella, ballerina di danza, Gaia Rita ha presentato Tossic: “E’ nata in un momento di voglia di risposte, ho iniziato a scrivere il brano pensando all’amore che provo per la mia bellissima terra; dopo una notte d'estate e un amore fugace, Tossic è la mia voglia d’amore, d’amare e di dare tutto anche se poi fa male…”
Carmelo Genovese, in arte DELVENTO di Messina, si è esibito con “Inferno rosa”: “Ho scritto circa 60 canzoni prima di arrivare a "Inferno Rosa”, l’’ho cercata sprofondando nella sofferenza di una relazione incasinata, e con relazione intendo qualsiasi legame, incluso quello con noi stessi, quello con la nostra anima”.
La band di Viareggio Dena Barret, composta da Tommaso Bianchi (voce), Elia Pucci (chitarra) Michel Scappatura (batteria) e Marco Ferretti (basso) ha offerto "Halloween": “Il brano è un flusso di coscienza che prende spunto da una festa di Halloween, con le parole abbiamo voluto raccontare quel sentimento di inadeguatezza che ha caratterizzato la nostra fine dei vent'anni”.
Dalla Valtellina i The Snookers, il duo di Morbegno, composto dai giovani artisti Anita Maffezzini e Federico Fabani, con il brano “Guai”: “E’ la nostra prima canzone scritta in italiano, parla di una persona sommersa da problemi che non ha voluto affrontare da troppo tempo, tanto da perdere il controllo sulla sua vita”.
Tommi Scerd è il nome d’arte di Tommaso Montarino, il cantautore di Genova ha proposto il brano di protesta esistenziale "Mela 5": “La canzone è nata a Bologna in un periodo in cui mangiavo una volta al giorno e dormivo in subaffitto in una stanza senza finestre, senza scrivania, senza sedia. Ricordo quel momento con affetto e dolce nostalgia”.
Questa sera venerdì 26 aprile alle ore 21 si esibiranno sul palcoscenico recanatese gli altri nove giovani artisti finalisti: Nico Arezzo, De.Stradis, Sandro Barosi, Anna Castiglia, Falce, Helle, PORCE, Eugenio Sournia e Velia.
Atteso ospite della serata lo scrittore e poeta torinese Guido Catalano che regalerà al pubblico una delle sue originali performance, in diretta su Rai Radio 1, su èTV Marche e in live streaming su Rainews.it nell’ambito della partnership con la Rai che coinvolge anche Rai Italia, TgR e Rainews24 con collegamenti e servizi di approfondimento, nonché nella pagina Facebook di Musicultura.
L'Atletica Avis Macerata ha premiato i suoi campioni. La 46^ "Festa dell'Atleta", riferita ai risultati dell'anno 2023, è stata una cerimonia ricca di positivi messaggi con una narrazione, come sempre, particolarmente coinvolgente. La manifestazione svoltasi il 20 aprile scorso ha consentito di premiare gli atleti distintisi lo scorso anno e la squadra che ha avuto accesso alla finale nazionale più prestigiosa.
La breve relazione tecnica del presidente Fabio Romagnoli ha dato il via all'evento con l’intervento dell'assessore allo sport Riccardo Sacchi, in rappresentanza del comune di Macerata, che ha portato il suo saluto sottolineando la costante vicinanza e attenzione dell'amministrazione al mondo dei giovani e dello sport, con un impegno politico particolarmente importante per l'impiantistica sportiva che, i prossimi due anni, coinvolgerà anche lo stadio Helvia Recina.
L'importante struttura cittadina, costruita negli anni sessanta con i fondi delle Olimpiadi di Roma, da pochi giorni intestata a Giuseppe Brizi, sarà oggetto di un rinnovamento totale. Si ricorda l’inaugurazione della pista di atletica leggera, in terra rossa, con l'incontro internazionale assoluto femminile Italia - Jugoslavia del 1964, con la presenza in gara, straordinaria, anche della primatista del mondo dei m. 200 la formosana, ora Taiwan, Chi Cheng, giunta all'Helvia Recina grazie all'interessamento del grande dirigente maceratese Luigi Mengoni, il più importante statistico dell’atletica leggera femminile di quel tempo.
Tornando alla Festa l'assessore Sacchi ha subito premiato i quattro avisini che hanno partecipato ai recenti campionati italiani cadetti di Caorle (VE): Beatrice Stagnaro, Vittoria Quattrini, Irene Ippoliti e Marcel Provenziani, dove spiccano i record sociali di Beatrice Stagnaro con m. 35,55, bronzo nel lancio del disco, Marcel Provenziani primato sociale nei m. 2000 in 5'56''50. A tre di loro fanno capo anche con i nuovi record sociali di: Stagnaro nel getto del peso con 10.11 metri, Provenziani nei 600 in 1'33''09 e Irene Ippoliti 1'39''58 migliorati nell’anno.
Hanno avuto poi inizio le premiazioni del settore giovanile da parte della consigliera provinciale Laura Sestili riguardanti i giovanissimi come Paolo Dimmito, record sociale ragazzi del tetrathlon con punti 2.632 e le staffette ragazzi con Mattia Stronati, Cippitelli Pietro, Matteo Sdrubolini e ancora Paolo Dimmito: primati ottenuti nella 4x100 in 51”30 e nella 3x800 in 7'26''36.
Il presidente della Libertas Città di Castello Tanzi Ugo Mauro, società con la quale da anni c’è una grande collaborazione, ha premiato il record sociale assoluto dei 3000 siepi di Chiara Fucelli, un'atleta di Perugia, fondamentale nella squadra femminile protagonista a Pietrasanta della finale assoluta bronzo, che è scesa a 11’15”27.
Il presidente dell'Avis Comunale di Macerata Gaetano Ripani ha premiato Emanuele Tabarretti, atleta di Camporotondo del Fiastrone per il nuovo record sociale ragazzi dei 60 metri ostacoli in 9''16; subito dopo il tecnico nazionale Alessandro Bernardi ha consegnato il trofeo a Nicolò Rubini per la migliore prestazione allievi dei 5000 metri corsi in 16'07''37. È stata poi la volta di Gabriele Bondi che ha fatto salire il primato del salto con l’asta junior a 4,40 metri, premiato da Franco Lorenzetti.
Poi riflettori hanno illuminato il forte mezzofondista cingolano Federico Vitali, una colonna della squadra under 23, per il nuovo record sociale promesse degli 800 metri, dove l'atleta ha ottenuto 1’51”46, e per la migliore prestazione sociale assoluta dei 500 metri corsi in 1’02”83 a Correggio, miglior risultato italiano dell’anno nella specialità, premiato da Sergio Biagetti, tecnico della nazionale junior.
Un grande protagonista della stagione è stato Leonardo Storani, vero mattatore nel mezzofondo junior, che ha saputo sommare ben tre record sociali nelle specialità di resistenza i 3000 in 8’29”92, i 5000 metri in 15’10”72 e i 3000 metri indoor in 9’00”27, premiato dal dirigente avisino Mario Mozzoni.
I riconoscimenti individuali per i primatisti sociali assoluti sono continuati con Ilaria Sabbatini, magnifica atleta che non tradisce mai, che ha fatto suo il primato dei 10.000 metri su strada ottenuto a Pescara dove ha corso in 35’23”00, premiata dal presidente della società Fabio Romagnoli.
È stata poi la volta di un protagonista assoluto della stagione Ndiaga Dieng per il record sociale assoluto indoor degli 800 metri corsi in 1’51”07 e per i successi internazionali nelle attività Fispes e Fisdir. L'atleta, che attualmente si sta preparando per le paralimpiadi di Parigi è stato premiato da Giovanni Torresi in rappresentanza del Coni Marche.
Il traguardo della stella d’oro per i 10 anni di attività è stato tagliato quest’anno da Sebastiano Compagnucci, indispensabile protagonista della squadra under 23 ed il riconoscimento è stato consegnato dal presidente onorario della società Arnaldo Porro.
I gruppi giovanili guidati dai tecnici Luca Ciaffi, Andrea Corradini, Sara Annibali, Federico Vitali e Rachele Tittarelli, hanno portato una ventata di freschezza in sala e gli insegnanti hanno consegnato riconoscimenti ai loro atleti al termine di un anno di lavoro e di impegno.
Uno stacco di grande significato è stato la consegna della maglia ricordo alla squadra maschile under 23 che ha conquistato la finale nazionale argento a Mariano Comense e che rappresenta, di fatto, il futuro dell'Atletica Avis Macerata.
A tutti è stato dato l'annuario 2023, un documento di statistica, che riesce a rinnovarsi costantemente, realizzato dalla passione di Massimo Mozzoni attraverso il quale i presenti hanno potuto ripercorrere e apprezzare un anno di attività dell'Atletica Avis Macerata, con la partecipazione a quasi 100 manifestazioni.
La festa è stata preparata e condotta in maniera impeccabile da Maurizio Iesari, direttore tecnico della società, da Antonella Gentili, segretaria dell'associazione, con la collaborazione tecnica di Paola Antinori. La Fidal è stata rappresentata da Mauro Ficerai, consigliere del Comitato Marchigiano, e Sara Annibali, delegato provinciale del gruppo giudici gare della Fidal di Macerata.
(Foto di Massimo Mozzoni)
Seppur ormai la stagione della Maceratese non abbia più nulla da chiedere alla classifica, con la squadra tagliata fuori dalla corsa playoff, il clima in casa biancorossa è comunque infuocato alla vigilia dell’ultima gara di campionato.
Nei giorni scorsi la Curva Just aveva diramato un comunicato nel quale venivano presi di mira società e giocatori per la stagione deludente dal punto di vista dei risultati e veniva annunciata l’intenzione di entrare nel secondo tempo nella partita col Monturano. Questa mattina la società biancorossa ha comunicato il costo ridotto dei biglietti per la partita di domenica, diminuito da 8 a 5 euro. Anche questa scelta, apostrofata come “un’elemosina”, è stata aspramente criticata dai tifosi, che sui social hanno continuato a invenire contro il presidente Alberto Crocioni.
Ne è seguito un secondo comunicato da parte della Maceratese, che, “alla luce del clima ostile venutosi a creare attorno alla società biancorossa” ha indetto il silenzio stampa da parte di tutti i tesserati fino a data da definire. Nel comunicato viene espressa anche la possibilità di procedere per vie legali qualora i comportamenti lesivi nei confronti dei tesserati della società dovessero perpetuarsi.
Nel corso degli ultimi anni sono state diverse le vicende in cui club e tifosi si sono trovati l’una contro gli altri. Questa volta la frattura sembra davvero insanabile.
Di seguito il comunicato della Maceratese:
"Alla luce del clima ostile venutosi a creare attorno alla società biancorossa viene indetto il silenzio stampa da parte di tutti i tesserati fino a data da definire. L’incessante critica che sfocia spesso negli insulti, anche personali, nei confronti del presidente valica ogni più comprensibile ragione per i risultati inerenti il campo. D’ora in avanti chi si renderà autore di atteggiamenti verbali lesivi e denigratori nei confronti della persona se ne assumerà la responsabilità da un punto di vista legale".
In occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile, l’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto storico per la resistenza e l’età contemporanea, l’Anpi, il Comune di Macerata e l’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra propone per lunedì 29 aprile alle 17:30 alla biblioteca Casb in piazza Oberdan un appuntamento di approfondimento sulla presenza alleata in Italia a partire dalla presentazione di due volumi. La partecipazione è libera fino a esaurimento posti
“Area bombing. I bombardamenti anglo-americani sull'Italia durante la Seconda guerra mondiale” di Costantino Di Sante ricostruisce gli avvenimenti e le strategie utilizzate dagli anglo-americani nelle incursioni aeree sull'Italia durante la Seconda guerra mondiale. Il materiale documentario utilizzato, in gran parte inedito, ha confermato che la Penisola, anche se non con lo stesso impeto ed effetti distruttivi, fu sottoposta alle medesime strategie di area bombing, bombardamento a tappeto, sperimentate dagli Alleati in Germania e in Giappone. Grazie ai resoconti dei "Notiziari dell'Ufficio Contraerei", viene delineato un primo quadro complessivo degli attacchi aerei avvenuti in Italia tra il giugno 1940 e il marzo 1945. Questi provocarono il tracollo del "fronte interno" e l'indebolimento del morale della popolazione civile.
“La prigionia alleata in Italia 1940-1943” di Isabella Insolvibile indaga per la prima volta nella sua interezza lo specifico universo di cattività che tra il 1940 e il 1943 vide circa 70 mila soldati alleati prigionieri in Italia, catturati sui fronti africani e detenuti in quasi tutte le regioni italiane. Modera l’incontro Annalisa Cegna, docente di storia contemporanea a Unimc e direttrice scientifica dell'Istituto storico di Macerata.
Ufficiali le designazioni per la trentaquattresima giornata di Serie A, che vedrà la novità della terna arbitrale tutta al femminile composta da Ferrieri Caputi, Di Monte e Trasciatti in Inter-Torino. L’arbitro della sezione di Macerata Juan Luca Sacchi sarà invece chiamato a dirigere il match del Dall’Ara fra Bologna e Udinese.
Una partita che mette di fronte due squadre che corrono per obiettivi differenti. Da una parte il Bologna di Thiago Motta, la grande rivelazione di questo campionato, che vuole continuare la sua marcia verso la prossima Champions League. Dall’altra l’Udinese, che ha affidato la panchina a Fabio Cannavaro per affrontare le ultime battaglie che portano alla salvezza.
Sacchi torna ad arbitrare dopo Atalanta-Verona dello scorso 15 aprile. Nella scorsa giornata di Serie A era stato invece quarto uomo sempre in una partita del Bologna, nel 3-1 rifilato dai rossoblù alla Roma allo Stadio Olimpico.