L'Italia "ha bisogno di sentirsi comunità, senza diffidenza. La mancanza di senso di comunità porta a diffidenza, intolleranza e a volte alla violenza". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale con quello che è parso un chiaro riferimento alle vicende di Macerata.
(Fonte Ansa)
"Il dottor Volpini, presidente della Quarta Commissione Sanità consiliare regionale, mi ha chiesto di accompagnarlo a fare visita ai ragazzi rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato. La sua è stata una visita personale e puramente casuale l'incontro con troupe televisive".
Così Alessandro Maccioni direttore dell'Area Vasta 3.
"È stato comunque un modo - continua il direttore Maccioni - per fare l'ulteriore punto della situazione sulle condizione dei pazienti. Per Mahamadou Toure, ricoverato in Rianimazione, è stato disposto il trasferimento a Torrette, con il consenso del personale sanitario di Ancona, nel reparto di Chirurgia d'urgenza perché il suo ematoma si è aperto nella cavità toracica. Il paziente non è comunque in pericolo di vita".
Stabili gli altri ragazzi feriti e ricoverati a Macerata. Wilson Kofi resta in Chirurgia con condizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni. Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e mercoledì verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke, tornato oggi all'ospedale di Macerata dopo essere voluto uscire, verrà spostato dal reparto di Ortopedia a Malattie infettive per un quadro di infezione locale.
Maccioni ha ribadito come l'emergenza sia stata gestita nella maniera più appropriata.
"Dopo essere venuti a conoscenza dei gravi fatti - commenta - ho personalmente richiamato tutto il personale medico ed infermieristico impiegato nella gestione dell'emergenza. Non avevamo idea di quando e come si sarebbe conclusa l'ondata dei feriti. La risposta del personale è stata pronta e puntuale".
Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezio
Elisabetta Vandi si conferma regina dei 400 metri piani. Ieri al Palaindoor di Ancona in occasione dei Campionati Italiani indoor junior e promesse la forte quattrocentista dell’AVIS Macerata si è confermata la numero uno della specialità. Fra le allieve lo scorso anno non ha avuto avversarie e aveva già indossato la maglia tricolore sia indoor in Ancona lo scorso inverno che a Rieti d’estate.
Dopo una batteria chiusa in testa correndo al risparmio in 57”57, in finale, con una prova autorevole si aggiudica la gara davanti a Letizia Tiso della Bracco Milano e Anna Polinari della Bentegodi Verona in 55”76.
Quattro ore dopo la forte velocista pesarese, allenata dalla mamma Valeria Fontan, anche lei forte quattrocentista, è scesa in pista per la staffetta 4 x 200, la gara che ha chiuso il campionato, e con una frazione strepitosa ha lanciato la staffetta dell’Atletica AVIS Macerata con Micol Zazzarini, Letizia Lare Lantone e Martina Mazzola che con 1’42”76 ha realizzato uno splendido quarto posto e soprattutto ha migliorato il record marchigiano junior detenuto dal 2001 dal formidabile quartetto dallo sport Atletica Fermo composto da Pini – Monaldi – Mancini – Camilletti.
La Vandi di record se ne intende, lo scorso anno infatti ai Campionati Europei under 20, in finale migliorò il record italiano della 4 x 400 junior con la staffetta Borga-Olivieri-Vandi e Verderio ottenendo un magnifico sesto posto in 3’35”86.
Importante ritorno di Nicola Cesca nei 60 ostacoli, dopo un anno di sosta per infortunio, con 8”45 in batteria, controllando la gara, un’ottima semifinale con il suo miglior tempo di sempre 8”25, agguanta un bel quarto posto in finale, in una gara di altissimo livello, migliorando ancora e portando il suo personal best a 8”24.
E’ un rientro importante per un atleta che sia nelle categorie giovanili è sempre stato nell’eccellenza dell’atletica nazionale vincendo due titoli italiani giovanili e vestendo la maglia azzurra nelle più importanti manifestazioni internazionali, l’ultima: i campionati del mondo juniores di Bydgoszcz (POL) nel 2016.
Nella stessa gara molto bene anche Micol Zazzarini, esordiente nella categoria juniores che, con 9”19 in batteria e 8”95 in semifinale, arriva a un centesimo dal suo miglior risultato di sempre e si colloca in undicesima posizione.
Ma già nella prima giornata c’è stato un avisino suo podio; si tratta di Giacomo Brandi un marciatore proveniente dallo Sport Atletica Fermo che quest’anno vestirà i colori bianco-rossi. Nei 5 km. di marcia è giunto terzo nella categoria promesse con il tempo di 20’28”46 migliorando il precedente il record regionale under 23. Questa presenza rappresenta un importante innesto per la squadra assoluta maschile dell’AVIS in vista delle qualificazioni per finali nazionali a squadra.
Si sono svolti a Pesaro gli esami annuali di graduazione e progressione per le cinture nere del judo-Fijlkam della regione Marche. Sono stati ben tre gli atleti del Judo Equipe Macerata asd a presentarsi alla sessione di esami, superandola a pieni voti.
Le prove del programma federale riguardavano la conoscenza della filosofia del judo e dalla sua centenaria tradizione. Venivano richiesti in oltre, l'esecuzione dei kata (forme) e di tecniche libere di judo, con difficoltà crescente commisurata al grado di cintura nera da conseguire. L'impegno e la dedizione di oltre due anni di studio hanno permesso a Jacopo Donati di acquisire la cintura nera l° Dan, dimostrando alla commissione esaminatrice tecniche libere di base in piedi ed a terra e l'esecuzione del Nage-no-kata (Forma delle proiezioni) e la prima parte del Ju no Kata (Forme della cedevolezza) Per conseguire il grado di cintura nera di 3° Dan erano presenti Simone Branciari e Stefano Martin.
A loro veniva richiesta la dimostrazione di tecniche di judo di grado evoluto e l'esecuzione completa del Ju no Kata e del Kodokan Goshin Jutsu (Forme di autodifesa moderna del Kodokan). Un ringraziamento particolare va ai tecnici Laura Moretti (cinura nera V Dan) e Cesare Lazzari (cinura nera V Dan) per aver seguito pedissequamente la preparazione degli atleti biancorossi ed averli assistiti durante l'esame in qualità di sparring partner.
Nella corsa al titolo di Capitale della Cultura 2020, Macerata ha affrontato oggi, lunedì 5 febbraio, a Roma la prova decisiva. Alle 14.15 era fissata al ministero per i Beni e le attività culturali l'audizione davanti alla commissione presieduta da Stefano Baia Curioni.
Fino alle 15.30 Macerata ha esposto le ragioni della sua candidatura e risposto alle domande della commissione, già illustrate nel dossier, oggi giudicato da alcuni commissari interessante, che le ha permesso di entrare nella short list delle finaliste insieme ad Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso che hanno superato le altre 21 città concorrenti.
La delegazione maceratese era composta dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dagli esperti progettisti della società Nomisma Marco Marcatili e Massimilano Colombi, Francesco Micheli, regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival, Gianluca Puliti, responsabile unico del progetto, Francesca Spigarelli dell’Università degli Studi di Macerata - Direttrice China Center, Paola Taddei, direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e Rebecca Marconi, rappresentante degli studenti.
L’iniziativa, come noto, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato, come di consueto, nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, il prossimo 16 febbraio alle ore 11 alla presenza del Ministro Dario Franceschini.
La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro.
In questi giorni purtroppo Macerata e la sua Provincia è su tutti i mezzi di comunicazione per motivi negativi e infausti.
La Guida Ambientale Escursionistica Associata a AIGAE, Simone Gatto, ieri pomeriggio ha fatto una bellissima ciaspolata al tramonto nelle magiche foreste innevate di Canfaito, scattando foto uniche, che devono dimostrare quanto è bella la nostra Provincia.
(Foto di Simone Gatto)
Quattro i feriti rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato attualmente ancora ricoverati all'ospedale di Macerata. E' l'ospedale di Macerata a comunicare le condizioni dei feriti. Mahamadou Toure si trova ancora in Rianimazione, mentre Wilson Kofi in Chirurgia concondizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni.
Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezione locale.
"Viviamo in una società dove ci sono bianchi, neri, gialli" quindi "credo che chi specula su queste paure e incita alla violenza è un mascalzone, irresponsabile. La classe dirigente del paese non dovrebbe litigare ma trovare soluzioni condivise per rasserenare i cittadini e difenderli". Lo afferma l'ex-premier ed esponente di LeU, Massimo D'Alema, su TgCom 24.
"Se chiudiamo le frontiere per difendere la razza bianca - sottolinea - ci ritroviamo presto un paese di vecchi senza pensione, già oggi gli immigrati pagano le pensioni. Bisogna stabilire delle quote annuali di migranti cercando di selezionare i migliori. A Macerata - aggiunge - è avvenuto un delitto orribile, ma in un paese civile a un delitto orribile non si reagisce con atti orribili, sparando a casaccio, si reagisce con la fermezza della legge".
(Fonte Ansa)
"Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti, così si fa l'esatto contrario di quello che si vuole, penso che sia legittimo dire che l'immigrazione incontrollata va regolata e c'è un problema tra l'immigrazione incontrollata e il problema sicurezza. Ma le Istituzioni non possono fare le omertose sui reati degli immigrati".
Lo dice Giorgia Meloni, leader Fdi, su la 7 a Tagadà.
(Fonte Ansa)
"Come sta la ragazza? Non volevo colpirla". Malgrado l'assenza di segni di pentimento per aver ferito sei persone a Macerata con la sua Glock 9x21, Luca Traini, 28 anni, in carcere per strage aggravata dall'odio razziale, ha chiesto al suo difensore notizie sulle condizioni di Jennifer, una giovane donna nigeriana colpita ad una spalla nei pressi della stazione ferroviaria di Macerata. Lo ha riferito l'avvocato Giancarlo Giulianelli, che lo ha incontrato in carcere ad Ancona e lo ha trovato "tranquillo".
Nelle sue dichiarazioni spontanee davanti ai Carabinieri di Macerata, Traini ha detto che voleva "vendicare Pamela e fare qualcosa contro l'immigrazione", aggiungendo: "Il fenomeno dell'immigrazione clandestina va stroncato". La procura di Macerata formalizzerà oggi le richieste di convalida dell'arresto al Gip nei confronti dell'uomo e molto probabilmente domani ci sarà l'interrogatorio per la convalida dell'arresto. L'accusa nei suoi confronti è di strage aggravata dalle finalità di razzismo. Al giovane sono contestati anche porto abusivo di armi e altri reati. L'uomo ha lasciato la caserma dei Carabinieri all'una di notte: a testa alta e sguardo dritto davanti a sé non ha detto una parola ai cronisti che erano ad attenderlo. Traini è ora nel carcere di Montacuto, lo stesso dove è rinchiuso Innocent Oseghale, il nigeriano presunto assassino di Pamela. Proprio la morte brutale di Pamela Mastropietro sarebbe all'origine della tentata strage di ieri. Traini lo ha ribadito ai Carabinieri. "Ero in auto e stavo andando in palestra quando ho sentito per l'ennesima volta alla radio la storia di Pamela. Sono tornato indietro - avrebbe raccontato - ho aperto la cassaforte e ho preso la pistola". Dalla casa della madre di Traini i carabinieri hanno sequestrato una copia del Mein Kampf, una bandiera con la croce celtica e altre pubblicazioni riconducibili all'estrema destra. Gli investigatori hanno anche sequestrato i computer dell'uomo per verificare se vi siano elementi utili alle indagini.
(Fonte Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del coordinatore Prov. Macerata Nuovo CDU Mattia Orioli
"Come Nuovo Cdu Marchigiano, riteniamo essenziale e fondamentale prima di tutto esprimere vicinanza alle persone colpite dai recenti accadimenti, in primis ci stringiamo al dolore della mamma di Pamela, giovanissima ragazza morta con modalità e dinamiche di inaudita ferocia, indescrivibili, che dimostrano una gravissima situazione di illegalità sotto ogni aspetto e punto di vista; Poi al dolore delle persone colpite dai successivi fatti, ingiustificabili e gravi, frutto di una folle giustizia fai da te.
Entrambi i fatti colpiscono profondamente il cuore di noi tutti, specialmente per noi Maceratesi, che non abbiamo mai ricordato nella storia recente di fatti di questa identità e di questa portata.
Pertanto, raccolgo, condivido e riaffermo il senso di responsabilità e di condanna ad ogni forma di illegalità e di violenza qualunque essa sia.
Lo stato di diritto, la civiltà i valori sono e debbono rimanere l’essenza ed il faro della nostra società e civiltà.
Certamente, però, poi dovremmo fare una riflessione veramente decisa sullo stato e la salute attuale del nostro paese.
Riflessione politica, tecnica e certamente sociale, sugli ultimi accadimenti e sulle tematiche già più volte affrontate sia in città che nell’intero territorio nazionale, sullo stato attuale della sicurezza, dell’immigrazione irregolare e incontrollata e dell’illegalità in generale. Bisogna agire perché le parole non occorrono più.
Le vite, la civiltà e la democrazia sono in ballo e per questo dobbiamo agire, affinché si tuteli il primato della legge, della sicurezza e dei valori di Civiltà e di benessere che con tanta fatica siamo riusciti ad affermare nel tempo. Questi fatti segnano profondamente lo stato attuale della città ma dell’Italia tutta ai quali si deve dare una risposta concreta e fattiva che fino ad ora è mancata e che la realtà ne da purtroppo una tragica conferma. Non possiamo accettare tutto questo".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Casa Pound Macerata.
"In riferimento al comunicato di "Potere al popolo" che ci vede menzionati teniamo a precisare quanto segue.
Innanzitutto, visto che si chiede e si parla di verità, è bene specificare che CasaPound, come già ampiamente detto e dimostrato, è completamente estranea ai fatti e che chiunque tenti di accostare il nostro nome a ciò che è successo ne risponderà nelle sedi opportune.
Inoltre è estremamente significativo che una sigla dal nome "Potere al popolo" non abbia speso nemmeno mezza parola a proposito di una ragazza del popolo fatta a pezzi e oltraggiata anche dopo la morte da un immigrato, ed abbia invece grande sollecitudine nel fare i propri comunicati solo quando ad essere vittime sono proprio gli immigrati. Verrebbe dunque da chiedersi di quale popolo si stia parlando, sicuramente non quello italiano.
Tutti i tragici fatti successi a Macerata negli ultimi giorni, dall'uccisione e smembramento di una ragazza alla sparatoria di ieri, sono da ricondurre ad una totalmente inadeguata gestione di un fenomeno, quello dell'immigrazione incontrollata, a cui tuttavia va data una risposta politica e nel quadro nella legge, e non con gesti folli che non fanno altro che fornire a chi specula sulla pelle degli italiani e degli immigrati regolari con un'accoglienza scellerata l'alibi per continuare a spostare l'attenzione da quella che è una vera e propria emergenza".
I corsi di laurea in Teorie, culture e tecniche per il Servizio sociale e in Politiche e programmazione dei servizi alla persona del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata propongono l’avvio del corso di perfezionamento “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”, con l’intento di promuovere una specifica cultura della genitorialità e della gestione dei conflitti nei casi di separazione e divorzio, auspicando una crescente integrazione tra competenze interdisciplinari e saperi esperti, al fine di favorire un raccordo più sistematico e strutturato con i servizi territoriali.
Il percorso formativo, di 12 crediti universitari, pari a 60 ore di attività didattica articolata in quattro moduli, frequentabili anche singolarmente, inizierà il 12 aprile 2018. Il corso è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine degli Assistenti sociali.
Il bando sarà disponibile on line nei prossimi giorni sul sito giurisprudenza.unimc.it/ alla voce “Didattica-post-lauream” e scade il 7 marzo. Gli obiettivi formativi sono quelli di fornire ai partecipanti, da una parte, una preparazione teorico-pratica per la comprensione dei diversi aspetti della problematica trattata e, dall’altra, le conoscenze di base per un approccio relativo ai rapporti tra mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, consulenti legali, Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, rete di Consultori pubblici e privati, assistenti sociali e scuole di ogni ordine e grado, che sia sempre più orientato verso una collaborazione interdisciplinare, al fine di garantire un sostegno di reale tutela e garanzia per tutti i componenti della famiglia in situazione di separazione, divorzio e di ricostituzione familiare post-divorzio. Il corso sarà presentato ufficialmente il 21 febbraio alle 15.30, all’Auditorium Unimc con una conferenza sul tema “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”.
Mai come oggi, stiamo assistendo a chiari ed evidenti segnali di elevata conflittualità nell’ambito delle situazioni di separazione e divorzio con il conseguente disagio dei figli e di tutte le altre parti coinvolte. Tale condizione risulta evidente anche dalle ultime rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica Italiana, che ha rilevato un consistente aumento dei divorzi, più che raddoppiati nel 2015 rispetto al 2000, e delle separazioni. Il 54% delle separazioni e il 39% dei divorzi riguardano matrimoni con almeno un figlio minore. Alla luce di queste osservazioni, è evidente che urge potenziare forme diversificate di sostegno alle persone, alle coppie e alle famiglie in difficoltà, che spesso sono lasciate sempre più sole e isolate nelle loro storie personali.
Mercoledì 7 febbraio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi nuovo appuntamento dei “Concerti di Appassionata” con il recital pianistico di Alexei Volodin.
Nato a Leningrado nel 1977, Volodin è acclamato per il tocco altamente sensibile e la brillantezza tecnica. È interprete ambitissimo in virtù di un repertorio straordinariamente vario e, in tournée, appare sovente al fianco di alcune fra le più prestigiose formazioni al mondo, la Mariinsky Orchestra, la Münchener Kammerhorchester e la NFM Wroclaw Philharmonic Orchestra. In veste di solista, è abitualmente ospite di celebri sale da concerto, fra cui la Konzerthaus di Vienna, la Concertgebouw di Amsterdam, la Widgmore Hall e la Tonhalle di Zurigo.
A Macerata Alexei Volodin propone un programma che ha il suo centro poetico in Robert Schumann ed è costituito da omaggi incrociati tra compositori che si stimavano a vicenda: la Kreisleriana di Schumann dedicata a Fryderyk Chopin, la Ballade n.2 di Chopin, a sua volta dedicata a Schumann, e due composizioni di Franz Liszt, la Widmung e la Sonata in si minore, che fanno riferimento in maniera differente al compositore tedesco.
"Di tutte le composizioni degli anni attorno al 1838", scrisse Schumann, "Kreisleriana mi è la più cara", tanto che secondo molti musicologi questa composizione in particolare rappresenta un vero e proprio autoritratto musicale dello stesso Schumann. Negli otto brani della raccolta si passa da un'atmosfera oscillante fra il vertiginoso e l'onirico a temi di grande suggestione, da sezioni lente e dolci a parti a volte mosse e nervose, alte volte tormentate e imprevedibili fino alla conclusione con un episodio ossessivo e romantico che ben esprime la personalità inquieta del compositore tedesco.
Del celebre compositore e pianista polacco Volodin esegue la Ballade n.2, una delle quattro scritte tra il 1831 e il 1842. Sembra sia stato proprio Chopin il primo ad utilizzare per composizioni di tipo strumentale il termine 'Ballata', inizialmente impiegato per forme musicali di tipo vocale. La n.2 in particolare è dedicata al collega compositore e critico musicale originario della Sassonia.
Widmung è la versione pianistica che nel 1848 Liszt trasse dal Lied che Schumann dedicò alla futura consorte, riuscendo a mantenere dell'originale la lirica cantabilità ma aggiungendovi una robustezza sonora tipicamente lisztiana e alcuni passaggi virtuosistici che trasformano il pezzo vocale in un perfetto brano da concerto.
Il concerto di mercoledì, realizzato grazie alla collaborazione con l'Università degli studi di Macerata, è anticipato da un incontro di Alexei Volodin con gli studenti organizzato dalla docente Bianca Sulpasso, martedì 6 febbraio alle ore 18 al Polo Pantaleoni in via Peschiera Vecchia.
La stagione 2017-2018 dei “Concerti di Appassionata” è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata e con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata.
Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
L’Università di Bologna strizza l’occhio alle persone diversamente abili. I soggetti portatori di svantaggio hanno conquistato l’intero dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater tenendo loro stessi una lezione e dimostrando come il percorso per far si che i futuri docenti si specializzino nel sostegno stia proseguendo nel migliore dei modi. La professoressa Balice, plurilaureata presso l’UNIMC e organizzatrice dell’incontro conclusivo del corso di studio in didattica speciale, ha aperto la plenaria ribadendo l’importanza del ruolo di tutti nella delicata co-costruzione del progetto di vita dell’alunno disabile.
I soggetti portatori di svantaggio hanno catturato l’interesse di tutti i presenti con la loro passione, unicità, professionalità e sorprendente simpatia. Insegnando quanto sia bello sorridere alla vita, hanno guidato e aiutato i futuri docenti di sostegno della scuola Secondaria di 1° e di 2° grado in un passaggio molto importante della loro formazione mettendo a nudo la propria patologia e fornendo utili consigli.
Il connubio Università – diversità, per i brillanti risultati riscontrati e le forti emozioni suscitate, si è dimostrato essere vincente nel percorso di crescita professionale dei presenti avallando il primato dell’Alma Mater di Bologna, non solo in bellezza e attrattiva come definita dal Times Higher Education, anche nel campo dell’avanguardia e della ricchezza formativa. L’evento, unico nel suo genere, ha contato sulla partecipazione di molte importanti associazioni territoriali, quali: l’Aida fondata dall’ingegnere Simone Soria, portatore di tetraparesi spastica, che ha invitato i presenti a calarsi nella sua patologia e a sperimentare gli ausili informatici e i comunicatori per disabili da lui ideati; l’Accaparlante e Centro Documentazione per l’handicap diretto da Claudio Imprudente e rappresentata dalla dottoressa Sandra Negri e dalla dottoressa Tatiana Vitali, affetta da tetraparesi spastica che ha, invece, giocato inclusivamente con i presenti ponendo particolare accento sull’importanza di costruire una relazione con il soggetto disabile; l’Agfa presieduta dalla dottoressa Mazzeo che, in collaborazione con tre audiolesi, ha proposto numerose attività tese allo sviluppo del linguaggio orale; infine l’ITI Aldini Valeriani Sirani di Bologna, presieduta dal Dirigente scolastico Ing. Grillo e rappresentata dal professor Campagna, ha concesso strumenti della realtà virtuale aumentata fondamentali per comprendere la realtà percepita dagli alunni affetti da disturbo dello spettro autistico.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Macerata ai Maceratesi.
Macerata è al centro delle cronache nazionali. Non per la cultura, il turismo o la qualità della vita, ma per l’efferato omicidio di una ragazza. Centinaia di migranti che non hanno ottenuto lo status di rifugiato stanno uscendo dai programmi di protezione delle associazioni “umanitarie”, accampandosi con mezzi di fortuna in ogni luogo della città, contribuendo all’aumento dello spaccio, del degrado e della criminalità in una cittadina che già da tempo non può più essere definita isola felice, come era un tempo.
E’ ora di pretendere il diritto alla sicurezza da parte delle istituzioni. E’ ora di dire basta al progetto Sprar, a cui i comuni non sono obbligati ad aderire. E’ ora di rimpatriare i clandestini che hanno invaso il territorio comunale.
Prende il via il nuovo percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, ideato dall’Associazione Arena Sferisterio in vista del Macerata Opera Festival 2018. Primo appuntamento giovedì 8 febbraio, alle ore 10, al Teatro Lauro Rossi, con gli studenti delle scuole primarie, spettatori di una prova senza dubbio speciale: un “concerto narrato” dal podio da Francesco Lanzillotta – neo direttore musicale del Festival – che, con la FORM-Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, guiderà il pubblico alla scoperta della Pastoral d’été, breve composizione strumentale estremamente suggestiva scritta nel 1920 da Arthur Honegger, basata sul ricordo delle suggestioni del paesaggio delle Alpi svizzere – suo paese di origine – durante un'alba estiva in un clima sereno e rassicurante. Un brano quindi fortemente legato al tema del festival 2018 #verdesperanza (biglietto 2 euro).
A questa prima attività hanno aderito circa 400 studenti – un risultato significativo per essere la prima esperienza dello Sferisterio in attività per i più piccoli – provenienti dalle seguenti scuole: Primarie Frank e Urbani (IC Monti di Pollenza), Primaria e Medie S. Giuseppe (Macerata), Primaria Pertini (IC Fermi di Piediripa), Primaria Medi (IC Fermi di Macerata), Convitto Nazionale Giacomo Leopardi.
Gli studenti più grandi potranno invece partecipare all’intero concerto “Il sole ride”, con musiche oltre che di Honegger anche di Tosti e Martucci e la voce del mezzosoprano Raffaella Lupinacci, in programma nella Stagione della FORM, che avrà luogo sempre al Teatro Lauro Rossi, venerdì 9 febbraio alle ore 21. Per loro è previsto un biglietto speciale al costo di 4 euro.
Giovedì 8 febbraio, al termine della prova, sarà possibile incontrare la direttrice artistica del MOF Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta e il sovrintendente Luciano Messi per approfondire le tematiche del progetto “Lo Sferisterio a scuola” e gli altri progetti in corso di preparazione.
Con questa prova aperta con la FORM si apre il nuovo percorso formativo dell’Associazione Arena Sferisterio che coinvolgerà durante l’anno tutti gli ordini scolastici, con proposte differenziate secondo l’età e i programmi di studio: cos’è un concerto e come lavora un’orchestra, come nasce uno spettacolo, come si analizza un’opera lirica, come la si mette in scena ma anche un invito a ideare la propria versione del Flauto magico. Un programma ricco di iniziative in cui esperti di musica, di opera e di didattica accompagneranno gli studenti e gli insegnanti alla scoperta del melodramma, attraverso un itinerario pensato appositamente per loro.
“Sono molto lieta di avviare il mio rapporto con Macerata – afferma la direttrice artistica Barbara Minghetti – ponendo le basi di un progetto organico per la formazione del nuovo pubblico che sia aperto a tutte le età; è la prima volta che in città si realizza un piano triennale volto al coinvolgimento degli studenti tramite varie fasi formative. Sono confermate le consuete anteprime delle opere allo Sferisterio aperte ai più grandi ma durante tutto l’anno scolastico saremo presenti con attività appositamente pensate da specialisti della didattica musicale; senza dimenticare l’importante supporto dato ai docenti consolidando ulteriormente gli stretti rapporti tra le scuole del territorio e l’istituzione artistica”.
Fondamentale per lo svolgimento del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è il contributo offerto da TreValli Cooperlat che sostiene tutto il percorso con particolare attenzione all’educazione dei più piccoli. Infatti, grazie a Trevalli, Children Partner del Festival, i bambini e i ragazzi al di sotto dei 14 anni, accompagnati da un adulto che ha acquistato un biglietto intero per il Festival, entrano agli spettacoli estivi con un euro.
Il progetto, partito quasi un mese fa per la parte dei contatti con i docenti e la loro formazione, prevede per gli studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori le attività di “Opera Domani” che da decenni porta in tutta Italia (e non solo) l’opera in classe e in famiglia, invitando tutti in teatro per far crescere il pubblico di domani. Si tratta di un percorso formativo in cui sono coinvolti anche gli insegnanti e in cui vengono approfonditi gli aspetti della messa in scena di un’opera lirica: dalla musica alla drammatizzazione. Si comincia a marzo e si termina a giugno con lo spettacolo “partecipativo” Carmen. La stella del circo Siviglia, dalla celebre opera di Bizet che andrà in scena il 6 e il 7 giugno (biglietto 12 euro) con il coinvolgimento del pubblico degli studenti che interpreteranno alcuni cori e svolgeranno attività ludico-didattiche a tema.
A marzo (5) e aprile (15, 16, 17), gli studenti delle scuole secondarie superiori e dell’Università parteciperanno invece a una conferenza spettacolo a cura di Fabio Sartorelli, esperto didatta della musica con esperienze anche all’Accademia della Scala che, accompagnato da cantanti e pianista, farà conoscere in modo originale e coinvolgente Il flauto magico di Mozart e L’elisir d’amore di Donizetti, due dei tre titoli del cartellone 2018 del Macerata Opera Festival che potranno essere visti poi in occasione delle anteprime a luglio (il biglietto di 8 euro comprende la conferenza di Sartorelli e il biglietto per una delle anteprime).
Quindi una grande novità per gli studenti delle superiori: un invito a immaginare il proprio “Flauto magico” che può essere teatrale, video, rock o anche d’opera. Le proposte e i progetti vanno inviati all’Associazione Arena Sferisterio entro il 20 marzo 2018 e i migliori diventeranno uno spettacolo che sarà messo in scena sabato 12 maggio al Teatro Lauro Rossi.
L’Associazione Arena Sferisterio è accreditata per l’utilizzo della Carta Docenti e di 18App.
Estetiste ed acconciatori di Confartigianato a lezione di cosmetologia: si è svolto stamattina 5 febbraio presso l’Auditorium di Confartigianato Imprese Macerata l’incontro “PNE - Programmazione neuro estetica”, che ha aperto il nuovo programma formativo 2018 di Confartigianato Benessere.
ll corso, di livello avanzato e destinato a titolari e dipendenti di centri estetici, ha avuto l’obiettivo di approfondire le tematiche svolte nel primo modulo già svoltosi in precedenza quali PNEI ( programmazione neuro – estetica), psicosomatica, psicologia del leader, prossemica, analisi onirica e cinelogia, e nuove tematiche quali memetica e immagogia. E’ stata inoltre svolta una casistica su vissuti dei partecipanti, molto apprezzata dagli imprenditori presenti. Una cosmetologia questa, che rivoluziona i parametri tradizionali rappresentando l’ultima frontiera della ricerca e offrendo delle potenzialità enormi per i trattamenti estetici. Un viaggio incredibile nella cosmetologia del futuro ma già disponibile.
Docenti del corso sono stati Umberto Borellini, notissimo cosmetologo e psicologo di fama nazionale, docente di cosmetologia presso i Master universitari di Pavia e Roma Torvergata e presso la scuola di medicina estetica Agorà di Milano, nonché direttore scientifico di una società di ricerca e produzione cosmetica e direttore didattico di una scuola di estetica, e lo psicoterapeuta e reiky master Andrea Littera.
"Conoscere queste tematiche – ha detto il dottor Borellini – è fondamentale per aumentare l’autostima dei professionisti del benessere e quella dei loro clienti, per incrementare la propria crescita personale e professionale, per accrescere la motivazione di titolari e collaboratori, per stabilire ed aumentare le relazioni, per scoprire nuove risorse interiori, per definire obiettivi e trovare nuove energie, aumentando la forza delle comunicazioni e quindi anche le vendite".
"In uno scenario economico quale quello attuale – spiegano la Presidente Provinciale Confartigianato Estetiste Rosetta Buldorini ed il Presidente Provinciale Acconciatori Daniele Zucchini - un supporto professionalizzante sul versante della cosmetologia è fondamentale per far sì che le imprese del benessere sviluppino sempre più la propria professionalità, siano sempre maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato".
"Noi di Confartigianato lavoriamo al fine di comunicare, attraverso un’intensa attività di consulenza e promozione di corsi formativi, che flessibilità, formazione e promozione mirata sono infatti le prime attività di strategia su cui devono investire le imprese proiettate alla crescita - dice Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata. La nostra formazione è orientata su svariati versanti, sia quelli relativi al marketing ed alle strategie di vendita, che a quello della neuro – estetica, neuro – cosmesi e psicologia del benessere, che abbiamo iniziato ormai da tempo e che ha portato i nostri imprenditori del benessere a scoprire la grande importanza che queste tematiche hanno in relazione alla loro competitività aziendale".
L’incontro ha aperto il programma formativo di Confartigianato del primo semestre 2018 per le imprese del benessere, che proseguirà con una serie di appuntamenti formativi che spazieranno dall’area marketing – finanza, a quella di psicologia della comunicazione e cosmetologia. Il prossimo appuntamento è fissato per il 5 marzo, con l’incontro “Gestione e finanza”, condotto da Silvano Di Bello, coach Beauty Training, azienda n° 1 in Italia di consulenza per saloni di acconciatura e centri estetici, poi il 19 marzo si terrà l’incontro “Cogliere il linguaggio delle emozioni per essere professionisti vincenti”, tenuto dal dott. Andrea Littera, mentre il 9 aprile sarà la volta de “La nuova leadership”, con di nuovo alla guida Silvano di Bello, che terrà anche l’incontro di chiusura “ Receptionist”, previsto per il 7 maggio.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso l’Auditorium di Confartigianato Imprese Macerata, in via Pesaro, 21. Per info e adesioni: tel. 0733.366308 e – mail: e.dangelantonio@macerata.confartigianato.it
Indagini in corso da parte dei carabinieri per identificare chi abbia apposto un cartello con la scritta "Macerata è solo l'inizio" sotto alla targa che nel centro di Perugia ricorda Paolo Vinti, intellettuale e storico militante della sinistra scomparso nel 2010 e fratello di Stefano, già assessore regionale di Rifondazione comunista.
"È un atto davvero grave che va condannato con fermezza e senza alcun indugio", il commento della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Il cartoncino era attaccato con dell'adesivo alla targa. Segnalato da un passante, è stato sequestrato dai carabinieri che ora indagano per risalire al responsabile.
"Sono fiduciosa e certa che il lavoro delle forze dell'ordine permetterà di individuare i responsabili di questo gesto", ha sottolineato Marini. "La gravissima vicenda di Macerata - ha aggiunto - impone a tutti un'assunzione di responsabilità, nonché la fermezza nel condannare qualsiasi atto o comportamento teso ad alimentare violenza e odio razziale". (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma della presidente della Onlus Alzheimer Uniti Italia di Macerata, Manuela Berardinelli
Quanto sta accadendo alla nostra città sgomenta ed addolora ciascuno di noi. Macerata è una città che ha fatto dell’accoglienza la sua peculiarità nei secoli. Siamo una comunità ospitale, da sempre. A partire dall’assistenza data ai malati durante la peste del 1300 fino al periodo della seconda guerra quando ci fu l’occupazione da parte dei tedeschi.
Non abbiamo bisogno di dimostrare la nostra capacità di essere ospitali e generosi, parlano i nostri comportamenti quotidiani. La cittadinanza maceratese adesso è impaurita e disorientata, ma non vacilliamo nella convinzione di ciò che siamo, l’intelligenza del cuore, quella che guarda alla persona senza alcuna distinzione, tanto meno il colore della pelle, ci appartiene per dna. La cattiveria non conosce etnia, è del genere umano esattamente come la bontà. Quello che è accaduto alla povera ragazza è atroce e mi toglie il sonno, ma l’efferatezza di tale crimine non ha nulla a che vedere con il colore della pelle. I criminali al mondo purtroppo esistono esattamente come i benefattori . Di certo non si può negare però nel nostro Paese un disagio sociale forte rispetto al tema della sicurezza, lo Stato deve assumersi la responsabilità di non riuscire a gestire una problematica seria. E’ evidente che c’è un’assenza di politica reale e regolata sull’immigrazione. Ma la reazione a tutto ciò, al terribile omicidio di Pamela, non può, non deve essere assolutamente l’odio.
Non dobbiamo permettere che un clima da far-west dove ciascuno pensa di fare giustizia da solo trionfi. Dico a tutti noi che è il momento di stringerci, di riflettere su un dolore che deve unirci non dividerci con polemiche strumentali.
Abbiamo scelto Macerata come Alzheimer Uniti Italia per il progetto pilota della “Comunità amica della persona con demenza” per la sua propensione all’accoglienza, tra l’altro confermata in questo anno e mezzo di sperimentazione, non ci siamo mai pentiti di averlo fatto perché la risposta è stata corale, oltre ogni aspettativa.
Non disperdiamo questo patrimonio, non permettiamo a niente e nessuno di contaminare il nostro senso profondo di rispetto della persona. Il logo che rappresenta il progetto della Città amica della persona con demenza è un abbraccio ed è esattamente questo l’invito che rivolgiamo a tutti: di allargare le braccia e non cadere nella tentazione di serrarle.
A nome mio personale e dell’Associazione che rappresento esprimiamo alla famiglia di Pamela il profondo cordoglio ed il dolore per la terribile tragica perdita, manifestiamo inoltre la più ferma condanna ai fatti accaduti il 3 febbraio esternando il nostro sostegno e la vicinanza alle persone ferite.