"Anna Menghi, consigliera regionale leghista, esalta Mussolini e la sua Opera nazionale per la maternità e l'infanzia, ma dimentica che "mandava i bambini nei campi dì sterminio per essere gassati". Lo scrive su Facebook Alessia Morani deputata del PD.
"Questa signora Anna Menghi - sottolinea Morani, postando la foto del post della consigliera regionale - è la presidente dell’Anmic di Macerata candidata con Acquaroli ed eletta al consiglio regionale per la Lega. Esalta Mussolini perché secondo lei fu l’ultimo a fare politiche per la natalità. Niente di più falso. Dimentica che Mussolini mandava i bambini nei campi dì sterminio per essere gassati. Nessuno ne ha chiesto le dimissioni dopo questa uscita vergognosa?"
Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante gli indebiti pensionistici. Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Può l’INPS richiedere le somme erogate in eccesso?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una problematica che tocca tutte le persone o meglio i pensionati che non si aspettano di ricevere una comunicazione dell'INPS che li informa di aver contratto un debito con l'Istituto di Previdenza Sociale.
La comunicazione inviata dall'Inps ha per oggetto “Accertamento somme indebitamente percepite su pensione” e informa il pensionato che sarebbero state corrisposte quote non spettanti in quanto l’ammontare dei redditi era superiore ai limiti previsti dalla legge; difatti, spesso accade che l'Ente richieda, anche a distanza di anni, la restituzione di pensioni arretrate erroneamente corrisposte.
In caso di titolo definitivo, è doveroso distinguere tra errore da parte dell'INPS e errore da parte del pensionato.
In particolare, se l'errore dipende dall'INPS, l'indebito diventa irripetibile, vale a dire l'Inps non potrà più chiedere indietro la restituzione degli importi erogati per errore in eccesso.
Va rilevato come secondo l'art. 52, co. 2, L. n. 88/1986, qualora siano state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, l'Ente non può richiedere il recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo del pensionato. Tale principio è stato ribadito dall'art. 13 L. n. 412/1991, norma di interpretazione autentica dell'articolo appena menzionato.
Il pensionato, per liberarsi dal debito, dovrà provare di aver prontamente comunicato le variazioni reddituali. A questo punto se l'INPS non si attiva, mediante le verifiche annuali, entro il 31 dicembre dell'anno successivo o a partire dalla data di effettiva conoscibilità dei redditi comunicati dal pensionato, l'INPS incorrerà nella decadenza prevista dalla legge, impedendogli così di poter azionare la richiesta di ripetizione nei confronti del pensionato.
Mentre, se l’errore è del pensionato, ovvero un’omissione, una sorta di colpa che viene attribuita al pensionato per non aver comunicato nei tempi o modi le variazioni reddituali, in questo caso, l'Ente, se dimostra che il pensionato non ha comunicato alcuna informazione e vi sono state delle variazioni reddituali, ha la possibilità di richiedere queste somme entro 10 anni dalla comunicazione in cui chiede la restituzione delle somme (Circolare INPS n. 47 del 16.03.2018, in particolare, par. 8.1). Ad esempio: comunicazione dell'INPS del 2020, la stessa potrebbe chiedere la restituzione degli importi fino al 2010.
Per tali ragioni, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che,“Le pensioni possono essere in ogni momento rettificate dagli enti erogatori in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione o di erogazione della pensione, ma non si fa luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita prestazione sia dovuta a dolo dell'interessato” (Corte di Cassazione, Sez. Lav., Sent. n. 482/2017).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.
Carmagnola, Torino : 15 coltellate alla moglie, otto fendenti al figlio. Poi la furia selvaggia ed ulteriori colpi inferti al corpo agonizzante della moglie, con ogni suppellettile che si trovava a portata di mano: una cornice, lampade, persino un televisore ed una bottiglia per sfigurarla. Un cavatappi con il quale ha colpito il figlio alla gola, oltre alle coltellate sul suo piccolo corpicino, come raccontano i coltelli sporchi di sangue rinvenuti nell’abitazione.
30 in tutto gli oggetti sporchi di sangue sequestrati nell’appartamento dove risiedeva la famiglia.
Lei era Teodora Casasanta, 38 anni. Abruzzese di origine, psicologa, si era trasferita 10 anni fa a Torino dove aveva trovato impiego presso un centro di recupero dalle dipendenze. Qui aveva incontrato Alexandro Riccio, che all’epoca faceva l’operatore sanitario. Si erano innamorati, sposati, e la famiglia si era allargata cinque anni fa con l’arrivo di un figlio, Ludovico.
Due anni fa la prima crisi matrimoniale, la prima rottura, ma Teodora decise di perdonare il marito riaccogliendolo in casa; ultimamente la coppia attraversava un nuovo periodo di crisi e sembrerebbe che lei volesse separarsi.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la sera del 28 gennaio i coniugi avrebbero avuto una violenta discussione.
Teodora è andata a dormire ma il marito più tardi l’ha raggiunta e l’ha colpita nel sonno: molteplici coltellate alla schiena che però non l’hanno uccisa. Teodora è morta sotto il lancio furioso di oggetti di ogni tipo che con violenza venivano scagliati dal marito sul suo corpo agonizzante.
Il figlio, è stato sgozzato e colpito più volte dal padre. E’ stato ritrovato all’ingresso della camera da letto, a poca distanza dalla sua mamma dove il suo corpo era stato trascinato dal padre lungo il corridoio sino a li .
Alle 2.29 di notte un tonfo sveglia del tutto i vicini che chiamano il 112: l’ assassino si è gettato dal balcone, dopo aver cercato di togliersi la vita anche tagliandosi i polsi, senza riuscirci. Riccio, sopravvissuto, è stato arrestato per duplice omicidio con l’aggravante della crudeltà; ora ricoverato nel reparto detenuti delle Molinette con una prognosi di 60 giorni .
“Sembrava una persona tranquilla” .
E quindi? Raptus? “Gesto folle”?
Prendendo a prestito le parole dell’avvocato penalista e criminologo Dario Bosco :” la malattia mentale, nel proprio corso, ha “suoi sintomi, suoi segnali, sue crisi acute” e raccontare “che esiste un soggetto assolutamente sano, che impazzisce improvvisamente commettendo un orribile delitto in preda ad un non meglio precisato raptus e che subito dopo ritorna allo stato antecedente di assoluta normalità e razionalità, significa raccontare qualcosa di molto simile ad una barzelletta.”
L’azione criminale ha sempre un suo percorso e l’analisi del comportamento omicidiario deve partire sempre dall’analisi di atteggiamenti precedenti e sintomatici di ciò che sarebbe poi accaduto alla vittima.
Qualora la storia clinica di un soggetto e la perizia psichiatrica escludano una malattia mentale, e quindi l’incapacita’ totale o parziale di intendere e di volere al momento della commissione del reato, la ricerca del “perchè” di un comportamento omicidiario spesso parte da molto lontano, da disturbi nei rapporti parentali che hanno causato uno sviluppo psicologico problematico.
L’ iperdipendenza, le forme reattive violente, il disagio negli adulti nascono proprio nell’età in cui si viene a formare la personalità dell’individuo.
L’ ipercura del bambino tanto quanto l’ incuria , la sua infantilizzazione quanto l’ adultizzazione, il sottoporlo a frequenti litigi di coppia (per non parlare di situazioni ancor più gravi di abuso a danno del minore, quali abusi sessuali, violenza assistita, violenza domestica), è stato concordemente accertato sono alcune delle dinamiche che lo porteranno ad essere un adulto capace di intendere e di volere ma incapace a gestire le sue emozioni secondo modelli etici e sociali adeguati: lo consegneranno ad una vita adulta in cui sarà maggiore per lui la probabilità di creare legami tossici, spesso violenti e di tipo sado-masochistico.
“Amiamo come siamo stati amati”. Non una giustificazione, ma una spiegazione ed un ‘invito alla riflessione e soprattutto alla prevenzione.
Discutere su come intervenire è molto suggestivo ma individuarne la soluzione è difficile e qualunque deterrenza legale è nulla poiché chi compie questi omicidi o si suicida a propria volta o accetta tutte le conseguenze quasi soddisfatto di aver raggiunto il proprio scopo.
L’unico intervento che si può fare è culturale, indirizzando i giovani verso un nuovo sistema valoriale: insegnare loro ad elaborare la sconfitta in amore, la rabbia, la gelosia e non mostrare il proprio disagio con distruttive esplosioni di violenza.
"A Macerata sorgerà un nuovo ospedale, ma non sarà un ospedale unico". A ribadirlo è l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, richiamando la risoluzione approvata dalla maggioranza, in Consiglio regionale, lo scorso 10 novembre quando vennero sospesi tutti i provvedimenti in corso per la realizzazione dei nuovi ospedali unici provinciali.
Riguardo le tempistiche di realizzazione del nuovo ospedale, Saltamartini chiarisce: "L'obiettivo è quello di accelerare i tempi. La nostra Giunta è in carica da pochi mesi e ci troviamo in un periodo di piena pandemia. Bisognerà ripartire da capo, visto che di concreto ad ora non c'è nulla, se non un progetto di 200 milioni presentato da un privato. Voglio, in ogni caso, rassicurare il sindaco Sandro Parcaroli: un nuovo presidio ospedaliero verrà certamente costruito".
Il "no secco" agli ospedali unici da parte dell'attuale amministrazione regionale, è connesso alla ferma volontà di rafforzare la medicina territoriale.
In questo senso, Saltamartini cita il potenziamento dell'ospedale di Camerino: "Il nosocomio camerte dovrà rendere un servizio adeguato alle popolazioni montane - sottolinea -. Abbiamo cercato di tenerlo immune dal Covid sino a quando abbiamo potuto resistere, ma si tratta di una struttura inserita tra quelle riconvertibili in Covid Hospital in base ad un piano pandemico fatto dalla precedente amministrazione regionale, e sul quale non siamo potuti intervenire".
Sul grido di allarme lanciato da un gruppo di sindaci dell'area montana riguardo l'immediato ripristino del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Camerino (leggi qui), Saltamartini è chiaro: "Bisognerebbe svestire le casacche politiche quando si fa parte delle Istituzioni, evitando di veicolare messaggi sbagliati alla popolazione".
"Si sono create delle situazioni di disagio, in particolare in due reparti, quello di ortopedia e quello di cardiologia per via della carenza di personale - aggiunge l'assessore -. Il reparto di ortopedia in origine aveva sette medici, e adesso ce ne sono soltanto uno o due. Questo deriva dal fatto che i medici che vi lavoravano sono andati via, e i concorsi che sono stati banditi sono andati deserti. Per coprire questa mancanza inviamo degli ortopedici, in orario aggiuntivo, che provengono dagli ospedali di Macerata e Civitanova. Non mi sembra che questo sia stato fatto molte volte in passato".
L'assenza di medici disposti a lavorare all'ospedale di Camerino resta un problema che Saltamartini spiega così: "Ad un medico che intende avanzare nella propria carriera fanno gola presidi ospedalieri con un bacino d'utenza maggiore rispetto a quello delle aree montane. Per incentivare i medici a venire a Camerino bisognerebbe prevedere dei bonus di natura economica o offrire loro altri benefici, come l'uso gratuito delle abitazioni. In questo senso occorre modificare la legge nazionale, non si può intervenire a livello regionale".
Il Comune di Macerata, in collaborazione con l’Università e l’Istituto storico di Macerata, si prepara a commemorare il Giorno del Ricordo, riconosciuto ufficialmente nel 2004 con la legge che istituì la “solennità civile nazionale italiana”, celebrata il 10 febbraio di ogni anno per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
“Il giorno del Ricordo ci fa rivivere una pagina tragica della nostra storia recente che, per molti anni, è stata ignorata e, in alcuni casi, negata – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Dobbiamo conoscere la storia e il nostro passato per far sì che l’odio e la violenza siamo completamente estirpati dalla nostra società. Alle vittime e ai loro discendenti va il mio sentito pensiero con l’impegno che tali sofferenze non dovranno mai essere dimenticate”.
“Una vicenda complessa - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, una storia che grazie a studiosi e ricercatori stiamo ancora purtroppo scoprendo in tutto il suo orrore. Vicende terribili che devono venire alla luce per scoperchiare il male che l'umanità ancora fa fatica a sradicare da sé. E per averne la consapevolezza ogni iniziativa di ricerca deve essere sostenuta affinché la storia possa diventare maestra di vita e di civiltà”.
Il programma delle iniziative prenderà il via mercoledì 10 febbraio, alle 9.30, quando il sindaco Parcaroli deporrà una corona in via Vittime delle Foibe, simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni.
Il giorno seguente, giovedì 11 febbraio, alle 16.30, in diretta live sul canale youtube dell'Istituto Storico di Macerata, https://www.youtube.com/channel/uca97lsmtvag5p4-ra-sua4a, dopo i saluti del sindaco Sandro Parcaroli e del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, si potrà assistere alla presentazione del volume “Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe” (Viella Edizioni) di Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea dell’Università di Padova e direttore scientifico dell’Insmli, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
Un volume che mostra come dietro gli attuali processi di rielaborazione del passato vi è una più ampia posta in palio, che tocca le prospettive future della democrazia in Italia e in Europa.
Alla presentazione interverranno l’autore del volume e Francesco Bartolini, docente di Storia contemporanea dell’Università degli studi di Macerata e presidente dell’Istituto Storico di Macerata
La vigilanza sul rispetto delle disposizioni di contrasto al COVID-19 è stata esaminata in sede di riunione tecnica delle Forze dell’Ordine tenutasi nel pomeriggio di lunedì scorso presieduta , in videoconferenza, dal Prefetto Ferdani e alla quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia.
Nell’ambito del dispositivo di controllo interforze in atto, confermato anche per la recente collocazione delle Marche in “zona gialla”, particolare attenzione sarà dedicata in questo fine settimana alla verifica delle disposizioni anticontagio che le vigenti normative impongono a seguito del passaggio dalla zona arancione a quella gialla.
«La collocazione della Regione in zona gialla rappresenta un fatto positivo e una boccata di ossigeno anche per tanti esercizi commerciali - ha affermato il Prefetto - . Non dobbiamo però abbassare il livello di attenzione perché il virus è ancora fra noi e dobbiamo continuare a mantenere il rispetto delle regole e adottare comportamenti individuali responsabili. Evitiamo gli assembramenti e usiamo correttamente la mascherina».
In linea con le nuove esigenze imposte dalla pandemia, il nuovo format della 27ma giornata Orientagiovani è stato trasmesso in diretta Tv e Web.
Al tradizionale appuntamento, promosso da Confindustria Macerata, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con il Contributo della Camera di Commercio delle Marche nell’ambito del “Progetto Scuola”, hanno potuto assistere, in modo interattivo, gli studenti degli ultimi anni di tutte le scuole superiori della Regione Marche.
“Il Covid ha portato disorientamento, incertezze e sta bloccando molte energie che debbono essere rapidamente liberate e messe a frutto; l’impresa è un laboratorio di cultura e di crescita - ha esordito Francesca Orlandi l’imprenditrice di Confindustria Macerata delegata al Progetto Scuola e Presidente dell’Azienda Speciale della Calzatura Moda della Camera di Commercio delle Marche - i giovani hanno sete di conoscenza e di riferimenti su cui costruire il proprio futuro; hanno bisogno pertanto di confidare su un connubio costante e virtuoso fra offerta formativa e domanda delle imprese: collegamento che spesso non c’è e ciò rappresenta una delle cause strutturali della debolezza del capitale umano e della nostra economia.Il nostro impegno è quindi di offrire risposte ai ragazzi e rappresentare le opportunità di crescita che l’impresa offre”.
Presente anche il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, che oltre a salutare i giovani e i docenti, ha sottolineato che “Il comune impegno per ridurre il mismatching fra scuola e impresa assunto dall’ Ufficio Scolastico, Confindustria e Camera di Commercio, passa anche attraverso l’orientamento come processo che parte dalla conoscenza di se stessi, al fine di scoprire le proprie vocazioni che porteranno a individuare un ruolo utile nella società. Si sta anche lavorando per ridefinire le figure professionali, in un nomenclatore comune fra scuola e impresa, per rendere la formazione più aderente alle esigenze del territorio e della società”.
Il tema della giornata "Conoscersi per scegliere" presentato dal giornalista Maurizio Socci di Etv Marche, è stato sviluppato avvalendosi delle testimonianze in studio degli imprenditori Stefano Parcaroli (Med Computer Srl - Macerata), Riccardo Bertini (Plados SpA - Montecassiano), Francesca Orlandi (Pelletteria Valentino Orlandi - Corridonia) e dei collegamenti con le stesse aziende, nelle quali giovani occupati hanno descritto il percorso della propria esperienza lavorativa.
Nel corso della trasmissione animata sapientemente dall’attore Francesco Facciolli e dal docente di Comunicazione e Marcheting della Politecnica delle Marche e della Luiss Gabriele Micozzi, i ragazzi collegati, anche tramite whatsapp, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sui tre focus proposti:1. Artigianalità e Industria 4.0, 2. Made in Italy, Ricerca e Innovazione e 3. Informatizzazione e nuove tecnologie, temi fondamentali e fattori vincenti sui quali imprese e scuola sono chiamate ad investire attraverso percorsi comuni e coordinati.
L’incontro in diretta tv si è concluso con i saluti di Paolo Carlocchia presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata che ha rimarcato la necessità di investire ancora di più su queste iniziative: “Si tratta di una opportunità di confronto fra Scuola e impresa, particolarmente necessaria in un momento difficile per tutti, e nel quale è fortemente sentita dai giovani l’esigenza di riallacciare i rapporti con una realtà in rapido cambiamento e complessa da decifrare”.
Partiranno lunedì 8 febbraio i lavori nei locali dell’ex Upim in corso Matteotti, a Macerata. Si tratta di interventi di riqualificazione dello stabile – pavimentazione, opere murarie, infissi e azioni sulla facciata della Galleria del Commercio – coerentemente con tutto il complesso strutturale della galleria.
Questa mattina c’è stato un sopralluogo da parte della società Cardinali Marco e C. Sas, del sindaco Sandro Parcaroli e dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori.
L’Amministrazione comunale (proprietaria del piano semi interrato che affaccia su via Armaroli) e la proprietà del piano strada e del piano inferiore, la società Cardinali Marco e C. Sas, hanno deciso di dare il via ai lavori - la cui conclusione è prevista entro l’estate - per favorire la riapertura del centro commerciale del cuore della città; aspetto coerente con il programma di governo che prevede appunto la promozione del centro commerciale naturale per il centro storico.
"L’avvio dei lavori rientra nel progetto del centro commerciale naturale e quest’ultimo permetterà di creare presupposti per stabilizzare un sistema di offerta di beni e servizi tipo logicamente differenziato ma, nell’insieme, unitario e incentrato sul ruolo trainante degli spazi pubblici – ha detto il sindaco Parcaroli -. Il centro commerciale naturale rappresenta una strategia di rilancio della totalità degli spazi pubblici che saranno rafforzati dalla presenza delle offerte d’interesse collettivo".
"Si tratta di lavori pubblici che saranno volti alla pulizia, all’illuminazione e alla sicurezza – ha detto l’assessore Marchiori -. Riqualificare tutta l’area della Galleria del Commercio affinché torni ad avere il lustro di un tempo rappresenta una priorità e per questo ringraziamo i proprietari dei locali dell’ex Upim. L’Amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, sosterrà tutti coloro che intenderanno affittare gli spazi riqualificati".
"In accordo con l’Amministrazione ci stiamo muovendo per rivitalizzare questa parte del centro storico di Macerata che per tanti anni è rimasta abbandonata" ha aggiunto infine Roberto Cardinali, della ditta Cardinali Marco e C. Sas.
È risultata finalista Giorgia Isidori, sorella di Sergio Isidori, scomparso misteriosamente all’età di cinque anni e mezzo il 23 aprile 1979 a Villa Potenza (Mc), e mai più ritrovato e presidente dell’Associazione Penelope Marche Odv, con la poesia “Silenzio” al Premio Internazionale “Il Federiciano” ad opera della casa editrice “Aletti Editore” giunto quest’anno alla XIIº edizione. La poesia “Silenzio”, composta dalla Isidori, è stata selezionata per essere inserita nell’antologia del concorso che raccoglierà i testi più rappresentativi. La Aletti Editore realizzerà, infatti, una raccolta in cui saranno presenti i finalisti della XIIº edizione, che rimarrà negli annali del Premio “Il Federiciano”.
Un altro tassello importante, un componimento poetico toccante quello scritto dalla giovane maceratese che ricalca il silenzio che avvolge da un lato il dramma di chi scompare senza più darvi notizia e dall’altro descrive tremendamente la ferita di chi rimane nel limbo dell’attesa. “Ho scritto la poesia Silenzio – ha affermato la Isidori – mettendomi nei panni di mia madre che ancora giovanissima si è vista strappare inspiegabilmente mio fratello segnando poi la vita di tutti noi”. L’antologia del concorso vedrà la prefazione dei Presidenti di Giuria: Giuseppe Aletti, poeta ed editore, Dato Magradze, il più importante poeta georgiano vivente. Nel 2011 e nel 2018 è stato candidato al Premio Nobel, e Reddad Cherrati, membro della Casa della poesia del Marocco è considerato uno dei maggiori traduttori dall’italiano all’arabo e viceversa.
Anche il Comune di Macerata aderisce all’iniziativa di sensibilizzazione di Amnesty International promossa per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e richiedere la liberazione di Patrick Zaki.
Lo studente egiziano del master in Studi di genere dell’Università Alma Mater di Bologna, come noto, dopo essere stato fermato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, è detenuto da quasi un anno con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale e propaganda per il terrorismo.
Il sindaco Sandro Parcaroli e la Giunta comunale hanno infatti accolto positivamente la proposta di Amnesty di illuminare di giallo, il prossimo 7 febbraio, un monumento simbolo della città ed è stato scelto lo Sferisterio.
“Abbiamo aderito in modo convinto all’iniziativa per sensibilizzare su quanto accaduto allo studente egiziano Patrick Zaki – ha detto il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’illuminazione dello Sferisterio, come avverrà anche per altri monumenti in tutta Italia, è un segnale per dimostrare la vicinanza al giovane studente e per chiedere la sua liberazione”.
Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, è stata approvata dalla Giunta Parcaroli, una delibera che traccia le linee di indirizzo finalizzate a favorire l’accesso ad una più ampia fascia di proprietari e inquilini di immobili che, avendone i requisiti, fossero interessati ad accedere ai benefici fiscali previsti dal cosiddetto “Bonus facciate”.
Detrazione Fiscale: La legge di bilancio 2020 ha, infatti, introdotto la possibilità di una detrazione fiscale del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero dell’esterno degli edifici – compreso il cosiddetto cappotto – ricadenti nelle zone omogenee A, centro storico, e B, zone di completamento.
Variante del PRG: Considerato che moltissimi condomini, case singole ed edifici extra-residenziali ricadono ancora in zone di espansione C, previste come nuove lottizzazioni dal Piano del 1994 ma ormai completate da tempo, verrà predisposta una variante al PRG che consenta la conversione di queste lottizzazioni in zone di completamento B, nonché il riconoscimento dell’assimilabilità alla zona B anche agli edifici ricadenti nelle zone a verde privato ricomprese nell’ambito del centro abitato.
Lo sconto previsto dal Bonus facciate si aggiunge agli altri bonus utilizzabili e ha, come noto, l’obiettivo di rilanciare la cura degli stabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico.
Il Presidente CNA Macerata e tutta la Confederazione esprimono soddisfazione per l’incarico di costituire un nuovo governo affidato al professor Mario Draghi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Così Giorgio Ligliani: “innanzitutto, grazie alla fermezza del Presidente della Repubblica, abbiamo scongiurato il pericolo di dover mandare alle urne 40 milioni di italiani nel bel mezzo di una pandemia devastante. Ora, il professor Draghi può garantire alla crisi una soluzione di alto profilo coinvolgendo personalità di livello qualitativo adeguato alla molteplicità e alla complessità degli ostacoli da affrontare. Le priorità che, attraverso i nostri rappresentanti a Roma, porteremo all’attenzione del futuro Presidente del Consiglio saranno innanzitutto quelle legate all’emergenza sanitaria e alla necessità di un piano vaccinale veloce ed efficiente. Poi la definizione del Recovery Plan, un’occasione unica per sciogliere i tanti nodi strutturali rimasti irrisolti da troppo tempo che, al momento in cui è arrivata la pandemia, non avevano ancora permesso all’Italia di uscire dalla crisi finanziaria scoppiata nel 2008”.
CNA è quindi fiduciosa che un governo a guida Draghi possa essere un riferimento importante per l’intero comparto produttivo e per le piccole imprese: “a livello programmatico, la nostra Confederazione – prosegue Ligliani - propone, e spera convintamente, che le esigenze degli artigiani e delle piccole imprese siano al centro delle politiche governative per esaltare la funzione sociale ed economica già oggi svolta dai ‘piccoli’ con impegno e sacrificio enormi”.
Per un giudizio definitivo però si attende l’ex vertice BCE alla prova dei fatti: “come CNA auspichiamo che il professor Draghi voglia coinvolgere nella sua strategia le forze sociali più rappresentative convocandoci per chiedere il nostro contributo che saremo pronti a offrire anche nell’interesse generale dell’Italia”.
Infine, dal Presidente CNA territoriale di Macerata una specifica richiesta in più: “sia data una corsia preferenziale al pacchetto presentato alla Camera dal Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini. I 4,7 miliardi, aggiuntivi e complementari rispetto alle risorse già disponibili per la ricostruzione materiale, saranno indispensabili per lo sviluppo economico e sociale dell’intera area e per far compiere alle nostre comunità quel salto in avanti indicato dallo stesso Legnini nei progetti di costruzione delle smart city dell’Appennino”.
Al via nelle Marche il Piano di bonifica dell’amianto per ben 21 ospedali della regione, tra cui quello di Macerata e Civitanova Marche. La giunta regionale ha approvato la delibera per destinare agli ospedali regionali 4,7 milioni di euro per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente nelle strutture.
“La giunta, già dalle prime settimane dal suo insediamento, ha dimostrato un cambio di passo in materia sanitaria, con l’intenzione di rivedere il Piano socio sanitario per creare una rete ospedaliera diffusa sul territorio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli -. A tutti i cittadini, senza distinzione tra chi vive nelle grandi città o in piccole realtà, va garantito il diritto alla salute, che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio, ma equivale anche ad avere strutture sicure. In quest’ottica anche la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate".
"Di qui – continua l’assessore - la decisione di destinare le risorse di provenienza nazionale ai nostri nosocomi, sulla cui messa in sicurezza stiamo dirigendo il nostro massimo impegno. Con questa delibera diamo risposta concreta ad un annoso problema che viene finalmente affrontato in maniera strutturale”.
La delibera approvata in giunta prevede interventi su tutte le 5 Aree vaste, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Ancona, l’Azienda ospedaliera di Pesaro, l’Inrca di Ancona. Interventi selezionati dai tecnici regionali in base alle richieste pervenute dalle aziende sanitarie.
"Gli interventi di finanziamento – spiega Baldelli - sono stati subordinati a precise priorità. Si sono quindi ritenuti primari gli interventi sulle strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. In tal modo, tutte le richieste pervenute per strutture con tale tipo di degenza sono state finanziate. Gli interventi per cui era già pronto il progetto esecutivo sono stati presi in esame in via prioritaria e otterranno la copertura pressoché totale dell’importo.
"Con le risorse rimanenti si darà invece copertura totale agli interventi di importo inferiore ai 500mila euro in fase di progettazione preliminare o di fattibilità. Con le risorse ancora rimanenti si procederà infine a finanziare i restanti interventi di importo superiore ai 500mila euro in fase di progettazione preliminare o di fattibilità" conclude Baldelli.
È iniziata la selezione di uno dei concorsi più importanti del panorama artistico internazionale , il "Premio Vittorio Sgarbi". Fra i prescelti dal noto critico d'arte c'è l'artista maceratese Stefano Calisti.
In passato Calisti ha già avuto riconoscimenti dal Professore: nel 1994 viene premiato al concorso Santa Chiara illumina il Mondo e nel 2012 invitato, sempre da Sgarbi, alla 54esima Biennale di Venezia .
Per l'occasione Calisti ha presentato un'opera di grandi dimensioni dal titolo COVID 19 che rappresenta fortemente il periodo che stiamo vivendo.
Sono sei le opere dell'artista maceratese scelte dal noto critico d'arte, le quali vedranno pubblicazione nella collana di sei volumi a cura di Vittorio Sgarbi ed il tutto culminerà con una grande mostra che il Professore organizzerà a Ferrara, nel mese di ottobre .
Ricca di successi la carriera di Stefano Calisti che in passato fu premiato dalla figlia di Picasso "Paloma" al Palazzo dei Congressi di Vittel in Francia, alla biennale di Sicilia, alla rassegna Salvi e Piccola Europa a Sassoferrato.
In quest'ultimo periodo vede una sua opera al cospetto di Papa Francesco, una collaborazione con l'Americana Lisa Fondo e, ancora una volta il suo nome legato a quello del Critico d'arte più celebre dei nostri tempi, Vittorio Sgarbi.
Sarà Juan Luca Sacchi ad arbitrare la partita tra Sassuolo e Spezia, valevole per la ventunesima giornata del campionato di serie A in programma sabato 7 febbraio.
Il match si disputerà al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia alle ore 15:00. Per il fischietto appignanese, residente da anni a Macerata, si tratta dell'ottava partita arbitrata in questa stagione nel massimo campionato di calcio e in questa occasione arbitrerà per la prima volta in carriera il club neroverde. Sono 8 invece i precedenti di Sacchi con lo Spezia, tutti in B: 3 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta ai playoff del 2020 contro il Frosinone nel match di ritorno.
A coadiuvarlo ci saranno il Sig. Francesco Fiore, della sezione di Barletta, e il Sig. Filippo Bercigli, della sezione di Valdarno. Il IV uomo sarà il Sig. Luca Massimi, della sezione di Termoli. Al VAR ci sarà il Sig. Luigi Nasca, della sezione di Bari, coadiuvato dal Sig. Stefano Del Giovane, della sezione di Albano Laziale..
Prevenire la violenza nei confronti delle donne: questo l'obiettivo del “Progetto Mimosa” – Campagna di sostegno e prevenzione contro la violenza sulle donne- che sarà realizzato per la prima volta nella nostra provincia ed attuato d’intesa tra il Prefetto Ferdani, la Presidente di Federfarma Kaczmarek, la Delegata Regionale dell’Associazione Farmaciste Insieme Focone e l’Ordine dei Farmacisti.
Un progetto pilota che trova nell’elemento comunicativo la sua valenza, infatti in tutte le farmacie della provincia verranno distribuite, dal prossimo 15 febbraio, apposite brochure informative contenenti consigli e indicazioni su come affrontare situazioni di violenza e sulle strutture cui rivolgersi.
L'iniziativa che coinvolgerà tutte le farmacie della provincia rappresenta l'impegno attuale e concreto da parte della Prefettura, di Federfarma, Ordine dei Farmacisti e Associazione Farmaciste Insieme di porre in essere iniziative condivise e in una sintonia di lavoro per un obiettivo comune : quello di costituire una rete informativa a sostegno delle donne affinché non subiscano passivamente alcuna forma di sopraffazione ma trovino il coraggio di denunciare.
Questa iniziativa va nella direzione di voler contribuire concretamente ad aiutare le donne a vincere una mentalità di sopraffazione assolutamente inaccettabile.
Dal confronto è emersa altresì la necessità di ampliare il perimetro delle iniziative a favore della donna; per questo il Progetto vedrà inoltre –grazie alla collaborazione di Federfarma e Assofarm - l’attivazione all’interno di 26 farmacie della Provincia di un “momento di ascolto” contro la violenza di genere.
Ciò consentirà alle donne vittime di maltrattamenti di rivolgersi al punto di ascolto dove troveranno una migliore colloquiabilità garantita dalla figura e dalla professionalità delle farmaciste, che le informeranno e le orienteranno verso percorsi specialistici che prevedono l'informazione sui diritti ed il sostegno psicologico.
Quest’iniziativa rappresenta un nuovo importante “presidio” sul territorio, grazie al sostegno gratuito che sarà a disposizione delle donne vittime di qualsiasi tipologia di maltrattamenti, indipendentemente dalla loro età, genere, nazionalità, condizione sociale.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, componente della Giunta della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e Segretario della stessa, è stato riconfermato dalla Crui nel Comitato Consultivo dell’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione dell’università e della ricerca.
Il Comitato consultivo è rappresentativo della più ampia comunità di riferimento delle attività dell'Agenzia: i suoi membri sono designati da istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali, con il compito di dare pareri e formulare proposte al consiglio direttivo, in particolare sui programmi di attività e sulla scelta dei criteri e dei metodi di valutazione.
Il presidente della Crui Ferruccio Resta aveva designato il rettore Adornato lo scorso luglio in sostituzione del professor Gaetano Manfredi, nominato Ministro dell’Università e della Ricerca.
Il Rettore ribadisce quanto aveva dichiarato in quell’occasione: “Il mio impegno sarà quello contribuire alla definizione di una politica di valutazione che tenga conto della dimensione plurale e unitaria del sistema universitario, per rafforzare l’unità dei saperi, consolidare lo scambio scientifico culturale e, in particolar modo, per affermare ulteriormente la riconoscibilità del sistema Paese nello spazio globale”.
Dal 15 febbraio riapre anche l’Ufficio postale di Collevario su sei giorni a settimana. Il sindaco Parcaroli: «Equità di trattamento per tutti e tre gli sportelli della città che erano stati interessati dalla riduzione degli orari".
A comunicarlo direttamente al primo cittadino è stato il vice direttore di Poste Italiane, il dottor Giuseppe Lasco. Dunque dopo la riapertura su sei giorni a settimana (avvenuta lunedì 18 gennaio) degli uffici postali di Colleverde e della Pace anche lo sportello di Collevario tornerà a osservare l’orario su sei giorni a settimana a partire da lunedì 15 febbraio.
"Equità di trattamento per tutti e tre gli sportelli della città che erano stati interessati dalla riduzione degli orari – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Siamo molto soddisfatti della decisione di Poste Italiane, che ringraziamo, per essere intervenuta in una situazione che aveva creato disagi e criticità alla comunità£.
L’interessamento dell’Amministrazione comunale in merito alla riduzione degli orari di apertura era iniziato all’indomani delle elezioni, più esattamente lo scorso ottobre. Della questione era stata interessata la responsabile di filiale, la dottoressa Beatrice Bacchiocchi.
Le aperture a giorni alterni non permettevano un accesso agevole agli uffici postali con prolungate attese all’esterne – esponendo le fasce deboli al clima freddo – e con la possibilità di una concentrazione cospicua in un solo ufficio con effetti più rischiosi in relazione al contagio epidemiologico. Oltre all’Amministrazione comunale anche l’Anci Marche era intervenuta chiedendo un incontro al vice direttore di Poste Italiane Giuseppe Lasco.
Lo scorso 18 gennaio gli sportelli di Colleverde e della Pace erano stati riaperti con l’orario su sei giorni a settimana mentre non c’era stata nessuna comunicazione in merito all’ufficio di Collevario, uno dei quartieri più popolosi della città. Il sindaco si era subito mobilitato per chiedere a Poste Italiane quali fossero stati i criteri di scelta della riapertura di solo due uffici e non di tutti e tre.
Due giorni fa è arrivata la comunicazione ufficiale di Poste Italiane che chiarisce che si sta proseguendo: "nel graduale e costante ripristino dell’offerta dei servizi della rete degli uffici postali, pur nell’attuale emergenza pandemica. Nel corso delle prossime settimane, preso atto delle oggettive difficoltà del periodo rilevate anche attraverso specifici momenti di confronto con le amministrazioni locali, Poste Italiane intende proseguire con un progressivo ampliamento dell’operatività degli Uffici Postali".
Poste Italiane ha comunicato che "nel Comune di Macerata sarà ampliata l’operatività degli Uffici Postali siti in via Eugenio Montale 15 (Collevario, ndr.) dal 15 febbraio e sarà incrementata l’operatività per un totale di sei giorni settimanali".
Valorizzare le bellezze architettoniche e le eccellenze enogastronomiche locali, attraverso la scoperta del centro storico di Macerata sotto una veste “romantica”.
Tutto questo è “Macerata…l’amore in festa”, l’iniziativa promossa dal Comune di Macerata e organizzata dall’associazione Macerart & Tour in occasione della festa di san Valentino.
Un evento accolto favorevolmente dagli assessorati al Turismo - Eventi e alla Cultura che li vede lavorare sinergicamente con l’obiettivo di stimolare e rilanciare le attività socio – culturali ed economiche della città in sofferenza a causa dell’attuale emergenza sanitaria.
Diverse le attività in programma nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 febbraio che si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid.
Il chiosco dell’amore
Si parte dal Chiosco dell’amore. Si tratta dell’immobile di viale Trieste, ai piedi delle scalette, dove verrà allestita un’esposizione, a cura dell’ associazione Amanuartes, di artigianato artistico in tema romantico. Il chiosco verrà aperto al pubblico dal pomeriggio di venerdì 12 fino a domenica 14 febbraio.
I tour romantici
I tour guidati si svolgeranno sabato 13 e domenica 14 febbraio, nel rispetto delle normative anti Covid, e partiranno dal Chiosco dell’amore, in viale Trieste. Passeggiate nella storia e nell’arte tra le vie della città, accompagnati da poesie e letteratura romantica.
Il gusto dell’amore
Per quanto riguarda l'offerta enogastronomica, si unirà alla scoperta del centro storico, la possibilità di far vivere un po’ di romanticismo anche a tavola, con delle proposte per tutti i gusti e tutte le tasche. Sei i ristoranti che aderiscono al progetto: si potranno scegliere aperitivi, apericena e menù gourmet preparati con amore, da consumare in loco in sicurezza o da asporto (secondo le disposizioni anticontagio), proposti da Di Gusto, Centrale.Eat, Il Casolare, Hopshope, Verde Caffè, l’Osteria dei fiori, Il Pozzo e Il Quartino. Macerart & tour arricchisce la proposta culinaria con una sorpresa personalizzata e unica da dedicare al proprio partner, creata dalle mani sapienti di Amanuartes. Sono previsti sconti per chi sceglie anche di vivere l’esperienza dei tour romantici per le vie della città.
Vetrine dell’amore
Inoltre ci sarà anche l’occasione di acquistare un regalo nei tanti negozi di Macerata che allestiranno le vetrine a tema con la possibilità di partecipare ad un concorso a premi che si concluderà il 14 febbraio. Le attività che vorranno mettersi in gioco possono aderire scrivendo una mail a macerartetour@gmail.com entro il 6 febbraio e inviando la foto della vetrina del negozio entro il 10 febbraio che verrà condivisa sulle pagine social dell’associazione. Vincerà la vetrina più votata dal pubblico. Un premio sarà dedicato anche alla coppia che avrà inviato il selfie più romantico, scattato in un angolo della città.
Macerata fa sua la quarta vittoria consecutiva nelle ultime quattro partite, tutte in trasferta. Un successo che arriva al termine di una sfida combattuta, con le squadre che regalano spettacolo per lunghi tratti dei cinque set. Altra bella prova dei ragazzi del coach Di Pinto, bravissimi a crederci fino alla fine, reagendo ai momenti difficili della gara. Fano si dimostra una squadra di qualità, con un'ottima fase difensiva ma grazie ad una prestazione in crescendo la Med Store recupera due volte lo svantaggio e fa sua la partita al tie-break.
LA CRONACA – Macerata senza Dennis, in campo vanno Snippe, Ferri e Princi, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli, che torna a scambiarsi col compagno Valenti. La Vigilar Fano deve invece fare a meno di Ruiz e ci sono Ulisse, Tallone, Lucconi, i centrali Bartolucci e Ferraro, Cecato, Cesarini libero. Inizio equilibrato come dimostra il lungo scambio che vede il recupero di Monopoli, Fano che prova il nuovo attacco ma Macerata difende bene e trova il punto del 6-6 con Princi che buca il muro. I padroni di casa dettano il ritmo e i biancorossi inseguono, ma il muro di Bartolucci manda i suoi sul +2; è un vantaggio brevissimo, la Med Store reagisce e con Snippe torna subito in parità. Le squadre giocano a buoni ritmi in campo e danno vita a scambi spettacolari, intanto l'ace di Princi vale il vantaggio di Macerata; Fano ribalta, decisivo il muro su Snippe, 16-14, e Di Pinto chiama il time out. Altro bello scambio con la Vigilar che difende benissimo su Ferri e ancora Ferraro a muro su Snippe, è 18-15; stavolta allunga Fano e sul 20-16 arriva il nuovo time out per i biancorossi. Nel finale accorcia Macerata ma Fano scappa di nuovo, e a muro chiude il set, stavolta con Lucconi. Snippe apre il secondo set trascinando i suoi sull'1-4, il coach Pascucci chiama il time out. Si alzano i ritmi e si allungano gli scambi con le squadre che si difendono bene a muro e in ricezione, Fano prova ad accorciare ma i biancorossi tengono il +3, è 7-10. Grande spettacolo al Palasport Allende, Macerata attacca con Ferri che trova il recupero miracoloso di Tallone, i biancorossi si difendono, riescono a contrattaccare e stavolta Ferri va a punto per il 12-15. Allunga Macerata grazie al gran lavoro di Monopoli, i biancorossi resistono in difesa e con Calonico trovano il 15-20, ma Fano è ancora viva e a muro mette sempre in difficoltà gli ospiti. Altra azione spettacolare, stavolta è Valenti a tenere i suoi a galla di fronte agli attacchi avversari, Fano si salva a fatica e ci pensa di nuovo Calonico a mettere a terra il punto del 17-22. Chiude il set il muro di Pizzichini con Fano stremata. Macerata riparte sempre ad alti ritmi e va avanti, 3-5. Stavolta i padroni di casa reagiscono subito e trovano il 7-7 grazie al muro su Ferri, poi con Lucconi ribaltano ed inizia una fase di rincorsa tra le due squadre. Macerata soffre la difesa di Fano e l'ottimo momento di Ulisse, arriva il 15-12 con il muro su Snippe e il time out per Di Pinto. Ci prova Calonico con il suo break al centro ma Fano gioca in fiducia e allunga 20-14, nulla da fare per i biancorossi che si arrendono e tornano in svantaggio nei set. Quarto set decisivo che si apre ancora equilibrato, è Fano a prendere il vantaggio nei primi punti ma Macerata recupera presto e ribalta 9-10. Resta avanti Macerata e va sul +2 con il muro di Calonico, 13-15; sfruttando il buon momento i biancorossi allungano ma la gara resta equilibrata, 17-19. Finale tirato, Snippe vola e in diagonale fa 20-24, quindi Pizzichini a muro regala il set ai suoi. Si decide tutto al tie-break, nonostante le proteste dei biancorossi l'arbitro assegna il primo punto a Fano che però con due errori regala il vantaggio a Macerata, 3-5. La partita resta aperta e ancora una volta i padroni di casa costruiscono a muro il proprio recupero, 6-6. Torna avanti la Med Store e mantiene il +2 con Ferri che supera la difesa stavolta, 8-10 e poco dopo il coach di casa chiama il time out. Allungano i biancorossi, Pizzichini è lesto a mettere a terra sotto rete, Fano è in difficoltà e con un errore in battuta regala set e vittoria alla Med Store Macerata.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 2
MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 25-20, 20-25, 25-17, 20-25, 10-15.
Durata set: 21’, 27’, 25’, 27’, 19’. Totale: 119’.
VIGILAR FANO: Silvestrelli 1, Ulisse 12, Cecato 5, Tallone 18, Lucconi 21, Roberti, Ferro, Bartolucci 10, Ferraro 9, Cesarini. NE: Gori, Durazzi, Girolometti, Riuz. Allenatore: Pascucci.
MED STORE MACERATA: Snippe 12, Pasquali, Calonico 9, Cordano, Margutti 8, Ferri 21, Monopoli 3, Princi 7, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.