Il dottor Giordano Ripa, medico ospedaliero dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, è andato in pensione dal 1 giugno.
L’ospedale del capoluogo di Provincia con il suo collocamento a riposo perde un professionista stimato e competente, che per 32 anni nel Reparto di Medicina Interna è stato un punto di riferimento per i malati e le loro famiglie, apprezzato da tutti non soltanto come medico, ma in particolare per le sue doti umane di generosità, diponibilità e premura nei confronti del paziente.
Entrato in servizio nell’aprile del 1991, ha sempre svolto attività di assistenza diretta ai malati in corsia e nell’agosto del 2017 è divenuto titolare dell’Unità Operativa Semplice “Complessità diagnostica in degenza” interessandosi in particolare dei pazienti con patologie complesse.
Il dottor Ripa, nonostante fosse stato eletto nelle amministrative del 2020 come consigliere comunale di Macerata con delega funzionale alla sanità, ruolo che tutt’oggi ricopre, è rimasto comunque in servizio a tempo pieno presso l’ospedale fino al pensionamento, svolgendo l’attività istituzionale al di fuori degli orari di lavoro.
Pochi giorni fa si è congedato, salutando colleghi e personale con una festa a cui hanno preso parte anche il direttore generale Daniela Corsi e il dottor Milco Coacci.
“Il dottor Ripa è stato una colonna portante del Reparto di Medicina Interna del nostro ospedale- commenta il neo direttore Generale dell’AST di Macerata Daniela Corsi - stimato per le sue competenze professionali e per l’umanità rivolta verso ogni paziente preso in cura da lui e verso i familiari”.
Scontro tra due auto, una finisce la sua corsa sopra un muretto a lato della strada: i conducenti soccorsi dal 118. È quanto avvenuto questo pomeriggio, intorno alle 16, in via Diomede Pantaleoni, in prossimità dello Sferisterio di Macerata.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro la cui ricostruzione spetta agli agenti della polizia locale, interventi sul posto con tre pattuglie. Gli uomini al volante dei due mezzi, una berlina Audi e una Renault, sono stati presi in cura dai sanitari. Nessuno di loro si troverebbe in gravi condizioni. Il traffico è momentaneamente veicolato su una sola corsia.
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico ITE di Macerata hanno avuto l’opportunità di incontrare online Nicola Morra, ex senatore ed ex presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, nell’ambito della “Giornata della Legalità”, istituita il 23 maggio in memoria della strage di Capaci.
L’ex presidente ha esposto ai giovani tutte le sfumature di una delle pagine più oscure della storia italiana, mettendo in luce gli sforzi dei giudici, delle forze dell’ordine e di certi politici che continuano a profondere tutte le energie per sradicare le organizzazioni criminali dal nostro Paese.
Oltre le tante tematiche trattate in modo veritiero e deciso, l’ex senatore ha indagato quanto lo scambio di numerose sostanze stupefacenti fra i giovani rappresenti l’origine di una costellazione di gravi conseguenze a livello sociale ed economico per la nostra società.
In chiusura è stata svolta un’importante riflessione riguardante la centralità della scuola nella lotta al crimine, nella formazione e nella costituzione di una cultura di legalità. Paola Formica, docente di Diritto e referente per i percorsi di Educazione civica, ha infatti sottolineato la rilevanza di questo incontro, chiarificatore di quanto l’istruzione pubblica sia la maestra dei cittadini di domani. Proprio come affermò lo scrittore Gesualdo Bufalino dopo la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, “la mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”.
Un'auto viene urtata di fronte alla gioielleria di Viale Indipendenza e si schianta contro un palo della luce. Alla guida della Fiat Punto c'era una donna di 46 anni, che avrebbe perso il controllo del mezzo in corsa in seguito ad un incidente con una seconda vettura che usciva dall'incrocio con via Sforza, andando a finire contro il palo dell'illuminazione pubblica.
In seguito all'urto, la donna è stata portata al pronto soccorso di Macerata in codice giallo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco di Macerata e gli operatori sanitari del 118, i quali si sono occupati del trasporto dell'autista.
Ares Safety Macerata Softball non regge la forza di Forlì nelle due partite disputate in casa, per la prima giornata di ritorno del campionato di serie A1. Le romagnole si sono rifatte delle sconfitte di venerdì nel recupero interno contro Saronno.
Le maceratesi neopromosse non sono state all’altezza del match di andata, quando lottarono e tennero aperti i due risultati fino in fondo. In questa occasione invece sono affondate in gara 1, resistendo bene in gara 2 per poi cedere al sesto inning.
Sul campo si sono confrontate le sorelle maceratesi Giorgia (Ares Macerata) e Ilaria Cacciamani (Forlì), che proprio sul campo di via Cioci si sono innamorate insieme del softball (qui la loro intervista).
Forlì ha vinto facilmente la prima partita 11-0 dopo 5 riprese, sfruttando anche alcuni errori di Macerata, che per la prima volta perde in questo campionato senza una reazione e con un così ampio divario.
Le ospiti hanno dimostrato un’ottima vena in attacco di tutta la parte alta del line-up e la lanciatrice maceratese di Forlì Ilaria Cacciamani ha messo molto di suo sul diamante che l’ha vista crescere.
Un primo vantaggio, arrivato alla seconda ripresa grazie a una palla mancata, viene rimpinguato al terzo con 3 punti, per effetto di un doppio di Marta Gasparotto, un fuoricampo di Noemi Giacometti, un altro doppio di Virginia Mambelli e un singolo di Noemi Cortesi.
Al quarto il fuoricampo lo batte Marta Gasparotto e poi nella quinta ripresa arrivano i 5 punti che mettono la parola fine alla partita: sono ancora Gasparotto (volata di sacrificio) e Giacometti (doppio) a battere a casa punti, con l’aggiunta delle valide di Carlotta Onofri, Miriana Cerioni, Beatrice Ricchi e Ilaria Cacciamani.
Nella seconda partita regna a lungo l’equilibrio in una bella sfida tra le lanciatrici straniere Chantelle Ladner e Myka Alexandra Sutherlin (nuovo arrivo in casa Forlì).
Ladner rimane addirittura in no-hit fino alla sesta ripresa e poi la potenza dell’attacco romagnolo si fa sentire. In un solo attacco Forlì spacca la partita.
Primo singolo battuto da Marta Gasparotto, seguito dal doppio di Noemi Giacometti, base intenzionale a Beatrice Ricchi e poi triplo di Ilaria Cacciamani che svuota le basi. Virginia Mambelli fissa infine il risultato sul 4-0.
La prima giornata di ritorno del massimo campionato ha visto le squadre della parte alta della classifica ottenere il risultato pieno, con quattro sweep.
Inox Team Saronno, Forlì, MKF Bollate e Rheavendors Caronno vincono senza troppe difficoltà e la classifica non si muove. Ares Macerata mantiene ancora una posizione di relativa tranquillità rispetto all’ultima in classifica, destinata alla retrocessione.
Nozze in alta uniforme. Nella suggestiva cornice della chiesa di San Giorgio a Macerata, Maria Laura Menghini e il comandante della stazione dei Carabinieri, Andrea Petroselli, sono convolati a nozze per coronare il proprio sogno d’amore.
Il matrimonio, tenutosi con rito religioso nella chiesa maceratese, si è svolto alla presenza di parenti, amici e dei carabinieri suoi colleghi, i quali lo hanno omaggiato con il tradizionale picchetto d’onore. Ad accompagnare all'altare la coppia, i figli dei due sposi.
La celebrazione è proseguita presso le sale del ristorante Bellini di Tolentino, dove si sono tenute la cena e i festeggiamenti per la nuova coppia. A Maria Laura e Andrea i migliori auguri da parte della redazione di Picchio News.
In vista dell'ormai prossima scadenza del contratto di Federico Melchiorri, in forze all'Ancona fino al 30 giugno 2023 (data della scadenza con del contratto con il Perugia), sempre più indiscrezioni di mercato lo vogliono al centro di diverse trattative con le squadre marchigiane.
Se è infatti da giorni che si parla di una consistente offerta della Recanatese, arrivata a disputare i playoff nella sua prima stagione in Serie C, anche la Maceratese avrebbe avanzato la sua proposta, nel tentativo di riportare il Cigno di Treia nel Club biancorosso, dopo la stagione 2012/2013.
L'offerta dei leopardiani rimane la più cospicua, ma questa potrebbe essere l'ultima occasione per Melchiorri di tornare a vestire i colori di Macerata. Anche in seguito alla conferenza di presentazione di mister Lattanzi, avvenuta in mattinata, appaiono sempre più chiare le alte aspirazioni del club di Crocioni per la prossima stagione.
La CBF Balducci HR completa un altro reparto che andrà a comporre la rosa 2023/24: il libero Aurora Morandini, classe 2000, è una nuova giocatrice del Club maceratese: siglato con lei un contratto annuale. Sarà la prima esperienza in Serie A per l’atleta toscana, dopo una carriera in crescendo con la maglia della formazione del Valdarninsieme (con cui ha sempre giocato tranne per i primi passi nel volley mossi con lo Ius Arezzo) prima in B2 e poi in B1 grazie alla promozione ottenuta nella stagione 2021/22. L’arrivo di Aurora Morandini, che si affianca al già annunciato ritorno in arancionero di Giulia Bresciani, sistema definitivamente, come detto, il reparto dei liberi a disposizione di coach Stefano Saja per la prossima stagione.
“Sono molto contenta di entrare a far parte della CBF Balducci HR Macerata – dichiara Aurora Morandini dopo l’accordo che la lega in arancionero per un anno – perché si tratta di una società seria e organizzata, la cui ambizione mi ha spinto ad abbracciare il progetto senza esitazioni. Cercherò sicuramente di dare il massimo, mettendo a disposizione tutta la mia grinta e il mio impegno per crescere, migliorare e contribuire a raggiungere tutti gli obiettivi che il Club si è prefissato. In quella che sarà la mia prima esperienza lontana da casa, avrò la possibilità di conoscere tante nuove compagne e di confrontarmi con professioniste che hanno già molta esperienza nella categoria: sarà per me una straordinaria occasione di crescita e sono certa che saprò mettermi in gioco e migliorarmi attraverso tutti gli insegnamenti che potranno trasmettermi. Questo sarà il mio primo anno di serie A e l'idea di potermi misurare con una realtà importante come quella della CBF Balducci Macerata non fa altro che stimolarmi. Non conosco bene il territorio marchigiano, ma le tante voci positive che circondano la società confermano che il contesto è altamente professionale. Non vedo l'ora di intraprendere questa nuova avventura e di conoscere da vicino tutto l'ambiente!”.
Grande successo per il 2° torneo della “Clementoni Cup”, organizzato dall’Atletico Macerata e la Psg Robur unitamente alla Clementoni Spa.
Il 2 giugno tante famiglie hanno fatto festa e vissuto una giornata speciale all’Helvia Recina dove bambini e bambine hanno giocato sfidandosi in avvincenti partite e gare, ovviamente di calcio ma non solo, anche il basket con il Basket Macerata, la pallavolo con la Pallavolo Macerata, il kung fu con Francesco Maria Andreucci, il ciclismo con la Sibillini Bike Vallesi Sarnano.
Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione delle società sportive del territorio che hanno partecipato da tutta la regione: Atletico Macerata, Robur Macerata, Cluentina (2 squadre), Vigor Macerata, Maceratese, Montefano, Ancona Respect, Tre Torri Sarnano/San Ginesio, Salesiana Vigor, Treiese, Aurora Treia, Camerino, Castelraimodo, Urbis Salvia, Vigor Senigallia, Porto Recanati.
Sono intervenuti alla manifestazione il sindaco di Macerata e il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il neo Cavaliere del Lavoro e amministratore delegato della Clementoni Spa Giovanni Clementoni. Entrambi hanno sottolineato quanto siano essenziali per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi lo sport e lo stare insieme con spirito di squadra che insegna a condividere momenti ed emozioni.
Importantissimi poi sono stati i laboratori ludici, a cura del Sert Macerata e dell’Associazione Gladat, a cui i bambini hanno partecipato tra una gara e l’altra, giocando si sono affrontati temi quali l’inclusione e la lotta alla dipendenza digitale.
In questo periodo storico difficile e complesso, dove fatti di cronaca ci raccontano troppo spesso di un disagio giovanile diffuso e profondo, che a volte sfocia anche nella dolorosa esclusione verso il bambino fragile, è fondamentale sensibilizzare su queste problematiche per accompagnare i ragazzi, educandoli ai valori dell’inclusione e della solidarietà, basi fondanti di una comunità.
Ares Safety Macerata Softball sabato 3 giugno, inizio ore 16, ospita Forlì sul diamante di via Cioci, per la prima giornata di ritorno del campionato di serie A1.
Forlì è una delle big del campionato, ha vinto le due partite dell’andata ma soltanto all’extra-inning gara 1 (4-3) e all’ultimo attacco in gara 2 (7-6).
Prova onorevolissima di Macerata neopromossa, era il primo match del ritorno in A1 e ha dato il segnale della competitività delle ragazze di coach Benito Francia Ventura.
Ma Ares Macerata-Forlì propone anche altro, su fronti opposti si incontreranno le sorelle Cacciamani, Giorgia (32 anni) e Ilaria (29 anni), maceratesi innamorate del softball da quando papà Franco le portò nel 2003 a vedere in via Cioci le qualificazioni olimpiche.
Da lì due carriere decise dal rispettivo carattere, per Giorgia era importante fare sport, per la determinatissima Ilaria si è aperta la strada verso vittorie nazionali e internazionali, partecipazioni a competizioni europee, mondiali e olimpiche come lanciatrice azzurra.
Sono un unicum nel campionato italiano a trovarsi contro, altre sorelle giocano insieme o in tornei diversi. Giorgia e Ilaria Cacciamani hanno iniziato insieme nel Macerata Softball finchè militava nel massimo campionato.
Finiti quegli anni, Giorgia ha lasciato l’attività sportiva per motivi di lavoro, per poi ricominciare in A2 nel 2019 con il progetto di riportare Macerata in A1.
Ilaria, che nel frattempo aveva frequentato l’Accademia federale di Tirrenia, nel 2011 è migrata alla Titano Hornets e poi a Forlì, dove è rimasta fino ad oggi ed ha costruito il suo palmares.
"Abbiamo sempre giocato insieme - dice Giorgia -, siamo state dalla stessa parte quando eravamo piccole, facevamo lo stesso sport e volevamo dimostrare di essere capaci di vincere con Macerata. A Forlì, ammetto che da sorella maggiore avevo un pò di ansia, ti trovi di fronte tua sorella che non è un semplice giocatrice ma la lanciatrice".
"Però quando sono andata in battuta mi veniva da ridere, perché in partite ufficiali l’ho vista sempre da fuori. Mi sembrava strano vederla lì, faccia a faccia. Sono sempre stata fiera di lei perché conosco in prima persona i sacrifici che ha fatto, io non ci sarei riuscita. Ilaria se si mette in testa una cosa è quella, e la porta avanti finchè non ci riesce. Lei è stata sempre molto testarda, ma questa testardaggine l’ha portata dove è adesso”.
"E’ tutto un po’ strano ma anche bello - risponde Ilaria -. Sono contenta per la squadra di Macerata che è tornata in serie A1. Giocare contro mia sorella ha avuto e sicuramente avrà ancora un effetto positivo. Ma in quel momento è come una giocatrice come le altre. Comunque è un’esperienza che non pensavo, credevo non sarebbe mai potuto capitare invece eccola qua con Macerata. Si, sono contenta”.
Che partita sarà per voi quella di sabato?
"Fino a martedì siamo state a casa insieme - aggiunge Giorgia -, abbiamo parlato un pò ma non di strategie. Siamo due persone opposte e forse per questo ci troviamo bene, siamo molto legate. Sabato saremo a pranzo insieme, anche con altra gente di Forlì, per dire il rapporto che c’è".
"Forlì è sempre stata una squadra bella tosta, proveremo a vincere. Nella partita di andata noi abbiamo dimostrato quello che sapevamo fare e lo stiamo dimostrando partita dopo partita. Una bella soddisfazione per una neo promossa, che a parte le straniere è la squadra riuscita a salire dall’A2 all’A1. Questa è la vera scoperta, siamo molto orgogliose di noi stesse, ci mettiamo veramente il cuore in tutto quello che facciamo e i risultati li stiamo vedendo".
"Sono 11 anni che non gioco a Macerata in quel campo - prosegue Ilaria -, quindi sarà un’esperienza ancora più bella per me. Dopo l’andata sappiamo che dovremo stare attente e concentrate fin dall’inizio, perché Macerata sta facendo un bel campionato e sappiamo a cosa andiamo incontro. Con mia sorella non ne abbiamo parlato, faremo pranzo insieme e poi alla partita. La sfida è aperta, come in campionato dove non c’è una squadra molto più forte delle altre. Andando avanti così ci sarà lotta anche per arrivare ai play off”.
Ci si chiede, ma Ilaria tornerà prima o poi a giocare con Macerata Softball?
"Io Io spero – afferma Giorgia –, perché Macerata è la sua città però non lo so, lei è una molto tosta. In 11 anni è diventata parte integrante di Forlì, a tutti gli effetti. Averla in squadra sarebbe molto bello ma non ne ha mai parlato. Torna per gli esami, e per stare con noi e il cane”.
"Per me Forlì è la seconda casa – sostiene Ilaria –, la squadra in cui sono cresciuta e maturata, con cui ho vinto tanto e anche perso tanto, dove ho passato più tempo ed è la più importante per me. Ma vedremo, mai dire mai".
Ci sarà poi, con Ares Macerata-Forlì sabato pomeriggio, una partita intima per papà Franco, dirigente di Macerata Softball, e mamma Loretta, perché la differenza di categoria delle squadre di Giorgia e Ilaria ha fatto si che nel corso degli anni diventassero tifosi sia di Forlì che di Macerata.
Da bravi genitori che hanno sempre sostenuto le loro figlie vivranno il tutto con maggiore pathos, ma avranno la grande soddisfazione di vedere protagoniste Giorgia e Ilaria, unite nei valori dello sport.
Aggiunta di spessore nello staff della squadra biancorossa, che riporta sul campo di Macerata un veterano della pallavolo. Vincenzo Grassi ha lavorato a lungo nella Lube Volley, poi un’esperienza anche al Volley Potentino, prima di approdare alla Pallavolo Macerata per la stagione 2023/2024.
Grassi si inserisce in uno staff in gran parte confermato, che è cresciuto insieme nel corso degli anni e al quale il nuovo team manager potrà aggiungere grande professionalità ed esperienza.
Come è nata la scelta di questa nuova avventura nella pallavolo?
"Sentivo la mancanza del campo, dello spogliatoio, di condividere vittorie e sconfitte con la squadra, delle gioie e delle arrabbiature che regala questo sport. Ho avuto modo di parlare con la dirigenza, conoscevo già il direttore sportivo Riccardo Modica, poi ho incontrato il nuovo direttore generale Italo Vullo.
In particolare devo ringraziare il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli per questa opportunità di tornare a fare pallavolo e prendere il posto che mi è più familiare, in un palazzetto e una città come Macerata ai quali sono molto legato".
L'Università di Macerata, insieme ad altri 30 atenei italiani, partecipa alla 75a edizione della conferenza e fiera annuale della National Association of Foreign Student Advisers (Nafsa), evento di riferimento negli Stati Uniti nel campo della formazione superiore internazionale, che quest'anno viene ospitato a Washington dal 31 maggio al 2 giugno e si focalizza sul tema dell’inclusione.
Oltre a presiedere lo stand allestito nello spazio Study in Italy, coordinato da Uni-Italia e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la delegata del rettore ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan, accompagnata dallo staff dell'Area internazionalizzazione, ha preso parte anche all'incontro con l'ambasciatrice d’Italia negli Usa Mariangela Zappia ospitato a Villa Firenze per le università italiane presenti e le istituzioni americane loro partner.
Unimc offre quattro corsi di laurea impartiti interamente in lingua inglese, di cui uno triennale nel campo del diritto internazionale, gli altri magistrali nelle aree del management turistico, delle relazioni internazionali e della finanza, oltre a diversi doppi titoli.
Uni-Italia è un ente costituito nel 2010 tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Ministero dell'Interno per favorire l'attrazione di studenti e ricercatori stranieri verso le università italiane.
Nafsa e Uni-Italia operano in sinergia dal 2018 anche su impulso dell'Ambasciata. "La collaborazione tra istituzioni universitarie e di ricerca è un pilastro strategico dell'alleanza tra Italia e Usa", ha sottolineato l'Ambasciatrice Zappia. L'Ambasciatrice ha rilevato come occorra intensificare la promozione del sistema universitario italiano negli Stati Uniti, promuovendo un numero maggiore di accordi mirati e corsi di laurea congiunti.
Con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, da parte del prefetto Flavio Ferdani, sono iniziate a Macerata le celebrazioni per il 77° anniversario della Repubblica. La cerimonia è stata preceduta dall’alzabandiera, accompagnato da un picchetto interforze.
Il corteo si è successivamente spostato in piazza della Libertà, alle ore 10:30, alla presenza delle autorità cittadine e provinciali. Qui Ferdani ha letto il messaggio che il presidente della Repubblica ha inviato ai vari prefetti d’Italia.
Il presidente ha sottolineato l’instancabile “impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, da parte dei prefetti, insieme agli enti regionali e provinciali, ai sindaci, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, agli enti di soccorso, al mondo del volontariato, al fianco dei territori feriti dagli eventi”. “Questi – ha continuato Mattarella nel suo messaggio - hanno dato testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità”.
Durante la cerimonia sono state consegnate le medaglie d'onore ai familiari di sei cittadini italiani deceduti, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
I decorati sono stati: Orazio Lollini (Macerata) onorificenza ritirata dal figlio Orazio; Florindo Lambertucci (Colmurano) premio ritirato dai figli Edo e Fiorella; Giuseppe Bompadre (Civitanova Marche), ritirato dal nipote Giuseppe; Gino Repupilli, ritirato dalla figlia Beniamina e Nazzareno Petrelli, ritirato dal nipote Agostino (Petriolo); Emilio Virgili (Monte San Martino), ritirato dal nipote Stefano.
È seguita la consegna dei diplomi dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana” a: Gianluca Domeniconi (Visso); Massimiliano Lucarelli (San Severino); Fabio Corvatta (Recanati); Luciano Latini, Pepe Ragoni e Andrea Massucci (San Ginesio); Arturo Cacciamani (Serravalle Di Chienti); Alberto Scocco (Potenza Picena); Danilo Melozzi (Macerata).
Particolarità della cerimonia 2023, la presentazione del volume La Costituzione per immagini, frutto della collaborazione tra la Prefettura di Macerata, l'Unimc, i licei cittadini Giulio Cantalamessa (artistico), Giacomo Leopardi (classico linguistico), Galileo Galilei (scientifico).
Il progetto ha raccolto la convinta adesione delle liceali e dei liceali che hanno elaborato delle immagini(da qui il titolo della pubblicazione) illustrative di 22 articoli della Carta Costituzionale. Il volume è stato editato grazie alla sensibilità civica di Giovanni Clementoni. Questo "protagonismo" delle giovani generazioni ha rappresentato il filo conduttore dell'intera cerimonia.
"In occasione della festa del due giugno, volevamo rivolgere un ringraziamento particolare all’Arma dei Carabinieri di Macerata, per l’arresto da loro effettuato a carico di noto spacciatore residente in questa via, alcune settimane fa". A scriverlo, all'interno di una lettera inviata alla nostra redazione, è una delegazione di cittadini residente in via Manzoni a Macerata.
“Non abbiamo scritto nulla nell’immediatezza del fatto, per paura di cantar vittoria troppo presto, si legge nella lettera. Per anni abbiamo assistito sconcertati a situazioni davvero insostenibili di persone losche che si aggiravano nel quartiere, ubriachi che urlavano la sera, liti in strada, e tutti questi episodi avevano come comune denominatore l’ingresso in un'abitazione di via Manzoni”.
“Le innumerevoli segnalazioni fatte alle forze dell’ordine sembravano essere cadute nel vuoto, ciò gettava nello sconforto noi residenti di una via che sempre stata ricca di vita e risate, portate anche dai giovani che si recavano al vicino Liceo Scientifico”.
“Con gran cuore oggi ed enorme stima – continuano i residenti - facciamo un caloroso ringraziamento a chi ha svolto in silenzio e dedizione un lavoro di indagine, che ha liberato noi cittadini dalla paura di uscire dalle nostre case per una passeggiata serale e da potersi affacciare alle finestre senza incontrare lo sguardo di persone persone poco raccomandabili”. “Grazie ancora all’Arma dei carabinieri di Macerata e buona festa Repubblica”.
++ AGGIORNAMENTO 15:50 ++
"Vogliamo esprimere tutto il nostro orgoglio e il nostro compiacimento per l’intervento dei colleghi che nella città di Macerata si sono misurati con una situazione difficile e spinosa nel migliore dei modi conclusasi con un arresto avvenuto qualche settimana fa. La professionalità e la competenza dei carabinieri è di evidenza lapalissiana ogni giorno in ogni luogo"
Così Antonio Voto, Segretario Generale Provinciale di Unarma Asc Macerata, dopo aver appreso del testo della lettera inviata da un comitato di cittadini alla nostra testata giornalistica.
"Un arresto per situazioni dichiarate insostenibili dagli stessi cittadini – conclude Voto – è la prova provata dell’encomiabile operato dei carabinieri di Macerata che operano con professionalità e umanità impareggiabili, motivo per cui l’Arma dei Carabinieri da lezioni a mezzo mondo. Questo deve essere ben chiaro, perché è proprio questo che non consente di ammettere in alcun caso gli atteggiamenti di chi, di fronte a un carabiniere che fa il proprio lavoro, reagisce, si oppone, dileggia, contesta, aggredisce".
(E.L.)
Lutto a Macerata per la scomparsa di Maurizio Naso. Il 49enne, esperto di informatica, musicista e costruttore di chitarre, è deceduto all’età di 49 anni in seguito a un infarto.
L’uomo ieri mattina si trovava in casa quando è stato colto da un malore. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, ma ogni tentativo si salvargli la vita si è rivelato vano.
Maurizio Naso lascia i genitori Concetta e Luigi, la moglie Jessica, i fratelli Sante e Gianluca, le cognate Roberta e Samuela, i nipoti Emanuele, Cristina e Alessia.
Il funerale sarà celebrato sabato 3 giugno, alle 9, nella chiesa Buon Pastore di Macerata, a Collevario. La salma è composta presso il Centro Funerario “Città di Macerata” in via Dei Velini.
È arrivata dopo dieci anni di attesa la condanna al 50enne di San Ginesio denunciato dall’ex compagna dopo reiterate violenze. Lei si è detta "schifata dalla giustizia italiana", una giustizia lenta che a distanza di una decade riesce a punire per maltrattamenti l'uomo, solo in parte. A causa dei lunghissimi tempi processuali, infatti, delle accuse per lesioni, stalking e maltrattamenti in famiglia, l’uomo è stato condannato solo per quest’ultimo capo a un anno e quattro mesi di reclusione.
Nessun risarcimento è stato previsto per la donna, che dovrà intentare una causa civile se vorrà ottenerne: "È una vergogna per tutte le donne che denunciano di essere state vittima di violenza – ha commentato la donna – Il caso di Giulia Tramontano (la 29enne al settimo mese di gravidanza trovata deceduta in un bosco a Senago dopo la confessione del compagno, ndr) ne è l’ennesima prova: sono schifata dalla giustizia italiana che continua a tutelare questi mostri".
I FATTI - La prima denuncia risale al 2014, circa un anno dopo l’inizio della convivenza fra i due: l’uomo si era da subito mostrato estremamente geloso, sfociando spesso in esplosioni di rabbia violenta. Complice l’abuso di alcolici, si è passati presto alla sopraffazione violenta in una spirale di ferocia fisica, psicologica ed emotiva che non ha fatto altro che peggiorare.
Nell’agosto del 2014 l’uomo è arrivato a colpire con una ginocchiata il torace dell’allora convivente, rompendole due costole e provocandole un versamento pleurico. Non sarebbe trascorso molto tempo prima che il 50enne si presentasse di notte in camera di lei minacciandola con un coltello. Le sempre più frequenti minacce di morte hanno costretto la donna in uno stato di ansia, paura, prostrazione e umiliazione, portandola alla decisione di interrompere la convivenza nel 15 settembre 2014 e a denunciare l’ormai ex-compagno.
Dopo la fine della relazione, le vessazioni e gli abusi non si sono fermati, con aggressioni verbali fatte di insulti e minacce per strada e sui social e scenate a notte fonda sotto la nuova abitazione della donna, trasferitasi a casa dei genitori. I fatti sono continuati fino alla primavera successiva, quando la donna ha esposta denuncia una seconda volta nel marzo 2015 e il processo ha avuto inizio.
L’istruttoria si è protratta per molto tempo, costringendo il giudice Andrea Belli a rilevare la prescrizione dei reati di stalking e lesioni per cui l’uomo era imputato. La sentenza, depositata il 31 marzo 2023, condanna il 50enne ginesino a un anno e quattro mesi di reclusione.
La linea della difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Perri, negava qualsiasi coinvolgimento dell’uomo respingendo ogni accusa e sostenendo che la donna si sarebbe provocata le lesioni cadendo da sola. Il giudice ha creduto alle tante testimonianze in favore della donna e ha dato ragione alla parte civile, sostenuta dall’avvocato Marco Zallocco.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno ricevuto nei giorni scorsi, a Bevagna, una donazione che andrà ad arricchire la collezione presente nella biblioteca Mozzi Borgetti. La donazione è un carteggio dei padri del Museo Marchigiano del Risorgimento, Domenico e Giovanni Spadoni: uno scambio di lettere tra coloro che, negli anni, hanno donato o avevano intenzione di donare delle opere a Macerata.
Il sindaco Parcaroli, l’assessore Cassetta e Rosaria Cicarilli, conservatrice dei musei civici che ha seguito, negli anni, l’inventario del materiale presente in biblioteca, hanno ricevuto la donazione da Franco Proietti presso il Comune di Bevagna, alla presenza del sindaco Annarita Falsacappa e dell’assessore alla Cultura e al Turismo Marco Gasparrini. Proietti, appassionato di storia locale e collezionista, ha raccolto il materiale inerente a Macerata e ha deciso di donarlo al Comune.
Le lettere sono databili 1927-1928, anni in cui a Macerata si era tenuto il 15esimo Congresso nazionale della Società per la Storia del Risorgimento Italiano e, allo stesso tempo, una mostra di oggetti e documenti risorgimentali. Nel faldone è possibile ammirare la fitta corrispondenza tra i comuni della provincia di Macerata, ma anche del Pesarese e dell’Ascolano, con uno scambio reciproco di idee e impressioni sul valore del Risorgimento. La donazione sarà consultabile presso la biblioteca Mozzi Borgetti.
"Siamo soddisfatti e felici di aver instaurato con il Comune di Bevagna un rapporto di collaborazione e scambio di buone pratiche oltre che di arricchimento reciproco - hanno commentato Parcaroli e Cassetta -. Un ringraziamento al signor Proietti per la sua generosità e per la grande sensibilità".
Nella antica cornice di Villa Quiete si è svolto l’ultimo meeting di maggio del Lions Club Macerata Host alla presenza di numerosi soci. Relatore della serata il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt che ha parlato, stimolato anche da domande dei presenti, della sua esperienza prima come studente, poi come professore universitario e in particolare delle sue ricerche e sue pubblicazioni sulla vita e le opere del poeta Irlandese James Joyce, suo conterraneo.
Un interesse su uno dei più apprezzati poeti Irlandesi derivato chiaramente dal fatto che entrambi sono nati a Dublino, hanno frequentato l’Università della Capitale Irlandese e che hanno portato il professore a seguire le tracce del poeta girando l’Europa, studiando ed insegnando, sino ad arrivare a ricoprire la prestigiosa carica di Rettore dell'antichissima università di Macerata. La serata si è conclusa con la bellissima e rituale cerimonia di ingresso durante la quale il Presidente Tommaso Martello ha accolto nel club tre nuovi soci tra cui proprio il Magnifico Rettore John Francis Mc Court, la dottoressa Federica Frontini Costa e l’avvocato Pier Paolo Armellini.
L'università di Macerata torna a cantare: dalla collaborazione con l’associazione di promozione sociale UtReMi, rinasce il Coro universitario e due nuove realtà musicali: l’Unimc Orchestra e l’Unimc Ensemble. Il primo turno di audizioni si terrà il prossimo 15 giugno nell'Aula Magna in via Garibaldi, con un secondo turno previsto a inizio del prossimo anno accademico.
"La bellezza del tornare a frequentare l’Università in presenza sta anche in iniziative come questa che sono un vero arricchimento per tutti - ha commentato il rettore John McCourt in apertura -. Si tratta di progetti dalla natura fortemente inclusiva, specialmente per il Coro che sarà aperto a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, anche non più in servizio".
L’iniziativa si colloca nel progetto di rendere Macerata una città-campus, abitabile dagli studenti oltre l’orario delle lezioni con nuove opportunità da cogliere: assicurando una presenza musicale nelle manifestazioni ufficiali dell’Ateneo, verranno offerti momenti extra didattici dedicati alla musica ai propri iscritti e al proprio personale universitario.
"Siamo grati di poter realizzare questa esperienza con realtà di alta qualità del territorio maceratese – ha aggiunto la prorettrice e referente del progetto Catia Giaconi - Il progetto permetterà a studentesse e studenti di trovare in questi spazi la possibilità di esprimersi pienamente".
L’associazione UtReMi, che da sempre promuove la formazione artistica come veicolo di inclusione sociale e di legalità, metterà a disposizione la propria esperienza nella fase di sviluppo e realizzazione in virtù dell'accordo stretto con Unimc dalla durata di due anni, rinnovabili alla scadenza. Ut-Re-Mi, fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2002, opera nel territorio di Macerata e della provincia per la diffusione e la promozione della cultura, dell'arte e in particolare della musica attraverso i suoi progetti: la scuola di musica civica "Stefano Scodanibbio", l'orchestra "Lino Liviabella" e "Il Sistema" orchestra giovanile.
"Le tre proposte saranno portate avanti simultaneamente e saranno in comunicazione fra loro - spiega il presidente di UtReMi, Adamo Angeletti – Mentre l’Orchestra sarà rivolta a studenti con una formazione specifica in campo musicale, il Coro e l’Ensemble saranno aperti anche a dilettanti e amatori".
Unimc Ensemble sarà, infatti, una realtà amatoriale che potrà affiancare Unimc Orchestra e Coro all’interno degli eventi ufficiali dell’Università, come cerimonie di inaugurazione o conferimento di lauree honoris causa. Infine, attraverso l’esperienza di Unimc Coro, si offrirà a studenti, docenti e personale, anche non più in servizio, la possibilità di lavorare in gruppo. L'Unimc Orchestra poggerà invece sulla pre-esistente struttura di UtReMi, mentenendo il calendario già in vigore e aggiungendo gli impegni istituzionali dell'Università.
Il direttore delle due formazioni musicali nonché vicepresidente dell’associazione UtReMi, Matteo Torresetti, ha annunciato il debutto dell’Orchestra Unimc per sabato 3 giugno, alle 17 in Piazza della Libertà a Macerata, in occasione del gemellaggio con Lanciano: "Sono convinto della funzione catartica della musica e l'intento è quello di coinvolgere i giovani musicisti dell'università il più possibile. Attraverso il rapporto con chi ha fatto della musica il proprio mestiere incontreranno occasioni di crescita e di apprendimento".
Il Coro dell’Università di Macerata, a lungo condotto dal M° Aldo Cicconofri, è nato nel 1994 e da allora ha visto passare nelle sue sezioni centinaia di studenti sia italiani sia “Erasmus”, tra i quali personaggi noti come Giovanni Allevi.
Sono aperte le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o scaricato dal sito del Comune di Macerata.
“Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per dare alle famiglie e ai più piccoli un’offerta educativa di qualità pensando a una città sempre più a misura di bambini – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Da sottolineare che, nonostante il periodo di aumenti generali, abbiamo lasciato le rette degli asili nido invariate proprio per andare incontro alle famiglie e fornire loro anche un sostegno dal punto di vista economico su questo peculiare servizio”.
Le strutture disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, “Arcobaleno” in via Gasparri (previsto il trasferimento all’HUB Educativo 0-11 di Sforzacosta), “Mi e Ma” in via Tibaldi (gestione affidata alla coop. Mi e Ma) e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione educativa affidata alla coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013).
I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.