Al teatro Don Bosco di Macerata è andato in scena il musical "Il nostro Galileo". Protagonisti assoluti dello spettacolo sono stati gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei, per una sera diventati attori, musicisti, cantanti e ballerini.
Il musical fa parte degli eventi che celebrano i 100 anni del Liceo e anche il personaggio di cui porta il nome. "Il nostro Galileo" infatti ripercorre le vicende dello scienziato pisano e dell'autonomia del sapere scientifico.
Uno spettacolo con temi impegnativi, così come i mesi dedicati dagli studenti per prepararsi all'appuntamento teatrale. Ad accompagnarli nel percorso sono stati il regista Giuseppe Riccardo Festa, autore anche dei testi insieme a Lucrezia Ercoli, e la coreografa Serenella Pagnanini.
Un lavoro pregevole che ha catturato l'attenzione del pubblico in un gremito teatro Don Bosco. Un susseguirsi di danze, recitazioni e tanta musica, da David Bowie a Frank Sinatra, dai Pink Floyd alla Tarantella, concluso da Il Mondo di Jimmy Fontana danzato e con un grande mappamondo rotante nel mezzo del palco, molto significativo in tema galileiano.
Alla fine applausi convinti e grande soddisfazione per l'operazione, non solo di spettacolo ma anche didattica e culturale, compiuta dal Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata diretto dalla professoressa Roberta Ciampechini.
Il cast dello spettacolo è composto dagli attori, musicisti e cantanti Sofia Angelozzi, Arianna Cioli, Davide Compagnucci, Alice Falappa, Gianmarco Giorgi, Riccardo Mozzoni, Lucia Pagnanelli, Elena Palpacelli, Caterina Polci, Gloria Properzi, Vittoria Quattrini, Francesco Zappelli.
Con loro i colleghi liceali del corpo di ballo Mattia Bettucci, Agnese Cacchiarelli, Francesca Cesolari, Ludovica Mazzoni, Silvia Mei, Francesco Nogara, Alissa Salvucci, Carlotta Serafino, Agnese Sergolini, Bianca Sulzer, Alice Turchetti.
Sorrento si arrende contro una grande Volley Banca Macerata. Finisce 1-3 per i biancorossi ma i ragazzi di coach Castellano hanno superato una vera battaglia in un campo difficile come quello dei campani, squadra finora imbattuta in casa.
Macerata ha reagito allo svantaggio subito nel primo set e nel secondo ha pareggiato i conti imponendosi sugli avversari. Il terzo e quarto Sorrento ha lottato su ogni pallone provando a riprendere la partita, i biancorossi sono stati bravi a mantenere alta la concentrazione e i ritmi di gioco, anche grazie all’apporto dei ragazzi della panchina, e hanno portato a casa un’importante vittoria, la quinta consecutiva. Ora comincia l’attesa per il derby contro Fano, in programma giovedì 7 al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento Szabo, Gozzo e Disabato, Garofolo e Pilotto centrali, Bellucci palleggiatore, Prosperi Turri come libero.
Buoni ritmi ad inizio del primo set, va avanti Macerata ma Sorrento trova il 5-5 con l’ace di Disabato. La gara prosegue combattuta poi i padroni di casa vanno avanti 11-8, time-out chiamato da coach Castellano; i biancorossi inseguono ma Sorrento allunga con Gozzo, 17-13. Finale in crescendo per i campani che si prendono il set 25-20. Riparte con forza la Volley Banca Macerata e tre ace di Lazzaretto lanciano i biancorossi sull’1-5. La risposta di Sorrento passa dalle mani di Gozzo e Szabo che portano i padroni di casa sull’8-8; la gara torna in equilibrio con le squadre che giocano punto a punto.
I biancorossi si riprendono il vantaggio anche grazie agli ingressi positivi di Penna e Orazi, poi provano la fuga proprio con Penna e l’ace di Fall, 17-20: stavolta è Macerata a concludere in crescendo, 21-25. Sulla scia del secondo set, i biancorossi tengono alto il ritmo e allungano 4-9 con il forte diagonale di Casaro. Reazione Sorrento che accorcia a muro, 10-13, Macerata però non si scompone e mantiene il vantaggio: Zornetta gioca sulle mani dell’avversario per l’11-17. Orazi da posizione centrale fa 14-20 ma la buona serie in battuta di Gozzo rilancia i suoi fino al 20-22: coach Castellano richiama la squadra che reagisce e chiude 21-25.
Quarto set che può essere decisivo e le squadre lottano su ogni pallone: è la Volley Banca Macerata a portarsi avanti con Lazzaretto che sotto rete va a firmare il 4-6. Ritmi alti, i biancorossi allungano e provano a controllare, Sorrento non si arrende e difende bene; i campani accorciano ma ci pensa Casaro a scacciarli trovando il diagonale del 12-17. Szabo prova a tenere i suoi in partita, Lazzaretto risponde da posizione centrale, 16-21, ma non è finita: Macerata deve sudarsela, subisce il break di Sorrento che si porta sul 21-23, poi i ragazzi di coach Castellano spezzano la rimonta e chiudono 22-25.
La CBF Balducci HR infila la decima vittoria di fila al Banca Macerata Forum e resta saldamente in vetta alla classifica (ora a +3 su San Giovanni in Marignano) nel big match con la CremonaUfficio Esperia, fino ad oggi prima inseguitrice delle arancionere.
La capolista guadagna l’intera posta in palio con una prestazione di squadra, riemergendo dalle difficoltà dell’avvio di gara e del secondo set con una seconda parte di gara in crescendo, trascinate dalla top scorer Fiesoli (19 punti), costante punto di riferimento in attacco, e dalla MVP Mazzon: 16 punti, 2 ace e 3 muri per la centrale veneta. In doppia cifra anche Civitico (11), Korhonen (14) e Bolzonetti (10).
Coach Saja riparte da con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Zanelli ci sono Turlà-Taborelli, Ferrarini-Munarini, Piovesan-Rossini, Gamba libero.
Il primo set si decide tutto nel finale dopo un parziale equilibrato: il 6-0 della CBF Balducci HR dal 19-19 al 25-19 sul turno al servizio di Bolzonetti fa la differenza, complici anche gli errori in campo cremonese (10 nel set).
Nel secondo Cremona parte a razzo e contiene i tentativi di ritorno delle arancionere, compresa la rimonta dal 20-24 al 23-24, resa vana da un attacco di Piovesan. La reazione maceratese è veemente: dominio assoluto nel terzo set, con due maxi parziali che scavano un divario incolmabile, 14-5 e poi dal 15-10 al 25-11 finale con Mazzon e Fiesoli protagoniste. Nel quarto parziale la CBF Balducci HR sente vicina la vittoria da tre punti e, nonostante una piccola flessione nel cuore del set, tiene saldamente le redini del gioco e chiude con i colpi delle solite Fiesoli e Mazzon che strappano applausi al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA
Korhonen firma il 5-4 ma il muro di Munarini spinge Cremona sul 5-7 e ancora sul 6-9 causa un’incomprensione in campo arancionero. La CBF Balducci HR difende molto con Bresciani ma concretizza poco in contrattacco, le lombarde sbagliano 3 servizi di fila poi arrivano il fallo di seconda linea di Turlà su ricezione lunga (9-10) e il mani out di Fiesoli per l’11-11. Cremona si esalta in difesa e torna a +3 (11-14) sull’invasione maceratese, Taborelli non trova il campo (14-15) e Fiesoli aggancia ancora (15-15), l’errore di Munarini firma il nuovo +1 CBF Balducci HR (17-16). Bolzonetti piazza il pallonetto del 20-19 poi va al servizio: sul suo turno Civitico mura e Korhonen contrattacca il 22-19. Arrivano poi due errori cremonesi (24-19), Fiesoli contrattacca e chiude 25-19.
Cremona prova a reagire nel secondo set partendo fortissimo e sfruttando le difficoltà in attacco arancionere (1-6 con Piovesan protagonista). La CBF Balducci HR con pazienza e un servizio efficace costruisce piano piano la rimonta, con Korhonen e Civitico protagoniste: la finlandese mette giù l’8-9. Taborelli risponde in attacco e in battuta (ace del nuovo +3, 9-12), poi il muro cremonese ferma Korhonen e le lombarde tornano a +5 (10-15), entra Stroppa. Bolzonetti firma il -3 a filo rete (15-18), Bonelli l’ace del 16-18 ma l’errore della stessa Bolzonetti riporta Cremona sul 16-20. Fiesoli ci riprova (18-20) ma arrivano ancora errori in attacco arancioneri (18-22 e 20-24): Mazzon accende le speranze (23-24) ma Piovesan chiude 23-25.
La CBF Balducci HR spinge nel terzo set con Mazzon, l’ace di Korhonen e i due attacchi di Fiesoli che si esalta anche in difesa (8-3): in regia per Cremona entra Balconati. Rossini non trova la riga (10-4) e Mazzon ferma Taborelli (11-4), c’è anche Bonelli a muro su Rossini (13-5), poi sostituita da Zorzetto. Mazzon firma anche l’ace del 14-5, il servizio di Taborelli mette in difficoltà la ricezione arancionera e Cremona torna sul 15-10. Entra Vittorini per Bolzonetti, Korhonen mette due muri di fila e Fiesoli riporta le maceratesi al +8 (18-10): Taborelli non trova le mani del muro (20-11), Korhonen trova invece la riga (22-11). Zanelli inserisce Coveccia e Landucci ma l’inerzia non cambia: Fiesoli firma in attacco e poi a muro il 25-11 conclusivo.
Più equilibrio in avvio di quarto set (5-5, muro Mazzon), Taborelli sale in cattedra in attacco (6-8) ma Civitico si esalta a muro (11-9) e Bolzonetti-Fiesoli firmano il 13-9 con due grandi contrattacchi, Korhonen allunga ancora con il lungolinea del 16-11.
Piovesan sbaglia in diagonale (17-11) poi il servizio di Ferrarini crea problemi alla ricezione CBF Balducci HR e gli errori arancioneri in attacco portano Cremona al -2 (17-16). Taborelli tira out (19-16), Fiesoli rilancia (20-16) e mette giù un gran colpo per il 21-17. Mazzon trova l’ace col nastro (23-18), Bonelli mura (24-18) e le arancionere chiudono 25-19.
La trasferta al “Carotti” di Jesi si trasforma nella prima sconfitta per la Maceratese di mister Pagliari dopo un match combattuto fino all’ultimo pallone. La gara è ricca di emozioni fin da subito, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto: il risultato fatica però a sbloccarsi con due legni per i biancorossi nella prima frazione e diverse azioni inconcludenti dei padroni di casa.
La partita si accende subito e le due squadre competono per il controllo del centrocampo. Il primo vero brivido arriva al 20’, quando la Maceratese impatta sul primo legno del match colpendo la traversa. Al 24’ è la Jesina a farsi avanti con Belkaid che al volo sgancia un destro letale, parato bene da Gagliardini. Prima del duplice fischio, D’Ercole colpisce il palo dalla bandierina dopo un velleitario tentativo. Il parziale è di 0-0.
Nella ripresa è la Jesina ad ingranare prima e il solito Belkaid arriva di nuovo ad un passo dal sorpasso. La Maceratese prova ad imbastire la controffensiva ma non riesce a sfondare. L’equilibrio si spezza dopo la metà del secondo tempo, con il gol di Brega che porta i leoncelli al vantaggio. A nulla serve l’assalto finale dei biancorossi che non basta a recuperare: il triplice fischio sancisce il successo dei locali che superano la Maceratese, ferma a 17 punti, salendo a quota 20.
"L'arte e il lavoro degli artisti, come qualsiasi lavoro, va rispettato. Non si può mettere il cappello di Babbo Natale su un quadro di Caravaggio. Con queste luci, la Sfera di Peschi è stata trasformata in un albero di Natale". A sottolinearlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme".
"Umberto Peschi è uno scultore marchigiano, punto di riferimento per tantissimi artisti del nostro territorio, a cominciare da Dante Ferretti. Questa sfera in ferro è un'opera d'arte modulare, che il Maestro Peschi volle allestire davanti allo Sferisterio, una scultura/mondo che, tra le tante cose, evoca l'internazionalità del nostro più importante monumento", sottolinea Miliozzi.
"Di giorno, quando si può ammirare al meglio la ricerca modulare dell'artista, adesso ci sono fili che penzolano grottescamente intorno all'opera d'arte, rovinandola. Questo ennesimo gesto dissennato è meno grave di tanti altri di questa giunta inadeguata, ma - conclude Miliozzi - va sottolineato il modo di operare, superficiale e arrogante, di questi amministratori che da tre anni dicono: 'qui comando io e faccio come mi pare'. Un disastro, aggiungiamo noi".
In vista del 2024, il Sassuolo Calcio femminile provinerà diverse calciatrici delle squadre giovanili della C.F. Maceratese del presidente Massimiliano Avallone.
Ad essere supervisionate dai tecnici e dai responsabili dei neroverdi, lunedì 4 dicembre a partire dalle ore 15:00 presso l'impianto Mapei, saranno le under 15 Nazionali (2010) Giulia Tomassoni, Lorena Leskaj , Gloria Rita, Lucia Persichini e Aurora Pianesi San Paulesi. Anche le calciatrici della squadra Under 12 esordienti (2011-2012) e della squadra Under 10 dei pulcini (2013-2014) saranno osservate.
"Auguriamo alle nostre ragazze di poter approdare prima o poi a società blasonate di serie Superiori. Tutto dipenderà da quanto le maceratesi riusciranno a convincersi e convincere le società di serie A", sottolinea il presidente Avallone.
Macerata Jazz inaugura il mese di dicembre con un nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Giovedì 7 alle 21.15 infatti, il Teatro di Piazza della Libertà ospiterà il trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite.
Il quarto appuntamento della rassegna giunta alla sua 54^ edizione, ideata e organizzata dall’associazione Musicamdo e finanziata dal Comune di Macerata e dall’Assessorato alla Cultura, dalla Regione Marche, dal Ministero della Cultura, e sostenuta da numerosi sponsor, vedrà sul palco del Lauro Rossi il collaudato trio alle prese con il nuovo progetto "L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla".
Il concerto è l’incontro di tre artisti eccezionali: Peppe Servillo, fondatore cantante e autore dei testi degli Avion Travel; Javier Girotto, nativo di Cordoba (Argentina) fondatore e leader degli Aires Tango maestro dei sassofoni con il tango, jazz e musica etnica nel sangue; Natalio Magalavite, pianista argentino con una grande carriera nella musica pop e nel jazz.
Il trio omaggia un grande della canzone italiana, Lucio Dalla artista che sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta. I tre artisti ripercorrono le canzoni dell’artista bolognese.
Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. Il Trio rilegge i suoi brani tenendo conto di tutto questo ritrovando nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia.
Alle 19:30 appuntamento con l’aperitivo in jazz al Centrale Macerata con l’omaggio al pianista americano Horace Silver del quintetto di Stefano Conforti ai sassofoni, Fabrizio Caraceni al sax baritono, Tonino Monachesi alla chitarra, Giuseppe Barabucci al contrabbasso e Marco Brandi alla batteria.
Vicolo Consalvi, galleria a cielo aperto dedicata all'arte pubblica, si trasformerà, anche in questa occasione, in uno scenografico palcoscenico per "Marche Jazz Stories: 30 immagini per narrare i luoghi jazz delle Marche".
Si tratta del finissage della mostra fotografica composta da 30 suggestivi scatti realizzati da fotografi marchigiani di talento: Carlo Pieroni, Andrea Feliziani, Viviana Falcioni, Luciano Serafini e Roberto Conti. Questi scatti catturano in brevi istantanee l'affascinante storia di oltre 50 anni di jazz nelle Marche.
A rendere ancora più magica l'atmosfera sarà la presenza del sassofonista Maurizio Gibellieri, che si esibirà con un Sax Borgani in una performance di 30 minuti a partire dalle 19.00.
Le note di Gibellieri risuoneranno nel vicolo, creando un'armonia unica che accompagnerà i visitatori durante l'esplorazione della mostra. Un'esperienza straordinaria che fonde la visione artistica della fotografia con la potenza emozionale della musica live.
Quando inizia il Natale dei musicisti? Il nuovo video di Natale del gruppo vocale maceratese Glissando, appena uscito su YouTube e su Spotify, lo rivela fin dalle prime battute.
Per tanti musicisti l’aria di Natale si comincia a respirare già subito dopo l’estate, quando si iniziano a programmare i concerti e a provare gli immancabili brani della tradizione.
Già da settembre anche i cori rispolverano il repertorio natalizio e si preparano alle feste sapendo che non potranno rilassarsi a casa o andare in vacanza perché dovranno passare da un concerto all’altro sempre col sorriso sulle labbra.
Ma Natale e musica sono un binomio imprescindibile. Senza musica non c’è Natale perché la musica è stata sempre una componente importante durante le festività natalizie, basti pensare a composizioni classiche come l’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach, alle Carols della tradizione anglosassone, ma soprattutto a tutti quei canti popolari che ricordano la nascita di Gesù (Tu scendi dalle stelle) o evocano l’atmosfera di Natale (White Christmas, Jingle Bells, O Tannenbaum, etc.).
In questo ultimo video di Natale, il quarto della serie, i Glissando riprendono la canzone It's beginning to look a lot like Christmas scritta nel 1951 da Meredith Willson e conosciutissima nella versione di Michael Bublé.
La tradizione dei video di Natale dei Glissando inizia nel 2020 quando, a causa del Covid, furono annullati tutti i concerti e i Glissando registrarono il brano I’ll be home for Christmas, titolo molto azzeccato per il Natale in lockdown.
L’anno successivo i Glissando annunciavano al mondo umano e animale la buona novella del Natale con il brano God rest ye merry Gentlemen, mentre l’anno scorso hanno ironizzato sui due argomenti principali del Natale marchigiano - il cibo e i parenti- con il brano Un Natale Marchigiano, sulle note del famoso All I want for Christmas is you.
Tanti gli amici e i musicisti che quest’anno hanno preso parte alle riprese: tra loro Luca Scaccabarozzi e Luigi Gnocchini (pianisti e direttori di coro), Cecilia Airaghi (pianista), Laura Conca (percussionista), Fulvio Renzi (violinista), Mauro Navarri (violista), il Ta Néa String Quartet, il Coro Equi-Voci e Fabio Tiberi che, dopo tanti anni passati come direttore dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, per l’occasione ha riportato sul palco il suo fagotto.
Alla realizzazione del video hanno collaborato Edoardo Giunchi per le registrazioni audio, Laura Fiorani per le riprese video, Lorenza Ionni per i costumi, Jessica Cingolani e Clara Salvucci per il trucco.
Il Glissando vocal ensemble è composto da Cristina Picozzi (soprano), Paola Chinellato (mezzo soprano), Giovanna Salvucci (contralto), Christian Crescimbeni (tenore), Gian Marco Gasparrini (baritono) e Massimiliano Fiorani (basso).
I Glissando si esibiranno dal vivo sabato 9 dicembre, alle ore 21:30 presso il teatro comunale di Urbisaglia, in occasione dell’evento “Stelle di Natale AIL”, la raccolta fondi per l’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.
«Da inizio anno a oggi abbiamo preso in carico oltre 33.500 pazienti, penso che chiuderemo il 31 dicembre arrivando a circa 36mila», ci dice Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Lo incontriamo nel primo pomeriggio, cinque o sei persone attendono nella sala d'attesa del triage e altrettante sono distese sulle barelle, qualcuna con a fianco un familiare, lungo il corridoio da cui si accede agli ambulatori. Sono per la maggior parte anziani che attendono da più o meno tempo di essere ricoverati nei relativi reparti.
Il fenomeno del "boarding", ovvero l'accumulo di persone in coda per essere assistite o dimesse dal pronto soccorso, è in cima alla lista dei problemi che affliggono i nosocomi su tutto il territorio nazionale, non solo a Macerata. Le cause sono diverse e tutte concatenate. «Siamo immersi in un periodo di cambiamento che definirei epocale», afferma il dottor Rossi.
«Da un lato c'è l'invecchiamento generale della popolazione, e di conseguenza bisogni assistenziali diversi rispetto a quelli che potevano esserci negli Anni 80 o 90. Dall'altro, oggi scontiamo anche un'errata programmazione di esigenze di organico medico-sanitario: gli studenti delle facoltà di medicina hanno paura di specializzarsi in urgenza perché è un ambiente imprevedibile, dove si rischiano aggressioni e insulti quotidiani, si sacrificano domeniche e festività».
Attualmente sono una decina i medici operativi nell'ospedale del capoluogo provinciale, due per ogni turno senza differenze tra giorno e notte, con il primario che durante la settimana aiuta a smaltire le dimissioni del mattino e prende in carico i casi Covid, che tuttora devono essere seguiti a parte. L'organico infermieristico è composto da una quarantina di unità. Mentre intervistiamo il dottor Rossi, il pronto soccorso ha in gestione 42 persone: i posti "normali" disponibili sarebbero 33.
Dove non arriva l'organico assunto dal pubblico, sopperisce il personale delle cooperative: un medico con "contratto atipico" può arrivare a percepire anche 100 euro all'ora.
«Allo stato attuale – dice il primario – le cooperative ci consentono di garantire la piena operatività. Le tariffe sono quelle di mercato. La regola fondamentale è rispettare gli standard di professionalità e aggiornamento in materia medica, chi non lo fa va a casa». Questa soluzione, come altre figlia dei ripetuti tagli lineari ai bilanci della sanità avvenuti negli ultimi 30 anni, da temporanea che doveva essere è nei fatti diventata strutturale.
E se anche qualcosa cominciasse a muoversi in senso opposto: «Realisticamente – spiega ancora Rossi – le decisioni prese nel 2023 diventeranno operative nel 2035. Nel frattempo dobbiamo continuare a lavorare di concerto con la direzione dell'Ast e con l'amministrazione regionale per rispondere alle aspettative delle persone perché una grande democrazia occidentale non può prescindere dai fabbisogni sanitari dei propri cittadini».
All'ospedale di Macerata, inoltre, vengono spesso portati anche i malati che ufficialmente dovrebbero essere presi in carico dalla struttura di Camerino: qui, però, mancano diversi reparti specialistici, per cui le persone non riceverebbero comunque le cure necessarie.
Anche l'ospedale di San Severino, che dovrebbe far riferimento a Camerino, finisce per dirottare diversi pazienti su Macerata. A questo tipo di cortocircuito, si aggiunge la pratica ormai consolidata di rivolgersi al pronto soccorso anche per patologie non gravi che, di norma, dovrebbero essere seguite da un medico di base.
Sotto questo profilo, per cercare di rendere più scorrevole le procedure di valutazione delle condizioni di un paziente e capire quali siano i gradi di urgenza in base ai quali intervenire, è stato introdotto un quinto codice azzurro, che si aggiunge ai quattro già esistenti (bianco, verde, giallo, rosso).
Verso le 22, i pazienti ricoverati in pronto soccorso sono diventati 30 mentre sette sono in attesa. Ci affianchiamo a uno dei due medici di turno: ha attaccato alle 20, prendendo subito in carico 12 persone, e andrà avanti almeno fino alle 8 del mattino monitorando i presenti e aprendo le pratiche dei nuovi pazienti.
C'è chi ha un femore rotto, chi è a rischio di embolia polmonare, chi lamenta un dolore cardiaco che potrebbe essere il preludio a un infarto, chi ha problemi psichiatrici e potrebbe mentire sul fatto di aver preso o meno i farmaci, chi è in osservazione prima di essere mandato a casa con la diagnosi di mononucleosi. Nel frattempo, è partita un'ambulanza. E domani si ricomincia da capo.
Si conclude lunedì 4 dicembre alle 17:30, presso l’Auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il ciclo del festival "De Sidera", voluto dagli assessori Marco Cardarelli e Riccardo Sacchi e diretto da Filippo Davoli e Guido Garufi.
Ospite e relatore il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ordinario di letteratura inglese. McCourt, uno dei massimi studiosi di James Joyce, parlerà di un tema affascinante che è quello della lingua (e dello stile) di questo grande autore, ovvero della frammentazione dello stesso linguaggio che lo pongono davvero come punto di riferimento di fondamentale importanza del Novecento non solo europeo.
Si potrebbe dire che l’Ulisse, Finnegans Wake, la Gente di Dublino rappresentino, per così dire, il giro di boa imprescindibile per comprendere e leggere il “moderno” e persino, e soprattutto, la “virata” psicologica e antropologica del secolo che è passato, elementi messi in luce così decisamente da lasciare tracce evidenti anche attualmente.
Ne è prova il grande interesse che Joyce suscitò, tanto per fare un nome, in Borges e nell’area più vasta della psicoanalisi, quella di Lacan, ad esempio e in filosofia. McCourt, nato a Dublino come il “suo” autore , ne ha davvero “attraversato”, passo dopo passo, l’intera bibliografia ed è il presidente della “Fondazione internazionale James Joyce”: potremmo dire “una vita parallela”.
Il riflesso italiano è sotto gli occhi di tutti, a partire da Pirandello o Italo Svevo, i due si conobbero come è noto, e il tema dominante, l’equilibrio tra normalità e diversità, tra salute e malattia è talmente attuale da risultare necessario un approfondimento che questo Festival vuole mostrare.
Oggi la lingua è più “sintetica”, “accorciata”, il mondo di internet ha introdotto varianti sia nella comunicazione verbale che in quella scritta, affiora una sorta di sfilacciamento, tra confusione e stordimento, tra velocità e tentativo di comprendere o orientarsi. Forse Joyce con intuì questa condizione tentando di disegnare con il suo celebre “flusso di coscienza” la realtà caotica e frammentata che tutti noi percepiamo.
Supera le distanze intergenerazionali il legame che l’Università di Macerata oggi ha celebrato con la Giornata del laureato. A vent’anni esatti dalla prima edizione della manifestazione, dopo aver festeggiato 400 laureati dell’ultimo anno accademico nei giorni precedenti, l’Ateneo ha accolto oggi al cinema Italia due generazioni di dottori, ritornati nel loro ateneo dopo 25 o, in alcuni casi, addirittura dopo 50 anni dal conseguimento del titolo. Un invito, che parte dall’Associazione laureati Alam, sempre molto atteso e ricevuto con grande emozione. Settanta quest’anno i presenti, tra laureati del 1973 e del 1998.
“Siamo una rete internazionale – li ha salutati il rettore John McCourt – perché, se molti dei nostri laureati sono rimasti sul territorio, tanti sono all’estero, ma vogliono mantenere legami con noi. Attiveremo una piattaforma web per creare una rete di Alumni che sia di supporto ai nostri laureati e li aiutino a rimanere nella Regione e in Italia che di loro ha bisogno per crescere e che invece i numeri collocano al penultimo posto in Europa”.
“Siamo una Università presente sul territorio, che continua a puntare sulla qualità della didattica e della ricerca, in sintonia con gli altri atenei delle Marche, ha proseguito il rettore, rivelando una tendenza all’aumento del 4% nel numero di iscritti al primo anno, dopo gli anni difficili del sisma e della pandemia. Un ricordo commosso è andato al giovane laureato Pietro Polverini, prematuramente scomparso quest’anno.
“Un ponte che supera ogni differenza anche temporale e di cui la vostra partecipazione è una preziosa testimonianza, rinsaldando i legami della comunità universitaria”, così ha descritto la giornata la presidente dell’associazione dei laureati Alam Daniela Gasparrini, mentre l’assessore Riccardo Sacchi ha portato il saluto del sindaco di Macerata, descrivendo l’Ateneo come un “fantastico incubatore di rapporti che non deve sciogliersi alla consegna della pergamena”.
Oltre alla consegna degli attestati ricordo dell’anniversario, la Giornata del laureato è sempre l’occasione per assegnare premi simbolici, tratteggiando i tanti volti dell’Ateneo. A partire dall’educazione dei giovani ai valori dell’Europa e di una cittadinanza attiva, come il premio di laurea dedicato ad Antonio Megalizzi, quest’anno assegnato a Paolo Cantore, laureato con lode all’Università di Bologna. È intervenuta da remoto la vicepresidente della Fondazione dedicata al giovane studente universitario vittima dell’attentato di Strasburgo, nonché sorella, Federica Megalizzi. “Il 3 dicembre – ha ricordato - saranno quattro anni esatti dalla nascita della Fondazione, che non solo vuole tenere viva la voce di Antonio, ma ha accolto l’esigenza di tanti giovani di seguire il suo percorso per colmare il gap comunicativo tra istituzioni europee e cittadini”.
E ancora, i premi Alumni hanno parlato dell’importanza del legame con la scuola, di formazione umanistica ma anche imprenditoriale con uno sguardo internazionale, con le assegnazioni a Roberta Ciampechini, dirigente scolastica; Evita Greco, scrittrice; Harmany Itoua Elègan, responsabile export per una grande azienda marchigiana; Allegra Paci, archivista; Elisabetta Pieragostini, imprenditrice.
Ad essere proclamato laureato dell’anno è stato il garante regionale dei diritti alla persona Giancarlo Giulianelli, “perché nel suo impegno professionale si rispecchia la nostra missione di formare cittadini consapevoli, preparati, responsabili” recita la motivazione, mentre il premio Oscar Olivelli è andato a Stefania Cinzia Maroni, “per il suo impegno nell’arricchire la Stagione lirica dello Sferisterio e nel valorizzare figure di donne avvocato, che hanno aperto strade inedite e continuano ad indicarci, con il loro esempio, sempre nuovi orizzonti”.
L’associazione Amici di palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche e la Fondazione Carima, ieri, 1° dicembre, hanno conferito il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2023 all’artista Alessandro Fogo, protagonista della personale Mythos che è allestita fino al 3 marzo al piano nobile dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi, con il patrocinio dell’Unimc, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati.
Il premio Pannaggi/Nuova Generazione, ideato dall’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e giunto alla sua sesta edizione, nasce con l’intento di dare spazio a giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro all’interno della scena artistica nazionale e internazionale. Alessandro Fogo, oltre all’esposizione ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, ha vinto anche un premio in denaro e grazie al sostegno dato quest’anno dal Comune di Macerata, l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi può donare un’opera di Fogo ai Musei.
La commissione giudicatrice di quest’anno, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Nikla Cingolani, Loretta Fabrizi, Paolo Gobbi, Marina Mentoni, Mauro Mazziero, Giuliana Pascucci, Massimo Vitangeli, ha assegnato il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2023 ad Alessandro Fogo (Thiene, 1992), con la seguente motivazione: “Il giovane artista, veneto di nascita ma marchigiano d’adozione, ha nutrito il suo spiccato talento con una significativa formazione nel campo artistico con particolare riguardo per la pittura e ha già̀ all’attivo importanti mostre nazionali e internazionali. La sua pittura inscena suggestive narrazioni imbastite con elementi spiazzanti e motivi di ambiguità̀ avviluppati in colate di colori intensi, talvolta stridenti e cupi, che, come pesanti quinte, aprono scenari allestiti con sottile e audace regia per rappresentare il sogno a occhi aperti della vita”.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha detto: “Ringrazio innanzitutto lo sponsor Simonelli Group che ogni anno permette di realizzare il Premio e soprattutto il protagonista di questa edizione Alessandro Fogo che donerà una sua opera al Museo. Il Premio nasce dalla volontà di sostenere il lavoro creativo di giovani talenti ed è responsabilità del Comune e di tutta la comunità farlo”.
L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta ha aggiunto: “Con questa sesta edizione del Premio stiamo assistendo a un crescendo di qualità, l’artista è sempre più giovane ma già affermato sul panorama nazionale e internazionale con un’ottima formazione ed esperienza. Inoltre ha scelto di vivere nelle Marche e dalla nostra regione riesce a trovare una forte ispirazione per proseguire nella sua ricerca artistica. Questo ci riempie di orgoglio e ci conferma sempre di più come sia fondamentale sostenere giovani artisti e ospitarli in un Museo così prestigioso, dando loro supporto per proseguire nella carriera”.
Paola Ballesi, curatrice della mostra ha dichiarato: “Abbiamo a cuore questo Premio che ci consente di penetrare nel mondo della creatività per coglierne le energie più vive e promettenti, consapevoli che l’arte consente di sondare certi campi dell’esperienza che non possiamo comprendere mediante la ragione dimostrativa o il metodo scientifico perché esigono un tipo di sapere diverso che possiamo chiamare mitico. Di qui il titolo della mostra, di qui l’importanza di coltivare, supportare, valorizzare l’arte e la ricerca artistica in tutte le più varie manifestazioni”.
Infine ha preso la parola Nando Ottavi presidente di Simonelli Group: “Simonelli Group esporta in tutto il mondo e ci possiamo considerare gli ambasciatori di questo territorio. Qualche anno fa fui invitato a sponsorizzare il Premio, perché è nel Dna della nostra azienda dare un contributo per il sociale e per la cultura maceratese e siamo arrivati a sostenere anche questa iniziativa e lo facciamo perché ci sentiamo responsabili della crescita del nostro territorio. L’arte si coniuga bene con il design e prodotti innovativi che realizziamo e che sono molto apprezzati all’estero. Complimenti e auguri ad Alessandro Fogo per un grande successo”.
La mostra personale Mythos di Alessandro Fogo riflette sull’antico rapporto tra arte e mito attraverso un nucleo di opere pittoriche, in una potente sintesi del mondo immaginario dell’artista. Nei dipinti di Fogo antico e moderno coesistono tra il linguaggio della pittura colta e la più stringente attualità; la tradizione sia iconologica che formale viene così esasperata e l’elemento mitico appare nella figuratività̀ con esiti inaspettati. Fogo si affida alle tecniche più raffinate, rivisitando attraverso la pittura la complessità del mondo e dell’uomo.
L’esposizione è corredata da un catalogo bilinghe e da un video presente in mostra, che coglie i segreti del laboratorio dell'artista, la sua ricerca e le sue pratiche. Il progetto del Premio Pannaggi è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group, da sempre attento sostenitore del connubio tra arte e mondo produttivo nelle Marche. È inoltre realizzato in rete con il Centro Studi Pannaggi, l’Accademia dei Catenati e Il Mugellini Festival, e in collaborazione con il Cesma (Centro Studi Marche), il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro, Laboratorio 41, Spazio Lavì.
Venerdì pomeriggio, la sala sinodale della Domus San Giuliano di Macerata ha aperto le porte alle stelle dello sport della provincia in occasione dell’annuale Festa dello Sport, organizzata dal Coni Macerata con i patrocini di Regione Marche, Provincia e Comune di Macerata. Sono stati tantissimi gli appassionati presenti che si sono uniti a genitori, tecnici, atleti e dirigenti per partecipare alla consegna delle onorificenze sportive per antonomasia.
Sono anni d’oro per lo sport a livello nazionale e il movimento sportivo attorno a Macerata ha confermato anche quest’anno le sue grandi qualità, con risultati che toccano l’impegno degli atleti ma anche di società, dirigenti, tecnici, arbitri, giornalisti sportivi e organizzatori di eventi. Sono stati consegnati 47 riconoscimenti tra stelle, medaglie e diplomi al merito sportivo, oltre al Premio “Terzo Censi” atleta esemplare del Coni Marche che se lo è aggiudicato Emma Giacchetti nella disciplina della pallacanestro.
Fra le 11 stelle al merito sportivo Coni, da segnalare lo scintillio dell’unica d’oro, assegnata a Ivano Campetella, illustre rappresentante del tiro a volo nelle Marche e nel mondo. Tre medaglie d’argento al valore atletico per altrettanti campioni europei: Fabio Balaso (volley), Jiri Kovar (volley) e Danny Sargoni (sport rotellistici); medaglie di bronzo al valore atletico per due alfieri del territorio e dell’atletica leggera: Michele Antonelli, campione italiano marcia su strada 35 Km e Lorenzo Veroli, campione italiano staffetta 4 x 400 M.
A dare il benvenuto alla platea è stato il delegato Coni Macerata, Fabio Romagnoli, che all’inizio della premiazione ha dichiarato: “Lo sport provinciale gode di ottima salute e l’anno 2023 è da ricordare per i tanti eventi organizzati, per i risultati di rilievo e per i tanti impianti sportivi ammodernati ed inaugurati. L’atletica leggera, il calcio, ma anche basket, volley e vela sono, da noi, sicuramente tra le attività più propositive e che stanno evidenziando successi di rilievo e molta attenzione ai giovani, importante fattore di crescita. Fabio Balaso e Jiri Kovar, oggi assenti giustificati per impegni sportivi in corso e che comunque premieremo a breve, sono solo la ciliegina sulla torta di un’eccellenza diffusa. La federazione e le società hanno creato un circolo virtuoso che porta manifestazioni, successi di primissimo livello e una programmazione di grande qualità, rivolta ai giovani come dimostrano i 5 ragazzi premiati questa sera per le loro vittorie ai campionati europei ed italiani”.
Sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, che si è soffermato sul peso del movimento sportivo locale per lo sport italiano: “Il 2023 è stato un anno importante per le Marche e per lo sport italiano in generale, in questa occasione vogliamo omaggiare gli sportivi e i dirigenti e in particolare tutto lo sport di questa provincia. Siamo arrivati sul tetto del mondo e le Marche hanno contribuito in maniera significativa al raggiungimento di questo rango. I risultati del 2023 ci fanno ben sperare per il 2024, anno dei giochi di Parigi. Ringrazio tutti per aver contribuito a questi risultati per i quali oggi più che mai possiamo con orgoglio festeggiare”.
Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata e Sindaco di Macerata, ha dichiarato: "Lo sport è un elemento di orgoglio per la Provincia e per il Comune di Macerata che l'anno scorso ha avuto il privilegio di essere anche città europea dello sport. Con questi risultati per me lo resta per sempre".
L’assessore allo Sport del Comune di Macerata, Riccardo Sacchi, ha poi aggiunto : "Per noi lo sport è un settore fondamentale che deve crescere e anche grazie ai fondi del Pnrr abbiamo investito 12 milioni di euro per riqualificare gli impianti sportivi della nostra città affinché il valore del movimento sportivo maceratese possa continuare ad esprimersi al meglio".
Anna Menghi, componente della giunta Regione Marche ha affermato: "Sono orgogliosa di vedere tanti atleti, tante società e tanti dirigenti di valore umano e sportivo questa sera. Il valore morale ed educativo dello sport è riconosciuto anche dalla Costituzione, fare crescere la cultura sportiva significa fare crescere anche la nostra società e il nostro territorio".
Il presidente Cip Marche, Luca Savoiardi, ha poi concluso: "Vedere una sala così grande e piena testimonia il grande cuore sportivo delle Marche. Penso da sempre e più che mai in un momento così complesso che dobbiamo investire costantemente nello sport perché investire nello sport significa investire nel nostro futuro e in quello dei giovani, ma significa anche investire nella salute e nella crescita del Pil e del turismo per la nostra regione".
A preparare il cenone della vigilia di Natale per i meno fortunati saranno i ristoratori di Macerata. "Il nostro modo per dire grazie alla città ed esprimere vicinanza alle famiglie in difficoltà", così ha presentato l'iniziativa Gabriele Micarelli, titolare del ristorante "Verde Caffè".
"Dopo aver ascoltato le parole della vicesindaco Francesca D'Alessandro in occasione del lancio degli eventi natalizi (leggi qui), abbiamo deciso di partecipare in modo attivo all'organizzazione di un evento benefico, riportando il Natale al suo spirito originario, quello solidale", ha aggiunto.
L'idea nasce dai membri del comitato spontaneo che riunisce tutti gli operatori del settore food della città, il Gastronetwork. Ogni locale aderente all'iniziativa, su base volontaria, realizzerà un piatto a seconda della proprie prerogative - c'è chi preparerà il pesce, chi il dolce, chi si occuperà di realizzare piatti con protagoniste le verdure e altro ancora - "ripercorrendo il format proposto anni fa dalla Trattoria 'Da Ezio', ma in forma rivisitata, secondo quelli che sono i tempi attuali", ha affermato Micarelli.
I beneficiari dell'iniziativa saranno indicati dal Comune, secondo quanto verrà concordato con la rete dei Servizi Sociali. In agenda c'è proprio un incontro tra l'amministrazione ed i ristoratori per organizzare anche le modalità di consegna dei pasti.
"Nel periodo natalizio il nostro lavoro è chiamato doppiamente in causa, tra chi cena fuori e chi lo fa a casa, intorno a una tavola si vivono le festività - ricorda Marco Guzzini, titolare del ristorante DiGusto -. Noi andremo a riempire la tavola di chi in questo momento ha più difficoltà a farlo autonomamente".
Ad aver aderito, al momento, oltre al ristorante "DiGusto" e al ristorante "Verde Caffè", sono anche il Centrale.Eat (presente all'incontro il titolare Aldo Zeppilli, ndr), Sugo (presente all'incontro il titolare Piero Pallotta, ndr) e Basquiat Bistrot. "Molte altre saranno le adesioni che arriveranno nei prossimi giorni", annuncia Guzzini.
La presentazione della proposta solidale, avvenuta in Filarmonica, è anche stata l'occasione per rinsaldare il legame tra il comitato Gastronetwork, e l'associazione commercianti del centro, che collaborerà in maniera attiva al progetto natalizio. Ma non solo.
La collaborazione tra le due realtà si fa sempre più stretta, come spiega lo stesso Marco Guzzini: "Ci sono tanti progetti in cantiere e una compattezza come quella sancita oggi in via ufficiale, porterà la città ad avere eventi sempre più attrattivi, potendo contare su una macchina sempre più organizzata, anche a livello logistico.L'unione fa la la forza".
All’istituto agrario Garibaldi di Macerata si è tenuto oggi l’incontro intitolato In’formare’ contro la discriminazione di genere. La presidentessa del Consiglio delle donne, Sabrina De Padova, ritiene “che sia molto importante che la formazione inizi dalle scuole e principalmente dalla famiglia, che dovrebbe dare l’esempio ai propri figli che sono i pilastri sociali, per questo è fondamentale che le scuole offrano diversi spunti di sensibilizzazione".
“Esistono diversi tipi di discriminazione di genere – afferma De Padova - la discriminazione nel linguaggio è generalmente sottovalutata e comunemente accettata con un uso marcatamente sessista del linguaggio. Il linguaggio è lo specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti che la costituiscono.
“Infatti spesso si accetta l’uso di espressioni sessiste, solo perché esse sono ormai considerate comuni, perché percepite come prive di connotazione offensiva. Non solo nel parlare quotidiano, ma anche nei libri di testo, sui giornali, nelle dichiarazioni rilasciate da esponenti politici, si registra frequentemente un uso improprio e sessista della lingua, mostrando una grande disattenzione circa le conseguenze dell’uso di un linguaggio discriminatorio”.
Nel corso dell'incontro è stato presentato anche il libro della scrittrice Michela Murgia, che da sempre si è occupata della lotta contro la discriminazione di genere. Il suo libro intitolato Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più, è una raccolta di espressioni discriminanti pronunciate dagli uomini alle donne, in cui le donne vengono deprofessionalizzate con frasi come “la madre di/la moglie di”, oppure appellate solo col nome e non con titolo professionale.
Pertanto si è iniziato con la presentazione di alcune citazioni di questo saggio, grazie all’interpretazione della professoressa Eliana Leoni dell’ Istituto Agrario. Il dottor Marco Sigona ha presentato, infine, le malattie sessualmente trasmissibili e a seguire c’è stato l’intervento della psicologa Roberta Vitelli la quale ha illustrato i vari tipi di discriminazioni della violenza di genere e dei ‘comportamenti pericolosi’ a cui prestare attenzione. Al termine ci sono stati gli interventi degli alunni.
La vicepresidente Ninfa Contigiani ha suggerito i centri dove poter rivolgersi in caso di bisogno. “Ci si augura che questa giornata trascorsa insieme agli alunni sia un ulteriore spunto di riflessione sugli accadimenti sempre più frequenti che inondano i notiziari nazionali”, conclude De Padova."Purtroppo ogni giorno è il 25 novembre e tutti i giorni è nostro dovere sensibilizzare i ragazzi sulla tematica della violenza e della discriminazione di genere".
Episodi di violenza e clienti ubriachi: chiuso per 7 giorni il bar "La Rotonda" di Macerata, nei pressi dei Giardini Diaz. È quanto disposto da un provvedimento del questore di Macerata, eseguito questa mattina dai poliziotti della divisione di polizia amministrativa.
Il locale infatti, nei mesi scorsi, è stato teatro di episodi anche violenti, che hanno visto protagonisti gli avventori, anche minorenni. Nel corso del mese di novembre la Volante è intervenuta per una violenta lite tra quattro giovani, mentre alcuni giorni prima un ragazzo è stato sorpreso dai poliziotti mentre era in possesso di una forbice con cui intimoriva gli altri clienti.
Negli ultimi mesi, numerose sono state le segnalazioni dei cittadini che hanno portato ad effettuare altrettanti interventi da parte della polizia per avventori in stato di ebbrezza alcolica che, oltre ad intimorire gli altri presenti, in alcuni casi hanno anche provocato danneggiamenti sia agli arredi del locale, sia alle auto in sosta nelle vicinanze.
Episodi molto spesso causati anche da persone gravate da precedenti penali. Preso atto della situazione, nella mattinata odierna nei confronti dell’esercizio pubblico è stato adottato un provvedimento di chiusura emesso dal questore per il periodo di 7 giorni.
"A causa delle attuali condizioni atmosferiche, che non hanno permesso la formazione del ghiaccio, l'inaugurazione della pista di pattinaggio di piazza Mazzini non si svolgerà, come previsto inizialmente, sabato 2 dicembre ma è rinviata a quando le temperature permetteranno la formazione di uno strato di ghiaccio sufficiente". A comunicarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Macerata.
"La nuova data dell'inaugurazione sarà tempestivamente comunicata alla cittadinanza", fa sapere il Comune. Confermata, invece, per domani (ore 17:30) l'accensione delle luminarie e dell'Albero di Natale in piazza della Libertà.
Scontro tra auto e scooter: giovane trasportato a Torrette in eliambulanza. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 13:50, in via Cioci a Macerata.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, il motociclo e la vettura sono entrati in collisione. Ad avere la peggio la persona in sella al due ruote che è finita a terra dopo l'urto.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno allertato l'eliambulanza che ha trasportato lo scooterista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso. Praticamente illesa, invece, la persona al volante dell'auto.
È stato consegnato alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Edilizia Crocioni, il cantiere dei nuovi campi da rugby di Villa Potenza; partiranno entro la fine dell’anno i lavori di realizzazione del nuovo impianto che inizieranno con la costruzione degli spogliatoi e della club house.
L’intervento, approvato dal Coni e finanziato dal bando Rigenerazione Urbana del PNRR, prevede la realizzazione di due nuovi campi da rugby, degli spogliatoi, della club house di 400 metri quadri, di un locale tecnico per gli impianti e la connessa valorizzazione dell’area archeologica di Helvia Recina. Il progetto darà vita a un polo sportivo di riferimento regionale e darà la spinta a una più ampia strategia per la riqualificazione della frazione di Villa Potenza con l’obiettivo di trainare lo sviluppo economico e turistico di tutta la città.
“Gli Assessorati ai Lavori Pubblici e allo Sport e i relativi Uffici hanno tenuto, sin dall’inizio, un dialogo costante con i tecnici della Federazione Rugby che hanno offerto accorgimenti e suggerimenti utili per la realizzazione del nuovo impianto che andrà a valorizzare, ancora di più, il valore sociale dell’attività rugbistica, dal mini rugby ai senior – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento, con l’imminente apertura del vicino Centro Fiere, si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione e rigenerazione di Villa Potenza a testimonianza dell’attenzione di questa Amministrazione alle frazioni”.
“Siamo felici di collaborare in modo tanto proficuo con un’Amministrazione comunale così vicina allo sport e alle sue necessità di sviluppo impiantistico sul territorio, un tratto caratterizzante della nostra missione di governance; collaborare con il Comune di Macerata a questo progetto si è rivelato particolarmente agevole – ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti -. L’avvio dei lavori dei nuovi campi da rugby rappresenta per noi un momento importante, che mette in risalto il lavoro sinergico e congiunto portato avanti insieme all’Amministrazione comunale, che non ha mai fatto mancare il supporto, l’ascolto e la condivisione”.
Silvia Calamandrei, nipote del grande giurista Piero, ha incontrato gli studenti dell’IIS “Garibaldi”. La scrittrice e traduttrice, il giorno precedente aveva partecipato anche all’incontro pubblico tenuto presso la biblioteca scolastica, con gli interventi dei docenti Luigi Lacchè e Monica Stronati dell’Università di Macerata.
Gli studenti hanno dialogato sulla figura di Calamandrei e in particolare sull’opera Inventario della casa di campagna pubblicata nel 1941 che rappresenta il “diario verde” dell’autore. Paesaggio, cittadinanza e Costituzione sono state le parole chiave della interessante conversazione: le studentesse e gli studenti hanno scoperto, dalla suggestiva prospettiva ambientale, il lato più sincero e autentico di Calamandrei, la sua vocazione antitotalitaria e democratica, il suo impegno a difesa della Costituzione.
Frutto di un progetto didattico interdisciplinare, l’incontro ha aperto un ciclo di eventi pubblici aperti alla cittadinanza che si terranno durante l’anno scolastico presso la biblioteca scolastica. Il prossimo appuntamento si terrà 6 dicembre 2023 ore 16.30 con la presentazione del volume Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. Sono previsti gli interventi del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, dell’autore Gabriele Del Grande, della professoressa Lina Caraceni (Unimc) e del “Giusto” nelle migrazioni Vito Fiorino.