Macerata, violenza di genere: incontro all'Istituto agrario. "Ogni giorno è il 25 novembre"
All’istituto agrario Garibaldi di Macerata si è tenuto oggi l’incontro intitolato In’formare’ contro la discriminazione di genere. La presidentessa del Consiglio delle donne, Sabrina De Padova, ritiene “che sia molto importante che la formazione inizi dalle scuole e principalmente dalla famiglia, che dovrebbe dare l’esempio ai propri figli che sono i pilastri sociali, per questo è fondamentale che le scuole offrano diversi spunti di sensibilizzazione".
“Esistono diversi tipi di discriminazione di genere – afferma De Padova - la discriminazione nel linguaggio è generalmente sottovalutata e comunemente accettata con un uso marcatamente sessista del linguaggio. Il linguaggio è lo specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti che la costituiscono.
“Infatti spesso si accetta l’uso di espressioni sessiste, solo perché esse sono ormai considerate comuni, perché percepite come prive di connotazione offensiva. Non solo nel parlare quotidiano, ma anche nei libri di testo, sui giornali, nelle dichiarazioni rilasciate da esponenti politici, si registra frequentemente un uso improprio e sessista della lingua, mostrando una grande disattenzione circa le conseguenze dell’uso di un linguaggio discriminatorio”.
Nel corso dell'incontro è stato presentato anche il libro della scrittrice Michela Murgia, che da sempre si è occupata della lotta contro la discriminazione di genere. Il suo libro intitolato Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più, è una raccolta di espressioni discriminanti pronunciate dagli uomini alle donne, in cui le donne vengono deprofessionalizzate con frasi come “la madre di/la moglie di”, oppure appellate solo col nome e non con titolo professionale.
Pertanto si è iniziato con la presentazione di alcune citazioni di questo saggio, grazie all’interpretazione della professoressa Eliana Leoni dell’ Istituto Agrario. Il dottor Marco Sigona ha presentato, infine, le malattie sessualmente trasmissibili e a seguire c’è stato l’intervento della psicologa Roberta Vitelli la quale ha illustrato i vari tipi di discriminazioni della violenza di genere e dei ‘comportamenti pericolosi’ a cui prestare attenzione. Al termine ci sono stati gli interventi degli alunni.
La vicepresidente Ninfa Contigiani ha suggerito i centri dove poter rivolgersi in caso di bisogno. “Ci si augura che questa giornata trascorsa insieme agli alunni sia un ulteriore spunto di riflessione sugli accadimenti sempre più frequenti che inondano i notiziari nazionali”, conclude De Padova."Purtroppo ogni giorno è il 25 novembre e tutti i giorni è nostro dovere sensibilizzare i ragazzi sulla tematica della violenza e della discriminazione di genere".
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