Con una conferenza stampa e un importante assegno, l’Avis Comunale di Macerata ha concluso formalmente oggi il progetto che ha visto l’associazione Charity Partner del Macerata Opera Festival.
Insolita location è stato il reparto di Radioterapia all’Ospedale di Macerata in quanto l’Avis aveva stabilito di attivare, durante il Mof, una campagna non solo di sensibilizzazione ma anche di raccolta fondi in favore del reparto di Rdioterapia dell’ospedale di Macerata. Grazie alla solidarietà degli spettatori, nonché al contributo di Ubi Banca, l’Avis ha potuto destinare a Radioterapia 11mila e 334 euro. Soldi che sono già stati utilizzati per l’acquisto di accessori medici illustrati nel corso dell’incontro.
“La collaborazione con lo Sferisterio è stata un successo - ha esordito la presidente dell’Avis Elisabetta Marcolini -. Siamo stati presenti a tutte le oltre 20 serate con più di 120 volontari, siamo venuti in contatto con circa 40mila persone e dall’estate abbiamo 32 nuovi donatori. Un passo, ma sono i passi che permettono di andare lontano. Come Charity Partner è un piacere aver raccolto questa cifra, 5700 euro proprio grazie alla solidarietà delle persone”.
Il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha anticipato un forte investimento per un nuovo acceleratore lineare, così da mantenere il livello di eccellenza del reparto di Radioterapia e ha aggiunto che "questa donazione è un segnale della vicinanza, della sinergia tra pubblico, privato e associazioni”.
“Siamo stati orgogliosi di affiancare anche quest’anno il Mof con lo strumento dell’art bonus e in particolare di contribuire anche al sostegno di Avis - il commento del direttore di Ubi Banca Macerata Paolo Galli -. Come principale istituto di credito della provincia e della regione, il nostro legame col territorio ci porta anche a essere al fianco delle realtà del sociale come l’Avis che contribuiscono in maniera significativa al sostegno dei più deboli".
Il direttore di Radioterapia Massimo Giannini e la dottoressa Maria Paola Pace hanno descritto la novità. “Sono maschere termoplastiche che consentono di immobilizzare il paziente e far sì che le radiazioni colpiscano lo stesso bersaglio, piccoli volumi. Sono piccoli ma rappresentano per noi un importante salto di qualità, ci consentiranno di garantire terapie stereotassiche sull’encefalo in modo altamente conformante”.
Si è conclusa la giornata a Macerata di Jack Cambria, pluridecorato ex comandante del Hostage Negotiation Team della Polizia di New York, che oggi è stato ospite di Performance Strategies per il seminario "The principles of negotiation in a business environment" tenuto all’Università di Macerata. Oltre all’incontro con gli studenti dell’Università, Cambria in mattinata ha ricevuto il saluto del Questore Antonio Pignataro e del Sindaco di Macerata Romano Carancini.
“Ci tenevamo molto a dare quest’opportunità alla comunità di Macerata. Jack Cambria è un’autentica istituzione della negoziazione e grazie alla profonda amicizia che ci lega è stato possibile ospitarlo nella nostra città - ha commentato Marcello Mancini, CEO di Performance Strategies, organizzatori dell’evento -. Avere Cambria in aula all’Università è stata un’occasione unica per gli studenti per scoprire come si negozia con successo in qualunque situazione".
Jack Cambria è stato per trent’anni al comando dell’Hostage Negotiation Team, la sezione negoziazione ostaggi della Polizia di New York, portando a termine missioni in situazioni estreme (tra cui il crollo delle Torri Gemelle), incidenti aerei, operazioni SWAT e tentativi di suicidio. Ha formato i militari della base militare di Guantanamo sulla negoziazione di ostaggi e oggi lavora come training supervisor e consulente per agenzie federali e governative. La sua figura ha ispirato il personaggio di John Turturro nel film Pelham 1 2 3 con Denzel Washington e John Travolta.
Nel seminario organizzato da Performance Strategies presso l’Università di Macerata Jack Cambria ha approfondito le tecniche di controllo emotivo, i metodi, le leve psicologiche e gli atteggiamenti alla base di una negoziazione vincente. All’incontro ha partecipato anche una delegazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.
Oggi è uscito anche il primo libro di Jack Cambria intitolato “Parliamone”, pubblicato dalla case editrice maceratese ROI Edizioni in anteprima mondiale per l’Italia. “Parliamone” rivela per la prima volta i metodi per condurre una negoziazione vincente, non solo in contesti estremi come quelli spesso affrontati dall’autore, ma anche negli affari e nella vita di tutti i giorni. Alla base della tecnica del veterano NYPD c’è la capacità di mettersi in ascolto, di mostrare rispetto per l’altro, di creare empatia e relazione: il vero segreto del buon negoziatore è non dire mai “Ascoltami”, ma “Parliamone”.
"Questo è quello che viene esposto in una nota galleria d'arte di una importante città italiana, di cui siamo venuti a conoscenza per puro caso: riconoscerete Pamela, al posto della Madonna e Oseghale al posto del Bambino Gesù. E poi parlano di strumentalizzazione; difficile non essere amareggiati." A dare la notizia di quella che in molti fanno fatica a chiamare "opera d'arte" è lo stesso zio di Pamela Mastropietro, Marco Valerio Verni, nonché legale della famiglia, tramite la sua pagina social.
Prendendo spunto dalla "Madonna col Bambino" di Giovanni Bellini il quadro ritrae Pamela Mastropietro al posto della Vergine, mentre regge sulle ginocchia Gesù Bambino, il cui volto è sostituito da quello di Innocent Oseghale, condannato lo scorso 29 maggio all'ergastolo per l'omicidio della 18enne romana e per violenza sessuale. L'opera è di Andrea Villa che, a Torino, ha aperto la sua mostra personale.
Non si sono fatti attendere i commenti e le stigmatizzazioni non solo da parte della famiglia Mastropietro ma dei tanti che, a seguito della segnalazone fatta dai parenti della 18enne romana, sono venuti a conoscenza di questa "opera d'arte".
Venerdì 18 ottobre, dalle ore 10:00, all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci di Macerata, l’Università organizza un laboratorio per lo sviluppo delle competenze incentrato sul tema della “Costruzione di nuovi modelli di convivenza abitativa”.
Il workshop è il primo dei quattro previsti all’interno del progetto Challenge, di cui l’Università di Macerata è ente partner, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.), di cui la Prefettura è ente capofila e che vede il partenariato anche dell’Università di Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’Ats On The road Onlus.
Il Fami Challenge ha lo scopo di strutturare modelli di governance più coordinati e funzionali del sistema dei servizi, attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e dei portatori di interesse del territorio.
Tra le attività si prevede anche la realizzazione di alcuni incontri formativi, il cui scopo è quello di costituire una rete di lavoro tra gli attori che, a vario titolo, condividono quotidianamente la responsabilità di dover trovare soluzioni alle attuali criticità e alle difficili sfide di legalità, sicurezza e sostenibilità sociale connesse anche alla presenza di cittadini dei Paesi Terzi, cioè non appartenenti all'Unione Europea, presenti nel territorio.
Nel corso dell’incontro di venerdì, gli avvocati Ugo Maria Rolfo dell’Università di Macerata, Carlo Patti e Ferdinando Della Corte, consulenti Anaci Roma, approfondiranno la figura dell’amministratore giudiziario in condominio; le docenti Carla Moretti e Micol Bronzini, dell’Università Politecnica delle Marche, svilupperanno il tema della mediazione sociale abitativa mentre Vincenzo Castelli dell’Ats OnTheRoad onlus svilupperà il tema degli interventi di comunità in aree complesse.
A coordinare il workshop sarà Emmanuele Pavolini dell’Università di Macerata. Introdurranno i lavori Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata; Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata; Stefano Pollastrelli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Unimc; Ubaldo Perfetti, dell’Università di Macerata; Roberto Mozzicafreddo, sindaco del Comune di Porto Recanati.
Il convegno è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Macerata, l’Ordine Assistenti Sociali Marche Marche e dalle classi L36-LM62 di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle relazioni internazionali per n 1 CFU e dalla classe LMG/01 di Giurisprudenza
Grande successo anche quest’anno per gli oktoberfest e Macerata. La città infatti, per merito dell’agenzia Domizioli viaggi, è stata il fulcro di moltissimi turisti della birra che hanno raggiunto le città di Rosenheim, Stoccarda e Monaco per i fine settimana appena passati.
L’organizzazione è affidata a Birraioli.it, un brand giovane e un punto di riferimento per i vacanzieri dell’Oktoberfest, che anche quest’anno, nel panorama italiano, hanno scelto la Domizioli viaggi come partner grazie all’affidabilità e alla professionalità dimostrata anche negli scorsi anni.
Sono circa 1000 le persone partite dai punti di ritrovo marchigiani sui circa 20mila del totale, molti sono i maceratese e tanti gli studenti presenti a Macerata che hanno scelto di raggiungere Monaco e Stoccarda per un week end diverso. Centinaia i bus organizzati per i fine settimana che sono partiti un po' da tutta Italia per raggiungere le feste della birra più famose del mondo.
Si tirano le somme quindi, con la certezza che il connubio tra Domizioli e Birraioli.it continuerà non solo il prossimo anno, ma anche per tutte le altre attività del brand, come i capodanni nelle capitali e tutte le feste di primavera tedesche. Un’eccellenza maceratese quindi che sposa un brand internazionale nel settore delle gite organizzate vantando, ad oggi, il primato dei viaggi per gli eventi birraioli.
Esattamente un mese fa era toccato a Max Mara in corso Matteotti a Macerata. Sabato è stata la volta di Amodo, il concept store di abbigliamento in corso della Repubblica.
Appena due anni di attività ma domenica le due titolari, Oriola Stafa e Corinna Barboni, hanno deciso di abbassare la saracinesca. Le due titolari hanno deciso di non rilasciare dichiarazioni in merito alla chiusura.
È stato pubblicato, nell'ambito della consueta indagine redatta dal "Sole 24 ore" sulla vivibilità nelle 107 province italiane, l'indice della criminalità. Si tratta del numero di denunce complessive registrate relative al totale dei delitti commessi sul territorio nel 2018.
La provincia di Macerata si segnala in negativo per quel che riguarda il numero di denunce relative a reati legati agli stupefacenti, con il terzo posto a livello nazionale (344 denunce). Dietro soltanto a Roma e Genova.
Da segnalare anche il diciottesimo posto della nostra provincia alla voce relativa ai "tentati omicidi", il dodicesimo relativo alla voce "associazione a delinquere" e il 24esimo per "riciclaggio e impiego di denaro". A livello classifica globale la provincia di Macerata occupa la 67esima posizione con un totale di 9.184 denunce.
I dati dell'indagine sono stati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno in seguito alle segnalazioni delle Forze di Polizia.
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Lo scorso fine settimana, al campo scuola di Ascoli Piceno, si è svolto il Campionato Regionale giovanile di staffette con l’AVIS Macerata che ha messo a segno importanti piazzamenti.
Fantastica la prova della staffetta 3 x 1000 Ragazze composta da Sofia Romagnoli, Elisa Marini e Anna Mengarelli che ha cancellato il precedente record regionale con il tempo di 7’48”87, in una gara dominata davanti alla formazione del CUS Urbino. Il precedente primato apparteneva dal 2013 sempre alle bianco-rosse maceratesi con 7’51”1, con la formazione Micaela Melatini-Maria Cavalieri-Alice Principi.
Nella stessa categoria bella la 4 x 100 che con il quartetto Alissa Salvucci, Anna Mengarelli, Cecilia Costantini e Sonia Gattari ha vinto lo scudetto di campione regionale migliorando il record sociale portandolo 54”74; anche la staffetta B di Chiara Tavoloni, Caterina Cirilli, Sofia Gentilucci e Giulia Olimpi è salita sul podio per la medaglia di bronzo con il tempo di 56”55. Bell’argento per la svedese Ragazze 100-200-300-400 composta da Chiara Tavoloni, Nnenna Fidelia Ogbonna, Sofia Gentilucci e Sonia Gattari con il tempo di 2’41”52.
Nella stessa staffetta al maschile bronzo per la formazione Alessandro Coltorti, Cristiano Giampieri, Simone Perugini e Andrea Marcolini in 2’43”01. Sono secondi i Cadetti della 3 x 1000 con Cristian Foglia, Leonardo Storani e Libero Samuele Marino con il tempo di 8’47”06. È sfuggita per un solo punto la classifica di squadra valida per il Memorial “Riri Angelini” che ha visto in testa la SEF Stamura Ancona a punti 105, con l’AVIS Macerata a 104 e la Collection San Benedetto a punti 74.
Sabato prossimo, 19 ottobre, gran finale della stagione agonistica su pista che vedrà all’Helvia Recina lo svolgimento dei Campionati Marchigiani individuali ragazzi-e a partire dalle 15.30 e il Memorial “Stefano Salvucci” organizzato dall’AVIS Macerata per ricordare un indimenticabile, grande, personaggio scomparso nel mese di aprile, tecnico dei lanci e specificatamente del giavellotto, uno degli atleti fondatori della società bianco-rossa. Il Memorial prevede infatti nel programma tecnico solo gare di giavellotto per tutte le categorie, con premiazioni dedicate per i primi tre classificati di ogni età.
"Riesco solo ora ad assolvere a un compito che da tempo mi ero riproposta di onorare. Durante la mia permanenza presso l'ospedale civile di Macerata ho potuto ben osservare, e perché no, anche far parte, di questa piccola comunità. Di conoscere e allacciare rapporti sinceri, pieni di umanità con medici, infermieri e anche con alcuni pazienti che "animano" il Reparto di Chirurgia Generale." A raccontare la propria testimonianza è Giuseppina Pigliacampo, da tempo "ospite", come si definisce lei stessa, del nosocomio del capoluogo.
"Per questo motivo senza perdere un solo minuto prendo carta e penna per dire, o meglio per scrivere, a caratteri cubitali "Grazie" all'intero staff dei medici chirurghi, capitanati dal Dottor Walter Siquini che si prodigano giornalmente in maniera esclusiva, ineccepibile e scrupolosa per il bene del paziente - ha continuato la signora Giuseppina - . Grazie a tutti i medici della terapia intensiva per la loro competenza, attenzione e umanità. Grazie a tutto il personale infermieristico e agli Oss, coordinati dalla determinata ma allo stesso tempo dolcissima (ricordo con piacere il nostro colloquio) Dottoressa Marina Rossi che ogni giorno, per mille volte al giorno, si avvicinano al paziente sempre con il loro più grande sorriso; la loro arma vincente per superare varie difficoltà giornaliere. Grazie ai terapisti per il loro determinato lavoro."
"Grazie è senza dubbio una parola piccola e semplice, forse strausata, ma credetemi per me, in questo preciso momento, è piena di questo grande significato perché vi assicuro è detta con tuto il cuore" ha concluso la Signora Giuseppina.
Dopo aver intitolato a lui la sala della web radio di Ateneo Rum, l’Università di Macerata ha istituito un premio di laurea per ricordare Antonio Megalizzi, la sua professionalità, il suo entusiasmo e la sua determinazione nel voler rendere l’Europa più vicina ai cittadini.
Studente e giornalista trentino, Megalizzi è rimasto vittima l’11 dicembre 2018 dell'attentato di Strasburgo, dove si trovava per seguire l'ultima plenaria dell'anno del Parlamento europeo per conto di Europhonica, un network che riunisce varie radio universitarie con l'obiettivo di raccontare agli studenti le dinamiche dell'Unione Europea.
“Antonio era un giornalista, scrittore, autore e speaker radiofonico, appassionato dell’Europa. Ma soprattutto era un grande comunicatore” è scritto nel sito della Fondazione a lui dedicata.
Il rettore Francesco Adornato ha annunciato l’istituzione del premio durante l’incontro con la madre Anna Maria e la fidanzata di Antonio, Luana Moresco, intervistate dai giovani studenti/speaker della web radio di UniMc Rum, Nicola Maraviglia e Giulia Mencarelli, nell’ambito dell’Overtime Festival.
“Il mondo della radio era il mondo di Antonio – ha detto Luana Moresco – e questo è il modo più giusto e più dolce per ricordarlo. La Fondazione è stata costituita per far sì che la voce di Antonio non si spenga. Era una persona ambiziosa, nel senso che sapeva coniugare impegno, dedizione e passione, un europeista consapevole con un approccio critico e costruttivo, che voleva avvicinare il palazzo di vetro di Bruxelles ai cittadini, far capire che la Ue fa parte di noi”.
L’Unione Europea, la radio e il giornalismo saranno i pilastri della Fondazione e saranno anche i temi chiave del premio voluto dall’Ateneo maceratese – una borsa di studio da 2.500 euro - destinato a tesi di laurea magistrale - corsi a ciclo unico, vecchio ordinamento quadriennale e nuovo ordinamento, secondo livello - nell’ambito delle Scienze politiche e sociali che abbiano conseguito un voto di almeno 100/110.
Le tesi potranno approfondire diversi temi quali l’identità europea e il ruolo dei media, il funzionamento e le politiche di comunicazione delle Istituzioni europee, le relazioni fra i singoli Stati e l’Unione Europea, i processi partecipativi e di costruzione della cittadinanza europea.
Il regolamento completo è disponibile nel sito www.unimc.it. Il bando scade il 31 agosto 2020.
Da domani a sabato un gruppo di studenti del Liceo Linguistico di Macerata parteciperanno, a Tours, alla Semaine Italienne presentando la loro pièce teatrale “Une Fontaine di Fables”, andata in scena, la prima volta, in occasione della giornata del francese di maggio 2018, organizzata per la festa dell’Europa a Macerata. Non è la prima uscita questa, essendo anche stata selezionata l’opera, che si ispira alle Fables di La Fontaine, per la regia di Francesco Facciolli, anche per il festival europeo di Torino, denominato Lingue in Scena (maggio 2019).
L’appuntamento d’oltralpe è organizzato dall’Associazione Dante Alighieri e dal comune di Saint Avertin, in collaborazione con l’Associazione del Theatre de L’Ephemère; la medesima compagnia che venne ospitata nell’aprile scorso a Macerata nel corso di una loro rappresentazione per tutti gli studenti di francese del liceo linguistico.
La Dirigente Annamaria Marcantonelli sottolinea l’importanza di questo appuntamento, mettendo in evidenza non solo la bontà dell’attività teatrale svolta nel suo liceo, ma anche la possibilità, come in questa occasione, di poter allargare gli orizzonti dei rapporti e dei contatti con i coetanei nei paesi europei. Sarà, in effetti, anche l’occasione per un gemellaggio col Liceo Grandmont di Tours, citta e zona famose, nella valle della Loira, per i bellissimi castelli del Rinascimento francese.
“Teniamo molto a queste possibilità di incontro e di conoscenza destinata ai nostri studenti; inoltre, in questa occasione, al di là della rappresentazione teatrale sarà anche possibile visitare i luoghi di Leonardo da Vinci, avendo proprio la regione Val de Loire organizzato grandi eventi per il cinquecentenario dello scienziato. Ma non sottovalutiamo neppure l’aspetto dello scambio e del gemellaggio che preveder l’ospitalità reciproca fra gli studenti e le loro famiglie” ha commentato la Dirigente.
Ad accompagnare i ragazzi sarà Fabio Macedoni, il professore responsabile del progetto TaS (Teatro a Scuola). Angelica Nicole Ricca, Elisa Re, Matilde Maracci, Bianca Lattanzi ed Elia Storani gli studenti protagonisti della pièce teatrale che si esibiranno nell’ambito, appunto, di questa settimana dedicata alla cultura e alla lingua italiana.
Sabato 12 ottobre, la sede del liceo "Leopardi" di Macerata è stata teatro di una bellissima cerimonia i cui invitati erano i diplomati di cinquanta anni fa: la IIIB diplomatasi nel 1969 ha voluto festeggiare questa mirabile ricorrenza ritornando nei luoghi, dove per cinque anni, ha condiviso gioie e dolori, pensieri e parole, azioni e propositi con i propri docenti. Degli insegnanti di allora, in verità, ne era presente, fisicamente, uno solo, ma l’accoglienza riservatagli è stata decisamente regale; ma il ricordo degli altri ha aleggiato per tutto il tempo, per tutta la mattina, dedicata ad una visita alle aule e agli spazi di allora e conclusasi con una sosta nell’aula magna, alla presenza della dirigente Annamaria Marcantonelli, del presidente dell’Associazione Amici del Classico Fabio Macedoni e degli studenti della classe IIIC del liceo, accompagnati dal prof. Alessandro Farinelli.
Dopo il saluto della Dirigente, che non ha mancato di sottolineare il senso profondo di queste importanti dimostrazioni di affetto e di appartenenza verso il liceo classico, sollecitando i presenti anche a farsi parte diligente e attiva nell’associazione degli Amici del Classico, Guido Garufi ha assunto il comando delle operazioni intrattenendo i presenti con l’inevitabile e a tratti commovente ricordo degli anni trascorsi sui banchi, ma anche delle altre occasioni, non poche, in cui il gruppo si è ritrovato fortemente coeso; ma anche per l’occasione del cinquantenario alcuni componenti sono arrivati pure dall’estero, pur di aggregarsi. Sono state raccontate vecchie storie, riesumati aneddoti legati agli insegnanti di quel tempo (Vincenzo Machella e Benedetto Branciari i più vivi nel ricordo), ripetute battute sempreverdi e imitati passaggi verbali ormai appartenenti alla storia del liceo.
Giovanni Giuga fu insegnante di italiano a quel tempo e, quando ha preso la parola, l’attenzione è stata totale. Non si è smentito, declamando per intero il V canto dell’Inferno (una sua abitudine anche al tempo dell’insegnamento giovanile, come raccontano tutti) ed ottenendo, alla fine, uno scrosciante e convinto applauso, soprattutto dagli studenti. Una poesia composta per tutta la classe da Guido Garufi ha messo fine all’appuntamento mattutino. La IIIB ha stampato per l’occasione una brochure, nella quale tanto è raccontato, scritto e narrato; ma anche dove molto è lasciato al ricordo, evocato dai pochi fogli di carta, ma infinito nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuto. Dopo le foto di rito il gruppo si è trasferito a Loro Piceno per un conviviale dove si narra di un menù rigorosamente anni 70. Altro, di quel pranzo, non è trapelato.
Questi gli alunni della ex IIIB: Mario Beruschi, M. Andrea Caldarelli, Giovanni Cecchi, Lorenzo Cerquetella, Fabio Conforti, Renato Contigiani, Vincenzo Crognoletti, Andino Domizi, Giovanni Flamini, Franco Francalancia, Vittoriano Gallozzi, Guido Garufi, Eraclio Iannelli, Raoul Latini, Claudio Machella, Mario Mastrocola, Nazareno Morresi, Mario Perfetti, Sandro Ramadori, Franco Ramaglia, Andrea Rebichini, Alberico Speranza, Franco Storani, Francesco Verdi, Francesco Zagoreo; Luciano Fazi, Luca Tamburrini.
Ancora poche settimane per visitare a Macerata la mostra “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare”, promossa dal Comune di Macerata e dalla Regione Marche nelle sedi dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi, la Biblioteca Mozzi Borgetti e Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia, curata da Aldo Colonetti in collaborazione con il MEET, il centro internazionale per la Cultura Digitale di Milano promosso da Meet the Media Guru, e la prestigiosa collezione di Italo Rota.
Fino al 3 novembre, giorno di chiusura della mostra, i musei civici della città marchigiana diventano luogo di incontri ed eventi, con l’intento di recuperare cento anni dopo la memoria storica e ripensare le influenze nel presente e nel futuro della scuola tedesca fondata nel 1919 da Walter Gropius e che ha incontrato il genio creativo di un grande artista del futurismo, il maceratese Ivo Pannaggi.
Si comincia giovedì 17 ottobre a Palazzo Buonaccorsi alle 18.30 con un gustoso aperitivo accompagnato dalla musica anni ‘20 -‘30, selezionata per l’occasione dal disk jockey dj Steevo. Alle 22 apertura straordinaria dei musei civici di Macerata con una visita guidata in notturna alla mostra Bauhaus 100 accompagnati dagli operatori di Macerata Culture.
Venerdì 18 ottobre alle 9, presso l’Aula Magna ITE “Gentili” (in Via Cioci 6) si terrà la conferenza “Design talks”, dove insieme a Bruno e Lorenzo Gecchelin e i fratelli Guzzini si discuterà di design.
Sabato 19 ottobre e domenica 26 alle ore 16.30 i musei civici di Palazzo Buonaccorsi accoglieranno i bambini con i laboratori per giocare intorno alle tematiche ed ai programmi della scuola d’arti e mestieri Bauhaus.
Domenica 20 e 27 ottobre alle ore 16.30 visita guidata alla mostra “Bauhaus100” dove sarà possibile scoprire la scuola tedesca attraverso i documenti del movimento selezionati dalla preziosa collezione di Italo Rota, le sale dedicate a Ivo Pannaggi, le opere dell’ingegno contemporaneo e le installazioni di artisti che guardano al futuro.
Giovedì 24 ottobre alle 17.30 presso la Galleria Antichi Forni avrà luogo l’evento “Ombre”: Roberto Paci Dalò presenta il libro “Ombre”, edito da Quodlibet, e l’installazione Typeline.
Venerdì 25 ottobre alle ore 18, presso i musei civici di Palazzo Buonaccorsi si discuterà del tema “Un viaggio nell’Europa delle modernità”. L’evento è in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi e l’Università degli Studi di Macerata.
Domenica 27 ottobre alle ore 15, presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, un nuovo evento speciale tutto dedicato ai bambini con un laboratorio sulla caricatura, a cura dell’illustratore e caricaturista Marco Martellini.
Martedì 29 ottobre alle ore 18, a Palazzo Buonaccorsi l’incontro con Emilio Antinori dal tema: “L’eredità del Bauhaus. Permanenze e mutamenti nell’epoca della produzione digitale”.
Venerdì 25 ottobre chiudiamo il ciclo di eventi speciali dedicati alla mostra “Bauhaus 100” con la tavola rotonda a Palazzo Buonaccorsi, in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi e l’Università di Macerata dal titolo: “Bauhaus e modernità: progetti, strumenti e poetiche” a 100 anni dalla fondazione della scuola tedesca.
Inoltre, fino al 3 novembre, dalle 10.30 alle 17.30, nelle sale di Palazzo Pellicani Silvestri, Corso Matteotti 37, sarà visitabile il progetto Bauhaus 100 del Liceo Artistico Cantalamessa che ha voluto contribuire sviluppando un progetto interdisciplinare, denominato appunto “Bauhaus100”, che ha coinvolto le diverse sezioni della scuola e consentito agli studenti di cogliere molti spunti (artistici, storici e culturali) e di affrontare diverse tematiche legate alla scuola fondata a Weimar cento anni fa.
"In relazione alle notizie relative alla possibile costituzione, all’interno del Consiglio Comunale di Macerata, di un nuovo gruppo denominato “PSI-ITALIA VIVA” riteniamo opportuno chiarire il contesto e le prospettive dell’iniziativa. La stessa fa esplicito riferimento, dopo la formazione del nuovo soggetto politico Italia Viva, al gruppo parlamentare che si è formato all’interno del Senato della Repubblica. A pochi giorni dall’importante appuntamento della “Leopolda”, l’ambito in cui intendiamo muoverci non può che essere quello esclusivamente istituzionale, interno cioè al Consiglio Comunale. Questo non certo per limitare la portata dell’iniziativa che, tra l’altro, sarebbe, a livello nazionale, la prima di questo tipo che avviene in un capoluogo di provincia. Per quanto ci riguarda (in parte questo vale anche per altri che potrebbero condividere questa esperienza in Consiglio) esiste una storia, personale e politica, legata per decenni alla militanza nel PSI e alla cultura del Socialismo Liberale che, come ben sanno i cittadini maceratesi, non abbiamo mai rinnegato ma sempre rivendicato anche in questi anni." A parlare sono i consiglieri della maggioranza di Macerata Enrico Marcolini (La Città di Tutti) e Ulderico Orazi (Partito Democratico).
"Riteniamo che da troppo tempo manca in Italia una moderna forza davvero riformista che essendo larga e inclusiva vada oltre, nella sua azione politica e istituzionale, gli steccati ideologici dell’Ottocento ma che abbia, però, le sue fondamenta ideali sulle uniche culture che hanno prima ricostruito e poi fatto crescere davvero questo Paese e che, ancora oggi, sono maggioritarie negli altri stati europei: quella liberaldemocratica del cattolicesimo popolare e quella, appunto, liberalsocialista - continuano i due consiglieri - . Anche Macerata deve gran parte del suo sviluppo alla capacità di governo derivata dall’incontro di queste due culture e allo spessore, politico e morale, degli uomini che le hanno rappresentate anche a livello locale. Oggi tutto sta cambiando, in parte giustamente e su questo il discorso sarebbe lungo, ma il “cambiamento” non lo si può affidare a movimenti giustizialisti e populisti da un lato e ad una Destra xenofoba ed estremista dall’altro. Con costoro si rischia di tornare indietro anziché costruire il futuro!"
"Per questo riteniamo importante la sfida che è stata lanciata, sicuramente l’ultima possibilità per i riformisti dopo che, almeno per noi come per molti altri, il PD non è purtroppo riuscito ad essere realmente inclusivo aldilà delle due forze politiche che lo hanno fatto nascere, anzi chiudendosi progressivamente in se stesso. Soltanto per questo intendiamo tornare ad impegnarci: dare un contributo, a partire appunto dal Consiglio Comunale di Macerata, alla costruzione di una grande e moderna forza riformista avendo chiaro che dovrà essere, però, una nuova generazione a guidarla e rappresentarla se, come mi auguro per la nostra città e per il nostro paese, riusciremo a vincere questa che oggi possiamo definire come una “scommessa di partenza”. Tale successo è affidato alla evoluzione dei rapporti politici e, soprattutto, alla capacità di ritrovare un vero “progetto”, politico e culturale, che ridia speranza a tanti maceratesi. Chiaramente prosegue il nostro impegno a sostegno dell’attuale amministrazione e per creare la futura coalizione di centro-sinistra. Occorre tentare, ne vale la pena!" concludono Marcolini e Orazi.
“Costretti altrove” è il tema proposto per l’autunno dal tavolo associativo promosso dal gruppo “La cultura dell’incontro” per il “Cinema d’Incontro” 2019. Quattro appuntamenti per altrettante domeniche pomeriggio (dalle ore 16, ingresso gratuito) da passare al Teatro Don Bosco di Macerata.
Eventi che rinnovano gli ambiziosi, ma imprescindibili obiettivi fissati lo scorso anno: proporre una comprensione dei fenomeni, stimolare il confronto, raggiungere una sintesi e descrivere buone pratiche di convivenza civile. Promotori sono il Centro d’Ascolto e di Prima Accoglienza di via Zara, la Caritas diocesana, il Centro Missionario Diocesano, la Fondazione Migrantes, Refugees Welcome e La Goccia Onlus, con il patrocinio del Comune di Macerata.
Nel 2018, attraverso i film scelti sul filo conduttore “Storie di migranti”, si sono analizzate le reazioni di una comunità ferita come quella maceratese dopo i “fatti” che sconvolsero la vita cittadina a cavallo tra gennaio e febbraio, con l’uccisione della giovane Pamela Mastropietro e il raid razzista compiuto da Luca Traini.
La nuova stagione del “Cinema d’incontro” sarà quest’anno declinata all’insegna di tre pilastri fondamentali: informazione, cultura e socializzazione. Un ulteriore passo verso la costruzione di una concreta cultura dell’incontro, dal quale prende questo tavolo comune.
Si inizia il 20 ottobre con il film “Io sono Lì”, per la regia di Andrea Segre, prodotto nel 2011. Opera che racconta l’amicizia romantica e difficile tra una giovane cinese e un pescatore di origini slave nata tra i tavoli di una piccola osteria di Chioggia. La pellicola ha ottenuto tre candidature ai Nastri d'Argento, quattro candidature e vinto un premio ai David di Donatello, oltre a essere stato premiato dalla rassegna 8 ½ Cinema Italiano e ad aver incassato 483 mila euro.
Moderatrice di questo primo appuntamento sarà la giornalista, poetessa e scrittrice d’origine siriana nata ad Ancona Asmae Dachan. Insignita nel 2019 del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, 43 anni, Dachan è una illustre esperta di Medio Oriente, immigrazione e dialogo interreligioso.
Il “Cinema d’incontro” proseguirà con un doppio appuntamento nel mese di Novembre, il 10 e il 17, con la visione di “La generazione rubata”, diretto da Phillip Noyce, con l’intervento dell’insegnante Sauro Savelli, e di “La sposa turca”, regia di Fatih Akin, con la partecipazione della giornalista Francesca Cipolloni.
Incontro conclusivo il 1° dicembre con il film “Pasta nera” di Alessandro Piva, moderato dal docente universitario e membro dell’Associazione La Goccia Onlus Stefano Cacciamani. Dopo la proiezione dei film, confermato il format della prima edizione, con dialogo aperto con il pubblico e un aperitivo offerto dal Commercio Equo. Prevista animazione per i bambini sotto i 14 anni.
Sono già quasi 400 e arrivano da più parti d’Italia (Trentino, Torino, Teramo, Venezia, Roma, Gubbio, Bari) i partecipanti che si sono registrati alle due giornate di convegno su “Digitalizzazione del patrimonio culturale” organizzato per giovedì e venerdì, 17 e 18 ottobre, nell’ambito del Master di secondo livello in Formazione, gestione e conservazione di documenti informatici e archivi digitali dell'Università di Macerata a cura del Comitato scientifico composto dai docenti Stefano Pigliapoco, Laura Melosi e Stefano Allegrezza. Vista l’alta partecipazione i lavori si svolgeranno alla Domus San Giuliano, mattino e pomeriggio a partire dalle 10.30 il primo giorno e dalle 9 il secondo.
Il convegno affronta il tema della digitalizzazione del patrimonio culturale sia dal punto di vista teorico e della riflessione critica, sia dal punto di vista pratico con esperienze e casi di studio. “Con questa iniziativa - spiega Pigliapoco - si vuole focalizzare l’attenzione sul patrimonio culturale nelle sue molteplici espressioni, fornendo una visione completa delle problematiche connesse all’uso delle tecnologie informatiche per la loro salvaguardia, valorizzazione e fruizione”. Ai saluti di apertura sarà presenta anche Micaela Procaccia, presidente dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana Anai.
Ampio il parterre di relatori, provenienti da atenei (Università di Padova, Udine, Bologna e Torino) e realtà di importante riferimento nel campo dell’archivistica e dei beni culturali: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni culturali; Istituto Centrale per il Catalogo Unico; Istituto Centrale per gli Archivi; ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana; Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi; Rai Teche; Archivio Storico dell’Istituto Luce Cinecittà; Archivio Audio-Video di Radio Radicale; Archivio Editoriale Multimediale della Città del Vaticano; Biblioteca Apostolica Vaticana; Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna; Direzione Cultura della Regione Piemonte.
La prima giornata è incentrata sugli obiettivi strategici della digitalizzazione dei beni culturali, presentando le novità più rilevanti in materia di linee guida, standard di riferimento e strumenti. La seconda è dedicata alla presentazione di esperienze e casi di studio di particolare interesse.
Il programma completo è disponibile sul sito www.masterarchividigitali.unimc.it.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico è ritornato a Macerata anche Pedibus, il sistema di accompagnamento che permette ai giovani studenti delle elementari di recarsi a scuola a piedi e in gruppo sotto la guida di uno o più adulti. Sono i genitori partecipanti a determinarne l’itinerario, le fermate e gli orari di passaggio e normalmente sono gli stessi genitori a guidarlo, a turno. Una soluzione di trasporto ecologico, sostenibile e allo stesso tempo divertente.
Il Pedibus offre infatti un’alternativa all’utilizzo delle auto private, a volte motivato solo dall’abitudine, riducendo gli ingorghi e i parcheggi scorretti intorno alle scuole e favorendo lo sviluppo dell’autonomia dei bambini e il loro apprendimento delle buone pratiche della mobilità urbana. Infine, ma non ultimo, è parte delle iniziative partecipative ed innovative che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi relativi alla diminuzione del gas serra, emessi in questo caso dalle auto utilizzate per il trasporto.
L’esperienza del Pedibus è attiva a Macerata dal 2016 e alcuni numeri danno la misura del buon livello di penetrazione nelle scuole elementari della città. Complessivamente sono state coinvolti 9 plessi scolastici, 399 bambini e 66 genitori accompagnatori. I risultati di questa scelta misurano 1964 km percorsi a piedi per raggiungere la destinazione che hanno determinato una riduzione della Co2 pari a 4210 kg.
Insieme al Comune anche alcune aziende del territorio, APM, COOP e ORO DELLA TERRA, hanno sostenuto il Pedibus in tutti gli anni di attività abbracciandone a pieno i valori.
Il 18 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) organizza un Open Day dedicato al benessere della donna in menopausa, con servizi clinico-diagnostici e informativi gratuiti su tutto il territorio nazionale.
L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Onda, gode del patrocinio della Società Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGITE), della Società Italiana di Ginecologia e ostetricia (SIGO), della Società Italiana della Menopausa (SIM) e della Società Italiana dell'Osteoporosi del Matabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) ed è stata resa possibile grazie al supporto non condizionante di MSD Italia.
In tutto il territorio nazionale, gli ospedali con i Bollini Rosa aderenti al progetto apriranno le porte alla popolazione femminile con consulti, colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiale informativo. Onda ha anche realizzato un opuscolo dedicato proprio a questa fase della vita, cercando di fornire risposte ai quesiti più comuni e di dare consigli utili di prevenzione.
L'Ospedale di Macerata aderisce all'iniziativa proponendo per venerdì 18 ottobre visite ginecologiche gratuite per la prevenzione ed ecografie pelviche trans-vaginali rivolte a donne con sintomi conclamati di menopausa, irregolarità mestruali perduranti da almeno sei mesi o in amenorrea da 12 mesi. Le visite saranno effettuate al terzo piano dell'ala vecchia dell'Ospedale dagli specialisti U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottor Mauro Pelagalli, dalle ore 9:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00, previa prenotazione al numero 0733-2572393.
Presso l'Ospedale di Civitanova, nell'ambito dell'Open Day, verranno eseguite visite ginecologiche gratuite per la prevenzione ed il trattamento dell'incontinenza urinaria e del prolasso genitale. Le visite saranno effettuate al secondo piano dell'Ospedale di Civitanova dai ginecologi U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, di cui è il responsabile facente funzioni il dottor Filiberto Di Prospero, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00. La prenotazione, obbligatoria, va effettuata al numero 0733-823054 dalle ore 11:00 alle ore 14:00.
L'obiettivo è quindi quello di sensibilizzare la popolazione femminile sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e di informare circa i comportamenti e le terapie per migliorare i disturbi a breve, ma anche le complicanze a medio e lungo termine. Una corretta informazione, un'attenta prevenzione e, laddove necessaria, un'adeguata terapia ormonale sostitutiva, sono fondamentali per migliorare la qualità di vita delle donne in menopausa, periodo delicato e sempre più duraturo tenuto conto dell'allungamento dell'aspettativa di vita.
Il 21 e il 22 ottobre alle ore 16.30 torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Macerata. Lunedì, a partire dalle ore 15, verranno discusse le interrogazioni in merito al campo sportivo San Giuliano (presentata dal consigliere Paolo Renna di Fratelli d’Italia), al piano urbano della mobilità sostenibile (David Miliozzi di Pensare Macerata) e alla richiesta di informazioni sulla normativa e sulla situazione attuale delle bacheche a servizio della propaganda politica (Andrea Marchiori del Gruppo Misto).
L’assise cittadina esaminerà poi la delibera sulla variazione dell’offerta formativa in seno alla programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per l’anno scolastico 2020/2021.
L’assemblea continuerà i lavori con la discussione dell’ordine del giorno in merito alla richiesta di potenziamento del Trasporto Pubblico Locale presentata dei consiglieri Michele Verolo e Lina Caraceni (A Sinistra per Macerata) e da altri consiglieri comunali.
Tre, infine, le mozioni che verranno affrontate e che riguardano le infiltrazioni di acqua allo Sferisterio (Anna Menghi di Comitato Anna Menghi e altri consiglieri comunali), l’impegno alla presentazione di un progetto sugli scarti alimentari per a ricevere il finanziamento previsto dalla legge 32/17 (Andrea Boccia, Roberto Cherubini e Carla Messi del Movimento 5 Stelle) e le iniziative contro la chiusura dello sportello bancario “Ubi Banca” in viale Indipendenza nel quartiere Santa Croce – Colleverde (Riccardo Sacchi di Forza Italia e altri consiglieri comunali).
Se la seduta del 22 ottobre dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il giorno 24 ottobre alle ore 16.30.
Macerata e Cuneo sono le ultime tappe del viaggio di “Voglio vivere in Italia”, produzione originale laF realizzata da EiE Film in onda giovedì 17 ottobre 2019 alle ore 21.10 in prima tv assoluta su laF (Sky 135). Simone & Anna terminano il viaggio che li ha portati a riscoprire la provincia italiana attraverso il punto di vista originale e inedito di alcuni abitanti molto speciali: gli stranieri che hanno scelto di viverci e realizzare qui i loro sogni.
Nell’episodio dedicato a Macerata, ad accompagnare Simone & Anna nei luoghi simbolo della città, dallo Sferisterio al piccolo teatro all’Italiana, dall’Abbazia di Fiastra dei Monaci Cistercensi all’Università, sono alcuni stranieri che hanno trovato nella cittadina marchigiana nuove opportunità di realizzazione personale e professionale.
Tra questi: la berlinese Franziska Kurth che, dopo aver lavorato alla direzione artistica dell'attuale Macerata Opera Festival, oggi continua ad operare nel settore della lirica occupandosi in particolare di relazioni internazionali; l’inglese Michael Lacey Freeman, in Italia da quasi 30 anni, che a Macerata insegna inglese ed è impegnato attivamente in progetti contro il bullismo; ed ancora, Huang Ping, professoressa di cinese all’Università.
In una birreria del centro incontrano il noto musicista americano Mike Melillo, pianista jazz che ha collaborato con moltissimi artisti – da Ennio Morricone a Nicola Piovani – vincendo ben due Grammy Awards; uno dei suoi più cari amici a Macerata è Hideaki Kawano, l’unico giapponese in città, di professione artista, designer e cuoco.