Poliedricità e generosità: sono stati due degli aggettivi più ricorrenti nel ricordare la figura di Barbara Pojaghi, docente dell’Università di Macerata venuta a mancare la sera del 1° novembre 2016. Una vita dedicata all’insegnamento - all’Università di Macerata era docente di psicologia sociale - e alla politica, come assessore e presidente del Consiglio comunale dagli anni ’90 ai primi anni del 2000.
Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo sessantanovesimo compleanno, il 24 aprile, l’Ateneo ha voluto ricordarla presentando la pubblicazione “Una mente sociale”, edito da Franco Angeli. Il testo, a cura di Paola Nicolini e Sebastiano Porcu, raccoglie molteplici contributi ed è nato dalla volontà di non disperdere un’eredità composita e utile nella lettura di fenomeni attuali, mettendo in luce il profilo professionale, l’impegno istituzionale, i principali temi di ricerca, le collaborazioni, l’attenzione alla comunità, alla scuola e alla formazione, la partecipazione attiva alla vita sociale e politica, l’intensità delle relazioni umane della docente. “Una solare forza della natura” l’ha definita il rettore Francesco Adornato, durante l’incontro. Come sede è stata scelta quella che ospitava la Facoltà di Scienze della comunicazione, oggi unitasi con quella di Scienze politiche in un unico Dipartimento. Facoltà che ha visto Barbara Pojaghi esordire come docente e diventarne un faro prezioso.
“Era una leader. Forte e determinata, sempre pronta a sostenere le sue idee, senza smarrire la disponibilità al dialogo”, ha aggiunto il rettore. Un ritratto che si è riverberato anche nelle parole di chi è intervenuto successivamente, a partire dal sindaco Romano Carancini. “E’ stata una figura centrale per la città – ha detto -. Ha saputo unire insieme in maniera mirabile pensiero e azione”. Il ricordo di Barbara Pojaghi è passato anche attraverso le parole dei direttori dei Dipartimenti che l’hanno vista più in attività. “Ha sempre sostenuto i giovani e incitava a riflettere e portare avanti le proprie idee”, ha sottolineato Ines Corti in rappresentanza della direttrice del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. “Ci siamo conosciuti come studenti di filosofia, quando gli studenti non erano neanche duemila e il nostro corso era ospitato al primo piano di Giurisprudenza. Ricordarla oggi significa darle un posto fra noi”, sono state le parole di Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. “Questo libro è emblematico perché non si volge al passato come una biografia, ma guarda in avanti, consegnandoci la lezione di Barbara”, ha notato Carlo Pongetti, direttore del Dipartimento di Studi umanistici. L’impegno istituzionale della docente è stato evidenziato anche da Meri Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, di cui la Pojaghi ha fatto parte nella sua prima costituzione. La presentazione del libro è poi proseguita nel corso della mattinata e nel pomeriggio. Tanti i volti noti tra il pubblico: rappresentanti istituzionali, studiosi e ricercatori, professionisti che hanno visto trasformarsi in amicizia e affetto le collaborazioni istaurate con una donna dalla precipua mente sociale.
Per mesi si è eluso il discorso. Solo in pochi hanno cercato di approfondirlo, con il solo risultato di essere additati come allarmisti o più semplicemente razzisti. Oggi, la parola "cannibalismo", invece, si materializza in maniera concreta e ineluttabile sulla tragica vicenda dell'omicidio di Pamela Mastropietro.
Le intercettazioni svolte nel carcere di Montacuto su due degli indagati, Desmond Lucky e Lucky Awelima e riportate dal Gip Giovanni Manzoni nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare per i plurimi episodi di spaccio nei confronti dei tre indagati, sono sconvolgenti.
"Sono stato un Rugged, le cose che sono successe sono cose da bambini... abbiamo già fatto cose terribili" e ancora i due parlano di come Oseghale avrebbe potuto far sparire il cadavere di Pamela tagliandone parte a pezzettini e gettandolo nel gabinetto e mangiando nel tempo il restante, dopo averlo congelato. Il Gip Manzoni nell'ordinanza riferisce l’elevatissimo pericolo che i fermati, laddove non fossero in carcere, potrebbero commettere ulteriori simili reati.
La studentessa Giulia Bronzi del Liceo classico Leopardi di Macerata, vincitrice della sezione “Civiltà classiche” alla fase regionale delle Olimpiadi delle Lingue e Civiltà Classiche, parteciperà alle gare nazionali per l’anno scolastico 2017/2018, che si svolgeranno dall’8 all’11 maggio 2018 nella città di Pavia presso il Liceo classico Taramelli – Foscolo.
Giulia, studentessa della III A, amante dello sport e dei viaggi, rappresenterà le Marche alla competizione nazionale che ogni anno vede confrontarsi i migliori studenti provenienti da tutte le regioni di Italia.
Un fine settimana da incorniciare quello che ha visto protagonista il Rugby Maceratese ed ha tenuto impegnate tutte le selezioni giovanili, dai ragazzi dell’Under 18 ai bambini e le bambine del Mini Rugby.
Sono stati proprio questi piccoli grandi rugbisti ad invadere l’HELVIA RECINA di Macerata, per un giorno casa del Rugby, che ha ospitato un meraviglioso Torneo al quale hanno preso parte, oltre a quella Maceratese, le squadre di Ascoli, Fermo, San Benedetto, Teramo e Tortoreto.
Più di 120 bambini e bambine, dai 7 ai 12 anni, si sono affrontati e rincorsi in una giostra meravigliosa di grida e di colori, per poi ritrovarsi tutti a centro campo in un unico grande abbraccio che li ha accompagnati verso l’immancabile e straordinario Terzo Tempo.
Domenica mattina invece, nel campo “Elia Longarini” di Villa Potenza, l'Under 16 è stata sconfitta dai pari età della Legio Picena mentre all'ora di pranzo l’Under 18 ha affrontato a Tortoreto l’Unione Rugby San Benedetto, vincendo la quarta partita consecutiva e concludendo così una stagione bellissima.
Domenica prossima alle 15:30 la prima squadra giocherà l’ultima partita casalinga della stagione e per l’occasione Banca Macerata Rugby ha organizzato un “saluto” speciale per tutti i tesserati ed ovviamente invita tutta la cittadinanza a partecipare all’evento e scoprire un pezzo di questo sport entusiasmante e coinvolgente come nessun altro.
Singolare incidente, nel tardo pomeriggio di oggi, a Villa Potenza. Un camion ha letteralmente perso il container che trasportava mentre affrontava la manovra per imboccare la nuova rotonda che porta a Macerata. Stando a quanto è dato sapere non ci sono feriti gravi.
Sul posto, per tutte le operazioni necessarie a sgomberare la sede stradale, i Vigili del Fuoco di Macerata.
(Servizio in aggiornamento)
Grande è la soddisfazione per il risultato ottenuto nella tornata elettorale delle Rsu nella sanità pubblica dal Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, sia a livello Nazionale che Regionale. Ad esprimere l'entusiasmo per l’esito del voto, è la segretaria provinciale di Macerata Elisabetta Guglielmi a nome di tutta la squadra Nursind: “Abbiamo aumento di 2 seggi la rappresentatività in Area Vasta 3. Considerando che il sindacato è composto esclusivamente da infermieri e considerando che i voti superano di gran lunga il numero degli iscritti, il risultato conquistato ci inorgoglisce ancora di più. Abbiamo dimostrato di essere l'unica alternativa valida capace di contrastare l’inadeguatezza attuale del mondo sindacale che dovrebbe rispondere con fermezza ai cambiamenti e soprattutto ai disagi che la professione infermieristica subisce.
Il nostro è un progetto sindacale libero da vincoli politici. Siamo sempre accanto ai colleghi e lo facciamo ad ogni livello: dai vertici nazionali con il nostro segretario Andrea Bottega che ci rappresenta pur continuando a lavorare in turno h 24, fino ai rappresentanti locali.Siamo l' alternativa sindacale che a livello nazionale, per coerenza, ha contrastato un contratto indegno per la professione e per il comparto tutto, un contratto che per 60 euro lordi “in più”, ti obbliga al lavoro straordinario, toglie il diritto alla mensa ai turnisti, non ti permette di fare la libera professione, promette falsi riconoscimento della professione infermieristica togliendo soldi ai passaggi di fascia e gli incentivi, senza aumentare il valore delle indennità.”Crescente è la volontà degli infermieri di voler essere coinvolti e diventare protagonisti delle loro battaglie, essere parte attiva di un cambiamento non più rinviabile, sentirsi rappresentati dagli infermieri stessi.
La segretaria Nursind Guglielmi si è detta orgogliosa di poter guidare una squadra che si batterà per il riconoscimento della banca delle ore, delle festività infrasettimanali, contro il demansionamento, per mettere la parola fine all’ annosa vicenda che riguarda la mobilità per i perdenti posto a seguito di chiusure, riorganizzazioni o terremoto. “Il tempo delle attese per loro deve dirsi concluso!”. La Guglielmi ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito all’ottenimento del risultato: dal membro della commissione elettorale agli scrutatori, dai candidati a chi ha gestito il sito e i social. Il grazie più grande la Segretaria l’ha esteso a tutti i colleghi che hanno espresso la loro fiducia a Nursind: “non deluderemo le loro aspettative.”
E’ stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2017 di Aato3 Macerata, l’ente che si occupa di gestire il servizio idrico integrato di 46 comuni. ‘Un bilancio virtuoso’, come lo ha definito il direttore dell’Ente Massimo Principi che registra un consistente avanzo di amministrazione pari a 2milioni e 609 mila euro. Più della metà di questo avanzo, precisamente un milione e 883mila euro, sarà destinato ad investimenti volti a migliorare la qualità dell’acqua. Una parte di quel che resta sarà restituita ai comuni che, negli ultimi 13 anni, hanno versato all’Ente delle quote in eccesso. Numeri, dunque, che soddisfano e che testimoniano una grande attenzione alla gestione, che ha sempre caratterizzato l’Ente, coniugata alla conoscenza delle priorità del territorio e alla soddisfazione delle esigenze delle comunità. “I Sindaci del territorio – ha detto Francesco Fiordomo, Presidente Aato3 Macerata - stanno lavorando in piena sintonia sugli obbiettivi prefissati: dal gestore unico dove siamo a buon punto ed occorre uno sforzo finale, alla tariffa unica. Anche su questo fronte si vuol mantenere un doveroso equilibrio nell’interesse dei cittadini che noi rappresentiamo. Vogliamo fare tutto in modo giusto e ponderato – ha concluso - senza interventi che portino a delle sperequazioni tra territori. E per fare questo cercheremo di compensare le zone più virtuose con quelle che, attualmente, si trovano più in difficoltà”.Dal bilancio virtuoso al via libera alla Convenzione tra Aato3 e Ata rifiuti Macerata, finalizzata prioritariamente all’ottenimento di obiettivi condivisi svolgendo, in modo coordinato, funzioni e servizi. “La prima cosa che faremo – fa sapere il Direttore Principi – sarà la predisposizione del piano d’ambito dei rifiuti”.
E’ stato un fine settimana importante per i ragazzi dell’Atletica AVIS Macerata, impegnati su più fronti per i primi appuntamenti su pista dell’anno.A Livorno, nella terza fase del campionato di società di marcia aperta a tutti i club del Centro Italia, il gruppo seguito da Carlo Mattioli e Paola Bettucci ha raccolto ottimi risultati: il nuovo record sociale assoluto nei 10 km su pista con Giacomo Brandi sceso a 42’45”97, in una giornata caldissima, dove ha ottenuto la terza piazza dietro ai due azzurri della nazionale assoluta Gianluca Picchiottino e Federico Tontodonati, precedendo Michele Antonelli in quarta posizione. Il risultato è anche il minimo di partecipazione per i Campionati Italiani assoluti di Pescara, la prima settimana di settembre.Le due junior Sara Marincioni e Giulia Miconi rispettivamente al quinto e sesto posto, hanno ottenuto entrambe il pass per i campionati Italiani junior di Agropoli dei primi di giugno, con la prima, abitante a Filottrano ed esordiente sulla distanza, che ha ottenuto anche la migliore prestazione sociale junior su pista in 54’58”36, sempre sui 10 km, con Miconi a 57’50”60.Bel quarto posto per Anastasia Giulioni fra le allieve in 27’39”44, minimo di partecipazione per i campionati allieve a Rieti di metà giugno.Non è stata ancora diramata la classifica di società dopo la terza prova, la precedente vedeva la squadra avisina al terzo posto fra le junior, dovrà infatti essere stilata acquisendo i risultati delle manifestazioni di Mariano Comense e Acquaviva delle Fonti svoltesi in contemporanea. Sabato e domenica a San Benedetto del Tronto sono andati in scena i Campionati Regionali assoluti di prove multiple con belle prestazioni nell’eptathlon di Martina Mazzola prima classificata con 4.622, davanti all’altra avisina Francesca Castellani con 4.005, punteggi che hanno aperto le porte ad entrambe dei Campionati Italiani della specialità nella categoria junior, per gareggiare a Torino il 19-20 maggio. Ad Ascoli Piceno sabato 21, nel classico Meeting Nazionale organizzato dall’ASA Ascoli “ Trofeo Città di Ascoli” sono stati i mezzofondisti a ottenere interessanti risultati. Nei 3000 terzo posto assoluto per Ndiaga Dieng con 9’05”09 e record personali per Barkindn Mamadou Diallo in 9’19”10, Andrea Virgili 9’19”81, Nicholas Gironelli 9’37”73, Antonino Marino 9’38”38, tutti della categoria allievi. Bel 400 metri per Samira Amadel seconda classificata in 1’00”76 con Binta Mamadou Diallo terza in 1’00”82.Terzo posto negli 800 di Micaela Melatini in 2’23”40, così come Margherita Forconi nei 300 cadette in 45”17Vittoria nel lungo per Nicholas Formiconi con 6.25.Da segnalare inoltre che lo scorso fine settimana a Tolentino, per l’organizzazione della Crazy Sport di Alessandro Fineschi si sono svolti i Campionati marchigiani assoluti di corsa, validi per classifiche nazionali. Nel settore femminile vittoria di Ilaria Sabbatini nei 10 km in pista in 36’26”06 e migliore prestazione sociale junior per Ilaria Piottoli in 38’57”29 con Chiara Cecchini a 41’58”34.Fra gli allievi, nella classica prova sui 30 minuti, vittoria di Barkindn Mamadou Diallo che ha percorso 8.353 metri, terzo posto per Andrea Virgili con m. 8111 e Nicholas Gironelli a m. 8.052.Per chiudere due belle staffette a Fermo, titolo regionale in palio per la 4 x 800 femminile composta da Binta Mamadou Diallo, Samira Amadel, Micaela Melatini e Ilaria Sabbatini, prima in 9’56”81; poi la 4 x 400 master femminile con Cristiana Cervigni, Francesca Raschioni, Paola Bettucci e Alberta Zamboni prima in 5’42”55.
Importante appuntamento questo pomeriggio nell'auditorium dell'Università di Macerata che ha ospitato Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del SUpremo Tribunale della Signatura Apostolica e Presidente della Corte di Cassazione dello Stato Città del Vaticano.
L'incontro è stato introdotto dal professor Giuseppe Rivetti, Presidente del corso di laurea in Teorie, Culture e Tecniche per il Servizio Sociale all'Università di Macerata. Il professor Rivetti ha portato i saluti del Vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, impossibilitato ad intervenire.
Successivamente, il rettore di Unimc Francesco Adornato ha consegnato al Cardinale Mamberti il Sigillo dell'Ateneo.
Di fronte a una folta e attenta platea, il Cardinale ha poi tenuto la sua lectio magistralis su Santa Sede, Stato della Città del Vaticano e Comunità internazionale.
I funerali di Pamela Mastropietro si svolgeranno sabato 5 maggio,a Roma, presso la parrocchia di Ognissanti.
La Santa Messa avrà inizio alle ore 11,00, mentre dalle ore 9,30 alle 10,30 sarà possibile rivolgerle l'ultimo saluto ed una preghiera personale nella cappella dove sarà adagiata la salma.
La città di Roma ha previsto il lutto cittadino. "Abbiamo scelto il primo sabato del mese dedicato alla Vergine Maria - commentano i familiari - vista la devozione che, per Essa, aveva Pamela, oltre a noi tutti. Avremo finalmente un luogo dove piangerla,dove poterle portare un fiore o recitare una preghiera".
La salma verrà tumulata nel cimitero capitolino del Verano.
Lo Sferisterio trasformato in un punto di accoglienza, un hub, dedicato all’arena, alla città e al territorio grazie al connubio tra discipline umanistiche e tecnologie digitali. E’ uno degli esiti del Progetto di Distretto Culturale Evoluto finanziato dalla Regione Marche “PlayMarche” coordinato dall’Università di Macerata e dal suo primo spin off, PlayMarche, grazie al partenariato con il Comune di Macerata, l’Associazione Sferisterio, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la Camera di Commercio di Macerata. All’interno del foyer, che accoglie visitatori e spettatori, è stato realizzato un bookshop e, soprattutto, sono state installate due postazioni con touch screen per integrare la visita al monumento con un approccio che ne esalta le specifiche caratteristiche di luogo identitario per la comunità maceratese e per il territorio. “Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca condotta dall’Università di Macerata può portare alla crescita del territorio. Le competenze scientifiche, la credibilità e la reputazione del nostro Ateneo sui temi legati ai contenuti, ai modelli e alle modalità di gestione e valorizzazione dei beni culturali sono stati alla base della progettazione e realizzazione di un importante progetto di valorizzazione del territorio, che vede l’unità di saperi umanistici e tecnologici”.“Per il Comune di Macerata il progetto del Distretto Culturale Evoluto è stato il primo passo del percorso per la valorizzazione dello Sferisterio tutto l’anno. Oggi è il primo hub di accoglienza turistica per la città di Macerata, ma anche una porta d’ingresso per la Marca Maceratese - ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde -. Ora lo arricchiamo con contenuti multimediali grazie alla collaborazione di tanti partner pubblici e privati. Il Dce ci ha dato lo stimolo per investire ancora. Infatti, stiamo lavorando alla realizzazione di un percorso virtuoso che comprenderà anche l’ex sala del cinema, il nuovo foyer, l’ascensore per l’accessibilità e la segnaletica per vivere tutto l’anno questo meraviglioso luogo”.“Lo Sferisterio rappresenta forse l’unico monumento della provincia che viene associato non ad un singolo Comune, ma all’intero territorio”, ha sottolineato Roberto Perna, coordinatore scientifico del progetto PlayMarche.Grazie all’opera dell’Associazione Arena Sferisterio e di Esserci comunicazione, attraverso una postazione sarà possibile conoscere temi e aspetti legati alla tradizione musicale dello Sferisterio e della provincia, consultando video, registrazioni musicali e materiali pubblicitari. Con la seconda è possibile vedere un video realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti per la regia del docente Massimo Angelucci Cominazzini. “Il documentario, il 3d, l’animazione tradizionale e digitale – ha spiegato la direttrice dell’Accademia Paola Taddei - espongono cronologicamente una storia illustrata dello Sferisterio con documenti originali, dalla nascita del progetto fino al 1967, anno dell’inizio “dell’era moderna” degli spettacoli lirici”.Una terza postazione a cura di PlayMarche permette di fruire degli elaborati tridimensionali e delle animazioni, dei giochi e dei prodotti di intrattenimento realizzati nell’ambito del progetto di Distretto culturale evoluto, come il video a cura della Rainbow dedicato a Padre Matteo Ricci, proposto come volano del territorio insieme ad altre personalità di spicco, come ha spiegato l’amministratore delegato di società Playmarche Michele Spagnuolo. In occasione dell’hub, è stata esposta anche la stampa tridimensionale del teatro di Helvia Recina realizzata da Unimc e dall’Associazione Museale della provincia di Macerata: un anticipo dell’azione di valorizzazione del patrimonio archeologico maceratese, intrapresa sempre nell’ambito del progetto “PlayMarche”.
“Il mio obiettivo è la verità e, di conseguenza, il mio interesse è che le indagini restino segrete” – Così Marco Valerio Verni, avvocato della famiglia Mastropietro e zio di Pamela, ha commentato la notizia del quarto dna trovato sul corpo della povera ragazza dai carabinieri del Ris. Una notizia che Verni, quindi, non conferma. “Non la confermo e non la smentisco per due ragioni principali: la prima è che le indagini devono svolgersi in un clima di massima riservatezza e la seconda è che non ho ancora avuto modo di approfondire lo studio degli atti. Quindi, anche volendo, non avrei nulla da dire sul merito di questa ennesima fuga di notizie”. L’avvocato Verni non si sbilancia, e non si lascia andare a giudizi diretti, ma non nasconde l’amarezza per il fiume di parole, a volte anche travisate, che si stanno spendendo a seguito della morte atroce di una ragazza di soli 18 anni. “Sono un avvocato e il mio obiettivo è e deve essere la verità. Non ho altri approcci, non voglio averne, e in questo senso, visto che sono stato contattato, sento di lanciare un appello: chi fa informazione ricerchi verità e ben vengano le inchieste che, come spesso accade, sono funzionali alle indagini stesse. Ma lasciamo stare il gossip, perché il gossip con il sangue versato e l’atrocità di questo omicidio non c’entra proprio niente”.
Non lo dice, ma il messaggio è facilmente interpretabile e si può tradurre in due domande: se il quarto dna non c’è, a cosa serve inventare una cosa del genere? E se invece c’è, ci si rende conto che si rischia di favorire la fuga di un eventuale quarto indagato?
E probabilmente sarà anche per fare ordine che per domani mattina, alle 11, il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha convocato una conferenza stampa “sulla posizione dei 3 nigeriani, indagati per l’omicidio di Pamela Mastropietro”.
Indagati che, dunque, restano tre ed i cui nomi sono già noti da mesi, ma in molti continuano a chiedersi se Oseghale e gli altri due possono avere davvero le competenze per smembrare un corpo in quel modo. Appare quantomeno poco credibile che dopo aver fatto un lavoro del genere – definito dallo stesso medico legale opera di una mano esperta che ha agito senza fretta e con precisione – i due trolley dove erano stati occultati i resti siano stati abbandonati così alla vista di tutti.
C’è lavoro da fare, quindi, per inquirenti e magari anche per chi fa giornalismo e questo lavoro, sembra voler dire l’avvocato Verni, deve poter essere svolto in un clima di riservatezza che sia funzionale alla verità, o alla ricerca di essa.
Marche Aziende Expo torna sabato 28 e domenica 29 aprile (dalle 10,00 alle 19,30), al Centro Fiere di Villa Potenza con tante novità. L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Macerata, presenta quest'anno, molti stands dedicati alle produzioni del territorio marchigiano ed eventi completamente nuovi. Dunque, in primo piano i settori dell’arredo casa, abbigliamento, benessere, risparmio energetico, ma anche street food, rigattieri e artigiani, quindi il settore delle auto con il raduno Harley e l’esposizione di Hi-fi tuning. Affiancati da tante iniziative ludiche, con area giochi per bambini ed esposizione di mattonicini Lego.<<Siamo alla settima edizione – ha spiegato stamane in conferenza stampa, Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix che organizza la manifestazione – e ci sono molte novità, anche se manteniamo la tradizione dell’ingresso gratuito e la sfera di interesse legata in particolare alle famiglie. Le produzioni locali e non solo, sono alla base di questa fiera, ma diamo spazio anche alle scuole, alle associazioni, offriamo opportunità di svago e divertimento e non dimentichiamo la solidarietà attraverso il connubio con la Croce Rossa>>.Il programma è molto ricco. Dopo tanti anni torna la Fiera del Disco, in particolare del vinile che sta vivendo una vera e propria riscoperta. Angelo Zermian di Zamusica ha raccolto tanti espositori in un’area di 120 metri in cui sarà possibile anche far girare dischi in “piatti” d’epoca, rovistare tra cd, dvd, libri musicali, poster. <<Abbiamo già notato un grande interesse – ha affermato Zermin in conferenza stampa – c’è molta richiesta. Peraltro la musica è nelle corde di Macerata con i suoi tanti eventi in questo campo e, non dimentichiamoci, in un’epoca in cui sono quasi scomparsi i negozi di dischi, in questa città ne sono attivi ancora due>>. Torna il Brdm 2, il carro armato che tanta curiosità ha destato lo scorso anno. Il mezzo, di proprietà di Benedetto Barbalarga di Osimo, grande appassionato di storia e di modellini che verranno proposti in fiera in collaborazione con l’Associazione Storico Modellistica di Civitanova, è un veicolo russo degli anni ’60 destinato alla ricerca, è anche una stazione meteorologica e potrà essere visitato nei giorni della fiera.
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Croce Rossa di Macerata, nel suo intervento evidenziato: <<Oltre che dell’assistenza sanitaria in fiera, ci occuperemo dell’organizzazione di diversi momenti di svago per i bambini e con la nostra pesca di beneficenza raccoglieremo fondi per le famiglie in difficoltà (oltre 1.400) che assistiamo>>. A Marche Aziende Expo ci sarà anche la possibilità di provare l’emozione di correre in pista con una propria mini 4wd costruita con l’aiuto dello staff dello Spartan Racing Team. Allestiti 170 metri di pista che domenica ospiterà anche una gara del tean Spartan guidato da Fortunato Basile.Ci sarà poi il Raduno di camperisti guidati da Daniel Marcelletti, segretario nazionale della Federazione Italiana Camperisti. <<Cerchiamo – spiega Marcelletti – di portare turismo attraverso l’arrivo di più equipaggi possibile; ci saranno anche alcuni mezzi storici in esposizione>>. Ampio lo spazio dedicato alle scuole, soprattutto quelle che hanno a che fare con i settori della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica. Nell’ambito del Salone videogame, simulatore di F1, alcuni studenti dell’Università Politecnica delle Marche, proporranno le loro progettazioni. <<Porteremo in fiera la P3 Ebo – ha spiegato lo studente di ingegneria meccanica, Riccardo Parigi – e tanti altri progetti della nostra Università>>. Per l’Ipsia “Renzo Frau”, sede di San Ginesio, i professori Paolo Pucci e Vittorio Marchetti accompagneranno i loro studenti che gestiranno lo spazio in cui verranno proposti: un braccio robotico, stampante 3D, visualizzatore per il settore meccanica ed elettronica, e altre novità per l’arredo e il design. Quindi il prof. Antonello Romagnoli dell’Ipsia “Corridoni” sezione di Macerata, affiancherà gli studenti specializzati nel settore elettricità e automazione, che mostreranno giochi di automazione e altri lavori.In un ampio spazio della fiera, recintato, si svolgeranno le gare indoor di droni. Ad organizzarle sono i professori Loris Penserini ed Emanuele Tonucci, che arrivano direttamente da Fano dove hanno creato un’apposita associazione sportiva per promuovere questa disciplina. <<Cerchiamo ragazzi – hanno dichiarato i due professori – che pratichino questa disciplina che è connessa alla robotica e alla tecnologia. E’ una forma di studio-gioco che sta appassionando sempre di più>>.
Tre cittadini nigeriani, due uomini e una donna, uno dei quali ospite di una comunità di Camerino e due del Gus di Macerata, sono finiti nei guai dopo essere stati fermati dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di un pullman.
I due uomini, infatti, avevano ingerito ovuli per un totale di 15 grammi di eroina pura.
L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Tolentino in collaborazione con i colleghi della Stazione di Belforte, del Norm di Macerata e del Norm di Camerino.
I tre, due uomini di 20 e 26 anni e una donna di 24 anni, disoccupati e incensurati, sono stati individuati a bordo del pullman e alla vista delle divise hanno palesato un evidente nervosismo. Dopo i controlli di rito, sono stati sottoposti ad esami diagnostici ospecives a San Severino grazie ai quali è risultato che gli uomini avevano ingerito ovuli contenenti presumibili sostanze stupefacenti. Sottoposti a specifici trattamenti, i militari hanno recuperato alcuni ovuli contenenti in totale 15 grammi di eroina pura. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, nel domicilio del nigeriano ospite a Camerino sono stati sequestrati un telefono cellulare e 300 euro probabile provento dell'attività di spaccio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero.
Dalla segretaria generale Cisl Scuola Marche, Anna Bartolini, riceviamo.
Mentre è ancora in corso lo scrutinio negli Istituti scolastici (85% dei seggi scrutinati) la Cisl Scuola Marche si conferma il primo sindacato regionale della scuola nelle Elezioni RSU 2018.
Un'affermazione netta, con una percentuale di voti a livello regionale che passa dal 35,86% delle elezioni del 2015 al 37,64% del 2018.
Nel dettaglio la Cisl Scuola si aggiudica la maggioranza delle preferenze negli istituti della provincia di Pesaro, dove a scrutinio ormai concluso si rileva una crescita del consenso di oltre 4 punti, con una percentuale di voti del 47,30%. Si profila una sicura affermazione anche nelle province di Ascoli/Fermo e di Macerata nelle quali la Cisl Scuola si conferma prima sindacato, in crescita la provincia di Ancona.
Tra martedì 17 e giovedì 19 aprile si è votato nei 235 istituti scolastici della Regione Marche. Si sono recati ai seggi circa 20.000 lavoratori, il 70% degli addetti.
L’elevata affluenza alle urne è il segno evidente del desiderio di partecipazione dei lavoratori e della forte rappresentatività delle organizzazioni sindacali del settore, in particolare della Cisl. Un richiamo forte nei confronti di chi vorrebbe limitare e ridimensionare il ruolo negoziale del sindacato e l’importanza del confronto con le forze sociali. I risultati delle elezioni premiano la Cisl Scuola e la sua identità di sindacato della proposta, autonomo, pluralista, che fa del confronto e del negoziato il terreno principale della sua azione e riconosce la linea responsabile e riformista della Cisl che si è battuta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro bloccato per otto anni.
“Ringraziamo di cuore tutti i lavoratori - dichiara Anna Bartolini Segretaria Generale della Cisl Scuola Marche - che si sono recati ai seggi e tutti quelli che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare ai 737 candidati delle nostre liste, che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla Cisl Scuola Marche. Questo risultato straordinario ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, e ci consegna la grande responsabilità di continuare a lavorare, a partire da domani, per misurarci sulle sfide importanti che ci attendono”.
Da Roberto Paoloni, Responsabile Enti Locali PD Macerata, riceviamo
La recente visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel territorio dell’alto maceratese accompagnato dalla Commissaria Straordinaria Sisma Paola De Micheli, ha suscitato un’ulteriore attenzione alle dinamiche legate alle varie problematiche connesse al territorio del “Cratere”. Alcuni sindaci maggiormente colpiti anche dall’ultima scossa di 4.6, hanno richiesto al Presidente Gentiloni e alla istituzioni presenti a Muccia, una differenziazione all’interno dei Comuni facenti parte del cratere e una riperimetrazione dei confini del cratere stesso.
Come Sindaci e Amministratori del Partito Democratico della provincia di Macerata, recentemente riunitisi, volevamo esprimere una breve considerazione: la nostra posizione sui temi legati al cratere è certamente quella di riconoscere in maniera molto chiara e netta che all’interno di esso vi siano delle divergenze rispetto ai danni subiti ma soprattutto rispetto alle condizioni di vita e di socialità in quei territori che hanno quasi completamente perso la maggioranza degli edifici pubblici e privati con la perdita di numerose attività produttive e commerciali.
Allo stesso modo vogliamo però affermare che i sindaci del PD hanno sempre tenuto una posizione moderata e attenta rispetto al tema dei comuni maggiormente colpiti, infatti anche il secondo piano delle opere pubbliche prevede giustamente maggiori finanziamenti per i comuni più in difficoltà, si è voluto con questo principio rispettare le esigenze specifiche di quei territori dove siamo consapevoli oggi le comunità, se pur assistite, si trovano ad affrontare problematiche complesse.Nel riconoscere sempre le differenze tra i vari comuni abbiamo però voluto affermare con forza un concetto cardine relativo alla ricostruzione e all’emergenza legate alle vicende del terremoto: un cittadino terremotato è uguale in qualsiasi Comune facente parte del cratere e anche fuori se ha subito dei danni ai propri immobili e attività. Comprendiamo le paure dei sindaci maggiormente feriti ma riteniamo che non sia il momento di dividersi poiché questa scelta non ci renderebbe certamente più forti.Tutti i Sindaci senza distinzione politiche hanno lavorato per il bene delle proprie comunità per cercare di ridare dignità, vita e socialità cercando di assistere sempre i propri cittadini.Non è crediamo il momento dei distinguo ma del lavorare insieme per il bene dei nostri territori, non è il momento di escludere ma di affrontare con unità le prossime sfide relative alla ricostruzione.
Riteniamo che sia il tempo di confrontarsi con il nuovo Parlamento e speriamo a breve con il nuovo Governo per risolvere le problematiche che stanno rallentando un processo articolato, viste anche le dimensioni ed il numero dei danni del fenomeno, riconoscendo con molta franchezza che rispetto alla ricostruzione vi sono dei problemi che vanno affrontati e risolti quanto prima.Siamo pronti a discutere con la Regione Marche, l’attuale Governo, il Commissario Straordinario e con tutti quei soggetti che possono con il loro contributo dare un aiuto ad affrontare le varie questioni relative al terremoto a partire dalle lungaggini che stanno impedendo, nonostante le risorse messe a disposizione, di vedere una reale ripartenza, pertanto siamo pronti a discutere seriamente per come snellire le procedure legate alla ricostruzione.Chiediamo quindi che il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, utilizzi il ruolo che l’ANCI gli ha affidato ovvero Responsabile Sisma ANCI e convochi con urgenza una riunione tra tutti i Sindaci del Cratere almeno della nostra provincia in modo da discutere assieme quali siano realmente le difficoltà e le eventuali soluzioni per i Comuni maggiormente colpiti. Siamo infatti disponibili a discutere se servano norme speciali per i territori con maggiori danni, ovviamente valutando secondo un metodo valido per l’individuazione di quei paesi senza che qualcuno possa a secondo simpatie o amicizie escludere nessuno. La nostra visione è una visione di unità per evitare guerre tra poveri che non ci darebbero alcun risultato tangibile se non una ulteriore divisione e frammentazione tra i territori.
Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Ancona, a seguito di una autonoma attività d’iniziativa orientata alla repressione delle frodi in danno dei bilanci locali, hanno concluso un’operazione di servizio – chiamata “Easy Job” – segnalando all’autorità giudiziaria dorica 53 dirigenti regionali che, nel tempo, violando le disposizioni in tema di previsione del fabbisogno organico delle pubbliche amministrazioni., hanno permesso l’assunzione a tempo indeterminato di 776 lavoratori a tempo determinato, contravvenendo anche alla norma di rango costituzionale che prevede l’ingresso alle dipendenze della P.A. per concorso, con ciò integrando la fattispecie delittuosa di abuso d’ufficio (art.323 Cod.Pen.).
Nel dettaglio, le attività investigative svolte hanno permesso di acclarare che i dirigenti denunciati, con le loro condotte illecite, hanno causato una spesa per l’ente Regione che, alla data di ultimazione delle indagini, è stata stimata in euro 121.792.009,55, pari, cioè, all’importo degli emolumenti corrisposti ai dipendenti indebitamente stabilizzati.
La complessa attività operativa, che si è sviluppata per oltre 18 mesi su tutto il territorio regionale attraverso lunghi e articolati esami testimoniali e documentali, riscontrati con una minuziosa analisi normativa, ha infatti permesso di far emergere sistematiche e diffuse violazioni costituenti reato.
In particolare, i dirigenti denunciati hanno, prima di tutto, eluso la normativa di settore, omettendo di predisporre i previsti “Piani triennali del fabbisogno del personale”, documento fondamentale per consentire, alla Regione Marche, di preventivare le necessità di personale da assumere.
Questa omissione, determinando la mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la “stabilizzazione” indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato.
In molti casi, inoltre, non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico, mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di “bandi fotografia”, cioè veri e propri provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. In tali bandi, infatti, i requisiti previsti sono stati “fotografati” su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando persino a pubblicare il relativo bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati.
Atteso che, in tali casi, sono state accertate anche autonome fattispecie delittuose ascrivibili a 11 lavoratori, come sopra “stabilizzati”, avendo essi falsamente attestato in atti il possesso di requisiti in realtà non posseduti, sono stati segnalati all’A.G. di Ancona in relazione al reati di cui all’art.483 Cod.Pen.. In un caso si è proceduto a denunciare il lavoratore per il reato di truffa aggravata (art.640, 2° comma, Cod.Pen.).
La proiezione trasversale delle indagini svolte, ha portato, infine, a segnalare l’intero contesto delineato alla Procura Regionale della Corte dei Conti, presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche di Ancona, per le valutazioni di competenza, ai fini dell’accertamento delle eventuali condotte causative di danno erariale in capo ai responsabili.
Ospedale unico al centro di una nuova interrogazione. Questa volta porta la firma di Paolo Renna, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia che sottolinea come "più volte sia per via istituzionale che mezzo stampa è stata data notizia, da parte di codesta amministrazione e da parte della Regione Marche, della ferma volontà di dare inizio il prima possibile ai lavori per la realizzazione dell’ospedale di cui all’oggetto", che "l’area della Pieve, con altre, proposte dal comune di Macerata ed infine preferita ad altre ( segnatamente, Villa Potenza) è stata scelta dall’assemblea dei sindaci anche in base al criterio di“baricentricità” individuato dall’algoritmo regionale". "E' evidente - aggiunge - la strategicità della costruzione del nuovo ospedale per tutta la comunità maceratese, anche in considerazione della controversa proposta di legge regionale 145 / 2017 che darebbe un nuovo assetto alla sanità regionale, introducendo nuove e non del tutto chiare dinamiche di collaborazione fra pubblico e privato, con ulteriori dubbi circa la sopravvivenza e/o le modalità di funzionamento degli ospedali di supporto a quello unico".Il capogruppo di FdI chiede se "siano stati conclusi i carotaggi in area la Pieve ove dovrebbe sorgere l’ospedale di cui all’oggetto; se sì, quali siano stati gli esiti degli stessi" e "quali siano i tempi e le prossime fasi per giungere alla fase di progettazione definitiva per l’avvio dei lavori". "Stante quanto sopra specificato - conclude Renna - si chiede al residente del Consiglio l’iscrizione all’odg del prossimo consiglio utile in calendario della presente interrogazione , chiedendo inoltre di fornire in quella sede copia cartacea di tutta la documentazione di cui codesta amministrazione si servirà per dare riscontro alla stessa".
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha insignito per l’anno 2018, sette lavoratori della Provincia di Macerata, con la ‘Stella al Merito del Lavoro: (tre Maestri di Recanati, ed uno proveniente da ciascuna dalle seguenti città: Camerino, Tolentino, Fiuminata e Belforte del Chienti). Stefano Carloni, di Camerino. Laurea in Ingegneria Meccanica. Coniugato, ha 4 figli. Ha iniziato la sua attività lavorativa alla Merloni ed è poi passato alla Optimes. Dal 1987 ha iniziato la sua collaborazione con l’ENEL, con varie qualifiche: responsabile della zona di Rimini poi di quella di Ascoli Piceno, responsabile Unità Territoriale Marche e Umbria, fino a quella di quadro dirigenziale, che ricopre a tutt’oggi. E’ infatti Capo Unità Assistenza Tecnica Sviluppo Rete – DTR Emilia Romagna e Marche con sede di lavoro ad Ancona. I suoi hobbies: segue con interesse ogni attività sportiva, ma predilige il motociclismo. Ama fare lunghe passeggiate in montagna. Ha 28 anni di anzianità di servizio. GRELLONI Alessio, di Fiuminata, Diploma di Ragioniere – Perito Commerciale. Coniugato, ha 2 figli. Ha iniziato a lavorare nel 1977 con la qualifica di Impiegato Tecnico, presso la Ditta Indesit, ora Whirlpool Europe s.r.l., passando ad altre qualifiche impiegatizie fino ad Impiegato di 6° livello – Cooling Subsystem Arch. Engineer Project. I suoi hobbies: ama seguire tutti gli sport e si dedica con passione all’agricoltura. E’ in pensione dal 2017 ed ha 39 anni di anzianità di servizio. Fabio Mariani, di Recanati, Licenza Media Inferiore. Coniugato, ha due figlie e due nipotini Ha iniziato la sua carriera lavorativa presso un calzaturificio poi, dal 1979 ha lavorato ininterrottamente presso la Ditta Teuco SpA (Gruppo Guzzini) ed è stato uno dei primi dipendenti assunti. Ciò gli ha permesso di apprendere tutte le fasi della lavorazione delle vasche idromassaggio. Le sue peculiarità lavorative gli hanno permessi di divenire il tecnico che girava l’Italia ed altri Paesi per fare assistenza tecnica. Nel 1996 è passato al controllo qualità sia dei prodotti dell’Azienda che dei materiali dei fornitori. Negli anni ha contribuito a trasferire le sue conoscenze, non solo agli ingegneri, ma soprattutto agli addetti alle linee di produzione, facendo anche formazione ai nuovi assunti. E’ andato in pensione con la qualifica di quadro dopo 40 anni di lavoro. Nel tempo libero si dedica a molte attività: donatore AVIS, Socio fondatore dell’Associazione del suo Quartiere e del Circolo Fotografico “Obiettivo per tutti” di cui è stato delegato della federaone nazionale per la provincia di Macerata. Con la moglie collabora attivamente alla vita parrocchiale seguendo i percorsi per i fidanzati che si avvicinano al matrimonio.
Franco Nibaldi, di Recanati, Diploma di Perito Meccanico. Coniugato, ha due figli e due nipoti. Dal 1972 ha lavorato ininterrottamente presso la Ditta iGuzzini Illuminazione, con diverse qualifiche tra le quali: responsabile dell’Ufficio tecnico commerciale, direttore progettazione illuminotecnica, direttore marketing, Design Lab Director. Nel tempo libero si dedica allo sport (mountain bike) Appassionato di giardinaggio cura anche un piccolo orto. Ha 45 anni di anzianità di servizio. Giuseppe Pierluigi, di Belforte del Chienti, Licenza Media Inferiore. Coniugato, ha due figli. Nel 1976 ha iniziato la sua carriera lavorativa presso una ditta del settore metalmeccanico. Dopo un anno è iniziato il suo rapporto di lavoro con la Simonelli con la qualifica di caporeparto, responsabile della gestione e coordinamento del ciclo produttivo. Ha sempre dimostrato una reale capacità di lavorare in gruppo, maturata in molteplici situazioni in cui era indispensabile la collaborazione di figure diverse :Un forte orientamento al raggiungimento degli obbiettivi con capacità di leadership, orientamento al problem solving, capacità di lavorare in situazioni di stress. Coltiva anche qualche hobby: gli piace fare sport, viaggiare e svolgere attività di volontariato presso il comune di Belforte del Chienti. Ha 40 anni di anzianità di servizio. Claudio Regini, di Recanati, Diploma di Ragioniere-Perito Commerciale ed ha frequentato per 4 anni la Facoltà di Economia e Commercio ad Ancona, ma per la scomparsa del padre ha dovuto rinunciare alla Laurea per provvedere al sostentamento della famiglia. Coniugato, ha due figlie entrambe Laureate. Nel 1975 ha partecipato ad una selezione alla iGuzzini ed è stato assunto con la qualifica di capo-contabile nell’ufficio amministrativo, all’interno del quale si svolgeva tutta l’attività contabile, finanziaria e gestionale dell’azienda che contava allora circa 80 dipendenti. Ha proseguito la sua carriera divenendo capo-ufficio amministrativo e successivamente con inquadramento dirigenziale come Finance & Accounting Director e Procuratore. Nel corso degli anni è stato anche Amministratore Unico di tre società controllate dal Gruppo iGuzzini. Nel corso della sua carriera lavorativa ha sempre profuso il massimo impegno e dedizione con la più ampia disponibilità fiero di aver contribuito a far diventare l’azienda leader mondiale nel proprio settore. Quanto agli interessi extra-lavorativi cui si dedica con passione c’è la vice-presidenza del Circolo Tennis “Francesco Guzzini”, ha partecipato alla costituzione del Rotary Club di Recanati di cui è stato presedente nell’anno 2015-2016 ed utilizzando lo strumento dell’Art Bonus, il Rotary ha contribuito con il sostegno dei maggiori imprenditori recanatesi, alla ristrutturazione della Torre Civica. Gli piace viaggiare e giocare a tennis. E’ in pensione dal 2017 ed ha 42 anni di servizio. Sandro Rita, di Tolentino, Laurea in Ingegneria Meccanica. Coniugato, ha due figli. Ha iniziato a lavorare nel 1982 presso la Ditta Zanussi Elettrodomestici (oggi Electrolux) e presso vari stabilimenti nazionali ed in altre aziende manifatturiere meccaniche italiane, ricoprendo vari incarichi nell’ambito dell’industrializzazione di processo. Engineering Director della iGuzzini Illuminazione dal 1990, con la responsabilità di Ingegneria di Processo (macchine, impianti, manutenzione) dell’Azienda. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Delegato per la Sicurezza e l’Ambiente. E’ consigliere della sezione Associazione Arma Aeronautica di Macerata. Appassionato di tecnica automobilistica e automobilismo storico, partecipa occasionalmente ai Raduni organizzati dai Club di Automobilismo Storico delle nostre zone. Ha 40 anni si anzianità. L’ambita onorificenza “Stella al merito del lavoro”, che dà diritto al titolo di “Maestro del Lavoro”, sarà consegnata il 1° Maggio 2018 nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona alle ore 10,30 alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose della Regione Marche. Il Consolato Provinciale ed i Colleghi Maestri del Lavoro maceratesi si congratulano vivamente con i neo Insigniti dando loro il benvenuto nella Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.La Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Ente Morale istituito con D.P.R.1625 del 14.04.56 conta, nel Paese e all’Estero circa 17.000 aderenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti,) di cui 113 nella nostra Provincia.Il sodalizio sostiene ed esalta i valori del lavoro umano, principalmente attraverso incontri nelle Scuole con i Giovani che si apprestano ad iniziare la vita lavorativa; promuove inoltre attività volontaristiche dei Soci con iniziative in collaborazione con gli Enti preposti alla difesa del patrimonio artistico ed ambientale, nonché alla protezione civile e alla solidarietà sociale spesso in collaborazione con Aziende, Istituti di Credito, Camere di Commercio, Istituzioni pubbliche e private, che condividono l’importanza di rilanciare principi e valori spesso disattesi, e la sicurezza nei luoghi di lavoro.I Maestri del Lavoro sono dipendenti di aziende private che, nella loro vita lavorativa, hanno elaborato e progettato tecniche innovative per migliorare la sicurezza, la qualità e la funzionalità dei prodotti, creando lustro e professionalità nelle aziende in cui hanno operato e che si sono particolarmente distinti per operosità, professionalità e condotta morale.Occorre sottolineare che la cultura del nostro Paese concepisce il lavoro come servizio per il bene comune, la nostra forza è il frutto della storia, ecco perché la memoria deve tradursi in patrimonio collettivo.I Maestri del Lavoro debbono essere il riferimento per l’attuazione del principio fondamentale di uguaglianza e di difesa dell’universalismo dei diritti di ieri, delle conoscenze di oggi, per i lavoratori di domani.
L'Helvia Recina deve accontentarsi del pari in casa della Futura 96 e rallenta la corsa dopo cinque vittoria di fila, trovando tuttavia un punto utile che muove la classifica al termine di una gra combattuta al cospetto di un'avversaria molto ostica.
Stessa formazione di una settimana fa per mister Carassai con Pagliarini laterale basso e destra e il classe 2001 Tommaso Massini in avanti nel tridente con Perrella e Marcoaldi.
La Futura parte meglio e nei primi minuti costringe l'Helvia sulla difensiva, giocando in velocità e con scambi brevi pur non costruendo occasioni nitide. L'Helvia pian piano cresce e prende in mano le redini del gioco trovando il vantaggio al 26' con il più giovane in campo, Tommaso Massini, rapido nel trovare l'angolino alla sinistra di Verone con un destro a giro di prima intenzione su assit di Perrella. La Futura accusa il colpo ma l'Helvia non affonda e si limita a controllare la reazione dei locali che non produce pericoli dalle parti di Recchi, straordinario in un doppia parata su Spinozzi, a gioco fermo per fuorigioco dell'attaccante fermano.
Unico brivido al 44' con Capparuccia che si fa portare palla al limite da Fiumaroli ma l'attaccante solo davanti a Recchi si decentra troppo e non trova la porta con il diagonale.
Dagli spogliatoi riemerge una Futura più determinata che spinge sull'acceleratore e costringe l'Helvia sulla difensiva, cercando le ripartenze veloci negli spazi. Pur soffrendo la pressione avversaria l'Helvia concede poco o nulla fino a ridosso del 70' quando Recchi respinge una conclusione di Fiumaroli e poi deve ringraziare il palo su una deviazione di Bracciotti che coglie il legno dal limite dell'area piccola. L'Helvia sciupa alcune ripartenze in campo aperto e colpisce il palo a sua volta con Perrella, che lanciato direttamente da Recchi fulmina Verone ma si vede negare la gioia del gol dal legno. Nel forcing finale arriva il pareggio dei fermani al 86': Foglia in scivolata in area ma sul rimpallo con un avversario la palla finisce sul palo lontano a Spinozzi che mette dentro il pallone del pareggio. Non succede più nulla e per l'Helvia resta il rimpianto per un pareggio arrivato a pochi minuti al traguardo.
"Siamo partiti sotto tono – il commento di mister Carassai a fine gara – poi ci siamo ripresi e abbiamo controllato il gioco trovando anche il gol del vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo un pò sofferto la loro pressione, sbagliando alcune situazioni di ripartenza che potevamo gestire meglio e dispiace aver preso un gol su un rimpallo a pochi minuti dalla fine. E' un punto comunqu importante che ci dà comntinuità di risultati e muove la classifica. Ora ci prepariamo al meglio per la finale di Coppa di mercoledì e poi ci rituffiamo nel finale di stagione".
Helvia Recina che tornerà in campo mercoledì 25 aprile alle 16.30 a Montefano contro la Passatempese per la finale di Coppa Italia di Promozione.
FUTURA 96: Verone, Drammeh, Vitellozzi (85' Belleggia), Conte, Smerilli, Marzan, Murazzo G., Bartolini (74' Malaspina), Spinozzi, Bracciotti (88' Murazzo A.), Fiumaroli (72' Giuliani) All: Calà
HELVIA RECINA: Recchi, Pagliarini, Montanari (94' Mandorlini), Hoxha, Capparuccia, Foglia, Perrella, Campana, Marcoaldi (83' Di Crescenzo), Badiali (89' Macciotti), Massini (73' Girotti) All: Carassai
RETI: 26' Massini (HR), 84' Spinozzi (FU)
AMMONITI: Fiumaroli (FU), Hoxha, Marcoaldi (HR)
ARBITRO: Castelli (AP)