Macerata

Macerata, la zona rossa cambia volto al centro. Sabato di controlli e silenzio: "Tristezza totale" (FOTO)

Macerata, la zona rossa cambia volto al centro. Sabato di controlli e silenzio: "Tristezza totale" (FOTO)

Vie praticamente vuote, sedie dei bar accatastate e serrande della maggior parte dei negozi abbassate. Il primo giorno di zona rossa di Macerata cambia il volto al centro storico della città. In soli sette giorni il vociferare gioioso di famiglie a passeggio e di giovani intenti a consumare un aperitivo è stato sostituito da un assordante silenzio, quasi surreale se si considera gli ultimi affollati weekend a cui era abituato il cuore pulsante del capoluogo di Provincia. Non sono mancate le operazioni di monitoraggio per verificare il rispetto delle norme anti-assembramento da parte delle Forze dell’Ordine. Oltre a qualche isolato passante le strade del centro sono state più che altro frequentate dagli agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Un’azione sinergica e necessaria che ha certificato la ligia ottemperanza delle regole e il comportamento rispettoso dei cittadini maceratesi. L’andamento del virus preoccupa non solo le istituzioni, ma anche la stessa popolazione che in questa prima giornata forzatamente ‘rossa’ hanno dimostrato che un mancato ‘caffè in centro’ val bene una potenziale possibilità di contagio. A concludere il desolante quadro di Macerata erano le poche luci accese degli esercizi commerciali ‘salvi’ dalle restrizioni contenute nei vari dpcm e ordinanze regionali. Bar e ristoranti solo per l’asporto, librerie, tabaccherie e negozi di generi alimentari. Sono questi alcuni degli esercenti che oggi hanno avuto la possibilità di aprire, ma servendo di fatto solamente pochi clienti. “Basta affacciarsi fuori della porta per comprendere la tristezza totale che ha generato la zona rossa – commenta Lugi Santi, gestore della Pizzeria ‘Del Corso’ in Corso della Repubblica – oltre a non avere la possibilità di uscire, la gente non ne ha neanche motivo considerando che servirebbe una autocertificazione anche per andare a fare la spesa – aggiunge- E’ proprio l’aria che si respira che mette tristezza, tutti ci auguravamo di non diventare mai ‘rossi’ ma invece oggi ci siamo; forse è una conseguenza anche di una poca prevenzione fatta a livello nazionale – sullo scarso afflusso di clienti Santi afferma - in questa fase ci stiamo salvando con l’asporto ma la nostra è una realtà che vive grazie al passeggio naturale che c’è del centro storico e senza quello rischiamo un crollo verticale delle vendite”. Spostandoci in Piazza Cesare Battisti la situazione è la medesima delle altre zone; ovvero un deserto illuminato solo dalla luce del Ristobar ‘Di Gusto’ : “Da zona arancione a rossa le nostre modalità di lavoro non sono tanto cambiate – racconta Marco Guzzini - fortunatamente abbiamo avuto tanti ordini effettuarti da clienti che sono già abituatati al servizio a domicilio o d’asporto ma ovviamente c’è meno presenza da parte di quelle persone che ritiravano la merce direttamente al locale – ha sottolineato - il servizio delivery è oramai entrato nella quotidianità delle gente quindi per quanto ci riguarda riusciamo a tenere botta ma credo che gli effetti della zona rossa li vedremo in seguito in quanto sappiamo che già dalla prossima settimana perderemo l’afflusso derivante dagli studenti”. “Eravamo preparati a questo tipo di dinamica – dice il titolare del locale situato nel cuore di Macerata - sicuramente dispiace vedere il centro della città vuoto in quanto prima del lockdown e nonostante l’intermittenza delle fasce di rischio, si era rivista la voglia della gente di tornare a di frequentarlo. Ci auguriamo che questi sacrifici che tutti noi stiamo facendo servano a tornare presto alla normalità”. Scendendo lungo le scale di Piaggia della Torre si incontra solamente qualche passante come racconta Franco Cantarini, proprietario dell’omonima tabaccheria: “Oggi abbiamo servito solo della gente che abita nella zona così come è stato nel primo lockdown di marzo  - spiega -  un po’ di lavoro c’è stato questa mattina ma sempre con una clientela ristretta e il cambiamento si era già notato dal passaggio dalla zona gialla all’arancione ed ora con quella rossa sicuramente ci saranno meno persone in giro quindi attendiamo la prossima settimana per vedere quali saranno gli effetti –  conclude Cantarini – speriamo magari di accogliere qualche che persona viene in centro per lavorare durante la settimana ma i dati del contagio rimangono alti quindi ritengo che il provvedimento della zona rossa sia stato corretto perché altrimenti non se ne viene più fuori”. Anche alle porte del centro storico la trama non è differente da quella già vista in altre zone: “Già confronto a ieri il nostro lavoro ha subito un forte calo – illustra il bartender Roman Khromykh del bistrot 'Mon Amour' di viale Trieste – oggi con lo svuotamento della città la mattinata è stata completamente vuota ed i potenziali clienti erano anche intimoriti dalla presenza delle Forze dell’Ordine posizionate proprio di fianco al nostro locale. Con le restrizioni imposte della zona arancione abbiamo già subito un calo del 70% del fatturato ora con la rossa possiamo ipotizzare un ulteriore 10%". “Noi siamo una attività che serve molto anche coloro che lavorano in centro e gli studenti ma in questo periodo tra smart working e didattica a distanza è normale che andiamo a perdere una fetta di clientela alla quale ora si aggiunge quella composta dalle persone provenienti da fuori comune in quanto non hanno più la possibilità di spostarsi – chiosa Khromykh - I problemi di cui soffrivamo prima erano già importanti ovviamente con la zona rossa subiremo un contraccolpo ancora maggiore”.

06/03/2021 19:55
Macerata, antenne telefoniche: il Comune si affida ad un ditta esterna per regolamentarle

Macerata, antenne telefoniche: il Comune si affida ad un ditta esterna per regolamentarle

Il Comune di Macerata ha individuato la ditta che si occuperà di redigere il regolamento per l’installazione degli impianti per la rete di telefonia radiomobile e degli impianti di trasmissione radiofonica e televisiva e servizi similari. La Legge Regionale 30 marzo 2017 n. 12, al fine della tutela ambientale e sanitaria della popolazione, ha disposto che “i comuni approvino un regolamento comunale o intercomunale per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”.  Lo stesso si sottolinea nel Decreto Legge 16 luglio 2020 n.76, poi convertito con la recente legge 11 settembre 2020 n. 120. I comuni devono quindi attivarsi per regolare l’insediamento degli impianti radioelettrici attraverso una stima analitica dei valori di campo elettromagnetico esistenti e previsionali, al fine di poter mappare i “siti sensibili in modo specifico”.  Il Comune di Macerata è dotato di un piano antenne con delibera del 2008 – che necessita di una rielaborazione del punto di vista formale e sostanziale che dovrà tenere conto dei piani di sviluppo presentati dai gestori entro il 31 marzo di ogni anno - e quindi si è reso necessario introdurre dei cambiamenti normativi individuando il necessario supporto tecnico. Il Comune ha quindi individuato la ditta Polab Srl, struttura esperta a livello nazionale in materia di CEM. "Si tratta di un intervento necessario che avevamo programmato e che, oggi, abbiamo portato a termine e reso concreto per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – ha commentato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. La ditta si occuperà di redigere il Piano Antenne con il relativo Regolamento di attuazione in congruenza con le recenti disposizioni di legge e con due aggiornamenti a cadenza annuale". "Appena ci siamo insediati abbiamo preso in mano la questione e dopo numerosi confronti con l’Ufficio siamo giunti alla conclusione che all'interno del comune non ci sono figure specializzate in materia – ha proseguito l’assessore -. Il Piano che abbiamo è troppo vecchio, la tecnologia sta facendo passi da gigante, in Cina sta già partendo il 6G, non possiamo più permetterci di tergiversare sull'argomento molto delicato che tocca la salute della popolazione. I cittadini al nascere di una nuova antenna si allarmano e chiedono informazioni a riguardo; è quindi nostro compito rispondere in modo corretto e soprattutto tutelare la salute di tutti. Se fino ad oggi non si è mai preso in seria considerazione questo argomento poco importa, ciò che conta ora è mettere in campo questo nuovo piano per evitare che sia il gestore a individuare prima di noi un sito, al quale, dopo parere positivo ARPAM, noi non possiamo opporci". "In questi mesi ho avuto modo di confrontarmi con ingegneri di fama internazionale che sono stati molto esaustivi a riguardo. Spesso temiamo il nascere di una nuova antenna e spesso i gestori della telefonia mobile preferiscono posizionare il loro ripetitore su un traliccio già esistente, il tutto motivato dal fatto che il gestore dividerà le spese di affitto – ha concluso la Laviano -.  Pertanto, seppur la legge regionale oggi spinga a posizionare più ripetitori su un unico traliccio, aumentando quindi di molto l'inquinamento per chi vi abita vicino, con questo nostro affidamento a una ditta che si occupa di elettromagnetismo ambientale al servizio delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini su tutto il territorio nazionale, abbiamo messo per l'ennesima volta al primo posto la salute dei cittadini di Macerata". Con il piano integrato la ditta si occuperà di un’analisi documentale per la stesura del catasto comunale degli impianti; dell’elaborazione dell’impatto elettromagnetico dello stato di fatto; della programmazione con l’acquisizione dei programmi di sviluppo da parte di tutti gli operatori; della redazione della mappa completa degli impianti; della redazione delle relazioni tecniche di consuntivo contenenti tutti gli elaborati relativi alle simulazioni di impatto elettromagnetico; del documento contenente il Regolamento di attuazione del Piano; dell’assistenza per le presentazioni nelle sedi istituzionali e dell’integrazione delle elaborazioni.  

06/03/2021 17:18
Sef Macerata, Maria Pia Luchetti eletta nuovo presidente

Sef Macerata, Maria Pia Luchetti eletta nuovo presidente

Maria Pia Luchetti è il nuovo presidente della Sef Macerata. Questo il responso delle elezioni svolte nei giorni scorsi nella sede della società di atletica leggera master, che hanno portato al voto ben 49 soci. Maria Pia Luchetti succede a Giammario Pignataro che per molti anni è stato alla guida della compagine sportiva. Nuovo anche il Consiglio direttivo che risulta oggi composto da Aldo Pallotta, Bruno Dezi, Silvia Bianco, Federica Gentilucci, Luca Salvatori e Emanuela Stacchietti.  Nel corso della prima riunione sono state poi assegnate le cariche di vice presidente e segretario conferite rispettivamente a Bruno Dezi e Aldo Pallotta. Per il settore tecnico Federica Gentilucci è allenatrice e responsabile della squadra femminile mentre Bruno Dezi si occuperà del settore lanci e Giulia Perugini del salto in alto. Il settore della Comunicazione infine è stato assegnato a Silvia Bianco. Nella prossima riunione il Consiglio provvederà a nominare i soci collaboratori che contribuiranno alla crescita della società sportiva.  

06/03/2021 15:48
Nel 2020 sono 335 in meno le imprese femminili marchigiane: Cna ne parlerà l'8 marzo

Nel 2020 sono 335 in meno le imprese femminili marchigiane: Cna ne parlerà l'8 marzo

Federica Carosi, coordinatrice del Comitato Impresa Donna Cna Macerata, presenta l’iniziativa dell’Associazione di categoria maceratese dedicata all’imprenditoria femminile. “Dopo 6 anni di crescita le imprese femminili marchigiane chiudono il 2020 con un saldo di 355 aziende in meno, scendendo da 34.623 a 34.268. Stesso andamento negativo, anche se leggermente meno grave, per le giovani imprenditrici under 35. Come CNA – annuncia la Carosi – vogliamo celebrare l’8 marzo rendendo innanzitutto omaggio alle donne e specialmente alle donne imprenditrici, lavorando insieme a loro per condividere stati d’animo, proposte e testimonianze in tema di diritti e opportunità, di imprenditoria femminile e di disparità di genere”. L’iniziativa sarà un’occasione per analizzare e commentare insieme ad esperti i risultati della recente indagine del Centro Studi CNA “Come stanno le imprenditrici” ad un anno dall’esplosione dell’emergenza Covid. Così la referente CNA: “Abbiamo invitato a discuterne Patrizia Tiranti, Presidente Comitato Impresa Donna CNA Macerata, Sabrina Del Medico, Presidente Comitato Impresa Donna CNA Fermo, Giovanni Dini, Responsabile del Centro Studi CNA Marche e Massimiliano Moriconi, Direttore del confidi regionale Uni.Co. che presenterà i bandi attualmente aperti per l’imprenditoria femminile. Con gli ospiti cercheremo di individuare i bisogni specifici delle imprese femminili e le politiche adottate dai vari livelli istituzionali. Un pomeriggio di lavoro in cui daremo spazio all’opinione delle donne che sono a capo delle imprese marchigiane”. Appuntamento on-line lunedì 8 marzo alle ore 19 sulla piattaforma zoom e in diretta dalle ore 19:15 sul Canale 14 Marche. Per partecipare ed intervenire occorre iscriversi inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.  

06/03/2021 10:03
Atletica Avis Macerata in festa: Eleonora Vandi vola alle semifinali agli Europei indoor

Atletica Avis Macerata in festa: Eleonora Vandi vola alle semifinali agli Europei indoor

Continua il bel momento per l’atletica delle Marche agli Europei indoor di Torun, in Polonia. Dopo il campione in carica del salto in alto Gianmarco Tamberi, pronto a difendere il titolo nella finale di domenica alle 11:25, superano il primo turno anche i due specialisti degli 800 metri che torneranno in pista per le semifinali. Al maschile conquista la qualificazione l’anconetano Simone Barontini, di forza, senza nessun timore nella bagarre della sesta batteria. Si fa trovare pronto nella battaglia dell’ultimo giro e centra il pass con il terzo posto in 1:48.78 recuperando una posizione sulla retta conclusiva ai danni del ceco Filip Snejdr (1:48.87), nell’affare a quattro regolato dal belga Elliott Crestan (1:48.32) sul britannico Jamie Webb (1:48.72). Il 22enne delle Fiamme Azzurre sarà di nuovo in gara oggi alle 19:25 per le semifinali, forte del sesto tempo nel riepilogo complessivo. Missione compiuta anche per Eleonora Vandi, a sua volta terza in 2:06.02 nella propria batteria. La pesarese dell’Atletica Avis Macerata riesce a mantenersi all’interno nel tratto finale e così la lettone Liga Velvere, dopo un momentaneo sorpasso nel rettilineo opposto all’arrivo, chiude alle sue spalle in 2:06.26 mentre il successo va alla junior britannica Keely Hodgkinson (2:05.63) sulla svedese Lovisa Lindh (2:05.78). Appuntamento per la semifinale alle 19:00 di oggi, con diretta streaming su RaiSport web 1. (foto Giancarlo Colombo/FIDAL)

06/03/2021 09:45
Macerata, l'avvocato Giancarlo Giulianelli positivo al Coronavirus

Macerata, l'avvocato Giancarlo Giulianelli positivo al Coronavirus

L'avvocato maceratese Giancarlo Giulianelli, neo Garante regionale dei diritti della persona, è positivo al coronavirus. A renderlo noto è lui stesso, dopo aver iniziato l'isolamento domiciliare. I primi sintomi Giulinelli li ha riscontrati nella serata di ieri accusando qualche linea di febbre, ma attualmente si trova in buone condizioni di salute e sta seguendo la terapia standard.     

05/03/2021 20:36
Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'Ospedale di Macerata

Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'Ospedale di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19. Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 90enne di Macerata spirato all'Ospedale civile del capoluogo di Provincia. Quattro decessi sono stati segnalati nelle strutture ospedaliere di Ancona: all'INRCA si sono spenti una 87enne di Jesi insieme ad un 90enne e una 89enne dorici mentre una 94enne di Falconara Marittima ha trovato la morte a Torrette. Tre vittime si sono registrate al nosocomio di Jesi: si tratta di un 83enne di Morro d'Alba, una 84enne di Filittrano e una 78enne di Fabriano. Una 80enne di Pennabilli e un 99enne di Gabicce Mare sono spirati all'Ospedale di Pesare mentre un 94enne di Porto San Giorgio è deceduto al 'A.Murri' di Fermo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2318 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (853), mentre sono 39i quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

05/03/2021 17:56
Macerata, zona rossa e servizio raccolta dei rifiuti: ecco cosa cambia

Macerata, zona rossa e servizio raccolta dei rifiuti: ecco cosa cambia

In conseguenza alle disposizioni dell’ordinanza regionale firmata dal presidente Francesco Acquaroli (leggi l'articolo), che colloca la provincia di Macerata in "zona rossa" dal 6 al 14 marzo, il Comune di Macerata ha introdotto alcune modifiche relative all'apertura delle infrastrutture a servizio della raccolta dei rifiuti. Dalla domani, sabato 6 marzo, quindi: - i Centri di Raccolta di Fontescodella e Piediripa rimarranno chiusi; - il Centro del Riuso rimarrà chiuso - gli Sportelli InformAmbiente dove vengono distribuiti i sacchetti per la raccolta dei rifiuti, resteranno aperti ma con orario ridotto: - sportello centrale (parcheggio Sferisterio): lunedì 9 - 13; martedì 15.30 - 19.30; venerdì 15.30 - 19.30; - sportello Piediripa: lunedì 9 - 13; - sportello Sforzacosta: martedì 15.30 - 19.30; - sportello Villa Potenza: venerdì 15.30 - 19.30. 

05/03/2021 17:38
Cus Macerata, il baby tennista Francesco Spinaci tra i migliori quattro atleti della provincia

Cus Macerata, il baby tennista Francesco Spinaci tra i migliori quattro atleti della provincia

Da poco riconosciuto Scuola Tennis, il Cus Macerata coglie subito un bel risultato con i suoi ragazzini. C’è infatti un baby cussino tra i 4 migliori giovani tennisti tra gli 8 e i 10 anni convocati per il Centro di Aggregazione Provinciale (Cap). Il talento in questione è Francesco Spinaci, classe 2011. La prima convocazione verrà espletata proprio questa domenica al Circolo Tennis "Francesco Guzzini" di Recanati. Ogni raduno, va specificato, è condotto e gestito dal Fiduciario provinciale (in questo caso Pierpaolo Cenci del CT Guzzini), un maestro locale che per un certo numero di giornate l’anno collabora con l’Istituto di Formazione “Roberto Lombardi”. I ragazzini vengono convocati dopo aver ricevuto varie segnalazioni che pervengono al Fiduciario dai maestri delle numerose scuole tennis riconosciute in provincia. Il protocollo di lavoro degli stage mensili prevede la presenza di un preparatore fisico, ma anche di un mental trainer e di un nutrizionista, in modo da fornire ai tecnici dei ragazzi e alle loro famiglie i primi rudimenti del corretto approccio all’agonismo e all’allenamento. I ragazzini convocati a questi raduni partecipano ogni anno alla “Coppa delle Province”, fondamentale strumento di monitoraggio del territorio. Felice per la chiamata al Cap di Spinaci il maestro della Scuola tennis del Cus Macerata Alessio Ciocci: “Da poche settimane abbiamo avuto il riconoscimento da parte della Fit e immediatamente arriva questa convocazione che mi fa molto piacere. E’ gratificante per me, è ciò che serve e dà benzina al mio lavoro. Francesco come giocatore è completo, normalmente a quella età si ha o si predilige solo un colpo, non è così per lui. In più a livello atletico è assai prestante”.

05/03/2021 15:30
L'evoluzione di UniMc: dall'Umanesimo che innova a quello digitale

L'evoluzione di UniMc: dall'Umanesimo che innova a quello digitale

Dall’Umanesimo che innova all’Umanesimo digitale. È la prossima sfida dell’Università di Macerata che proprio ieri, in Senato Accademico, ha approvato il progetto del primo corso di laurea a orientamento professionale dell’Ateneo, incentrato su “Digital humanities e sistemi multimedia” per l’anno accademico 2022/2023. Le lauree professionalizzanti – una nuova categoria di lauree introdotta nel 2018 - hanno l’obiettivo di formare figure subito inquadrabili nelle realtà aziendali. Il corso interdipartimentale progettato da UniMc rientra in una delle tre classi di laurea attivate dal Ministero dell’Università giusto lo scorso settembre, la L-P03 in professioni tecniche industriali e dell'informazione. Il percorso, fortemente legato al mondo del lavoro, risponde a un bisogno non soddisfatto sul territorio di giovani con competenze digitali, capaci di operare in contesti di impresa medio-piccola, nei settori tipici della vocazione manifatturiera, turistica e di servizio della Regione, bilanciando competenze di tipo informatico-tecnologico con competenze socio-culturali. Nel medio periodo si potrebbe avviare una laurea magistrale trasversale, centrata sui temi dell’intelligenza artificiale nelle Digital Humanities. “Abbiamo conosciuto passaggi importanti nell’evoluzione dell’Ateneo. Oggi ne stiamo avviando un altro”, sottolinea il rettore Francesco Adornato. “L’Umanesimo che innova è già stato un passo in avanti rispetto a una tradizionale configurazione di un Ateneo Umanistico. Ci ha consentito di accelerare il passo, di allargare l’orizzonte. Questo nuovo percorso è iniziato dagli Stati generali del 2018 con l’obiettivo di uno “scompaginamento” degli schemi di Ateneo superati dai processi reali. La stessa Ministra Cristina Messa, allora Rettrice dell’Università Bicocca di Milano, partecipò a un’iniziativa su “L’Università e il suo futuro”. Durante l’inaugurazione dell’ultimo anno accademico è stato ribadito il bisogno di nuovi paradigmi, nuove categorie, novi linguaggi, nuove modalità operative per rispondere all’esigenza di coniugare saperi umanistici e discipline tecnologiche”.  Il percorso così delineato determinerà la necessità di un piano di reclutamento mirato a rafforzare l’inserimento di docenti e ricercatori in grado di valorizzare la formazione all’umanesimo in chiave digitale. “Ciò consentirà – evidenzia il prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi -  di rafforzare anche l’offerta formativa dei dipartimenti attraverso la formula dei laboratori per l’acquisizione di competenze informatico-digitali.  Inoltre, il necessario reclutamento di docenti in nuovi settori disciplinari getterà le basi per realizzare un programma di formazione inter-Dipartimentale triennale ispirato all’umanesimo digitale e dedicato a studenti con vocazione umanistica in ottica innovativa”. Il Direttore Generale Mauro Giustozzi sottolinea la prontezza con cui l’Ateneo ha colto l’opportunità offerta dall’introduzione della nuova classe di laurea da parte del Ministero. “Perno di questa transizione deve essere un significativo rinnovamento dell’offerta didattica che, da un lato, sia all’insegna della innovazione tecnologica e digitale e, dall’altro, sappia adeguarsi agli interessi del territorio e alle esigenze produttive connesse”.  

05/03/2021 11:45
Acli Macerata, Ulisse Gentilozzi riceve la "Spiga d'Oro"

Acli Macerata, Ulisse Gentilozzi riceve la "Spiga d'Oro"

Prestigioso riconoscimento per Ulisse Gentilozzi, dirigente di lunga data dell'.U.s. Acli Macerata, che ha ricevto un prestigioso riconoscimento da parte dell'Unione Sportiva Acli nazionale. La commissione nominata dalla presidenza nazionale gli ha assegnato la "Spiga d'Oro", una apposita onoreficenza ed un riconoscimento di stima a dirigenti che collaborano con l'ente da anni e che si sono distinti in seno all'U.s. Acli acquisendo particolari benemerenze. L'attività di Gentilozzi  all'interno dell'Us. Acli e dell'Acli va avanti da decenni, ed il dirigente ha ricoperto anche incarichi a livello regionale, quale presidente e compenente del consiglio regionale dell'U.s. Acli. Occore inoltre menzionare le numerose inizative realizzate da Gentilozzi per la comunità maceratese, tra cui la "Stramacerata" che tanto lustro ha dato alla città,  le recenti camminate serali a Macerata e Treia e le innumerevoli attività di carattere sportivo coordinate nel territorio provinciale. “Gli atleti, i dirigenti ed i tecnici che ne saranno insigniti – è scritto nel regolamento del premio “La Spiga” – testimoniano il patrimonio morale, sportivo, formativo e culturale dell’U.S. Acli, acquisito nel corso degli anni e potranno essere convocati dalla Presidenza a partecipare a manifestazioni, convegni o altro, a scopo consultivo e celebrativo”.

05/03/2021 11:12
Debutto dorato per il Centro Nuoto Macerata: 8 podi e 5 vittorie in 12 gare

Debutto dorato per il Centro Nuoto Macerata: 8 podi e 5 vittorie in 12 gare

L’attesa è stata lunga ma non è stata vana, anzi. Finalmente è scattata la stagione agonistica dei Master di tutta la regione e il Centro Nuoto Macerata ha subito mostrato la qualità del suo gruppo. A Fermo per le gare di qualifica per i Campionati italiani, valevoli anche come Campionato marchigiano, l’associazione biancorossa ha infatti schierato in vasca 6 atleti e, su 12 gare individuali disputate, ha ottenuto la bellezza di 8 podi. Con 5 vittorie oltretutto. C’è chi ha fatto pure doppietta come Luca Cirioni e Riccardo Trivelli. Entrambi hanno vinto due volte a testa, il primo ha dominato sia i 200metri misti che i 50mt stile libero nella categoria M30, il secondo invece si è messo dietro tutti quanti nei 100mt dorso e nei 50mt farfalla. L’altro successo l’ha firmato Giorgio Bormioli nel 200mt misti M50 e, non sazio, ha aggiunto un notevole terzo posto nei 50mt rana. Ancora, Pierfrancesco Ridolfi e Gianluca Vita sono stati protagonisti nella gara sprint a farfalla giungendo entrambi terzi nelle rispettive categorie. Infine il debuttante Federico Carraturo ha ben figurato tanto da far registrare i propri personal best. Un avvio coi fiocchi, felici i due nuovi coach Mario Menghi e Giacomo Marinozzi che da questa stagione seguono i Master e sono pertanto subentrati a Francesca Vella dopo la lunga gestione. Alla Vella vanno gli  auguri del CN Macerata per i nuovi impegni professionali e personali.  

05/03/2021 09:35
Le scuole Medie del Maceratese 'riscoprono' la didattica a distanza: "Pronti per affrontarla"

Le scuole Medie del Maceratese 'riscoprono' la didattica a distanza: "Pronti per affrontarla"

Non si arresta la curva dei contagi nelle Marche (oggi 919 nuovi casi). Una situazione che ha costretto il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, a emettere, negli scorsi giorni, un'ordinanza che ha disposto la chiusura degli istituti secondari di secondo grado e con in aggiunta le classi seconde terze delle scuole medie. (Leggi l'articolo)  Ai dirigenti scolastici è spettato il difficile compito di attivare, per ogni istituto di ordine e grado, modalità di didattica a distanza. La dott.ssa Daniela Smorlesi, preside dell'istituto comprensivo "A.Manzoni" di Corridonia, ha fatto il punto della situazione : "il momento è delicato ma noi come istituto avevamo già improntanto un programma di didattica digitale integrata all'inizio di settembre, in quanto richiesto dalla normativa. I genitori sono stati molto collaborativi e grazie a questa sinergia siamo riusciti a raggiungere tutti gli studenti; quello che più ci preoccupa è la situazione sanitaria, in quanto in precedenza, abbiamo riscontrato diversi contagiati". La violazione e il mancato rispetto delle norme anti-Covid da parte dei più giovani, e non solo, è stato spesso argomento di discussione nell'ultimo periodo: "noi possiamo dire che nella nostra scuola, sia i picccoli che i più grandi si comportano veramente bene" -prosege la Dottoressa Smorlesi-"conoscono le regole, rispettano i protocolli e nonostante un iniziale e comprensivo rigetto nei confronti della mascherina, la indossano senza problemi". Ci sono poi i diversi casi di contagio-Covid19 della cosiddetta, variante inglese alcuni dei quali riscontrati in diversi istituti scolastici della provincia maceratese: "in questo momento abbiamo solo le seconde e le terze medie in didattica a distanza, le altre classi invece sono tutti in presenza, quindi andiamo avanti con la didattica normale"- asserisce la Dott.ssa Maria Amico, preside dell'Istituto Comprensivo "G. Lucatelli" di Tolentino- "sono stati individuati i primi casi della variante inglese nel nostro istituto nel mese di febbraio e siamo successivamente stati chiusi dall'8 al 20 dello stesso mese".      

04/03/2021 20:28
La nuova impennata di contagi manda in zona rossa la Provincia di Macerata: in arrivo ordinanza

La nuova impennata di contagi manda in zona rossa la Provincia di Macerata: in arrivo ordinanza

La nuova impennata di contagi odierna nelle Marche (ben 919 nelle ultime 24 ore) e un indice Rt che è arrivato a 1,08, ha portato  il presidente regionale Francesco Acquaroli a prendere delle misure ancora più restrittive anche nella provincia di Macerata, dopo che per quella di Ancona è scattato il lockdown nella giornata di ieri. Infatti con 437 contagi ad Ancona e 206 a Macerata, le due province fanno registrare il 70% dei casi regionali. Da qui la decisione che ha condotto verso una nuova stretta.  Tre le ipotesi in campo considerate di vertici regionali per il Maceratese: una zona “arancione rafforzato'” per tutto il territorio, mettere in rosso solo i comuni con il tasso di contagio più alto, o rendere zona rossa tutta la Provincia. In una riunione straordinaria che si è svolta questa sera è prevalsa la terza opzione: dunque si va verso la zona rossa per tutta la Provincia di Macerata. L'ordinanza sarà firmata domani da Acquaroli ed entrerà in vigore da sabato 6 marzo. "L'andamento dei contagi sul territorio regionale ci impone di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi proporzionati alla situazione epidemiologica. Misure che sono state valutate insieme al servizio sanità, considerando anche le nuove regole introdotte dal Dpcm che entra in vigore sabato" - scrive Acquaroli in un post Facebook - . "Per questo, domani firmerò un'ordinanza con la quale, a partire da sabato, le province di Ancona e di Macerata saranno in zona rossa che prevede, tra le altre misure, la chiusura, con DAD al 100%, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi dell'infanzia e le Università. Restano in zona arancione le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, dove disporremo la Dad al 100% per le scuole medie, le scuole superiori e le Università". "Resta garantita - spiega il presidente -  la possibilità di svolgere attività in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. L'ordinanza che firmerò domattina sarà valida fino a domenica 14 marzo. Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori. Nessuna decisione viene presa a cuor leggero, chiudere le scuole o adottare zone rosse sono scelte dolorose ma di responsabilità, sostenute da analisi tecniche e da dati epidemiologici che ci dicono che è giusto intervenire".  

04/03/2021 19:45
In fiamme la canna fumaria di un'abitazione a Sforzacosta: Vigili del Fuoco al lavoro

In fiamme la canna fumaria di un'abitazione a Sforzacosta: Vigili del Fuoco al lavoro

Canna fumaria del camino di una villetta in fiamme: intervengono i Vigli del Fuoco. E' quanto accaduto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18:15 in una abitazione situata nei pressi dello svincolo della SS16 in località Sforzacosta. Sul posto è prontamente intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco di Macerata con diversi mezzi che hanno subito provveduto a limitare il propagarsi dellle fiamme che stavano interessando una parte del tetto dell'immobile e intolre si sono occupati di mettere in sicurezza l'intera zona. Ancora incerte le cause di innesco dell'incendio.  Al momento non si registrano persone intossicate o ferite. Intervento ancora in fase di completamento

04/03/2021 18:53
Macerata, ottimi risultati per il Centro del Riuso: oltre 300 tonnellate di beni a febbraio

Macerata, ottimi risultati per il Centro del Riuso: oltre 300 tonnellate di beni a febbraio

Il Centro del Riuso del Comune di Macerata, nel mese di febbraio, ha superato le 300 tonnellate di beni conferiti dai cittadini sottratte quindi, dalla sua attivazione,  al ciclo dei rifiuti. Il risultato raggiunto si traduce in circa 58.000 euro di risparmio per l’Amministrazione comunale sullo smaltimento dei beni, in circa 155.000 euro di valore stimato dei beni restituiti alla cittadinanza, ma soprattutto in circa 261 tonnellate in meno di CO2, che sarebbero state emesse in fase di smaltimento in discarica. Nonostante il periodo critico a causa della pandemia, che in parte ha condizionato la frequentazione del Centro del Riuso riducendo leggermente la media del numero di conferimenti e di ritiri, l’attività di recupero dei beni viene portata avanti dagli operatori di Risorse Cooperativa in ottemperanza delle attuali prescrizioni anti contagio. Il servizio comunale continua ad essere molto apprezzato dagli utenti iscritti che salgono ulteriormente superando quota 4.000 mentre i beni più conferiti e ritirati sono i mobili che rappresentano circa il 35% del totale della raccolta. La gestione del Centro del Riuso è stata resa ancora più efficiente ed efficace anche grazie all’adozione di un innovativo software gestionale con tecnologia cloud, che Risorse Cooperativa ha sviluppato appositamente in collaborazione con l’impresa informatica Sistema 3, e che è già stato adottato da altri Centri del Riuso comunali in tutta Italia. L’ottimo risultato qualitativo e quantitativo si dimostra ancora più eccezionale se si considera il bacino di utenza effettivo, 10% rispetto al potenziale, e l’operatività settimanale del servizio - il lunedì e mercoledì dalle 8 alle 12, venerdì dalle 15 alle 19 e infine il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19 - che evidenziano la possibilità di un significativo margine di ulteriore sviluppo.  

04/03/2021 16:24
Risse e assembramenti, d'ora in poi anche i social nel mirino: vertice in Prefettura a Macerata

Risse e assembramenti, d'ora in poi anche i social nel mirino: vertice in Prefettura a Macerata

Si è tenuta nella mattinata di oggi, in modalità da remoto, una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Flavio Ferdani alla quale hanno preso parte - oltre ai vertici delle Forze dell'Ordine - il Presidente della Provincia, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Corridonia.  In merito agli episodi di rissa tra giovani si è convenuto sulla necessità di una puntuale attività di monitoraggio, anche mediante i social media, finalizzata alla prevenzione e contrasto di tali fenomeni, attraverso la collaborazione tra la Polizia Locale e Forze dell’Ordine, per evitare che da questi atteggiamenti possano derivare "eventi delittuosi".  E’ stato poi affrontato il tema della attività di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus COVID-19 ed è stata rappresentata e condivisa l’esigenza con i Sindaci di porre in essere sinergicamente le iniziative necessarie alla prevenzione di fenomeni di assembramento.  In particolare, pur essendo la provincia in zona arancione si è convenuto sulla assoluta necessità, con riferimento alle località maggiormente attrattive presenti nel territorio provinciale, di una costante attività di prevenzione e controllo da parte delle Forze dell’ordine, anche d’intesa con le Polizie locali.  Per quanto riguarda la corsa ciclistica a tappe “Tirreno-Adriatica”, che interesserà la Provincia nei giorni 14 e 15 marzo, la stessa è stata già oggetto di una riunione da remoto del Comitato Operativo per la Viabilità nel corso della quale sono stati illustrati gli itinerari della corsa ciclistica e gli approfondimenti di tutte le possibili criticità connesse alla manifestazione.  L’evento sarà oggetto di prossime riunioni sia del tavolo tecnico presso la Questura che del Comitato operativo della viabilità.  

04/03/2021 15:59
Ciclovie vallate del Chienti e Potenza, Macerata sposa il progetto: "Percorsi per 60 Km"

Ciclovie vallate del Chienti e Potenza, Macerata sposa il progetto: "Percorsi per 60 Km"

 Il Comune di Macerata ha aderito al progetto per la realizzazione delle ciclovie delle vallate del Chienti e del Potenza promosso dalla Regione Marche.  Il progetto, che sarà anche uno dei collegamenti alla futura ciclovia Adriatica, prevede percorsi per circa 60 chilometri all’interno del Comune di Macerata - che si snodano dalle frazioni fino al centro città - e include anche la predisposizione di stazioni di ricarica per le bici elettriche e la segnaletica dedicata. Il progetto per la realizzazione delle ciclovie è prossimo all’approvazione definitiva e successivamente passerà alla fase esecutiva.  «Nel nostro programma elettorale, a proposito di ciclovie, scrivevamo che “si tratta di un progetto ambizioso volto a collegare la città con le sue frazioni e con tutto il territorio provinciale e regionale, dal mare alle montagne”. Ebbene oggi possiamo affermare che l’auspicio sta diventando realtà - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. Ci siamo impegnati a realizzare tutto il tracciato ricadente nel nostro Comune, sia nelle aree lungo fiume che in quelle di collegamento tra le vallate del Chienti e del Potenza e abbiamo scelto la strategia migliore per i fruitori del percorso: vie secondarie meno trafficate, dislivelli agevoli da affrontare e paesaggi suggestivi». «Uno degli obiettivi della realizzazione delle ciclovie, tra i tanti, è quello di valorizzare la bellezza delle campagne maceratesi e gli assi fluviali - ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi pubblici Paolo Renna -. Il progetto di mobilità alternativa fa parte di una visione organica della città all’interno della quale la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche rappresenta un volano a livello turistico. La realizzazione delle ciclovie delle vallate del Chienti e del Potenza permetterà ai tanti appassionati di visitare, pedalando, le eccellenze del nostro territorio».  

04/03/2021 15:13
Area Vasta 3, prosegue l'opera di rimozione dell'amianto negli Ospedali: spesi oltre 480mila euro

Area Vasta 3, prosegue l'opera di rimozione dell'amianto negli Ospedali: spesi oltre 480mila euro

Prosegue l’opera di bonifica per la rimozione e smaltimento dell’amianto presente nelle strutture ospedaliere della regione nell’Area vasta 3. Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli che ribadisce la volontà di garantire il diritto alla salute “che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio e strutture sicure. In quest’ottica, la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate che attendevano da anni questi indispensabili interventi”. A tal fine sono stati selezionati per interventi di bonifica dal rischio amianto gli ospedali di Macerata, Matelica e Civitanova Marche. Nello specifico, nella struttura di Macerata si provvederà alla rimozione della pavimentazione in vinil amianto nel reparto di Chirurgia, a Civitanova Marche alla rimozione delle canne fumarie e della pavimentazione negli spazi che ospitano studi medici e direzione sanitaria, a Matelica alla rimozione delle tubature nel sottotetto.   La spesa complessiva ammonta a circa 482mila euro che è esattamente la somma degli importi richiesti dalle aziende sanitarie, quindi vi è da parte della Regione una copertura economica totale. L’intervento rientra nel Piano complessivo di bonifica dell’amianto attivato per 21 ospedali della regione e soddisfa pienamente le necessità rappresentate dall’Area Vasta n. 3.   “Massimo impegno per la messa in sicurezza dei nostri nosocomi quale risposta concreta di questa amministrazione a un annoso problema che affrontiamo in maniera strutturale” ha aggiunto l’assessore Baldelli che spiega: “Gli interventi di finanziamento sul territorio sono stati subordinati a precise priorità e criteri che hanno preso in considerazione strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. Tutte le richieste pervenute per questo tipo di strutture sono state finanziate”.

04/03/2021 14:32
Auto in fiamme in direzione Sforzacosta: superstrada chiusa al traffico, coda chilometrica

Auto in fiamme in direzione Sforzacosta: superstrada chiusa al traffico, coda chilometrica

Auto prende fuoco in superstrada: intervengono i vigili del fuoco. È quanto avvenuto attorno alle ore 13:30 di oggi lungo la SS77, in direzione mare-monti tra le uscite di Piediripa e Sforzacosta.  L'auto, alimentata da un impianto a gpl, è stata avvolta dalle fiamme per cause ancora in corso di accertamento. Gli occupanti del veicolo sono riusciti ad abbandonare l'abitacolo in tempo utile da uscirne illesi e lanciare l'allarme per l'arrivo dei soccorsi.  Il traffico risulta bloccato per consentire la messa in sicurezza e l'estinzione dell'incendio ai vigili del fuoco: si registrano quattro chilometri di coda. Presente anche la Polizia Stradale.  La superstrada risulta momentaneamente chiusa, con uscita obbligatoria allo svincolo di Corridonia/Piediripa. 

04/03/2021 14:30
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