In Municipio a Castelplanio la consegna delle borse di studio ai ragazzi più meritevoli delle scuole superiori e delle Università, residenti nelle province di Ancona e Macerata. Nasce la "comunità" degli studenti della Fondazione. Sono 30 le borse di studio assegnate con la terza edizione del progetto "Crediamo nei giovani", voluto dalla Fondazione Marco Fileni per sostenere nel percorso scolastico e accademico gli studenti che risiedono nelle province di Ancona e Macerata e frequentano, con buoni ed ottimi risultati, le scuole superiori e le Università.
La Fondazione, creata nel 2016 per iniziativa della famiglia Fileni in memoria di Marco, terzogenito dell’imprenditore dell’agroalimentare Giovanni Fileni e di Rosina Martarelli, è stata costituita proprio allo scopo di promuovere attività di valorizzazione del territorio, con un'attenzione particolare a quelle che hanno i giovani tra i protagonisti.
Sabato 13 aprile, in Municipio a Castelplanio, la cerimonia di premiazione degli studenti alla presenza del consigliere regionale delle Marche Fabio Badiali, del Comitato Scientifico della Fondazione - presieduto dal professor Gianluca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche -, di dirigenti e docenti delle università e degli istituti superiori e della famiglia Fileni. Il Comune di Castelplanio ha patrocinato l'evento. Dieci studentesse e studenti delle scuole superiori hanno ricevuto un assegno di 500 euro mentre a dieci universitari è stata consegnata una borsa del valore di 2.500 euro. Altre dieci borse di studio, di pari entità, sono state assegnate anche a figli di dipendenti dell'azienda Fileni: 5 frequentano le scuole superiori e 5 le Università.
Il bando pubblico 2018 della Fondazione ha ricevuto 312 domande (+31% rispetto al 2017) mentre quelle pervenute per i figli di dipendenti Fileni sono state 51. La graduatoria, curata dal Comitato Scientifico della Fondazione, è stata stilata tenendo conto dei risultati del passato anno scolastico-accademico e dando rilievo anche alla situazione economica dei candidati e delle loro famiglie. Le borse rivolte agli studenti universitari sono state suddivise seguendo anche il criterio delle materie di studio: 4 sono state destinate a frequentanti corsi ad indirizzo giuridico-economico, 4 ad indirizzo tecnico-scientifico e 2 a socio- umanistico.
La festa per la premiazione è stata anche occasione per presentare un progetto che ha l'obiettivo di estendere l'esperienza di "Crediamo nei Giovani". Ad una brillante studentessa premiata più volte con la borsa di studio, la Fondazione ha affidato il compito di creare e sviluppare la "comunità" formata dai tanti giovani coinvolti nel progetto nel corso degli anni. L'obiettivo è valorizzare e non disperdere le loro capacità e talenti, aiutando i ragazzi delle superiori e delle università a condividere conoscenze e competenze acquisite durante il percorso di studi. La Fondazione, ed anche l'azienda Fileni, li sosterranno nell'acquisizione di nuovi apprendimenti e si metteranno a disposizione come luoghi in cui sperimentare, imparare e continuare a tenersi in contatto. Saranno gli stessi giovani che faranno parte della "learning community" a decidere le attività e le modalità con cui svolgerle, allenando così le loro capacità di prendere impegni e assumersi responsabilità. In futuro potranno essere attivati anche stages formativi e incontri di orientamento al lavoro.
“In tre anni abbiamo già consegnato 80 borse di studio, incoraggiando e sostenendo decine di ragazzi nel proseguire gli studi per un futuro più ricco di opportunità – commenta Giovanni Fileni, presidente e fondatore dell’azienda che porta il suo nome -. Vedere partecipare così tanti giovani capaci e meritevoli ci ha suggerito l'idea di dar vita al nuovo progetto della comunità dei "nostri" studenti, per dare un ulteriore segnale di fiducia e stimolo alle nuove generazioni. La Fondazione, continuando a seguire i valori di positività ed entusiasmo che animavano Marco, sarà sempre al loro fianco”.
Continua l’azione della Polizia di Stato indirizzata al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e diretta al controllo degli spazi a rischio, tra i quali i luoghi di aggregazione dei giovani, i parchi pubblici, le aree verdi, i terminal bus e la stazione ferroviaria. Oltre a questi, da alcuni giorni gli uomini della Squadra Mobile tenevano sotto controllo un’abitazione sita a ridosso del centro storico di Macerata, ove era stato segnalato un andirivieni di cittadini extracomunitari. Gli agenti quindi hanno iniziato una serie di servizi di appostamento a seguito dei quali è stato effettivamente riscontrato a qualunque ora del giorno e della notte, un via vai di cittadini extracomunitari che entravano ed uscivano dallo stabile sempre in modo molto circospetto.
Nel pomeriggio di ieri hanno deciso quindi un intervento a seguito del quale gli agenti sono entrati all’interno di un appartamento (di proprietà di un maceratese residente in un’ altra zona) sito al 3° piano dello stabile, dove, sono stati sorpresi tre cittadini di origine nigeriana rispettivamente di 39-37 e 46 anni, entrati abusivamente all’interno dell’abitazione.
Le perquisizioni effettuate sia su i tre nigeriani, sia all’interno dell’appartamento, hanno dato esito negativo. Tuttavia, da successivi riscontri investigativi e dai collegamenti incrociati effettuati attraverso la banca dati in uso alle Forze di Polizia che davano riscontro positivo per quanto riguarda frequentazioni con pregiudicati per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, è verosimile che i tre stessero organizzando uno spazio da utilizzare come base di appoggio clandestina quindi non censibile in città.
I tre, tutti denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 633 CP (invasione di terreni e edifici), sono stati allontanati e l’appartamento rimesso in sicurezza.
Si terrà Lunedì Santo, 15 aprile 2019 alle ore 21,15 nel Santuario della Madonna della Misericordia di Macerata, la catechesi del Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi sulla Passione secondo Giovanni dal titolo «Quem quæritis? Chi cercate?» che aiuterà a vivere con intensità le molte celebrazioni liturgiche della Settimana Santa. Come già proposto l'anno scorso, nel Santuario mariano maceratese sarà possibile ascoltare la lectio divina che, appunto, quest'anno sarà guidata dal Vescovo diocesano e l'esecuzione integrale della Passione secondo Giovanni in gregoriano alternata a parti polifoniche composte dal famoso musicista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548- 1611) eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià, un ascolto poco usuale per le nostre comunità, ma un tempo normale consuetudine. Non vuole essere il recupero di pratiche antiche né far mostra di linguaggi accademici, ma ascolto del canto di chi ci ha preceduti con la consapevolezza che è Parola di Dio. In programma anche il salmo 50, “Miserere”, nella versione composta ad uso liturgico dallo stesso autore e lo “Stabat Mater”, su testo di Jacopone de Todi, messo in musica da Marc-Antoine Charpentier (1643-1704) per le religiose (“pour les religieuses” H.15). L'iniziativa è dell'Unità Pastorale 1.
Nel giorno del Venerdì Santo la Liturgia della Parola è particolarmente densa e la Passione secondo Giovanni viene normalmente proclamata a più voci. Questa soluzione, che aiuta nella drammatizzazione della lettura, è accertata fin dal XIII secolo con la distribuzione della recitazione intonata tra più cantori, probabilmente un’innovazione ad opera dei Padri Domenicani. La tripartizione è la soluzione più diffusa: il ruolo di Cristo è affidato a un basso, quello dell’Evangelista a un tenore e quello degli altri (soliloquentes) e delle turbae a un controtenore. Nel XVI secolo le turbae, ovvero le parti spettanti ai giudei e ai soldati, vengono talora assegnate a un coro, ma in forma monodica. Nel secolo XVI in Italia si vedrà la diffusione della Passione responsoriale, resa generalmente attraverso l’adozione delle tecniche mottettistiche polifoniche franco-fiamminghe.
Tomás Luis de Victoria, noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria (Ávila?, 1548 - Madrid, 27 agosto 1611), è stato un compositore, organista e cantore spagnolo del tardo Rinascimento (XVI secolo). Attivo principalmente in Italia, fu il più famoso musicista spagnolo dell'epoca e tra i più importanti compositori di musica sacra in Europa.
Grande successo dei Metalmeccanix dell’Ipsia “Corridoni” della Sede di Macerata ad Omegna. Il Progetto, che nasce grazie all’impegno competente del prof. Roberto Gatta con la collaborazione della prof.ssa Guendalina Casasole e del prof. Andrea Biondi, ha visto i ragazzi protagonisti alla XV EDIZIONE del “ Concorso insieme per suonare cantare danzare” e alla X Edizione “ Gianni Rodari” raggiungendo il Primo Premio nella Sezione Musica.
I ragazzi hanno cantato ed eseguito: L’inno dei Metalmeccanix, Il treno degli emigranti, La sala d'aspetto, Gommonauti, Volta la carta.
Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria delle strade e dei marciapiedi nel quartiere Pace che nello specifico riguardano via Borghi, via De Angelis, via Rosa, via Eustachio, via Murri, via Lanzi e via Gentili. Importo totale delle opere 270.000 euro.
“Questo intervento fa seguito a quello dell’anno scorso che ha già interessato le vie Luchetti e Panati nonché via Maffeo Pantaleoni - interviene l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta - e proseguirà, entro l’anno, con il rifacimento del tratto di via Pace che va dall’incrocio con via Zorli fino all’intersezione con la corta di Montelupone. Successivamente si procederà per il tratto di via Pace che dall’incrocio con la corta per Montelupone arriva a Fonte della Quercia, completando così la manutenzione di una importante via d’accesso alla città”.
Si concluderà in questo fine settimana presso il Tiro a Segno di Macerata la 3° gara regionale federale di tiro sportivo. Nella specialità dei 10 e 25 metri, gli atleti di tutti i poligoni marchigiani si affronteranno con le armi a fuoco o ad aria compressa.
Nutritissima e variegata la partecipazione quest’anno, che ha visto numerosissimi nuovi atleti nelle categorie juniores cha hanno potuto gareggiare al fianco di campioni italiani o componenti delle rappresentanze nazionali.
Sempre graditissima e beneaugurante la presenza del giudice federale internazionale Fenati, che ha sovrainteso ad ogni singola gara.
Evento nell’evento il primato nazionale (e forse europeo) conseguito dal TSN di Jesi a cui appartengono le tre atlete che hanno gareggiato nella categoria SP sui 25 metri. Lucrezia Ilari, Alessia Gatti e Emanuela Zenobi formano infatti la prima squadra italiana femminile a partecipare alla categoria p25sp, categoria sinora riservata esclusivamente ad atleti di sesso maschile.
Circa 300 gli atleti che sono giunti a Macerata il 6 ed il 7 Aprile per la prima parte dell’incontro, molto piu nutrita secondo le iscrizioni la compagine per questo finesettimana che vedrà gare nei tre stand presenti (10,25 e 50 metri) dalle 9 alle 19 in entrambe le giornate.
“La gara regionale è un appuntamento annuale costante di cui ci siamo sempre onorati – spiega Alessandro Cegna, neo eletto presidente del TSN Macerata – ma quest’anno possiamo esserne ancor piu orgogliosi. Saranno utilizzati i nuovi stand ad aria compressa per i 10 metri con i nuovissimi sistemi SIUS di rilevazione optoelettronica, possiamo offrire nuovi spazi e nuova veste per un sodalizio che porta Macerata nel mondo dal 1865”
La manifestazione, aperta ad atleti e visitatori, in questo fine settimana vedrà le rappresentanze di Pesaro, Cingoli, Ascoli, Pedaso, Ancona, Osimo e Jesi.
Martedì 16 aprile alle ore 16, il Dipartimento di Giurisprudenza organizza, in collaborazione con gli studenti, un evento nella nuova Biblioteca Giuridica (piaggia dell’Università, 2), al fine di presentare alla comunità studentesca e alla cittadinanza il progetto finanziato dal Ministero nel 2018 e di durata quinquennale. L’evento prevede una breve presentazione del Progetto Dipartimento di eccellenza e poi musica e poesie e, infine, pizza per tutti.
Il Dipartimento di Giurisprudenza è risultato vincitore nel 2018, insieme a 179 Dipartimenti di Atenei italiani, di cui solo altri 14 in ambito giuridico, del bando del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca “Dipartimento di eccellenza”, presentando un progetto di sviluppo innovativo della didattica e ricerca dipartimentale intitolato “Diritto e innovazione. Europa e Cina di fronte alle sfide della globalizzazione”.
Dopo la prima fase Regionale del Campionato Gold- Eccellenza-Aerogym-Aerostart si è svolta sabato e domenica a Porto Sant'Elpidio la fase interregionale Zona tecnica 2.
Presenti ben 500 atleti provenienti dal Centro Italia, Sud ed isole.
La Società Sportiva Ginnastica Macerata, ha riportato a casa ancora tante medaglie che gli permettono di passare alla fase Nazionale con tutte le atlete in gara.
Soddisfazione da parte della Direttrice Tecnica Arianna Ciucci e dalla sua insostituibile aiutante Marianna Ferragina. I risultati raggiunti permetteranno, infatti, di accedere alla fase nazionale che si svolgerà a Napoli l'11 e il 12 maggio prossimi.
Di seguito i risultati:
CAMPIONATO GOLD
Allieve A/2 ed A/3:
Paolucci Margherita A/2 - singolo - medaglia d'oro
Miceli Matilde A/3 - singolo - medaglia d'oro
COPPIA: Paolucci/Miceli - medaglia d'oro
GRUPPO ALLIEVE:
Evangelista Ginevra/Miceli Matilde/Paolucci Margherita/Pierluigi Benedetta/Spalletti Giorgia - Medaglia d'argento
JUNIOR A/1 SINGOLO
Cherubini Guenda - 5° classificata
JUNIOR A/2 SINGOLO
Tassi Ilary - 5° classificata
JUNIOR B SINGOLO
Ciurlanti Arianna - Medaglia di bronzo
Ferragina Marianna - 9° classificata
CAMPIONATO ECCELLENZA
Categoria Senior: TRIVELLI LETIZIA medaglia d'argento
CAMPIONATO AEROGYM
ORO GRUPPO SENIOR: Caterina Grassetti-Asia Azzacconi-Giulia Poloni-Eleonora Laici-Marta Conti
Campionato Eccellenza JRA Coppia Seck Aida-Fabi Nicol - Medaglia di bronzo
Campionato Eccellenza - Trio JRB : FABI/LATTANZI/SPERANDINI - Medaglia di bronzo
Campionato Eccellenza Gruppo JRA: ALOISI/CARLETTI/FRANCIONI/MINCIO/TARTABINI - Medaglia d'argento
Campionato Eccellenza Allieve: Casoni/Pietrani . 11° classificate
I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Macerata, hanno denunciato alla Procura di Macerata un giovane, 21enne e residente nella provincia maceratese, per possesso di stupefacenti.
I militari, in collaborazione informativa con i colleghi di Osimo, hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del ragazzo, rinvenendo 5 grammi di “hashish”.
L’azione di contrasto dei carabinieri nel campo degli stupefacenti prosegue senza sosta, anche attraverso attività preventiva presso gli istituti scolastici dove sono stati e saranno svolti incontri con gli studenti per una capillare informazione preventiva nel settore.
Nella tarda mattinata odierna i carabinieri di Macerata si sono recati presso l’abitazione di un’anziana 89enne del luogo poiché era stato segnalato un furto. I militari hanno appurato che l’anziana, poco prima, aveva ricevuto la “visita” di una donna ad ella sconosciuta la quale, con il pretesto di ottenere informazioni circa presunti conoscenti comuni, era riuscita ad accedere nell’abitazione. Dopo che la donna si era allontanata, l’anziana ha scoperto che le mancava il portafoglio, qualche centinaia di euro ed alcuni gioielli.
Evidentemente la scaltra malfattrice aveva lasciato la porta aperta e permesso l’accesso di un complice che, approfittando della distrazione della denunciante, aveva perpetrato il furto.
I carabinieri, che più volte hanno incontrato gli anziani per offrire loro consigli per evitare di essere raggirati, passando per i vari quartieri della città, anche in collaborazione con i servizi sociali di Macerata, raccomandano di prestare massima attenzione ad ogni situazione anche solo potenzialmente sospetta e di contattare il “112” per qualsivoglia evenienza”.
Ci sono partite che valgono un campionato. Ci sono notti che sembrano messe lì appositamente dal destino, come a regalarti un’occasione più unica che rara per mettere la tua firma, indelebile, negli annali e prenotare un posto nella storia. Una notte come queste attende la Roana CBF di coach Paniconi.
Tre gare al termine del torneo, 64 punti in classifica, sette di vantaggio su Montale Rangone, ed il primo di tre jolly a disposizione per alzare il titolo di B1 al cielo. Serve ancora una vittoria e domani sera alle 21, davanti al pubblico di casa, l’occasione è di quelle ghiotte. Di fronte alle maceratesi arriverà la terza della classe, l’Elettromeccanica Angelini Cesena, che respira aria di playoff dopo l’ultimo e inatteso stop di Altino, quarto in classifica a -6 dalle romagnole.
L’adrenalina è alle stelle, le maceratesi sono vicinissime alla realizzazione di qualcosa di straordinario e storico per tutto il volley Helvia Recina. Sono momenti in cui il respiro è affannoso, le gambe tremano e la palla diventa pesante come un macigno. Sono anche momenti, però, in cui maturità ed autorevolezza entrano nuovamente in gioco per governare questo impetuoso vortice di emozioni e trasformarlo in energia positiva. Sana incoscienza e lucida follia, si può riassumere così il messaggio di coach Paniconi: “Sono attimi bellissimi, irripetibili e dobbiamo viverli con grande entusiasmo perché sono il risultato di tutto quello che di buono abbiamo fatto in questa annata – ha dichiarato il coach maceratese - Nulla è ancora deciso e non sappiamo cosa ci riserverà questa serata ma dovremo fare il massimo per raccogliere i frutti del nostro lavoro e scrivere un gran finale per questa splendida favola”.
A seguito della notizia giunta in tarda mattinata relativa a una signora che si è impropriamente qualificata come controllore della raccolta differenziata nel Comune di Macerata, Cosmari ancora una volta precisa che non è in corso, in nessun comune maceratese, alcun tipo di verifica o controllo del servizio di raccolta differenziata domiciliare “Porta a Porta”, né tanto meno campagne domiciliari informative.
Pertanto si invitano i cittadini a non intrattenere alcun tipo di rapporto con persone che si presentano direttamente nelle case a nome Cosmari e comunque, si ricorda, che tutti i dipendenti di Cosmari srl indossano divise facilmente riconoscibili e che ogni volta si qualificano agli utenti in base alle proprie mansioni e che mai si recano direttamente, per effettuare controlli o altro, presso le abitazioni.
Purtroppo sempre più cittadini, specie persone anziane, sono vittime di truffe o raggiri. Imbrogli sofisticati messi a segno da falsi operai o falsi controllori che potrebbero trarre in inganno anche le persone più attente. Per questi motivi vogliamo informare in modo semplice e diretto dei rischi che un comportamento distratto può causare. Qualche piccola attenzione, come una condotta diffidente, può aiutare a limitare il più possibile truffe, furti o raggiri e si ricorda che in ogni occasione di pericolo è fondamentale rivolgersi alle Forze dell’Ordine che sapranno aiutarci e proteggerci.
Durante l’inaugurazione di ieri dell’anno accademico, il Rettore Francesco Adornato ha lanciato un appello all’Amministrazione comunale per un confronto serrato e di alto profilo tra Comune e Università per stabilire una strategia comune per Macerata, che ormai è a tutti gli effetti una Città universitaria.
"È una richiesta d’incontro assolutamente giusta e che va accolta immediatamente e che il nostro partito si farà carico di sollecitare - si è espresso così in una nota stampa il segretario del PD di Macerata Stefano Di Pietro. "È infatti, importante discutere delle strategie della Città tenendo conto della centralità in essa degli studi e della ricerca e soprattutto dell’Università, che negli anni precedenti si è trasformata da un Ateneo d’elite di poche centinaia di studenti in una Università di massa con migliaia di iscritti e frequentanti. Un processo che, tra l’altro, porta la Città ad avere migliaia di ospiti permanenti, tanto che la sua popolazione aumenta in maniera esponenziale praticamente per tutto l’arco dell’anno e pone inediti problemi soprattutto di servizi che è impossibile eludere" - ha continuato il segretario - .
"Inoltre bisogna tener conto che sono state di grande importanza sia il terreno dell’umanesimo che innova messa in campo dal passato rettore Pierluigi Lacchè, che la forte impronta internazionale data dall’attuale Rettore Francesco Adornato.
Entrambe questi terreni impongono a Macerata la necessità di confrontarsi con tematiche generali e in un respiro europeo ed internazionale, che impongono alla Città un confronto che superi ampiamente le mura cittadine e si rivolga al mondo e ai suoi nuovi contenuti, mettendo da parte questioni come quella dell’ex Upim che al confronto di questo scenario sono veramente delle piccole cose.
Infatti, all’interno della crisi Macerata può e deve trovare delle grandi opportunità nella strada della innovazione e della ricerca, delle “città creative”, del sistema della conoscenza e della ricerca. Se è vero che alla produzione di merci si sta sostituendo un sistema di produzione di idee e di beni immateriali, la nostra Città può trovare in sé i punti di forza con cui rispondere alla crisi, valorizzando in primo luogo le risorse del capitale umano che possiede. E in questo percorso il ruolo dell’Università è centrale e il nostro Partito ne è fermamente convinto". Queste le parole del Segretario Dem di Macerata Stefano Di Pietro in una nota stampa.
La brillante conduzione del Dott. Federico Bollini ha siglato la chiusura del Progetto “HAZZARD” promosso dalla onlus tolentinate G.L.A.T.A.D. in convenzione con l’A.S.U.R. territoriale, che ha visto protagonisti le studentesse e gli studenti delle classi del biennio all’I.I.S. “M. Ricci” di Macerata.
Supportati dalle Prof.sse Stefania Borghini e Giulia Compagnucci, i giovani hanno presentato i propri lavori frutto di un percorso di approfondimento svolto con la consulenza di psicologi ed esperti, nel contesto di un accordo di rete per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico.
Ospite d’eccezione nell’Auditorium “M.Tombolini” dell’Istituto, accolto dal Vice Preside Prof. Dario Matteucci, è stato Riccardo Tobaldi, giocatore di pallavolo e allenatore dell’Under 16 “Volley Macerata” con cui si è potuto condividere il concetto positivo di gioco, basato sui principi della collaborazione, del sacrificio e della sana passione, valori da custodire gelosamente nell’attuale società reticolare.
Certezza della pena e crisi culturale i temi trattati al convegno di Insieme in Sicurezza”
In una sala gremita, anche il questore Antonio Pignataro è intervenuto ieri pomeriggio all’Hotel Claudiani per l’iniziativa organizzata dall’Associazione Onlus “Insieme in Sicurezza”.
Ringraziando l’associazione nelle persone del presidente Romeo Renis e del presidente onorario Giorgio Iacobone per l’impegno e l’importanza dei temi ogni volta trattati il questore di Macerata a malincuore ha affermato di ritenere per sua esperienza che oggi la certezza della pena non c’è, chi compie reati deve essere punito ovviamente in maniera umana, aggiungendo che gli stranieri senza permesso di soggiorno che delinquono dovrebbero scontare la pena nei loro stati di provenienza.
Il procuratore della repubblica di Viterbo Massimiliano Siddi ha parlato di certezza del diritto, che c’è solo quando l’applicazione della norma è effettiva e prevedibile.
Tutti i giudici devono applicare le norme relative a reati nella stessa maniera, solo così si può avere la certezza del diritto.
“La principale difficoltà oggi è che i legislatori nn scrivono le norme in modo chiaro e quindi, a volte non facilmente applicabili. Si avrà certezza della pena solo quando si avrà certezza e chiarezza della norma.” Ha concluso dicendo che il faro della giustizia deve essere comunque la nostra costituzione e i diritti in essa contenuti.
Per il magistrato di sorveglianza delle Marche Filippo Scapellato, il problema principale correlato al senso di insicurezza dei cittadini deriva dai tempi della giustizia, il vero problema del sistema italiano è quello dei tempi, la giustizia italiana è lenta. Il sistema è impostato troppo sul discorso dei diritti e delle garanzie che hanno portato alla dilatazione eccessiva dei tempi del processo, per cui una condanna diventa definitiva dopo troppo tempo e questo accade solo in Italia, non negli altri stati europei.
Per il sociologo Massimiliano Colombi come afferma l’antropologo-sociologo Didier Fassin, viviamo nell’era del castigo: "oggi c’è un’ossessione legata al punire C’è una nuova cornice culturale in cui c’è una dimensione emotiva irrazionale mentre ci stanno vendendo il tema della certezza della pena e dell’insicurezza come dimensione squisitamente razionale.
È un imbroglio culturale.
Oggi siamo più disponibili a concedere la nostra fiducia a chi ci dichiara un aumento della severità delle norme convinti erroneamente che questo comporti una diminuzione dei reati". Per il sociologo non è vero che la legge è uguale per tutti, le diseguaglianze sociali fanno sì che gli emarginati, gli ultimi, i disagiati non godano della certezza del diritto, le diseguaglianze impattano sull’applicazione del diritto.
Far discendere dal voto la legittimazione di cosa è giusto e sbagliato, sicuro e insicuro, è la crisi dello stato di diritto.
La grande peste oggi è il tema della solitudine che fa percepire in maniera smisurata il senso di insicurezza perché non si percepisce più la comunità come protezione dai rischi sociali. C'è necessità di ritrovare il senso di comunità .
Al dibattito sono intervenuti l’assessore del comune di Macerata Mario Iesari, Fulvio Mercanti segretario regionale Silp Cgil e Gianluca Romagnoli segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia.
Si è svolta nel weekend del 6 e 7 aprile la fase interregionale del campionato di Ginnastica Aerobica, che nel contorno del Palazzetto di Porto Sant’Elpidio, ha visto sfidarsi le atlete del Centro Sud Italia in due giorni molto impegnativi e ricchi di emozioni. Centinaia di atlete sono scese in pedana, rendendo molto alto il livello della competizione .
La JOY GYM di Macerata non ha tradito le attese conquistando ben 7 medaglie, confermandosi team di altissimo livello qualitativo. La società guidata da Galina Lazarova e coadiuvata da Alice Margarucci conferma gli ottimi risultati della fase regionale, e va subito a segno il sabato con Ludovica Piccioni e Alissa Polizzi che con ottime prestazioni conquistano rispettivamente la medaglia d’oro e la medaglia di bronzo nella categoria Silver Eccellenze. Curiosamente a risultati invertiti rispetto alla gara precedente, a dimostrazione del fatto che entrambe possono giocarsela a livello nazionale a Pomigliano d’Arco il 1 e 2 Giugno. Nella giornata di domenica è toccato alla categoria Gold dove Bianca Sulzer conquista la medaglia d’oro nel singolo Junior A1,alla sua prima apparizione in questa categoria davanti a 30 agguerrite avversarie. Nella categoria Junior A2 , che contava ben 40 partecipanti, Elena Ciccarelli conquista il bronzo e Nicol Moreta ottiene un ottimo sesto posto, mentre è argento per il trio Junior A con Alessia Affede, Asia Trillini e Nicol Moreta .
Argento anche per il Trio Junior B, con Elisa Sulzer, Gaia Pallotti e Elena Ciccarelli. Infine medaglia d’argento per il gruppo Junior A con la prestazione di Elena Ciccarelli, Alessia Affede, Asia Trillini, Nicol Moreta e Bianca Sulzer. Ottimi risultati che confermano il valore delle atlete e dello staff tecnico e che danno grandi soddisfazioni e belle speranze per il futuro in vista delle fasi nazionali a Pomigliano D’Arco l’11 e 12 maggio.
L’inaugurazione dell’anno accademico 2018/2019 dell’Università di Macerata è stata l’occasione anche per rinsaldare la collaborazione con la Normal University di Pechino, partner strategico dell’Istituto Confucio di Macerata.
In questi giorni in città è arrivata una delegazione formata dai vertici dell’Ateneo cinese, composta dal vicerettore Zhou Zuoyu, dai direttori del Dipartimento di Studi Filosofici Wu Xiangdong, del Dipartimento di Studi storici Yang Gongle, del Dipartimento di Studi d’Arte Hu Zhifeng e dal direttore dell’Ufficio degli Affari degli Istituti Confucio Xiao Kai.
A riceverli, il rettore Francesco Adornato, i direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou insieme al presidente Luigi Lacchè, la direttrice del China Center di Unimc Francesca Spigarelli, la delegata del rettore alla ricerca Carla Danani e il professor Filippo Mignini, uno dei massimi esperti della figura di Padre Matteo Ricci.
“Grazie al grande supporto offerto dai Rettori delle due istituzioni accademiche – ha detto il vicerettore Zhou Zuoyu durante la cerimonia dell’anno accademico - la collaborazione bilaterale si è intensificata senza sosta, si è approfondita giorno dopo giorno, portando grandi successi e solidi risultati negli ambiti della didattica della lingua cinese, della filosofia, delle scienze ambientali, del commercio internazionale, della giurisprudenza e altri ancora. Gli scambi e le visite reciproche tra le due parti sono state e sono numerosissime, con un totale di 200 persone che si sono recate presso l’altra parte”.
“La Normal University di Pechino e l’Università di Macerata – ha aggiunto - conducono continuamente sperimentazioni sul piano dello scambio di conoscenze umanistiche, contribuendo a colmare il gap fra le nostre culture e incrementando il reciproco apprendimento.
Nel 2016 le due parti hanno collaborato nel realizzare il forum internazionale di “China Goes Global”, nel 2017 hanno tenuto il simposio internazionale “Value in a Changing World” e quest’anno, inoltre, terranno congiuntamente la conferenza internazionale sull’influenza della cultura cinese nel mondo contemporaneo.
“Siamo fermamente convinti – ha concluso – che, attraverso gli sforzi congiunti dei nostri atenei, si possa forgiare un modello di successo di sviluppo multipolare che possa costituire un esempio da studiare per le università cinesi e internazionali”.
Cultura, dialogo e internazionalizzazione sono stati i temi dominanti dell'Inaugurazione del 729° anno accademico dell'Università di Macerata.
L'Università come polo di attrazione di una città, una sorta di Campus Urbano Internazionale protagonista delle dinamiche economiche, sociali e urbanistiche di un territorio.
Questo un passaggio del discorso tenuto dal rettore Francesco Adornato alla cerimonia che si è svolta questa mattina nella splendida cornice del Teatro Lauro Rossi di Macerata . "Le città universitarie sono imprese parastatali che investono e al contempo attraggono investimenti"- ha affermato Adornato citando l'urbanista Michelangelo Savino - "per tali ragioni ciò che è utile per l'Università deve esserlo per la città".
La cerimonia dell'inaugurazione è iniziata con il consueto corteo degli accademici composto dal rettore, dai docenti, dai rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti, dalle delegazioni internazionali, dai rettori ospiti e dal direttore generale che, come da rituale, hanno attraversato la piazza per fare ingresso in teatro preceduti dal gruppo Vox Ulmi della Rievocazione Storica La Margutta di Corridonia.
Ad aprire l'inaugurazione sono stati gli interventi di Elisabetta Baldassini, rappresentante degli studenti, Antonella Tiberi, rappresentante del personale tecnico amministrativo e Giuseppina Larocca rappresentante del personale docente, tutti indirizzati a ribadire l’importanza di una dimensione internazionale a più livelli che coinvolga tutti i componenti dell’Università e delle istituzioni.
Valore imprescindibile il tema dell'Internazionalità, dunque, come affermato anche dal direttore generale Unimc Mauro Giustozzi nel suo discorso. "In Italia si fa difficoltà ad abbandonare la competitività interna per dar vita a un sapere sempre più condiviso, Unimc vanta una presenza internazionale superiore alla media con rappresentanze di 60 paesi provenienti da quattro continenti". Il direttore ha anche evidenziato gli investimenti fatti dall'ateneo per rendere ben visibile la sua presenza nella città e nel territorio, come il recupero della villa storica e del parco messo a disposizione della città. Inoltre sono stati completati i lavori per il recupero dell’Orto dei Pensatori, della Biblioteca giuridica centrale e sono in corso gli iter progettuali per realizzare nuovi impianti sportivi in viale Indipendenza e per l’ampliamento del Polo Bertelli di Vallebona dove entro il 2020 sarà realizzata anche una fermata della tratta ferroviaria . Il nostro è un Ateneo – faro in quanto motore culturale, sociale ed economico per il territorio che è stato sconvolto anche dai fatti sismici del 2016" - ha concluso - .
L'intervento di Gian Paolo Brizzi, professore emerito dell’Università di Bologna, è stato invece volto a tracciare la storia delle Università dalla loro fondazione fino all’attualità, dove lo studio e il potere intellettuale sono intesi come pilastri fondamentali della società. Proprio attraverso l’apertura del sapere e la collaborazione tra atenei si può sviluppare quello spirito europeo che dovrebbe caratterizzare la contemporaneità.
Una Università slegata dal potere politico, come sottolineato anche dal discorso del rettore Francesco Adornato. "Ho molto rispetto per le istituzioni a causa della mia formazione – ha affermato– ma, se non altro per i contributi che l’ateneo offre alla città, esso meriterebbe ben diversa attenzione e disponibilità da suoi primi interlocutori naturali, a partire da un tavolo di ampio confronto strategico e non da incontri motivati da occasionali convenienze". Allusione non troppa velata all'amministrazione Comunale maceratese, rappresentata in sala dal vice sindaco Stefania Monteverde (assente il sindaco Carancini per impegni in Cina).
"Università come protagonista principale della città" - ha continuato il rettore - "che riverbera prestigio sul territorio per la sua tradizione , per il suo prestigio e il ranking internazionale che ricopre anche grazie agli effetti diretti e indiretti della presenza vitale degli studenti senza i quali la componente sociale della città sarebbe totalmente diversa". Infine anche uno sguardo rivolto al futuro, che sarà sempre più all'insegna dell'internazionalizzazione per l'Ateneo maceratese, un futuro fatto di ponti e non di barriere, "un futuro del quale non si deve aver paura perché il futuro siamo noi" - ha concluso Adornato nel suo discorso - tra gli applausi dei presenti.
La cerimonia inaugurale è terminata con un accordo, tra tutte le università partner, per elaborare la Carta di Macerata, ovvero un impegno concreto verso una sempre maggiore condivisione di pratiche, intenti e saperi. I rappresentanti delle Università di Albania Cina, Francia, Polonia, Russia, Spagna e Ucraina, insieme al rettore Francesco Adornato, hanno posto la loro firma sulla pergamena per proiettare l'Università verso il futuro che guiderà l’ateneo verso un avvenire in grado di elaborare strategie nuove per affrontare le sfide della società.
“Accolgo con soddisfazione la decisione della Procura di revocare il parere favorevole, concesso nell’ultima udienza, a sostegno della necessità di una perizia medico-legale integrativa, così come aveva chiesto la difesa”. Lo afferma il medico legale Luisa Regimenti, parte civile al processo in corso presso la Corte d’Assise del Tribunale di Macerata contro il nigeriano Innocent Oseghale, finora unico imputato per l’omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro.
La Procura, quindi, sostiene la tesi espressa da Regimenti, la quale, a sua volta, ribadisce come non vi sia alcun bisogno di ulteriori accertamenti, “perché risulta evidente dalle perizie tecniche presentate che Pamela è morta a causa di due lesioni inferte con arma bianca, come emerso chiaramente in aula durante la lunghissima udienza che si è svolta il 3 aprile scorso”.
“Sulla base delle argomentazioni rese dai consulenti di parte – scrivono, infatti, il procuratore Giovanni Giorgio e il sostituto procuratore Stefania Ciccioli – le lesioni alla parete toracica inferiore di destra appaiono caratterizzate da evidenti caratteri macroscopici di vitalità, confermati da tutti quelli che ebbero a vederle sul cadavere, e cioè il professor Tombolini e poi il professor Cingolani”.
Inoltre, aggiungono i magistrati, “come ha evidenziato la professoressa Regimenti, le immagini fotografiche proiettate in aula hanno consentito di verificare anche che i colpi inferti al livello del nono e decimo spazio intercostale possono essere qualificati come dei fendenti, privi di correlazione con i tagli effettuati da Oseghale al fine di smembrare il cadavere e che sono stati tutti di tipo trasversale e quindi non da infissione, ma da sezione”.
Nella sua memoria, la Procura evidenzia inoltre il silenzio da parte del dottor Cacaci, consulente medico-legale della difesa, il quale, pur affiancando i periti dell’accusa in parte delle operazioni, “nulla ha mai eccepito o dedotto in argomento”, con la difesa che anzi “ha rinunciato alla sua audizione, preferendo ascoltare il professor Bacci, nominato in un secondo momento”.
Grande soddisfazione per la risposta che i locali aderenti alla XIII edizione della Festa dell'Europa, in programma dall’8 all’11 maggio, hanno manifestato verso l'impegno richiesto dall'Amministrazione comunale di Macerata nei confronti del Protocollo verde che detta indicazioni sulle buone pratiche in tema ambientale.
Infatti sono 37 gli aderenti che, come da linee guida, si impegneranno e gareggeranno con buone prassi. Oltre all'impegno nell'allestimento di piccole isole per il corretto smaltimento differenziato dei rifiuti, i 37 locali, debitamente segnalati nella mappa della Festa, si impegnano a eliminare la plastica monouso usando stoviglie biodegradabili e compostabili, servire acqua del rubinetto, eliminare gli sprechi alimentari evitando, inoltre, che gli "avanzi" finiscano nei rifiuti. A questo proposito saranno riforniti di vaschette in mater-bi con coperchio.
L'elenco dettagliato dei locali aderenti sarà consultabile on line a partire dalla prossima settimana. Intanto prosegue il lavoro della macchina organizzativa comunale per la messa a punto della Festa dell’Europa 2019 organizzata dall’assessorato alle Politiche europee del Comune di Macerata a cui hanno aderito 68 locali, mentre i paesi rappresentati saranno 22 di cui 6 nazioni uniche.
Nel cuore della città, in piazza della Libertà, sarà allestita "Casa Europa", uno spazio multitasking, di intrattenimento, scambio di informazioni sulla festa e sul tema conduttore della XIII edizione della festa, sull'Unione europea, sulle elezioni europee, sulle opportunità di mobilità giovanile. Tante anche le attività, i giochi e le opportunità che vi si potranno trovare.
Si ricorda infine che c’è tempo fino al prossimo 15 aprile per partecipare al bando dell’assessorato alle Politiche europee con cui si invitano i giovani, tra i 18 e i 35 anni che vogliano entrare a far parte dell’organizzazione della Festa dell’Europa, a candidarsi come volontari. I volontari saranno veri e propri protagonisti della Festa, verranno infatti coinvolti in prima persona all'animazione di Casa Europa distribuendo info, gadget, promuovendo la partecipazione alle attività ludiche e informative, ai contest fotografici e collaborando nel coordinamento delle attività previste nelle piazze. Infine saranno formati e coinvolti nelle attività legate al Protocollo verde, valutando insieme agli operatori le performance degli aderenti.
Chi fosse interessato deve compilare il modulo di partecipazione disponibile nel sito www.comune.macerata.it e inviarlo entro le ore 14,00 del 15 aprile all’indirizzo di posta elettronica ufficio.europa@comune.macerata.it . Ogni partecipante verrà contattato per un colloquio conoscitivo e motivazionale in cui scambiare informazioni utili per aderire con consapevolezza a questo impegno.