L’Università di Macerata è stata una delle prime ad attivare modalità di lavoro agile o “smart working” per tutelare la salute dei propri dipendenti allo scoppio dell’emergenza Coronavirus.
“A tre mesi di distanza – sottolinea il direttore generale Mauro Giustozzi -, è importante andare oltre la contingenza del momento e impostare una riflessione globale e interdisciplinare su questo strumento, tenendo conto sia dei risvolti normativi che delle ricadute in termini di psicologia sociale e del lavoro”
Per questo l’Ateneo organizza per mercoledì 24 giugno dalle 10 alle 12 il webinar “Smart working. Oltre l’emergenza”, che potrà essere seguito liberamente in diretta al link https://unimc.it/swol o sulla web radio di Ateneo Rum collegandosi a www.videbo.org/rumplayer/2/. Parteciperanno docenti, esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e delle istituzioni.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, gli interventi saranno introdotti e coordinati da Natascia Mattucci, filosofa politica e presidente del Comitato Unico di Garanzia di Unimc, che, insieme all’Amministrazione, ha iniziato a lavorare alla stesura del regolamento di Ateneo sullo smart working già prima dello scoppio della pandemia.
Interverranno, quindi: Emmanuele Pavolini sociologo economico, sulla diffusione dello Smart Working durante la pandemia: Maurizio Cinelli, giuslavorista e avvocato, sul lavoro a distanza nella legislazione dell’emergenza, Cristiana Ilari, segretaria regionale Cisl Marche sul ruolo fondamentale della contrattazione per conciliare qualità del lavoro e produttività; Chiara Ghislieri, psicologia del lavoro e presidente del Cug dell’Università di Torino sul lavoro da remoto prima, durante e dopo la pandemia; Antonio Romeo, vicepresidente del Convegno dei direttori generali delle amministrazioni universitarie, sul sistema universitario e scenari evolutivi nel post Covid-19; Antonio Bartolini, amministrativista dell’Università di Perugia e membro direttivo Aran, su problemi e prospettive dello Smart Working nella pubblica amministrazione. Conclude il direttore generale dell’Università di Macerata Mauro Giustozzi.
Servono al più presto le linee guida del MIUR per la riapertura delle scuole con indicazioni chiare e univoche su tutto il territorio nazionale. Il Presidente UPI Marche, Antonio Pettinari, ha partecipato all’incontro dedicato alla Regione Marche con la Vice ministra all’Istruzione Anna Ascani, proprio per verificare lo stato del patrimonio di edilizia scolastica, relativamente alla capienza delle strutture e al loro possibile adeguamento.
All’incontro erano presenti, oltre alla Vice ministra Ascani, l’assessore regionale all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi, la direttrice generale del MIUR Simona Montesarchio e il direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti.
“Il ritorno sui banchi di scuola è dietro l’angolo e non possiamo perdere tempo - ha dichiarato Pettinari durante la riunione -. Più che mai è necessario fare sistema tra i soggetti istituzionali coinvolti, perché dobbiamo puntare tutti allo stesso obiettivo ed è fondamentale capire il prima possibile chi fa cosa. In questa fase delicata, a maggior ragione, vanno esclusi gli accorpamenti delle aule, evitando classi pollaio che creerebbero ulteriori ostacoli al distanziamento sociale. Stesso discorso vale per l’istituzione di nuove classi, specie in mancanza di spazi necessari”.
Pettinari ha anche chiesto al Ministero e in particolare alla Regione, in relazione alla situazione precaria dettata dall’emergenza sanitaria, di congelare per l’anno 2020-21 la programmazione e il dimensionamento della rete scolastica, soprattutto per i nuovi indirizzi. Nell’intervento, il Presidente ha sottolineato con forza la situazione ancora più grave e precaria per le scuole nelle zone colpite dal sisma che, già quattro anni fa, aveva messo in crisi il sistema scolastico con numerose sedi non più agibili e con la ricerca di luoghi per la didattica, anche con riconversione di edifici. Situazioni provvisorie, che ancora oggi lo sono, e che rendono molto complessa l’individuazione di ulteriori spazi.
“Voglio ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che, in questa regione, tre Province, tra cui quella di Macerata, in cui ricopro il ruolo di Presidente, sono state devastate dal sisma. A tutt’oggi, nella fase di ricostruzione sono state realizzate esclusivamente nuove scuole materne o elementari, nella maggior parte dei casi a seguito di donazioni, ma nessuna di quelle superiori. Per queste, solo stati realizzati i lavori di messa in sicurezza per quelle meno danneggiate. Aggiungo un altro problema: il trasporto pubblico. Le Marche sono una Regione con residenzialità diffusa, composta da piccoli centri da cui partono gli studenti per le scuole situate in poche città. Come affrontiamo gli spostamenti?”
Un ulteriore aspetto toccato da Pettinari riguarda la messa a disposizione delle palestre per attività extrascolastiche, a favore delle società sportive. La Vice ministra ha risposto che condivide il problema e che sarà una delle questioni da affrontare per trovare la soluzione.
La CBF Balducci rinforza il suo attacco con il tesseramento di Martina Pirro, schiacciatrice arrivata dalla Lardini Filottrano.
Classe 1999, marchigiana doc (nata a Macerata), Martina è approdata l’anno scorso in A1, dopo aver fatto la trafila dall’Under 14 in poi nelle giovanili della Lardini (con esperienze in prestito a Jesi in B2 e Moie in B1).
Per la schiacciatrice di Montecassiano (dove è nata anche pallavolisticamente) dunque, il valore aggiunto di proseguire l’esperienza della Serie A con una società della sua provincia. “Per me è un’occasione importante – spiega Martina Pirro – So che questa scelta mi permetterà di crescere ancora molto in un ambiente a me vicino. Questi sono valori aggiunti importanti. Dopo tutto quello che è successo in questi mesi ovviamente c’è anche tanta voglia di ricominciare. L’entusiasmo è davvero tanto".
Ha ritrovato la sua collocazione nel calendario sportivo nazionale, il 27° Rally Adriatico, rimandato dalla data di origine di inizio maggio per via dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ed è approdato al 26 e 27 settembre. Cingoli sarà sempre la location di riferimento, il quartier generale, come accade oramai da anni.
Prs Group, congiuntamente al Comune di Cingoli, annunciano che la gara, ovviamente, subirà una radicale modifica rispetto al progetto originario, ciò nel rispetto delle nuove direttive federali emanate per il contenimento epidemiologico, ma nel frattempo esprimono soddisfazione per via che la gara opera un “raddoppio” ed in contemporanea anche “triplica”.
Il raddoppio è quello dell’inglobare il Rally delle Marche (che a novembre non andrà quindi in scena), soprattutto in virtù della rimodulazione del calendario sportivo della seconda parte di stagione, che di fatto sarà la spina dorsale dell’attività sportiva 2020, che consentirà al movimento rallistico italiano di ripartire, rispettando criteri e normative dettate dalle autorità competenti.
La caratteristica del “triplicare” è presto detta: saranno tre gare distinte, con altrettante validità per titoli “tricolori”: Alla validità del Campionato Italiano Rally Terra, di cui sarà la seconda prova, si affianca quella di pari titolarità per i Rallies storici (seconda prova, denominata “Medio Adriatico”) alle quali andrà ad aggiungersi quella del Cross Country, i cui protagonisti tornano sulla scena del Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza.
Inoltre, il fatto di aver accorpato il Rally delle Marche, classico appuntamento sterrato autunnale, sempre a Cingoli, farà si che il Rally Adriatico sarà anche il primo appuntamento del sempre avvincente Campionato Raceday Rally Terra 2020/2021. Anche in questo caso è una gradita novità, certamente dettata da esigenze di un periodo particolare, ma di sicuro conferirà all’evento un valore aggiunto.
L’evento sarà gara su 2 giorni: sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concetrate sulla giornata di domenica 27 settembre. Sono previste in totale sei prove speciali per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.
La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.
Tutte e quattro le gare avranno lo stesso percorso e l’intera manifestazione è concentrata nelle 36 ore previste dalle disposizioni Aci Sport post-Covid.
Tornano fruibili tutti i parchi e le aree gioco comunali. Lo ha disposto un’ordinanza del sindaco che revoca il suo provvedimento precedente che aveva reso disponibili solo alcune aree e parchi escludendone altri per motivi di tutela della salute, sulla base del Dpcm 16 maggio 2020.
Ora, con il nuovo Dpcm dell’11 giugno, il sindaco ha deciso di rendere fruibili tutte le aree verdi comunali che saranno aperte al libero l'accesso del pubblico condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. E’ consentito l'accesso dei minori, anche insieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura alle aree gioco all'interno di parchi e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto nel rispetto delle norme.
Sarà cura del Comune garantire la manutenzione ordinaria dei parchi e delle strutture ludiche, con pulizia periodica approfondita delle superfici più toccate
E’ responsabilità degli utenti seguire le norme di distanziamento ed evitare assembramenti.
Il Comune di riserva la facoltà di disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non risulti possibile assicurare il rispetto delle disposizioni
“Manifestiamo il nostro sdegno e incredulità per quanto pubblicato nel sito del Comune di Macerata in merito a chi può usufruire del rimborso degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, per quanto riguarda gli alunni che hanno sottoscritto un abbonamento annuale o mensile e non ne hanno usufruito per l’emergenza Covid19". Si sono espressi così, in una nota a firma di Francesco Pastori, gli esponenti di Fratelli d’Italia del Comune di Macerata, in merito al rimborso sugli abbonamenti del Trasporto Pubblico Urbano.
"Facciamo presente che riteniamo giusto il rimborso dell’abbonamento al TPL, ma non che sia concesso solo agli alunni dei nuovi poli scolastici Mestica e Dante Alighieri, dimenticandosi e discriminando tutta la restante popolazione scolastica di ogni ordine e grado che usufruisce, per necessità e non per scelta, del Trasporto Pubblico Locale per recarsi nei propri plessi scolastici. Abbiamo presentato, insieme ad altre forze politiche – spiega Pastori -, un ordine del giorno urgente in cui si chiede che gli attuali abbonamenti al TPL siano prorogati per tutti gli studenti fino al 31 dicembre 2020, senza gravare ulteriormente nelle finanze delle famiglie in evidente difficoltà a causa dell’emergenza Covid19, purtroppo siamo ancora in attesa della discussione in Consiglio Comunale di tale mozione.
"Tutto ciò contrasta fortemente con la nostra visione della città e del cittadino di Macerata - aggiunge Pastori - che per noi va visto nella sua collettività e non selezionandolo solo per scopi elettorali e di consenso politico, cosa che risulta ben evidente da questa decisione dell’Amministrazione Ricotta/Carancini, che mette solo alcuni cittadini al centro delle loro attenzioni, mentre gli altri sono lasciati soli e senza sostegno, e cosa non meno importante discrimina alcuni istituti scolastici importanti come la E. Fermi o il Convitto Nazionale, che vengono messi in secondo piano e in evidente difficoltà per le iscrizioni che i cittadini dovranno effettuare, spingendo con queste scelte scellerate le iscrizioni verso alcuni istituti.
"Noi non intendiamo abbandonare nessuno e ci impegneremo a portare avanti la città in modo equo e sostenibile, ma per il bene di Macerata e di tutti i maceratesi, a prescindere da interessi puramente elettorali o di comodo, cosa a cui i cittadini sono purtroppo stati abituati dalle amministrazioni di sinistra degli ultimi decenni. Una nuova Macerata si può e si deve sognare e il nostro impegno sarà profuso per trasformare il sogno in realtà”, conclude.
La replica dell'Amministrazione comunale di Macerata
In merito al rimborso degli abbonamenti del trasporto pubblico locale per gli studenti della scuola Mestica e Alighieri, l’Amministrazione comunale chiarisce che essa risponde ad un impegno preso in occasione del trasferimento dei plessi danneggiati dal terremoto in altre sedi.
Con la delibera di Giunta n. 450 del 30/12/2019, infatti, è stato previsto questo rimborso allo scopo di sostenere il disagio delle famiglie e degli studenti delle Scuola Alighieri e Mestica, il cui trasferimento nella nuova sede di piazzale Maria Montessori è avvenuto ad anno scolastico già iniziato.
Per questi studenti l’Amministrazione ha posto in essere due misure concorrenti e alternative finalizzate ad alleviare le difficoltà derivanti da una radicale modifica dell’organizzazione familiare avvenuta in corso d’anno: la navetta gratuita e il rimborso dell’abbonamento mensile del trasporto pubblico urbano. A quest’ultimo di riferisce la procedura avviata in questi giorni che consente alle famiglie di richiedere tale rimborso presentando domanda dal 22 giugno al 10 luglio, utilizzando dei moduli disponibili nel sito www.comune.macerata.it
"Il disegno della politica sanitaria della Regione Marche inizia ora a prendere maggiore definizione - dichiara il deputato marchigiano di Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli, candidato alla Presidenza della Regione Marche. - Con la delibera 751 uscita oggi si implementano a 220 i posti letto di terapia intensiva regionali, postazioni che saranno a carattere definitivo in diverse strutture ospedaliere delle Marche, ad eccezione degli ospedali dell'Area Vasta 3"
"Perché? Perché l’Area Vasta 3 usufruirà per tutto il periodo in cui è dichiarato lo stato d’emergenza Covid- 19 e quindi, a carattere solo temporaneo, della struttura del Covid Hospital, 84 posti letto fra terapia intensiva e semi intensiva - sottoline Acquaroli -. Mentre sulle altre Aree Vaste si investe a tempo indeterminato, e per tutte le patologie, per potenziare le terapie intensive e semi-intensive, per la provincia di Macerata così non è - e poi aggiunge - C'è una evidente disparità di trattamento che non può essere giustificata dal fatto che nell'Area Vasta 3 esiste il Covid Hospital, poiché questa struttura è a carattere temporaneo, come sottolineato anche dalla medesima delibera e dal Piano sanitario regionale.
Inoltre l'utilizzo della Fiera per finalità sanitarie è consentito solo nel dichiarato periodo di emergenza: quando l'emergenza sarà terminata la legge non consente più l'utilizzo di quegli spazi per quella finalità -- Acquaroli ha concluso il suo intervento affermando - Non possiamo accettare che la provincia di Macerata, assieme alle sue strutture ospedaliere, rischi di essere penalizzata perché ha ospitato il Covid Hospital, nato come centro regionale e temporaneo”.
Nell’ultimo periodo, presso la nostra redazione, sono arrivate diverse segnalazioni da parte dei cittadini maceratesi, corredate con tanto di foto, dove si poneva l’attenzione su una macchina di grossa cilindrata, che veniva immortalata nei parcheggi di competenza dell'A.P.M. - Azienda Pluriservizi Macerata spa.
Nulla di strano apparentemente; se non fosse per il fatto che tale veicolo era sempre parcheggiato nelle aree delimitate dalle strisce blu e sistematicamente sprovvisto del tagliando dell’avvenuto pagamento esposto sul cruscotto, come poi è prassi da seguire per ogni “normale” cittadino.
All'ennesima segnalazione ricevuta nella giornata di ieri, riguardante la solita auto parcheggiata in maniera irregolare, questa volta al parcheggio coperto dello Sferisterio, abbiamo deciso di verificare personalmente questa anomalia, giungendo quindi sul posto del “parcheggio scorretto” alle 12:30 e trovando effettivamente il veicolo segnalato in sosta sulle strisce blu e senza alcun “segno” del ticket comprovante il pagamento del posto macchina.
Siamo rimasti in attesa di poter conoscere e quindi interpellare il proprietario del mezzo; per capire i motivi di questa scelta apparentemente non giustificata ma nel frattempo è sopraggiunto sul posto un ausiliario dell'A.P.M., che era intento a svolgere il suo consueto giro di ruotine, al quale abbiamo chiesto il motivo di tale anomalia e se magari c’era qualche ragione particolare riguardante il perché questa auto fosse “immune” da sanzioni.
L’evasiva risposta del funzionario è stata: “Forse ha pagato con l'app; altro non so” e se ne è andato; ciò nonostante abbiamo continuato ad aspettare il proprietario dell'auto fino a circa le 14:30, per poi decidere di abbandonare il nostro intento in quanto non se ne vedeva ancora l’ombra.
Le segnalazioni però non accennavano a fermarsi e così dalle informazioni che ci sono state riferite abbiamo scoperto che la tanto discussa macchina è di proprietà di Stefano Cudini, proprio il Direttore Generale dell’A.P.M. di Macerata che abbiamo provato a contattare tramite i numeri messi a disposizione sul portale web dell’azienda, ma senza alcun successo.
Una situazione imbarazzate e anche un po’ spiacevole in quanto proprio chi dovrebbe tutelare, anche tramite delle multe, un bene prezioso di Macerata come i parcheggi è poi il primo ad approfittarne considerata la sua carica istituzionale. La storia ha assunto delle tinte ancor più “grottesche” quando questa mattina siamo venuti a conoscenza del fatto che proprio oggi 17 Giugno è stato emanato un permesso, valido per un mese, a favore di questa auto, per parcheggiare sulle strisce blu delle Park Sferisterio in via Paladini.
Davvero strana coincidenza e la domanda ci sorge spontanea: "Per quale motivo non è mai stato sanzionato questo mezzo nell’ultimo periodo, considerando poi che i dipendenti dell'APM sono tutti muniti di tablet che gli permettono di verificare istantaneamente chi possiede regolari permessi e autorizzazioni?".
Senza poi tralasciare il fatto che questa improvvisa autorizzazione di parcheggiare è stata elargita proprio nella giornata odierna a seguito del nostro interessamento; che ci ha portato ieri sul posto a controllare le segnalazioni fatte proprio da diversi maceratesi che oramai da tempo si sono resi conto della “stranezza”, ma per noi manco tanto, della questione.
Forse le telecamere di sorveglianza istallate all'interno del parcheggio ci hanno notato oppure il dipendente dell’APM che abbiamo incontrato ieri ha riferito della nostra presenza ai vertici aziendali.
Rimangono quindi tanti dubbi sul permesso “istantaneo” ottenuto da Stefano Cudini ma allo stesso tempo diminuiscono quelli relativi alla sua carica da direttore generale: che dimostra di utilizzare per fini personali, approfittando del suo potere e rimanendo per giunta impunito a scapito dei cittadini.
Per quanto ci riguarda, noi della redazione di Picchio News, siamo a disposizione per una sua smentita in merito ai fatti che abbiamo portato alla luce.
Nel pomeriggio del 16 giugno si è riunito, in videoconferenza, il Consiglio Territoriale per l’immigrazione al quale hanno partecipato rappresentanti della Questura, dell’Ispettorato Territoriale del lavoro e, da remoto, del Comune di Macerata, dell’INAIL, dell’INPS, della CARITAS Diocesi di Macerata, dell’USR, di Confindustria, delle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL nonché delle Associazioni ACLI, ANMIL, ANOLF, Ass. ACSIM.
E’ stato fatto il punto sulle previsioni dell’art. 103 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. decreto “Rilancio”), che consente di regolarizzare rapporti di lavoro irregolari attraverso distinte procedure, a seconda delle diverse fattispecie previste dalla norma.
L’incontro ha consentito di fornire, anche per il tramite del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, tutte le informazioni relative alla procedura di emersione, e di affrontare i primi dubbi interpretativi, anche alla luce della circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e l’Asilo del 30 maggio 2020. E’ stata data ampia diffusione della presenza di un’area dedicata all’emersione dei rapporti di lavoro sul sito del Ministero dell’Interno, nella quale sono disponibili le circolari ministeriali esplicative, le F.A.Q. costantemente aggiornate e un video tutorial per la compilazione dei modelli EM-DOM e EM-SUB emersione dei rapporti di lavoro (https://www.interno.gov.it/it/speciali/emersione-dei-rapporti-lavoro).
Nell’occasione, sono stati ricordati i riferimenti di posta elettronica del personale della Prefettura da contattare per ognichiarimento: raffalla.lupo@interno.it; emiliano.filabozzi@interno.it.
Inoltre, il mercoledì dalle ore 09,30 alle ore 13,30 è possibile ricevere informazioni telefoniche contattando i numeri: 0733 254404 - 0733 254462
Il Prefetto ha assicurato la massima disponibilità della Prefettura a una costante interlocuzione con gli addetti ai lavori per la risoluzione delle eventuali problematicità sopravvenute, anche attraverso momenti di confronto in modalità telematica e con ulteriori riunioni del Consiglio Territoriale dell’immigrazione.
Il festival dell’educazione “Scarabò. Una città per educare” sta per tornare. Il centro storico di Macerata sarà inondato di colori, di divertimento e di allegria.
Il 20 e il 21 Giugno 2020 torna il festival dell’educazione dedicato ai bambini, alle bambine e alle famiglie che conferma, con ancora più energia, il proprio ruolo da protagonista tra i festival di questo genere, primo in Italia ad integrare varie teorie e approcci pedagogici e unico in ambito nazionale a creare una fitta rete di collaborazione tra associazioni, professionisti ed istituzioni del territorio.
Scarabò. Una città per educare”, ideato e diretto da Laura Copparoni, presidente di “Scarabò” e.t.s. di Macerata, e organizzato con la preziosa collaborazione di Armando Di Monte, vicepresidente dell’associazione capofila dell’iniziativa, propone eventi educativo- formativi di tipo laboratoriale di diverso genere. Attività di artigianato, lettura, senso- percettive, robotica e storytelling, yoga, inglese, filosofia, musica, educazione ambientale e molto altro. Le vie e le piazze della città verranno animate per fare della città un contesto vivace e divertente.
L’associazione Scarabò E.T.S. anche nel periodo di emergenza legata al Coronavirus non si è mai fermata e con la realizzazione del festival vuole offrire a tutti doni di positività e di speranza. Questo è l’intento primario di questa speciale edizione del festival che sicuramente non avrà le stesse caratteristiche degli anni precedenti, ma porterà con sé la volontà di diffondere l’idea e la reale concretizzazione della comunità educante, una comunità che cresce insieme e nella quale abitano esempi autentici di cittadinanza attiva e solidale. Ci sarà un protocollo di sicurezza da rispettare, ma con poche semplici regole i partecipanti potranno godersi il centro della città e svolgere le attività in totale serenità.
Il Comune di Macerata rimborsa la spesa sostenuta per l’abbonamento al servizio di trasporto urbano per gli studenti che hanno frequentato le scuole secondarie di primo grado D. Alighieri e E. Mestica e che non hanno usufruito del servizio di navetta gratuito. Rientrano nel rimborso gli abbonamenti mensili acquistati o attivati dal primo gennaio al 3 marzo 2020.
Le domande di rimborso vanno presentate dai genitori tramite gli appositi modelli disponibili nel sito del Comune di Macerata alla voce avvisi (link) a partire dal 22 giugno sino al 10 luglio. Le domande andranno inviate al Servizio Scuola del Comune di Macerata, in viale Trieste 24, (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13) allegando copia del tesserino identificativo e talloncino originale dell’abbonamento mensile.
Data l’attuale situazione di emergenza, al fine di evitare assembramenti e lunghe attese, si consiglia di concordare un appuntamento chiamando i numeri: 0733256453 - 0733256534
L'app Immuni è attiva nelle Marche: due cittadini della regione risultano essere contatti di casi positivi. Si tratta di una persona residente nella provincia di Ascoli Piceno e di una persona residente nella provincia di Macerata.
In entrambi i casi il medico di famiglia e il dipartimento di prevenzione hanno eseguito la procedura di registrazione per via telematica e svolto le procedure di analisi epidemiologica.
Le due persone saranno quindi sottoposte a tampone per verificare l'eventuale contagio.
"L'attivazione di questo importante supporto per la lotta al Coronavirus è un fatto importante - afferma il presidente Luca Ceriscioli - che ci ha permesso di verificare che la macchina sanitaria anche in questo caso funziona, in tutti i suoi percorsi. Questo ci dimostra ancora una volta come il senso di responsabilità e di collaborazione dei cittadini sia fondamentale per contenere il virus individuando tutte le possibili fonti di contagio e, quindi, garantire livelli sempre più alti di sicurezza sanitaria".
(Credit foto: Ansa)
“Il ritardo nei pagamenti della ‘cassa integrazione artigiana’ è inaccettabile. Se non dovessero arrivare le risorse necessarie a breve, saremo pronti ad azioni più incisive insieme a tutti le parti sociali che costituiscono il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’artigianato”. Ha commentato così Renzo Leonori, Presidente territoriale di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, il prolungarsi dei ritardi nei pagamenti FSBA.
"Grazie all’E.B.A.M. (Ente Bilaterale Artigianato Marche), si è svolto in questi mesi un grandissimo lavoro di gestione e smaltimento delle richieste arrivate, relativamente alle prime 9 settimane di copertura di assegno ordinario Covid-19. Una mole imponente di domande pari a oltre 10mila per un numero di lavoratori beneficiari che sfiora i 44mila" sottolinea Leonori.
L’Ebam ha da poco completato i pagamenti ai dipendenti relativi al mese di marzo attraverso un trasferimento di risorse da FSBA Nazionale, dopo il Decreto Cura Italia.
Confartigianato ritiene positivo lo stanziamento dei fondi nel successivo DL Rilancio e nel successivo Decreto interministeriale, pari a oltre 750mln per Fsba, ma ad oggi l’Ebam è impossibilitato ad effettuare i versamenti in quanto queste risorse non sono state ancora liberate e assegnate agli Enti bilaterali territoriali.
“Capiamo perfettamente la situazione di disagio che le imprese ed i loro dipendenti stanno vivendo - osserva Leonori -. In questo momento economico, tra i più difficili della storia di questo Paese, il contributo è assolutamente legittimo e fondamentale per la loro sopravvivenza. A causa del ritardo con cui non sono state ancora trasferite le risorse pubbliche previste dalla legge, l’Ebam delle Marche rischia di perdere ciò che da sempre lo contraddistingue come modello di efficienza e di bilateralità positiva sul piano nazionale, anche sui tempi di erogazione delle prestazioni".
Confartigianato sta quindi lavorando costantemente affinché il Governo si adoperi per sbloccare immediatamente le risorse per fronteggiare una situazione gravissima che sta colpendo centinaia di famiglie marchigiane.
Con la stagione conclusasi precocemente a causa dell’emergenza Covid-19, la Pallavolo Macerata è già a lavoro per affrontare il nuovo campionato. C’è tanta voglia di ripartire, ricominciando proprio da quanto di buono è stato fatto nella stagione passata.
A partire dallo staff tecnico, la Pallavolo Macerata conferma la propria ossatura, con il coach Adriano Di Pinto alla guida della formazione di Serie A3 oltre che responsabile del settore giovanile biancorosso; al suo fianco Federico Domizioli come secondo allenatore e lo scout man Paolo Mercuri. Gianluca Paolorosso è il preparatore atletico, Andrea Gambardella viene promosso ad unico fisioterapista dopo la positiva esperienza della passata stagione.
Il Coach Di Pinto commenta così l’inizio della nuova stagione e la possibilità di proseguire con lo Staff: “Sono molto contento della conferma del gruppo, lavoro bene con loro fin da quando sono arrivato a Macerata e il rapporto si è consolidato l’anno scorso. Si è creato un legame anche umano con tutti e sul piano sportivo rappresentano secondo me un’eccellenza per la categoria. Una professionalità che diventa una carta in più da giocare in sede di mercato per la società, visto che non sono molte le squadre che possono vantare questa qualità a livello di staff. Era poi importante in un momento come questo ripartire da una base solida. Abbiamo fatto tutti dei sacrifici per restare, a dimostrazione di quanto crediamo nel progetto della Pallavolo Macerata”.
Intanto la società è al lavoro anche sul roster: “Vogliamo riproporre un mix: giocatori esperti che hanno fatto la storia della pallavolo, che hanno tanto da dare in campo e da insegnare ai giovani e giovanissimi che vogliamo affiancargli. Abbiamo visto - dice Di Pinto -, come si possono creare in questo modo dinamiche positive, con stimoli reciproci, e darci modo di costruire le basi per il futuro. Sono particolarmente contento anche della promozione di alcuni ragazzi dalla Serie C; è un premio al difficile lavoro dello staff e ai grandi investimenti fatti dalla società l’anno scorso, a dimostrazione di una visione d’insieme che oggi ci aiuta a guardare con al futuro con più ottimismo”.
Diretta social mercoledì 17 giugno alle 16 per l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata. Attraverso i canali ufficiali dell’Ateneo Facebook, YouTube e Instagram sarà possibile partecipare all’Open Day in streaming di quello che rappresenta un centro di eccellenza per lo studio della lingua e della cultura cinese, la porta sull’oriente di Unimc. Interverrà il direttore Giorgio Trentin insieme allo staff, studenti ed ex studenti dell’Istituto. Gli spettatori potranno interagire e fare domande attraverso i commenti dei social che verranno letti in diretta dal conduttore, lo speaker della radio di Ateneo Rum Nicola Maraviglia.
Per assistere basterà collegarsi a YouTube - unimcwebtv, Facebook - universita.macerata, o Instagram - unimc.
Affiancandosi ai corsi universitari, l'Istituto Confucio è un luogo di incontro tra la cultura cinese e quella italiana, rivolto sia ai giovani studenti sia agli imprenditori, che possono accedere alla formazione e alla comprensione di un paese, quale la Cina, sempre più determinante nella scena mondiale.
L'Istituto Confucio organizza corsi di lingua cinese a tutti i livelli, corsi in ambito economico e giuridico, esami per la certificazione della conoscenza della lingua cinese Hsk, Hskk e Yct. Ogni anno vengono erogate borse per soggiorni di studio da sei mesi a un anno in Cina
Un’app inclusiva in grado di sostenere l’insegnante nella progettazione didattica coinvolgendo, allo stesso tempo, gli studenti.
Con questo risultato giunge a conclusione dopo tre anni il Progetto Europeo Depit (Designing for Personalization and Inclusion with Technologies), promosso dall’Università di Macerata sotto il coordinamento di Pier Giuseppe Rossi, in collaborazione con lo University College di Londra, l’Università del Sacro Cuore di Milano, l’Università di Siviglia in Spagna, l’istituto tecnologico Infofactory, la rete di scuole in Friuli-Venezia Giulia e Marche, Centro del professorado di Siviglia, e le due associazioni europee di insegnanti Aede e Atee.
Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro conclusivo tra i partner internazionali per discutere e analizzare insieme i risultati.
“Dal 2012 – ha ricordato la direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo Lorella Giannandrea - l’Università di Macerata sta sperimentando modalità di progettazione nelle scuole italiane, usando mappe digitali condivise dagli insegnanti con gli studenti in modo che da renderli partecipi. Partendo dai bisogni degli insegnanti e dalla parola chiave sostenibilità, abbiamo pensato a come supportare gli insegnanti nella progettazione attraverso una tecnologia pensata con loro e non solo per loro”.
Il risultato è un’app di facile approccio, inclusiva, che permette di riconoscere il modo diverso in cui gli studenti apprendono così da personalizzare la progettazione didattica. Il programma consente di visualizzare curriculum, moduli e lezioni dove l’insegnante può inserire titolo, durata, tipo di apprendimento, organizzazione del lavoro, descrizione, parole chiave, obiettivi, note, link. L’intuizione del progetto Depit risiede nel permettere agli studenti e alle loro famiglie di conoscere e comprendere il percorso formativo, favorendo orientamento, inclusione e personalizzazione.
Diana Laurillard dello University College di Londra: “Ho lavorato per diverso tempo su strumenti di learning design per insegnanti e così sono entrata in contatto con il professor Pier Giuseppe Rossi e gli altri partner e abbiamo scoperto questo interesse condiviso nel tentare di supportare gli insegnanti, nel dare loro una tecnologia che gli permettesse di progettare il processo di apprendimento desiderato”.
Far conoscere il modello alla comunità di insegnanti attraverso seminari, corsi di aggiornamento e mobilità sarà la prossima fase del progetto.
In tempo crisi, i governi di turno annunciano sempre l’imminente arrivo di una mirabolante riforma del sistema fiscale. Peccato che tale riforma sia come l’araba fenice: che vi sia ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa.
Eppure dovrebbe essere la priorità, tenuto conto che il total tax rate (carico fiscale complessivo) per le imprese sfiora il 60%. Il sistema fiscale italiano si colloca al terzo posto per complessità a livello globale, preceduto solo da Turchia e Brasile.
L’Italia è agli ultimi posti per attrattività fiscale. La legislazione in materia di tassazione delle imprese è cambiata 32 volte negli ultimi 30 anni. Per pagare le tasse occorrono 238 ore l’anno, 79 in più rispetto alla media Ocse. Il cuneo fiscale, raggiunge in Italia il 47,7% del costo del lavoro, collocandoci ai primi posti tra i paesi Ocse dove il peso delle tasse e dei contributi sulla retribuzione lorda dei lavoratori dipendenti è più elevato.
Non c’è altro da aggiungere, se non che i dati dimostrano il livello eccessivo di imposizione (e non solo). E indicano la strada che l’esecutivo deve intraprendere al più presto: abbassare le tasse.
Lo ricordava già Ezio Vanoni agli inizi degli anni cinquanta, in linea con Luigi Einaudi, quando affermavano che l’imposta deve essere sopportabile, non deve scoraggiare la produzione del reddito e non deve diventare essa stessa causa di evasione. Solo un’imposta ridotta nella sua aliquota può attenuare lo stimolo all’evasione che il singolo considera quasi una forma di legittima difesa.
Non si può, quindi, risolvere il problema solo con le sanzioni. Il segreto sta nel creare un contesto di giustizia fiscale nel quale il cittadino non oppresso, senta il sistema fiscale come equo e affidabile, perché un peso imposto ai cittadini, che non serva per fini di utilità collettiva, sarà «taglia», «spoglio», mai «tributo».
Alla sua prima esperienza in A2, Sofia Renieri vestirà la maglia della CBF Balducci Macerata nella prossima stagione. Opposta classe 1997, Sofia approda a Macerata dalla formazione toscana della Bionatura Nottolini dove, nella stagione della promozione in A2 delle maceratesi, ha incrociato da avversaria le ragazze di coach Paniconi.
“Macerata è una realtà che conosco bene – ha spiegato l’opposta – Due anni fa avevo incontrato questa squadra in B1 e mi ha fatto un’ottima impressione. Avendo avuto modo di parlare con l’allenatore e il presidente, credo che la CBF Balducci sia la squadra che fa per me, perché rispecchia i miei stessi valori.”
Sofia Renieri va a costituire un altro tassello della squadra unendosi, insieme al libero Veronica Bisconti, alla base delle confermate della passata stagione: le palleggiatrici Ilenia Peretti ed Elisa Lancellotti, le schiacciatrici Valentina Pomili, Morgana Giubilato e Aleksandra Lipska e le centrali Elisa Rita e Melissa Martinelli.
Per quanto riguarda la schiacciatrice Beatrice Spitoni, la società in settimana valuterà se sarà idonea o meno, nell'interesse della giocatrice, un'esperienza in una categoria inferiore, possibilmente in Serie B.
Perde il controllo dell'auto che sfonda una recinzione e finisce dentro il giardino di un'abitazione.
Il rocambolesco incidente è avvenuto, intorno alle 17:30, in via Liviabella a Sforzacosta di Macerata. Secondo una prima ricostruzione, una donna - di origini straniere - alla guida di un'Audi, ha perso il controllo del mezzo che prima ha urtato una vettura in sosta, per poi invadere la corsia opposta al senso di marcia. A quel punto, l'auto ha proseguito la sua corsa andando a finire contro la recinzione del cortile di un'abitazione, sfondandola.
Fortunatamente la donna alla guida non ha riportato nessuna conseguenza, uscendo praticamente illesa dall'abitacolo del mezzo. Il personale del Soccorso stradale Aci Carlini si è occupato della messa in sicurezza della vettura. I rilievi del caso sono spettati alla Polizia Stradale di Macerata.
Attività ludico educative e sportive, animazione, laboratori, orienteering, educazione ambientale, passeggiate, giochi popolari e tennis sono solo alcune delle attività che da oggi i bambini maceratesi potranno svolgere trascorrendo un’estate all’insegna del gioco e della sicurezza per ritrovare quei momenti di svago e di socialità fino ad oggi impossibili a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19.
“Tre parole riassumono il valore dei centri estivi in questo anno speciale: giocare insieme sicuri. Sono diritti di bambini, bambine, ragazzi, ragazze che sono stati particolarmente colpiti dal misure del distanziamento dovute al Covid 19. Per questo siamo felici che i centri estivi siano stati autorizzati dal Ministero della Salute e che insieme la città torni ad essere a misura dei più piccoli.” sono le parole di Stefania Monteverde assessora alla cultura con delega ai nidi d’infanzia e alle scuole. “È un’offerta ricca e plurale a misura delle famiglie costruita insieme a tante realtà del terzo settore con la volontà di rafforzare l'alleanza educativa con le famiglie e le associazioni che si occupano di bambini per una città che corre e gioca con i più piccoli”.
Una ricca offerta dei centri estivi organizzati e gestiti dalle associazioni cittadine in sinergia con il Comune di Macerata che ha approvato i progetti nel rispetto della normativa e mettendo a disposizione anche alcune aree adeguate allo svolgimento delle varie attività. È un’offerta per tutte le età anche per lo 0-3 anni insieme alle educatrici dei nidi d’infanzia comunali con progetti speciali per 0-3 (Ritorno al nido con mamma e papà)
"I bambini finalmente tornano all'aria aperta per giocare, correre, stare con gli altri. In queste settimane in collaborazione con il terzo settore abbiamo creato una rete per la ripresa con al centro i bambini, tante riunioni online e tavoli di lavoro degli assessorati con le associazioni per prepararci al meglio e garantire la sicurezza alle famiglie. Adesso non ci resta che diventare sempre più una città che corre e gioca con i più piccoli. Grazie e buon lavoro a tutti gli operatori che nei prossimi mesi staranno insieme ai nostri cittadini più piccoli. Buone vacanze bambini!” è il saluto del sindaco Romano Carancini.
Le modalità organizzative e di approvazione dei centri estivi sono indicate dalla Presidenza del Consiglio per la riapertura in sicurezza (consulta il documento) insieme alla Regione Marche. I Comuni autorizzano i progetti e mettono a disposizione aree adeguate, mentre i privati, le associazioni e gli enti, in piena responsabilità, organizzano e gestiscono i centri estivi. Le Asur svolgono controlli sulla sicurezza e gli ATS Ambiti Territoriale Sociali hanno concordato modalità e modulistica unitaria. Le famiglie collaborano nel controllo della salute dei figli e hanno la possibilità di richiedere il Bonus Babysitting all’Inps per sostenere le spese.