Macerata

Macerata, rubano 20 bottiglie di liquore al supermercato: denunciato un 30enne, si cerca il complice

Macerata, rubano 20 bottiglie di liquore al supermercato: denunciato un 30enne, si cerca il complice

Proseguono i controlli intensificati dei Carabinieri della Compagnia di Macerata, impegnati nella prevenzione dei reati contro il patrimonio e nella verifica del rispetto delle misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria. Due le persone deferite all’autorità giudiziaria in seguito a due distinte operazioni condotte nei giorni scorsi. Nel primo caso, i militari della Stazione di Macerata, a conclusione di accurate indagini supportate dall’analisi dei filmati di videosorveglianza, hanno denunciato a piede libero un cittadino romeno di 30 anni, residente in provincia di Latina e già noto alle forze dell’ordine per reati simili. L’uomo è accusato di aver messo a segno un furto aggravato all’interno di un supermercato del capoluogo lo scorso aprile. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe agito in concorso con un complice non ancora identificato: i due avrebbero trafugato 20 bottiglie di liquori, per un valore complessivo di 642 euro, nascondendole all’interno di una borsa schermata, modificata ad hoc per eludere i sistemi antitaccheggio. Le indagini sono tuttora in corso per risalire all’identità del secondo soggetto coinvolto.   Nel secondo intervento, i Carabinieri della Stazione di Treia hanno deferito per evasione un 29enne pregiudicato, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. L’uomo è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni imposte. Dopo un breve accertamento, è stato rintracciato e denunciato.

17/05/2025 13:16
Macerata attende Collecchio tra emozioni in campo e dolore fuori: debutta Chikamoto, lutto per il manager Garcia

Macerata attende Collecchio tra emozioni in campo e dolore fuori: debutta Chikamoto, lutto per il manager Garcia

Ares Safety Macerata sabato 17 maggio alle ore 17 ospita sul campo di via Cioci il Bertazzoni Collecchio, per l’ottava giornata della Serie A1 di Softball. Il match vedrà il debutto della seconda straniera di Macerata, la giapponese Wakako Chikamoto, nata a Fukuoka nel 1998, gioca da interno e proviene dalla squadra Ogaki Minamo che milita nella East Division della Japan Diamond Softball League. Ma a rattristare l’ambiente, è giunta la notizia che la mamma del manager cubano Rafael Garcia è scomparsa in patria. La società Macerata Softball nel suo insieme si è stretta con affetto intorno al proprio manager per la grave perdita. Rafael Garcia in questo periodo maceratese ha conquistato l'apprezzamento di dirigenti, colleghi tecnici ed atlete per il suo contributo di esperienza, le qualità umane e per l’impegno a far crescere la squadra. Sabato pomeriggio Ares Safety Macerata incontrerà Bertazzoni Collecchio che occupa il sesto posto in classifica e viene da un pareggio casalingo (1-2 e 3-1) con Thunders Castellana nella giornata precedente. Anche Macerata ha pareggiato sul campo di Itas Mutua Rovigo nel turno scorso, vincendo ampiamente 8-0 Gara 1, chiusa anzitempo al 5° inning. Due punti realizzati in avvio e ben sei segnature alla quarta ripresa, con Luana Luconi che ha concesso poco o nulla all’attacco di Rovigo. Gara 2 invece è andata alle padrone di casa per 2-1, dopo un’appassionante sfida in pedana fra le due lanciatrici, Yamerky Guevara e la maceratese Elizabeth Avery. Punti per Rovigo al quarto inning e Macerata accorcia al sesto. ARES Safety ha poi creato diversi presupposti per pareggiare ma senza concretizzare. Il match Macerata-Collecchio sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della FIBS (https://www.youtube.com/watch?v=5t0qB_5QtsI).

16/05/2025 19:20
Da un campetto di quartiere ai playoff di Serie C1: la favola Bayer Cappuccini sfuma solo ai supplementari

Da un campetto di quartiere ai playoff di Serie C1: la favola Bayer Cappuccini sfuma solo ai supplementari

Una stagione che resterà nella storia del Bayer Cappuccini, capace di chiudere al terzo posto nel campionato di Serie C1 - il massimo torneo regionale di futsal - e di conquistare con merito l’accesso ai playoff. Un cammino entusiasmante, culminato con la vittoria in semifinale contro il Cerreto d’Esi, prima della sconfitta in finale contro il Gagliole, al termine di una partita intensa e combattuta. A tracciare il bilancio è Fabrizio Fattori, storico dirigente del club maceratese e da quest’anno presidente della società. "La stagione si è conclusa bene, soprattutto nella regular season. Abbiamo toccato l’apice in 21 anni di storia, chiudendo terzi in un campionato difficile, dove abbiamo affrontato vere e proprie corazzate. Basti pensare a Fermana Futsal e Gagliole, prime della classe, con rose allestite per il salto di categoria", ha dichiarato con soddisfazione. Gli obiettivi a inizio anno erano chiari: fare meglio del sesto posto della stagione precedente. Una sfida ambiziosa per una società nata in modo quasi spontaneo, nel cuore del quartiere Cappuccini di Macerata: "Siamo nati come un gruppo sparuto di ragazzi che giocava nel campetto dei Cappuccini, senza strutture né organigramma. Il nostro spirito nasce lì, grazie a Padre Benedetto e all’attuale capitano Paolo Bonfigli. Oggi, affrontiamo squadre come Gagliole, Fermana, Cerreto, Sambenedettese…realtà che arrivano dalla Serie B e con obiettivi altissimi", ha ricordato Fattori. La partita simbolo della stagione è stata senza dubbio la semifinale playoff contro il Cerreto, vinta 4-3 in rimonta: "Eravamo sotto 3-2 all’intervallo, ma nella ripresa siamo tornati in campo con una cattiveria agonistica incredibile, ribaltando il risultato. Una rimonta eroica, che testimonia il cuore e il carattere del nostro gruppo". Contro il Gagliole, in finale, la squadra ha dato tutto, ma ha dovuto arrendersi al termine di una battaglia sportiva decisa solo ai supplementari. "Non abbiamo rimpianti. È stata una finale tiratissima, dove abbiamo dato tutto fino alla fine. Il Gagliole si è imposto 3-2 ai supplementari, dopo un match intenso e combattuto. Purtroppo siamo arrivati a questa finale con una rosa corta e colpita da infortuni pesanti, su tutti quello di Petetta. Più di così non si poteva chiedere. Abbiamo trovato grande unione e compattezza in un gruppo giovane e determinato", ha spiegato il presidente. Non sono mancati i ringraziamenti. “Un elogio speciale va al nostro allenatore Emanuele Salvi, al direttore sportivo Gianluca Pennesi, a tutto lo staff e a tutti i ragazzi per la stagione straordinaria che ci hanno regalato”. Infine, Fattori ha lanciato un messaggio di apertura al Cus Macerata, altra realtà cittadina di futsal che milita in Serie B: "Loro sono più avanti di noi, ma auspico che un domani si possa creare un legame più stretto, magari un'unica realtà sotto il nome di Macerata Futsal. Sarebbe bello presentarsi uniti alle istituzioni, con un progetto serio e strutture all’altezza". Il Bayer Cappuccini chiude così una stagione che profuma di impresa. Un traguardo che sa di partenza, con lo sguardo rivolto già al futuro del calcio a 5 maceratese.

16/05/2025 18:35
Lo sport maceratese vola: due promozioni già in tasca, il basket sogna la terza. Al via la finale playoff

Lo sport maceratese vola: due promozioni già in tasca, il basket sogna la terza. Al via la finale playoff

Una stagione da incorniciare per lo sport maceratese, che in questa primavera 2025 sta vivendo un momento di autentico splendore. Dopo la promozione in Serie D della S.S. Maceratese e quella storica della CBF Balducci HR Macerata in Serie A1 di volley femminile, anche il mondo della palla a spicchi si prepara a scrivere un’altra pagina memorabile. Il Basket Macerata, infatti, è pronto a giocarsi la finale playoff della Divisione Regionale 1. In palio c’è la promozione in Serie C e l’ultimo ostacolo sulla strada dei biancorossi ha il nome di Pesaro Basket. La serie finale, al meglio delle tre gare, prenderà il via questa sera – venerdì 16 maggio – alla palestra Celletta di Pesaro con Gara 1. Il match sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Basket Macerata, permettendo a tutti i tifosi di seguire da vicino questa sfida decisiva. La squadra guidata da coach Pozzetti arriva all’atto conclusivo dopo una semifinale combattutissima contro il Basket Auximum di Osimo, piegato 2-1 al termine di una serie intensa e spettacolare. Un traguardo importante, frutto del lavoro di un gruppo determinato, che ora punta al colpo grosso. Con due promozioni già festeggiate e una terza ancora possibile, Macerata si conferma città vivace e ambiziosa sotto il profilo sportivo. Dalla passione dei tifosi ai risultati delle squadre, il 2025 sta regalando emozioni a non finire. E il meglio, forse, deve ancora venire.

16/05/2025 18:00
"Sferisterio a Scuola" apre per la prima volta a tutta la cittadinanza "Falstaff - Gli allegri giocattoli di Windsor"

"Sferisterio a Scuola" apre per la prima volta a tutta la cittadinanza "Falstaff - Gli allegri giocattoli di Windsor"

Grazie alla solida collaborazione con AsLiCo e la sua pluriennale esperienza come centro di produzione di opere didattiche per ragazzi e famiglie, giunge quest’anno nel neoclassico salotto stellato dello Sferisterio l’opera "Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsore" a grande richiesta, dato il riempimento di tutta la capienza disponibile in sala in questa occasione per tutte le date riservate alle scuole, lo Sferisterio a Scuola ha eccezionalmente deciso di aggiungere una recita, il 14 giugno, per tutte quelle famiglie e bambini le cui scuole non aderiscono al progetto, rendendo così questa importante attività divulgativa sempre più aperta e coinvolgente per tutta la cittadinanza. Un nuovo importante passo per un’istituzione che dell'inclusività ha fatto negli anni un suo peculiare vessillo in ogni direzione, una vera e propria cifra comunicativa all’insegna dell’abbattimento di ogni barriera e di un meticoloso lavoro di divulgazione culturale senza frontiere di sorta, in tal senso vero centro d’attivismo all’avanguardia rispetto a tutto il panorama nazionale. E come ormai sanno bene migliaia di famiglie, docenti e ragazzi di tutte le Marche, le opere di Sferisterio a scuola non sono certo produzioni minori, anzi, la cura e il fascino degli allestimenti è altissima, proprio perché divertire, coinvolgere e stimolare un nuovo pubblico è una pratica che richiede un’attenzione e un lavoro meticoloso, specifico ed informato. Così sarà anche per il già lodato Falstaff prodotto da AsLiCo e Opéra Grand Avignon, dove l’ultima opera di Verdi, ispirata alle Allegre Comari di Windsor e con intrecci all'Enrico IV, entrambi capolavori di Shakespeare, incontra l’immaginario onirico dello Schiaccianoci di Ciaikovsky o del celebre cartoon Toys, dando vita ai nuovi personaggi degli “allegri giocattoli di Windsor”, il cui decano, il robot Falstaff, non smentirà certo il celebre motto “Tutto nel mondo è burla”, in una vorticosa ed irresistibile girandola di colorati scherzi, imbrogli, beffe, travestimenti che non mancheranno di sedurre e divertire grandi e piccini. Il cast giovanissimo ma di grande qualità, sarà formato dai freschi talenti selezionati dall’ormai celebre fucina di AsLiCo, da cui sono usciti nel corso dei decenni veri divi dell’opera di oggi; quindi, il Falstaff del 14 giugno sarà anche una grande opportunità per i melomani della regione per conoscere le voci dell’opera di domani e lo stato dell’arte proiettato nel futuro. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica G.Rossini Massimo Fiocchi Malaspina, versatile direttore con collaborazioni che vanno dalla Basilica di San Marco a Venezia, ove è Maestro di Cappella, fino al Clan Celentano o a celebri programmi televisivi come Fratelli di Crozza o Il Collegio di Rai2, per una resa musicale di sicuro impatto che non avrà nulla da invidiare al cartellone operistico principale. Inoltre solo per questa serata speciale parteciperanno allo spettacolo anche i Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata con il maestro del Coro Gian Luca Paolucci.

16/05/2025 14:50
Al via il “Festival della Famiglia” a Macerata: una settimana di eventi, incontri e riflessioni dal 21 al 25 maggio

Al via il “Festival della Famiglia” a Macerata: una settimana di eventi, incontri e riflessioni dal 21 al 25 maggio

Questa mattina, presso l’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del “Festival della Famiglia”, in programma dal 21 al 25 maggio. L’evento, promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata, nasce in collaborazione con diverse realtà del territorio, tra cui Macerata Inclusiva, Scuola per Genitori, Confartigianato, Ancos, Lube Academy e Tuttoincluso. Una rete di soggetti uniti dall’obiettivo comune di promuovere e rafforzare il ruolo centrale della famiglia nella società, attraverso una settimana di appuntamenti culturali, educativi e ricreativi. Alla conferenza stampa hanno preso parte l’assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, il consigliere comunale Marco Bravi, il giornalista Marco Moglie, il presidente di Ancos Claudio Chiacchiera e Luigi Pierini del Comitato Promotore della Festa Santa Maria della Pace, realtà che contribuirà attivamente alle iniziative di domenica. Nel suo intervento, l’assessore D’Alessandro ha sottolineato quanto la famiglia sia al centro dell’azione amministrativa: «Stiamo puntando molto su questo tema, così importante e delicato. Il festival propone un percorso fatto di focus specifici, momenti di approfondimento e spazi di condivisione. Apriremo con la Scuola per Genitori, giunta alla sua terza edizione, un progetto pensato per offrire strumenti concreti alle famiglie, oggi più che mai disorientate davanti a un contesto complesso come quello dell’educazione dei figli». L’assessore ha poi evidenziato la volontà dell’amministrazione di sostenere le due principali agenzie educative, famiglia e scuola, affiancandole in un percorso comune: «Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: le istituzioni ci sono. Insieme alle realtà private, costruiamo una vera comunità educante». L’apertura del festival si terrà a Treia, presso la Lube Academy, “una struttura simbolo della dedizione ai giovani e al sostegno delle famiglie”, ha aggiunto D’Alessandro. Il programma si snoda in cinque giornate dense di eventi. Mercoledì 21 maggio, alla Lube Academy alle 21:00, si terrà a Treia l’incontro “Piccoli gesti, grandi risultati” della Scuola per Genitori, con la partecipazione di esperti come il neuropsichiatra infantile Maurizio Pincherle, la pedagogista Laura Dario, la psicologa Eleonora Salvucci, i pediatri Enrico Gasparini e Mirella Staffolani, e la docente UNIMC Alessandra Fermani, moderati dalla stessa D’Alessandro. Giovedì 22 maggio, alle 21:00, la Filarmonica di Macerata ospiterà il concerto delle corali maceratesi “Totus Tuus”. Il consigliere Marco Bravi ha definito l’appuntamento “un’espressione libera e volontaria della passione per la musica, che unisce e rafforza il senso di comunità”. Il 23 maggio alle 16:30, presso l’auditorium della biblioteca, il giornalista Marco Moglie condurrà l’incontro “Homo Cellularis – Vita da Smartphone”, un’analisi sull’impatto che le nuove tecnologie hanno sulle dinamiche familiari e sociali. «Questo – ha detto Moglie – è il problema dei problemi. Non riguarda solo le famiglie o l’educazione, ma tutti noi». Sabato 24 sarà una giornata dedicata alla condivisione e al benessere familiare. Si comincerà alle 9:30 con una passeggiata da Cancelli a Villa Lauri, “Passi in famiglia”, con aperitivo finale presso la caffetteria Tuttincluso, in collaborazione con Confartigianato e Anffas. Nel pomeriggio, alle 15:00, la biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà tornei di ping-pong e biliardino per ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, in sinergia con il Consiglio degli Adolescenti. Alle 17:00, nella Sala Cesanelli dello Sferisterio, si discuterà invece del “declino demografico” e delle sue conseguenze, in un convegno che cercherà di individuare strategie per invertire la tendenza. Il festival si concluderà domenica 25 maggio nel quartiere Pace, con una giornata di festa per tutte le famiglie. Alle 10:00, nella chiesa di Santa Maria della Pace, sarà celebrata la Santa Messa da monsignor Nazzareno Marconi. Dalle 15:30 alle 20:00 spazio a giochi, animazione, canti e merenda per i bambini. In serata, alle 21:00, intrattenimento musicale con il gruppo “I Miuri”. Luigi Pierini, a nome del comitato promotore della festa del quartiere, ha espresso la propria gratitudine: «Siamo contenti che il Comune abbia portato questo festival nel nostro quartiere. Ringraziamo padre Krzysztof. Con questo comitato promuoviamo da anni momenti di socialità e religiosità per la comunità».

16/05/2025 13:30
Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum, Edizioni Università di Macerata tornano al Salone Internazionale del Libro di Torino con una presenza ricca di contenuti e nomi di rilievo. Dal 15 al 19 maggio, la casa editricesarà allo stand F28 del Padiglione 2, insieme alle altre University Press italiane coordinate da Upi, per presentare il proprio catalogo e le ultime pubblicazioni. Momento centrale della partecipazione sarà l’incontro in programma sabato 17 maggio alle ore 10:30 nella Sala Madrid, dal titolo “Con un’altra voce. Un dialogo sulle parole degli esclusi”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Tra i protagonisti spiccano nomi noti del panorama culturale e giornalistico italiano: la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista e volto di RaiNews24 Laura Tangherlini e il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, da anni impegnato nel raccontare storie di marginalità e resistenza civile. Insieme a loro, interverranno anche Simona Antolini, presidente delle Eum, Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e Marco Sabbatini, curatore per le Eum del volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, punto di partenza per una riflessione condivisa. Un dialogo necessario per portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine: le donne in una società patriarcale, i dissidenti, i profughi fuggiti dalla guerra. La consonanza delle voci escluse per riflettere sul futuro dell’umanità. Perché, come recita il sottotitolo dell’incontro, “portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine” è un atto di consapevolezza sul presente e sul futuro dell’umanità. Il volume “Una parola di verità” presenta alcuni tra i discorsi più significativi di Aleksandr Solženicyn, scritti tra il periodo sovietico, l’esilio in Occidente e il ritorno in Russia. Dalla Lettera al Congresso degli scrittori sovietici del 1967 alla lezione per il Nobel, emerge la vigorosa ricerca della verità e la lotta contro le menzogne di stato. Il periodo americano, come dimostra nel discorso alla Harvard University del 1978, è caratterizzato da una lucida riflessione sulla crisi di valori che pervade anche l’Occidente. Una volta tornato in patria, Solženicyn ambisce ad ergersi a guida morale, come testimoniano il suo intervento alla Duma di Stato del 1994 e i successivi discorsi d’inizio millennio, in cui ribadisce la grave minaccia, sia per la Russia che per le realtà occidentali, generata dall’uso distorto del potere e della libertà. Nel pomeriggio, le Eum saranno protagoniste anche all’interno dello spazio espositivo della Regione Marche con un secondo appuntamento: “Operattivamente”, in programma alle ore 13. L’iniziativa, a cura di Simona Antolini, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, e Carlo Scheggia, giornalista professionista, con una lunga esperienza nel racconto della cultura e della società, è pensata per avvicinare i bambini tra i cinque e gli undici anni al mondo dell’opera lirica attraverso il gioco e la didattica.                

16/05/2025 13:00
Stop al centro commerciale, De Padova: "Vittoria della città. Minacciata di querela, ma non mi fermo"

Stop al centro commerciale, De Padova: "Vittoria della città. Minacciata di querela, ma non mi fermo"

Il Consiglio comunale ha detto no alla realizzazione del terzo centro commerciale a Piediripa, promosso dalla società F.lli Simonetti.  A esultare per questo verdetto è la consigliera comunale del Gruppo Misto Sabrina De Padova, che ha definito il risultato “una vittoria per la città, per l’ambiente e per il buonsenso". "Una proposta – continua De Padova – che, nonostante sia stata ripresentata più volte nel corso delle legislature, si è sempre dimostrata miope e profondamente sbagliata. Questa bocciatura non è solo una decisione amministrativa: è un atto politico e civico di responsabilità, a tutela del territorio, del commercio locale, della qualità della vita e dell’ambiente. È la dimostrazione che un’altra idea di sviluppo è possibile, e che la voce di chi difende il bene comune può ancora farsi sentire". La consigliera, ex esponente della civica Parcaroli, ha inoltre rivelato di essere stata destinataria di un messaggio intimidatorio poco prima del voto: "Mentre mi recavo in aula – racconta – un assessore mi ha comunicato che per il mio precedente intervento critico contro il progetto del centro commerciale Simonetti potrei essere querelata. Non saranno le minacce a fermarmi. I cittadini hanno il diritto di sapere chi ha scelto di stare dalla parte del territorio". Duro il giudizio sulla condotta della maggioranza: "Ancora una volta – conclude – ha obbedito ciecamente a logiche di partito, senza ascoltare le reali esigenze del territorio. Ma oggi è stata costretta a fare un passo indietro". Il no al nuovo centro commerciale è stato motivato anche da considerazioni urbanistiche e ambientali. “Abbiamo detto No a un nuovo scempio urbanistico, No al consumo di suolo, NO all’ennesimo colpo al commercio di prossimità – conclude De Padova –. Abbiamo detto SÌ alla tutela ambientale, alla dignità dei quartieri, a un modello di sviluppo più giusto e sostenibile”. Una battaglia vinta, ma – promette – “la nostra lotta non si ferma qui”.

16/05/2025 12:41
Centro commerciale Simonetti, la maggioranza attacca: “Progetto ereditato dalla sinistra, noi responsabili"

Centro commerciale Simonetti, la maggioranza attacca: “Progetto ereditato dalla sinistra, noi responsabili"

MACERATA - Dopo la bocciatura in Consiglio comunale del progetto preliminare per il centro commerciale Simonetti, i capigruppo di maggioranza Aldo Alessandrini (Lega), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Antonella Fornaro (Udc) e Sandro Montaguti (Forza Italia) prendono posizione, rivendicando la coerenza dell’azione amministrativa e criticando l’atteggiamento della minoranza. «Il Consiglio comunale resta sovrano su ogni decisione – dichiarano – e come capigruppo di maggioranza prendiamo atto della volontà espressa in aula. Tuttavia, è curioso il comportamento della minoranza, che oggi rinnega le scelte compiute nel passato». Secondo i rappresentanti della maggioranza, infatti, l’intera operazione Simonetti affonda le sue radici nelle decisioni assunte dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. «Fu la delibera n. 2 del 2008 ad approvare la variante parziale al Prg di Piediripa, trasformando l’area da direzionale e terziaria a distributiva e commerciale – ricordano –. A questa scelta fu data continuità con atti successivi, tra cui la delibera n. 47 del 2020, che approvava il Piano della Mobilità Sostenibile, prevedendo la realizzazione dell’ospedale e anche del centro commerciale Simonetti». «Questa non è una delibera che ci appartiene – sottolineano i capigruppo –. L’abbiamo ereditata dal centrosinistra e, con senso di responsabilità, abbiamo votato in continuità amministrativa. Amministrare significa prendersi carico anche delle decisioni difficili e impopolari. Noi non ci siamo tirati indietro». I quattro capigruppo inseriscono la vicenda Simonetti in un quadro più ampio di problematiche lasciate in eredità: «L’amministrazione comunale di centrodestra si è trovata a dover risolvere l’ennesima “patata bollente”, come altre questioni fallimentari: dalla controversia con Nuova via Trento – costata al Comune 2,8 milioni di euro – alla raccolta porta a porta, inefficiente e frutto di una visione ideologica, fino alla mancata individuazione tempestiva di una discarica, con ben 85 siti esaminati e mai risolti».   «Il caso Simonetti si trascina da almeno il 2008 – concludono – e rappresenta l’ennesima prova dell’assenza di una visione urbanistica organica da parte delle precedenti amministrazioni. Il fallimentare Piano casa e la lottizzazione Valleverde ne sono altri esempi. Sgomberiamo il campo dagli equivoci: questo procedimento non intacca in alcun modo la nostra maggioranza, che resta compatta e granitica nel sostegno al sindaco Sandro Parcaroli e all’amministrazione comunale. Ogni diversa interpretazione è frutto di congetture e comunicazioni distorte».

16/05/2025 11:11
Macerata, Centro Commerciale Simonetti affondato in Consiglio: decisivo il fronte degli ex alleati (FOTO)

Macerata, Centro Commerciale Simonetti affondato in Consiglio: decisivo il fronte degli ex alleati (FOTO)

Il Consiglio comunale di Macerata ha bocciato, con un solo voto di scarto, la delibera per la realizzazione del centro commerciale Simonetti a Piediripa. Dopo un iter durato anni — iniziato quando al governo della città c’era il centrosinistra — il progetto si ferma: 15 i voti contrari, 14 quelli favorevoli, con un solo astenuto. A risultare decisivo è stato il voto contrario di quattro esponenti che un tempo facevano parte della maggioranza: tre ora nel gruppo misto — Claudio Carbonari (ex Lega), Giordano Ripa (ex Lega e Fratelli d’Italia) e Sabrina De Padova (ex lista Parcaroli) — oltre ad Andrea Blarasin, consigliere di Fratelli d’Italia. A questi si sono aggiunti gli 11 voti dell’opposizione. Unico astenuto, il consigliere Bini, ex lista civica Parcaroli. Assenti due consiglieri: Cristina Cingolani (ex lista Parcaroli) e Maurizio Del Gobbo del Partito Democratico. Duro colpo per i sostenitori del progetto, che mirava a realizzare una nuova struttura commerciale a ridosso della zona industriale di Piediripa, già fortemente interessata da attività di grande e media distribuzione. Soddisfatto per l’esito della votazione Gianluca Tittarelli, direttore del Centro Commerciale Val di Chienti, contrario alla nuova apertura:“Nonostante tutto, ha vinto la ragionevolezza e il buon senso. Da sempre dico che, al di là degli schieramenti politici, si doveva ragionare su quella che è l’opportunità per la città e su quali conseguenze questa scelta avrebbe arrecato ai cittadini. Credo che si debbano risolvere i problemi che già esistono più che crearne altri”. (In aggiornamento)

15/05/2025 19:20
Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Mister Matteo Possanzini ripercorre l’incredibile stagione che ha portato la Maceratese alla conquista del campionato di Eccellenza, culminata con la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo. Un’annata fatta di grandi vittorie, emozioni forti e gol spettacolari, ma anche di momenti difficili, infortuni e critiche, a volte ingenerose. Al centro del dibattito sin dalle prime giornate c’è stato lo stile di gioco: un mix raffinato di coraggio, controllo e creatività, fondato su un possesso palla ragionato, una costruzione elaborata e posizionale, e grande libertà negli ultimi metri. Un calcio pensato, non solo "di corsa": per chi ama il pallone come linguaggio e non solo come sport. Non tutti però lo hanno apprezzato, definendolo talvolta troppo lento. Ma proprio quella capacità di rallentare e controllare il ritmo è stata, secondo Possanzini, la vera forza della sua squadra. “La nostra squadra è andata sempre alla velocità che richiedeva la partita. Molto spesso, quando rallentavamo, sentivo qualche mugugno allo stadio. Ma la nostra idea di calcio non è quella di andare a 100mila all’ora per 34 partite: non ho mai visto una squadra vincere così. A volte bisogna saper gestire i momenti. La capacità di controllare la partita rallentando appartiene solo alle grandi squadre. Se avevamo una qualità in più, era proprio questa”. Una scelta coraggiosa, ma alla fine vincente. La Maceratese può festeggiare il ritorno in Serie D dopo dieci anni. Una promozione arrivata ai calci di rigore, vissuti da Possanzini con un mix di lucidità e cuore. “Il momento in cui mi sono sentito davvero favorito è stato proprio ai rigori. A livello di portiere c’era una differenza evidente tra il nostro e il loro, lì mi sono sentito più forte. Ai tiratori cosa ho detto? Prima ho raccontato di un libro in cui un giocatore di pallanuoto, che lavora anche nello staff di Guardiola, diceva di immaginare la rete che si gonfia mentre vai al dischetto. Aiuta a segnare. Poi ho detto che li avremmo scelti insieme, con serenità. Chi parla dopo conta zero nel calcio. Non credo nell’inserire qualcuno solo per calciare: si dà fiducia a uno e la si toglie a un altro. Conta il cuore. Chi se la sente tira, chi no non va giudicato. Ho detto: ‘Giratevi verso la curva, guardate quanta gente ci crede. Fate quello che sentite’. Alla fine si sono messi d’accordo tra loro. Qualcuno non l’avevo mai visto tirare un rigore nemmeno in allenamento, ma lo hanno fatto con una freddezza incredibile”. Tra i momenti più duri, lo scontro diretto perso a due giornate dalla fine, che sembrava aver consegnato il titolo al Montecchio. E invece… “È stata l’unica partita della mia carriera in cui ho parlato alla squadra già nel viaggio di ritorno in pullman. Mai mi ero sentito così orgoglioso. Abbiamo dominato per 90 minuti nella metà campo avversaria. Abbiamo mostrato la nostra vera identità e di essere più forti di loror, più che nello spareggio. Magari altri nella società la pensavano diversamente, ma la nostra forza è stata proprio il confronto aperto. In quel momento però sentivo il dovere, da allenatore, di trasmettere orgoglio. La prestazione viene prima del risultato. Dovevamo continuare a crederci: se il Montecchio perdeva a Urbino, lo spareggio sarebbe stato tutto nostro. Non mi sento un veggente, ma sapevo che dovevo essere il primo a crederci. La sosta dopo quella sconfitta ci ha aiutato a ricaricare. E allenarci pensando allo spareggio, non ai playoff. Se noi avevamo perso a Urbino, anche loro potevano farlo”. Difficili anche il pareggio beffa di Osimo e la sconfitta proprio a Urbino, dopo 16 risultati utili consecutivi e oltre un girone d’imbattibilità. Una battuta d’arresto che ha pesato anche dal punto di vista emotivo. “Dopo 16 partite da imbattuti perderne una era quasi fisiologico. E poi era successa una cosa molto più importante: il nostro capitano aveva perso il padre. Cogngini ha giocato anche col dolore al ginocchio e ha voluto esserci lo stesso. In quella settimana ho sentito tante critiche, dimenticando che questa squadra è sempre stata in testa. In quei momenti serve stare vicini. E la curva, anche ad Urbino, ci ha fatto sentire tutto il suo affetto. Anche la società si è ricompattata: ci siamo detti le cose in faccia, come doveva essere. È stato un momento chiave”. Tanto si è detto anche del “vantaggio dilapidato”, dopo il +7 sul Montecchio maturato alla penultima dell’andata. Possanzini tiene a fare chiarezza. “Dopo la vittoria sul Montecchio, pareggiammo a Monturano: andammo sotto e pareggiammo con Nasic. Quella partita fu molto criticata, ma su quel campo avevano perso sia Chiesanuova che Montecchio. Lo vedo come un punto guadagnato. A +5 si è chiuso il girone, e quello è il vero distacco. Poi la federazione ha inspiegabilmente anticipato la partita del Montecchio col Fano, squadra che sarebbe scomparsa tre settimane dopo. Lo sapevamo tutti. Grazie a quella vittoria si portarono a -2 e poterono gestire la sosta in modo diverso. Una scelta vergognosa, in un campionato con investimenti e piazze importanti. Ma siamo stati superiori anche a questo”. E proprio il Monturano, un girone dopo, ha dato alla Maceratese la possibilità dello spareggio, in virtù della sconfitta del Montecchio a Urbino. La Maceratese, però, ha fatto prima il suo dovere. “Avevo detto ai ragazzi che dovevamo pensare solo a noi. Niente playoff, niente calcoli. Dovevamo vincere e basta. Dopo 10 minuti era già 2-0. Quando l’Urbino ha pareggiato, ho visto la tribuna svuotarsi verso il bar con la tv. I ragazzi guardavano i telefoni del direttore. Quando è arrivato il gol dell’Urbino, lo stadio è esploso. Un’emozione fortissima, quasi come ad Ancona. Un’iniezione di forza incredibile”. Uno spareggio che però è stato clamorosamente rinviato a due giorni dalla gara. Un’altra situazione non facile da gestire. “Quella sera abbiamo organizzato un asado al campo con gli argentini. Non si può avere fretta di vincere. Però mi ha dato fastidio leggere l’intervista di un dirigente del Montecchio che diceva: ‘Avevamo bisogno di questa sosta’. Forse in quel caso era meglio evitare una frase del genere. Non penso che qualcuno abbia forzato il rinvio, ci mancherebbe. Sono certo che è stato dovuto a un motivo di sicurezza e di ordine pubblico. Le scorie che derivano dalla partita precedente però incidono, lì qualcosa è stato falsato. Lo dico anche e soprattutto dopo una vittoria. Se avessi perso sarebbe un alibi, ma non è possibile giocarsi una stagione in una data diversa rispetto a quella programmata all’inizio dell’anno. Non è un fatto di favorire o sfavorire, ma di alterare il naturale corso degli eventi”.  Alla fine si gioca al Del Conero, ma non bastano nemmeno i 120 munuti. Si va ai rigori. E quando Lucero ha trasformato il penalty decisivo? “È stata una liberazione. Un momento sognato a lungo. Perché la nostra è stata una stagione di continuità, a differenza delle altre. Chi ci ha inseguito o ha condiviso la vetta con noi ha avuto fasi di rodaggio o calo. Noi abbiamo fatto 34 punti all’andata e 31 al ritorno. Si è parlato di punti persi e di acquisti che ci hanno fatto cambiare passo. Per me la chiave è stata un’altra: la continuità, il tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Per questo sento che la vittoria è meritata”. Ora finalmente la Serie D: una rivincita personale, ma anche il giusto premio per Mister Possanzini, che ha saputo rimettersi in gioco e riconquistarsi quello che gli era stato tolto. "Spero di poter disputare da protagonista la prossima Serie D. L’ho fatta da allenatore per una giornata a Pesaro e per 17 a Recanati e sono stato esonerato in entrambe le volte. Dopo Recanati, in seguito ad alcune dinamiche di gruppo vissute male, avevo perso un po’ di voglia di allenare e sono ritornato a Porto Recanati, dove avevo vinto la Promozione, per ritrovarla. Lì ho rivinto un campionato di Promozione e  mi son detto: se son bravo ci arrivo per merito, non con le scorciatoie. Adesso ho vinto l’Eccellenza e quindi penso di meritarmi questa Serie D". (Foto Francesco Tartari)          

15/05/2025 16:54
Macerata, "Salviamoci la pelle": screening gratuiti e convegno per la prevenzione dei tumori cutanei

Macerata, "Salviamoci la pelle": screening gratuiti e convegno per la prevenzione dei tumori cutanei

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, giovedì 22 maggio, alle 16:30, presso la Sala Polivalente dell'Ircr Macerata di piazza Mazzini 34 si terrà la seconda edizione di "Salviamoci la pelle!", appuntamento dedicato alla prevenzione dei tumori della pelle. L’iniziativa prevede screening dermatologici gratuiti dalle 16:30 alle 18:30 seguiti da un convegno informativo aperto a tutta la cittadinanza. Tra i relatori, ci saranno i dottori Marco Sigona, specialista dermatologico; Daniele Dusi, specialista dermatologico e dermochirurgo e Paolo Lupetti, specializzando in dermatologia. L'incontro rappresenta una preziosa occasione per ricevere una valutazione specialistica dei nei e delle lesioni cutanee sospette e per approfondire le corrette abitudini di prevenzione, soprattutto in vista della stagione estiva. La partecipazione agli screening è gratuita con prenotazione obbligatoria (è possibile chiamare il 342-1945653 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00). "Iniziative di questo tipo rientrano pienamente nello spirito del progetto dell’Assessorato 'Attivi si nasce' che proprio in queste settimane vede il suo sviluppo in 'Attivi si nasce… in salute', ciclo di incontri dedicati al benessere psicofisico della persona - ha detto il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Francesca D'Alessandro -. Questo appuntamento tutto dedicato alla pelle si inserisce perfettamente nel calendario delle attività finalizzate a incentivare la consapevolezza e il benessere dei cittadini di tutte le età. Un ringraziamento ai professionisti che interverranno per la loro attenzione e disponibilità". "Siamo costantemente al fianco delle associazioni del territorio per promuovere momenti di prevenzione, socialità e informazione a favore di tutta la comunità - ha aggiunto Amedeo Gravina, presidente Ircr Macerara -. Eventi come questo dimostrano quanto sia importante fare rete e collaborare per la salute e il benessere di tutti i cittadini". L'iniziativa è promossa da Ircr Macerata in collaborazione con il Comune di Macerata, A.d.m. Associazione Dermatologica Maceratese, Isdin, BioNike e Sidco - Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.  

15/05/2025 16:30
Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

I piccoli del Centro Nuoto Macerata Fior Di Grano si sono goduti l’atmosfera dei Campionati Regionali Invernali categorie Esordienti B e Esordienti A. Appuntamenti “invernali” ma di fatto prima tappa dell’anno solare 2025. Le finali marchigiane si sono tenute a Grottammare e la società biancorossa ha raggiunto la Rivera delle Palme tuffando in vasca 9 nuotatori per la categoria B, tra i baby non mancava chi era al debutto. A divertirsi, sia nelle gare individuali che nelle staffette, sono stati Veronica Giannandrea, Veronica Gentili, Matilde Tartari, Vittoria Properzi, Sara Campanella, Giovanni Zepponi, Kevin Hu, Giulio Buongarzone e Misbah Bahrami. Proprio quest’ultimo ha firmato l’exploit, regalando al CN Macerata la medaglia di bronzo nei 200 rana classe 2015. Poi è stata la volta degli Esordienti A, ne erano 14 nella città nota anche come la perla dell’Adriatico. Nello specifico hanno gareggiato Renzo Ionni, Nicolò Mari, Federico Rinaldi, Kristian Frani, Miriam Incicco, Vittoria Senesi, Miryam Paperi, Marco Tesei, Alessandro Wang, Sofia Spaccesi, Karina Moreta, Mia Paolucci, Francesco Saverio Battista e Diego Crescimbeni. Anche tra i più grandi, il Cn Macerata ha ottenuto il podio, in questo caso grazie al terzo posto di Miryam Paperi nei 200 dorso classe 2013. In virtù di questo piazzamento e di altre prove in precedenza, Miryam parteciperà al prossimo allenamento collegiale riservato agli Esordienti A più promettenti delle Marche. Al Centro Federale sono stati convocati gli atleti che si sono classificati tra i primi 4 posti ai Campionati Regionali Invernali in ogni specialità natatoria. La Paperi già vantava due secondi posti nell’ultimo atto del 2024 e un altro argento ai regionali del 2023.

15/05/2025 16:13
Tragedia a Macerata: auto si ribalta in via Galilei, muore il conducente (FOTO)

Tragedia a Macerata: auto si ribalta in via Galilei, muore il conducente (FOTO)

Tragico incidente a Macerata: un'auto si ribalta lungo la strada provinciale Rotelli, in via Galilei, il conducente perde la vita. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 12:30 di oggi, quando l'uomo al volante della vettura - una Opel Meriva - ne avrebbe perso il controllo, finendo in una scarpata, per poi arrestarsi in bilico su una fiancata ai margini della carreggiata. Secondo una prima ricostruzione, l'automobilista potrebbe aver accusato un malore fatale. La vittima è il 68enne Giorgio Buratti, residente a Macerata. All'interno dell'abitacolo era presente anche un passeggero, amico del 68enne, rimasto ferito in maniera lieve e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per ricevere le cure del caso.   Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica ed i vigili del fuoco del Comando provinciale. Inutili si sono rivelati tutti i tentativi di rianimare l'uomo alla guida: il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.  La polizia locale si è occupata dei rilievi e ha provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Successivamente una corsia è stata riaperta per consentire il deflusso del traffico con il senso unico alternato sino al termine degli accertamenti. 

15/05/2025 14:20
La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

Primo nuovo volto in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 in Serie A1: il Club maceratese annuncia di aver concluso l’accordo con la finlandese Suvi Kokkonen, classe 2000 per 182 centimetri di altezza. È il primo colpo di mercato arancionero, nelle Marche arriva infatti un'atleta di qualità ed esperienza anche a livello internazionale. Kokkonen, nazionale finlandese, sarà alla sua prima avventura in Italia dopo aver giocato nei massimi campionati di Romania, Germania, Francia e Finlandia. A livello di Club, Suvi Kokkonen ha disputato l’ultima stagione con la maglia del CSO Voluntari in Romania, conquistando la Supercoppa romena, chiudendo al secondo posto il campionato e disputando anche la Champions League. In precedenza (dal 2020 al 2024) ha vestito le divise del SC Postdam e Rote Raben nel campionato tedesco e del Volley-Ball Nantes in quello francese, dividendosi tra Champions League e CEV Cup a livello europeo. Prima di giocare all’estero, la neo schiacciatrice arancionera è scesa in campo nel suo Paese, la Finlandia, con il Kuortaneen Urheiluopisto e successivamente con l’Hämeenlinnan, conquistando titolo nazionale e Coppa di Finlandia nel 2018. "Il mio obiettivo è mettermi in mostra, crescere come giocatrice e, naturalmente, dare il massimo contributo possibile per aiutare la squadra a raggiungere i suoi traguardi - dice Suvi Kokkonen nelle sue prime parole da arancionera -. Ho scelto Macerata perché rappresenta un’ottima opportunità di crescita in un campionato molto competitivo. Sono convinta che gli allenamenti saranno di altissimo livello, anche perché in questo campionato ogni partita sarà una vera sfida". "Sono davvero entusiasta: giocare in Serie A1 era un sogno che coltivavo fin da bambina e ora sono pronta a dare tutto quello che ho per questa squadra. Il mio punto di forza è l’attacco e sarà sicuramente quello il contributo principale che porterò in campo. Come persona, do sempre il massimo ogni giorno per aiutare la squadra a migliorare. Sono anche molto disponibile e cerco sempre il meglio per chi mi sta intorno. Vorrei contribuire alla crescita del gruppo, spingendo tutte a migliorare insieme", conclude Suvi Kokkonen. 

15/05/2025 13:05
Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Un campionato incredibile, una stagione vissuta col fiato sospeso fino all’ultimo rigore. La Maceratese ha conquistato la Serie D dopo uno dei finali più emozionanti degli ultimi anni: la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo, andato in scena al Del Conero, è stata la degna conclusione di un’annata da batticuore. Una montagna russa di emozioni, tra sorpassi e controsorpassi continui con i pesaresi, chiusa in modo clamoroso: all’ultima giornata, con la sconfitta del Montecchio a Urbino e la vittoria della Rata in casa contro il Monturano, le due squadre hanno chiuso a pari punti, rendendo necessario uno spareggio. Un finale thriller per una squadra che ha chiuso la stagione con numeri importanti: 31 partite (considerando anche quelle con il Fano e lo spareggio), 20 vittorie, 8 pareggi e appena 3 sconfitte. In tutto, 54 gol fatti e 26 subiti. I punti totali sarebbero stati 65, ridotti poi a 59 per la vicenda legata all'esclusione del Fano. Tutto è ripartito l’8 giugno, quando la Maceratese ha voltato pagina dopo due campionati deludenti in Eccellenza. Quel giorno è stato presentato il nuovo corso biancorosso: il presidente Alberto Crocioni ha affidato il rilancio della Rata a una dirigenza giovane, motivata e con le idee chiare. Stefano Serangeli come direttore generale, Nicolò De Cesare ds, Matteo Siroti a guidare lo scouting e Matteo Possanzini in panchina. Una squadra costruita con cura, dove alle conferme dei 'senatori' Gagliardini e Nicolosi e dei giovani locali Ruani e Cirulli si sono aggiunti giocatori importanti come Albanesi, Lucero, Nasic, Bracciatelli, Vanzan e soprattutto il colpo dell’estate: Luca Cognigni, arrivato il 19 luglio. A completare il gruppo, tanti giovani del territorio, alcuni inizialmente sottotraccia ma decisivi nel corso della stagione: Bongelli, Vrioni e Ciattaglia su tutti. La preparazione è iniziata il 24 luglio a Montecassiano, in attesa del completamento dei lavori all’Helvia Recina, mentre la presentazione ufficiale in Piazza della Libertà ha acceso l’entusiasmo della città. Le prime amichevoli e il successo in Coppa Italia contro il Montefano avevano già lasciato intravedere qualcosa. Il campionato è iniziato a Urbania con una battaglia decisa da un gioiello di Cognigni. Poi due vittorie nette contro Fano e Atletico Mariner hanno portato la Rata in vetta a punteggio pieno. Tra fine settembre e inizio ottobre, però, sono arrivate le prime difficoltà: il pareggio nel finale in dieci contro il Montegranaro, la sconfitta beffa al 98’ contro la Sangiustese, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Chiesanuova. Ma anche la prima rimonta da urlo, firmata da Cognigni a Matelica, e soprattutto l'audace vittoria nel derby a Tolentino, con quasi 800 tifosi al seguito e i cambi decisivi di Ruani e Cirulli. I pareggi contro Urbino e Fabriano hanno rallentato la corsa, poi un lutto ha colpito tutta la tifoseria: la scomparsa di Stefano Tognetti, storico ultras, ha lasciato un vuoto, ma anche una forza nuova. La vittoria contro il Montefano è stata un inno alla bellezza e alla commozione: la rovesciata di Ruani e il destro a giro di Cirulli hanno steso gli avversari e scaldato la Curva Just, con la dedica a “Lu Vekkiu”. Da lì in poi, cinque vittorie consecutive senza subire gol, un gioco brillante e una difesa di ferro. Cirulli, nel suo momento magico, chiude i conti al Del Conero con i Portuali, poi decide nel finale la sfida con l’Osimana. I due argentini Lucero e Oses fanno impazzire Villa San Filippo nello scontro diretto con il Chiesanuova. A dicembre, in un Helvia Recina in versione natalizia, Vrioni veste i panni di Cognigni, squalificato, segna una doppietta e regala la vittoria nel big match col Montecchio all’Helvia Recina. La Maceratese è campione d’inverno. A Monturano Nasic evita la sconfitta. Il Montecchio anticipa la gara col Fano e chiude il girone di andata a -2.  Nel girone di ritorno, a causa del lungo infortunio di Albanesi, la società interviene e ingaggia Marras, subito decisivo. Contro l’Urbania la Rata ribalta lo svantaggio, ma si fa raggiungere nel finale. A Fermignano, contro un Fano in undici giocatori contati, basta un colpo di testa di Cognigni su pennellata di Marras. Col Mariner la Rata perde anche Nasic per infortunio: crociato ko, stagione finita. Ma la squadra risponde: 2-0 con gol di Cognigni e rigore di Ruani. A Montegranaro finisce 0-0 grazie a un grande Gagliardini, mentre Lucero di testa batte il Matelica. Il match in trasferta contro la Sangiustese è un'altra prova di forza: Marras e Vrioni ribaltano il risultato. Il ritorno del derby con il Tolentino è un’altra battaglia, con la Rata che rimonta due volte, ma cede il primo posto al Montecchio. Dopo 18 giornate, la Maceratese perde a Urbino. Il Montecchio pareggia col rigore contestato all’Osimana e allunga a +2. I biancorossi reagiscono: 3-1 al Fabriano con reti di Mastrippolito, Cirulli e Marras. Il Montecchio si ferma ancora: vetta di nuovo condivisa. Contro il Montefano, un altro capolavoro: Cognigni inventa due giocate decisive, trasformate da Marras, prima con un sinistro fatato all'incrocio e poi su rigore. L'ex Ancona e Fermana dedica la vittoria al padre scomparso qualche settimana prima: l'ennesimo momento difficile della stagione, col gruppo che si è stretto attorno al suo capitano. Con i Portuali è battaglia vera, risolta nel finale da Ruani.  A Osimo Gagliardini para un rigore ma si infortuna: entra l'esordiente Marchegiani. Vrioni segna una perla su punizione al 90’, ma al 94’ arriva il pareggio. A Chiesanuova il Montecchio non va oltre lo 0-0, e il testa a testa continua. A tre giornate dal termine arriva il Chiesanuova, ancora in corsa. Primo tempo spettacolare, chiuso sul 2-0 con la doppietta di Cognigni. Tempestilli accorcia, Marras inventa su punizione, poi ancora Tempestilli per un finale da brividi. Il Montecchio vince col Monturano su rigore al 92’: sarà resa dei conti allo Spadoni. Solo 400 tifosi ammessi, ma l’intera tifoseria biancorossa parte comunque per Montecchio, restando fuori dallo stadio. Il K Sport chiude il primo tempo avanti di un gol e con un uomo in più, dopo la controversa espulsione di Mastrippolito. Il raddoppio arriva a inizio ripresa. Chiunque avrebbe ceduto, ma non la Maceratese: in dieci, pareggia con uno-due da urlo di Bongelli e Cirulli. Il Montecchio torna avanti su calcio d’angolo, nella mischia. A una giornata dalla fine, la squadra di Magi sembra aver chiuso il discorso promozione.  Il campionato osserva 3 settimane di stop tra Pasqua e torneo delle regioni. Si riprende con la Maceratese che ospita il Monturano, in cerca di punti per disputare il playout in casa, e il Montecchio che fa visita all’Urbino, che può ancora sperare nei playoff. La Rata parte fortissimo e chiude in vantaggio 2-0 il primo tempo con Vrioni-Marras. Al termine dei primi 45 anche il Montecchio però è avanti 1-0 sull’Urbino. All’Helvia Recina, mentre la Maceratese porta a spasso il Monturano, inizia ad arieggiare un clima di rassegnazione. La speranza viene però riaccesa dal gol del pareggio dell’Urbino. Tutti i presenti sono con la testa al Montefeltro: la tribuna si svuota e va a seguire l’altra partita dalla tv del bar dello stadio. Intanto la Rata va sul 3-0 con Oses. Poco dopo arriva il sorpasso dell’Urbino, accolto con un boato incredibile da parte di tutto lo stadio. Marras fa doppietta e cala il poker. L’arbitro decreta la fine e tutti aspettano solo il fischio finale da Urbino. I giocatori sono raccolti in cerchio in mezzo al campo, la notizia arriva: l’Urbino ha vinto 2-1. Maceratese e K Sport Montecchio chiudono il campionato a pari punti. Sarà spareggio. Pochi giorni dopo la federazione ufficializza il Bianchelli di Senigallia come sede per ospitare lo spareggio. I maceratesi sono pronti a partire in massa e attendono solo news sulle prevendite, ma all’improvviso la Questura di Ancona boccia Senigallia per questioni di ordine pubblico. Il club biancorosso si attiva per trovare un’altra soluzione: viene sondata addirittura anche l’ipotesi Gubbio, mentre sembra fatta per il Recchioni di Fermo. Per la Questura però ancora niente da fare. La Curva Just scende in piazza per protesta. A due giorni dalla partita, dopo una settimana infuocata da polemiche, la federazione comunica lo slittamento dello spareggio di una settimana allo stadio del Conero di Ancona. Il popolo biancorosso viene ancora tenuto in attesa per quanto riguarda i biglietti, con la prevendita che scatta il giovedì. Viene eletto il nuovo Papa: Leone XIV. Nello stesso momento il club biancorosso comunica un’altra fumata bianca: il sold out dei 2.000 biglietti messi a disposizione in sole 3 ore. La società ne richiede altri e ne riceve ulteriori 500, polverizzati subito anche quelli. In un clima di incredibile entusiasmo la Maceratese va ad Ancona a contendersi la Serie D. 11 maggio 2025: una data destinata a restare nella storia biancorossa. Prima del fischio di inizio, la Curva Just espone una meravigliosa coreografia coi colori biancorossi e il simbolo di Macerata al centro. Sotto la scritta che recita: “HINC A TE NATI CIVITAS MACERATENSIS”. La partita inizia al meglio per la Rata, che la sblocca subito al 9’ col colpo di testa di Lucero. Dopo un primo tempo equilibrato si va a riposo con questo punteggio. Nella ripresa il K Sport Montecchio trova il gol del pari con Micchi, anche lui di testa. Torelli entra scomposto su Marras e si becca il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. La Maceratese prova a sfruttare l’uomo in più, ma i pesaresi si difendono bene. Si va ai supplementari, con la Rata che preme ma col Montecchio che regge. Non sono bastate 30 partite, non sono bastati 120 minuti: l’Eccellenza Marche 2024/25 si decide ai rigori. Si calcia dalla parte opposta alla Curva Sud dove ci sono i tifosi maceratesi. Vanzan e Gomez non sbagliano, ma Micchi, Magnanelli fanno lo stesso. Cognigni segna, ma non Gurini, che si fa ipnotizzare da un eroico Gagliardini. Cirulli mantiene i nervi saldi e batte Cerretani. Fa lo stesso Kalombo e assegna dunque a Lucero la responsabilità dell’ultimo rigore. L’argentino va sicuro sul pallone, spiazza il portiere e spedisce la Maceratese in Serie D, a dieci anni dall’ultima volta, a otto dall’esclusione dalla Serie C e dal fallimento. Il secondo campionato vinto dal presidente Crocioni, emozionatissimo nei festeggiamenti finali. La stagione 2024/2025 resterà scolpita nella memoria dei tifosi come una delle più emozionanti della storia biancorossa. Un’annata da batticuore, vissuta al ritmo dei cori della Curva Just, del carisma di capitan Cognigni, del talento dei giovani, della tenacia di Mister Possanzini. Una squadra costruita con amore per la maglia, che ha saputo emozionare e, alla fine, vincere. La Serie D torna a essere realtà. La Rata è tornata. (Foto di Francesco Tartari)

14/05/2025 19:38
Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Un nuovo Risorgimento, non più fondato sull’unità nazionale o sulla Liberazione dal nazifascismo, ma su una sfida giuridica, economica e sociale per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Con questa immagine potente Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, ha aperto oggi – 14 maggio – il secondo incontro del ciclo di eventi organizzati dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia. Una riflessione pubblica che, dopo l’esordio affidato al Coro Sibilla tra letture e canti storici, è proseguita questa mattina con un confronto tra Flick e gli studenti e le studentesse del Dipartimento, sostenuto dall’Istituto Storico della Resistenza, dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Assessorato comunale alla cultura, istruzione e alta formazione. Il direttore del Dipartimento, Angelo Ventrone, ha ricordato come la Resistenza non sia stata solo lotta armata, ma anche resistenza civile. Citando Zygmunt Bauman, ha ricordato che “la voce della coscienza si ascolta meglio nel rumore delle idee che nel silenzio del conformismo”. Per questo, ha detto, un ventenne può sentire attuale il 25 aprile, “il momento in cui l’Italia è tornata libera e gli italiani hanno ritrovato la forza di parlare e di ricominciare, finalmente, a far rumore”. “Torno con piacere a Macerata dove nel 2010, su invito dell’allora prefetto, consegnai la Costituzione ai ragazzi diciottenni”, ha esordito Flick, sottolineando la vivacità culturale della città e la presenza attiva della comunità studentesca. Nel suo intervento, l’ex ministro ha ripercorso le date fondative del secondo dopoguerra italiano: il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione, e il 2 giugno 1946, nascita della Repubblica. Due snodi essenziali di quello che ha definito il “Secondo Risorgimento”, un processo che ha avuto nella Resistenza, nella Liberazione e nella Costituzione i suoi capisaldi. Ma oggi, ha aggiunto, stiamo vivendo un Terzo Risorgimento: “Italia ed Europa sono chiamate a combattere insieme sotto il profilo giuridico, economico e sociale per uno sviluppo che sia davvero sostenibile: un percorso fatto di tappe in cui abbiamo iniziato a capire che il nostro modo – da uomini – di sfruttare la natura rischia di distruggerla”. In questo senso, ha riconosciuto a Papa Francesco il ruolo di “missionario dell’ambiente, un profeta dell’ecologia”. Il cuore del suo discorso è tornato al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge, che da sola, ha ammonito, non basta se non è accompagnata da pari dignità sociale, rievocando l’articolo 3 della Carta. Flick ha poi osservato come, in una realtà segnata dal rischio di marginalizzazione del vecchio continente, da equilibri globali dominati dagli Stati Uniti, da Paesi arabi depositari di risorse strategiche, insanguinata dalle guerre, l’Europa debba restare un punto fermo: “Nonostante i suoi limiti, porta in dote tutta una storia di civiltà e cultura accumulata nei secoli e che viene dalle università, dalle abbazie, dalle città, dai municipi, da una tradizione di civiltà e autonomia”. Nel pomeriggio, il programma è proseguito con “La Resistenza a colori”, una proiezione di materiali d’archivio, resi accessibili e più vicini alle nuove generazioni grazie all’intelligenza artificiale, che hanno offerto uno sguardo inedito sulla memoria visiva della Liberazione.

14/05/2025 17:26
Macerata, LeoLiveFest porta in città laboratori, dibattiti, arte e spettacoli per tutte le età

Macerata, LeoLiveFest porta in città laboratori, dibattiti, arte e spettacoli per tutte le età

Un’intera giornata di incontri, giochi, laboratori, dibattiti e musica animerà il centro storico di Macerata sabato 17 maggio per il LeoLiveFest, il festival ideato e organizzato dagli allievi e dalle allieve della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Dalle 9 alle 22:30, vie, piazze e spazi pubblici si animeranno con un fitto programma di attività per tutte le età: incontri, laboratori esperienziali, giochi, dibattiti, performance artistiche e musica. Il festival, coordinato dai docenti Carla Danani, direttrice della Scuola Leopardi, e Fabrizio d’Aniello, membro del Consiglio direttivo, è realizzato con la collaborazione organizzativa di Scarabò ETS con il patrocinio del Comune di Macerata: un’occasione unica per vivere la città come luogo di formazione condivisa e divertimento intelligente, conoscere la Scuola Leopardi nonché le altre Scuole Superiori italiane coinvolte nel progetto Pnrr “Educating Future Citizens”. L’accesso sarà gratuito e libero, fino ad esaurimento posti. Per informazioni: consultare il sito scuolastudisuperiori.unimc.it o scrivere a  associazionescarabo@gmail.com o scuolastudisuperiori@unimc.it. Il programma: cultura e creatività Tra gli appuntamenti della mattina: "Raccontare la guerra" al Social@b, ore 9, con la giornalista Azra Nuhefendic, lo scrittore Riccardo Michelucci e l’artista Roberta Biagiarelli; "Educativa di strada e rigenerazione urbana", un laboratorio su arte e spazi pubblici con Tommaso Farina; il "Gioco dell’oca letteraria" in piazza Battisti, e l’attività laboratoriale "Lavoro di senso, senso del lavoro" in piazza della Libertà; la caccia al tesoro cittadina guidata dallo storico Francesco Pirani, ore 11:30, e un workshop sul visual journalism con il giornalista Ansa Gianluigi Basilietti al Polo Pantaleoni. Il pomeriggio prosegue con attività per tutte le età: Laboratori di traduzione e scrittura creativa con la scrittrice Stella Sacchini nella Galleria Scipione; "Dipingere la cura", un laboratorio filosofico-artistico per bambini alla Biblioteca Mozzi Borgetti; il laboratorio teatrale "Danilo Dolci e il dio delle zecche" con Teatro Rebis, e "Greenwashing", per imparare a riconoscere le insidie del marketing ambientale. Alle 18 in piazza Vittorio Veneto, la finale del torneo di dibattito competitivo nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole Superiori Universitarie, coordinato dagli studenti della Scuola Leopardi. LeoLive Off: il gioco è una cosa seria In parallelo, il LeoLive Off coinvolgerà bambini, famiglie e passanti: il Circobus in piazza della Libertà (ore 10–13 e 15–19:30) porta in strada giochi e animazioni circensi con Vera Vù; i giochi in legno di Ludus in tabula lungo corso della Repubblica, per grandi e piccoli; attività motorie per bambini dai 3 ai 7 anni in piazza Vittorio Veneto con la Ginnastica Virtus; un laboratorio alla scoperta della cultura cinese con l’Istituto Confucio; percorsi di espressione corporea e benessere con "Il gioiello dentro di me" al Centrale Ristorante. Gran finale in musica A chiudere la giornata, alle 21 in piazza della Libertà, il concerto delle Rimmel, gruppo tutto al femminile che coniuga ironia, talento e energia in una performance musicale coinvolgente. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà alla Loggia del Grano.  Durante tutta la giornata, in piazza della Libertà sarà attivo uno stand orientativo della Scuola Leopardi, della rete Educating Future Citizens e dell’offerta didattica UniMC, per scoprire percorsi di studio e opportunità nazionali e internazionali.  Un’intera giornata di incontri, giochi, laboratori, dibattiti e musica animerà il centro storico di Macerata sabato 17 maggio per il LeoLiveFest, il festival ideato e organizzato dagli allievi e dalle allieve della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Dalle 9 alle 22:30, vie, piazze e spazi pubblici si animeranno con un fitto programma di attività per tutte le età: incontri, laboratori esperienziali, giochi, dibattiti, performance artistiche e musica. Il festival, coordinato dai docenti Carla Danani, direttrice della Scuola Leopardi, e Fabrizio d’Aniello, membro del Consiglio direttivo, è realizzato con la collaborazione organizzativa di Scarabò ETS con il patrocinio del Comune di Macerata: un’occasione unica per vivere la città come luogo di formazione condivisa e divertimento intelligente, conoscere la Scuola Leopardi nonché le altre Scuole Superiori italiane coinvolte nel progetto Pnrr “Educating Future Citizens”. L’accesso sarà gratuito e libero, fino ad esaurimento posti. Per informazioni: consultare il sito scuolastudisuperiori.unimc.it o scrivere a  associazionescarabo@gmail.com o scuolastudisuperiori@unimc.it.  Il programma: cultura e creatività Tra gli appuntamenti della mattina: "Raccontare la guerra" al Social@b, ore 9, con la giornalista Azra Nuhefendic, lo scrittore Riccardo Michelucci e l’artista Roberta Biagiarelli; "Educativa di strada e rigenerazione urbana", un laboratorio su arte e spazi pubblici con Tommaso Farina; il "Gioco dell’oca letteraria" in piazza Battisti, e l’attività laboratoriale "Lavoro di senso, senso del lavoro" in piazza della Libertà; la caccia al tesoro cittadina guidata dallo storico Francesco Pirani, ore 11:30, e un workshop sul visual journalism con il giornalista Ansa Gianluigi Basilietti al Polo Pantaleoni. Il pomeriggio prosegue con attività per tutte le età: Laboratori di traduzione e scrittura creativa con la scrittrice Stella Sacchini nella Galleria Scipione; "Dipingere la cura", un laboratorio filosofico-artistico per bambini alla Biblioteca Mozzi Borgetti; il laboratorio teatrale "Danilo Dolci e il dio delle zecche" con Teatro Rebis, e "Greenwashing", per imparare a riconoscere le insidie del marketing ambientale. Alle 18 in piazza Vittorio Veneto, la finale del torneo di dibattito competitivo nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole Superiori Universitarie, coordinato dagli studenti della Scuola Leopardi. LeoLive Off: il gioco è una cosa seria In parallelo, il LeoLive Off coinvolgerà bambini, famiglie e passanti: il Circobus in piazza della Libertà (ore 10–13 e 15–19:30) porta in strada giochi e animazioni circensi con Vera Vù; i giochi in legno di Ludus in tabula lungo corso della Repubblica, per grandi e piccoli; attività motorie per bambini dai 3 ai 7 anni in piazza Vittorio Veneto con la Ginnastica Virtus; un laboratorio alla scoperta della cultura cinese con l’Istituto Confucio; percorsi di espressione corporea e benessere con "Il gioiello dentro di me" al Centrale Ristorante. Gran finale in musica A chiudere la giornata, alle 21 in piazza della Libertà, il concerto delle Rimmel, gruppo tutto al femminile che coniuga ironia, talento e energia in una performance musicale coinvolgente. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà alla Loggia del Grano. Durante tutta la giornata, in piazza della Libertà sarà attivo uno stand orientativo della Scuola Leopardi, della rete Educating Future Citizens e dell’offerta didattica UniMC, per scoprire percorsi di studio e opportunità nazionali e internazionali.    

14/05/2025 12:34
Macerata, fisco e contribuente nella riforma tributaria: evento al Dipartimento di Economia e Diritto Unimc

Macerata, fisco e contribuente nella riforma tributaria: evento al Dipartimento di Economia e Diritto Unimc

Si è tenuto ieri mattina 13 maggio, nella suggestiva Aula Abside del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, l’incontro “Istruttoria tributaria. Il rapporto tra fisco e contribuente alla luce della riforma”, un’occasione di confronto tra accademia, istituzioni e professionisti sul futuro della fiscalità italiana. Dopo i saluti istituzionali del professor  Giuseppe Rivetti, titolare della Cattedra di Diritto Tributario e presidente del corso di laurea in Scienze Sociali (Dipartimento di Giurisprudenza), e della professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento, ha aperto i lavori il professor Paolo Picozza, richiamando l’evoluzione del diritto tributario da materia marginale a disciplina centrale nella formazione del giurista. Il diritto tributario ha sottolineato, mira a costruire una cultura della fiducia reciproca tra cittadino e Stato, valorizzando la trasparenza e il senso civico. Ospite d’onore dell’incontro è stato il generale di corpo d’armata Bruno Buratti, comandante in seconda della Guardia di Finanza, che ha illustrato i principi fondanti del D.lgs. 221/2023, evidenziando il nuovo ruolo della Guardia di Finanza e dell’agenzia delle entrate nel quadro della riforma. Un passaggio chiave è stato dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale e dell’analisi delle banche dati per l’individuazione del rischio fiscale, in equilibrio con il rispetto dei diritti del contribuente. L’avvocato Giulia Di Giulio, docente presso la Scuola di specializzazione per le rofessioni legali dell’Università di Macerata, ha affrontato i profili costituzionali del contraddittorio e il dovere dell’amministrazione di proporre strumenti di adempimento collaborativo. L’intervento ha richiamato anche i principi di uguaglianza (art. 3) e buon andamento (art. 97) della Costituzione. L’avvocato Paolo Giustozzi, del Foro di Macerata e collaboratore della Cattedra di Diritto Tributario, ha approfondito il rapporto tra diritto tributario e diritto penale, evidenziando come la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo abbia inciso sul principio del “doppio binario” sanzionatorio. All’incontro ha partecipato anche una rappresentanza dell’Istituto Tecnico Economico A. Gentili di Macerata.

14/05/2025 10:30
Giornata Mondiale del Cocktail: al Ca’Baret per gustare lo Spritz Maceratese, un brindisi al territorio

Giornata Mondiale del Cocktail: al Ca’Baret per gustare lo Spritz Maceratese, un brindisi al territorio

In occasione della Giornata Mondiale del Cocktail, siamo andati a trovare Giorgio Ripari e Laura Splendiani, titolari del Ca’Baret, un locale ormai punto di riferimento per chi ama bere bene e con gusto nel cuore delle Marche. Per celebrare questa ricorrenza, Giorgio ci ha preparato una versione tutta locale dello spitz, uno dei drink più iconici: lo spritz maceratese. “È un omaggio alla città, ma anche alla mia grande passione per la squadra di calcio locale” - ci racconta Giorgio - “Lo spritz maceratese rispecchia pienamente la filosofia del Ca’Baret: utilizzare solo prodotti del territorio. Non ci limitiamo alla provincia, ma guardiamo a tutta la regione”. Il cocktail è semplice, ma ricco di carattere: quattro ingredienti per quattro parti, con una componente analcolica che occupa due quinti del bicchiere. Gli elementi che lo compongono sono un liquore al mandarino, un amaro artigianale prodotto nei dintorni di Macerata, un bitter rosso analcolico e, a completare, uno spumante locale. Il risultato? “Un cocktail fresco, leggermente dolce, con note agrumate che lo rendono piacevole sia d’inverno all’aperitivo, sia nelle giornate calde estive”, spiega Giorgio. Una creazione che unisce convivialità, identità e passione per il territorio locale.

13/05/2025 19:40
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