Nel giorno del ritorno di Marco Bracci a Macerata sulla panchina dei Lupi Santa Croce, alla Medea non riesce di bissare il successo di Sarroch e i toscani si portano a casa l'intera posta in palio.Al Fontescodella finisce 3-1 (27-25, 23-25, 25-27, 19-25) per la squadra ospite in una partita combattuta punto a punto nei primi tre set e poi vinta in volata dai toscani. In casa Medea confermato in sestetto Ferdinando Lentini dopo la buona prova di Sarroch, con Daniele Paterniani in panchina. Dopo un buon avvio degli ospiti la Medea riequilibra il punteggio trascinata da Di Florio e il parziale va avanti punto a punto sino ai vantaggi, con qualche errore di troppo al servizio da ambo le parti, e la Medea la spunta dopo aver annullato due palle set agli avversari grazie ad un muro di Molinari e alla rigiocata vincente di Di Florio. Stesso spartito nel secondo set con le due squadre che si inseguono nel punteggio senza imprimere la svolta, che arriva nel finale grazie ad una chiamata arbitrale molto contestata per un fallo in palleggio a Gaetano che manda Santa Croce sul 24-22 e sul doppio cambio palla il set è dei toscani. Le due squadre si equivalgono in tutto, anche nel numero di errori al servizio ma gli ospiti si dimostrano più continui in attacco e ricezione anche se la Medea rimane sempre agganciata e sfrutta ogni indecisione avversaria. Il terzo set sembra lo spartiacque della partita e il finale punto a punto lascia ancora una volta l'amaro in bocca alla Medea, incapace di chiudere il parziale a suo favore nonostante tre opportunità sciupate in attacco e al servizio. Sotto nel computo dei set i bianco verdi non reagiscono e sin dalle prime battute gli ospiti allungano in maniera decisiva e gli ingressi di Paterniani e Scuffia hanno il solo effetto di ridurre il passivo finale.Ennesima partita di rimpianti per la Medea, più volte sul punto di piazzare il colpo risolutore e alla fine costretta a guardare gioire la squadra avversaria.A fine partita grandi applausi per Marco Bracci, felice della prestazione e della vittoria dei suoi ragazzi. La Medea deve ora rimboccarsi le maniche in vista della difficile trasferta di Grosseto e lavorare sui difetti che stanno costando punti in classifica e lasciato ancora una volta l'impressione di una squadra dalle gradi potenzialità incompiute.
È stato un convegno partecipato e ben riuscito quello organizzato dal coordinamento provinciale di Forza Italia e da Forza Italia Giovani, quello svolto ieri all’abbazia di San Claudio, sul tema banche e finanza.La politica in questa circostanza ha lasciato parlare gli esperti: l’avvocato Mario Cavallaro ed il blogger Paolo Cardenà. Immediatamente dopo l’introduzione della coordinatrice provinciale Lorena Polidori ed il saluto del responsabile regionale dei giovani, Alessio Pagliacci, ha preso la parola Cavallaro.In qualità di collaboratore della Giuffrè, egli ha scritto diversi commenti sugli ultimi decreti in materia di riforma del sistema bancario. Cavallaro ha fatto una panoramica cronologica delle novità contenute nelle fonti normative comunitarie che hanno portato il legislatore nazionale a questa radicale riforma mettendo bene in evidenza tutte le criticità e le forzature che essa contiene. Una riforma che, formalmente parte da lontano e che è stata condivisa e votata da tutti gli stati membri, Italia compresa. Egli ha poi tratteggiato alcuni elementi essenziali quali la risoluzione ed il bail in marcandone le differenze e messo in evidenza alcuni aspetti normativi che denotano una mancanza di trasparenza se non vera o propria opacità.Una volta fissata la cornice normativa di riferimento è stato il turno di Paolo Cardenà, consulente finanziario, ma più conosciuto, in tutta Italia come blogger. Il suo blog www.vincitorievinti.com è infatti punto di riferimento per molti economisti e testate specializzate in materia di economia e finanza. L’analisi di Cardenà è stata impietosa. Attenendosi a fatti e circostanze verificate e verificabili, egli ha denunciato come già il complesso bancario italiano, contrariamente alle tante rassicurazioni, fosse già da tempo sofferente ed impreparato ad affrontare questa riforma sistemica. A fronte di troppi crediti deteriorati, poche le risorse complessive per salvare l’impianto in un Paese dove cresce smisuratamente il debito pubblico e la pur esigue previsioni di crescita, vengono ritoccate mensilmente al ribasso. A tirare le fila del discorso è toccato al consigliere regionale Piero Celani il quale ha sottolineato la responsabilità degli organi di vigilanza con i difetti di comunicazione, le responsabilità degli amministratori di istituti bancari e la loro inadeguatezza al loro ruolo, rispetto alle dimensioni delle banche e la commistione tra politica ed il mondo del credito.
Il Magnifico Governatore delle Marche, Ceriscioli ha definitivamente parlato. La sede dalla sua ultima allocuzione è stata quella di Civitanova. Cola' riunito, tutto lo stato maggiore del PD maceratese, ha potuto ascoltare dalla viva voce del Magnifico Governatore rassicuranti parole sul locale ospedale.Esso ospedale, per adesso, non verrà chiuso contrariamente alle incontrollate, mendaci notizie che taluni organi di stampa (sicuramente faziosi) hanno artatamente messo in giro, da qualche giorno a questa parte. Sono seguiti lunghi applausi, vivissime congratulazioni e reciproche pacche sulle spalle degli astanti. Per non sapere né leggere, né scrivere, io mi sono fatto un giro sul web alla ricerca di chi avesse messo in giro una voce tanto allarmante, benché priva di autorevole riscontro ed ho scoperto un fatto, questo sì, davvero inquietante che denuncio da questa rubrica, affinché in futuro, non vengano a crearsi ulteriori malintesi. Quello che ho scoperto è gravissimo e merita un accurato approfondimento anche da parte di alte autorità. Una cosa che, a memoria d’uomo, non si era mai vista prima. Gira, ma più che gira direi scorrazza, per tutta la regione Marche un losco individuo che si spaccia addirittura per presidente della giunta regionale, e rilascia ogni sorta di dichiarazione. Aiutato vieppiù dai suoi tratti somatici, del tutto simili, anzi oserei dire identici a quelli del vero, originale governatore, questo figuro trae in inganno i giornalisti e gli inviati della stampa. Ad onor del vero, c’è da dire che in una particolare circostanza, ha gabbato pure tutto il direttivo regionale del Partito Democratico. Questo fatto risale precisamente al 25 gennaio scorso, in quel di Ancona. Il falso Ceriscioli si è presentato lì e quando è stato il suo turno di parlare ha affermato che bisognava scegliere: o l’ospedale di Macerata o quello di Civitanova. Tertium non datur. Verosimilmente tratti in imbroglio, i massimi dirigenti del PD gli hanno creduto e si sono allertati. Parimenti agitati i sindaci del maceratese hanno convocato riunioni, indetto conferenze, redatto documenti. Fatica e tempo sprecati poiché, come si è detto, il Ceriscioli autentico ha ampiamente smentito l’abile millantatore che si traveste da lui per ogni dove.Ora si capisce come questa inedita circostanza renda ogni questione complessa e difficile da maneggiare. Soprattutto da parte di chi deve lavorare con l’informazione. Come si fa a stabilire se una certa cosa l’abbia detta Ceriscioli o il suo sosia? Peggio ancora se osserviamo i fatti dal punto di vista degli amministratori locali. I poveretti, a causa di questi procurati allarmi, sono costretti a distogliere le loro attenzioni dalle esigenze quotidiane dei propri cittadini, per concentrarsi su notizie spaventose che non hanno fondamento alcuno, solo perché provengono dal sosia di Ceriscioli. Io un’idea ce l’avrei e, molto sommessamente, la butto lì. Sta poi, eventualmente, al Magnifico Governatore prenderla in considerazione. Si potrebbe fare come nei social network, dove i personaggi famosi, le celebrità, al fine di certificare che sono proprio loro e non una volgare imitazione hanno, come riconoscimento di autenticità, una spunta azzurra.Ecco, Ceriscioli, quando va in giro a parlare per le Marche, si potrebbe pitturare una spunta azzurra in fronte cosicché tutti sappiano che si tratta di lui e non del suo sosia…
E' finito in manette, anche se stava cercando di far perdere le proprie tracce, il bandito che sabato scorso aveva rapinato il supermercato Coal di Macerata.L'uomo, un ucraino di 21 anni residente a Macerata, si trova ora in carcere a Camerino. Sabato scorso aveva messo a segno la rapina all’orario di chiusura. Cappuccio calato in testa. sciarpa sul volto e pistola in pugno, aveva fatto irruzione nel supermercato e, minacciando la cassiera, aveva rubato l’incasso.Ma i carabinieri si erano messi subito sulle sue tracce, visionando le immagini e raccogliendo testimonianze. L'attività di intelligence aveva portato a un nome: la perquisizione nella notte a casa del sospettato aveva consentito agli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata di trovare gli indumenti che corrispondevano a quelli del rapinatore. L’aspetto somatico era lo stesso, ma del denaro e dell’arma nessuna traccia. Per questo motivo, il 21enne era stato denunciato a piede libero, anche se le indagini sono proseguite per raccogliere ulteriori elementi.Messe insieme una serie di tracce che inchiodavano l’uomo alle sue responsabilità, i militari le hanno fornite alla magistratura inquirente e la procura, valutati gli elementi, ha deciso che quanto raccolto era gravemente indiziante ed ha emesso un provvedimento di fermo.Subito sono state avviate le ricerche del rapinatore che è stato rintracciato dagli uomini del Nucleo Operativo che non hanno mai smesso di seguire le tracce del giovane il quale, negli ultimi giorni, sembrava sparito dalla circolazione. Questa notte lo hanno trovato a Macerata e per lui sono scattate le manette.Ora è rinchiuso nel carcere di Camerino.
Notte di furti a Macerata.Nella serata di ieri alcune abitazioni del territorio del capoluogo, sono state “visitate” dai soliti ignoti i quali, approfittando dell’assenza dei proprietari, dopo aver scardinato porte e finestre, si sono introdotti in due abitazioni, una in centro e una a Valle Verde, dalle quali hanno rubato monili in oro per un bottino, rispettivamente, di 1.000 e 3.000 euro.I malviventi si sono introdotti anche in un appartamento in zona Acquesalate dove, però, sembra non abbiano rubato nulla.Un furto, sempre ieri, è stato registrato anche a Montecassiano dove, dal piazzale di un’azienda, i malviventi hanno rubato alcuni fusti di un elemento per realizzare lacca per capelli. Il valore è di circa 1.000 euro.
E' scomparsa questa mattina nella sua abitazione in via delle Fornaci a Tolentino la maestra Filomena "Lida" Ferroni vedova Compagnucci.Era la mamma dei medici Danilo e Leonardo Compagnucci. La maestra Ferroni aveva 86 anni e negli ultimi giorni aveva avuto dei problemi di salute che, però, sembravano essere stati superati. Stamattina, invece, si è spenta.Ha insegnato per tantissimi anni prima alle elementari di Camporotondo di Fiastrone e poi alla scuola Bezzi di Tolentino, lasciando un segno indelebile nei suoi alunni che ancora oggi la ricordano per la sua umanità, dolcezza e preparazione. Fra i suoi alunni c'è stato anche l'attore Cesare Bocci.Il figlio Danilo, direttore sanitario delle Terme Santa Lucia e medico sociale della Lube Volley, è stato raggiunto dalla notizia mentre si trovava a Monza con la squadra.I funerali si svolgeranno domani, lunedì 29 febbraio, alle 15.30 nella Cattedrale di San Catervo a Tolentino.Alle famiglia Compagnucci le sentite condoglianze della redazione di Picchio News.
Come era facilmente prevedibile, la sala convegni dell'Hotel Claudiani di Macerata non è stata sufficiente per contenere quanti avrebbero voluto ascoltare Alessandro Di Battista, arrivato questo pomeriggio nel capoluogo per partecipare a un incontro sul "Salva banche".Il più noto dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle è stato accolto da tantissimi cittadini che gli hanno stretto la mano e gli hanno chiesto una foto ricordo. Appena messo piede nell'hotel, una signora si è avvicinata a Di Battista chiedendogli se poteva farsi una foto con suo figlio. Di Battista ha risposto, rivolto al bambino: "Devo andare con grande urgenza al bagno, ma la foto col bambino mi fermo assolutamente a farla. Perchè tu non lo sai, ma stiamo lavorando per il tuo futuro". Ha preso in braccio il piccolo e si è fatto la foto.Poi, Di Battista ha preso la parola sulla questione del Salva banche, non risparmiando pesanti critiche verso il presidente del consiglio Matteo Renzi - "non eletto da nessuno" - e verso il sistema bancario, con un occhio particolare verso il famigerato bail - in "che" ha detto il parlamentare pentastellato "se si fosse chiamato salviamo le banche con i soldi tuoi, forse non sarebbe passato con tanta facilità". Immancabile la stoccata al sistema mediatico, definito una "dittatura" pagata dai cittadini per raccontare menzogne.Insieme a Di Battista, c'erano Patrizia Terzoni, Alessio Villarosa e Daniele Pesco, oltre agli esponenti locali del Movimento Cinque Stelle.(Foto Si.Sa.)
L'Helvia Recina torna a muovere la classifica dopo due sconfitte consecutive e strappa un prezioso pareggio alla Biagio Nazzaro.Finisce senza reti la sfida con i biagiotti con i ragazzi di mister Lattanzi che tengono bene il campo, pur tra mille difficoltà, e rischiano solo nel finale di subire il gol di quella che sarebbe stata una sconfitta immeritata. Senza gli squalificati Tacconi e Romanski, con Argalia e Midei ai box, mister Lattanzi è costretto a schierare Ionni al centro della difesa con il recuperato Ballini, fermo da due settimane, e con Grassi e Di Crescenzo titolari pur in non perfette condizioni fisiche. Il primo tempo è povero di emozioni con le due squadre che coprono bene gli spazi togliendo ossigeno alle rispettive manovre avversarie e badano soprattutto a non scoprirsi. Ci provano Rossini e Pieralisi con conclusioni deboli e Cavaliere da lontano senza esito per la Biagio, Pietrella e Montanari su punizione per l'Helvia senza esito e l'unica vera palla gol è per D'Errico sul quale Isidori si oppone alla grande. Nella ripresa il ritmo è più alto ma le occasioni sono ancora poche fino alla mezzora. Pian piano l'Helvia risente della stanchezza e arretra il baricentro, cercando le ripartenze senza riuscire mai ad incidere davvero, e nel finale la Biagio ha tre buone occasioni per segnare. Prima Isidori si oppone su un destro da fuori di Santoni, poi Cavaliere manca sotto misura la deviazione vincente su un diagonale di Diego Rossini e a ridosso del novantesimo è Negozi a colpire l'incrocio dei pali su una girata di prima in area sulla quale nulla avrebbe potuto Isidori. Finisce con un nulla di fatto che accontenta tutti, soprattutto l'Helvia Recina che torna a muovere la classifica e in una giornata, e una settimana alle spalle, complicata ritrova morale e convinzione, oltre ad un punto pesante che a fine stagione potrebbe fare la differenza. “Siamo stati bravi a non concedere niente ad una Biagio Nazzaro in un ottimo momento di forma – ha commentato a fine gara Roberto Lattanzi – e solo nel finale abbiamo rischiato qualcosa. Sapevamo che avremmo sofferto a causa delle assenze, dei giocatori in non buone condizioni fisiche e della panchina corta e devo fare i complimenti ai ragazzi per come hanno saputo lottare e tenere testa ad una squadra molto forte. E' un pareggio che ci permette di muovere la classifica e ora spero di recuperare qualche elemento per affrontare al meglio la trasferta di Colbordolo, gara molto importante per la nostra stagione domenica prossima”.
Il vertice dei Giovani Democratici delle Marche si rinnova. Domenica 28 febbraio, infatti, si terrà il secondo Congresso regionale dei GD, a partire dalle ore 10.30 all'Hotel Claudiani, in vicolo Ulissi a Macerata.“Sono passati quattro anni dalla prima assise della nostra organizzazione giovanile – ricorda il segretario regionale dei Giovani Democratici delle Marche, Roberto Tesei – e in questo tempo abbiamo contribuito, a ogni livello, al rinnovamento del Partito Democratico, al consolidamento dei nostri obiettivi politici, al nostro radicamento, ad offrire una nuova classe di giovani amministratori a servizio dei nostri territori, a produrre momenti ed opportunità di approfondimento e confronto sui grandi temi che animano la nostra generazione: scuola, sistema universitario regionale e riforma del diritto allo studio, youth guarantee e start-up, diritti, cittadinanza, educazione all'integrazione, all'accoglienza, alla cittadinanza europea, alla cura e alla tutela dell'ambiente.Il Congresso – prosegue Tesei – sarà un'occasione per fare il punto sul lavoro svolto, ma anche e soprattutto per creare un momento di confronto con tutti i ragazzi dei Giovani Democratici della nostra regione, con le associazioni e con i soggetti politici e istituzionali che vorranno portare il proprio contenuto”.Al Congresso parteciperà anche il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi e sono stati invitati i parlamentari, i consiglieri regionali e tutti gli esponenti della classe dirigente del PD Marche.
Martedì prossimo, 1° marzo, l’Università di Macerata presenterà il Bando Erasmus+ Studio dell’anno accademico 2016/2017 e, insieme all’Accademia di Belle Arti di Macerata, darà il benvenuto agli studenti internazionali in entrata per il secondo semestre nell’ambito del programma Erasmus+ e degli accordi bilaterali. Gli studenti in arrivo sono circa 30, provenienti principalmente dall’Europa, per un totale di 15 nazionalità diverse, che si sommano ai circa 120 arrivati nel primo semestre.Durante la Giornata di presentazione del bando e di benvenuto, gli studenti italiani e internazionali saranno accolti dai docenti referenti per le relazioni internazionali dell’Università e dell’Accademia, il prof. Uoldelul Chelati Dirar e la professoressa Teresa Marasca, dallo staff dell’ufficio rapporti internazionali e dai coordinatori Erasmus dei dipartimenti dell’Ateneo.Gli studenti italiani che intendono candidarsi per svolgere un periodo di mobilità Erasmus potranno apprendere le modalità di partecipazione al bando e incontrare i loro colleghi internazionali, mentre gli studenti internazionali in entrata potranno assistere all’esibizione del coro dell’Ateneo e conoscere alcune associazioni con cui l’Unimc coopera e con cui potrebbero collaborare durante la loro permanenza a Macerata. Potranno inoltre visitare la città accompagnati da guide professionali.
Un pubblico partecipe ha accolto il senatore del M5S Nicola Morra il quale, con grande generosità, ha spiegato a tutti i presenti sul tema della riforma scolastica varata con la legge n.107 del 13 luglio 2015, rispondendo con profondità alle numerose domande poste dai presenti, attivisti, cittadini, genitori ed insegnanti di ogni ordine e grado.Hanno affiancato il relatore Carla Messi, portavoce al Comune di Macerata, Michela Carota, candidata con il M5S alle ultime elezioni per il Consiglio Regionale e l'avvocato Paolo Maria Storani.L' evento si è svolto presso la sala convegni dell' Hotel Grassetti di Corridonia.
Con Camerino e Tolentino si chiude il primo tour, nei teatri della provincia, del progetto Incontra l’opera. Questa settimana gli studenti degli istituti IIS Varano di Camerino, ITCG Antinori di Matelica e IIS Filelfo di Tolentino hanno partecipato all’incontro con il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli.Tra musiche live e video, i ragazzi sono stati coinvolti in un racconto attraverso le storie delle tre opere in cartellone allo Sferisterio - Otello, Norma e Il Trovatore -. Interazione massima con alcuni di loro che, chiamati sul palco, hanno letteralmente vestito i panni del Conte di Luna, Azucena e Manrico.Da quest’anno Incontra l’Opera è un progetto formativo articolato, trasmesso alle scuole fin dall’inizio dell’anno scolastico. Dopo un incontro preparatorio tenuto da Gianfranco Stortoni direttamente negli istituti, questa seconda fase, che andrà avanti fino ad aprile, prevede la conferenza-spettacolo di Micheli nel teatro della città e, infine, la partecipazione a una delle anteprime giovani allo Sferisterio, al costo simbolico di 5 euro. Tutto questo, per garantire che l’esperienza formativa, la cui adesione ha addirittura un costo inferiore a quello del biglietto, culmini e si completi con la presenza a una recita lirica.Prossimo appuntamento il 15 marzo, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, mentre successivamente sarà la volta del Teatro Lauro Rossi di Macerata.
È un Michael Blake rapito dalle Marche e dalle sue eccellenze quello che ieri (26 febbraio) si è esibito al Lauro Rossi di Macerata per inaugurare il suo minitour italiano. La prima tappa del grande sassofonista canadese chiamato a firmare uno dei concerti più interessanti del cartellone di Macerata Jazz 2016 dell’associazione Musicalmdo, si è rivelata un vero successo di pubblico e di stile.Già, perché sul palco Blake ha indossato uno dei cappelli della nuova collezione del cappellificio Hats&Dreams di Montappone. Il cappellificio di Maurilio Vecchi, eccellenza del made in Marche, ha aderito al progetto di Musicamdo “Jazz for Hats” scegliendo di coniugare il mondo del cappello con quello del jazz. Così come nei concerti precedenti infatti, anche il quartetto di Blake ha indossato i prodotti Hats&Dreams, con grande soddisfazione dello stesso Blake, vero amante di questo accessorio.Già su Facebook nei giorni scorsi Blake scriveva di essere impaziente di raggiungere l’Italia e di poter godere della sua ospitalità. Detto fatto. Il sassofonista adottivo di New York è stato accolto nel migliore dei modi. Teatro gremito ad un soffio dal sold out e un calore ineguagliabile, giusta ripaga di un concerto impeccabile.Il quartetto di Blake composto dal batterista Jeremy Bean Clemons, dal contrabbassista di Chicago Joe Rehemer, e dall’italianissimo Giovanni Guidi al pianoforte non si è risparmiato carezzando le note dei pezzi di Lester Young e Coleman Hawkins nella sua rivisitazione contenuta nel disco “Tiddy Boom”.Tappa fondamentale è stata poi quella pomeridiana presso la Borgani Saxophone Factory autentica eccellenza maceratese nella produzione di sassofoni di altissimo livello destinati al mercato mondiale. Michael Blake ha provato diversi strumenti spaziando tra modelli di ineguagliabile eccellenza.Dopo la tappa di Macerata il quartetto di Blake si ferma a Ferrara, prima di tornare oltreoceano per affrontare il tour nella West Coast.
Grida, rumori, musica ad alto volume fino a tarda notte, bottiglie rotte e bisogni fisiologici espletati sui muri delle case: i residenti della zona di vicolo Monachesi non ne possono più e per porre fine a una situazione che si protrae da mesi e per la quale nessuno è mai intervenuto, sono in procinto di presentare un esposto.Al centro della polemica un locale che si anima nelle serate infrasettimanali con la presenza di tantissimi giovani che si ritrovano per ascoltare musica dal vivo."Quello che succede durante la settimana è diventato insostenibile" racconta una residente "e io stessa sono dovuta scendere più volte per chiedere di abbassare la musica. Ci sono serate in cui suonano ad altissimo volume fino alle tre del mattino. Potete immaginare quale possa essere la situazione d'estate... Ma non basta. Il giorno dopo troviamo in giro tutti i resti della serata, dalle bottiglie rotte ai bicchieri, dalle cartine per le sigarette alle lattine vuote. Ma c'è anche chi pensa di trovarsi in una latrina a cielo aperto e ne approfitta per fare i suoi bisogni sui muri. Il cortile interno su cui danno le finestre di tre palazzi è diventato una specie di bagno pubblico.A questo aggiungiamo anche la situazione di pericolosità, dovuta al fatto che vicolo Monachesi è stato transennato ed è vietato il passaggio ai pedoni. Le transenne sono state rimosse e la notte passano tutti tranquillamente. Non ce la facciamo più: la mattina ci sono persone che si devono alzare per andare a lavorare e ragazzi che vanno a scuola. E' una questione di civile convivenza. Per tutelarci, ci siano rivolti a un avvocato che provvederà a presentare un esposto".
Con l'ottimo punto nel derby in cascina, ma soprattutto con una striscia positiva di tre vittorie e un pareggio consecutivi, la Maceratese parte per Teramo. Sul sintetico dello stadio Bonolis, domani pomeriggio alle 17.30 si presenterà una Rata serena e tonica, tornata a far parlare di sé grazie a numeri impressionanti: dieci punti in quattro partite disputate, nove reti all'attivo e solo due subìte, tra l'altro entrambe su rigore. Tutto lascia pensare che, anche in Abruzzo, sarà il Teramo a dover temere di più. La Bucchi band resta però vigile e concentrata, il periodo di appannamento vissuto a cavallo tra il 2015 e il 2016 ha lanciato un monito importante in prospettiva futura. Così Raffaele Imparato, esterno difensivo destro protagonista tra i biancorossi maceratesi, sulla sfida di domani: "Non dobbiamo sottovalutare nessuna squadra del girone, tutti sono temibili. A Teramo sarà difficile, dispongono di un terreno difficile, un'ossatura di esperienza e individualità importanti. Certo è che noi stiamo attraversando un momento molto positivo e...il ferro va battuto finché è caldo! Più che su gli altri, la classifica ci da' la possibilità di fare la corsa su noi stessi. Siamo artefici del nostro destino, continuando a giocare con l'umiltà dimostrata potremo continuare a fare bene". Se è vero che "vincere aiuta a vincere", mister Cristian Bucchi non si farà sfuggire l'occasione per provarci anche in Abruzzo. L'allenatore romano perde D'Anna per squalifica, ma recupera Fissore, tornato ad allenarsi nel gruppo. Per colmare l'assenza sulla corsia di destra sono in ballottaggio Potenza ed Orlando, mentre al centro della difesa l'ex Inter andrà sicuramente a rilevare il prezioso jolly Sabato, protagonista negli ultimi vittoriosi match biancorossi. In mediana, la scelta verterà sulla quadratura o sulla fantasia, con il roccioso duo Carotti-Giuffrida da una parte e il brasiliano Togni dall'altra, molto più abile su terreni veloci come il sintetico del Bonolis. Staremo a vedere quali saranno le indicazioni della rifinitura di quest'oggi a Collevario; le certezze sono l'assenza di Altobelli nel reparto difensivo e la garanzia di un gruppo granitico che è tornato a viaggiare a cento all'ora.A Teramo, in attesa di un nuovo direttore sportivo e dell'appello della Corte Federale Figc su eventuali sconti di penalizzazione in classifica, si leccano le ferite per l'ultima, bruciante sconfitta contro la Lupa Roma nell'ultimo turno di campionato. Dopo i sei match positivi precedenti, lo stop di Roma ha infatti sorpreso e lasciato l'amaro in bocca alla truppa di Vincenzo Vivarini, atteso al pronto riscatto casalingo. Il mister abruzzese dovrà fare a meno dell'attaccante Mirco Petrella, alle prese con la convalescenza dopo la lesione al bicipite femorale sinistro, mentre recupera il centrocampista Di Paolantonio, tornato in gruppo dopo un affaticamento muscolare e il lavoro personalizzato in settimana. In lizza per una maglia da titolare in difesa Paolucci, pronto ad affiancare al centro della retroguardia Palma e Prezioso. Il giovane avanti Moreo in campo dall'inizio. Il tecnico teramano ha le idee chiare su come impostare la sfida alla terza forza del campionato: "Dovremo essere molto attenti a non perdere palla ed estremamente aggressivi sulle ripartenze dell'avversario, in modo da non prestare troppo il fianco. È chiaro che vincere contro la Maceratese assumerebbe un significato rilevante nell'economia del nostro cammino in campionato. Ci teniamo, soprattutto per mandare un segnale alla nostra tifoseria". Allo stadio Bonolis, Teramo-Maceratese sarà affidata all'arbitro Marco Mainardi della sezione di Bergamo, assistito da Davide Marcolin di Schio e da Massimo Manzolillo di Sala Consilina. Le gare della 24a giornata di Lega Pro girone B 27/02/2016Ancona - Lucchese (ore 15.00); L'Aquila - Tuttocuoio (15.00); Pistoiese - Rimini (15.00); Pontedera - Lupa Roma (17.30); Prato - Arezzo (20.30).28/02/2016Santarcangelo - Savona (15.00); Siena - Spal (15.00); Teramo - Maceratese (17.30).29/02/2016Pisa - Carrarese (20.00).La classifica Spal 51; Pisa (-1) 44; Maceratese 41; Ancona 36; Carrarese 35; Robur Siena 33; Arezzo 31; Pontedera 29; Teramo (-6) 27; Lucchese 26; Tuttocuoio 24; Prato 24; Rimini 24; Santarcangelo (-6) 23; Pistoiese 23; L'Aquila (-14) 19; Lupa Roma 15; Savona (-15) 9.
Tutela e sostegno morale alle famiglie e ai minori sono i principali obiettivi perseguiti dall'associazione "Famiglia C'è" come hanno spiegato Orietta Quarchioni, responsabile di Macerata, e la Deborah Pantana durante la presentazione avvenuta nello Studio Legale Valori & Pantana.Per realizzare al meglio tali obiettivi l'associazione attua progetti e percorsi rivolti alla difesa delle singole famiglie di fronte alle istituzioni e nello specifico di quelle inadempienti o disattente verso le leggi finalizzate al sostegno sociale. Inoltre indaga sul sistema famiglia attraverso l'ausilio di indagini conoscitive, convegni, studi statistici e ricerche scientifiche. L'attività dell'associazione è anche rivolta ad incrementare e migliorare la legislazione vigente sul Diritto di famiglia, sulla tutela sociale del singolo e della famiglia, a tal scopo collabora con istituzioni, associazioni e centri di ricerca e intrattiene rapporti e contatti con gli ordini degli assistenti sociali.Un altro punto chiave dell'azione dell'associazione consiste nel rafforzamento e nell'ampliamento dei diritti di cittadinanza della persona attraverso il recupero e la valorizzazione di leggi sul sostegno sulla tutela sociale, con particolare riguardo al minore, cittadino considerato bene sociale.
Al volante ubriaco e con in tasca marijuana e anfetamine: così è stato trovato dai carabinieri, a seguito di un controllo, un giovane di Monte San Giusto, denunciato per guida in stato di ebbrezza e possesso di stupefacenti.Il controllo si inserisce in un dispositivo di sicurezza attuato la notte scorsa dai militari della Compagnia di Macerata che hanno vigilato in modo particolare nelle aree di Montecassiano, Montefano e Monte San Giusto.Una decina i militari impegnati. circa 40 le persone controllate, alcune già note alle aule giudiziarie.I controlli hanno riguardato anche esercizi publici e coloro che sono titolari di licenze per detenere le armi: scopo del controllo verificare se le armi vengono detenute secondo norme, al fine di evitare che qualcuno se ne possa impossessare con facilità.Durante l’attività di controllo alla circolazione stradale i militari della Stazione di Monte San Giusto hanno fermato un’autovettura condotta da un giovane del luogo il quale, dall’aspetto, non risultava perfettamente in sè. Il sospetto si è tramutato in certezza con il responso dell'etilometro che ha confermato come il ragazzo avesse nel sangue un tasso alcolico di gran lunga superiore al consentito. La perquisizione personale ha poi consentito di rinvenire la droga.
Voleva trascorrere un venerdì pomeriggio di shopping gratis: questo era l’intento di un romeno 28enne residente in provincia di Macerata e con qualche trascorso giudiziario.Una volta al centro commerciale Val di Chienti di Piediripa, l’uomo viene attratto da un giubbotto. Lo prova, gli piace e guarda il prezzo: circa 100 euro. A quel punto, prende la tronchesi che aveva portato con sè e stacca il sistema antitaccheggio.I movimenti dell'uomo, però, vengono notati dalla vigilanza interna del centro commerciale, e quando il romeno si accorge di essere stato scoperto scappa. Nel frattempo erano già stati avvisati i carabinieri.Sul posto in pochi minuti, grazie alle descrizioni, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile rintracciano l’uomo che aveva ancora con sè sia il giubbotto che l’arnese necessario per mettere a segno il colpo. Inevitabile l'arresto con l'accusa di furto aggravato.
Assalto al Vincotto di Cantagallo, nel territorio del Comune di Pollenza, al confine con Tolentino.Mentre il titolare Giordano Bordi non era presente nella sala principale del locale, intorno alle 23 di ieri due malviventi armati di pistola e a volto coperto, con l'accento dell'est europeo, hanno fatto irruzione nel bar.In quel momento c'erano la fidanzata del titolare, insieme alla sorella di quest'ultima e ad un cliente. Uno dei banditi ha intimato ai tre di stare fermi, mentre l'altro si è diretto spedito alla cassa, svuotandola. I due rapinatori sapevano anche che nella saletta attigua a quella principale ci sono delle slot machine e hanno chiesto alle due donne le chiavi che, però, loro non avevano. A quel punto, visto che sarebbe potuto arrivare qualcuno di lì a pochi secondi, i due si sono dati alla fuga. Il bottino è in fase di quantificazione.
Ci sono "novità in arrivo" per la sicurezza delle Marche. Lo ha detto il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi, spiegando che "se il Governo decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo c'è".Del potenziamento nelle Marche aveva parlato anche il sottosegretario all'Interno Manzione, rispondendo a un' interrogazione dei parlamentari di M5s. "Sono poche le regioni che ottengono un aumento di agenti - ha spiegato Stucchi -, se lo ottengono è perché dietro c'è un'esigenza reale, come è successo a Milano per Expo o come sta succedendo a Roma per il Giubileo". Esigenza reale, che secondo il presidente del Copasir potrebbe essere legata al rischio di uno spostamento della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico. "Il porto di Ancona - ha aggiunto - è uno degli elementi che impongono una riflessione, ma il problema riguarda tutta la costa adriatica" e servono controlli preventivi. (Ansa)