Il regalo più bello, il modo migliore per salutare le vacanze e iniziare la scuola. Ben 58 ragazzini della Maceratese, più un'altra ventina tra istruttori, collaboratori e qualche genitore, si sono appena goduti uno splendido weekend a Zingonia, nientemeno che nel quartier generale dell'Atalanta.
Grazie ad accordi tra la Maceratese e il club bergamasco vincitore dell'ultima edizione dell'Europa League, i piccoli calciatori delle squadre biancorosse Under14, Under13 e Under12 sono stati ospitati nelle modernissime sedi d'allenamento dell'Atalanta, forse la società che meglio investe nel settore giovanile.
I gruppi allenati da Alessandro Giorgi, Federico Ricci e Matteo Gentili sabato si sono allenati nelle strutture della società nerazzurra e domenica, come ogni domenica che si rispetti, hanno sfidato i baby dell'Atalanta in partita.
Si sono divertiti, hanno subito gol, ma ne hanno anche segnati parecchi, dando vita a sfide ben più equilibrante di quanto si pensava, tanto che la Maceratese ha ricevuto i complimenti per il livello tecnico dei suoi.
A Zingonia erano presenti al gran completo anche i vertici del settore giovanile biancorosso, a partire dal responsabile tecnico Paolo Morresi, il responsabile dell'attività di base Alessandro Porro, il responsabile scouting Matteo Siroti, l’allenatore dei Piccoli Amici Stefano Cartechini e l’allenatore dei portieri Fabio Fabiani.
Porro esprime così tutta la comprensibile soddisfazione per un weekend speciale: "Un'esperienza davvero bella, resa ancora più bella dalla disponibilità degli amici dell'Atalanta. La due giorni è stata occasione di divertimento per i nostri piccoli e di crescita per tutti. L'Atalanta non solo ci ha messo a disposizione le sue strutture ma anche i suoi tecnici e quindi i nostri biancorossi si sono allenati sotto una doppia e utile supervisione. Ci siamo tutti confrontati con una realtà al top a livello professionistico e per i ragazzi della Maceratese all'aspetto calcistico si è aggiunto anche quello umano e sociale perchè hanno vissuto momenti formativi mangiando insieme e dormendo con altri compagni lontano da casa".
Gran prestazione per il cussino Edoardo Dezi, classificatosi secondo nella gara del lancio del disco in occasione del prestigioso Trofeo Giovanile Internazionale città di Majano.
In provincia di Udine il discobolo è arrivato alla misura di 35,88 metri, preceduto solo dal croato Vinko Bucanac che si è preso subito l’oro grazie al primo lancio-bordata a 42,17metri.
Dezi si presentava al torneo settimo nella graduatoria nazionale nella categoria Cadetti (Under16) ed era stato convocato dal Comitato Regionale Fidal per partecipare a questa manifestazione importante. A Majano si sono confrontate rappresentative nazionali e regionali di paesi esteri. In questa edizione i nostri italiani hanno sfidato i pari età di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia, Serbia, Romania, Slovenia e Lituania.
Al netto della medaglia d'argento, Edoardo è stato il primo italiano della gara (19 i partecipanti) e questo è un buonissimo segnale in vista dei prossimi Campionati Italiani in programma a ottobre. Un lanciatore del disco in rampa di lancio.
La traduzione “My Language Is a Jealous Lover”, firmata da Victoria Offredi Poletto e Giovanna Bellesia Contuzzi, del libro “La gelosia delle lingue” di Adrián N. Bravi e edito dalle Edizioni Università di Macerata ha vinto il Massachusetts Book Award 2024 per traduzioni letterarie.
«Questo riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la qualità del lavoro di Adrián Bravi e delle traduttrici, nonché l'importanza delle Edizioni Università di Macerata nel panorama editoriale. Questo premio rafforza il nostro impegno nella promozione della cultura, della ricerca e della conoscenza. Sono molto contento per Adrián, che sta godendo un momento di meritatissimo successo».
Organizzati dal Massachusetts Center for the Book, i Massachusetts Book Awards premiano annualmente le migliori opere di narrativa, saggistica, poesia, traduzione letteraria, graphic novel/autobiografia e letteratura illustrate o tradotte dai residenti del Commonwealth.
«A sette anni dalla sua pubblicazione, “La gelosia delle lingue” non ha perso la capacità di raggiungere un vasto pubblico, perché Adrián parla la lingua di ciascuno dei suoi lettori – sottolinea Simona Antolini, presidente delle Eum -. In lui la sensibilità dello scrittore è la sensibilità dell’uomo, che sa cogliere con finezza straordinaria le diverse sfumature della realtà ed è in grado di ritrarla con grande delicatezza, toccando le corde più diverse e più profonde dell’animo umano. Siamo molto fieri della sua presenza nel catalogo della nostra University Press».
«È stata una grande gioia ricevere questo riconoscimento per un libro in cui crediamo molto - commentano le traduttrici - Grazie ad Adrián Bravi per la sua costante disponibilità nei lunghi mesi della traduzione. Speriamo questo testo aiuti molti a riflettere sulla propria lingua e a capire quanto sia fondamentale conoscere altre lingue per ampliare la propria mente e rispettare la diversità di ogni cultura».
« "La gelosia delle lingue” è un libro che non finisce mai di stupirmi - afferma Adrián Bravi - sia per il grande apprezzamento che ha avuto da parte delle lettrici e dei lettori, sia per le varie traduzioni che ha avuto. Sono felice che ora si aggiunga anche questo importante premio, perché le traduttrici Victoria Poletto e Giovanna Bellesi hanno lavorato con grande passione e precisione a questo libro. Insomma, da quando è uscito, ormai sette anni fa».
Edito da Rutgers University Press nel 2023 all’interno della collana “Other Voices of Italy”, il libro “My Language Is a Jealous Lover” si apre con la prefazione di Shirin Ramzanali Fazel. La versione originale è stata, invece, pubblicata dalle Eum nel 2017.
La gelosia delle lingue esplora le difficoltà e i successi di autori che hanno vissuto e scritto in lingue diverse dalla lingua madre, da Samuel Beckett e Vladimir Nabokov ad Ágota Kristóf e Joseph Brodsky. L'autore Adrián Bravi intreccia le loro storie con le proprie esperienze di argentino-italiano, pensando e scrivendo nella lingua della sua nuova vita e ricordando quella della sua infanzia.
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires e lavora come bibliotecario all’Università di Macerata. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola, “Río Sauce” e nel 2004 ha esordito in Italia con “Restituiscimi il cappotto”. Con Eum ha pubblicato l’antologia di racconti “Variazioni straniere”, di recente portato con “La gelosia delle lingue” al centro della riflessione al Festival della Storia di Ancona, in dialogo con i libri “Filosofia della salvezza” e “Critica e libertà” di Roberto Mancini sul tema “Vox tradita”. Candidato al Premio Strega 2024, Bravi è attualmente finalista al Premio Comisso 2024 e al Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante con il romanzo Adelaida, edito da Nutrimenti.
Nel pomeriggio di venerdì 6 e nella mattinata di sabato 7 settembre scorsi, presso la sede centrale di Macerata, si è svolto il seminario formativo "Sentirsi al sicuro" rivolto al personale operativo del Comando dei vigili del fuoco di Macerata.
Il corso è stato organizzato nell'ambito del progetto approvato dalla regione Marche denominato "Sias - Sensibilizzazione, Accessibilità e Indipendenza delle persone sorde - Marche 2.0", finalizzato all'abbattimento delle barriere alla comunicazione.
Il seminario, presentato dal comandante provinciale Mauro Caprarelli, alla presenza del presidente provinciale di Macerata dell'Ente Nazionale Sordi, Evangelista Maria, è stato trattato da Luca Rotondi, plurilaureato ed esperto nella gestione delle emergenze per le persone sorde e con lunga esperienza di collaborazione anche con le strutture di protezione civile.
Il tema avente per titolo "Sentirsi al sicuro" è stato apprezzato da tutto il personale dipendente del Comando che ha seguito le lezioni nelle due giornate dedicate sia in presenza sia in collegamento audio-video. Mediante l’utilizzo dei collegamenti audio-video è stato possibile raggiungere il personale operativo in servizio anche nelle altre sedi della regione.
Il comandante, al termine del seminario, ha ringraziato il relatore che ha collaborato con il Comando "al fine di dare un contributo e un supporto al personale operativo chiamato ad intervenire in situazioni di emergenza in modo tale che l'utilizzo di buone prassi di comunicazione con persone sorde permetterà di colmare quel ritardo nel passaggio delle informazioni che può essere determinante".
Parte dal comunale di Urbania il campionato della nuova Maceratese di Mister Possanzini. Il tecnico biancorosso inserisce tre novità rispetto alla squadra che ha battuto in coppa il Montefano, con Nicolosi al posto dell’infortunato Mastrippolito e Ruani e Albanesi che rilevano Bracciatelli e Nasic.
Nel primo tempo non ci sono grosse occasioni da gol da segnalare, con le due squadre ben disposte in campo che difendono in maniera molto organizzata. La Maceratese si rende pericolosa al 13’, quando Ruani intercetta un retropassaggio errato di un avversario, salta Nannetti ma non riesce a dare precisione al suo sinistro. Il resto del primo tempo si gioca principalmente a centrocampo, mentre nel finale di frazione è l’Urbania a provarci con più insistenza, soprattutto dalla parte di Farias. L’esterno argentino al 38’ fa partire un gran diagonale che viene intercettato da Gagliardini. Il pallone rimane pericolosamente all’interno dell’area piccola, con la difesa biancorossa che riesce però ad allontanare il pericolo. Sul corner successivo Dal Compare ha una buona occasione di testa ma mette alto sopra la traversa. Squadre dunque a riposo sullo 0-0.
La Maceratese rientra in campo con un atteggiamento più deciso e Albanesi scalda subito i guanti di Nannetti. È ancora l’ex Montegiorgio a seminare il panico con un cross dalla sinistra, il pallone viene deviato e rimane in area. Ostruzione su Cognigni che tentava di deviarlo in rete ma l’arbitro non assegna un penalty che sembrava evidente. Il capitano biancorosso si rifà al 10’: recupera un pallone in area, si gira in un fazzoletto e supera il portiere con un tocco sotto delizioso per il gol del 1-0. L’Urbania cerca di reagire e al 15’ deve superarsi Gagliardini per alzare sopra la traversa un tiro a botta sicura di Zingaretti. Da lì in poi la Maceratese è brava a gestire il vantaggio, congelando il possesso palla grazie alla qualità dei propri centrocampisti. Nota di merito per il terzino under Ciattaglia, che anticipa sistematicamente i propri avversari. La partita si accende nel finale, con la Maceratese che però con carattere riesce a portare via da Urbania i primi 3 punti della sua stagione.
Ieri sera, il suggestivo Cortile di Picchio News, incastonato tra le mura dell’antico palazzo di Corso della Repubblica 10, dopo anni ha riaperto le sue porte presentando il primo di una serie di eventi che costelleranno questo periodo di fine estate. Nella fattispecie, la serata ha visto il Kiwanis International di Macerata accogliere come ospite il noto giornalista e corrispondente Rai dall’Africa Subsahariana, Enzo Nucci, che ha presentato il suo libro "Africa contesa. La risposta del continente all'assalto delle superpotenze" (Infinito edizioni).
Quest’ultimo, figura di spicco nel panorama giornalistico italiano, ha condiviso con il pubblico le sue esperienze e le sue riflessioni maturate in anni di lavoro sul campo. Nato a Napoli nel 1957, Nucci ha iniziato la sua carriera nelle redazioni di quotidiani e radio locali, per poi approdare al Tg3, dove ha ricoperto il ruolo di Caposervizio regionale in Campania. La sua carriera lo ha portato in Paesi segnati da scenari geopolitici molto complessi, coinvolti dalla guerra come Albania, Iraq, Afghanistan ed ex Jugoslavia, fino all’apertura della sede Rai a Nairobi nel 2006, da cui ha seguito le vicende dell’Africa centrale e subsahariana.
A fare gli onori di casa, prendendo la parola per primo, il direttore Guido Picchio, che ha espresso con entusiasmo la sua volontà di rilanciare il cortile come centro di cultura e dialogo per tutta la cittadinanza. Mentre a moderare l’evento sono state Paola Pauri e Patrizia Papetti, presidente del Kiwanis International Macerata, che hanno guidato il dibattito ripercorrendo le linee carsiche che affiorano dai vari capitoli del libro e aprendo, al contempo, degli interrogativi anche nell'ottica di sollecitare una rinnovata autocoscienza sul significato del nostro essere 'occidentali' rispetto alla complessità del continente africano, fra ‘identità e differenza’.
Infatti, il libro “Africa contesa” rappresenta una lucida e preziosissima analisi che legge tra le righe, oltre le righe di una narrazione principale, spesso intrisa di pregiudizi ereditati come automatismi generazionali, e approfondisce le dinamiche geopolitiche che segnano il continente africano, evidenziando come le superpotenze mondiali cerchino di influenzare e controllare le risorse e le politiche locali. Nucci descrive "un’Africa in evoluzione, che cerca di ritagliarsi un ruolo autonomo e consapevole nel panorama internazionale, nonostante le pressioni esterne e le sfide interne".
La serata è poi proseguita con un vivace dibattito tra il pubblico e l’autore, arricchito da riflessioni molto stimolanti, a partire dai soci stessi del Kiwanis che hanno ricordato il loro costante e sostanziale impegno nel prestare aiuto ai bambini di tutto il mondo, per l’appunto, anche dell’Africa e nella fattispecie ai bambini non udenti del Benin che oggi lavorano come chef e che hanno una loro attività là, oltre agli importanti finanziamenti volti alla distribuzione di vaccini e molte altre opere improntate alla beneficienza e ancor prima al bene.
La serata, che si è conclusa con una cena conviviale al ristorante Verde Caffè, ha segnato l’inizio di una nuova stagione di eventi culturali, promettendo di essere un punto di riferimento per la riflessione e il dialogo nella comunità di Macerata. Un particolare ringraziamento ai partner Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti, Agenzia Immobiliare Tasso.
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha firmato un'ordinanza relativa alla chiusura dei plessi scolastici Medi e Agazzi (primaria e infanzia) dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi fino al 17 settembre compreso, per consentire le operazioni di derattizzazione, disinfestazione, sanificazione e pulizia dello stabile a seguito della richiesta pervenuta al Comune, dalla scuola, il 5 settembre.
"A seguito della richiesta, nello stesso giorno, sono stati effettuati due sopralluoghi, uno da parte dell’ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale e uno da parte di due ditte specializzate nella derattizzazione e sanificazione degli ambienti scolastici", si legge in una nota del Comune .
"A seguito della relazione dell’Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale e valutata la necessità di procedere, per ragioni di igiene e sanità pubblica, con un’immediata operazione di derattizzazione e successiva sanificazione dell’edificio scolastico iniziata nella giornata di ieri, è stata disposta la chiusura dei due plessi fino al 17 settembre compreso". "L'Amministrazione comunale, in accordo con la dirigenza dcolastica, garantirà soluzioni alternative e idonee per la sistemazione degli alunni nei giorni di chiusura dei due plessi".
Il bisogno di sangue e di donazioni non va in vacanza. Non può andarci, non deve andarci. I bilanci all’Avis comunale Macerata si fanno il 31 dicembre, ma settembre è sempre un periodo di riflessioni. Il ritorno dopo le ferie o le vacanze diventa anche il momento giusto per lanciare un appello. A differenza di altre volte, questo è conseguenza dei numeri, buoni sì ma non buonissimi. E non soddisfacenti per l’Avis.
Gaetano Ripani, presidente della sezione del capoluogo, riconfermato lo scorso giugno per un altro quadriennio, spiega: “Abbiamo chiuso il 2023 con un piccolo incremento rispetto all’anno prima e in questi mesi del 2024 siamo in linea con i numeri precedenti. Diciamo che manteniamo i nostri standard ma vorremmo si facesse di più”.
La situazione attuale? “Al momento i donatori sono circa 1800, però in realtà abbiamo avuto appena meno di 1700 donazioni (sangue e plasma) da poco più di mille donatori. In pratica ci sono state persone che hanno effettuato più donazioni, ma molte altre che non ne hanno fatte per motivi diversi, di salute o per impedimenti di altra natura. Stiamo contattando questo 20% perché basterebbe che ne facessero una-due all’anno e i nostri numeri sarebbero strepitosi”.
Cifre che vanno rapportate a un città di poco più di 40mila abitanti…”Beh bisogna considerare che la metà dei cittadini sono anziani o ragazzini che non possono donare, comunque ipotizzando 20mila abitanti vedi che c’è ampio margine per fare un appello ai maceratesi. Venite, fatevi avanti e donate il sangue per aiutare il prossimo”. Quale può essere l’obiettivo da raggiungere? “Il mio sogno è giungere a 2mila donatori e avere 4mila donazioni. Mi piacerebbe arrivarci entro la fine del mandato”.
Da questa settimana a Macerata ci sono due totem che ricordano altrettanti luoghi ormai scomparsi da tempo, molto importanti e significativi per la vita sociale e culturale cittadina. Sono il dono dell'Associazione Culturale Le Casette alla città e rappresentano il continuo dell'attività associativa per la tutela e la promozione dello storico ex Borgo San Giovanni Battista, ora Corso Cairoli.
Sui totem sono riportate una descrizione in doppia lingua (italiano e inglese) e una foto dell'epoca, che raccontano sinteticamente l'origine del luogo. Il primo è situato in piazza Nazario Sauro a ricordo dell'Orto Botanico, situato nella zona retrostante il caffè ora denominato Totò, ma fino a poco tempo fa noto come lo "caffè de lo Ricciu"; il secondo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l'ex Cinema Cairoli, a ricordo del Teatro Marchetti-Piccinini.
"Prima dello svelamento dei due totem - dichiara il presidente dell'associazione culturale Le Casette, Pierluigi Pianesi -, abbiamo organizzato un incontro sul periodo della Belle Époque nella nostra città, la cui relazione è stata affidata al professor Hermas Evio Ercoli. È stato certamente un grande successo di pubblico, con la sala Cesanelli dello Sferisterio piena di persone, avallato peraltro dalla presenza del sindaco Sandro Parcaroli e di ben cinque assessori, la vicesindaco Francesca D'Alessandro, Riccardo Sacchi, Katiuscia Cassetta, Paolo Renna e Silvano Iommi, insieme al segretario comunale Francesco Massi. Una testimonianza della significativa valenza civica della nostra iniziativa".
Dopo gli interventi di Pierluigi Pianesi e del presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, Ercoli avvalendosi delle foto storiche di Tullio Bernardini ha tratteggiato la Macerata del 1905. Era l'anno dell'Esposizione Marchigiana, uno degli eventi più significativi per la costruzione dell'identità regionale, organizzato per far emergere le specifiche eccellenze del territorio e per ridefinire il ruolo delle comunità locali nell'alveo del nuovo stato nazionale.
L'esposizione trasformò la città grazie a una esplosione creativa ed ebbe il suo momento di massima risonanza mondana il 22 agosto quando il re Vittorio Emanuele III, accompagnato dalla regina Elena, arrivò a Macerata appositamente per visitarla: "Dato che il prossimo sarà un anno elettorale - ricorda Ercoli - e saranno passati esattamente 120 anni dall'Esposizione Marchigiana, offro questo spunto agli amministratori presenti in sala".
Durante la relazione, i presenti hanno potuto vedere numerose foto storiche della città, delle sue attività tra i numerosi hotel e ristoranti, le botteghe, le persone, le strade, con la profonda differenza tra il centro storico, luogo frequentato dalla nobiltà, con le prime autovetture, e il resto della città, dedito completamente al lavoro dei campi.
"Il valore della nostra Università europea"; questo lo slogan scelto per il nuovo anno accademico 2024/2025, presentato durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede del Rettorato in via Crescimbeni.
A illustrare le coordinate che attraversano il programma, il rettore John McCourt, Antonella Tiberi, responsabile Ufficio Mobilità Internazionale e il direttore generale Domenico Panetta. In occasione della solenne cerimonia l'ateneo ospiterà i vertici della European Reform University Alliance e della International Association of Universities.
Nel segno dell'Europa, l'Università di Macerata si prepara a inaugurare il nuovo anno accademico, il 735° dalla fondazione. Alla cerimonia, la prima a livello nazionale del nuovo anno accademico 2024/25 prevista per giovedì 12 settembre alle 16 al Teatro Lauro Rossi, parteciperanno la segretaria generale dell'International Association of Universities Hilligje van't Land, la principale associazione internazionale di Università nonché voce globale dell'istruzione superiore presso l'Unesco, insieme ai vertici e ai rettori della European Reform University Alliance (ERUA), la prestigiosa rete che collega l'Ateneo maceratese a quelli di altri sette paesi.
Si tratta dell'Université Paris 8 in Francia, la Stiftung Europa - Universitat Viadrina di Francoforte sull'Oder in Germania, la Swps University of Social Sciences and Humanities di Varsavia in Polonia, la Universidad De Las Palmas di Gran Canaria in Spagna, la Panepistimio Aigaiou o Università dell'Egeo in Grecia, la New Bulgarian University in Bulgaria e la Mykolo Romerio Universitetas in Lituania. Saranno presenti molti rettori della rete UniHamu che raccoglie le università di Abruzzo, Marche e Umbria.
Erua è un'alleanza che interessa tre fusi orari e più di 80mila studenti, otto tavoli di lavoro intorno ai temi della didattica, della ricerca, dell'inclusione, della sostenibilità, e un impegno concreto nella valorizzazione internazionale delle scienze umanistiche e sociali. Sarà una settimana intensa per Erua, che dal 10 al 13 settembre vedrà arrivare per la prima volta in Italia oltre 25 rappresentanti impegnati ogni giorno in diversi incontri di confronto e discussione per progettare e pianificare i prossimi sviluppi della rete, che nei prossimi mesi diventerà un ente giuridico.
L'inaugurazione sarà aperta alle 15:30 dal tradizionale corteo degli accademici che sfilerà da piazza Strambi fino a piazza della Libertà per l'ingresso a teatro. Dopo i saluti del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il rettore John McCourt terrà la sua relazione.
Seguirà una sessione di interventi moderata dalla delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan. A prendere la parola saranno Hilligje van't Land, segretaria generale dell'International Association of Universities, sul valore e i valori dell'università europea nel contesto globale; Roman Cieślak, presidente del consiglio dei rettori di Erua e rettore dell'Università di Scienze sociali e umanistiche di Varsavia; Dario D'Urso, presidente del Consiglio degli studenti; Camilla Domenella in rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; Bruna Vives, segretaria generale di Erua, sul tema "Celebrando 735 anni di storia universitaria e abbracciando una nuova era di cooperazione europea".
Nel suggestivo cortile di Palazzo Conventati, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024/25 della Maceratese. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport, al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi, del presidente della Maceratese Alberto Crocioni, del direttore generale Stefano Serangeli, del direttore sportivo Nicolò De Cesare e dell’allenatore Matteo Possanzini insieme ai giocatori e allo staff tecnico.
A portare il saluto della città alla squadra il sindaco Parcaroli che ha sottolineato “gli investimenti che questa Amministrazione ha deciso di destinare allo sport e in particolare alla riqualificazione dello stadio Helvia Recina – Pino Brizi grazie con i fondi PNRR. Sono convinto che saprete dare lustro alla nostra città e che farete del vostro meglio. Noi vi saremo vicini”, ha detto il primo cittadino.
Il presidente Alberto Crocioni ha espresso grande ottimismo per l'inizio della nuova stagione: "Ci sono sicuramente sensazioni positive per questa nuova stagione, ma ovviamente le risposte ce le darà sempre il campo. È stato costruito un bel gruppo, c’è un grande attaccamento alla maglia da parte dei giocatori e sono sicuro che riusciranno a trasferirlo anche in partita". Crocioni ha poi aggiunto: "Abbiamo iniziato bene in Coppa contro il Montefano e di questo sono molto felice. Speriamo di poter tornare prima possibile a giocare nel nostro stadio, sperando di farlo entro la fine del mese con la partita contro il Montegranaro in programma il 29 settembre".
Il presidente ha poi sottolineato l'importanza del supporto dei tifosi: "I tifosi per noi sono importantissimi. Come hanno ribadito anche i giocatori, ci danno una spinta in più. Speriamo di farli innamorare il più possibile con i nostri risultati. Forza Rata".
Il direttore generale Stefano Serangeli ha, invece, ringraziato la società per aver soddisfatto tutte le richieste, sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda le strutture: "Con il direttore sportivo abbiamo potuto lavorare in grande autonomia e di questo siamo riconoscenti. Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo e di rappresentare una grande città. Sono convinto che faremo una grande stagione".
Il direttore sportivo Nicolò De Cesare ha invece parlato del clima positivo e della fiducia che si respira all'interno della società: "Sentiamo grande fiducia da parte della società e questa va trasmessa a tutto l’ambiente e ai tifosi. Come ha detto mister Possanzini dopo la partita con il Montefano, per noi è un privilegio poter giocare con una tifoseria del genere. Abbiamo costruito una squadra con un grande fattore umano. Sono tutti giocatori con grande personalità e sono sicuro che riusciranno a far bene".
L'assessore Riccardo Sacchi ha chiuso la conferenza evidenziando il sostegno dell’amministrazione comunale alla squadra: "L’amministrazione, organizzando questo evento di presentazione della squadra alla stampa, vuole far sentire la sua vicinanza al sodalizio biancorosso. In città c’è una grande fame di calcio e siamo convinti di riuscire a soddisfarla perché ci sono tutti i presupposti per una buona stagione." Ha poi ribadito l'impegno dell'amministrazione per la riqualificazione dell’impianto sportivo Helvia Recina Pino Brizi, finanziato con fondi del Pnrr per un totale di 4.400.000 euro. "Sarà lo stadio più importante della provincia di Macerata e uno dei fiori all’occhiello della regione", ha aggiunto.
La Maceratese debutterà in campionato domenica 8 settembre a Urbania. Per la seconda giornata di campionato, la sede della partita contro il Fano è ancora da definire e verrà comunicata nei prossimi giorni. L’obiettivo, come confermato dal presidente, è di disputare la quarta giornata di campionato contro il Montegranaro il 29 settembre nel rinnovato Helvia Recina Pino Brizi.
È attiva la campagna abbonamenti “Quei colori magici” per la stagione 2024/25. Tutte le informazioni sono disponibili sui canali social della squadra.La stagione si apre quindi con grandi aspettative e il desiderio di tornare a vivere intensamente il calcio a Macerata. La squadra è pronta a scendere in campo con entusiasmo e determinazione, sostenuta dal calore dei suoi tifosi.
Dal 26 al 31 agosto scorsi, si sono disputati a Settimo Torinese, i campionati europei di Cable Wakeboard & Wakeskate. Il Wakeboard è uno sport molto divertente che sta sempre più diffondendosi sul territorio nazionale; la regione Marche vanta due impianti, di cui il più grande proprio a Macerata, presso il lago dell’agriturismo “Le Case” c’è il centro sportivo denominato Wakeland Arena.
L’atleta “di casa” Eva Del Gobbo, 15 anni, convocata in Nazionale per l’evento di Settimo Torinese, ha concluso una prova di gara di notevole valore cadendo, purtroppo, sull’ultima struttura, classificandosi così soltanto al quarto posto.
Grande soddisfazione comunque per il Centro sportivo Wakeland Arena e grande motivazione per la giovane atleta che parteciperà, essendo stata convocata, al mondiale di Parigi di fine settembre.
Il luogotenente, carica speciale dei carabinieri, Roberto Vinchi, in forza al Comando provinciale di Macerata quale comandante della sezione segreteria e personale, va in pensione dopo quasi quarant’anni di servizio.
Il luogotenente Vinchi, originario di Visso, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel marzo del 1986. Ha ricoperto vari incarichi nel corso della sua lunga carriera: dopo il periodo di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, ha prestato servizio, quale giovane carabiniere, presso la Stazione di Segni (Rm) e poi a Castrocaro Terme (FC).
Nel 1989 promosso sottufficiale ha lavorato in Friuli alla stazione di Palmanova (Ud) e successivamente in Umbria presso la stazione cc di Gubbio (PG). Vinchi è stato destinato nella città di Padre Matteo Ricci nel settembre 1999 nel Comando provinciale carabinieri dove ha prestato servizio, Dapprima alla stazione e successivamente nell’Ufficio comando del provinciale quale comandante della sezione segreteria e personale.
Diversi i riconoscimenti conseguiti nel corso della sua carriera quale la medaglia di benemerenza per il soccorso alle popolazioni in occasione dei terremoti nelle Marche e in Umbria del 1997 e del 2016; la Croce d’oro con torre per anzianità di servizio e infine la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare, medaglia che viene conferita al compimento di cinquant’anni di carriera militare sommando agli anni di servizio effettivamente prestati il periodo di comando per intero.
Questa mattina Vinchi ha salutato tutti i superiori e i colleghi, nei locali del Comando provinciale carabinieri di Macerata. Presente il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, il quale ha rivolto al luogotenente Vinchi le più sentite parole di ringraziamento per il lavoro prestato, svolto sempre con competenza, determinazione e grande professionalità rivelandosi sin da subito uno dei suoi più preziosi e validi collaboratori e al quale ha consegnato una targa ricordo. Il luogotenente Vinchi il prossimo 21 settembre, al compimento del 60° anno di età, lascerà il servizio attivo.
La Maceratese è pronta al debutto in campionato. I biancorossi di Mister Possanzini domenica saranno di scena ad Urbania per la prima giornata di Eccellenza Marche. Un campo sicuramente insidioso, sul quale lo scorso anno la Rata uscì sconfitta per 2-1. Il cambio dirigenziale e le nuove idee portate dal Mister sembrano però aver creato ottimismo in casa biancorossa in vista della nuova stagione, oltre ad aver riacceso l’entusiasmo di una tifoseria che non ha comunque mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra, anche nel turbolento scorso finale di stagione.
Nella partita di coppa contro il Montefano, primo impegno ufficiale della stagione andato in scena domenica scorsa, si è vista una squadra in grado di proporre gioco e far divertire i tifosi. Le ottime indicazioni di San Severino permettono sicuramente alla Maceratese di arrivare con il morale alto alla trasferta di Urbania.
Mister Possanzini dovrebbe riproporre sostanzialmente lo stesso undici che ha battuto il Montefano. Da valutare le condizioni di Mastrippolito, uscito nel corso del secondo tempo per una botta alla gamba rimediata durante uno scontro di gioco. Se non dovesse farcela, al suo posto è pronto Nicolosi, difensore di sicura affidabilità tanto da essersi meritato la nomina di vice-capitano.
Chi ci sarà sicuramente è Nicola Vanzan, protagonista assoluto a San Severino con le sue sgroppate sulla fascia sinistra. Da una di queste è nato anche l’assist per il gol del 2-0 di Cognigni. Dopo un ottimo precampionato, l’ex Teramo si è detto fiducioso per il debutto in campionato nell’intervista che segue.
Contro il Montefano si è vista una bella Maceratese, che ha lavorato molto bene soprattutto sulla tua fascia. Dal campo che impressioni hai avuto?
"Aldilà della catena di sinistra, abbiamo fatto una buona partita nel complesso. Potevamo fare sicuramente meglio ad inizio secondo tempo, quando abbiamo concesso un po’ di campo al Montefano che infatti ha segnato anche un gol. Ci siamo comunque immediatamente ripresi e segnato il gol del 3-1. Era il primo impegno ufficiale ed era importante partire bene".
Domenica debutto in campionato ad Urbania. Che partita ti aspetti e come arrivate a questo impegno?
"Ci arriviamo con l’entusiasmo giusto. Ci siamo allenati bene e siamo contenti di quello che stiamo facendo con il Mister. Sappiamo che l’Urbania è una squadra ostica, soprattutto in casa. È una squadra di categoria e quindi sicuramente sarà una partita con le sue insidie. Noi andremo comunque ad Urbania motivati e proveremo a vincere".
Dopo questi primi mesi trascorsi a Macerata, come ti stai trovando con l’ambiente e con la città?
"Mi sto trovando bene sia con la squadra, con i compagni, lo staff e la dirigenza, che in campo. Mi piacciono le idee che ha il Mister, il suo è un calcio divertente. Mi sto trovando bene anche a Macerata. La sto scoprendo piano piano e devo dire che è una città molto affascinante. Sotto il punto di vista del tifo, è stato molto bello ricevere il calore dei nostri tifosi alla presentazione in piazza di sabato e a San Severino domenica. Sono venuti in gran numero e con i nostri risultati vogliamo portarne sempre di più allo stadio, sperando che l’Helvia Recina sia pronto il prima possibile".
Voi giocatori come state vivendo il fatto di non poter ancora giocare all’Helvia Recina? È un fattore che rischia di influenzare il vostro avvio di stagione?
"È normale che prima riusciamo ad allenarci nel nostro stadio e a prendere le misure e meglio è. Questo però non deve essere un alibi. Noi abbiamo già dimostrato domenica scorsa che, nonostante i vari cambi di campo, le nostre idee rimangono quelle. Ci teniamo ovviamente a tornare nel nostro stadio il prima possibile, ma ovviamente non è una scusante o un alibi il fatto di giocare in campi diversi, che sia a Montecassiano, all’Helvia Recina o al campo dei Pini".
Subito un assist alla prima partita e alcuni di pregevole fattura anche nel campionato. Quanti speri di servirne quest’anno e che obiettivo personale ti poni?
"L’obiettivo è quello di vincere più partite e arrivare più in alto possibile, poi personalmente mi auguro di dare una mano con le mie prestazioni, tanti assist e qualche gol. L’importante però è che la Maceratese vinca, poi il resto verrà da sé".
Dieci interventi di illustri medici e stimati specialisti arricchiranno il nuovo convegno firmato Fisiomed. Il Gruppo Medico non ha mai fermato questa estate la sua attività nelle 5 sedi dislocate sul territorio maceratese, ma ora che le vacanze sono terminate, ripropone gli appuntamenti scientifici che uniscono informazione e formazione.
“La terapia del dolore e le patologie della longevità”, è il nome e conseguentemente il tema dell’incontro che si terrà sabato 14 settembre nel nuovo polo di via Giovanni XXIII a Sforzacosta. Il convegno, gratuito, darà 6 crediti formativi.
Avrà come moderatore Gianfranco Bonfili, direttore sanitario di Fisiomed e verrà introdotto nella sala meeting dai saluti dell’amministratore di Fisiomed, Enrico Falistocco e di Massimo Formentini per Banca Generali. I lavori inizieranno alle 10 con “Fibromialgia: malattia invisibile” a cura del professor Walter Grassi. A seguire “Il Ruolo dell'ozono nei processi di rallentamento dell'invecchiamento”, intervento del dottor Gerardo Tricarico e “Ozonoterapia e terapia del dolore: Primum non prohibere” relatore il dottor Luigi Filippo Nardi.
Dopo una breve pausa caffè, si ricomincerà con “La comorbilità e la fragilità nel paziente anziano” del dottor Giorgio Mancini, “Le anemie nell'anziano” a cura del dottor Riccardo Centurioni e “La Medicina di laboratorio nelle malattie della longevità” che verrà illustrato dal dottor Luigi Gironelli.
La giornata avrà una interruzione per il pranzo, quindi riprenderà con l’intervento del dottor Carmine Petrosino su “Principali caratteristiche della depressione nella terza età”. A seguire “La Sessualità nella terza età: sfide ed opportunità” della dottoressa Giuliana Proietti, “La sana alimentazione dell'anziano e come combattere la malnutrizione” a cura della dottoressa Valentina Bernacchini e infine “Trattamento delle fratture vertebrali nel paziente anziano”, argomento che verrà trattato dal dottor Stefano Astolfi. Il convegno giungerà così all’epilogo con le discussioni e le conclusioni del coordinatore Fabrizio Scoccia.
Quando l'arte incontra il vino, ciò che ne nasce è un'esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi, unendo la passione per la bellezza a quella per il gusto. Questo è esattamente il risultato della collaborazione tra l'artista maceratese Stefano Calisti e l'azienda vinicola Villa Lazzarini di Treia. Un’unione che nasce dall’amore condiviso per la loro terra d’origine: le Marche.
Il vino non è solo materia, ma rappresenta luminosità, colore, un coinvolgimento totale dei sensi. È paesaggio, bellezza e territorio. Ed è proprio su questa filosofia che si fonda la collaborazione tra Calisti e Villa Lazzarini: un'opera d'arte da ammirare e degustare.
Villa Lazzarini, giovane azienda vinicola fondata nel 2009, ha voluto intraprendere un percorso innovativo, scegliendo di vestire i suoi vini con le opere di un artista capace di rappresentare l'essenza del paesaggio marchigiano. Calisti è infatti noto per aver portato in tutto il mondo i colori e le atmosfere della sua terra attraverso le sue opere. "Dopo aver portato il nostro meraviglioso paesaggio marchigiano in tutto il mondo, con mostre in tutti e cinque i continenti, sono onorato di poter realizzare queste etichette per una delle più prestigiose cantine delle Marche: Villa Lazzarini", afferma con entusiasmo Stefano Calisti, intervistato nel suggestivo scenario del vigneto di Villa Lazzarini.
La collaborazione si sviluppa attraverso due vini, un bianco e un rosso, ognuno con un'etichetta unica creata dal ‘prestigiatore del colore’. “Per il vino bianco, ho scelto di rappresentare un paesaggio caratterizzato da colori freddi, con un vigneto in primo piano e sullo sfondo è figurativamente rappresentato un paese marchigiano. Il dipinto dedicato al vino rosso, invece, è dominato da colori caldi e rappresenta Treia, il paese natale di Villa Lazzarini. Una combinazione perfetta per esaltare la bellezza e il carattere della regione”.
Anche Elena Epiri, socio proprietario dell’azienda vinicola Villa Lazzarini, esprime grande soddisfazione per questa collaborazione speciale: "Siamo stati davvero felici ed onorati di aver collaborato con Stefano Calisti, che ha creato queste opere per rappresentare il territorio marchigiano e la nostra realtà vinicola".
Villa Lazzarini produce varie tipologie di vini, dai bianchi ai rossi, fino a uno spumante. Nella collaborazione con Calisti, come ci spiega Elena Epiri, due vini sono al centro dell'attenzione: il "Vellente", un 100% vitigno garofanato, e il "Fonte Biga", composto da Sangiovese e una piccola percentuale di Lacrima. La stessa titolare dell’azienda ha annunciato che a breve si terrà un evento di lancio per presentare i nuovi vini, che saranno dunque presto disponibili per l'acquisto.
L’evento di lancio sarà l’occasione perfetta per conoscere più da vicino questo progetto innovativo e per degustare vini che incarnano lo spirito e l'essenza delle Marche. Una sinfonia di colori, sapori e tradizioni: questo è il frutto dell’incontro tra l’arte di Calisti e i vini di Villa Lazzarini. Un’esperienza tutta da vivere, brindando alla bellezza delle Marche.
(Foto di Guido Picchio, Video realizzato da Francesco Silla)
Con due corsi di laurea nella top ten degli atenei statali, un tasso di occupazione dell’80%, corsi di specializzazione post lauream e dottorati di ricerca con progetti europei ed extraeuropei, il dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata unisce il mondo dell’educazione e della formazione con il mondo dell’arte e del turismo.
"L’elemento che accomuna tutti i nostri corsi di laurea è quello della cura - afferma la direttrice Lorella Giannandrea -. Sia nelle professioni educative sia nei corsi di laurea legati al territorio, ai beni culturali e al turismo, è la cura per gli altri e per l’ambiente in cui ci troviamo a vivere che ispira i lavori a cui i nostri studenti si preparano".
Ogni corso di laurea punta a creare figure professionali molto ricercate. Per l’area dell’educazione e della formazione Unimc offre un corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, una magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, che quest’anno ha visto aumentare il numero dei posti disponibili, e un corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. Nella classifica Censis 2024, questi ultimi due corsi conseguono un risultato complessivo che li inserisce nelle top ten degli atenei statali.
Secondo i dati AlmaLaurea, il tasso di occupazione è molto alto. Per scienze della formazione primaria quasi il 90% dei laureati dichiara di aver iniziato a lavorare già durante gli studi e circa l’80% di essere occupato a un anno dalla laurea.
Nell’ambito dei beni culturali e turismo, la triennale interclasse in Beni culturali e turismo forma specialisti in processi produttivi di competenza degli uffici del Ministero della Cultura, delle Regioni, degli enti locali, pubblici e privati. Il titolo consente l’accesso all’abilitazione come accompagnatore turistico.
Anche le magistrali in Management dei beni culturali e International tourism and destination management, erogata in lingua inglese, offrono una formazione di alto livello con prospettive innovative, come la declinazione degli studi classici di storia dell’arte e beni culturali all’interno delle dinamiche economiche e di sviluppo dei territori e l’attenzione alla dimensione internazionale.
"Tra i corsi post lauream – aggiunge Giannandrea - il più frequentato è la specializzazione per il sostegno. E la Scuola di Specializzazione per i beni storico artistici, che raccoglie iscritti selezionati provenienti anche da fuori regione".
"L’attenzione alla qualità della didattica e al rispetto reciproco tra docenti e studenti – riprende Giannandrea - sono i nostri punti di forza insieme all’eccellenza della ricerca". Le ricerche del dipartimento spaziano in molti settori con progetti di rilevanza nazionale e internazionale su tematiche legate all’educazione supportata dalle tecnologie, al genere e al benessere.
Sono in corso progetti che coinvolgono paesi extra europei, come Including Jerusalem, che vede tra i partner un ateneo Palestinese; Educ-In, educazione della prima infanzia inclusiva e di qualità in Mozambico; Devices, per lo sviluppo dell'istruzione in Vietnam e Cambogia, e Archives 4.0, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale negli archivi informatici in collaborazione con l'associazione degli archivisti canadesi.
Auto ribaltata in via Giovanni Battista Velluti, a Piediripa. L'incidente è avvenuto poco prima delle 10:30, quando la conducente ha perso il controllo del veicolo, una Lancia Ypsilon, per ragioni ancora da chiarire, colpendo una Skoda in sosta prima di ribaltarsi al centro della carreggiata stradale.
Nonostante la dinamica rocambolesca, la donna alla guida è fortunatamente uscita con lievi traumi dal mezzo. Immediatamente dopo l'accaduto, sul posto sono intervenuti i sanitari con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde di Macerata ed i vigili del fuoco del comando provinciale, per prestare assistenza e mettere in sicurezza l'area. La ferita, una 45enne, è stata trasferita per accertamenti all'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
La polizia locale, oltre ad effettuare i rilievi del caso, ha provveduto a regolare il traffico nel tratto di strada interessato per consentire le operazioni di rimozione dell'auto e la pulizia della carreggiata.
Il primo giorno di Daniela Bulaich con la maglia della Cbf Balducci Hr è arrivato. La schiacciatrice argentina, fresca vincitrice con la maglia della sua Nazionale nella Coppa Panamericana giocata a fine agosto in Messico, ha raggiunto Macerata nella giornata di martedì e, dopo un po’ di riposo per riprendersi dal lungo viaggio, oggi ha effettuato il primo allenamento guidato da coach Valerio Lionetti. Per lei è l’esordio in arancionero, in un palasport che già conosce dopo essere scesa in campo nella scorsa stagione a Macerata da avversaria.
"Sono molto felice di essere qui, di essere finalmente di arrivata e contenta di iniziare ad allenarmi con la mia nuova squadra - dice Daniela - Mi aspetta questa nuova grande esperienza. Comincio con molta voglia e tante motivazioni, piano piano inizierò a conoscere la squadra e a muovere i primi passi in arancionero".
Daniela Bulaich arriva a Macerata anche molto carica dopo la vittoria ottenuta nella Coppa Panamericana con l’Argentina, nel torneo messicano chiuso con la vittoria in finale sugli Stati Uniti."È andata molto bene davvero – prosegue la schiacciatrice albiceleste - Abbiamo iniziato un po' così così, poi siamo cresciute partita dopo partita, abbiamo migliorato il nostro gioco e per fortuna siamo arrivate fino in fondo, conquistando il torneo”.
Prima di tornare in Italia nella sua nuova città, per Daniela c’è stato anche qualche giorno di vacanza nella sua Buenos Aires dopo un’intensa stagione in Nazionale. "Ma ora sono pronta a cominciare -conclude -. Ho conosciuto oggi per la prima volta le mie nuove compagne di squadra, è tutto nuovo e sono molto entusiasta".
Da domenica 1 settembre a sabato 12 ottobre 2024 sono aperte le iscrizioni alla diciottesima edizione del contest musicale Homeless Fest, organizzato con passione dall'Associazione Homeless di Macerata.
Il concorso è ormai un punto di riferimento per i musicisti compositori emergenti del Centro Italia e non pone limiti di genere alle candidature. Tutti gli artisti che si iscriveranno avranno la possibilità di proporre dal vivo brani inediti di propria composizione (le cover non sono ammesse) calcando i palchi allestiti dall'Associazione Homeless nei più suggestivi teatri della regione Marche.
Anche quest’anno la kermesse si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre articolandosi in due fasi, “selezioni” e “finali”. Nelle due serate conclusive, previste il 23 e 24 novembre, sarà ospitata una giuria "di qualità" di rilievo nazionale, per un confronto professionale e di crescita con gli addetti ai lavori.
Al termine della serata finale, i primi tre concorrenti della classifica si aggiudicheranno i seguenti premi:
- 1° classificato. Registrazione di un demo cd di 6 pezzi fino ad un massimo di 5 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC) + promozione di un singolo/video attraverso l'ufficio stampa Peyote;
- 2° classificato. Registrazione di un demo cd di 4 pezzi fino ad un massimo di 3 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC):
- 3° classificato. Registrazione di un demo cd di 2 pezzi (fino ad un massimo di 1 giorno da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC).
L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non avere spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per creare in autonomia le occasioni per valorizzare il substrato musicale del territorio. Ed è così che nel 2006 prende il via Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite - mai c’è stato - nei generi musicali che prendono parte al contest.
Il concorso vede la collaborazione di importanti personalità del panorama indipendente nazionale che si sono susseguiti in giuria nel corso degli anni: primo fra tutti Gianluca Polverari, speaker e direttore artistico di Radio Città Aperta, storico “presidente di giuria”; inoltre, produttori musicali come Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini, etichette indipendenti quali La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio e alcuni importanti artisti come Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale), Fabio Rondanini, Adriano Viterbini, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti.
Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: Homeless Network ha lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label.