“Se soffri di depressione o d’ansia, vieni qui e abbracciami”. La prima volta è stato il 10 ottobre, Giornata mondiale della ‘salute mentale’. La seconda il 13 novembre, stavolta ‘della gentilezza’. Giulia si è fatta trovare fra il Corso e Piazza della Libertà in queste occasioni, cartello alla mano con la frase di cui sopra e abbracci gratis (‘free hugs’) da dispensare ai passanti del centro storico. Uno di questi me lo son voluto prendere anch’io, insieme a un bigliettino con messaggio motivazionale pescato dal cappello: ‘Non sei solo’ - Univox.
Rincorro Giulia tramite i social per qualche settimana, prima di chiederle di incontrarci e parlarmi di questa 'Univox - Scuola del cambiamento' di cui fa parte solo da pochi mesi. “Si tratta di un progetto - mi spiega - divenuto da poco una vera e propria associazione, che porta con sé l’ambizione di cambiare questa società. A partire dalla scuola”,il secondo contesto sociale nel quale veniamo catapultati in questa vita, dopo la famiglia. Nell’età bambina in cui tutto si assorbe a livello emotivo ed esperienziale, e quel tutto diventa più o meno conseguenza dell’adulto che saremo un domani.
Giulia oggi ha 24 anni, dal 2018 risiede nel centro storico di Macerata. Origini lucane, occhi azzurri che non puoi evitare. Studia scienze pedagogiche, vuole fare l’insegnante. Lavora part time in un bar per mantenersi affitto e svago. E ha il suo bel bagaglio di casini esistenziali da gestire. “Quando i miei si separarono - racconta - avevo tre anni. Vivevo anche la scuola in maniera negativa, pur essendo molto curiosa: avevo degli insegnanti disinteressati alle problematiche personali di noi bambini. Anzi, spesso avevano la tendenza a ridicolizzarci di fronte all'intera classe se eravamo stati assenti qualche giorno o non avevamo fatto correttamente qualcosa”.
Storie di ordinaria infanzia. Ma che per Giulia hanno fatto la differenza al punto da spingerla, dopo il diploma, a lasciare il suo paesino in provincia di Potenza (Basilicata) e trasferirsi nel Maceratese. Con lo step universitario, arrivano anche i periodi bui, insieme al dolore e alla fatica di doversi reinventare. “Ho vissuto momenti di forte depressione, ai quali cercavo di sfuggire il più possibile con ogni mezzo a disposizione: non nascondo di aver avuto propositi autodistruttivi. Non sapevo più chi ero, perché esistevo, cosa avesse davvero importanza per me. Mi sentivo sola. Il supporto di mia madre, di mio fratello maggiore, dei miei amici mi ha aiutato a riprendere ossigeno e fare qualcosa di concreto per me stessa”.
Giulia decide quindi di intraprendere, circa un anno e mezzo fa, un percorso di psicoterapia: "per imparare ad accettarmi cosi come sono”, dice. Si guarda intorno, nel frattempo, e incontra persone, colleghi e studenti che sono storie come o più della sua: una comunità di giovani in cerca di realizzazione personale, non immune alla pressione di una società che continua a identificarli nel più dei casi come "quelli che non hanno voglia di far niente, fannulloni e bamboccioni".
"In un contesto storico così fluido e in continuo cambiamento come quello attuale - mi spiega - la scuola rimane ancora vergognosamente indietro. Io dico sempre che ‘in Italia siamo solo di facciata’: i risultati che otteniamo nel campo della ricerca ad esempio non li mettiamo mai al servizio di quelle istituzioni responsabili anche della salute mentale ed emotiva dell'intera società. Trovo scandaloso oggi persino la presenza di un Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nelle scuole, nelle università e negli ambiti lavorativi non si fa che parlare di produzione, perfezione, di merito, senza guardare alle difficoltà, a quello che c’è dietro l’individuo".
E cosa c’entra 'Univox', che si propone di intervenire lì dove le istituzioni tardano o mancano del tutto? "Ho conosciuto l’attuale presidente Serena De Sandi - racconta G. - tramite un amico psicologo, mentre preparavo la mia tesi di laurea. Mi sono sentita subito accolta da questa comunità di persone appassionate, e accettata per ciò che ero e pensavo: fu una gioia! Una squadra composta da fondatori, collaboratori, esperti nel campo della pedagogia, della didattica, della psicologia etc., e volontari come me che lavorano per una corretta informazione e sensibilizzazione da portare nelle scuole".
Una sorta di movimento sociale, insomma, avviato ufficialmente il 3 aprile scorso in quel di Bari e presto diffusosi nel resto d’Italia, grazie ad iniziative come il ‘free hugs’ nei centri di Roma, Macerata o Milano, i reel e i post informativi di Instagram con al centro i temi caldi dell’attualità o specificamente giovanili (ansia, depressione, disagio sociale), un blog con articoli all’uopo, uno sportello di sostegno psicologico aperto a tutti sul sito web. E numerosi altri work in progress gestiti da remoto ma che rispondono ad un’ottima organizzazione tramite doodle, riunioni in streaming, eventi e comunicazioni via Telegram.
"Quello che vogliamo - sottolinea G. - è mettere in atto un vero cambiamento che parta dalla scuola. Gli ultimi due anni di pandemia ci hanno messo di fronte a una società come la nostra piena di rabbia e frustrazione, che oggi si rifugia nell’individualismo e nel disinteresse per il prossimo. Gli ‘abbracci gratuiti’ sono un gesto di gentilezza al quale molti hanno rinunciato; i ragazzi studenti e/o lavoratori non vengono supportati a dovere nel loro sviluppo emotivo e mentale".
“Prendersela con le droghe - aggiunge - o la movida in generale, o pronunciare ordinanze ai limiti del proibizionismo è sintomo di un sistema che non funziona: Macerata è un caso esemplare. Per questo bisogna andare oltre i tabù scoiali e impegnarsi collettivamente affinchè gli individui assumano maggiore consapevolezza di sé e degli altri. Anche se può appairire un’utopia, io ci credo davvero in questa rivoluzione: ecco perché per me 'Univox' è un progetto importante”.
In una palazzina di Macerata è stato creato uno dei primi impianti fotovoltaici, volto a favorire l'utilizzo di fonti rinnovabili, economiche e green . Si tratta di una delle prime esperienze in ambito regionale e tra le poche avviate anche a livello nazionale, frutto dell’esperienza del gruppo Sero Energia.
L'installazione, avvenuta su un palazzo frazionato in condominio, permette ai condomini di condividere l'energia e divenire oltre che consumatori produttori della stessa, favorendo un processo di risparmio e ritorno economico. Per saperne di più sul fotovoltaico in condominio:
https://www.youtube.com/watch?v=OCh48fc5Q5I
"La poetessa Maria Gorio parla della fragile forza della trasparenza. Quando si parla di trasparenza pensiamo ad atti, comportamenti, situazioni, modi di procedere e modi di essere che fanno parte della vita pubblica ed è importante sottolineare la chiarezza, la limpidezza, l'assenza di ogni volontà di segretezza e occultamento nei rapporti con la collettività". Il rettore John McCourt ha inaugurato così il convegno sulla disciplina anticorruzione alla luce dei nuovi provvedimenti Anac organizzato dall’università di Macerata.
Numerosi gli interventi, tra cui quello del prefetto Flavio Ferdani che ha ricordato le parole del giudice Giovanni Falcone: "Non dobbiamo essere eroi, dobbiamo solamente fare il nostro dovere per far sì che l’anticorruzione non sia altro che una quotidiana regola di vita".
Il direttore generale Mauro Giustozzi ha, invece, indicato i contenuti salienti dell’aggiornamento del piano nazionale anticorruzione. "Il Pnrr è il convitato di pietra del nuovo piano Anac e ci chiama a una rivoluzione copernicana dal punto vista delle procedure e dell’abito mentale", ha detto, ricordando come anche l’Ateneo si sia dotato di una cabina di regia per la gestione dei progetti presentanti nell’ambito del più grande pacchetto di investimenti e riforme mai finanziato dall'Unione Europea.
"La performance di un’organizzazione – ha aggiunto - diventerà la carta vincente o perdente per intercettare i finanziamenti, ma, soprattutto, per portare a compimento gli interventi da realizzare. Questo significa investire nelle risorse umane, nel loro aggiornamento, nella gestione del ricambio generazionale. I nuovi assunti sono spesso molto preparati ma si attendono un trattamento economico che le pubbliche amministrazioni non sono in grado di garantire, mentre il privato offre strade più remunerative e premianti”.
Giustozzi ha anche ricordato altre novità del piano anticorruzione e trasparenza, come il concetto di valore pubblico delle amministrazioni o il forte accento posto sui temi del monitoraggio e delle semplificazioni.
A presiedere il convegno è stato il direttore del dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli che ha introdotto e coordinato gli interventi di Consuelo Del Balzo, componente del Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Gabriele Bottino, Francesco Tuccari e Stefano Villamena, docenti di diritto amministrativo rispettivamente all'Università di Milano, del Salento e di Macerata
La Corte di Appello di Ancona si è pronunciata nei giorni scorsi sulla richiesta di sospensione dell’efficacia del lodo pronunciato dal Collegio Arbitrale nel procedimento introdotto dalla Nuova Via Trento contro il Comune di Macerata per una richiesta di risarcimento danni di poco inferiore ai 9 milioni di euro, contestata dall’Ente che in causa ha lamentato a sua volta gravissimi danni per comportamenti illeciti tenuti dalla società.
Il lodo, accogliendo parzialmente le richieste della società e del comune e compensando le spese, aveva condannato il comune a pagare alcuni canoni di locazione e un rimborso dei costi di costruzione di un corpo dell’immobile di via Trento dove il Comune non avesse provveduto a regolarizzare urbanisticamente quest’ultimo.
Il Comune, oltre ad aver predisposto gli strumenti urbanistici per la piena regolarizzazione del corpo di fabbrica, ha impugnato il lodo davanti alla Corte di Appello di Ancona, chiedendone la sospensione dell’efficacia esecutiva e la Nuova Via Trento si è costituita con appello incidentale e si è opposta alla richiesta di sospensiva.
Il Collegio, accogliendo l’istanza del Comune, ha osservato che 2il lodo impugnato contiene tutta una serie di valutazioni, sottoposte a censura, di cui non si apprezza adeguatamente la fondatezza mentre i motivi di gravame principale aprono la concreta possibilità del passaggio alla fase rescissoria" dunque "tutte le questioni andranno più meditatamente scrutinate dal Collegio in sede di esame del merito". Il Collegio sottolinea inoltre che "sussiste una ragionevole probabilità di accoglimento dell’appello e di mutamento della decisione".
Pertanto, in attesa della sentenza d’Appello, la Nuova Via Trento non potrà procedere con azioni esecutive nei confronti del Comune di Macerata.
L’Apm, Azienda Pluriservizi Macerata, comunica che, a seguito dello sciopero nazionale degli autoferrotranvieri proclamato dall’organizzazione sindacale Usb per venerdì 2 dicembre, il servizio di trasporto pubblico urbano a Macerata potà subire modifiche dalle ore 8.30 alle 17.
Lo sciopero generale è stato indetto a livello nazionale per le seguenti motivazioni: rinnovo dei contratti e aumento salari; introduzione del salario minimo; riduzione orario lavoro a parità di salario; blocco spese militari, investimenti per scuola, sanità pubblica, trasporti, salario garantito a disoccupati; piano edilizia residenziale pubblica, introduzione omicidio sul lavoro, contro riforma scuola; difesa diritto sciopero; tutela salute donne; contro discriminazioni, privatizzazioni, l'autonomia differenziata tra regioni, l'economia di guerra.
La lungimirante visione della Maceratese, che negli anni ha posto le sue principali attenzioni sulla crescita umana e sportiva dei giovani, sta dando i suoi primi, importanti frutti. A dirigire il vivaio biancorosso la professionalità di Paolo Morresi (in foto), coadiuvato da una rosa di collaboratori di livello assoluto. Negli ultimi 3 anni sono tanti i ragazzi che hanno spiccato il volo conquistando un posto nelle società professionistiche, a partire dai classe 2004: Buschittari in forza alla Fermana, Marcolini alla primavera dell’Ancona con già qualche panchina in prima squadra, a Cirulli rientrato dalla Dorica, ormai punto di riferimento per mister Amadio.
Fra i nati nel 2005 troviamo Cappelletti, attualmente nella primavera dell’Ancona, Lattanzi alla Fermana e Polizzi attualmente in primavera del Perugia. Ultimi ma non per importanza il giovane Bambozzi (anno 2006), attualmente negli under 17 dell’Ancona, Tombesi (2007) attualmente negli under 16 della Fermana e Salvucci (2010) nell’under 13 del Perugia. Coltivare e far fiorire questi talenti è la vera missione della SS Maceratese e l’esordio di Federico Pierluigi a Matelica la scorsa domenica con la sua squadra del cuore ne è un'ulteriore conferma.
Per venerdì 2 dicembre, la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Macerata ha organizzato il convegno "La riforma del codice degli appalti. Confronto tra legislatore, magistratura, dottrina e prassi" che si terrà dalle 9 alle 13 nell'auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
Il convegno è patrocinato dalla città di Macerata e dall'Ordine degli Avvocati di Macerata. Dopo i saluti del sindaco Sandro Parcaroli, del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di giurisprudenza Stefano Pollastrelli e della presidente dell'Ordine degli avvocati Maria Cristina Ottavianoni, l'evento verrà introdotto da Sandro Nardi, associato di diritto privato dell'Università di Foggia, e presieduto da Enrico Damiani, ordinario di diritto civile di Unimc.
Interverranno: Erica Mazzetti deputata della Commissione ambiente, territori e lavori pubblici; Dario Simeoli, consigliere di Stato; Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo di Unimc; Matteo Pasquali della presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016; Michele Pompili, dirigente Erdis Marche; Arianna Alpini, Giorgia Vulpiani, Alessandro Berrettini e Francesco de Leonardis di Unimc.L'evento è stato accreditato dall'ordine degli avvocati e sarà fruibile anche online.
Scontra tra due vetture: un'auto si ribalta sulla carreggiata dopo l'impatto. L'incidente è avvenuto, intorno alle 7:50, in Contrada Lornano a Macerata. Ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine l'esatta dinamica del sinistro.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Nessuna grave conseguenza per gli occupanti dei mezzi: ad avere la peggio è stata la donna alla guida di una delle due vetture che è stata estratta dall'abitacolo dai pompieri, per poi essere affidata alle cure dei sanitari.
Le sue condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Illeso il conducente dell'altra auto coinvolta. I vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata si sono anche occupati della messa in sicurezza dell'area in cui è avvenuto l'incidente.
(Foto di repertorio)
Prende il via martedì 6 dicembre alle ore 21.15, presso il Teatro della Filarmonica di Macerata, la prima edizione di "Presente liberale. Festival nazionale del libero pensiero". Si tratta di un format nuovo per la città di Macerata, nato da un serio e approfondito lavoro sulle idee avviato dall’assessorato al Turismo, Sport ed Eventi e sviluppato in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
«“Presente liberale” rappresenta una novità assoluta nel panorama nazionale e fornisce un inedito punto di vista sul contemporaneo e siamo contenti di avere, come primo ospite, il giornalista Nicola Porro – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli –. Daremo vita, grazie alla preziosa collaborazione della casa editrice Liberilibri, a un laboratorio di idee che sarà in grado di sviluppare discussioni e confronti su tematiche attuali e non solo.»
Spiega l’assessore Riccardo Sacchi: «Ho avvertito l’esigenza morale e politica di avviare un’esperienza che abbiamo l’ambizione di far crescere, affinché possa diventare nel tempo un vero e proprio festival e, come tutti noi ci auguriamo, un punto di riferimento nel nostro territorio e anche in Italia, un momento di riflessione aperto a tutti senza pregiudizi né censure, come recita il sottotitolo della prima conferenza».
Scrittori, giornalisti, economisti, docenti, intellettuali di caratura nazionale e internazionale saranno dunque i protagonisti del futuro festival, che ha fra i propri obiettivi anche quello di incrementare il richiamo turistico delle proposte già esistenti con nuovi target di pubblico da accogliere in città.
«Non sono molte le opportunità in Italia di confrontarsi su tali questioni – afferma il direttore editoriale della Liberilibri Michele Silenzi – o di ascoltare punti di vista alternativi che escano dai soliti schemi imposti dalla politica. Il liberalismo travalica i confini per sua stessa definizione, va oltre gli schieramenti stereotipati, è una categoria del pensiero che abbraccia opinioni di diversa natura. Abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta di collaborare con il comune di Macerata alla realizzazione di “Presente liberale”, un riconoscimento importante del lavoro di diffusione delle idee che stiamo portando avanti da tanti anni».
L’appuntamento inaugurale, intitolato “Essere liberali oggi. Abbattere pregiudizi e censure”, vede come protagonista un ospite di assoluto rilievo, il giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro, liberale doc e allievo di Antonio Martino, al quale ha dedicato il suo ultimo libro in uscita in questi giorni, "Il Padreterno è liberale", che presenterà in anteprima proprio a Macerata.
Ai saluti del sindaco della città di Macerata Sandro Parcaroli seguiranno gli interventi dell’assessore al turismo, allo sport, agli eventi della città di Macerata Riccardo Sacchi e del direttore editoriale della Liberilibri Michele Silenzi.
"Presente liberale" avrà luogo due volte l’anno e si arricchirà via via di incontri, appuntamenti ed eventi collaterali. La prossima edizione, prevista per la primavera 2023, sarà dedicata nello specifico all’approfondimento dei temi della giustizia, con la partecipazione di relatori di altissimo spessore.
La presidente del consiglio delle donne del Comune di Macerata, Sabrina de Padova, ha presentato in consiglio comunale un ordine del giorno per invitare il nuovo governo Meloni ad inasprire la normativa sul codice rosso. Dopo la prima presentazione dell'o.d.g. in data 7 novembre, ha riproposto l'iniziativa nell'incontro odierno, presentando una petizione firmata da diversi consiglieri.
"In questi due anni ho promosso tantissime iniziative per sensibilizzare la cittadinanza contro la discriminazione di genere, intervenendo anche nelle scuole - specifica De Padova in nota stampa -. L'inasperimento del codice rosso adeguerebbe l'Italia ad altri Paesi che hanno quasi annullato il fenomeno del femminicidio. Il sistema prevede, in caso di denunce per violenza, l’applicazione dei braccialetti alle vittime, su base volontaria nel rispetto della privacy, e ai denunciati".
"In questi giorni, proprio in occasione dalla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, anche i nostri deputati hanno evidenziato la mia stessa sensibilità, approvando la mozione in modo unanime - conclude -. Il documento impegna l'esecutivo «a proseguire nelle politiche di contrasto alla violenza nei confronti delle donne e alla violenza domestica quali prioritarie nell'azione di governo». Se dovessero considerare il principio del mio o.d.g. potrebbero inasprirlo ulteriormente, prevedendo l’applicazione dei braccialetti sia per il denunciante, su base volontaria nel rispetto della privacy, che per il denunciato. Speriamo di essere stimolo di cambiamenti!".
Ampia partecipazione per l’evento "Fai & Istituto Agrario Garibaldi di Macerata". La scuola maceratese, diretta dalla professoressa Antonella Angerilli, ha stretto una collaborazione con la delegazione maceratese del Fai, rappresentata dal capo delegazione Giuseppe Rivetti, per un’apertura straordinaria degli ambienti scolastici di particolare interesse e suggestione. Circa cento visitatori hanno avuto l’occasione di scoprire alcuni luoghi suggestivi, presentati da studentesse e studenti dell’Istituto, i Ciceroni di questo appuntamento.
Tra gli ambienti visitati si è partiti dal Convitto, nato con la Scuola Agraria, capace di garantire un servizio necessario a soddisfare le esigenze dei convittori e dei semiconvittori. Dopo l’istituzione della Colonia agricola nel 17 marzo 1868, da cui trae origine l’Istituto, nel 1877 fu completata la nuova sede, un fabbricato di grandi dimensioni posto nel centro del più grande dei poderi. Il Convitto fu poi intitolato a Garibaldi nel 1907; al suo interno si può ammirare un importante busto del generale condottiero, realizzato nel 1917 da Giuseppe De Angelis.
Quindi si è passati alla biblioteca che contiene un patrimonio costituito da circa 10.000 volumi: una rara edizione dell’enciclopedia Treccani, numerose collane di opere di narrativa e di storia, preziosi libri d’arte. Il settore che rende la biblioteca unica, almeno nella provincia di Macerata, è quello inerente all’area professionale che raccoglie opere anche antiche, relative all’agronomia, all’enologia, alle scienze e alla zootecnia.
L’Istituto, oltre a possedere diversi fondi librari molto importanti, è la sola realtà scolastica a detenere un rilevante fondo librario ceduto dai discendenti di Giacomo Leopardi, interessante per ciò che attiene l’approccio al paesaggio agrario e al mondo contadino maceratese espresso dall’antica famiglia del poeta.
Il tour si è concluso con la cantina, luogo di produzione che vanta anche un innovativo laboratorio enologico. Non solo, la cantina è caratteristica pure da un punto di vista architettonico: infatti ha una struttura voltata a tre campate, quella centrale è a botte mentre le laterali sono lunettate; la geometria della volta è evidenziata dalla presenza di membrature arcate di rinforzo che trovano sostegno nei peducci in pietra posti a testata.
A causa dell’attacco hacker che ha colpito l’intero sistema informatico del Comune di Macerata (leggi qui), non sarà possibile seguire la diretta streaming del Consiglio, convocato per oggi pomeriggio, a partire dalle 15, presso la sala consiliare.
La seduta dell’assise cittadina sarà registrata e mandata in onda in differita domani, martedì 29 novembre, a partire dalle 15:00, sul canale 89 del digitale terrestre (EmmeTV) mentre sarà possibile visionarla sul sito del Comune (http://webtv.comune.macerata.it/ ) nei prossimi giorni.
La Cbf Balducci Hr (scesa in campo con la scritta rossa "No!" sulla gamba per la giornata contro la violenza sulle donne) torna al successo superando al tie break il Volley Bergamo 1991 al Banca Macerata Forum nella nona di andata.
Una vittoria fondamentale ottenuta in una partita dai due volti, con le ragazze di Paniconi che giocano alla grande i primi due set con una gestione del servizio super e un attacco sempre efficace, oltre ad un muro granitico. Il parziale più equilibrato è il terzo, la arancio-nere sembrano avere ancora in mano il match poi lo strappo nel finale di Bergamo e il netto calo in casa maceratese si ripercuotono sul quarto set che finisce facilmente in mani lombarde.
Nel tie break è battaglia vera, la Cbf Balducci Hr trova la lucidità e la forza dei primi set e chiude 15-13 facendo esultare il Banca Macerata Forum, guidata dalla Fiesoli Mvp con 21 punti (67% in attacco). Top scorer del match la schiacciatrice di Bergamo Lanier, 26 punti. Pesano anche i 15 muri messi a segno dalle arancio-nere.
Coach Paniconi (Lipska out) parte ancora con Ricci in palleggio, Malik opposta, al centro Cosi-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Napodano è in panchina come schiacciatrice, in rosa anche le giovanissime Luciani e Piccotti. Per coach Micoli all’inizio in campo Gennari-Lorrayna, Stufi-Butigan, May-Cagnin, Cecchetto libero.
Bergamo parte subito forte con i colpi dell’opposta Lorrayna e della centrale Stufi (2-7) ma Malik da posto uno guida il tentativo di rimonta CBF Balducci HR (5-8). Le lombarde forzano molto il servizio trovando però qualche errore e le maceratesi ne approfittano per arrivare al -1 con Malik e poi Fiesoli (11-12), la parità arriva sull’attacco out di Cagnin (13-13). La schiacciatrice di Bergamo sbaglia ancora (15-13), al suo posto entra Partenio: la CBF Balducci HR allunga con gli ace di Malik e Molinaro (19-15), Micoli inserisce anche Lanier per May. Il muro di Ricci tiene a distanza Bergamo (21-17), Molinaro punge ancora in battuta (23-17), Fiesoli (100% in attacco con 6 punti) chiude da posto quattro 25-18. La CBF Balducci HR attacca al 70%.
Macerata riparte fortissimo nel secondo set ancora con il servizio (6-1 con doppio ace di Cosi), Molinaro si esalta di nuovo a muro (8-2) e Ricci a filo rete inventa il 10-3. Battuta e muro continuano a fare la differenza per le ragazze di Paniconi (13-6 con Cosi), Micoli cambia opposta inserendo Frosini e Bergamo risale al -5 sull’errore di Malik (15-10) poi l’opposta si riscatta subito (17-11). Fiesoli piazza due muri consecutivi (20-13), l’attacco arancio-nero non cala di intensità, Abbott propizia il 24-17 e Malik (6 punti nel set) chiude 25-18. Sono 5 i muri CBF Balducci HR nel secondo parziale.
Stesso copione in avvio di terzo set, servizio arancio-nero sugli scudi e Cosi sotto rete chiude il 4-1, Bergamo risale con i colpi di Lorrayna e Lanier (6-6) e ritrova il vantaggio col muro di Butigan (7-8). Cosi si fa sentire ancora a muro (10-9), Abbott allunga con un colpo di furbizia (14-12) me le lombarde (di nuovo con Frosini in campo) non mollano e sorpassano di nuovo con l’ace di Lanier (16-17). Stufi ferma Malik (17-19), al suo posto entra Okenwa che però sbaglia (17-20): Bergamo alza il livello a muro e servizio (ace Frosini, 18-23), Cagnin chiude 19-25. I 3 ace e i 5 muri delle lombarde fanno la differenza.
Bergamo spinge subito sull’acceleratore nel quarto set (1-4 e 2-6) con la CBF Balducci HR che ora fatica in attacco e anche in ricezione (ace del 3-9 e del 6-14 con Gennari). Paniconi prova la carta Milanova per Ricci e Okenwa per Malik ma ora la partita è tutta nelle mani delle bergamasche che dominano in ogni fondamentale (8-18) complice l’evidente calo di tensione in campo arancio-nero. Okenwa trova il contrattacco dell’11-19, il match però scivola verso il tie-break nonostante gli ace della neo entrata Quarchioni (14-22) e di Molinaro (16-23): 16-25 il finale. Bergamo attacca al 54%.
Nel tie break Abbott prima sbaglia in attacco poi mura (3-3), Lanier non trova il campo (5-4) e Fiesoli spinge ancora in attacco (7-6) ma è Bergamo a cambiare campo avanti 7-8. Ancora Fiesoli inventa il 9-8 poi Malik butta a terra il +2 (10-8), Frosini fallisce il possibile pareggio (12-10) e Cosi firma l’ace del 13-10. Lanier mette giù il 13-12 ma il primo match ball è arancio-nero (14-12): alla seconda occasione chiude Abbott 15-13.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 10, Napodano, Fiori (L), Abbott 15, Luciani (L), Ricci 3, Quarchioni 1, Okenwa 2, Molinaro 11, Milanova, Fiesoli 21, Malik 16, Poli n.e., Piccotti n.e.. All. Paniconi
VOLLEY BERGAMO 1991: Bovo, Butigan 6, Partenio 3, Cecchetto (L), Lorrayna 7, Cicola (L), Turlà n.e., May 1, Frosini 9, Lanier 26, Cagnin 8, Stufi 10, Gennari 3. All. Micoli
(FOTO ROBERTO BARTOMEOLI)
Ottima prova della Med Store Tunit che, al Palasport Marco Simoncelli, si impongono sugli avversari grazie ad una bella prestazione di squadra e un convincente esordio da parte del nuovo centrale, Luisetto. Buona partenza di Macerata che nel primo set è andata subito avanti controllando poi il gioco, i padroni di casa si sono riaffacciati nel finale ma i ragazzi di coach Gulinelli hanno respinto la rimonta.
Secondo set a tinte biancorosse, dopo un inizio combattuto la Med Store Tunit ha infatti gestito il vantaggio conquistato lasciando ben poco spazio agli avversari. Riprende la scalata in classifica per Macerata che domenica prossima contro Montecchio Maggiore andrà a caccia di nuovi punti.
LA CRONACA – Subito una novità per coach Gulinelli che al fianco di Pizzichini tra i centrali sceglie il nuovo arrivato Luisetto, poi Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, in regia Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Dombrovski, al centro Caciagli e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi come palleggiatore e il libero Matteo Rustichelli.
Macerata subito avanti, guida il gioco e con Luisetto trova l'ace del 2-5, Mirandola risponde trovando il punto a muro, padroni di casa in partita. I biancorossi allungano e mantengono il vantaggio, con la combinazione vincente al centro che manda Pizzichini a punto, 5-9; i ritmi si alzano, scambio spettacolare per il 6-12 firmato Margutti, che chiude una lunga azione con un muro-out dopo ripetuti salvataggi da parte delle difese, time-out per Mirandola.
Scappa la Med Store Tunit, i biancorossi giocano sul velluto e ancora Margutti, stavolta con un forte diagonale, trova il 6-16, poi i padroni di casa riescono a spezzare il buon momento ospite con un break di tre punti consecutivi. Difende bene Mirandola e accorcia 13-18 con Bellei che trova il tocco del muro biancorosso, risponde però Morelli che ricaccia gli avversari.
Ancora l'opposto maceratese a trascinare i suoi nel finale, fulmina la difesa di casa, 15-22, poi nuovo break Mirandola con Bellei che accorcia 18-23: non si fa sorprendere la Med Store Tunit e chiude 19-25. Buona serie in battuta di Luisetto ad inizio di secondo set, rispondono i padroni di casa che ribaltano, pareggia subito però Wawrzynczyk, 5-5.
Due grandi salvataggi di Pizzichini permettono a Macerata di annullare una free ball per Mirandola e di tornare avanti con il muro-out di Margutti, 6-7; i biancorossi allungano e sul +3 arriva il time-out per coach Pinca. Buon momento Med Store Tunit, Luisetto colpisce al centro poi diagonale imprendibile di Wawrzynczyk, 10-14.
Scappa Macerata, 13-20 con il tocco sotto rete di Kindgard che sorprende la difesa avversaria; risponde Dombrovski che si inventa un bel punto aggirando il muro biancorosso ma Mirandola fatica a trovare spazi in attacco e Pizzichini allunga ancora in battuta, 14-22: Macerata non lascia scampo ai padroni di casa e si prende il secondo set con ampio vantaggio, 15-25.
La Med Store Tunit riparte da dove ha chiuso, con Mirandola che insegue ma sbaglia in battuta e regala il +2 ai biancorossi, che allungano 4-7 e provano a controllare; break dei padroni di casa e arriva anche l'ace di Bellei, 6-7, Macerata non si scompone, ristabilisce le distanze e allunga con un pallonetto elegante di Morelli, 6-10.
Med Store Tunit in controllo, coach Pinca prova i cambi mentre i biancorossi allungano 10-17 con il muro di Luisetto; ace di Margutti, 10-19, Mirandola prova il break ma i maceratesi riprendono subito a giocare e macinare punti, Wawrzynczyk è imprendibile e in diagonale firma il 13-22 e propizia il 13-25 che chiude set e partita.
Il tabellino:
STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 0 - MED STORE TUNIT MACERATA 3
STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 9, Capua 1, Giacomo Ghelfi 1, Bellei 10, Canossa 3, Matteo Rustichelli, Dombrovski 10, Scaglioni, Caciagli 1, Riccardo Rustichelli 1. NE: Angiolini, Francesco Ghelfi, Schincaglia. Allenatore: Pinca.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 12, Luisetto 8, Margutti 12, Kindgard 1, Wawrzynczyk 19, Pizzichini 4, Gabbanelli. NE: De Col, Ravellino, Paolucci, Gonzi, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Di Lorenzo e Laghi.
A conquistare il sentitissimo derby biancorosso è la Maceratese che supera Chiesanuova nonostante l’uomo in meno e porta a casa tre punti d’oro al terzultimo turno del girone d’andata. Match disputatosi al Giovani Paolo II di Matelica, campo neutro scelto per motivi di ordine pubblico data la tensione che accompagna la sfida anche oltre il campo di gioco. Vittoria straordinaria della formazione ospite dopo il gol dell’ex Tittarelli e l’espulsione di Mosca del primo tempo: Mancini pareggia e Bugaro completa la rimonta con un calcio di punizione impeccabile. La Maceratese accorcia dalla diretta avversaria salendo a quota 13 punti, ora vicina all’uscita dalla zona playout.
Partita ruvida già dalle prime battute con Tittarelli atterrato già al 6’, costringendo l’intervento dello staff medico del Chiesanuova. Il sorpasso arriva con il classico gol dell’ex: è il 27’ quando Tittarelli sigla il gol del sorpasso. La gara si complica per la Maceratese che al 32’ rimane in dieci a seguito dell’espulsione di Mosca. Tittarelli scatenato sfiora anche il raddoppio, ma Marani sventa il gol all’ultimo togliendo la palla da sotto la traversa. La Maceratese tenace si rialza e Mancini (41’) ristabilisce il pareggio allo scadere, col duplice fischio che determina il parziale 1-1.
La squadra di mister Amadio torna in campo agguerrita nonostante l’inferiorità numerica. Dopo un inizio convincente ma sfortunato, arriva il tanto sperato gol del sorpasso che Bugaro (67') piazza direttamente in rete da calcio piazzato per il 2-1. Dominio territoriale della Maceratese con il Chiesanuova costretto a difendere. Al 32’ occasione d’oro per Bugaro che in dribbling arriva al tiro di fronte alla porta, respinto da Zoldi. La Rata incalza e anche Lapi si rende protagonista di una golosa occasione con un bel colpo di testa che termina però sul fondo. Il triplice fischio sancisce il definitivo 1-2 e la Maceratese festeggia l'agognata vittoria sotto i delusi "Crossroads Ultras".
CHIESANUOVA FC ASD: Zoldi, Molinari (33’ st Giri), Lapi, Monteneri, Iommi, Pasqui (25’ st Coppari), Marengo (16’ st Wolhein), Morettini (16’ st Rapaccini), Farroni, Tittarelli, Mongiello. All. Giacometti Gianluca A disp: Pedol, Bianchi, Ortolani, Corvaro, Carboni.
S.S. MACERATESE 1922: Marani, Tortelli, Marino, Strano, Massini, Mancini (25’ st Paoli), Massei, Bugaro, Rivamar, Cirulli (45’ st Pierluigi), Mosca. All. Amadio Peppino A disp: Santarelli, Toscanella, Loviso, Cantarini, Pucci, Diop, Papa.
Terna arbitrale: Alfonso Rocco Rosania di Finale Emilia – Aureli di San Benedetto del Tronto e Silvestri di Ascoli Piceno)
Ammoniti: Mosca, Lapi, Iommi, Molinari, Marengo, Rapaccini, Massei.
Note: Espulso Mosca al 29’ pt per somma ammonizioni. Corner 2 - 5 Recupero 1’ - 5’
Reti: 27’ pt Tittarelli – 43’ pt Mancini – 21’ st Bugaro.
Operazione "Scuole sicure": i carabinieri della compagnia di Macerata in campo per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del nucleo operativo e radiomobile e dalle stazioni dipendenti hanno setacciato i principali Istituti d’istruzione secondaria superiore,congiuntamente al Nucleo Cinofili di Pesaro, intervenuto con un'unità antidroga.
Le verifiche sono state eseguite all’esterno e all'interno dei plessi scolastici, lungo i corridoi, nei bagni e nelle aule frequentate dagli studenti, nel corso delle quali sono stati identificati e controllati 28 giovani, senza rinvenire sostanze stupefacenti.
All’interno degli istituti scolastici i controlli svolti non hanno fatto emergere particolari criticità né, tantomeno, è stata riscontrata la presenza di sostanze stupefacenti. I servizi hanno interessato anche le immediate vicinanze delle scuole, i luoghi in prossimità degli scali ferroviari e dei bus, nonché i luoghi di aggregazione giovanile.
Si è spenta questo pomeriggio all'età di 61 anni, dopo aver lottato contro una terribile malattia che non le ha lasciato scampo, Antonella Spurio, moglie del fotoreporter e direttore responsabile di Picchio News, Guido Picchio. Molto conosciuta e stimata a Macerata per il suo impegno come infermiera dell'ospedale cittadino, oltre al marito, lascia i figli Federica e Nicola.
La salma si trova presso la camera mortuaria dell'ospedale di Macerata, mentre i funerali si terranno lunedì 28 novembre, alle ore 10, presso la Chiesa della Pace a Macerata. Al direttore Guido Picchio le sentite condoglianze di tutta la redazione per l'improvvisa, e dolorosa, perdita.
"Siamo andati a vedere l’area destinata alla costruzione dell’ospedale nuovo per il maceratese e non abbiamo trovato niente. Se, come noi, chiunque si prendesse la briga di andare sul posto, lungo la Carrareccia, più o meno di fronte al capannone Cioci Opel, verificherebbe che non ve n’è traccia". A dichiararlo è Ninfa Contigiani, segretaria del circolo del Partito Democratico cittadino.
"Nonostante le favole raccontate dal sindaco, che si doveva incatenare se non si faceva l’ospedale insieme a quelle dell’assessore regionale Saltamartini che ossessivamente ripete sui giornali che per farlo ha 70 milioni di euro, nell’area individuata non si è messo un palo, né tracciata una riga - prosegue Contigiani -. Chiunque lo può andare a vedere di persona. D’altronde non c’è neppure nessun atto amministrativo fatto".
"Continuare a dire parole al vento prendendo in giro i maceratesi su un argomento sensibile come la sanità pubblica è davvero intollerabile" attacca la segretaria dem, che spiega: "Per fare l'ospedale, ma solo per la costruzione dell’edificio, lo stesso assessore disse che ci sarebbero voluti almeno 140 milioni di euro. Ad oggi, nel bilancio regionale, ce ne sono solo 60 dedicati, ma è certo che neppure i 140 milioni previsti saranno sufficienti perché va di sicuro rivisto il capitolato di spesa per i rincari delle materie prime che sono in atto da mesi e che hanno già creato tanti problemi".
Saltamartini "fa finta di non sapere che altri 90 milioni servirebbero poi per l’impiantistica e i macchinari sanitari, prevedendo anche contratti di manutenzione", aggiunge Contigiani, nell'osservare come sia "ormai evidente che l'ospedale non si farà né per il 2023 come promise in passate frettolose dichiarazioni, né per il 2025 perché non c’è ad oggi neppure un minimo progetto di fattibilità e il fine mandato è proprio dietro l’angolo".
In occasione del Natale 2022 apre per la prima volta a Macerata, il negozio solidale di Emergency delle Marche. Si potranno acquistare manufatti provenienti da tutto il mondo, tappeti tessuti a mano e tavolini intarsiati realizzati da artigiani afgani, t-shirt, felpe e altre idee regalo con il logo di Emergency, accessori creati grazie a materiale di recupero, prelibatezze natalizie, collane, artigianato proveniente dai paesi in cui lavora l’Ong e in particolare dall’Afghanistan, dove la popolazione continua ad avere bisogno dell’aiuto internazionale.
Tutti i prodotti sono realizzati da cooperative che operano in condizioni rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. I dolci artigianali "Cotti in Fragranza" alla mandorla e al pistacchio, sono realizzati dai ragazzi del carcere minorile di Malaspina a Palermo; gli articoli di cartoleria tra cui penne riciclate, matite ecosostenibili e taccuini sono realizzati con scarti alimentari riciclati aggiungendo valore all’economia circolare; i monili sono decorati con inchiostri a base d’acqua e privi di solventi chimici.
I cofanetti di detergenti solidi e biodegradabili di Officina Naturae sono rigorosamente zero-waste e plastic-free. Nel negozio è disponibile il "Panettone fatto per Bene" (tre impasti lievito madre uvetta, scorzoni canditi di arance siciliane , pregiati cubetti di cedro Diamante) che si potrà acquistare anche nelle piazze di tutta Italia da giovedì 8 a domenica 11 dicembre. Una grande novità di quest’anno sono gli accessori in pelle di Cartiera, laboratorio di moda etica che realizza borse e marsupi recuperando pelle e tessuti di alta qualità.
Attraverso le idee-regalo solidali sarà possibile contribuire concretamente al lavoro di Emergency in Italia e nel mondo per garantire il diritto alla cura gratuito, uguale e universale per tutti. Il negozio di Natale di Emergency a Macerata, via Tommaso Lauri 32, sarà aperto dall’8 al 24 dicembre nei seguenti giorni e orari: martedì-venerdì (16/20), sabato e domenica (10/13 e 16/20).
L'associazione sportiva dilettantistica nordic waliking "Ad Astra Macerata", a seguito di quanto accaduto sabato 8 ottobre durante la gara maschile del campionato italiano di nordic walking, presso l’Abbadia di Fiastra, ha deciso di promuovere una raccolta fondi per corsi di "Rianimazione Avanzata" nell’arresto cardiopolmonare da rivolgere a sanitari della provincia di Macerata, sensibilizzando e formando più professionisti.
L’idea è nata per ringraziare pubblicamente e concretamente i medici intervenuti durante l’arresto cardiaco dell’atleta abruzzese di 56 anni, salvato dalla loro competenza e professionalità. Il dottor Emanuele Iacobone e la dottoressa Milena Mirabile sono i responsabili scientifici dell’iniziativa, il progetto è realizzato in collaborazione con Area Vasta 3 Asur Marche.
I corsi di "Rianimazione Avanzata" secondo le ultime linee guida, Advanced Cardiovascular Life Support American Heart Association (ACLS), sono destinati agli operatori sanitari che coordinano e partecipano alla gestione dell’arresto cardiopolmonare e di altre emergenze cardiovascolari. Permetteranno ai partecipanti di migliorare le proprie competenze nel riconoscimento e nell’esecuzione di un intervento in casi di arresto cardiopolmonare e nelle condizioni dell’immediato post-arresto cardiaco.
È ormai noto che non è sufficiente conoscere soltanto le manovre e i protocolli da attuare, ma risulta di fondamentale importanza la gestione del team: ogni componente deve essere in grado di individuare i propri compiti e quelli degli altri al fine di poter garantire un apporto costruttivo in ogni circostanza. La certificazione rilasciata dal corso è l’unica riconosciuta a livello mondiale e andrebbe a migliorare la qualità delle competenze degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza territoriale e ospedaliera della provincia di Macerata.
L’obbiettivo è quello di raggiungere almeno 10.000 euro per l’acquisto di un manichino di simulazione a corpo intero dotato di tablet istruttore, intubabile, defibrillabile, monitorabile con piastre, dotato di polsi automatici carotidei e respirazione spontanea con compressore interno con software per il monitoraggio virtuale, Ecg rilevabile su manichino o Pc e per la formazione di circa 30 operatori.
Per la presentazione del progetto, "Defibrilla Macerata", l'Associazione Sportiva Dilettantistica Nordic Walking 'Ad Astra Macerata' organizza per lunedì 28 novembre un convegno dal titolo: "Quando le manovre di rianimazione cardiopolmonare fanno la differenza", con i dottori Emanuele Iacobone e Milena Mirabile come relatori, presso l’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio, in Piazzale Umberto Peschi, 1 alle ore 17:30.