Con un emozionante video tributo a Piero Cesanelli, amato fondatore di Musicultura, scomparso lo scorso settembre, sulle note di "La valigia dell'attore" di De Gregori, ha preso il via la prima delle due serate finali della 31° edizione di Musicultura.
Enrico Ruggeri, conduttore del Festival, è salito sul palco e ha cantato tra gli applausi commossi del pubblico la canzone di Piero Cesanelli "Caffè corretto", ha poi eseguito "Io che amo solo te" di Sergio Endrigo, un brano molto caro allo storico direttore artistico di Musicultura.
“Piero Cesanelli ha svolto un ruolo importante nel panorama culturale italiano, credeva nella forza della musica e nel fascino della canzone", ha detto Ruggeri: "Oggi più che mai, le ragazze e i ragazzi in concorso, le 'sue' ragazze e i 'suoi' ragazzi, vorranno dimostrarglielo qui, in questo bellissimo teatro all’aperto che è lo Sferisterio".
Nel suggestivo palcoscenico del Festival si sono esibiti, con le loro canzoni, gli otto giovani artisti vincitori del Concorso 2020, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore Assoluto del Festival e il Premio di 20 mila euro che sarà decretato dai voti dal pubblico delle due serate finali: Blindur (Cardito, NA), Invisibile agli occhi – Fabio Curto (Acri, CS/Bologna), Domenica - Hanami (Napoli) Contro volontà - H.E.R. (Foggia/Roma), Il mondo non cambia mai – I Miei Migliori Complimenti (Milano), Inter–Cagliari – La Zero (Napoli/Milano), Mea culpa - Miele (Caltanisetta/Milano), Il senso di colpa - Senna (Ostia, RM), Italifornia.
Il grande pubblico della prima serata ha fatto volare in finale: Miele, Blindur, I Miei Migliori Complimenti e Fabio Curto.
L’intensa esibizione di Tosca ha aperto la carrellata dei numerosi ospiti attesi sul palcoscenico del Festival, l’artista ha offerto "Giuramento" accompagnata da Gabriele Mirabassi al clarinetto e la canzone presentata all'ultimo Sanremo "Ho amato tutto" con Pietro Cantarelli al pianoforte, autore del brano.
“Le nuove generazioni sono una boccata d'aria fresca, sono il nostro futuro - ha detto Tosca - grazie di cuore a Musicultura.”
Tra i grandi applausi del pubblico è salito sul palcoscenico dello Sferisterio Massimo Ranieri “Io qui sono a casa mia” ha detto Ranieri, da sempre grande amico di Musicultura che ha incantato il pubblico con "La mia ragione" il brano scritto proprio da un vincitore di Musicultura Fabio Ilacqua, che nel 2007 vinse il Festival con "La città giardino".
Massimo Ranieri ha poi reso omaggio a Renato Carosone con la sua apprezzatissima esecuzione di "Pigliate ‘na pastiglia" nell’anno del centesimo anniversario dalla nascita. “Carosone è stato uno dei primi rapper negli anni 50 e il primo rivoluzionario della musica napoletana” - ha detto Ranieri - “Ciao Renà, grazie per tutto quello che ci hai lasciato!”
In anteprima assoluta il performer, regista, autore Antonio Rezza ha presentato a Musicultura con successo il suo primo esperimento musicale “Groppo e Galoppo. Il Pianto del Centauro” Armonie gutturali a quattro ganasce ideato, meditato, ed elaborato da Rezza durante il lockdown, una sovrapposizione di diverse sonorità con armonie gutturali una sperimentazione sonora e video realizzata grazie ad un'aberrazione 'involontaria' della sua figura allo specchio.“se uno riuscisse a infliggersi da solo quattro mesi di autoreclusione all'anno, nascerebbero cose devastanti – ha detto Rezza - fermandosi tutto il resto, inizia a lavorare il cervello." Salvador Sobral, il cantautore portoghese, vincitore dell'Eurovision Song Contest 2017, ha offerto al pubblico "Paris Tokio II" il brano tratto dal suo ultimo album del 2019 "Paris, Lisboa" e al pianoforte ha cantato la dolcissima "Amar pelos dois" inserendo un piccolo omaggio a Lucio Dalla con "L'anno che verrà".
Travolgente il finale della prima serata del Festival con l’orchestra Bandakadabra che ha entusiasmato il pubblico dello Sferisterio con una performance comica, un medley strumentale, composto da brani famosi, ripresi e poi interrotti: "Come prima" portato al successo da Tony Dallara nel '57 e "Only You (And You Alone)" scritta da Buck Ram e resa celebre dai Platters.
La serata, in diretta su Radio 1 Rai, ha visto la consegna dei primi riconoscimenti agli artisti in gara: A Miele è andato il Premio per il Miglior Testo di duemila euro selezionato dagli studenti delle Università di Macerata e Camerino, "Per la sfrontata sicurezza con cui la sua canzone ha abbattuto le diversità di genere". Blindur è stato insignito del Premio AFI di tremila euro consegnato dal Presidente dell’Associazione Fonografici Italiani Sergio Cerruti , e I miei migliori complimenti si è aggiudicato il Premio Nuovo Imaie, quindici mila euro per l’organizzazione di un tour.
Questa sera finalissima per l’incoronamento del Vincitore Assoluto del Festival Musicultura 2020, attesi sul prestigioso palcoscenico Maceratese i Pinguini Tattici Nucleari, Asaf Avidan, Francesco Bianconi, il Gruppo Ocarinistico Budriese, Bruno Tognolini e Lucilla Giagnoni.
"Un centrosinistra ormai sull'orlo di una crisi di nervi che, oltre alle elezioni, rischia di perdere anche la faccia. Sandro Parcaroli è uomo che di certo non ha bisogno di difese d'ufficio, anzi - queste le parole del Coordinatore Provinciale Riccardo Sacchi -. Ma non si può tacere sulla sortita della candidata del Partito Democratico Alessia Scoccianti in merito al sostegno offerto, con vero spirito da mecenate, da Parcaroli e dalla sua azienda a Musicultura. Una sortita che, definire di pessimo gusto, sarebbe un eufemismo e che conferma ancora una volta non solo le enormi difficoltà dell’amministrazione uscente, ma anche un autoreferenzialismo che stride con la realtà dei fatti."
Riccardo Sacchi continua la sua dichiarazione affermando che è "curioso, oltre che imbarazzante, che le parole della candidata del Pd arrivino soltanto oggi che Parcaroli si è messo a disposizione della comunità maceratese. Soltanto oggi ci si accorge che Medstore è uno dei più generosi sponsor di Musicultura? Quella Musicultura che, dice sempre la candidata del Pd, 'ha vissuto per decenni senza il suo contributo economico' riferendosi all'azienza di Parcaroli."
Il Coordinatore Provinciale prosegue domandandosi se "un contributo è ben accetto fin quando si asseconda il manovratore di turno, mentre se il mecenate si impegna in politica dalla parte 'sbagliata' si tratta di un contributo quasi superfluo? La candidata Alessia Scoccianti ricorda quanto l'amministrazione abbia fatto per Musicultura. Bene, ma ha fatto semplicemente il dovere di qualsiasi amministrazione a sostegno di attività o eventi che danno lustro a una città."
Sacchi conclude chiedendosi "perché la candidata del Pd non ci dice tutto ciò che Macerata ha perso nel corso degli ultimi anni proprio per la negligenza o le ripicche di questa amministrazione? Insomma, mai come in questo caso 'un bel tacer non fu mai scritto'".
Fratelli d'Italia ha presentato la lista dei candidati per il consiglio Comunale di Macerata, ecco i nomi:
Paolo Renna, Consigliere comunale uscente e fondatore di FDI Macerata, consigliere provinciale dal 2015 e delegato nazionale UPI, diplomato in elettronica. Tecnico elettronico per 12 anni, attualmente operaio del Cosmari. Impegnato in politica dal 2009 sempre nel centro destra.
Francesca D'Alessandro, nata e residente a Macerata, è sposata e madre di tre figli. Dopo la laurea in Lettere moderne ha conseguito un Master in “Gestione e conservazione dei beni culturali”, oggi è insegnante di Lettere al Liceo. Da sempre vicina al mondo cattolico, si occupa da anni del sociale e, dal 2013, è presidente del “Movimento per la vita” di Macerata. Consigliere comunale dal 2010 al 2015 con una lista civica in appoggio al centro-destra, è risultata la donna più votata alle elezioni del 2015; ha continuato poi ad interessarsi attivamente di politica cittadina fino ad oggi.
Pierfrancesco Castiglioni, maceratese, laureato in Economia e Commercio, ha conseguito l’abilitazione per l’insegnamento sia nelle discipline economico- aziendali che giuridico-economiche; è stato impiegato per 10 anni nel settore del credito con mansioni di Direttore di filiale; è stato Dirigente scolastico presso diversi Istituti Superiori di Macerata e, attualmente è Dirigente del Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata; è stato docente/formatore in vari corsi destinati ai dirigenti scolastici ed ai docenti su tematiche specifiche; ha al suo attivo diverse pubblicazioni ed è stato relatore in convegni organizzati dall’Università di Macerata; impegnato in politica dal 1995.
Lorella Benedetti, di Macerata, militante in FDI dal 2015, laureata in Giurisprudenza, ha collaborato con la cattedra di Diritto Tributario dell’Università di Macerata dal 1992 al 2002, tenendo seminari su tematiche specifiche e partecipando alle commissioni di esame; dal 2002 è Funzionario dell’Agenzia delle Entrate nel cui ambito si occupa di Contenzioso Tributario; preparata in materia di Sicurezza sul lavoro, ricopre il ruolo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; si interessa ed ha partecipato a corsi di formazione in materia di Etica ed Anticorruzione oltre che essere appassionata ed essersi formata nelle varie forme di Comunicazione.
Paolo Virgili, sposato e padre di tre figli, è nato e tutt’ora residente a Macerata; geometra in uno studio privato come libero professionista per dieci anni, attualmente è Istruttore Tecnico presso l’Ufficio Lavori Pubblici della Provincia di Macerata dove ricopre anche il ruolo di coordinatore della rappresentanza sindacale unitaria e rappresentante per la sicurezza; associato e componente del consiglio direttivo di alcune associazioni maceratesi sia di volontariato, come il "Movimento per la Vita", sia onlus e sia culturali; fa teatro a livello amatoriale.
Francesco Pastori, nato e residente a Macerata, ha maturato il diploma di ragioniere programmatore, dal 1996 ha intrapreso il lavoro di agente di commercio nell’ambito di pubblicità cartacea e digitale, prima con Pagine Gialle Spa poi come coordinatore provinciale per PagineSi! Spa, attualmente proprietario di una Web Agency a Macerata dove svolge l’attività di web consulting. Da anni impegnato nel mondo della scuola dove dal 2016 ricopre la carica di presidente del Consiglio di Istituto del Comprensivo “ E. Fermi”. Da sempre appassionato di politica con una particolare predisposizione per il mondo del sociale e per la tutela dei diritti delle fasce più deboli della società!
Fabiola Bruzzesi, residente a Macerata e cresciuta nella campagna maceratese. Diplomata Ragioniere Perito Commerciale. Da sempre nel sociale, in passato vice-presidente AIDO, donatrice AVIS e volontariato in Hospice di Macerata. Da alcuni anni si occupa di gestione ecosistemica delle aree verdi e di faunistica. Da due anni è Coordinatrice Regione Marche del Movimento Politico “Realtà Popolare” confederato Fratelli D’Italia.
Marco Bravi, dal 1985 è nel settore dell’informatica. Ha frequentato corsi di formazione sia in ambito ICT che di comunicazione e relazioni interpersonali tenuti da OLIVETTI, EPSON e HP. Ha frequentato il corso di Azienda Etica “consulenza in business sostenibile” di Lodi tenuto da Claudio Casiraghi. Dal 2000 è Area Manager di Allplan. Si occupa di analisi e soluzioni software BIM (settore edilizia). Nel 2013 con il fratello ha sviluppato un sistema di prenotazione denominato NTMY “Nice To Meet You”. E’ militante in Fratelli d’Italia dal 2015. Appassionato di canto, ha frequentato il Conservatorio di Fermo.
Maria Letizia Sciarra, residente a Macerata da 42 anni, svolge mansioni amministrative per la Cushman & Wakefield che opera nel campo immobiliare e di gestione dei centri commerciali.
Nicola Lischio, residente a Macerata, fin da giovanissimo ha lavorato nel settore dell’edilizia; è stato vincitore di tre concorsi nazionali per capo tecnico (del genio civile, di linea ferroviaria, dell’Aereonautica Militare); è stato impiegato all’estero per la costruzione di aereoporti, per la progettazione di impianti antiincendio e deposito armi ed esplosivi. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali ed ha al suo attivo diversi Master specialistici; attualmente è laureando in Scienze Gastronomiche.
Elia Ricotta, 33 anni, è nato a Macerata, è residente in Contrada Morica dove conduce un’attività ricettiva. Terminata la scuola superiore si è avvicinato alla militanza politica nel movimento giovanile di Alleanza Nazionale; è laureato in Scienze Politiche all’Università di Macerata. Innamorato del pallone, dopo aver giocato fra i dilettanti è allenatore giovanile da 12 anni.
Mario Portulano, da ragazzo ha fatto parte degli scout nella squadra Macerata 5 della Chiesa dei Cappuccini e, dal 2001 lavora presso la ditta Papa Nicola di Macerata.
Paolo Lapponi, nato a Macerata è laureato in Scienze Geologiche, è stato agente di commercio per diverse ditte e attualmente è agente di commercio per la Ferrero Spa.
Martina Micozzi, nata e residente a Macerata, mamma di due bambini; possiede un allevamento amatoriale di cani di razza Pastore Svizzero bianco. Perito agrario, ama la natura, gli animali, le coltivazioni biologiche e le cure naturali. Appassionata di giornalismo, ha redatto numerosi articoli per il Corriere Adriatico. Ha proseguito i suoi studi nel settore della cultura e spettacolo, prima al Minimo Teatro di Macerata e poi presso il Centro Eleonora Duse a Roma, studiando il metodo Stanislavsky. Attualmente svolge attività lavorativa nel settore pubblicitario.
Marco Antonelli, nato e residente a Macerata al Borgo Sforzacosta, diplomato come tecnico di gestione aziendale, lavora presso la ditta Eurocarta srl di Corridonia; ex arbitro di calcio a livello regionale, motociclista con la passione per la MTB e la natura.
Laura Dario, residente a Macerata e cresciuta nella zona di Madonna del Monte, è pedagogista clinico con laurea magistrale in pedagogia della disabilità e marginalità sociale, laurea in educatore di nido e comunità infantile, qualifica di operatore sociale. Ha conseguito diverse specializzazioni nell’ambito psico pedagogico. Si è sempre promossa in ambito sociale sul territorio maceratese con un’attenzione allo sviluppo dei bambini in collaborazione con la famiglia e la scuola. E’ Presidente Regionale A.I.D.A.I, sezione unica delle Marche ente riconosciuto MIUR e titolare di un centro specialistico accreditato dalla Regione Marche per il supporto e potenziamento dei nostri figli nel campo degli apprendimenti.
Giada Cavallaro, residente a Macerata, è Consulente del Lavoro, ed è attualmente impiegata in un’azienda calzaturiera dove svolge mansioni contabili e amministrative ed intrattiene rapporti con l’estero.
Eva De Leva, nata e residente a Macerata, mamma di due bambini, ha maturato il diploma di maestro d’arte e disegnatore di architettura e arredamenti, ha lavorato per anni in un negozio di arredamenti locale, per poi intraprendere il lavoro di agente di commercio nel settore dei servizi per imprese. Attualmente impegnata come segretaria in una associazione del terzo settore. Appassionata di arte e design.
Daniela Maceratesi, nata e cresciuta a Macerata, in zona Villa Potenza, per avere l’indipendenza economica ha iniziato a lavorare da giovanissima ha poi continuato il percorso di studi come contabile per sistemi elettronici gestionali; ha lavorato in un ricamificio ed oggi lavora presso la ditta Soleti con mansioni amministrative, commerciali e di relazioni per l’import. E’ stata consigliere di circoscrizione per il suo quartiere.
Luca Bompadre, è nato e vive a Macerata nel quartiere Collevario. Ha conseguito il diploma di Ragioniere e perito commerciale. Dopo molteplici anni di libera professione, con una propria agenzia di intermediazione finanziaria, attualmente è impiegato, quale addetto alle consegne, presso una ditta di Rappresentanze.
Luciana Pavoni, è nata e vive a Macerata, è laureata in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Roma. Ha insegnato Lingua Francese all’ITC e all’ ITAS di Macerata, partecipando a scambi di classi con la Francia, l'Inghilterra e la Svizzera e proponendo numerosi percorsi didattici per apprendere la lingua straniera e per permettere approfondimenti sulla diversità delle culture, con cui i suoi allievi sono venuti a contatto. E' stata formatrice di Insegnanti presso l'Università di Macerata, dove ha lavorato per più di 10 anni. Ha scritto diversi articoli di didattica, pubblicati dalla Casa Editrice “La Scuola” di Brescia.
Nicole Moretti, è nata a Macerata e risiede a Villa Potenza. È neodiplomata, con il massimo dei voti al Liceo Linguistico di Macerata, tramite il quale ha partecipato a numerose esperienze formative in Europa e negli Stati Uniti. Futura studentessa in Mediazione Linguistica presso l’Università di Macerata, è appassionata di lingue e culture estere.
Michele Del Gobbo, studente iscritto al primo anno di Economia ad Urbino, risiede a Macerata ed è particolarmente interessato a creare i presupposti per una città vicina e sensibile ai più giovani.
Massimiliano Fattori, nato a Macerata, diplomato Ragioniere, ha svolto il servizio militare nell’arma dei Carabinieri, attualmente lavora come magazziniere in una ditta che si occupa di vernici e accessori per carrozzeria.
Roberto Marsili, è perito elettrotecnico e dal 1989 è dipendente del Ministero dell’Interno, attualmente in forza alla Polizia Stradale di Ancona. Il suo hobby principale è la cinofilia.
Si era spento il 27 luglio all'età di 83 anni il “professore” della Maceratese Maurizio Mazzanti nella sua casa a Castelguelfo bolognese. Un vero e proprio idolo della "Rata" degli anni '60 con la quale ha disputato 252 partite e segnato 68 gol, vincendo anche una classifica dei cannonieri in serie D con 21 centri che in quella stagione consentirono alla squadra biancorossa di tornare in C.
Un amore forte quello tra Maurizio e la Maceratese durato ben 10 anni, sin da quando giovanissimo arrivò a vestire la casacca della Rata nel 1957 per poi lasciarla nel 1967 ma un legame suggellato anche dal matrimonio con la sua Rossella. A Macerata sono cresciuti anche i suoi due figli Roberto e Anita poi, appese le scarpe al chiodo iniziò a lavorare per un’azienda elettrica prima di tornare dove era nato.
Questa mattina alcuni sui vecchi compagni di squadra hanno portato un saluto alle spoglie del grande capitano Maurizio Mazzanti che dopo la cremazione ora riposa in pace nel cimitero di Macerata.
In foto - Da sx: Sergio Macellari, Claudio Turchetto, Stelvio Attili, Prenna Alberto, Gaetano Bruno,Oreste Alessandria, Pino Ciappelloni e Umberto Berti.
Le feste patronali del 31 agosto sono anche una preziosa occasione per conoscere i beni culturali della città. Con questo spirito i musei civici di Macerata hanno scelto di rimanere aperti anche nella giornata di lunedì (giorno di chiusura infrasettimanale) per permettere a turisti e maceratesi che saranno presenti alla festa di san Giuliano di poter ammirare le bellezze in essi racchiuse.
Grazie ad un solo biglietto unico è possibile visitare tutte le strutture del circuito museale di Macerata: Palazzo Buonaccorsi, con il museo della Carrozza la Galleria dell’Eneide e le sezioni di Arte antica e moderna, l’Arena Sferisterio e partecipare al City tour.
Gli orari dei musei
Gli orari non cambiano e sono quindi quelli in vigore per il mese di agosto. Vediamoli: Palazzo Buonaccorsi, dove oltre alle collezioni permanenti nelle Sale espositive attigue alla biglietteria c'è la possibilità di visitare la mostra "#ilcoraggiodidonare La collezione Marchetti Catinelli", sarà aperto dalle 10 alle 19 così come l’Arena Sferisterio con il nuovo percorso di musealizzazione digitale compresa la sala interattiva/multimediale che consente ai visitatori di conoscere la storia dell’arena, del Macerata Opera Festival, di Musicultura, del Jazz allo Sferisterio e di tanti eventi che si sono svolti al suo interno. Appena fuori città fruibile anche il Parco archeologico Helvia Ricina negli orari 10 -12 / 17 – 19, mentre per visite fuori orario e fissare un appuntamento gli interessati possono chiamare il 366 4413979.
City Tour
Per chi invece ha voglia di scoprire Macerata e il suo enorme patrimonio culturale e artistico ma non sa da dove iniziare, esiste la possibilità di partecipare al City Tour, in programma alle 11 e alle 17. Si tratta di una visita accompagnata che aprirà ai partecipanti le porte di luoghi speciali della città dalle splendide sale monumentali della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti e del il meccanismo del suggestivo orologio astronomico di piazza della Libertà. La visita ha la durata di un’ora.
Torre civica
Quest’anno non sarà possibile rispettare il tradizionale appuntamento con la visita alla Torre civica. Le stringenti misure anti contagio e, di contro, il notevole afflusso di visitatori che sempre accompagna l’iniziativa rendono difficoltoso il rispetto del divieto di assembramento e del distanziamento interpersonale soprattutto all’interno della torre dove gli spazi sono molto ristretti.
Accoglienza e biglietti
Ad accogliere il visitatore c’è l’ufficio informazioni comunale Tipico Tips in piazza della Libertà, uno spazio per ricevere informazioni ma anche per acquistare prodotti tipici del territorio, aperto dalle 10 alle 19.
La visita al circuito museale è possibile con un biglietto unico, che consente la visita a tutte le strutture e la partecipazione ai City Tour.
Ricordiamo che una speciale possibilità di ingresso al circuito di Macerata Musei è dedicata ai residenti nella Marca Maceratese, che comprende tutti i 55 Comuni della provincia maceratese, a cui è rivolta la CARD MCCULT, che con soli 3 euro consente per un anno il libero ingresso a tutte le strutture.
Prenotazioni
Per garantire una maggiore sicurezza, dovuta alle misure obbligatorie di contenimento del Covid-19, gli ingressi alle strutture sono contingentati, pertanto si consiglia la prenotazione ai seguenti recapiti: tel. 0733 060279 - info@maceratamusei.it , macerata@sistemamuseo.it
Informazioni
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.macerataculture.it. Per prenotazioni e informazioni sulle visite guidate e i tour, museo di Palazzo Buonaccorsi 0733 256361 o Tipico Tips 0733 0600279.
È stato identificato l’uomo che ieri mattina si era avvicinato in macchina alla 22enne Sirya Trionfetti, a Villa Potenza di Macerata, e aveva iniziato a masturbarsi. L’episodio era stato raccontato in un video pubblicato via social dalla stessa 22enne, rimasta scioccata dall'accaduto. (Leggi qui)
Le indagini poste in essere immediatamente dai Carabinieri della sezione radiomobile del nucleo operativo e radiomobile di Macerata, diretto dal tenent Massimiliano D’Antonio, hanno portato all’identificazione dell’uomo che ieri mattina si era avvicinato in macchina alla giovane. Si tratta di un 45 enne della provincia di Macerata, il quale è stato deferito all’Autorità Gudiziaria per atti osceni. Nei fatti riferiti fondamentale è stata per i militari dell’Arma l’analisi delle telecamere attive nel territorio del comune di Macerata, i cui terminali sono connessi alla centrale operativa dei carabinieri, così come preziosa è stata la collaborazione fornita dalla giovane.
Il Direttore di CNA Macerata Luciano Ramadori commenta i dati Unioncamere-Anpal, elaborati dal Centro Studi CNA Marche, dell’impatto della pandemia sulle imprese:
“Non siamo ancora usciti del tutto dall’emergenza ed eventuali nuovi provvedimenti di chiusura avrebbero effetti pesantissimi sul sistema produttivo provinciale. Nonostante lo sforzo degli imprenditori per tentare di recuperare lo stop produttivo, anche sacrificando parte delle ferie, le imprese maceratesi sono ancora alle prese con la ripartenza della attività dopo il lungo lockdown e la ripresa dei contagi da Covid preoccupa”.
Ramadori illustra quindi le priorità di cui tener conto da qui in avanti: “Per rilanciare il sistema produttivo è necessario frenare la curva dei contagi con la prevenzione e con provvedimenti mirati e limitati ai focolai e alle situazioni a rischio. Per favorire il ritorno ai livelli produttivi pre-Covid occorre garantire più credito alle imprese e incentivarne la digitalizzazione per poter affrontare meglio eventuali nuovi provvedimenti restrittivi”.
D’altro canto, secondo l’analisi Unioncamere, è proprio dal digitale che emerge la miglior nota positiva del rapporto, a conferma di come l’emergenza sanitaria abbia accelerato la necessaria ed auspicata trasformazione digitale.
Questi i risultati dell’indagine di CNA sulla ripartenza. Il campione analizzato conta quasi 9 mila imprese del territorio provinciale. Di queste, rileva il Centro Studi, il 64,4% ha ripreso l’attività a regime ridotto, mentre il 28,1% è già tornato a regimi simili a quelli precedenti il lockdown. Più di sette imprese su cento, invece, faticano a ripartire e valutano la chiusura delle attività (7,5%). Una percentuale che nel manifatturiero è del 2,3% ma che nei servizi sale al 10,6%; tutte sono micro e piccole imprese con meno di 50 addetti. A Macerata, però, la percentuale di imprese in seria difficoltà è molto più bassa rispetto alla media regionale, che supera l’8% e, soprattutto, della media nazionale, dove una impresa su 10 sta valutando se chiudere o meno. Complice il super bonus per le ristrutturazioni e forse una ricostruzione post-sisma che finalmente sembra essere partita, il settore che in provincia ha ingranato meglio e prima degli altri è quello delle costruzioni, con il 45% delle imprese che ha già ripreso il ritmo pre-covid.
Per una ripartenza vera e completa, delle 7.850 imprese maceratesi che hanno subito una riduzione di attività, metà prevede di tornare ai livelli precedenti l’emergenza già entro la fine del 2020 (51%), l’altra metà spera di farcela entro i primi 6 mesi del 2021 (49%). Di diverso avviso le imprese del settore turistico, che per un abbondante 65% contano di tornare a pieno regime non prima del mese di giugno del prossimo anno.
Sul versante occupazionale, l’emergenza sanitaria avrà ripercussioni per il 16,9% delle imprese che già prevedono una diminuzione degli addetti nei prossimi mesi (19% la media nazionale e oltre il 21% quella nazionale). Confortante il restante 82% che prevede un andamento stazionario e quell’1,1% che, in contro tendenza, conta addirittura di aumentare il numero dei suoi addetti. Per le imprese con andamento occupazionale stazionario o in aumento, poter far ricorso ad ammortizzatori sociali (55,2%) ed a strumenti di lavoro agile (12,5%), sono stati i fattori decisivi che hanno consentito di fronteggiare la crisi.
In merito alla dichiarazione rilasciata dal Direttore Generale, dott. Filisetti, a giustificazione dell’ulteriore taglio di personale educativo ai danni del Convitto Nazionale di Macerata, intervengono i Sindacati SNALS CISL CGIL UIL Scuola.
Già nel mese di marzo, a firma congiunta, i Sindacati avevano chiesto al Direttore chiarimenti in merito alle dichiarazioni “il Convitto non è una scuola” e ai provvedimenti di taglio delle classi adottati nei confronti del Convitto di Macerata. Nessuna risposta è arrivata, se non quella di un ulteriore taglio di personale educativo datato 10 agosto.
“Il Direttore dichiara – si legge nella nota congiunta dei sindacati - "di aver operato nel rispetto dei propri doveri d’ufficio” che, vorremmo ricordare, vanno sempre esercitati nei limiti previsti dalle norme. In questo caso, l’organico del personale educativo viene determinato nel rispetto delle tabelle di calcolo ministeriali previste della legge 6 agosto 2008, n. 133.
Con 440 semiconvittori e 40 convittori, tra maschi e femmine, il Convitto Nazionale avrebbe diritto a 32 educatori: 22 per la semiconvittualità, 5 per il convitto maschile e 5 per il femminile: questo in virtù della deroga concessa al numero minimo di convittori e convittrici per essere l’unico Convitto Nazionale delle Marche .
Il condizionale è d’obbligo perché, per il secondo anno consecutivo, il Direttore conferma per il Convitto un primo taglio di 10 unità di personale educativo nel mese di luglio e opera un secondo taglio di 2 unità nel mese di agosto. Ad oggi il Convitto può disporre in totale, in base ai Decreti dell’USR Marche, di 20 unità di personale a fronte delle 32 spettanti. Il Direttore Generale mantiene 5 educatori per il notturno maschile, 5 educatrici per il femminile e riduce a 10 le unità di personale a fronte di 440 semiconvittori regolarmente iscritti”.
Cosa supporta tale “esercizio dei doveri di ufficio” a livello normativo?
Secondo il Direttore, la motivazione principale sta nella disponibilità di un organico regionale bloccato all’anno scolastico 2011/2012 pari a 94 unità di personale, a fronte di una richiesta regionale di 102 educatori.
Sono otto le richieste di educatori in più rispetto alle disponibilità complessive, ma al Convitto vengono tolti 10 educatori. Perché? Attendiamo una risposta.
Nel mese di agosto, il Convitto Annesso all’Alberghiero di Cingoli, vista la necessità di attivare un’altra sede, richiede ulteriori due educatori che, apprendiamo, vengono di nuovo prelevati dall’organico di diritto del Nazionale.
Ora, riconoscendo legittime le richieste del Varnelli di Cingoli, apprezzando anche che il Direttore voglia mantenere la realtà Convittuale dell’IPSIA Guazzaferro di San Benedetto assegnando 6 educatori anziché nessuno come vorrebbe la tabella ministeriale, a fronte di 20 convittori, 8 convittrici, 15 semiconvittori, continuiamo a non comprendere le decisioni assunte nei confronti del Convitto Leopardi”.
“Esso – spiegano i sindacati - è l’unico nella regione, collocato in area terremota, con una sede storica totalmente inagile, una dislocazione in tre sedi, 440 semiconvittori iscritti e 40 convittori che in pratica rappresentano la capienza massima della sede provvisoria. Dati che confermano come questa realtà risponda pienamente alle esigenze del territorio e rendono ancora più difficile giustificare i continui tagli di personale.
Il Direttore ricorda e calcola percentuali in merito ai convittori, dimentica però i 440 semiconvittori iscritti al Convitto Nazionale per i quali, da tabelle ministeriali, spettano in organico di diritto 22 educatori a fronte dei 10 assegnati. Si tratta di 440 famiglie che, principalmente per motivi lavorativi, necessitano dei servizi offerti dal Convitto e che potrebbero trovarsi in forte difficoltà qualora dovessero rinunciarvi”.
“Se di percentuali vogliamo parlare – continuano i sindacati - il Convitto è l’unica istituzione educativa delle Marche ad aver risentito dell’organico bloccato al 2011 con tagli, rispetto alle tabelle ministeriali, pari al 62.5%: di fatto è stato utilizzato come serbatoio al quale attingere per soddisfare le necessità emerse da tutti gli altri Convitti della Regione.
Un inciso sul ricorso al Tar da parte delle famiglie degli esclusi in seguito al taglio delle classi: il Tar in via cautelativa ha accolto solo le richieste di reintegro della secondaria, rimandando a febbraio 2021 il giudizio di merito, solo allora si saprà se sarà confermato il provvedimento dell’ufficio scolastico regionale.
A questo punto crediamo che sia necessario e fortemente auspichiamo un intervento del Ministero a tutela della normativa, della pari dignità di tutte le Istituzioni e del diritto costituzionale di scelta del percorso formativo da parte delle famiglie, concludono i sindacati della scuola”.
"Pedinata con l'auto da uno sconosciuto, che poi si è fermato e ha iniziato a masturbarsi chiedendomi se volevo salire".
E' il racconto shock di Sirya Trionfetti, una ragazza 22enne che vive a Villa Potenza di Macerata, apparso in un video via social.
La giovane ha raccontato di essere uscita questa mattina di casa verso le 6: 45 per portare a spasso i cani, quando ha visto una macchina che ha iniziato a pedinarla. A quel punto la 22enne ha allungato il passo per dirigersi verso casa, ma l'uomo alla guida della vettura l'ha avvicinata in via dell'Acquedotto a Villa Potenza. A quel punto - riferisce la ragazza nel video - l'uomo ha incominciato a chiederle indicazioni mentre si masturbava, per poi invitarla ad entrare in auto. La ragazza, sotto shock, ha subito chiamato i carabinieri. I miltari dell'Arma sono intervenuti sul posto, e una volta ascoltato il racconto della giovane, hanno dato il via alle indagini. Al momento la 22enne non ha ancora formalizzato la denuncia, ma rimane la gravità del fatto. "Dico solo che siamo nel 2020 - ha aggiunto via social la giovane -. Dico solo che siamo nel 2020 e una persona non può nemmeno farsi una passeggiata tranquilla che deve avere mille occhi puntati in giro per salvaguardare le propria vita. A me è andata bene si può dire, ma comunque sono immagini che non scorderò mai" .
Il Monastero delle Clarisse di Camerino e i professori Giuseppe Capriotti e Pierluigi Feliciati del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata hanno organizzato per i prossimi 27-29 agosto un Workshop residenziale presso lo stesso monastero, destinato a studenti universitari, dottorandi e post-doc in materie letterarie, storiche, documentarie e storico-artistiche. Hanno partecipato alla selezione giovani studiosi da tutto il mondo, tra cui sono stati selezionati 6 laureati, dottorandi e specializzati.
Questa iniziativa si inserisce nel progetto Wiki: AppenninoCentroItalia, per implementare o aggiornare contenuti Wikipedia sul patrimonio culturale del territorio colpito dal sisma del 2016, nel progetto Erasmus+ DiTEMP: Digital Transformation and Employability: acquiring transversal competences in curricular education e si svolge nel decennale della canonizzazione di Suor Battista da Varano, la più grande scrittrice mistica del Rinascimento marchigiano. L’obiettivo è costruire, aggiornare e implementare contenuti nell’ecosistema Wikimedia su santa Camilla Battista da Varano, sul monastero di Santa Chiara di Camerino, oltre che sulle fonti e opere d’arte.
Il workshop, infine, condotto nel pieno rispetto delle norme sanitarie anti-covid, viene realizzato in previsione del convegno internazionale di studi Suor Battista da Varano e i contesti europei dell’Osservanza francescana femminile: scrittura, architettura, immagini che si terrà il 27 e il 28 novembre 2020.
Riapriranno regolarmente il primo settembre i nidi d’infanzia comunali di Macerata, grazie al progetto organizzativo dell’Amministrazione comunale, elaborato dal coordinamento dei nidi insieme alle educatrici, in linea con le attuali disposizioni normative in materia di sicurezza Covid-19. L’apertura riguarderà cinque dei sei nidi comunali, mentre il Gianburrasca, all’interno del polo universitario Bertelli, riaprirà il 10 settembre al termine dei lavori programmati dall’Università e non ancora conclusi.
Tenendo in considerazione le peculiarità di ciascun nido, i nidi comunali garantiranno i consueti tempi di erogazione del servizio alle famiglie con bambini 0/3 anni, l’accesso allo stesso numero di bambini, secondo le normali capienze, in sicurezza e senza compromettere la qualità dell’esperienza educativa. L’inserimento dei nuovi iscritti sarà dal 7 settembre.
Tra gli aspetti contenuti nel patto c’è quello relativo alla organizzazione dei bambini in gruppi stabili, con lo scopo prioritario di adottare le misure di contenimento del contagio salvaguardando nel contempo il diritto dei bambini all’educazione e alla socialità attraverso la corporeità, l’esplorazione, il movimento e una serena vita di relazione con il gruppo e le figure di riferimento stabili. La composizione, la dimensione, l’eterogeneità o l’omogeneità dei gruppi sarà stabilità dall’equipe educativa di ciascun nido sulla base delle caratteristiche dei bambini e degli spazi disponibili. I gruppi saranno formati nel rispetto del rapporto numerico consentito dalla legge regionale. Si considera gruppo stabile anche quello formato da due educatrici e 14 bambini o da due educatrici e 10 bambini.
Altro aspetto riguarda gli spazi (sezioni, saloni, atrii, laboratori, refettori, spazi esterni) che saranno riorganizzati in spazi distinti e separati per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco, utilizzando materiali, oggetti e giochi che saranno frequentemente sanificati e assegnati in maniera esclusiva a ciascun gruppo o puliti nel caso di passaggio del loro utilizzo a altri bambini.
Orari e norme da seguire: I bambini saranno accolti al nido dalle 7.40 alle 9.30 secondo orari scaglionati che saranno concordati con le famiglie, con un numero massimo di coppie adulto-bambino da poter accogliere contemporaneamente definito da ciascun nido sulla base della capienza degli spazi di accoglienza.
Fin dall’esterno saranno indicati con apposita segnaletica distanze da mantenere, aree di attesa e modalità di ingresso. I bambini potranno essere accompagnati da un solo genitore o adulto che dovrà compilare e firmare il registro delle presenze giornaliero dove si tiene traccia dell’automonitoraggio delle condizioni di salute. L’ambientamento può essere fatto con il genitore in presenza, preferibilmente all’esterno, scaglionando opportunamente gruppi e orari nei diversi spazi, un genitore per volta per ogni gruppo di bambini.
La precondizione per la presenza nei nidi è l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5 °C anche nei tre giorni precedenti, non essere stati in quarantena o in isolamento domiciliare, non essere stati a contatto con persone positive, negli ultimi 14 giorni.
Buon cibo, risate, un lunga tavolata di amici ma soprattutto tanta allegria. Sono stati questi i principali gustosi ingredienti serviti alla cena della Redazione di Picchio News che si è tenuta nelle campagne maceratesi martedì sera.
Tanti gli illustri ospiti presenti all’evento organizzato dal direttore Guido Picchio come Paolo De Carlonis, titolare dell’omonimo pastificio di Monterubbiano, la candidata consigliera alle prossime elezioni regionale Deborah Pantana, la segretaria di Dona Mazzi Giusi Cavenaghi con suo marito e tutto lo staff del format di Picchio News “Giù la Maschera” rappresentato da Maurizio Lombardi e dalla speaker Morena Oro.
Dopo aver degustato gli ottimi maccheroncini di Campofilone, podotti e offerti da De Carlonis, i protagonisti della serata non sono stati solo quelli seduti al tavolo ma anche e soprattutto chi si è dato da fare tutta la sera dietro ai fornelli.
E’ stato infatti il fermano Sergio Cerretani ad occuparsi, coadiuvato da suo figlio, della cattura e del servizio della carne per i partecipanti al cena grazie alla sua “Scottarella”. Una nuova tecnologia di cucina in verticale che si posiziona nel panorama nazionale ed internazionale, assicurando una cottura multipla e sana che lascia l’alimento cotto con tutti i suoi sapori e proprietà nutritive grazie all’assenza di contatto con la piastra e la fonte di calore a tenuta stagna.
Per l’occasione è stata utilizzata “La Scottarella” modello S-40 che ha garantito la cottura di tanti alimenti in poco tempo senza intaccare il gusto degli stessi e a giudicare dai piatti vuoti che sono tornati indietro sembra proprio che i commensali abbiano apprezzato parecchio l’innovativo metodo di cottura.
SS Maceratese e l’Atletico Macerata hanno deciso di collaborare per organizzare una grande festa di presentazione alla stagione prossima ventura.
Le due società hanno optato per una location d’eccezione: presso la Piazza dei Popoli, (Giardini Diaz) Giovedì 3 Settembre a partire dalle 19:00 verranno presentate le squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Promozione, Seconda Categoria e Juniores Regionale, verrà offerto un servizio di catering.
L'evento vuole essere da esempio, per tutti il panorama sportivo e non solo, del saper conciliare sana e viscerale passione per la propria squadra e rigida osservanza delle norme attualmente in vigore. Mascherina obbligatoria come previsto dal DPCM anche all'aperto dopo le 18.
All’elettore maceratese non sarà sfuggito questo scontro tra le diverse visioni di benessere che i candidati Sindaco stanno lanciando sul web a suon di slogan.
Cosa scegliere tra la ricottiana “Città per stare bene” e la parcaroliana “Macerata dove amerai vivere e lavorare” ?
Trovare le differenze è difficile, ma ci sono eccome specie nella strategia di comunicazione.
Narciso Ricotta, diciamolo apertamente, ha cambiato strategia di comunicazione da quando è sceso in campo l’outsider Parcaroli: è passato dagli slogan tipo “un campetto in ogni quartiere” a una visione di Macerata da Eden Tibetano, snocciolando classifiche sulla qualità della vita e scommettendo, nero su bianco, di riportare Macerata nella top ten delle città dove si vive meglio.
Questo cambio di rotta non è casuale e fa del candidato Sindaco della coalizione di centro sinistra uno stratega coi fiocchi, degno del suo DNA democristiano.
Perché - avrà pensato - è meglio confrontarsi con l’avversario sul proprio terreno, quello delle “visioni”, malattie tipiche di un imprenditore, che non su quello delle “promesse”, il vero cancro della politica.
Ricotta ha radunato l’armata più fedele ed ha indossato le vesti di Napoleone per traslocare dall’angusto campetto di quartiere alle praterie dei sogni: non sarà sfuggito a molti, infatti, lo sfondo della bandiera francese sull’immagine del condottiero della nuova “rive gauche” maceratese.
Essendo, dunque, Parcaroli un visionario, un Messia giunto a spartire le acque per farci approdare all’altra riva (quella destra), ha ben fatto Ricotta ad impossessarsi dello slogan ammiccante al benessere.
Lo “starbene” ricottiano, in verità, Parcaroli lo aveva anticipato con gli slogan sulla città “dove si possa trovare lavoro e si ami lavorare”, una consecutio temporum da brividi che ha fatto sobbalzare dalla sedia i puristi facebookiani, sempre pronti a sottolineare la “a” senza “acca” altrui e a riflettere poco sulle idiozie che scrivono.
Di fatto, Parcaroli non ha cambiato strategia, ma sicuramente il ghost writer e gli pseudo-consulenti in comunicazione che disegnano per Macerata un benessere incerto almeno dal punto di vista della sintassi.
Ma tant’è, il lifestyle da “Salus Per Aquam” impera anche tra Cherubini e Cicarè, due bravi ragazzi che ancora in tempi non sospetti la buttano a “caciara” per una Macerata più green, “più bella e più grande che pria” (“Bravo!”, “Grazie”, cit. Ettore Petrolini).
Quindi siamo tutti contenti, oltreché ansiosi, di ascoltare le proposte più originali per “stare meglio”, anche se sappiamo che al meglio - come d’altronde al peggio - non c’è mai fine.
E comunque, per noi maceratesi resilienti, l’importante non è solo vivere in un centro benessere a cielo aperto e “stare meglio”, ma avere la certezza che “ci statessimo”.
In tema di terremoto, sentiamo spesso parlare di burocrazia che poi soprattutto in questo periodo di campagna elettorale i politici locali e gli aspiranti tali promettono di combattere. La storia di Mattia Chiacchiera, titolare della parrucchieria Matt Hair Couture di Macerata, è emblematica di come le cose nell’ambito della ricostruzione post-sisma non abbiano funzionato. A soli 27 anni ha cercato di dare concretezza a un sogno, accollandosi un mutuo per aprire una parrucchieria. Oggi quel sogno sta andando in fumo, perché il palazzo in cui aveva aperto l’attività è inagibile e va sgomberato subito, secondo quanto disposto da un’ordinanza del Comune, firmata il 22 agosto. Il tutto, appunto, 4 anni dopo il sima e tre dall’apertura della parrucchieria di Mattia. E' proprio lo stesso Mattia Chiacchiera a raccontare la sua storia.
“Pur essendo convinto che la buona burocrazia fatta di leggi, regolamenti ed ordinanze sia necessaria per una ricostruzione post terremoto che sia sicura, equa nell’utilizzo delle risorse pubbliche, che preservi il valore storico – architettonico degli edificati e che tenga lontano il malaffare, la mia esperienza personale è stata purtroppo di una cattiva burocrazia – spiega Mattia- .
In breve i fatti. “Il 20 gennaio 2017 prendo in affitto un locale a Macerata in via Barilatti n.1 – racconta Chiacchiera - dove ho avviato un’attività di parrucchieria, assumendo anche una dipendente e contraendo un mutuo, senza che la proprietà facesse menzione alcuna di problematiche connesse al terremoto; il 20 maggio 2020 la proprietà mi richiede però il rilascio del locale entro un mese, giustificandosi con il fatto che il condominio avrebbe deliberato l’abbattimento dello stabile con successiva ricostruzione con i fondi del terremoto.
Apparendo ciò veramente inverosimile, in quanto lo stabile continuava ad essere regolarmente abitato, ma soprattutto per il tempo intercorso dal sisma di ottobre 2016 a maggio 2020, ho cercato di verificare come effettivamente stavano le cose; a questo punto arriva la cattiva burocrazia, sia per la difficoltà di acquisire informazioni di mio diretto interesse sulle procedure svolte ma soprattutto per una serie di fatti che vado ad elencare e che a mio parere evidenziano una gestione discutibile delle stesse procedure.
Nel 2017 il Comune di Macerata aveva dichiarato la parziale inagibilità dello stabile (limitata quindi solamente ad alcuni locali) per danni lievi, mentre invece a novembre 2019 l’USR (Ufficio Speciale Ricostruzione) ha convalidato la perizia di parte del condominio assegnando il livello operativo L4, cioè il più grave nella scala di graduazione dei danni sismici; già qui viene da riflettere sul come si gestiscono le procedure e di conseguenza le risorse pubbliche, se da una inziale valutazione di danni lievi si passa direttamente a quella più grave in assoluto”.
“Soprattutto quello che inquieta di più – prosegue Mattia - è il comportamento del Comune di Macerata che, non avendo preso alcuna immediata iniziativa a seguito della convalida del livello operativo da parte dell’USR nel novembre 2019, dovendo intuire che tale atteggiamento sia stato dettato dal convincimento che aldilà della valutazione del livello operativo L4, che formalmente fissa solamente l’entità dell’indennizzo statale senza alcun automatismo di sgombero dello stabile, lo stesso stabile non presentasse alcun rischio immediato.
Allora viene da chiedersi perché improvvisamente ad agosto 2020 il predetto Comune emette una ordinanza di sgombero immediato dello stabile?
In questi giorni di campagna elettorale nessuno al Comune di Macerata mi ha fornito una risposta, arrecandomi un danno in quanto ho dovuto bruscamente interrompere un’attività artigianale senza alcuna prospettiva di poterla riavviare altrove nel breve medio – periodo, con i conseguenti danni economici per investimenti e di mantenimento della clientela e l’inevitabile licenziamento della dipendente.
La buona burocrazia, a mio parere, avrebbe invece previsto un termine finale dello sgombero di alcuni mesi, in modo tale da permettere alle situazioni più difficilmente risolvibili con immediatezza di potersi organizzare per limitare i danni economici che comunque una situazione del genere comporta, tenendo ovviamente conto che non vi è allo stato attuale nessun pericolo per l’incolumità delle persone come non vi è stato da ottobre 2016 ad oggi. Ma forse – conclude - la buona burocrazia non ha ancora radicato le sue radici al Comune di Macerata”.
Riflettori puntati su Musicultura il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che apre domani venerdì 28 agosto la due giorni di grandi live con le serate finali del prestigioso Concorso all’Arena Sferisterio di Macerata. Alla conduzione del Festival per il secondo anno consecutivo Enrico Ruggeri: “A Musicultura ci sono dei ragazzi che vogliono fare i cantautori e solo per questo hanno tutto il mio rispetto e affetto. Lo fanno perché hanno il fuoco dentro e io posso solo dire loro la frase bellissima di David Byrne - fare musica racchiude in sé la propria ricompensa - poi mi auguro che alcuni possano avere una fulgida carriera e noi siamo qua per questo, in un ambiente amorevole e molto serio fatto da belle persone.” Protagonisti delle due serate di spettacolo saranno infatti gli otto giovani artisti vincitori del concorso 2020: Fabio Curto, Miele, Blindur, I Miei Migliori Complimenti, H.E.R., Senna, Hanami e La Zero che si sfideranno a colpi di note d’autore per il titolo di vincitore assoluto della XXXI edizione del Concorso e il Premio finale di 20 mila euro, titolo che verrà decretato dai voti del pubblico dello Sferisterio.
“Ho ascoltato canzoni interessanti, molto varie, di mondi diversi– ha aggiunto Enrico Ruggeri – il ruolo del cantautore va reinventato, da anni ci sono cantautori che stanno provando a dare “spettacolarità” alla canzone d’autore dal punto di vista musicale.”
Un grande appuntamento con la musica dal vivo, in particolare quella d’autore e al suo connubio con la parola, la poesia, il teatro che vedrà domani venerdì 28 agosto l’esibizione live di tanti ospiti tra cui Massimo Ranieri, Tosca, Antonio Rezza, Salvador Sobral e BandaKadabra. Sabato 29 agosto saliranno sul palcoscenico del Festival i Pinguini Tattici Nucleari, Asaf Avidan, Francesco Bianconi, il Gruppo Ocarinistico Budriese, Bruno Tognolini e Lucilla Giagnoni
In anteprima a Musicultura alle ore 18 nella Sala Cesanelli per la Controra e poi la sera sul palcoscenico del Festival il debutto del primo progetto musicale di Antonio Rezza “Groppo e Galoppo. Il Pianto del Centauro” ovvero 'armonie musicali a quattro ganasce, ideato, meditato, ed elaborato da Rezza durante il lockdown. Così lo descrive l'autore: “Melodia soffocata dietro il groppo del turbamento, canto di un cigno preso per il collo, oppressione in trachea molle con le mani dell'istituzione a strangolare. Ecco come mi sono sentito durante il procurato isolamento, un uomo senza allarme ma con le grinfie del tiranno strette attorno alla collottola.”
La 31a edizione di Musicultura andrà in onda su Rai2 il 3 settembre in seconda serata e completa sul fronte televisivo il ricco quadro di partnership crossmediali, targate Rai. Accanto alla rete televisiva spiccano infatti la consolidata sinergia con Rai Radio1 che manderà in diretta le serate finali del Festival e la collaborazione con Rai Isoradio, il canale h24 di Pubblica Utilità. La crossmedialità del binomio “Musicultura-Rai” si caratterizzerà anche per la condivisione di azioni sia in ambito web, con le dirette streaming, sia sui social, con contenuti editoriali confezionati ad hoc.
Gli otto vincitori giungono alla vetrina finale del Festival della Canzone Popolare e d’Autore italiana al termine di un lungo percorso di selezione che ha coinvolto l’illustre Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, i cui primi firmatari nel 1990 furono Fabrizio De Andrè e Giorgio Caproni e che oggi nell’edizione 2020 è composto da Claudio Baglioni, Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote.
Villa Potenza e il suo comprensorio potranno usufruire di una nuova opera pubblica. La Provincia di Macerata, infatti, sta ultimando i lavori di costruzione della strada che collega la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”.
Operai al lavoro per l’asfaltatura dell’arteria, compresa la rotatoria di innesto sulla provinciale 361, mentre i canali per la regimazione delle acque sono stati già realizzati. Nella giornata di domani (venerdì) è previsto lo spostamento a una altezza superiore di due tralicci di energia elettrica, di media tensione, che si trovano nei pressi del tracciato.
La costruzione del nuovo collegamento, compresa la rotatoria, ha un valore complessivo di 800 mila euro ed è stato realizzato in circa cinque mesi, tenendo conto anche del periodo di restrizioni dovuto alla pandemia, in cui il cantiere, avviato nei primi giorni di marzo, ha poi dovuto subire uno stop di 15 giorni per l’intensificarsi dell’emergenza sanitaria.
L’intervento ricade nel territorio di Macerata e completa la variante di Villa Potenza, costruita nel 2014. La strada a due corsie collega la rotatoria esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriva alla strada 361 ed è importante per tutta questa zona del Potenza poiché qui confluiscono numerose altre provinciali (Septempedana, Jesina, Cingolana), alcune collegate anche con la provincia di Ancona.
Al tempo stesso, il traffico veicolare che interesserà questa bretella, permetterà di alleggerire la circolazione a borgo Pertinace di Villa Potenza: di fatto escluderà la frazione da tutta la viabilità proveniente da Macerata e diretta a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa.
“Si tratta di una realizzazione importante - dichiara il presidente della Provincia Antonio Pettinari - che riduce la congestione del nodo di Villa Potenza e dei diversi incroci presenti dove, specialmente nel periodo scolastico, si formano molti incolonnamenti. La vallata del Potenza ha bisogno di ben altre e più rilevanti infrastrutture, ma sicuramente questa arteria migliora la viabilità e la vivibilità di questi borghi. Inoltre, costituisce un esempio di collaborazione da seguire tra i vari livelli istituzionali, in questo caso Regione Marche e Provincia. Con questa opera c’è la soddisfazione di avere recuperato una parte delle ingenti risorse destinate alla Provincia che, con la riforma Delrio, sono state trasferite alla Regione”.
Si rinnova la collaborazione tra centro commerciale Val di Chienti e Musicultura. Anche quest’anno infatti il Val di Chienti è Special Partner del festival.
Una collaborazione che dura da anni e che si basa sulla volontà di sostenere questa importante manifestazione da parte della struttura commerciale maceratese che ne condivide la filosofia e la grande offerta artistica.
Sabato 29 agosto presso la piazza della ristorazione del Val di Chienti in Galleria, si terrà un incontro – aperitivo con gli artisti finalisti di questa edizione; alle ore 12.00 gli artisti sveleranno, nel corso di un’intervista pubblica, le loro emozioni e le loro speranze per la finale che si terrà nella serata di sabato stesso. Un interessante occasione di conoscere dal vivo e da vicino coloro che saranno i protagonisti di questa edizione 2020 di Musicultura.
Nonostante il caldo e le precauzioni previste, l'Orto dei Pensatori era gremito di future matricole curiose e piene di domande.
Una bella sorpresa anche per il Rettore Francesco Adornato che ha dato il benvenuto a più di 400 ragazzi e ragazze future matricole Unimc. Tanti provenienti dalle Marche, ma c'era anche chi é arrivato da Bari, Termoli, Teramo, Palermo, Ragusa, Barletta, Firenze e Genova.
Il Rettore ha salutato gli studenti all'inizio di ogni presentazione sottolineando l'anima umanistica che caratterizza l'Ateneo. "I corsi umanistici ricostruiscono il passato per proiettarlo nella contemporaneità e per porre una luce sul futuro", ha detto.
I docenti di ogni sessione hanno inoltre ribadito l'elevato numero di studenti laureati che hanno trovato un impiego nei più diversi settori, spesso all'estero, a conferma della vocazione internazionale e trasversale di Unimc. Grande entusiasmo anche da parte dei partecipanti, sia per la città che ritengono a misura di studente che per l'offerta didattica. Alcuni dei presenti erano infatti studenti della triennale che hanno deciso di proseguire il loro percorso accademico a Macerata.
Nuovo incontro dell’Amministrazione comunale di Macerata con le dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città per preparare la riapertura delle scuole a settembre.
Durante la riunione è stato riconfermato che le scuole di Macerata da 3 a 13 anni, scuole d’infanzia, scuole elementari e scuole medie ripartono il 14 settembre con la didattica in presenza. Sono in via di completamento, infatti, i lavori di edilizia leggera per un importo di 160.000 euro concordati con le dirigenti scolastiche e necessari per l’ampliamento e la modifica di alcune aule così da consentire una nuova organizzarne degli spazi adeguandoli alle normative anticontagio.
Nonostante sia tutto ancora in evoluzione e le linee ministeriali per la ripartenza siano ancora in discussione e incerte, ci sono in piedi varie ipotesi e valutazioni per ripartire anche con i servizi scolastici alle famiglie, mense, trasporti, tempo pre-scuola, sui quali è stato ribadito da parte di tutti la necessità di organizzare servizi solo se ci sono condizioni di sicurezza e di rispetto prioritario della salute dei bambini. Un principio questo che deve essere compreso anche dalle famiglie chiamate a un patto di corresponsabilità con le Istituzioni prima di tutto per il bene dei figli.
Per quanto riguarda le mense scolastiche il Comune ha riorganizzato il servizio nel rispetto della normativa “anticovid” ma senza diminuire l’attenzione alla sostenibilità.
Sono stati introdotti vassoi in acciaio inox e a ogni bambino e ogni bambina sarà data una borraccetta personalizzata; i refettori sono stati riorganizzati nel rispetto della distanza di 1 metro e il personale delle cucine è pronto e formato sulle nuove normative della refezione scolastica. Nei prossimi giorni insieme alle scuole, sentite le famiglie e le disponibilità delle associazioni del Terzo settore, si metteranno a punto organizzazione e metodi per l’assistenza a mensa e per definire i tempi della partenza del servizio. Per i trasporti, il Comune garantisce il servizio dello scuolabus per le famiglie che non vivono nel centro abitato e si impegna a rafforzare le linee necessarie del trasporto pubblico nel rispetto della normativa. Altro tema di valutazione è stato il servizio del pre-scuola, l’apertura anticipata della scuola per garantire ai genitori lavoratori di accompagnare a scuola il figlio o la figlia prima dell’orario scolastico.
Nel corso della riunione il Comune ha ribadito l’impegno a ridurre per quanto possibile la collocazione dei seggi nelle scuole durante la tornata elettorale. Si è trattata della quarta riunione con i dirigenti scolastici delle scuole di competenza comunale ( le scuole superiori e il Convitto sono di competenza della Provincia) che si è svolta in un clima di corresponsabilità e collaborazione nello spirito del patto di comunità. Alla riunione hanno partecipato il sindaco, l’assessora alla Scuola, i dirigenti del Comune di Macerata e le dirigenti scolastiche degli Istituti Comprensivi Alighieri, Mestica, Fermi, Monti (per le scuole di Sforzacosta) e dell’Istituto San Giuseppe. Tutti hanno ribadito la necessità di continuare a lavorare in sinergia. E’ questo infatti un momento delicato che si deve affrontare con la massima responsabilità da parte delle famiglie e dei cittadini.