Fervono i preparativi per l’85ˆ edizione di The Micam Milano, l’attesissimo appuntamento fieristico dedicato alla calzatura, da sempre punto di riferimento a livello internazionale per le tendenze e i must delle nuove stagioni, che si svolgerà in contemporanea con Mipel, la fiera dedicata al mondo della pelletteria ed accessori.
Anche 45 aziende del settore Calzature e Pelletteria di Confartigianato Imprese Macerata saranno protagoniste del Micam 2018, e dall’11 al 14 febbraio avranno la possibilità di esporre e far conoscere agli operatori esteri le loro creazioni 100% Made in Italy.
«Questo evento», sottolinea il Presidente Regionale di Confartigianato Imprese, Giuseppe Mazzarella nonché membro del Consiglio di Amministrazione di ITA, «si conferma ogni anno un appuntamento imprescindibile per il settore calzaturiero, basti pensare che nell’edizione autunno/inverno 2017 i visitatori sono stati 44.610 (+ 5% rispetto all’edizione di febbraio 2016), di cui 26.505 stranieri (+8%) e 18.005 italiani (+ 1.2%), e ben 1.405 sono stati gli espositori tra cui 795 italiani, (tra questi il distretto delle Marche ne contava circa 220) e 610 internazionali. Sul fronte internazionale, nell’edizione di Febbraio 2017, la Russia ha registrato una crescita pari al 18%, così come l’Ucraina con un + 20%, la migliore performance spetta invece alla Corea del Sud con un + 53%. Per quanto riguarda l’Europa, la Germania ha avuto un incremento pari al 10%. Abbiamo come sempre importanti aspettative e siamo convinti che le nostre imprese sapranno stupire con le loro prestigiose collezioni. Saranno molte - continua Giuseppe Mazzarella - le produzioni dei nostri artigiani che hanno introdotto per questa edizione di The Micam elementi di innovazione sia per quanto riguarda il concetto di prodotto, sia per la tipologia di materiali utilizzati. Il trend da seguire è appunto quello di conciliare, nell’ambito delle proprie collezioni, concetti oltre che di moda e di qualità, ora più che mai, di innovazione, sia nell’ambito tecnico costruttivo, sia nella scelta dei materiali. Auspico inoltre, esortando le nostre forze politiche, che le sanzioni contro la Russia vengano tempestivamente cancellate”.
«Dopo l’Incoming Moda organizzato a Civitanova Marche in collaborazione con ICE che ha visto la presenza di 12 buyer stranieri provenienti da Russia, Ucraina, kazakistan, Corea del Sud e di 30 imprese partecipanti, i nostri artigiani», afferma Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata, «sono pronti per presentare i loro campionari a Milano, studiati e realizzati con accorgimenti che puntano a conquistare mercati determinanti come quello Europeo, Russo, degli Emirati, del Sud Africa e della Corea del Sud. Confartigianato Imprese sarà presente al Micam con un proprio e personalizzato stand promozionale al Pad. 3 corsia S11, dove all’interno saranno esposte produzioni di calzature e pelletterie d’eccellenza 100% Made in Italy, come ad esempio le creazioni di S.V Calzature e di Modi Pelletterie. Anche il Mipel - continua Paolo Capponi - ha visto nell’ultima edizione di Febbraio importanti conferme con 10.000 visitatori e una crescita complessiva dei compratori italiani pari al 6,2% e degli operatori esteri del 7%. Questo fa ben sperare per la 113° edizione di Mipel che attende oltre 300 brand, di cui circa 10 provenienti dal nostro distretto della pelletteria, il cui filo conduttore sarà la creatività, l’innovazione, la tradizione e la sperimentazione.
Si apre nel migliore dei modi il decimo anno di uno dei progetti più interessanti del Macerata Opera Festival, cioè quello volto a favorire l’accessibilità all’opera lirica non solo attraverso i sopratitoli multilingua ma anche con audio descrizioni e percorsi tattili per i non vedenti e interprete LIS per i non udenti.
Le Premesse scientifiche e i risultati concreti di questa iniziativa saranno oggetto di una tavola rotonda, mercoledì 7 febbraio alle ore 18 all’Istituto Italiano di Cultura di New York, che prevede – dopo i saluti di Giorgio Van Straten (direttore dell’IIC), e Riccardo Lattanzi e Silvia Carlorosi (Presidente e componente del board di MIA, Marchigiani in America), gli interventi di Elena Di Giovanni (professore associato di traduzione inglese dell’Università di Macerata), Rosanna Coviello (Major in Italian, Montclair State University), Francesca Campagna (New York City Opera, Artistic Advisor for International Projects), Manuela V. Hoelterhoff (già critico musicale per Bloomberg e vincitrice del Pulitzer Prize per la critica); modera Teresa Fiore (Inserra Endowed Chair in Italian and Italian American Studies, Montclair State University).
Dopo aver ampliato di anno in anno i servizi e le esperienze per il pubblico, il progetto partito dallo Sferisterio sta riscuotendo grande attenzione in Italia e all’estero con recenti occasioni di adozione al Teatro Grande di Brescia e ad Anversa in Belgio.
Il tema ispiratore di questo progetto, modello per tutta l’Italia e non solo, è l’inclusione, idea di un teatro moderno che prova e sperimenta, immaginando nuovi servizi e coinvolgendo sempre più soggetti; un teatro accogliente che cerca di individuare sempre nuove nicchie di persone che possono in qualche modo avvicinarsi al melodramma. “L’Associazione Arena Sferisterio crede fermamente nel progetto – dichiara il sovrintendente Luciano Messi – ogni passo in avanti fatto anno dopo anno è il sunto del lavoro svolto, anche dal punto di vista scientifico, da numerosi partner. Non esiste al mondo per livello di ampiezza e integrazione una proposta come quella dello Sferisterio”. Gratuito per chi lo usa, viene realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Arena Sferisterio con l’Università di Macerata, il Museo Tattile Omero di Ancona e l’Unione Italiani Ciechi, con il coordinamento di Elena di Giovanni, docente di Lingua e Traduzione Inglese dell'Università di Macerata, registrando ogni anno incrementi significativi del numero di partecipanti che frequentano le occasioni proposte dallo Sferisterio: dai 160 del 2004 agli oltre 300 del 2017.
La presentazione a New York deriva dal rapporto in essere dal 2017 con la Montclair State University del New Jersey (USA), grazie al quale la proiezione dei libretti delle opere nelle sezioni laterali del muro di fondo dello Sferisterio – già attiva dal 2009 – è diventata, dalla scorsa estate, bilingue: uno strumento utilissimo per i neofiti dell’opera oltre che per il pubblico internazionale che frequenta il Festival.
Tra le attività che hanno animato il programma del 2017 allo Sferisterio, i percorsi tattili – tradizionalmente riservati ai non vedenti – sono stati aperti anche al pubblico dei non udenti grazie a un interprete LIS. Quindi sono state preparate le audio descrizioni che permettono ai non vedenti e agli ipovedenti di godere l’opera attraverso un puntuale racconto di tutti gli elementi visivi dello spettacolo: fornite dal vivo – attraverso una cuffia mono auricolare su un settore di 60 posti – sono costituite da sezioni introduttive che precedono l'inizio di ciascuna rappresentazione e forniscono informazioni fondamentali per la comprensione (la storia e la trama dell'opera, le scenografie, i costumi, le ambientazioni e le chiavi di lettura fornite da registi, costumisti e scenografi). La partecipazione agli spettacoli audio descritti è gratuita per i non vedenti e ha un costo di 12,5 euro per l'accompagnatore. Le sezioni introduttive delle audio descrizioni sono disponibili in italiano e in inglese, e si possono scaricare gratuitamente dal sito dello Sferisterio, nella sezione accessibilità.
Nelle serate in cui è previsto il servizio di audio descrizioni, in programma nel pomeriggio anche i Percorsi tattili dedicati all’esplorazione del “dietro le quinte”, alla scenografia, agli spazi della sartoria, dove toccare e indossare i costumi messi a disposizione, ma anche un appuntamento in collaborazione con i musicisti della FORM che fanno toccare e provare i propri strumenti musicali. Grazie alla partnership con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, i percorsi sono arricchiti da materiale tattile messo a disposizione dei non vedenti, affinché possano meglio percepire la struttura delle scenografie delle opere messe in scena durante il Festival. Per i percorsi, su prenotazione e ad accesso gratuito, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante.
Per rendere più facile la partecipazione, il Museo Tattile Omero di Ancona e lo Sferisterio promuovono un tour pensato appositamente per un pubblico non vedente o ipovedente dedicato all’opera lirica, all’arte e alla natura. Un modo per scoprire la bellezza delle Marche usando tutti gli altri sensi.
Uno striscione di solidarietà verso Luca Traini, l'attentatore razzista di Macerata. E' quanto accaduto nella serata di ieri a Roma, in zona Ponte Milvio, dove la grande scritta nera su fondo bianco è stata esposta per alcuni minuti e poi rimossa.
La foto dello striscione è inizialmente circolata sul web in modo virale su gruppi vicini all'estrema destra, per poi essere ripresa sui social da diversi movimenti antifascisti. Tra loro, l'Anpi, che l'ha condivisa su Twitter denunciando l'accaduto.(Adnkronos)
Stanno tutte meglio le persone ferite sabato mattina da Luca Traini nella sua folle scorribanda in giro per Macerata.
In base al bollettino medico diramato dalla direzione sanitaria dell'Area Vasta 3, Wilson resta ancora in Chirurgia a Macerata, ma è stata sciolta la prognosi e rimarrà ancora qualche giorno per monitoraggio.
Jennifer domani verrà operata in Ortopedia per la riduzione della frattura dell'omero
Toure è stato trasferito ieri a Torrette dove oggi è stato operato per eliminare un versamento nel cavo pleurico: resta ancora in prognosi riservata.
Dell'altro ragazzo portato a Torrette sin da sabato non risultano problematiche particolari e non risultano lesioni vascolari.
Ieri è ritornato in ospedale Gideon con ferita alla coscia e ricoverato per l'infezione causata dal proiettile. Ma si è allontanato ancora una volta e la direzione sanitaria ha avvisato i carabinieri.
Il primario del Pronto Soccorso di Macerata Ermanno Zamponi ha illustrato il modo in cui sono intervenuti nella gestione dell'improvvisa emergenza dello scorso sabato.
"Sapevamo che si trattava di un Alfa Romeo 147 che girava per la città seminando il panico e abbiamo avvisato tempestivamente tutti i soccorritori in modo tale che potessero lavorare in condizioni di maggiore sicurezza. Abbiamo inoltre allertato l'eliambulanza per trasferire i pazienti al Torrette di Ancona nel caso in cui ci fosse stato bisogno di chirurgia vascolare. Fortunatamente questa non è stata necessaria e siamo riusciti a gestire l'emergenza direttamente da Macerata anche perchè, a causa della scarsa visibilità dovuta al mal tempo le eliambulanze erano impossibilitate a decollare".
Il 2 febbraio il Minimo Teatro di Macerata si è trasferito per un giorno dai 60 metri della sua sede di Sforzacosta ai 190.000 metri del Trinity College University al centro di Dublino. Su invito di Giuliana Adamo e Bianca Battilocchi del Department of Italian, il direttore del Minimo, Maurizio Boldrini, ha tenuto la sua “Lezione su Carmelo Bene” di fronte a un pubblico di studenti e professori convenuto presso Trinity Long Room Hub. Boldrini è stato introdotto dall’intervento di Gianluca Pulsoni, studioso ascolano presso la Cornel University di New York, ha esordito portando il saluto degli allievi della Scuola di Dizione Lettura e recitazione e della Scuola di Ingegneria Umanistica attraverso una poesia dell’allieva veterana Elisabetta Moriconi.
Apre la lezione leggendo un frammento da “Letania per Carmelo Bene” di Emilio Villa, entra in trattazione sulle tecniche operative di Carmelo Bene con pochi e dettagliati esempi estratti dal “Riccardo III” e da “Invulnerabilità’ d’Achille”, conclude in “leggerezza” con un’analisi comparata della canzone “A mano a mano” nella doppia interpretazione di Cocciante e Gaetano per sintetizzare le differenze tra il fare della rappresentazione simulante e il fare dell’artefice-attore.
Si commiata con due poesie di Dino Campana e Giovanni Prosperi. Alla lezione di Boldrini ha fatto seguito la proiezione del film, bellissimo e dall’alto valore documentativo, “Nell’insonnia di avere in sorte la luce” di Giorgio Maria Cornelio e Luca Matteo Rossi, allievi di Boldrini e da due anni studenti al Trinity College, direttori dell’intera giornata convegnistica "Performative Arts Today" che ha visto gli interventi della più importante poetessa irlandese Eiléan Nì Chuillenain, di Giuseppe Sterparelli regista di un film su Villa e Burri, Antonio Presti direttore della Fondazione Fiumana d’Arte. Forte e intensa anche la presenza-assenza della poetessa Antonella Anedda interpretata con grazia e tenerezza da Giuliana Adamo e raffinato il concerto finale che ha visto protagonisti il pianista Leonardo Colazzo e la soprano Patrizia Zanardi.
Tra gli artisti in mostra nelle diverse forme anche i marchigiani Osvaldo Licini, Magdalo Mussio, Silvio Craia, Remo Pagnanelli, Stefano Scodanibbio (sue le musiche del film di Cornelio e Rossi), Mariano e Giovanni Prosperi, Elisabetta Moriconi, Valentina Lauducci, Vincenzo Consalvi. A imprevisto suggello della memorabile giornata a Dublino l’incontro e il saluto della truppa del Minimo Teatro con il Presidente della Repubblica Irlandese Micheal Higgins e Signora.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma del coordinamento provinciale di Macerata, "Potere al Popolo".
Il coordinamento provinciale di Macerata di 'Potere al Popolo' esprime soddisfazione per la riuscita del presidio spontaneo che ha avuto luogo domenica a Macerata e che ha visto la partecipazione sentita di buona parte della comunità maceratese sensibile ai violenti accadimenti dei giorni passati.
Essersi ritrovati è un messaggio forte contro chi vuole generalizzare e giustificare rappresaglie di stampo politico, a fronte di un intreccio di vicende umane che devono solo sollevare un importante questione: il fallimento dello Stato di diritto che abbandona gli ultimi. Le storie di Pamela, Innocent e Luca sono solo alcuni esempi del degrado sociale e della latitanza dello Stato nella tutela delle fasce più disagiate della popolazione. Una tossicodipendente, uno spacciatore ed una persona con un profondo disagio sociale. Volevano metterci paura, insomma: dirci di restare a casa. Noi siamo usciti per dire la nostra. No alla violenza in ogni sua forma. Senza bandiere. Uniti per una società diversa: inclusiva, solidale, coesa. Perché questo deve fare la comunità, farsi carico degli ultimi.
Quanto accaduto negli scorsi giorni è responsabilità di tutti e se la società civile se ne è fatta carico portando in piazza la sua voce domenica, da domani tocca obbligatoriamente alla politica.
Occultamento e vilipendio di cadavere. Sono queste le sole accuse per cui il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha convalidato il fermo di Innocent Oseghale nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro.
Il giudice, confermano fonti giudiziarie, ha ritenuto non vi fosse fosse prova certa per sostenere l'addebito di omicidio per il quale Oseghale resta indagato. Un altro pusher nigeriano è invece indagato per la cessione di eroina alla 18enne il cui cadavere smembrato è stato trovato in due trolley. (Ansa)
Forza Nuova mette a disposizione un pool di avvocati per chiedere, tra l'altro, spiegazioni sulle accuse a Luca Traini. Critiche dal Pd.
La presa di posizione di Forza Nuova - "Rendo noto che il mio Movimento ha deciso di chiedere ad un pool di avvocati (i quali hanno immediatamente offerto la propria disponibilità) di incalzare magistrati e autorità preposte all'ordine civile per le criticità emerse gli ultimi giorni nel maceratese". Lo afferma segretario nazionale di Forza Nuova e leader della coalizione Italia agli italiani Roberto Fiore, che chiede "spiegazioni urgenti: 1) sul trattamento riservato al pusher nigeriano Innocent Oseghale, responsabile dell'omicidio di Pamela Mastropietro, che in questi momenti potrebbe essere scarcerato in quanto non accusato di omicidio, 2) sulle accuse rivolte a Luca Traini (strage e aggravante razziale), totalmente avventate nel contesto dei fatti". "Il pool di legali - afferma Fiore - si occuperà anche di denunciare alla Procura di Macerata l'esistenza di una violentissima ed efferata mafia, quella nigeriana, già evidenziata dal presidente della Commissione antimafia Franco Roberti". Per questo, conclude Fiore, "terremo gli occhi ben aperti sugli eventi di Macerata e non tollereremo altre distrazioni o ingiustizie".
Renzi, perplesso da Forza Nuova che paga l'avvocato di Traini - "Chi ha cercato di strumentalizzare questa vicenda si deve vergognare: offrire di pagare le spese legali come ha fatto Forza Nuova mi lascia perplesso". (Ansa)
Nei giorni scorsi, dal momento della fuga dalla comunità, al tragico ritrovamento dei resti all'interno dei due trolley, la figura di riferimento nella famiglia di Pamela Mastropietro è stata sempre la mamma, Alessandra Verni, che ha esternato più volte il suo pensiero e soprattutto il suo dolore, tramite i media.
Lo ha fatto anche ieri sera, nell'intervista andata in onda su Canale5, dove è comparso per la prima volta di fronte alle telecamere anche Stefano Mastropietro, il papà della povera ragazza.
Occhi lucidi e accenna un sorriso la signora Alessandra, mentre inizia a parlare della figlia: "Pamela era stupenda, Pamela era solare, dolce". Quando le viene chiesto dello spacciatore che ha fatto scempio del cadavere, la donna si fa seria e afferma che avendolo di fronte, gli farebbe le stesse cose che sono state fatte a Pamela, e continua: "Per lui mi aspetto il carcere ma non può stare in una cella d'isolamento, gli facessero vivere il carcere". Conclude l'intervista la signora Alessandra, parlando del gesto di Luca Traini, condannandolo ed affermando di essere contro la violenza, ma di essere stanca ed arrabbiata, in quanto italiana, della situazione di immigrazione incontrollata che stiamo vivendo.
Quasi non riesce a parlare invece il papà di Pamela e proferisce solo poche parole, rotte dall'emozione. "Avevamo un rapporto speciale io e mia figlia - inizia a dire, poi si interrompe, fa un lungo sospiro e continua - spero solo che la giustizia faccia il suo corso. Non si può morire a 18 anni in quel modo", poi ancora una pausa e faticosamente riesce a dire le ultime parole, esortando le forze dell'ordine ad intervenire contro il fenomeno della droga.
Profondo cordoglio nel mondo forense maceratese per la prematura scomparsa dell'avvocato Donatella Strappa.
L'avvocato Strappa aveva 54 anni e si è spenta ieri a seguito di una inesorabile malattia. Titolare di uno studio legale in via Mozzi a Macerata, era molto conosciuta e stimata. Aveva collaborato con la CGIL della Provincia di Macerata, con la FederConsumatori e la Sunia Provinciale di Macerata.
Ha insegnato anche materie giuridico-economiche in diverse scuole superiori della provincia.
L'Italia "ha bisogno di sentirsi comunità, senza diffidenza. La mancanza di senso di comunità porta a diffidenza, intolleranza e a volte alla violenza". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale con quello che è parso un chiaro riferimento alle vicende di Macerata.
(Fonte Ansa)
"Il dottor Volpini, presidente della Quarta Commissione Sanità consiliare regionale, mi ha chiesto di accompagnarlo a fare visita ai ragazzi rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato. La sua è stata una visita personale e puramente casuale l'incontro con troupe televisive".
Così Alessandro Maccioni direttore dell'Area Vasta 3.
"È stato comunque un modo - continua il direttore Maccioni - per fare l'ulteriore punto della situazione sulle condizione dei pazienti. Per Mahamadou Toure, ricoverato in Rianimazione, è stato disposto il trasferimento a Torrette, con il consenso del personale sanitario di Ancona, nel reparto di Chirurgia d'urgenza perché il suo ematoma si è aperto nella cavità toracica. Il paziente non è comunque in pericolo di vita".
Stabili gli altri ragazzi feriti e ricoverati a Macerata. Wilson Kofi resta in Chirurgia con condizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni. Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e mercoledì verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke, tornato oggi all'ospedale di Macerata dopo essere voluto uscire, verrà spostato dal reparto di Ortopedia a Malattie infettive per un quadro di infezione locale.
Maccioni ha ribadito come l'emergenza sia stata gestita nella maniera più appropriata.
"Dopo essere venuti a conoscenza dei gravi fatti - commenta - ho personalmente richiamato tutto il personale medico ed infermieristico impiegato nella gestione dell'emergenza. Non avevamo idea di quando e come si sarebbe conclusa l'ondata dei feriti. La risposta del personale è stata pronta e puntuale".
Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezio
Elisabetta Vandi si conferma regina dei 400 metri piani. Ieri al Palaindoor di Ancona in occasione dei Campionati Italiani indoor junior e promesse la forte quattrocentista dell’AVIS Macerata si è confermata la numero uno della specialità. Fra le allieve lo scorso anno non ha avuto avversarie e aveva già indossato la maglia tricolore sia indoor in Ancona lo scorso inverno che a Rieti d’estate.
Dopo una batteria chiusa in testa correndo al risparmio in 57”57, in finale, con una prova autorevole si aggiudica la gara davanti a Letizia Tiso della Bracco Milano e Anna Polinari della Bentegodi Verona in 55”76.
Quattro ore dopo la forte velocista pesarese, allenata dalla mamma Valeria Fontan, anche lei forte quattrocentista, è scesa in pista per la staffetta 4 x 200, la gara che ha chiuso il campionato, e con una frazione strepitosa ha lanciato la staffetta dell’Atletica AVIS Macerata con Micol Zazzarini, Letizia Lare Lantone e Martina Mazzola che con 1’42”76 ha realizzato uno splendido quarto posto e soprattutto ha migliorato il record marchigiano junior detenuto dal 2001 dal formidabile quartetto dallo sport Atletica Fermo composto da Pini – Monaldi – Mancini – Camilletti.
La Vandi di record se ne intende, lo scorso anno infatti ai Campionati Europei under 20, in finale migliorò il record italiano della 4 x 400 junior con la staffetta Borga-Olivieri-Vandi e Verderio ottenendo un magnifico sesto posto in 3’35”86.
Importante ritorno di Nicola Cesca nei 60 ostacoli, dopo un anno di sosta per infortunio, con 8”45 in batteria, controllando la gara, un’ottima semifinale con il suo miglior tempo di sempre 8”25, agguanta un bel quarto posto in finale, in una gara di altissimo livello, migliorando ancora e portando il suo personal best a 8”24.
E’ un rientro importante per un atleta che sia nelle categorie giovanili è sempre stato nell’eccellenza dell’atletica nazionale vincendo due titoli italiani giovanili e vestendo la maglia azzurra nelle più importanti manifestazioni internazionali, l’ultima: i campionati del mondo juniores di Bydgoszcz (POL) nel 2016.
Nella stessa gara molto bene anche Micol Zazzarini, esordiente nella categoria juniores che, con 9”19 in batteria e 8”95 in semifinale, arriva a un centesimo dal suo miglior risultato di sempre e si colloca in undicesima posizione.
Ma già nella prima giornata c’è stato un avisino suo podio; si tratta di Giacomo Brandi un marciatore proveniente dallo Sport Atletica Fermo che quest’anno vestirà i colori bianco-rossi. Nei 5 km. di marcia è giunto terzo nella categoria promesse con il tempo di 20’28”46 migliorando il precedente il record regionale under 23. Questa presenza rappresenta un importante innesto per la squadra assoluta maschile dell’AVIS in vista delle qualificazioni per finali nazionali a squadra.
Si sono svolti a Pesaro gli esami annuali di graduazione e progressione per le cinture nere del judo-Fijlkam della regione Marche. Sono stati ben tre gli atleti del Judo Equipe Macerata asd a presentarsi alla sessione di esami, superandola a pieni voti.
Le prove del programma federale riguardavano la conoscenza della filosofia del judo e dalla sua centenaria tradizione. Venivano richiesti in oltre, l'esecuzione dei kata (forme) e di tecniche libere di judo, con difficoltà crescente commisurata al grado di cintura nera da conseguire. L'impegno e la dedizione di oltre due anni di studio hanno permesso a Jacopo Donati di acquisire la cintura nera l° Dan, dimostrando alla commissione esaminatrice tecniche libere di base in piedi ed a terra e l'esecuzione del Nage-no-kata (Forma delle proiezioni) e la prima parte del Ju no Kata (Forme della cedevolezza) Per conseguire il grado di cintura nera di 3° Dan erano presenti Simone Branciari e Stefano Martin.
A loro veniva richiesta la dimostrazione di tecniche di judo di grado evoluto e l'esecuzione completa del Ju no Kata e del Kodokan Goshin Jutsu (Forme di autodifesa moderna del Kodokan). Un ringraziamento particolare va ai tecnici Laura Moretti (cinura nera V Dan) e Cesare Lazzari (cinura nera V Dan) per aver seguito pedissequamente la preparazione degli atleti biancorossi ed averli assistiti durante l'esame in qualità di sparring partner.
Nella corsa al titolo di Capitale della Cultura 2020, Macerata ha affrontato oggi, lunedì 5 febbraio, a Roma la prova decisiva. Alle 14.15 era fissata al ministero per i Beni e le attività culturali l'audizione davanti alla commissione presieduta da Stefano Baia Curioni.
Fino alle 15.30 Macerata ha esposto le ragioni della sua candidatura e risposto alle domande della commissione, già illustrate nel dossier, oggi giudicato da alcuni commissari interessante, che le ha permesso di entrare nella short list delle finaliste insieme ad Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso che hanno superato le altre 21 città concorrenti.
La delegazione maceratese era composta dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dagli esperti progettisti della società Nomisma Marco Marcatili e Massimilano Colombi, Francesco Micheli, regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival, Gianluca Puliti, responsabile unico del progetto, Francesca Spigarelli dell’Università degli Studi di Macerata - Direttrice China Center, Paola Taddei, direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e Rebecca Marconi, rappresentante degli studenti.
L’iniziativa, come noto, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato, come di consueto, nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, il prossimo 16 febbraio alle ore 11 alla presenza del Ministro Dario Franceschini.
La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro.
In questi giorni purtroppo Macerata e la sua Provincia è su tutti i mezzi di comunicazione per motivi negativi e infausti.
La Guida Ambientale Escursionistica Associata a AIGAE, Simone Gatto, ieri pomeriggio ha fatto una bellissima ciaspolata al tramonto nelle magiche foreste innevate di Canfaito, scattando foto uniche, che devono dimostrare quanto è bella la nostra Provincia.
(Foto di Simone Gatto)
Quattro i feriti rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato attualmente ancora ricoverati all'ospedale di Macerata. E' l'ospedale di Macerata a comunicare le condizioni dei feriti. Mahamadou Toure si trova ancora in Rianimazione, mentre Wilson Kofi in Chirurgia concondizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni.
Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezione locale.
"Viviamo in una società dove ci sono bianchi, neri, gialli" quindi "credo che chi specula su queste paure e incita alla violenza è un mascalzone, irresponsabile. La classe dirigente del paese non dovrebbe litigare ma trovare soluzioni condivise per rasserenare i cittadini e difenderli". Lo afferma l'ex-premier ed esponente di LeU, Massimo D'Alema, su TgCom 24.
"Se chiudiamo le frontiere per difendere la razza bianca - sottolinea - ci ritroviamo presto un paese di vecchi senza pensione, già oggi gli immigrati pagano le pensioni. Bisogna stabilire delle quote annuali di migranti cercando di selezionare i migliori. A Macerata - aggiunge - è avvenuto un delitto orribile, ma in un paese civile a un delitto orribile non si reagisce con atti orribili, sparando a casaccio, si reagisce con la fermezza della legge".
(Fonte Ansa)
"Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti, così si fa l'esatto contrario di quello che si vuole, penso che sia legittimo dire che l'immigrazione incontrollata va regolata e c'è un problema tra l'immigrazione incontrollata e il problema sicurezza. Ma le Istituzioni non possono fare le omertose sui reati degli immigrati".
Lo dice Giorgia Meloni, leader Fdi, su la 7 a Tagadà.
(Fonte Ansa)