Nuovo atto vandalico contro uno striscione dedicato a Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018. A denunciare l’accaduto è stata la madre, Alessandra Verni, attraverso un post sui social.
Secondo quanto riferito da Verni, lo striscione presente in piazza Re di Roma, nella Capitale, che ricordava Pamela è stato strappato e gettato via, la panchina dedicata è stata rigata e oltraggiata nel tentativo di cancellare le scritte commemorative, mentre i fiori sono stati buttati a terra. Un gesto che, per Verni, "parla di mancanza di rispetto e di umanità".
"Sono profondamente stanca e delusa - ha scritto la madre -. Ogni atto vandalico è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore. Non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi. La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata".
Verni ha quindi lanciato un appello alla comunità: "Facciamo sentire la nostra voce! Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento. Non lasciamo che l'indifferenza prevalga. La memoria è una luce che non deve spegnersi".
È stato espulso con accompagnamento alla frontiera aerea di Bologna un cittadino ghanese di 30 anni, irregolare sul territorio nazionale e già destinatario del rigetto della domanda di protezione internazionale da parte della Commissione Territoriale di Ancona.
L’uomo, domiciliato a Macerata, aveva numerosi precedenti di polizia per reati come rissa, lesioni, porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi si era reso protagonista di un episodio di danneggiamento all’interno di una sala scommesse cittadina, dove - secondo quanto riferito dalla Questura - era solito arrecare disturbo. In quell'occasione aveva causato danni all'arredo, rendendo necessario l’intervento di una pattuglia della 'Volante' dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il provvedimento di espulsione, disposto dal Questore di Macerata, è stato eseguito dal personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione nell’ambito delle scorte internazionali. L’operazione rientra nelle azioni di contrasto alla presenza di cittadini stranieri pregiudicati e irregolari, con particolare attenzione alle aree interessate da fenomeni di spaccio di droga.
La misura – sottolinea la Polizia di Stato – segue le linee operative stabilite in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, coordinato dal Prefetto di Macerata.
L'Università di Macerata si conferma una realtà d’eccellenza nella formazione post-laurea, con risultati che superano in più ambiti la media nazionale. A dirlo è il Report AlmaLaurea 2025, che ha analizzato il profilo e la condizione occupazionale dei dottori di ricerca italiani.
Tra i punti di forza messi in luce dall'indagine, spiccano la qualità dell'esperienza formativa, l'elevata occupabilità a un anno dal titolo e l'integrazione con il mondo produttivo, soprattutto nel campo dei dottorati industriali.
"Questi risultati premiano l’impegno costante dell’Ateneo nel promuovere percorsi di dottorato rigorosi, aperti al confronto internazionale e strettamente connessi ai bisogni della società e del territorio - commenta il rettore John McCourt -. La presenza significativa di dottorati industriali e l'elevato tasso di occupazione sono un segnale chiaro: l’Università di Macerata è un ambiente fertile per la ricerca, la crescita professionale e l’innovazione".
Il 95,7% dei dottori di ricerca UniMc ha partecipato ad attività formative e ha pubblicato almeno un lavoro scientifico strutturate - dato ben superiore alla media nazionale (81,3% e 87,1%) - spesso in inglese (63,6%). Altro elemento distintivo è la mobilità internazionale: il 95,7% ha svolto un periodo di studio o ricerca all’estero, contro il 55,6% della media italiana.
Il 17% dei dottori di ricerca ha svolto un dottorato in collaborazione con le imprese (industriale o in alto apprendistato), più del doppio rispetto alla media nazionale (8%). Una scelta strategica che favorisce l'innovazione e crea ponti tra la ricerca accademica e le esigenze del tessuto produttivo.
A un anno dal conseguimento del titolo, il 95% dei dottori UniMc è occupato, contro il 91,2% a livello nazionale. Gli intervistati lavorano in profili intellettuali e scientifici altamente specializzati, in gran parte come ricercatori o tecnici di ricerca nelle università. Lo smart working coinvolge oltre la metà degli occupati, mentre nessuno lavora part-time.
Il 91% degli iscritti ha beneficiato di una borsa di studio o di altro finanziamento. Le principali motivazioni: arricchire la propria formazione, dedicarsi alla ricerca accademica e migliorare le prospettive lavorative. "I nostri dottorandi non solo completano percorsi di altissimo livello, ma trovano occupazione qualificata in tempi rapidi. È un segnale forte per chi sta valutando se proseguire gli studi con un dottorato: a UniMc c’è attenzione per la qualità, l’accessibilità e le opportunità concrete", conclude il rettore McCourt.
Un incidente domestico si è verificato nella prima mattinata di oggi a Macerata. Poco dopo le 8:30, una donna di 85 anni è caduta accidentalmente da una rampa di scale esterne del palazzo nel quale vive, in via Benedetto Croce. L'episodio ha destato immediata preoccupazione e ha richiesto l'intervento tempestivo dei soccorsi.
Sul posto è giunto il personale del 118, accompagnato dall'automedica di Macerata, che ha prestato le prime cure alla donna. Considerata la gravità delle sue condizioni, i sanitari hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto urgente all'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. L'anziana è stata, quindi, trasferita presso la struttura ospedaliera in codice rosso per gli accertamenti necessari e per ricevere le cure del caso.
Aumento degli iscritti e risultati di rilievo, è stata una stagione assai positiva per la sezione judo del Cus Macerata. Pertanto scontata oltre che meritata, è arrivata la conferma di Laura Moretti quale responsabile della sezione.
La maceratese sarà allenatrice per il terzo anno consecutivo - sempre coadiuvata dai validi collaboratori Simone Branciari e Stefano Martin - e garantirà non solamente una qualità formativa assoluta, ma anche indiscusse capacità manageriali e organizzative all’interno del direttivo del Cus Macerata.
La Moretti ha completato tutta la trafila cussina, iniziando come atleta, proseguendo come tecnico e diventando vice presidente. Da atleta, va sottolineato, è stata ed è tuttora la più vincente di sempre in una disciplina individuale grazie a ben 5 medaglie ai Campionati Nazionali Universitari conquistate da studentessa di Giurisprudenza a UniMc. La Moretti, prima donna Maestro di judo in provincia di Macerata, esprime la sua soddisfazione e svela interessanti novità per la prossima stagione.
"Sono molto felice dell’accoglienza, da atleta e tecnico, che il presidente De Introna mi ha sempre accordato, ma ancora di più lo sono per la fiducia che mi è stata concessa quale responsabile di sezione e successivamente anche dirigente - sottolinea -. Essere parte sostanziale e stabile in una polisportiva così longeva e blasonata è un onore, oltre che fondamentale per poter elaborare una strategia di sviluppo di lungo termine, della sezione judo, delle arti marziali e del Cus tutto".
Cosa le ha lasciato l’ultima stagione? "Grandi soddisfazioni su molteplici versanti, Anzitutto l’intensità e la partecipazione ai corsi ed alle attività proposte, nonostante le difficoltà che un cambio di impianti sempre porta con sé. Poi la crescita esponenziale del movimento che vanta ormai 50 presenze costanti, per non parlare dei risultati: l’accesso ad una finale nazionale di judo (Elena Branciari) e l’accesso ad una finale nazionale di lotta olimpica (Matilde Maria Mercuri). Qualche infortunio in meno sarebbe stato l’ideale, ma lo sport non fa sconti...".
Cosa si aspetta invece dalla prossima? "Un’offerta e un’utenza in aumento nei corsi. Quanto agli atleti del judo impegnati sul fronte agonistico, immagino un percorso ancora più ampio che possa, per chi lo desidera, portare anche a competizioni nazionali di maggior livello ed esperienze anche in altre discipline affini, dal sumo (lotta giapponese) alla lotta olimpica".
Quali novità in cantiere? "Saranno avviati un corso di Difesa personale MGA-JuJitsu, non agonistico-amatoriale, dedicato a studenti ed adulti e un corso di MMA-Lotta olimpica-KickBoxing dedicato a studenti ed adulti".
Nuovo arrivo in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26: il club maceratese annuncia l’ingaggio per il prossimo campionato di Serie A1 della centrale statunitense Caroline Crawford, classe 2002 per 189 centimetri di altezza.
La giocatrice a stelle e strisce, protagonista nella scorsa stagione della Pro Volleyball Federation (il campionato professionistico Usa) con la maglia delle Indy Ignite, entra così a far parte della rosa arancionera e vivrà la sua prima avventura pallavolistica in Italia. Prima dell’esordio nel mondo dei professionisti nella Pvf Usa, Caroline Crawford ha indossato la divisa dei Wisconsin Badgers nel campionato NCAA dal 2022 al 2024 e precedentemente quella della Kansas University.
Caroline Crawford con le Indy Ignite ha conquistato il secondo posto nel campionato PVF della stagione appena conclusa, dove si è rivelata tra le migliori centrali, chiudendo nella top ten della classifica muri (50 a segno), mentre con la maglia della Nazionale giovanile USA Under 18, invece, ha ottenuto risultati importanti come l’oro nel Mondiale del 2019 e nel campionato Norceca nel 2018. Per la nuova centrale della CBF Balducci HR inoltre, nell’esperienza in NCAA, un terzo posto assoluto nel 2023/24 e la vittoria nella Big Ten Conference 2022/23.
Durante la sua carriera universitaria in NCAA ha fatto registrare 659 muri vincenti, con una elevatissima media di 1,24 muri per set, chiudendo al secondo posto nella classifica dei muri 2024. Sempre in NCAA, è stata inserita nel 1st Team e nel 2nd Team All Big 12, oltre che nell’All freshmen Team.
"I miei obiettivi sono quelli di crescere come giocatrice, sviluppando le mie abilità in campo, e allo stesso tempo immergermi e conoscere la cultura italiana - dice Caroline Crawford dopo la firma del contratto che la lega alla CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 -. Ho scelto Macerata perché giocare in Serie A1 è sempre stato un mio sogno: qui ho l’opportunità di imparare da un grande allenatore e competere al massimo livello. Amo essere messa alla prova e adoro la competizione. Inoltre, credo che uno dei miei punti di forza sia la comunicazione: durante le partite comunico costantemente con le mie compagne di squadra per contribuire al successo del gruppo in campo".
Torna la Sibillini e Dintorni, la manifestazione di punta della Scuderia Marche con un percorso che segna il record di chilometri per la sua 17^ edizione. Dal 20 al 23 agosto, ben 51 vetture storiche sfileranno tra le spettacolari colline maceratesi in un connubio di motorismo, cultura e bellezza. Il tema scelto per il 2025 è quello dell’acqua come fonte di vita e collante imprescindibile per la crescita delle comunità e dei borghi.
“È con entusiasmo che ci prepariamo ad accogliere ‘Sibillini e Dintorni’, una manifestazione che da anni rappresenta un momento importante dell’Estate maceratese – interviene l’assessore allo Sport e al Turismo Riccardo Sacchi -. Questo evento, organizzato con passione dagli amici della Scuderia Marche e sostenuto attivamente dall’Amministrazione comunale, non è soltanto un momento di festa; è un'occasione unica per mettere in risalto le bellezze del nostro territorio e promuovere Macerata come meta turistica di eccellenza. L’impegno profuso nel corso degli anni ha permesso di costruire un'immagine dinamica della nostra città, capace di attrarre visitatori da ogni parte. La storicità di questa manifestazione, unita alla magia delle auto d'epoca, rende ogni edizione speciale, favorendo non solo il turismo ma anche un indotto economico significativo per il benessere della nostra comunità. Quest’anno siamo particolarmente lieti di sottolineare che ‘Sibillini e Dintorni’ non si limita ad essere un evento sportivo-spettacolare. Infatti abbraccia anche valori di inclusività e impegno sociale, attraverso il coinvolgimento dell’Anffas con il progetto Tuttincluso. Questo aspetto non può che essere accolto con favore da tutti noi, poiché dimostra come lo sport possa essere strumento di coesione sociale, capace di unire diverse realtà in un'unica celebrazione”.
Al motto “Acqua di monte, acqua di fonte” le vetture usciranno dal capoluogo per attraversare i comuni di Muccia, Pievetorina, Serravalle, Sarnano, Piobbico, Mogliano e Treia in un percorso record di ben 330 chilometri. L’edizione di quest’anno, una delle più ricche finora, ha visto l’apertura anche ad autovetture fino al 1975, tutti pezzi rari e selezionatissimi.
“Quando abbiamo iniziato le vetture degli anni ‘40 erano pezzi considerati molto datati - spiega Massimo Serra, consigliere della Scuderia Marche e organizzatore - oggi però dobbiamo a malincuore constatare che gli equipaggi si sono invecchiati ed è sempre più difficile portare su strada alcune tipologie di auto. Inoltre anche le automobili invecchiano e un’auto del 1960 ha già più di 60 anni. Quindi abbiamo deciso di attuare una selezione più allargata poiché i giovani di oggi non conoscono i gioielli a quattro ruote che magari erano il sogno dei loro genitori o nonni”.
Le nuove vetture inserite nella selezione sono delle perle rare dell’automobilismo mondiale, tutte vetture granturismo introvabili come Maserati, Alfa, Jaguar e Lancia.
“Il fascino delle quattro ruote non ha tempo e un’automobile di valore attira sempre sguardi e curiosità - spiega Fausto Tronelli, presidente della Scuderia Marche - ciò che rende speciale la Sibillini e Dintorni è la possibilità di unire la passione per i motori con borghi, musei, cibi e vini tipici della nostra terra. Il fatto che tanti Comuni desiderino partecipare rinnovandoci l'invito anno dopo anno ci riempie d'orgoglio e ci spinge a cercare di superarci ogni volta con esemplari unici e affascinanti. La manifestazione è stata sempre premiata con la Manovella d’Oro, il riconoscimento nazionale più prestigioso conferito dall’Asi”.
Tra i momenti da sottolineare durante l’evento sicuramente la visita all’area Sae, nella prima giornata, con cena alla Fondazione Bocelli. Il secondo giorno invece di particolare interesse sarà la visita alla centrale elettrica di Gelagna Bassa, un gioiello di ingegneria, e alla sera si procederà con la consueta rievocazione del Circuito della Vittoria tra le strade di Macerata. Il terzo giorno, in serata, ci sarà l’appuntamento di gala con una cena a Palazzo Buonaccorsi con 130 invitati. Nell’ultimo giorno invece, dopo la visita a Mogliano, è in programma lo spettacolo “Motori con il cuore” che sarà ospitato nel teatro comunale di Treia.
Altra novità del 2025 è la collaborazione con l’Accademia di Cucina che preparerà dei piatti speciali e inoltre l’ingresso del social partner Anffas che a Serravalle servirà il pasto attraverso il progetto TUTTINCLUSO: “Sono molto felice che gli organizzatori della manifestazione abbiano scelto di accendere i riflettori sull’Anffas di Macerata come ente beneficiario delle donazioni che saranno effettuate durante i giorni della manifestazione stessa - spiega il presidente Marco Scarponi - segno che l’operato di Anffas viene riconosciuto da chi tanto si adopera per promuovere il territorio. Ci rende orgogliosi poter trasmettere anche una cultura dell’inclusione che auspichiamo diventi patrimonio della società civile. I nostri ragazzi di TUTTINCLUSO, progetto d’inclusione lavorativa, saranno protagonisti nella preparazione e nel servizio del pranzo del 21 a Serravalle del Chienti per tutti i partecipanti alla kermesse”.
Il Lions Club di Macerata inoltre assisterà la manifestazione fornendo supporto tecnico per tutte le giornate.
Prosegue la scalata ai vertici del giovane talento Sante Pacioni, atleta della Skyroller Macerata, che si è distinto ai Campionati Italiani di Pattinaggio Corsa 2025, confermandosi tra i protagonisti in ambito nazionale nella propria categoria.
È stata una stagione di grandi soddisfazioni per il giovane pattinatore, in cui ha collezionato cinque titoli italiani nel settore velocità, oltre a due bronzi, e ha portato alto il nome della città di Macerata in tutta Italia.
Dopo il primo titolo italiano nella gara a giro contrapposto, ottenuto a febbraio al Campionato Italiano Indoor di Pescara, a giugno, in occasione del Campionato Italiano Pista svoltosi a San Miniato (PI) dal 20 al 22 giugno, Sante ha conquistato la medaglia d’oro nel giro crono contrapposto, un bronzo nella gara “1,5 giri sprint” e un secondo bronzo nella 5000 metri ad eliminazione.
Successivamente a Cantù dal 23 al 27 luglio, in occasione del Campionato Italiano Strada, Pacioni ha dominato tutte le gare disputate conquistando ben tre ori rispettivamente nelle gare degli 80 metri sprint, nei 300 metri sprint e nella 5000 metri ad eliminazione.
Ad oggi sono 12 le medaglie d’oro ottenute dall'atleta, dal suo esordio dal 2022: 11 titoli italiani e un primo posto al Trofeo Skate Italia conquistato ad appena 12 anni, (competizione che seppur di alto livello sportivo non assegna formalmente un Titolo Nazionale), oltre ai quattro titoli internazionali ottenuti nel mese di maggio a Senigallia nella tappa della Track Series Cup del circuito Word Skate.
La sua crescita sportiva è il risultato di un lungo lavoro di squadra fatto di volontariato, passione e competenze certificate, che sono i pilastri della Skyroller: una società fondata da un gruppo di appassionati e sostenuta dalle famiglie e dal territorio, che rappresenta oggi un punto di riferimento per il pattinaggio corsa nelle Marche. Ai grandi risultati raggiunti da Pacioni ha contribuito in maniera determinante anche lo staff tecnico di allenatori, dirigenti e preparatori atletici, Gabriele Zazzarini, Sara Binanti, Maria Pia Ceccarelli, Francesco Catenelli, Francesco Del Bianco, Rachele Perosci, Lauretta Micozzi, Georgia Mercuri.
I carabinieri della stazione di Macerata hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 38enne algerino, residente nel capoluogo, accusato di furto aggravato di acqua potabile ai danni dell’Azienda Pluriservizi S.p.a. (Apm) di Macerata.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia presentata dal responsabile della rete idrica, che ha segnalato un’anomalia nei consumi. I militari hanno accertato che l'uomo, durante il periodo di permanenza nella propria abitazione - dal 14 febbraio 2023 al 16 settembre 2024 - avrebbe sottratto circa 100 metri cubi di acqua potabile, per un valore stimato di 300 euro, manomettendo il contatore. Al termine degli accertamenti, il 38enne è stato denunciato.
Sempre nell’ambito delle attività di controllo del territorio, a Civitanova Marche i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia locale hanno denunciato una 38enne del posto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e ricettazione.
La donna, notata mentre si aggirava con atteggiamento sospetto nel centro cittadino, è stata fermata e trovata in possesso di cinque involucri contenenti eroina e tre contenenti cocaina, per un totale di circa tre grammi, oltre a 80 euro in contanti. Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto anche una tessera sanitaria intestata a una donna rumena residente a Foligno, risultata rubata lo scorso giugno. Droga, denaro e documento sono stati sequestrati, e la 38enne denunciata all'autorità giudiziaria.
In un tempo di corone di alloro e bottiglie di spumante stappate per festeggiare il traguardo del diploma, ci sono degli studenti particolarmente felici di aver superato l’esame di maturità: si tratta di nove allievi, di un’età compresa tra i 19 e i 43 anni, che hanno frequentato l’indirizzo Tecnico Economico - Sistemi informativi aziendali alla scuola serale. Da oltre un decennio l’IIS Bonifazi-Corridoni offre questa possibilità di formazione agli adulti, che dall’anno scolastico 2025-26 sarà ampliata con l’inserimento del professionale della Moda.
L’esperienza di frequentare la scuola da “grandi”, è stata importante e gratificante per gli studenti che hanno fatto questa scelta coraggiosa, perché, come ha scritto una delle diplomate, Nunzia Pellegrino, “ci ha insegnato che non c’è un’età per ricominciare, c’è solo una scelta e noi quella scelta l’abbiamo fatta. Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, nemmeno quando hai un lavoro, una famiglia e mille pensieri”.
Gli studenti hanno affrontato il percorso di studi con grande consapevolezza e forse con un maggiore entusiasmo rispetto ai ragazzi del diurno. “La scuola serale è stata una delle più grandi e bellissime esperienze che ho vissuto - ha sottolineato il neo diplomato Gabriele Bruno - perché i professori hanno creduto nelle mie capacità, quando io non l’ho mai fatto fino a quel momento e mi hanno dato una cosa che non ho mai ricevuto: il pensiero di essere qualcos’altro all’infuori di quello che ho sempre creduto”. Senza dimenticare i compagni di classe, “che nei momenti più bui e duri c’erano e mi hanno aiutato a continuare e ad essere una persona migliore”. Per Gabriele la scuola serale è “una storia che rivivrei all’infinito, perché senza non sarei cresciuto e diventato quello che sono adesso, e rimettersi a studiare è stata la parte minore, perché sapevo che era la cosa giusta da fare e con le persone giuste è stato possibile”.
Un’altra diplomata, Irene Fontana, ha raccontato che “durante questo periodo ho avuto l'opportunità di stringere nuove amicizie, che ancora oggi considero importanti, e di crescere sia a livello personale che scolastico. L’ambiente stimolante e accogliente della scuola mi ha permesso di imparare molte cose nuove, ampliando le mie conoscenze e rafforzando le mie competenze. È stato un anno significativo che ricorderò sempre con piacere”.
Macerata – L’annuncio della Premier Giorgia Meloni sull’estensione della ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche, comunicato nel corso della sua recente visita nella regione, suscita la dura reazione di Italia Viva. Il coordinamento maceratese, attraverso i candidati del progetto Marche Vive, Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, parla apertamente di “mossa elettorale” e critica le modalità e i tempi della decisione.
“Meloni si sveglia un minuto prima delle Elezioni Regionali estendendo la ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche – dichiarano Platinetti e Orazi –. Nei fatti inserite tra i destinatari come il Mezzogiorno.”
Secondo Italia Viva, si tratta di una promessa elettorale già riciclata più volte: “Il provvedimento – ricordano – fu annunciato da Fratelli d’Italia nel 2022 durante la campagna elettorale, ma nel 2023 venne bocciato dal Governo Meloni nonostante le sollecitazioni delle opposizioni e perfino di alcuni esponenti della maggioranza”.
Non manca una stoccata al presidente della Regione: “Acquaroli evitò di chiedere il coinvolgimento delle Marche senza approntare misure alternative, soprattutto per le zone terremotate”.
“Evidentemente – proseguono – si tratta di una mossa elettorale per giunta di dubbia efficacia, considerato il fatto che si tratta di un Disegno di legge (… non si nega a nessuno, soprattutto in campagna elettorale) con un iter di approvazione molto lungo e con scarse risorse”.
Italia Viva denuncia una strategia già vista, fatta di annunci senza concretezza: “Come a dire che al solito ci si ferma agli annunci, come fu per esempio e sempre a ridosso di una tornata elettorale – in quel caso le Europee – per il decreto sulle liste d’attesa”.
A finire nel mirino anche la gestione delle aree colpite dal sisma: “Per Acquaroli e Meloni basta la parola a favore di telecamera e su un palcoscenico, lasciando che le Marche e in particolare i comuni del cratere – che dovrebbero essere gli unici destinatari del provvedimento – continuino a patire le difficoltà dovute anche alla gestione del Commissario Castelli”.
Il giudizio finale è tranchant: “Progetto Marche Vive, attraverso i suoi candidati del maceratese Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, denuncia le modalità improvvisate di una decisione che appare una mossa a effetto per imbonire un territorio e i cittadini”.
E concludono: “Confermando l’assoluta inadeguatezza di Acquaroli, della sua Giunta e di una Premier che pensa di fare cassa elettorale sulle spalle dei marchigiani, millantando un’attenzione che serve solo a compensare i sondaggi negativi che vedono Acquaroli dietro a Ricci, anche nella sensibilità da manifestare di fronte a problemi che usa solo per ottenere un consenso elettorale e che dopo il voto verrebbero dimenticati”.
Si è svolto ieri sera l’incontro promosso dai residenti della Contrada Botonto e delle zone limitrofe, allarmati dalla possibile localizzazione di una nuova discarica nel territorio. Decine di cittadini, famiglie, agricoltori e operatori del settore turistico si sono ritrovati per condividere preoccupazioni, informazioni e proposte concrete.Durante l’assemblea, sono stati numerosi gli interventi che hanno evidenziato le gravi criticità legate a questa ipotesi. È emerso che la scelta di inserire Botonto tra le aree potenzialmente idonee sarebbe basata esclusivamente su valutazioni di tipo geologico condotte dall’Università Politecnica delle Marche.
Valutazioni che, però, ignorano del tutto altri fattori determinanti come: la scarsa viabilità della zona, con strade strette e difficili da percorrere per mezzi pesanti, incompatibili con un traffico legato a un impianto di smaltimento rifiuti; la presenza di numerose aziende agricole e biologiche, che verrebbero messe in grave difficoltà da una discarica a pochi passi dai loro campi; la realizzazione, ormai prossima, di una pista ciclabile che dovrebbe valorizzare proprio quell’area come luogo di fruizione lenta e sostenibile del territorio; la presenza del seminario internazionale Redemptoris Mater, da anni meta di gruppi turistici e spirituali provenienti da tutta Europa, che verrebbe irrimediabilmente danneggiata da un impianto del genere.
L’assemblea si è conclusa con la costituzione di un comitato civico che avrà il compito di seguire da vicino ogni fase del processo decisionale, raccogliere documentazione, promuovere la partecipazione dei cittadini e avviare un confronto pubblico con le istituzioni. Il comitato, aperto a tutti, si propone come voce unitaria e determinata del territorio, per affermare un principio semplice e condiviso: Botonto non è il posto per una discarica, ma per un futuro sostenibile.
La Lega Nazionale Dilettanti ha reso noti i gironi della prossima Serie D: Maceratese e Recanatese saranno, come previsto, protagoniste nel Girone F.
Il girone è composto da 18 squadre e coinvolge cinque regioni: una molisana (Termoli), cinque abruzzesi (Chieti, Giulianova, L’Aquila, Notaresco, Teramo), sette marchigiane (Ancona, Atletico Ascoli, Castelfidardo, Forsempronese, Maceratese, Recanatese, Vigor Senigallia), tre laziali (Ostia Mare, Sora, Unipomezia) e due romagnole (Inter SM Sammaurese, San Marino). Un mix geografico che conferma la tradizionale eterogeneità del Girone F e la sua elevata competitività. Il campionato prenderà il via il 7 settembre e terminerà il 3 maggio.
Prima ancora del campionato, sarà la Coppa Italia di Serie D a inaugurare ufficialmente la stagione: Maceratese e Recanatese si sfideranno nel turno preliminare domenica 24 agosto alle ore 16.00 allo stadio “Tubaldi” di Recanati, per un derby subito ricco di significati. La vincente affronterà l’Atletico Ascoli in trasferta, domenica 31 agosto alle 15.00, nel primo turno ufficiale della competizione.
A commentare l’avvio di stagione è il direttore generale della Maceratese, Stefano Serangeli, che guarda oltre i nomi nel girone: “Non ci interessa chi farà parte del raggruppamento. Il nostro obiettivo è lavorare su di noi, creare un’identità forte e potersela giocare contro chiunque”.
Serangeli sottolinea anche la difficoltà generale del girone: “Anche quest’anno il livello è elevato, si è livellato verso l’alto. Personalmente mi aspettavo il Valmontone, più che l’Ostia Mare, ma cambia poco: ogni gara sarà impegnativa”.
Domenica 19 ottobre 2025, il Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata si prepara ad accogliere una grande giornata all’insegna dello sport, della solidarietà e della partecipazione collettiva. In programma la prima edizione della Val di Chienti Charity Run for CorriADMO, una camminata ludico-motoria pensata per coinvolgere famiglie, scuole, associazioni e sportivi, con l’obiettivo di sostenere le attività di ADMO Macerata e valorizzare il tessuto associativo e scolastico del territorio.
L’appuntamento è fissato per le ore 9.30, con partenza dal piazzale del Centro Commerciale. Tre i percorsi disponibili – 2,6 km, 4,3 km e 8 km – per permettere a tutti di partecipare secondo le proprie possibilità. L’iscrizione ha un costo di 5 euro (gratuita per i bambini sotto i 6 anni) e dà diritto a un pacco gara con t-shirt e un prodotto in natura per i primi 1.000 iscritti. Il ricavato dell’iniziativa verrà destinato a sostegno di ADMO Macerata, delle scuole e delle associazioni partecipanti.
A partire dalle ore 14.00, l’area esterna del centro ospiterà l’ADMO Sport Festival, una vera e propria festa dello sport organizzata da ADMO Macerata. L’anfiteatro sarà animato da esibizioni, coreografie e attività proposte dalle società sportive e palestre del territorio. Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutta la famiglia grazie alla presenza del Vip Clown e alla musica live di Multiradio.
Durante l’intera giornata sarà possibile ricevere informazioni e iscriversi al Registro Donatori di Midollo Osseo, grazie alla presenza del Centro Trasfusionale di Macerata. Un’iniziativa che coinvolge il territorio Ogni pettorale venduto dalle scuole o associazioni partner consentirà loro di trattenere il 50% della quota (2,50 €) per attività di autofinanziamento. Il restante sarà devoluto ad ADMO Macerata, che da anni è impegnata nella sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo.
È possibile iscriversi in 3 modalità: presso lo stand delle associazioni in galleria nei weekend di settembre e ottobre (aggiornamenti su www.centrovaldichienti.it); ogni giorno presso il Box Informazioni del Centro Commerciale; Domenica 19 ottobre, dalle 7.30 alle 8.30, direttamente in loco.
Tutte le Associazioni, le Organizzazioni non profit, le scuole e le Associazioni Sportive Dilettantistiche interessate ad aderire al progetto ValdiChienti Charity Run for CorriAdmo possono manifestare la propria disponibilità inviando una email all’indirizzo: valdichienticharityrun@gmail.com, oppure contattando il numero: 333 4329839. A seguito della manifestazione d’interesse, saranno inviate tutte le informazioni con i dettagli relativi al progetto, alle modalità di partecipazione e al funzionamento della raccolta fondi. L’adesione rappresenta un’opportunità concreta per contribuire attivamente a un’iniziativa solidale di forte impatto sul territorio.
La Val di Chienti Charity Run è organizzata da Emilio Mori, in collaborazione con ADMO Macerata, con il supporto del Centro Commerciale Val di Chienti, il Comune di Macerata, la Polizia Locale e numerose associazioni e volontari del territorio.
“Questa iniziativa è per noi molto più di un semplice evento sportivo. È un’occasione per farincontrare le persone, creare comunità, e sostenere concretamente realtà fondamentali per il territorio come ADMO Macerata, le scuole e le associazioni locali. Il Centro Val di Chienti vuole essere sempre più un punto di riferimento vivo, aperto e al servizio del bene comune”, ha dichiarato Gianluca Tittarelli, Direttore del Centro Commerciale Val di Chienti.
“CorriADMO è da anni un evento simbolo della nostra missione, nato per sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo. Fino all’anno scorso si svolgeva nel centro di Macerata, ma quest’anno abbiamo scelto di spostarci a Piediripa per dare vita a un progetto ancora più ambizioso. Grazie alla collaborazione con una realtà di grande rilievo come il Centro Commerciale Val di Chienti, potremo realizzare una giornata ricca di sport, emozioni e coinvolgimento per tutta la cittadinanza”, ha commentato Matteo Balestrini, Presidente di ADMO Macerata.
"CheMagazine!" celebra un traguardo significativo: venti anni di edizioni. Dalla sua fondazione, la rivista culturale diretta da Carlo Scheggia si è distinta per la promozione del territorio marchigiano e dei suoi grandi eventi culturali, tra cui il Macerata Opera Festival a cui è dedicato ogni anno un numero speciale. In questi venti anni CheMagazine! ha collaborato con critici musicali e musicologi di rilievo nazionale ed ha intervistato registi e direttori d’orchestra internazionali: inoltre, è stata tra le prime riviste in Italia ad avere una distribuzione digitale autorizzata all’interno dei teatri nel periodo covid.
Quest’anno, la pubblicazione si arricchisce di un'importante novità che segna un ponte tra culture e forme d'arte: la proficua collaborazione con l'Istituto Confucio di Macerata e con il direttore Giorgio Trentin. Questa partnership ha dato vita a un leitmotiv tematico unico per l’edizione 2025, la connessione nell’essenza di due arti come la calligrafia e la musica dal vivo.La calligrafa Lin Fengxuan ha realizzato in esclusiva per CheMagazine! dodici opere che sono state riprodotte all’interno della rivista, accompagnate da un testo da lei redatto in cui spiega la sua arte e l’origine degli stili calligrafi: un contenuto unico che raramente si può leggere in riviste generaliste.
Oltre a questo dialogo affascinante che esplora le risonanze, i ritmi e l'espressività che uniscono il gesto grafico alla melodia, offrendo ai lettori una prospettiva inedita sulla bellezza e l'armonia tra queste discipline, il nuovo numero di CheMagazine! dedica ampio spazio al Macerata Opera Festival 2025, con approfondimenti sulle tre opere in cartellone – La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth – e agli eventi del Festival maceratese.
Tra questi, gli storici Aperitivi Culturali che la rivista segue fin dal loro inizio: proprio all’ideatrice e curatrice, l’avvocata cassazionista Stefania Cinzia Maroni, CheMagazine! ha chiesto un intervento con un autentico punto di vista sul diritto nelle opere in cartellone e ha intervistato il prof. Filippo Annunziata che sarà presente a Macerata l’8 agosto per parlare di Rigoletto: Di contratti illeciti e di maledizioni. Un altro contenuto originale è a firma di Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca dell’Università degli Studi di Macerata, che riflette, per quanto riguarda La vedova allegra, sulla parziale traduzione dell’aggettivo ‘lustig’ del titolo originale (Die lustige Witwe) in 'allegro'.
Per gli amanti della musica leggera c’è anche la sezione dedicata agli spettacoli dello Sferisterio Live +. Infine, forte del successo della precedente edizione, la rivista ha dedicato una nutrita sezione al turismo marchigiano, con cinque percorsi, uno per ogni provincia, che svelano un territorio segreto, tutto da scoprire. La rivista è disponibile online gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.sfogliami.it/fl/317272/tvum8dnq62sztbg6vr3rt81nb7fn397.
MACERATA – Sarà discussa nei prossimi giorni, presso il Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto per i nove individui fermati all’alba di ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata (leggi qui). Il blitz è scattato in seguito a un furto avvenuto presso un impianto fotovoltaico situato in Contrada Palombarette, nella zona industriale del capoluogo.
L’operazione, condotta con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata e delle Stazioni di Montecassiano, Pollenza e Appignano, ha permesso di fermare il gruppo poco dopo il colpo. In manette sono finiti soggetti con domicilio stabile nella provincia di Foggia, ma con una frequente presenza nel Maceratese, a conferma di un modus operandi definito dagli inquirenti "pendolarismo criminale".
Gli investigatori hanno tracciato gli spostamenti dell’autovettura utilizzata per il furto, risultata intestata a uno degli arrestati e ora sotto sequestro. Dalle verifiche emerge che il mezzo avrebbe effettuato diverse trasferte tra Puglia e Marche, rafforzando il sospetto di un’attività sistematica e organizzata.
Non è escluso che il gruppo possa essere responsabile di altri colpi analoghi. Dal gennaio 2025, il Comando provinciale dei carabinieri ha infatti registrato numerosi episodi di furti e tentati furti a danno di impianti fotovoltaici nel territorio maceratese. Proseguono quindi le indagini per verificare eventuali collegamenti tra i soggetti fermati e altri casi avvenuti nei mesi scorsi.
Le autorità stanno vagliando anche la possibilità che i soggetti coinvolti facciano parte di una rete criminale più ampia specializzata nel saccheggio di impianti energetici, un fenomeno in preoccupante crescita.
Guida in stato di ebbrezza, provoca un incidente con feriti e fugge per i campi: ritrovato e denunciato. Nella serata di domenica, intorno alle 19:30, un incidente stradale si è verificato lungo la strada provinciale Potentina, in località Madonna del Monte, nel comune di Macerata.
Arrivati sul posto, gli agenti della polizia locale - impegnati nei servizi di controllo della viabilità connessi allo svolgimento del Macerata Opera Festival - hanno subito notato che uno dei conducenti coinvolti nel sinistro presentava chiari segni di alterazione psicofisica. Il successivo controllo con l’etilometro ha evidenziato un tasso alcolemico superiore di oltre tre volte al limite legale.
Dopo l’accertamento, l’uomo si è dato alla fuga, allontanandosi a piedi nei campi vicini, innescando una vasta operazione di ricerca condotta da polizia locale, vigili del fuoco, Protezione civile e altre forze dell’ordine. Le ricerche, ostacolate anche dal maltempo, sono proseguite fino a mezzanotte, quando il fuggitivo è stato finalmente rintracciato e denunciato.
Dai controlli è emerso che l’uomo aveva già precedenti per guida in stato di ebbrezza e incidenti simili, con ben tre precedenti episodi negli ultimi anni. "La Polizia Locale rimane vigile e continua a garantire la sicurezza stradale - interviene sul caso il comandante Danilo Doria - ma ci tengo a sottolineare l’importanza di un comportamento responsabile alla guida proprio per prevenire incidenti causati da conducenti non in grado di assicurare la propria lucidità al volante".
Macerata - Ancora tensione in una casa del centro, dove una lite familiare ha portato alla scoperta di ben altro. Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Macerata, supportati dalla sezione radiomobile, sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia di anziani, allertati da una segnalazione per un acceso diverbio.
Protagonista dell’episodio il figlio 52enne dei due coniugi, già residente in città, che - secondo quanto riferito dai militari - avrebbe avuto l’ennesima discussione dai toni particolarmente accesi con i genitori. Una volta riportata la calma, l’uomo ha continuato però a mostrarsi agitato e nervoso senza apparente motivo, insospettendo i carabinieri.
È così che, a seguito di controlli più approfonditi, i militari hanno rinvenuto nella sua disponibilità circa 80 grammi di hashish, immediatamente sequestrati.
Il 52enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria sia per maltrattamenti in famiglia, sia per la detenzione ai fini di uso non personale di sostanza stupefacente. L’hashish è stato posto sotto sequestro penale in attesa del versamento all’Ufficio corpi di reato.
La Maceratese ha disputato la sua prima sgambata interna della stagione 2025/26 sul campo di Belforte del Chienti, di fronte a una nutrita rappresentanza di tifosi e appassionati. La squadra ha dato vita a una bella partitella suddivisa in due tempi da 25 minuti ciascuno, terminata con un pareggio per 1-1.
Ad aprire le marcature è stato Marsilii, che ha siglato il gol per la squadra bianca nei primi minuti di gioco. Nella ripresa è arrivata la risposta della squadra nera con Osorio.
Il ritmo è stato subito positivo e, soprattutto nel secondo tempo si sono viste molte trame interessanti. Da sottolineare la buona intesa già mostrata tra Neglia e Osorio, oltre al grande spirito combattivo dimostrato dai più giovani del gruppo. I portieri Gagliardini e Prugni si sono alternati in porta, giocando un tempo per squadra.
Queste le formazioni scese in campo:
Maceratese squadra nera: Ciattaglia, Sciarra, Lucero, Vanzan; De Angelis, Sabattini; Viscillo, Neglia, Papa; Osorio.
Maceratese squadra bianca: Perini, Morganti, Marchgiani, Mastrippolito; Donzelli, Ruani; Marras, Cirulli, Gironella; Marsili.
A disposizione Lorenzi, Romitelli, Borgiani e Pazzaglia, subentrati nel corso della ripresa.
Lavoro differenziato per Guideri, Nasic, Cilla, Kone e Sileoni.
Il team di mister Possanzini continua così la preparazione, lavorando con entusiasmo in vista della nuova stagione.
Le parole di Mister Possanzini: «È stato un buon test per chiudere questi primi dieci giorni di lavoro. Di fatto abbiamo giocato solo un tempo, ma pian piano alzeremo il minutaggio per fare in modo che intorno al 20 di agosto tutti abbiano già disputato una partita completa. I giocatori più esperti stanno aiutando i nuovi ad ambientarsi, visto che devono ancora sciogliersi un po'. È un processo normale, fa parte del percorso di crescita e non bisogna avere fretta. Nel complesso posso dirmi soddisfatto».
Sono migliaia i giovani che in questi giorni e la prossima settimana, di ritorno da Roma, si fermeranno al Seminario Redemptoris Mater di Macerata. Ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo in procinto di recarsi nella Capitale per celebrare insieme le giornate del Giubileo a loro dedicate e ricevere le parole di speranza e la benedizione di papa Leone XIV. Prima di raggiungere Tor Vergata per la veglia di preghiera di stasera e la Messa con il Santo Padre di domenica mattina, le visite al Seminario hanno toccato punte di 2mila giovani al giorno, insieme ai catechisti e animatori. Emblematico, a ogni ora della giornata, il corteo dei pullman che ha attraversato le campagne maceratesi prima di fare il proprio ingresso lungo la via oggi intitolata a mons. Tarcisio Carboni. Un’accoglienza organizzata grazie a più postazioni di benvenuto e al servizio svolto dai seminaristi per ogni necessità di ristoro.
«È una bellissima esperienza di accoglienza, incontrare i pellegrini è una grazia – ha detto il rettore del Seminario del Cammino Neocatecumenale don Davide Tisato –, sono tanti i gruppi passati a Macerata per arrivare a Roma al Giubileo e altri, fino all’8 agosto, faranno tappa qui di ritorno dopo l’incontro con il Papa. Per questo ringrazio il vice rettore don Emanuele Marconi per il grande impegno profuso e con lui tutti i seminaristi».
Tra i tanti doni di speranza, dalla Terra Santa ne è giunto uno molto personale per don Davide: «Ho avuto la grazia di vivere due anni lì per la mia formazione da seminarista e grazie al Giubileo dei giovani ho potuto incontrare volti noti – ha raccontato –, è stata un’esperienza che mi ha dato molto e mi ha insegnato tanto. In questo tempo di drammatici conflitti, il Signore è capace ancora una volta di unire i popoli attraverso l'Anno Santo: è davvero il punto di incontro persino tra le nazioni in guerra».
Brasile, Russia, Scandinavia, Uganda, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Francia, El Salvador, Israele, Ucraina, sono solo alcune delle nazionalità dei giovani arrivati al Seminario, con più turni necessari per il servizio del pranzo o della cena. A portare il loro saluto anche il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi: «Queste giornate intense ma davvero toccanti fanno scorgere nei volti di chi abbiamo incontrato di passaggio al Seminario o di quanti hanno intrapreso il cammino a piedi verso Roma un forte richiamo della preghiera e desiderio di speranza – ha detto –, in particolare, l’esperienza del Cammino Neocatecumenale aiuta tanti giovani a incontrare il Signore nella Sua Parola è allo stesso tempo a fare esperienza della bellezza della comunità che cammina insieme nella fede della Chiesa».
Particolarmente significativa la visita al Seminario Redemptoris Mater di circa 450 giovani ucraini nella serata del 31 luglio che, nonostante il lungo viaggio, hanno comunque voluto fermarsi a Macerata prima di proseguire il proprio percorso verso Roma. Don Michał Wiśniewski da undici anni svolge il suo servizio in Ucraina: «Sono giovani che provengono da ogni parte dell’Ucraina e fanno parte del Cammino Neocatecumenale – ha spiegato –, abbiamo fatto diverse tappe, tra cui Slovacchia, Ungheria e Croazia prima di essere qui». Un viaggio con comprensibili problematiche che ha visto molti di loro coetanei maschi rimanere a casa, non potendo lasciare l’Ucraina in quanto maggiorenni, viste le disposizioni dovute al conflitto: «Alcuni di loro hanno perso i genitori o i familiari a causa della guerra – ha proseguito don Wiśniewski –, si sente molto questo peso e loro stessi affrontano ogni giorno la dura sfida lanciata dall’odio. Noi adulti lo abbiamo sperimentato per primi, l’odio è la prima cosa che ci uccide, ci toglie la speranza e influisce in ogni nostra decisione: a loro annunciamo come Cristo sia l’unico che possa portare anche una pace interiore, con la quale possiamo affrontare ogni difficoltà. La guerra finirà ma senza l’aiuto di Gesù i suoi segni di dolore rimarranno per sempre su questi nostri giovani».