Suono della campanella questa mattina per 3855 studenti delle scuole comunali di Macerata (189 classi). Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, come ogni anno, hanno visitato alcune scuole e classi della città.
“L'auspicio è che studentesse e studenti comprendano l'importanza dello studio e dell'istituzione scuola per il loro futuro e che si rendano conto di essere fortunati e privilegiati, soprattutto in questo periodo storico, a poter studiare in luoghi adeguati e con docenti che hanno a cuore il loro percorso – ha commentato Parcaroli -. A loro auguro di non disperdere questa opportunità e approfittare delle possibilità che hanno all'interno del contesto scolastico per costruire un futuro migliore per loro e per gli altri”.
“Nell’augurare un buon anno scolastico a tutti, un grande ringraziamento va ai dirigenti, ai docenti, al personale amministrativo, ai cuochi, al personale ATA e a tutti coloro che contribuiscono a garantire un percorso didattico e umano alle nostre studentesse e ai nostri studenti – ha aggiunto la Cassetta -. In questi mesi abbiamo incontrato i presidi e i cuochi per mettere a punto il tutto. Sul fronte dei trasporti, alcune richieste sono arrivate in questi giorni e stiamo provvedendo alla sistemazione; al termine di questi primi giorni di rodaggio, quindi, provvederemo ai vari aggiustamenti”.
Sul fronte della viabilità, la Polizia locale, insieme al personale delle associazioni cittadine e della Cooperativa Meridiana, ha presidiato i vari incroci della città. "Sono stati inevitabili dei rallentamenti – vista anche la giornata di mercoledì caratterizzata dalla presenza del mercato settimanale - che si sono verificati, principalmente, in via Roma e presso la rotatoria delle ex Casermette visti anche i lavori relativi al cantiere di via Mattei, che saranno ultimati a breve, e alla presenza del passaggio a livello – ha spiegato il comandante della Polizia locale Danilo Doria -. Il maggior afflusso è stato registrato dalle 7:35 alle 8:00 e alle 8:15 la viabilità era totalmente ripristinata. Non ci sono state particolari segnalazioni e, a seguito del confronto con le aziende di trasporti, abbiamo messo a punto il piano anche per i prossimi giorni. Continueremo a garantire i vari presidi anche nelle zone dei Giardini Diaz e di piazza Pizzarello a tutela del mondo scolastico”.
Un sabato all’insegna della musica e dell’intrattenimento sarà quello del 16 settembre, giorno dedicato alla seconda edizione della Festa dei Commercianti del centro storico organizzata dall’omonima associazione presieduta da Giuseppe Romano con il patrocinio del comune di Macerata e di Confartigianato Imprese e la collaborazione della Pro Loco Macerata e della Croce Rossa Italiana - Comitato di Macerata.
L’iniziativa è stata presentata oggi pomeriggio, nell'Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell'assessore agli Eventi Riccardo Sacchi, del presidente dell’Associazione culturale Commerci8anti del Centro Storico Giuseppe Romano, del presidente del direttivo territoriale di Macerata di Confartigianato Francesco Cacopardo, del presidente della pro Loco Macerata Luciano Cartechini e della presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti. Presenti anche tanti commercianti del centro storico.
"L’amministrazione è entusiasta di promuovere la seconda edizione della Festa dei Commercianti del centro storico che vede il coinvolgimento e la collaborazione di importanti realtà cittadine - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. L’auspicio è che la sinergia e la condivisione indirizzate alla promozione di Macerata siano sempre maggiori e proficue da parte dei commercianti della città che sanno di poter contare sul sostegno del Comune che è sempre presente grazie al grande lavoro degli uffici"
In programma musica live e dj set che, a partire dalle 18, interesseranno il centro storico, dai Cancelli a piazza Mazzini per finire nel cuore della città, in piazza della Libertà, dove dalle 21 alle 2, troverà posto il main stage con Giammaria Ascani, Apofenja (Love17Love), Ezio Mancini e Cim & Skinz.
"Visto il successo riscosso lo scorso anno sarà di nuovo la musica la protagonista, con un ventaglio di intrattenimenti ampio e variegato - interviene l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi - che garantirà l’ennesimo sold out delle vie e delle piazze della nostra città. Una manifestazione che si inserisce a pieno titolo nell'estate maceratese che ha battuto ogni record in termini di presenze e partecipazione nonché di immagine e di indotto".
La Pro Loco di Macerata, come ha ricordato il presidente Luciano Cartechini ha provveduto a seguire la parte logistica della festa mentre la 'Croce Rossa - Comitato di Macerata' sarà presente alla serata, ha riferito la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, oltre che con mezzi di soccorso, anche con una postazione dove si potranno effettuare alcol test.
Francesco Cacopardo della Confartigianato ha invece sottolineato la condivisione dell’iniziativa come è avvenuto per tante altre manifestazioni della città auspicando un’unione di tutti i commercianti in questo tipo di progetti.
"Anche quest’anno la Festa dei commercianti del centro storico si preannuncia un’occasione imperdibile - ha affermato Giuseppe Romano, presidente dell'Associazione Commercianti del centro storico -. Tanta musica ma anche iniziative per famiglie e bambini, compreso uno spettacolo a sorpresa, per far vivere la città, in tutta sicurezza, anche oltre l’orario di chiusura dei negozi. Ultimamente Macerata ci ha abituati a vivere situazioni di svago e spensieratezza come non accadeva da tempo e noi commercianti abbiamo contribuito affinché ciò avvenisse collaborando fattivamente con l'amministrazione comunale".
"Un ringraziamento particolare e sentito al sindaco Sandro Parcaroli che ci ha sempre sostenuto condividendo con noi il desiderio di favorire i giovani che rappresentano il nostro futuro. Invitiamo tutta la comunità, e non solo, a prendere parte a questo grande evento che mira a valorizzare e rendere più vivo il centro storico cittadino, in totale i punti musica saranno 11 mentre tutte le attività proposte saranno gratuite", ha concluso Romano.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento di Rigenerazione Urbana (PNRR) relativo al recupero e alla valorizzazione di vicolo dell’Oratorio (ex vicolo Pietrarelli), che ne permetterà una parziale riapertura, per un importo complessivo del finanziamento di 800mila euro.
“Un intervento che permetterà di arricchire l’immagine e la funzione del centro storico aggiungendo, oltre che la dotazione di ulteriori spazi, elementi di ulteriore narrazione storico-urbanistica sulla formazione della città murata – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi.
“Scendendo dalla collina per i vicoli della storia”; titolava un breve ma delizioso saggio del compianto Libero Paci sulla storia del “vicolo scomparso” tra l’odierna via Gramsci - già via Santa Caterina - e l’attuale Corso della Repubblica (già “via Nova” aperta nel 1606). La chiusura del vicolo si dovette al completamento della facciata (1875), il cui disegno è attribuito al Valadier, che fuse insieme il Palazzo “Bourbon del Monte”, oggi della Società Filarmonico Drammatica, e l’ex “Palazzo Pellicani” ora di proprietà della Cassa Edile.
Il terminale a ponte del vicolo, aperto sulla “Via Nova” (1606), odierno Corso della Repubblica, fu adattato nel 1889 come “sartoria Pietrarelli” (chiusa ormai da circa un quarto di secolo), ma sin dai primi anni del XVIII secolo veniva usato come via breve per raggiungere il rinomato Oratorio Filippino per assistere alle “laudi” dove si esibivano i più bravi musicisti locali”.
Il progetto, redatto dall’architetto Giuseppe Rinaldesi, prevede di bonificare una zona divenuta insalubre per l’igiene urbana proprio in un sito centrale e delicato della città antica, rifacendo la rete sub-orizzontale per lo smaltimento delle acque reflue, installando, in quota, una rete anti piccioni protettiva, ripristinando l’illuminazione e un sistema di video-sorveglianza, rifacendo gli allacci verticali degli scarichi e le pavimentazioni. La riqualificazione permetterà di implementare la valorizzazione storica, urbanistica e architettonica del centro storico attraverso la riapertura degli accessi a nuovi pezzi della vasta città ipogea esistente.
Il progetto prevede anche l’acquisizione e il restauro di intere porzioni di spazi abbandonati da destinare alla socializzazione inclusiva, creando al contempo le condizioni di incentivazione privata finalizzata ad aumentare il recupero di vaste e importanti superfici di grande valore potenziale. La riqualificazione prevede, infine, la creazione di un secondo centro dalle caratteristiche tipo “antichi forni” per una superficie complessiva stimabile intorno ai mille metri quadri.
La Giunta comunale, lo scorso ottobre, aveva approvato lo schema di convenzione con la società Filarmonica e Cassa Edile ai fini dell’acquisizione gratuita delle aree e volumi necessari per iniziare i lavori di prima fase. Al momento, le superfici acquisite su cui intervenire nell’immediato, sono quelle concesse dalla Cassa Edile poste sul lato ovest del vicolo. Il contratto di appalto è previsto per la fine di ottobre prossimo.
Accesa lite in strada tra una coppia in via Carducci, la polizia fa chiarezza sulla vicenda che nel pomeriggio di ieri è avvenuta a Macerata (leggi qui). Gli agenti della squadra mobile, giunti prontamente sul posto, hanno identificato una donna di 47 anni e un uomo di 33 anni, entrambi residenti in città.
Quest'ultimo ha dichiarato di essere stato poco prima aggredito e colpito in visto con uno schiaffo dalla donna, la quale lo aveva derubato di una collanina strappandogliela con violenza dal collo.
Dopo aver raccolto la testimonianza di alcune persone che erano state presenti al momento del fatto per chiarire la dinamica dell’episodio, i due sono stati condotti in Questura dove la donna è stata sottoposta a perquisizione.
L’operazione ha dato esito positivo in quanto all’interno della borsa della 47enne è stata rinvenuta e sequestrata la collanina appena sottratta. Per tali ragioni, la donna è stata poi tratta in arresto per il reato di rapina e ristretta agli arresti domiciliari nella sua abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Lo scorso martedì, 12 settembre,nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, alla presenza dell’assessore al turismo Riccardo Sacchi, di Laura Moccheggiani e Massimiliano Pavoni della Mozzi Borgetti, l’associazione culturale Identità Europea ha donato un primo lotto di sette volumi dedicati al tema “Le Marche e l’Oriente”, come previsto dal progetto “La valorizzazione dell’opera scientifica e letteraria di Giuseppe Tucci (1894-1984)”.
In rappresentanza dell’Associazione il presidente Adolfo Morganti, la coordinatrice Nazionale Maria Cristina Ceoldo e il responsabile dell’Area Marche Emanuele Luciani.
A questa iniziativa, accolta con grande soddisfazione dall’Amministrazione Comunale nel solco della valorizzazione di Tucci, dell’arricchimento del patrimonio librario della biblioteca Mozzi Borgetti e della creazione di nuovi itinerari turistici legati ai grandi personaggi di Macerata, seguiranno altre analoghe durante la prosecuzione del progetto, con lo scopo di continuare ad integrare il fondo con opere di elevata qualità o di difficile reperibilità, fuori catalogo da molti anni e spesso disponibili solo sul mercato antiquario.
Ecco in dettaglio l’elenco delle opere oggetto di questa prima donazione:
1) Tibet Ignoto. Una spedizione fra santi e briganti nella millenaria terra del Dalai Lama. Giuseppe Tucci, Ed. Newton Compton
2) India tra Oriente e Occidente. L'apporto dei viaggiatori e missionari italiani nei secoli XVI-XVIII. A cura di Enrico Fasana-Giuseppe Sorge. Ed. Jaca Book
3) Nying Tig o l'essenza più nascosta. Jigme Lingpa. Ed. Il Cerchio
4) Il Trono di Diamante. Giuseppe Tucci. Ed. De Donato
5) Non sono un intellettuale. Giuseppe Tucci. Ed. Il Cerchio
6) Sapienza d'Oriente e D'Occidente. Cristianesimo, Buddhismo. Scienza Contemporanea. Autori Vari, Ed. Il Cerchio
7) Sull'Altopiano dell'io sottile Eugenio Ghersi. Montura Editing (Volume Fotografico)
“Ci tengo a rappresentare la grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale per la donazione di questi testi importanti che andranno a integrare il patrimonio librario della Biblioteca Mozzi Borgetti” – sono le parole dell’assessore Riccardo Sacchi - “Una meritoria iniziativa di Identità Europea che rafforza l’opera, intrapresa con buoni frutti grazie a Regione Marche, attraverso il progetto di valorizzazione della figura di Giuseppe Tucci e quella dei missionari marchigiani di tutte le epoche che hanno costruito legami solidi con l’Oriente”.
Per il professor Adolfo Morganti, presidente nazionale di Identità Europea “La donazione di queste opere di notevole interesse culturale è un sentito tributo all'eredità dell’esploratore maceratese Giuseppe Tucci e al suo straordinario apporto agli studi orientali. Questi testi, cui ne seguiranno altri nei mesi a venire, arricchiranno il patrimonio letterario e scientifico della Mozzi Borgetti e saranno a disposizione di studiosi, ricercatori e cultori della materia. La biblioteca stessa è a buon titolo uno dei poli culturali più importanti attorno cui ruota il progetto regionale di Parco Storico letterario diffuso dedicato all’insigne orientalista, di cui Macerata è capofila”.
Violenta colluttazione tra due giovani: interviene la polizia. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, nel centro direzionale di via Carducci a Macerata.
In base a una prima ricostruzione un ragazzo e una ragazza, per questioni da chiarire (all'origine sembrerebbero esserci questioni di natura economica), hanno avuto una lite in strada che poi è degenerata tra spintoni e urla. Sul posto sono giunti gli agenti di polizia, con tre pattuglie, per sedare gli animi e ricostruire quanto avvenuto.
Successivamente le due persone coinvolte nell'alterco sono state accompagnate in questura per gli accertamenti di rito e per valutare eventuali denunce. Non si segnalano feriti gravi.
In considerazione della fiera delle merci a Piediripa e della festa in onore di San Vincenzo Maria Strambi organizzata dalla locale parrocchia che si svolgeranno domenica 17 settembre, il Comando di polizia locale ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione stradale.
Il provvedimento prevede, in via Bramante (piazzale antistante civici 109/111) il divieto di sosta con rimozione coatta dalle 17:00 del 15 settembre alle 24:00 del 17 settembre e il divieto di transito per tutti i veicoli in concomitanza delle manifestazioni come disposto dal programma.
Domenica 17 settembre, dalle 6:30 alle 24:00 e comunque fino a cessate esigenze, è disposto il divieto di sosta con rimozione coatta in Borgo Piediripa (ambo i lati) nel tratto compreso tra via Tevere e la SR485, eccetto veicoli degli operatori commerciali; via Brenta (tutta la via), eccetto veicoli degli operatori commerciali e via Tagliamento (fronte civico 12, nei sette stalli di sosta a pettine), eccetto veicoli riservati alle persone con disabilità.
Per consentire lo svolgimento della fiera comunale è disposta la chiusura al traffico veicolare di Borgo Piediripa, dall’intersezione con via Tevere all’intersezione con la SR485 – Carrareccia, con la seguente regolamentazione: dalle 7:00 alle 22:00 e comunque fino a cessate esigenze è previsto il divieto di sosta (eccetto i veicoli degli operatori commerciali, espositori autorizzati e mezzi di soccorso).
Previsti, inoltre, l’obbligo di proseguire “dritto” per tutti i veicoli circolanti sulla SR485 e su via Bramante (eccetto residenti Borgo Piediripa e via Tevere) e l’obbligo di svolta a “sinistra” per tutti i veicoli in uscita da via Tevere e in uscita dal tratto di strada senza sbocco da Borgo Piediripa. Si provvederà, infine, al posizionamento della segnaletica temporanea di strada senza sbocco nell’ultimo tratto di strada di via Tagliamento, in prossimità della scuola elementare, e in Borgo Piediripa in prossimità del civico 41.
Iscriversi giovanissima ad Admo e ritrovarsi coinvolti in un’emozione che ti cambia la vita. È quanto accaduto a Rebecca Balloriani, treiese di 23 anni, studentessa dell’Università di Parma, dopo aver risposto alla chiamata del Centro Trasfusionale di Macerata ed essere stata individuata come donatrice compatibile di midollo osseo.
"Dopo pochi secondi di silenzio passati alla cornetta, ho dato subito la mia disponibilità - racconta -, è stato davvero qualcosa di fantastico, anche perché fin da piccola desideravo aiutare il prossimo". Ancora bambina, Rebecca ricorda quando, durante un evento per la promozione della donazione e del sangue, disse alla madre che avrebbe aderito ad Avis una volta maggiorenne.
Da lì a poco ha fatto seguito l’iscrizione nel registro dei donatori di midollo osseo (accessibile per chi abbia un’età tra i 18 e 35 anni) e, pochi anni dopo, la chiamata alla quale la giovane ha risposto con entusiasmo: "Assolutamente sì - conferma -, mi sono buttata in questa avventura con tutto il cuore: medici e infermieri mi hanno dato tutte le informazioni necessarie e ho iniziato il mio 'cammino' in questa esperienza, dai controlli di routine al prelievo".
Ad accompagnarla la mamma e un équipe medica davvero professionale: "Questa esperienza è entrata nella mia vita in un momento molto particolare - aggiunge Rebecca -, devo ringraziare tutto il personale del Centro Trasfusionale di Macerata e dell’Ospedale di Ancona, così come i volontari di Admo e di Avis. Si tratta di una delle scelte migliori della mia vita e che rifarei ancora una volta".
Se la prima telefonata è avvenuta nell’autunno del 2021, la chiamata che ha confermato la possibilità per Rebecca di donare il proprio midollo osseo è avvenuta in una data molto simbolica: "Era l’8 marzo del 2022 - conferma -, ed è il giorno che ho capito come aiutare gli altri sia la cosa più bella che ci sia al mondo".
La donazione tramite prelievo dal sangue periferico prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico. Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.
Altra possibilità è invece il prelievo dal midollo osseo dalle ossa del bacino: il donatore viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale, così che non senta alcun dolore durante l’intervento. Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti.
Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso e si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in poco più di una settimana e il donatore, generalmente, avverte solo un lieve dolore nella zona del prelievo, destinato a sparire in pochi giorni.
"Non posso dire che non sia un processo semplice - ammette Rebecca -, ma non c’è alcun rischio e ne vale ampiamente la pena, poi c’è tutto il tempo per recuperare anche pensando al fatto di aver potuto contribuire a salvare una vita". Un’esperienza, dunque, da consigliare anche ai propri coetanei: "Assolutamente - dice -, è importante che ognuno di noi possa fare volontariato secondo le proprie possibilità. Consiglio di iscriversi ad Admo appena possibile e di utilizzare ogni occasione per informarsi".
Tra queste, da non dimenticare, l’appuntamento con CorridAdmo a Macerata il 24 settembre prossimo: "Troverete tanto divertimento e personale qualificato a rispondere a ogni vostra domanda - conclude Rebecca -, invito tutti a partecipare e a iscriversi perché non c’è cosa più bella al mondo che donare".
L’Amministrazione comunale, in occasione dei 100 anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare, ha accolto la proposta presentata dalla presidenza regionale dell’associazione Arma Aeronautica di celebrare la ricorrenza organizzando un concerto della prestigiosa Banda Musicale dell’Arma dell’Aeronautica Militare, in programma venerdì 15 settembre, alle ore 21:00, presso lo Sferisterio.
Presenti, alla conferenza stampa di presentazione del concerto del Centenario, il sindaco Sandro Parcaroli, il comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto, il colonnello Giancarlo Filippo e il presidente regionale dell’Associazione Arma Aeronautica “Aviatori d’Italia”, il Generale di Brigata Gianni Spaziani.
La Banda dell’Aeronautica Militare, che conta circa 80 elementi e si è esibita nei teatri e nelle piazze di tutto il mondo riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica, è conosciuta a livello internazionale per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali. L’evento, inserito in un corollario di concerti che toccherà molte città italiane, consisterà in uno spettacolo aperto gratuitamente al pubblico con un programma ricco di storia e musica in cui la Banda, diretta dal Maestro Marco Moriconi, si esibirà in un programma vario di brani classici e moderni passando per la musica da film fino alle canzoni napoletane.
“Un evento che dà lustro alla nostra città e allo Sferisterio e che rappresenta un significativo momento di aggregazione per tutta la comunità che potrà riunirsi e consolidare il senso dei valori istituzionali del nostro Paese celebrando una ricorrenza così densa di significato che vede protagonista l’Aeronautica Militare” ha commentato il sindaco Parcaroli.
“La nostra associazione riunisce tantissimi appassionati del mondo aeronautico ed esibirsi in una cornice così prestigiosa come lo Sferisterio è motivo di grande orgoglio – ha aggiunto il presidente Spaziani -. Uno degli obiettivi di questo concerto, oltre alla forte valenza celebrativa, è riuscire a stabilire e percepire la vicinanza tra istituzioni, forze armate e mondo civile con il pieno coinvolgimento della cittadinanza; ci auguriamo che Macerata possa cogliere questa opportunità”.
“Il concerto del Centenario dell’Aeronautica Militare è un appuntamento al quale teniamo moltissimo e che abbiamo iniziato a pianificare molto tempo fa insieme al compianto presidente dell’Associazione Arma Aeronautica “Aviatori d’Italia”, il generale Gianni Amadio, scomparso di recente – ha proseguito il comandante Filippo -. Un ringraziamento all’Amministrazione comunale che ci ha permesso di poterci esibire allo Sferisterio e non dimentichiamo il forte legame dell’Aeronautica con Macerata. Siamo sicuri del grande successo di pubblico e consapevoli che anche con iniziative come queste possiamo diffondere i solidi valori dell’Aeronautica”.
Un’altra coppa per il maceratese Ennio Monachesi, vincitore categoria over alle finali nazionali di “Fuoriclasse talent”, che si sono svolte a Tortoreto lido dal 7 al 9 settembre scorsi, per la recitazione di battute e monologhi tratti dal suo libro La vena umoristica, che si trova su internet.
Lo stesso libro ha vinto il premio Belli come “miglior opera umoristica” all’11° concorso letterario 2020, Pelasgo, città di Grottammare.
l libro-zibaldone contiene tantissime battute, vignette e testi umoristici, anche in versi. Spiega anche con tantissimi esempi, in modo semplice e divertente, importanti concetti e figure di linguistica, e i più divertenti giochi enigmistici e linguistici.
Aiuta così a capire ed imparare meglio la lingua italiana. Ennio Monachesi, che ha fatto il maestro e l’ispettore scolastico, ha pubblicato anche il libro didattica e umorismo, per apprendere e insegnare con più gioia e meno noia la matematica e la lingua italiana nella scuola primaria e media, come si può vedere nel sito www.monachesi.it. C’è chi ha detto che è un libro illuminante.
"Mi sono preoccupato soprattutto che non fosse nocivo”, ha affermato l’autore . “Primun non nocere”, dicevano i latini, i quali, se sono in 3, fanno….un triangolino.
La giunta Parcaroli ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento di rigenerazione e abbattimento delle barriere architettoniche in Galleria del Commercio per un importo complessivo di 130mila euro finanziato nell’ambito del PNRR.
L’opera consiste nella riapertura dei due varchi ai lati della scala principale su via Armaroli, nella realizzazione di una nuova pavimentazione, nella ristrutturazione degli ambienti anche con una nuova illuminazione e con sistemi di videosorveglianza, nonché nella realizzazione di un ascensore della portata di dieci persone che collegherà l’intera Galleria dal livello 0 di via Armaroli al centro storico, con fermata nel piano S1 e uscita in vicolo Ferrari.
Le fermate complessive dell’ascensore saranno tre e avranno la finalità di consentire l’abbattimento delle barriere architettoniche e di consentire l’agevole accesso al centro della città da via Armaroli a piazza della Libertà tramite il riutilizzo del vecchio vano montacarichi, adibito al caricoscarico merci per i locali ex Upim.
“Il progetto permetterà una riqualificazione e valorizzazione generale della Galleria del Commercio, salotto buono e ingresso al centro storico della città – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento si va ad aggiungere a un programma complessivo di rigenerazione del cuore di Macerata che abbiamo avviato tre anni fa e che stiamo portando avanti sia a livello di lavori pubblici che a livello culturale, sociale e di partecipazione attiva delle istituzioni, delle realtà commerciali e della comunità”.
“Con questo intervento andiamo a completare il programma di rigenerazione urbana della Galleria del Commercio, dopo aver concordato con la società Cardinali le opere funzionali alla riapertura dei locali commerciali e al decoro dello stabile" – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -.
"La sinergia tra il Comune, l’imprenditore e i condomini consentirà di recuperare definitivamente un luogo simbolo del centro storico e strategico per l’accessibilità. Oltre al recupero della bellezza architettonica e ad agevolare l’accessibilità anche alle persone dotate di ridotta capacità motoria, l’obiettivo è di garantire maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore notturne, grazie al potenziamento dell’illuminazione con fari led e all’installazione di telecamere di videosorveglianza. Un particolare ringraziamento al personale dell’Ufficio tecnico che con alta professionalità ha gestito in questi due anni l’intera operazione sia dal punto di vista tecnico che amministrativo”.
L'Università di Macerata ha aperto una selezione per il conferimento dell'incarico di consigliere di fiducia, la figura chiamata a prevenire, gestire e aiutare a risolvere i casi di mobbing, molestie sessuali, discriminazione e disagio lavorativo che hanno luogo nell’ambiente di studio, ricerca e lavoro.
Il consigliere svolge anche una funzione preventiva nei confronti del disagio nell’ambiente lavorativo universitario, rilevando problemi e criticità, monitorando eventuali situazioni di rischio di cui ha notizia anche indirettamente e proponendo azioni idonee di contrasto e soluzioni organizzative, anche in raccordo con le azioni promosse dal Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
Per partecipare, sono richiesti: un diploma di laurea del vecchio ordinamento o laurea specialistica/magistrale; iscrizione all’ordine degli avvocati o all’ordine degli psicologi o corso di perfezionamento/specializzazione o master di livello universitario o dottorato di ricerca nelle materie attinenti all’incarico; specifica esperienza professionale.
Colto da malore si accascia sul terrazzo: perde la vita il 62enne collaboratore scolastico maceratese Marco Marinangeli. La tragedia si è consumata questa mattina, intorno alle 8:30, in un’abitazione sita in viaTano a Sforzacosta di Macerata. A lanciare l’allarme, una vicina di casa dell’uomo che avrebbe visto il 62enne accasciarsi sul balcone e perdere i sensi.
Sul posto sono prontamente giunti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 62enne. Per tentare di ricostruire la dinamica dell'accaduto è intervenuta la polizia. Non vi sarebbero dubbi, però, sulle cause naturali della morte e la Procura non ha disposti ulteriori accertamenti.
A seguito di serrate indagini condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia carabinieri di Macerata, cinque cittadini di nazionalità egiziana, che si aggiungono agli altri 2 già deferiti in precedenza, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rissa e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.
I fatti si riferiscono alla rissa avvenuta ai Giardini Diaz il pomeriggio del 21 agosto scorso, quando due contrapposti gruppi di stranieri si sono affrontati a colpi di machete e spranghe. Quel pomeriggio, non appena sono giunte alla Centrale Operativa le notizie su quanto stava accadendo, immediato è stato l’intervento di diverse pattuglie sia dei carabinieri che della polizia e della Locale.
Il risultato è stato comunque di due feriti, uno trasportato all’ospedale di Macerata e l’altro, quello che all’apparenza sembrava più grave per essere stato colpito con un colpo di machete alla testa, condotto, a mezzo di eliambulanza, al Pronto Soccorso dell’ospedale Regionale di Ancona.
Per fortuna entrambi gli infortunati hanno riportato lesioni meno gravi rispetto a quelle che inizialmente si era temuto e se la sono cavata con una decina di giorni a testa di prognosi.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo i primi accertamenti che hanno portato nell’immediatezza alla denuncia all’autorità giudiziaria dei due feriti, hanno avviato un’attività investigativa tesa a identificare e ritracciare i correi e definire il movente ed i contorni della vicenda.
Gli investigatori dell’Arma hanno pertanto acclarato che la rissa sarebbe stata l’epilogo di un tentativo di chiarimento tra due uomini, che avrebbero dovuto discutere di questioni screditanti la loro reputazione in ambito lavorativo.
I due si erano incontrati per appianare le loro divergenze, ma ognuno di loro aveva portato con sé amici e parenti e soprattutto si erano preoccupati di armarsi di bastoni, spranghe e machete, verosimilmente premeditando, quindi, un incontro tutt’altro che pacifico, come nei fatti si è poi svolto.
Gli stessi militari, attraverso un'attenta e scrupolosa attività investigativi basata anche sull’analisi delle immagini riprese dalle numerose telecamere di sorveglianza del Comune, sono riusciti ad individuare i responsabili e soprattutto ad identificarli.
Si tratta di cinque giovani, tutti di nazionalità egiziana e domiciliati nella provincia, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, uno dei quali risulterebbe essere anche il proprietario di uno dei due cani di grossa taglia aizzati nella contesa e recuperati in seguito all’interno degli stessi giardini. I due giovani segnalati all’autorità giudiziaria di Macerata nella fase iniziale delle indagini, e gli altri cinque individuati in seguito, dovranno rispondere tutti dei reati di rissa aggravata e porto di armi e oggetti atti a offendere.
E' stato presentato dal Fai nella sala consiliare della Provincia, il libro “Tu sei bellezza. Gli incontri di frate Francesco a Colpersito”, scritto da Pietro Maranesi e pubblicato da Edizioni Francescane Italiane.
Il toponimo “Colpersito” non è molto noto, così come pochi conoscono il legame del paese marchigiano con San Francesco, che vi soggiornò alcune volte nella sua esistenza. In particolare, emerge il rapporto del Poverello con un aspetto di Dio che raramente viene messo in luce: la sua “bellezza”, che integra e completa la sua “verità” e la sua “bontà”.
L’autore, noto storico del francescanesimo, analizza la relazione intensa tra la comunità di Colpersito e il santo. In particolare analizza il noto episodio di Francesco con la pecorella e gli agnellini, la contemplazione della croce a Colpersito e l’incontro tra Francesco e Guglielmo Divini da Lisciano, il futuro frate Pacifico.
Tema comune di questi tre episodi, appunto, è la “bellezza”. Ad aprire l’appuntamento, in una sala gremita, i saluti del professor Giuseppe Rivetti, capo delegazione del Fai di Macerata. Presenti, tra gli altri, la consigliera provinciale Laura Sestili, il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro e gli assessori Silvano Iommi, Riccardo Sacchi, Marco Caldarelli e Paolo Renna. Al termine della presentazione è seguito il dibattito.
Inizio tutto biancorosso per il campionato d’Eccellenza 2023/2024 che subito vede affrontarsi Maceratese e Chiesanuova nel sentitissimo derby che ha richiamato oltre 1500 tifosi all’Helvia Recina.
Un faccia a faccia che la Rata riesce a portare a casa per 2-0 nonostante le tante occasioni del Chiesanuova: gli ospiti non concretizzano le buone occasioni costruite dopo il vantaggio siglato da Ruani e vedono sfuggire gli avversari.
Inizio di gara poco emozionante fra Maceratese e Chiesanuova che si scambiano i primi colpi di avvertimento senza mai minacciarsi davvero. Le diverse ammonizioni tradiscono un clima più acceso di quello che si respiri effettivamente in campo, con un guizzo solo nel finale su punizione di Napolano.
Il secondo tempo inizia subito in modo più frizzante: il risultato si sblocca già all’11’ con Cirulli che, servito in area da Pagliari, calcia ma viene respinto: Ruani coglie il rimpallo e infila in rete per l’1-0. Chiesanuova non demorde e reagisce arrivando a un passo dal pari in diverse occasioni, senza però concretizzare.
Chiude i giochi il raddoppio di Perri (21’) che, steso in area, non sbaglia dagli undici metri e sigla il gol 2-0. I ritmi calano progressivamente fino al triplice fischio che sancisce la vittoria all’inglese della squadra di Mobili.
Per gli inquilini dei due palazzi fra via dei Velini e Contrada Fontezucca, la storia delle "quattro acacie" è tutt’altro che terminata con il silenzio delle istituzioni. Anzi, come dimostrato dalla tempra della portavoce dei residenti che ci ha contatto, l’intenzione è quella di portare la questione fino in fondo.
I condomini delle due palazzine sono infatti accerchiati da una serie di alti alberi, alcuni su territorio privato e altri su suolo pubblico, che limitano la visibilità e favoriscono la proliferazione di animali e residui. La lettera inviata al comune il 07/07/2022 contava le firme di circa 50 persone che tutt’ora attendono una risposta.
“Ci passa di tutto qui sotto, dalle bisce alle pantegane, e gli alberi sono pieni di piccioni e altri volatili. Non viene fatta neanche la manutenzione ordinaria se non qualche intervento per farci star zitti” – racconta la signora G. – “Abbiamo fatto la prima richiesta al Comune nel luglio 2022 e da allora abbiamo ricevuto solo prese in giro”.
A più di un anno di distanza, infatti, “quelle quattro acacie” sono ancora lì, al contrario del referente del Comune che nel primo periodo aveva accampato per telefono una serie di “vedremo cosa possiamo fare” e “ci stiamo organizzando”, poi è svanito nel nulla.
“L’unica manutenzione fatta in quella zona – quella di competenza pubblica – è stata effettuata da un nostro vicino, un privato che non riusciva più a sopportare la situazione. Oltre a coprire la vista e ospitare animali di ogni tipo, il pino e il tiglio davanti alla mia terrazza sono diventati altissimi e quando c’è vento ho sempre paura che qualche ramo possa cadere verso di noi”.
“Tutti gli uffici a cui ci siamo rivolti hanno sempre risposto allo stesso modo, dicendo che non potevano fare nulla o rimbalzandoci inutilmente a destra e a sinistra. Trovo tutto questo irrispettoso, – aggiunge esasperata – sono una cittadina, ho sempre pagato quello che dovevo e pretendo di essere almeno presa in considerazione. Non si sono neanche degnati di farmi una telefonata: la lettera era indirizzata all’assessore Laviano ma con lei non abbiamo neanche mai parlato”.
"L’unica volta che hanno mandato qualcuno a controllare, è arrivato un veterinario - conclude - Mi sento presa in giro e ignorata. Sono andata tre volte al Comune per parlare con lui e mi ha sempre rimandato indietro: solo una volta mi ha richiamato, dicendo che si sarebbe organizzato e mi avrebbe fatto sapere. Mai più sentito. Adesso, ogni volta che chiamo, è sempre fuori”.
La Corte dei Conti del Veneto ha condannato il musicologo Palo Pinamonti (attuale direttore artistico dello Sferisterio di Macerata) a risarcire l’Università Ca' Foscari – dove insegna “Musicologia e storia della musica” nel dipartimento di Filosofia e Beni culturali - della somma di 540mila euro.
Il motivo? L’aver contemporaneamente lavorato, tra il 2015 e il 2020, prima come consulente artistico poi come direttore artistico per la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, con un compenso annuo di 100 mila euro.
Tutto scaturisce da un esposto alla Corte dei Conti del Veneto presentato dalla rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, ad aprile 2022. Il professore, infatti, sotto contratto con l'ateneo veneziano, non avrebbe potuto ricoprire contemporaneamente il ruolo di consulente e direttore artistico per il Teatro San Carlo.
“Il Collegio - si legge nella sentenza riportata dal quotidiano il Gazzettino - ritiene che il dottor Pinamonti non solo fosse a conoscenza delle norme in materia di incompatibilità e attività per conto terzi, ma anche avesse piena consapevolezza che per svolgere in particolare il ruolo di direttore artistico del Teatro San Carlo fosse necessaria una specifica autorizzazione”.
Per il tribunale, infatti, è stata violata la legge che impone l’esclusiva ai docenti e ricercatori universitari, escludendo loro attività anche occasionali che prevedano un compenso e l’obbligo di richiesta di autorizzazione all’ateneo in casi specifici.
La difesa ha sostenuto, invece, che il professore "aveva agito in buona fede e nella convinzione di non violare alcuna disposizione di legge, e ricordando che nel suo curriculum presente sul sito dell’università quell’incarico era presente, come i precedenti" e ricordando che la transazione sottoscritta con l’università dopo la sospensione avrebbe posto fine a "qualsiasi ulteriore richiesta economica, oltre che pretesa punitiva, da parte dell’Università”.
La Corte dei Conti lo ha, comunque ritenuto colpevole e condannato a risarcire l’ateneo. Il professore, se la difesa lo riterrà opportuno, potrà impugnare la sentenza in appello.
Interessante e partecipato incontro giovedì 7 settembre nel salone dell'oratorio della parrocchia Santa Madre di Dio, organizzato dal comune di Macerata, sul tema "Come prevenire le truffe". Presenti l'assessore alla sicurezza, Paolo Renna, il vice comandante della polizia locale, Fabrizio Calamante, le funzionarie dei servizi sociali Simona Giacchetta e Giulia Giuli.
I relatori hanno illustrato i più disparati casi di truffe verificatesi nel territorio maceratese, soffermandosi sulla necessità di allertare in tempo reale le forze dell'ordine, che operano sul territorio in modo da bloccare i truffatori, come di recente accaduto.
Molti dei presenti hanno raccontato le proprie esperienze e fornito indicazioni interessanti sulle ultime tecniche utilizzate in zona. Il progetto prevede ulteriori incontri in altri quartieri.
La parrocchia Santa Madre di Dio si conferma attiva e coinvolgente, ben recependo il significato di mutualità di vicinato, che ha portato da tempo a istituire una chat del quartiere dove comunicare notizie e sospetti, che si sono rivelate utili nella prevenzione dei reati.
Identificati 128 soggetti, ispezionati 92 autoveicoli con contestazione di 9 violazioni al codice della strada, 3mila euro di multe e due denunce in stato di libertà. È il risultato di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai carabinieri della Compagnia di Macerata nel pomeriggio di giovedì, che ha visto l’impiego di 10 pattuglie dell'Arma territoriale e del nucleo cinofili antidroga di Pesaro, supportati dalla sorveglianza aerea sulle aree di intervento di un elicottero del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara.
TREIA - Il primo episodio in cui i militari sono stati chiamati ad intervenire si è verificato a Treia. Nella notte scorsa, infatti, è stata segnalata la presenza di un uomo che stava smontando i tubi in rame dell'Istituto Scolastico "E. Paladini".
Un testimone, accortosi delle "strane" manovre che lo sconosciuto stava compiendo, ha allertato immediatamente il 112. Nonostante, però, il tempestivo intervento dei carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di Treia, prima del loro arrivo l'uomo è riuscito ad allontanarsi, con parte della refurtiva.
I successivi accertamenti hanno consentito, invece, di recuperare e sequestrare il veicolo utilizzato per il furto, all’interno del quale sono stati rinvenuti i tubi in rame rubati, il cui valore è stato stimato in 5mila euro.
L’autore del furto, sebbene fosse riuscito a rendersi irreperibile, è stato individuato. Si tratta di un 62enne della zona, già conosciuto alle forze dell’ordine, che è stato pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà rispondere del reato di furto aggravato.
MACERATA - I controlli eseguiti nel centro cittadino del capoluogo dai carabinieri hanno, inoltre, permesso di individuare un 25enne della provincia, con diversi precedenti penali. I militari sono intervenuti insieme ad un’ambulanza del 118 visto che il giovane risultava privo di sensi. Come emerso poi, a causa di un abuso di alcol. Peraltro il 25enne era gravato da un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di Macerata.
Al termine degli accertamenti e delle cure, il ragazzo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l’inottemperanza al provvedimento e allontanato dalla città. L'attività antidroga, infine, ha permesso anche di fermare un 19enne di origini tunisine, residente in città. A seguito di un controllo avvenuto nel pomeriggio di ieri nei pressi dei giardini pubblici di via Isonzo, è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish. Immediata è stata per lui la segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente.