I giovani biancorossi hanno disputato ieri sera alla palestra F.lli Cervi la prima gara di campionato del Girone B, ospitando la Frezzotti Trasporti Belvedere Ostrense. Dopo l’inizio di stagione positivo in Coppa Marche, la Axore Macerata era chiamata a confermarsi contro una buona squadra come la Frezzotti Trasporti. Le due formazioni hanno dato vita ad una sfida combattuta, durata circa due ore e decisa soltanto al tie-break dopo che la Axore era riuscita ad andare in vantaggio ribaltando il set inziale conquistato dagli ospiti.
La gara è partita subito con buoni ritmi, le squadre hanno giocato a viso aperto e si sono tenute testa ma l’ha spuntata inizialmente la formazione ospite, 22-25. La reazione biancorossa è stata efficace nei successivi due set, con i ragazzi di coach Cacchiarelli bravi a pareggiare i conti tenendo un buon vantaggio, 25-18, e controllando il gioco nel terzo set con un ampio scarto, 25-15. Poteva chiudere tutto la Axore ma nel quarto set è stata la Frezzotti Trasporti a trovare le energie e l’esperienza per pareggiare, rimandando tutto al tie-break, 16-25. Non si sono abbattuti i biancorossi e hanno strappato con un 15-10 finale la vittoria che vale i primi due punti del nuovo campionato di Serie C.
“È andata bene, abbiamo giocato con buon ritmo”, commenta il secondo allenatore della Axore Edoardo Cotognini, “Avevamo preparato con attenzione la partita e studiato la squadra avversaria, conosco bene la Frezzotti Trasporti Belvedere Ostrense dopo averci giocato diverse volte lo scorso anno. Sono una squadra organizzata, che gioca insieme da anni, noi siamo riusciti a tirare fuori una bella prestazione anche se dobbiamo migliorare sulla mentalità: avremmo potuto chiudere 3-1 invece al quarto set abbiamo accusato un calo. Sono però entrati bene i cambi, è importante aver una squadra lunga. Ripartiremo da questi primi punti e dal buon lavoro che i ragazzi stanno facendo in allenamento, vedo ampi margini di miglioramento”.
Sabato 28 ottobre a Sforzacosta di Macerata verrà inaugurato il nuovo polo diagnostico, poliambulatoriale e clinico del Gruppo Medico Fisiomed. Il countdown è ormai agli sgoccioli, dopo oltre due anni di lavori verrà inaugurato il nuovo polo a Sforzacosta, che diventerà quello centrale e più importante.
“Più sedi, più servizi, più vicino a te” è da anni il motto di Fisiomed e la struttura- gioiellino che sorgerà in via Giovanni XXIII andrà non a sostituire, bensì ad integrare, raddoppiare ed rafforzare quelle già attive, diventando la “guida” del quintetto (gli altri centri sono a Tolentino, Corridonia, Civitanova e quello storico di Sforzacosta).
Un investimento milionario, realizzando una sede da 1600 metri quadrati su unico piano che potrà accogliere ben 18 ambulatori polispecialistici, 6 ambulatori diagnostici, 7 uffici amministrativi , una grande Sala Convegni e ben 67 posti auto.
Bella esteticamente con led wall e giochi d'acqua, confortevole all'interno. Oltre al look moderno i pazienti (65mila nel corso del 2022) troveranno soprattutto nuovi macchinari che rappresentano il meglio in questo momento in Italia nell'ambito della sanità privata.
“Questa sede ci proietta in una nuova era – dichiara l’amministratore di Fisiomed, Enrico Falistocco- il polo di Sforzacosta diventerà il riferimento delle cinque strutture di cui dispone il Gruppo. Abbiamo fatto un investimento che era diventato fondamentale per dare risposte al territorio. Anzi parlare di territorio ormai è riduttivo dato che riceviamo prenotazioni e pazienti per circa il 40% da fuori provincia ed anche fuori regione".
"Nella nuova sede ci siamo dotati di macchinari all'avanguardia e non è un modo di dire. La nostra attenzione alla ricerca è massima e i pazienti potranno trovare apparecchiature come la risonanza magnetica 1.5 Tesla ad alto campo, un’innovativa tecnica diagnostica per immagini che non utilizza radiazioni e fornisce accurate e complete diagnosi sulle diverse patologie. O ancora la Tomografia assiale computerizzata (TAC 128 strati ad altissima risoluzione), dotata di un sistema che permette di effettuare esami di alta qualità in tempi molto rapidi".
"Per non parlare del Cone Beam 3D, moderna metodologia diagnostica per osservare ossa mascellari, denti, gengive, lingua e tessuti molliche. Ci è piaciuta infine l'idea di dare vita ad una struttura che fosse bella esteticamente ma al tempo stesso accogliente".
"Saremo chiamati a nuove sfide ma lo faremo sempre con umanità perché Fisiomed continua a rappresentare un ambiente di lavoro familiare per pazienti, collaboratori e dipendenti".
Il direttore sanitario Gianfranco Bonfili aggiunge: “Il nuovo centro avrà una attività ambulatoriale immensa. Le linee telefoniche saranno sempre attive, all’ingresso un ampio front office metterà subito a suo agio. Fisiomed è già stimata per la tempestività delle diagnosi e ora potremo farle con macchinari ancor migliori e con una notevole riduzione dei dosaggi delle radiazioni. Voglio ricordare che siamo stati i primi a dotarci della Mammografia 3D con tomosintesi, uno strumento che consente di individuare il cancro allo stato zero.
Macerata conquista il titolo italiano Wakeboard under 18 “Junior Girls” grazie alla nuova campionessa italiana Eva Del Gobbo, 15 anni. Le gare si sono disputate presso il centro sportivo "Wake'n Lake" di San Cesareo a Roma all’interno dei campionati italiani di “Cable Wakeboard”. Eva, classe 2008, pratica lo sport da cinque anni: si tratta di una disciplina molto suggestiva e spettacolare in cui uno sciatore trainato da un cavo compie le proprie evoluzioni in acqua all’interno nel campo di gara, un circuito appositamente allestito con salti e strutture dedicate.
Nei giorni scorsi, sono stati ben quattro gli atleti maceratesi in gara appartenenti al team “Wakeland Arena”: insieme alla nuova campionessa italiana di categoria, hanno partecipato Davidh Ingenito, giunto al quarto posto nella tra i pari età nella “Open Man”; Carlo Del Gobbo, sesto nella categoria under 18 “Junior Man”; e Marco Del Gobbo, che solo per una esigua differenza di punteggio non ha staccato il biglietto per le finali ancora nella “Junior Man”.
La squadra della “Wakeland Arena” ha portato in alto i colori di Macerata e si è dimostrata ancora una volta una vera e propria fucina di talenti, grazie anche alla possibilità di potersi allenare all’interno del lago di contrada Mozzavinci (con attrezzature disponibili anche per chi volesse sperimentare in prima persona, per la prima volta o per allenarsi, la disciplina).
Nato dalla fusione tra lo sci nautico e lo snowboard, questo sport acquatico sta infatti sempre più appassionando i maceratesi di ogni età, ottimo viatico verso le prossime competizioni nazionali e nuovi successi.
La sicurezza, e questa volta stradale, ancora una volta al centro di una serie di controlli, predisposti in diverse zone della città, dal comando della polizia locale di Macerata con l'obiettivo di prevenire incidenti stradali.
I servizi di controllo per monitorare la velocità con l'uso dell'autovelox sono stati effettuati in diverse zone della città, principalmente alla Pieve, in via dell'Acquedotto, lungo la Carrareccia e la Cingolana. E a proposito di incidenti, nell'ultima settimana, gli agenti impegnati su strada, ne hanno rilevati cinque di cui tre con feriti.
Durante una delle operazioni di controllo la polizia locale ha sanzionato un uomo, 30enne dipendente di un circo, mentre effettuava pubblicità fonica senza autorizzazione e in possesso di patente falsa e di due permessi internazionali di guida messicani contraffatti. Convalidato il sequestro dei documenti, gli stessi sono stati inviati alla polizia di Rovigo, dotata di gabinetto scientifico e con cui Macetata ha in atto una collaborazione, per la perizia tecnica.
"Innanzitutto voglio ringraziare, anche a nome del comandante Danilo Doria, la polizia locale di Jesi che ci ha fornito informazioni utili per identificare il conducente sanzionato e poi voglio ricordare che l’eccesso di velocità è tra la cause che incidono maggiormente sulla gravità dei sinistri stradali - interviene l'assessore alla sicurezza Paolo Renna - e l’osservanza delle regole riteniamo che sia la migliore arma di prevenzione. Per questo la polizia locale si impegna quotidianamente in azioni finalizzate al rispetto delle regole e del rischio, programmando, anche in una logica di contenimento, interventi sui punti stradali, ritenuti sensibili, prima che gli incidenti avvengano".
"Da soli si fa poco, insieme possiamo fare così tanto", citazione che racchiude la linea d'azione che ha contraddistinto l'operato dell'Inps nel 2022, un anno intercorso sotto il segno di una sempre maggiore inclusione e attenzione alle esigenze di tutto il tessuto sociale.
Si è tenuta questa mattina nella Biblioteca Mozzi Borgetti la presentazione del rendiconto sociale provinciale 2022 organizzato dall'Inps in collaborazione con il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.
A intervenire al convegno sono stati la direttrice regionale Inps Marche Emanuela Zambataro, Domenico Ticà presidente del Comitato Provinciale, il direttore della sede provinciale Inps Macerata Marco Mancini, Ugo Ascoli, professore di sociologia e assessore alle politiche del lavoro con un focus sul rendiconto sociale in Provincia. Inoltre come vice presidende del Comitato provinciale in rappresentanza delle Parti Datoriali Elisabetta Cristallini, Gabriele Cardinali in rappresentanza delle organizzazioni sindacali e infine le conclusioni affidate al presidente del C.I.V. Roberto Ghiselli.
La direttrice Elisabetta Zambataro ha inaugurato la presentazione soffermandosi nello specifico sull’andamento dell’anno in corso e su quelle che sono le linee d’azione del 2024. Da una carenza di personale che ha contraddistinto il 2022, una buona notizia va a favore del 2023 in cui l’Istituto ha avuto la possibilità di assumere giovani laureati; in particolare le Marche hanno avuto un totale di 93 nuovi ingressi e, entro la metà di ottobre, sono previste altre diciassette assunzioni, riuscendo così a far fronte alle sacche di arretrato che si sono create proprio a causa della carenza di personale.
Poi, ha messo in evidenza le due linee d'indirizzo verso cui si orienta l’operato dell’Inps regionale: “La prima è rappresentata dall’esigenza di fare rete sul territorio attivando sinergie con le istituzioni, con intermediari, con gli organizzatori del terzo settore nell’intento di fornire valore aggiunto al servizio previdenziale. La seconda - come spiega sempre la direttrice - è rappresentata da una parola chiave che è proattività; ossia la capacità di anticipare i bisogni degli utenti anziché limitarsi a quello che è lo schema tipo tradizionale di tipo reattivo per cui a domanda si risponde”.
Ha poi proseguito riportando degli esempi concreti in ambito nazionale che seguono sempre le coordinate per cui è l’istituto che raggiunge il cliente. Tra queste si può citare il fatto che è l’Inps a contattare i neo genitori per informarli dell’opportunità di presentare la domanda per l’assegno unico. Ancora, in caso di decesso di un assicurato, di un pensionato, con un SMS viene comunicato alla vedova la presenza di una domanda precompilata alla quale si può avere accesso per ottenere l’assegno di reversibilità.
Passando invece più nello specifico alle iniziative dell’Inps sul territorio marchigiano, che sono all’insegna dell’inclusività e della proattività, la prima riguarda la sottoscrizione del protocollo contro la violenza di genere che vede la partecipazione di tutti i centri anti violenza, delle case rifugio, di tutti gli ambiti territoriali dei cinque capoluoghi di provincia.“Lo scopo primario, spiega Zambataro, è quello di offrire alle donne vittime di violenza un canale privilegiato di consulenza volto a fornire informazioni su eventuali istanze in corso e sul verificare la presenza di possibili diritti previdenziali inespressi”.
Inoltre, dal 2023 si è ripresa un’esperienza,nata circa dieci anni fa e poi sospesa, che consiste nella consulenza previdenziale, senza prenotazione, presso il molo sud Mandracchio di Ancona ai pescatori, alle varie cooperative della pesca, agli armatori, alle persone del settore nonché i patronati. Un modello che l’Inps vuole estendere a tutte le realtà della costa marchigiana che hanno dei porti di rilevante importanza.
Poi, il turno del presidente Paolo Ticà il quale, in prima battuta, ha ricordato il ruolo chiave del Comitato provinciale nel qualificare i servizi e le prestazioni fino a “cogliere bisogni e rafforzare rapporti con i Patronati ed ogni rappresentanza sociale oltreché a collaborare per la formazione continua”.
Ha proseguito specificando che il ruolo dell'Inps non dev’essere tanto quello del mero attuatore delle leggi quanto piuttosto dovrebbe essere un “Ente moderno” denotato da una spiccata sensibilità che guarda alle esigenze dei cittadini, degli operatori economici e sociali, tenendo doverosamente e costantemente di vista le disuguaglianze sociali e i cambiamenti dei bisogni.
In quest'ottica ha posto in luce un problema cruciale per l’Italia: “I giovani scolarizzati e non, con l’attuale mercato del lavoro rischiano una vita da precari con il lavoro discontinuo e spesso mal pagato. Rischiano di restare tali, costantemente poveri anche quando avranno maturato il diritto alla pensione con l’attuale sistema contributivo”.
Il presidente ha proseguito esponendo quelle che sono le questioni più critiche che riguardano la provincia maceratese. Tra queste si possono citare l’abbandono dell’entroterra prima a causa del sisma poi della pandemia e il suo rimanere un territorio dalle “potenzialità inespresse”. A questa situazione ci si trova a combattere un problema in più; ossia quello dell’inflazione che taglia pesantemente i salari e le pensioni che sono prive della contrattazione sociale per poter recuperare potere di acquisto.
Quest’ultima, che mira a una media- lunga prospettiva socio economica, insieme al PNRR, è un importante volano per uno sviluppo di qualità, creando nuova ricchezza e sana occupazione. Una riflessione, quella di Ticà, che ha coinvolto anche il fenomeno dell’immigrazione, ribadendo la sua "funzionalità e necessità per una parte consistente del nostro sistema manifatturiero ed agroalimentare. Nel territorio maceratese la presenza di immigrati è in calo”. Un calo che invece è inversamente proporzionale a un fenomeno in crescita di emigrazione dal nostro Paese che deve confrontarsi con gli effetti di tutta una serie di scelte politiche sbagliate.
Il direttore Marco Mancini è poi entrato nel vivo del Rendiconto sociale 2022 della provincia maceratese partendo in primis dal panorama sociodemografico che, in linea con la tendenza regionale, risulta essere caratterizzato da un saldo negativo costante (-2.241) dovuto a un graduale aumento dei decessi (4.248) non sostituiti, in proporzione, dalle nascite (2.007). Una tendenza opposta invece viene dall’allungarsi delle aspettative di vita (85,2 anni nelle donne e 80,8 anni), costantemente positiva. Per quanto riguarda il mercato del lavoro nella provincia di Macerata è possibile osservare “un aumento del tasso di occupazione (56,5% contro il 53,7% dell'anno scorso) a fronte di una riduzione del tasso di disoccupazione (al 6% contro il 7,4% dell'anno scorso)”.
Inoltre, fa sapere Mancini, si è riscontrato un aumento del 7% delle Entrate contributive che vanno in direzione di un aumento delle richieste di certificazione a discapito del “nero”. Nella Provincia di Macerata si è riscontrato un aumento di coloro che beneficiano degli ammortizzatori sociali riconducibile, in sostanza, alla Naspi (10.612, +1863 beneficiari in un anno).
Per quanto riguarda la prima, la sede di Macerata, ha erogato il 66,8% delle prestazioni entro i 15 giorni che dimostra l’impatto e il ruolo della pubblica amministrazione sul territorio. Il dato provinciale è leggermente inferiore rispetto a quello nazionale ma ha margini di miglioramento. Nel 2022 si è assistito a un aumento della Naspi la quale è gestita da un sistema centralizzato con il supporto dell’automatizzazione. Una tendenza opposta è registrata dalla cassa integrazione per cui sono aumentati notevolmente i tempi medi dalla domanda all’autorizzazione che vanno dagli 8 ai 30 giorni.
Per quanto concerne le pensioni, nel 2022 la provincia di Macerata ha visto 105 mila pensionamenti Ivs e l’importo medio, sia per le femmine sia per i maschi, è inferiore rispetto alla media regionale e nazionale. Inoltre si osserva come i tempi di erogazione, nella maggior parte dei casi, non superano i 30 giorni.
In conclusione, i dati forniti dal bilancio INPS della provincia di Macerata hanno evidenziato una ripresa post pandemica del sistema economico con un’importante riduzione delle richieste di cassa integrazione e con un incremento delle entrate contributive che sono tornate ai livelli precedenti alla crisi causata dalla pandemia.
Auditorium dell’Università di Macerata gremito oggi per il convegno di studi e applicazione pratica “Il nuovo codice dei contratti pubblici” organizzato dall’Ateneo, attraverso il Dipartimento di Giurisprudenza su impulso della Prefettura in collaborazione con l’Ordine degli avvocati.
Quasi 150 sono state le iscrizioni, in prevalenza dirigenti e funzionari pubblici che operano sull'intero territorio della regione, per un appuntamento di approfondimento ritenuto di fondamentale importanza per comprendere meglio le finalità e i meccanismi del nuovo Codice.
“Nato con l’intento di snellire le pratiche per l’assegnazione dei lavori - ha sottolineato in apertura il rettore John McCourt – rappresenta un’autentica novità nel settore che da tempo aspettava norme più semplici per evitare lungaggini e perdite di tempo che possano mettere in pericolo la realizzazione dei lavori stessi".
"Si sa che in Italia troppo spesso le opere pubbliche hanno tempi abnormi che non si conciliano con gli standard europei e non facilitano gli investimenti. Il nuovo codice introduce principi innovativi e originali, che si aggiungono e integrano quelli europei di libera concorrenza, ma anche di trasparenza”.
Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Sandro Parcaroli, il magistrato Luigi Reale, il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, il procuratore regionale della Corte dei conti Alessandra Pomponio, il presidente dell’ordine degli avvocati Paolo Parisella, il capo gabinetto della giunta regionale Fabio Pistarelli.
Ha coordinato i lavori il direttore del Dipartimento di Giurispeudenza Stefano Pollastrelli. Sono intervenuti Stefano Villamena, Cinzia Alimenti, Elisa Gerdevic, Giovanni Montaccini, Maurizio Conoscenti, Paolo Crea, Tommaso Capitanio, Mauro Giustozzi, Michele Pompili, Marina Savini, Francesco Nocelli.
L’Azienda sanitaria territoriale di Macerata assume a tempo indeterminato sette medici di varie discipline e proroga cinque contratti a tempo determinato di vari specialisti per coprire posti vacanti nelle Unità Operative cui sono assegnati e per garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
“Considerato che la nostra AST non ha ancora interamente soddisfatto il fabbisogno di medici come previsto nel Piano triennale del fabbisogno del personale 2023-2025, di cui al relativo PIAO - dichiara il direttore generale ad interim Milco Coacci- le nuove assunzioni di personale e le proroghe dei tempi determinati prossimi alla scadenza, sono necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro e la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie”.
Assunzioni, quindi, a tempo indeterminato di quattro dirigenti medici di Cardiologia: Melissa Foglietta e Federico Vergni e gli specializzandi Leonardo Ciurlanti e Caterina Russo, questi ultimi subordinatamente al prossimo conseguimento della specializzazione, mentre in forza al personale del Reparto di Anatomia Patologica sarà reclutata la specializzanda la dottoressa Laura Pepi.
Specializzandi saranno reclutati anche per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, si tratta di Francesco Antolini, mentre per Pediatria presterà servizio, a copertura di posto vacante, Stefano Forestieri. Sul fronte proroghe, invece, si segnalano il contratto di lavoro a tempo determinato della dottoressa Ermanna Mazzoni, psicologa in servizio presso l’U.O.C. PSAL per proseguire nella realizzazione di progetti finalizzati alla prevenzione di disturbi correlati allo stress lavorativo, la promozione della salute mentale dei lavoratori e in generale per ottemperare a quanto disposto dai LEA.
Non essendo disponibili a tutt’oggi graduatorie di medici specialisti cui attingere sono prorogati, fino a fine anno, quattro contratti di lavoro a tempo determinato di specializzandi, assunti ex DL. 18/2020, e in scadenza nel mese di ottobre. Le proroghe sono necessarie per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza e assicurare il regolare svolgimento delle attività istituzionali. Si tratta degli specialisti: Silvia Castelli, Beatrice Belleggia e Silvia Castelli di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Ferdinando Corica di Medicina Nucleare,
Infine, è stato conferito un incarico di collaborazione coordinata e continuativa al dottor Gianfranco Zucca Giucca, medico specialista in quiescenza già operante presso il Centro Trasfusionale di Ascoli Piceno, finalizzato a fornire supporto professionale all’avvio della Biobanca, presso il presidio ospedaliero di Civitanova, per le attività di raccolta e manipolazione delle cellule staminali per il trapianto autologo.
Poche ore all’esordio in campionato per la squadra di pallacanestro allestita dal Cus Macerata. Questa sera alle 21.30 al PalaVirtus i cestisti debuttano in casa contro Olians Plast Freely, formazione di Porto Sant’Elpidio.
Prima uscita del nuovo campionato e nuovo lo è nel senso pieno della parola, perché la riforma federale ha creato un torneo ben diverso rispetto al passato. Anzitutto non si chiama più Promozione bensì Divisione Regionale2 e nel girone C vi sono 14 squadre. La costante è che il Cus vuole di nuovo vincere, vuole ritentare il salto di categoria. Ne parliamo con il confermato coach Nicolò Luciani.
Coach, come è cambiata la squadra in estate?
"Abbiamo perso degli elementi importanti ma siamo riusciti a sostituirli con altri giocatori altrettanto importanti e nel complesso aumentare la qualità. Siamo più profondi, con più scelte offensive e difensive".
Che avversario vi attende?
"L’anno scorso ci ha inferto la prima sconfitta stagionale e proprio a casa nostra, pertanto non li sottovaluteremo. Ha a disposizione degli ottimi elementi per la categoria: Traini su tutti".
Come ti affacci a questa nuova esperienza in panchina?
"Credo di essere cresciuto molto come allenatore e come metodo. Non avevo mai allenato una squadra così esperta e quindi mi sono dovuto adeguare a loro ed alle loro caratteristiche, andando anche contro alle mie idee. Mi è servito tanto".
Si riparte dopo una regular season splendida, ma playoff deludenti con eliminazione in semifinale. Si può sognare?
"Quella delusione ci ha dato la carica in estate per riprovarci e fare una squadra ancora più competitiva. Purtroppo siamo arrivati ai playoff, oltre che ricchi di infortuni, anche cotti fisicamente e questo ha inciso tanto negli scontri ravvicinati. Quest'anno abbiamo fatto una preparazione più pesante, quindi saremo penalizzati all’inizio ma speriamo di arrivare in fondo al top della forma. Il livello del campionato si è alzato ma noi non ci nascondiamo, ci proveremo".
Questa la rosa del Cus Macerata 2023-2024: play Giacomo Cardinali, Ettore Zamponi, Alex Gasparrini e Niccolò Santarelli; guardia Francesco Boccuzzi, Lorenzo Ciccarelli, Erik De Marco, Andrea Iesari, Francesco Laddomada, Christian Luciani; ala Massimiliano Naspi, Andrea Santinelli, Alessio Ballini, Riccardo Naspi; pivot Francesco Palmieri, Marco Pagliariccio, Lorenzo Andrenelli. Coach Nicolò Luciani; primo assistente Matteo Palmioli; dirigenti Simone Medei, Federico Salvatelli, Lucio Lapponi e Paolo Ramazzotti.
Dal 28 ottobre al 5 di gennaio il grande jazz internazionale torna ad abitare il Teatro Lauro Rossi di Macerata accendendo la 54^ edizione di Macerata Jazz, lo storico festival che ogni anno porta in città alcuni tra i più grandi artisti della musica regina dell’improvvisazione.
Anche quest’anno la kermesse del comune di Macerata, con la direzione artistica di Musicamdo Jazz e la collaborazione di Marche Jazz Network e Associazione Nazionale I-Jazz e di alcuni sponsor privati, ha un ricco calendario di appuntamenti, 6 grandi concerti al Teatro Lauro Rossi, alle ore 21:15, cui si aggiungono altri quattro appuntamenti all'orario dell'aperitivo, alle 19, al Centrale di Piazza della Libertà e una mostra fotografica intitolata "Marche Jazz stories" e allestita nel pittoresco vicolo Consalvi, dove, in occasione di ogni evento, risuoneranno vibranti note suonate da cinque talentuosi sassofonisti marchigiani, che si esibiranno con i loro sax Borgani.
«Torna Macerata Jazz e conferma la qualità del cartellone che ad ogni edizione cresce e si arricchisce di collaborazioni e nuove proposte - spiega l'assessore alla cultura del comune di Macerata, Katiuscia Cassetta -. Un esempio ne è la mostra fotografica che verrà allestita nel vicolo Consalvi, una nuova location da poco sottoposta ad un intervento d’illuminazione artistica. Mostra che ogni sera vedrà, per una mezz’ora, la performance di un sassofonista. I concerti di Macerata Jazz non si limiteranno dunque solo al teatro ma si diffonderanno nel centro storico della città pronta ad accogliere la musica e a dare a nuove occasioni di svago e cultura».
Grande soddisfazione espressa anche dal direttore artistico Daniele Massimi di Musicamdo Jazz: «Partiamo il 28 ottobre con la 54° edizione di Macerata jazz, uno dei più longevi e importanti festival jazz della Regione Marche - racconta Massimi - Abbiamo voluto proporre un cartellone di concerti al Lauro Rossi veramente di alto livello ospitando star del jazz nazionale e internazionale. Ad affiancare i grandi concerti a teatro anche una serie di appuntamenti che coinvolgeranno musicisti del maceratese in orario aperitivo e subito dopo lo spettacolo a teatro con le jam session. Siamo convinti che anche i tanti studenti dell’ateneo, con il quale anche quest’anno abbiamo stretto un rapporto di collaborazione, potranno godere di belle serate in compagnia di tanta buona musica».
La rassegna è finanziata dal comune di Macerata e dall'assessorato alla cultura, dalla regione Marche, dal Ministero della Cultura, sostenuta da numerosi sponsor (Apm Azienda Pluriservizi Macerata, Domizioli Abbigliamento, Hats&Dreams Cappellificio, Hotel Lauri Macerata, Centrale Macerata) e raccontata dal media partner Radio Skyline.
Macerata Jazz Festival intesse inoltre un forte legame con l'università di Macerata grazie al Laboratorio "ImproveIsAction" che vedrà gli studenti del polo maceratese incontrare gli artisti, dialogare con loro, raccontare la stagione, collaborare con l'organizzazione.
Si inizia sabato 28 ottobre con "Fabrizio Bosso 4tet" con special guest il sassofonista Nico Gori. Il progetto omaggia il genio musicale di Stevie Wonder con un concerto capace di catturare l'energia e la vitalità del suo stile unico. Il repertorio spazia dagli anni '60 al 2004, includendo brani come "Another Star," "Isn’t She Lovely," "My Cherie Amour," "Sir Duke," e "Moon Blue". Questo omaggio vede protagonisti Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al basso e al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria, con Nico Gori come special guest al clarinetto.
Venerdì 3 novembre arriva il trio di Emmet Cohen. Eclettico pianista e compositore jazz contemporaneo, il 33enne musicista americano ha vinto importanti premi come l’American Pianists Award nel 2019 ed è stato finalista al Thelonius Monk International Piano Competition nel 2011. Cohen ha suonato nei festival jazz più prestigiosi e nei club più famosi, come Birdland e Ronnie Scott's. È noto anche per essere il pianista nel trio di Christian McBride e suona l'organo Hammond B-3 come residente al Smoke Jazz Club di Harlem.
Mercoledì 15 novembre sul palco del Lauro Rossi salirà un big della storia del jazz italiano forse il più noto a livello internazionale, Enrico Rava. Il trombettista che ha debuttato negli anni '60 e si è rapidamente affermato come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo porta a Macerata il suo progetto più recente, "The Fearless Five", che lo vede affiancato da giovani talentuosi musicisti, tra cui Matteo Paggi al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso ed Evita Polidoro alla batteria.
Giovedì 7 dicembre, è il momento del trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Magalavite che rilegge le canzoni di Lucio Dalla, un profeta musicale che sapeva anticipare il futuro. Dalla era maestro nell'interpretare il sentire comune in modo poetico e popolare, e il Trio tiene conto di questa eredità, riscoprendo la capacità di trasformare le canzoni in segnali vitali che parlano della ricerca della vita e della poesia.
Questo concerto rappresenta l'incontro di tre straordinari artisti, ognuno con la propria esperienza e passione: Peppe Servillo, fondatore, cantante e autore degli Avion Travel; Javier Girotto, maestro dei sassofoni con radici nel tango, jazz e musica etnica; Natalio Magalavite, pianista argentino con una carriera nel pop e nel jazz.
Giovedì 28 dicembre a Macerata torna il grande Gospel con il coro Florida Fellowship Super Choir, che, fondato nel 2017 da Corey Edwards, ha vinto nel 2022 il concorso "How Sweet the Sound" nella categoria Grandi Cori. Hanno condiviso il palco con artisti gospel di fama come il pastore John P. Kee, Kierra "Keke" Sheard, e molti altri negli Stati Uniti. Due dischi all’attivo e un tour europeo da affrontare per la prima volta.
Venerdì 5 gennaio, ultimo appuntamento in rassegna, con la Musicamdo Jazz Orchestra che presenta un nuovo progetto con brani intensi di soul e rhythm and blues di artisti come Aretha Franklin e Otis Redding, arrangiati per la Big Band per donare loro nuova forza ed energia. La voce straordinaria di Linda Valori si unisce all'orchestra composta da 25 musicisti jazz principalmente del maceratese, guidati dal sassofonista Stefano Conforti per un'esplosione di Soul e Rhythm & Blues.
Ai primi quattro concerti in teatro è abbinato l’appuntamento “Il gusto del jazz” al Bar Centrale Macerata. Alle ore 19,00 si potrà gustare un aperitivo accompagnato dalla musica jazz e dopo il concerto del Teatro si potrà continuare con la jam session.
Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota di replica del sindaco di Macerata e presidente provinciale Sandro Parcaroli, in merito a quanto riportato nell'editoriale apparso questa mattina sul nostro quotidiano e sul gioco di parole presente nel titolo dello stesso (leggi qui):
"Viste le continue illazioni e le notizie false pubblicate dal giornale on line Picchio News a cui non ho mai risposto per evitare di scendere al livello di chi scrive notizie senza verificarle come sarebbe invece dovere di ogni giornalista, questa volta, però, per correttezza nei confronti dei cittadini che mi hanno eletto, voglio smentire la notizia uscita questa mattina dal titolo: 'Parcaroli sindaco e presidente della Provincia: due ruoli e "due" stipendi, ma pochi risultati', perché come presidente della Provincia non percepisco alcuno stipendio, ma continuo a lavorare, con il pieno sostegno della maggioranza, per portare a termine ciò che, invece, viene descritto dal giornalista come incompiuto. Voglio anche precisare che tutti i consiglieri sono stati eletti a titolo gratuito, come è possibile verificare dal sito dell'Ente".
Si è svolta ieri pomeriggio,12 ottobre, presso la chiesa di San Gabriele dell’Addolorata Consalvi, la cerimonia di presentazione delle tele inviate dal Sacro Convento di Assisi, arrivate in seguito del relativo ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel novembre del 2021. L’ordine del giorno presentato due anni fa era stato proposto dal consigliere Marco Bravi, come primo firmatario, e dagli altri consiglieri di Fratelli d’Italia.
“Un ringraziamento al consigliere Bravi che ha presentato l’ordine del giorno che ha permesso di posizionare le due tele sacre nella nostra chiesa con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti di rilevanza storica, culturale, sociale e religiosa connessi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento anche al Sacro Convento di Assisi che ha concesso di esporre queste due meravigliose opere nel loro contesto di origine, quello maceratese, che non mancherà di apprezzarle con devozione e ammirazione”.
Accolta la richiesta del Comune di Macerata, grazie al lavoro della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, il Sacro Convento della città umbra ha inviato la pala d’altare raffigurante Sant’Andrea Avellino (dipinto su tela datato 1690-1720) e un dipinto raffigurante Sant’Agostino risalente alla fine del XVIII secolo che sono stati posizionati nella chiesa cittadina; fino al 2006 sono stati custoditi nell’ex chiesa Consalvi, oggi inagibile a causa degli eventi sismici del 2016.
Ieri pomeriggio, dopo la benedizione del vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, si è proceduto alla rivelazione della targa celebrativa e all’illustrazione dei cenni storici, artistici e religiosi delle due opere sacre.
Non è un buon momento per Sandro Parcaroli. I fronti di polemica e di critica, sia come sindaco sia come presidente della Provincia sono molteplici e destinati ad allargarsi. In effetti Parcaroli non è che abbia conseguito, in questi ultimi tempi, grandi risultati. Le questioni della gestione dei rifiuti e del servizio idrico non lo vedono protagonista in positivo.
Il doppio ruolo di presidente della Provincia e di sindaco di Macerata, invece di creare sinergie positive, diviene fonte di imbarazzo e di contraddizioni inconciliabili. Insomma, l’immagine di Sandro Parcaroli, imprenditore "self made man" prestato alla politica, comincia a offuscarsi e ad appannarsi.
I suoi (intesa la coalizione che lo sostiene) non lo difendono più con l’originario ardore e lo fanno con sempre minore convinzione. All'interno della sua maggioranza c’è chi lavora alla sua sostituzione. Il ragionamento è semplice: la coalizione non ha più bisogno di Parcaroli per vincere, soprattutto dopo aver testato la poca consistenza e la debolezza dell’opposizione. In più la Lega (partito di riferimento del sindaco) a Macerata e in Regione è lacerata e divisa, e quindi ci sarebbero le condizioni sufficienti affinché si possa ipotizzare un cambio della guardia alla guida della città, magari in sintonia con le odierne consistenze elettorali delle forze politiche che compongono la maggioranza.
Altro segnale. Gli organi di stampa e di comunicazione non gliene abbonano più una. Pare di essere tornati ai tempi di Carancini e questo non è di buon auspicio. Ma i media sono sintonizzati con la pubblica opinione e, su questo fronte, cominciano a registrare segnali di disamoramento e di sfiducia. Sono soprattutto gli stakeholders di riferimento a mostrare delusione e a chiedere, seppure nelle conversazioni private e sempre sottovoce, un cambio di passo. Con il suo elettorato Parcaroli ancora tiene, ma per quanto ancora non si può dire. La cosa appare ancora più eclatante se si pensa che questa condizione non è il frutto delle strenue battaglie dell’opposizione, che invece è frammentata e si fa notare per la poca iniziativa e per la scarsa audacia.
Basti pensare che la minoranza, in questi tre anni di governo Parcaroli, è riuscita ad essere unita solo per avversare la mozione che prevede l'intitolazione di un luogo pubblico a Silvio Berlusconi, questione che sicuramente ha una forte connotazione ideologica ma che riveste ben poco interesse per i cittadini maceratesi che sono più appassionati ad avere servizi che funzionano, a pagare meno tasse, a superare le intollerabili liste di attesa per una visita medica, ad avere strade senza buche e avvallamenti e così via.
Tra tanti problemi Parcaroli è angustiato dalla questione delle opere pubbliche. Glielo rimproverano un po' tutti, amici e oppositori. La giunta Carancini, dopo lunga gestazione, ha lasciato in eredità alla giunta Parcaroli una serie di opere pubbliche anche rilevanti, le cui gare sono state da tempo aggiudicate.
Facciamo qualche esempio, così tutti capiscono: Centro Fiere, ex Capannoni Rossini, Stadio della Vittoria, ex casa del custode dei Giardini Diaz, nuova piscina alle Casermette. I cronoprogrammi di questi appalti non sono stati affatto rispettati e sono stati accumulati ritardi anche importanti. Questo è un fatto incontrovertibile su cui potrà convenire anche Parcaroli.
Sul fronte delle opere più propriamente targate Parcaroli non va molto meglio. Ci riferiamo al nuovo ospedale, al sottopasso di via Roma, al campo di rugby, alla nuova scuola di Rione Vergini. Parcaroli annuncia date e scadenze ma, puntualmente (è proprio il caso di dire), non è in grado di rispettarle. Così facendo imita il suo predecessore (e già questo non è un bene) e riesce a essere in ritardo ancor prima di cominciare.
Che ci sia un difetto nella catena di comando appare evidente ai più. Invero l’unico elemento di continuità tra le amministrazioni Carancini e Parcaroli (a parte l’assessore Caldarelli) è il servizio tecnico comunale e il suo dirigente, per cui se nella gestione del procedimento qualcosa non funziona ognuno sa a chi chiedere conto. Però il problema c’è e lo ammette implicitamente lo stesso Parcaroli.
Basta leggere il suo recente comunicato stampa, con tanto di foto, sul completamento dei lavori di manutenzione del Palazzetto dello Sport (niente di epocale, intendiamoci). Il comunicato, infatti, sottolineava come, in questa occasione, fosse stato rispettato il cronoprogramma dei lavori. Cosa dovuta e persino ovvia, direte voi, che non dovrebbe meritare la notizia. E infatti la sottolineatura finisce per innescare l’effetto contrario ovvero che aver rispettato i tempi è una eccezione, mentre la regola è accumulare ritardi.
Per un lavoro fatto nei tempi stabiliti ce ne sono tanti altri che si caratterizzano per proroghe, differimenti, dilazioni. E non parliamo solo di opere pubbliche impegnative, ma anche di lavori di caratura poco più che ordinaria. Il sottopasso del Convitto è chiuso da mesi e solo ora si vede qualcuno che ci mette le mani.
La pavimentazione di via Santa Maria della Porta prevedeva in origine che i lavori terminassero il 24 agosto. Dapprima la fine lavori è scivolata al 30 settembre e ora il termine è stato ulteriormente aggiornato al 31 ottobre. Tutti ricordiamo l’asfaltatura di via Spalato come una lungaggine infinita. Mesi interi per fare poche centinaia di metri di strada cittadina. Vogliamo parlare del cedimento di parte della carreggiata di via Mattei, causato dalle piogge dello scorso maggio? Un po' di cartelli, qualche pirolo per terra per delimitare l’unica corsia transitabile e il gioco è fatto. Lì non siamo in ritardo solo perché non c’è alcun indizio che i lavori cominceranno a breve e men che meno c’è un termine.
In ogni caso la città può stare tranquilla. Parcaroli non mancherà di tenerci aggiornati sullo stato dell’arte delle opere e sulla loro conclusione con annessa photo-opportunity, magari con tanto di prematura inaugurazione.
La CBF Balducci HR comunica che l’atleta Giorgia Quarchioni è stata sottoposta a Monza con successo a un intervento chirurgico di riduzione della frattura scomposta al quinto dito della mano sinistra, effettuato dall’equipe medica del dottor Michele Lombardo.
Il dottor Francesco Maracci, medico sociale del Club arancionero fa il punto della situazione: “L’intervento è perfettamente riuscito, seguirà all’immediata chirurgia un breve periodo di immobilizzazione e verrà fin da subito avviato il percorso riabilitativo. I tempi di recupero per il ritorno alla completa attività agonistica e a pieno regime sono stimabili e auspicabili in circa tre mesi. In ogni caso, l’atleta si riunirà già dalla prossima settimana al gruppo squadra per riprendere il lavoro differenziato predisposto per lei dal nostro staff tecnico e medico”.
Una tavola rotonda sul tema di estrema attualità come quello del disagio giovanile e un appuntamento tra improvvisazione artistica e musica si conclude venerdì 13 ottobre alla Loggia del Grano Unifestival, il festival organizzato da studenti e studentesse dell’Università di Macerata per la città con il patrocinio del Comune.
“Your Place, Your Time, Your Mind” è la tavola rotonda sul disagio e sulle problematiche psicologiche che affrontano i giovani, organizzata da Sum, Studenti Universitari delle Marche, alle 17:30 al Dipartimento di Scienze politiche in via Don Minzoni 22A. Parteciperanno. Interverranno per l’Ast di Macerata i direttori di dipartimento Gianni Giuli, per dipendenze psicologiche, Stefano Nassini per salute mentale e Maurizio Pincherle per neuropsichiatria infantile insieme alla docente Alessandra Fermani, responsabile del servizio di sostegno psicologico dell’Università di Macerata. Modera il giornalista Daniele Andreani.
Dalle 17 nel loggiato della stessa sede, la Loggia del Grano, Officina Universitaria propone prima un live painting che lascia spazio alle opere e alle performance artistiche di universitari, artisti locali e studenti dell’Accademia delle Belli Arti. A seguire, dalle 21.30, il concerto “Timelapse” dove si alternano e armonizzano i nove brani di Kenzie e la propensione al melodico di Bleach, due artisti rap e freestyler entrambi ascolani. Gli ingressi sono liberi senza prenotazione.
Sempre venerdì, si potranno continuare a visitare le due mostre, una nei corridoi di Giurisprudenza, quella promossa da Obiettivo Studenti e dedicata al magistrato ucciso dalla mafia Rosario Livatino, visitabile eccezionalmente fino alle ore 22, e l’altra in via Garibaldi, 20 con le opere di Testi Manifesti e Militanza Grafica ideata da Officina Universitaria.
Il Dipartimento di Studi Umanistici e la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell'Università di Macerata, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, organizzano un corso di formazione alla leadership democratica diffusa, "Diventare persone di riferimento per la comunità sociale". Il corso è articolato in sei incontri in presenza, dal 17 ottobre al 26 gennaio, che si terranno sempre alle 18 nell’Aula Magna della sede di Filosofia, in via Garibaldi 20. La frequenza è gratuita e aperta a tutti gli interessati. Il calendario completo è consultabile sul sito dell’Ateneo www.unimc.it e del Comune www.comune.macerata.it. Per informazioni e iscrizioni: manuela.deangelis@unimc.it.
“Ogni incontro – spiega il direttore del dipartimento Roberto Mancini - prenderà avvio con la relazione di approfondimento di un docente, a cui seguirà la testimonianza di alcuni protagonisti, provenienti dal territorio ma anche da altri paesi, che hanno realizzato pratiche di leadership democratica nei diversi ambiti della vita sociale. Docenti e testimoni sono persone di riferimento e di grande prestigio, provenienti dall’Italia e dall’estero, attive nel volontariato sociale, nella lotta per la difesa dei diritti umani, nella ricerca scientifica, nelle imprese e nelle istituzioni”.
“Come assessore ho ritenuto opportuno collaborare a questo percorso che ha visto coinvolti vari esponenti delle associazioni e istituzioni del territorio in collaborazione con l’Università per far crescere una maggiore consapevolezza sul valore dell’impegno civile e delle competenze necessarie per decidere e scegliere nei vari ambiti - interviene l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Solo attraverso una formazione costante, un confronto con chi è coinvolto nelle varie problematiche, un approfondimento delle varie tematiche affrontate ci auguriamo che tutta la società possa crescere a beneficio del nostro territorio”.
Al primo incontro, martedì 17 ottobre alle 18 in via Garibaldi 20, si parlerà della leadership nei rapporti tra le culture con Raúl Fornet-Betancourt, filosofo cubano noto per i suoi studi nel campo della cultura e soprattutto per la sua proposta di dialogo interculturale della filosofia latinoamericana; Filomeno Lopes, scrittore e giornalista della Radio Vaticana, divide il suo tempo tra l’attività giornalistica e l’impegno letterario e artistico per la pace e lo sviluppo nel suo Paese; Alidad Shiri, oggi giornalista e collaboratore di diverse associazioni, afghano, è arrivato in Italia, minorenne e solo, dopo un viaggio durato diversi anni, ha raccontato la sua storia in un libro, “Via dalla pazza guerra”, scritto con la sua insegnante Gina Abbate.
Tra gli ospiti dei prossimi appuntamenti: Jean-Pierre Yvan Sagnet, fondatore e presidente dell'Associazione NoCap, con la quale combatte lo sfruttamento ed il lavoro nero nel settore agroalimentare; Don Marco Pagniello, che dal 2005 si è occupato di formazione presso la Caritas; Hazal Koyuncuer, esponente e attivista della comunità̀ Curda in Italia, oggi lavora a Milano come consulente legale per l’immigrazione.
Appena archiviata la stagione estiva, per il turismo è tempo di bilanci. Un settore, che a Macerata, rispetto al 2022, è in crescita. Rispetto all'anno scorso è stato, infatti, registrato un 10.76% in più per quanto riguarda gli arrivi, ovvero il numero dei clienti arrivati nelle strutture ricettive, e un + 7,23% di presenze cioè il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi.
"Grazie al lavoro di sinergia tra assessorati, con la rete museale, le associazioni e tutti gli attori in campo, l'amministrazione ha proposto appuntamenti ed eventi di qualità destagionalizzando e distribuendo le varie iniziative durante tutto il periodo - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Un'offerta di qualità che ha saputo intercettare più tipi di pubblico si è aggiunta al fatto che Macerata è un punto di riferimento culturale a livello regionale come ci viene riconosciuto da più parti; questa è sicuramente stata una delle chiavi vincenti. Dobbiamo continuare su questa strada con l’obiettivo di individuare il target a cui vogliamo rivolgerci - sperando in una sempre maggiore capacità di spesa - e augurandoci che la ricettività della città possa ampliarsi".
"Il dato parziale dell’anno è eloquente sia per quanto riguarda il numero delle presenze ma anche e soprattutto per il gradimento e l’interesse che i visitatori stanno rivolgendo alla nostra città - interviene l'assessore al turismo Riccardo Sacchi -. La crescita registrata è il frutto tangibile di un intenso lavoro da parte di tutta l'amministrazione, impegnata nell’organizzazione di grandi eventi che caratterizzano gran parte dell’anno, in particolare l'estate maceratese, con evidenti e positive ricadute dal punto di vista economico e sull’Incoming turistico".
In totale gli arrivi - il range temporale preso in considerazione dall'Osservatorio regionale del Turismo (Fonte Strutture ricettive) va da gennaio ad agosto 2023 - sono stati 24.795 contro i 22.386 del 2022, 2.409 in più, di cui 21.539 italiani (nel 2022 erano stati 19.942 e quindi un più 1.597, l’8,01%) e 3.256 stranieri (nel 2022 2.444 e quindi 812 in più, il 33,22%) mentre le presenze sono state 194.642 a fronte delle 181.515 dell’anno precedente, 13.127 in più.
Partirà il 18 ottobre il ciclo di seminari incentrato su "Il marketing nel metaverso", organizzato dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Cinque incontri per affrontare la tematica, ormai di grande rilevanza e attualità, con Eliano Omar Lodesani, fondatore di Formules e presidente di Intesa Sanpaolo Reoco. Ad affiancarlo in qualità di ospiti, numerosi esperti italiani del metaverso e della blockchain.
Le lezioni saranno introdotte dalla professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto. «Unimc e il Dipartimento si confermano punto di riferimento per le imprese di respiro internazionale che vogliono innovare coinvolgendo le nuove generazioni- dichiara -. Il ciclo di seminari è dedicato a tutti gli studenti dell’Ateneo, che avranno l’occasione di conoscere e approfondire il metaverso, nuova frontiera per le aziende e non solo, con una figura di spessore come Lodesani. Sempre più imprese si stanno affacciando a questa nuova realtà virtuale per sperimentare nuovi modelli di business e migliorare quelli esistenti. Saranno richieste nuove competenze e nuove figure occupazionali, pertanto il Dipartimento è pronto ad offrire agli studenti un’offerta al passo con l’innovazione e con le esigenze del mercato».
Tra ottobre e novembre sono previsti cinque mercoledì di formazione con due lezioni, una la mattina (ore 11-13) e una il pomeriggio (ore 14-16). Il primo appuntamento è il 18 ottobre per parlare di "Realtà e percezione" e "Metaverso e realtà". Mercoledì 25 ottobre si discute su "Che cosa è il metaverso" e "L’evoluzione del mondo metaversico"; il 15 novembre invece, l’incontro sarà incentrato su "Go-to-metaverse: casi applicativi dal punto di vista strategico" e "Passeggiata nei metaversi. Analisi delle caratteristiche delle piattaforme esistenti".
Il seminario del 22 novembre affronterà il tema di come si costruisce un metaverso: “Framework, progettazione e analisi KPIs” e “Workflow e nuove figure professionali”. L’ultimo appuntamento è in programma mercoledì 29 novembre con il workshop “Metaverso per l’Università di Macerata?” e “Perché il metaverso cambierà il mondo”.
Il ciclo di seminari si terrà nell'aula 2.7 del Dipartimento di Economia e Diritto, in piazza Strambi a Macerata. Agli studenti del Dipartimento che parteciperanno saranno riconosciuti crediti formativi.
Il rettore dell'Università degli Studi di Macerata, John McCourt, ha aperto la conferenza voluta dal Dipartimento di Lettere del liceo scientifico "Galileo Galilei" di Macerata, in occasione delle celebrazioni del Centenario della scuola.
McCourt è stato ospite gradito del liceo già a primavera, il primo aprile, quando ha inaugurato i festeggiamenti, in piazza della Libertà, dell’anno cento dalla nascita del "Galilei". In quell'occasione, in cui tutti gli studenti del Galilei per la prima volta si riunivano festosamente nello spazio più ampio e accogliente della città, il Magnifico aveva usato parole di apprezzamento e di soddisfazione per l’impegno con cui la scuola affrontava la prima delle numerose iniziative del 2023.
E ieri, martedì 10 ottobre, il rettore ha inteso confermare alla scuola, nella persona del dirigente scolastico Roberta Ciampechini e dei docenti del dipartimento di lettere, rappresentati al tavolo di studi dal professor Enzo Nardi e dalla professoressa Lucia Tancredi, un particolare plauso per il tema della conferenza, "Le Marche nella letteratura".
Da marchigiano acquisito, McCourt ha saputo valorizzare con il suo intervento alcune qualità degli studenti maceratesi che approcciano la letteratura, spesso passando dal liceo all'università con entusiasmo sempreverde per letterati e poeti classici e non solo.
Un apprezzamento particolare ha poi rivolto alla poesia, introducendo, con la lettura di pochi, intensi versi del poeta Filippo Davoli, il talento di un artista che vive e lavora a Macerata ma sa raggiungere con la sua penna i luoghi più remoti.
La parola dunque al poeta maceratese, ospite d’eccezione del liceo che ha illustrato ad un pubblico folto ed attento aspetti della poesia marchigiana da Leopardi ai nostri giorni. Terzo intervento quello della professoressa Lucia Tancredi, che, partendo dall’opera "Dalla parte di Swann" di Marcel Proust, è arrivata a Dolores Prato con l'abilità di chi della letteratura ha fatto un vero e proprio motivo di vita.
Per la lettura di Proust e dell’incipit di "Giù la piazza non c’è nessuno", romanzo di Dolores Prato, sono intervenuti, rispettivamente, Fabio Bordi, studente della classe IV B, e la professoressa Francesca Violoni, docente di Lettere del liceo.
A tutti i complimenti da parte del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, con un ringraziamento particolare a Banca Macerata nella persona del presidente Ferdinando Cavallini e del direttore generale Toni Guardiani per aver contribuito alle iniziative del Centenario e per aver accolto con entusiasmo l'evento, mettendo a disposizione del liceo e della cittadinanza il nuovo Auditorium di Contrada Acquevive.
Grandi emozioni nel reparto di Oculistica dell’ospedale di Macerata, dove dopo oltre 40 anni di carriera (24 dei quali vissuti in servizio nel nosocomio maceratese) il dottor Marco Rossiello ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro. I colleghi lo hanno salutato con una grande festa.
Rossiello ha intrapreso la professione nel 1980 all'ospedale di San Severino Marche, per poi passare da Tolentino (la sua città) e, infine, dal 1999 è stato in servizio all'ospedale di Macerata dove è rimasto, sino ad oggi, collaborando con l'attuale primario Vincenzo Ramovecchi. Ora, per Rossiello, inizierà ufficialmente la quiescenza.
Macerata è una città che ha molto da offrire (e anche da soffrire): un patrimonio storico e artistico di spiccato valore, un’università prestigiosa, numerose associazioni, ristoranti e locali che tengono viva la città, nonostante il grande esodo di attività commerciali dal centro storico. Ma è anche una città che ha diversi problemi, di non poco conto. Tra questi uno fa capo a un interrogativo che prende i toni di un cruccio generalizzato e che riguarda i parcheggi.
Chi arriva in auto a Macerata si trova davanti a un bivio: pagare caro per parcheggiare vicino o pagare quasi lo stesso per parcheggiare lontano? E se non si vuole pagare affatto, quali sono le opzioni?
La situazione è diventata insostenibile per molti cittadini che ci hanno inviato segnalazioni a raffica sul tema, considerando il pianoparcheggi attuale ingiusto e dannoso per la città.
Prima di riprendere gli interrogativi iniziali, riteniamo importante dire che la rosa demografica da cui si è innalzata questa voce di disagio, che abbiamo raccolto, va dai giovani studenti universitari i quali, dai paesi limitrofi, devono recarsi presso l’università, ai visitatori di passaggio o quelli che più volte a settimana passano per la città, fino ai pensionati. Val la pena dire, perché non tutti ne sono a conoscenza, che esiste un abbonamento mensile per i parcheggi al costo di 40 euro.
Se si esclude chi non vuole impegnarsi mensilmente col pagamento di questa cifra, la restante parte, nel corso degli anni, ha assistito a una metamorfosi cromatica di numerosi posteggi che da bianchi via via si sono tinti di blu, diventando a pagamento. Basti pensare solamente a tutta la zona del Terminal, nei pressi di piazza Pizzarello e dintorni (una zona storica che dire poco curata è prossima all’eufemismo con le sue mega strutture logore e abbandonate), fino al parcheggio che occupa tre quarti di Piazza della Libertà, inizialmente gratuito, a cui si era attribuita l'eroica missione di risollevare le sorti commerciali del centro e che oggi invece ha il prezzo di 2 euro l’ora.
Proprio il titolare di un’attività in pieno centro ci ha segnalato come l’imposizione delle strisce blu, non solo nelle zone centrali ma anche fuori della cinta muraria, penalizza il passaggio di persone e dunque anche di potenziali clienti: "Chi sceglie Macerata come meta, deve essere accolto non ostacolato; soprattutto in una città dove i locali stanno chiudendo uno dopo l’altro. A Civitanova, che ha lo stesso numero di abitanti, ci sono molti parcheggi gratis".
Non si discute tanto sul fatto che la legge permetta la quasi totale mancanza di aree gratuite in cui poter lasciare l’auto quanto piuttosto la visione e l’impronta che un comune vuole imprimere alla città. Visione non solo concettualmente ostile, ma che ha anche delle ripercussioni concrete.
Messa in luce questa predominanza delle cosiddette "strisce blu", l’altra questione riguarda il loro costo; si è assistito a un progressivo aumento che ha coinvolto anche i parcheggi più lontani quali "Garibaldi", la cui tariffa giornaliera è raddoppiata, passando dai 3 ai 6 euro, il parcheggio "Centro Storico" e quello dello "Sferisterio" che hanno innalzato il loro costo a 1 euro all’ora.
Lungo la via sottostante i terrazzamenti del parcheggio Garibaldi abbiamo incontrato una signora, reduce da una passeggiata in centro per il mercato, che si è lamentata proprio di questo ingiusto e insensato aumento. Non solo, sempre la stessa ha segnalato il fatto che questo rincaro non sia minimamente adeguato alle condizioni in cui verte la strada: un tratto in balia di erbacce che arrivano all’altezza della portiera, restringimenti per la presenza di rami e arbusti, con la conseguenza che le persone sono costrette spesso a camminare dove transitano le auto.
Proseguiamo e incontriamo una studentessa universitaria che, trafelata, ci dice di aver lasciato la sua vettura in fondo alla via, oltre le fonti, laddove l’asfalto si unisce a una natura agreste, e le auto, in fila su ambo i lati, sono costrette a sfidare i fossi e le multe dei vigili, che fioccano sempre più. Una fila che inizia dall'ingresso di via dei Velini lungo la quale, prima della temibile schiera blu, tutti sperano di trovare posto. Anche qui, si conferma una ritrosia a utilizzare la vernice bianca, data la totale evanescenza di posteggi tracciati.
Inoltre, un signore ha lamentato il malfunzionamento periodico dei parcometri cittadini abilitati al pagamento con carta (una modesta minoranza del totale) e, nella fattispecie, per quanto riguarda il parcheggio Garibaldi ci ha detto: "Questa mattina non avevo con me le monete, per cui ho inserito la carta di credito ma ho avuto difficoltà a selezionare l’orario per via dei tasti consumati".
Concludiamo con un interrogativo di un'intervistata, sperando rilanci la questione e non finisca nell’incuranza (parente dell’incuria): «Dove sono finiti i parcheggi gratuiti nei pressi del centro di Macerata?»