A processo per violenza sessuale aggravata, un operaio di 47 anni originario di un comune dell'entroterra maceratese dovrà rispondere dell’accusa di aver abusato delle figlie minori. Per l’accusa i presunti abusi si sarebbero verificati dal 2018 al 2021, sarebbero quindi iniziati quando le bambine avevano rispettivamente 9 e 10 anni.
La denuncia è partita a seguito del racconto che la maggiore delle sorelline avrebbe fatto agli insegnanti lo scorso anno: quando la madre e la nonna non c’erano o dormivano, lei e la sua sorellina minore sarebbero state costrette a subire le violenze sessuali dal padre, mai raccontate prima per il timore che la situazione peggiorasse. La scuola aveva attivato i servizi sociali, che a loro volta avevano segnalato la situazione alla Procura.
Durante l’udienza preliminare celebrata ieri mattina, il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero, ed ha rinviato a giudizio l’imputato: il processo si aprirà il prossimo 10 ottobre dinanzi ai giudici del collegio I del Tribunale di Macerata. L’imputato ha sempre respinto le accuse e tramite il suo avvocato si è detto pronto a dimostrare in giudizio la sua innocenza.
Sono aperti i termini per presentare domanda di ammissione ai contributi per l’intervento "Sostegno abitativo per famiglie e genitori separati" promossi dall’assessorato alle Politiche sociali di Macerata.
"Si tratta di un intervento significativo – interviene il vice sindaco Francesca D'Alessandro – che abbiamo deciso di rivolgere soprattutto a quei nuclei che si trovano in difficoltà. Un segnale di attenzione particolare per poter superare situazioni di disagio economico e sociale finalizzato a rispondere in maniera concreta alle esigenze delle famiglie".
Tra i requisiti per poter presentare richiesta di contributo ci sono quelli di essere cittadini residenti nel Comune di Macerata con cittadinanza italiana, comunitaria ovvero di possedere regolare permesso di soggiorno e avere un reddito ISEE 2023 e Isee corrente non superiore a 22.000 euro.
La domanda va presentata esclusivamente in via telematica da oggi, mercoledì 5 aprile, fino alle ore 23.59 del prossimo 5 maggio tramite il sito www.comune.macerata.it o dal servizio online dei Servizi Sociali del Comune di Macerata. Non sarà possibile presentare la domanda in forma cartacea o accettare quelle pervenute con modalità diversa.
Come è ormai di consuetudine, in concomitanza con le festività pasquali riapre al pubblico Palazzo Ricci a Macerata e viene ufficialmente inaugurata la stagione culturale 2023 del museo.
Oltre 160 capolavori di pittura e scultura, provenienti dalla raccolta di arte italiana del Novecento della Fondazione Carima, si susseguono nelle magnifiche sale dell’edificio nobiliare appartenuto alla casata maceratese dei Ricci.
A fare da cornice alle opere esposte le sontuose decorazioni che ornano i singoli ambienti di questa dimora gentilizia, che può essere ancora oggi ammirata nella sua interezza, nonché le raffinate suppellettili e i pregevoli arredi settecenteschi.
Il percorso espositivo consente ai visitatori di fare un viaggio ideale attraverso i principali movimenti artistici del XX secolo e i loro protagonisti: dal primo e secondo Futurismo, con artisti della levatura di Boccioni, Depero e Balla, affiancati dai maceratesi Pannaggi e Tulli, alla Metafisica di De Chirico.
Dagli orientamenti del gruppo Novecento con Dudreville, Sironi, Carrà e Conti, alla Scuola Romana, rappresentata da Scipione, Mafai e Raphaël. Dagli esponenti del gruppo Corrente, quali Treccani e Sassu, al realismo sociale di Guttuso, arrivando alle ricerche astratte di Magnelli e Prampolini, all’universo informale di Burri e Fontana e, infine, alle evoluzioni della Pop Art con Schifano e Festa.
Le ricerche plastiche del secolo scorso, inoltre, sono documentate da un consistente nucleo di sculture firmate da Rosso, Martini, Greco, Messina, Fazzini, i fratelli Pomodoro e Ceroli, solo per citarne alcuni. La visita termina con il "tesoro nascosto" di Palazzo Ricci: la cappellina privata di famiglia all’ultimo piano, dove è custodito il Compianto su Cristo morto di Vittore Crivelli.
Tre corsi gratuiti rivolti a giovani disoccupati, aspiranti imprenditori e start-uppers tra il 18 e i 35 anni, residenti nelle Marche: è la proposta dell’Università di Macerata all'interno di Estro Net4u, il progetto formativo pilota della regione Marche, realizzato in collaborazione con MichIncubatore certificato di imprese, DigitalSmart e StartApp.
Il primo, "Leadership, agentività e mindufulness", della durata di 12 ore con inizio dal 16 maggio, consentirà di conoscere e sperimentare le proprie potenzialità e acquisire strumenti per gestire le emozioni in un contesto aziendale.
Il secondo, "CreativaMente – Radio & Sound Workshop", svolto in collaborazione con la radio di Ateneo Rum, si articola su 35 ore, comincerà il 2 maggio e sarà incentrato sui mercati digitali e radiofonici e fornirà un kit per creare podcast di livello professionale e per l'home recording.
Infine, "Idee in Pratica", al via dal 4 maggio, si propone come un ciclo di laboratori di 15 ore per imparare a gestire il processo creativo, valutare la fattibilità delle idee di impresa, trovare i fondi per realizzarla e le soluzioni migliori per introdurla sul mercato.
Possono partecipare giovani disoccupati o in cerca di occupazione residenti nella regione Marche e iscritti ai centri per l’impiego. Le domande vanno presentate entro il 18 aprile. Per chi si iscrive al primo e al terzo costo sono previsti buoni acquisto libri. Per ulteriori informazioni: progettoestro.it/corsi-unimc.
"Brutta caduta in strada, sono alla ricerca delle due persone che mi hanno prestato soccorso in modo da poter contare sulle loro testimonianze". Questo l'appello di Lamberto Rapanelli nel raccontare quanto gli è accaduto nel pomeriggio dello scorso 20 febbraio, intorno alle 19:30, in via Fratelli Cioci a Macerata.
"Uscito dal negozio Buffetti - dice -, mi sono avviato tranquillamente a piedi sul marciapiede di sinistra in direzione del parcheggio degli autobus, per riprendere l'auto. All'inizio del marciapiede ho incocciato con la gamba destra il coperchio del chiavicotto non allineato con la superficie del marciapiede. La superficie del chiavicotto risulta, infatti, infossata rispetto a quella del marciapiede" denuncia Lamberto definendo "criminale" la ditta che ha eseguito i lavori fuori di ogni elementare norma tecnica.
"Un cireneo che da pochi metri aveva visto tutta la scena mi ha dato una mano a rialzarmi, dicendomi che mi era andata proprio bene - aggiunge il cittadino -. Infatti, nella giravolta di 360 gradi sono caduto verso l'esterno e non verso l'interno, dove c'è il muro in cemento armato che delimita il marciapiede. Una signora, che con la sua bambina, transitava verso il parcheggio dell'autobus, vista la scena orribile della caduta, è tornata indietro per accertarsi della situazione: addirittura pensava che fossi morto".
L'uomo, a seguito del capitombolo, sta tuttora sottoponendosi a cure mediche, non avendo completamente recuperato dall'indolenzimento accusato alla gamba destra. Rapanelli ha richiesto al comune di Macerata un risarcimento per il danno subito ed è alla ricerca delle due persone che lo hanno soccorso, in modo da poterle far valere come testimoni della vicenda. Per contattare Lamberto è possibile chiamare il seguente numero telefonico: 3314068676.
"Galileo Galilei tra scienza arte e fede" è il titolo del pomeriggio culturale proposto dal dipartimento di filosofia, storia, diritto e religione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata per le celebrazioni del centenario della scuola. L’appuntamento si è tenuto presso l'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata.
Il programma ha previsto un pomeriggio di studi sulla complessa e grande figura di Galileo Galilei, introdotto dalla dirigente scolastica Roberta Ciampechini e dall'assessore Katuscia Cassetta. "Siamo convinti che la scuola sia un potente luogo di cultura. Dopo quattrocento anni, nella sua esperienza professionale ed umana Galileo Galilei è ancora in grado di mostrare sia l’unicità, la specificità e l’autonomia del sapere scientifico, sia la sua compenetrazione con le altre forme culturali, letterarie ed artistiche, - sottolineano i docenti e le docenti del Dipartimento del Liceo - Dedichiamo l’iniziativa alla memoria di Annabianca Zammit, intellettuale e docente di filosofia e storia per tanti anni del nostro liceo, prematuramente scomparsa”.
Ad esaminare il pensiero del grande scienziato e filosofo pisano sono stati proprio i docenti del liceo, che ne hanno approfondito le sue diverse connessioni con i saperi e il contemporaneo: “La linea e il circolo. Galilei e il principio di inerzia” con il professor Roberto Giusti, che ha indagato le riflessioni scientifiche a partire dalle ricerche di Galilei; “Meravigliosi universi nel fondo antico della Biblioteca Mozzi-Borgetti” con la professoressa Stefania Monteverde che, in collaborazione con gli studenti e le studentesse della classe 4A, ha presentato un’analisi dei testi astronomici del XVI secolo del fondo antico della biblioteca Mozzi-Borgetti.
E ancora “Corde e pendoli: la musica nella scienza di Galileo” con la professoressa Federica Sargolini che ha approfondito l’importanza e il ruolo della musica nell’esperienza galileiana, nel contesto della nascente scienza moderna; per concludere con “In cosa credeva lo scienziato Galileo Galilei”, approfondimento curato dalla professoressa Claudia Brandi e dal professor Stefano Della Ceca che hanno inquadrato il pensiero religioso dello scienziato italiano a partire dall'epistolario e dai documenti del processo.
Domenica 2 aprile, presso l’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra, si è svolta l'Assemblea Annuale Ordinaria del Consorzio Apistico Provinciale di Macerata. Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2022 e di quello di previsione per il 2023, si è svolta la relazione del presidente Alvaro Caramanti sull’attività portata avanti dal Consorzio e le iniziative realizzate a tutela dell’apicoltura in provincia.
Il consorzio ha poi votato l’adesione all’Associazione Nazionale Miele in Cooperativa e ha infine proceduto al rinnovo delle cariche sociali, riconfermando presidente Alvaro Caramanti. Subito dopo l'Assemblea si è tenuto il convegno tecnico dal titolo: “Apicoltura del Futuro”.
Ad affrontare il tema “Miele in Cooperativa: la nostra visione dell’Apicoltura di domani”, è stato Riccardo Terriaca, coordinatore nazionale del Mic, Miele in Cooperativa, realtà nazionale che ha come obiettivo quello di offrire agli apicoltori aderenti, tramite le associazioni provinciali, assistenza tecnica qualificata al fine di rappresentare, tutelare e valorizzare senza deroghe, l’apicoltura per api, aziende apistiche e ambiente.
Il consigliere regionale Anna Menghi, ha affrontato il tema: “Legge Reg.le n. 33: Disposizioni regionali in materia di Apicoltura e sue Modifiche”. La Menghi si è soffermata sull'importanza della valorizzazione dell’apicoltura nei territori, spiegando come essa possa essere anche un volano di sviluppo nelle aree interne, dove è sempre più urgente frenare lo spopolamento incrementando le motivazioni alla residenzialità.
"Un momento di confronto con gli operatori di settore che giunge dopo l’approvazione, in seno al Consiglio Regionale delle Marche, della legge regionale per la semplificazione dei processi e la riqualificazione dell’apicoltura, di cui sono stata prima firmataria. Gli apicoltori, che nelle Marche sono oltre 1.600, sono sentinelle della biodiversità ed è giusto che la Regione riconosca e agevoli il ruolo essenziale che hanno nell’ambito del settore agricolo", ha sottolineato Menghi.
A coordinare il convegno, il presidente Caramanti, che nel corso del dibattito ha ringraziato gli apicoltori associati al Consorzio per il loro lavoro quotidiano, teso alla salvaguardia e alla valorizzazione del miele di qualità, quello che è in grado di tutelare le api, l’ambiente e i cittadini che scelgono di consumare Miele Italiano.
Di seguito la composizione del nuovo direttivo del Consorzio Apistico Provinciale di Macerata - Presidente: Alvaro Caramanti. Consiglieri: Giancarlo Rossi, Gianluca Bacchi, Alberto Romiti, Carlo Santoni, Marco Malgrande, Federico Bovetti, Marco Baiocco, Giuliano Mari. Supplente Roberto Carnevali, Andrea Palmieri . Sindaci revisori: Corrado Vanella, Marco Mariani, Ottavio Paoletti. Supplente Simone Cingolani.
Incendio in una fabbrica dismessa di Macerata, in contrada Mozzavinci. Le fiamme sono divampate all'interno di un locale che era adibito ad attività produttiva, intorno alle 11 di questa mattina. Sul posto sono giunti immediatamente - con due autobotti - i vigili del fuoco del comando centrale, i quali hanno domato le fiamme evitando che si propagassero agli altri locali dello stabile e messo in sicurezza l'area coinvolta. In fase di ricostruzione l'origine dell'incendio, non si esclude la pista dolosa. Sul posto, per i rilievi di rito, anche la polizia di Stato. L'intervento dei vigili del fuoco è stato concluso soltanto nel primo pomeriggio. Non si registrano feriti o intossicati.
Nella serata del Martedì Santo, come tradizione da quasi 45 anni, il Comitato parrocchiale di Villa Potenza, con il patrocinio del comune di Macerata e con l'aiuto della Pro Loco e del CB Tigrotto, ha rivissuto la Passione di Cristo, celebrata interamente all'interno del Teatro Romano.
Location particolare che ha reso le scenografie spettacolari. Molto lavoro è stato dedicato all'esecuzione degli impianti elettrici per l'illuminazione e la predisposizione di tutta l'acustica, eseguiti nel totale rispetto del luogo, della sua storia e della sua antichità.
Particolarmente curato l'allestimento delle scene "Dell'Ultima cena", "Dell'orto degli ulivi, "Del Palazzo di Caifa" e della "Crocifissione", rese possibili sfruttando sia alcuni effetti speciali che le prospettive architettoniche del Teatro Romano.
Il testo è stato riadattato da un gruppo di lettori che ha interpretato i vari personaggi protagonisti della Via Crucis e, insieme ai costumi, ha permesso agli spettatori di immedesimarsi nella Passione nonostante l'assenza dello storico regista Eugenio Palloni che, per gravi motivi di salute, non ha potuto presiedere alla rappresentazione.
Quest'anno i figuranti erano oltre 70, alcuni dei quali giovani e con molte novità nel cast. Il Comitato parrocchiale ringrazia quanti "hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione con le attrezzature necessarie o con il proprio lavoro". La manifestazione si è conclusa con il saluto del parroco Don Gianfranco Ercoletti.
È stato pubblicato il bando per l'accesso alla prima edizione del Master interateneo di primo livello in “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”, promosso dalle Università di Camerino, Scuola di Architettura e design, e Macerata, Dipartimento di Economia e diritto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e con il patrocinio dell'Anci.
Si tratta di un'opportunità per giovani laureati e dipendenti pubblici che - con una formazione specifica e di alto profilo quale quella offerta dal Master - potranno essere coinvolti nei complessi progetti connessi alla ricostruzione post-sisma e all'attuazione del Pnrr/Fondo complementare. Il corso ha una durata annuale e prevede l'acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo. Il numero massimo dei posti disponibili è 30.
Per i funzionari pubblici delle amministrazioni comunali della Provincia di Macerata, massimo 15 partecipanti, è prevista una riduzione del 50% sulla quota di iscrizione, pari a 2.500 euro. Il bando scade il 23 aprile. Per maggiori informazioni: www.unimc.it/master-gestione.
Nel frattempo, ieri, Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato ieri Severino Ngoenha, rettore dell’Università di Maputo in Mozambico. Il docente, specialista di filosofia politica ed ecologica, è in questi giorni in città per tenere una serie di lezioni e conferenze organizzate da Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e docente di filosofia teoretica.
“È stato un incontro molto cordiale – commenta McCourt -. Abbiamo preso l'impegno di una futura collaborazione fra le due università dentro la cornice dell'Erasmus+”.
Come omaggio il rettore ha consegnato al collega dell’Università di Maputo tre numeri della collana “Prolusioni” della casa editrice universitaria Eum che propongono discorsi pubblici tenuti in ambito accademico e finora inediti di personaggi come Marie Curie, Alexander Fleming e Winston Churchill.
Si apre oggi il processo in Corte d'Assise a Macerata a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, salernitano, che il 29 luglio dello scorso anno uccise a mani nude Alika Ogorchukwu, un ambulante nigeriano di 39 anni, nel corso principale di Civitanova Marche. (Leggi qui)
Alika aveva chiesto l'elemosina a Ferlazzo e alla sua compagna, che avevano rifiutato, l'ambulante aveva insistito toccando il braccio di lei, poi si era allontanato.
A quel punto Ferlazzo lo aveva rincorso e aggredito, prima colpendolo con la stampella che il nigeriano usava per camminare e poi salendo sopra di lui a cavalcioni e schiacciandogli il collo e la testa, per poi allontanarsi dopo aver preso il cellulare della vittima.
La vedova di Alika, Charity Oriakhi, con i figli, assistiti dall'avvocato Francesco Mantella, intende costituirsi parte civile, insieme ad altri parenti. Chiede di essere considerata parte civile anche l'associazione dei migranti nigeriani nelle Marche, rappresentata dall'avvocato Narciso Ricotta.
La difesa di Ferlazzo, che è stata sottoposto a perizia psichiatrica, aveva chiesto il rito abbreviato ritenendo che il reato potesse essere derubricato da omicidio volontario aggravato (per il quale è impossibile richiedere il rito alternativo) a omicidio preterintenzionale. Il primo marzo scorso il gip Claudio Bonifazi ha rigettato l'istanza del difensore: sarà il dibattimento a far emergere eventualmente elementi a sostegno della tesi della difesa.
Il Lions Club Macerata Sferisterio dona 30 pacchi alimentari per sostenere persone e famiglie in difficoltà. All'interno dei pacchi beni di prima necessità a lunga conservazione. La consegna è stata effettuata questa mattina nella sede dell’assessorato dei servizi sociali in viale Trieste alla presenza del presidente del Lions Club Macerata Sferisterio Narciso Ricotta e dei membri del direttivo Giorgio Tombesi e Fulvio Del Monte.
Ad esprimere i ringraziamenti dell'amministrazione comunale. il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, che ha definito quello del Lion Club Macerata Sferisterio "un gesto di vicinanza nei confronti di chi in questo momento vive un disagio economico e un gesto di amore nei confronti della nostra comunità che apprezziamo molto".
"Riteniamo che la lotta alla povertà sia un impegno imprescindibile per chi come i Lions ha come scopo costitutivo quello di mettersi al servizio della propria comunità - ha detto il presidente Ricotta -. Questo service è una delle varie attività di solidarietà che il Club ha messo in campo in questo anno lionistico 2022/2023. Ringraziamo l'amministrazione comunale per averci permesso di realizzare questo service individuando i beneficiari dei pacchi tramite la struttura dei servizi sociali". Ora sarà cura dei servizi sociali garantire la consegna dei 30 pacchi alle famiglie individuate dall’assessorato.
Prestigioso incarico di rilievo europeo per Andrea Fradeani, professore associato di Economia aziendale del Dipartimento di Economia e diritto dell’Università di Macerata: il docente è stato nominato come componente del Forum consultivo sulla rendicontazione digitale Esrs dell’Efrag, lo European Financial Reporting Advisory Group.
L’efrag, con sede a Bruxelles, è un’associazione che offre consulenza tecnica alla Commissione europea nel campo dell’adozione dei principi contabili internazionali e nella rendicontazione di sostenibilità. Nel 2020 l’ente è stato incaricato dalla Commissione europea di preparare le bozze dei nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità dell’Unione Europea, gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), e i loro aggiornamenti.
Fradeani è l’unico rappresentante di un Ateneo italiano nel Forum (ESRS Digital Reporting Consultative Forum) che si dovrà occupare degli aspetti di codifica digitale della rendicontazione di sostenibilità, a supporto degli organi dell’Efrag, nel quadro delle disposizioni normative europee.
“È una nomina – commenta il rettore John McCourt – di altissimo rilievo, un bellissimo risultato per il dipartimento e l’Ateneo tutto. I temi della sostenibilità e del digitale, al centro dei corsi di laurea magistrale di economia, sono due profili essenziali per il futuro delle nostre comunità”.
“Rendere il business sostenibile – sottolinea Fradeani – non è solo un imperativo etico o un tema di compliance, si tratta di una sfida cruciale per il successo delle nostre imprese. Fondamentale, in tal senso, la misurazione e la comunicazione, in formato digitale, di una performance economico-finanziaria integrata con quella di sostenibilità”.
L’obbligo di redazione dei rendiconti di sostenibilità sarà introdotto in modo graduale e riguarderà sempre più aziende a partire dal 2024. Si tratta di un documento per informare gli operatori economici e il pubblico dell’impatto che l’impresa e le sue attività hanno sull’ambiente, sulla società, sulle persone, sul pianeta.
Sette disegni premiati, tanta gente accorsa e un piacevole pomeriggio di festa per l'epilogo della 15° edizione del concorso di disegno "Donare il sangue è donare la vita" promosso dall’Avis Comunale di Macerata.
Come l'anno scorso ad ospitare la cerimonia è stata l'aula sinodale della Domus San Giuliano e grazie anche al sostegno di Banca Macerata l’associazione ha premiato i disegni più belli, i più originali e quelli che hanno avuto lo slogan più valido nel veicolare l'importanza della donazione del sangue.
Tra oltre 200 elaborati inviati alla segreteria dell’Avis nelle precedenti settimane, realizzati dai piccoli alunni delle classi quinte delle scuole del capoluogo, la commissione tecnica ha giudicato il migliore di tutti quello di Sara Borraccini dell’istituto IV novembre.
Seconda classificata Agnese Capiglioni della “Salvo D’Acquisto” e terze a pari merito, a completare un podio tutto femminile, Arianna Liberti della scuola “Anna Frank” e Sonia Khan del Convitto. L’Avis ha inoltre scelto il lavoro con lo slogan più efficace a livello comunicativo, premiando Luca Grasso della “F.lli Cervi”.
Riconoscimento anche per Sofia Mancini della scuola IV novembre, il cui elaborato è stato il più apprezzato e votato sulla pagina Facebook dell’Avis. Infine il nuovo premio speciale “Galleria d’arte” è andato ad Alessandro Blarasin lui della IV novembre.
È finita in tragedia la scomparsa di Vincenzo Lattanzi, il 72enne maceratese di cui si erano perse le tracce a partire dal 22 dicembre scorso. L'uomo è stato ritrovato intorno alle 15 del pomeriggio di ieri, nel bel mezzo di un canneto, in un'area isolata all'aperto di proprietà dell'Università di Macerata, a Santa Croce.
A scoprire il corpo, in avanzato stato di decomposizione, sono stati alcuni operai che si trovavano sul posto dalla mattinata ed erano intenti alla pulizia dell'area verde. Il terreno è stato posto sotto sequestro. Ancora in fase di ricostruzione, da parte degli inquirenti, le ultime ore di vita del 72enne. A portare avanti le indagini i carabinieri della Compagnia di Macerata, di concerto con il sostituto procuratore Claudio Rastrelli.
Secondo quanto filtra da una prima ispezione del cadavere, non sarebbero presenti sul corpo segni che possano ricondurre a una morte violenta. Per risalire alle cause del decesso è stata disposta un'autopsia. L'ipotesi più accreditata, al momento, è quella di un malore. La notizia ha gettato nel più profondo sconforto la famiglia dell'uomo, che dopo oltre tre mesi vissuti con grande apprensione nutriva - attraverso l'associazione Penelope Italia Odv - speranze di poterlo riabbracciare.
Per effettuare l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria delle caditoie e relativi allacci fognari in via Padre Matteo Ricci, il comando della polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza in vigore dalle 7 di mercoledì 5 aprile fino alle 20 di sabato 8 aprile.
Il provvedimento prevede il divieto di transito, eccetto residenti o accesso aree private; il doppio senso di circolazione, regolamentato con dare la precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in uscita verso piazza Vittorio Veneto; diritto di precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in ingresso sempre da piazza Vittorio Veneto; direzione obbligatoria dritti, verso via Crescimbeni, per i veicoli provenienti da via S. M.Porta, corso della Repubblica e obbligatoria a destra verso via Crescimbeni per quelli provenienti via Domenico Ricci, eccetto residenti o accesso aree private di via P. M. Ricci e infine, divieto di sosta, nel tratto interessato dai lavori.
Sta volgendo al termine il ciclo di incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale “Dentro e oltre la guerra”, che arriva domani, 5 aprile, alle 21 al suo terzultimo appuntamento. A portare voci e testimonianze inedite dalla Russia saranno due rappresentanti dell’associazione Memorial-Italia, Nadia Cigoglini e Francesca Gori, che discuteranno con le professoresse di UniMc Giuseppina Larocca e Valentina Parisi prendendo in esame la collana di letteratura promossa da Memorial “Narrare la memoria”.
Per partecipare all’incontro, che si terrà alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan, non è necessaria la prenotazione. Il programma completo è disponibile su www.unimc.it/oltrelaguerra.
La collana pubblica opere inedite di letteratura memorialistica dell’Europa Orientale, dedicate agli eventi che hanno segnato la storia del Novecento, e in particolare dell’Unione Sovietica. L’obiettivo è quello di recuperare e diffondere questo patrimonio, in cui le esperienze personali e le testimonianze dei singoli protagonisti, filtrate dalla narrazione autobiografica, s’intrecciano allo scenario storico, politico e culturale.
L’intenzione della collana ricalca quelle dell’associazione che la sostiene: Memorial-Italia, parte dell’associazione Memorial creata a Mosca negli anni ‘80, si impegna a conservare la memoria delle violazioni dei diritti umani e la difesa dei diritti oggi. L’attenzione è rivolta specialmente alla storia dell’Unione Sovietica e alla Russia post-sovietica. Facendo riferimento alla vicenda di questo paese, Memorial-Italia opera per arricchire la riflessione pubblica sui temi della violenza, del totalitarismo e dei regimi illiberali.
Ritrovato senza vita, in un canneto nel quartiere Santa Croce a Macerata, il corpo del maceratese Vincenzo Lattanzi. Dell'uomo, 72 anni, non si avevano più notizie dallo scorso 22 dicembre 2022, quando si era allontanato da casa facendo perdere ogni sua traccia.
Il cadavere è stato rinvenuto nel pomeriggio in avanzato stato di decomposizione. A dare l'allarme alcuni operai che si trovavano a pulire uno spazio verde. Ancora ignote le cause del decesso. Sul posto presenti i carabinieri della Compagnia di Macerata, gli operatori del 118 e il medico legale Ilaria De Vitis. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal sostituto procuratore Claudio Rastrelli.
Una settimana dopo la scomparsa dell'uomo ne era stata ritrovata l'auto (che risultava rubata), una Opel Astra azzurra, in via Pagnanelli, nel quartiere Pace di Macerata, nella zona in cui si trova la vecchia casa del Lattanzi, abbandonata perché inagibile dopo il terremoto (leggi qui). In quell'occasione gli agenti della Volante della polizia si erano recati all'interno dell'abitazione, senza però trovare riscontri di una sua presenza recente.
La salma è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Macerata, dove nei prossimi giorni potrebbe svolgersi - secondo le prime indiscrezioni - l'autopsia sul corpo, in modo da ricostruire la natura del decesso. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi (qui gli aggiornamenti). Incerta anche la datazione della morte. L'area, isolata, in cui è avvenuto il ritrovamento è stata sottoposta a sequestro.
"Sanzioni dell’Antitrust nei confronti delle compagnie telefoniche Vodafone, Windtre, Telecom e Fastweb: hanno continuato a fatturare l’utenza telefonica anche dopo il cambio di festore o il recesso del contratto”. A darne notizia è l’avvocato Paola Formica, delegato Adusbef (Associazione dei consumatori) Macerata.
"Per Vodafone sanzione da 400mila euro, 300mila euro per WindTre, 200mila euro per Telecom e 100mila euro di sanzioni per Fastweb - spiega Formica -. Le istruttorie dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno consentito di accertare i comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile, anche nell’ipotesi di migrazione verso un altro operatore”.
“In particolare, sono emerse criticità nella gestione delle procedure interne delle cessazioni delle utenze, che hanno dato origine - a partire almeno da gennaio 2020 - a situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dell’utente, a cui è stato richiesto illegittimamente di saldare le fatture sia del nuovo sia del precedente operatore", aggiunge l'avvocato che evidenzia come, ancora oggi, si trovi di fronte a casi di fatturazioni successive al cambio di operatore o al recesso dal contratto di fornitura telefonica.
"In alcuni casi, i vecchi operatori avevano addirittura incaricato il recupero crediti per le fatture non pagate, con evidente aggravio per il consumatore" puntualizza Formica "Le giustificazioni più volte sono state ricondotte a problemi tecnici dei sistemi di gestione della contabilità, come emerso dall’istruttoria Antitrust, ma purtroppo non eliminano il fastidio apportato all’utente e la difficoltà di ottenere l’annullamento delle fatture non dovute dal vecchio operatore".
Secondo l’Autorità, "la illegittima prosecuzione della fatturazione – dopo la richiesta di cessazione del servizio – è riconducibile ad anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società, rispetto ai quali le stesse, anche se in misura diversa, non hanno adottato efficaci meccanismi di controllo e di intervento tempestivo. Le quattro compagnie telefoniche sono state diffidate dal continuare ad attuare la pratica scorretta ed entro 90 giorni dovranno comunicare all’Autorità le iniziative adottate a tal fine".
"Le sanzioni inflitte dall’Antitrust a Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb costituiscono un riconoscimento di una pratica commerciale non corretta nei confronti dei consumatori, per tale motivo si auspica che costituiscano una leva per le società telefoniche sanzionate a procedere senza indugio all’annullamento delle doppie fatturazioni ricevute dai consumatori" conclude l'avvocato Paola Formica.
Incontro partecipato quello di venerdì scorso, 31 marzo, svoltosi nella Galleria degli Antichi forni, promosso dal Consiglio delle donne di Macerata e che ha avuto come tema centrale quello della menopausa. Presenti la consigliera provinciale alle Pari opportunità Deborah Pantana e la vice presidente regionale della Commissione Pari opportunità Valentina Ugolinelli, che hanno portato i saluti istituzionali.
La presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha aperto l’incontro affermando che la menopausa non è una malattia ma un passaggio naturale e obbligato con cui ogni donna deve confrontarsi e che purtroppo non sempre arriva per tutte in modo "indolore" dal momento che molti sono i cambiamenti a cui l'organismo femminile va incontro. Per questo il periodo della menopausa può essere l'occasione per prendersi più cura di se stesse, adottando stili di vita più sani ed è bene quindi preparare al meglio mente e corpo.
L’argomento è stato affrontato dal punto di vista medico dalla ginecologa Elisabetta Garbati che ha sottolineato la necessità di adottare un cambiamento dello stile di vita, cercando di fare più movimento, e, nel caso di disturbi, di personalizzare la cura con integratori o con la terapia ormonale mentre la psicoterapeuta Roberta Vitelli ha dato molta importanza alla psicoterapia, uno strumento per riuscire ad accettare i cambiamenti del corpo e dell’umore nel periodo della menopausa.
Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera Pantana che ha auspicato una maggiore diffusione della stessa nel sistema sanitario pubblico. A conclusione dell’incontro la professoressa Eliana Leoni si è “esibita” in un monologo semi serio sull’argomento dell’incontro, molto spiritoso e apprezzato dai presenti.