In centinaia, almeno 400, nell'atmosfera raccolta di piazza della Libertà, hanno partecipato alla fiaccolata voluta dalla comunità dell'università di Macerata per esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e alla comunità dell’Università di Padova. Il ticchettio della pioggia sui tessuti degli ombrelli aperti di questo piovoso pomeriggio di novembre ha accompagnato i venti minuti di intenso raccoglimento collettivo che ragazzi, ragazze, uomini e donne - uno al fianco dell'altra - hanno mantenuto nel cuore della città.
Un silenzio intervallato soltanto dagli interventi degli studenti, preceduti dalle parole del rettore Unimc, John McCourt, affiancato dai rappresentanti delle istituzioni della città, a cominciare dal sindaco Sandro Parcaroli e della vicesindaco Francesca D’Alessandro. Confuso tra la folla anche il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. Un'occasione, colta, di grande civismo. Un momento per riaffermare valori condivisi e dire definitivamente 'basta' alla scia di sangue che i tanti, troppi, femminicidi stanno lasciando dietro di sé in Italia.
Che la luce e il calore delle fiaccole che hanno illuminato piazza della Libertà possano essere viatico per una "rivoluzione gentile", di cui libertà e parità di genere siano gli imprescindibili pilastri. Rivoluzione partita proprio dal minuto di rumore in ricordo di Giulia, che ha concluso la manifestazione.
"Ho voluto questo momento di testimonianza, di comunità - ha detto il rettore John McCourt - per mandare un segnale forte e unico contro le violenze di tutti i tipi ma soprattutto le violenze contro le donne, la violenza di genere, che continua ad essere una piaga della nostra società. Bisogna reiterare il valore della genitorialità, della famiglia, dell’amicizia, della comunità, dell’ascolto, del rispetto reciproco, della diversità, dei confini, dell’accettare la forza della parola no!".
A dare voce, con commozione e forza, al messaggio del Consiglio degli studenti sono stati la vicepresidente Lucrezia Cinella e il presidente Dario D’Urso. "Le terribili parole che si continuano a sentire, soprattutto da parte di uomini, che mirano all’assoluzione di se stessi è tribuna politica, assenza di spirito critico, immaturità, violenza. La responsabilità dei singoli è responsabilità collettiva e chiunque cerchi di smorzare la portata rivoluzionaria della lotta di Elena Cecchettin e di tutte noi, che urliamo 'se domani sono io voglio essere l’ultima', è nostro nemico, nemico del mondo nuovo, ma soprattutto nemico di se stesso. La lotta di Elena è la lotta di tutti noi, è lotta di civiltà", ha ribadito Lucrezia.
"La violenza fisica e il femminicidio sono solo la punta dell'iceberg, e parte finale di un sistema radicato nella società, di una cultura che non ha più ormai alcun limite, dominata dal potere dell’uomo sulla donna riscontrabile nella quotidianità. Una cultura che ci dà un apparente senso di libertà totale sulle cose e soprattutto sulle donne, basata ancora oggi sull’oggettificazione della figura femminile. Io che sto leggendo questo comunicato, in quanto uomo, sono corresponsabile e beneficiario del sistema patriarcale, e non devo pensare a dire 'Io non sono come lui', ma anzi dovrei fermarmi a riflettere su cosa c’è di Filippo Turetta in me?", sono state, invece, le parole di Dario D’Urso.
E sul potere delle parole si è soffermata anche Natascia Mattucci, delegata al welfare e presidente del Comitato Unico di Garanzia di Ateneo, esperta di pensiero femminista e questioni di genere.
"Oggi Giulia sarebbe una laureata in ingegneria, le si sarebbero aperte tante vie che non potrà percorrere - ha detto -. La violenza è la chiusura di una via e può avere forme anche più subdole di quelle che portano alla morte fisica, perché si può vivere pur morendo socialmente e culturalmente. Grazie anche all’uso politico che la sorella Elena ha fatto delle nuove parole diffuse negli ultimi anni è stato possibile trasformare quelle che erano vuote liturgie, come la giornata del 25 novembre, spingendo i nostri corpi qui, a scendere in strada e a interrogarci sulle responsabilità che ognuno ha, su quello che si può fare e che si può smettere di fare. Le parole possono aprire nuove strade di autonomia e liberazione, ma possono anche ferire. Come le armi”.
È fresca di creazione la nuova collaborazione che vede scendere in campo due eccellenze maceratesi, il pittore Stefano Calisti e il frantoio delle sorelle Valeri, Federica e Francesca. Una fantastica unione fra arte visiva e arte culinaria, che fa delle tele di Stefano - in cui troneggia un territorio ricco di colori e vivacità - etichette perfette da applicare alle bottiglie contenenti l'olio Valeri.
"Una chicca che verrà venduta in occasione del Natale, ma non solo - sottolinea Stefano - questa partnership è nata per durare nel tempo. Ce la metteremo tutta". Due mondi che da sempre sono intersecati, arte e natura, che trovano il modo di coesistere in una nuova forma grazie alla passione e all'amore per il territorio di Federica, Francesca e Stefano.
L'istituto "G. Garibaldi" di Macerata ha organizzato un ciclo di incontri culturali, ambiente, cittadinanza, identità per la prima volta aperti al pubblico, che si svolgeranno nella biblioteca della scuola. Il filo conduttore è il legame tra ambiente e cittadinanza, visto in una prospettiva storica e nella dimensione attuale.
Dal versante storico si rifletterà sulla figura dell'insigne giurista Piero Calamandrei che ha sviluppato originali posizioni sull’argomento, anche attraverso il suo "diario verde": Inventario della casa di campagna. Del volume se ne discuterà il 27 novembre, alle ore 16:30, con interventi della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, di Silvia Calamandrei e dei professori Luigi Lacchè e Monica Stronati dell'università di Macerata.
Il risvolto della contemporaneità sarà espresso, nell’incontro successivo del 6 dicembre, sempre alle ore 16:30, attraverso l'analisi del fenomeno migratorio, con la presentazione del volume Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. Interverranno il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, l'autore Gabriele Del Grande, la professoressa Lina Caraceni (Unimc) e Vito Fiorino, il soccorritore dei naufraghi a Lampedusa. Focus anche sull’emergenza climatica che induce ogni anno milioni di persone ad abbandonare i rispettivi Paesi d’origine.
A febbraio 2024 ci sarà la presentazione del libro "Attraverso i tuoi occhi. Cronache dalle migrazioni" di Angela Caponnetto, con interventi dell’autrice e delle professoresse dell’Istituto Agrario, Grazia Di Petta e Paola De Laurentiis.
Ulteriori aspetti letterari saranno approfonditi il 12 marzo 2024, con il professor dell’IIS "Garibaldi", Mirko Grasso, attraverso la conoscenza del fondo librario e documentario "Leopardi", custodito dal 2019 presso la biblioteca scolastica.
Per questa occasione sarà programmata una visita al giardino didattico sperimentale "Carlotta Parisani Strampelli" alle ore 15 e, a seguire, l’incontro con il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il presidente regionale del Fai Marche Alessandra Stipa Alesiani, i professori Laura Melosi e Carlo Pongetti (Unimc).
L’iniziativa Ambiente, cittadinanza, identità è organizzata dalla Biblioteca scolastica e vanta numerosi patrocini: Università di Macerata, Comitato 3 Ottobre, Macerata Racconta, Università della Terza Età di Macerata, Associazione Culturale “Le Casette”, FAI di Macerata. La partecipazione è libera, info su https://www.iisgaribaldimacerata.edu.it.
“Senza la comunità vicino non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo. Per cui un ringraziamento speciale va a tutte le persone che fino a ieri sera hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto. Quando c’è la voglia di fare bene, questo arriva”.
Queste le parole di Veronica Berti, vicepresidente della Andrea Bocelli Foundation, in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia ZeroSei di Sforzacosta, tenutasi nella mattinata di oggi, 22 novembre .
Una struttura moderna, che guarda alle mutate esigenze di uno scenario globale in termini di risorse energetiche e tutela dell’ambiente. Una scuola, realizzata in 150 giorni, fortemente voluta e commissionata dall’ente filantropico sopra menzionato, fondato dal celebre tenore toscano, dove le parole ‘ comunità’ e ‘bene’ sono le chiavi di volta dell’intero edificio.
Non si è trattato solo di costruire, ma anche di riqualificare l’esistente, come ha dichiarato la vicepresidente Berti: “Costruire, veder nascere una struttura da zero, è un atto meraviglioso perché è qualcosa che realmente edifica; è importante per il territorio, così come riqualificare le strutture già esistenti e funzionanti”.
Tra i partecipanti all’evento inaugurale il sindaco Sandro Parcaroli con la sua giunta comunale e il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli: “Questa non è solo l’inaugurazione di una meravigliosa scuola ma è anche una proposta educativa e pedagogica che nasce a Sforzacosta grazie all’intelligenza di chi, anche insieme a grandi architetti, pedagogisti, riesce a creare le condizioni per cui i bambini, la comunità e le famiglie stringano delle relazioni”.
Presenti anche volti noti del mondo dello spettacolo come Carmine Recano, protagonista della celebre serie “ Mare Fuori” e il prestigiatore e attore Andrea Paris finalista di Italia's Got Talent e vincitore di Tú sí que vales.
La scuola, che ospiterà asilo nido e scuola dell’infanzia, è il primo dei due lotti dell’“ABF Hub Educativo 0-11”, un progetto innovativo, che prevedrà anche la creazione di laboratori di musica, arte e tecnologia, aperti sia agli studenti che alla comunità. L’obiettivo è quello di offrire ai bambini e alle famiglie un ambiente culturale stimolante improntato alla creatività, a un confronto e sviluppo critici.
La nuova scuola è stata progettata secondo criteri pedagogici e architettonici all’avanguardia, con un ambiente concepito per favorire le relazioni e valorizzare la bellezza unitamente alla funzionalità degli spazi, dotati di arredi e materiali di alta qualità, da un design funzionale e attrezzature tecnologiche nonché una vasta gamma di strumenti musicali.
L’inaugurazione di questo spazio sancisce un dono prezioso per i bambini e per l’intera comunità residente in questa zona di Macerata, che potranno così ripartire con un nuovo slancio verso un orizzonte di speranza edificante.
Sforzacosta ha una nuova scuola dell'infanzia. Un progetto innovativo della Fondazione Andrea Bocelli
Dal prossimo 29 novembre spostamento temporaneo di alcune bancarelle del mercato settimanale del mercoledì, dal centro storico a viale Puccinotti
"Il trasferimento, che durerà fino al 13 gennaio 2024, si è reso necessario per consentire lo svolgimento degli eventi natalizi che interesseranno varie location del centro storico e per l’installazione della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Mazzini". Lo rende noto il Comune.
Lo spostamento delle bancarelle comporterà un cambiamento alla viabilità nella zona interessata e per questo motivo il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenterà temporaneamente la circolazione stradale.
Il provvedimento prevede tutti i mercoledì dal 29 novembre al 13 gennaio, dalle 6 alle 15: viale Puccinotti il divieto di transito con sbarramento fisico, a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi fino alla sede Confcommercio (ex Autopalazzo), per tutti i veicoli provenienti dalla predetta area e da Corso Cavour eccetto operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o a spunta. Dovrà essere garantita una corsia di marcia di larghezza minima di 3 metri per il transito dei mezzi di soccorso e pubblica utilità in caso di emergenza.
Direzione obbligatoria verso “destra”, per tutti i veicoli provenienti da corso Cavour, con obbligo di immissione in via Dei Giardini; piazza Garibaldi: direzione obbligatoria dritto con immissione in via dei Giardini per i veicoli che provengono da piazza Annessione e via Leopardi.
Giardini Diaz: sospensione dell’ordinanza di divieto di transito 7 alle 15 relativamente all’accesso di via Garibaldi; istituzione del limite massimo di velocità di 30 km orari. Corso Cavour: istituzione del limite massimo di velocità di 30 km orari e istituzione di prteavviso direzione obbligatoria a destra in prossimità di piazza Garibaldi
Autorizzata la sosta nell’anello perimetrale dei Giardini Diaz, per i veicoli degli operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o presenti per le operazioni di spunta.
In tutto il mondo cresce il numero delle persone costrette a lasciare il proprio Paese a causa di guerre, ingiustizia, mancanza di opportunità. Proprio le tante guerre in corso rendono le migrazioni delle persone un fenomeno strutturale, che richiede l’organizzazione efficiente di un sistema di accoglienza e integrazione.
Il XXXII Rapporto Immigrazione 2023, promosso da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e presentato a ottobre con lo slogan “Liberi di scegliere se migrare o restare”, richiama al valore della conoscenza delle persone, delle situazioni reali e al “cambiamento della narrazione, per superare quella dell’emergenza”, come ha sottolineato monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Di migrazioni e accoglienza si parlerà sabato 25 novembre alle 15.30 alla biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata in un incontro aperto a tutti, promosso dall’associazione La Goccia Odv insieme ad altre associazioni del territorio impegnate sul tema dell' accoglienza dei migranti: Anolf, Associazione Piombini Sensini Ets, Azione Cattolica Diocesana di Macerata, Centro di Ascolto e Prima Accoglienza, Caritas Diocesana di Macerata, Refugees Welcome.
Interverranno anche ACSIM e Salesiani. Il titolo dell’incontro è “Si può fare? Esperienze e prospettive dell’accoglienza per gli stranieri a Macerata”. Sarà presente all'incontro il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi e modera l’incontro Stefano Cacciamani, coordinatore del Centro Studi La Goccia.
Riportano a casa quattro medaglie le atlete della Ginnastica Macerata che nello scorso weekend sono state impegnate, con le Nazionali Junior e Senior di Ginnastica Aerobica nel Campionato europeo svoltosi ad Antalya, Turchia.
Arianna Ciucci, partita con le tre atlete in quanto tecnico delle Nazionale Junior, torna a casa con grande soddisfazione per i risultati ottenuti dai ragazzi della delegazione da lei guidata, ma anche per gli ottimi risultati del sua ragazze: Arianna Ciurlanti (senior), Guenda Cherubini (junior) e Matilde Miceli (junior).
Arianna Ciurlanti, veterana della Nazionale, ha vinto la medaglia di bronzo con il gruppo della categoria Aerodance ed è salita sul tetto d'Europa con la squadra Senior che, grazie al punteggio ottenuto nei vari esercizi presentati, ha vinto la medaglia d'oro come Team Racking.
Guenda Cherubini, alla sua prima partecipazione ad un Campionato Europeo, strabilia tutti con il suo esercizio individuale e conquista una meritata medaglia d'argento, diventando così vicecampionessa d'Europa.
Anche la giovanissima Matilde Miceli ha ripreso l'aereo verso casa con una medaglia di bronzo al collo ottenuta con il gruppo dell'Aerodance.
Le tre ragazze hanno anche ottenuto ottimi piazzamenti con gli altri esercizi presentati in gara, centrando con tutti la qualificazione alle finali alle quali accedevano, per ogni categoria, solo gli 8 migliori.
Grande festa quindi in casa Ginnastica Macerata sia per i risultati ottenuti dalle atlete che per l'ottimo lavoro svolta dalla coach Arianna Ciucci con le proprie atlete e con la squadra Nazionale Junior.
Macerata - Erano da poco passate le 9.30 della mattinata di oggi, quando una donna è stata investita sulle strisce pedonali, all'inizio di via Roma, in prossimità del monumento ai caduti.
Un veicolo, probabilmente per l'asfalto reso viscido dalla pioggia, non è riuscito a fermarsi travolgendo la donna che è stata sbalzata rovinosamente a terra.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri ed il personale del 118. Per la donna è stato disposto il trasporto al Pronto Soccorso di Macerata in codice di media gravità, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione
Per le operazioni di soccorso e rilevazione dell'incidente, è stato necessario bloccare via Roma con conseguente paralisi del traffico in una delle strade nevralgiche del capoluogo. In pochi minuti si è creata una fila di bus e veicoli che ha congestionato anche le vie limitrofe. La situazione, tuttavia, sta pian piano tornando alla normalità
Il Convitto di Macerata si tinge di azzurro in difesa dei diritti dei bambini e delle bambine. In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, gli alunni insieme ai docenti e al dirigente scolastico si sono uniti all'Unicef nel celebrare il World's Children Day. Un momento di riflessione per diffondere consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Quest’anno in particolare, segnato da forti tensioni internazionali, è imperativo promuovere la pace come diritto inalienabile di ogni individuo e pilastro per la costruzione di società giuste e inclusive.
Nel saluto di apertura il dirigente scolastico Roberta Ciampechini nel ringraziare la presidente provinciale dell’Unicef, Patrizia Scaramazza, "per la testimonianza viva dell’impegno dell’Unicef a tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti", ha ricordato come le istituzioni siano "chiamate a collaborare per creare un ambiente che favorisca la convivenza pacifica". "Investire nell’istruzione, nella comprensione interculturale e nella risoluzione non violenta dei conflitti sono passi cruciali verso la realizzazione del diritto alla pace", ha aggiunto.
Sulle note del "Valzer delle rose" una rappresentativa degli alunni del Convitto ha letto pensieri e propositi per la costruzione di un mondo migliore, in cui il dialogo possa sostituirsi alle armi. Simbolicamente, alcuni dei pensieri, trascritti su piccole pergamene sono stati inseriti nella Casetta dei Diritti, appesa all’Albero dei Diritti che spicca nel giardino della scuola, nell’augurio che "possano essere nuovi germogli e nuova linfa per la Pace". I bambini della classe quinta hanno piantato nel giardino dei bulbi di fresia simbolo di innocenza e purezza e di buon auspicio per un nuovo inizio.
La presidente provinciale Unicef, Patrizia Scaramazza ha ricordato come tutti i bambini abbiano "diritto a un nome, a una famiglia, alla sicurezza e alla Pace" e consegnato alla dirigente l'attestato "Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti" quale riconoscimento per il lavoro svolto nella promozione e nell’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza.
La presidente Scaramazza sarà nuovamente a fianco dei bambini e dei ragazzi del Convitto martedì 19 dicembre, in occasione del Concerto di Natale dell’indirizzo musicale a cui parteciperà una rappresentativa del coro di Istituto.
Nella mattinata di martedì, alle ore 10:30, presso la Chiesa "San Giorgio" di Macerata, il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Nicola Candido, ha celebrato la ricorrenza della "Virgo Fidelis", patrona dell’Arma dei carabinieri, con una santa messa officiata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
Quest’ultimo, durante l’omelia, ha ringraziato le forze dell’ordine "per il costante e ammirevole impegno messo in campo tutti i giorni"; motivo per cui l'Arma dei carabinieri "è una delle istituzioni più amate e più stimate dall’intera popolazione italiana", ha sottolineato Marconi.
Il vescovo ha richiamato poi l'allarmante fenomeno della "violenza di genere", ponendo l’accento sul fatto che le libertà, i desideri, i diritti di ciascun individuo non sono illimitati, ma finiscono dove cominciano le libertà, i diritti altrui.
Pertanto, l’educazione dei giovanissimi dovrebbe partire proprio dall'esigenza di ristabilire un equilibrio tra le reciproche libertà ed esigenze degli individui. Concetto ben conosciuto dai carabinieri, che sono chiamati a intervenire in prima linea in quelle che possono essere definite delle tragedie quotidiane, avendo sempre come fine il "bene comune".
Il vescovo ha poi evidenziato che il nome della "Virgo Fidelis" non è stato scelto a caso, ma allo scopo di mettere in evidenza la "Fedeltà" della Madre Celeste, Santa Patrona dell’Arma, ai valori della giustizia, della rettitudine, della generosità, dell’impegno. Virtù che costituiscono parte integrante della storia e delle tradizioni dell'Arma.
Alla cerimonia hanno partecipato il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, il procuratore Giovanni Narbone, il questore Luigi Silipo, il comandante della guardia di finanza Ferdinando Falco, il comandante del gruppo carabinieri forestali Daniele Arcioni, il comandante dei carabinieri parco nazionale dei Sibillini Silvano Sampaolesi, il generale di brigata carabinieri in congedo Marco Di Stefano, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il comandante della polizia locale Danilo Doria, il tenente di vascello Chiara Boncompagni, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli, la presidente della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti, nonché molti comuni cittadini.
Alla cerimonia hanno anche partecipato una rappresentanza dei carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, alcuni familiari e alcuni soci dell'Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni d'Arma.
I numeri parlano da soli. Nel 2022 le richieste di aiuto pervenute ai centri anti violenza della regione Marche sono aumentate rispetto al 2021, in tutto 705 denunce contro le 663 dell'anno precedente. Si sono rivolte ai Cav soprattutto donne italiane (71%), coniugate o unite civilmente (40,3%), con un'età compresa tra i 30 e i 59 anni (75%) e con una occupazione (58,6 per cento).
Cresce anche la percentuale delle donne con figli che hanno assistito o subìto violenza, compiuta attraverso modalità di tipo psicologico (88,8%), fisico (69,1%), economico (48,1%), sessuale (23,1%), minacce (68,2%), stalking o cyberstalking (22,3%) e tra loro associate. Questi alcuni dei dati contenuti nel "Rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne" raccolti nel 2022 sulla base delle rilevazioni effettuate dai cinque Centri antiviolenza delle Marche, uno per provincia, e dalle Case rifugio.
Il dossier è stato illustrato nel corso della seduta aperta del Consiglio regionale, avviata con un minuto di silenzio in ricordo di Giulia Cecchettin, la ragazza di Vigonovo, e Rita Talamelli, di Fano.
"Due femminicidi - ha sottolineato il presidente del consiglio regionale, Dino Latini - che lasciano sbigottiti, increduli, indignati. Il nostro pensiero sia rivolto a tutte le donne, a quelle che hanno subìto o subiscono continue violenze, piccole o grandi che siano, affinché nessuno possa più ergersi a padrone delle loro vite e della loro libertà".
La situazione complessiva è stata presentata, così come emerge dal rapporto, dai due relatori, per la maggioranza il presidente della commissione sanità Nicola Baiocchi, e per l’opposizione la consigliera Manuela Bora.
L’ambiente domestico si conferma il luogo dove maggiormente si verificano le violenze, da parte soprattutto dei coniugi, spesso con lavoro stabile e senza apparenti problemi di natura psicologica. Novità del rapporto 2022 è l’inserimento nella rete del centro regionale per uomini autori di violenza (Cuav Marche) con sede a Macerata e quattro sportelli territoriali, uno per provincia, ai quali, dati alla mano, si sono rivolti 98 uomini, il 90% su disposizione del Tribunale e il restante 10% su base volontaria.
Per la presidente della commissione regionale pari opportunità, Maria Lina Vitturini, serve un cambiamento culturale. "Come Cpo - ha evidenziato - continueremo a lavorare intervenendo su tutti i fronti affinché abbia fine questa mattanza che decisamente non appartiene a una società civile a cui tutti noi aspiriamo".
Approfondimenti sul tema anche da parte di Marina Pepe, vice questore e direttrice della divisione anticrimine della questura di Ancona, che ha parlato di "un fenomeno strutturale della nostra società e trasversale" e di Emanuela Zambataro, direttore regionale Marche Inps. Quest'ultima ha fatto il punto su un protocollo "operativo - ha specificato - da settembre" per supportare le donne vittima di violenza, che coinvolge centri antiviolenza, ambiti territoriali sociali, case rifugio e caritas.
Sono intervenuti, inoltre, Andrea Felicetti, comandante della stazione dei carabinieri di Force e Nicola Di Pietro, del Nucleo Radiomobile di Ascoli Piceno che hanno fatto riferimento alle loro esperienze sul campo e narrato, in particolare, l’episodio del salvataggio di una ragazza vittima di violenza.
Dopo le riflessioni degli assessori Filippo Saltamartini e Chiara Biondi, conclusioni affidate al presidente della giunta, Francesco Acquaroli che ha parlato, riferendosi al fenomeno della violenza contro le donne, di "piaga sociale, una vera emergenza che richiede un impegno collettivo, un cambiamento culturale e adeguate politiche di sistema".
Macerata in lutto per la scomparsa di don Pietro Carnevali. Il parroco si è spento ieri all'età di 88 anni, alla clinica Marchetti di Macerata. Ad annunciarne la morte è stato il vescovo Nazzareno Marconi: "È tornato alla casa del Padre subito dopo aver ricevuto il conforto del sacramento dell'unzione degli infermi".
Don Pietro è stato un sacerdote molto apprezzato dalla comunità maceratese: per anni è stato il parroco della chiesa di San Michele nel quartiere delle Fosse e, successivamente al terremoto del 1997, si è trasferito al quartiere Pace.
La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato delle Pompe Funebri Bracalenti a Sambucheto. I funerali si svolgeranno mercoledì 22 novembre, alle 9:30, nella parrocchia di Santa Maria della Pace.
Col patrocinio del Comune di Macerata, sabato 25 e domenica 26 novembre, al Teatro "Don Bosco" di Macerata alle 21, con ingresso libero, si terranno le serate finali della diciassettesima edizione di Homeless Fest, concorso musicale per artisti emergenti organizzato dall’Associazione Homeless.
"Ancora una volta in primo piano il protagonismo musicale giovanile dell’Homeless Fest, divenuto ormai per Macerata una tradizione consolidata - commenta l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -. C’è attesa per le performance live che si disputeranno nel fine settimana nelle quali, sono certo i giovani musicisti esprimeranno il meglio della loro creatività. Non mi rimane che fare un grande in bocca al lupo a tutti".
Le finali giungono a conclusione di un percorso ad eliminazione in quattro tappe - a seguito del record di iscrizioni registrato quest’anno - svoltosi tra ottobre e novembre. Tutti gli artisti in gara hanno avuto la possibilità di esibirsi dal vivo sui palchi allestiti dall’associazione in alcuni dei teatri più suggestivi delle Marche, come il Teatro “Delle Logge” di Montecosaro il 21 ottobre, il Teatro Comunale di Petriolo il 28 e 29 ottobre, e il Teatro “Apollo” di Mogliano l’11 novembre.
Domenica 26 novembre al Teatro “Don Bosco” di Macerata sarà proclamato il vincitore dell’edizione 2023 al cospetto di una giuria di qualità di rilevanza nazionale. Confermate le presenze dello storico presidente di giuria Gianluca Polverari, direttore artistico di Radio Città Aperta, Roma, di Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti, La Tempesta DIschi) e di Alberto Albi Cazzola (Lo Stato Sociale).
Si contenderanno il titolo cinque degli otto semi-finalisti in gara sabato 25 novembre: Alessandra Bacaloni, Barry e i Karamazov, DegeneRadio, Eazy Chills, Francesco Pecs, SenzaVolto, Telecomando e The Sick Orange.
Graditi ospiti della serata finale saranno il cantautore abruzzese Fredd0 che aprirà la serata con un suo live set, e la band marchigiana Maison Dieu che la chiuderà allo stesso modo, rispettivamente primo e secondi classificati della passata edizione del concorso. In entrambe le serate lo sponsor Distilleria Varnelli allestirà un punto di degustazione del suoi prodotti nel foyer del teatro.
Il 17 novembre si è aperto ufficialmente il PMI Day, la giornata delle piccole e medie imprese, un evento organizzato da Piccola Industria di Confindustria Macerata in concomitanza con l’evento nazionale.
L'iniziativa vede coinvolte imprese locali e studenti, che aprono le porte per far conoscere le sfide e le evoluzioni del mondo produttivo locale e, allo stesso tempo, ascoltare le voci dei giovani. Il PMI Day ha preso il via dalla visita alla F.lli Gionchetti di Matelica, ma continuerà con una serie di incontri tra imprese e studenti che si protrarranno fino a gennaio 2024. L'obiettivo è stimolare la consapevolezza sui cambiamenti del mondo del lavoro e incoraggiare il dialogo tra le generazioni.
Paolo Ceci, presidente Piccola Industria Marche, ha rivolto un appello ai giovani invitandoli a prepararsi al cambiamento: "Grandi sono le sfide che vi aspettano", ha sottolineato evidenziando come i giovani saranno influenzati dai cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale Industria 5.0 e il conseguente sviluppo tecnologico e dalla rivoluzione Green.
L'adozione di politiche orientate all'Economia Circolare, la Conversione Green e l'integrazione degli aspetti Esg rappresentano infatti un passo fondamentale verso un modello di sviluppo sostenibile. Le aziende che abbracciano queste pratiche non solo rispondono alle esigenze attuali, ma costruiscono un futuro più resiliente, equo ed eco-compatibile.
Le imprese coinvolte hanno ribadito il loro ruolo di attori sociali, sottolineando l'importanza di un confronto diretto con i giovani. Il presidente Ceci ha evidenziato inoltre l'enorme gap di competenze e figure professionali tecnico-scientifiche che affligge il Paese, sottolineando l'urgenza di colmare questa lacuna. Il tema centrale di questa edizione del Pmi Day è la "Libertà". Un valore fondante che assume un ruolo cruciale in un periodo di grande instabilità e conflitto.
Il concetto di Libertà è correlato anche al senso di responsabilità ed al rispetto verso gli altri e il bene comune, la scuola è un presidio fondamentale per coltivare questi valori, fornisce ai giovani gli strumenti per sviluppare le competenze necessarie per un percorso di successo e soddisfazione. La Libertà, in questo contesto, non è solo un’ idea astratta ma intesa come la possibilità per i giovani di scegliere e costruire il proprio futuro, un motore propulsore del presente e del futuro socialmente sostenibile, fondamentale per la cultura d'impresa. Il PMI Day si conferma essere un'opportunità straordinaria di dialogo tra generazioni essenziale per affrontare con successo le sfide del futuro.
È nato anche a Macerata lo sportello Parkinson, un servizio di supporto ai malati e alle loro famiglie inaugurato sabato scorso, 18 novembre, nel corso di un convegno ospitato nella sala consiliare del Comune.
Di fronte a una aula piena e attenta, ad aprire i lavori è stato il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D'Alessandro: "Lo sportello - ha affermato - è un servizio utile per aiutare le persone affette dal Parkinson, a non farle sentire sole. Quando si ha una diagnosi di una malattia importante è fondamentale avere le giuste informazioni, un orientamento ma anche uno strumento di prevenzione per poter ricevere cure adeguate in tempo utile".
"Lo sportello serve anche per far capire alla persona affetta da questa patologia che non deve sentirsi ammalata, che può condurre una vita all’insegna del benessere e della socializzazione grazie alle iniziative e alle attività utili a vivere e condividere anche la malattia. L'amministrazione comunale ha sposato questa causa perché convinta che le istituzioni debbano fare la propria parte nella prevenzione e nella divulgazione ed è per questo motivo che oggi ci ritroviamo in questa aula consiliare", ha aggiunto il vicesindaco.
Il Parkinson è oggi in Italia la seconda malattia neurodegenerativa dopo l'Alzheimer per numero di pazienti. L'obiettivo dunque è mettere al centro i diritti della persona, attraverso una rete sociale e umana, informazioni, interazioni e attività, coinvolgendo operatori sanitari e amministratori locali per alleviare la gestione della malattia.
Uno sportello di consapevolezza, per permettere al malato, in prima personae con l'aiuto di tanti, di avere un ruolo attivo nel progetto di cura: dall'importanza dell'alimentazione (efficace per l'assorbimento dei farmaci) fino a organizzare terapie multidisciplinari, centrali per gli effetti benefici sul sistema muscolare e articolare e per la mente.
Come, oltre alla fisioterapia, la logopedia, il sostegno psicologico, e la benefica regolare attività motoria, il Nordic Walking, lo yoga, la Dance Well, attività fisica e mentale ideata per i parkinsoniani. E altro ancora, come muoversi nel mondo della burocrazia.
Lo sportello, che fa parte dell'Associazione Parkinson Marche, avrà sede, per il momento, in via Ignazio Silone,n. 14 c/o la sede dell'Anmic, grazie all’offerta dell’associazione e del suo presidente Fabio Mariani.
Le conclusioni del convegno sono state della consigliera regionale Anna Menghi, che insieme a Francesca D’Alessandro, è stata molto attiva per la nascita dello sportello. All’incontro hanno portato il proprio contributo anche Emanuele Medici Direttore UOC Neurologia Ospedale Civile Macerata, Francesca Borroni Nutrizionista Ospedale Civile Macerata, Stefano Pagnanelli Fisioterapista e scuola yoga e ajurveda, Lucia Traversa fisioterapista e Cristina Pelagalli psicologa.
In casa aveva trenta grammi di hashish e 1600 euro in contanti: denunciato per spaccio un giovane tolentinate incensurato. Tutto è partito dai servizi messi in piedi dai carabinieri della locale Compagnia nella serata di sabato. Il personale impiegato ha notato e seguito una minicar che procedeva a fari spenti e in maniera sospetta nel centro città per poi parcheggiare nelle vicinanze di un vicolo.
Il ragazzo alla guida ha fatto salire a bordo un altro giovane e, subito dopo, i militari hanno deciso di approfondire quanto stava avvenendo procedendo con un'attività ispettiva. È emerso così che il conducente del mezzo nascondeva in un borsellino posto nel cofano due barattolini contenenti undici dosi di hashish già suddivise e confezionate per lo spaccio.
È scattata poi la perquisizione in casa del giovane, che ha portato al sequestro di un panetto di ulteriori trenta grammi dello stesso stupefacente, un bilancino di precisione, un coltello per il taglio delle dosi, nascosti tra gli abiti della stanza del ragazzo. In un cassetto erano custoditi anche 1600 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Il giovane, italiano e incensurato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio.
Nel corso del sabato notte sono stati numerosi i posti di controllo e le sanzioni amministrative elevate dai carabinieri, con il sequestro di un’autovettura che circolava non coperta da assicurazione. La stazione di Tolentino ha elevato, inoltre, una sanzione per ubriachezza a carico di una donna che aveva dato in escandescenza in strada, inveendo contro familiari e passanti, a causa del forte stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici.
“L’ Associazione Commercianti Macerata non è solo strutturata per creare gli eventi, anzi; nasce dall’esigenza di far comprendere che le attività commerciali sono un tessuto estremamente importante delle città e di Macerata. Occorrerebbe considerare ogni attività commerciale come delle piccole e medie imprese, che in Italia costituiscono il 98,2% del prodotto interno lordo”.
Osservazione fatta da Paolo Petrini, presidente della neonata ACM, Associazione Commercianti Macerata, presentata ufficialmente questa mattina durante la conferenza stampa presso la sala attività produttive del Comune.
Lo scopo dell’associazione è quello di farsi interprete, per la prima volta, di tutte le categorie commerciali e intessere un dialogo che attraversi le varie problematiche individuando insieme le soluzioni. Tutto questo attraverso la stesura di un programma che non guarda ai singoli eventi, ma a una programmazione a lungo raggio, stabile e improntata a una cooperazione prolifica tra i vari ambiti: da quello commerciale a quello culturale fino ai pubblici spettacoli.
Alla base c’è un’esigenza di ricreare in maniera organica un tessuto commerciale che non riguardi solo il centro, ma anche le zone più periferiche, come ha puntualizzato il vicepresidente Alceo Taruschio: “Non lavoriamo per piccole zone ma collaboriamo in modo da animare tutta la città; se va avanti la periferia va avanti il centro e viceversa. Tutti devono essere coinvolti, è un’associazione che nasce per essere inclusiva. D’altronde, la città senza il commercio è una città destinata a morire, il commercio senza città, quindi senza popolazione, sparisce”.
Se la città tornasse a essere popolata, i commercianti godrebbero di un ritorno e dunque anche il Comune, con l’importante conseguenza di un investimento nei prodotti di alta qualità e proposte più ricercate e attente alle esigenze delle persone. Non più una standardizzazione applicata a priori ma ripartire dalle peculiarità, dall’identità di Macerata stessa per portare il più possibile a compimento le sue potenzialità.
Per far sì che questo avvenga occorre che ci sia un mutuo soccorso come ha ribadito il segretario Andrea Di Basilico: “Il muto soccorso è la cosa più importante. È necessario un sentimento di forte coesione e andare avanti verso una dimensione comune: riportare gente nel centro e nella città di Macerata”.
Su questa linea di collaborazione sembra concordare anche l’assessore al commercio Laura Laviano, presente alla conferenza: “È fondamentale cominciare a collaborare insieme per ridare vita a un commercio che, va detto, è cambiato in tutta Italia; dire che il centro storico si è spopolato per colpa delle amministrazioni mi sembra riduttivo; le problematiche sono molte. Credo che quello che oggi avete detto sia alla base di una collaborazione proficua”, ha detto rivolgendosi ai partecipanti dell’associazione.
Uno degli obiettivi principali dunque, è quello di riportare Macerata all’altezza della sua capacità ricettiva e attrattiva, ruolo che in primo luogo spetta da sempre alle attività commerciali. A tal riguardo il tesoriere Maurizio Scuccimarra ha dichiarato: “Vorremo fornire al Comune, che per disparati motivi ne è sprovvisto, delle informazioni che possano riguardare la viabilità, la vita locale e tutta una serie di realtà affinché Macerata possa rendersi una città più attrattiva, non solo per il turista che viene”.
Entrare a far parte di ACM significa poter dar voce alle proprie opinioni e visioni non solo dare esressione a quest’ultime ma anche condividerle e portarle su un piano di azione attraverso un programma dettagliato e condiviso. Significa ricevere sostegno e, soprattutto, tessere una rete che finora non ha avuto né una vera sede né un movimento veramente strutturato.
Per realizzare tutto ciò, l’associazione ha deciso di programmare il periodo natalizio: un’occasione importante dal punto di vista simbolico ed economico.
Si rafforzano i legami tra l'Università di Macerata e l’Università Normale di Pechino, una delle più antiche e prestigiose della Cina, già partner dell'Ateneo maceratese da dodici anni per l'Istituto Confucio.
Questa mattina in rettorato si è svolta una lunga e fruttuosa riunione tra la delegazione della Normal, guidata dal rettore Ma Jun, e una rappresentanza dell’Ateneo con il rettore John McCourt, la delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan, il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e il codirettore Jia Xinqi, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli, la professoressa Edith Cognigni in rappresentanza del direttore dei Dipartimento di Studi Umanistici.
Gli ospiti proseguiranno nei prossimi giorni nel loro viaggio in Europa, visitando l’Università di Oxford. A primavera il rettore McCourt ricambierà la visita in Cina. “Si tratta di una delle migliori università pubbliche di Pechino e di tutta l’Asia, secondo la classifica QS World University 2024, e ha sempre dimostrato una grande sensibilità verso il nostro ateneo e la città natale di Padre Matteo Ricci. Ci accomuna il reciproco interesse per le scienze umanistiche e sociali, a cui stanno dando un impulso sempre più forte nel segno dell’interculturalità”, sottolinea il rettore McCourt.
Al termine del confronto, è stato deciso di procedere con l’attivazione di un accordo quadro didattico-scientifico che preveda occasioni di scambio e mobilità per studenti, docenti e ricercatori. La volontà comune è quella di creare relazioni più stabili tra i due Atenei, che già in passato hanno collaborato in progetti di ricerca a livello europeo, iniziative didattiche anche sperimentali come l’insegnamento del cinese a persone con dislessia o le summer school sulla cultura occidentale che hanno coinvolto decine di studenti cinesi e italiani. I possibili campi di cooperazione individuati sono molti, in particolare relativamente al diritto comparato, all’economia, alla pedagogia, allo studio delle lingue e dei beni culturali
La delegazione ospite era composta anche dai direttori della Facoltà di psicologia Luo Liang, della Scuola di Educazione internazionale della lingua cinese Feng Liping, della Scuola di Scienze della vita Dou Fei, dell’ufficio per gli scambi e la cooperazione internazionale Wu Yujun e la vice direttrice dell’ufficio risorse umane Liu Yang. Si sono poi aggiunti all’incontro anche i prorettori Catia Giaconi, Claudia Cesari e Natascia Mattucci insieme ai docenti di lingua e cultura cinese Cristiana Turini e Ambrogio Selusi.
Il centro commerciale Val di Chienti ha appena festeggiato i 25 anni dalla sua inaugurazione. La struttura di Piediripa, aperta nel novembre 1998, ha voluto organizzare una giornata - quella di domenica - dedicata a tutti i clienti in cui festeggiare questo importante traguardo.
Come ospite d’eccezione è stato invitato Cristiano Malgioglio, popolarissimo cantautore e showman. Numerosissimo il pubblico che ha assistito alla performance dell'artista che non si è risparmiato, cantando le sue canzoni e interagendo con il pubblico creando simpatiche situazioni apprezzate dai presenti. Tanto il calore dimostrato dal pubblico che ha cantato insieme a lui i pezzi più famosi. Una bellissima giornata di festa che il Val di Chienti ha offerto ai tanti clienti presenti.
La comunità dell'università di Macerata scende in piazza, mercoledì 22 novembre alle ore 18 per esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e alla comunità dell’Università di Padova. La manifestazione, una fiaccolata in piazza della Libertà e un momento di raccoglimento collettivo, è organizzata in collaborazione con il comune di Macerata.
"Tutto il mondo universitario, e non solo, è attonito e scioccato davanti all’ennesimo terrificante femminicidio. E' ora di dire basta in modo deciso. Dobbiamo condannare questo orribile delitto e contrastare una cultura che sembra, in qualche modo, tollerare tali atrocità. Come ha detto la sorella di Giulia, dobbiamo proteggere le ragazze del futuro e le ragazze del presente", sottolinea il rettore John McCourt.