"Questo appuntamento è la prima tappa di un percorso che deve vedere gli operatori di polizia locale a partecipare attivamente al processo di riforma", lo ha detto il vice presidente della Regione Marche e assessore alle Politiche Integrate di Sicurezza e Polizia locale Filippo Saltamartini partecipando al convegno intitolato "Le legge delega sulla Polizia locale e la sicurezza urbana. Prospettive di riforma" che si è svolto oggi presso l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, di fronte ad una platea di agenti.
L’iniziativa è stata avviata da un’importante relazione del professor Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo nell'ateneo di Macerata, nella quale è stata messa in luce la necessità di una Riforma della Legge 65/1986 che poggiava sul vecchio assetto costituzionale e oggetto di una importante sentenza della Corte Costituzionale che il giurista ha tratteggiato. Legge che, peraltro, aveva avuto i natali dal lavoro dell'onorevole Adriano Ciaffi di Macerata.
"La polizia locale non è una polizia di serie B - ha aggiunto l’assessore - dobbiamo recuperare un gap culturale perché la riforma del Titolo Quinto con la Legge Costituzionale n.3 del 2001 ha voluto che Stato, Regioni e Comuni avessero pari dignità istituzionale. Le Polizie Locali svolgono funzioni di polizia attribuite agli Enti locali e interagiscono con le polizie dello Stato con profili di altissima specializzazione come nel campo dell’edilizia, dei rifiuti e della circolazione stradale. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un testo di Legge Delega che è all’esame del Parlamento. Tuttavia la Regione punta a un Disegno di Legge parlamentare dove si andrà a dettagliare le competenze, i gradi, i trattamenti economici parametrati all’impegno e le giuste condizioni di sicurezza".
"La scelta per questo primo appuntamento del comune di Macerata non è casuale: è anche per ringraziare la sensibilità del sindaco Parcaroli, dell'assessore Renna e del dottor Doria che hanno avviato l’iter di Riforma del regolamento di Polizia urbana fermo agli anni 30 del secolo scorso".
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha infatti relazionato sul nuovo Regolamento di polizia urbana che dota la città di Macerata di uno strumento importante per assicurare quei livelli di sicurezza che i cittadini rivendicano: una nuova sensibilità sui temi della sicurezza urbana e sul contrasto ai reati predatori che hanno colpito anche il centro di Macerata.
Dopo i saluti e gli interventi del sindaco Sandro Parcaroli, del prefetto Isabella Fusiello, del questore di Macerata Luigi Silipo, del professor Stefano Villamena si sono svolte altre relazioni tematiche sulla sicurezza urbana con Giorgio Iacobone, dirigente generale di pubblica sicurezza a riposo, col comandante Danilo Doria, con Daniela Cammertoni, comandante della Polizia locale di Civitanova e Andriano Bizzarri, comandante della Polizia locale di San Severino. Presente anche il Consigliere Regionale Anna Menghi per sostenere le istanze di tutto il mondo delle donne e degli uomini della Polizia locale.
"Si è trattato di un importante momento di confronto su sicurezza urbana e regolamento comunale di Polizia urbana nell’ambito della ripartizione costituzionale tra Stato, Regioni e Comuni – ha concluso Saltamartini -. Un momento di incontro che dovrà avere un seguito per giungere anche all’approvazione di una legge regionale in materia".
Il prossimo anno scolastico, 2024-2025, vedrà una nuova proposta didattica per le ragazze e i ragazzi che sceglieranno l’Ite “Gentili” di Macerata: il progetto “Digital Economy” all’interno del percorso SIA (Sistemi Informativi Aziendali).
La dirigente scolastica Alessandra Gattari e il team del dipartimento di Informatica, in occasione degli Open Day, presentano il nuovo corso che prevede innovativi moduli quali la progettazione e realizzazione di siti WEB ed APP con riferimento particolare all’e-commerce, nonché la possibilità di approfondire ricerche sulla robotica, IoT (dispositivi connessi, dotati di sensori che consentono di trasmettere e ricevere dati, da e verso altri sistemi), Big Data, prototipazione in 2D e 3D, cripto valute e smart contract, privacy, sicurezza informatica e le strette relazioni di queste ultime con l’area del Diritto, tra le quali l’informatica forense.
La connessione tra Informatica ed Economia Aziendale prevede la realizzazione della “contabilità in digitale” in un’ottica di sostenibilità con il disuso della carta. Il Progetto “Digital economy” propone anche il conseguimento di una serie di certificazioni informatiche quali Icdl Full Standard, IT Security, Web Editing, Information Literacy e Google Digital Training.
“Un progetto elaborato per rispondere a una concreta esigenza dei futuri esperti dell’economia digitale che opereranno in un ambito in cui senza queste conoscenze e competenze è alto il rischio di rimanere fuori dai giochi” – si legge in una nota dell’istituto. “Una preziosa opportunità all’interno di un quadro generale già ricco e variegato “.
Un ateneo che vale per otto, superando i confini nazionali per abbracciare l’Europa, con nuove strade che si aprono per studenti, docenti e ricercatori. Sta entrando nel vivo la “European Reform University Alliance”, l’alleanza che lega l’Università di Macerata, unica nel territorio marchigiano, ad altre sette di Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania. Si è concluso in questi giorni l’incontro di avvio tra le istituzioni partner, che hanno portato all’Università di Las Palmas a Gran Canaria oltre 120 partecipanti fra rettori, delegati, professori, personale amministrativo e studenti.
Soddisfatto il rettore John McCourt: “Si apre un percorso ricco e promettente per l’Università di Macerata. Questa forte e vasta rete di relazioni europee, attraverso la condivisione di buone pratiche, offrirà opportunità importanti a tutta la comunità del nostro Ateneo, consentendoci di rafforzare il nostro operato per migliorare e diversificare la didattica, espandere e focalizzare la ricerca, rafforzare l’importantissimo lavoro della Terza missione con un impatto incisivo sul territorio”.
Hanno preso parte alla rappresentanza maceratese anche le delegate per la progettazione europea Jessica Piccinini e alle relazioni internazionali Benedetta Barbisan: “Con il finanziamento alle Università europee come Erua – spiega quest’ultima -, la Commissione europea intende rivoluzionare lo scenario dell’alta formazione in tutto il continente. I progetti di queste alleanze, dunque, non sono ordinari progetti scientifici o didattici, ma si caratterizzano per la loro elevata portata trasformativa. Per il nostro ateneo, che è capofila insieme all’Università di Parigi 8, la sfida è concorrere con le altre sette per costruire una vera alleanza”.
Grazie a questa adesione, “la missione dell’Università di Macerata di diventare un’università europea a tutti gli effetti avrà una forte spinta – prosegue il rettore -. I benefici per i nostri studenti saranno molteplici. Di fatto, chi si iscrive oggi a Macerata si iscrive contemporaneamente a otto università europee. Ci saranno molti scambi, la creazione anche di un campus virtuale, un lavoro congiunto di rafforzamento della nostra didattica e della nostra ricerca. Insieme creiamo una massa critica collocata in otto sedi europee a servizio del nostro e di tutti gli atenei coinvolti. Adesso tocca a tutti noi, professori, studenti e alle studentesse, personale tecnico amministrativo e bibliotecario, impegnarci per far volare il progetto e per far crescere la nostra Università”.
Un nuovo specialista per il Gruppo Medico Associati Fisiomed che ha aggiunto alla sua galassia di specialisti il dottor Riccardo Centurioni.
Classe 1953, nato a Loreto e da sempre residente nell'anconetano, Centurioni dopo la laurea si è specializzato in Ematologia e Medicina interna, con incarichi rispettivamente all'Università di Bologna e in Ancona. Ha anche realizzato oltre 130 pubblicazioni scientifiche in italiano e in inglese e, dopo 20 anni nella clinica medica dorica, è stato direttore dal 1996 al 2019 dell'unità operativa di medicina all'ospedale di Civitanova.
Anche per quest’ultimo lavoro è diventato uno dei medici più noti e apprezzati dai pazienti del maceratese. "Un 'colpo' che dà a Fisiomed una sorta di valore aggiunto. Verrà infatti nella nuova sede di Sforzacosta, appena inaugurata, non solo come ematologo, ma anche come internista, una figura per certi versi unica nell'ambito della sanità", si legge in una nota del Gruppo.
Se l’ematologo interviene e cura patologie legate al sangue, l’internista invece è chiamato il medico della complessità e si interessa della persona e opera attraverso una visione globale. " 'Più sedi, più servizi, più vicini a te è il motto di Fisiomed' e ormai si può aggiungere allo slogan 'sempre più la scelta dei migliori medici' ”.
Tris biancorosso in Europa. La Cucine Lube Civitanova prosegue la sua corsa incontrastata nella Fase a Gironi della CEV Champions League 2024 e issa il proprio vessillo anche in Belgio, grazie al blitz vincente all’Arena Steengoed in tre set (22-25, 25-27, 24-26) contro i padroni di casa del Greenyard Maaseik. Un successo sofferto ma meritato nel 3° turno della Pool E, grazie a una formazione a trazione anteriore, con un attacco vicinissimo al 70% di positività. Ancora imbattuti in stagione nel più prestigioso torneo continentale per Club, gli uomini di Chicco Blengini chiudono così il girone di andata in vetta inanellando tre affermazioni in altrettante partite, di cui due in trasferta. Il girone di ritorno si aprirà giovedì 21 dicembre (ore 20.30) all’Eurosuole Forum contro i cechi del VK Lvi Praha, già battuti a domicilio con il massimo scarto sul loro campo nel secondo match della campagna europea dei cucinieri.
Mvp capitan De Cecco, protagonista di una regia ai massimi livelli addomesticando anche palloni non facili. Top scorer del match uno straripante Nikolov (20 punti con il 72% in attacco e 2 muri). Fondamentale Lagumdzija per la vittoria. Suo il merito della rimonta nel finale di terzo set grazie a una serie clamorosa al servizio, ma l’opposto turco fa tanto altro (18 punti con il 76% e 2 ace). In doppia cifra anche Yant (13 punti e tanto impegno).
Sul fronte opposto Hanzic firma 14 punti, l’opposto Cox 11. Onore al team di Fulvio Bertini, sempre in partita e pericoloso sia al servizio che in attacco, ma anche abile in seconda linea. A fare la differenza le accelerate finali della Lube.
Cucinieri in campo con una formazione inedita: De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, a sorpresa Larizza al centro con Chinenyeze, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Vanker in cabina di regia e Cox opposto, centrali Polak e Fornes, in posto 4 Bartos e Hanzic, libero Perin.
La partita
Il primo set è caratterizzato dall’efficacia dei due attacchi (71% Lube e 67% Greenyard). Sul fronte marchigiano ben 18 punti equamente distribuiti tra Lagumdzija (86%), Nikolov e Yant, con il cubano autore dell’unico muro vincente. La Lube parte forte (4-7), ma il Maaseik reagisce (8-8). Il punto a punto viene spezzato da un errore del team belga e dalla carambola cercata da Lagumdzija (11-13), ma Civitanova non ne approfitta e il sestetto di casa impatta sul 16-16. Grande intuizione di Blengini, che in un momento delicato manda Motzo al servizio. L’opposto trova l’ace (17-19). Le magie di De Cecco e l’aggressività degli attaccanti biancorossi, come nel diagonale di Lagumdzija, fruttano il +3 (20-23). Di Yant la prodezza che chiude il set (22-25).
Nel secondo atto i vice campioni d’Italia sono meno incisivi al servizio concedendo qualcosa in più al Greenyard, ma la potenza di Nikolov in attacco (86% con 8 punti all’attivo) e a muro (2 i vincenti del bulgaro) consentono alla Lube di svoltare ne finale con un attacco di squadra al 67%. Buono il contributo di Lagumdzija e Yant. Il set inizia sotto il segno dell’equilibrio, ma un errore in ricezione e un attacco out lanciano il Maaseik (11-9). La Lube resta sul pezzo, sporca con il muro gli attacchi dei rivali e pareggia con il mani out di Lagumdzija (13-13). Nel cuore del set il gioco è meno lineare, in campo c’è qualche errore di troppo e nel batti e ribatti svetta Polak (18-16). I biancorossi non perdono il focus e riagganciano i rivali col muro di Nikolov (20-20). Il braccio di ferro prosegue fino alla volata, con la Lube che difende il possibile e l’impossibile per poi mettere il naso avanti con Lagumdzija (23-24). Bartos impatta (24-24). La Lube spreca un’altra palla set, poi l’attacco di Yant e l’errore avversario chiudono il parziale (25-27).
Nel terzo set si lotta ancora punto a punto (11-11). Quando gli uomini di Bertini trovano il break (14-12) Blengini chiama subito un time out. Si procede a strappi, con Civitanova che aggancia il Maaseik con Nikolov (14-14) per poi finire di nuovo sotto (16-14). Su un’incomprensione biancorossa il sestetto belga vola a +3 (19-16). Con un diagonale ben piazzato il Greenyard firma il suo massimo vantaggio (23-19). Con una strepitosa serie al servizio di Lagumdzija i marchigiani trovano il pari dopo il lungolinea dello stesso gigante e il sorpasso con l’ace (23-24). Gli avversari pareggiano (24-24). Nikolov firma va segno e Lagumdzija chiude il match con chiamata Challenge favorevole (24-26).
Tabellino
Greenyard Maaseik - Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 25-27, 24-26)
GREENYARD MAASEIK: Lindqvist, Polak 6, Hetman ne, Berkhout ne, Bartos 9, Iribarne, Janssen ne, Hanzic 14, Cox 11, Perin (L), Vanker 2, Thys ne, Fornes 9, Neyens (L) ne. All. Bertini.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 6,Thelle ne, Motzo 1, Balaso L, Lagumdzija 18, Nikolov 20, Diamantini, De Cecco, Bottolo, Yant 13, Bisotto (L), Zaytsev , Anzani ne, Larizza 3. All. Blengini.
ARBITRI: Porvaznik (SVK), Strandson (EST).
DURATA SET: 25’, 28’, 32’. TOTALE 1h 25‘
NOTE: Maaseik: battute sbagliate 10, ace 4, muri 2, attacco 58%, ricezione 60% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 16, ace 3, muri 3, attacco 69%, ricezione 44% (30% perfette). MVP: De Cecco
Il Comune di Macerata ha partecipato, con esito positivo secondo quanto stabilito dal Tribunale, all’assegnazione di un immobile pignorato in centro storico; si tratta del fabbricato di via Santa Maria della Porta 67-69 (con accessi a valle su via Padre Matteo Ricci) interessato, in precedenza, da danni causati dal sisma del 2016.
Il Comune, considerato lo stato collabente e di abbandono dell’immobile, era dovuto intervenire in passato per mettere in sicurezza la facciata del palazzo su via Santa Maria della Porta. L’Ente comunale ha partecipato alla gara d’asta ed è stato assegnatario del fabbricato per 85mila euro al prezzo di base d’asta. L’edificio è costituito da quattro piani fuori terra e uno seminterrato, ciascuno di superfice pari a 145 metri quadri.
“L’immobile rappresenta una importante opportunità data la sua ubicazione, adiacente Palazzo Lucangeli e alla sede dell’Associazione Arena Sferisterio, e poiché rappresenta un incentivo alla residenzialità familiare nel centro storico – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. Stiamo valutando la possibilità di realizzare, nei tre piani fuori terra, una decina di alloggi che potrebbero ospitare giovani coppie o coppie di anziani autosufficienti mentre il piano terra e il seminterrato potrebbero avere destinazioni diverse, anche connesse all’edificio confinante. Ci stiamo già muovendo per ottenere adeguati finanziamenti per il recupero completo dell’immobile”.
Domani, 13 dicembre, alle 21 al Teatro Lauro Rossi l’UniMc Orchestra, formazione cameristica frutto della collaborazione tra Università di Macerata e Associazione Ut-Re-Mi, accompagnerà i pianisti Ramin Bahrami, considerato dalla critica tedesca “un mago del suono, un poeta della tastiera”, e Adamo Angeletti nella serata “Universo Bachiano”, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Marche e del Comune di Macerata. Saranno proposte pagine del repertorio bachiano che comprende brani solistici, un concerto per pianoforte e orchestra per poi concludere con due concerti per due pianoforti e orchestra d’archi.
I biglietti sono in vendita alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10, la sera stessa a teatro e su vivaticket.com. Ramin Bahrami affronta la monumentale produzione tastieristica di Bach con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane, che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
Adamo Angeletti, come solista, camerista, pianista accompagnatore, si è esibito per molti teatri e associazioni concertistiche in Italia, Polonia, Austria, Cina, Germania. Il suo talento e la sua dedizione alla musica lo hanno reso uno dei principali pianisti della sua generazione. Ha contribuito come pianista e Korrepetitor a diverse prime assolute di opere teatrali come “Il Gabbiano e il Mare”, “Il Principe della Differenziata” e “Mal di Terra”. Da molti anni, è maestro collaboratore per il Macerata Opera Festival ed è presidente della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio di Macerata.
La UniMc Orchestra è nata quest’anno dall’accordo tra l'Associazione Ut-Re-Mi e l'Università di Macerata nell’ambito di un progetto complessivo che comprende anche il coro dell’Ateneo diretto dallo stesso Angeletti e volto a fornire agli studenti la possibilità di coltivare le proprie passioni oltre lo studio, come la musica. Questa nuova realtà subentra all’orchestra Lino Liviabella ed è composta da giovani musicisti guidati da Matteo Torresetti. La collaborazione ha l’obiettivo di instaurare un rapporto sempre più ricco con il territorio per diventare un fattore di sviluppo per tutta la comunità.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Morbiducci dove verrà smontata una gru edile.
L’ordinanza, in vigore giovedì 14 dicembre, dalle 9 alle 19, prevede: via Morbiducci (tratto compreso tra via IV Novembre e via Valentini) divieto di transito e divieto di sosta nel tratto interessato dai lavori; via IV Novembre: inversione del senso di marcia, senso unico con direzione corso Cavour, fermarsi e dare la precedenza (stop) per i veicoli che si immettono in corso Cavour; via Filippo Corridoni: direzione obbligatoria a sinistra all’incrocio con via IV Novembre.
In corso Cavour direzione obbligatoria dritti all’incrocio con via IV Novembre e senso vietato all’ingresso di via IV Novembre.
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori dalla carreggiata stradale: conducente soccorsa dagli operatori sanitari del 118. L'incidente è avvenuto questa mattina lungo la strada provinciale Rotelli, nel territorio comunale di Pollenza.
La donna al volante è stata subito raggiunta dai medici intervenuti sul posto e condotta per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata con un codice di media gravità. A provvedere alla messa in sicurezza del tratto sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale.
Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro, che ha fortemente danneggiato la parte anteriore del mezzo, una Fiat Punto. Il veicolo è stato poi rimosso dagli uomini della ditta Bellesi e Corridoni, che hanno curato anche la pulizia della strada dai detriti creatisi a seguito dell'impatto. A procedere ai rilievi sono gli agenti della polizia locale.
Lunedì 11 dicembre il Lions di Macerata Sferisterio, in collaborazione con le associazioni “Insieme in Sicurezza” e “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” ha organizzato un incontro sulla legalità e sulle dipendenze all'Istituto "Ugo Betti" di San Ginesio, cui hanno partecipato gli alunni di sei classi dalla prima alla terza media.
Hanno introdotto i presidenti Fulvio Del Monte del Lions e Romeo Renis di "Insieme in Sicurezza", i quali hanno invitato gli studenti a recepire le notizie fornite dai relatori, di farne tesoro in modo da poter sempre discernere e comprendere il pericolo insito nelle decisioni da prendere: "talvolta ciò che appare piacevole e bello nasconde insidie che pregiudicano tutta la vita".
L’ex questore Giorgio Iacobone si è soffermato sulla legalità, coinvolgendo gli studenti, rappresentando loro possibili situazioni di vita reale, implicanti decisioni opposte: quella illegale, apparentemente più conveniente, finiva per portare dritto ad abbracciare la delinquenza, quella legale, meno conveniente in apparenza, alla distanza si rivelava giusta e fruttifera.
Il presidente dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” Giuseppe Bommarito si è rivolto agli studenti indicandoli, per la loro fascia d’età, come i soggetti che più fanno gola agli spacciatori. "Sono adolescenti, ingenui al punto giusto, curiosi, adescabili proprio in un’età tra le più pericolose. Ottenerne la dipendenza significherebbe per loro una miniera da sfruttare per decine di anni. Per le organizzazionii criminali la droga costituisce l’affare più remunerativo che esista, il modo più celere per guadagnare sulla pelle dei giovani".
A scalare guadagnano tutti tanto, dai produttori agli importatori, ai grossisti fino al pusher sottocasa e a nessuno di loro interessa il danno che fanno. L’adescamento avviene spesso con le frasi, “prova… se non ti piace non la prendi più”…. oppure “fatti tanto tu sei forte quando vuoi smetti”o ancora "vedi come ti senti meglio"; sono tutte frasi dette ben consapevoli della loro falsità, ben sapendo che l’entrata nel tunnel è facile e celere, mentre l’uscita è difficile, lunga, con cicatrici che non vanno mai via. Il racconto della vicenda personale dell'avvocato Bommarito, che ha visto il figlio morire sulle sue ginocchia per un’overdose di eroina ha commosso gli studenti ed è stata la testimonianza più significativa per dimostrare la pericolosità della droga.
Molta attenzione è stata riservata al dottor Giorgio Tombesi per i 41 anni in servizio presso l’unità operativa di gastroenterologia dell’ospedale di Macerata che, con diapositive, ha illustrato i mali derivanti dalle varie dipendenze, l’incidenza che hanno sul corpo umano e come, quando colpisce la parte celebrale del corpo, determini situazioni non più recuperabili. Malattie che nel passato si riscontravano in pazienti over 80 e ora si registrano in quarantenni: sono dati molto tristi.
Studenti e docenti hanno posto domande a tutto campo, da come intervenire in caso di overdose, a come fare per contrastare più efficacemente lo spaccio, a testimonianze di tragiche situazioni vissute, all’origine della droga, a come fare per sconfiggerla, all’utilizzo per terapia, all’assunzione involontaria in discoteca, ai controlli negli aeroporti.
I ragazzi di coach Cacchiarelli sono caduti sabato alla Palestra Fratelli Cervi contro la capolista del Girone B per 3-0. Dopo una serie di prove in crescendo è arrivato lo stop per la Axore, che lotta ma si lascia sfuggire due set, mentre nel terzo c’è solo Falconara, che si conferma una squadra in forma e di qualità. I biancorossi restano quindi a 14 punti in quarta posizione e si apprestano a sfidare San Benedetto nella gara di Coppa Marche in programma mercoledì per i Quarti di Finale.
La gara è iniziata bene per la Axore, che ha presto il comando del gioco: i ragazzi si sono dimostrati ordinati in fase di break e sono riusciti a scappare conquistando un buon vantaggio fino più di metà del set. I biancorossi hanno però sofferto la reazione di Falconara, brava ad alzare la pressione in battuta e arrivare ai vantaggi, dove ha avuto la meglio, 24-26.
Il secondo set è cominciato a parti invertite: sono partiti bene gli ospiti e stavolta è stata la Axore a rimontare, anche grazie all’aiuto dei ragazzi entrati dalla panchina. Il set è rimasto combattuto fino alla fine, con diverse occasioni mancate per i biancorossi di chiuderlo a proprio vantaggio, Falconara si è quindi presa il doppio vantaggio, 22-25. Nel terzo set è mancata invece la reazione da parte della Axore: la squadra ha accusato il colpo dopo due set sfuggiti nel finale e gli ospiti hanno preso il controllo del gioco, gestendo con esperienza fino al 16-25 che ha confermato la vittoria.
Avete incontrato la squadra più in forma del girone e per due set siete rimasti più che in partita, “Dispiace soprattutto perché è mancato il giusto approccio mentale”, spiega coach Cacchiarelli, “Nel primo set abbiamo ceduto troppo quando loro hanno cominciato a forzare la battuta mentre sul finire del secondo abbiamo commesso troppi errori e lasciato la possibilità a Falconara di superarci. Soprattutto abbiamo mollato nel terzo set e questo non deve accadere. Oltre ad aspetti tattici e tecnici sui quali sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare, non ci possiamo permettere di entrare in campo con uno spirito così remissivo contro la prima del girone".
"Questa è una cosa che è bene che i ragazzi capiscano immediatamente. In certe partite è necessario mettere in campo qualità caratteriali, individuali e di squadra, oltre che quelle tecniche e se ci si limita a fare il compitino contro queste squadre attrezzate contro le quali vogliamo arrivare a competere, il risultato non sarà certo quello sperato”. La squadra potrà subito reagire però, mercoledì c’è la Coppa Marche, “Sono contento perché non avremo tanto tempo per piangerci addosso. San Benedetto sta dominando il proprio girone ed è ancora imbattuta, sarà l’occasione perfetta per testare proprie le qualità caratteriali di cui parlavo e vedere la risposta dei ragazzi”.
Allo stadio Helvia Recina una bella giornata di sole ha accolto, l’8 dicembre come da tradizione, i partecipanti alla 17^ Staffetta 100 x 400 dell’Atletica Avis Macerata, contribuendo al successo di questa particolare manifestazione dove tutti sono protagonisti, per il piacere di esserci, per passare il testimone al compagno di allenamento e di gara, e dove i valori dello sport, il partecipare e il senso di appartenenza, sono l’obiettivo della staffetta stessa.Il prologo, recitato dai ragazzi della categoria esordienti con una mini staffetta 4x 200 metri, ha aperto la mattinata e i giovanissimi, con il passaggio del bastoncino hanno sperimentato per la prima volta le sensazioni e il coinvolgimento che trasmette questa bella specialità dell’atletica leggera. Il tempo finale è stato di 2 ore 11’11” miglior crono di sempre della staffetta 100 x 400 Avis.
Nella fascia orario centrale la tribuna si è riempita di appassionati, tifosi e ogni concorrente, in particolare i più giovani, ha avuto grandi applausi di incoraggiamento e di apprezzamento. I più piccoli, in particolare, hanno avuto il tifo e il sostegno di tutto il gruppo del Centro Olimpia che ha accompagnato gli atleti nell’ultimo rettilineo. Certamente anche la giornata di Festa ha facilitato la partecipazione degli staffettisti e delle loro famiglie.Alle 9:00 in punto lo starter Mario Mozzoni ha dato il via e l’apertura per le prime tre frazioni è stata del terzetto Matteo Sdrubolini, Pietro Cippitelli e Paolo Dimmito la staffetta 3 x 800 della categoria ragazzi, campione regionale 2023. Con l’ottima segreteria retta come sempre da Massimo Mozzoni e Antonella Gentili, i presenti hanno potuto seguire lo sviluppo della manifestazione con un aggiornamento continuo delle singole prestazioni, applaudendo tutti i giovani in campo e gli atleti che hanno realizzato le migliori performance.
Nel dettaglio, la frazione più veloce è stata quella di Federico Vitali, un cingolano di talento, già finalista ai campionati italiani promesse ad Agropoli 17-18 Giugno negli 800 metri, che ha ottenuto il miglior il crono della staffetta in 49”5, mettendo in evidenza un notevole miglioramento, importante in vista delle prossime gare indoor. Subito dietro Ndiaga Dieng, oro ai Virtus Global Games di Parigi Vichy dal 5 – 8 giugno 2023. che ha destato un’ottima impressione in questo periodo centrale della sua preparazione, in vista degli appuntamenti nazionali e internazionali del prossimo futuro; terzo tempo per il giovane Filippo Greghini con 54”6.Fra le ragazze la più veloce è stata Irene Ippoliti in 1’05”7 per la giovane cadetta campionessa marchigiana sia nei 1000 che nei 2000; secondo crono per la velocista Anna Mengarelli 1’07”1 e appaiate con il terzo tempo Beatrice Stagnaro la discobola bronzo ai campionati italiani di Caorle e l’astista Rachele Tittarelli con 1’07”2.
L’evento è stato anche l’occasione per la società bianco-rossa del presidente Fabio Romagnoli, per presentare ad atleti, famiglie e autorità i programmi del 2024, perché la nuova stagione agonistica è alle porte e prenderà il via già a gennaio con le prime gare indoor e le corse campestri, con importantissimi appuntamenti in calendario.
A Macerata, torna il 27* Cross Helvia Recina che si svolgerà nel Parco di Rotacupa, zona di rispetto dell’acquedotto cittadino, a Villa Potenza il 18 febbraio. Tornando alla staffetta, è stata una giornata di sport che ha creato grande entusiasmo, una festa dove tutti sono stati protagonisti.
(Credit foto Maurizio Iesari)
Presentato nella biblioteca dell’IIS “Garibaldi” il volume Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. L’incontro fa parte del ciclo di appuntamenti sul tema Cambiamenti climatici, migrazioni e cittadinanza:.
Dopo i saluti da parte della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, sono intervenuti il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court, l’autore Gabriele Del Grande, la professoressa Lina Caraceni (Unimc), Vito Fiorino, il soccorritore dei naufraghi a Lampedusa (che ha anche incontrato gli studenti della scuola) e i docenti dell’Istituto Agrario Grazia Di Petta e Mirko Grasso (responsabile della biblioteca). I temi dell’incontro sono stati il fenomeno migratorio e l’emergenza climatica che induce ogni anno milioni di persone ad abbandonare i rispettivi Paesi d’origine.
Il ciclo di incontri vuole riflettere sul legame tra ambiente e cittadinanza visto in una prospettiva storica e nella dimensione attuale. Il prossimo appuntamento, previsto a febbraio sarà sul libro Attraverso i tuoi occhi. Cronache dalle migrazioni di Angela Caponnetto, con interventi dell’autrice e delle professoresse dell’Istituto Agrario, Grazia Di Petta e Paola De Laurentiis.
L’iniziativa Ambiente, cittadinanza, identità è organizzata dalla Biblioteca scolastica e vanta numerosi patrocini: Università di Macerata, Comitato 3 Ottobre, Macerata Racconta, Università della Terza Età di Macerata, Associazione Culturale “Le Casette”, FAI di Macerata.
Gli studenti delle classi 3A e 3B dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno visitato, nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento la “Cucine Lube” di Treia, eccellenza del manifatturiero nel maceratese; accompagnati dai docenti Pamela Principi, Barbara Salomoni e Cristian Bureca.
I giovani dell’Ite sono stati accolti dal responsabile Mirko Giardetti che ha presentato l’azienda raccontandone la storia, l’evoluzione e la missione che la stessa si propone nel campo dell’arredamento delle cucine; successivamente si è svolto il tour che ha permesso di conoscere i processi produttivi e la logistica della imponente catena di realizzazione dei manufatti; l’esperienza si è conclusa con la visita allo show room dell’azienda. Non sono mancate le domande da parte dei ragazzi e dei docenti che hanno aperto la strada ad un interessante dibattito con il personale a disposizione della visita studentesca.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari, nel ringraziare la prestigiosa azienda, ha evidenziato che "queste esperienze permettono di rendere concreto il rapporto tra scuola ed enti del territorio, forniscono un riscontro fattuale che traduce la teoria in prassi, orientando anche il percorso formativo delle studentesse e degli studenti in modo da avere un orizzonte sempre più consapevole riguardo la propria realizzazione umana e professionale".
Furgone si ribalta in via Bramante: disagi alla circolazione. L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 8, alle porte di Macerata. Ancora da chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto, ma non risulterebbero altri veicoli coinvolti
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, un’ambulanza della Croce Rossa e la polizia locale. Nessuna grave conseguenza per il conducente del mezzo. I pompieri hanno proceduto alla messa in sicurezza del furgone e del tratto in cui si è verificato l'incidente.
Inevitabili i disagi alla circolazione con la strada chiusa sino al recupero del veicolo ed alla pulizia della strada ad opera della ditta Bellesi e Corridoni
Serve il tie-break per decidere un incontro combattuto, che i biancorossi sono stati bravi a portare a casa contro ogni avversità: con il capitano Marsili e Gabbanelli non al meglio a causa della febbre, la squadra ha giocato in un palazzetto in condizioni difficili e ha reagito allo svantaggio subito nel primo set. I padroni di casa hanno giocato con grande agonismo e coraggio, nel secondo set però è venuta fuori la qualità della Volley Banca Macerata, che poi si è portata ancora avanti conquistando il terzo. Il quarto set si è deciso agli ultimi punti che hanno rimandato tutto al tie-break: i biancorossi sono sempre stati avanti ma hanno dovuto sudarsi la vittoria fino all’ultimo punto.
LA CRONACA – La Volley Banca Macerata si presenta con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise in campo con Drobnic, Dalmonte e Compagnoni, Vetrano e Ballan al centro, Alfieri è il palleggiatore e Cereda il libero. Partenza sprint dei padroni di casa che con il diagonale di Drobnic si portano sul 5-1, i biancorossi si riprendono in fretta e prima pareggiano, poi trovano anche il vantaggio con il mani-out propiziato da Casaro, 7-8. Le squadre si inseguono poi sale in cattedra Compagnoni che trascina i suoi sul 13-10; Marcianise tiene le distanze, Macerata costretta ad inseguire e Ballan allunga 18-14 colpendo da posizione centrale. I biancorossi non demordono e accorciano nel finale, anche grazie ai cambi e infatti è Penna che mette a terra il 22-21; il finale è combattuto e lo decide il muro di Alfieri, 25-22. Si scuote Macerata al rientro in campo con Sanfilippo e Scrollavezza, intanto l’ace di Fall vale il break del 3-6. I biancorossi allungano con Sanfilippo che anticipa tutti sotto rete e vanno sul 10-17, quindi provano a controllare giocando sul buon vantaggio acquisito ma Marcianise accorcia 16-19 e da vita ad un finale tirato. Le squadre vanno avanti punto a punto, Macerata deve lottare per spuntarla e stavolta è biancorosso il muro decisivo, 22-25.
I marchigiani soffrono un’altra partenza aggressiva di Marcianise che scappa 3-6. Rientra il Capitano Marsili e i ragazzi di coach Castellano man mano si avvicinano fino a trovare il 10-10 e, dopo una breve parentesi giocata punto a punto, passano avanti 12-15 grazie al muro di Orazi.
Macerata in controllo, Zornetta supera la difesa di casa per il 15-20; i padroni di casa lottano ma stavolta i biancorossi non lasciano spazio a possibili rimonte e chiudono il set 19-25. Alla ripresa del gioco il copione si ripete: meglio Marcianise che va avanti 5-3 grazie al diagonale di Compagnoni. Macerata reagisce e torna in vantaggio 12-13 ma la gara resta aperta: i padroni di casa ribaltano il risultato con un muro vincente, poi un errore in attacco rimette tutto in equilibrio, 15-15. Le squadre rispondono colpo su colpo ma è Marcianise a trovare un importante muro di Vetrano, 21-19: sbaglia troppo nel finale Macerata, bravi invece i padroni di casa prendersi il set 25-22 e rimandare tutto al tie-break. Il quinto set si apre ancora combattuto, Drobnic risponde a Lazzaretto, 4-4; sono i biancorossi a chiudere la prima metà di set avanti, con Casaro che buca la difesa e mette a terra il 6-8. Macerata tiene il +2 ma Marcianise lotta su ogni pallone: Leone accorcia e Ballan a muro fa 11-11. I biancorossi guidano il risultato, gli avversari rispondono sempre e rimandano ancora il verdetto ai vantaggi: Macerata ci crede fino alla fine e riesce a spuntarla 17-19, conquistando una vittoria importante e sudata.
Il tabellino:
TIM MONTAGGI MARCIANISE 2 - VOLLEY BANCA MACERATA 3
PARZIALI: 25-22, 22-25, 19-25, 17-19.
Durata set: 28’, 32’, 29’, 36’, 27’. Totale: 152’.
TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 2, Dalmonte 13, Vetrano 13, Faenza, Drobnic 15, Ballan 13, Cai, Cereda, Leone 6, Compagnoni 9. NE: Di Filippo, Pascucci, Bizzarro, Foraboschi, Settembre. Allenatore: Nacci.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 1, Orazi 5, Pahor, Fall 13, Penna 2, Casaro 28, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 16. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Sumeraro e Adamo.
Continua a volare con l’undicesima vittoria consecutiva la CBF Balducci HR che espugna al tie break il difficilissimo campo di Mondovì in una sfida tesa ed equilibrata, con una prestazione di carattere e due grandi rimonte sia nel terzo sia nel quinto set che valgono il successo in una vera e propria battaglia. Top scorer arancionere Bolzonetti e Mazzon con 20 punti a testa, da segnalare l’ottima prestazione a muro: sono 13 quelli vincenti a fine gara. Vetta della classifica confermata e altro passo in avanti: ora a +4 sul terzetto San Giovanni, Cremona e Montecchio.
Primo set molto equilibrato con percentuali di attacco alte da entrambe e un side out efficace (entrambe le squadre al 50%): ne viene fuori un parziale punto a punto deciso nel finale quando la CBF Balducci HR spreca due set ball e le piemontesi ne approfittano con il servizio di Lux per portarsi avanti. Veemente la reazione arancionera nel secondo set: servizio e muro (con Civitico protagonista) fanno la differenza sin dai primi punti, un calo di tensione nel finale permette a Mondovì di rientrare dal 12-24 al 20-24 ma la CBF Balducci HR tiene i nervi saldi e trova l’1-1. Torna la battaglia nel terzo set e nella fase centrale le piemontesi giocano con maggiore lucidità, spinte da Decortes ma al momento decisivo le arancionere, sul turno al servizio di Bonelli, piazzano un micidiale parziale di 1-8 che regala il set a Fiesoli e compagne. Il quarto set si decide anche stavolta sul filo di lana, il muro di Mondovì fa la differenza nel momento più delicato e la coppia Decortes-Farina manda la sfida al tie break. Quinto set che le maceratesi iniziano malissimo (5-0) ma poi riprendono a macinare gioco rimontando in tre occasioni i tentativi di fuga di Mondovì con grande carattere chiudendo con Bolzonetti.
LA CRONACA
Coach Saja comincia ancora con Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Basso, all’esordio da primo, Allasia-Decortes, Riparbelli-Farina, Lux-Coulibaly, Tellone libero.
Inizio palla su palla, la CBF Balducci HR va sul 4-6 con l’attacco out di Coulibaly: le arancionere tengono bene in side out (7-9) fino al contrattacco di Lux (9-9), si continua con entrambe le squadra che hanno le percentuali di attacco elevate (12-13), Coulibaly trova il pallonetto del 14-13. Bolzonetti rompe l’equilibrio con l’attacco del 18-19 ma Decortes risponde con il contrattacco del 20-19: si continua allora punto a punto (22-22), arriva poi il muro di Civitico (22-23). Il primo set ball è arancionero (23-24) ma arriva il muro su Korhonen (24-24), Coulibaly annulla anche il secondo (25-25) e l’invasione del muro spinge Mondovì sul 26-25. Il set si chiude con l’ace di Lux (27-25).
La CBF Balducci HR vuole reagire subito (3-5) e poi con l’ace di Mazzon (4-7): Mondovì trova subito il -1 (6-7) ma le arancionere spingono ancora al servizio con due ace di Bolzonetti inframezzati da un muro di Civitivo (7-12). Decortes tira in rete (9-15), Korhonen e Fiesolil contrattaccano (9-17) e Mazzon ferma Coulibaly (9-18). La CBF Balducci HR continua il break con l’ace di Korhonen (9-19), entra Grigolo per Coulibaly, Civitico imperversa ancora a muro (12-23): un calo di tensione arancionero permette a Mondovì di tornare sotto fino al 20-24 con un break di 8-0. Saja corre ai ripari inserendo Vittorini, proprio lei chiude 20-25.
Nel terzo set il primo break è arancionero sull’errore di Riparbelli (6-8) e il muro di Korhonen (6-9): un muro e un ace riportano subito sotto Mondovì (9-9). Civitico firma l’ace del 10-12, le piemontesi sono ancora lì con Lux (13-12), Mazzon si fa valere a filo rete (13-14): è ancora battaglia, Decortes trova il break del +2 per il 17-15, complici due disattenzioni arancionere che valgono poi anche il +3 (18-15). Entra Stroppa per Korhonen, Bonelli mura (18-17) ma Mondovì ha più lucidità negli scambi lunghi e allunga ancora con la solita Decortes (22-17). Stroppa ci prova (22-19), Civitico mura Coulibaly (22-20) e Fiesoli mette una gran pipe (22-21) e Stroppa contrattacca ancora per la nuova parità (22-22). Bolzonetti allunga il break (22-23) e Bonelli firma l’ace del 22-24: a chiudere ci pensa Civitico 23-25.
La CBF Balducci HR scappa sul 2-4 nel quarto set ma Allasia al servizio firma due ace (5-4) ed è di nuovo gara punto a punto: Decortes rompe l’equilibrio con l’ace del 9-7, Bolzonetti agguanta con l’ace del 9-9 e dai nove metri Stroppa sancisce il +2 con due ace consecutivi (11-13). Lux spinge a terra il 13-13, l’arbitro non rileva un tocco sull’attacco di Civitico (17-16), Stroppa risponde (17-18) e Fiesoli allunga in diagonale (17-19). Mondovì non molla (19-19, muro Riparbelli) e poi Farina sempre a muro due volte per il 22-20. Le piemontesi arrivano prima al set ball (24-22), Decortes chiude 25-23.
La CBF Balducci HR approccia male il tie break (5-0) con Farina ancora protagonista e due errori maceratesi. C’è la reazione complici due errori stavolta piemontesi e l’ace con l’aiuto del nastro di Civitico (5-4), poi l’attacco arancionero fa fatica e altri due errori regalano l’8-5 a Mondovì. Il servizio di Lux fa male (9-5), Mazzon ci prova in contrattacco e poi a muro (9-8), Decortes sbaglia ed è parità (9-9), Bolzonetti schianta a terra il 9-10. Decortes ribalta (11-10), Coulibaly mura Stroppa (12-10) ma Fiesoli risponde ancora (12-12) in pipe. Bolzonetti firma il mani out del 12-13, Decortes sbaglia (12-14), Bolzonetti scrive la parola fine 13-15.
Pareggio deludente per i circa 800 spettatori accorsi all’Helvia Recina per assistere al match fra Maceratese e Osimana, con entrambe le squadre che rimangono assetate di punti per agganciare le zone calde della classifica. Durante la partita non mancano le occasioni da gol ma la palla non supera mai la linea di porta e il risultato rimane congelato sullo 0-0.
L’avvio di gara vede la formazione osimana avere la meglio, brava a conquistare il centro campo e ad impostare fin da subito. La Maceratese riesce ad emergere dalla propria metà campo solo intorno al 20’ e da lì l’equilibrio viene ristabilito. Poco da segnalare salvo un botta e risposta senza reti a pochi minuti dal duplice fischio: prima Tortelli (34’) colpisce il palo in seguito ad un’azione insistita da Minnozzi, poi i giallorossi provano il contropiede spedendo però la palla sul fondo.
La Maceratese scende con un buon piglio nella ripresa e nei primi minuti Ruani, servito da D’Ercole, arriva a un passo dal sorpasso sventato all’ultimo dall’ex Santarelli, che mette in calcio d’angolo. La Maceratese incalza e, dopo un atterramento sospetto in area di D’Ercole, si vede anche negare un calcio di rigore. Il morale si spezza e neanche nel rush finale dei minuti di recupero una delle due formazioni riesce ad avere la meglio. Il triplice fischio sancisce lo 0-0 finale.
“Fotomobil Box è macchina del tempo. È un contenitore di fotografia, un macchinario fotografico, una camera oscura e uno spazio espositivo”; questo è quanto si legge su una delle vetrate dello studio fotografico itinerante specializzato in ritratti su carta ai sali di argento, creato da Fabrizio Centioni e situato nei locali dell’ex Upim presso la Galleria del Commercio di Macerata.
Un luogo che richiede una scoperta graduale: inizialmente si entra in questa sorta di stanza aperta e accessibile a tutti i passanti, al cui centro è allestito un set fotografico con tutta la strumentazione moderna del caso (faretti, flash, ombrelli ecc.). In questo spazio, a prevalere è una luce bianca che ammanta le pareti sulle quali è possibile osservare una costellazione di inusuali e affascinati ritratti fotografici. La patina d’antan ottocentesca di quest’ultimi, fa già intuire che c’è un microcosmo ancora tutto da scoprire attraverso un percorso.
Chi decide di proseguire e addentrarsi, si renderà conto di stare in un’anticamera: sia nel senso di una zona d’ingresso, sia nel senso di stare davanti alla ‘camera’, ossia l’obiettivo. A suggerire la natura di questo posto sono due elementi: uno sgabello in bella vista su cui sedersi e mettersi in posa e una porta.
Dunque, seguendo i tempi del “percorso”, prima ci si accomoda qualche istante sullo sgabello per farsi scattare la foto, poi, una volta che Fabrizio dà il via libera, si può aprire la porta e si arriva in una stanza molto grande, dalle alte pareti. Qui, la luce bianca scompare per lasciare il posto a quella rossa: di colpo ci si ritrova nella camera oscura.
In questa stanza, che è una sorta di laboratorio alchemico, si rimane completamente affascinati dalla macchina progettata e costruita manualmente da Centioni stesso. Un meccanismo costituito dal quadrante in legno della messa a fuoco, ai carrelli in metallo su cui quest’ultimo scorre fino alla “punta di diamante”, che è l’obiettivo risalente ai primi anni del ‘900, quando ancora si stampavano fotografie di grande formato (a tal riguardo le dimensioni cui può arrivare questa macchina sono 51 x 60).
Dalla parte meccanica poi si giunge a quella dei ‘magici’ processi chimici che caratterizzano lo sviluppo fino all’ultimo passaggio, che si disvela come una sorpresa, una rivelazione finale. Riguardo quest’ultima si tace e s’invita a farne esperienza in prima persona.
Fotomobil, attraverso tecniche antiche e moderne, permette così di accedere a un’esplorazione inedita che è tecnica, temporale e infine è anche esplorazione della propria interiorità.
Come ha scritto Walter Benjamin nel suo saggio sulla storia della fotografia: “Solo con la fotografia facciamo esperienza dell’inconscio ottico, come solo con la psicoanalisi ci si dischiude l’inconscio pulsionale”.
Successo per la prima giornata regionale dell’agricoltore custode del’ambiente e del territorio che si è svolta al Domus San Giuliano di Macerata, l’altra mattina. Un appuntamento che è stato voluto con forza dalla Copagri Marche, in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche, volto ad affermare il ruolo centrale dell’agricoltore come custode del territorio e dell’ambiente.
La Regione Marche, su proposta della Copagri Marche, è stata la prima regione in Italia a legiferare in tal senso con la Legge regionale n.6 del 9 marzo 2015. Altre regioni, poi, hanno seguito l’idea delle Marche riconoscendo la figura dell’agricoltore ed addirittura il Parlamento ha quasi terminato l’iter a livello nazionale. "Oggi – ha sottolineato Andrea Passacantando, presidente Copagri Marche – vogliamo celebrare la figura dell’agricoltore come custode del territorio e dell’ambiente che è riuscita nel tempo a mantenere il paesaggio come un giardino, a presiedere il territorio facendotantissimi sacrifici. Una figura che deve essere sempre più aiutata e difesa alla quale oggi non si può fare a meno per l’equilibrio del nostro ecosistema".
Sulla base di ciò è stata organizzata la prima giornata regionale dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio con un momento di confronto con il presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini, il presidente della Copagri Marche, Andrea Passacantando e Luca Marconi presentatore della Legge regionale del 2015 che si è collegato in videoconferenza, per motivi di salute. Erano presenti i consiglieri regionali Simone Livi, Romano Carancini, Pierpaolo Borroni, l’assessore di Macerata Paolo Renna, il consigliere provinciale Andrea Mozzoni, il consigliere comunale di Macerata Aldo Alessandrini, il presidente di Confidi Macerata Gianluca Pesarini, il direttore dell’azienda speciale Linea della Camera di Commercio delle Marche Mauro Paganini.
Dopo il confronto nel corso del quale è stata illustrata l’importanza dell’istituzione dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio, nonché le problematiche del settore, sono state premiate 30 aziende agricole della regione che si sono distinte in determinate categorie: innovazione: Emanuele Bernardini, Cristiano Cantori, Andrea Mattiacci; produzioni rispettose dell’ambiente: Il Verde cammino, Luca Pierangeli; custodia specie antiche: Stefania Scarabotti, Enrico Mazzieri, Azienda agricola La Primula; internazionalizzazione: Giuseppe Brocani, Marco Cartechini, Fabio Giangiacomi; carriera: Emilio Landi, Enrica Cimarelli, Ginfranco Giampieri; zootecnia: Laura Sabbatini, Simone Baldassarri, David Fabbrizi; comunicazione: Danny Mattiacci, Agridipendenza, La Fattoria dei Sibillini; giovani: Yuri Maggi, Enrico Scarpacci, Federico Alesiani; agriturismo innovativo: Il Rifugio dei Marsi, Il Tiglio, La dimora del Sole; forza delle donne in agricoltura: Giulia Alberti, Esamuela Del Gatto, Eleonora Ferracuti, Francesca Tesei.