"La vaccinazione è l'unica arma che abbiamo contro il Covid": a dirlo all'ANSA è Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3 (Macerata) dell'Asur. La voce è stanca e un po' delusa per la ripresa del vaccino AstraZeneca che "non è andata come ci attendevamo: nei centri vaccinali di Macerata e Civitanova Marche, ma credo che la tendenza sia stata la stessa anche a Camerino e San Severino, tra venerdì e sabato hanno risposto alla convocazione soltanto la metà dei cittadini chiamati alla somministrazione.
Sta prevalendo ancora la paura per quanto accaduto nei giorni scorsi. Prosegue regolarmente, invece, la somministrazione di Pfizer", sottolinea Corsi. Che aggiunge: "Tutto questo, parlando anche con gli altri direttori di Area Vasta, sembra che stia accadendo un po' in tutte le Marche, al di là di qualche punto vaccinazione che ha fatto registrare qualche dato incoraggiante". Corsi spiega che al momento - "a causa anche degli spazi" - il programma giornaliero delle vaccinazioni nell'Av 3 prevede la somministrazione di circa 1.100 dosi: 480 a Macerata, altrettante a Civitanova, una novantina sia a Camerino sia a San Severino Marche. "Chiamiamo contemporaneamente sia chi deve farsi AstraZeneca, sia chi deve sottoporsi alla seconda dose di Pfizer - dice Corsi -. Il nostro obiettivo, però, è quello di arrivare alle oltre 2mila somministrazioni quotidiane". Per arrivarci servirà anche la risposta della gente: "Speriamo - avverte il direttore - che questo fine settimana porti consiglio e faccia superare tutti i timori su AstraZeneca, così che da domani si possa riprendere a vaccinare con regolarità"
. Il direttore insiste sull'importanza dei vaccini: "Anche nelle ultime ore stiamo assistendo a tantissimi contagi che portano al ricovero anche di gente giovane. Adesso ad essere maggiormente colpita è la fascia di età dai 40 ai 55 anni. Se vogliamo interrompere questa catena c'è un solo modo ed è quello di vaccinarsi". Ma Corsi invita le persone anche a rispettare le regole evitando assembramenti.
"Invece - dice - anche qualche giorno fa sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea. E questo non è accettabile".
(Fonte: ANSA)
Altre undici medaglie per gli atleti delle Marche ad Ancona, nella terza e penultima giornata dei Campionati italiani master indoor.
In otto riescono a salire sul secondo gradino del podio: al maschile Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) nei 1500 SM40, all’indomani del titolo vinto nei 3000, e Alessandro Tifi (Sef Macerata) sui 400 metri SM55. Tra le donne conquista due argenti Debora Cappella (Sport Dlf Ancona), nei 60 ostacoli e nell’alto SF35. Stesso piazzamento per le marciatrici Marina Ivanova (Atl. Osimo, SF40) e Francesca Frulla (Nuova Podistica Loreto, SF50) sui 3000 metri, Giuseppina Malerba (Sef Macerata) nel triplo SF50 e Barbara Carnevali (Sef Macerata) nei 400 metri SF35. Si mettono al collo il bronzo Eugenio Calcina (Upr Montemarciano) nei 1500 e Daniele Antonelli (Atl. Elpidiense Avis Aido) nell’alto, entrambi della fascia di età SM35, oltre a Renzo Mengoni (Gp Avis Castelraimondo) nei 3000 di marcia SM55.
Entrano in scena le categorie “under 60” in tutte le gare, dopo la prima metà della manifestazione dedicata agli “over” in base alle novità di quest’anno, nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte. Protagoniste le donne, con tre migliori prestazioni italiane di categoria al femminile. Sul rettilineo del Palaindoor sfreccia la velocista Agnese Rossi (Liberatletica Roma) correndo i 60 metri in 8.17. È incontenibile la sua gioia per il primato nazionale SF50 che ritocca il crono di 8.25 siglato quest’anno a Modena dalla milanese Denise Neumann, all’inizio di febbraio. La sprinter romana, già due volte d’oro agli Europei master (nel 2019 tra Jesolo e Caorle con le staffette 4x100 e 4x400), meno di due ore più tardi si aggiudica anche il titolo dei 400 in 1:03.81.
Nella marcia ancora a segno Valeria Pedetti (Atl. Arcs Cus Perugia) che abbassa il proprio limite nei 3000 SF45 con 14:49.66. Quasi nove secondi in meno del 14:58.48 vincente alla rassegna continentale indoor, nel 2018 a Madrid, che ha portato l’orvietana a essere premiata in quella stagione come migliore europea del settore. Notevole tra le SF40 anche la prova di Rosetta La Delfa (Unione Giovane Biella), al traguardo in 14:13.25. Dalla pedana del triplo l’ennesimo acuto di Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana) che incrementa due volte il suo record SF55: in apertura 9,73 e quindi al secondo salto 9,83 cancellando il 9,59 di metà febbraio a Padova.
In forma diverse altre neoprimatiste di quest’anno, sempre al femminile, per sfiorare la nuova impresa: come la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena), 59.51 in solitaria nei 400 SF45 a un soffio dal recente 59.36 e davanti all’atleta transgender Valentina Petrillo (Pontevecchio Bologna, 1:04.11). Ma sulla stessa distanza brilla anche Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) con 1:03.78 nella categoria SF55 in cui Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) nei 60 in 8.32 si porta a sette centesimi dal record. E nel triplo con 10,48 mancano tre centimetri alla torinese Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) per acciuffare il primato SF50.
Tra gli uomini Mario Longo (Atl. Vis Nova) mette in pista ancora una volta la sua classe: 7.56 nei 60 SM55 per il velocista partenopeo, big a livello assoluto (fino al bronzo europeo con la 4x100 azzurra a Spalato nel 1990) e autore due anni fa del limite di categoria in 7.41. Nel lungo Mario Bortolozzi (Cus Padova) prosegue la tradizione di famiglia: dopo i successi nei giorni scorsi del papà Giorgio, con 6,03 si prende il titolo nel lungo SM45. Domenica la quarta e ultima giornata dell’evento al Palaindoor di Ancona.
Terza vittoria consecutiva per Macerata che si impone al PalaPrata grazie ad una bella prestazione di carattere, il modo migliore di presentarsi al derby contro Fano della prossima settimana. I padroni di casa si confermano squadra ostica ma i biancorossi sono pazienti e riescono a prendersi i primi due set con qualità ed esperienza. Nel terzo qualche sofferenza in più, gara che si fa tiratissima e Prata di Pordenone arriva avanti in un finale ricco di capovolgimenti di fronte, poi ai vantaggi ha la meglio la determinazione della Med Store. La partita regala anche due record per Macerata: complimenti al campione Angel Dennis che raggiunge quota 4500 i punti in Italia; il centrale Pizzichini fa invece 100 in Serie A.
LA CRONACA – Per la Med Store confermato Pahor, insieme a Dennis e Ferri, quindi i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero che si scambia col compagno Valenti. Prata di Pordenone schiera Baldazzi, Bellini e Hukel, al centro Katalan e Bartolozzo, Calderan e come libero Pinarello. Pahor apre i giochi, poi Prata ribalta e va sul +2. Si riorganizza subito Macerata e con Dennis riaggancia i padroni di casa e li supera, 4-5; buoni ritmi in campo e squadre che si rincorrono. Torna avanti +2 Prata ma accorcia Ferri giocando sul muro avversario, poi errore di Katalan e 10-10. Restano pazienti i biancorossi e tornano avanti, un paio di errori dei friulani valgono il 12-15 e la possibilità di controllare. Buon momento in difesa per gli uomini di Di Pinto, fatica ora Prata a trovare varchi e dopo un lungo scambio è Pizzichini a mettere a terra il punto del 14-19, seguito dall'ace di Calonico. Allunga Macerata, Pizzichini è una sentenza al centro e Dennis in diagonale trova lo spazio da posizione impossibile, quindi arriva il muro del 17-24. Dopo aver aperto, è Pahor a chiudere il primo set in favore della Med Store. Entra Dolfo per Bellini tra i padroni di casa e guida il buono inizio dei suoi, avanti 5-2. Come nel primo set, Macerata alza i ritmi e torna avanti, fase equilibrata della partita. Spettacolo al PalaPrata con un lungo scambio che vede la squadra di casa salvare l'impossibile, poi ci pensa Dennis a risolvere ma la gara prosegue con le squadre in parità. Buoni ritmi e nessuna delle due sfidanti che riesce a scappare, secondo set apertissimo, 15-15; ci prova Macerata a tenere il +1 con l'ace di Monopoli e il muro di Ferri, poi grande gesto tecnico di Dennis per il 18-19. I biancorossi allungano sul +3 ma Prata accorcia e Di Pinto chiama il time out per tenere alta la concentrazione nel finale. Lo stop ha effetto e Macerata chiude con Ferri il punto del 22-25. Stavolta si prendono subito il vantaggio i biancorossi, poi c’è la risposta di Prata e arriva il 6-6; Calonico al centro buca ancora una volta e riporta avanti i suoi. Prova a scappare Macerata e allunga +3, i padroni di casa restano comunque in partita e trovano la parità sull'11-11, intanto Margutti prende il posto di Pahor. Momento di nervosismo per i biancorossi con qualche protesta verso l'arbitro, Prata sfrutta l’occasione e si porta sul 14-12, ora gli ospiti devono inseguire. Con pazienza gli uomini di Di Pinto costruiscono il pareggio, firmato da Dennis con un ace, quindi arriva anche il 19-20. Il finale resta apertissimo, le squadre si rincorrono fino al 24-24: Pizzichini è fulmina Prata al centro, quindi chiude set e partita Dennis, di forza.
Il tabellino:
TINET PRATA DI PORDENONE 0 MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 22-25, 24-26.
Durata set: 24’, 24’, 30’. Totale: 78’.
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 9, Katalan 3, Calderan 2, Dal Col, Pianrello, Dolfo 7, Vivan, Bellini 4, De Giovanni, Bortolozzo 7, Hukel 15. NE: Paludet, Gambella, Deltchev. Allenatore: Boninfante.
MED STORE MACERATA: Calonico 10, Pahor 5, Cordano, Dennis 20, Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 3, Princi 1, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pasquali. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Guarneri e Traversa.
La musica non si ferma di fronte la pandemia, Musicultura ha aperto ieri la XXXII edizione del Festival con la prima di dieci serate consecutive dedicate alle Audizioni Live dei 63 artisti selezionati su oltre 1000 iscritti in concorso 2021.
Il Festival della musica popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno le 12 band e i 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
Ad inaugurare la prima serata di ascolti live La Rappresentante di Lista, già finalista di Musicultura nel 2014, reduce dal grande successo del Festival di Sanremo con la canzone Amare: “Sul palco di Sanremo crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza, di aver raccontato un'altra visione delle relazioni, della musica, un altro modo di stare in scena che non necessariamente è migliore o peggiore ma sicuramente e’ il nostro, è quello che abbiamo costruito in questi 10 anni di carriera in cui Musicultura ha fatto tanto, ci ha sempre seguito nel percorso da quando siamo nati, grazie di esserci stati perche se siamo qui è anche grazie a voi.” Ha detto Dario Mangiaracina in collegamento via streming con Veronica Lucchesi che ha raccontato le difficoltà di “gestione” del grande abito di scena con cui si è esibita a Sanremo “ Abbiamo dovuto prendere una stanza in albergo solo per il vestito, tanto per farvi capire l’imponenza dell’abito… è stato molto divertente portare un pò di varietà nell’esibizione, una cosa che a noi piace sempre fare.”
Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia, toccante è stato l’intervento della cantautrice e attrice Margherita Vicario nel ricordare la figura della nonna Rossana Podestà.
“C’è sicuramente vivo in me il ricordo di una nonna che non c’è piu nella mia vita già dal 2013, tra l’altro proprio l’anno in cui sono stata finalista a Musicultura - ha raccontato Margherita Vicario - ho avuto la fortuna di sublimare mia nonna con una canzone, un brano che racconta il dialogo tra nipote e nonna sulle pene d’amore di.. entrambe.”
Una grande serata di musica dal vivo dove si sono esibiti i primi cinque artisti in programma tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un emozionante viaggio live nella musica italiana. A Luk, al secolo Enzo Colursi, napoletano classe '91 che ha presentato i brani Il centro di Bologna e Lune storte dove punta a fondere la musica elettronica e la canzone d'autore è andato il premio del pubblico che ha votato le migliori esibizioni dei concorrenti sui social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Si sono esibiti sul palcoscenico del Festival anche Elasi la cantautrice e produttrice di Alessandria con Voli pindarici e Valanghe, canzoni in cui il pop e l’elettronica si fondono con suoni di strumenti etnici provenienti da tutto il mondo; Bebbe Gambetta virtuoso chitarrista di Genova al suo debutto come cantautore con i brani Dove Tia O Vento e La Musica Nostra; Sara Rados di Firenze con un set acustico ha proposto le canzoni Carapace e Firenze, gli occhi d’aprile e Giulia Dagani di Cremona con Lato B e Ditemi dove andate, una canzone sul post lockdonw dello scorso anno.
Questa sera saliranno sul placoscenico del Festival Il gruppo salentino dei Kalascima, Henna di Sondrio, Caterina di Trento, Alan Rossi di Verbania, Sudestrada di Forlì e Ill Aereo di Teramo, esibizioni visibili sempre in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura e sulla televisione ètv Marche.
Domani sera domenica 21 marzo sarà la volta delle audizioni live di: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Continua la sperimentazione del badge elettronico nell'ambito della ricostruzione post-sisma. Lo strumento consente la connessione tra le banche dati delle casse edili, che gestiscono le presenze nei cantieri, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e gli Uffici dell’Anticorruzione del Ministero dell’Interno. Il collegamento permetterà di rendere sempre più trasparente l’attività nelle aree di costruzione.
I contatti costanti avviati dal Prefetto con gli altri soggetti istituzionali interessati hanno fatto sì che il progetto abbia registrato altre adesioni dopo quelle già manifestate dal Presidente della Provincia, dal Dirigente della Cedam Cassa Edile delle Marche e da S.E. il Vescovo di Camerino. Il consenso si allarga con il rappresentante legale di MIC S.r.l., l'Università degli Studi di Camerino e il Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera.
Hanno comunicato in questi giorni la partecipazione al progetto anche l’Associazione nazionale costruttori edili (A.N.C.E.) di Macerata, indicando cinque cantieri e S.E. il Vescovo di Macerata proponendone uno, a dimostrazione della capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati in sede di protocollo.
L’iniziativa fa dunque registrare un interessamento sempre più diffuso, grazie al quale il modello Macerata registra ulteriori passi in avanti per la legalità, la sicurezza e la salute nei cantieri che saranno interessati dalla ricostruzione.
Un progetto, quello del badge elettronico, che si pone quale obiettivo ambizioso quello della prevenzione nei cantieri di possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, ma anche di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive e che sia garantita, in questo particolare momento storico interessato dalla pandemia, l'osservanza della normativa anti-Covid con particolare riferimento al rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico migliorando quindi i livelli di salute e di sicurezza sul lavoro con riduzione del rischio epidemiologico.
Dopo il via libera ottenuto dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), è ricominciata anche nelle Marche le somministraziono dei vaccini AstraZeneca, parallelamente ai richiami Pfizer e Moderna che sono proceduti regolarmente per tutti quei cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo.
Sono stati circa 400 i prenotati (tra richiami e prime dosi) all'Oratorio Santa Madre di Dio, il punto vaccinale di Macerata che questa mattina ha lavorato a pieno ritmo non solo sul fronte inoculazioni ma anche fornendo le corrette informazioni riguardo i 'temuti' effetti del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
I casi "di eventi tromboembolici "su un esiguo numero di vaccinati avevano in principio fatto scattare l'allarme tanto da sospenderele somministrazioni in tutta Italia (leggi l'articolo)ma il pronunciamento favorevole sui 'benefici più alti dei rischi del farmaco' della commissione sulla sicurezza dell'Ema ha poi riportato la situazione alla normalità.
“La situazione è molto migliore di quanto mi aspettassi – ha spiegato, la dottoressa Anna Rita Mancini, referente odierna del Centro Vaccinale del Capoluogo di Provincia- personalmente non ho ricevuto nessun rifiuto e tutte le persone si sono dimostrate molto tranquille al momento della prenotazione rispetto a quanto si possa pensare”.
Non sono mancate le nuove richieste così come i dubbi dei tanti anziani con familiari a seguito, presenti nelle file fuori nel piazzale dell’Oratorio per prenotare la prima dose. Qualche piccolo rallentamento, dovuto alle legittime domande su AstraZeneca si è verificato ma la tabella di marcia stilata dell'hub vaccinale di via Capuzi è stata comunque rispettata grazie anche al lavoro di Polizia locale e Protezione Civile, presento sul posto in più unità per garantire il corretto afflusso degli utenti in totale sicurezza.
“In molti fanno delle domande ma poi accettano di buon somministrazione della prima dose di AstraZeneca– ha illustrato – ovviamene per quanto riguarda il nostro lavoro, il fatto di dover dare delle spiegazione alle perplessità della gente ha causato degli inevitabili rallentamenti alla fila ma stiamo comunque procedendo bene con le inoculazioni e contiamo di riuscire a processare tutti i prenotati sia della la mattina che del pomeriggio.
“Anche nelle giornata di ieri il tutto si e svolto regolarmente e si sono registrati pochissimi rifiuti in merito ad AstraZeneca – ha concluso la dottoressa Mancini – domande e dubbi ci sono stati ma tutte le persone hanno dimostrato molta serenità”
Una seconda giornata ricca di successi per gli atleti delle Marche ad Ancona, nei Campionati italiani master indoor. Arrivano infatti altri 11 ori ma anche 8 argenti e 9 bronzi: 28 medaglie che si aggiungono alle 15 già conquistate.
Nel salto in alto l’intramontabile Giulia Perugini (Sef Macerata), classe 1936, festeggia il suo ennesimo titolo e la nuova migliore prestazione italiana SF85 con la misura di 0.85. Sui 3000 metri esultano Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona, SM40), Chiara Capezzone (Atl. Fabriano, SM35) e la jesina Simona Santini (Atl. Amatori Osimo, SF40), ex azzurra del mezzofondo. Ancora vincente sui 200 metri l’elpidiense Livio Bugiardini (Sef Macerata, SM70) e sulla stessa distanza si prendono il tricolore anche Emanuela Stacchietti (Sef Macerata, SF60) e Anna Di Chiara (Nuova Atl. Sangiustese, SF75). Tre vittorie anche nel getto del peso, con Giuseppe Miccoli (Atl. Alma Juventus Fano, SM80), Lina Frontini (Atl. Osimo, SF60) e Rosanna Grufi (Sef Macerata, SF65), invece nell’alto al maschile è d’oro Paolo Marconi (Grottini Team Recanati, SM65).
A nobilitare l’evento, il record europeo della triestina Nives Fozzer nel getto del peso W90 con 5,35. Nata nel 1930 e portacolori della Nuova Atletica dal Friuli, è la meno giovane dell’intera manifestazione con 91 anni compiuti il 14 gennaio. Nello scorso weekend ha vinto quattro titoli alla rassegna invernale di lanci a Viterbo e anche stavolta ha voluto esserci. Inesauribile la sua passione, che l’ha portata alla fine degli anni Cinquanta a diventare la prima atleta della sua regione capace di correre i 400 metri in meno di un minuto con 59.7. Rimane in Italia questo record, superando il 4,73 ottenuto con l’attrezzo da 2 chilogrammi nel 2008 (il 18 marzo di quell’anno ai Mondiali master indoor di Clermont-Ferrand, in Francia) da una delle figure più rappresentative dell’atletica azzurra: Gabre Gabric, capostipite della dinastia Calvesi-Ottoz. In ogni lancio viene oltrepassato il precedente limite: dopo aver iniziato con 4,95 cresce a 5,23 e 5,32, poi 5,18 e 5,29 per chiudere con la misura più lunga al sesto e ultimo tentativo. Curiosità: presente in pedana nello stesso momento anche Lyana Calvesi (Atl. Sandro Calvesi), figlia di Gabre Gabric, che si piazza seconda nella gara SF75 con 5,53.
Complessivamente nel “day 2” arrivano otto migliori prestazioni nazionali. Sui 3000 metri SM50 entusiasmante la cavalcata solitaria di Said Boudalia (Atl. Trichiana): ancora un record di categoria in 8:56.55 per il marocchino di nascita, ma ormai italiano a tutti gli effetti e residente nel Bellunese, togliendo quasi un secondo al crono di 8:57.35 realizzato tre settimane fa a Padova. Anche nel triplo SM70 c’è da aggiornare un recente primato: il bresciano Crescenzio Marchetti (Atl. Biotekna Marcon), con 10,67 al secondo, 10,62 al quinto e poi 10,72 al sesto e ultimo turno, mette a segno tre salti sopra il 10,61 ottenuto a fine febbraio. Dopo 31 anni viene battuto il limite dei 200 SM75 e ci riesce Aldo Del Rio (Road Runners Club Milano) in 30.06, meglio del 30.63 di Giuseppe Marabotti nel 1990. Nel triplo il trevigiano Giorgio Bortolozzi (Olimpia Amatori Rimini) rientra con il primato SM80 di 8,04 mentre al femminile Maria Grazia Rafti (Liberatletica Roma) si prende quello SF70 atterrando a 8,14. Nell’alto Alberto Sofia (Cus Bari) lo eguaglia tra gli SM80 con 1,15.
È pronta la seconda tranche di corsi di formazione professionale della Regione Marche che prendono avvio in tutti i territori provinciali. Gli ambiti nei quali questi percorsi formativi si attivano passano dalla meccanica alla fabbricazione di mobili, dai servizi alla persona alla ristorazione, dall’informatica ai servizi di pulizia degli ambienti.
Prevalentemente rivolti a disoccupati e totalmente gratuiti, i corsi finanziati con il Fondo sociale europeo (Fse) sono di diversa durata e destinati a formare giovani e non più giovani in vari settori. Si svolgeranno su tutto il territorio regionale per far sì che ovunque vi sia la possibilità di fruire di queste opportunità.
“Le imprese, per essere competitive – dichiara l’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi - hanno manifestato la necessità di reperire manodopera più qualificata e pronta ad offrire un contributo concreto in termini di competenze e professionalità. E’ pertanto necessario che la manodopera precedentemente impiegata ed espulsa dai cicli produttivi e quella che, per limiti legati ad una formazione esclusivamente scolastica, non è ancora risuscita ad inserirsi nel mercato del lavoro, possa formarsi o riqualificarsi ed essere pronta ad un vero e proprio salto di qualità non appena il fenomeno pandemico sarà risolto”.
“Le Marche purtroppo hanno conosciuto la crisi già prima dell’inizio della pandemia – aggiunge Aguzzi – crisi che ora si è acuita evidenziando i limiti di tante realtà produttive, delle filiere e della loro organizzazione logistica che, seppur tra mille difficoltà, avevano superato indenni le fasi critiche che ciclicamente si abbattono sulle realtà più fragili”.
Il gruppo di corsi incrementerà l’offerta formativa e si completerà nei prossimi mesi con un’ulteriore programmazione. All’inizio dell’anno sono stati emanati gli avvisi per poter presentare le domande per l’iscrizione ai corsi relativi alla prima trance.
Le informazioni sono già disponibili sul sito della Regione Marche al seguente link dove sono stati pubblicati gli avvisi pubblici relativi ai corsi della prima e della seconda tranche:
Sono 17 i nuovi corsi di formazione professionale suddivisi per ambito territoriale provinciale che si avvieranno. Di seguito l'elenco completo:
AREA TERRITORIALE ANCONA: Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici; Addetto ai servizi di pulizia ed ambienti; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web.
AREA TERRITORIALE MACERATA: Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla fabbricazione industriale di mobili e articoli in legno; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web; Assistente familiare; Mediatore Interculturale; Addetto alla Floricultura e Vivaismo.
AREA TERRITORIALE PESARO – URBINO: Addetto alle vendite; Disegnatore meccanico; Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici.
AREA TERRITORIALE FERMO: Aiuto cuoco.
AREA TERRITORIALE ASCOLI PICENO: Aiuto cuoco; Tecnico della realizzazione di spazi verdi; Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla floricultura e vivaismo.
Su iniziativa del Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università di Macerata con il patrocinio di Asur area vasta 3 e Amici Onlus, organizza il convegno online “Le patologie infiammatorie dell’intestino”: un appuntamento multidisciplinare che incrocia scienze mediche, sociali e psicologiche, accreditato come educazione continua in medicina. L’appuntamento è per venerdì 26 marzo, ore 9-17. Per partecipare, è necessario registrarsi sul sito www.congressare.it nella sezione: EventiProECM.
Il comitato scientifico è composto da docenti Unimc: Alessia Bertolazzi, Mariano Cingolani, Pamela Lattanzi, Paola Nicolini, Francesca Spigarelli. Direttore scientifico è Giuseppe Feliciangeli, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’area vasta 3.
La prima sessione affronta la patologia infiammatoria intestinale facendo il punto sui recenti progressi diagnostici e terapeutici di tali patologie.
La seconda sessione, invece, affronta tali patologie attraverso l’analisi dei molteplici risvolti assistenziali, psicologici e sociali che esse determinano, e da cui sono in parte influenzate, nelle persone affette.
Si tratta, infatti, di patologie croniche che interessano frequentemente la popolazione giovanile tra i 15 e i 44 anni, nel momento della loro affermazione sociale. Queste malattie, se non ben affrontate, possono condurre a seri problemi relazionali. Basti pensare alla difficoltà del celiaco nell’affrontare una corretta alimentazione aglutinata fuori dalla propria casa o i problemi relazionali del paziente affetto da malattie infiammatorie croniche a scuola, sul luogo di lavoro o nei momenti di convivialità.
Nel pomeriggio, invece, il congresso affronta aspetti particolari delle patologie - diagnosi, alimentazione specifica nelle scuole, stili di vita, integrazione nel mondo del lavoro - attraverso sessioni parallele rivolte ai diversi attori: personale medico, insegnanti, legislatore e pazienti.
In ogni sessione ampio spazio è dato al momento di confronto aperto con la platea. Scopo ultimo del corso è quello di sensibilizzare i partecipanti ad utilizzare un linguaggio comune, che faciliti l’interazione tra i vari professionisti coinvolti.
La celiachia e le malattie infiammatorie croniche intestinali stanno diventando sempre più frequenti, in parte per il miglioramento della diagnosi, in parte per un’aumentata incidenza, secondariamente a causa dell’interazione con l’ambiente. Inoltre, sempre più studi confermano il ruolo dell’intestino come secondo cervello e i rilevanti risvolti sulla psiche che tali malattie determinano, ma anche i sicuri effetti che il sistema neuroimmunitario determina sulla loro insorgenza.
Da oggi, venerdì 19 marzo, fino a lunedì 22 marzo compreso, gli uffici demografici del Comune di Macerata rimarranno chiusi al pubblico per una sospetta positività COVID di un dipendente. La riapertura degli uffici è ad oggi programmata martedì 22 marzo per consentire un ulteriore turno di controllo con tamponi e la sanificazione dei locali.
L'amministrazione comunale ricorda "che l’accesso agli uffici demografici è consentito esclusivamente su prenotazione. Per fissare un appuntamento occorre chiamare il numero 0733.256347 dalle ore 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.
Le certificazioni esenti da bollo, inoltre, possono essere richieste anche per e-mail all’indirizzo comune.macerata.demografici@legalmail.it. Per ricevere informazioni gli utenti possono telefonare al numero 0733.2561 e chiedere dell'ufficio interessato.
L'Ente ricorda, inoltre, anche che la validità delle carte d’identità scadute o in scadenza è stata prorogata fino al prossimo 30 aprile, tuttavia va precisato che la validità del documento ai fini dell’espatrio rimane limitata alla data di scadenza".
Una stretta di mano, seppur virtuale, a sancire un cruciale accordo a sostegno delle imprese del territorio. È quanto presentato stamattina da Confidi Macerata e BCC Recanati Colmurano svelando l'iniziativa che prevede l'erogazione di un credito fino a 600.000 euro a condizioni vantaggiose per tutti gli imprenditori che ne faranno richiesta. L’importo sarà poi ulteriormente derogabile in caso di investimenti meritevoli, con la possibilità di aumentare la cifra del prestito ed adattarla al caso specifico. Nel finanziamento sono compresi: crediti di breve e lungo termine, ipotecari, scoperti e altre modalità convenienti.
Il Direttore di Confidi Macerata, Leonardo Ruffini, ha presentato inoltre un nuovo prodotto: “il Finanziamento Fast, un’ottima soluzione per ottenere liquidità in tempi rapidi, senza dare specifiche motivazioni”.
Ruffini prosegue invitando gli imprenditori locali a contattare i referenti di Confidi per avere maggiori informazioni sull’iniziativa al sito Confidi Macerata.
Il Confidi è una realtà che opera dal 1975 sul territorio, capace di coinvolge circa 500 aziende e la patrimonializzazione con l’OCM (organo di garanzia e controllo) assicura credibilità e affidabilità.
Nel corso della conferenza il Presidente di Confidi Macerata, Gianluca Pesarini, ha introdotto l’iniziativa con parole che tengono in grande considerazione le realtà territoriali e sottolineando il ruolo fondamentale degli istituti di credito nella sfida alla ripartenza. -“È necessario dare lustro alle imprese che hanno tenuto alto il sistema manifatturiero del territorio regionale, ci proponiamo per dare condizioni di mercato favorevoli a chi non ha specifiche competenze ma opera sul territorio con progetti importanti”.
"Nel 2019 le imprese avevano difficoltà a reperire liquidità, oggi la sfida è sfruttare le risorse internazionali (vedi recovery plan) e quelle bancarie, sostenendo le imprese proiettate al presente e al futuro -così Prosegue Pesarini - Noi potremo catalizzare idee, renderle materiali, finanziarle e guardare al futuro credendo nell’imprenditorialità e quindi aiutando la popolazione”.
Il Presidente di BCC Recanati e Colmurano Sandro Bertini ha successivamente approfondito l'ordine del giorno ricordando il ruolo di Confidi: "Il tessuto imprenditoriale delle Marche, con realtà di piccole e medie dimensioni, ha risentito della forte crisi del 2009, per subire ancora il colpo negli anni 2012/2013 e dover poi affrontare il dramma del terremoto. La pandemia mette a dura prova una situazione già fragile - ha aggiunto - L’istituto di credito è quindi ancor più soddisfatto dell’accordo con Confidi e spera in una proficua sinergia."
"Valorizzare le imprese favorendo le iniziative nella loro complessità e specificità, questo l’obiettivo dell’iniziativa e dei futuri provvedimenti sul territorio". La prossima apertura della filiale BCC a Civitanova rappresenta un' ulteriore occasione di contatto tra banca e cittadini. Anche le modalità operative sono rinnovate, incoraggiando un rapporto personale con i clienti: incontri dedicati via web e consulenza attenta agli sportelli.
Queste le novità proposte da BCC e Confidi. Margini e buone occasioni agli imprenditori marchigiani per riprendere in mano la propria attività e guardare con motivazione al futuro.
Due nuove sedute per il Consiglio comunale di Macerata che tornerà a riunirsi lunedì 29 e martedì 30 marzo, alle 16, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom Cloud Meetings.
I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/ così come le votazioni che avverranno in forma telematica.
Nella giornata di lunedì, alle 15.30, verranno discusse le due interrogazioni iscritte all’ordine del giorno e che riguardano la gestione degli orti sociali (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo e Stefania Monteverde di Macerata bene comune) e le bacheche del sottopassaggio che collega corso Cavour e piazza Annessione (Narciso Ricotta del Pd).
Il Consiglio passerà poi a esaminare le delibere sul conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto e sulla proroga della prima scadenza Tari 2021.
I lavori proseguiranno con la discussione di due ordini del giorno sulla qualità dell'acqua nel territorio comunale (Andrea Blarasin e altri consiglieri del gruppo Lega Salvini Macerata) e sulla realizzazione di una pista da sci sintetica all'aperto (Andrea Perticarari del Pd).
Infine l’assise comunale si occuperà delle mozioni in merito alla promozione delle comunità energetiche e di autoconsumo collettivo a Macerata (Roberto Cherubini e Andrea Boccia del Movimento 5 stelle), alla gestione dei rifiuti (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo), all’intitolazione di una via, spazio o area pubblica alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci (Claudio Carbonari del gruppo Lega Salvini Macerata e da altri consiglieri di maggioranza) e infine alla terza corsia Montanello - Villa Potenza (Narciso Ricotta del Pd).
Nel caso in cui la seduta del 30 marzo dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il primo aprile, alle 16
“Arriva oggi un’altra sconcertante iniziativa della Giunta regionale di destra: il presidente Acquaroli propone agli ordini professionali un accordo per la vaccinazione anti-covid dei loro iscritti".
Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Macerata, ha criticato aspramente la scelta della Giunta Acquaroli, di siglare un protocollo d'intesa con gli ordini professional per le inoculazioni dei vaccini anti-Covid distribuiti dall’Asur.
"In una regione, le Marche, dove in quasi tre mesi è stata vaccinata poco più della metà degli over 80, dove ancora devono partire le vaccinazioni a domicilio degli anziani non autosufficienti e dei disabili, dove non è chiaro quando e come saranno vaccinate le categorie fragili, senza considerare il buio totale sui tempi e le modalità di somministrazione alla popolazione sotto gli 80 anni, il Governatore si accorda per facilitare la vaccinazione di alcune precise categorie di lavoratori e così via".
"La cosa sconvolgente, che determina anche una delusione umana perché si prende amaramente atto che chi ci governa antepone gli interessi di categoria al bene della collettività - tuona Carancini - è che con questo accordo la Regione va in direzione opposta rispetto alle linee del nuovo piano vaccinale del Governo nazionale, che prevedono di completare le categorie prioritarie per poi procedere, celermente e con tutti i mezzi a disposizione, per fasce di età e con costante attenzione alle persone fragili. La cosa ancor più preoccupante è che la nostra Giunta regionale ha recepito il nuovo piano vaccinale nazionale con atto di deliberazione non più tardi di quattro giorni fa".
"Il Presidente Acquaroli e l’assessore alla sanità Saltamartini hanno contezza dei documenti che firmano e delle loro azioni? Sanno che queste stesse azioni si ripercuotono sulla salute di tutta la regione? In questo momento c’è un chiaro elenco di priorità che il Governo ha stabilito e che ogni regione dovrebbe applicare".
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"Assurda la giustificazione dell’assessore Saltamartini, secondo il quale l’accordo con gli ordini sarà attuato solo quando ci saranno maggiori quantità di vaccini, così questo permetterà di distribuirli più tempestivamente. L’assessore dirige, anzi dovrebbe dirigere, il sistema sanitario regionale e la vaccinazione è competenza del nostro sistema sanitario pubblico - ha soottolineato il consigliere regionale del PD L’assessore, con questa scelta, ci sta comunicando che il sistema regionale non sarà in grado di provvedere in modo appropriato alla vaccinazione anti-covid e che da solo non potrà rispettare i tempi. Quindi l’assessore, di fatto, ci sta comunicando il suo fallimento e quello di tutta la Giunta regionale".
"È assolutamente inaccettabile e fuori da ogni logica amministrativa che, in questo tempo di crisi, si decida di gestire l’emergenza facendo delle distinzioni e attivando dei canali preferenziali, attraverso i quali avranno la possibilità di ricevere il vaccino solo alcune categorie di lavoratori, di certo meno esposte e meno a rischio di altre. - ha continuato - L’accordo con gli ordini prevede, inoltre, che la Regione fornisca le quantità di vaccini e che siano gli ordini stessi a provvedere al personale e agli spazi, immaginando quindi una sottrazione di personale sanitario, così prezioso e sempre mai abbastanza, per i punti vaccinali pubblici.
"Dopo settimane di richieste da parte mia e del gruppo assembleare PD affinché nel processo di vaccinazione vengano tutelati, protetti e maggiormente attenzionati gli anziani e le categorie fragili, la Giunta regionale risponde con questo imbarazzante accordo e, di fatto, non ascolta ancora una volta le nostre proposte, ma soprattutto offende il sentire di tanta parte di comunità marchigiana che è ancora in attesa di ricevere le risposte dovute - ha concluso Carancini - Non possiamo più accettare.”
Si è celebrata nella giornata di ieri (giovedì 18 marzo) la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Come previsto dal disegno di legge approvato dalla commissione Affari istituzionali del Senato, diventerà una ricorrenza fissa ogni anno. Bandiere a mezz'asta nei comuni della Provincia di Macerata.
Anche la Croce Verde di Macerata ha ricordato le numerose vittime della pandemia che ancora attanaglia i Paesi, attraverso una sobria cerimonia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri.
Presenti il neo presidente della Croce Verde Angelo Sciapichetti, i militi della sede di Macerata e due rappresentanti della Polizia Locale.
Sono state fatte volare simbolicamente sei lanterne che hanno illuminato il cielo del capoluogo.
Così come accaduto all'inizio dell'emergenza sanitaria, Polizia Locale Croce Verde si sono ritrovate fianco a fianco in un momento solenne volto a ricordare quanto la pandemia abbia in alcuni casi sconvolto la quotidianità delle persone, portando dolore e smarrimento.
A cercare di mantenere gli equilibri sono stati proprio loro; gli uomini in divisa che silenziosamente non hanno mai fatto mancare il loro supporto a chi si sentiva solo in un momento così complesso. Una filosofia sia professionale che umana che anche ieri sera è stata messa in atto attraverso dei brillanti punti luce che hanno fatto sentire appunto meno soli tutti coloro che hanno dovuto lasciare questo mondo a causa del subdolo virus che attanaglia le nostre vite.
“L’esperienza maturata in questi anni già ci aveva suggerito di rafforzare quanto stavamo offrendo. La pandemia ha reso ancora più urgente questa esigenza. Lo studio a distanza accentua solitudini e difficoltà che speriamo di poter superare sia con il ritorno in presenza sia prevedendo un supporto individualizzato che mette al centro la cura dello studente”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Sono stati determinanti anche i contributi concreti apportati dai rappresentanti degli studenti del Comitato unico di garanzia. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi durante le iniziative per la Settimana dell’inclusione dalla presidente del Cug Natascia Mattucci e dalle delegate all’orientamento Pamela Lattanzi e all’inclusione Catia Giaconi insieme ai rappresentanti degli studenti Matteo Musto e Sara Grilli.
La prima interfaccia tra lo studente e il nuovo sistema di servizi, che permette di tracciare percorsi personalizzati, è lo sportello di ascolto. Fruibile telefonicamente o in via telematica in questo periodo, è uno spazio di ascolto di primo livello, accogliente e flessibile, a cui rivolgersi per rappresentare problematiche emotive o connesse al proprio percorso di studi e di vita.
L’operatore prende in carico lo studente e, dopo una prima valutazione, procede ad assegnarlo al servizio ritenuto più adatto: la consulenza orientativa fornisce un supporto nell’orientamento scolastico o professionale; il life coach, pensato per chi ha difficoltà nel portare a termine il percorso universitario o ad affrontare gli esami, aiuterà a conoscere le proprie risorse e a capire come raggiungere gli obiettivi prefissati; la consulenza psicologica serve per sostenere, motivare, abilitare o riabilitare lo studente all’interno della propria rete affettiva, al fine anche di esplorare difficoltà relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi anche legati ai cicli di vita, rinforzando capacità di scelta, di risoluzione dei problemi o di cambiamento.
Per casi specifici, infine, lo sportello di ascolto è in grado di indicare i servizi territoriali socio-sanitari convenzionati con l’ateneo, quando sia necessario un intervento strutturato e protratto nel tempo.
I servizi saranno avviati gradualmente: dal 22 marzo, lo sportello di ascolto e la consulenza orientativa. A fine marzo partirà anche la consulenza psicologica e, successivamente, il life coach. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito di ateneo www.unimc.it alla voce “Orientamento e servizi agli studenti”.
Il Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori valuta con forti chiaroscuri il nuovo “Decreto Sostegni” attualmente in fase di approvazione: “Abbiamo già avuto modo di apprezzare la netta discontinuità sui criteri rispetto ai precedenti Ristori; finalmente siamo riusciti a superare i codici Ateco e ad agganciarli al fatturato. Bene anche la previsione delle 5 fasce con una aliquota di aiuto più alta per le piccole imprese”.
Le criticità del nuovo Decreto però restano e, secondo il Direttore, sono pesanti: “Le risorse sono totalmente insufficienti e la tempistica per l’erogazione dei contributi è decisamente troppo lenta, se consideriamo che lo scostamento di bilancio è stato approvato dal Parlamento tre mesi fa”.
Nel merito, Ramadori interviene con una proposta per migliorare quanto in discussione e allargare la platea dei beneficiari: “Sono necessarie innanzitutto nuove risorse per far sì che gli aiuti possano essere sostanziosi ed efficaci. 3mila euro o poco più per azienda servono a poco. Occorre poi eliminare la rigidità della soglia della flessione del fatturato superiore al 33% perché anche chi ha avuto un calo del 25% è al momento in difficoltà. Infine – secondo il Direttore CNA Macerata – è urgente riattivare i Crediti di imposta sulle spese fisse, vera spada di Damocle per le imprese”.
Il Direttore Ramadori si dice fiducioso: “Ci sono ancora margini per rimediare a queste lacune. Ci fa ben sperare la volontà del Premier Draghi di trovare nuove risorse per rifinanziare la misura dei sostegni alle imprese ma occorre tener conto che ogni giorno che passa ci sono serrande che non vedremo più aperte”.
Il sindaco Sandro Parcaroli e il consigliere delegato alla Sanità, il dottor Giordano Ripa, fanno il punto sull’emergenza pandemica e sulla campagna di vaccinazione a Macerata.
Come noto, il Comune ha messo a disposizione dell’Area Vasta 3 una nuova struttura per l’avvio della vaccinazione di massa; si tratta del capannone che si trova in zona Valleverde a Piediripa concesso gratuitamente da UniCredit Leasing. La struttura sarà fruibile dopo Pasqua.
«Ad oggi, secondo i dati della Regione Marche, sono 280 le persone positive a Macerata mentre 575 sono in quarantena – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Rispetto agli ultimi 15 giorni il trend della curva è in aumento anche nella nostra città quindi raccomando a tutti il massimo rispetto delle norme ricordando che siamo in zona rossa».
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, «come è noto la Regione, di concerto con l’Asur, ha indicato tre punti vaccinali per l’Area Vasta 3 (Macerata, Civitanova e Camerino-San Severino) secondo il piano vaccinale regolato dalla deliberazione regionale 1699/2020 successivamente integrato con Delibera della Giunta regionale n. 36/2021 - spiega il dottor Ripa -. Al distretto di Macerata afferiscono 24 comuni per un totale di circa 160mila persone. La campagna vaccinale è iniziata il 4 gennaio presso la biblioteca dell’ospedale di Macerata ed è stata dedicata, secondo il protocollo nazionale, al personale sanitario; nella stessa sede sono stati vaccinati i medici di base e i pediatri di libera scelta. A seguire sono stati vaccinati gli ospiti delle Rsa e delle strutture residenziali».
«Per la vaccinazione riguardante i soggetti over 80 e il personale scolastico la scelta, come stabilito dall’Area Vasta 3, è ricaduta sull’oratorio della chiesa Santa Madre di Dio in via Capuzi; una struttura che sin dall’inizio era stato chiarito sarebbe stata temporanea e dove le operazioni si sono svolte senza criticità – ha sottolineato Ripa -. Il 20 febbraio è iniziata la vaccinazione degli over 80 e al 16 marzo risultano 5494 i soggetti che hanno ricevuto la prima dose e 719 quelli ai quali è stata somministrata la seconda. Il primo marzo è iniziata la vaccinazione del personale scolastico e, al 16 marzo, sono 859 le persone che hanno ricevuto la prima dose. Inoltre, nella settimana dal 3 al 13 marzo, sono stati vaccinati 1300 soggetti appartenenti alle forze dell’ordine presso gli ambulatori del Dipartimento di Prevenzione e Igiene-Sanità pubblica a Piediripa».
«Mentre la prima fase della campagna vaccinale proseguiva, non è stata mai interrotta la capillare ricerca di un edificio idoneo alla successiva fase che prevede numeri decisamente superiori di persone da vaccinare – ha spiegato Ripa -. La sapiente capacità del sindaco ha permesso di individuare e ottenere un’ottima soluzione nella struttura concessa gratuitamente da UniCredit che si trova a Piediripa; qui si potranno prevedere, potenzialmente, 16 postazioni per la vaccinazione».
«Diversamente da alcuni componenti dell’opposizione, noi andiamo avanti con i fatti e non con le polemiche – hanno sottolineato Parcaroli e Ripa -. C’è chi, dopo un anno di pandemia, ancora ignora, o fa finta di ignorare, come è strutturata la campagna vaccinale e chi è deputato a prendere decisioni in merito».
«Il consigliere Ricotta è fuorviante e sembra che non conosca la regolamentazione della campagna vaccinale – incalzano Parcaroli e Ripa -. Dichiara infatti che “non va bene accentrare il servizio per 24 comuni” come se fosse l’Amministrazione di Macerata a prendere decisioni per conto della Regione Marche e dell’Asur. Al consigliere spieghiamo che, anche in riferimento alla richiesta di più punti vaccinali in città, è impensabile farli; primo perché tale scelta non rispetterebbe il protocollo regionale e in secondo luogo perché comporterebbe una forte dispersione del personale sanitario».
«Inoltre, in riferimento alla vaccinazione sul territorio, la fase 3 prevede postazioni vaccinali mobili costituite da medici di medicina generale, personale del distretto sanitario, personale Adi (Assistenza Domiciliare Integrata) e Usca con copertura di tutto il territorio del distretto sanitario di Macerata – sottolinea il dottor Ripa -; a maggior ragione, ipotizzare più punti vaccinali in città è del tutto insensato e fuori luogo».
«La minoranza continua ancora ad attaccare l’amministrazione in modo impreciso e sommario creando preoccupazione nella popolazione fortemente provata dalla pandemia – concludono Parcaroli e Ripa -. Noi invece continuiamo a lavorare tenacemente, nel rispetto delle direttive regionali, per fronteggiare la pandemia facendo tutto ciò che è nelle proprie possibilità; la campagna elettorale a tempo scaduto la lasciamo agli altri».
Il BIM (Building Information Modeling) è un corso gratuito IFTS finanziato dalla Regione Marche, per “Tecnico superiore per la progettazione 3D, esperto di metodologia BIM - BUILDING INFORMATION MODELING", realizzato e gestito da Confindustria Macerata insieme al Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Camerino, Assindustria servizi srl e IPSIA F. Corridoni di Corridonia, con la collaborazione di autorevoli partner come Fraunhofer Italia Research (con sede a Bolzano), l’Associazione Nazionale Costruttori Edili della Regione Marche e della provincia di Macerata, 4D Engineering di Civitanova Marche, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, ITC e Geometri “F. Corridoni” di Civitanova, Amministrazione Provinciale di Macerata.
Il BIM è la più recente tappa di un percorso evolutivo che ha trasformato il mondo della progettazione nel settore delle costruzioni in tutte le sue diverse declinazioni e competenze.
Il Progetto formativo si compone di 480 ore di lezione teorico/pratica e 320 ore di stage un percorso volto a preparare una figura altamente specializzata e deputata all'ottimizzazione di tutte le fasi che riguardano la progettazione, l'edificazione e la gestione della costruzione di edifici per mezzo di software. I nuovi Tecnici collaboreranno in team multidisciplinari all'ideazione e allo sviluppo di progetti di opere edili complesse, potendosi inserire sin da subito in aziende che intervengono direttamente nella realizzazione e gestione di cantieri per la costruzione, la ristrutturazione, e la riqualificazione del patrimonio edilizio privato e pubblico.
Il corso prevede il rilascio del Certificato di specializzazione tecnica superiore in "Tecnico superiore per la progettazione 3D esperto di metodologia BIM, EQF4”: La figura in uscita da questo corso potrà avere un doppio sbocco lavorativo, perché avrà acquisito le competenze nel BIM partendo dalle basi della meccanica.
“E’ un corso, sottolinea Carlo Resparambia, Vice Presidente di Confindustria Macerata e Presidente ANCE Macerata, che produce innovazione legata alla tecnologia, per consentire quel balzo avanti di cui le imprese hanno bisogno.”
Giuseppe Losco, Direttore della Facoltà di Architettura di Unicam ribadisce “l’importanza della rinnovata relazione fra Università e Imprese, indispensabile per sviluppare innovazione ed offrire concrete opportunità ai giovani”.
Per un ulteriore confronto con gli interessati, Venerdì 19/03/2021, alle ore 14:30, è stato organizzato on line un incontro informativo sui contenuti e la struttura del corso al quale interverrà anche il prof. Roberto Ruggiero del dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Camerino.
Le iscrizioni al corso scadono il 30/03/2021, la selezione si terrà il 13/04/2021 e l’avvio del percorso formativo è previsto per il 28 aprile 2021, presso la sede della 4D Engineering a Civitanova Marche.
Bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio alle ore 11. Lo aveva chiesto il presidente dell'Anci Antonio Decaro anche ai sindaci di Anci Marche in occasione del 18 marzo, prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al cospetto della bandiera italiana a mezz'asta.
I comuni delle provincia di Macerata hanno accolto l'invito del premier rendendo omaggio alle vittime del Covid-19 e rispondendo ancora una volta presente.
"In questo anno abbiamo conosciuto un dolore inedito, abbiamo perso decine di migliaia di persone, che le famiglie e i propri cari non hanno potuto salutare nel modo più dignitoso - le commosse parole del presidente regionale Francesco Acquaroli -. Il nostro pensiero, oggi e ogni giorno, va a tutti loro, alle persone che non ci sono più: alle 2.464 nelle Marche e alle oltre 100.000 in Italia. Questa ferita deve farci riflettere su quanto sia fondamentale oggi essere uniti nella lotta al Coronavirus, su quanto anche ciascuno dei nostri comportamenti sia importante per uscire il prima possibile da questa drammatica pandemia".
Il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica in fascia tricolore si è recato di fronte a Palazzo Sforza, dove erano state esposte le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e - accompagnato da un trombettiere che ha suonato ‘il silenzio - ha osservato il minuto come da cerimoniale.
In un post sul suo profilo social fb, in cui ha postato anche le immagini del minuto, ha scritto: "Anche Civitanova partecipa, insieme a tutti i comuni d’Italia, con un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta in segno di lutto, alla cerimonia in ricordo delle oltre 100 mila vittime di coronavirus del territorio nazionale. Il ‘silenzio’ riecheggia nella solitudine della nostra piazza principale e il mio pensiero va a tutte le concittadine e ai concittadini che ci hanno lasciato e ai loro familiari che sopportano con sofferenza assenze incredibili e incolmabili".
"Troppo dolore ha flagellato quest’anno terribile, ognuno di noi vorrebbe già alle spalle questa drammatica tragedia che ci accomuna tutti. Ma ancora non è tempo" ha concluso Ciarapica.
Ad accompagnare il Sindaco Ciarapica è intervenuto, dopo il minuto di silenzio, anche il Parroco della Parrocchia di San Gabriele, Don Piero Pigliacampo, vicario della dicaria del Comune di Civitanova Marche e Potenza Picena, per una benedizione in suffragio dei deceduti del territorio.
Insieme, autorità civile e autorità religiosa, hanno quindi rappresentato, in questo momento, tutti i cittadini rispettando le differenze e le scelte, sia di credenti che di non credenti.
Il Sindaco è stato affiancato, inoltre, dall’Assessore Ermanno Carassai, dal Presidente del Consiglio, Claudio Morresi, dal Comandante della Polizia Municipale, Daniela Cammertoni.
Anche la Città di Cingoli ha partecipato alla prima giornata nazionale per onorare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa dell'epidemia da Coronavirus.
"Per ricordare le tante vittime che piangono le nostre comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, questa mattina, alle ore 11:00, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri, in qualità di Sindaco, ho partecipato davanti al Palazzo Comunale, alla cerimonia commemorativa osservando un minuto di silenzio al cospetto delle bandiere esposte a mezz’asta. Un momento di vicinanza, un sentimento di infinita tristezza e di rimpianto per non essere riusciti ad evitare il sacrificio di tante vite. Al tempo stesso un messaggio di fiducia e di speranza che vogliamo trasmettere alla nostra comunità ancora fortemente provata dall’emergenza sanitaria" ha sottolineato il sindaco Michele Vittori.
A Camerino la vice sindaco Lucia Jajani ha osservato un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz'asta, per ricordare le tante persone che non ce l’hanno fatta e onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari.
Una celebrazione che ricorrerà anche negli anni a venire per creare una memoria collettiva in onore delle vittime dell’emergenza sanitaria.
"Quest’anno come lo scorso un ringraziamento sincero a nome di tutta la comunità al personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza" ha detto Jajani.
A Monte Cavallo a partecipare alla cerimonia in ricordo delle vittime del Covid sono stati i dipendenti e l'Amministrazione Comunale.
Anche la Città di San Severino Marche si è fermata, alle ore 11 in punto, per ricordare e celebrare la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, rispettando un minuto di silenzio ed esponendo le bandiere a mezz’asta sulla facciata del Municipio, in piazza Del Popolo.
“La nostra comunità – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – è stata profondamente ferita e segnata da questa emergenza sanitaria, che è anche economica e sociale, che ci è costata veramente tanto in termini di vite umane. Il tributo che abbiamo dato è stato altissimo. Oggi intendiamo per questo onorare la memoria di chi non c’è più ed essere vicini alle tante famiglie colpite da lutti drammatici che hanno strappato all’affetto dei propri cari tante e troppe persone. Ora dobbiamo trovare la forza di ricostruire i nostri legami di comunità aiutandoci l’un l’altro.
"In questa giornata infine – ha aggiunto il primo cittadino settempedano – il mio e il nostro ringraziamento va a tutti i professionisti del sistema sanitario e ai tanti volontari che hanno lavorato, e continuano a lavorare, per dare risposta alle molte richieste della popolazione”.
Un fiocco nero sulla bandiera davanti il Comune di Treia e un minuto di silenzio per la prima giornata nazionale in memoria delle vittime di Covid-19. Anche il Sindaco Franco Capponi, l’Amministrazione comunale, la Dott.ssa Barbara Foglia comandante della Polizia Locale e i dipendenti hanno risposto all’invito del Presidente dell'Anci Antonio Decaro con un minuto di silenzio osservato questa mattina alle 11, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo, città simbolo della pandemia, del Presidente del Consiglio dei ministri Draghi.
"Ricordiamo tutte le vittime di questa terribile pandemia, oltre 100.000, e in particolare siamo vicini al dolore delle famiglie dei 15 cittadini treiesi che ci hanno lasciato" ha affermato Capponi.
"Alle 11, come tutti i sindaci delle città italiane, ho osservato un minuto di silenzio per ricordare, in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da coronavirus, tutte le persone che sono decedute a causa di questo nemico invisibile. Vi chiedo nuovamente di rispettare scrupolosamente le norme per far sì che nessuno corra il rischio di dover contrarre il virus". Questo il pensiero del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
La Paoloni tira fuori dal cilindro la settima meraviglia e batte, con un rotondo 3-0, la Sampress Nova Loreto; a dir la verità la formazione lauretana si è presentata priva di ben quattro elementi rispetto al match d’andata (Paco Nobili out per Covid-19 mentre Marco Caciorgna, Alex Molinari e Riccardo Cremascoli hanno lasciato anzitempo la squadra) ma ciò non toglie meriti al team guidato da Giacomo Giganti e Giuliano Massei che ha disputato una gara con pochissime sbavature permettendo al coach maceratese di dar minutaggio anche a chi, finora, ha avuto meno possibilità di giocare.Le statistiche fotografano bene la sfida di Martedì dove la Paoloni ha ricevuto con percentuali altissime, 42% di perfette e 77% di positive contro il 14% di perfette ed il 38% di positive della Sampress, che hanno permesso ai registi biancorossi Stella e Gasparrini di far volare i propri attaccanti con un ottimo 49% in fase offensiva, contro appena il 25% di Loreto.La vittoria consente alla Paoloni di viaggiare col vento in poppa in cima alla classifica del Girone F1 del campionato nazionale di Serie B aumentando a cinque i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, la Bontempi Casa Netoip, e a sei quelli sul Volley Potentino.Passiamo alla cronaca del match: coach Giganti schiera in avvio Stella in cabina di regia, capitan Tobaldi nella sua diagonale, Calistri e Marconi in banda, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; coach Giannini mescola le sue carte inserendo Ferri al palleggio opposto a Palazzesi, Torregiani ed Alessandrini schiacciatori ricevitori, Stoico e Vignaroli centrali, Coppari libero.Biagetti e Calistri guadagnano subito l’iniziale vantaggio per Macerata (6-3) ma è il servizio al salto di Stella a creare scompiglio nella ricezione ospite e così la Paoloni può scappare facilmente sul 17-6; Uguccioni martella da posto quattro firmando il 23-11 mentre il primo tempo di Lanciani, dopo tre set point annullati dalla Sampress, chiude la frazione sul punteggio di 25-15.Partenza equilibrata al cambio di campo con Loreto che riesce a tenere il ritmo fino all’8-7 quando Tobaldi e Marconi mettono la quinta permettendo a Macerata di allungare sul 13-7; Biagetti si fa sentire dal centro e stampa il primo tempo che vale il 17-10, Stella mura Palazzesi per il 20-10 mentre l’ace di Uguccioni chiude il secondo parziale con il punteggio di 25-14.
La Paoloni, sul doppio vantaggio nel computo dei set, non cede alle distrazioni ed inizia con il turbo la terza frazione volando sul 6-0; Gasparrini sostituisce Stella e smarca subito Uguccioni per il 12-2. Storani, nella strana veste di schiacciatore, tira fuori dal cilindro un bell’attacco che vale il 16-6 mentre sul 18-7 Sigona rileva capitan Tobaldi. Il giovane opposto, classe 2002, dopo un attacco non andato a segno, sigla il suo primo punto assoluto in Serie B nel fondamentale a lui meno congeniale, il muro, e da lì si sblocca definitivamente dando vita ad un piccolo show: è lui stesso, infatti, con un attacco e due aces, a chiudere il set 25-9 e la partita con un grandioso 3-0.Non può che essere entusiasta il protagonista del finale di match, Andrea Sigona: “Sono naturalmente molto felice della mia prestazione; dopo l’esordio di Osimo dove ho subito parecchio l’emozione, coach Giganti mi ha dato questa seconda opportunità che non ho voluto assolutamente fallire: mi sono sbloccato con un bel muro e da lì son riuscito ad andare a braccio sciolto sia in attacco che, soprattutto, al servizio e posso dire finalmente che questo è un sogno che si realizza. Sono contentissimo di esser stato di aiuto alla squadra; vorrei ringraziare mister Giganti per la fiducia che mi ha concesso lanciandomi in campo e tutti i miei compagni che mi hanno fatto sentire il loro supporto ed il loro sostegno consentendomi di poter giocare con la mente libera e concentrata sull’obiettivo di fare bene.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1Recupero 6° GiornataPaoloni Macerata – Sampress Nova Loreto AN 3-0(25-15 25-14 25-09)Paoloni Macerata: Stella 6, Storani 1, Tobaldi (K) 10, Biagetti 7, Gasparrini, Calistri 5, Lanciani 8, Leoni (L), Marconi 6, Uguccioni 6, Sigona 4. Non entrato: Persichini. All. Giganti – MasseiSampress Nova Loreto AN: Ferri, Dignani, Stoico 6, Torregiani (K) 5, Alessandrini 4, Medici 1, Palazzesi 5, Coppari (L1), Carletti (L2), Mangiaterra, Vignaroli 2, Atzeni 1. Non entrati: Sarnari, Sannino. All. Giannini – MacellariArbitri: Marini Lorenzo (AP) – Angeloni Valentina (RM)