Un anno di pandemia, i Comuni del Maceratese ricordano le vittime del Covid: "Dolore inedito"
Bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio alle ore 11. Lo aveva chiesto il presidente dell'Anci Antonio Decaro anche ai sindaci di Anci Marche in occasione del 18 marzo, prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al cospetto della bandiera italiana a mezz'asta.
I comuni delle provincia di Macerata hanno accolto l'invito del premier rendendo omaggio alle vittime del Covid-19 e rispondendo ancora una volta presente.
"In questo anno abbiamo conosciuto un dolore inedito, abbiamo perso decine di migliaia di persone, che le famiglie e i propri cari non hanno potuto salutare nel modo più dignitoso - le commosse parole del presidente regionale Francesco Acquaroli -. Il nostro pensiero, oggi e ogni giorno, va a tutti loro, alle persone che non ci sono più: alle 2.464 nelle Marche e alle oltre 100.000 in Italia. Questa ferita deve farci riflettere su quanto sia fondamentale oggi essere uniti nella lotta al Coronavirus, su quanto anche ciascuno dei nostri comportamenti sia importante per uscire il prima possibile da questa drammatica pandemia".
Il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica in fascia tricolore si è recato di fronte a Palazzo Sforza, dove erano state esposte le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e - accompagnato da un trombettiere che ha suonato ‘il silenzio - ha osservato il minuto come da cerimoniale.
In un post sul suo profilo social fb, in cui ha postato anche le immagini del minuto, ha scritto: "Anche Civitanova partecipa, insieme a tutti i comuni d’Italia, con un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta in segno di lutto, alla cerimonia in ricordo delle oltre 100 mila vittime di coronavirus del territorio nazionale. Il ‘silenzio’ riecheggia nella solitudine della nostra piazza principale e il mio pensiero va a tutte le concittadine e ai concittadini che ci hanno lasciato e ai loro familiari che sopportano con sofferenza assenze incredibili e incolmabili".
"Troppo dolore ha flagellato quest’anno terribile, ognuno di noi vorrebbe già alle spalle questa drammatica tragedia che ci accomuna tutti. Ma ancora non è tempo" ha concluso Ciarapica.
Ad accompagnare il Sindaco Ciarapica è intervenuto, dopo il minuto di silenzio, anche il Parroco della Parrocchia di San Gabriele, Don Piero Pigliacampo, vicario della dicaria del Comune di Civitanova Marche e Potenza Picena, per una benedizione in suffragio dei deceduti del territorio.
Insieme, autorità civile e autorità religiosa, hanno quindi rappresentato, in questo momento, tutti i cittadini rispettando le differenze e le scelte, sia di credenti che di non credenti.
Il Sindaco è stato affiancato, inoltre, dall’Assessore Ermanno Carassai, dal Presidente del Consiglio, Claudio Morresi, dal Comandante della Polizia Municipale, Daniela Cammertoni.
Anche la Città di Cingoli ha partecipato alla prima giornata nazionale per onorare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa dell'epidemia da Coronavirus.
"Per ricordare le tante vittime che piangono le nostre comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, questa mattina, alle ore 11:00, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri, in qualità di Sindaco, ho partecipato davanti al Palazzo Comunale, alla cerimonia commemorativa osservando un minuto di silenzio al cospetto delle bandiere esposte a mezz’asta. Un momento di vicinanza, un sentimento di infinita tristezza e di rimpianto per non essere riusciti ad evitare il sacrificio di tante vite. Al tempo stesso un messaggio di fiducia e di speranza che vogliamo trasmettere alla nostra comunità ancora fortemente provata dall’emergenza sanitaria" ha sottolineato il sindaco Michele Vittori.
A Camerino la vice sindaco Lucia Jajani ha osservato un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz'asta, per ricordare le tante persone che non ce l’hanno fatta e onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari.
Una celebrazione che ricorrerà anche negli anni a venire per creare una memoria collettiva in onore delle vittime dell’emergenza sanitaria.
"Quest’anno come lo scorso un ringraziamento sincero a nome di tutta la comunità al personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza" ha detto Jajani.
A Monte Cavallo a partecipare alla cerimonia in ricordo delle vittime del Covid sono stati i dipendenti e l'Amministrazione Comunale.
Anche la Città di San Severino Marche si è fermata, alle ore 11 in punto, per ricordare e celebrare la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, rispettando un minuto di silenzio ed esponendo le bandiere a mezz’asta sulla facciata del Municipio, in piazza Del Popolo.
“La nostra comunità – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – è stata profondamente ferita e segnata da questa emergenza sanitaria, che è anche economica e sociale, che ci è costata veramente tanto in termini di vite umane. Il tributo che abbiamo dato è stato altissimo. Oggi intendiamo per questo onorare la memoria di chi non c’è più ed essere vicini alle tante famiglie colpite da lutti drammatici che hanno strappato all’affetto dei propri cari tante e troppe persone. Ora dobbiamo trovare la forza di ricostruire i nostri legami di comunità aiutandoci l’un l’altro.
"In questa giornata infine – ha aggiunto il primo cittadino settempedano – il mio e il nostro ringraziamento va a tutti i professionisti del sistema sanitario e ai tanti volontari che hanno lavorato, e continuano a lavorare, per dare risposta alle molte richieste della popolazione”.
Un fiocco nero sulla bandiera davanti il Comune di Treia e un minuto di silenzio per la prima giornata nazionale in memoria delle vittime di Covid-19. Anche il Sindaco Franco Capponi, l’Amministrazione comunale, la Dott.ssa Barbara Foglia comandante della Polizia Locale e i dipendenti hanno risposto all’invito del Presidente dell'Anci Antonio Decaro con un minuto di silenzio osservato questa mattina alle 11, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo, città simbolo della pandemia, del Presidente del Consiglio dei ministri Draghi.
"Ricordiamo tutte le vittime di questa terribile pandemia, oltre 100.000, e in particolare siamo vicini al dolore delle famiglie dei 15 cittadini treiesi che ci hanno lasciato" ha affermato Capponi.
"Alle 11, come tutti i sindaci delle città italiane, ho osservato un minuto di silenzio per ricordare, in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da coronavirus, tutte le persone che sono decedute a causa di questo nemico invisibile. Vi chiedo nuovamente di rispettare scrupolosamente le norme per far sì che nessuno corra il rischio di dover contrarre il virus". Questo il pensiero del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
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