Nell’ambito della mirata implementazione dei servizi di controllo del territorio per il contrasto ai reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti, nella tarda serata di ieri, si è chiusa la rete della Polizia di Stato attorno ad un cittadino di origini albanesi di 25 anni residente in città trovato in possesso di oltre un etto e mezzo di hashish destinato a rifornire i “clienti” della provincia.
Dopo un’indagine lampo durata alcuni giorni infatti i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Vice Questore Aggiunto Lorenzo Commodo e della Squadra Mobile diretta dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno fatto irruzione in una abitazione di Macerata all’interno della quale è stato sorpreso il cittadino albanese successivamente tratto in arresto, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione sotto una pila di abiti, i poliziotti hanno rinvenuto due involucri contenenti rispettivamente un ettogrammo e mezzo ettogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish. Altra sostanza per un peso di ulteriori 10 grammi è stata ritrovata all’interno dell’appartamento divisa in dosi celate in vari nascondigli. Inoltre è stato rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato dallo spacciatore per il confezionamento delle dosi.
La sostanza stupefacente sequestrata del peso di oltre 150 grammi se divisa in dosi avrebbe consentito il confezionamento di oltre 450 dosi destinate ai “clienti” della provincia. Per tali motivi, il giovane è stato tratto in arresto e ristretto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà presso il Tribunale di Macerata nella mattinata odierna.
Tiene ancora banco a Macerata la questione relativa alla delibera della Giunta Parcaroli di recedere dal "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace". A tal proposito è intervenuto il fondatore del circolo “Aldo Moro”, ed ex assessore regionale, Angelo Sciapichetti, attraverso una missiva rivolta proprio al sindaco Sandro Parcaroli.
"Scrivo come semplice cittadino che ha fondato, dopo l’attentato alle torri gemelle del 2001 il gruppo Pax Christi di Macerata di Don Tonino Bello e ha ospitato negli anni come Circolo Aldo Moro, incontri con Mons. Luigi Bettazzi vero profeta sul tema della Pace e ha promosso insieme ad altre associazioni cittadine la scuola di pace che ha operato in Città per tanti anni” – esordisce Sciapichetti nella lettera aperta destinata al sindaco - .
“Ho letto, che nei giorni scorsi, con una delibera di Giunta ha deciso di uscire dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace motivando la sua decisione con il fatto che a seguito della grave crisi economica e dell’emergenza covid è necessario procedere alla riduzione della spesa pubblica del Comune e quindi ritiene necessario tagliare le 600 euro che servivano annualmente per l’adesione al Coordinamento degli enti locali per la pace. Se pur condivisibile la necessità di procedere al taglio delle spese cosiddette improduttive della pubblica amministrazione, non posso credere che il sindaco possa pensare di poter dare un segnale in questo senso, partendo dal taglio di 600 (euro da un bilancio comunale di oltre 100 milioni. Non può essere questa la vera motivazione”.
“In diverse occasioni Parcaroli ha affermato giustamente, di voler essere il Sindaco di tutti, anche di chi, come il sottoscritto non l’ha votato; vorrei capire pertanto, quali sono le vere motivazioni che l’hanno spinto a prendere una decisione di questo genere” – prosegue Sciapichetti - .
"Ho immaginato che fossero motivazioni politiche; sono andato a vedere quali città potessero fregiarsi del titolo di “Città della pace” come Macerata e con mia enorme sorpresa ho scoperto che sono centinaia i comuni di ogni regione e di ogni schieramento politico che aderiscono al coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace. Quindi non sono motivazioni politiche”.
Non possono essere certamente motivi dettati da quella fede religiosa che sia io che lei signor Sindaco, abbiamo ricevuto in dono perché già nel 1920 Papa Benedetto XV promulgò la prima Enciclica sulla pace “La Pacem Dei Munus Pulcherrimum”, poi nel 1963 Papa Giovanni XXIII con la “Pacem in Terris”, Paolo VI nel 1967 con la “Populorum Progressio” , Giovanni Paolo II con la “Sollecitudo Rei Socialis” invocarono con proprie Encicliche la pace; Papa Francesco fa appelli quasi quotidiani in tal senso.
Non possono essere certamente motivi di ordine educativo perché credo sia dovere prioritario di tutti noi, impegnati in vario modo nel sociale, quello di inculcare ai giovani, anche con semplici atti simbolici, una cultura della pace, del dialogo, del rispetto, dello sviluppo, della cooperazione e della solidarietà internazionale tra i popoli per combattere lo sfruttamento, la miseria e le guerre che stanno insanguinando il mondo nel quale viviamo.
Lei più volte Signor Sindaco, ha detto di voler promuovere iniziative che facciano conoscere in Europa e nel mondo la nostra città, bene: quale miglior biglietto da visitàa per quella Civitas Mariae che noi tutti amiamo di poter continuare a definirsi “Città della Pace”? – domanda il fondatore del circolo “Aldo Moro - .
"Ci faccia conoscere sindaco quali sono i veri motivi che l’ hanno spinto a prendere una decisione di questo genere che ferisce la sensibilità di molti maceratesi che Lei rappresenta e se può, ritorni sulla sua decisione. Gliene saremmo grati”.
"La pace si costruisce giorno dopo giorno anche con gesti umili e semplici” ,conclude Sciapichetti.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2976 tamponi: 1862 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1115 nello screening con percorso Antigenico) e 1114 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,7%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 200 (49 in provincia di Macerata, 90 in provincia di Ancona, 28 in provincia di Pesaro-Urbino, 26 in provincia di Fermo, 7 in provincia di Ascoli Piceno).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (31 casi rilevati), contatti in setting domestico (33 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (57 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (10 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (12 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati). Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1115 test e sono stati riscontrati 50 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una certa stabilità rispetto alle giornate precedenti: incidenza al 10,74% oggi.
In aumento di 2 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 622, di cui 73 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 12 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 116 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Altri 8 sono ospitati nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
In una stagione dominata dall'assenza di competizioni sportive la Federazione Italiana Scherma ha pubblicato la lista degli atleti di interesse nazionale, tra essi figura Leonardo Affede.
Una bella soddisfazione per l'atleta, ma soprattutto per la Macerata Scherma che vede per la prima volta un suo portacolori inserito dalla FIS nella lista dei migliori schermidori italiani.
Il forte sciabolatore è cresciuto tecnicamente nella Club Scherma Roma (società più volte campione d'Italia) e poi nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro - Polizia di Stato. Nel 2020 è passato alla Macerata Scherma dove esprime non solo il suo valore di atleta, ma anche la sua competenza tecnica e dirigenziale.
Leonardo vanta un curriculum sportivo di tutto rilievo avendo fatto ripetutamente parte della squadra nazionale italiana di sciabola maschile.
Tra i suoi successi citiamo il primo posto ai campionati italiani categoria ragazzi nel 2008, la medaglia d'argento alle Olimpiadi giovanili di Singapore nel 2010, più volte sul podio in gare di coppa del mondo, medaglia d'argento alle Universiadi del 2015 in Corea del Sud, medaglia d'oro a squadre categoria assoluti nei campionati italiani del 2018.
Nonostante l'intensa attività sportiva non ha mai trascurato l'impegno universitario conseguendo la laurea prima triennale e poi magistrale in Ingegneria Spaziale all'Università La Sapienza di Roma.
Per i giovani atleti del vivaio della Macerata Scherma, Leonardo Affede rappresenta non solo un campione sportivo, ma anche un esempio di serietà ed impegno fuori della palestra affinché lo sport sia sempre un aiuto e non un limite per l'impegno scolastico.
La speranza di rivederlo presto in pedana con i colori biancorossi di Macerata va di pari passo con la fiducia che la pandemia possa regredire e consentire nuovamente il regolare svolgimento di tutte le attività schermistiche.
Grande prestazione della MedStore Macerata, giocata ad alti ritmi e con fasi di vero spettacolo grazie alla coppia Dennis-Monopoli, un Pizzichini in gran forma e l’efficace Margutti. Ma tutta la squadra gioca bene e controlla gran parte della partita, sofferta soltanto nel secondo set quando Montecchio Maggiore riesce in un insperato recupero finale; gli uomini del coach Di Pinto però sono bravi a non farsi sfuggire il set. Ora testa alla prossima trasferta di Fano, recupero dell'11° giornata, che completerà la serie di partite lontane dal Banca Macerata Forum.
LA CRONACA - Per i biancorossi Pizzichini torna al centro con Calonico, poi Dennis, Margutti e Ferri, il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. I padroni di casa scendono in campo con Pellicori, Fiscon, Pranovi, al centro Frizzarin e Franchetti, Zivojinovic e come libero Battocchio.
Subito Dennis apre la partita, mette in difficoltà la ricezione avversaria quindi firma il primo punto. Detta il passo Macerata ad inizio gara; si difende bene però la formazione di casa e riesce a ribaltare allungando anche sul 10-6 grazie a Fiscon e Pranovi. Di Pinto chiama il time out, Macerata si scuote e recupera subito con il diagonale di Margutti che vale il 10-10; ci pensa Dennis con un siluro a ristabilire anche il vantaggio per i biancorossi e stavolta è il coach di casa a chiedere il time out.
Non ci sta Montecchio Maggiore ma dopo un lungo scambio ben difeso dalla MedStore, Ferri supera il muro e con il successivo ace di Margutti è 11-14. Pranovi trascina i suoi al nuovo pareggio, le squadre danno spettacolo e Macerata si allontana ancora con Margutti e Dennis, 15-20. Stavolta i biancorossi controllano e il solito Dennis chiude il set con un ace.
Buoni ritmi anche ad inizio del secondo set, di nuovo è la MedStore a guidare con Pizzichini che sfonda al centro ed è una diga a muro, insieme a Ferri costruiscono il 4-9; diventa 6-10 dopo il break di Montecchio Maggiore e il tocco preciso di Dennis che beffa il muro avversario. Spettacolo offerto da Monopoli che alza per Dennis, l'accoppiata è un incubo per i padroni di casa e sul 12-17 il coach Di Pietro si rifugia in un nuovo time out.
Prova a controllare il vantaggio Macerata nella fase finale, 15-20, i padroni di casa però si avvicinano e sul 21-23, firmato da Cortese con un preciso pallonetto, è Di Pinto a richiamare i suoi. Montecchio Maggiore è in fiducia e alza il muro, arriva il 23-23, ma i biancorossi si scuotono e chiudono il set.
Altra buona partenza di Macerata, con Pizzichini che ferma Pranovi a muro, 3-5. I biancorossi tengono il vantaggio e allungano, 8-12, il coach di casa chiede il time out, i suoi commettono qualche errore di troppo. Ci pensa ancora Pizzichini a tenere a distanza gli avversari con due punti consecutivi, prima mette a terra al centro, poi a muro, 10-18; il momento positivo prosegue con l'ace di Monopoli e un nuovo muro che vale il 10-20.
Non si arrende Montecchio Maggiore, si difende e da vita ad un lungo scambio che alla fine viene risolto dal forte diagonale di Dennis. La partita ormai è segnata e Margutti firma il punto del 13-25.
Il tabellino:
SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 0
MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 19-25, 23-25, 13-25.
Durata set: 26’, 28’, 24’. Totale:78’.
SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Carlotto, Cortese 2, Pelliconi 4, Zivojinovic 2, Fiscon 7, Pranovi 14, Battocchio, De Fortunato 3, Bosetti, Franchetti 6. Frizzarin 5. NE:Penzo, Flemma, Novello.Allenatore: Di Pietro.
MED STORE MACERATA: Calonico 3, Cordano, Dennis 22, Margutti 10, Ferri 10, Monopoli 3, Princi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: Snippe, Risina, Pahor. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Licchelli e Sabia.
"E' evidente che il problema di un bilancio comunale non possono essere 600 euro annui, per cui dietro la decisione ci saranno sicuramente motivazioni di natura politica: forse non si vuole che Macerata sostenga la pace? Forse non si vuole che i bambini apprendano la cultura della fratellanza tra i popoli? Forse serve per giustificare le tante guerre che i Governi finanziano nel mondo? - sono queste le domande che si pone il Consigliere Comuale di Strada Comune Alberto Cicarè in relazione alla delibera della Giunta Parcaroli di recedere dal "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace" sostenendo la necessità di "ridurre la spesa pubblica" evitando di pagare la quota annuale di iscrizione al Coordinamento che è di 600 euro.
"Nel dubbio abbiamo deciso di fidarci delle spiegazioni date da Sandro Parcaroli e dalla sua giunta secondo cui è un problema di soldi - sostiene Cicarè - Per cui, siccome noi siamo molto pratici e crediamo nell'impegno di ciascun cittadino e cittadina per cambiare la città di Macerata, abbiamo deciso di lanciare la nostra proposta: i soldi li raccogliamo noi - annuncia - A partire da oggi è fino a Mercoledì raccoglieremo donazioni da cittadine e ciitadini per arrivare ai 600 euro necessari per l'iscrizione di Macerata al Coordinamento Nazionale degli enti locali per la pace".
"Per donare ci sono 2 modi: l'ipotesi preferibile è quella di fare un bonifico all'indirizzo Iban: IT75B3608105138293648993656 inserendo nella causale "Macerata per la pace"; oppure in alternativa chi volesse donare la propria quota di persona può contattarci attraverso la pagina facebook "Alberto Cicarè Consigliere Comunale di Macerata" - spiega Specifichiamo che i soldi donati saranno messi a disposizione del Comune unicamente per l'iscrizione al "Coordinamento degli enti locali per la pace". Qualora il Comune dovesse decidere comunque di non attuare l'iscrizione al "Coordinamento degli enti locali per la pace" o nel caso in cui non si raggiungesse la cifra di 600 euro i soldi saranno investiti per sostenere i cittadini e le cittadine di Macerata in difficoltà, tramite supporto alle spese, acquisto di beni di prima necessità, recupero di luoghi abbandonati - conclude Cicarè - Per garantire la piena trasparenza, da oggi e fino a giovedì, aggiorneremo quotidianamente tramite i nostri canali social sull'ammontare delle somme ricevute e sulle risposte del Comune di Macerata alla nostra richiesta".
Proseguono i record per i giovani atleti delle Marche, anche nel secondo weekend di meeting al Palaindoor di Ancona. Sui 400 metri continua a migliorarsi Alessandro Moscardi che scende a 48”67 togliendo altri sedici centesimi al primato regionale under 23 di 48”83 realizzato nello scorso fine settimana e chiude terzo al traguardo. È l’ennesima prodezza per il ventenne della Sef Stamura Ancona, campione italiano di categoria all’aperto, cresciuto sotto la guida tecnica di Annalisa Gambelli. Alle sue spalle cresce di quasi mezzo secondo il pesarese Lorenzo Angelini (Atl. Avis Macerata) con 49”28.
Tra le donne Elisabetta Vandi (Fiamme Oro) nei 400 ricomincia da 54”97, piazzandosi al quinto posto. Dopo l’infortuno della passata stagione l’azzurrina di Pesaro, classe 2000, rompe il ghiaccio con un crono a poco più di un secondo dal personale, in attesa di ritrovare la migliore condizione con le prossime uscite agonistiche. Sotto il minuto l’osimana Valentina Natalucci (Team Atl. Marche) con 59”36 e la promessa Sofia Scorcelletti (Sef Stamura Ancona) che in 59”46 toglie quasi tre decimi al proprio limite dopo un bel testa a testa, ma coglie di nuovo il personale anche l’altra osimana Greta Luchetti (Tam) in 1’00”21.
Sulla pedana del triplo under 18 conquista il successo la sangiorgese Francesca Cuccù (Team Atl. Marche), vicecampionessa italiana di categoria, con un balzo a 11.58. Nell’asta settimo lo junior Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) che eguaglia il personale a 4.50 mentre l’allievo compagno di club Niccolò Ricci (Sport Atl. Fermo) lo migliora con 3.80. In gara sul rettilineo nei 60 ostacoli i sambenedettesi Andrea Pacitto (Virtus Lucca), sesto in 8”37, e Loris Manojlovic (Pol. Foro Italico), settimo con 8”45, poi ottavo Federico Agostini (Asa Ascoli Piceno, 8”73) e tra gli allievi sesto Daniele Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese, 8”70). Domani un’intera giornata di gare, sempre per l’organizzazione del Comitato regionale FIDAL Marche: si ricomincia alle 9.15 mentre alle 15.15 scatterà la sessione pomeridiana, tutto in diretta streaming su www.atletica.tv.
In chiave nazionale, parte bene la stagione di Alice Mangione sui 400 metri. La campionessa italiana all’aperto corre in 53.18 ad Ancona nella sua prima gara indoor della carriera per entrare nella top ten nazionale di sempre, in decima posizione a pari merito. Esordio brillante della 24enne siciliana, ancora con la maglia dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco e in attesa di indossare quella dell’Esercito dopo l’arruolamento. Alle sue spalle tre gemelle: netto progresso di Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) in 53.68, con oltre sei decimi di miglioramento, ma crescono anche le sorelle e compagne di club Alexandra Troiani (54.14) e Serena Troiani (54.53). Nel lungo è buona la prima di Antonino Trio. All’ultimo salto atterra a 7,90 il messinese dell’Athletic Club 96 Alperia che sfiora il personale indoor, mancato di soli tre centimetri, e supera l’altro siciliano Filippo Randazzo (Fiamme Gialle): 7,79 per il catanese, pluricampione italiano della specialità. Terzo il sardo Andrea Pianti (Cus Palermo) con 7,44 mentre non decollano Gabriele Chilà (Fiamme Gialle, 7,41) e Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle, 7,31), invece per Andrew Howe (Aeronautica) solo due salti, entrambi nulli. Nei 400 metri in evidenza il 18enne Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa): 47.53 che vale subito il personale indoor, limato di quattro centesimi, e il quarto posto nelle liste italiane under 20 alltime. Al secondo posto il fiorentino Lapo Bianciardi (Avis Barletta, 48.49).L’azzurro Lorenzo Perini (Aeronautica) sui 60 ostacoli inizia con 7.80 in finale, dopo il 7.83 della batteria. Per il tricolore assoluto che vanta un primato di 7.66 c’è il successo nei confronti del serbo Luca Trgovcevic, secondo al traguardo sfiorando il personale in 7.85. Tra gli allievi Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi) impressiona in entrambe le gare: 7.76 in finale, a soli cinque centesimi dalla migliore prestazione italiana (7.71 di Lorenzo Simonelli nel 2019), mentre aveva corso in 7.78 la batteria con cui era già diventato il secondo under 18 di sempre a livello nazionale. Al femminile il crono più rapido della giornata nei 60 ostacoli porta il nome di Angelika Wegierska (Atl. Firenze Marathon), 8.24 nel turno eliminatorio. Ma nel secondo round viene superata dalla tricolore Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano), vincitrice in 8.27 a un solo centesimo dal proprio limite, poi 8.28 per l’italo-polacca.
Terzo posto di Giulia Latini (Carabinieri) che si migliora a 8.30, ma firmano il personale anche la specialista dei 400hs Linda Olivieri (Fiamme Oro, 8.38) e la promessa Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 8.47). In batteria 8.47 della junior Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e gran miglioramento per l’altra under 20 Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas) in 8.48. Sulla pedana dell’asta 5,30 del campione italiano Max Mandusic, all’esordio con la maglia delle Fiamme Gialle, e 5,20 di Alessandro Sinno (Aeronautica).
(foto di Stefano Carloni)
Il Questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, da poco insediatosi in città, ha fatto visita al Gruppo Carabinieri Forestale. Il Questore è stato accolto dal Colonnello Luigi Margarita, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata che, nell’occasione, ha presentato i Carabinieri Forestali in servizio e le relative attività svolte.
Il Colonnello Margarita ha poi illustrato la struttura dell’Organizzazione Forestale dell’Arma nella provincia che consta di 11 Stazioni Carabinieri Forestale e del Nucleo Investigativo Ambientale Agroalimentare e Forestale dislocato presso il Gruppo di Macerata.
Il Comandante ha inoltre sinteticamente rappresentato al Questore le attività operative più rilevanti svolte dai Reparti dipendenti. Nel saluto rivolto al personale, il dottor Trombadore ha sottolineato come la sinergia tra l’Organizzazione Territoriale dell’Arma e quella rappresentata dai Carabinieri Forestali costituisca un valore aggiunto per il servizio che viene quotidianamente prestato a favore della tutela dell’ambiente naturale e dei cittadini.
Il Colonnello Margarita, nel salutare il Questore, ha sottolineato come i dati e l’Organizzazione Forestale dell’Arma della provincia di Macerata mirano a migliorare in termini di efficienza e d'efficacia, l’azione di controllo, di prevenzione e di vicinanza alle popolazioni in linea con la tradizione che ha sempre caratterizzato gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato.
Il marciatore maceratese Michele Antonelli compie un passo in più nel cammino che porta alle Olimpiadi di Tokyo 2021, la cui disputa è stata confermata ufficialmente ieri dal Governo giapponese e dal presidente del Cio Thomas Bach.
Ai campionati italiani assoluti di marcia, in una mattinata condizionata dal forte vento che soffia sul litorale laziale, il ventiseienne alfiere del Centro Sportivo dell'Aeronautica ha raggiunto il secondo gradino del podio nella 50 chilometri maschile, specialità nella quale era il detentore del titolo uscente. A vincere con il crono di 4h01'14''è stato l'altro alfiere dell'Aeronautica Teodorico Caporaso.
Non in classifica per il campionato italiano, ma secondo alle spalle di Caporaso, è il greco Alexandros Papamichail (4h02:43).
Michele, invece, ha fermato il tempo a 4h06''05, arrivando terzo al traguardo e rendendosi autore di una gara piuttosto conservativa. Ma la soddisfazione per il maceratese, seguito dal tecnico dell’Aeronautica Alessandro Garozzo, per una volta non arriva dal riscontro delle lancette del cronometro ma dal risultato in termini assoluti che lo avvicina alla qualificazione olimpica.
Presenti a Lido di Ostia per incitare Michele, dalle transenne poste a bordo strada, i due tifosi storici di Macerata Flavio e Serenella che due anni fa lo seguirono sino a Doha, in occasione dei Mondiali di atletica in cui conseguì un ottimo sedicesimo posto.
E’ Marika Cassarà dell’Istituto di istruzione superiore Sciascia di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, la vincitrice della quarta edizione del “Certamen Philelfianum”, concorso di lingua latina dell’Umanesimo europeo destinato al biennio finale dei licei classici e promosso dal Liceo Classico dell’Iis Filelfo e l’Associazione Filelfiani, con il patrocinio e la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata sotto il coordinamento scientifico di Silvia Fiaschi, e con il patrocinio dell’Associazione italiana di cultura classica e del Comune di Tolentino. Il lavoro della liceale è stato premiato per: “la completezza e per l’impostazione limpida e coerente, per la correttezza della traduzione e la ricchezza del commento con il quale ha saputo tenere insieme analisi del testo e sguardo sulla realtà che ci circonda, tutti elementi che qualificano la prova di livello eccellente”.
Il secondo premio è andato a Tristan Mongiello dell’Iss Filelfo di Tolentino per “il buon livello della traduzione e per il commento, caratterizzato da uno stile brillante e avvincente, con il quale, a partire da Salutati, ha ripercorso il variegato itinerario di quanti, nella storia, hanno ritenuto la: "Poesia un tramite per stanare il divino dai suoi impenetrabili recessi», da Mimnermo ad Alda Merini, passando per i rapper di ultima generazione, senza cadere nella banalità”.
Gli altri studenti che si sono collocati nelle prime sette posizioni sono Margherita Romagnoli dell’Iss Filelfo, Marco Angelo Pio Sozzo dell’Iis Parmenide di Vallo della Lucania in provincia di Salerno, Sofia Diomedi, Lucrezia Palmieri e Martina Maccarone dell’Iss Filelfo. Ai primi due è stato assegnato un premio simbolico in denaro, agli altri buoni libri offerti da UniMc.
Ospiti della premiazione che si è svolta online ieri pomeriggio, venerdì 22 gennaio, accompagnata dall’esibizione al piano dello studente del Filelfo Tommaso Foresi,sono stati Sebastiano Gentile, docente di filologia della letteratura italiana dell’Università di Cassino, e lo scrittore Dino Baldi che hanno discusso i temi del dovere civile e del diritto alla poesia a partire dalle tre tracce proposte quest’anno per il concorso: brani di Marsilio Ficino, Coluccio Salutati e di Gian Mario Filelfo, figlio di Francesco, quest’ultimo tratto dalla “Vita” dedicata a Dante Alighieri, di cui si celebra il centenario dalla morte.
“Sono tracce significative che si intrecciano con l’attualità – ha notato il rettore Francesco Adornato -. L’Università di Macerata ha fatto della connessione tra memoria e futuro un elemento distintivo che si diffonde nella esperienza di ogni giorno”.
Macerata celebra il Giorno della memoria, istituito nel 2000 con la legge 211 con cui: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah, sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
Tre le iniziative promosse per la ricorrenza dal Comune di Macerata, assessorato alla Cultura, insieme alla Prefettura di Macerata, all’Istituto Storico di Macerata (ISREC) e all’Università degli Studi di Macerata. Appuntamenti che vogliono essere momenti di conoscenza e di riflessione.
“Il Giorno della Memoria rappresenta, ogni anno, per tutti, un momento di riflessione e di coscienza – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. La condanna all’orrore dell’Olocausto deve essere unanime e il mio augurio è che soprattutto le giovani generazioni siano coinvolte in un percorso di consapevolezza affinché i valori di democrazia e di libertà rimangano, sempre, dei fari nel percorso della costituzione della nostra società”.
“La celebrazione del Giorno della Memoria, come dice la stessa legge – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - ci ricorda che ‘simili eventi non possano mai più accadere’ ed è questo il senso delle commemorazioni: conoscere quanto è successo in passato ci auguriamo che sia da monito per le generazioni future; una condanna che quindi deve andare di pari passo con la presa di coscienza per far sì che la democrazia e la libertà siano e rimangano i solidi baluardi del nostro essere. Nella convinzione però che importante è anche il modo con cui si ricorda. Non possiamo ricordare solo il male ma impegnarci per il bene”.
Il programma delle iniziative prevede per la giornata di mercoledì 27 gennaio, alle 9, nella sala consiliare del Palazzo municipale, in piazza della Libertà, la cerimonia di consegna, che si svolgerà nel rispetto delle misure anti Covid, delle medaglie d’onore ai familiari dei cittadini internati nei lager nazisti da parte del prefetto Flavio Ferdani.
A seguire, alle 11, in diretta sul canale Youtube dell’Istituto Storico di Macerata https://www.youtube.com/channel/UCA97lSMTVAg5p4-rA-sUa4A, è prevista la trasmissione del podcast “Internate, storie di donne dai campi fasciasti”, adattamento drammaturgico da una ricerca di Annalisa Cegna, direttore dell’ISREC, che presenterà il suo lavoro, a cura di Gabriele Cingolani con le voci recitanti di Anahì Traversi e Antonio Mingarelli e musiche al violoncello eseguite da Elena Antongirolami.
La ricerca di Annalisa Cegna si sofferma sulla seconda guerra mondiale, quando il fascismo inviò un importante numero di donne nei campi di internamento. Questo articolo descrive le strutture utilizzate esclusivamente per la reclusione delle donne, le ragioni per le quali furono internate e cosa le portò ad essere totalmente sradicate dalla vita di tutti i giorni. Per alcune di loro l’esperienza della reclusione fu una parentesi, ma per altre fu l’inizio di una vita del tutto differente dalla precedente. Per altre ancora, fu l’inizio di una “discesa agli inferi” che le portò ad Auschwitz e, spesso, alla morte.
Nel pomeriggio del 27 gennaio, alle ore 16.30, in diretta su canale Facebook dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri https://www.facebook.com/INSMLI, - l’Istituto è ente fondato da Ferruccio Parri nel 1949 con lo scopo di raccogliere, conservare e studiare il patrimonio documentario del Corpo Volontari della Libertà e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia – dopo i saluti istituzionali del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e del Rettore dell’Ateneo maceratese Francesco Adornato, in programma la presentazione del volume “Culture antisemite. Italia ed Europa dalle leggi antiebraiche ai razzismi di oggi” a cura dell’Università degli studi di Macerata. Interverranno Simon Levi Sullam dell’Università Ca' Foscari di Venezia, Enrica Asquer dell’Università degli Studi di Genova e Natascia Mattucci - Università degli Studi di Macerata. Saranno presenti anche i curatori Annalisa Cegna e Filippo Focardi. L’evento è organizzato dall’Istituto storico di Macerata in collaborazione con l’Università di Macerata.
I contributi del volume analizzano le culture, le legislazioni e le politiche antisemite sviluppate in Italia e in Europa fra le due guerre mondiali e offrono una riflessione di lungo periodo sul loro retaggio fino ai razzismi che attraversano oggi le nostre società,
Entro il prossimo 26 febbraio si può presentare la domanda per la verifica delle condizioni di ammissibilità a usufruire del contributo regionale in favore di persone in condizioni di disabilità gravissime.
Si tratta di un rafforzamento degli interventi a favore delle disabilità gravissime attraverso servizi di supporto alla famiglia e in particolare al lavoro di cura del caregiver familiare per assicurare l’autonomia e la permanenza a domicilio della persona assistita
La richiesta deve essere inoltrata alla Commissione sanitaria provinciale dell’Area vasta 3 di Macerata, attraverso gli appositi moduli che sono disponibili nel sito del Comune di Macerata www.comune.macerata.it o negli uffici dei Servizi sociali del Comune di Macerata, in viale Trieste, 24, tramite raccomandata a/r all’indirizzo A.V.3 – Macerata Segreteria Commissione Sanitaria Provinciale Via Annibali 31/L – 62100 Maceratao tramite PEC all’indirizzo areavasta3.asur@emarche.it.
La domanda deve essere corredata da verbale di riconoscimento dell’indennità di accompagnamento e dalla certificazione medica specialistica di struttura pubblica o privata convenzionata e/o accreditata che attesti una delle condizioni previste dal D.M. 26/09/2016 Coloro che risulteranno conformi alle condizioni previste potranno poi presentare domanda di contributo ai Servizi sociali del Comune di Macerata entro il prossimo 28 aprile.
Al via la gara di appalto per il rifacimento del campo da calcio in erba sintetica nel quartiere Pace.
Il deterioramento che il manto erboso artificiale ha subito nel corso degli anni, rende necessaria la sostituzione con una supeficie in erba sintetica con adeguamento del campo da gioco e degli impianti tecnici all’attuale regolamento anche con riferimento alle specifiche tecniche emanate dalla FIGC per la promozione dello sport, la garanzia della salute e sicurezza degli atleti e della difesa dell’ambiente.
L’importo complessivo della gara d’appalto è di 339.654,62 euro e l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Infatti, verrà aggiudicato un punteggio fino ad un massimo di 85 punti per l’offerta tecnica sulla qualità dell’opera, di 5 punti sul tempo di realizzazione, fissato in 150 giorni dalla consegna, e di 10 punti sul ribasso applicato.
L’Amministrazione comunale di Macerata ha inteso così dare rilevanza alla qualità dell’opera sia in termini di garanzia di durata che di performance della superficie di gioco e del sottofondo per assicurare la difesa della salute degli atleti e in particolare dei minori.
Il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per modificare temporaneamente la circolazione stradale in via Jacopo Rubusti per consentire lo smontaggio di una gru posizionata nel cantiere edile dell’ex clinica Villalba.
Il provvedimento, valido nelle giornate di domenica 24 e lunedì 25 gennaio, prevede, dalle 7.30 fino alle 9, e comunque fino al termine dei lavori, in via Jacopo Robusti, tratto di strada dal civico 30 fino all’incrocio con via Nuzi, in base all’avanzamento dei lavori e alle condizioni dettate dal mantenimento e salvaguardia della pubblica incolumità: divieto di transito, sul tratto interessato dai lavori; divieto di transito ai pedoni, sul tratto di marciapiede attiguo al cantiere.
Terminato il lavoro di carico della gru si provvederà al restringimento dell’area cantierizzata lasciando libero uno spazio minimo di 3,5 metri di carreggiata.
Per il 24 gennaio, dall’orario di termine lavoro smontaggio gru fino alle 12 del giorno successivo, 25 gennaio in via Jacopo Robusti, nel tratto di strada dal civico 30 fino all’incrocio con via Nuzi, sono previsti: senso vietato, nel tratto interessato dai lavori, per i veicoli che provengono da Via Cioci; obbligo di direzione “a destra”, nel tratto interessato dai lavori, per i veicoli che provengono da via Cioci, senso unico di marcia, con direzione via Cioci, nel tratto interessato dai lavori, per i veicoli provenienti da via Mancini; divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori dalle 6 del 24 gennaio alle 12 del 25 gennaio.
L’Università di Macerata è l’unico Ateneo italiano a partecipare come protagonista al prestigioso progetto di ricerca internazionale Connecting History of Education, ossia “Connettere la storia dell’educazione: reti internazionali di produzione scientifica e divulgazione globale”, coordinato da Andrés Payà Rico dell’Università di Valencia e da José Luis Hernández Huerta dell’Università di Valladolid e che vede coinvolti studiosi di numerosi paesi.
A rappresentare l’Ateneo maceratese sono i professori Roberto Sani, Anna Ascenzi e Luigiaurelio Pomante e le ricercatrici Sofia Montecchiani e Lucia Paciaroni.
Il gruppo di ricerca sarà impegnato nei prossimi mesi, insieme a specialisti provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Venezuela, Messico, Colombia, Stati Uniti, Canada, ad indagare la produzione scientifica internazionale e l’attività delle società scientifiche che operano nel settore della storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche.
L’obiettivo è quello di realizzare una mappatura globale della produzione scientifica internazionale e degli strumenti di divulgazione dei risultati della ricerca (riviste scientifiche, convegni e seminari ecc.), nonché delle realtà associative e delle reti di comunicazione tra i ricercatori e studiosi del settore e della produzione scientifica nel settore; infine, di indagare l’impatto e le ripercussioni che il processo di internazionalizzazione della ricerca scientifica e accademica registratosi negli ultimi venticinque anni ha prodotto in questo ambito di studi.
Operazione dei finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche: sequestrati più di 200 articoli di pelletteria, tra borse e zaini, con marchi di note griffe della moda contraffatti o con emblemi mendaci. Denunciata a piede libero una persona.
È quanto notato dai militari all’interno di un esercizio commerciale della città di Civitanova. Numerose borse e zaini recanti marchi riconducibili alle griffe Gucci, Yves Saint Laurent, Valentino, Chanel e Louis Vuitton erano esposti per la vendita.
Visti i materiali impiegati, il confezionamento ed il prezzo di vendita praticato, le Fiamme Gialle, nutrendo sospetti sulla liceità della loro provenienza e commercializzazione, hanno intrapreso un minuzioso controllo presso il negozio, rilevando l’assenza di idonea documentazione che legittimasse l’uso dei marchi e facendo, quindi, scattare il sequestro probatorio di 205 articoli riportanti marchi contraffatti, o comunque, emblemi assimilabili a note marche, volti ad indurre in inganno i clienti sull’origine, provenienza o qualità del prodotto venduto.
La responsabile dell’esercizio commerciale è stata denunciata, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di ricettazione, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi. Si procederà poi a valutare la posizione fiscale della titolare al fine di individuare eventuali ulteriori profili di irregolarità nella gestione dell’attività controllata.
Nella mattinata odierna il Prefetto Flavio Ferdani ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Recanati, i vertici delle Forze dell’Ordine e le Direttrici Generali dell’Asur e Area Vasta 3.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha illustrato gli esiti della riunione di coordinamento svoltasi nella giornata di ieri, esponendo le soluzioni adottate al fine di garantire una riapertura in sicurezza degli Istituti scolastici superiori anche grazie ai servizi aggiuntivi assicurati dai gestori del trasporto pubblico sia locale che ferroviario.
Le Forze dell’ordine garantiranno un apposito dispositivo di vigilanza e di controllo nei luoghi di potenziale maggiore assembramento di studenti in coordinamento operativo tra tutte le Forze di Polizia statali e locali, supportando in particolare i Sindaci dei Comuni minori che hanno rappresentato difficoltà.
Sono state quindi esaminate le misure introdotte dal DPCM del 14 gennaio, con il quale sono state dettate misure urgenti e più rigorose per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del coronavirus, tenuto conto altresì che con Decreto del Ministro della Salute del 16 gennaio scorso, la Regione Marche è stata classificata in “zona arancione”.
Sono stati al riguardo sensibilizzati i vertici delle Forze dell’Ordine e i Sindaci dei Comuni intervenuti sulla necessità di predisporre dei mirati servizi di controllo del territorio, soprattutto nelle aree urbane - specialmente quelle interessate da fenomeni di affollamento- nei luoghi di transito e lungo le principali arterie stradali, autostradali e nei vari nodi delle reti di trasporto.
Sotto il profilo sanitario le Dirigenti Asur hanno sottolineato i buoni risultati dello screening degli studenti presso i siti dedicati, che proseguirà fino a domenica prossima, ed hanno comunicato che prosegue la campagna vaccinale, modulata in funzione della consegna delle dosi precisando che appena completata quella riservata al personale sanitario si procederà con le categorie fragili e gli over 80 e immediatamente dopo il personale scolastico, le Forze dell’Ordine e gli addetti ai servizi essenziali.
"Tenuto conto del carattere ancora particolarmente diffusivo del fenomeno pandemico in atto è di fondamentale importanza – ha affermato il Prefetto - che la popolazione continui a mantenere i corretti comportamenti precauzionali raccomandati: uso della mascherina, igiene delle mani e distanziamento, collaborando così con l’attività delle Istituzioni e delle Forze di Polizia nel perseguimento del comune obiettivo della tutela della salute pubblica".
Juan Luca Sacchi scala le gerarchie arbitrali in serie A. Il fischietto maceratese è stato designato per dirigere il match dell'Allianz Stadium che vedrà opposta la Juventus di Andrea Pirlo, fresca vincitrice della Supercoppa Italiana, al Bologna di Sinisa Mihajlovic. Partita in programma per domenica 24 gennaio alle ore 12:30.
Per Sacchi si tratta della prima volta in assoluto in campionato alla direzione dei bianconeri e della settima partita arbitrata nella massima serie in questa stagione. Un chiaro segnale di fiducia nei suoi confronti da parte dei vertici AIA.
Sacchi sarà coadiuvato dagli assistenti Vivenzi e Prenna, oltre che dal quarto uomo Ghersini. Infine, come addetti Var ci saranno Calvarese e De Meo.
"Dopo le prime dieci nomine di commissari comunali ho provveduto anche per altri cinque paesi chiamando a responsabilità gli amici: Gianfranco Tamagnini Pisani come commissario e Francesco Ceresani come presidente a Pollenza, Attilio Calcabrina come commissario a San Ginesio, Graziano Saltari a Corridonia, Michele Codoni a Matelica e Paolo Tiberi a Sarnano".
L’Udc della provincia di Macerata si sta riorganizzando, lo rende noto il Commissario Provinciale Luca Marconi in una nota.
"Con il Senatore Antonio Saccone, commissario regionale del partito, e recentemente nuovo portavoce nazionale Udc, stiamo procedendo all’operazione “Nuova UdC” aperta a tutti i popolari e gruppi civici presenti nelle realtà locali" sottolinea Marconi.
"Anche nella recente vicenda della crisi di governo abbiamo dimostrato fedeltà ai nostri valori democratici e cristiani. Non siamo in vendita per nessun ministero - evidenzia Marconi - e forse siamo il partito che è stato più all’opposizione negli ultimi ventisette anni, nella cosiddetta seconda repubblica: per l’esattezza cinque anni al potere e ventidue anni in minoranza. Siamo un partito di proposte e programmi su temi etici, ambientali e della libertà, portando nelle istituzioni uomini competenti, equilibrati e maturi".
"Denunciamo per questo il grande deficit di competenza e serietà in molti che amministrano con arroganza e superficialità. Su questa linea, i nomi indicati per la ricostruzione delle nostre sezioni comunali vantano storie di impegno gratuito e disinteressato e per questo sono loro particolarmente grato" conclude Marconi.
Il Comune di Macerata, grazie a una delibera approvata dalla Giunta, ha aderito al progetto di promozione turistica “Noi Marche”, la rete interprovinciale di Comuni del Maceratese e del Fermano, uniti in un protocollo d’intesa, promossa dal Comune di Civitanova Marche nel 2012, che si occupa di creare progetti di promozione legati al territorio e offre diverse soluzioni con pacchetti specializzati ed eventi.
I Comuni coinvolti fattivamente nel progetto, unico nel suo genere per concretezza e partecipazione attiva di tutti i sindaci e gli assessori al Turismo, sono Appignano, Montegranaro, Morrovalle, Sarnano, Cingoli, Fiastra, Penna San Giovanni mentre molti altri Enti sono in fase di adesione.
Contestualmente, nell’ambito di “Noi Marche”, il Comune di Macerata ha aderito anche al progetto “Noi Marche Bike Life” finalizzato alla costruzione e promozione di itinerari turistici legati al cluster del cicloturismo attraverso la mappatura di itinerari, eventi di formazione dedicati agli operatori turistici per la creazione di bike hotel e servizi bike friendly, la realizzazione di prodotti editoriali cartacei e la partecipazione a eventi e fiere dedicati al cicloturismo che pubblicizzino il progetto stesso.
“Si tratta di due iniziative per promuovere le nostre eccellenze in un modo particolarmente originale, - afferma l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi -. Mi riferisco soprattutto al cicloturismo che rappresenta una percentuale considerevole nel campo dell’attività turistica naturale, oltretutto destagionalizzata, che si può praticare quasi tutto l’anno, eco-sostenibile, sulla quale crediamo e vogliamo investire così come previsto nel nostro programma che dà spazio al turismo sportivo. In sinergia con l’assessore ai Parchi pubblici Paolo Renna, infatti, vogliamo incrementare i percorsi ciclabili perché convinti che possano costituire un elemento importante nella scelta della destinazione di numerosi turisti e favorire il loro flusso verso le strutture ricettive, i musei, i ristoranti e ogni altro luogo d'interesse culturale anche se al momento, e probabilmente anche nel futuro prossimo, potremo parlare di turismo di prossimità, e non certo europeo o internazionale, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.