Macerata

Macerata, auto si ribalta a Sforzacosta: traffico in tilt (FOTO)

Macerata, auto si ribalta a Sforzacosta: traffico in tilt (FOTO)

Un pomeriggio contrassegnato da forti problemi al traffico a Macerata. L'arteria che conduce alla frazione di Sforzacosta risulta bloccata a causa di un incidente che ha coinvolto una Fiat Punto di colore grigio guidata da un uomo che, dopo essersi scontrata con un'altra autovettura parcheggiata a bordo strada, ha subito un ribaltamento lungo Borgo Sforzacosta.  L'uomo alla guida della Punto è stato trasferito per accertamenti all'ospedale di Macerata, in codice giallo.  Il sinistro è avvenuto attorno alle 16:00. Sul posto gli agenti della Polizia Locale per svolgere tutti i rilievi del caso e ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto.  Presenti anche i vigili del fuoco e il personale Aci per recuperare l'autoveicolo e sgomberare la carreggiata.  Quasi in contemporanea si è registrato un problema al passaggio a livello di via Roma: leggi qui. 

09/02/2021 16:55
Centro Nuoto Macerata, ottimi risultati nel Salvamento: staccati 11 pass per i campionati Italiani

Centro Nuoto Macerata, ottimi risultati nel Salvamento: staccati 11 pass per i campionati Italiani

Il Centro Nuoto Macerata ha appena archiviato il primo ciclo di impegni agonistici. Sì perché nel rispetto delle norme anti covid e seguendo le indicazioni della Fin, gli atleti che si preparano alle manifestazioni nazionali riconosciute Coni hanno continuato, pur fra difficoltà, ad allenarsi e a gareggiare. Il CN Macerata è sceso in vasca sia nel torneo di qualificazione per i Campionati italiani di categoria di Salvamento, sia col settore nuoto, debuttando alla Coppa Caduti di Brema, manifestazione nazionale a squadre disputata su base regionale a Fermo. Il Centro Nuoto Macerata ha schierato la formazione più numerosa delle Marche nel Salvamento, la specialità della casa. A un anno dall’ultima competizione ufficiale, gli atleti guidati da Giacomo Marinozzi hanno ben figurato in tutte le distanze ottenendo al primo colpo numerose qualificazioni ai prossimi Italiani. Eccellente, tra i senior, la super-performance di Maria Chiara Cera nel torpedo che, con il crono di 1’09’2 ha ottenuto, oltre al pass di categoria, anche la prestigiosa qualifica per i Campionati Assoluti. Insomma la Cera sempre più nell’elite delle nuotatrici nazionali. Da menzionare anche il personal best e qualifica agli italiani per il veterano Lorenzo Menchi (100mt pinne). Nella categoria Ragazzi sono approdati agli italiani Francesco Paperi (100mt nuoto ostacolo e 50mt manichino) e Angelica Florentino Marsuzi (100mt nuoto ostacolo); per gli Juniores i pass dalla specialità 200mt nuoto ostacolo grazie a Maria Chiara Balestrini, Leonardo Maria Mariotti e Alessandro Pianesi; tra i Cadetti tris per Alessio Biaggi nelle specialità senza pinne (200mt ostacolo, 50mt Manichino, 100mt percorso misto) e per Riccardo Brancadori, specialista nelle nuotate pinnate (100mt Pinne, 100mt Torpedo, 200mt Super Lifesaver); qualifica anche per Sara Porfiri (100mt pinne) e Silvia Smorlesi (100mt Torpedo). Anche il settore nuoto ha avuto brillanti risultati per la soddisfazione di Mauro Antonini, presidente del sodalizio tornato alla conduzione tecnica dopo l’addio di Ulto. Le gare ovviamente sono state distribuite su più appuntamenti per ridurre il numero di presenze in vasca e consentire il rispetto dei protocolli. Nelle varie tappe di qualifica ai Campionati italiani, i nuotatori maceratesi hanno addirittura migliorato, proprio tutti, le loro performance rispetto allo scorso anno. In generale il CN Macerata si è segnalato come il team più in crescita nel movimento regionale.

08/02/2021 18:51
Atletica Avis Macerata, vola il giavellotto di Emanuele Salvucci: il 25enne disintegra il suo record

Atletica Avis Macerata, vola il giavellotto di Emanuele Salvucci: il 25enne disintegra il suo record

Applausi per il 25enne dell’Atletica Avis Macerata, nella seconda fase regionale del campionato invernale di lanci. A San Benedetto del Tronto è protagonista di un enorme progresso con una spallata a 71.19 e quasi sei metri aggiunti al record personale in un colpo solo. L’impresa al terzo tentativo, dopo aver aperto con 62.97 e 62.83. Appena due settimane fa, sulla pedana di Fermo, era arrivato a 65.21 ritoccando subito il proprio limite all’esordio stagionale. E ora con questo risultato “Lele” si proietta di nuovo tra i migliori nel panorama nazionale, stavolta a livello assoluto, oltre la fatidica soglia dei settanta metri. Il valore della sua prestazione è ancora più importante perché è nel ricordo del papà Stefano, che lo allenava, scomparso poco meno di due anni fa. Grande l’emozione e incontenibile la gioia per un atleta tra i più promettenti nelle scorse stagioni a livello giovanile, vincitore di due titoli italiani di categoria: da cadetto nel 2010 e poi quello juniores invernale nel 2014. Nella stessa gara debutto del pluricampione tricolore Simone Comini (Asa Ascoli Piceno) con 68.32, mentre crescono anche la promessa Luigi Casadei (Sef Stamura Ancona) che lancia a 52.38 per migliorarsi di un metro e lo junior osimano Dennis Mengoni (Team Atl. Marche), al personale di 46.55. Prima uscita dell’anno nel martello per il campione italiano under 23 Giorgio Olivieri (Carabinieri) che inizia la stagione con 69.66. Sulla pedana del disco l’azzurro Nazzareno Di Marco, ascolano delle Fiamme Oro, riparte da 56.91 e tra gli under 20 Massimo Ciferri (Sport Atl. Fermo) allunga a 37.55 nella manifestazione organizzata dalla Collection Atletica Sambenedettese. Al femminile nel giavellotto 39.28 per Gaia Ruggeri (Atl. Fabriano) che va ancora vicina al suo primato, davanti alla sangiorgese Ilaria Del Moro (Team Atl. Marche) che lancia a 39.00. La 16enne Sofia Coppari (Atl. Fabriano) spedisce il disco a 38.40, a circa un metro e mezzo dal recente personale, superando le atlete della categoria juniores: Eva Joao Polo (Collection Atl. Sambenedettese, 33.58) e Vesna Braconi (Atl. Fabriano, 32.78), quindi Chiara Marangoni (32.43) e Giulia Tomassini (30.55), entrambe dell’Atletica Avis Macerata. Nel martello 36.35 di Vesna Braconi (Atl. Fabriano) e 33.50 per l’allieva compagna di club Sofia Coppari, alla prima volta con l’attrezzo assoluto.

08/02/2021 18:25
Macerata, si insedia il Consiglio delle donne: la nuova presidente è Sabrina De Padova

Macerata, si insedia il Consiglio delle donne: la nuova presidente è Sabrina De Padova

Sabrina De Padova è la nuova presidente del Consiglio delle donne di Macerata mentre la vice presidenza è andata a Ninfa Contigiani. Entrambe hanno ricevuto l’unanimità dei consensi da parte delle intervenute. All’ordine del giorno dei lavori, aperti sabato pomeriggio sotto la presidenza di Francesco Luciani, presente anche il segretario comunale Francesco Massi Gentiloni Silveri, l’elezione del presidente e del vice presidente, l’integrazione del Consiglio delle donne con le candidature segnalate dalle associazioni e organismi cittadini e la verifica dell’ammissibilità delle richieste pervenute. La presidente e la vice presidente si sono poste in un’ottica collaborativa per dare spazio ad una pluralità di voci femminili riguardo alle questioni relative alla vasta tematica della parità, alla valorizzazione delle specificità femminili, all'uguaglianza di accesso a cariche e opportunità, ponendo attenzione alle discriminazioni legate al genere e alla violenza contro le donne. “La questione della tutela della donna è un aspetto che merita massima attenzione - afferma il vice sindaco e assessore alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro - e per questo le istituzioni devono fare congiuntamente la propria parte. Da rilevare in ogni caso che la questione femminile passa anche per una tutela della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi della famiglia. La donna deve essere supportata nel suo doppio ruolo di madre e di lavoratrice”. “L’istituzione del Consiglio delle donne – è intervenuta la neo presidente De Padova -  è lodevole e interessante ed è un'iniziativa che permette di ‘guardare la città con gli occhi di una donna’. Mi piacerebbe inserire nelle scuole psicologi e sociologi per la formazione culturale dei ragazzi affinché si sensibilizzino sulla reale parità di genere, poiché a volte, sin dalla più tenera età, il rapporto di coppia evidenzia un amore malato e possessivo”.  Nei programmi della presidente De Padova la valorizzazione della presenza e dell’attività delle donne nella società e nelle istituzioni e il sostegno delle pari opportunità nel lavoro, nella politica e nella società. Tra gli obiettivi anche la promozione di interventi contro tutte le forme di esclusione e di violenza verso le donne, azioni per la salvaguardia della loro salute, la promozione della crescita socio-culturale del territorio attraverso iniziative per il riconoscimento della differenza di genere, alla garanzia della pari opportunità tra uomo e donna. “Per sensibilizzare, insieme, condivideremo idee e proposte - ha affermato la De Padova –, proporremo e organizzeremo eventi di diversa natura come corsi, manifestazioni, mostre, serate a tema, cinema, teatro, musica e gruppi di mutuo aiuto”. La Presidente ha poi letto tutte le richieste di ammissione pervenute da parte di organismi pubblici e privati della città che hanno manifestato interesse a partecipare e il Consiglio è stato favorevole ad ammetterle tutte, anche quella arrivate fuori termine, in totale 37. Dopo l'elezione e l’ammissione il Consiglio delle donne ha dibattuto sul modello organizzativo: riunirsi su piattaforma web e non in presenza per questioni di sicurezza legate alla pandemia e per l'elevato numero delle partecipanti, 20 componenti di diritto più le 37 ammesse

08/02/2021 14:20
Macerata, rimozione gru in via Spalato: domenica 14 febbraio cambia la viabilità in via Ricci

Macerata, rimozione gru in via Spalato: domenica 14 febbraio cambia la viabilità in via Ricci

Il Comando della Polizia locale di Macerata, ha emesso un’ordinanza per modificare temporaneamente la circolazione stradale in via Ettore Ricci per consentire lo smontaggio di una gru posizionata in cantiere edile di via Spalato. Il provvedimento, valido domenica 14 febbraio, con orario 0 – 24, prevede, la chiusura totale al traffico veicolare di Via Ettore Ricci all’altezza dei civici 123/127, con la seguente regolamentazione: divieto di transito, nel tratto interessato dai lavori; divieto di transito pedonale, nel tratto di marciapiede interessato dai lavori; doppio senso di circolazione, nel tratto di via Ettore Ricci verso via Spalato, fino all’interruzione; dare precedenza, all’intersezione di via Ettore Ricci – via Spalato, per i veicoli che si immettono in via Spalato; dare precedenza nei sensi unici alternati all’intersezione con via Roma; limite di velocità 30 Km/h, all’intersezione con via Roma; divieto di sosta con rimozione forzata valido 0 – 24, dall’intersezione con via Spalato fino a fine cantiere. 

08/02/2021 12:30
Come partecipare alla "Lotteria degli scontrini": Cna Macerata fa da guida

Come partecipare alla "Lotteria degli scontrini": Cna Macerata fa da guida

La “Lotteria degli scontrini” s’incrocia con il cashback, l’altra misura pensata per promuovere l’uso delle carte di credito e riguarda quindi chi acquista rinunciando a pagare in contanti e prende avvio dall’estensione dell’obbligo di corrispettivi telematici, che dal 1° gennaio riguarda quasi tutti i venditori. L’operazione “Lotteria” è partita il 1° febbraio ma sono ancora molti i dubbi su come fare per partecipare, da una parte, e su cosa debbano fare gli esercenti per dotarsi del software e di tutto il necessario per far partecipare i loro clienti. Così come è stata pensata, secondo CNA, questo incentivo premiale rischia di diventare però una spesa aggiuntiva per il piccolo commercio che non può permettersi, soprattutto in questi tempi difficili, il lusso di perdere clienti. I registratori di cassa, infatti, vanno aggiornati e corredati di apposite apparecchiature per acquisire e trasmettere i dati dei clienti. Da qui la proposta di CNA che chiede, in aggiunta alla deducibilità dal reddito d’impresa del costo sostenuto per l’adeguamento dei registratori di cassa, sia riconosciuto agli esercizi commerciali anche un credito d’imposta pari al 50% delle spese necessarie, al fine di alleggerire l’onere conseguente alla partecipazione alla lotteria degli scontrini. Per dare una guida pratica agli esercenti e per informare i cittadini sulla partecipazione alla Lotteria, CNA Macerata organizza un incontro web, gratuito ed aperto a tutti, per martedì 9 febbraio alle ore 19:00 sulla piattaforma zoom (ID riunione: 812 1577 4137). Diretta anche sul Canale 14 Marche a partire dalle 19:15. Con i consulenti CNA, oltre che di Cashback e lotteria degli scontrini, si parlerà anche dei crediti di imposta per beni strumentali, dei crediti di imposta per le locazioni e di tutte le novità fiscali per le imprese.  

08/02/2021 11:54
Roberto Saviano e gli studenti dell’Istituto Agrario di Macerata: dialogo in diretta social

Roberto Saviano e gli studenti dell’Istituto Agrario di Macerata: dialogo in diretta social

Giornata emozionante per studentesse e studenti dell’Istituto Agrario di Macerata. Alcuni di loro, infatti, hanno potuto dialogare in diretta con Roberto Saviano, scrittore e giornalista da 15 anni sotto scorta per le sue denunce, in particolare contro il clan dei Casalesi.  L’IIS “Giuseppe Garibaldi”, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli, è scuola capofila della Rete Provinciale delle Biblioteche Scolastiche della provincia di Macerata e ha aderito al progetto #Gridaloascuola, realizzato dalla Bompiani. Il programma coinvolge le scuole secondarie di secondo grado e consiste nel realizzare incontri, attraverso dirette Instagram, con Roberto Saviano che dialoga con gli studenti per dibattere su temi e storie raccontate nel suo ultimo libro “Gridalo”. L’iniziativa, coordinata dalla professoressa Grazia Di Petta, ha coinvolto oltre cento ragazzi, ed è stata realizzata con il supporto delle docenti Eleonora Mancini e Francesca Paoloni. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario, del Liceo delle Scienze Umane e dell’indirizzo Tecnico Turistico di Macerata, del Liceo Classico di Tolentino hanno letto il libro e si sono confrontati sulle biografie di Ipazia, Giordano Bruno, Robert Capa, Anna Achmatova, Émile Zola, Jean Seberg, Martin Luther King e Joseph Goebbels durante incontri pomeridiani svolti digitalmente. Dal confronto sono scaturite le domande da porre all’autore e la scrittura condivisa del grido che hanno consegnato durante la diretta, “Gridalo che l’impossibile è solo un limite della tua mente; Gridalo quando vogliono chiuderti in una prigione di ignoranza”.  Durante la diretta, Saviano ha risposto alle domande e ha raccontato della sua esperienza: di come nel tempo abbiano provato a indurlo a tacere, dei tentativi di delegittimazione subiti e di come sia emerso, in modo sempre più forte, il desiderio di gridare, di raccontare la verità, provando a credere nell’esistenza della giustizia.   Lo scrittore ha dialogato in diretta con Rachele Lamponi, Ludovica Cipriani, Agnese Fefè, Rebecca Scoponi, Valentina Trobbiani e con la prof. Di Petta ponendo particolare attenzione all’ascolto delle loro considerazioni sul libro. Ha chiesto a ciascuna di raccontarsi e ha domandato quali fossero i sogni da realizzare; quindi ha augurato ai ragazzi di poter vedere riconosciuto il proprio merito e ha invitato tutti ad essere perseveranti nella conoscenza, ostinati di fronte alle contraddizioni e alle debolezze, come lo sono stati i protagonisti dei racconti narrati, storie scelte e raggruppate con cura dall’autore perché insegnino un metodo e aiutino il lettore ad aprire gli occhi per guardare in profondità.  “Vi voglio portare al punto dove starà a voi perdervi - ha affermato Saviano -. Consegnandovi una mappa, cerco di farvi arrivare al punto dove sono arrivato io, così potete partire da dove io non ce l’ho fatta ad andare oltre”. Ringraziando la professoressa, ha elogiato l’iniziativa della Rete delle Biblioteche scolastiche e ha promesso che tornerà nelle Marche, “una regione davvero bellissima”.

08/02/2021 11:16
Macerata, grazie ai divisori in plexiglass il Consiglio comunale torna in presenza dal 15 febbraio

Macerata, grazie ai divisori in plexiglass il Consiglio comunale torna in presenza dal 15 febbraio

Lunedì 15 e martedì 16 febbraio il Consiglio comunale di Macerata, dopo un lungo periodo di sedute on line a causa dell’emergenza sanitaria, tornerà a riunirsi in presenza nella sala consiliare del palazzo municipale in piazza della Libertà. Nella sala, infatti, sono stati posizionati divisori in plexiglass per rafforzare il distanziamento tra i vari componenti dell’assise cittadina. I lavori del consesso, che si svolgeranno dunque con la predisposizione di tutte le misure anticontagio da Covid-19 previste dalla normativa vigente, inizieranno alle 16.30. La seduta di lunedì prenderà il via però alle 15.30 con le interrogazioni iscritte all’ordine del giorno e che riguardano la campagna di vaccinazione anti Covid e la gestione della vaccinazione (David Miliozzi di Macerata insieme ed Elisabetta Garbati di Macerata rinnova), la frazione di Villa Potenza (Narciso Ricotta del Pd), le spese per Macerata Città della pace (Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo) e infine le mense scolastiche (Stefania Monteverde di Macerata bene comune). Subito dopo il Consiglio comunale passerà all’esame dell’unica delibera in programma relativa all’approvazione della variante parziale al piano di zonizzazione acustica della zona produttiva Suap contrada Valleverde. In discussione anche l’ordine del giorno sui ristori Covid per Ircr (Narciso Ricotta del Pd e altri consiglieri di maggioranza) e la mozione sulla sospensione del progetto di riorganizzazione delle mense scolastiche (Stefania Monteverde di Macerata Bene comune). Nel caso in cui la seduta del 16 febbraio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 18 febbraio alle ore 16.30.

08/02/2021 11:00
La Med Store Macerata non si ferma: Brugherio annientata in 3 set (VIDEO)

La Med Store Macerata non si ferma: Brugherio annientata in 3 set (VIDEO)

Quinta vittoria consecutiva per Macerata che segna il migliore dei ritorni al Banca Macerata Forum. Altra bella partita, spettacolare, merito di una Gamma Chimica Brugherio combattiva ma che si è dovuta arrendere ad una grande prestazione della Med Store. La squadra del coach Di Pinto ha dettato i ritmi e controllato in tutti i set, mettendo in mostra qualità e determinazione. Dopo mesi difficili i biancorossi si stanno esprimendo in linea con il potenziale di questo roster, si divertono in campo e fanno esaltare i tifosi per una scalata in classifica che ora dice 25 punti.  LA CRONACA – Per la Med Store torna Dennis e dispozione, con Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, poi il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. Brugherio si presenta con Nielsen, Gozzo e Teja, centrali Frattini e Fumero, Santambrogio e come libero Raffa. L'ace di Pizzichini apre la gara: Macerata guida e Brugherio risponde soffrendo la qualità di Dennis ma chiudendo bene a muro, è 5-4. I biancorossi alzano il ritmo e vanno avanti +3, il coach Durand chiama il time out. Si scuote la squadra ospite e con il muro su Dennis accorcia, mentre il diagonale di Nielsen vale il pareggio e stavolta è coach Di Pinto a chiedere il time out. Fase equilibrata con Macerata che guida ma gli ospiti rispondono punto su punto, intanto Pizzichini al centro firma di forza il 15-14; poi Dennis e la palla fuori di Nielsen dopo un gran recupero in difesa dei biancorossi, rimandano Macerata sul +3. Il primo set si decide con la serie positiva in battuta di Margutti: Pizzichini alza il muro e insieme a Dennis confeziona una serie di punti per il 23-15; l'ace di Margutti vale il 24-15, poi il break di Brugherio che dura poco e un errore in battuta regala a Macerata il set. Il muro di Ferri e un pallonetto vellutato di Dennis aprono il secondo set con il nuovo vantaggio biancorosso. Lungo e spettacolare scambio tra le due squadre: Ferri sfiora l'ace con Brugherio che si salva e prova il contrattacco, è Ferri che difende e permette a Calonico di bucare di forza al centro per il 5-2. La ricezione miracolosa di Raffa propizia il break ospite dopo il nuovo time out di coach Durand, non si scompone però Macerata e allunga ancora con il diagonale di Dennis, 10-5. Spettacolo al Banca Macerata Forum: batte Teja e la Med Store si difende, serie di contrattacchi con le due squadre che chiudono bene a muro e in ricezione, poi risolve tutto Ferri superando il muro avversario con un tocco morbido. Ritmi alti, Brugherio beneficia di una serie positiva di Nielsen in battuta e dopo un altro lungo scambio stavolta il muro ospite regge e ferma Dennis, 16-14. La partita si fa combattuta con le squadre che lottano su ogni punto, intanto break di Pizzichini che prima al centro e poi a muro rilancia i suoi, 19-16. Ottima difesa di Valenti e diagonale vincente di Dennis, Macerata scappa 22-16. I biancorossi controllano e chiudono 25-17. Stavolta è Brugherio a segnare il primo punto con Nielsen, immediata la risposta di Calonico ma sono gli ospiti a guidare ad inizio del terzo set e con la palla fuori di Margutti vanno sul 3-5. Prova a scappare Brugherio con l'ace di Teja, la Med Store resta vicina con il diagonale di Margutti ma gli ospiti tengono comunque il +3, 7-10. Poco dopo il coach Di Pinto richiama i suoi con un time out e propizia il recupero: il salvataggio in tuffo di Margutti vale il punto di Ferri, poi Calonico al centro e Dennis in diagonale a bucare il muro, 12-12. Gioca in fiducia Macerata e mette in difficoltà Brugherio, Dennis è incontenibile e i biancorossi dopo aver ribaltato, allungano 15-12. La Med Store controlla, il muro di Dennis vale il 20-15; Brugherio prova il recupero ma Ferri e Margutti tengono ancora a distanza gli avversari, 24-20. Un errore finale chiude il set in favore dei biancorossi.   Il tabellino: MED STORE MACERATA 3 GAMMA CHIMICA BRUGHERIO  0  PARZIALI: 25-18, 25-17, 25-21. Durata set: 23’, 24’, 23’. Totale: 70’. MED STORE MACERATA: Pasquali 1, Calonico 7, Dennis 24, Margutti 4, Ferri 10, Monopoli 1, Pizzichini 7, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Cordano, Risina, Princi. Allenatore: Di Pinto. GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Santambrogio 1, Nielsen 14, Gozzo 7, Raffa, Piazza 2, Teja 4, Biffi, Innocenzi 1, Frattini 5, Lancianese, Todorovic 1, Fumero. NE: /. Allenatore: Durand.  ARBITRI: Turtù e Grassia.    

07/02/2021 20:56
Denatalità, Menghi replica: "Mie parole strumentalizzate dal Pd, nessuna apologia del fascismo"

Denatalità, Menghi replica: "Mie parole strumentalizzate dal Pd, nessuna apologia del fascismo"

“Questa mattina la signora Alessia Morani, deputato del Pd, ha attaccato la mia persona prendendo spunto da un mio post pubblicato qualche giorno fa su facebook in cui, parlando del grave problema della denatalità nel nostro paese, riportavo riferimenti storici per dimostrare come gli ultimi provvedimenti presi sul tema in Italia risalissero agli anni ’20 del Novecento; lei ne ha dedotto che stavo esaltando Mussolini, un uomo che, cito testualmente, “mandava i bambini nei campi di sterminio per essere gassati”. Premesso che è mia abitudine attenermi ai fatti e non indulgere alle esaltazioni, voglio considerare di stimolo alla discussione il suo intervento che offre l’opportunità di chiarire temi scottanti strumentalizzati al solo scopo di colpire l’avversario politico”.  Così la consigliera regionale leghista, Anna Menghi, replica alla deputata Alessia Morani che ne aveva chiesto le dimissioni, in seguito al post pubblicato sulla pagina facebook dell’esponente del Carroccio, riguardante la denatalità con riferimenti al ventennio fascista (Leggi qui).  “Stupisce come Morani abbia tirato in ballo anche l’Amnic, associazione per la quale mi sono spesa per molti anni e della quale, chi le ha passato informazioni su di me non si è informato adeguatamente, non sono più il presidente, ma un semplice membro, in quanto io stessa portatrice di disabilità”  - spiega Anna Menghi - . “Una faccenda tutt’altro che secondaria in questa incredibile vicenda, per la quale trovo necessario replicare, argomentando a beneficio di chi, sulla scia della Morani, ha voluto addurre motivazioni politiche per attaccare un’analisi che era solo degli eventi storici. Chi mi segue sa che il fenomeno per cui in Italia non si fa più figli mi è sempre stato molto a cuore, tant’è che nei giorni scorsi, nel mio blog, ho voluto parlarne approfonditamente in un articolo che riportava, tra gli altri, dati allarmanti sull’entità che ha assunto non solo in Italia, ma nelle Marche, regione dove, a fronte di un calo demografico evidente, si assiste da anni ad una fuga di giovani e residenti”. “Il post ripreso dalla Morani, per inciso, non è stato rimosso da me, ma dall’algoritmo di Facebook su segnalazione di alcuni utenti, gli stessi che hanno alzato questo polverone e che lo stanno ora commentando”, sottolinea la consigliera regionale. “Ho tratto spunto da una pubblicazione dei giornalisti della redazione de “Le Iene”, in cui si evidenziava un indice di andamento tale per cui nel 2100, stando all’attuale condizione in cui si trova il nostro paese, la popolazione in Italia si dimezzerà letteralmente, passando dai 60 milioni di oggi a 30 milioni di residenti, un fatto avvalorato da sociologi ed esperti di statistica. L’evidenza del problema denatalità è tale da essere stato sollevato dalla stessa Cgil Marche a fine 2020, per bocca della sua segretaria generale Daniela Barbaresi, che riteneva necessaria, cito, l’adozione di “misure strutturali a sostegno della maternità e paternità, a partire da un’adeguata rete di servizi per l’infanzia che superasse l’inefficace politica dei bonus”. Ho voluto verificare a che punto della sua storia l’Italia aveva smesso di intraprendere politiche a favore dell’incremento demografico ed ho sorprendentemente scoperto dai documenti che i più corposi interventi sul tema erano stati fatti, un secolo fa da Benito Mussolini in qualità di Capo del Governo italiano. Ho solo letto la storia nella sua linearità di fonte della conoscenza: da quando risalire alle fonti è apologia del fascismo? - Domanda l'esponente leghista - .  La chiusura del mio post era di sprono a fare di più, non potendo io stessa accettare che, per rintracciare interventi strutturali e di visione a lungo termine sulla denatalità si dovesse scomodare una fase politica tanto controversa del nostro paese". "Ecco perché l’intervento della signora Morani è strumentale e disattento, oltre che inopportuno, legandosi più al bisogno di riempire la propria bacheca di “like” che alla volontà di dare risposte su temi di cui, fino a ieri, si sarebbe dovuta occupare la sua maggioranza”. Poi Anna Menghi replica anche al rivale storico (politicamente parlando), l’ex sindaco di Macerata Romano Carancini, intervenuto anche lui sulla questione (leggi qui per saperne di più) .  “Trovo altresì strano, per non dire sospetto – dichiara la consigliera regionale -  che il Pd Marche, lo stesso Romano Carancini e uno staff di “fan” e parenti di quest’ultimo, abbiano voluto accodarsi, sfruttando l’occasione per un attacco politico alla mia persona. Attacco che, peraltro, ha preso a riferimento i disabili e quanto da essi subito ad opera del fascismo, come se la sottoscritta, portatrice di una disabilità evidente, non avesse fatto abbastanza battaglie al riguardo nel corso della sua vita. Ed è questa la parte più interessante della vicenda, che siano proprio queste persone, Carancini in testa, a tirare in ballo i disabili al cospetto di una persona che, con la sua esistenza, testimonia ogni giorno cosa significa esserlo. Mi chiedo se loro abbiano reale consapevolezza del ruolo che hanno svolto e svolgono ogni giorno da quando hanno scelto di fare politica, perché se l’avessero dovrebbero consegnarmi le loro scuse pubblicamente, avendo vergogna di non aver considerato chi sono e la mia storia umana. Mi verrebbe da ricordare agli stessi esponenti del Pd che qualche giorno fa, a Porto Recanati, un disabile in carrozzina che era stato multato per essere entrato in un bar per ripararsi dal freddo, era stato oggetto del seguente post su facebook del Pd Marche (cito testualmente): “lottare affinché le persone con disabilità abbiano pari opportunità vuol dire anche lottare affinché se un disabile infrange la legge paghi la multa come tutti i cittadini”. Questa era la posizione del Partito Democratico della nostra regione a favore di una vicenda nei confronti della quale avremmo dovuto essere uniti nell’esprimere solidarietà umana. E non sorprende che, mentre mi recavo nel locale dove era accaduto il fatto, a complimentarmi con chi aveva difeso i diritti di una persona più fragile a vedersi riconosciuta almeno la dignità di ripararsi dal freddo e offrire il mio aiuto in nome del ruolo che ricoprivo in Consiglio Regionale, fan del Pd mi insultavano attraverso i social, con epiteti di varia natura”. “Credo che occorra leggere la realtà per come è e che la dinamica adottata oggi dalla signora Morani, tipica di una sinistra nervosa per aver perso il potere, debba essere chiara a tutti, anche agli utenti di facebook, che oggi, per un’altra questione che pure occorrerà sollevare nelle giuste sedi istituzionali, si permette di cancellare un mio post su input degli stessi che lo hanno richiesto, sfruttando le nuove regole del signor Zuckerberg. (Il post stava lì da giorni, ma l’algoritmo lo ha cancellato per l’intervento di un gruppo di utenti solo oggi). Ringrazio comunque la signora Morani e il consigliere regionale Carancini che, sollevando questo inutile polverone, hanno dato forza al concetto per cui occorre muoversi e in fretta sulla questione “natalità” in Italia, tema più importante di qualunque strumentalizzazione politica. Credo che i problemi dell’Italia in questo momento siano tanti e tali da meritare un dibattito più serio di quello che vorrebbe cancellare i fatti storici perché non piacciono". "Cerchiamo di conservare, almeno in questa fase critica della storia del nostro amatissimo Paese, un profilo più alto di quello adottato dai colleghi della sinistra, che la storia è cultura e la cultura è di tutti, un patrimonio prezioso che contribuisce a creare e nutrire ogni uomo, dal più umile al più nobile, a prescindere dal credo politico o religioso”, conclude la consigliera regionale.

07/02/2021 19:59
La Paoloni è un rullo compressore: contro il Volley Potentino arriva la terza vittoria di fila

La Paoloni è un rullo compressore: contro il Volley Potentino arriva la terza vittoria di fila

Serie B - Un detto dice: “Non c’è due senza tre“; la Paoloni Macerata, dopo aver battuto la Sampress Nova Loreto e la La Nef Osimo, supera anche il Volley Potentino nel primo match ufficiale della stagione disputato dai biancorossi nella loro vera casa. I maceratesi, dopo aver sciupato nel parziale di apertura un vantaggio di quattro punti, sono stati bravi a mantenere alta la concentrazione, prendere le misure agli avversari e ribaltare il risultato conquistando così l’intera posta in palio. Coach Giganti, che deve fare a meno di Caciorgna e Lanciani, schiera in avvio Stella al palleggio in diagonale a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, Persichini e Biagetti (alla prima da titolare) al centro, Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte coach Massera, senza Lucarini, risponde con Miscio in cabina di regia opposto a Rossetti, Angeli e Attolico schiacciatori ricevitori, Bizzarri ed Emili centrali, Giorgini libero.   Inizia bene la formazione di casa che infila subito due muri, realizzati da Biagetti e Marconi, scappando sull’8-5; Tobaldi e Calistri mantengono a distanza gli ospiti (10-7) ed un errore del Volley Potentino regala il massimo vantaggio ai biancorossi (15-11). Il turno al servizio di Miscio mette in difficoltà i ragazzi di casa e ne approfitta la formazione di Massera per ribaltare il risultato portandosi avanti 15-16; l’attacco out di Calistri consente agli ospiti di accaparrarsi un altro break (20-22) con la Paoloni che non riesce più a recuperare permettendo al Volley Potentino di vincere la frazione 23-25 chiusa da un primo tempo di Bizzarri.   Al cambio di campo Macerata non si scompone e parte subito forte volando sul 4-1 grazie all’ace di Persichini; Stella mura Angeli per il 9-5 mentre gli attacchi di Marconi e Tobaldi consentono ai locali di allungare sul 13-6. Un mini passaggio a vuoto dei ragazzi di Giganti e Massei permette agli avversari di accorciare (14-10) ma Biagetti e Calistri si fanno sentire forte a muro rimandando indietro gli attacchi di Attolico e Rossetti con la Paoloni che, così, dilaga sul 19-11; ancora qualche errore di troppo permette al Volley Potentino di recuperare fino al 22-19 ma un primo tempo di Biagetti conclude il secondo parziale con il punteggio di 25-21 riportando il match in parità.   La Paoloni inizia il terzo periodo sulle ali dell’entusiasmo e va subito sul 5-2 grazie ad un attacco di capitan Tobaldi; i potentini non riescono ad arginare il gioco degli avversari e ne approfittano i ragazzi di Giganti e Massei per allungare sul 12-4. Due primi tempi di Biagetti tengono a distanza gli ospiti (16-9) con i biancorossi bravi a mantenere quasi inalterato il vantaggio fino al primo tempo di Persichini che chiude la frazione 25-19 e porta avanti Macerata 2 set a 1.   Il Volley Potentino tira i remi in barca rimanendo in balia degli avversari: un tocco di Stella ed un ace di Calistri consentono ai locali di volare sul 6-3 mentre Marconi da posto 4 sigla l’11-7 in favore dei suoi; tre punti consecutivi di Tobaldi permettono ai biancorossi di scappare sul 15-8 con la Paoloni ormai in pieno controllo della partita. Biagetti e Marconi, super protagonisti in campo, regalano il +10 ai maceratesi (21-11), mentre Stella, con un suo tocco, firma il 22-12; Rossetti prova a lanciare una timida rimonta (22-16) ma l’attacco di Tobaldi ed un primo tempo sontuoso, ancora di Biagetti, chiudono il set 25-18 ed il match con il risultato di 3-1.   Lorenzo Marconi, protagonista dell’incontro con il 48% di ricezioni perfette ed addirittura l’81% di positive su 52 ripetizioni e 14 punti nel suo tabellino, commenta a caldo questa vittoria: “E’ stata davvero un’ottima prestazione di squadra; abbiamo perso il primo set nonostante una buona partenza ma siamo stati bravi a non farci prendere dall’ansia e resettare tutto al cambio di campo riuscendo a ribaltare il risultato portando a casa i tre punti che in questo momento sono importantissimi per la classifica. Morale alto ma testa bassa dalla prossima settimana quando torneremo in palestra pensando subito all’avversario che ci aspetta, la Pallavolo Alba Adriatica”   Paolo Biagetti, uno dei due MVP insieme a Lorenzo Marconi, chiude la sua partita anche lui con 14 punti, il 73% in attacco su 15 palloni e due muri: “Era il mio esordio da titolare in Serie B ed all’inizio mi sentivo un po’ teso e nervoso però i miei compagni mi hanno aiutato a tirare fuori il carattere mettendo da parte la paura ed è venuto fuori decisamente un grande match da parte di tutto il gruppo.”   Un’ottima prova della Paoloni Macerata forte di 11 muri e di una ricezione mostruosa grazie ai “3 liberi in campo”: 42% di ricezioni perfette e 76% di positive complessive nell’arco dell’incontro con il picco del terzo set dove è stato toccato addirittura il 94% di positività sul primo tocco. Tre punti importantissimi che permettono ai ragazzi di Giganti e Massei di avvicinarsi a grandi passi verso l’obiettivo primario della società che è quello di una tranquilla salvezza; un giorno di pausa e poi da Lunedì subito in palestra per preparare il prossimo match: Sabato 13 Febbraio la Paoloni viaggerà verso Alba Adriatica per affrontare alle 19:30 un’altra difficilissima avversaria.   Serie B – Prima Fase – Girone F1   3° Giornata Paoloni Macerata – Volley Potentino MC 3-1 (23-25 25-21 25-19 25-18)   Paoloni Macerata: Stella 4, Tobaldi (K) 16, Biagetti 14, Gasparrini, Calistri 10, Leoni (L), Persichini 8, Marconi 14, Uguccioni. Non entrati: Storani, Sigona, Singh. All. Giganti – Massei   Volley Potentino MC: Giorgini (L1), Bizzarri 11, Giacomini, Miscio (K) 2, Picardo 5, Angeli 12, Emili 5, Attolico 6, Rossetti 20. Non entrati: Pierleoni (L2), Giacomini. All. Massera Arbitri: Renzi Emanuele (PE) – Tramba Roberta (CH)  

07/02/2021 15:41
Denatalità e fascismo, Anna Menghi nella bufera. Arriva anche Carancini: "Parole scioccanti"

Denatalità e fascismo, Anna Menghi nella bufera. Arriva anche Carancini: "Parole scioccanti"

“Se non fosse una persona che conosco da decenni e di cui conosco la storia personale. Se non fosse stata una Sindaca della nostra Repubblica Italiana, della Città in cui vivo. Se non fosse una collega con la quale mi sono confrontato per 20 anni, e ancora oggi lo faccio, su posizioni politiche e amministrative diverse, non crederei ai miei occhi, al contenuto di un post scritto da Anna Menghi e di cui mi accorgo, colpevolmente, solo stamattina". A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini che, dopo lo sfogo della deputata Alessia Morani (leggi l'articolo), ha così commentato il post di facebook  pubblicato dalla consigliera leghista Anna Menghi. "Seguendo la scia delle inaccettabili idee dichiarate da Carlo Ciccioli, Anna Menghi accosta il tema della denatalità del nostro Paese alla "'intuizione' di Mussolini sulla crescita demografica ovvero alla 'tutela di madri e figli in difficoltà' nel ventennio - spiega Carancini - Parole più scioccanti di quelle del "padre padrone" Ciccioli" "Non entro negli svarioni storici in cui incorre Anna Menghi nella semplicistica ricostruzione che fa: ci saranno figure più autorevoli di me che certamente correggeranno la revisione 'de noantri' illustrata dalla Consigliera della Lega - aggiunge - Resto però allibito e indignato di fronte alle parole di una persona come Anna Menghi che, tra l'altro, riabilitano un uomo e un regime autoritario che selezionavano e perseguitavano le persone disabili perché ritenute geneticamente inferiori e quindi incurabili. Protagonista del regime nazifascista ed attuatore anche in Italia del più barbaro, crudele sterminio di persone ebree con malattie psichiche o affette da disabilità psicofisiche. Promulgatore e attuatore delle leggi razziali fasciste" "Serve altro per negare qualsiasi legittimazione postuma? Ma si rende conto di ciò che ha detto? Ma è consapevole di avere, e di aver avuto, ruoli di responsabilità in una grande associazione a tutela delle persone disabili? - si chiede l'ex primo cittadino di Macerata - La denatalità è un tema che colpisce l'Europa fin dal secondo dopoguerra e si affronta non contro la libertà delle donne, non contro i bambini che arrivano da altri continenti, non prendendo ad esempio un assassino come Mussolini, bensì investendo risorse per creare le opportune condizioni di sostegno alla natalità in favore delle giovani famiglie. "La parola pubblica di chi ha responsabilità istituzionali ha un peso determinante rispetto alla comunità che abbiamo il privilegio di amministrare e governare - sottolinea Carancini -Carlo Ciccioli e Anna Menghi sono la stessa faccia della stessa medaglia che, senza ritegno, senza memoria e senza senso di responsabilità verso il ruolo che rivestono, tentano di accreditare idee e politiche di governo regionale delle Marche ispirate dal regime fascista - conclude - Non è possibile restare in silenzio. Occorre far sentire la voce dei tanti che si ribellano a questa pericolosa direzione.”  

07/02/2021 13:31
Superbonus 110%, prezzi dei materiali edili alle stelle. CNA Macerata: "basta speculazioni"

Superbonus 110%, prezzi dei materiali edili alle stelle. CNA Macerata: "basta speculazioni"

Il mercato, si sa, se lasciato libero fa conseguire all’aumento della domanda una impennata dei prezzi. Ciò però non può essere assolutamente consentito quando questo meccanismo “naturale” non permette a deroghe e agevolazioni che hanno un preciso scopo di aiuto, di fare fino in fondo la loro funzione. Così, una misura pensata per far ripartire un settore trainante come quello delle costruzioni, per far risparmiare denaro alle famiglie, per dare un contributo concreto alla lotta contro i cambiamenti climatici e, infine, per innalzare la sicurezza antisismica delle nostre case, può essere vanificata da speculazioni incontrollate. La denuncia è del Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori: "appena aperta la misura di agevolazione previste nel Superbonus 110%, le materie prime legate all’edilizia hanno registrato aumenti indiscriminati e inaccettabili. Se non vi si porrà rimedio in fretta sarà vanificato uno dei pochi provvedimenti efficaci per rimettere in moto la nostra economia”. “Nei nostri Uffici sul territorio – prosegue Ramadori – arrivano continuamente le proteste delle imprese dell’edilizia e abbiamo potuto verificare aumenti anomali in tutte le materie prime legate al settore delle costruzioni e anche in alcuni materiali che in qualche modo sono riconducibili alle ristrutturazioni. Così non va bene affatto”. In base a quanto scoperto da CNA, gli aumenti partono da un 15% in più e possono arrivare anche fino al 70 per cento. Il Direttore: “questi rincari a catena si ripercuoteranno sul costo del costruito e faranno lievitare le spese per le inconsapevoli famiglie, quando non vanificheranno del tutto il bonus statale. Come CNA chiederemo agli organi di controllo di verificare loro stessi e di fermare le manovre speculative". Ramadori ha raccolto la denuncia dei responsabili dell’edilizia dell’associazione che ne hanno esperienza diretta: "il calcestruzzo ha avuto un rincaro medio del 12%, il materiale isolante del 15%. Il ferro ha subìto rialzi del 30% mentre il legno del 20%. Tutto il materiale da cantiere ha registrato una vera e propria impennata prossima al 70%". "Sappiamo – conclude il Direttore CNA – che parte degli aumenti delle materie prime sono dovute ad alcuni giochi speculativi della borsa (l’exploit di GameStop con rame, argento e legno, per esempio) ma il grosso del problema è che ora i costi sforano abbondantemente il prezziario regionale, una sorta di listino prezzi dei materiali e punto di riferimento per imprese e soggetti appaltanti. Le ripercussioni si hanno quindi sia sul Superbonus del 110%, sia nelle gare pubbliche che hanno preventivi ed offerte già presentate. Come devono comportarsi le imprese? Se non si neutralizzano subito le cause degli aumenti, saranno costrette o a rivedere i loro preventivi, col rischio che il committente potrebbe non accettare lo sforamento, oppure dovranno lavorare rimettendoci del loro. Non è tollerabile nessuno dei due casi, chi può intervenga".

07/02/2021 12:05
Unimc e radio Rum presentano uno speciale per Patrick Zaki: in diretta anche il rettore Adornato

Unimc e radio Rum presentano uno speciale per Patrick Zaki: in diretta anche il rettore Adornato

Stasera, ore 21, in diretta su Facebook e radio Rum www.unimc.it/playrum, speciale Zoom, dentro la Notizia: “Libertà per Patrick”.  Ai microfoni del giornalista e conduttore della radio dell’Università di Macerata, Donato Mulargia, si confronteranno: il rettore Francesco Adornato, Natascia Mattucci delegata del rettore per le politiche di genere,  Ines Corti, docente coordinatrice del corso “Genere Politica e Istituzioni”, che, su richiesta degli studenti, ha simbolicamente conferito a Patrick Zaki l'attestato finale di partecipazione al corso. Atteso anche l’intervento di un rappresentante di Amnesty International. La diretta potrà essere seguita sulle pagine Facebook di “Rum, radio Università di Macerata o attraverso il sito www.unimc.it/playrum.

07/02/2021 12:03
"L'ultimo incremento demografico fu con Mussolini", Anna Menghi fa infuriare Morani: "Si dimetta"

"L'ultimo incremento demografico fu con Mussolini", Anna Menghi fa infuriare Morani: "Si dimetta"

"Anna Menghi, consigliera regionale leghista, esalta Mussolini e la sua Opera nazionale per la maternità e l'infanzia, ma dimentica che "mandava i bambini nei campi dì sterminio per essere gassati". Lo scrive su Facebook Alessia Morani deputata del PD. "Questa signora Anna Menghi - sottolinea Morani, postando la foto del post della consigliera regionale - è la presidente dell’Anmic di Macerata candidata con Acquaroli ed eletta al consiglio regionale per la Lega. Esalta Mussolini perché secondo lei fu l’ultimo a fare politiche per la natalità. Niente di più falso. Dimentica che Mussolini mandava i bambini nei campi dì sterminio per essere gassati. Nessuno ne ha chiesto le dimissioni dopo questa uscita vergognosa?"

07/02/2021 11:13
Pensione erogata erroneamente per eccesso dall'INPS: non deve essere restituita

Pensione erogata erroneamente per eccesso dall'INPS: non deve essere restituita

Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante gli indebiti pensionistici. Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Può l’INPS richiedere le somme erogate in eccesso?” Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una problematica che tocca tutte le persone o meglio i pensionati che non si aspettano di ricevere una comunicazione dell'INPS che li informa di aver contratto un debito con l'Istituto di Previdenza Sociale. La comunicazione inviata dall'Inps ha per oggetto “Accertamento somme indebitamente percepite su pensione” e informa il pensionato che sarebbero state corrisposte quote non spettanti in quanto l’ammontare dei redditi era superiore ai limiti previsti dalla legge; difatti, spesso accade che l'Ente richieda, anche a distanza di anni, la restituzione di pensioni arretrate erroneamente corrisposte. In caso di titolo definitivo, è doveroso distinguere tra errore da parte dell'INPS e errore da parte del pensionato. In particolare, se l'errore dipende dall'INPS, l'indebito diventa irripetibile, vale a dire l'Inps non potrà più chiedere indietro la restituzione degli importi erogati per errore in eccesso. Va rilevato come secondo l'art. 52, co. 2, L. n. 88/1986, qualora siano state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, l'Ente non può richiedere il recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo del pensionato. Tale principio è stato ribadito dall'art. 13 L. n. 412/1991, norma di interpretazione autentica dell'articolo appena menzionato. Il pensionato, per liberarsi dal debito, dovrà provare di aver prontamente comunicato le variazioni reddituali. A questo punto se l'INPS non si attiva, mediante le verifiche annuali, entro il 31 dicembre dell'anno successivo o a partire dalla data di effettiva conoscibilità dei redditi comunicati dal pensionato, l'INPS incorrerà nella decadenza prevista dalla legge, impedendogli così di poter azionare la richiesta di ripetizione nei confronti del pensionato. Mentre, se l’errore è del pensionato, ovvero un’omissione, una sorta di colpa che viene attribuita al pensionato per non aver comunicato nei tempi o modi le variazioni reddituali, in questo caso, l'Ente, se dimostra che il pensionato non ha comunicato alcuna informazione e vi sono state delle variazioni reddituali, ha la possibilità di richiedere queste somme entro 10 anni dalla comunicazione in cui chiede la restituzione delle somme (Circolare INPS n. 47 del 16.03.2018, in particolare, par. 8.1). Ad esempio: comunicazione dell'INPS del 2020, la stessa potrebbe chiedere la restituzione degli importi fino al 2010. Per tali ragioni, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che,“Le pensioni possono essere in ogni momento rettificate dagli enti erogatori in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione o di erogazione della pensione, ma non si fa luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita prestazione sia dovuta a dolo dell'interessato” (Corte di Cassazione, Sez. Lav., Sent. n. 482/2017). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

07/02/2021 10:45
"Erano una bella famiglia", uccide moglie e figlio a coltellate: gli omicidi delle 'persone tranquille'

"Erano una bella famiglia", uccide moglie e figlio a coltellate: gli omicidi delle 'persone tranquille'

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  Carmagnola, Torino : 15 coltellate alla moglie, otto fendenti al figlio.  Poi la furia selvaggia ed ulteriori colpi inferti al corpo agonizzante della moglie, con ogni suppellettile che si trovava a portata di mano: una cornice, lampade, persino un televisore ed una bottiglia per sfigurarla. Un cavatappi con il quale ha colpito il figlio alla gola, oltre alle coltellate sul suo piccolo corpicino, come raccontano i coltelli sporchi di sangue rinvenuti nell’abitazione. 30 in tutto gli oggetti sporchi di sangue sequestrati nell’appartamento dove risiedeva la famiglia. Lei era Teodora Casasanta, 38 anni. Abruzzese di origine, psicologa, si era trasferita 10 anni fa a Torino dove aveva trovato impiego presso un centro di recupero dalle dipendenze. Qui aveva incontrato Alexandro Riccio, che all’epoca faceva l’operatore sanitario. Si erano innamorati, sposati, e la famiglia si era allargata cinque anni fa con l’arrivo di un figlio, Ludovico.   Due anni fa la prima crisi matrimoniale, la prima rottura, ma Teodora decise di perdonare il marito riaccogliendolo in casa; ultimamente la coppia attraversava un nuovo periodo di crisi e sembrerebbe che lei volesse separarsi. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la  sera del 28 gennaio i coniugi avrebbero avuto una violenta discussione. Teodora è andata a dormire ma il marito  più tardi l’ha raggiunta e l’ha  colpita nel sonno: molteplici coltellate alla schiena che però non l’hanno uccisa. Teodora è morta sotto il lancio furioso di oggetti di ogni tipo che con violenza venivano scagliati dal marito sul suo corpo agonizzante. Il figlio, è stato sgozzato e colpito più volte dal padre. E’  stato ritrovato all’ingresso della camera da letto, a poca distanza dalla sua mamma dove il suo corpo era stato trascinato dal padre lungo il corridoio sino a li . Alle 2.29 di notte un tonfo sveglia del tutto i vicini che chiamano il 112:  l’ assassino si è gettato dal balcone, dopo aver cercato di togliersi la vita anche tagliandosi i polsi, senza riuscirci. Riccio, sopravvissuto, è stato arrestato per duplice omicidio con l’aggravante della crudeltà;  ora ricoverato nel reparto detenuti delle  Molinette con una prognosi di 60 giorni . “Sembrava una persona tranquilla” . E quindi? Raptus? “Gesto folle”? Prendendo a prestito le parole dell’avvocato penalista e criminologo Dario Bosco :” la malattia mentale, nel proprio corso, ha “suoi sintomi, suoi segnali, sue crisi acute” e raccontare “che esiste un soggetto assolutamente sano, che impazzisce improvvisamente commettendo un orribile delitto in preda ad un non meglio precisato raptus e che subito dopo ritorna allo stato antecedente di assoluta normalità e razionalità, significa raccontare qualcosa di molto simile ad una barzelletta.” L’azione criminale ha sempre un suo percorso e l’analisi del comportamento omicidiario deve partire sempre dall’analisi di atteggiamenti precedenti e sintomatici di ciò che sarebbe poi accaduto alla vittima. Qualora la storia clinica di un soggetto e la perizia psichiatrica escludano una malattia mentale, e quindi l’incapacita’ totale o parziale di intendere e di volere al momento della commissione del reato, la ricerca del “perchè” di un comportamento omicidiario spesso parte da molto lontano, da disturbi nei rapporti parentali che hanno causato uno sviluppo psicologico problematico. L’ iperdipendenza, le forme reattive violente, il disagio negli adulti nascono proprio nell’età  in cui si viene a formare la personalità dell’individuo. L’ ipercura del bambino tanto quanto l’ incuria , la sua infantilizzazione quanto l’ adultizzazione, il sottoporlo a frequenti litigi di coppia (per non parlare di  situazioni ancor più gravi di abuso a danno del minore, quali abusi sessuali, violenza assistita, violenza domestica), è stato concordemente accertato sono alcune delle dinamiche che lo porteranno ad essere un adulto capace di intendere e di volere ma incapace a  gestire le sue emozioni secondo modelli etici e sociali adeguati: lo consegneranno ad una vita adulta in cui sarà maggiore per lui la probabilità di creare legami tossici, spesso violenti e di tipo sado-masochistico. “Amiamo come siamo stati amati”. Non una giustificazione, ma una spiegazione ed un ‘invito alla riflessione e soprattutto  alla prevenzione. Discutere su come intervenire è molto suggestivo ma individuarne la soluzione è difficile e qualunque deterrenza legale è nulla poiché chi compie questi omicidi o si suicida a propria volta o accetta tutte le conseguenze quasi soddisfatto di aver raggiunto il proprio scopo. L’unico intervento che si può fare è culturale, indirizzando i giovani verso un nuovo sistema valoriale: insegnare loro ad elaborare la sconfitta in amore, la rabbia, la gelosia e non mostrare il proprio disagio con distruttive esplosioni di violenza.  

07/02/2021 09:36
Macerata, Saltamartini: "Sì al nuovo ospedale, no a quello unico". Ortopedia Camerino: "Medici da altri presidi"

Macerata, Saltamartini: "Sì al nuovo ospedale, no a quello unico". Ortopedia Camerino: "Medici da altri presidi"

"A Macerata sorgerà un nuovo ospedale, ma non sarà un ospedale unico". A ribadirlo è l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, richiamando la risoluzione approvata dalla maggioranza, in Consiglio regionale, lo scorso 10 novembre quando vennero sospesi tutti i provvedimenti in corso per la realizzazione dei nuovi ospedali unici provinciali.  Riguardo le tempistiche di realizzazione del nuovo ospedale, Saltamartini chiarisce: "L'obiettivo è quello di accelerare i tempi. La nostra Giunta è in carica da pochi mesi e ci troviamo in un periodo di piena pandemia. Bisognerà ripartire da capo, visto che di concreto ad ora non c'è nulla, se non un progetto di 200 milioni presentato da un privato. Voglio, in ogni caso, rassicurare il sindaco Sandro Parcaroli: un nuovo presidio ospedaliero verrà certamente costruito".  Il "no secco" agli ospedali unici da parte dell'attuale amministrazione regionale, è connesso alla ferma volontà di rafforzare la medicina territoriale. In questo senso, Saltamartini cita il potenziamento dell'ospedale di Camerino: "Il nosocomio camerte dovrà rendere un servizio adeguato alle popolazioni montane - sottolinea -. Abbiamo cercato di tenerlo immune dal Covid sino a quando abbiamo potuto resistere, ma si tratta di una struttura inserita tra quelle riconvertibili in Covid Hospital in base ad un piano pandemico fatto dalla precedente amministrazione regionale, e sul quale non siamo potuti intervenire".   Sul grido di allarme lanciato da un gruppo di sindaci dell'area montana riguardo l'immediato ripristino del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Camerino (leggi qui), Saltamartini è chiaro: "Bisognerebbe svestire le casacche politiche quando si fa parte delle Istituzioni, evitando di veicolare messaggi sbagliati alla popolazione".  "Si sono create delle situazioni di disagio, in particolare in due reparti, quello di ortopedia e quello di cardiologia per via della carenza di personale - aggiunge l'assessore -. Il reparto di ortopedia in origine aveva sette medici, e adesso ce ne sono soltanto uno o due. Questo deriva dal fatto che i medici che vi lavoravano sono andati via, e i concorsi che sono stati banditi sono andati deserti. Per coprire questa mancanza inviamo degli ortopedici, in orario aggiuntivo, che provengono dagli ospedali di Macerata e Civitanova. Non mi sembra che questo sia stato fatto molte volte in passato".  L'assenza di medici disposti a lavorare all'ospedale di Camerino resta un problema che Saltamartini spiega così: "Ad un medico che intende avanzare nella propria carriera fanno gola presidi ospedalieri con un bacino d'utenza maggiore rispetto a quello delle aree montane. Per incentivare i medici a venire a Camerino bisognerebbe prevedere dei bonus di natura economica o offrire loro altri benefici, come l'uso gratuito delle abitazioni. In questo senso occorre modificare la legge nazionale, non si può intervenire a livello regionale".   

06/02/2021 20:34
Macerata, Giorno del Ricordo: le iniziative per commemorare le vittime delle foibe

Macerata, Giorno del Ricordo: le iniziative per commemorare le vittime delle foibe

 Il Comune di Macerata, in collaborazione con l’Università e l’Istituto storico di Macerata, si prepara a commemorare il Giorno del Ricordo, riconosciuto ufficialmente nel 2004 con la legge che istituì la “solennità civile nazionale italiana”, celebrata il 10 febbraio di ogni anno per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.   “Il giorno del Ricordo ci fa rivivere una pagina tragica della nostra storia recente che, per molti anni, è stata ignorata e, in alcuni casi, negata – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Dobbiamo conoscere la storia e il nostro passato per far sì che l’odio e la violenza siamo completamente estirpati dalla nostra società. Alle vittime e ai loro discendenti va il mio sentito pensiero con l’impegno che tali sofferenze non dovranno mai essere dimenticate”.  “Una vicenda complessa  - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, una storia che grazie a studiosi e ricercatori stiamo ancora purtroppo scoprendo in tutto il suo orrore. Vicende terribili che devono venire alla luce per scoperchiare il male che l'umanità ancora fa fatica a sradicare da sé.  E per averne la consapevolezza ogni iniziativa di ricerca deve essere sostenuta affinché la storia possa diventare maestra di vita e di civiltà”.  Il programma delle iniziative prenderà il via mercoledì 10 febbraio, alle 9.30, quando il sindaco Parcaroli deporrà una corona in via Vittime delle Foibe, simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni.  Il giorno seguente, giovedì 11 febbraio, alle 16.30, in diretta live sul canale youtube dell'Istituto Storico di Macerata, https://www.youtube.com/channel/uca97lsmtvag5p4-ra-sua4a, dopo i saluti del sindaco Sandro Parcaroli e del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, si potrà assistere alla presentazione del volume “Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe” (Viella Edizioni) di Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea dell’Università di  Padova e direttore scientifico dell’Insmli, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Un volume che mostra come dietro gli attuali processi di rielaborazione del passato vi è una più ampia posta in palio, che tocca le prospettive future della democrazia in Italia e in Europa.  Alla presentazione interverranno l’autore del volume e Francesco Bartolini, docente di Storia contemporanea dell’Università degli studi di Macerata e presidente dell’Istituto Storico di Macerata

06/02/2021 11:59
Marche in zona gialla: disposti controlli interforze nel fine settimana

Marche in zona gialla: disposti controlli interforze nel fine settimana

 La vigilanza sul rispetto delle disposizioni di contrasto al COVID-19 è stata esaminata in sede di riunione tecnica delle Forze dell’Ordine tenutasi nel pomeriggio di lunedì scorso presieduta , in videoconferenza, dal Prefetto Ferdani e alla quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia. Nell’ambito del dispositivo di controllo interforze in atto, confermato anche per la recente collocazione delle Marche in “zona gialla”, particolare attenzione sarà dedicata in questo fine settimana alla verifica delle disposizioni anticontagio che le vigenti normative impongono a seguito del passaggio dalla zona arancione a quella gialla. «La collocazione della Regione in zona gialla rappresenta un fatto positivo e una boccata di ossigeno anche per tanti esercizi commerciali - ha affermato il Prefetto - . Non dobbiamo però abbassare il livello di attenzione perché il virus è ancora fra noi e dobbiamo continuare a mantenere il rispetto delle  regole e adottare comportamenti individuali responsabili. Evitiamo gli assembramenti e usiamo correttamente la mascherina».

05/02/2021 19:34
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