Cerimonia di consegna delle ricompense ai militari del Comando provinciale Carabinieri di Macerata distintisi in particolari attività di servizio. L’evento ha avuto luogo, nella mattinata di oggi, presso l’auditorium ex Banca Marche del capoluogo.
I militari sono stati premiati dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, dal Rettore Unimc, Francesco Adornato, dal Questore Vincenzo Trombadore, dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, dal Procuratore della Repubblica di Macerata Claudio Rastrelli e dal Sostituto Procuratore Enrico Riccioni.
Il primo ad essere stato premiato con un encomio solenne concesso dal comandante interregionale carabinieri “Podgora”, è stato il tenente Domenico Spinali, comandante del nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata.
“Il Comandante del nucleo investigativo di comando provinciale – si legge nelle motivazioni - a seguito della violenta e minacciosa condotta di un uomo in grave stato di alterazione psichica, evidenziando altissimo senso del dovere, notevole coraggio e lucida determinazione, è intervenuto unitamente ad altri militari, riuscendo a bloccare e trarre in arresto un soggetto che, barricatosi dapprima nella propria abitazione, dopo aver ripetutamente minacciato gli operatori ed esploso un colpo di fucile, si stava dirigendo verso una scuola dell’infanzia. L’operazione ha riscosso il plauso delle autorità e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione”. Il fatto è accaduto a Tolentino nell’ottobre del 2019 (leggi qui l’articolo).
Il riconoscimento è stato consegnato dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani.
Un encomio semplice è stato concesso dal comandante interregionale “Pastrengo” al vice brigadiere Giovanni D’agruma, addetto all’aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.
“Addetto a sezione del nucleo investigativo di comando provinciale, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, ha offerto un determinante contributo a una complessa attività d’indagine che ha consentito di disarticolare un’organizzazione criminale collegata a clan camorristico, dedita alle truffe in danno di anziani, perpetrate anche simulando l’appartenenza all’arma dei carabinieri. l’operazione si è conclusa con l’arresto di complessivi 48 malviventi, la sottoposizione all’obbligo di dimora di 13 sodali e il deferimento in stato di libertà di ulteriori 29 correi, responsabili di oltre 200 episodi delittuosi”.
L’attività investigativa ha riguardato l’intero territorio nazionale e si è svolta dall’ agosto 2015al novembre 2019.
Riconoscimento ricevuto, per conto del militare impossibilitato a partecipare, dal Comandante della Stazione di Civitanova Marche, dal luogotenente Carica Speciale Bartolomeo Flannino e consegnato dal rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.
Un encomio semplice è stato, altresì, concesso dal comandante della legione carabinieri “Marche” al sottotenente Alfredo Russo, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.
“Il comandante della stazione distaccata, evidenziando altissima professionalità, spiccato acume investigativo ed encomiabile spirito di servizio, ha condotto un’articolata indagine nei confronti di un gruppo criminale di origine Campana dedito ai furti di carte di identità presso uffici comunali, destinate al riutilizzo nel circuito dell’immigrazione clandestina. L’operazione, che ha consentito di far luce su ventitré episodi delittuosi perpetrati in varie località del centro e sud Italia, si è poi conclusa con l’arresto di sette persone e il deferimento in stato di libertà di altre cinque, contribuendo a esaltare l’immagine ed il prestigio dell’istituzione”.
L’operazione ha riguardato le province di Ancona e Napoli ed è stata condotta tra l’agosto 2019 e il maggio 2020.
Il riconoscimento è stato consegnato dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
Inoltre un elogio è stato concesso dal comandante della legione carabinieri “Marche” al maresciallo ordinario Pierpaolo Macellari, addetto alla sezione di polizia giudiziaria presso il tribunale di Macerata – aliquota carabinieri.
“Evidenziando elevata professionalità e lodevole continuità di rendimento, ha fornito un determinante contributo a una prolungata attività investigativa finalizzata alla verifica della regolarità di impianti per la produzione di biogas. L’operazione, che ha permesso di accertare condotte illecite poste in essere da funzionari pubblici per consentire a quindici imprese la realizzazione delle installazioni senza rispettare le prescrizioni in materia e di percepire indebitamente ingenti incentivi pubblici, si è conclusa con il rinvio a giudizio di undici persone responsabili, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, truffa ai danni dello stato ed altri illeciti urbanistici e ambientali”.
L’operazione ha riguardato la Regione Marche e si è svolta dal gennaio 2013 sino giugno 2016. Il riconoscimento è stato consegnato dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Claudio Rastrelli, unitamente al Sostituto Procuratore Enrico Riccioni.
Delle lettere di vivo compiacimento sono state concesse, infine dal comandante della legione carabinieri “Marche” al luogotenente Umberto Paglioni, comandante della stazione carabinieri di Cingoli, al maresciallo capo Francesco Brugnoli e al carabiniere Annalisa Maria Saccone, addetti alla stazione carabinieri di Cingoli e inoltre al vice Brigadiere Riccardo Antolini Broccoli, addetto alla centrale operativa della compagnia di Macerata ed al vice brigadiere Gennaro Monaco, addetto alla sezione radiomobile della compagnia di Macerata.
“Per l’impegno, la professionalità e la determinazione, a vario titolo fornita – si legge nelle motivazioni - in occasione di una complessa attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di Cingoli.
L’attività aveva portato all’arresto di otto persone e al sequestro di considerevoli quantitativi di stupefacente, e aveva consentito di esaltare il prestigio e il lustro dell’istituzione.
L attività investigativa si è svolta Cingoli dal febbraio 2018 sino al luglio 2019.
Il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.
Il centrale originario di Sulmona lascia la squadra biancorossa dopo due importanti stagioni. Arrivato nel campionato 2019/2020 da Lagonegro e con alle spalle già una lunga carriera, Lorenzo Calonico si è subito imposto come uno dei pilastri della Med Store Macerata. Dopo la stagione fermata dall’emergenza Covid, lo scorso campionato la squadra è ripartita anche dal suo contributo e Calonico è stato tra i protagonisti della cavalcata della Med Store, interrotta soltanto alla finale play off. La sua voglia, la professionalità e la grande esperienza, lo hanno reso un esempio anche fuori dal campo e insieme agli altri atleti più esperti si è affermato per i più giovani come una delle guide della squadra.
Chiusa l’avventura a Macerata, Calonico torna a casa e il prossimo campionato vestirà la maglia della ABBA Pineto Volley. La società biancorossa "augura il meglio a Lorenzo per la sua carriera e lo ringrazia per i due anni passati insieme".
Continuerà ancora alla CBF Balducci HR Macerata la carriera pallavolistica di Ilenia Peretti. Anche nella prossima A2, la terza consecutiva per la squadra e per lei, la palleggiatrice maceratese farà parte del gruppo allenato da Luca Paniconi, dopo una militanza costante nelle file dell'Helvia Recina dalle giovanili alla prima squadra in tutte le categorie, superando (quest'anno da titolare per gran parte della stagione) molto bene l'impatto con la Serie A.
“Sono molto felice di continuare a far parte di questa rosa – ha dichiarato Ilenia Peretti – Per me la CBF Balducci è una seconda casa, una seconda famiglia. Sono contenta anche perché posso continuare a lavorare con un allenatore che mi conosce molto bene come coach Luca Paniconi. Quest'ultima stagione in particolare mi ha aiutata a crescere molto, sia dal punto di vista tecnico che personale e spero davvero che anche nel prossimo campionato il lavoro ad alti livelli possa continuare a farmi migliorare".
Si sta per aprire il sipario sulle serate di spettacolo live della XXXII edizione di Musicultura, venerdì 18 e sabato 19 giugno, nella suggestiva Arena neoclassica dello Sferisterio di Macerata. Il Festival della canzone popolare e d’autore torna finalmente ad incontrare il suo pubblico, in un clima di affettuosa partecipazione. I circa 1.200 posti disponibili in base alle disposizioni a contrasto di Covid-19, sono già esauriti da tempo.
Arrivata poche ore fa anche la conferma della deroga sul coprifuoco fino alle ore 2 di notte per le serate del 18 e 19 giugno “Siamo soddisfatti per la deroga sul coprifuoco approvata per lo Sferisterio di Macerata – ha dichiarato alla stampa la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni “E’ stata ascoltata la nostra richiesta presentata insieme all’Assessore alla Cultura delle Marche e agli organizzatori. Musicultura è una manifestazione di impatto nazionale, che funge non solo da vetrina per giovani talenti, ma anche da palcoscenico per importanti artisti”.
La due-giorni live sarà condotta da Enrico Ruggeri, al terzo anno consecutivo al festival e da Veronica Maya, alla sua prima volta a Musicultura. Cresce intanto la curiosità per indovinare le forme che assumeranno sul palco le performance dei numerosi ospiti i quali, come è consuetudine della manifestazione, sono sollecitati a proporre set artistici particolari. Altrettanta attesa c’è per vedere all’opera gli otto vincitori del prestigioso concorso.
Venerdì 18 sarà la volta dei Subsonica, alla loro prima uscita live dopo il lungo periodo di inattività causato dalla pandemia e che a Musicultura girano la boa dei 25 anni di attività artistica, di Ermal Meta, di Gianmaria Coccoluto e Sergio Cerruti, coinvolti nel ricordo del padre e dell’amico, il dj Claudio Coccoluto, di Marisa Laurito.
Sabato 19 saliranno sul palco: Irene Grandi, La Rappresentante di Lista, lo storico Michele D’Andrea, il tenore Luciano Ganci per festeggiare i 100 anni dell’Aida allo Sferisterio e i quattro vincitori che accedono alla finalissima, ovvero i quattro più votati dal pubblico della sera prima, per accaparrarsi il titolo di vincitore assoluto del Festival Musicultura.
Appena giunti a Macerata, sono stati presentati oggi in conferenza stampa allo Sferisterio nella Gran Sala Piero Cesanelli dal direttore artistico Ezio Nannipieri, gli 8 vincitori di Musicultura, alla presenza dell’Assessore al Turismo ed eventi di Macerata Riccardo Sacchi, del Presidente di Banca Macerata Main Partner di Musicultura Ferdinando Cavallini, dei Rettori dell’Università di Macerata e di Camerino Francesco Adornato e Claudio Pettinari e di John Vignola di RAI Radio 1.
Brugnano (Napoli) con Canzoni da mangiare insieme; Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero; Ciao sono Vale (Bergamo) con Tutto ciò che vuoi; Elasi (Alessandria) con Valanghe; Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro; Luk (Napoli) con Lune storte; Mille (Velletri, RM) con La radio; The Jab (Ivrea, TO) con Giovani favolosi;
L’Assessore al Turismo ed Eventi Riccardo Sacchi ha dato il benvenuto ai vincitori a nome della citta di Macerata ed ha aggiunto “Musicultura esiste da trentadue anni e riesce magistralmente a mettere insieme pubblico e privato. Ringraziamo Musicultura, le Università di Macerata e Camerino e l’Accademia delle Belle Arti, avete saputo dare vita ad un importante collaborazione e a creare un filo rosso tra le generazioni. Viva la musica, Viva la cultura e Viva Musicultura”
“Banca Macerata è vicina ai giovani e a tutto ciò che può farli crescere - ha affermato il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini - un valore per noi fondamentale, legato ad un importante filone di progetti nati a sostegno dei ragazzi che la Banca ha sempre promosso nella nostra comunità maceratese.”
Le otto promesse artistiche di Musicultura accedono alla fase conclusiva del concorso al termine di una lunga selezione che ha coinvolto 1.063 artisti e 2.126 canzoni. Dopo tre mesi di ascolto e prima scrematura, dopo accurate audizioni live, Musicultura ha individuato una rosa di sedici finalisti. Tra loro, una votazione social ha eletto due degli otto vincitori, uno è stato designato da Musicultura, i restanti cinque sono stati indicati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia, i cui primi firmatari nel 1990 furono Fabrizio De André e Giorgio Caproni e che in questa XXXII edizione è composto da Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
La 32a edizione di Musicultura andrà in onda su Rai2 il prossimo 6 luglio in seconda serata. Gli approfondimenti e le interviste di Rai news24 e RAI TGR completano sul fronte televisivo il ricco quadro di partnership crossmediali targate Rai. Rai Radio1, la radio ufficiale di Musicultura, già attivamente coinvolta nell’iter preliminare del concorso seguirà le fasi finali con dirette e collegamenti a cura di Marcella Sullo, Duccio Pasqua, e John Vignola. Il piano di attività social, denso ed articolato, prevede tra le altre cose lo streaming delle serate, inclusi i simulcast sulle pagine Facebook di Rai Radio1 e Musicultura
Gli otto vincitori si esibiranno tutti nella serata di venerdì 18, il voto del pubblico in sala deciderà i quattro di loro che accederanno alla finalissima di sabato, quando gli spettatori in Arena voteranno di nuovo per decretare il nome del vincitore assoluto, al quale andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.
Tra gli altri significativi riconoscimenti che verranno consegnati, il Premio AFI (3 mila euro) il Premio per il miglior testo dell’Università di Camerino e dell’Università (2 mila euro), e il sostegno di 10 mila euro per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a NuovoImaie (con i fondi art. 7 L. 93/92). L’ambita Targa della Critica (3 mila euro), è intitolata da quest’anno a Piero Cesanelli, l’ideatore di Musicultura e suo direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019.
Le canzoni finaliste della XXXII edizione del concorso sono raccolte nel CD Compilation “Musicultura XXXII ed. 2021” (CNI). Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2021 ed il programma completo delle serate sono sul sito www.musicultura.it.
Partono da oggi gli esami di Maturità per gli studenti del quinto anno delle scuole superiori. Per conoscere le ansie e le aspettative degli studenti abbiamo deciso di incontrarli davanti agli istituti scolastici di Macerata e Civitanova Marche.
Durante l'anno si è lavorato per la maggior parte del tempo in DAD, cioè didattica a distanza. Sono saltati tutti gli appuntamenti che rendono leggendario l'ultimo anno di scuola, cioè la gita e i 100 giorni. Anche l'alternanza scuola lavoro è stata fatta in gran parte online.
Le modalità degli esami stessi sono cambiate già dallo scorso anno: non ci sono più gli scritti, si fa tutto in un solo giorno, in circa un'ora di orale. Prima di tutto si presenta l'elaborato (una sorta di tesina) sulle materie di indirizzo. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Infine il PCTO ossia il power point sull'alternanza scuola lavoro.
All'esame lo studente è seduto in un banco circondato dal plexiglass e i docenti sono a distanza, dunque è possibile abbassare la mascherina mentre si parla.
Francesca e Anna frequentano l'Ite Gentili di Macerata. Quando le incontriamo hanno appena concluso la prova d'esame: "Pensiamo che il carico di ansie legate alla maturità sia sempre lo stesso per tutti - dicono -. Il secondo lockdown ha reso bruttissimo questo quinto anno, abbiamo saltato tutte le tappe fondamentali che le persone ricordano per una vita, come la gita di quinto e i 100 giorni: noi invece non avremo nessun ricordo di queste cose. Per il futuro pensiamo di iscriverci all'università".
Anche Eva è una studentessa dell'Ite di Macerata che ha appena terminato le sue fatiche scolastiche: "Non so ancora il voto ma secondo me l'esame è andato bene, i professori sono stati comprensivi e mi hanno aiutato. Non ho ancora realizzato bene quello che è successo, non ho quella felicità che si dovrebbe avere quando si esce da una prova di questo tipo. In futuro farò l'università, non so ancora quale"
Ci spostiamo all'ITAS Matteo Ricci di Macerata, indirizzo economico sociale delle scienze umane dove incontriamo Elena: "Me la sono cavata abbastanza bene, meglio di come me lo aspettavo, i prof sono molto alla mano e ti fanno sentire a tuo agio. Ho vissuto l'esame in maniera positiva, nonostante i protocolli anti-covid. Durante l'anno ho sentito la mancanza della scuola fisica: siamo stati per la maggior parte dell'anno a casa, la soglia di attenzione diminuisce quando sei nella tua abitazione davanti al computer, un po' ascolti il professore e un po' ti fai gli affari tuoi".
"Ha inciso psicologicamente molto il fatto di stare sempre soli - aggiunge Elena -, faremo una cena di classe per recuperare. Per il futuro sono un po' indecisa e spero che l'estate mi porti consiglio, forse farò psicologia criminale".
Martina ha dato l'esame al liceo classico Giacomo Leopardi, nel capoluogo di provincia: "È andato tutto bene, nella mia tesina ho affrontato la condizione della donna partendo dall'antica Grecia, passando per Roma fino ai giorni nostri. E' stato difficilissimo il fatto che dopo una settimana dura di scuola il sabato non si potesse uscire ma anche un input per studiare di più. Nel futuro vorrei fare medicina, proverò i test tra un paio di mesi, speriamo bene".
Anche Alissa ha già fatto l'esame di maturità classica: "Ho portato un elaborato sulla peste, ma ho vissuto male il resto dell'anno con il covid perche secondo me la preparazione a casa è molto meno efficace, si perde la concentrazione e le lezioni diventano più difficili da seguire. E' stato bruttissimo anche non poter fare la gita né in quarto nè in quinto, nè il ballo delle debuttanti in quarto, e i vari viaggi che erano organizzati dalla scuola. Anche l'alternanza scuola-lavoro è stata fatta online, dunque abbastanza inutile. Tutto molto pesante. Per il futuro vedremo, intanto provo medicina".
Martina e Marialaura frequentano, invece, il liceo scientifico IIS Da Vinci a Civitanova Marche e hanno già dato l'esame: "È andato bene a tutte e due. E' stato difficile recuperare quando siamo tornati a scuola dopo la didattica a distanza, a casa è ovvio lasciarsi un po' andare. Siamo comunque soddisfatte per come è andata, certamente non avremmo potuto sostenere gli scritti come in una prova normale. Immaginavamo questi due anni diversi, per il futuro ci sentiamo impaurite, sicuramente però faremo l'università!"
Anche Francesca si è appena diplomata al liceo scientifico civitanovese: "Esame ok, ma è stato difficile terminare la scuola in questa situazione Covid, non per le materie più semplici ma per quelle più difficili come matematica e fisica. Spiegato tutto a distanza, quando sono ritornata a scuola, non ho capito nulla. Mi è pesato molto dover stare a casa perchè si perdono tante cose, non sei più tutti i giorni a scuola in compagnia, ma sei solo. Sono comunque contenta di concludere questo percorso, mi sono levata questo esame e ora si va all'università".
Patrizia, Camilla ed Eva sono venute a fare il tifo per la loro compagna, avranno l'esame nei prossimi giorni al liceo linguistico IIS Da Vinci: "Siamo emozionate, in ansia ma si sente la libertà dei compagni che escono. Non vediamo l'ora di farlo e vivere l'estate. In DAD è più difficile concentrarsi e rivedere gli argomenti ma nell'ultima parte in cui eravamo più in presenza, siamo riuscite un po' a recuparare. Senza questa situazione potevamo dare di più. Il bello di stare a scuola è passare il tempo con i compagni, l'ultimo anno invece lo abbiamo passato in solitudine. Stiamo per terminare il nostro percorso scolastico e per il futuro dobbiamo vedere: siamo impaurite perchè finisce un capitolo e non sai cosa c'è dopo, dipende tutto dalle tue scelte e con il Covid spaventa ancora di più visto che l'esperienza dell'università è diversa, la paura è di non riuscire a fare amicizia se non si è in presenza. Ora però ci concentriamo su noi stesse".
Federico ha avuto l'esame oggi alle 12:30, si diploma al liceo scientifico IIS Da Vinci, indirizzo scienze applicate: "I protocolli Covid non mi hanno svantaggiato, anzi mi è andata meglio perchè preferisco fare l'esame solo orale in un'ora, gli scritti mi avrebbero penalizzato. Con la DAD è ovvio che è più difficile assimilare i contenuti tuttavia dipende da persona a persona: è facile distrarsi durante la lezione online ma se sai che quell'argomento è importante e ti devi diplomare stai attento a capire la spiegazione. In questo modo è mancato il confronto con i compagni per capire come vivevano questa situazione, avere altri spunti di riflessione, la maggior parte del lavoro era autonomo, questo ha penalizzato, i prof però sono riusciti ad adeguarsi alle esigenze e ci hanno preparato bene fin dall'inizio dell'anno, ora siamo pronti. Non sono tranquillo per l'esame ma penso di riuscire a superarlo, l'importante è non interrompersi. Prima o poi la scuola sarebbe dovuta finire, ora mi basta capire quello che voglio fare dopo, comunque mi aspettano delle sfide".
Il suo compagno di classe Ludovico avrà l'esame sabato mattina: "In parte i protocolli anti-covid ci hanno svantaggiato, ma ce la siamo cavata al meglio. Più in quinto che in quarto servivano contatto e coinvolgimento che a casa non c'erano, questo mi ha creato dei problemi sopratutto con gli insegnanti, specialmente con quelli che si sono insediati in questo anno scolastico e con cui il rapporto è stato quasi totalmente indiretto. Nonostante tutto, mi sento tranquillo ad affrontare l'esame, se hai una buona preparazione e ti metti d'impegno non hai difficoltà, dipende tanto da quanto una persona si applica. Sono contento perchè si chiude un capitolo e se ne aprirà un altro, sono felice e non spaventato. Il mio obiettivo è entrare subito nel mondo del lavoro".
Un grande in bocca al lupo a questi piccoli eroi che hanno continuato la loro strada fino a completarla e ora si apprestano a entrare in un mondo che non è certo pieno di sicurezze.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore sono stati testati 2797 tamponi: 1339 nel percorso nuove diagnosi (di cui 365 screening con percorso Antigenico) e 1458 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 2,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 29 di cui 11 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo, 2 nella provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (6 casi rilevati), contatti in ambito domestico (8 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (7 caso rilevato), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato) e contatti con provenienza extra-regionale (1 caso rilevato).
Nel percorso Screening sono stati effettuati 365 test antigenici e riscontrati 6 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare), con un rapporto positivi/testati pari al 2%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,2% oggi, contro la percentuale dell'1,4% di ieri.
Giorgio Ligliani, 52 anni, maceratese, dal 1994 artigiano odontotecnico, conclude venerdì il suo doppio mandato da Presidente della CNA provinciale di Macerata e fa un bilancio del lavoro svolto: “Impossibile raccontare tutto quello che è stato possibile realizzare dal 2013 ad oggi. Con l’incredibile velocità dei cambiamenti in cui siamo immersi, in questo lasso di tempo è cambiato il mondo ed è cambiata anche la nostra Associazione”.
“Ricordo – sottolinea Ligliani – che l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.
Il Presidente uscente fa un conteggio amaro: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate; ne abbiamo perse 2.600 solo nella nostra provincia, una su 10 ha dovuto chiudere”.
In questo contesto socio economico in costante calo, il Sistema CNA ha però tenuto: “Nonostante tutti gli avvenimenti avversi per l’economia – afferma orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni”.
Ligliani rivendica quindi il ruolo dell’Associazione di categoria: “La pandemia ci ha insegnato che per capire ciò che accade intorno a noi occorre affidarsi alla scienza. Poi la politica ha sempre l’ultima parola sulle decisioni e sulle scelte, ma mai come in questo periodo ha basato la propria linea sulle basi scientifiche che, di volta in volta, le sono state sottoposte. Così come ha fatto il mondo scientifico, la CNA e il nostro Centro Studi, hanno fornito dati, strumenti e proposte alla politica per aiutarla nelle scelte. È così che siamo riusciti ad ottenere moltissimi risultati per le piccole imprese e per l’economia in generale”.
L’odontotecnico che ha rappresentato le piccole imprese nel sindacato artigiano riconosce come: “soprattutto in quest’ultimo anno, c’è stato un ascolto attento da parte della politica al mondo delle imprese; una attenzione che è stata conquistata con autorevolezza e fiducia, giorno per giorno, e senza distinzione di colore politico. Ne sono passati tanti di governi, di tutti i colori e con le più diverse composizioni, e con tutti la CNA ha dialogato proficuamente facendo valere tutto il suo peso di rappresentanza, forte delle oltre 700.000 imprese rappresentate in tutta Italia”.
Ligliani consegna quindi al suo successore una CNA Macerata solida e forte: “Abbiamo avviato un fondamentale ricambio generazionale interno che ci permette di guardare con ottimismo al futuro e che dovrà essere portato fino in fondo per ridare costante energia e slancio alla nostra proposta sindacale e di rappresentanza. Abbiamo allargato la gamma dei servizi offerti ai nostri clienti, creando consulenze specializzate e innovative per le imprese. La nostra Società di servizi, grazie all’accorpamento della parte fermana, è cresciuta molto sia quantitativamente che qualitativamente ed è oggi più forte e competitiva che mai”.
In contro tendenza rispetto alle altre associazioni di categoria e oltre ogni aspettativa e previsione, l’Associazione in provincia di Macerata, in questo ultimo terribile anno, è addirittura cresciuta: “La CNA Macerata cresce e, seppur inaspettata, questa crescita non è affatto una coincidenza o un dato casuale ma frutto della pronta reazione che tutto il sistema CNA Macerata ha saputo mettere in campo per dare risposte alle imprese. In pieno marasma, quando tra dpcm, protocolli, norme e regolamenti, ufficiali o solo annunciati, codici ateco compresi o esclusi, i nostri uffici hanno dato risposte pronte e certe, lì abbiamo vinto la sfida”.
Il Presidente Ligliani ringrazia, infine, gli artefici di questo successo che hanno collaborato con lui: “È con immenso orgoglio e gratitudine che ringrazio tutto il Sistema CNA Macerata, il gruppo di presidenza, le presidenze territoriali e di mestiere, tutti i collaboratori, i capo ufficio e i responsabili dei servizi, i nostri rappresentanti nazionali e regionali, gli artigiani e gli imprenditori associati, con un ringraziamento speciale per il Direttore Ramadori, vero motore e mente di tutta la struttura. È stato un grande onore rappresentarvi e lavorare al vostro fianco”.
L’Assemblea per eleggere il nuovo Presidente CNA Macerata è in programma venerdì 18 giugno alle ore 17 presso le tenute Muròla di Urbisaglia; previste dirette sui social network dell’Associazione e in tv sul Canale 14.
Parteciperanno, portando il loro contributo alla discussione sul tema “L’artigianato e le PMI per la ricostruzione e la ripartenza”, Sergio Silvestrini Segretario generale CNA, l’on. Anna Ascani Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, i Rettori UniMC e UniCam Francesco Adornato e Claudio Pettinari, gli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, Rosa Piermattei Sindaca di San Severino Marche, Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio delle Marche e Paolo Mariani Direttore generale Uni.Co.
"La scelta del presidente del Matelica Mauro Canil di spostare la sua squadra a giocare in Ancona ha dei tratti simili ed altri addirittura sovrapponibili alle vicende che determinarono la scelta della Lube Volley di trasferirsi a Civitanova Marche. Allora – e anche oggi – la minoranza (che dallo scorso settembre è al governo della città) attaccò l’amministrazione comunale con una speculazione che fu – ed è tuttora – di un qualunquismo disarmante".
Ad affermarlo è Alessandro Savi, referente maceratese di Articolo Uno ed ex consigliere comunale di Macerata.
"A tal riguardo, non posso non ricordare il grande sforzo profuso dall’amministrazione Meschini (due bandi per una nuova struttura a Villa Potenza che, a causa dell’insorgere della crisi economica, andarono deserti) e quello dell’amministrazione successiva che cercò di aumentare la capienza del Fontescodella una volta preso atto dell’impossibilità di realizzare un nuovo Palas che avrebbe comportato un esborso superiore al budget di un intero anno del bilancio dei servizi sociali - ricorda Savi -. La Lube giocò su due tavoli: mentre rinunciava al contributo annuale versato dal Comune di Macerata per contribuire all’ampliamento del Fontescodella, trattava con il Comune di Civitanova per lo spostamento in riviera. E, com’è noto, scelse Civitanova Marche".
"Oggi è avvenuta più o meno la stessa cosa: l’amministrazione Parcaroli ha trattato con il Matelica del patron Canil il trasferimento definitivo a Macerata concedendogli tutto ciò che aveva richiesto ma ponendo un solo e sacrosanto veto sul nome della futura società. “Macerata-Matelica”, infatti, non poteva che essere un nome transitorio, destinato a diventare in un paio di anni “SS Maceratese 1922”, nome glorioso di una gloriosa società che si appresta a celebrare il centenario. Ma Canil ha scelto Ancona proprio come la Lube scelse Civitanova" puntualizza l'esponente maceratese di Articolo Uno.
"Abbiamo perso un treno? Direi proprio di no. Innanzitutto perché nel calcio l’identità conta moltissimo: senza il nome “Maceratese” nessun tifoso si sarebbe mai appassionato alla squadra e questa realtà “ibrida” sarebbe rimasta comunque matelicese e non maceratese - aggiunge Savi -. Non è poi da sottovalutare la macchia che sarebbe in ogni caso rimasta nella storia della nostra società che sarebbe salita in serie C non per propri meriti (come avvenuto appena un lustro fa) ma per una “operazione di palazzo” che avrebbe per certi versi ricordato l’approdo della Lube Volley in serie A1 avvenuto grazie all’acquisto di un titolo sportivo di un’altra società".
"Meglio la coerenza, dunque. E, in tutta onestà, non mi sento di rimproverare nulla all’amministrazione Parcaroli e all’assessore Riccardo Sacchi che hanno cercato di difendere, ad un tempo, l’interesse e l’identità calcistica della città. Sarebbe però onesta e doverosa da parte loro una rettifica della valutazione e del giudizio politico sulla vicenda Lube. Soprattutto oggi che vivono in prima persona la delusione del tradimento e della doppiezza dei propri interlocutori" conclude Alessandro Savi.
McDonald’s ha avviato una ricerca di personale per 17 nuovi candidati da inserire nei ristoranti della Provincia di Macerata, in particolare 8 a Civitanova Marche e 9 a Corridonia. Posizioni che rientrano nel piano di recruiting nazionale, che prevede l’assunzione di 2.000 nuove persone di cui circa 1.000 faranno parte dell’organico dei nuovi ristoranti in apertura in 15 regioni italiane nei prossimi mesi, mentre le altre 1.000, saranno assunte per rafforzare lo staff di alcuni dei ristoranti già esistenti.
"Dinamicità, predisposizione al lavoro in team e al contatto col cliente, sono le caratteristiche dei candidati ideali che l’azienda sta cercando per i suoi ristoranti. I nuovi assunti saranno seguiti in un percorso di formazione e crescita professionale che valorizzerà skills e punti di forza di ciascuno e avranno l’opportunità di lavorare in un contesto giovane, informale e dalla forte identità di gruppo. Nel sistema McDonald's il merito, le pari opportunità e la crescita professionale sono pilastri fondamentali" sottolinea la società in una nota.
È possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito (McDonald’s.it), attraverso la compilazione di un questionario circa diverse tematiche, tra cui la disponibilità oraria e il tipo di mansioni a cui si è interessati e il caricamento del CV. I candidati ritenuti idonei verranno contattati da McDonald’s e invitati a un colloquio individuale, che sarà anche l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s.
Per ulteriori informazioni sul lavoro in McDonald’s visitare la sezione “Entra nel Team”, per candidarsi visitare il sito a questo link.
Tarda primavera all’insegna del team Triathlon per il Centro Nuoto Macerata. Diversi gli appuntamenti nazionali che hanno “attratto” gli atleti biancorossi e d’autore le prestazioni fornite.
Tra tanti maschietti maceratesi in gara, l’apice è stato però centrato grazie ad una donna, a Vittoria Ripani che è stata grande protagonista nella prestigiosa Deejay Tri (organizzata dalla popolare ed omonima emittente radio). A Milano la Ripani si è cimentata nella distanza Sprint giungendo addirittura prima nella sua categoria. Nella gara all’Idroscalo ha ben figurato anche il papà Roberto che, solo due settimane prima, aveva concluso con un ottimo 4° posto a pochi secondi dal podio la “Revolution Para Triathlon” di Roma.
Il Centro Nuoto Macerata ha risposto presente anche ai Campionati Italiani di Pesaro nella splendida cornice di Baia Flaminia e del Parco di San Bartolo. Luca Ilari si è cimentato nello Sprint, mentre 4 alfieri biancorossi sono stati impegnati nel “Duathlon classico tricolore”. C’erano oltre mille atleti in gara e Simone Leoni, Francesco Marconi, Franco Pallocchini ed Enrico Ribichini sono tutti giunti nei primi posti regionali di categoria.
Da segnalare infine a Riccione, nel Challenge, il debutto stagionale nelle distanze lunghe con Alessandro Peca e Stefano Wosz. Entrambi si sono cimentati nel durissimo “70.3”, il “Mezzo Ironman” (ben 1,9km di nuoto, 90km di bici e la mezza maratona di corsa nella frazione finale). Sempre nella città romagnola in scena Mattia Baldoni nella distanza Sprint.
L’emergenza da Covid 19 non frena la corsa all’internazionalizzazione dell’Università di Macerata: per l’anno accademico 2021/22 l’Ateneo ha visto raddoppiare le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali extra Ue.
“L’Università di Macerata – commenta il rettore Francesco Adornato - è diventata uno spazio internazionale di dibattito intellettuale e scientifico, dove costruire e rafforzare il dialogo tra diverse culture, religioni, opinioni, esperienze personali. E’ un modo positivo e prospettico di valorizzare anche la città e il territorio, investendo in relazioni e fiducia con i giovani colti e dinamici che qui arrivano dai diversi continenti”.
Sono quasi 3000 i candidati che hanno presentato domanda di pre-valutazione all’Ateneo maceratese attraverso apply.unimc.it, il portale digitale riservato agli studenti provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea. Un’adesione record: il numero massimo di domande raggiunto l'anno scorso, considerato il periodo di piena pandemia, non era andato oltre le 1483 richieste. Le candidature arrivano da oltre 30 diversi Paesi. Si va dall'India agli Stati Uniti, dalla Federazione Russa al Vietnam.
“E’ un risultato che premia il lavoro svolto in questi ultimi anni – spiega la delegata del rettore ai rapporti internazionali Benedetta Giovanola –, grazie al patrimonio di competenze e relazioni che abbiamo costruito attraverso l'Area internazionalizzazione e all’impegno dei colleghi docenti e del personale tecnico-amministrativo, alla presenza alle più importati fiere internazionali, all’attivazione di una piattaforma che ci permette di seguire gli studenti dal primo contatto fino all’iscrizione. Gli sforzi sono stati ripagati anche dal buon giudizio dei candidati, che nelle video interviste di presentazione hanno apprezzato particolarmente l’attenzione e l’assistenza pronta e continua che hanno trovato nel nostro Ateneo”.
Boom di domande – quasi 290 - anche per le 13 borse di studio a favore di studentesse e studenti internazionali che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale UniMc, delle quali una riservata per il corso in International Relations.
L’Ateneo continua ad investire in una didattica attrattiva a livello internazionale. Proprio quest’anno si inaugura il primo corso di laurea triennale tenuto interamente in lingua inglese, International European and Comparative Legal Studies: una proposta formativa che affonda le radici nella secolare tradizione degli studi giuridici maceratesi focalizzandoli secondo una prospettiva internazionale.
Dopo la pausa forzata della scorsa stagione, a causa della Pandemia COVID 19, dal 30 giugno al 4 luglio 2021, ritorna in presenza il festival letterario nazionale “Macerata Racconta” organizzato dell’associazione Contesto in collaborazione con il Comune di Macerata, con il sostegno della Regione Marche e con il patrocinio dell’Università di Macerata, della Camera di Commercio delle Marche e della Provincia di Macerata.
“È un piacere accogliere in città importanti scrittori, giornalisti ed editori con i quali quest’anno dibatteremo un tema di grande attualità quale quello de La Cura– afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Macerata Racconta sottolinea l’importanza della letteratura e dell’editoria delle quali abbiamo eccellenti esempi in città anche a livello nazionale; gli appuntamenti permetteranno inoltre a Macerata di poter tornare a vivere in ogni suo angolo in un periodo di ripartenza sul quale stiamo puntando moltissimo".
La manifestazione, per la prima volta, si svolgerà in piena estate occupando spazi all’aperto nel cuore del centro storico cittadino: Galleria Scipione, Galleria Antichi Forni, Orto dei Pensatori e piazza Vittorio Veneto, che per l’occasione diventerà il BPER FORUM a voler sottolineare l’impegno e l’attenzione che l’istituto bancario rivolge verso il mondo della cultura e in particolare della lettura.
“L’Amministrazione comunale al fianco di Macerata Racconta, il festival letterario che quest’anno arriva ‘fuori stagione’ rispetto alla edizioni precedenti a causa dell’emergenza sanitaria. Ma non tutti i mali vengono per nuocere – afferma l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Infatti, Macerata Racconta, con le sue proposte di primo ordine, arricchirà il calendario degli eventi maceratesi. Il festival, una manifestazione in grado di coniugare qualità e capacità di attrarre interesse e di suscitare riflessione. Da dieci anni a questa parte è cresciuto, infatti, a livello esponenziale sia in termini di pubblico che di successo, rappresentando una vetrina d’eccezione per Macerata e un volano per la crescita turistica ed economica del nostro territorio”.
Durante la conferenza stampa l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini si è collegata con l’auditorium della Mozzi Borgetti per portare il suo saluto ai presenti. “La rassegna Macerata Racconta mette in evidenza tante storie dei nostri territori con approfondimenti di altissima qualità. La Regione Marche punta molto sul racconto delle identità per farle conoscere anche al di fuori del nostro territorio. Iniziamo un percorso di apertura dopo tanti sacrifici e torniamo, grazie a questa manifestazione, a confrontarci dal vivo. Ringrazio per questo l’associazione Contesto e il Comune che ha messo a disposizione luoghi e strutture. Auguro a tutti il miglior successo, la Regione è al vostro fianco”.
Il programma prevede più di 20 appuntamenti tra incontri letterari, spettacoli, mostre e laboratori con prestigiosi ospiti tra i quali Riccardo Iacona, Edoardo Camurri, Stefano Mancuso, Daniela Raimondi, Nicola Lagioia, Loredana Lipperini, Gino Castaldo, Dario Fabbri, Alberto Mattioli, Franco Arminio, Aldo Nove, Stefano Ricci e UochiToki.
Questa decima edizione segna un traguardo importante per la kermesse letteraria che in questi anni ha portato a Macerata centinaia di ospiti e offerto occasioni di confronto, riflessione e dibattito su tanti temi di stringente attualità. Quello scelto dall’Associazione CONTESTO per il 2021 è: “La Cura” che, come spiega il direttore artistico Giorgio Pietrani “è un concetto impegnativo, ascrivibile a diversi ambiti teorici e pratici, e implica la necessità incessante di rapportarsi a un insieme complesso di caratteristiche che ci determinano come individui: la fragilità e la vulnerabilità innanzi tutto, ma anche la responsabilità e il rispetto e di certo la competenza e la diligenza. Il valore intrinseco che si esprime nell’atto del prendersi cura o avere cura, di qualcuno o qualcosa o semplicemente di noi stessi, è quello rappresentato dalla volontà di rendere il nostro mondo di riferimento, fatto di corpi, relazioni e ambiente, un luogo ideale dove poter vivere in armonia e nel miglior modo possibile”.
Il calendario allestito dagli organizzatori prevede alcuni appuntamenti speciali frutto anche della collaborazione con altri importanti festival del territorio quali: Macerata Opera Festival, Ratatà Festival, Overtime Festival, La Punta della Lingua e Festival KA - Nuovo Immaginario Migrante. Il programma completo si trova nel sito www.macerataracconta.it insieme alle informazioni utili per le prenotazioni dei posti dove previste.
IL PREMIO STREGA APPRODA A MACERATA
Il 3 luglio ci sarà un evento speciale. Il festival ospiterà per la prima volta il Premio Strega che porterà la cinquina finalista in città nell’ultima tappa prima della proclamazione del vincitore o della vincitrice dell’edizione 2021 prevista a Roma l’8 luglio.
IL CENTENARIO DELLA STAGIONE LIRICA DI MACERATA
Il festival chiuderà il 4 luglio con un evento realizzato in collaborazione con l’Associazione Sferisterio e il Macerata Opera Festival dedicato al centenario della stagione lirica di Macerata. Ad accomodarsi sul palco saranno Il giornalista e critico letterario Alberto Mattioli, autore di “pazzo per l’Opera”, Barbara Minghetti - direttrice artistica del MOF - e Francesco Lanzillotta – direttore musicale del MOF -. L’incontro sarà arricchito dagli interventi della pianista Cesarina Compagnoni e della soprano Maritina Tampakopulos.
UN TALK IMPOSSIBILE
Un evento unico, appositamente pensato per il festival, è quello curato da Michele De Mieri e realizzato da Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà. Il 1 luglio alle 21:15, ricalcando il format della loro trasmissione radiofonica “Tutta l’umanità ne parla” - in onda tutte le domeniche su Rai Radio 3 – si svolgerà un talk impossibile tra Padre Matteo Ricci, Giacomo Leopardi, Dolores Prato e Mario Dondero sul tema metaforico del viaggio. I conduttori si avvarranno per l’occasione di ospiti a sorpresa.
L’INFERNO DELLA PANDEMIA
Non poteva mancare in un festival dedicato alla Cura un incontro che parlasse della Pandemia ancora in corso. Questo compito è affidato a uno dei migliori cronisti italiani Riccardo Iacona, autore e conduttore di Rai 3 del programma televisivo di inchiesta “Presa Diretta”. Il 2 luglio alle 21:15 l’autore, intervistato da Loredana Lipperini, parlerà del suo ultimo libro “Mai più eroi in corsia” nel quale ci porta dentro l’inferno della Pandemia, con le sue vittime e i suoi eroi, per capire cosa è successo e come evitare che si possa ripetere.
MACERATA CITTA` EUROPEA DELLO SPORT 2022
Nel 2022 Macerata sarà città europea dello sport e per omaggiare questo prestigioso riconoscimento, uno degli appuntamenti del 1 luglio, organizzato in collaborazione con Overtime festival, è con il giornalista sportivo Leo Turrini e la meravigliosa storia delle figurine Panini.
LE PERFORMANCE ARTISTICHE
Nei giorni 1,2,3 luglio sono previsti in seconda serata – ore 21,45 – 3 eventi performativi che uniscono diversi linguaggi artistici.
Il 1 luglio l’artista di fama internazionale Stefano Ricci, accompagnato al pianoforte da Emilio Varrà, si esibiranno con un originale dialogo tra disegno dal vivo e musica ispirato all’eterno lavorio della risacca. L’evento è nato tra la proficua collaborazione di diversi festival: i maceratesi Macerata Racconta e Ratatà Festival e gli anconetani Festival KA - Nuovo Immaginario Migrante e La punta della Lingua.
Il 2 luglio, sempre con la collaborazione del festival La punta della Lingua, si esibiranno gli UochiToki, importante duo di artisti piemontesi che si sfideranno in un ipotetico duello a colpi di immagini e sonorità elettroniche.
Il 3 luglio Francesca Rossi Brunori porta in scena il suo nuovo monologo, di cui è autrice e interprete, che trae ispirazione da “Alice nel paese delle meraviglie”, per parlare in realtà di violenza di genere.
INCONTRI PER I PIU` PICCOLI
La ricca proposta culturale del festival non si limita al mondo degli adulti, ma come ogni anno offre alcuni appuntamenti dedicati ai più piccoli, organizzati in stretta collaborazione con il “Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca” diretto dal Prof. Fabio Targhetta
Saranno 4 gli eventi dedicati alle famiglie e ai bambini che comprendono i laboratori e le letture realizzate presso le librerie: Bottega del libro e BibidiBobidi Book, l’ormai immancabile “Notte dei racconti” con Simone Maretti che narrerà “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati, il racconto interattivo delle cose con Lucia De Luca e infine la speciale favola Tarabaralla, musicata dal vivo, realizzata dalla casa editrice milanese Chartusia che, grazie al progetto BPER per la lettura, regalerà un libro a tutti i partecipanti.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Gli incontri proposti durante il festival rappresentano anche uno strumento utile per la dididattica infatti, dato l’alto valore culturale e professionale, alcuni di questi eventi sono stati accreditati dal “Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca” dell’Università di Macerata come incontri validi per la formazione professionale per insegnanti ed educatori, con il rilascio di un attestato di credito formativo.
Per conoscere gli eventi accreditati consultare il programma o il sito della manifestazione nell’apposita sezione.
ESPOSIZIONI
Infine ci sarà spazio anche per le esposizioni che avranno luogo presso la Galleria Antichi Forni e saranno accessibili dal 30 giugno al 4 luglio. La galleria sarà divisa in tre ambienti che ospiteranno rispettivamente: la proiezione a ciclo continuo delle video poesie dello Zebra Poetry Film Festival di Berlino a cura del festival “La punta della lingua”, una mostra fotografica dedicata alla storia di Macerata Racconta a cura dell’associazione Distilleria Fotografica e la mostra “Il tempo, La Storia, Le Nostre Storie”, la Carta Costituzionale illustrata dai bambini e dai loro nonni a cura di SPI CGIL, AUSER e ANPI della provincia di Macerata.
Come di consueto tutti gli incontri del festival sono gratuiti, ma in ottemperanza alle norme sul contenimento del contagio da Coronavirus, per alcuni eventi è richiesta la prenotazione obbligatoria che si potrà effettuare on line tramite il sito www.macerataracconta.it , accedendo alle singole schede degli incontri. Per gli eventi invece che non necessitano di prenotazione l’accesso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per richiedere ulteriori informazioni si può scrivere a info@macerataracconta.ito seguire i canali social della manifestazione: paginafacebook di Macerata Racconta e l’account instagram “mcracconta”.
TUTTO IL PROGRAMMA IN PILLOLE
Gli altri appuntamenti che si snodano nei 5 giorni del festival tratteranno il tema del festival affrontandolo da diversi punti di vista.
Ad aprire il 30 Giugno saranno due incontri di cui il primo – ore 18,30 - con Lucia Paciaroni e Agostino Regnicoli - per la casa editrice EUM – nel quale si parlerà di territorio con un particolare riferimento alle memorie scolastiche e all’uso del dialetto. A seguire – alle 21,15 - la prima dei tanti ospiti nazionali, Daniela Raimondi, autrice di uno dei maggiori successi editoriali italiani della scorsa stagione, ovvero “La Casa sull’argine” – edito da Editrice Nord – in cui racconta le epiche vicende di una famiglia che attraversano gli ultimi due secoli di storia italiana.
Il 1 luglio si inizia alle 17,30 con Dario Fabbri, noto redattore della rivista di geopolitica Limes, che analizzerà i nuovi scenari internazionali con un particolare riferimento all’America dopo Trump e alla “cura” Biden. Si prosegue alle 18,30 con il giornalista sportivo Leo Turrini e la storia della famiglia Panini e delle figurine. In serata, alle 21,15, Edoardo Camurri, Pietro Del Soldà e Michele De Mieri con il talk impossibile tra Padre Matteo Ricci, Giacomo Leopardi, Dolores Prato e Mario Dondero. La giornata si concluderà alle 21,45 con la performance artistica del duo piemontese UochiToki.
Il 2 luglio alle 17,30 l’attrice e autrice Isabella Carloni presenta “Le Irriverenti”, un libro su quattro figure femminili emblematiche del suo percorso artistico in palcoscenico. L’ evento è realizzato in collaborazione con il Consiglio delle donne del Comune di Macerata. Alle 17,45 il primo appuntamento per bambini con Lucia De Luca e “Il racconto delle cose”, una narrazione interattiva che coinvolgerà attivamente i piccoli partecipanti. Il pomeriggio prosegue alle 18,30 con Franco Arminio, poeta e paesologo che da anni viaggia e scrive in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi.
Alle 21,15 uno degli appuntamenti più attesi, quello con il giornalista Riccardo Iacona, uno dei migliori cronisti italiani, che ci porta dentro l’inferno della Pandemia, con le sue vittime e i suoi eroi, per capire cosa è successo e come evitare si possa ripetere. A chiusura della giornata ci sarà la performance di live painting e musica con l’artista di fama internazionale Stefano Ricci per l’occasione accompagnato al piano da Emilio Varrà.
Il 3 luglio apre la giornata alle 17,30 la presentazione del terzo volume dell’antologia Marche d’Autore, curata da Jonathan Arpetti e Davide Miliozzi e dedicata a “I Nutrimenti”, contenente la raccolta di racconti e poesie di 100 autori marchigiani. Sempre alle 17,30 il secondo appuntamento per bambini che coinvolge le librerie del centro storico in attività laboratoriali e letture. Alle 18,00 lo scrittore Aldo Nove presenta il suo ultimo libro dedicato a Franco Battiato, un maestro che con la sua opera ha tracciato un segno indelebile nel panorama musicale e poetico contemporaneo.
L’incontro è realizzato in collaborazione con il festival “La punta della lingua”. Alle 18,30 l’evento speciale di questo festival quello con Il Premio Strega e la presentazione dei cinque autori e autrici finalisti del più prestigioso premio letterario italiano. In prima serata, alle 21,15, si racconterà l’Italia attraverso la sua musica con Gino Castaldo, uno tra i maggiori giornalisti e critici musicali in circolazione, il quale con l’ausilio di video e canzoni, ripercorrerà un periodo fondamentale per la musica italiana, quello che parte da fine anni ‘50 e arriva alle soglie del 2000. L’ultimo appuntamento sarà quello delle 22,00 con il nuovo monologo di Francesca Rossi Brunori, “Alice in the box”.
Il 4 luglio il primo appuntamento è alle 17,00 con Nicola Lagioia e Loredana Lipperini in un doppia presentazione sul tema ‘cronaca e immaginazione’, quando la letteratura trae spunto da una storia vera. A presentare i due autori e i loro rispettivi libri - La città dei Vivi (Einaudi) e La notte si avvicina (Bompiani) - sarà Marco Pautasso: Vice direttore del Salone Internazionale del libro di Torino. Alle 18,00 il terzo appuntamento per bambini con la favola musicata Tarabaralla edita da Chartusia.
Chiude il pomeriggio alle 18,45 l’atteso intervento di Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale che ci porta nel regno vegetale per prendere esempio e immaginare un futuro migliore per l’umanità. Alle 21 invece è il momento della Notte dei Racconti, immancabile appuntamento per bambini e adulti, con Simone Maretti. Chiuderà il festival alle 21,15 l’evento pensato in occasione del centenario della stagione lirica di Macerata con Alberto Mattioli, autore di “Pazzo per l’opera” che dialogherà con Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta.
“Ospedali senza amianto, andiamo spediti verso il risultato con un investimento di 4,7 milioni di euro”. Così l’assessore regionale Francesco Baldelli commenta la convenzione con le aziende ospedaliere per la rimozione dell’amianto approvata in Giunta. “È inaccettabile che ancora nel 2021 ci siano nosocomi con tracce di amianto. Non possono esistere elementi potenzialmente nocivi per la salute dei cittadini, anche se adeguatamente trattati, proprio nelle principali strutture deputate alla cura della salute – chiosa l’assessore - Per questo interveniamo per risolvere definitivamente un problema che si trascina da decenni, puntando alla tutela della salute e della sicurezza di operatori, pazienti e fruitori delle strutture. La Regione Marche ha assegnato 4,7 milioni alla bonifica di 21 ospedali distribuiti su tutto il territorio regionale. Il diritto alla salute dei cittadini è il primo obiettivo dell’amministrazione Acquaroli”.
Nelle ore scorse la Giunta regionale ha provveduto all’approvazione dello schema di convenzione proposto dall’assessorato all’Edilizia sanitario-ospedaliera con le aziende ospedaliere, le quali potranno ora affidare i lavori per procedere celeri con la bonifica. “Con questi interventi daremo una risposta concreta ad un annoso problema che non può più essere tollerato - spiega l’assessore Baldelli - A tutti i cittadini, senza distinzione tra chi vive nelle grandi città o in piccole realtà, va garantito il diritto alla salute, che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio, ma equivale anche ad avere strutture sane e sicure”.
Gli interventi di bonifica interesseranno le 21 strutture ospedaliere per le quali sono giunte in Regione segnalazioni di presenza di amianto, appartenenti a tutte le 5 Aree Vaste delle Marche: il distretto sanitario e ambulatoriale di Urbania (100mila euro), l’ospedale di comunità di Sassoferrato (15mila euro), il presidio di Senigallia (35mila euro), l’ospedale di comunità di Arcevia (25mila euro), il presidio di Fabriano (50mila euro), il nosocomio di Macerata (250mila euro), l’ospedale di Matelica (80mila euro), il presidio di Civitanova Marche (152mila euro), l’ospedale di Fermo (250mila euro), di Ascoli Piceno (1.017.576 euro), di San Benedetto del Tronto (686.515 euro), i reparti di radiologia di Sant’Elpidio a Mare (25mila euro), Petritoli (10mila euro), Montegranaro (30mila euro) e Montegiorgio (300mila euro), gli Ospedali riuniti Marche Nord a Pesaro (37.210 euro), il presidio di Osimo (15mila euro), l’Inrca (15mila euro), il Torrette-Salesi (1.071.714) e la demolizione della vecchia morgue e della palazzina degli uffici tecnici per realizzare il nuovo Salesi (601mila euro).
Camion si ribalta alla rotonda: paura per il conducente. L'incidente è avvenuto intorno alle 10:15 di oggi.
Per cause da accertare, un autocarro che trasportava della ghiaia si è ribaltato lungo la rotatoria che da Villa Potenza di Macerata conduce al capoluogo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno estratto il conducente del mezzo pesante dall'abitacolo. L'uomo è stato poi trasportato dal personale del 118 all'ospedale di Macerata per accertamenti. Successivamente i pompieri si sono occupati della messa in sicurezza dell'area e dell'autocarro.
Presente sul luogo del sinistro anche la Polizia Locale.
È stato attivato nella giornata di ieri il collegamento autobus tra Macerata e le terme di Sarnano.
Il sindaco Sandro Parcaroli, in collaborazione con i primi cittadini di Sarnano e Urbisaglia, ha richiesto alla Regione Marche l’istituzione della tratta in questione. Il collegamento, dedicato esclusivamente al trasporto presso le terme di Sarnano, è gratuito.
La tratta, percorsa da Autolinee S.A.S.P. Srl, è di due corse feriali (andata e ritorno) dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi). A Macerata il collegamento parte dal terminal di piazza Pizzarello, alle 8, e arriva a destinazione alle 9.05 con fermate a Urbisaglia, Colmurano, Passo Colmurano e Passo Ripe. Si riparte poi con il pullman dalle terme alle 12, per essere di nuovo in città alle 13.05 con le stesse tappe intermedie fatte anche all’andata.
Lo Sferisterio potrà ampliare la capienza massima di spettatori. Lo ha deciso oggi la giunta regionale con una deliberazione proposta dall’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini, con la quale si autorizza ad estendere il numero di spettatori il Comune di Macerata che aveva richiesto una deroga in tal senso lo scorso 26 maggio.
“È una risposta concreta ad una legittima esigenza – spiega l’assessore Latini – sulla quale abbiamo lavorato in sinergia con il sottosegretario alla Cultura, Borgonzoni e con il territorio: Università, Comune, Sovrintendente dello Sferisterio, Area vasta 3, per arrivare all’elaborazione di un documento che garantisca tutti gli aspetti, dalla sicurezza alla massima fruizione degli spettacoli che si svolgeranno nell’Arena".
La delibera approvata tiene conto delle linee guida per lo spettacolo dal vivo e il cinema che sono state approvate con ordinanza del ministro della Salute dello scorso 29 maggio e che consente proprio alle Regioni, sentite l’Azienda Sanitaria locale, di derogare al numero massimo di spettatori.
Come è noto, in base alla legislazione ad oggi vigente (DL 22 aprile 2021, n.52) è consentita la riapertura delle attività di spettacolo in zona gialla a “condizione che sia rispettata la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero degli spettatori non può comunque essere superiore a 1000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi per ogni singola sala”.
Tuttavia, in zona gialla, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica e delle caratteristiche dei siti e degli eventi all’aperto, può essere stabilito un diverso numero massimo di spettatori, nel rispetto dei principi fissati dal Comitato tecnico scientifico, con linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, adottate dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.
In particolare, la deroga è stata adottata sulla base del parere espresso dall’Area Vasta 3 che, a seguito di sopralluogo presso l’Arena Sferisterio, ha autorizzato l’ampliamento dei posti. Il parere dell’Azienda sanitaria ha una validità temporanea perché è legato alla situazione attuale sia sotto il profilo sanitario-epidemiologico che normativo e quindi in futuro potrebbe variare.
Una cerimonia in ricordo del Maggiore Pasquale Infelisi.
Questa mattina la Sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta dal Cav. Giovanni Colucci, alla presenza del Colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dei carabinieri di Macerata a Collevario, ha depositato una corona davanti alla stele che ricorda il sacrifico del Maggiore Pasquale Infelisi, comandante del Gruppo carabinieri di Macerata, assassinato il 14 giugno del 1944 dalle truppe nazifasciste che si vollero vendicare in questo modo del fatto che l'ufficiale non volle aderire al governo anticostituzionale, mantenendo fede al giuramento prestato.
Al termine della breve cerimonia è stato commentato e ricordato l'eroico comportamento tenuto dal Maggiore Infelisi, decorato con la medaglia di bronzo al valor militare.
Nonostante la complessità del periodo il Club di Macerata, presieduto da Michele Spagnuolo, ha deciso di ripartire con le attività in presenza. Dopo mesi di sosta forzata una serata speciale per festeggiare anche i primi 70 anni di attività del Panathlon.
La conviviale, organizzata giovedì 10 giugno 2021 presso il Parco Hotel di Pollenza è stata organizzata in collaborazione con il Consiglio delle Donne del Comune di Macerata. Tra i presenti, oltre alla presidentessa Sabrina De Padova, anche una folta rappresentanza di consigliere. Un’occasione per confrontarsi sul tema del rapporto donne e sport, con una particolare attenzione alle tutele nel mondo del lavoro e alla riforma del professionismo sportivo femminile il cui via potrà essere infatti deliberato dalle Federazioni sportive nazionali entro il 2 marzo 2022, per poi diventare definitivo entro il 31 dicembre 2022. È una delle tante novità della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto legislativo n.36 del 28 febbraio 2021 (in vigore dal 1° gennaio 2022). Il provvedimento riforma le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.
Dopo una relazione sulle attività annuali dell’associazione, il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo, alla presenza del presidente del Coni Marche Fabio Luna e della neo eletta presidentessa Fipav provincia di Macerata Tiziana Ferretti, ha consegnato i riconoscimenti a due eccellenze pallavolistiche del territorio.
In rappresentanza dell’Associazione Sportiva Volley Lube, il direttore Generale Giuseppe Cormio del quale è stata ripercorsa la lunga carriera: dagli esordi a Jesi alla scoperta di Julio Velasco, dal triplete del 2019 (campionato, Champions e Mondiale per Club a Berlino contro i quotati russi del Kazan) alla sosta forzata del 2020, dall’ultimo trionfo contro Perugia alla campagna acquisti per il prossimo campionato. 31 i titoli vinti fino ad ora. Con la Lube ha praticamente vinto tutto quello che si poteva vincere.
Al microfono del presidente del Panathlon Club Michele Spagnuolo anche una delegazione della CBF Balducci Helvia Recina Volley Macerata, fresca vincitrice della Coppa Italia di serie A2 Femminile di Volley contro la Lpm Bam Mondovì nella finale giocata all’Rds Stadium di Rimini. Una grande impresa di un sodalizio grazie al quale, già nel 2019, dopo circa 30 anni è stata di nuovo Serie A per la pallavolo femminile maceratese. Il presidente Pietro Paolella e il mister Luca Paniconi hanno ripercorso l’ultimo campionato, lo spirito di squadra delle ragazze in grado di “compattarsi” dopo la sosta forzata a causa della pandemia, gli obiettivi futuri e l’immancabile attenzione al settore giovanile. Commozione in sala tra i tanti presenti al ricordo affettuoso di Tito Antinori.
La serata ha visto inoltre l’ingresso di due nuovi prestigiosi e illustri soci, volti noti dello sport italiano.
La prima, Carola Cicconetti, atleta olimpica a Los Angeles, che vanta un palmares incredibile (1982: medaglia d’oro fioretto a squadre campionati del mondo; medaglia di bronzo fioretto individuale campionati europei – 1983: medaglia d’oro fioretto a squadre campionati del mondo; medaglia d’argento fioretto individuale campionati del mondo; medaglia d’oro fioretto individuale Giochi del Mediterraneo; medaglia d’argento fioretto individuale campionati europei). Collare d’oro al merito sportivo, Cicconetti è oggi maestra di scherma alle tre armi, direttore tecnico sportivo e responsabile settore fioretto e sciabola della Asd Macerata Scherma.
Il secondo è Juan Luca Sacchi, espressione della storica e prestigiosa sezione AIA di Macerata. Gli appassionati lo vedono sempre più spesso impegnato sui campi della serie A. Uno dei fischietti di maggiore prospettiva di tutta la categoria. Vincitore nel 2013 del Premio Sportilia come direttore di gara più promettente d’Italia, è approdato stabilmente in massima serie nel mese di settembre 2020. Tra le ultime partite arbitrate in serie A Juventus-Bologna, Juventus – Spezia, Milan-Sassuolo, Fiorentina-Atalanta.
“Una grande soddisfazione potersi rivedere in presenza. È stata una conviviale partecipata, interessante e divertente. Sono certo che lo sport possa essere ottima occasione di rilancio e ripartenza dopo l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo. Come sempre siamo a disposizione per creare nuovi progetti e fare squadra con enti, amministrazioni e con quanti credono nel valore dello sport” ha affermato il Presidente Michele Spagnuolo.
Una ripartenza all’insegna dello sport anche a Ripe San Ginesio, nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza anti contagio da Covid 19. Domenica 27 Giugno, alle ore 21.30, la splendida scenografia naturale dell’Arena “La Cava” si animerà con le storie sportive di tre testimonial d’eccezione: il dirigente sportivo e campione del mondo Ciccio Graziani, il giornalista sportivo Marco Franzelli, il già massaggiatore della Nazionale di Atletica leggera Nazareno Rocchetti. Una serata insolita in collaborazione con il Panathlon Club Macerata, fatta di storie, cultura sportiva e grande giornalismo, dedicata al racconto ed alla celebrazione di straordinari momenti vissuti.
La schiacciatrice Alessia Fiesoli vestirà la maglia della CBF Balducci HR Macerata nella prossima Serie A2.
Classe 1994, 185 cm di altezza, per la banda toscana Macerata sarà la prossima tappa di una carriera densa. Un ritorno nelle Marche per lei, dopo i due anni di esperienza a Pesaro, alla Snoopy in B1 dal 2012 al 2014.
Da allora tanta Serie A, non solo in Italia: dopo la stagione 2014-2015 in A2 alla Bakery Piacenza, un biennio nella Serie A francese dal 2015 al 2017 alla Paris St. Cloud. Al suo ritorno in Italia due stagioni in A2 con la maglia della Delta Informatica Trentino prima dell'esperienza in A1 nella stagione 2019-2020, nelle file della Èpiù Pomì Casal Maggiore. L'ultimo campionato l'ha disputato in A2, nell'Eurospin Ford Sara Pinerolo.
"Sin dalla presentazione del nostro programma amministrativo e negli otto mesi di governo, la nostra amministrazione ha posto al centro della propria attività lo sport; non poteva quindi che essere prioritaria l’attenzione verso il calcio che è da sempre vissuto in città con coinvolgimento e passione, tanto è vero che abbiamo rivolto ogni sforzo per dare la giusta importanza al fatto che a Macerata una società solida disputasse il campionato di Lega Pro". A dirlo è il sindaco Sandro Parcaroli in seguito al comunicato ufficiale diramato dal Matelica Calcio (leggi qui).
"Sin dai primi mesi di governo è iniziata una serie di incontri per dar vita a un progetto pluriennale, organico e congiunto tra il Matelica e la nostra città – ha continuato il sindaco -. Abbiamo coinvolto le associazioni di categoria e realtà imprenditoriali del territorio, attivandoci in maniera decisa, seria e onesta per dar vita a un percorso che coinvolgesse tutte le realtà di Macerata e del territorio; un progetto con al centro la promozione e valorizzazione dei settori giovanili".
"Alla luce del reciproco interesse mostrato, l’Amministrazione ha attivato tutti i settori della struttura comunale, le proprie risorse e forze per esaudire le numerose e onerose richieste del Matelica Calcio, sia sotto l’aspetto tecnico sia finanziario, e per questo ringraziamo gli Uffici comunali del grande lavoro – ha aggiunto Parcaroli -. Le numerose richieste del Matelica Calcio sono state soddisfatte, a partire dalle agevolazioni finanziarie su costi e tariffe, passando per l’utilizzo dello stadio comunale Helvia Recina e per i lavori di adeguamento dello stesso alle norme federali, arrivando al reperimento di spazi presso i campi utilizzati dalle società dei sodalizi calcistici della città, che ci teniamo a ringraziare per l’enorme sensibilità e disponibilità mostrate. A conferma dell’attenzione posta dall’Amministrazione sull’argomento abbiamo anche partecipato al bando “Rigenerazione Urbana” prevedendo risorse per 4,5 milioni di euro destinate all’ammodernamento dello stadio comunale Helvia Recina".
"Unica condizione irrinunciabile che l’Amministrazione ha posto alla società matelicese, dettata da motivi di fede e passione sportiva e in ossequio alla centenaria e prestigiosa tradizione della Maceratese - che ha visto coinvolte intere generazioni di tifosi e appassionati intorno ai colori biancorossi - è stata quella di attribuire al sodalizio militante in Lega Pro, nel breve o medio periodo, il nome di “S.S. Maceratese 1922”, utilizzando nel primo anno (2021/2022) il nome “Macerata-Matelica” – ha concluso il sindaco -. A questa condizione, che il patron del Matelica sembrava aver preso in considerazione, non eravamo e non siamo disposti a rinunciare. L’intenzione dell’Amministrazione è esclusivamente quella di riportare i colori biancorossi e il sodalizio della Maceratese ai livelli che la città merita e che la storia reclama".