È stata inaugurata questa mattina a Macerata la nuova sede dell’Ipsia “Corridoni” in via Gasparrini, nei locali al piano terra dell’istituto che ospita anche il “Bramante-Pannaggi”. Il professionale ha così abbandonato i locali dove è stato per quasi trent’anni, all’interno di un condominio in via Barilatti, preso in affitto dalla Provincia per rispondere al crescente numero di studenti.
Con la riorganizzazione dei plessi scolastici, infatti, grazie all’impegno del presidente Sandro Parcaroli e della consigliera con delega alla Rete scolastica Laura Sestili, quest’anno l’Ente è riuscito a trovare una nuova collocazione per studenti e professori.
“Abbiamo lavorato fin dal primo momento per cercare di dare ai nostri ragazzi una sede più adeguata – ha spiegato il presidente Parcaroli -. Gli istituti professionali sono un tassello fondamentale per la formazione, oggi servono giovani pronti ad entrare e a rispondere in modo concreto alle richieste del mondo del lavoro”.
Presenti al taglio del nastro il dirigente dell’Ipsia Gianni Mastrocola che ha parlato di un “giorno molto importante per la scuola”, ringraziato la Provincia per il lavoro fatto e i docenti che hanno dato una mano nell’organizzazione, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Roberto Vespasiani, la dirigente del “Bramante-Pannaggi” Maria Antonella Angerilli, Rita Emiliozzi, dirigente del vicino Itas “Ricci” e il consigliere provinciale Andrea Mozzoni.
“Come amministrazione provinciale abbiamo perseguito questo obiettivo fin dal primo giorno del nostro insediamento – ha aggiunto la consigliera Sestili – perché volevamo dare ai ragazzi, dopo anni di attesa, un’opportunità nuova per proseguire il loro percorso scolastico in maniera idonea. Sono molto orgogliosa del lavoro svolto in perfetta sinergia con la dirigenza scolastica, i docenti e con lo staff dell’Ufficio tecnico della Provincia, guidato dell’ingegner Luca Fraticelli”.
All’Ipsia è stato riservato il piano terra dell’istituto, oltre a un paio di laboratori che si trovano al primo piano. I tecnici della Provincia sono intervenuti con lavori di modifica dei divisori, dei bagni, sull’impiantistica e sulla tinteggiatura, oltre ad occuparsi del riallestimento dei laboratori. L’investimento è stato di circa 90mila euro, compreso il trasloco. Il trasferimento ha permesso alla Provincia di dismettere l’affitto della sede di via Barilatti, con un risparmio di circa 37mila euro l’anno.
Il 2023 si apre sotto i migliori auspici per l’Università di Macerata che ha annunciato lavori cospicui di aggiornamento e ampliamento di diverse strutture dell’ateneo finanziati con le ingenti risorse intercettate negli ultimi mesi: Giurisprudenza si riconferma fiore all’occhiello piazzandosi al secondo posto nella graduatoria nazionale e ottenendo per la seconda volta il premio per i Dipartimenti d’eccellenza dal Ministero dell’Università e della ricerca (180 dipartimenti di eccellenza su 794 concorrenti). Ammodernamenti e ampliamenti anche per il Polo Bertelli e la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi.
"Giurisprudenza al secondo posto in Italia è un risultato tutt’altro che scontato – esordisce il rettore John Francis McCourt – che ci permette di alzare il livello del dipartimento, ampliando e approfondendo l’offerta formativa per gli studenti. Un traguardo raggiunto grazie al lavoro corale e coeso del dipartimento che deve essere d’ispirazione per gli altri. Importanti finanziamenti al Polo Bertelli consentiranno di ampliare e aggiornare una delle strutture più frequentate dell’Ateneo, soprattutto in termini di sostenibilità. Entusiasmante anche il risultato della Scuola Leopardi che getta i presupposti per diventare una vera bandiera dell’eccellenza maceratese".
La riconferma per il Dipartimento maceratese nel novero dei Dipartimenti d’eccellenza, unico del suo ambito selezionato nel centro Italia insieme a quello di Roma Tre, estende la durata del premio, pari a 6 milioni di euro, ai prossimi cinque anni: "Aver conseguito due volte un obiettivo così difficile – sottolinea il direttore del dipartimento Stefano Pollastrelli – non fa altro che confermare l’elevata qualità delle nostre attività scientifiche e didattiche. Essendo l’unico ateneo del centro Italia insignito di questa onorificenza (oltre a Roma Tre), saremo un punto di riferimento nel panorama accademico. Il progetto è stato condiviso e gestito in modo collegiale, coinvolgendo nelle fasi iniziali anche i giovani ricercatori da poco assunti, che si sono rivelati risorse preziose".
Il progetto è incentrato sui problemi giuridici e le tutele connessi ai temi dell’innovazione in rapporto alla vulnerabilità: “Intendiamo approfondire - spiega il coordinatore Ermanno Calzolaio - le implicazioni della relazione tra diritto e innovazione, oggetto del precedente progetto, nell’ottica delle ‘nuove vulnerabilità’, cioè dei rischi connessi all'impatto dell'innovazione tecnologica sulle persone e sulla società. Una sfida che interessa tutti e che è divenuta evidente con la pandemia Covid 19, in cui ci si è trovati di fronte a un’estesa porzione della popolazione che scontava un 'deficit' informatico, avendo difficoltà proprio nell'accesso alla rete, con ricadute rilevanti sul piano della tutela della salute e del diritto all'istruzione. Puntiamo ad utilizzare queste vulnerabilità come una lente attraverso cui guardare il mondo, aggiornando l’università al mondo attuale".
Con l’importante finanziamento del Ministero, il Dipartimento potrà reclutare nuovo personale docente e tecnico-amministrativo, nonché investire in progetti di ricerca, in collaborazioni scientifiche a livello internazionale, attivare borse di dottorato e rafforzare il reclutamento di nuove figure di ricercatori.
Sul piano infrastrutturale, nel contesto della ristrutturazione della sede centrale del Dipartimento, verranno realizzate 4 nuove aule didattiche fornite delle più avanzate tecnologie al piano -3 della facoltà e verrà potenziata la biblioteca giuridica per la conservazione e la fruizione dell’ingente patrimonio librario. Recuperato anche l’ex istituto di Medicina legale che ospiterà, oltre ai nuovi uffici per i docenti, anche un museo in cui saranno esposti i reperti tutt’ora conservati al suo interno. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine dell’estate, intorno al mese di settembre.
Nuove risorse anche per il Polo Bertelli, sede di uno dei Dipartimenti più popolosi, quello di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. Risorse che si aggiungono ad altre già ottenute dal Ministero dell’università e della ricerca per ampliare la sede con un nuovo corpo da di circa 5.000 metri cubi e renderla più ecosostenibile: il nuovo impianto presenterà bar e mensa al piano terra e quattro aule aggiuntive al piano superiore, in linea con le scelte ecologiche e digitali estendibili a tutti i lavori annunciati.
Con Dm 12/74, il Mur cofinanzierà per 1,8 milioni di euro la manutenzione del Polo grazie all’ottima valutazione ottenuta dal progetto presentato dall’Ateneo, classificatosi nono su 43 università. I lavori dovranno iniziare entro giugno di quest’anno per un investimento totale di 3 milioni di euro.
Oltre alla sistemazione di facciate e pavimentazioni, gli interventi più significativi saranno sui fronti dei servizi agli studenti e del risparmio energetico. Tutti i banchi delle aule e delle biblioteche saranno cablati, così da consentire l’utilizzo di computer portatili o altri dispositivi tecnologici.
Verranno installati nuovi vetri, che raddoppieranno la capacità di isolamento dal freddo d’inverno e dal caldo d’estate, luci a led e termoconvettori con elevata efficienza energetica. Già da giugno dello scorso anno l’installazione di un impianto fotovoltaico da 108 kilowatt ha consentito un notevole abbattimento dei consumi, pari al 33% dell’energia acquistata dall’Università solo nei primi sei mesi di utilizzo.
Ad aprile entrerà in funzione un altro campo solare fotovoltaico nell’ala est. Effettuati gli interventi propedeutici e conclusa la procedura di affidamento per la selezione della ditta, dopo l’aggiornamento dei prezzi potranno partire anche i lavori per ampliare la sede. L’avvio dei lavori è previsto a meno di sei mesi da qui, entro il 30 giugno 2023.
"La numerosità di utenti e dipendenti ha reso indispensabile aumentare gli spazi attuali, così da poter offrire un ambiente più accogliente e adatto a rispondere a rinnovate esigenze– sottolinea la direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea -. E l’efficientamento energetico, oltre ad essere un’esigenza condivisa nell’ottica di un miglior utilizzo delle risorse, ha anche un valore pedagogico e didattico importante per i nostri studenti: all’università si apprende anche fuori dai libri e studiare in un ambiente che veicola valori precisi è un nostro obiettivo centrale".
Dai fondi del Pnrr, infine, arriveranno anche un milione e 300mila euro per la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi (solo dieci in tutta Italia). La legge di bilancio appena varata dal Parlamento, infatti, prevede uno stanziamento straordinario per il sostegno e il potenziamento di dieci scuole superiori universitarie, tra cui proprio la struttura di eccellenza di Unimc.
Per il 2023 il finanziamento sarà di 300 mila euro, elevato a 500mila per il 2024 e altrettanti per il 2025. Lo stanziamento consentirà di potenziare ulteriormente le attività della Scuola e le iniziative di formazione, sostenendone fortemente l’interdisciplinarietà. In particolare saranno incrementate le occasioni di esperienze internazionali di studio, ricerca e tirocinio: ampliando la rete di prestigiose istituzioni (tra cui Ehess di Parigi, Ludwig-Maximilians Universität München) e realtà imprenditoriali innovative con cui la Scuola già collabora.
"Crediamo nel coinvolgimento diretto degli allievi iscritti alla Scuola Leopardi – chiosa la docente Paola Persano - e li abbiamo integrati anche nel processo decisionale e organizzativo della spesa, formandoli anche da un punto di vista pratico e pubblico. Una grande opportunità per presentare i nuovi programmi e continuare quelli preesistenti".
Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi a Macerata martedì 10 gennaio, ha approvato le linee artistiche e culturali e la sostenibilità economica del Macerata Opera Festival 2023, presentate dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.
Il festival si svolgerà dal 20 luglio al 19 agosto 2023, per cinque weekend; allo Sferisterio andranno in scena tre capolavori del repertorio operistico: Carmen di Georges Bizet, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e La traviata di Giuseppe Verdi, insieme ad una serie di appuntamenti sinfonici e di danza. Il programma completo con tutti i dettagli sarà reso noto nelle prossime settimane.
Il Cda d ringraziato, in una nota, il nuovo sovrintendente “per il lavoro intenso e chiarificatore svolto in pochi giorni dalla nomina con competenza e trasparenza, nel segno di un clima sereno e di grande collaborazione”.
L’artista maceratese Stefano Calisti esporrà le sue opere a Bergamo, durante la mostra mercato di arte moderna e contemporanea che avrà luogo dal 13 al 15 gennaio. Una kermesse brillante e raffinata che occupa di diritto una posizione di rilievo fra le manifestazioni regine d’Italia.
Per l’occasione, Calisti verrà presentato dalla galleria “Realarte” di Roberto Botticelli a Sant’Elpidio a Mare, la quale da anni sponsorizza il maestro Calisti proponendo le sue opere in dirette televisive e rassegne internazionali.
Fra le varie opere presentate dalla galleria figura un imponente dipinto (140x140), con soggetto Macerata circondata dall’inconfondibile campagna: un omaggio all’amata città natale dell’artista. Oltre alle opere di Calisti, “Realarte” presenterà il lavoro di altri artisti come Schifano, Gattuso, Baj, Salvo, Pignatelli, Lo Giudice e Appel.
Si è spenta oggi, all'età di 97 anni, Anaide Marchetti dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni. Conosciutissima a Macerata, e non solo, nel 1957 aveva aperto e gestito il bar ristorante pasticceria insieme al marito Enrico Pettorossi, per tutti Nino, divenuto Nino Cafè.
Un'attività nata negli anni in cui il capoluogo finiva nel quartiere di San Francesco, e che fungeva da alimentari, tabacchi, norcineria e ristoro. Al lato di questo negozio c'era un locale in cui gli avventori potevano ritrovarsi e consumare vino o mangiare un buon piatto.
Nico Cafè divenne subito un ritrovo e l'esperienza di Enrico, cuoco e imprenditore ineguagliabile unita alla grande bravura ai fornelli di Anaide permise di offrire il primo servizio di "catering" di Macerata, oltre a continuare a offrire ristoro nella locanda.
Un’attività tenuta in vita nonostante le difficoltà, come il crollo della struttura nel 1958 che costrinse la famiglia a ricominciare daccapo andando a riaprire la locanda nella vecchia casa di Enrico Pettorossi, ancora in rovina per il bombardamento del '44, dove aveva perso la moglie ed il figlio minore.
Nel 1970 fu ricostruita la vecchia sede in via Roma, sede attuale, dove fu riaperta la pasticceria, il bar tabacchi e sopra il ristorante, chiamato come veniva da sempre chiamata la vecchia locanda di Anaide ed Enrico, "Lu Spaccittu"
In molti la ricordano come la mirabile cuoca de "lu spaccittu" dove ha continuato a preparare manicaretti per le famiglie maceratesi e non, fino a che la salute glielo ha permesso. Anche la redazione di Picchio News si stringe intorno al dolore di familiari e amici di Anaide.
Dramma a Santa Vittoria in Matenano dove il dirigente scolastico Claudio Orazi, residente nel Fermano ma alla guida dell'Istituto comprensivo di Colmurano, è stato trovato morto nel casolare di famiglia. L’uomo, 44 anni, si è tolto la vita.
A fare la tragica scoperta è stato il fratello, che ieri pomeriggio si era recato nella casa di campagna per accudire gli animali e ha trovato il corpo del 44enne ormai privo di vita. Allertati subito i soccorsi, ma il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.
Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montegiorgio che hanno accertato la volontarietà del tragico gesto. Al momento non sono stati trovati biglietti per spiegarne i motivi. Il preside era sposato e aveva due figli.
I sindaci di Colmurano, Loro Piceno e Urbisaglia "esprimono le più sincere condoglianze a tutta la famiglia" del dirigente scolastico esprimendo, altresì, "vicinanza nei riguardi di tutti i docenti, collaboratori amministrativi, scolastici e alle famiglie e agli studenti dell'Istituto comprensivo".
Amara sorpresa per il proprietario di un'automobile in viale Carradori, nel quartiere Santa Croce a Macerata quando, andando a riprendere la vettura parcheggiata, l'ha ritrovata gravemente danneggiata da un veicolo ignoto.
I danni, che hanno interessato tutta la fiancata esposta alla strada compreso lo specchio che è stato divelto, sono subito apparsi di notevole entità ma del veicolo che aveva procurato il danno non vi era nessuna traccia
Guardando meglio il veicolo, l'automobilista ha scorto un bigliettino sul parabrezza. "È stata una felicità inaspettata quando ormai disperavo - le parole del proprietario - è meraviglioso che ancora esistono persone che si preoccupano disinteressatamente del prossimo. È un esempio per tutti. Nel biglietto, infatti, si legge 'ho visto tutto, è stato un bus con targa xxxxx che non si è accorto di niente. può chiamarmi al xxx'".
L'automobilista ha quindi informato le forze dell'ordine dell'accaduto e prontamente una pattuglia della polizia locale si è recata sul posto per accertare l'accaduto e verbalizzare la denuncia. Nel frattempo gli uomini del comandante Doria avevano contattato il testimone e raccolto ogni informazione disponibile anche visionando le telecamere di sicurezza sotto le quali il bus è senza dubbio transitato. Grazie al sistema di videosorveglianza e al lavoro della polizia locale non vi è dubbio che l'ignaro colpevole venga identificato e possa ristorare l'automobilista dei danni causati.
Gomme di auto, bottiglie e materiale plastico, serbatoi in eternit: rifiuti abbandonati nei comuni di Recanati e Cingoli. A scovarli, durante i servizi di vigilanza effettuati su tutto il territorio provinciale, sono state le guardie venatorie volontarie della Federcaccia di Macerata, in collaborazione con la polizia provinciale.
Nel comune di Recanati, in località Squartabue e Bagnola, sono stati rinvenuti materiali in plastica di vario tipo; mentre nel comune di Cingoli, in Località Grottaccia, oltre a gomme d' auto e inerti provenienti da lavorazioni edili, anche due serbatoi in eternit, il tutto abbandonato nelle adiacenze di un fossato con serio pericolo di un inquinamento dell'acqua che scorre al suo interno.
"Subito è stata avvisata la polizia provinciale che svolge un ruolo essenziale per fare in modo che chi di competenza rimuova nel più breve tempo possibile questi rifiuti e per poter risalire a chi compie questi vergognosi ed incivili comportamenti - sottolinea il coordinatore provinciale delle guardie venatorie volontarie Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi -. I servizi di vigilanza continueranno e chi vuole fare eventuali segnalazioni può contattare tutti i giorni il coordinamento provinciale della vigilanza venatoria Federcaccia di Macerata al 339/5981898 e la centrale operativa della Polizia Provinciale al 800/216659".
Sabato 17 dicembre 2022 presso il Teatro dell'Aquila di Fermo è avvenuta la consegna del prestigioso premio "Pagella d'Oro" da parte della Carifermo S.p.a., giunto alla 60^ edizione. Il riconoscimento è riservato agli studenti segnalati come migliori da tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado con sede nei comuni delle province di Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Ancona e Teramo, dove la Carifermo S.p.a. è presente con sue filiali.
I premiati, insieme al diploma di benemerenza, ricevono una somma in denaro messa a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e tra questi ha ricevuto il premio la studentessa Marika Iorio Gnisci della 5E dell'Ite "Gentili" di Macerata. La studentessa ha espresso la propria gioia per il riconoscimento ricevuto dopo tanto lavoro sui libri.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal dirigente scolastico dell'Ite Alessandra Gattari e dal coordinatore della 5E, il professor Pietro Prosperi, che sottolineano "l'impegno e la costanza di Marika, la quale sta sfruttando a pieno tutte le risorse messe a disposizione dei ragazzi da parte del 'Gentili' per una formazione solida e globale degli studenti".
La cattedra di Storia della Filosofia Antica dell’Università di Macerata ha organizzato, per martedì 10 gennaio alle ore 9 un’importante giornata di studi online in memoria del grande studioso di Aristotele, Enrico Berti, a un anno dalla sua morte.
L'incontro, patrocinato anche dalla Società Filosofica Italiana, sezione di Macerata, e dall’Editrice Petite Plaisance, si svolgerà su piattaforma Zoom al link tinyurl.com/aristotele-berti, per permettere la più ampia partecipazione possibile, oltre che di studiosi italiani e stranieri e di studenti universitari, anche degli studenti delle scuole superiori.
I lavori si apriranno con i saluti di Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e di Emidio Spinelli, presidente nazionale Sfi. Dopo l’introduzione di Maurizio Migliori di Unimc, interverranno Marcello Zanatta dell’Università della Calabria, Cristina Rossitto dell’Università di Padova, Luca Grecchi dell’Università Milano-Bicocca, Linda Napolitano Valditara dell’Università di Verona, Lucia Palpacelli e Arianna Fermani dell’Università di Macerata.
Enrico Berti (1935-2022) è stato tra i più influenti filosofi e storici contemporanei del pensiero antico. Al centro degli studi aristotelici di Berti ci sono i temi della dialettica e della contraddizione nella metafisica, nella logica e nella filosofia pratica.
Berti ha inoltre studiato la ricezione del pensiero aristotelico nel Medioevo e nella filosofia contemporanea, con particolare attenzione alla fortuna della filosofia pratica nel pensiero analitico e alla centralità dell'aristotelismo per l'ermeneutica.
L’interesse per la metafisica classica e la filosofia pratica aristotelica è alla base anche dei significativi contributi che Berti ha offerto al dibattito attuale sul rapporto tra filosofia e scienza e sulle forme della razionalità.
Gli studenti del “progetto sport” dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno potuto partecipare ad un incontro di alto livello presso l’aula magna dell’Istituto dove il dirigente scolastico Alessandra Gattari e il professore di Diritto Mario Morbiducci hanno accolto e salutato gli ospiti della mattinata.
Il professor Stefano Villamena e l’arbitro di serie A Juan Luca Sacchi. Il primo è referente per l’orientamento del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc ed ha parlato di "regole di correttezza e giustizia sportiva" introducendo il corso universitario di "Consulente giuridico dello Sport" attivato all'interno dell'offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza.
Il secondo intervento è stato fatto dell’arbitro di calcio di serie A, Juan Luca Sacchi, che ha invitato i giovani a riflettere sul significato di passione, spinta motivazionale necessaria per ottenere i propri obiettivi, condizione fondamentale per andare verso il successo che non è frutto del solo talento, ma di tanto duro lavoro, anche sui libri, consapevoli della possibilità di cadere ma forti nella volontà di rialzarsi.
La coordinatrice del progetto sport del “Gentili”, Paola Galli, si esprime con grande soddisfazione nel commentare l’incontro a cui i ragazzi hanno partecipato: “da un lato la prospettiva di studi universitari in un settore coerente con il percorso svolto, dall’altro la testimonianza di uno sportivo in attività dell’alto livello”.
Anche la comunità maceratese, come a Roma, Milano, e tante altre città, ieri 8 gennaio, si è stretta intorno ai rappresentanti iraniani presenti nel territorio. È stato infatti molto partecipato il flash mob promosso dal Consiglio delle donne in sostegno del popolo iraniano.
L’occasione ha gremito piazza Vittorio Veneto in cui prima di tutti cittadine e cittadini, associazioni, forze sociali - oltre che alcuni esponenti del mondo istituzionale e politico - hanno voluto mostrare la loro partecipazione a coloro che dall’Iran sono arrivati a vivere qui in mezzo a noi, ma senza mai dimenticare il dolore e i timori, la rabbia per le oppressioni in corso, la voglia di vedere il proprio Paese finalmente libero da un regime teocratico capace di uccidere finora ben più di 350 persone tra cui almeno tantissimi bambini.
Le loro testimonianze di studentesse, di studentesse come di giovani lavoratori e di uomini adulti arrivati in Italia quando l’Iran era un paese libero e democratico, negli anni Settanta, sono state toccanti e hanno anche ricordato le violenze per strada e in tutti i luoghi di vita delle persone o le impiccagioni sulle gru, di cui sono state riempite le piazze perché i corpi degli esecutati fungano da deterrente contro le proteste.
È stato richiamato anche l’abbattimento del volo commerciale PS752 della Ukraine International con a bordo 176 persone da parte di due missili della Guardia della rivoluzione del Regime islamico. Ne ricorreva proprio ieri (ndr) il terzo anniversario.
Gli interventi si sono succeduti raccontando le buie esperienze vissute in prima persona e il senso profondo di ingiustizia che ha portato i rappresentanti del popolo dell’Antica Persia, tra cui Mojtaba Sadechi e Gahaempanah Bahar, a chiedere ai paesi europei aiuti concreti, quali il ritiro degli ambasciatori o il blocco delle commesse di armi per il regime islamico.
La presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha ribadito, insieme alla vicepresidente Ninfa Contigiani, la volontà di promuovere solidarietà, sostegno e vicinanza ad una popolazione che tutti i giorni rischia la propria vita, per affrontare la negazione dei diritti e l’ingiustificabile oppressione della dignità umana.
La protesta, cresciuta dal 19 settembre scorso, quando fu uccisa brutalmente Masha Amini per l’assurda colpa di un velo indossato male, ha visto quale motore della rivolta la forza e il coraggio delle donne, che insieme ai giovani stanno nutrendo la reazione alla tracotanza del regime degli Ayatollah.
Di fronte alle proteste pacifiche e alla richiesta del diritto inalienabile alla libertà, la Presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha sottolineato con forza la necessità di un esplicito impegno e presa di posizione da parte dei paesi occidentali.
Durante l’incontro c’è stato anche l’intervento del sindaco Sandro Parcaroli oltre che di avvocati, professori, professionisti che hanno appoggiato la causa del popolo iraniano. Erano presenti anche deputati, consiglieri e assessori comunali, esponenti sindacali del territorio uniti in un abbraccio ideale alla determinazione del popolo iraniano.
Si fermano a tre le vittorie consecutive dei biancorossi che si arrendono al PalaRaschi dopo essere andati avanti contro un avversario che ha confermato il buon periodo di forma. La gara è iniziata con i biancorossi che hanno tenuto alta la pressione sugli avversari e gestito il vantaggio con qualità, ma nel secondo set è arrivata la risposta di Parma: biancorossi meno precisi e i padroni di casa hanno pareggiato. Nel terzo set i padroni di casa hanno confermato la crescita, allungando nella fase centrale e prendendosi così il vantaggio.
Blackout per Macerata nel quarto set, gli avversari sono scappati in avanti ma nel finale i biancorossi hanno trovato un'incredibile rimonta e sono serviti i vantaggi per decidere la partita in favore di Parma. Ora al Banca Macerata Forum arriverà l'Abba Pineto, un'altra difficile sfida per una Med Store Tunit che proverà a rifarsi davanti al proprio pubblico.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto all'esordio da titolare, al centro la coppia Luisetto-Pizzichini, Kindgard è il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Parma scende in campo con Reyes Leon, Hristiyan e Rossatti, al centro Sesto e Fall, regia affidata a Chakravorti, il libero è Cereda. La gara si apre con buoni ritmi, la Med Store Tunit guida il risultato con Luisetto che mette a terra il 4-5 grazie ad un rapido scambio in posizione centrale. Macerata va sul +2 ma Parma resta in scia anche grazie a qualche errore dei biancorossi, che comunque tengono alta la pressione a muro, dove Wawrzynczyk trova il 7-9. I padroni di casa soffrono i ritmi alti imposti dalla Med Store Tunit che scappa 9-13 e coach Codeluppi chiama il primo time-out. Parma accorcia dopo lo stop e con il muro-out di Rossati va sul 14-16, coach Gulinelli carica i suoi che mantengono le distanze alzando il muro: Pizzichini ferma Rossati, 15-18. Reazione gialloblu con l'ace di Hristiyan, risposta immediata ancora di Pizzichini che mura Chakravorti, 18-20 e bella fase di gioco al PalaRaschi. Ottima combinazione al centro che premia Luisetto per il 20-24, Parma accorcia 22-24 e coach Gulinelli chiede il time-out: i biancorossi tornano in campo decisi a chiudere e di nuovo Luisetto mette a terra la palla che vale il primo set.
Si riparte con il primo vantaggio della partita di Parma, che ribalta 2-1 ma subito Morelli di forza e Lazzaretto a muro rimettono le cose apposto, 2-3; i padroni di casa recuperano 5-5, la Med Store Tunit torna avanti poi un lungo scambio con numerosi salvataggi ambo i lati premia Parma, che riesce a strappare il 6-6. Macerata meno precisa, i padroni di casa riescono a tenere il passo e tornare avanti: murato Lazzaretto e Parma scappa 12-9, quindi coach Gulinelli richiama i suoi col time-out. In difficoltà ora i biancorossi, gli avversari viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e Hristiyan schiaccia a terra il 15-11; si riorganizza Macerata e recupera, Pizzichini mura Rossati per il 17-16, stavolta è coach Codeluppi a chiamare time-out. Lazzaretto fa 17-17 ma Parma trova subito il nuovo vantaggio e si porta sul +2, la Med Store Tunit insegue, finale combattuto: ancora Lazzaretto costruisce il pareggio superando due volte il muro di casa, 20- 20, Rossatti però rimanda avanti i suoi. Macerata accorcia fino al 24-23 ma Reyes Leon chiude con un bel diagonale e pareggia nei set.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: bello scambio con Parma che si difende bene ma poi deve cedere a Morelli, Macerata avanti 4-5. Continuano ad inseguirsi le due squadre, stavolta errore per i padroni di casa e i biancorossi tornano avanti, ma subito Fall a muro fa 9-9 su Morelli, quindi Parma allunga di +3; Med Store Tunit in difficoltà, non riesce il salvataggio a Lazzaretto e i padroni di casa avanzano 15-11. Macerata strappa qualche punto senza però riuscire a fermare Parma che con l'ace di Reyes Leon fa 18-13; non cambia l'inerzia della gara e coach Gulinelli chiama il time-out sul 20-14 firmato da Rossatti. Chiude il set ancora Reyes Leon, 25-17, ora Macerata costretta ad inseguire.
Gialloblu avanti anche alla ripresa del gioco, 5-3, Med Store Tunit che deve ancora riprendersi dal set precedente; ace di Hristiyan e Parma allunga 9-4, time-out per Gulinelli che prova a scuotere la squadra. Break biancorosso, Luisetto accorcia 12-9 direttamente dalla battuta, gli avversari però tengono le distanze con una bella combinazione al centro che premia Fall, 15-9. Parma controlla il risultato, Reyes Leon gioca con il muro maceratese e fa 18-13, Morelli prova a scuotere i suoi accorciando 21-16 ma il finale resta in salita per la Med Store Tunit: l'ace Kindgard e il colpo sotto rete di Pizzichini avvicinano Macerata, 23-20, coach Codeluppi si rifugia in time-out; Morelli confeziona il 23-23 bucando due volte la difesa, grande rimonta della Med Store Tunit. Rossatti trova per il 24-23 superando il muro biancorosso, invasione però di Parma e servono i vantaggi: le squadre si inseguono, decide tutto Ferragutti che regala la vittoria ai gialloblu.
La Maceratese inizia il girone di ritorno con una sconfitta di corta misura al Giovanni Paolo II, casa dell’Atletico Gallo. A inizio partita le due squadre si sono unite in un solenne minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli, recentemente venuto a mancare. Partita frizzante fin dalle prime battute con il risultato che fatica però a sbloccarsi. L’episodio chiave arriva al primo minuto della ripresa, con il gol di Costantini che decide la gara: vano l’inseguimento della Rata che non riesce a concretizzare le occasioni costruite e la gara che termina per 1-0.
Le due formazioni non perdono tempo e partono subito a ritmi serrati: il primo squillo è dell'Atletico Gallo che sfiora subito il vantaggio con un lancio dalla profondità a sorprendere la difesa biancorossi. Muratori (13’) alla conclusione non riesce a superare Santarelli che respinge e Nicolosi salva tutto. Poco dopo sono gli ospiti a trovare la prima occasione con D’Ercole che ruba palla in zona pericolosa per la conclusione di Cirulli che sfila però sul fondo. I ritmi si mantengono alti per tutte le fasi centrali del primo tempo ma il gol non arriva entro il duplice fischio e si va riposo sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre con la rete dell’Atletico Gallo: un destro chirurgico di Costantini (46’) non lascia scampo a Santarelli e sigla l'1-0. La Maceratese cerca di reagire ma i padroni da casa impostano una solida difesa e lasciano pochi spazi alle iniziative biancorosse. Non senza fatica, la Rata riesce a trovare delle buone occasioni: la buona la prova del neoacquisto D’Ercole non basta però a ribaltare il risultato e l’agitazione dei ragazzi di mister Amadio cresce.
L’assedio finale degli ospiti non riesce a sfondare le difese avversarie, con Andreani che sventa il pareggio dell’ultimo minuto cercato da Massei. Il triplice fischio sancisce la vittoria della squadra di casa che festeggia i tre punti. Ennesima sconfitta della Maceratese che rimane ferma a quota 17 punti in zona playout, mentre l'Atletico Gallo sale a 26, solida in zona salvezza.
Grande successo per l’iniziativa organizzata alla libreria Giunti al Punto in Corso Matteotti a Macerata ieri pomeriggio. Nell’occasione di presentazione dell’ultima edizione dei Racconti Marchigiani, pubblicati dalla casa editrice Historica, era presente un nutrito pubblico.
Appassionati lettori hanno potuto partecipare all’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la Regione Marche. Erano presenti per l’occasione quattro autori che fanno parte del volume edito 2022. Sono quattro marchigiani che fanno tutt’altro mestiere, non sono scrittori di professione ma hanno dimostrato di avere un'eccezionale dote, tanto che hanno vinto il concorso attraverso il quale la casa editrice Historica va alla scoperta di nuovi talenti.
I quattro autori si sono raccontati a un pubblico che ha partecipato con molto interesse. Si tratta di Valentina Battilà alias Ayda, Giuseppina Gazzella, Osvaldo Calzolaio e Lorenzo Suigi. Tutti e quattro hanno ringraziato, poi, la libreria che li ha ospitati, l’assessorato e l’ufficio cultura di Macerata, la regione nella figura della consigliera Anna Menghi, che ha supportato l’iniziativa. Ayda, ovvero Valentina Battilà, è architetto con uno spiccato interesse per le arti, racconta il territorio attraverso varie forme creative con mostre d’arte e live artistici.
Ha progettato locali e strutture ricettive, ha ideato ‘Energie Creative’, libro-catalogo che racchiude 30 artisti marchigiani e li unisce nel romanzo della scrittrice Desirée Farabollini edito Giaconi 2016. Valentina è dipendente della Regione Marche, si occupa di ricostruzione delle opere pubbliche post sisma, tra i suoi progetti un’altra laurea, in sociologia, e ancora tanta scrittura.
Il suo racconto s’intitola “In un’altra vita”. Intenso, a forte impatto emotivo, questa storia ha incantato tutti. Giuseppina Gazzella, invece, è cantante, autrice e vocal coach, ama il suo lavoro sia quando è sul palco che quando insegna all’Accademia di Lighea. Cantautrice, ha partecipato al festival di Sanremo e al momento studia e lavora a diversi progetti che prenderanno vita nel corso del 2023. Ha presentato il suo racconto dal titolo “Blu mare” ed è stato un momento unico ascoltarla tributare questa storia alla sorella “che non è più fisicamente tra noi ma cammina con le mie gambe ed è sempre presente” ha detto, suscitando commozione in sala.
Osvaldo Calzolaio di Recanati vive a Macerata, sposato da 30 anni e padre di 4 giovani di 29, 27, 23 e 15 anni. Da libero professionista quale è stato per tanti anni, all’impegno in Regione all’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma.
Una grande capacità di scrittura la sua e una profonda passione che ha cominciato a coltivare nei ritagli di tempo da qualche anno. Il suo racconto s’intitola “Come una sinfonia” ed è una storia d’amore tra un maturo professore e una studentessa universitaria. Un racconto che va ben oltre la logica della storia d’amore e dice molto di più, permettendo a chiunque di ritrovarsi in quelle righe, nero su bianco. Infine Lorenzo Suigi, dopo il liceo classico frequentato a Fano, l’Università Scienze della comunicazione a Urbino.
Appassionato di scrittura e di cinema, adora il set, ha realizzato cortometraggi amatoriali e ama scrivere sin da bambino. La scrittura è sempre stata per lui un rifugio, un porto sicuro, un’amica sempre presente. Il suo primo racconto risale alla quinta elementare, da adolescente ha fondato una compagnia amatoriale “Tizi dei Corti” e sta lanciando un’attività come videomaker ma ha anche un paio di romanzi già scritti e chiusi nel cassetto che aspettano solo di spiccare il volo.
Nel frattempo ha presentato il racconto dal titolo “Alieno di un pianeta alieno”, sarebbe lui stesso quest’alieno che ha fatto innamorare il pubblico presente, tra gli altri anche la parlamentare Irene Manzi. A coronare l’evento sono stati i libri autografati e venduti, andati a ruba. A moderare il dibattito c’era la giornalista del Corriere Adriatico Sonia Amaolo.
La casa editrice Historica, fondata nel 2008 da Francesco Giubilei, nel 2010 ha avviato una partnership con l’imprenditore Giorgio Regnani per fare scouting di autori esordienti. Ne sono nati i Racconti Marchigiani che riportano al centro la lettura e le Marche.
Nella bufera l’arbitro Juan Luca Sacchi, la fretta di fischiare gli gioca un brutto tiro. Il direttore di gara meceratese ha negato il gol del 3-1 di Acerbi e ha fatto infuriare l'Inter contro il Monza, nel match disputato ieri all'U-Power Stadium.
L'arbitro ha fischiato, prima che la palla entrasse in rete, e così ha vanificato anche l'intervento del Var. I replay hanno poi chiarito che la caduta di Pablo Marì è stata causata dal suo compagno Izzo e non da un contatto con Gagliardini. Decisione sbagliata che, molto probabilmente, costerà a Sacchi un lungo stop.
Il precedente è quello dell'arbitro Serra di Torino che il 17 gennaio 2022 in Milan-Spezia fischiò troppo presto un fallo su Rebic vanificando così la regola del vantaggio e il gol dei rossoneri di Messias.
Caso che scatenò molte polemiche con tante di scuse di Serra a fine partita. Per lui punizione esemplare con sette mesi lontano da una campo di A: il ritorno in Coppa Italia e poi nella massima competizione italiana il 31 agosto per Verona-Empoli. Il fischietto di Appignano rischia, ora, la stessa punizione.
La Cbf Balducci Hr lotta per alcuni tratti della gara con la corazzata Igor Gorgonzola Novara, ma deve cedere in quattro set alle piemontesi nella prima gara del 2023, centrando però una grande rimonta nel terzo set che ha fatto sognare i quasi 1000 spettatori del Banca Macerata Forum. Trascinata dall’MVP Karakurt (22), da Danesi (19) e dalla top scorer Carcaces (24), Novara ha chiuso il discorso nel quarto set, nonostante i colpi di Malik (18) e Abbott (16) e i 7 ace messi a segno dalle arancio-nere.
Coach Paniconi schiera per la prima volta da titolare la regista Dijkema in diagonale con Malik, al centro esordio per Aelbrecht in coppia con Molinaro, Fiesoli-Abbott in banda, Fiori libero. Lavarini per Novara sceglie Battistoni-Karakurt, Chirichella-Danesi, Bosetti-Carcaces, Fersino libero.
La Cbf Balducci HR parte bene con Dijkema-Abbott sugli scudi (3-1), Novara rientra subito e sorpassa coi colpi di Karakurt e Carceres (5-7): il cambio palla ora funziona da entrambi i lati del campo (9-11), Karakurt prima firma il +3 (10-13) poi non passa (12-13) e le arancio-nere restano ancora dentro al set.
Il break di Novara, però, arriva sul turno al servizio di Battistoni che mette in difficoltà la ricezione arancio-nera (Danesi per il 14-18). Le piemontesi ora spingono e chiudono un intenso scambio con il muro di Chirichella (17-22), Molinaro non molla (doppio ace per il 20-22) ma a chiudere i conti ci pensa l’opposta turca delle piemontesi con il break point del 20-24, finisce con il diagonale di Carceres (88% in attacco per cubana nel set) 21-25.
Le ragazze di Paniconi tornano in campo nel secondo set ancora con un buon approccio: 4-2 con il diagonale di Abbott e 7-5 con il colpo di Malik che fa esplodere il Banca Macerata Forum. Le piemontesi piazzano però un break di 1-7 col turno al servizio di Bosetti che fa male alla seconda linea arancio-nera (8-12, Danesi protagonista sotto rete). Karakurt trova spazio con continuità col suo diagonale stretto (11-16), è lo strappo decisivo: Lavarini dà spazio anche alla neo-arrivata Cambi che guida la squadra fino al 13-20, il set si chiude senza ulteriori scossoni 18-25.
Nel terzo set c’è Cambi in regia per Novara, Abbott ferma Chirichella (5-4) lanciando le arancio-nere che salgono di livello e volano fino al +3 su un gran colpo in pipe ancora della schiacciatrice statunitense. Malik firma due mani-out consecutivi (11-7), ancora di nuovo contrattacca il +5 (12-7). Malik stringe il diagonale strettissimo (15-10) e Molinaro trova un altro ace (16-10), Novara non ci sta e con Carceres scatenata da posto 4 e Karakurt al servizio firma un maxi parziale di 0-7 andando a +1 (16-17).
Ora si va punto a punto (19-19), poi arriva il break con Karakurt e il muro di Danesi (20-23). Molinaro stoppa Carceres (22-23) e Karakurt fallisce il match ball: 24-24 e si va ai vantaggi. Ancora Molinaro stavolta dai nove metri piazza ancora un ace (25-24) e l’invasione di Carceres regala il set alle arancio-nere (26-24). Malik top scorer dai nove metri
Dijkema al servizio propizia l’immediato 4-0 della CBF Balducci HR ma cinque errori e un muro di Karakurt riportano subito il set sul 4-8 per le piemontesi: parziale secco di 0-8 per Novara (che ha sempre Cambi in regia). Entra Cosi per Molinaro, Fiesoli scuote le arancio-nere con l’ace del 6-8 e Danesi sbaglia (7-8). C’è battaglia in campo, Malik aggancia di nuovo le piemontesi (13-13), Danesi dai nove metri mette il nuovo +2 Novara (14-16). Chirichella ferma Abbott (15-18), Aelbrecht risponde (17-20) ma non basta perché Novara gestisce il vantaggio e chiude 18-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi, Fiori (L), Abbott 16, Napodano (L), Chaussee n.e., Ricci, Quarchioni, Okenwa 4, Molinaro 10, Fiesoli 8, Malik 18, Poli n.e., Aelbrecht 3, Dijkema 3. All. Paniconi
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Cambi, Adams 16, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 5, Danesi 19, Varela Gomez (L), Bonifacio n.e., Carcaces 24, Ituma 4, Karakurt 22. All. Lavarini
Arbitri: Canessa (BA), Chiriatti (LE)
Parziali: 21-25 (30’), 18-25 (29’), 26-24 (29’), 18-25 (22’)
Note: Macerata 9 battute sbagliate, 7 ace, 6 muri vincenti, 38% in attacco, 49% in ricezione (27% perfette). Novara 12 battute sbagliate, 3 ace, 10 muri, 52% in attacco, 53% in ricezione (28% perfette).
Sarà l’arbitro Juan Luca Sacchi a dirigere il derby lombardo tra Monza e Inter valevole per la diciassettesima giornata di Serie A, in programma come anticipo del sabato sera, alle ore 20:45, presso l'U-Power Stadium. Il fischietto della sezione di Macerata sarà assistito da Matteo Bottegoni e Alessandro Cipressa, con quarto uomo Luca Massimi. In sala video, infine, siederanno Paolo Mazzoleni (Var) e Antonio Di Martino (Avar).
Per Sacchi si tratta della sesta direzione di gara in serie A da inizio stagione e della quinta in carriera dei nerazzurri: nei precedenti l'Inter ha sempre vinto.
Un successo oltre le aspettative per la prima serata evento organizzata dai ragazzi della Homeless Factory. L'”Homeless Party Beta Release”, tenutosi presso il magazzino dell’associazione nella zona industriale di Montecassiano nella serata di venerdì 6 gennaio, ha regalato un'esperienza musicale di alto livello al pubblico presente allo spettacolo. Tre talenti locali si sono esibiti in un concerto di circa tre ore sul palco dell’Homeless Factory, trasportando la qualità tipica del noto fetival annuale in un contesto da concerto, dove gli artisti hanno potuto esibirsi senza le meccaniche da competizione come limiti di tempo o giuria.
“Sono molto soddisfatto del risultato di questo primo esperimento - spiega Alessandro Destro, Video Jockey e organizzatore del concerto -. Il nostro obiettivo è continuare a far crescere questo progetto, trasformando serate come questa in un appuntamento fisso dove gli artisti locali possono incontrarsi ed esprimersi, offrendo uno spettacolo di qualità ai nostri ospiti”.
Il primo a calcare la scena è stato Daniele Gatto, in arte Mivergogno, che con il suo "urlautorato" ruggente ha aperto le danze riuscendo anche a regalare qualche sorriso al pubblico. "Per me è stato come giocare in casa - ha commentato a margine Mivergogno -. Collaboro con i ragazzi dell’Homeless da qualche anno ed è qui che registro i miei pezzi".
"È stata però un’esperienza bellissima poter riscoprire questo luogo sotto un’altra luce e credo molto in questo progetto - continua Gatto -. Sono convinto che se dovesse continuare, la Factory potrebbe diventare un punto d’incontro per chi vuole ascoltare buona musica dal vivo, con la qualità di un vero concerto".
Il turno di mezzo è spettato al duo degli Ikaros con le loro sonorità moderne dal retrogusto classico tipico del cantautorato italiano. Sperimentazione e cultura si uniscono in un connubio dinamico e sorprendete in pezzi come "Rana/Scorpione", "Cervo" o "Falena", tutti parte del disco in uscita "Bestie: Antologia animale".
"Ci piace sperimentare e unire insieme diversi generi - dice Lorenzo Destro, chitarra e voce del duo -. Cerchiamo di unire le sonorità moderne della musica elettronica allo spirito originale del cantautorato italiano. Poter portare la nostra musica qui, poi, è stato bellissimo: come vivere la potenza dell’Homeless Festival condensata in un concerto".
"Vedo molto potenziale nel progetto - sostiene Alessandro Marzioli degli Ikaros - e sono felice dell’opportunità che ci è stata data: poter cantare su un palco così bello, con tutti i crismi e la cura tipica dell’Homeless, è stato impagabile”.
Il sipario cala con un concerto di musica ambient dai toni evocativi, quasi mistici: un viaggio nel mondo techno di Riccardo Andrenelli. “Il tentativo è quello di avvicinare le sonorità tipiche della musica elettronica al gusto di tutti, rendendo ascoltabile da chiunque un genere ai più sconosciuto - commenta Andrenelli, fonico e membro dell’associazione Homeless -. Credo che sia fondamentale dare più spazio alla musica, riabilitandone la veste culturale e promuovendo la scena musicale locale. Questo è lo scopo dietro il nostro progetto: l’underground è vivo e ha voglia di fare e noi vogliamo offrire uno sfogo serio e professionale a tutti gli appassionati”.
"Un esperimento pienamente riuscito - chiosa Angelo Cioci, fondatore dell'associazione e regia luci della serata -. Vogliamo continuare a crescere, allargando il panorama di artisti da invitare e credendo nel progetto. Credo potrebbe rappresentare un ottimo modo di dare visibilità e continuità all’Homeless Festival, estendendo l’orizzonte musicale locale e ridando linfa vitale alla scena del territorio".
"La sostituzione di Legnini con Castelli è l'autoritarismo di una parte politica che vede del buono solo in sé stessa". A dichiararlo è la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana Macerata, Serena Cavalletti, nel commentare la scelta presa dal Governo riguardo l'incarico di commissario alla ricostruzione post-sisma (leggi qui).
"Un'incoscienza in un momento come questo, di vulnerabilità assoluta, nel quale molti cantieri hanno aperto, ma altri devono ancora terminare l'iter - aggiunge Cavalletti - perché i preventivi richiesti non sono più validi a causa dei costi dei materiali e del lavoro che lievitano e indisponibilità delle ditte impegnate nel 110. Le nostre comunità meritano un sistema di vigilanza serio, tecnico e non soggetto a giochi di potere, le nostre comunità sono le vite delle persone, non elettorato da attrarre".
"Legnini almeno aveva lavorato, anche se la situazione venutasi a creare nei primi anni sembra irrimediabile - punge la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana -: le manifestazioni d’interesse coprono solo una percentuale (in alcuni casi minima) di edifici lesionati per cui i paesi interessati resteranno comunque feriti e non solo dal lato edilizio, l’abbandono non perdona".
"Per questo adesso da Castelli, che è emanazione di una parte politica che detiene il governo regionale e nazionale, ci aspettiamo non solo ricostruzione, ma anche piani integrati di rilancio dell'entroterra. Se non verranno predisposti, se falliranno, se le cose andranno male, se non ci saranno investimenti - conclude Cavalletti -, la colpa non potrà più essere di capri espiatori, ma solo e soltanto delle scelte che queste destre avranno fatto".