Macerata

Centrodestra, a Macerata in scena il film dei "Soliti Noti": per la Regione Acquaroli e Ciarapica appesi al voto in Emilia

Centrodestra, a Macerata in scena il film dei "Soliti Noti": per la Regione Acquaroli e Ciarapica appesi al voto in Emilia

Parafrasando Livio... mentre a Roma e a Milano si discute, Macerata viene espugnata. Se i maceratesi non fossero in larga parte stufi del PD e della sinistra che ha ridotto la città capoluogo ad un borghetto di collina, potremmo archiviare questa fase pre-elettorale ad una delle tante vissute da venti anni a questa parte, laddove sempre i soliti “noti” rappresentanti del centrodestra, con i dovuti e utili cambi di casacca, hanno sempre giocato a perdere. Più vicino di tutti ci andò l’allora consigliere regionale uscente Pistarelli (prima PdL e Forza Italia, ora con la Meloni) che, mancandogli un quid in quel di Sforzacosta, ha visto vincere il rottamatore ante litteram Romano Carancini.  Proviamo a fare chiarezza sulla situazione di Macerata ed in regione. Il centro destra dei soliti “noti”, che ha di fatto individuato in Mosca il proprio regista, potrà rivelarci delle belle - si fa per dire - sorprese. Proviamo a ragionare, attività ad oggi molto rara.  Lo stallo maceratese e marchigiano dipende dall’esito addirittura di altre elezioni: le regionali in Emilia Romagna di domenica prossima, giorno in cui Salvini saprà se potrà contare una Regione in più nel suo pallottoliere nazionale determinando la crisi di governo che - con tutta probabilità - porterebbe al voto politico con quello delle regionali. Nel caso di sconfitta (ad oggi i sondaggi sono in bilico, ma la vittoria della Lega è considerata tutt’altro che scontata) la crisi di governo non ci sarebbe e la Lega, primo partito d’Italia, non avrebbe la possibilità di governare su cinque Regioni. Non una cifra a caso, ma il numero previsto dalla Costituzione per chiedere referendum costituzionali e comunque un numero di Regioni idoneo a poter determinare le scelte del Governo nazionale. In questo secondo caso, Salvini potrebbe imporre nelle Marche il proprio candidato a discapito del candidato Acquaroli che tornerebbe a fare il deputato a tempo pieno. Il Leader della Lega avrebbe a disposizione molte persone: è noto infatti che, oltre ai tanti politici di carriera entrati in Lega in tempi sospetti per avere almeno per qualche giorno o settimana il fregio di candidato a qualcosa nelle prossime elezioni, il più vicino a Salvini, cosi’ come riferisce Mattei ai soliti “noti”,  in questo momento sembra il Sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che riceve sue telefonate di sostegno durante una conviviale presso la residenza di Paolo Mattei a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Provincia Pettinari. Sempre provando a ragionare, forse l’opzione Ciarapica in regione potrebbe rappresentare il giusto compresso tra la necessità di non fare uno sgarbo agli alleati di FdI e tentare di mettere un proprio uomo a Palazzo Raffaelo vicino peraltro all’imprenditoria locale, che apparentemente non è mai stata riscaldata dall’idea di avere come Presidente regionale l’ex-Sindaco di Potenza Picena. Certo, sarebbe stato preferibile vedere il sindaco di Civitanova Marche gareggiare per consigliere Regionale, a questo punto, per vedere davvero quanti voti avrebbe portato a casa, visto che proprio lui si e’ vantato con Salvini di essere stato il piu’ votato alle scorse elezioni provinciali di ottobre 2018, pur sapendo che questa non e’ la verità; infatti e’ stata proprio la Pantana ad arrivare prima in questa competizione provinciale e ad avere il piu’ alto numero di amministratori che da tutte le parti della provincia di Macerata sono andati a votarla, con ben 35 voti totali, poi Paolo Renna ed Antognozzi con 29 voti totali. Il Sindaco Ciarapica ha potuto avere solo ben 22 voti totali in provincia di Macerata, superato quindi da tanti altri. Allora, per ritornare al ragionamento politico: cosa c’entra Macerata e la regia di Mosca? Nell’ottica legittima delle divisioni delle candidature tra alleati, se ad aspirare a Palazzo Raffaelo rimarrà l’On. Acquaroli, il candidato a Macerata sarà espresso dalla Lega. Se invece alla corsa per il posto di Governatore sarà indicato un uomo della Lega o comunque ad essa vicino, il candidato potrebbe essere di un altro partito magari di Fratelli d’Italia che, data la contropartita, potrebbe accettare lo scambio. Con tanti saluti a tutti quei militanti che da anni vorrebbero la destra al governo di questa Regione. Ed eccoci finalmente a Macerata che attendendo le elezioni regionali di domenica rischia di essere espugnata ed avere riconfermata un’amministrazione di sinistra. Un esito che il regista Mosca eviterà ad ogni costo, avendo già in mente una strategia di cui possiamo ipotizzare le caratteristiche principali anche buttando uno sguardo a quanto ha fatto nelle precedenti tornate elettorali. Il primo dato evidente è l’incapacità, oramai patologica, dei partiti di centro destra di individuare in tempo utile un candidato che possa avere a disposizione del tempo per fare seriamente campagna elettorale. Tutti sistematicamente vengono bruciati: ne sanno qualcosa i nomi fatti o sussurrati sino ad oggi. La prima indicazione dalla regia dunque sembra quella di sfruttare questo periodo di tempo per eliminare o bruciare politicamente ogni possibile candidato ed arrivare alla decisione sul candidato sindaco a Macerata senza alcun candidato. In questa situazione, come individuare velocemente il candidato a Sindaco? L’unica opzione potrebbe essere quella che il regista Mosca, sentendosi costretto e spinto dagli eventi da lui organizzati, salga sul palco alla fine con la sua candidatura a Sindaco di Macerata, con la benedizione dei partiti FdI, Lega e Forza Italia e quella del candidato alla presidenza della regione, probabilmente Ciarapica. Con ciò riproponendo lo schema pressoché inverso a quanto accaduto in Regione. La candidatura di Mosca acquieterebbe gli animi di una parte del centro destra. Il partito di Acquaroli a livello locale, vicinissimo al regista Mosca, non ha mai manifestato ufficialmente la propria contrarietà ad una via d’uscita di questo tipo, la Lega otterrebbe la candidatura alla presidenza della Regione evitando l’imbarazzo di non riuscire ad esprime candidati alle amministrative locali. Questa strategia certamente aprirebbe dei fronti dagli esiti scontati. Proviamo ad ipotizzarne qualcuno,come direbbe Jep Gambardella, in ordine sparso: la prima conseguenza di questa scelta è comprendere il posizionamento dell’UDC, che da una parte si dichiara con l’On. Acquaroli ma poi Pettinari, il maggiore esponente locale, parteggia per la candidatura di Ciarapica che a Macerata dovrebbe dividere i propri voti tra gli altri con, in particolare, il Nuovo CDU di Mattia Orioli. Come si comporterebbe il partito a Macerata se il candidato a Palazzo Raffaello non sarà Acquaroli? Se Pettinari appoggiasse il candidato Sindaco Mosca i voti di quell’area politica sarebbero gestiti da Pettinari con buona pace della Nuova CDU che sarebbe messa in difficoltà. Ci sarebbe poi il dossier Pantana, che ha annunciato il suo impegno a supporto del candidato Sindaco espresso dalla Lega. Pare difficile per la Pantana poter appoggiare un candidato Sindaco come Mosca che proprio cinque anni fa, dopo aver appoggiato il Sindaco di centro sinistra Meschini con 62 preferenze, che non arrivò al ballottaggio quindi secondo dopo la consigliera ex-Forza Italia con una differenza di quasi mille voti, da lei e non si alleo’ al ballottaggio con la Pantana per la sfida contro Carancini. Non dimentichiamo che il primo voto del gruppo Mosca in consiglio comunale sul programma di Carancini fu di astensione e non contrario.  A questo punto la strategia ci sembra almeno non lucida, anzi una strategia poggiata tutta sull’attrattiva del leader nazionale Salvini. Vi è invece la necessità, per il centro-destra, di tranciare completamente con il passato dei “soliti noti” proponendo un progetto capace di portare a conclusione l’esperienza amministrativa ventennale della sinistra permettendo a Macerata di ricominciare ed anche di supportare lealmente la candidatura di Acquaroli a Governatore della Regione. Vi è la necessità per Macerata di ricorrere a forze che possano mettersi al servizio dei maceratesi abbandonando dinamiche attendiste tipiche di un vecchio modo di fare politica perché dall’altra parte, quella del centrosinistra, la campagna elettorale è già iniziato da tempo.   

22/01/2020 18:49
Confindustria Macerata, Pesarini lascia la presidenza:"Rifarei tutto, pronto a rimettermi in gioco" (FOTO)

Confindustria Macerata, Pesarini lascia la presidenza:"Rifarei tutto, pronto a rimettermi in gioco" (FOTO)

Dopo tre anni e mezzo Gianluca Pesarini lascia il suo incarico da presidente di Confindustria Macerata. Tempo dunque di bilanci sulla situazione del comparto industriale della provincia e di obiettivi per il futuro. “Non possiamo essere meteore, Confindustria deve dare l’esempio,  esordisce Pesarini  nella conferenza stampa che si è tenuta stamani presso la sede  di  Macerata, alla presenza del direttore  Gianni Niccolò. Noi dobbiamo determinare le regole del gioco attraverso la coerenza e la cultura d’impresa”. L’ormai presidente uscente Pesarini  ha fatto un’attenta analisi della situazione in cui versa il comparto industriale Maceratese  concludendo poi con un bilancio della sua presidenza. “I vari settori industriali del territorio vivono ancora un periodo di crisi , ma è proprio in questi momenti che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e fare la sua parte. Occorre un percorso funzionale condiviso tra i vari enti, un dialogo  che porti a un processo di evoluzione territoriale – spiega Pesarini – . Come si sa,  i giovani sono il futuro del nostro Paese e del tessuto produttivo, ma per farli tornare nel nostro territorio dopo un percorso formativo fatto anche all’estero, occorre trovare qualcosa che li possa attrarre”. Il presidente si è soffermato  molto sul discorso legato al sistema formativo italiano. “Spesso i giovani non coltivano i propri sogni, ma seguono un percorso stabilito dai genitori” .  “Noi abbiamo il compito di valorizzare i più meritevoli, affinché poi possano essere un valore aggiunto nelle nostre imprese, in modo che non debbano sentirsi obbligati a cercare fortuna altrove”.  Sul rapporto tra i giovani e le imprese si è espresso  anche il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò: “il nostro territorio deve essere attrattivo per il giovane volenteroso, e può esserlo solo attraverso un gioco di squadra, e l’aspetto formativo gioca un ruolo fondamentale in tutto questo. La cultura occupa un ruolo preminente”. Altro tema affrontato nella conferenza  è stato quello relativo allo sviluppo. “Occorre ottimizzare le infrastrutture che abbiamo , e possiamo farlo solo attraverso gli investimenti”. Noi come Confindustria facciamo la nostra parte  - ha spiegato Pesarini – ma è necessaria altresì la  collaborazione di tutti, in primis degli organi politici”. Infine un’analisi sulle problematiche legate al terremoto sul nostro territorio e di conseguenza sull’intero comparto economico regionale. “Il processo di sburocratizzazione delle pratiche è fondamentale” , ha spiegato Pesarini , la ricostruzione procede con grandi ritardi principalmente per questo. Una possibile soluzione  può essere quella di accelerare i pagamenti per le imprese di ricostruzione  post-sisma e in questo le banche giocano un ruolo fondamentale, non tutte sono state collaborative in merito”. L’area interna del Maceratese – ha  spiegato infine Niccolò – è a forte rischio regressione , oltre alle abitazioni occorrerebbe  ricostruire tutto il tessuto sociale e industriale che è andato perduto”, affinché chi  è stato costretto ad abbandonare il proprio paese e la propria casa sia poi incentivato a ritornare”. “Per fare questo occorre coraggio – gli ha fatto eco Pesarini  - rimboccarsi le maniche e ciascun ente fare la propria parte”.        Infine un bilancio sulla sua presidenza che sta giungendo al termine: "L'esperienza in Confindustria mi ha arricchito e rafforzato  nelle conoscenze e negli incontri avuti in questi anni,  rifarei tutto daccapo". Infine uno sguardo proiettato verso il futuro, forse in politica? “A me piace mettermi in gioco, quindi sono pronto a nuove sfide per sostenere concretamente il mio territorio. Qualunque cosa farò posso solo dire che il mio impegno sarà totale".     

22/01/2020 18:06
Serie D: il Volley Macerata dà filo da torcere alla capolista Caldarola, ma si arrende in 4 set

Serie D: il Volley Macerata dà filo da torcere alla capolista Caldarola, ma si arrende in 4 set

Il Volley Macerata lotta alla pari per tre set con la capolista Caldarola Volley ma, purtroppo, non riesce a smuovere la propria classifica; un match giocato con determinazione e caparbietà dai biancorossi che hanno perso sul filo di lana il primo ed il terzo parziale, dominato il secondo subendo però il gioco della formazione caldarolese nel quarto con i ragazzi di Paoletti che sono riusciti, grazie alla loro esperienza, a portare a casa l’intera posta in palio.IL MATCH - Coach Matteo Cacchiarelli schiera in avvio Marincioni in cabina di regia opposto ad Aguzzi, Gigli e Ciccioli schiacciatori ricevitori, Singh e Bussolotto centrali, Plesca nel ruolo di libero; risponde coach Paoletti con Cesaretti al palleggio opposto a Borroni, Sabbatucci e Sparapani in banda, Tomasselli e Benedetti al centro, Tarquini libero.Macerata è brava a partire con il piglio giusto e Gigli porta in vantaggio i suoi 6-4; l’ace di Ciccioli vale l’11-8 con l’attacco di Aguzzi da seconda linea che regala il +4 alla formazione biancorossa (15-11); la capolista inizia a carburare e recupera il gap pareggiando a quota 17 ed il pallonetto di seconda di Cesaretti fa passare avanti per la prima volta gli ospiti 17-18. Il neo entrato Gentili tiene a -1 Macerata (18-19) che poi va a pareggiare 19-19 grazie all’invasione di Cesaretti; due errori in attacco dei locali mandano Caldarola sul 21-23, Borroni trova il set point (22-24) con la palla out di Gigli che chiude la prima frazione 22-25.Al cambio di campo parte meglio Caldarola con Benedetti che firma il muro dello 0-4; Macerata non demorde e pareggia a quota 7 grazie all’ace di Ciccioli. Lo stesso schiacciatore biancorosso sigla l’allungo dei locali che se ne vanno sul 12-8 con Gigli, dal quattro, che pesca addirittura il +6 (16-10);  gli ospiti non riescono a recuperare e tre attacchi, ancora di Ciccioli, vanno a chiudere il secondo parziale 25-17 rimettendo il match in parità.Sulle ali dell’entusiasmo Singh firma il primo tempo che vale il 3-0 con Macerata brava a mantenere il vantaggio grazie all’attacco di Ciccioli (9-6); Caldarola prova a rientrare in partita e, condotta da Borroni (10 punti nel set per lui e 22 in totale), trova la parità a quota 12. L’opposto caldarolese continua a martellare ed aiuta la sua squadra a passare avanti 12-15; il muro di Pierini regala il +4 ai suoi (14-18) con Caldarola che è brava a mantenere inalterato il vantaggio fino alla vittoria del set con il punteggio di 21-25.Il muro di Bussolotto permette a Macerata di riprovarci ma soprattutto di crederci (4-1) ma la capolista non molla e pareggia subito a quota 6; i locali terminano totalmente le energie mentali e “spariscono dal campo” lasciando Caldarola a recitare la parte del monologo: il turno al servizio di Sparapani è devastante per i biancorossi con gli ospiti che scappano sul 6-14 e l’attacco di Sabbatucci sancisce il 9-22. Singh prova a suonare la carica, anche se troppo tardi (14-24), ma Borroni da seconda linea chiude il set (14-25) ed il match con il risultato di 1-3.Sconfitta che lascia il Volley Macerata all’ultimo posto ma che dà consapevolezza ai biancorossi di essere riusciti a dare filo da torcere anche alla capolista; ora i ragazzi di Matteo Cacchiarelli e Giammarco Storani osserveranno il turno di riposo prima di ritornare in campo per l’ultima giornata di questa prima fase Sabato 1 Febbraio alle ore 18:30 ospiti della Pallavolo Loreto.Serie D – Girone B – 16° GiornataVolley Macerata – Caldarola Volley 1-3(22-25 25-17 21-25 14-25)Volley Macerata: Del Gobbo, Ciccioli 11, Cacchiarelli A., Aguzzi 6, Gigli (K) 5, Gentili 2, Marincioni, Singh 7, Bussolotto 6, Palombarini, Meschini, Plesca (L1). Non entrato: Serafini (L2). All. Cacchiarelli M. – StoraniCaldarola Volley: Smerilli 1, Sparapani 8, Sabbatucci 14, Tomasselli 2, Gatto, Beccerica 2, Pierini 3, Benedetti 3, Tarquini (L), Borroni 22, Cesaretti (K) 1. Non entrato: Del Bianco. All. PaolettiArbitro: Gianferro Sofia (MC)

22/01/2020 15:55
IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

  Quello che ancora tanti maceratesi ignorano è che l’IPSIA “F.Corridoni” Sede di Macerata – Settore Elettrotecnica, è una scuola situata in un edificio condominiale in via Barilatti. Doveva essere una situazione provvisoria, una provvisorietà che perdura da oltre 30 anni.   E’ una scuola per l’occupazione, è una scuola che sforna Tecnici Manutentori e dell’Automazione Industriale. Una scuola che forma e si occupa di futuro con la Domotica, le Energie Alternative, l’Illuminotecnica, la gestione e manutenzione di macchine utensili ed ogni tipo di elettrodomestico, e le  nuove frontiere delle App.   Una scuola inclusiva. Una scuola dove l’accoglienza è al centro.   Si ricorda inoltre che per stare in una non scuola, viene pagato un affitto a privati e che con i soldi spesi in questi anni si sarebbe potuto edificarne tre, senza dimenticare che nel momento in cui si creano nuovi edifici si sprecano spazi per un ingresso che sembra la hall di un Grand Hotel, anziché pensare che all’IPSIA Macerata ci sono ragazzi stipati in aule strette con poca luce e che un disprassico non potrebbe mai frequentare perché per andare dall’aula ai laboratori dovrebbe scendere una scala a chiocciola; inoltre non c’è la palestra..…   Giusto, questi sono ragazzi di serie B o C.   Proprio no carissimi, quello che non si sa è che molti dei nostri alunni sono ora imprenditori, Ingegneri meccanici oppure sono quegli elettricisti che poi si chiamano sborsando tanti euro magari solo per il cambio di una lampadina. Loro sono quelli dell’intelligenza operativo-pratica, che non è per tutti.   Il Convitto Nazionale, che era nel mirino del Comune da tempo, nacque come istituzione scolastica che permise dall' Unità d'Italia in poi, per circa un secolo, la frequenza dei licei agli alunni dei piccoli centri periferici e ai ragazzi meritevoli  ma poveri, permettendone così anche l'accesso all'università. Nasce come Istituto scolastico anche il Pannaggi. Quella è la loro funzione e tale deve rimanere.   I due edifici sono di proprietà della Provincia. Gli Uffici Giudiziari possono benissimo essere collocati dove attualmente c’è l’IPSIA e in altri immobili disponibili in città.   Non sarebbe più logico e ragionevole che l’affitto venga pagato dal Ministero di Grazia e Giustizia anziché dalla Provincia?   Non si potevano prima ascoltare i Consigli di Istituto, i Dirigenti Scolastici e i genitori invece di intervenire a gamba tesa senza riflessione e soprattutto senza un accordo, in sinergia con la Provincia?   Dice Andrea De Carlo e tanti con lui: “l’unica possibilità che si ha è investire sulla scuola e sulla ricerca”. Una città Capoluogo questo deve fare. Ci sembra che la proposta del Sindaco su beni di cui non è titolare vada in altra direzione.   Bene ha fatto il Presidente Pettinari a rivendicare le proprietà della Provincia di Macerata; in effetti l’unica persona che si sia interessata seriamente a questa problematica. I Docenti e i Genitori dell’IPSIA “Corridoni” Sede di Macerata  

22/01/2020 11:30
Macerata, blitz nelle copisterie: denunciati due titolari per violazione dei diritti d'autore

Macerata, blitz nelle copisterie: denunciati due titolari per violazione dei diritti d'autore

Controlli nelle copisterie da parte delle Fiamme Gialle: denunciati due imprenditori per violazione dei diritti d’autore. La Compagnia di Macerata ha effettuato, alcuni mesi fa, una serie di controlli presso alcune copisterie, ai fini della tutela del diritto d’autore, tesi a contrastare il fenomeno dell’illecita reprografia, che hanno portato al sequestro di dodici supporti informatici, consistenti in hard disk e pen drive, al cui interno erano archiviati oltre cento mila file elettronici. La conseguente attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica –   Giovanni Giorgio e dal Sostituto Procuratore - Claudio Rastrelli e condotta con l’ausilio dell’Ufficio Mercato Fono-Videografico e Antipirateria della Direzione Generale della SIAE di Roma, ha permesso di accertare, su un campione analizzato di circa 1.200 file, la presenza di opere librarie illecitamente riprodotte. Al riguardo, la legge consente la riproduzione di opere dell’ingegno esclusivamente “per uso personale”, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla S.I.A.E. In ogni caso, è vietato fotocopiare più del 15 per cento dell’opera e, conseguentemente, l’intero volume. Al contrario, all’interno delle due copisterie, i libri venivano fotocopiati integralmente e le copie riprodotte vendute ad un prezzo inferiore a quello di copertina, in danno degli autori e, indirettamente, delle librerie che commercializzano regolarmente le opere originali. I due titolari sono stati denunciati alla locale Procura, per aver fotocopiato abusivamente molteplici libri e testi didattici, in violazione alla normativa sulla protezione del diritto d’autore. Ai medesimi, inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative fino ad oltre 170.000 euro Ora, la posizione delle due imprese verrà vagliata anche sotto l’aspetto fiscale. L’operazione di servizio della Guardia di finanza, si inserisce nell’ampio dispositivo di contrasto ad ogni forma di illegalità economico-finanziaria, finalizzata alla tutela dei marchi, dei brevetti e dei diritti d’autore in genere, la cui violazione danneggia il mercato e sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

22/01/2020 10:43
Macerata, "Amici dello Sferisterio": saranno sette donne a portare avanti le attività

Macerata, "Amici dello Sferisterio": saranno sette donne a portare avanti le attività

Secondo appuntamento degli Amici dello Sferisterio e prima uscita del rinnovato consiglio direttivo dell’associazione. Nel pomeriggio di ieri la visita al Laboratorio di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, un vero tuffo negli spazi dove prendono forma e corpo le idee, l’aspetto visivo, teatrale, scenico delle opere. Ciceroni d’eccezione i professori Benito Leonori ed Enrico Pulsoni  in un incontro che ha entusiasmato i soci presenti che hanno aderito alla proposta dell’associazione. Per il prossimo triennio saranno sette donne a portare avanti le attività: Stefania Annini, Ana Bermejillo, Michela Mariucci,  Miriam Moretti, Serena Pagnanini, Lucia Rosa e Eleonora Sperandini. Il neoeletto consiglio ha confermato Lucia Rosa nella carica di presidente, Serenella Pagnanini, vicepresidente e Miriam Moretti assume la carica di segretario/tesoriere. “Si dice che l’opera è donna - scherza Lucia Rosa - Il nostro scopo è quello di continuare a crescere e seminare curiosità, a sviluppare la sensibilità in un contesto che ci fa rapportare con l’universalitá di un’espressione artistica capace di guardare aldilà di stereotipi e barriere di qualsiasi genere”. Gli Amici quest’anno hanno ampliato le loro collaborazioni: dalla FORM (Fondazione  Orchestra Regionale delle Marche) a UNIMC (Università di Macerata), l’Accademia di Belle Arti e CTR che anche quest’anno collaborerà per quanto riguarda il progetto scuole inserito nel programma Education che l’Associazione porta avanti dal 2017 insieme al MOF.  La serie di appuntamenti è iniziata lo scorso 9 gennaio con l’intervento del  prof. Marcello La Matina che ha approfondito il tema #biancocoraggio con un’analisi semiotica dei colori e degli stati d’animo: “L’anno scorso si sono collocate sotto la rubrica #rossodesiderio tre opere molto diverse fra loro: Macbeth, Carmen, Rigoletto. …. Il mettere le cose insieme produce delle ipotesi interpretative: talvolta si scopre quel che già c’era, altre volte si crea o si scopre qualcosa che non c’era o che non s’era scoperto prima. La coppia #biancocoraggio rientra tra le scoperte che andranno fatte e che forse riveleranno aspetti insospettabili. Il coraggio di iniziare ci rivela comunque una qualità del bianco che è quella qui importante: la disposizione a ricevere impressioni”. Prossimo appuntamento il 10 febbraio alle 18 presso la biblioteca della Società Filarmonico Drammatica con il Prof. Pierfrancesco Giannangeli (Professore di Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna), con un dibattito sulla regia: “Quale regia? Il teatro d’opera tra tradizione e innovazione”. Ingresso libero. Ma prima, il 28 di gennaio, il concerto della FORM, "Anima Russa" (musica di Sostakovic e Cajkovski), presso il teatro Lauro Rossi. Miriam Prandi, violoncello. Alessandro Bonato, direttore.  

21/01/2020 19:01
Maceratese, nuovo rinforzo in difesa: dalla Jesina arriva il terzino Telloni

Maceratese, nuovo rinforzo in difesa: dalla Jesina arriva il terzino Telloni

Un nuovo rinforzo per il reparto difensivo biancorosso. Simone Telloni è un nuovo giocatore della Maceratese. Difensore centrale, terzino destro e centrocampista, il classe 1999 è un elemento estremamente duttile. Si è affermato nella scorsa annata ad Aprilia nel girone G della serie D con oltre venti presenze tra campionato e coppa. Arriva dalla Jesina dove ha militato nella prima parte dell’attuale stagione. Giocatore che potrà essere molto utile, dunque, alla causa biancorossa.

21/01/2020 18:56
Macerata, i redditi dei politici: gli avvocati dominano il podio dei "paperoni", ma il più ricco è Mosca

Macerata, i redditi dei politici: gli avvocati dominano il podio dei "paperoni", ma il più ricco è Mosca

Sono pubblici i redditi lordi dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2018. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è Maurizio Mosca con i 241.702 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale. Sul podio c'è un altro membro del centro-destra come il forzista Riccardo Sacchi (161.599), mentre il sindaco Romano Carancini si piazza al terzo posto con un reddito che sfiora la soglia dei 100mila euro (92.055). Sia Sacchi che Carancini sono avvocati, professione che domina le prime quattro posizioni vista anche la presenza del leghista Andrea Marchiori (90.184). Al quinto e sesto posto due medici come Mirella Staffolani (88.749) e Maurizio Del Gobbo (88.599), entrambi appartenenti al Partito Democratico.  Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco è seguito da Narciso Ricotta (69.008) anche se per quanto riguarda l'assessore Paola Casoni non vi sono ancora dati disponibili all'interno della sezione dedicata del sito del Comune di Macerata. Oltre a Ricotta, ecco i redditi lordi dichiarati nel 2018 dagli altri membri dell'Amministrazione: Marco Caldarelli (56.020), Marika Marcolini (36.509), Mario Iesari (29.712), Alferio Canesin (64.586), Federica Curzi (29.253), il vice-sindaco Stefania Monteverde (31.510).  Il presidente del Consiglio Comunale, Luciano Pantanetti, con i suoi 47.550 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui dei politici maceratesi. L'indennità mensile che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 2.313,84 euro (23.138, 40 euro annui).  Tra i redditi del 2018, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Romano Carancini sono 48.735 euro anni. Per il vice-sindaco Stefania Monteverde, invece, sono 18.276 euro annui; per gli assessori Canesin, Casoni, Caldarelli, Curzi, Iesari sono 29.253 gli euro annui; per Marcolini 14.626,56 euro annui; per Ricotta 24.377,50 euro annui.  A ciò si aggiunga come ogni consigliere percepisca 58,50 euro come gettone di presenza ad ogni seduta del Consiglio Comunale e 36,90 euro come gettone di presenza ad ogni seduta della Commissione Consiliare.  Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:  Sindaco  Romano Carancini (92.055)  Giunta comunale  Narciso Ricotta (69.008)  Alferio Canesin (64.856) Marco Caldarelli (56.020)  Marika Marcolini (36.509)  Stefania Monteverde (31.510)   Mario Iesari (29.712)  Federica Curzi (29.253)  Paola Casoni (Non presente)  Consiglio Comunale  Centro-sinistra  Mirella Staffolani (88.749)  Maurizio Del Gobbo (88.599) Paolo Micozzi (67.085) Renato Rocchi (65.764)  Marco Menchi (47.721)  Luciano Pantanetti (47.550) Lina Caraceni (46.783)  Marco Foglia (43.095)  Ivano Tacconi (33.667)  Enrico Marcolini (30.150) David Miliozzi (23.155)  Caterina Rogante (21.904) Alessia Scoccianti (14.013) Paola Ottaviani (13.624)  Aldo Tiburzi (11.740) Michele Verolo (9.640)  Ulderico Orazi (7.553) Chiara Bisio (6.352)  Paolo Manzi (2.336)  Ninfa Contigiani (Non presente)  Centro-destra   Maurizio Mosca (241.702) Riccardo Sacchi (161.599) Andrea Marchiori (90.184) Francesco Luciani (38.176) Gabriele Mincio (32.819) Anna Menghi (27.754) Alessandro Savi (24.995) Paolo Renna (17.305) Deborah Pantana (9.147) Movimento Cinque Stelle  Roberto Cherubini (40.080) Andrea Boccia (34.293) Carla Messi (27.639)    

21/01/2020 13:09
Inquinamento, polveri sottili: a Macerata rilevati sforamenti, Civitanova sotto la soglia limite

Inquinamento, polveri sottili: a Macerata rilevati sforamenti, Civitanova sotto la soglia limite

Dall'inizio dell'anno a Macerata la centralina per il controllo della concentrazione di polveri sottili nell'aria (PM 10), posta a Collevario, ha rilevato i primi sforamenti sopra la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo d'aria. Gli sforamenti riguardano esclusivamente le medie orarie, mentre diverso è il discorso riguardante la media giornaliera che resta contenuta entro limiti rassicuranti e mai ha superato la soglia dei 50 microgrammi (un valore limite da non superare per più di 35 volte per anno civile). Un inquinamento atmosferico fuori norma è stato, dunque, ravvisato soltanto durante alcuni momenti della giornata e mai nell'intero arco delle 24 ore.  Il fenomeno è stato favorito dalle attuali condizioni meteo di stabilità, caratterizzate da alta pressione, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione, che portano al ristagno di sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera.  In particolare nel periodo che va dal primo al 20 gennaio 2020 sono stati cinque gli sforamenti segnalati, di cui quattro avvenuti consecutivamente dal 14 al 17 gennaio: - il 7 gennaio alle ore 9:00 la concetrazione è stata di 58 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 14 gennaio alle ore 20.00 di 50 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 15 gennaio alle ore 21:00 di 61 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 16 gennaio alle ore 20:00 di 55 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 17 gennaio alle ore 18:00 di 68 microgrammi per metro cubo d'aria.  Diverso il discorso che riguarda Civitanova Marche, dove non si sono mai ravvisati superamenti della soglia limite limite nè per quanto riguarda la media giornaliera nè per quanto riguarda la media oraria. Va sottolineato, però, come la centralina di controllo sia collocata in zona rurale, nei pressi dell'Ippodromo.  Il Direttore Generale di ARPA Marche, il Dott. Giancarlo Marchetti, fotografa così i dati: “Così come in tutto il Paese, seppur fortunatamente in misura sensibilmente minore rispetto ad altre realtà del centro-nord italiano, anche nelle Marche permane, nelle ultime settimane, il problema delle polveri sottili, che si manifesta con un visibile aumento dei valori di concentrazione misurati, dovuto, come solito, nel periodo invernale, a condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti”. Le previsioni metereologiche indicano, comunque, che il fenomeno sarà in attenuazione sin dai prossimi giorni.  In ogni caso ARPA Marche ha diffuso un vademecum con quattro piccole azioni quotidiane da mettere in pratica per migliorare la qualità dell'aria, eccole riassunte in questa infografica:   

21/01/2020 11:39
Macerata 2020, la lista civica Strada Comune: "Città in declino, pronti al dialogo con tutte le forze politiche"

Macerata 2020, la lista civica Strada Comune: "Città in declino, pronti al dialogo con tutte le forze politiche"

"Diciamo basta al declino di Macerata: apriamo il dialogo per il futuro". Così la portavoce di "Strada Comune" Irene Giachetta presenta la sfida che la lista civica vuole lanciare in vista delle prossime elezioni amministrative di Macerata, per un completo rilancio del capoluogo attorno ai valori della comunità, dell’ambiente e della partecipazione. Un nuovo percorso che si pone l'obiettivo di  coinvolgere "cittadini e cittadine, attivisti e attiviste preoccupati per la situazione di Macerata sotto il profilo economico, sociale e del benessere di chi la vive. È necessario riaccendere la luce della nostra città che si sta spegnendo. È necessario ridare speranza a Macerata, a tutti noi". In questo senso Giachetta apre al dialogo con tutte le forze della città: "Per questo, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e civili della città che vogliono unirsi al nostro progetto, per rimettere al centro il senso vero della politica. Lo diciamo subito: per il bene della civtà, Strada Comune è disposta a confrontarsi in prospettiva delle elezioni comunali con chiunque voglia sostenere il suo programma e la sua proposta di futuro per Macerata. Da mercoledì 22 a venerdì 31 gennaio siamo pronti ad aprire tavoli di confronto con chi voglia sottoscrivere la nostra proposta e scegliere la Macerata di tutti e tutte contro la Macerata degli interessi personali, dell’odio e della falsa informazione, della mediocrità e della strumentalizzazione dei disagi sociali, per una rinascita condivisa. La fotografia di Macerata scattata dalla lista civica è impietosa: "La crisi economica, l’assenza di un’idea coraggiosa di città, la fragilità di azione dell’amministrazione e la mancanza di scelte coraggiose durante le ultime amministrazioni hanno spento il cuore della città. Gli spazi abbandonati, la riduzione dei luoghi di incontro e aggregazione, le frazioni dimenticate e il centro storico vuoto, la mancata riconversione ecologica e i limiti del sistema di mobilità, la chiusura delle botteghe e la mancanza di un piano turistico, la rottura l’Università e i suoi studenti. Abbiamo ben chiaro cosa manca, cosa va ricucito". Criticato anche l'atteggiamento del centro-destra: "D’altra parte, a un’amministrazione mediocre si è contrapposta un’opposizione violenta e intollerante, che dopo aver strumentalizzato la morte di Pamela Mastropietro per mesi, ora parla soltanto di migranti, come se il problema fossero loro in quanto stranieri e non la crisi complessiva della città. Ecco i due responsabili della situazione di Macerata: un centrosinistra mediocre e un centrodestra capace solo di odiare. Noi di Strada Comune rappresentiamo invece l’esatto opposto: nessun interesse privato e di bottega, massimo ascolto dei cittadini e dei quartieri, il coraggio e la competenza per rilanciare Macerata. Lo abbiamo dimostrato in questi mesi, con decine di assemblee di quartiere e volantinaggi tra la gente, problemi raccolti e soluzioni all’avanguardia. Poche chiacchiere ai giornali e tanta sostanza nelle vie della città".  "Abbiamo un’idea di città innovativa rivolta al futuro - conclude la portavoce di "Strada Comune" -, basata sul recupero delle comunità, sulla partecipazione e sulla riconversione ambientale. Macerata deve tornare a chi la vive! Dopo 5 mesi di tavoli di lavoro e altrettanti dedicati alle assemblee di quartiere, oggi possiamo dirlo a gran voce: Macerata può diventare la città di tutti e di tutte, a partire dai tanti cittadini, commercianti, volontari, lavoratori, studenti che già ora fanno la differenza. Per questo, diciamo alle forze politiche che vogliono cambiare: scegliete da che parte stare. Noi già lo sappiamo". 

21/01/2020 10:30
Macerata, Convitto ai Salesiani. D'Alessandro si oppone: "Struttura vecchia e con problemi di sicurezza"

Macerata, Convitto ai Salesiani. D'Alessandro si oppone: "Struttura vecchia e con problemi di sicurezza"

"I ragazzi hanno diritto alla medesima attenzione da parte dell’Amministrazione. Altrimenti si rischia di creare cittadini di serie A e di serie B. Sono questioni queste di buon senso apartitiche e apolitiche. Le scuole hanno il sacrosanto diritto di essere attenzionate tutte e di ottenere le migliori soluzioni possibili nell’ottica del solo ed esclusivo benessere di studenti e famiglie".  Francesca D'Alessandro, esponente maceratese di "Fratelli d'Italia", commenta così la possibilità di spostare i ragazzi del Convitto Nazionale presso i locali dei Salesiani di Macerata. "Da tempo si attendevano notizie rispetto a una sistemazione degli studenti - sottolinea la D'Alessandro - che, considerati i numeri delle iscrizioni, non potevano più essere ospitati negli attuali locali dell’ex Pannaggi. Ci si sarebbe aspettati che una volta aperte le nuovi sedi della Mestica e della Dante presso il nuovo Polo scolastico - fatto in fretta e furia, come se ci fosse una scadenza improrogabile - i locali sarebbero stati a disposizione dell’ormai strabordante Convitto, che nonostante le difficoltà si è adattato, ha lavorato ed è riuscito a diventare la scuola con più iscritti, per lo meno delle medie. Oggi invece si apprende, senza una ragionevole spiegazione, anzi con una irragionevole ipotesi, che quei locali “sicuri” dal punto di vista sismico, dovranno essere destinati a “scartoffie”, per consentire alcuni lavori all’interno del Tribunale".  "Si opta per dare sicurezza alle carte e spostare gli studenti in una struttura vecchia che ha avuto anche lei i suoi problemi con il terremoto! La vicinanza del Tribunale alla scuola sarebbe tra le motivazioni che spingerebbero a mettere i locali scolastici a disposizione degli archivi. In barba quindi all’attenzione verso ragazzi adolescenti - evidenzia l'esponente FdI -, verso le loro famiglie che hanno creduto in tutti questi anni nell’offerta formativa di questa scuola e ai suoi servizi (mensa, servizio per i compiti doposcuola con personale specializzato, corso musicale pomeridiano) che rappresentano un unicum nella città".  La D'Alessandro suggerisce, inoltre, come la scelta di diffondere la notizia in prossimità della chiusura delle iscrizioni scolastiche possa penalizzare il Convitto e creare una disparità tra le scuole della città: "Le famiglie potrebbero trovarsi “costrette” a optare per un’altra scelta. ll Convitto ha una lunga storia e ha sempre “faticato” in questa città per avere la giusta attenzione da parte del Comune. Per anni si è chiesto che fosse ristrutturata la parte rimanente del vecchio edificio storico di piazzale Marconi, restaurato solo per metà con ben 5 milioni di euro, di cui quasi 2 del Comune, a seguito dl terremoto del ’97. Ma gli appelli sono rimasti sempre inascoltati".     

20/01/2020 19:51
Macerata, "La Luna e il gomitolo": lezione-concerto all'ITE Gentili, la preside al pianoforte

Macerata, "La Luna e il gomitolo": lezione-concerto all'ITE Gentili, la preside al pianoforte

“La luna e il gomitolo” è il titolo della lectio-concertante che si svolgerà giovedì 23 gennaio alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto “A. Gentili” di Macerata. L’incontro, che si inserisce nell’ambito del progetto “25 aprile”, ha per oggetto la riscoperta del senso e del valore del “Monumento alla resistenza nel maceratese” e rappresenta una prova di dialogo tra scienza e arte, tra ragione e sentimento. L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere le componenti essenziali della comunità scolastica, in particolare genitori e studenti, attraverso una lezione-concerto che coniuga pensiero giuridico e interpretazione musicale. Saranno eseguiti brani di musica classica, moderna e contemporanea. Interpreti d’eccezione il Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini al pianoforte e il duo da camera Enrica Morbiducci - violino e Tommaso Vigna – pianoforte. La lectio sarà tenuta dal prof. Mario Morbiducci e indaga sulla lezione che la Costituzione lascia alla nostra generazione, impegnando i cittadini e la società civile a scelte responsabili contro ogni fatalismo e relativismo, in forza di valori ancora oggi in grado di orientare l’uomo e la sua azione.

20/01/2020 18:38
Rapporto Dia sulle mafie: "Nel Maceratese spaccio gestito da gruppi stranieri, esposta la ricostruzione post-sisma"

Rapporto Dia sulle mafie: "Nel Maceratese spaccio gestito da gruppi stranieri, esposta la ricostruzione post-sisma"

È stato pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) il rapporto semestrale (gennaio/giugno 2019, ndr) relativo alle proiezioni di criminalità organizzata sul territorio nazionale. Con particolare riferimento alla regione Marche desta allarme la segnalazione riguardante il settore degli appalti pubblici connesso "all’esecuzione delle attività di ricostruzione dei centri abitati colpiti dal sisma del 2016". Un settore che viene definito "esposto" nei confronti di possibili infiltrazioni mafiose.  LE MAFIE - Il territorio marchigiano, stando a quando si legge nel dossier, "non ha offerto nel semestre, elementi di riscontro circa il radicamento delle mafie nazionali. Si sono tuttavia registrate, come in passato, presenze occasionali di affiliati. Ci si riferisce in particolare a soggetti vicini a clan di ‘ndrangheta, in particolare ai crotonesi Grande Aracri".  Nella provincia di Macerata risultano presenti "alcune proiezioni riconducibili a cosche del crotonese", mentre per quanto concerne le mafie straniere nel rapporto si legge che "la gestione delle piazze di spaccio risulta appannaggio, attualmente, soprattutto dei gruppi di origine africana". La DIA sottolinea come nella provincia di Macerata risultino attivi gruppi di tunisini e nigeriani, ma anche di pakistani e albanesi con la seguente distribuzione sul territorio: "A Porto Recanati e Civitanova Marche risultano attivi gruppi di tunisini, a Macerata di nigeriani, nonché la presenza di pakistani sulla fascia litoranea maceratese. Inoltre, gli albanesi sono disseminati su tutto il territorio". Nel dossier vengono citate le operazioni condotte dalle forze dell'ordine nel nostro territorio: "Un'organizzazione, capeggiata da un pregiudicato macedone, è stata scoperta ad aprile dai carabinieri nella provincia di Macerata. Lo straniero si avvaleva anche di soggetti minorenni per lo spaccio nei pressi di istituti scolastici (leggi qui).A Recanati i militari dell'Arma hanno concluso un'attività d’indagine, che ha visto anche in questo caso il coinvolgimento di stranieri. In particolare, 4 clandestini di origine pakistana provvedevano alla custodia, in un casolare isolato, della droga, in particolare di eroina con elevato grado di purezza". "Analoghi sequestri sono stati effettuati in casolari situati nei territori di Civitanova Marche e Montecosaro - si legge ancora nel dossier -. Di particolare rilievo quanto accaduto in quest’ultima località nel mese di maggio, quando la Guardia di finanza, a seguito di perquisizione condotta all’interno di un casolare, ha proceduto all’arresto di un cittadino italiano e alla denuncia di altri due responsabili, sequestrando circa 28 kg. di marijuana e 3 di hashish".   

20/01/2020 18:17
Bella prova della Banca Macerata in Serie C: battuta al tie-break la Frezzotti Trasporti

Bella prova della Banca Macerata in Serie C: battuta al tie-break la Frezzotti Trasporti

Gioiscono anche i ragazzi del coach Mobbili che hanno la meglio in casa con il risultato di 3 a 2 nella difficile sfida contro Frezzotti Trasporti, seconda in classifica. Le due squadre danno vita ad un partita intensa, combattuta e spettacolare. Il primo set è tirato e vede la squadra ospite riuscire a passare in vantaggio grazie al 23-25. La risposta della Banca Macerata è delle migliori: pareggia subito i conti e lo fa con un ampio margine di distacco, 25-14. La sfida si conferma aperta e Frezzotti Trasporti torna avanti 2 a 1, trasformando il quarto set in quello decisivo: la Banca Macerata va sotto ma i ragazzi non mollano e con una bella prova di forza riescono a recuperare ben sette punti di svantaggio. Ribaltano il risultato, chiudono ai vantaggi 26-24 e pareggiano i conti. Il tie-break è combattuto come il resto della partita, la spunta la Banca Macerata 15-13 e si prende una vittoria importante, soprattutto per la prestazione di squadra messa in campo, dove hanno spiccato le qualità di Ian Poli e Carlo Rossignoli.   

20/01/2020 16:55
Serie B: la Paoloni cala il poker, batte Osimo ed è pronta a sfidare la capolista Bari

Serie B: la Paoloni cala il poker, batte Osimo ed è pronta a sfidare la capolista Bari

Un’ottima Paoloni Macerata sbanca Osimo, ottiene la quarta vittoria consecutiva e sale al terzo posto della classifica generale del Girone E. Una prestazione maiuscola dei ragazzi di Francesco Bernetti e Giuliano Massei che son stati bravi a prendere margine nella fase centrale di ogni set, utile per rintuzzare il ritorno della La Nef nella parte finale, chiudendo con uno 0-3 che può far sognare in vista del big match di Sabato prossimo quando la Paoloni ospiterà alla Marpel Arena, fischio di inizio alle ore 18:00, la capolista M2G Group Bari dei vari Di Florio, Grassano ma, soprattutto, Matej Cernic. IL MATCH - Coach Bernetti schiera la formazione tipo con Larizza in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Ciccarelli e Calistri schiacciatori ricevitori, Orazi e Lanciani centrali, Leoni nel ruolo di libero; risponde dall’altra parte coach Masciarelli con l’ex Gagliardi al palleggio in diagonale a Rossetti, Stella e Bruschi in banda, Silvestroni e Massaccesi al centro, Pace libero. E’ subito la Paoloni a fare la voce grossa in campo: due attacchi di Calistri regalano il +3 a Macerata (6-9) mentre due muri sontuosi di Orazi permettono agli ospiti di allungare addirittura sul 9-16; Osimo prende coraggio ed allora il block di Gagliardi e la conclusione vincente di Stella riportano la La Nef sul -2 (16-18) ma dall’altra parte Tobaldi e Calistri martellano incessantemente consentendo alla propria squadra di allungare sul 16-22. Rossetti firma il 20-23 ma Macerata, con la veloce di Orazi, va a conquistare la prima frazione col risultato di 22-25. Al cambio di campo arriva la reazione rabbiosa della La Nef che, sospinta dagli attacchi di Pettinari e dai muri di Massaccesi, allunga sul 7-3 ma Tobaldi si prende carico della sua squadra (19 punti totali col 50% in attacco) e riporta in parità la formazione maceratese a quota 12; le “doppiette” di Ciccarelli ed Orazi permettono agli ospiti di portarsi sul +3 (16-19) ma dall’altra parte Osimo recupera e Stella trova il punto del 20-20. Le due squadre arrivano insieme sul 23-23 e, nel rush finale, l’errore in attacco di Bruschi e l’ace di Tobaldi chiudono il secondo parziale con il punteggio di 23-25. Nel terzo periodo Calistri e Lanciani confezionano il 6-8 mentre i punti di Tobaldi ed Orazi fan scappare Macerata sull’8-14; i muri di Rossetti e Gatto dimezzano il vantaggio biancorosso (13-16) con due attacchi del neo entrato Bacca che permettono ad Osimo di rosicchiare un altro punto (16-18). Tobaldi tira fuori dal cilindro la palla del 17-20 con Orazi, in primo tempo, a regalare ai suoi ben quattro match point (20-24); Rossetti annulla il primo, Gatto a muro il secondo ma Tobaldi, alla terza occasione, chiude il set 22-25 facendo esplodere la festa biancorossa.  Raggiante a fine partita coach Bernetti: “Sono contentissimo per la vittoria ottenuta peraltro su un campo davvero ostico come quello di Osimo; sapevamo sarebbe stato un incontro difficile vista la caratura della La Nef ma i ragazzi sono stati bravissimi: nonostante una settimana non al top dal punto di vista degli allenamenti la mia squadra è stata davvero quasi perfetta.” Tre punti che fan volare la Paoloni Macerata al terzo posto nella classifica del Girone E con i ragazzi di Francesco Bernetti e Giuliano Massei che Sabato 25 Gennaio alla Marpel Arena, fischio di inizio alle ore 18:00 ingresso gratuito, ospiteranno la capolista M2G Group Bari. Serie B – Girone E – 12° Giornata  La Nef Osimo AN – Paoloni Macerata 0-3 (22-25 23-25 22-25) La Nef Osimo AN: Pettinari 7, Silvestroni, Bacca 2, Massaccesi 3, Carletti (L2), Bruschi (K) 9, Gagliardi 1, Pace (L1), Rossetti 15, Stella 10, Gatto 2. Non entrati: Paolucci, Baldoni. All. Masciarelli – Polidori Paoloni Macerata: Massei R., Tobaldi (K) 19, Ciccarelli 5, Larizza, Gasparrini, Calistri 7, Lanciani 8, Leoni (L1), Orazi 11. Non entrati: Uguccioni, Aguzzi, Montecchiari (L2), Persichini. All. Bernetti – Massei G. Arbitri: Galteri Andrea (PG) – Marani Azzurra (PG)  

20/01/2020 16:30
Macerata, ordinanza per contrastare la "Processionaria"

Macerata, ordinanza per contrastare la "Processionaria"

Allarme processionaria dei pini: il Comune di Macerata emette un'ordinanza per il contenimento. Torna in questo periodo il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa, capace di defogliare vaste aree alberate e  le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali. Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei, nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago. La processionaria del pino è un fitofago parassita principalmente del genere Pinus, la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate ed inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone ed animali.  L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. In relazione a questo il Comune ha anche emesso un ordinanza (n. 13 del 18/01/2020) per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica. Si ricorda che la processionaria del pino è un insetto endemico in Italia e nel Mediterraneo, parte della complessità dell’ecosistema, che quindi può essere contenuto ma non debellato e l’aspetto quantitativo della sua presenza è regolato da fenomeni climatici e dalla presenza o meno di antagonisti naturali. Naturalmente si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali “processioni”, al fine di evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra.  

20/01/2020 16:01
Unimc, Francesca Spigarelli rappresenterà l'Italia in Europa nel comitato di Horizon Europe

Unimc, Francesca Spigarelli rappresenterà l'Italia in Europa nel comitato di Horizon Europe

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha nominato Francesca Spigarelli - professoressa di economia applicata all’Università di Macerata - quale referente italiano nella Commissione Europea nello Shadow Strategic Programme Committee. Si tratta di un gruppo di esperti, con un rappresentante per ogni Stato membro, incentrato sul processo di pianificazione strategica per Horizon Europe, il prossimo programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione, e finalizzato, tra gli altri aspetti, alla definizione delle missioni, dei partenariati e alla costituzione dei Comitati di Programma della nuova programmazione della Commissione Europea. Il gruppo si riunisce periodicamente a Bruxelles. La docente seguirà, in particolare, il filone legato all’allargamento della partecipazione e al potenziamento dell’area della ricerca europea. “Questa nomina rappresenta un motivo di orgoglio per tutto l’Ateneo – commenta il rettore Francesco Adornato -. La professoressa Spigarelli ha maturato una profonda esperienza nel campo della ricerca a livello internazionale, che insieme alle sue doti organizzative e strategiche, rappresenterà un importante elemento di forza all’interno del Comitato”. “È una grande soddisfazione e un grande onore poter rappresentare la nostra comunità accademica attraverso UniMC in Europa”, commenta la stessa Spigarelli. Delegata del rettore per il trasferimento tecnologico, l'autoimprenditorialità e l’applicazione della carta europea dei ricercatori, Spigarelli è anche direttrice del China Center, ha coordinato, negli scorsi anni, due progetti di ricerca europei - uno sull’invecchiamento attivo negli ambienti urbani e l’altro sulla formazione di giovani ricercatori nel campo delle tecnologie digitali applicate al settore della salute – ed è coordinatrice scientifica del Laboratorio per la creatività e l'innovazione di Unimc. Nel settennato 2021-2027, la dotazione finanziaria proposta dal programma Horizon Europe per ricerca e sviluppo e per l’agenda digitale è di oltre 115 miliardi di euro. Inoltre, il nuovo Programma Europa digitale, con una dotazione finanziaria di circa 9  miliardi di euro, dovrebbe sostenere progetti strategici in settori di punta, come ad esempio l’intelligenza artificiale, i supercomputer, la cibersicurezza o la digitalizzazione dell’industria e delle competenze.

20/01/2020 14:01
Macerata, cade dal terrazzo da un'altezza di 9 metri: donna trasportata a Torrette in codice rosso

Macerata, cade dal terrazzo da un'altezza di 9 metri: donna trasportata a Torrette in codice rosso

Cade dal terrazzo: donna soccorsa dall'eliambulanza. L'episodio è avvenuto, intorno alle 09:56, in un palazzo sito in via Rosetani a Macerata. Per cause in corso di accertamento,  una donna di 57anni è precipitata dal balcone, che si trova al quarto piano dell''abitazione in cui vive, da un'altezza di circa 9 metri. Lanciato l'allarme,  sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i Vigli del Fuoco. I sanitari, valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato a Macerata, ha trasportato la donna in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette. Ancora da stabilire se il gesto sia stato volontario, o un fatto accidentale. Dalle prime dichiarazioni della 57enne ai soccorritori, sembra si sia trattato di un incidente. Sull'esatta dinamica indaga la Polizia.        

20/01/2020 10:52
La Roana CBF torna a vincere e si lascia alle spalle il periodo nero

La Roana CBF torna a vincere e si lascia alle spalle il periodo nero

La concatenazione di risultati che sarebbe servita alla Roana CBF per centrare un clamoroso quinto posto non c'è stata, ma quel che più importa è che la truppa di Paniconi ritrova la vittoria con l'Acqua&Sapone Roma Volley Club. Tre punti che danno entusiasmo e il secondo posto di partenza nella Pool Salvezza a quota 26, dietro alla sola Sorelle Ramonda Ipag Montecchio. E pensare che la gara era partita nel peggiore dei modi, con l'errore in battuta di Lancellotti e i 3 break points di Roma: 4-0 e subito Paniconi chiama il time-out. Ancora Roma mena le danze e allunga sul 9-2 con un ace di Cecconello e un out di Pomili. Interrotto il turno alla battuta di Cecconello, Taborelli (ace) e Tajè (fast) accorciano sul 9-6. L'illusione del recupero dura poco, perché le padrone di casa ripristinano il +7 (14-7), costringendo Paniconi ad un altro time-out. Stavolta il recupero c'è perché insieme a Taborelli crescono anche Mazzon e Pomili che iniziano a mettere il pallone a terra con regolarità. Entra Peretti e apparecchia per il primo tempo di Rita che fa sentire il fiato sul collo alle padrone di casa. Il successivo attacco di Pomili firma il 21-20 che induce il coach locale Cavaioli a correre ai ripari. Punto a punto fino al 24-22: Taborelli annulla il primo set ball ma il suo errore in battuta chiude il primo set sul 25-23. La Roana CBF però si è ritrovata e lo dimostra subito ad inizio secondo set. Lancellotti ruota bene le attaccanti. Taborelli, Pomili, Rita e Mazzon portano Macerata sul 5-10 e Cavaioli chiama il time-out. Le ospiti però hanno preso fiducia, accusano il ritorno di Roma fino al 10-13 ma poi allungano sul +7 in più di un'occasione con l'ace di Mazzon, e gli attacchi di Taborelli e Tajè. Rientra Peretti che beffa la prima linea locale con un'attacco si seconda per il 15-23. Taborelli sbaglia la battuta ma sono gli errori di Tosi e Arciprete a inguaiare Roma. Un 16-25 che dà alla Roana tante certezze. Avvio di terzo set equilibrato ma i turni al servizio di Tajè prima e di Lancellotti poi cominciano a mettere il coltello dalla parte del manico a Macerata. Quando Rita mura la fast di Mastrodicasa è 9-13 e time-out chiesto da Cavaioli. Quiligotti, positiva nei primi due set, non riesce stavolta ad arginare l'impeto di Pomili e Taborelli. La Roana CBF conclude con il 57% di efficacia offensiva il parziale con Rita sugli scudi: 4 su 5 impreziositi da 2 punti a muro. Set che si mette in discesa per le ospiti. L'ace di Pomili dà il primo set ball sul 15-24. Pietrelli trova la pipe vincente ma l'attacco di Rita chiude sul 16-25. Partenza lanciata per la Roana CBF che va subito avanti 1-6. Roma rintuzza con 4 punti consecutivi. Paniconi fiuta il pericolo e chiama time-out. Al rientro Macerata torna a macinare punti ma l'Acqua&Sapone si riporta sotto. È 11-12 e si va punto a punto fino al muro di Lancellotti su Pietrelli e alla ricezione imperfetta della stessa Pietrelli che serve a Tajè la palla del 15-18. Pericati e la difesa delle ospiti lasciano solo il 18% all'attacco locale e l'onda arancio-nera cresce fino al muro di Rita su Pietrelli e al successivo out di Mastrodicasa che chiude il match. 18-25 e festa Roana. Si riparte dalla Pool Salvezza ma con una Taborelli e con tante certezze in più. "Alla vigilia avevo detto alla squadra che serviva una bella prestazione per tornare da Roma con qualcosa, visto il momento di forma che stavano vivendo loro e la qualità e il valore dell'Acqua&Sapone Roma, oltre alle nostre difficoltà di queste settimane - commenta coach Paniconi - Ne è uscita una prestazione super, tolta la prima parte del primo set. Ho visto determinazione, positività e qualità. Ci serviva per ritrovare certezze oltre che punti. Veronica Taborelli si è inserita molto bene, non poteva farlo in un giorno ma già in una settimana ha fatto vedere qualcosa di diverso. Si riparte convinte, combattive e ora vediamo cosa succederà nella seconda parte." "Da parte nostra un passo indietro rispetto alle prestazioni delle ultime settimane - ha dichiarato coach Cavaioli - Macerata ha giocato un'ottima gara ma non ha sorpreso. Sapevamo che era un'ottima squadra e direi che l'innesto di Taborelli è stato proficuo. Ci è mancata un po' di determinazione rispetto alla scorsa settimana contro Ravenna. Stavolta abbiamo trovato un avversario che ha fatto tutto bene, mentre noi non abbiamo fatto altrettanto." ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB-ROANA CBF HR MACERATA 1-3 ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Mastrodicasa 7, Pietrelli 8, Bucci (L2) ne, De Luca, Balboni 1, Cecconello 14, Quiligotti (L1), Liguori, Varani ne, Tosi 6, Arciprete 15, Voci ne, Valerio ne, Pizzolato ne. All. Cavaioli. ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 20, Martinelli, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 8, Peretti 1, Pericati (L), Rita 12, Taborelli 24, Nonnati ne, Tajè 9. All. Paniconi. ARBITRI: Scarfò-Fontini PARZIALI: 25-23 (24'), 16-25 (23'), 16-25 (22'), 18-25 (26') NOTE: Acqua&Sapone 8 errori in battuta, 3 aces, 6 muri vincenti, 66% ricezione positiva (43% perfetta), 33% in attacco; Roana CBF 10 errori in battuta, 4 aces, 5 muri vincenti, 62% ricezione positiva (32% perfetta), 45% in attacco.

19/01/2020 21:51
Basket, Macerata conferma la striscia di vittorie a Fermo (FOTO)

Basket, Macerata conferma la striscia di vittorie a Fermo (FOTO)

Non si ferma la marcia dell'ABM che continua ad inanellare successi vincendo anche nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie D sul campo del Basket Fermo, 72-56 il finale. Una partita equilibrata per quasi metà gara, coi fermani a partire fortissimo fino a guadagnare una decina di punti di vantaggio e coi maceratesi a ricucire già sul finire dei primi 10'; equilibrio che si interrompe nel finale del secondo periodo con i ragazzi di coach Palmieri che piazzano un parziale di 11-0 che manda i biancorossi al riposo con un vantaggio in doppia cifra.  Coach Valentini prova a caricare i suoi nell'intervallo lungo che infatti escono con grande determinazione dagli spogliatoi ma il massimo sforzo dei locali produce solo un piccolo riavvicinamento, 16-14 il punteggio del periodo, e probabilmente anche un dispendio di energie fatale tanto che nel quarto decisivo i maceratesi allungano di nuovo fino al +16 finale. Importante per lo staff tecnico dell'ABM l'aver rivisto in campo il capitano Giacomo Cardinali che fin qui aveva giocato solo all'esordio stagionale proprio contro i fermani; ecco il consueto commento post partita di coach Palmioli: "La partita è stata tosta e spigolosa, loro hanno messo grande intensità in campo ed hanno giocato secondo me un'ottima partita, noi ci abbiamo messo un po' ad entrare in clima gara, dobbiamo imparare ad essere più pronti perché questa è una situazione che tende a ripetersi abbastanza spesso; giustamente le squadre che affrontano la capolista tendono ad aggredire sin dall'inizio e noi dovremmo essere in grado di replicare colpo su colpo sin dalla palla a due. La cosa che mi rende particolarmente soddisfatto è il contributo che anche questa sera è arrivato dalla panchina, tutti si fanno trovare pronti a dare il loro contributo e questo è un valore aggiunto che fortunatamente per noi si ripete dall'inizio della stagione".  (Foto di Alfonso Alfonsi)  Basket Fermo - Associazione Basket Maceratese 56-72 Basket Fermo: Poggi 7, Mezzabotta 13, Pazzi, Damico, Malaspina 1, Bastarelli, Belleggia 9, Bernard 6, Verdecchia (cap.) 7, Ballo 7, Durante 6. All.re Valentini, vice all.re Marilungo Associazione Basket Maceratese: Cardinali (cap.) 4, Tiberi, Zamponi 6, Centioni n.e., Santinelli 11, Bartoli 16, Nardi 5, Illuminati, Naspi 7, Core 6, Severini 8, Tomassini 9. All.re Palmioli, vice all.re Taddei.        

19/01/2020 21:27
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