Il Comune di Macerata e la Municipalità di Zhaoqing, città in cui Padre Matteo Ricci soggiornò per diversi anni, unite dalla reciproca volontà di sviluppare relazioni amichevoli a lungo termine, scambi e cooperazioni nel settore della cultura, dell’istruzione, del turismo e del commercio. E’ questa la sostanza del Memorandum d’intesa firmato ieri mattina in Comune dal sindaco Romano Carancini e dal rappresentante della città di Zhaoqing situata nella Repubblica popolare Cinese.
La delegazione ospite, composta dal vice segretario generale del governo Cai Dajing, dal direttore dell’ufficio Affari generali esteri Chen Yuwen ed altre autorità, è stata invitata dall’Amministrazione comunale per sottoscrivere ufficialmente il documento volto a rinsaldare, nel nome del grande gesuita Padre Matteo Ricci, il legame di amicizia e di reciproca collaborazione che unisce da tempo le due realtà. I graditi ospiti, lasciato il Municipio, hanno visitato i principali luoghi culturali di Macerata.
La data del 13 aprile sarà ricordata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata come un giorno importante nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Infatti, nell’ambito di un’articolata e complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, avviata dal Reparto Operativo a novembre 2017 e condotta unitamente ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata e della Stazione Carabinieri di Monte San Giusto, nella tarda mattinata di ieri, a Montegranaro, con il supporto del personale della locale Stazione Carabinieri, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato arrestato un cittadino italiano del posto perché nascondeva ben 225 kg di Hashish, in un locale seminterrato adibito a deposito materiali.
L’ingente carico di hashish è stato rinvenuto dagli investigatori di Macerata all’interno di 7 trolley, di due borsoni e di uno scatolone. Nel corso dei successivi sviluppi, nella tarda serata di ieri altre 3 persone di origine magrebina sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto.
Le complesse indagini condotte da tempo dagli investigatori del Reparto Operativo unitamente a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata e al personale della Stazione di Monte San Giusto, consistite in servizi di osservazione, pedinamento e in numerose attività di tipo tecnico, hanno permesso di disarticolare un sodalizio criminale con base a Monte San Giusto, dedito allo spaccio di grossi quantitativi di stupefacenti, da smerciare soprattutto nella provincia di Macerata e in quella limitrofa di Fermo.
In particolare, le indagini hanno permesso di appurare che il grosso quantitativo di stupefacente rinvenuto nella disponibilità del giovane residente a Montegranaro era custodito dal predetto, per conto del gruppo criminale e che uno dei 3 fermati è stato rintracciato a Montecosaro, alla guida di un’autovettura, mentre era in procinto di effettuare le “consegne a domicilio” dello stupefacente;
I trolley contenevano dai 7 ai 30 kg ciascuno, in panetti da 100 grammi ciascuno: il reato contestato a vario titolo è quello di concorso in spaccio di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti del tipo hashish. Strettamente connesse alle indagini sono gli arresti conseguiti il 21 febbraio e il 21 marzo scorsi, tra Monte San Giusto, Montegranaro e Morrovalle, che avevano fruttato il sequestro di complessivi 2 kg di hashish con l’arresto di 2 cittadini italiani, 1 marocchino e 1 albanese.
L’importante operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo si inserisce nell’attività preventiva che l’Arma svolge costantemente nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ed è frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio e della incisiva attività investigativa tuttora in atto.
Un quantitativo di una tale portata è la prima volta che si registra nella provincia di Macerata e anche nei dintorni.
Il canale di rifornimento è la rotta Nord Africa, Spagna, Italia, passando da Ventimiglia e Milano. La piazza principale di spaccio, come detto, era la nostra provincia e quella confinante di Fermo. Si è potuto appurare che parte del carico era destinato fuori regione, al Nord e Centro Italia.
Il gruppo criminale effettuava principalmente vendite da “grossisti” e non spaccio al dettaglio e il prezzo si aggirava intorno ai 1.500 euro al Kg.
Il competente Pubblico Ministero del pool di Macerata che si occupa di reati in materia di stupefacenti ha avanzato, in data odierna, richiesta di convalida dei 3 fermi effettuati dalla polizia giudiziaria al competente GIP, che si pronuncerà non prima di lunedì prossimo. Mentre dell’arresto effettuato a Montegranaro, in danno del cittadino italiano, si occuperanno le competenti Autorità Giudiziarie di Fermo.
Ha creato grande clamore il servizio di Rai news (qua il link) che denuncerebbe un giro di prostituzione minorile a Macerata.
Giro di prostituzione nel quale sarebbero coinvolte persone della Macerata bene e che utilizzerebbero come manovalanza immigrati, nigeriani, dediti al traffico di stupefacenti. Questo quanto detto da una ragazza, che nel servizio resta anonima e che denuncia fatti avvenuti circa 10 anni fa quando, drogata da un suo compagno di classe, sarebbe stata condotta in un casolare in campagna. Qui la giovane avrebbe trovato uomini appartenenti all'alta società, insospettabili dediti a questo tipo di festini.
Una situazione che la vittima ha anche denunciato all'epoca ma che è stata archiaviata senza nessuna attenzione e che oggi, dopo l'orrore di Pamela, la ragazza ha deciso di raccontare ai microfoni della trasmissione.
Una fiaccolata in memoria di Pamela Mastropietro e per chiedere giustizia per il suo barbaro omicidio si sta svolgendo oggi a Roma, città di origine della ragazza. La 18enne venne uccisa e il suo corpo nascosto in due trolley alla fine di gennaio. Era ospite di una comunità dalla quale si era allontanata volontariamente. Per la sua uccisione sono indagati tre giovani, Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima. Dei due non c'è traccia nell'appartamento di via Spalato dove si è consumato il delitto. Per chiarire la loro posizione, sono stati effettuati nuovi accertamenti scientifici su abiti e scarpe, mentre Oseghale ha fornito più versioni sull'accaduto, prima autoaccusandosi, poi dirigendo altrove le responsabilità. La famiglia della ragazza è ancora in attesa di rivedere la salma e poter celebrare il funerale.
In migliaia si sono mossi da via Saluzzo a piazza Re di Roma. "Io non sono complice del silenzio. Basta con le vittime dimenticate, con l'insicurezza nei nostri quartieri", è lo slogan della manifestazione con in prima fila la mamma di Pamela, Alessandra Verni e lo zio Marco Valerio Verni e a cui ha preso parte anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Durante la notte Franca Bavaj è volata verso quel Cielo a cui ha tanto pensato per tutta la sua lunga vita. Definire l'artista e la Donna, originaria di Macerata, con una parola è impresa difficile: lei era prima di tutto una persona di pensiero. Prima di creare un'opera attraverso la scultura lei scolpiva nella sua mente, plasmava, modificava, plasmava di nuovo fino a che era sicura che il messaggio che sarebbe uscito dalle sue mani avrebbe espresso alla perfezione il suo pensiero. Osservava la vita attorno a sé e ne traeva mirabili opere, Ma quella che resta l'opera più intensa è l' "Incarnazione", espressione di una fede profonda ed autentica, purificata da ogni forma di acquiescenza all'abitudinario. L'essenziale era il suo marchio e l'essenziale ha trasfuso in quest'Opera che è in un certo senso rivoluzionaria: Via vesti sontuose, Via gigli e colombe, Via l'impianto orizzontale con l'Angelo nunziante genuflesso di fronte alla Vergine. La verticalità è l'essenza dell'opera: Alto e Basso sono i due archetipi che Lei usa. Dall'alto scende la Fiamma creatrice sulla Vergine che dal basso guarda stupita il miracolo che si sta compiendo. Si ha l'impressione che la Vergine sia sospinta verso l'Alto per compiere il miracolo della fusione tra Umano e Divino. Nei nostri colloqui Franca Bavaj ripeteva spesso che la Religione Cristiana è l'unica in cui il Divino e l'Umano siano così in contatto da fondersi insieme. L'opera è ora posta nella Chiesa di S.Pio X a Porto S.Elpidio.
Si aprono le iscrizioni per la nuova edizione di Educamp Macerata, il campo estivo sportivo multidisciplinare dedicato a bambini e ragazzi tra gli 8 ed i 14 anni.
Dalle 10 di lunedì 16 aprile le famiglie potranno accedere alla piattaforma del Coni http://www.educamp.coni.it/educamp.html per iscrivere i propri figli.
Le attività del camp di svolgeranno, come ormai consuetudine, al Parco Verde Azzurro a San Faustino di Cingoli, nella modalità del Camp residenziale, ovvero bambini e ragazzi avranno la possibilità di trascorrere un’intera settimana immersi nell’atmosfera dell’Educamp, tra attività motorie e sportive, momenti didattico-educativi, momenti ludici, all’insegna del divertimento e dello stare insieme.
Il campo estivo sportivo si articolerà in tre settimane successive, tra giugno e luglio, e potrà ospitare circa 280 bambini, distribuiti nei tre turni settimanali del progetto.
Si partirà il 17 giugno con il primo turno (17-23 giugno), con una disponibilità di circa 100/110 bambini, per proseguire la settimana successiva (24-30 giugno), sempre con disponibilità di 100/110 posti. L’Educamp di Cingoli si concluderà la settimana del 1°-7 luglio, con la disponibilità di circa 80 posti.
Il costo di partecipazione è di 325 euro (330 per la settimana di luglio) e comprende vitto, alloggio, abbigliamento (maglie, pantaloncini, cappellino e cuffia), l’accesso all’Acquaparco ed alle sue attrazioni e la partecipazione a tutte le attività sportive previste dal programma.
Dieci le discipline sportive nelle quali si potranno cimentare i ragazzi nell’arco della settimana di Educamp, due al giorno: basket, calcio, tennis, pallavolo, hockey prato, orienteering, atletica, rugby, tiro con l'arco, nuoto. Non solo sport, il programma prevede anche una serie di attività di gioco e ricreative, giochi tradizionali, recitazione, disegno, all’insegna del divertimento e per favorire la socializzazione e l’integrazione tra i bambini ed i ragazzi. Inoltre, sono previste anche attività legate alla promozione di un corretto stile di vita e di sane abitudini alimentari. Gli Educamp rappresentano, infatti, per loro natura e per lo spirito stesso con cui sono nati, dei luoghi di aggregazione e confronto, nei quali, grazie al gioco e all’insegnamento di attività didattiche e sportive, ci si può relazionare con gli altri.
«Anche quest’anno la delegazione Coni di Macerata è riuscita a proporre un programma ricco e qualificato per Educamp». Queste le parole del delegato provinciale di Macerata, Giuseppe Illuminati. «Il campo scuola estivo promosso dal Coni - ha proseguito - rappresenta una delle esperienze più importanti messe in atto per promuovere la pratica sportiva tra i più giovani. È ormai appurato che l’attività motoria è uno degli elementi imprescindibili per un corretto sviluppo psicofisico di giovani e giovanissimi e per il miglioramento della salute e del benessere della società».
Partiamo dalla Costituzione. L'articolo 21 recita «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure».
Le parole del dettato costituzionale lasciano chiaramente intendere che la stampa ha la libertà di pubblicare ciò che ritiene interessante, senza pressioni o ricatti di alcun tipo.
Quanto successo questa mattina a Piediripa, è un segnale inquietante su come venga intesa la libertà di stampa da chi, invece, vuole assurgere al ruolo di difensore dei diritti dei lavoratori. Andiamo per ordine. Nelle sedi di tutti gli organi di stampa arriva mercoledì questo invito
Come già accaduto da qualche tempo, Picchio News non viene invitato alla conferenza stampa, ma visto l'interesse intorno all'argomento trattato decidiamo di partecipare comunque. Con qualche minuto di ritardo, provenienti dall'entroterra dove era in visita il presidente del consiglio, arrivano a Piediripa il nostro fotografo Guido Picchio e una nostra corrispondente. Non appena mettono piede in sala, il segretario generale della Cgil di Macerata chiede loro per quale giornale fossero lì. Alla risposta "Per Picchio News", la reazione è la seguiente "Aspettiamo ancora che pubblicate l'articolo di settembre" (relativo ad un'altra conferenza stampa, alla quale sebbene presenti, si era deciso di non dare seguito con un articolo per motivazioni che non ha importanza fornire come "giustificazione" di qualcosa, ma per il semplice fatto che non è stato ritenuto opportuno pubblicare, ndr). E di seguito "allora, la conferenza stampa è finita qui" con i due relatori che si alzano e se ne vanno.
Ora, ferma restando la libertà di interrompere la conferenza stampa in qualsiasi momento da parte dei due relatori e che ci aspettiamo come replica il fatto che i nostri collaboratori siano arrivati in ritardo, appare evidente fin dal mancato invito, che il segretario della Cgil non abbia gradito la mancata pubblicazione del famigerato articolo dello scorso settembre. Se invece avessimo pubblicato quello che lui voleva, oggi saremmo graditi ospiti delle sue conferenze stampa. In tal modo, fra l'altro, si è anche espresso sui social.
Ora, la domanda che ci facciamo è: a decidere cosa, quando e come pubblicare in un giornale è chi fornisce la notizia (che va comunque vagliata) o editore e direttore della testata? Da quando è un obbligo pubblicare qualsiasi cosa viene proposta? E ancora: se non si pubblicano cose gradite, automaticamente scatta la rappresaglia? E a rendere la cosa ancora più grave, è il fatto che anche dei collaboratori di altre testate vorrebbero mettere bocca su quanto dovremmo o non dovremmo pubblicare. Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò...!
Comunque, oggi non siamo stati soltanto noi ospiti inattesi e sgraditi alla conferenza stampa della Cgil (dove si lamenta la presenza di un operaio clandestino nei cantieri Sae. Quindi, un operaio che, illuminato dalla luce divina, si autodenuncia dopo aver accettato di lavorare in nero magari togliendo lavoro a operai specializzati e in regola.
Alla porta del sindacato di Piediripa si è presentato anche l'ingegner Cristiano Costanzo, in rappresentanza del consorzio Arcale. "Ero stato avvisato dalla Protezione Civile regionale della convocazione di questa conferenza stampa" dice l'ingegner Costanzo "e avevo deciso di partecipare per poter portare un contributo alla soluzione delle problematiche che sarebbero state evidenziate. Quando sono arrivato, mi è stato detto che non essendo un giornalista non avrei potuto partecipare. Mi hanno fatto accomodare in sala d'attesa dove dopo qualche minuto sono arrivati i signori Taddei e De Luca che mi hanno indicato la porta".
Al di là di questo episodio, la Cgil ha fatto una scelta, crediamo sbagliata, sintomatica di una concezione distorta di libertà di stampa e forse anche di democrazia. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, liberi da qualsiasi condizionamento e senza imposizioni da parte di nessuno. Se poi il sindacato vorrà tornare a renderci partecipi delle sue iniziative, le nostre porte saranno sempre aperte.
Un farmaco con determinate caratteristiche terapeutiche, ma solo sulla carta. Quanto sufficiente per aggiudicarsi l’appalto prima che la verifica da parte dell’Asur ne evidenziasse delle presunte “irregolarità”. L’Autorità nazionale anticorruzione, dopo aver valutato la segnalazione, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’azienda maceratese Acom, che ha ottenuto l’appalto per la fornitura di un radiofarmaco per l’Unità operativa complessa di Medicina nucleare dell’Area Vasta 3 Macerata. Secondo quanto emerso dagli accertamenti fatti, il prodotto in questione risulta avere delle caratteristiche differenti rispetto alle indicazioni riportate nella domanda di gara.
La vicenda si riassume così: l’Asur bandisce una gara pubblica per l’assegnazione della fornitura del radiofarmaco. L’azienda partecipa e si aggiudica l’appalto. L’Asur fa verifiche sul farmaco e ravvisa le incongruenze tra quanto dichiarato e quanto è riportato, come da legge, nel riassunto delle caratteristiche del prodotto: il farmaco, da documentazione ufficiale, non ha indicazioni terapeutiche per infezioni o malattie infiammatorie, come, al contrario, sarebbe stato dichiarato nella documentazione per prendere parte al bando. A questo punto, secondo quanto ricostruito, l’Asur contatta l’Agenzia per il farmaco che conferma le anomalie. E’ in questo momento che l’Azienda unica sanitaria segnala, è un obbligo di legge, l’anomalia all’Autorità anticorruzione, comunicando l’esclusione dalla procedura di gara dell’Acom. L’Autorità, ora, ha avviato un procedimento. La società “nel mirino” ha 30 giorni di tempo per presentare memorie e documentazioni a propria difeso, entro 180 la vicenda, ad eccezione di sospensioni, si chiuderà. Con un’eventuale iscrizione nel Casellario, se il procedimento evidenziasse dolo o colpa grave, il fornitore rischia sanzione pecuniaria fino a 50mila euro e di essere esclusa per due anni da bandi pubblici.
Nella sede della Camera di commercio di Macerata si è svolta oggi la manifestazione dedicata all’”Alternanza Day”. Il presidente dell’Ente camerale, Giuliano Bianchi, ha aperto i lavori ricordando agli studenti presenti e a tutti gli ospiti che il progetto di alternanza scuola/lavoro ha la finalità di far conoscere ai giovani il mondo del lavoro, di far loro capire quanto sia importante il lavoro in squadra ma è anche utilissimo per scoprire le loro potenzialità e la loro vocazione.
Sono poi intervenuti i rappresentanti di vari enti e istituzioni che collaborano al progetto Scuola lavoro. Più corposa la relazione svolta da Lorenza Natali, responsabile dell’Area promozione della Camera di commercio, che ha esaminato tutti gli aspetti dell’alternanza. In particolare si è soffermata sui risultati dell’indagine del sistema informativo Excelsior, relativo al mese di gennaio 2018 ma che, per alcuni aspetti, riguarda il trimestre gennaio-marzo 2018. Così per la provincia di Macerata erano previste per gennaio 2.510 assunzioni, di cui il 54% di lavoratori dipendenti, il 46% di lavoratori non dipendenti. Invece per il trimestre gennaio-marzo gli ingressi nel mondo del lavoro erano previste in 6.380.
Questi i profili richiesti: 14% generici, 19% dirigenti, specialisti e tecnici, 9% impiegati, 15% professionisti commerciali e dei servizi, 43% operai specializzatdi e conduttori di impianti. Invece le professioni più difficili da reperire nella nostra provincia sono: tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale, operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, operai specializzati e conduttori di impianti nelle industri tessili, abbigliamento e calzature.
In base al livello di istruzione queste le assunzioni previste: 11% con laurea, 34% con diploma di scuola media superiore, 29% con qualifica o diploma professionale, 26% scuola dell’obbligo. Queste invece le caratteristiche: 68% assunzioni per cui è richiesta esperienza specifica, 29% assunzioni difficili da reperire, 30% assunzioni potenziali di donne, 32% assunzioni di giovani con meno di 30 anni.
Le assunzioni previste nei principali settori di attivià nel trimestre gennaio-marzo 2018: 900 nelle industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature, 810 nel commercio, 1,040 nei servizi alle persone, 550 nelle costruzioni, 320 nelle altre industrie. Questi invece i contratti previsti per le assunzioni: 15% collaboratori co.co., 6% non dipendenti, 12% a tempo indeterminato, 6% apprendistato, 34% a tempo determinato, 2% altri contratti dipendenti, 35% somministrazioni.
Ha chiuso la manifestazione il segretario generale della Camera di commercio, Mario Guadagno.
Il 2018 è l’anno europeo del Patrimonio culturale e tra gli eventi proposti dall’Italia (oltre 50) a Macerata oggi si è aperto il convegno “Patrimonio in Pericolo: sicurezza, prevenzione, rinascita”. La chiusura dell’evento è prevista per domani a Camerino (Sala Conferenze dell’Università, alle 9). L’arte ferita dal sisma che ha interessato le Marche è la protagonista della due giorni. Una riflessione pubblica sulle tematiche della prevenzione e della sicurezza del patrimonio culturale alla luce dell’esperienza del terremoto, con presentazione di strategie e di interventi messi in campo sia per il recupero dei beni che per la valorizzazione e le capacità attrattive del territorio. Presenti, tra gli altri, l’europarlamentare Silvia Costa, l’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni, il sindaco di Macerata, Romano Carancini, il segretario regionale del Mibac, Francesca Furst, e il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato.
“L’esperienza dolorosa del terremoto – ha detto Costa – è stata occasione di ripensamento del ruolo del patrimonio culturale, mettendone in luce la forza e il valore fondante per le comunità locali. L’anno europeo del patrimonio culturale fortemente voluto anche dal Governo italiano, contribuisce alla consapevolezza di come l’Europa ritrovi se stessa nel patrimonio culturale, per costruire ponti che da una condizione di dolore portino al riscatto”.
“Il Ministero – ha sottolineato Pieroni nel portare i saluti della giunta regionale - ha voluto scegliere tra le altre regioni le Marche e in particolare Macerata e Camerino e i nostri Atenei, per riflettere sul tema della sicurezza dei nostri beni. Una scelta che da una parte ci riempie di orgoglio perché possiamo testimoniare le nostre buone prassi territoriali e dall’altra, ancor più se possibile in questi ultimi giorni, ci induce a una consapevolezza sempre più forte: la fragilità del patrimonio culturale e la necessità dell’acquisizione di competenze sempre più avanzate di conservazione e recupero di una straordinaria eredità che abbiamo il dovere di trasferire alle nuove generazioni. Ma bisogna partire da un cambio di mentalità e anche qui l’elemento chiave è la consapevolezza del patrimonio, un senso profondo di appartenenza che diventa identità culturale caratterizzante. Il patrimonio ci appartiene nella misura in cui lo possiamo vivere, apprezzare e proteggere come un dono raro. Un cambio di mentalità che può avvenire solo se c’è anche la comprensione delle potenzialità del patrimonio culturale in termini economici, quando economia però significa sviluppo, coesione, servizio sociale, rafforzamento di valori autentici e non solo profitto. E qui nelle Marche, dove abbiamo la fortuna di ammirare un patrimonio ineguagliabile per diffusione e bellezza, questo principio di buona e sana economia stiamo cercando di renderlo concreto perché stiamo finalmente riscoprendo il valore del saper legare il passato al futuro come effetto moltiplicatore di sviluppo in un circuito virtuoso tra Cultura e Turismo”.
"In occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale e in questa fase di ricostruzione su più fronti – ha detto Carancini - questo convegno rappresenta per la città di Macerata e per tutto il territorio un imperdibile momento di approfondimento, di riflessioni e di scambio di esperienze per la promozione e la valorizzazione del ruolo del patrimonio culturale quale elemento portante per la definizione di nuove strategie di rinascita e di sviluppo territoriale."
Il convegno è stato promosso dal ministero dei Beni e delle attività culturali, dalle Università degli Studi di Macerata e Camerino, in collaborazione con la Regione Marche, i Comuni di Macerata e Camerino, il CNR e Casa Italia. (a.f. – f.b.)
Si rinsalda il secolare legame tra Zhaoqing, quattro milioni di abitanti e un ateneo di centoventimila studenti, e Macerata, nel segno di padre Matteo Ricci, che proprio in quella che oggi è un delle più importanti città del sud della Cina soggiornò per diversi anni, svolgendo importanti studi e ricerche. La delegazione - giunta stamattina per firmare un memorandum di intesa con il Comune e composta da Cai Dajing, vice segretario generale del Governo della città di Zhaoqing insieme ai dirigenti Chen Yuwen, Yang Kun e Lu Guozi, dal direttore del Centro di ricerca su Matteo Ricci dell’Università di Zhaoging Li Yunqin e da Chen Wen della televisione di Stato - è stata ricevuta dal rettore Francesco Adornato e dalla direttrice del China Center di Unimc Francesca Spigarelli. Dal colloquio è emersa la reciproca volontà di avviare collaborazioni accademico-scientifiche negli ambiti di studio comuni tra gli atenei, dall’economia alla letteratura, per sviluppare un percorso di cooperazione culturale. Il rettore Adornato è stato ufficialmente invitato in Cina anche come esperto in diritto agrario, una materia che presenta profili molto diversi tra i due Paesi.
È la FORM a inaugurare la trentaseiesima edizione della Rassegna di Nuova Musica, firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili: lunedì 16 aprile, alle 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Marco Berrini, e affiancata per l’occasione dal Vocalia Consort di Roma e dal Vox Poetica Ensemble di Fermo, presenta un programma dedicato interamente a pagine del compositore estone Arvo Pärt: The Deer's Cry per coro misto a cappella (2007); Berliner Messe per coro misto e orchestra d’archi (1990-2002); Da pacem Domine per coro misto e orchestra d’archi (2004) e Salve Regina per coro misto, celesta e orchestra d’archi (2001-2002).
Un omaggio quindi alla poetica del musicista contemporaneo, tra i più amati dal pubblico delle nuove generazioni, profondamente intrisa di misticismo, che reinterpreta il sacro all’interno di un confronto dialettico fra cultura e mistero, fra Occidente e Oriente, tradotto in una sofferta esperienza di vita attinente alla sfera del privato. La musica di Pärt, infatti, non risuona all’esterno ma “tintinna” nel corpo e nell’anima; fonde il contrappunto imitativo antico al minimalismo moderno per scavare ossessivamente, con ostinata volontà, dentro il suono e produrre così, sull’ascoltatore, straordinari effetti di incantamento e di ipnosi mistica.
Per la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana si tratta del primo di tre concerti dedicati ad Arvo Pärt. I prossimi appuntamenti, tutti inseriti nella rete internazionale “ESTONIA 100” degli eventi culturali per le celebrazioni del centenario dell’indipendenza dell’Estonia, sono il 25 maggio ad Ascoli Piceno e il 26 maggio nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma.
I biglietti per il concerto della 36° Rassegna di Nuova Musica al teatro Lauro Rossi hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto; gli studenti UNIMC potranno usufruire di ulteriori agevolazioni) e si possono acquistare presso la Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini e il circuito online Vivaticket.
Orchestra Filarmonica Marchigiana. Fondata nell’anno 1985 ed oggi gestita dalla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (FORM), è una Istituzione Concertistica Orchestrale Italiana fra le tredici riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’Orchestra affronta il repertorio sia lirico, sia sinfonico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, come rilevato da tutti gli interpreti e i direttori d’orchestra che con essa hanno collaborato.Nel corso della sua attività, consistente principalmente nella realizzazione della Stagione Sinfonica in ambito regionale e nella partecipazione alle più importanti manifestazioni a carattere lirico delle Marche (Sferisterio Opera Festival di Macerata, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Pergolesi di Jesi), l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Alexander Lonquich, Mario Brunello, I solisti della Scala, I solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn, Woldemar Nelsson, Donato Renzetti, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Michele Mariotti, Anton Nanut, Hubert Soudant, Andrea Battistoni, Hubert Soudant. L’Orchestra ha partecipato anche ad una serie di importanti eventi a carattere nazionale e internazionale, fra i quali: Concerto di Fine Anno al Quirinale (2005); Concerto per la Vita e per la Pace – Roma, Betlemme, Gerusalemme (2006); veglia e concerto serale per l’incontro di Papa Benedetto XVI con i giovani di tutto il mondo a Loreto ( 2007); inaugurazione del Rossini Opera Festival con il concerto sinfonico La bottega fantastica – Omaggi d’autore a Gioacchino Rossini, diretto da Donato Renzetti; esecuzione de La Traviata di Giuseppe Verdi presso la Royal Opera House di Muscat, in Oman, nel celebre allestimento di Josef Svoboda prodotto dallo Sferisterio Opera Festival di Macerata ( 2013). Attualmente la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana si avvale della direzione artistica del Maestro Fabio Tiberi e dal 2015 della Direzione Principale del Maestro Hubert Soudant.
Vocalia Consort Gruppo vocale fondato a Roma nel 2005 in cui confluiscono esperienze individuali nel canto corale e solistico, nella pratica strumentale nella direzione di coro, nella didattica musicale. Privilegiando proposte musicali basate su criteri di coerenza e organicità tematica e stilistica, il gruppo si è affidato negli anni a diverse personalità di riferimento, scelte in relazione alla natura e ai contenuti del progetto musicale di volta in volta curato. Dal 2005 ad oggi il Vocalia Consort ha ideato e realizzato progetti musicali con i maestri: Marco Berrini, Francesco Corrias, Daniele Del Monaco, Lorenzo Donati, Gianni Franceschi, Philip Lawson, Tito Molisani, Peter Neumann, Fulvio Rampi, Alexander Schweitzer. Dal gennaio 2015 la direzione artistica è affidata stabilmente a Marco Berrini. Tra i premi e i riconoscimenti ottenuti dal gruppo, segnaliamo il primo premio nel 2015 al “V Concorso corale internazionale A. Guanti” di Matera; il primo premio nel 2010 al “27° Concorso Polifonico Nazionale Guido d'Arezzo”; due premi speciali al “Grand Prix Vallée d’Aoste – Concours International de chant choral” nel 2011, sotto la direzione di Marco Berrini. Insieme al Centro Culturale Aracoeli, il Vocalia Consort ha ideato e organizza dal 2010 il Festival Internazionale di Canto Sacro Fausto Flammini, di cui ha la direzione artistica.
Vox Poetica Ensemble La formazione nasce a Fermo alla fine del 2004 riunendo cantori accomunati dalla volontà di approfondire lo studio e l'esecuzione del grande repertorio vocale antico per coro. Con l’intento di perfezionarsi vocalmente e migliorare la prassi stilistica ed esecutiva, il gruppo ha elaborato progetti musicali e frequentato seminari di perfezionamento con Marco Berrini, Lorenzo Donati, Sabino Manzo, Giorgio Mazzucato, Luca Scaccabarozzi, Dario Tabbia, Steve Woodbury, Marco Scavazza. Dopo il debutto a Fermo nel 2005 con l’esecuzione della Cantata natalizia e del Magnificat di Bach, sono seguiti numerosi concerti con musiche di Mozart, fra cui il Requiem, Giordani, Galuppi, Legrenzi, Lotti, A. Scarlatti, D. Scarlatti, Schütz. Nel 2014 è risultato vincitore del “IV Concorso Corale Internazionale Antonio Guanti" svoltosi a Matera.Tra il 2015 e il 2016 ha inciso per la casa discografica Tactus Ave Virgo Gloriosa sotto la direzione di Sabino Manzo, con il quale ha poi proposto in una serie di concerti il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi in versione integrale. Recentisima la partecipazione a Vivaldi in Venice con l'esecuzione del Juditha Triumphans e del Dixit Dominus, in collaborazione con i solisti Fagioli, Nesi, Schittino, Hallenberg, Boncompagni, Scavazza, Bevan e con l’Orchestra Modo Antiquo sotto la Direzione Federico Maria Sardelli. Preparatore artistico del gruppo è il maestro Giulio Fratini.
Marco Berrini
Diplomato in pianoforte, direzione di coro e composizione polifonica, Marco Berrini svolge intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero come direttore del complesso vocale professionale Ars Cantica Choir & Consort. È stato Maestro Sostituto Direttore del Coro da Camera della Rai di Roma e ha collaborato con i cori dei teatri di Genova, Malaga e Siviglia e con l’Orchestra e Coro della Comunità di Madrid. Ha diretto in Medio Oriente e in Sud America, dove è stato direttore ospite del Coro Nazionale Giovanile Argentino e del Coro del Teatro Municipale di Cordoba. Nel 2013 è stato chiamato a dirigere il Gesualdo Consort di Gesualdo (AV), quintetto vocale professionale. Dal 2009 è direttore stabile del Coro Nazionale della C.E.I. Giovanni Maria Rossi. È direttore ospite del Vocalia Consort di Roma dal 2009; dal gennaio 2016 è il suo direttore artistico e musicale. Ha pubblicato musica vocale per le case editrici Suvini Zerboni, Carrara, Rugginenti, Discantica, Carisch, BMM. Fondatore, direttore artistico e docente dal 2010 della Milano Choral Academy, scuola internazionale di formazione e perfezionamento per direttori di coro e cantori, è titolare della cattedra di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, dove da oltre 15 anni, dirige il Coro da Camera dell’istituto.
INFO
Biglietteria Teatro Lauro Rossi
tel. 0733 230735 | fax 0733 261570 | boxoffice@sferisterio.it
FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
tel. 071 206168 | info@filarmonicamarchigiana.com
Macerata 14 aprile 2018
Carlo Scheggia, Ufficio stampa FORM - 3398775717
Floriana Tessitore, Ufficio stampa Associazione Arena Sferisterio - 3387339981
Giungeranno a Macerata domani, sabato 14 aprile, gli eco-atleti di Keep Clean and Ride, l'iniziativa che unisce l'attività fisica all'impegno per la salvaguardia dell'ambiente. La manifestazione si concretizza in una sorta di "giro d'Italia" che prenderà il via da Bari per concludersi, una settimana dopo, a Chioggia, dopo aver percorso 969 chilometri e superato oltre 18.000 metri di dislivello.
Immutato dal 2015, anno della prima edizione, il messaggio che la carovana degli eco-atleti vuole trasmettere: l'abbandono dei rifiuti, che uccide i nostri mari, va contrastato nei suoi luoghi d’origine, ovvero nell’entroterra. E tutti possono fare due semplici gesti per combatterlo: evitare di abbandonare i propri rifiuti e chinarsi per raccogliere quanto sta già inquinando l’ambiente.
A compiere l’impresa sarà il “rifiutologo” e divulgatore ambientale Roberto Cavallo, accompagnato lungo il percorso dal triatleta e personal trainer Roberto Menicucci.
Il passaggio a Macerata è previsto alle 16 di sabato, quando i partecipanti giungeranno a Borgo Ficana. Qui li aspetterà l'assessore all'Ambiente, Mario Iesari, che porterà i saluti e gli incoraggiamenti dell'Amministrazione comunale, e i volontari del Servizio Civile Europeo che presenteranno il progetto Second Chance realizzato dall'associazione Gruca onlus.
Il progetto prevede l'accoglienza di quattro volontari europei a Macerata, impiegati nella sensibilizzazione al problema dei rifiuti attraverso 3 azioni principali:
#Re-dress - smistamento e selezione degli indumenti, modificazione, riparazione e distribuzione di vestiti di seconda mano, #Re-think Lab - workshop con bambini, disabili e adulti sul riuso artistico e creativo, #Re-Fresh - comunicare il riuso attraverso blog, video, social network, incontri ed eventi specifici.
Molto positivo l’esordio di Giacomo Brandi nell’Incontro Internazionale di marcia svoltosi a Podebrady (Repubblica Ceca) dove il forte marciatore dell’Atletica AVIS Macerata ha esordito con la maglia della nazionale assoluta.
Un bel 18° posto, secondo degli italiani dopo Gianluca Picchiottino 12°), su 76 partenti che ha dato un bel contributo al secondo posto maschile della squadra italiana impegnata nella 20 km. di marcia su strada, migliorando il suo personale sulla distanza ottenuto a Roma al campionato italiano di marzo scorso (1h 26’39”) di 33”, portandosi a 1 ora 26’03”.
L’atleta, non ancora ventenne, ha già partecipato nel 2016 ai Campionati Mondiali juniores a Bydgoszcz (POL) e lo scorso anno ha ottenuto uno straordinario quarto posto ai Campionati Europei a Grosseto, sempre nella categoria junior, Si conferma quindi atleta di sostanza che nelle occasioni importanti c’è sempre e non tradisce le aspettative che tecnici e Federazione hanno riposto in lui.
Il ragazzo, allenato da Carlo Mattioli a Senigallia, sta mantenendo le promesse e darà sicuramente un importante contributo alla squadra maschile dell’Atletica AVIS Macerata.
In contemporanea allo stadio Helvia Recina, nella manifestazione d’apertura riservata a gare di salti e lanci si sono confrontati ben 130 atleti con una buona rappresentanza da Emilia Romagna, Abruzzo e Umbria, e risultati, sia dei ragazzi avisini che degli altri club presenti, di assoluto interesse.
Nelle gare giovanili doppia vittoria dell’avisina Ambra Compagnucci, categoria ragazze, nel salto in alto con 1.42 e nel lancio del vortex con 38.62, con Greta Ricciardi portatasi a 32.17. Nel giavellotto maschile personal best per il gruppo AVIS di Stefano Salvucci con Giovanni Stella Fagiani , secondo con 35.98 nei cadetti, Riccardo Stagnaro negli allievi in 42.39 e Leonardo Palombini fra gli juniores con 45.19. Buona prova di Martina Mazzola con 34.36 sempre nel giavellotto con 1.53 nell’alto.
Nel salto con l’asta bella prova di Mattia Perugini che uguaglia il suo personale saltando m. 4.20 che rappresenta il minimo di partecipazione ai campionati italiani juniores (m. 4.05) di Agropoli del 1-3 giugno.
Vittoria della lanciatrice Isabella Di Benedetto dell’Atletica AVIS Macerata nel lancio del martello con 48.54 che fa ben sperare per le classifiche della squadra femminile.
Ma risultati importanti sono stati espressi in tante specialità; nel martello allieve Sara Zuccaro dell’atletica Fabriano ha ottenuto la migliore prestazione italiana dell’anno con m. 60.35, sfiorando il record marchigiano allieve, che appartiene all’azzurra Maria Laura Montelpare con m. 60.50 risalente al 1999. Nell’alto allieve bella misura di Maia Macias della DLF Ancona con 1.62, e ottima nelle cadette Chiara Raccosta dell’Atletica Civitanova 1.55.
Belle misure dai lanci anche con Alessio Floridi fra gli junior, dell’Atletica Città di Castello, con la misura di 55.40, così come Ludovica Montanaro della Gran Sasso Teramo, nel disco allieve a m. 40.17. Anche nel disco allievi belle misure con Giuseppe Paolucci dell’Nuova Atletica Lanciano con m. 40.32. Tra gli junior da segnalare tre atleti dell’ASA Ascoli, allievi di Armando De Vincentis: Marco Giuseppe Balloni 46.06, Alessandro Catani 44.03 e Mirco Capponi 42.41 ai primi tre posti, mentre nelle junior femmine da segnalare Linda Lattanzi dell’Atletica Fabriano, prima con m. 38.92 e nel disco assoluto Michele Caporella Nuova Atletica Lanciano m. 50.02
Prossimo appuntamento all’Helvia Recina: Campionati Marchigiani Assoluti di società il 6 e 7 maggio, validi per l’ammissione alle finali nazionali.
Sarà l’occasione per aprire ufficialmente gli Stati Generali dell’Ateneo l’inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018, 728° dalla fondazione, che l’Università di Macerata si appresta a celebrare mercoledì 18 aprile al teatro Lauro Rossi. Il programma è stato presentato dal rettore Francesco Adornato e dal direttore generale Mauro Giustozzi. L’ateneo conta dodicimila iscritti nei tre livelli dei corsi di studio - laurea di primo e secondo livello e corsi post-lauream, oltre 1.700 matricole, quasi duemila laureati lo scorso anno e che richiama studenti da tutto il mondo, con quasi 600 tra iscritti ed Erasmus internazionali provenienti dai quattro continenti, dalla Cina all’India, dalla Russia al Messico. “Ci stiamo impegnando – ha sottolineato Adornato– a costruire l’università come un campus urbano internazionale che attrae, è distintivo ed affascinante”. Di fronte a questa crescita è necessaria, quindi, una nuova progettualità. “Gli Stati Generali – spiega il rettore Francesco Adornato - rappresentano un momento importante per riflettere sul modo di pensare e organizzare l’Università e per cogliere le sfide della contemporaneità, mettendo al centro la cura dello studente. Un percorso condiviso con tutte le componenti universitarie che proseguirà a maggio con una serie di workshop tematici con esponenti di livello nazionale appartenenti al mondo accademico e imprenditoriale”. Per le stesse motivazioni, nel pomeriggio dopo l’inaugurazione, si terrà in via eccezionale proprio a Macerata la riunione della Giunta Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. “E’ la prima volta che accade, a mia memoria – prosegue Adornato – e questa decisione della Crui testimonia il grado di reputazione crescente assunto dall’Università di Macerata nell’ambito del sistema universitario”.
I rettori della Crui parteciperanno anche alla cerimonia che si aprirà alle 10.30, introdotta dal corteo degli accademici composto dal rettore, dai docenti, dai rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti, dai rettori ospiti e dal direttore generale che attraverseranno la piazza per fare ingresso in teatro. Dopo il saluto del sindaco Romano Carancini, interverranno Oiza Queensday in rappresentanza degli studenti, Silvia Mozzoni per il personale tecnico amministrativo, il direttore generale Mauro Giustozzi e il presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Gaetano Manfredi. Il rettore Francesco Adornato terrà, quindi, la sua relazione sul tema “Il futuro ha un cuore antico” per poi dichiarare l’apertura dell’Anno Accademico e degli Stati Generali.
La prolusione “L’umanesimo necessario” sarà tenuta da Ivano Dionigi, autorevole latinista, già rettore dell’Alma Mater Studiorium Università di Bologna, che ha espresso più volte la necessità di pensare le scienze e gli studi umanistici come due linguaggi tra loro in dialogo di un’unica cultura. Alla cerimonia parteciperanno anche i visiting professor, docenti e ricercatori internazionali invitati per un semestre di studi a Unimc. Saranno presenti anche delegazioni dell’Università Normale di Pechino, dell’Università cinese di comunicazione e dell’Università dell’Utrecht. Presente anche Edwin Cameron, Giudice della Corte costituzionale del Sudafrica dal 2009, definito da Nelson Mandela uno dei nuovi eroi del Sudafrica, invitato per tenere le annuali e prestigiose Alberico Gentili Lectures dal 16 al 19 aprile.
Riceviamo e pubblichiamo:
Dai parlamentari Arrigoni e Patassini un’interrogazione al governo sulle responsabilità della cattiva gestione dell’accoglienza a Macerata.
Primi giorni di primavera e da Macerata arriva, più che tardivo e obbligato dai fatti di cronaca, il risveglio della Giunta Carancini dal letargo in cui si è crogiolata anziché gestire il problema migranti-sicurezza. Lo segnala la Lega presentando una interrogazione al ministro dell’interno Minniti a firma del responsabile Marche senatore Paolo Arrigoni e dell’onorevole maceratese Tullio Patassini.
“È desolante constatare come la giunta maceratese affronti per la prima volta la “percezione della sicurezza” in una delibera del 28 marzo scorso – commentano i due parlamentari leghisti – Per anni ha chiuso gli occhi difronte a spaccio, furti ed episodi di criminalità culminati con l’efferato assassinio di Pamela Mastropietro. Dopo aver reiteratamente avallato e condiviso una scellerata politica di accoglienza, ora chiede il rispetto della clausola di salvaguardia”.
La clausola, prevista dalla legge fin dal 2016, si riferisce al rispetto del numero contingentato di richiedenti asilo assegnati dal Viminale e gestiti dalle Prefetture con i progetti SPRAR.
“Dal 2016 Macerata ha accolto 382 persone, un numero che è il triplo di quanto previsto dal Viminale (139). Solo 110 di questi richiedenti asilo rientra nel progetto SPRAR, gli altri fanno capo a soggetti come il GUS, indagato per un’evasione fiscale di milioni di euro”.
Pressata dagli eventi, la Giunta comunale di Macerata avrebbe chiesto al Ministero di passare dai 110 presenti ai 139 richiedenti asilo previsti dal progetto SPRAR. In questo modo potrebbe avvalersi della clausola di salvaguardia per ridurre a zero l’accoglienza straordinaria nei CAS.
“Probabilmente il sindaco Carancini e la sua maggioranza finora hanno volutamente ignorato questa possibilità – proseguono Arrigoni e Patassini – Il triplicarsi di presunti profughi rimanda a certi interessi delle cooperative che nessuno ha voluto mettere in discussione fino a disattendere le indicazioni del Ministero dell’Interno”. Nello SPRAR provinciale, che fa capo, come tutti gli SPRAR, agli organi del Governo, erano stati previsti 1098 richiedenti. Ne sono stati assegnati invece solo 808 rinnovando, con un bando datato aprile 2017, la possibilità di accoglienza attraverso progetti CAS come quello gestito dal GUS.
Il senatore Arrigoni e l’onorevole Patassini vogliono che sia fatta piena luce sulle responsabilità di una situazione che, inaspettata nelle modalità, non certo nella prevedibilità, è precipitata nel gennaio di quest’anno. “Al ministro Minniti abbiamo chiesto come intende procedere per sopperire alle gravi mancanze delle istituzioni locali – concludono i due parlamentari della Lega Marche – Macerata deve tornare a rispettare le regole e le regole previste dalla legge per l’accoglienza sono un buon punto di partenza”.
Il ventiquattrenne del Gambia ferito con un'arma da taglio nel sottopasso del parcheggio davanti allo Sferisterio potrebbe essere l'autore di un tentativo di furto in un garage di Corso Cairoli. Questa notte, infatti, al 113 é giunta la segnalazione di una violazione di proprietà privata, secondo cui un uomo di colore era stato visto mentre tentava di scavalcare un cancello ed accedere all'interno di un garage privato. Le ricerche della polizia, però, avevano dato esito negativo fino a quando, un'ora più tardi, il 113 veniva contattato per il soccorso di una persona ferita in via Cincinelli.
E' qui che gli uomini della Questura sono risaliti alle generalità del ventiquattrenne, che era già stato soccorso dai sanitari del 118 (non vera, dunque, l'indiscrezione secondo cui il ragazzo si era recato da solo al pronto Soccorso). Il giovane ha tuttavia raccontato di essere stato aggredito da ragazzi di carnagione chiara e di essere stato rapinato del portafogli e del telefono cellulare. Entrambi gli oggetti, però, sono stati ritrovati proprio all'interno della proprietà privata dove un'ora prima era stato segnalato un tentativo di furto.
Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Il ventiquattrenne del Gambia, intanto, é stato dimesso dall'Ospedale con una prognosi di dieci giorni, necessari per guarire le ferite ad una gamba e al volto riportate a seguito dell'aggressione. (Gallery)
La notizia dell'ennesimo episodio di violenza a Macerata (qui) ha provocato la reazione della consigliere Deborah Pantana, che é tornata a chiedere più sicurezza in citta e, contestualmente, di restituire la parola al popolo.
"La misura è colma, la parola al popolo - afferma l'esponente di Forza Italia in una nota a sua firma - Gli ultimi fatti di cronaca, compreso quello che ha visto un extracomunitario accoltellato nel sottopasso tra lo Sferisterio e via Maffeo Pantaleoni, sono l’ennesima dimostrazione che la situazione di Macerata è fuori controllo. Questa amministrazione degli annunci facili, addirittura l’ultimo quello dell’apertura del centro storico in inverno, guarda caso lo ha detto ora che siamo in primavera, di fatto ha permesso che nella nostra città potessero arrivare tanti immigrati senza un vero progetto di accoglienza. La città di Macerata non può continuare ad essere continuamente alla ribalta delle cronache nazionali perchè da noi si susseguono delitti orribili. Le politiche di prevenzione di cui parla il Sindaco non sono servite a nulla, ed ormai è necessaria una forte e persistente presenza dello Stato e quindi delle forze dell’ordine che ci aiutino a venir fuori da questa situazione di degrado generale. Presto celebreremo un consiglio comunale aperto sul tema dell’immigrazione, ma sarà, mi auguro, il momento della verità, dove finalmente sarà lasciata la parola al popolo. Questa è la vera democrazia!"
Con il passare delle ore emergono nuovi particolari circa l'episodio di violenza avvenuto questa notte a Macerata (qui). Confermata l'indiscrezione che la persona ferita é un africano, ha 24 anni e proviene dal Gambia, mentre gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi investigative. Secondo una di queste, stando ad alcune testimonianze, il giovane era stato sorpreso mentre tentava di forzare lo sportello di un'auto con un piede di porco. Alcuni ragazzi lo avrebbero a quel punto aggredito, pestandolo e picchiandolo con lo stesso arnese da scasso. Fino a quando é saltato fuori un coltello.
Lo stesso giovane avrebbe riferito di essere stato aggredito da un gruppo di persone di carnagione chiara, senza specificarne i motivi.
Si sarebbe presentato al Pronto Soccorso intorno alle 5 del mattino, da solo, ma rimane da accertare, tuttavia, se il ragazzo sia stato ferito proprio con l'arma o se i tagli riportati possono essere stati procurati dai vetri di una bottiglia rotta. Intanto, gli uomini della Questura avrebbero sequestrato un piccolo coltello, un oggetto in ferro e un giaccone.
Quattro scuole per un totale di 200 studenti. Sono questi i numeri della prima settimana di ‘Io Amo l’Acqua’, il progetto ideato da Aato3 Macerata per sensibilizzare gli alunni dell’infanzia, ma anche quelli delle elementari e superiori, al risparmio idrico.
Gli studenti dell’istituto Comprensivo ‘Enrico Fermi’, plesso De Amicis di Macerata, quelli dell’istituto Filelfo di Tolentino, dell’istituto comprensivo Regina Elena di Civitanova ed i piccoli dell’infanzia Rodari di Tolentino, hanno compiuto un interessante viaggio nel mondo dell’acqua conquistando ‘La Goccia blu’, un importante attestazione di merito per i risparmiatori di questa vitale risorsa per l’uomo.
Attraverso slide, immagini e giochi, tutti gli alunni hanno appreso alcuni semplici ma fondamentali consigli per risparmiare acqua durante le proprie azioni quotidiane: preferire la doccia al bagno, chiudere il rubinetto quando ci laviamo i denti o i capelli, riparare i rubinetti che gocciolano e le piccole perdite. Non solo, ai più piccoli è stato insegnato che l’acqua del rubinetto è buona da bere ed è assolutamente da preferire all’acqua in bottiglia.
Al termine delle lezioni Aato3 macerata ha consegnato ad ogni studente una borraccia colorata, due riduttori di flusso da installare nelle proprie case e una brochure con le principali regole per risparmiare questa importante risorsa.
La prossima settimana ‘Io amo l’acqua’ visiterà altre 8 scuole di Macerata, Piediripa, Potenza Picena, Camporotondo, Loreto e Civitanova.