Una chiamata agli artisti di tutta Italia per venire nei luoghi del sisma, viverli, integrarsi con le comunità locali e comporre musica per raccontare come il terremoto abbia cambiato la vita dell'entroterra maceratese. Parte con questa call for artists il progetto "10 HeartZ" ammesso a contributo nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura (ed. 2017)” con il sostegno di MiBACT e SIAE, che vede capofila Arci Macerata in partenariato con Arci Ancona e Kindustria, innovativa impresa editoriale di Matelica.
"Un’aggiudicazione che accogliamo molto positivamente" - affermano Massimiliano Sport Bianchini, Mara Polloni e Valentina Stefano (rispettivamente Presidente di Arci Marche e coordinatrici del progetto) - "ringraziamo la Siae per la valutazione positiva di "10 HeartZ", che ci auguriamo porterà nei nostri territori giovani musicisti, artisti e creazioni artistiche innovative e di qualità. Protagonisti, oltre alla musica e alle arti, sono stati sin dal principio e saranno il territorio e la comunità, cuore di una visione diversa del concetto di periferia urbana". L'obiettivo della call "Residenze 10 HeartZ" è quello di selezionare 5 artisti, tra i 18 e i 35 anni, che saranno ospitati in residenza per una settimana, nel mese di giugno, a Camerino, Frontignano di Ussita, San Severino, Matelica, Macereto, durante la quale avranno la possibilità di lavorare all'elaborazione dell'”identità sonora” di questi luoghi, traducendo in brevi componimenti musicali site specific (set, soundscapes, installazioni sonore, etc.) storie, paesaggi e vissuti delle comunità colpite dal sisma. Le candidature da inviare entro e non oltre il 15 maggio, verranno valutate in base al livello qualitativo, al carattere innovativo del curriculum artistico e alla coerenza del percorso artistico con le caratteristiche della residenza. Durante il periodo di residenza verranno calendarizzati almeno 2 appuntamenti pensati per avvicinare i musicisti alla comunità che li ospita, presentare un'anteprima dei lavori e condividere il percorso in itinere.
La residenza terminerà con un festival, in programma il 21 e 22 giugno a Camerino, in cui verranno presentati al pubblico le performance sonore realizzate e i risultati dei due laboratori che il progetto ha in programma: quello di sound mapping, a cura di Stefano Sasso, e quello di social design, a cura di Sara Ricciardi. Entrambi si svolgeranno nel mese di giugno, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
Il dna sconosciuto c'é, ma a quel profilo genetico non corrisponde ancora una identità. Lo ha affermato questa mattina, a margine di una conferenza stampa, il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio.
"Per quanto riguarda il rinvenimento di dna sconosciuto abbiamo avviato gli accertamenti del caso per completezza dei dati - ha affermato Giorgio - Si tratta di un occidentale, ma finora non siamo riusciti a identificare chi sia: ciò non crea però delle lacune a livello investigativo in quanto è altamente probabile che Pamela sia stata uccisa nell'abitazione di Oseghale. Non è possibile quindi ritenere che questa persona sia stata coinvolta nella vicenda omicidiale".
"La provincia di Macerata, a differenza anche delle province limitrofe, ha un consumo di sostanze stupefacenti veramente elevato e ciò implica che il nostro impegno deve essere sempre maggiore nel contrastare questi episodi - ha continuato il Procuratore. Devo dire però che le difficoltà sono varie dal punto di vista organizzativo: rispetto all'anno scorso le intercettazioni telefoniche sono aumentate del 1200% il che significa che il lavoro è enorme e che per altro ci sono questioni connesse alla specificità della criminalità in questo settore. Rispetto all'attività di spaccio il 40% circa è addebitabile a soggetti italiani, il restante 60% a carico di soggetti di altre nazionalità. Abbiamo inoltre a Macerata una presenza significativa di nigeriani che svolgono questa attività in modo capillare e con modalità specifiche: mettono le dosi di sostanze stupefacenti in bocca dotandole di una pellicola e, al momento opportuno le ingoiano per sottrarsi ai controlli e per non far risultare positivi gli stessi. Si tratta di palline termosaldate che, in linea di massima non creano problemi, tant'è che Lucky Desmond in una conversazione con il suo compagno di cella Awelima ha riferito di un caso in cui, fermato dai carabinieri ha ingerito sul momento le dosi di eroina che aveva in bocca per evitare l'esito positivo del controllo, riuscendo successivamente a recuperarle".
"Abbiamo provveduto inoltre, con un lavoro meticoloso, alla verifica di tutti i contatti telefonici intercorsi per ciascuno degli indagati nella giornata in cui si è verificato l'omicidio e anche delle giornate precedenti. E' così emerso che una serie di ragazzi si erano approviggionati hashish o eroina dai soggetti indagati. Oseghale aveva un ruolo significativo e primario: a seguito delle indagini patrimoniali condotte nei suoi confronti è emerso infatti che nel corso degli anni ha inviato in Nigeria più di 20.000 euro ai suoi parenti. Gli altri due svolgevano meramente un ruolo di gregari: infatti a loro carico non sono emersi dati patrimoniali significativi, però le indagini effettuate hanno palesato due personalità non lineari che destano preoccupazione.
L'attività investigativa sta ovviamente continuando per quanto concerne la vicenda connessa all'omicidio di Pamela. All'esito dell'attività in corso avremo un quadro complessivo della vicenda".
Musei aperti e tanti turisti attesi in città in questo lungo ponte che da lunedì 23 aprile per molti arriverà fino al 1° maggio. Sono 11 al momento i gruppi attesi ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi: Cina, Bolzano, Bergamo,Vicenza, Ancona, Belgio, e anche turisti dall'Australia e dalla Città del Vaticano. 7 scolaresche sono in arrivo da San Benedetto, Fermo, Mogliano Petriolo Civitanova Marche e Recanati per visitare in particolare il museo della carrozza e la mostra dedicata alle opere salvate dal sisma e all’arte del secondo Cinquecento. In programma anche laboratori con bambini e feste di compleanno.
La mostra “Capriccio e Natura” resta la grande attrazione fino al 13 maggio.
“La città saluta con grande affetto i turisti, gli studenti e i viaggiatori che vengono a scoprire i nostri musei e le nostre belle piazze, un invito anche ai cittadini maceratesi ad essere turisti nel proprio territorio. - afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Macerata. - Sono tante le occasioni e gli eventi per vivere un tempo sereno insieme tra le bellezze di questa città d’arte, una delle dieci città finaliste delle Capitali della Cultura 2020.”
Tra gli appuntamenti da non perdere il 30 aprile, alle 17, l’inaugurazione a Palazzo Buonaccorsi della mostra “Io sarò pure vigna” di Hassan Bradreddine che apre Macerata Racconta in collaborazione con il Festival Terroir Marche. E Macerata Racconta è il festival del libro dal 2 al 6 maggio, appuntamento da non perdere.
Oltre ai festeggiamenti del 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, per l’occasione Macerata offre cultura e bellezze con l’apertura dei musei e dei principali monumenti della città, degli esercizi commerciali e il regolare svolgimento del mercato settimanale nonostante mercoledì 25 aprile sia una giornata festiva. Un’occasione bella dunque per trascorrere una giornata in compagnia di amici e familiari e prendersi una pausa dalla routine e dagli impegni di lavoro.
Per quanto riguarda i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi rimangono aperti tutti i giorni anche lunedì 23 e il 30 aprile con orario continuato dalle 10 alle 18. Visitabili le mostre “Capriccio e natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita” allestita al piano nobile e a cura di Alessandro Del Priori e Anna Maria Ambrosini, promossa da Macerata Musei insieme alla Regione Marche, al Mibact e all’Anci Marche, mentre nelle sale espositive c’è “La via delle storie” che presenta 200 volumi provenienti dall’editoria di diversi paesi che hanno al centro la Cina e le tavole originali di Mauro Evangelista e di altri tre artisti della scuola di Ars in fabula sulle figure di Marco Polo, Padre Matteo Ricci e Giuseppe Tucci.
Visitabile anche lo Sferisterio tutti i giorni con orario 9 - 13 / 15 - 19 con i nuovissimi touch screen che raccontano la storia della lirica.
Palazzo Ricci con la splendida collezione d’arte moderna è aperto tutti i giorni, anche lunedì 30 aprile, con orario 10 - 18 con visite fissate alle ore 10,30 - 12 – 15 e 16.30. Da visitare il Teatro Lauro Rossi nelle giornate 24, 25, 26, 27, 28 e 30 aprile con orario 10 – 13 (chiuso invece il 29 aprile e il 1° maggio).
Passando alla Biblioteca Mozzi - Borgetti è da scoprire con un trekking in biblioteca il 23, 24, 26, 27, 28 e 30 aprile dalle 9 alle 13, chiusa il 25, 29 aprile e 1° maggio, uno dei luoghi della cultura più visitati della città.
Per quanto riguarda il Museo di Storia Naturale, in via santa Maria della Porta, sarà aperto il 23, 24, 26, 27 e 28 aprile aperto con orario 9 -12, chiuso il 25 e 29 aprile e 1° maggio.
Visitabile fino al piano del macchinario dell’orologio planetario la Torre civica in piazza della Libertà, visite su prenotazione alle 11 e alle 17.
Aperto il 24, 26 e 27 aprile anche l’Ecomuseo di Villa Ficana con il suo patrimonio di case in terra cruda con orario 9 - 12 / 15 – 18 e sabato 28 aprile dalle 15 alle 19.Chiuso 23-25-30 aprile e 1° maggio. Info e orari 0733.256361 / 0733.271709
Per quanto riguarda invece la festa della Liberazione mercoledì 25 aprile, oltre alla cerimonia istituzionale prevista alle 9 al monumento alla Resistenza in via Cioci, alle 12.30 in piazza Vittorio Veneto "Indovina chi viene a pranzo", un pranzo aperto e condiviso promosso dal Coordinamento Spiazzati e l’associazione Refugees Welcome mentre la sera in piazza Mazzini tradizionale concerto.
Alle 21.30 musica in piazza: si esibirà il gruppo Always Lovin’Jah che proporrà musica raggae e ritmi black e alle 22 Africa Unite System of a Sound.
Infine il 26 aprile alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti la presentazione del volume di Andrea Giardina “Storia mondiale dell’Italia” proposto dall'Istituto Storico della Resistenza, l’occasione per incontrare un grande storico e intellettuale che tanto ha contribuito alla formazione delle nuove generazioni.
La città é pronta per accogliere una iniziativa che porterà una ventata di profumi e di freschezza per le vie del centro storico. Sabato 28 e domenica 29 aprile dalle 9 del mattino alle 20 di sera sboccerà infatti Macerata in fiore, l’iniziativa organizzata da Confartigianato, Teor, l’associazione Commercianti del centro storico e dal Comune di Macerata.
“Festeggiamo la primavera finalmente arrivata con un'iniziativa che fa letteralmente "fiorire" la città! La fiera dei fiori – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Paola Casoni questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa- porterà la natura fin dentro le mura urbane, e protagonista sarà la rinnovata voglia di uscire, passeggiare per i corsi e le vie trasformate in giardini, e trovare spunti e ispirazioni per abbellire di piante e fiori la propria casa. Un'esplosione di colori che il sabato sarà arricchita dal concorso di body painting, in cui gli artisti saranno dislocati nei locali e nei negozi del centro: anche una semplice passeggiata potrà trasformarsi in un'esplorazione della fantasia che prenderà vita in ogni angolo."
Macerata in fiore è una manifestazione che si snoderà lungo un percorso cittadino che va da via Garibaldi salendo in piazza XXX Aprile sfilando in corso Matteotti per arrivare fino in piazza Cesare Battisti.
Si tratta di una mostra mercato dedicata alle piante e ai fiori che offrirà al pubblico la possibilità di conoscere, apprezzare e acquistare il meglio che esiste nel campo, con laboratori di piantumazione e potatura dedicati ai bambini e agli adulti e che unirà l’aspetto propriamente vivaistico a forme di espressioni artistiche vere e proprie.
Infatti, all’interno di Macerata in fiore ci sarà Mutatis, un concorso internazionale di live body painting che vede nelle vesti di direttori artistici Lucia Postacchini, campionessa europea di Body painting, e Alex Hansen, campione del mondo categoria aerografo ed effetti speciali, e professionista del trucco cinematografico, a cui parteciperanno una quindicina di artisti molti dei quali provenienti da paesi esteri, anche da Israele, chiamati a esprimersi sui temi “i giochi”, “ricordi del passato” e “tecnologie del presente”.
Gli artisti, che verranno ospitati dagli esercizi commerciali del centro storico, a partire dalle ore 14, come previsto dal regolamento del concorso, inizieranno a dipingere i corpi delle modelle. Il tutto sarà visibile dall’esterno dal momento che la location dei laboratori artistici saranno le vetrine dei negozi.
Alle 20, termine del concorso, il partner della manifestazione, la nota marca di auto Mercedes della concessionaria Delta Motors di Montecosaro, con auto dimostrative messe a distinzione per l’occasione , preleverà le modelle che saranno accompagnate al cine teatro Italia, dove alle 21.30 si esibiranno per partecipare ala premiazione. Il,primo classificato si assicurerà un premio di 700 euro e via via a scalare fino al terzo. La giuria internazionale è composta da Eugenie Brill, presidente fondatore della linea Cameleon Colori make specifici per il body painting, Janny Van Der Steen bodypainter, Martina Turco make up artist, Eleonora D’Angeloantonio responsabile benessere Confartigianato Imprese Macerata e Rosetta Buldorini presidente provinclae Estetiste Confartigianato.
All’interno del cine teatro Italia verranno inoltre allestiti dei set legati al concorso fotografico dedicato ai non professionisti che nel corso del pomeriggio potranno muoversi nelle varie location per eseguire i loro scatti.
Un incremento di arresti dal 122%. È quanto risulta dall'esame dei dati relativi all’attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti posta in essere dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Macerata, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e la data odierna, rispetto all’analogo periodo del 2017. Gli arresti sarebbero passati da 18 a 40, mentre le denunce in stato di libertà, passate da 40 a 91, sarebbero aumentate del 128%.
In particolare, nel territorio della provincia, i militari dell’Arma hanno sequestrato complessivamente: 5,271 kg di cocaina (+398% rispetto a 1,059 kg dell’analogo periodo del 2017); 21 grammi di eroina (+425% rispetto ai precedenti 0,4 grammi); 227, 205 kg di hashish (+32.082% rispetto ai precedenti 0,706 Kg); 12,6 kg di marijuana (+452% rispetto ai precedenti 2,284 kg).
I Carabinieri dei vari reparti hanno seguito numerose operazioni di polizia giudiziaria che hanno accertato una fiorente attività di spaccio di droghe, gestita in prevalenza da stranieri. In particolare, è stato riscontrato tra le etnie a maggiore dinamicità criminale: quella marocchina nell’area compresa tra la costa e la parte interna della provincia al confine con quella di Fermo, nel settore dell’hashish, quella albanese nell’intera provincia (dall’entroterra camerte alla fascia costiera), nei settori della cocaina e della marijuana: al riguardo, si citano: quella pakistana concentrata specialmente nell’area costiera, facente capo all’Hotel House di Porto Recanati, nello specifico settore dell’eroina; quella tunisina, anch’essa nell’area costiera tra Porto Recanati e Civitanova, nel settore della cocaina; quella nigeriana nella città di Macerata nei settori dell’eroina e della marijuana. Complessivamente, gli italiani arrestati per reati in materia di stupefacenti sono 16 (su 40 totali, pari al 40%), di cui 14 in flagranza e 2 su esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Nello specifico si cita la complessa attività investigativa condotta dal Reparto Operativo in collaborazione con il N.O.R.M. della Compagnia di Macerata e la Stazione di Montegranaro con il supporto tecnico-logistico della Direzione Centrale Servizi Antidroga all’indirizzo di un gruppo di magrebini con base a Monte San Giusto, che da febbraio scorso, nel territorio compreso tra Monte San Giusto, Morrovalle e Montegranaro, ha permesso di trarre in arresto 5 soggetti (2 cittadini italiani, 1 marocchino e 1 albanese in possesso di complessivi 2 kg di hashish e 1 altro italiano che deteneva nel proprio seminterrato ben 223,6 kg di hashish) e sottoporre a fermo di indiziato di delitto 3 marocchini, trovati in possesso complessivamente di 1,4 kg di hashish.
E ancora il risultato di assoluto rilievo conseguito il 15 febbraio scorso dal Reparto Operativo in collaborazione con la Stazione di Porto Recanati, con l’esecuzione di 4 misure cautelari (3 in carcere e 1 ai domiciliari) all’indirizzo del gruppo di albanesi coinvolti, a vario titolo, nell’importazione via mare dall’Albania dell’ingente carico di marijuana – pari a kg 915,19 – rinvenuto sulla spiaggia di Porto Recanati all’alba del 29 giugno 2017; gli importanti riscontri effettuati dall’Arma di Montecosaro e di Civitanova Marche il 22 febbraio scorso, con il sequestro di 5 kg di cocaina e oltre 10 kg di marijuana a carico di un pregiudicato albanese domiciliato a Montecosaro e in merito, si menziona l’operazione “RIiver’s end” dell’8 marzo scorso, con l’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti pakistani domiciliati presso il noto complesso condominiale, resisi autori di oltre 600 cessioni di dosi di eroina a giovani tossicodipendenti provenienti da questa provincia e da quelle limitrofe di Ancona e Fermo, in un caso, gli investigatori dell’Arma hanno accertato che cessioni di stupefacente erano state “barattate” anche con prestazioni sessuali da parte di una giovane tossicodipendente del luogo;
Da ricordare anche l’importante arresto, di mercoledì scorso 18 aprile, del latitante di origine tunisina rintracciato presso l’appartamento di una cittadina rumena a Civitanova Marche, in possesso di oltre 200 grammi di cocaina e una pistola beretta cal.9 parabellum con matricola abrasa e 23 colpi cal.9 PB e 2 documenti di identità francese falsi;
Infine da menzionare le indagini condotte dal Reparto Operativo con il supporto di personale del Comando Provinciale, mediante attività di tipo tecnico e tradizionale che hanno permettesso di accertare una sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana, ad opera di Innocent Oseghale e i due Lucky, Desmond e Awelima, frutto dell’unica attività lavorativa svolta da ciascuno per il sostentamento proprio e delle rispettive famiglie. Inoltre sono state documentate centinaia di cessioni di eroina e marijuana, nel periodo compreso tra marzo 2017 e gennaio 2018, con frequenza giornaliera, tutte poste in essere nella cittadina di Macerata.
“Le frontiere dell’Ermeneutica. Interpretare la società” è il titolo del convegno internazionale organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata con il contributo della Fondazione “Lavoro per la persona” per l’intera giornata di venerdì 27 aprile nella sede di corso Cavour. Lo scopo del convegno è chiarire quale sia la funzione sociale della filosofia e del suo lavoro interpretativo nel leggere il mondo contemporaneo e le sue tendenze essenziali. I lavori prenderanno il via alle 9.15 con i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento Carlo Pongetti.Introdotti dal professor Roberto Mancini, si confronteranno sul tema il sociologo francese Serge Latouche, padre del progetto della "decrescita serena", Fabiola Falappa di Unimc, Gerardo Cunico dell’Università di Genova. Nella sessione pomeridiana, presieduta da Carla Canullo di Unimc, si alterneranno Gilbert Hottois della Libera Università di Bruxelles, Enrico Guglielminetti dell’Università di Torino ed Enrico Calamai, già Console italiano a Buenos Aires. Calamai è noto come “lo Schindler di Buenos Aires” per aver salvato centinaia di persone al tempo della dittatura militare in Argentina. Le conclusioni sono affidate a Giovanni Ferretti, già rettore di Unimc
Venerdi’ 27 aprile 2018 gli studenti della scuola media inferiore "Vincenzo Monti" di Pollenza saranno coinvolti in una doppia rappresentazione presso il locale Teatro Verdi per mettere in scena con recitazione, musica e video i pericoli della Rete e delle nuove tecnologie. Lo spettacolo è previsto alle ore 10 riservato alla scuola, e alle 21 in replica aperto alla cittadinanza.
Con la stessa formula si andrà in scena a Monte San Giusto venerdì 4 maggio, presso il Teatro Durastante, con gli studenti della Scuola media "Lorenzo Lotto" e a San Severino Marche martedì 15 maggio, presso il Teatro Feronia, con gli studenti della Scuola media "Tacchi Venturi". L'itinerario si conclude con la finale di Macerata, prevista per giovedì 17 maggio 2018 nella prestigiosa cornice del Teatro Lauro Rossi che accoglierà le opere migliori.
Siamo entrati dunque nel vivo della fase finale di "Tra palco e realtà", giunto alla sua seconda edizione, un progetto che da autunno 2017 ha attivato un percorso prima di informazione e poi di attività in laboratorio - teatrale soprattutto, ma non solo - dedicato alla prevenzione dei comportamenti inadeguati e dei pericoli legati a Internet e nuovi media, quali dipendenze, cyberbullismo, predazione sessuale, gioco d'azzardo, acquisti illegali o pericolosi, abuso e cattivo uso dei social, estorsione dati sensibili. Un universo esteso e complicato di problematiche con cui quotidianamente tutti ci troviamo a fare i conti e in particolare su cui i più giovani rischiano di inciampare, con conseguenze che possono essere drammatiche quando sottovalutate. Lo dimostrano svariati casi di cronaca e il numero sempre maggiore di denunce per reati compiuti con "mezzi tecnologici".
"Tra palco e realtà" è un'azione di prevenzione ideata e promossa dalla Polizia di Stato, dal Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Asur Marche e dal Garante Regionale per l'Infanzia.
Il Progetto è reduce dal grande successo dello scorso anno, ove ha rappresentato una assoluta novità grazie a una metodologia coinvolgente, in grado di rendere protagonisti i ragazzi, di stimolare un percorso interattivo e creativo, attraverso il linguaggio teatrale, grazie al lavoro dei registi che hanno aderito al Progetto, ma anche grazie ad altri approcci artistici, attivati grazie alla guida dei docenti, in ambito musicale, video, poesia, disegno.
Nelle tappe di "Tra Palco e realtà" avremo modo di apprezzare una serie di performance di diverso tipo, che articoleranno oltre un'ora di spettacolo. La performance principale, quella che entrerà in concorso con le altre scuole per la vincita dei premi finali, è quella prettamente teatrale. Il teatro è stato scelto quale linguaggio di espressione e fascinazione che mai come oggi appare utile valorizzare, proprio opponendolo alle insidie individualistiche delle tecnologie, mettendo in luce la sua impareggiabile capacità di creare divertimento, relazione, e di attivare riflessione critica e creativa.
I laboratori sono partiti dopo una prima fase in cui gli esperti della Polizia di Stato, del Dipartimento Dipendenze e dell'associazionismo coinvolto, hanno realizzato incontri formativi utili a stimolare interesse e comprensione, allo scopo di ottenere nella fase creativa una maggiore profondità di analisi e consapevolezza riguardo i fenomeni dell'era digitale, delle risorse e dei pericoli da cui sono caratterizzati.
Le opere realizzate dagli studenti saranno poi utilizzate in nuove azioni e diversi contesti, nella speranza siano in grado non solo di parlare ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, che sovente sono altrettanto impreparati riguardo le insidie della Rete, quando invece il loro compito primario è quello di accompagnare i figli in un difficile percorso di uso moderato e consapevole.
"Tra Palco e Realtà" è un'azione coordinata all'interno del Tavolo della Prefettura "Uniti contro le droghe" e che coinvolge diversi attori del tessuto sociale, in particolare usufruisce del patrocinio dei comuni di Macerata, Pollenza, Monte San Giusto e San Severino Marche e della collaborazione di locali associazioni culturali e di promozione sociale: Glatad, Aiart, Compagnia Calabresi Tema Riuniti.
I registi teatrali coinvolti sono Laura De Sanctis per San Severino Marche, Maria laura Platania per Pollenza, e Vanessa Spernanzoni per Monte San Giusto.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di realizzare “un’educazione partecipata” coinvolgendo in un percorso condiviso famiglia, scuola e Istituzioni sui quali si fonda la formazione dei giovani.
In questa edizione verranno conivolti circa 300 studenti delle scuole secondarie di primo grado
Poliedricità e generosità: sono stati due degli aggettivi più ricorrenti nel ricordare la figura di Barbara Pojaghi, docente dell’Università di Macerata venuta a mancare la sera del 1° novembre 2016. Una vita dedicata all’insegnamento - all’Università di Macerata era docente di psicologia sociale - e alla politica, come assessore e presidente del Consiglio comunale dagli anni ’90 ai primi anni del 2000.
Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo sessantanovesimo compleanno, il 24 aprile, l’Ateneo ha voluto ricordarla presentando la pubblicazione “Una mente sociale”, edito da Franco Angeli. Il testo, a cura di Paola Nicolini e Sebastiano Porcu, raccoglie molteplici contributi ed è nato dalla volontà di non disperdere un’eredità composita e utile nella lettura di fenomeni attuali, mettendo in luce il profilo professionale, l’impegno istituzionale, i principali temi di ricerca, le collaborazioni, l’attenzione alla comunità, alla scuola e alla formazione, la partecipazione attiva alla vita sociale e politica, l’intensità delle relazioni umane della docente. “Una solare forza della natura” l’ha definita il rettore Francesco Adornato, durante l’incontro. Come sede è stata scelta quella che ospitava la Facoltà di Scienze della comunicazione, oggi unitasi con quella di Scienze politiche in un unico Dipartimento. Facoltà che ha visto Barbara Pojaghi esordire come docente e diventarne un faro prezioso.
“Era una leader. Forte e determinata, sempre pronta a sostenere le sue idee, senza smarrire la disponibilità al dialogo”, ha aggiunto il rettore. Un ritratto che si è riverberato anche nelle parole di chi è intervenuto successivamente, a partire dal sindaco Romano Carancini. “E’ stata una figura centrale per la città – ha detto -. Ha saputo unire insieme in maniera mirabile pensiero e azione”. Il ricordo di Barbara Pojaghi è passato anche attraverso le parole dei direttori dei Dipartimenti che l’hanno vista più in attività. “Ha sempre sostenuto i giovani e incitava a riflettere e portare avanti le proprie idee”, ha sottolineato Ines Corti in rappresentanza della direttrice del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. “Ci siamo conosciuti come studenti di filosofia, quando gli studenti non erano neanche duemila e il nostro corso era ospitato al primo piano di Giurisprudenza. Ricordarla oggi significa darle un posto fra noi”, sono state le parole di Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. “Questo libro è emblematico perché non si volge al passato come una biografia, ma guarda in avanti, consegnandoci la lezione di Barbara”, ha notato Carlo Pongetti, direttore del Dipartimento di Studi umanistici. L’impegno istituzionale della docente è stato evidenziato anche da Meri Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, di cui la Pojaghi ha fatto parte nella sua prima costituzione. La presentazione del libro è poi proseguita nel corso della mattinata e nel pomeriggio. Tanti i volti noti tra il pubblico: rappresentanti istituzionali, studiosi e ricercatori, professionisti che hanno visto trasformarsi in amicizia e affetto le collaborazioni istaurate con una donna dalla precipua mente sociale.
Per mesi si è eluso il discorso. Solo in pochi hanno cercato di approfondirlo, con il solo risultato di essere additati come allarmisti o più semplicemente razzisti. Oggi, la parola "cannibalismo", invece, si materializza in maniera concreta e ineluttabile sulla tragica vicenda dell'omicidio di Pamela Mastropietro.
Le intercettazioni svolte nel carcere di Montacuto su due degli indagati, Desmond Lucky e Lucky Awelima e riportate dal Gip Giovanni Manzoni nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare per i plurimi episodi di spaccio nei confronti dei tre indagati, sono sconvolgenti.
"Sono stato un Rugged, le cose che sono successe sono cose da bambini... abbiamo già fatto cose terribili" e ancora i due parlano di come Oseghale avrebbe potuto far sparire il cadavere di Pamela tagliandone parte a pezzettini e gettandolo nel gabinetto e mangiando nel tempo il restante, dopo averlo congelato. Il Gip Manzoni nell'ordinanza riferisce l’elevatissimo pericolo che i fermati, laddove non fossero in carcere, potrebbero commettere ulteriori simili reati.
La studentessa Giulia Bronzi del Liceo classico Leopardi di Macerata, vincitrice della sezione “Civiltà classiche” alla fase regionale delle Olimpiadi delle Lingue e Civiltà Classiche, parteciperà alle gare nazionali per l’anno scolastico 2017/2018, che si svolgeranno dall’8 all’11 maggio 2018 nella città di Pavia presso il Liceo classico Taramelli – Foscolo.
Giulia, studentessa della III A, amante dello sport e dei viaggi, rappresenterà le Marche alla competizione nazionale che ogni anno vede confrontarsi i migliori studenti provenienti da tutte le regioni di Italia.
Un fine settimana da incorniciare quello che ha visto protagonista il Rugby Maceratese ed ha tenuto impegnate tutte le selezioni giovanili, dai ragazzi dell’Under 18 ai bambini e le bambine del Mini Rugby.
Sono stati proprio questi piccoli grandi rugbisti ad invadere l’HELVIA RECINA di Macerata, per un giorno casa del Rugby, che ha ospitato un meraviglioso Torneo al quale hanno preso parte, oltre a quella Maceratese, le squadre di Ascoli, Fermo, San Benedetto, Teramo e Tortoreto.
Più di 120 bambini e bambine, dai 7 ai 12 anni, si sono affrontati e rincorsi in una giostra meravigliosa di grida e di colori, per poi ritrovarsi tutti a centro campo in un unico grande abbraccio che li ha accompagnati verso l’immancabile e straordinario Terzo Tempo.
Domenica mattina invece, nel campo “Elia Longarini” di Villa Potenza, l'Under 16 è stata sconfitta dai pari età della Legio Picena mentre all'ora di pranzo l’Under 18 ha affrontato a Tortoreto l’Unione Rugby San Benedetto, vincendo la quarta partita consecutiva e concludendo così una stagione bellissima.
Domenica prossima alle 15:30 la prima squadra giocherà l’ultima partita casalinga della stagione e per l’occasione Banca Macerata Rugby ha organizzato un “saluto” speciale per tutti i tesserati ed ovviamente invita tutta la cittadinanza a partecipare all’evento e scoprire un pezzo di questo sport entusiasmante e coinvolgente come nessun altro.
Singolare incidente, nel tardo pomeriggio di oggi, a Villa Potenza. Un camion ha letteralmente perso il container che trasportava mentre affrontava la manovra per imboccare la nuova rotonda che porta a Macerata. Stando a quanto è dato sapere non ci sono feriti gravi.
Sul posto, per tutte le operazioni necessarie a sgomberare la sede stradale, i Vigili del Fuoco di Macerata.
(Servizio in aggiornamento)
Grande è la soddisfazione per il risultato ottenuto nella tornata elettorale delle Rsu nella sanità pubblica dal Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, sia a livello Nazionale che Regionale. Ad esprimere l'entusiasmo per l’esito del voto, è la segretaria provinciale di Macerata Elisabetta Guglielmi a nome di tutta la squadra Nursind: “Abbiamo aumento di 2 seggi la rappresentatività in Area Vasta 3. Considerando che il sindacato è composto esclusivamente da infermieri e considerando che i voti superano di gran lunga il numero degli iscritti, il risultato conquistato ci inorgoglisce ancora di più. Abbiamo dimostrato di essere l'unica alternativa valida capace di contrastare l’inadeguatezza attuale del mondo sindacale che dovrebbe rispondere con fermezza ai cambiamenti e soprattutto ai disagi che la professione infermieristica subisce.
Il nostro è un progetto sindacale libero da vincoli politici. Siamo sempre accanto ai colleghi e lo facciamo ad ogni livello: dai vertici nazionali con il nostro segretario Andrea Bottega che ci rappresenta pur continuando a lavorare in turno h 24, fino ai rappresentanti locali.Siamo l' alternativa sindacale che a livello nazionale, per coerenza, ha contrastato un contratto indegno per la professione e per il comparto tutto, un contratto che per 60 euro lordi “in più”, ti obbliga al lavoro straordinario, toglie il diritto alla mensa ai turnisti, non ti permette di fare la libera professione, promette falsi riconoscimento della professione infermieristica togliendo soldi ai passaggi di fascia e gli incentivi, senza aumentare il valore delle indennità.”Crescente è la volontà degli infermieri di voler essere coinvolti e diventare protagonisti delle loro battaglie, essere parte attiva di un cambiamento non più rinviabile, sentirsi rappresentati dagli infermieri stessi.
La segretaria Nursind Guglielmi si è detta orgogliosa di poter guidare una squadra che si batterà per il riconoscimento della banca delle ore, delle festività infrasettimanali, contro il demansionamento, per mettere la parola fine all’ annosa vicenda che riguarda la mobilità per i perdenti posto a seguito di chiusure, riorganizzazioni o terremoto. “Il tempo delle attese per loro deve dirsi concluso!”. La Guglielmi ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito all’ottenimento del risultato: dal membro della commissione elettorale agli scrutatori, dai candidati a chi ha gestito il sito e i social. Il grazie più grande la Segretaria l’ha esteso a tutti i colleghi che hanno espresso la loro fiducia a Nursind: “non deluderemo le loro aspettative.”
E’ stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2017 di Aato3 Macerata, l’ente che si occupa di gestire il servizio idrico integrato di 46 comuni. ‘Un bilancio virtuoso’, come lo ha definito il direttore dell’Ente Massimo Principi che registra un consistente avanzo di amministrazione pari a 2milioni e 609 mila euro. Più della metà di questo avanzo, precisamente un milione e 883mila euro, sarà destinato ad investimenti volti a migliorare la qualità dell’acqua. Una parte di quel che resta sarà restituita ai comuni che, negli ultimi 13 anni, hanno versato all’Ente delle quote in eccesso. Numeri, dunque, che soddisfano e che testimoniano una grande attenzione alla gestione, che ha sempre caratterizzato l’Ente, coniugata alla conoscenza delle priorità del territorio e alla soddisfazione delle esigenze delle comunità. “I Sindaci del territorio – ha detto Francesco Fiordomo, Presidente Aato3 Macerata - stanno lavorando in piena sintonia sugli obbiettivi prefissati: dal gestore unico dove siamo a buon punto ed occorre uno sforzo finale, alla tariffa unica. Anche su questo fronte si vuol mantenere un doveroso equilibrio nell’interesse dei cittadini che noi rappresentiamo. Vogliamo fare tutto in modo giusto e ponderato – ha concluso - senza interventi che portino a delle sperequazioni tra territori. E per fare questo cercheremo di compensare le zone più virtuose con quelle che, attualmente, si trovano più in difficoltà”.Dal bilancio virtuoso al via libera alla Convenzione tra Aato3 e Ata rifiuti Macerata, finalizzata prioritariamente all’ottenimento di obiettivi condivisi svolgendo, in modo coordinato, funzioni e servizi. “La prima cosa che faremo – fa sapere il Direttore Principi – sarà la predisposizione del piano d’ambito dei rifiuti”.
E’ stato un fine settimana importante per i ragazzi dell’Atletica AVIS Macerata, impegnati su più fronti per i primi appuntamenti su pista dell’anno.A Livorno, nella terza fase del campionato di società di marcia aperta a tutti i club del Centro Italia, il gruppo seguito da Carlo Mattioli e Paola Bettucci ha raccolto ottimi risultati: il nuovo record sociale assoluto nei 10 km su pista con Giacomo Brandi sceso a 42’45”97, in una giornata caldissima, dove ha ottenuto la terza piazza dietro ai due azzurri della nazionale assoluta Gianluca Picchiottino e Federico Tontodonati, precedendo Michele Antonelli in quarta posizione. Il risultato è anche il minimo di partecipazione per i Campionati Italiani assoluti di Pescara, la prima settimana di settembre.Le due junior Sara Marincioni e Giulia Miconi rispettivamente al quinto e sesto posto, hanno ottenuto entrambe il pass per i campionati Italiani junior di Agropoli dei primi di giugno, con la prima, abitante a Filottrano ed esordiente sulla distanza, che ha ottenuto anche la migliore prestazione sociale junior su pista in 54’58”36, sempre sui 10 km, con Miconi a 57’50”60.Bel quarto posto per Anastasia Giulioni fra le allieve in 27’39”44, minimo di partecipazione per i campionati allieve a Rieti di metà giugno.Non è stata ancora diramata la classifica di società dopo la terza prova, la precedente vedeva la squadra avisina al terzo posto fra le junior, dovrà infatti essere stilata acquisendo i risultati delle manifestazioni di Mariano Comense e Acquaviva delle Fonti svoltesi in contemporanea. Sabato e domenica a San Benedetto del Tronto sono andati in scena i Campionati Regionali assoluti di prove multiple con belle prestazioni nell’eptathlon di Martina Mazzola prima classificata con 4.622, davanti all’altra avisina Francesca Castellani con 4.005, punteggi che hanno aperto le porte ad entrambe dei Campionati Italiani della specialità nella categoria junior, per gareggiare a Torino il 19-20 maggio. Ad Ascoli Piceno sabato 21, nel classico Meeting Nazionale organizzato dall’ASA Ascoli “ Trofeo Città di Ascoli” sono stati i mezzofondisti a ottenere interessanti risultati. Nei 3000 terzo posto assoluto per Ndiaga Dieng con 9’05”09 e record personali per Barkindn Mamadou Diallo in 9’19”10, Andrea Virgili 9’19”81, Nicholas Gironelli 9’37”73, Antonino Marino 9’38”38, tutti della categoria allievi. Bel 400 metri per Samira Amadel seconda classificata in 1’00”76 con Binta Mamadou Diallo terza in 1’00”82.Terzo posto negli 800 di Micaela Melatini in 2’23”40, così come Margherita Forconi nei 300 cadette in 45”17Vittoria nel lungo per Nicholas Formiconi con 6.25.Da segnalare inoltre che lo scorso fine settimana a Tolentino, per l’organizzazione della Crazy Sport di Alessandro Fineschi si sono svolti i Campionati marchigiani assoluti di corsa, validi per classifiche nazionali. Nel settore femminile vittoria di Ilaria Sabbatini nei 10 km in pista in 36’26”06 e migliore prestazione sociale junior per Ilaria Piottoli in 38’57”29 con Chiara Cecchini a 41’58”34.Fra gli allievi, nella classica prova sui 30 minuti, vittoria di Barkindn Mamadou Diallo che ha percorso 8.353 metri, terzo posto per Andrea Virgili con m. 8111 e Nicholas Gironelli a m. 8.052.Per chiudere due belle staffette a Fermo, titolo regionale in palio per la 4 x 800 femminile composta da Binta Mamadou Diallo, Samira Amadel, Micaela Melatini e Ilaria Sabbatini, prima in 9’56”81; poi la 4 x 400 master femminile con Cristiana Cervigni, Francesca Raschioni, Paola Bettucci e Alberta Zamboni prima in 5’42”55.
Importante appuntamento questo pomeriggio nell'auditorium dell'Università di Macerata che ha ospitato Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del SUpremo Tribunale della Signatura Apostolica e Presidente della Corte di Cassazione dello Stato Città del Vaticano.
L'incontro è stato introdotto dal professor Giuseppe Rivetti, Presidente del corso di laurea in Teorie, Culture e Tecniche per il Servizio Sociale all'Università di Macerata. Il professor Rivetti ha portato i saluti del Vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, impossibilitato ad intervenire.
Successivamente, il rettore di Unimc Francesco Adornato ha consegnato al Cardinale Mamberti il Sigillo dell'Ateneo.
Di fronte a una folta e attenta platea, il Cardinale ha poi tenuto la sua lectio magistralis su Santa Sede, Stato della Città del Vaticano e Comunità internazionale.
I funerali di Pamela Mastropietro si svolgeranno sabato 5 maggio,a Roma, presso la parrocchia di Ognissanti.
La Santa Messa avrà inizio alle ore 11,00, mentre dalle ore 9,30 alle 10,30 sarà possibile rivolgerle l'ultimo saluto ed una preghiera personale nella cappella dove sarà adagiata la salma.
La città di Roma ha previsto il lutto cittadino. "Abbiamo scelto il primo sabato del mese dedicato alla Vergine Maria - commentano i familiari - vista la devozione che, per Essa, aveva Pamela, oltre a noi tutti. Avremo finalmente un luogo dove piangerla,dove poterle portare un fiore o recitare una preghiera".
La salma verrà tumulata nel cimitero capitolino del Verano.
Lo Sferisterio trasformato in un punto di accoglienza, un hub, dedicato all’arena, alla città e al territorio grazie al connubio tra discipline umanistiche e tecnologie digitali. E’ uno degli esiti del Progetto di Distretto Culturale Evoluto finanziato dalla Regione Marche “PlayMarche” coordinato dall’Università di Macerata e dal suo primo spin off, PlayMarche, grazie al partenariato con il Comune di Macerata, l’Associazione Sferisterio, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la Camera di Commercio di Macerata. All’interno del foyer, che accoglie visitatori e spettatori, è stato realizzato un bookshop e, soprattutto, sono state installate due postazioni con touch screen per integrare la visita al monumento con un approccio che ne esalta le specifiche caratteristiche di luogo identitario per la comunità maceratese e per il territorio. “Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca condotta dall’Università di Macerata può portare alla crescita del territorio. Le competenze scientifiche, la credibilità e la reputazione del nostro Ateneo sui temi legati ai contenuti, ai modelli e alle modalità di gestione e valorizzazione dei beni culturali sono stati alla base della progettazione e realizzazione di un importante progetto di valorizzazione del territorio, che vede l’unità di saperi umanistici e tecnologici”.“Per il Comune di Macerata il progetto del Distretto Culturale Evoluto è stato il primo passo del percorso per la valorizzazione dello Sferisterio tutto l’anno. Oggi è il primo hub di accoglienza turistica per la città di Macerata, ma anche una porta d’ingresso per la Marca Maceratese - ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde -. Ora lo arricchiamo con contenuti multimediali grazie alla collaborazione di tanti partner pubblici e privati. Il Dce ci ha dato lo stimolo per investire ancora. Infatti, stiamo lavorando alla realizzazione di un percorso virtuoso che comprenderà anche l’ex sala del cinema, il nuovo foyer, l’ascensore per l’accessibilità e la segnaletica per vivere tutto l’anno questo meraviglioso luogo”.“Lo Sferisterio rappresenta forse l’unico monumento della provincia che viene associato non ad un singolo Comune, ma all’intero territorio”, ha sottolineato Roberto Perna, coordinatore scientifico del progetto PlayMarche.Grazie all’opera dell’Associazione Arena Sferisterio e di Esserci comunicazione, attraverso una postazione sarà possibile conoscere temi e aspetti legati alla tradizione musicale dello Sferisterio e della provincia, consultando video, registrazioni musicali e materiali pubblicitari. Con la seconda è possibile vedere un video realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti per la regia del docente Massimo Angelucci Cominazzini. “Il documentario, il 3d, l’animazione tradizionale e digitale – ha spiegato la direttrice dell’Accademia Paola Taddei - espongono cronologicamente una storia illustrata dello Sferisterio con documenti originali, dalla nascita del progetto fino al 1967, anno dell’inizio “dell’era moderna” degli spettacoli lirici”.Una terza postazione a cura di PlayMarche permette di fruire degli elaborati tridimensionali e delle animazioni, dei giochi e dei prodotti di intrattenimento realizzati nell’ambito del progetto di Distretto culturale evoluto, come il video a cura della Rainbow dedicato a Padre Matteo Ricci, proposto come volano del territorio insieme ad altre personalità di spicco, come ha spiegato l’amministratore delegato di società Playmarche Michele Spagnuolo. In occasione dell’hub, è stata esposta anche la stampa tridimensionale del teatro di Helvia Recina realizzata da Unimc e dall’Associazione Museale della provincia di Macerata: un anticipo dell’azione di valorizzazione del patrimonio archeologico maceratese, intrapresa sempre nell’ambito del progetto “PlayMarche”.
“Il mio obiettivo è la verità e, di conseguenza, il mio interesse è che le indagini restino segrete” – Così Marco Valerio Verni, avvocato della famiglia Mastropietro e zio di Pamela, ha commentato la notizia del quarto dna trovato sul corpo della povera ragazza dai carabinieri del Ris. Una notizia che Verni, quindi, non conferma. “Non la confermo e non la smentisco per due ragioni principali: la prima è che le indagini devono svolgersi in un clima di massima riservatezza e la seconda è che non ho ancora avuto modo di approfondire lo studio degli atti. Quindi, anche volendo, non avrei nulla da dire sul merito di questa ennesima fuga di notizie”. L’avvocato Verni non si sbilancia, e non si lascia andare a giudizi diretti, ma non nasconde l’amarezza per il fiume di parole, a volte anche travisate, che si stanno spendendo a seguito della morte atroce di una ragazza di soli 18 anni. “Sono un avvocato e il mio obiettivo è e deve essere la verità. Non ho altri approcci, non voglio averne, e in questo senso, visto che sono stato contattato, sento di lanciare un appello: chi fa informazione ricerchi verità e ben vengano le inchieste che, come spesso accade, sono funzionali alle indagini stesse. Ma lasciamo stare il gossip, perché il gossip con il sangue versato e l’atrocità di questo omicidio non c’entra proprio niente”.
Non lo dice, ma il messaggio è facilmente interpretabile e si può tradurre in due domande: se il quarto dna non c’è, a cosa serve inventare una cosa del genere? E se invece c’è, ci si rende conto che si rischia di favorire la fuga di un eventuale quarto indagato?
E probabilmente sarà anche per fare ordine che per domani mattina, alle 11, il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha convocato una conferenza stampa “sulla posizione dei 3 nigeriani, indagati per l’omicidio di Pamela Mastropietro”.
Indagati che, dunque, restano tre ed i cui nomi sono già noti da mesi, ma in molti continuano a chiedersi se Oseghale e gli altri due possono avere davvero le competenze per smembrare un corpo in quel modo. Appare quantomeno poco credibile che dopo aver fatto un lavoro del genere – definito dallo stesso medico legale opera di una mano esperta che ha agito senza fretta e con precisione – i due trolley dove erano stati occultati i resti siano stati abbandonati così alla vista di tutti.
C’è lavoro da fare, quindi, per inquirenti e magari anche per chi fa giornalismo e questo lavoro, sembra voler dire l’avvocato Verni, deve poter essere svolto in un clima di riservatezza che sia funzionale alla verità, o alla ricerca di essa.
Marche Aziende Expo torna sabato 28 e domenica 29 aprile (dalle 10,00 alle 19,30), al Centro Fiere di Villa Potenza con tante novità. L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Macerata, presenta quest'anno, molti stands dedicati alle produzioni del territorio marchigiano ed eventi completamente nuovi. Dunque, in primo piano i settori dell’arredo casa, abbigliamento, benessere, risparmio energetico, ma anche street food, rigattieri e artigiani, quindi il settore delle auto con il raduno Harley e l’esposizione di Hi-fi tuning. Affiancati da tante iniziative ludiche, con area giochi per bambini ed esposizione di mattonicini Lego.<<Siamo alla settima edizione – ha spiegato stamane in conferenza stampa, Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix che organizza la manifestazione – e ci sono molte novità, anche se manteniamo la tradizione dell’ingresso gratuito e la sfera di interesse legata in particolare alle famiglie. Le produzioni locali e non solo, sono alla base di questa fiera, ma diamo spazio anche alle scuole, alle associazioni, offriamo opportunità di svago e divertimento e non dimentichiamo la solidarietà attraverso il connubio con la Croce Rossa>>.Il programma è molto ricco. Dopo tanti anni torna la Fiera del Disco, in particolare del vinile che sta vivendo una vera e propria riscoperta. Angelo Zermian di Zamusica ha raccolto tanti espositori in un’area di 120 metri in cui sarà possibile anche far girare dischi in “piatti” d’epoca, rovistare tra cd, dvd, libri musicali, poster. <<Abbiamo già notato un grande interesse – ha affermato Zermin in conferenza stampa – c’è molta richiesta. Peraltro la musica è nelle corde di Macerata con i suoi tanti eventi in questo campo e, non dimentichiamoci, in un’epoca in cui sono quasi scomparsi i negozi di dischi, in questa città ne sono attivi ancora due>>. Torna il Brdm 2, il carro armato che tanta curiosità ha destato lo scorso anno. Il mezzo, di proprietà di Benedetto Barbalarga di Osimo, grande appassionato di storia e di modellini che verranno proposti in fiera in collaborazione con l’Associazione Storico Modellistica di Civitanova, è un veicolo russo degli anni ’60 destinato alla ricerca, è anche una stazione meteorologica e potrà essere visitato nei giorni della fiera.
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Croce Rossa di Macerata, nel suo intervento evidenziato: <<Oltre che dell’assistenza sanitaria in fiera, ci occuperemo dell’organizzazione di diversi momenti di svago per i bambini e con la nostra pesca di beneficenza raccoglieremo fondi per le famiglie in difficoltà (oltre 1.400) che assistiamo>>. A Marche Aziende Expo ci sarà anche la possibilità di provare l’emozione di correre in pista con una propria mini 4wd costruita con l’aiuto dello staff dello Spartan Racing Team. Allestiti 170 metri di pista che domenica ospiterà anche una gara del tean Spartan guidato da Fortunato Basile.Ci sarà poi il Raduno di camperisti guidati da Daniel Marcelletti, segretario nazionale della Federazione Italiana Camperisti. <<Cerchiamo – spiega Marcelletti – di portare turismo attraverso l’arrivo di più equipaggi possibile; ci saranno anche alcuni mezzi storici in esposizione>>. Ampio lo spazio dedicato alle scuole, soprattutto quelle che hanno a che fare con i settori della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica. Nell’ambito del Salone videogame, simulatore di F1, alcuni studenti dell’Università Politecnica delle Marche, proporranno le loro progettazioni. <<Porteremo in fiera la P3 Ebo – ha spiegato lo studente di ingegneria meccanica, Riccardo Parigi – e tanti altri progetti della nostra Università>>. Per l’Ipsia “Renzo Frau”, sede di San Ginesio, i professori Paolo Pucci e Vittorio Marchetti accompagneranno i loro studenti che gestiranno lo spazio in cui verranno proposti: un braccio robotico, stampante 3D, visualizzatore per il settore meccanica ed elettronica, e altre novità per l’arredo e il design. Quindi il prof. Antonello Romagnoli dell’Ipsia “Corridoni” sezione di Macerata, affiancherà gli studenti specializzati nel settore elettricità e automazione, che mostreranno giochi di automazione e altri lavori.In un ampio spazio della fiera, recintato, si svolgeranno le gare indoor di droni. Ad organizzarle sono i professori Loris Penserini ed Emanuele Tonucci, che arrivano direttamente da Fano dove hanno creato un’apposita associazione sportiva per promuovere questa disciplina. <<Cerchiamo ragazzi – hanno dichiarato i due professori – che pratichino questa disciplina che è connessa alla robotica e alla tecnologia. E’ una forma di studio-gioco che sta appassionando sempre di più>>.