Lo Sferisterio trasformato in un punto di accoglienza, un hub, dedicato all’arena, alla città e al territorio grazie al connubio tra discipline umanistiche e tecnologie digitali. E’ uno degli esiti del Progetto di Distretto Culturale Evoluto finanziato dalla Regione Marche “PlayMarche” coordinato dall’Università di Macerata e dal suo primo spin off, PlayMarche, grazie al partenariato con il Comune di Macerata, l’Associazione Sferisterio, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la Camera di Commercio di Macerata. All’interno del foyer, che accoglie visitatori e spettatori, è stato realizzato un bookshop e, soprattutto, sono state installate due postazioni con touch screen per integrare la visita al monumento con un approccio che ne esalta le specifiche caratteristiche di luogo identitario per la comunità maceratese e per il territorio. “Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca condotta dall’Università di Macerata può portare alla crescita del territorio. Le competenze scientifiche, la credibilità e la reputazione del nostro Ateneo sui temi legati ai contenuti, ai modelli e alle modalità di gestione e valorizzazione dei beni culturali sono stati alla base della progettazione e realizzazione di un importante progetto di valorizzazione del territorio, che vede l’unità di saperi umanistici e tecnologici”.“Per il Comune di Macerata il progetto del Distretto Culturale Evoluto è stato il primo passo del percorso per la valorizzazione dello Sferisterio tutto l’anno. Oggi è il primo hub di accoglienza turistica per la città di Macerata, ma anche una porta d’ingresso per la Marca Maceratese - ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde -. Ora lo arricchiamo con contenuti multimediali grazie alla collaborazione di tanti partner pubblici e privati. Il Dce ci ha dato lo stimolo per investire ancora. Infatti, stiamo lavorando alla realizzazione di un percorso virtuoso che comprenderà anche l’ex sala del cinema, il nuovo foyer, l’ascensore per l’accessibilità e la segnaletica per vivere tutto l’anno questo meraviglioso luogo”.“Lo Sferisterio rappresenta forse l’unico monumento della provincia che viene associato non ad un singolo Comune, ma all’intero territorio”, ha sottolineato Roberto Perna, coordinatore scientifico del progetto PlayMarche.Grazie all’opera dell’Associazione Arena Sferisterio e di Esserci comunicazione, attraverso una postazione sarà possibile conoscere temi e aspetti legati alla tradizione musicale dello Sferisterio e della provincia, consultando video, registrazioni musicali e materiali pubblicitari. Con la seconda è possibile vedere un video realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti per la regia del docente Massimo Angelucci Cominazzini. “Il documentario, il 3d, l’animazione tradizionale e digitale – ha spiegato la direttrice dell’Accademia Paola Taddei - espongono cronologicamente una storia illustrata dello Sferisterio con documenti originali, dalla nascita del progetto fino al 1967, anno dell’inizio “dell’era moderna” degli spettacoli lirici”.Una terza postazione a cura di PlayMarche permette di fruire degli elaborati tridimensionali e delle animazioni, dei giochi e dei prodotti di intrattenimento realizzati nell’ambito del progetto di Distretto culturale evoluto, come il video a cura della Rainbow dedicato a Padre Matteo Ricci, proposto come volano del territorio insieme ad altre personalità di spicco, come ha spiegato l’amministratore delegato di società Playmarche Michele Spagnuolo. In occasione dell’hub, è stata esposta anche la stampa tridimensionale del teatro di Helvia Recina realizzata da Unimc e dall’Associazione Museale della provincia di Macerata: un anticipo dell’azione di valorizzazione del patrimonio archeologico maceratese, intrapresa sempre nell’ambito del progetto “PlayMarche”.
“Il mio obiettivo è la verità e, di conseguenza, il mio interesse è che le indagini restino segrete” – Così Marco Valerio Verni, avvocato della famiglia Mastropietro e zio di Pamela, ha commentato la notizia del quarto dna trovato sul corpo della povera ragazza dai carabinieri del Ris. Una notizia che Verni, quindi, non conferma. “Non la confermo e non la smentisco per due ragioni principali: la prima è che le indagini devono svolgersi in un clima di massima riservatezza e la seconda è che non ho ancora avuto modo di approfondire lo studio degli atti. Quindi, anche volendo, non avrei nulla da dire sul merito di questa ennesima fuga di notizie”. L’avvocato Verni non si sbilancia, e non si lascia andare a giudizi diretti, ma non nasconde l’amarezza per il fiume di parole, a volte anche travisate, che si stanno spendendo a seguito della morte atroce di una ragazza di soli 18 anni. “Sono un avvocato e il mio obiettivo è e deve essere la verità. Non ho altri approcci, non voglio averne, e in questo senso, visto che sono stato contattato, sento di lanciare un appello: chi fa informazione ricerchi verità e ben vengano le inchieste che, come spesso accade, sono funzionali alle indagini stesse. Ma lasciamo stare il gossip, perché il gossip con il sangue versato e l’atrocità di questo omicidio non c’entra proprio niente”.
Non lo dice, ma il messaggio è facilmente interpretabile e si può tradurre in due domande: se il quarto dna non c’è, a cosa serve inventare una cosa del genere? E se invece c’è, ci si rende conto che si rischia di favorire la fuga di un eventuale quarto indagato?
E probabilmente sarà anche per fare ordine che per domani mattina, alle 11, il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha convocato una conferenza stampa “sulla posizione dei 3 nigeriani, indagati per l’omicidio di Pamela Mastropietro”.
Indagati che, dunque, restano tre ed i cui nomi sono già noti da mesi, ma in molti continuano a chiedersi se Oseghale e gli altri due possono avere davvero le competenze per smembrare un corpo in quel modo. Appare quantomeno poco credibile che dopo aver fatto un lavoro del genere – definito dallo stesso medico legale opera di una mano esperta che ha agito senza fretta e con precisione – i due trolley dove erano stati occultati i resti siano stati abbandonati così alla vista di tutti.
C’è lavoro da fare, quindi, per inquirenti e magari anche per chi fa giornalismo e questo lavoro, sembra voler dire l’avvocato Verni, deve poter essere svolto in un clima di riservatezza che sia funzionale alla verità, o alla ricerca di essa.
Marche Aziende Expo torna sabato 28 e domenica 29 aprile (dalle 10,00 alle 19,30), al Centro Fiere di Villa Potenza con tante novità. L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Macerata, presenta quest'anno, molti stands dedicati alle produzioni del territorio marchigiano ed eventi completamente nuovi. Dunque, in primo piano i settori dell’arredo casa, abbigliamento, benessere, risparmio energetico, ma anche street food, rigattieri e artigiani, quindi il settore delle auto con il raduno Harley e l’esposizione di Hi-fi tuning. Affiancati da tante iniziative ludiche, con area giochi per bambini ed esposizione di mattonicini Lego.<<Siamo alla settima edizione – ha spiegato stamane in conferenza stampa, Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix che organizza la manifestazione – e ci sono molte novità, anche se manteniamo la tradizione dell’ingresso gratuito e la sfera di interesse legata in particolare alle famiglie. Le produzioni locali e non solo, sono alla base di questa fiera, ma diamo spazio anche alle scuole, alle associazioni, offriamo opportunità di svago e divertimento e non dimentichiamo la solidarietà attraverso il connubio con la Croce Rossa>>.Il programma è molto ricco. Dopo tanti anni torna la Fiera del Disco, in particolare del vinile che sta vivendo una vera e propria riscoperta. Angelo Zermian di Zamusica ha raccolto tanti espositori in un’area di 120 metri in cui sarà possibile anche far girare dischi in “piatti” d’epoca, rovistare tra cd, dvd, libri musicali, poster. <<Abbiamo già notato un grande interesse – ha affermato Zermin in conferenza stampa – c’è molta richiesta. Peraltro la musica è nelle corde di Macerata con i suoi tanti eventi in questo campo e, non dimentichiamoci, in un’epoca in cui sono quasi scomparsi i negozi di dischi, in questa città ne sono attivi ancora due>>. Torna il Brdm 2, il carro armato che tanta curiosità ha destato lo scorso anno. Il mezzo, di proprietà di Benedetto Barbalarga di Osimo, grande appassionato di storia e di modellini che verranno proposti in fiera in collaborazione con l’Associazione Storico Modellistica di Civitanova, è un veicolo russo degli anni ’60 destinato alla ricerca, è anche una stazione meteorologica e potrà essere visitato nei giorni della fiera.
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Croce Rossa di Macerata, nel suo intervento evidenziato: <<Oltre che dell’assistenza sanitaria in fiera, ci occuperemo dell’organizzazione di diversi momenti di svago per i bambini e con la nostra pesca di beneficenza raccoglieremo fondi per le famiglie in difficoltà (oltre 1.400) che assistiamo>>. A Marche Aziende Expo ci sarà anche la possibilità di provare l’emozione di correre in pista con una propria mini 4wd costruita con l’aiuto dello staff dello Spartan Racing Team. Allestiti 170 metri di pista che domenica ospiterà anche una gara del tean Spartan guidato da Fortunato Basile.Ci sarà poi il Raduno di camperisti guidati da Daniel Marcelletti, segretario nazionale della Federazione Italiana Camperisti. <<Cerchiamo – spiega Marcelletti – di portare turismo attraverso l’arrivo di più equipaggi possibile; ci saranno anche alcuni mezzi storici in esposizione>>. Ampio lo spazio dedicato alle scuole, soprattutto quelle che hanno a che fare con i settori della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica. Nell’ambito del Salone videogame, simulatore di F1, alcuni studenti dell’Università Politecnica delle Marche, proporranno le loro progettazioni. <<Porteremo in fiera la P3 Ebo – ha spiegato lo studente di ingegneria meccanica, Riccardo Parigi – e tanti altri progetti della nostra Università>>. Per l’Ipsia “Renzo Frau”, sede di San Ginesio, i professori Paolo Pucci e Vittorio Marchetti accompagneranno i loro studenti che gestiranno lo spazio in cui verranno proposti: un braccio robotico, stampante 3D, visualizzatore per il settore meccanica ed elettronica, e altre novità per l’arredo e il design. Quindi il prof. Antonello Romagnoli dell’Ipsia “Corridoni” sezione di Macerata, affiancherà gli studenti specializzati nel settore elettricità e automazione, che mostreranno giochi di automazione e altri lavori.In un ampio spazio della fiera, recintato, si svolgeranno le gare indoor di droni. Ad organizzarle sono i professori Loris Penserini ed Emanuele Tonucci, che arrivano direttamente da Fano dove hanno creato un’apposita associazione sportiva per promuovere questa disciplina. <<Cerchiamo ragazzi – hanno dichiarato i due professori – che pratichino questa disciplina che è connessa alla robotica e alla tecnologia. E’ una forma di studio-gioco che sta appassionando sempre di più>>.
Tre cittadini nigeriani, due uomini e una donna, uno dei quali ospite di una comunità di Camerino e due del Gus di Macerata, sono finiti nei guai dopo essere stati fermati dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di un pullman.
I due uomini, infatti, avevano ingerito ovuli per un totale di 15 grammi di eroina pura.
L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Tolentino in collaborazione con i colleghi della Stazione di Belforte, del Norm di Macerata e del Norm di Camerino.
I tre, due uomini di 20 e 26 anni e una donna di 24 anni, disoccupati e incensurati, sono stati individuati a bordo del pullman e alla vista delle divise hanno palesato un evidente nervosismo. Dopo i controlli di rito, sono stati sottoposti ad esami diagnostici ospecives a San Severino grazie ai quali è risultato che gli uomini avevano ingerito ovuli contenenti presumibili sostanze stupefacenti. Sottoposti a specifici trattamenti, i militari hanno recuperato alcuni ovuli contenenti in totale 15 grammi di eroina pura. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, nel domicilio del nigeriano ospite a Camerino sono stati sequestrati un telefono cellulare e 300 euro probabile provento dell'attività di spaccio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero.
Dalla segretaria generale Cisl Scuola Marche, Anna Bartolini, riceviamo.
Mentre è ancora in corso lo scrutinio negli Istituti scolastici (85% dei seggi scrutinati) la Cisl Scuola Marche si conferma il primo sindacato regionale della scuola nelle Elezioni RSU 2018.
Un'affermazione netta, con una percentuale di voti a livello regionale che passa dal 35,86% delle elezioni del 2015 al 37,64% del 2018.
Nel dettaglio la Cisl Scuola si aggiudica la maggioranza delle preferenze negli istituti della provincia di Pesaro, dove a scrutinio ormai concluso si rileva una crescita del consenso di oltre 4 punti, con una percentuale di voti del 47,30%. Si profila una sicura affermazione anche nelle province di Ascoli/Fermo e di Macerata nelle quali la Cisl Scuola si conferma prima sindacato, in crescita la provincia di Ancona.
Tra martedì 17 e giovedì 19 aprile si è votato nei 235 istituti scolastici della Regione Marche. Si sono recati ai seggi circa 20.000 lavoratori, il 70% degli addetti.
L’elevata affluenza alle urne è il segno evidente del desiderio di partecipazione dei lavoratori e della forte rappresentatività delle organizzazioni sindacali del settore, in particolare della Cisl. Un richiamo forte nei confronti di chi vorrebbe limitare e ridimensionare il ruolo negoziale del sindacato e l’importanza del confronto con le forze sociali. I risultati delle elezioni premiano la Cisl Scuola e la sua identità di sindacato della proposta, autonomo, pluralista, che fa del confronto e del negoziato il terreno principale della sua azione e riconosce la linea responsabile e riformista della Cisl che si è battuta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro bloccato per otto anni.
“Ringraziamo di cuore tutti i lavoratori - dichiara Anna Bartolini Segretaria Generale della Cisl Scuola Marche - che si sono recati ai seggi e tutti quelli che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare ai 737 candidati delle nostre liste, che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla Cisl Scuola Marche. Questo risultato straordinario ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, e ci consegna la grande responsabilità di continuare a lavorare, a partire da domani, per misurarci sulle sfide importanti che ci attendono”.
Da Roberto Paoloni, Responsabile Enti Locali PD Macerata, riceviamo
La recente visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel territorio dell’alto maceratese accompagnato dalla Commissaria Straordinaria Sisma Paola De Micheli, ha suscitato un’ulteriore attenzione alle dinamiche legate alle varie problematiche connesse al territorio del “Cratere”. Alcuni sindaci maggiormente colpiti anche dall’ultima scossa di 4.6, hanno richiesto al Presidente Gentiloni e alla istituzioni presenti a Muccia, una differenziazione all’interno dei Comuni facenti parte del cratere e una riperimetrazione dei confini del cratere stesso.
Come Sindaci e Amministratori del Partito Democratico della provincia di Macerata, recentemente riunitisi, volevamo esprimere una breve considerazione: la nostra posizione sui temi legati al cratere è certamente quella di riconoscere in maniera molto chiara e netta che all’interno di esso vi siano delle divergenze rispetto ai danni subiti ma soprattutto rispetto alle condizioni di vita e di socialità in quei territori che hanno quasi completamente perso la maggioranza degli edifici pubblici e privati con la perdita di numerose attività produttive e commerciali.
Allo stesso modo vogliamo però affermare che i sindaci del PD hanno sempre tenuto una posizione moderata e attenta rispetto al tema dei comuni maggiormente colpiti, infatti anche il secondo piano delle opere pubbliche prevede giustamente maggiori finanziamenti per i comuni più in difficoltà, si è voluto con questo principio rispettare le esigenze specifiche di quei territori dove siamo consapevoli oggi le comunità, se pur assistite, si trovano ad affrontare problematiche complesse.Nel riconoscere sempre le differenze tra i vari comuni abbiamo però voluto affermare con forza un concetto cardine relativo alla ricostruzione e all’emergenza legate alle vicende del terremoto: un cittadino terremotato è uguale in qualsiasi Comune facente parte del cratere e anche fuori se ha subito dei danni ai propri immobili e attività. Comprendiamo le paure dei sindaci maggiormente feriti ma riteniamo che non sia il momento di dividersi poiché questa scelta non ci renderebbe certamente più forti.Tutti i Sindaci senza distinzione politiche hanno lavorato per il bene delle proprie comunità per cercare di ridare dignità, vita e socialità cercando di assistere sempre i propri cittadini.Non è crediamo il momento dei distinguo ma del lavorare insieme per il bene dei nostri territori, non è il momento di escludere ma di affrontare con unità le prossime sfide relative alla ricostruzione.
Riteniamo che sia il tempo di confrontarsi con il nuovo Parlamento e speriamo a breve con il nuovo Governo per risolvere le problematiche che stanno rallentando un processo articolato, viste anche le dimensioni ed il numero dei danni del fenomeno, riconoscendo con molta franchezza che rispetto alla ricostruzione vi sono dei problemi che vanno affrontati e risolti quanto prima.Siamo pronti a discutere con la Regione Marche, l’attuale Governo, il Commissario Straordinario e con tutti quei soggetti che possono con il loro contributo dare un aiuto ad affrontare le varie questioni relative al terremoto a partire dalle lungaggini che stanno impedendo, nonostante le risorse messe a disposizione, di vedere una reale ripartenza, pertanto siamo pronti a discutere seriamente per come snellire le procedure legate alla ricostruzione.Chiediamo quindi che il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, utilizzi il ruolo che l’ANCI gli ha affidato ovvero Responsabile Sisma ANCI e convochi con urgenza una riunione tra tutti i Sindaci del Cratere almeno della nostra provincia in modo da discutere assieme quali siano realmente le difficoltà e le eventuali soluzioni per i Comuni maggiormente colpiti. Siamo infatti disponibili a discutere se servano norme speciali per i territori con maggiori danni, ovviamente valutando secondo un metodo valido per l’individuazione di quei paesi senza che qualcuno possa a secondo simpatie o amicizie escludere nessuno. La nostra visione è una visione di unità per evitare guerre tra poveri che non ci darebbero alcun risultato tangibile se non una ulteriore divisione e frammentazione tra i territori.
Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Ancona, a seguito di una autonoma attività d’iniziativa orientata alla repressione delle frodi in danno dei bilanci locali, hanno concluso un’operazione di servizio – chiamata “Easy Job” – segnalando all’autorità giudiziaria dorica 53 dirigenti regionali che, nel tempo, violando le disposizioni in tema di previsione del fabbisogno organico delle pubbliche amministrazioni., hanno permesso l’assunzione a tempo indeterminato di 776 lavoratori a tempo determinato, contravvenendo anche alla norma di rango costituzionale che prevede l’ingresso alle dipendenze della P.A. per concorso, con ciò integrando la fattispecie delittuosa di abuso d’ufficio (art.323 Cod.Pen.).
Nel dettaglio, le attività investigative svolte hanno permesso di acclarare che i dirigenti denunciati, con le loro condotte illecite, hanno causato una spesa per l’ente Regione che, alla data di ultimazione delle indagini, è stata stimata in euro 121.792.009,55, pari, cioè, all’importo degli emolumenti corrisposti ai dipendenti indebitamente stabilizzati.
La complessa attività operativa, che si è sviluppata per oltre 18 mesi su tutto il territorio regionale attraverso lunghi e articolati esami testimoniali e documentali, riscontrati con una minuziosa analisi normativa, ha infatti permesso di far emergere sistematiche e diffuse violazioni costituenti reato.
In particolare, i dirigenti denunciati hanno, prima di tutto, eluso la normativa di settore, omettendo di predisporre i previsti “Piani triennali del fabbisogno del personale”, documento fondamentale per consentire, alla Regione Marche, di preventivare le necessità di personale da assumere.
Questa omissione, determinando la mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la “stabilizzazione” indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato.
In molti casi, inoltre, non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico, mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di “bandi fotografia”, cioè veri e propri provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. In tali bandi, infatti, i requisiti previsti sono stati “fotografati” su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando persino a pubblicare il relativo bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati.
Atteso che, in tali casi, sono state accertate anche autonome fattispecie delittuose ascrivibili a 11 lavoratori, come sopra “stabilizzati”, avendo essi falsamente attestato in atti il possesso di requisiti in realtà non posseduti, sono stati segnalati all’A.G. di Ancona in relazione al reati di cui all’art.483 Cod.Pen.. In un caso si è proceduto a denunciare il lavoratore per il reato di truffa aggravata (art.640, 2° comma, Cod.Pen.).
La proiezione trasversale delle indagini svolte, ha portato, infine, a segnalare l’intero contesto delineato alla Procura Regionale della Corte dei Conti, presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche di Ancona, per le valutazioni di competenza, ai fini dell’accertamento delle eventuali condotte causative di danno erariale in capo ai responsabili.
Ospedale unico al centro di una nuova interrogazione. Questa volta porta la firma di Paolo Renna, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia che sottolinea come "più volte sia per via istituzionale che mezzo stampa è stata data notizia, da parte di codesta amministrazione e da parte della Regione Marche, della ferma volontà di dare inizio il prima possibile ai lavori per la realizzazione dell’ospedale di cui all’oggetto", che "l’area della Pieve, con altre, proposte dal comune di Macerata ed infine preferita ad altre ( segnatamente, Villa Potenza) è stata scelta dall’assemblea dei sindaci anche in base al criterio di“baricentricità” individuato dall’algoritmo regionale". "E' evidente - aggiunge - la strategicità della costruzione del nuovo ospedale per tutta la comunità maceratese, anche in considerazione della controversa proposta di legge regionale 145 / 2017 che darebbe un nuovo assetto alla sanità regionale, introducendo nuove e non del tutto chiare dinamiche di collaborazione fra pubblico e privato, con ulteriori dubbi circa la sopravvivenza e/o le modalità di funzionamento degli ospedali di supporto a quello unico".Il capogruppo di FdI chiede se "siano stati conclusi i carotaggi in area la Pieve ove dovrebbe sorgere l’ospedale di cui all’oggetto; se sì, quali siano stati gli esiti degli stessi" e "quali siano i tempi e le prossime fasi per giungere alla fase di progettazione definitiva per l’avvio dei lavori". "Stante quanto sopra specificato - conclude Renna - si chiede al residente del Consiglio l’iscrizione all’odg del prossimo consiglio utile in calendario della presente interrogazione , chiedendo inoltre di fornire in quella sede copia cartacea di tutta la documentazione di cui codesta amministrazione si servirà per dare riscontro alla stessa".
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha insignito per l’anno 2018, sette lavoratori della Provincia di Macerata, con la ‘Stella al Merito del Lavoro: (tre Maestri di Recanati, ed uno proveniente da ciascuna dalle seguenti città: Camerino, Tolentino, Fiuminata e Belforte del Chienti). Stefano Carloni, di Camerino. Laurea in Ingegneria Meccanica. Coniugato, ha 4 figli. Ha iniziato la sua attività lavorativa alla Merloni ed è poi passato alla Optimes. Dal 1987 ha iniziato la sua collaborazione con l’ENEL, con varie qualifiche: responsabile della zona di Rimini poi di quella di Ascoli Piceno, responsabile Unità Territoriale Marche e Umbria, fino a quella di quadro dirigenziale, che ricopre a tutt’oggi. E’ infatti Capo Unità Assistenza Tecnica Sviluppo Rete – DTR Emilia Romagna e Marche con sede di lavoro ad Ancona. I suoi hobbies: segue con interesse ogni attività sportiva, ma predilige il motociclismo. Ama fare lunghe passeggiate in montagna. Ha 28 anni di anzianità di servizio. GRELLONI Alessio, di Fiuminata, Diploma di Ragioniere – Perito Commerciale. Coniugato, ha 2 figli. Ha iniziato a lavorare nel 1977 con la qualifica di Impiegato Tecnico, presso la Ditta Indesit, ora Whirlpool Europe s.r.l., passando ad altre qualifiche impiegatizie fino ad Impiegato di 6° livello – Cooling Subsystem Arch. Engineer Project. I suoi hobbies: ama seguire tutti gli sport e si dedica con passione all’agricoltura. E’ in pensione dal 2017 ed ha 39 anni di anzianità di servizio. Fabio Mariani, di Recanati, Licenza Media Inferiore. Coniugato, ha due figlie e due nipotini Ha iniziato la sua carriera lavorativa presso un calzaturificio poi, dal 1979 ha lavorato ininterrottamente presso la Ditta Teuco SpA (Gruppo Guzzini) ed è stato uno dei primi dipendenti assunti. Ciò gli ha permesso di apprendere tutte le fasi della lavorazione delle vasche idromassaggio. Le sue peculiarità lavorative gli hanno permessi di divenire il tecnico che girava l’Italia ed altri Paesi per fare assistenza tecnica. Nel 1996 è passato al controllo qualità sia dei prodotti dell’Azienda che dei materiali dei fornitori. Negli anni ha contribuito a trasferire le sue conoscenze, non solo agli ingegneri, ma soprattutto agli addetti alle linee di produzione, facendo anche formazione ai nuovi assunti. E’ andato in pensione con la qualifica di quadro dopo 40 anni di lavoro. Nel tempo libero si dedica a molte attività: donatore AVIS, Socio fondatore dell’Associazione del suo Quartiere e del Circolo Fotografico “Obiettivo per tutti” di cui è stato delegato della federaone nazionale per la provincia di Macerata. Con la moglie collabora attivamente alla vita parrocchiale seguendo i percorsi per i fidanzati che si avvicinano al matrimonio.
Franco Nibaldi, di Recanati, Diploma di Perito Meccanico. Coniugato, ha due figli e due nipoti. Dal 1972 ha lavorato ininterrottamente presso la Ditta iGuzzini Illuminazione, con diverse qualifiche tra le quali: responsabile dell’Ufficio tecnico commerciale, direttore progettazione illuminotecnica, direttore marketing, Design Lab Director. Nel tempo libero si dedica allo sport (mountain bike) Appassionato di giardinaggio cura anche un piccolo orto. Ha 45 anni di anzianità di servizio. Giuseppe Pierluigi, di Belforte del Chienti, Licenza Media Inferiore. Coniugato, ha due figli. Nel 1976 ha iniziato la sua carriera lavorativa presso una ditta del settore metalmeccanico. Dopo un anno è iniziato il suo rapporto di lavoro con la Simonelli con la qualifica di caporeparto, responsabile della gestione e coordinamento del ciclo produttivo. Ha sempre dimostrato una reale capacità di lavorare in gruppo, maturata in molteplici situazioni in cui era indispensabile la collaborazione di figure diverse :Un forte orientamento al raggiungimento degli obbiettivi con capacità di leadership, orientamento al problem solving, capacità di lavorare in situazioni di stress. Coltiva anche qualche hobby: gli piace fare sport, viaggiare e svolgere attività di volontariato presso il comune di Belforte del Chienti. Ha 40 anni di anzianità di servizio. Claudio Regini, di Recanati, Diploma di Ragioniere-Perito Commerciale ed ha frequentato per 4 anni la Facoltà di Economia e Commercio ad Ancona, ma per la scomparsa del padre ha dovuto rinunciare alla Laurea per provvedere al sostentamento della famiglia. Coniugato, ha due figlie entrambe Laureate. Nel 1975 ha partecipato ad una selezione alla iGuzzini ed è stato assunto con la qualifica di capo-contabile nell’ufficio amministrativo, all’interno del quale si svolgeva tutta l’attività contabile, finanziaria e gestionale dell’azienda che contava allora circa 80 dipendenti. Ha proseguito la sua carriera divenendo capo-ufficio amministrativo e successivamente con inquadramento dirigenziale come Finance & Accounting Director e Procuratore. Nel corso degli anni è stato anche Amministratore Unico di tre società controllate dal Gruppo iGuzzini. Nel corso della sua carriera lavorativa ha sempre profuso il massimo impegno e dedizione con la più ampia disponibilità fiero di aver contribuito a far diventare l’azienda leader mondiale nel proprio settore. Quanto agli interessi extra-lavorativi cui si dedica con passione c’è la vice-presidenza del Circolo Tennis “Francesco Guzzini”, ha partecipato alla costituzione del Rotary Club di Recanati di cui è stato presedente nell’anno 2015-2016 ed utilizzando lo strumento dell’Art Bonus, il Rotary ha contribuito con il sostegno dei maggiori imprenditori recanatesi, alla ristrutturazione della Torre Civica. Gli piace viaggiare e giocare a tennis. E’ in pensione dal 2017 ed ha 42 anni di servizio. Sandro Rita, di Tolentino, Laurea in Ingegneria Meccanica. Coniugato, ha due figli. Ha iniziato a lavorare nel 1982 presso la Ditta Zanussi Elettrodomestici (oggi Electrolux) e presso vari stabilimenti nazionali ed in altre aziende manifatturiere meccaniche italiane, ricoprendo vari incarichi nell’ambito dell’industrializzazione di processo. Engineering Director della iGuzzini Illuminazione dal 1990, con la responsabilità di Ingegneria di Processo (macchine, impianti, manutenzione) dell’Azienda. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Delegato per la Sicurezza e l’Ambiente. E’ consigliere della sezione Associazione Arma Aeronautica di Macerata. Appassionato di tecnica automobilistica e automobilismo storico, partecipa occasionalmente ai Raduni organizzati dai Club di Automobilismo Storico delle nostre zone. Ha 40 anni si anzianità. L’ambita onorificenza “Stella al merito del lavoro”, che dà diritto al titolo di “Maestro del Lavoro”, sarà consegnata il 1° Maggio 2018 nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona alle ore 10,30 alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose della Regione Marche. Il Consolato Provinciale ed i Colleghi Maestri del Lavoro maceratesi si congratulano vivamente con i neo Insigniti dando loro il benvenuto nella Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.La Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Ente Morale istituito con D.P.R.1625 del 14.04.56 conta, nel Paese e all’Estero circa 17.000 aderenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti,) di cui 113 nella nostra Provincia.Il sodalizio sostiene ed esalta i valori del lavoro umano, principalmente attraverso incontri nelle Scuole con i Giovani che si apprestano ad iniziare la vita lavorativa; promuove inoltre attività volontaristiche dei Soci con iniziative in collaborazione con gli Enti preposti alla difesa del patrimonio artistico ed ambientale, nonché alla protezione civile e alla solidarietà sociale spesso in collaborazione con Aziende, Istituti di Credito, Camere di Commercio, Istituzioni pubbliche e private, che condividono l’importanza di rilanciare principi e valori spesso disattesi, e la sicurezza nei luoghi di lavoro.I Maestri del Lavoro sono dipendenti di aziende private che, nella loro vita lavorativa, hanno elaborato e progettato tecniche innovative per migliorare la sicurezza, la qualità e la funzionalità dei prodotti, creando lustro e professionalità nelle aziende in cui hanno operato e che si sono particolarmente distinti per operosità, professionalità e condotta morale.Occorre sottolineare che la cultura del nostro Paese concepisce il lavoro come servizio per il bene comune, la nostra forza è il frutto della storia, ecco perché la memoria deve tradursi in patrimonio collettivo.I Maestri del Lavoro debbono essere il riferimento per l’attuazione del principio fondamentale di uguaglianza e di difesa dell’universalismo dei diritti di ieri, delle conoscenze di oggi, per i lavoratori di domani.
L'Helvia Recina deve accontentarsi del pari in casa della Futura 96 e rallenta la corsa dopo cinque vittoria di fila, trovando tuttavia un punto utile che muove la classifica al termine di una gra combattuta al cospetto di un'avversaria molto ostica.
Stessa formazione di una settimana fa per mister Carassai con Pagliarini laterale basso e destra e il classe 2001 Tommaso Massini in avanti nel tridente con Perrella e Marcoaldi.
La Futura parte meglio e nei primi minuti costringe l'Helvia sulla difensiva, giocando in velocità e con scambi brevi pur non costruendo occasioni nitide. L'Helvia pian piano cresce e prende in mano le redini del gioco trovando il vantaggio al 26' con il più giovane in campo, Tommaso Massini, rapido nel trovare l'angolino alla sinistra di Verone con un destro a giro di prima intenzione su assit di Perrella. La Futura accusa il colpo ma l'Helvia non affonda e si limita a controllare la reazione dei locali che non produce pericoli dalle parti di Recchi, straordinario in un doppia parata su Spinozzi, a gioco fermo per fuorigioco dell'attaccante fermano.
Unico brivido al 44' con Capparuccia che si fa portare palla al limite da Fiumaroli ma l'attaccante solo davanti a Recchi si decentra troppo e non trova la porta con il diagonale.
Dagli spogliatoi riemerge una Futura più determinata che spinge sull'acceleratore e costringe l'Helvia sulla difensiva, cercando le ripartenze veloci negli spazi. Pur soffrendo la pressione avversaria l'Helvia concede poco o nulla fino a ridosso del 70' quando Recchi respinge una conclusione di Fiumaroli e poi deve ringraziare il palo su una deviazione di Bracciotti che coglie il legno dal limite dell'area piccola. L'Helvia sciupa alcune ripartenze in campo aperto e colpisce il palo a sua volta con Perrella, che lanciato direttamente da Recchi fulmina Verone ma si vede negare la gioia del gol dal legno. Nel forcing finale arriva il pareggio dei fermani al 86': Foglia in scivolata in area ma sul rimpallo con un avversario la palla finisce sul palo lontano a Spinozzi che mette dentro il pallone del pareggio. Non succede più nulla e per l'Helvia resta il rimpianto per un pareggio arrivato a pochi minuti al traguardo.
"Siamo partiti sotto tono – il commento di mister Carassai a fine gara – poi ci siamo ripresi e abbiamo controllato il gioco trovando anche il gol del vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo un pò sofferto la loro pressione, sbagliando alcune situazioni di ripartenza che potevamo gestire meglio e dispiace aver preso un gol su un rimpallo a pochi minuti dalla fine. E' un punto comunqu importante che ci dà comntinuità di risultati e muove la classifica. Ora ci prepariamo al meglio per la finale di Coppa di mercoledì e poi ci rituffiamo nel finale di stagione".
Helvia Recina che tornerà in campo mercoledì 25 aprile alle 16.30 a Montefano contro la Passatempese per la finale di Coppa Italia di Promozione.
FUTURA 96: Verone, Drammeh, Vitellozzi (85' Belleggia), Conte, Smerilli, Marzan, Murazzo G., Bartolini (74' Malaspina), Spinozzi, Bracciotti (88' Murazzo A.), Fiumaroli (72' Giuliani) All: Calà
HELVIA RECINA: Recchi, Pagliarini, Montanari (94' Mandorlini), Hoxha, Capparuccia, Foglia, Perrella, Campana, Marcoaldi (83' Di Crescenzo), Badiali (89' Macciotti), Massini (73' Girotti) All: Carassai
RETI: 26' Massini (HR), 84' Spinozzi (FU)
AMMONITI: Fiumaroli (FU), Hoxha, Marcoaldi (HR)
ARBITRO: Castelli (AP)
Ladri in via Ugo Foscolo a Macerata. È accaduto venerdi sera intorno alle 22 mentre i proprietari, moglie e marito, dell'abitazione erano in soggiorno a guardare la tv.
Chi è entrato nella casa, probabilmente due persone, si è introdotto forzando la serranda della cucina e agendo così indisturbato. A far insospettire i proprietari solo la luce, probabilmente quella di una torcia, saltata agli occhi della donna. Quando la coppia si è alzata dal divano per controllare, però, i ladri erano già fuggiti.
"Hanno bloccato la serranda con delle forbici e del cartone - racconta il proprietario - e poi si sono spostati nelle camere, quella mia e di mia moglie, quella di nostra figlia e in una terza camera sempre a piano terra. Nelle stanze ho trovato cassetti e ante dell'armadio aperti ma non mancava nulla. L'unica cosa rubata è stato il bancomat di mia moglie che i ladri hanno asportato dalla sua borsa trovata in camera".
Il furto è stato denunciato alla polizia.
"Lo Stato e la mafia" è stato il tema dell'assemblea d'istituto del Liceo classico-linguistico Giacomo Leopardi di Macerata che ha visto tra gli ospiti d'eccezione il questore Antonio Pignataro, l'ex magistrato Umberto Zampetti, il giudice Claudio Bonifazi, rappresentanti dell'Associazione Libera di Ancona e Giuseppe Paolini sindaco di Isola del Piano (Pesaro Urbino) dove è presente un bene confiscato alla mafia.
Il questore ha raccontato la sua esperienza dei primi anni lavorativi in Sicilia, ricordando il lavoro di molti suoi colleghi e amici vittime di mafia, come il commissario della Squadra Mobile di Palermo Beppe Montana ucciso il 28 luglio 1985. Tutti gli ospiti hanno invitato i ragazzi a studiare, a conoscere e a lavorare sempre con dignità. La platea studentesca, prima le classi prime e seconde, poi il triennio, ha avuto l'opportunità di assistere a uno spaccato della nostra storia italiana e di capire quali siano oggi le nuove mafie.
(Fonte Ansa)
Migliaia di presenze, centotrenta aziende, sette convegni per tre giorni dedicati a 360 gradi al settore edile. Sono questi i numeri dell’edizione 2018 di Expo Edile. La manifestazione, che si riconferma punto di riferimento per i professionisti del settore, si chiude oggi ma già dalle prossime settimane gli organizzatori della Promotion Marketing saranno al lavoro per pianificare l’edizione 2019. “Abbiamo riscontrato un’ottima affluenza di pubblico – ha commentato oggi pomeriggio Irina Berdini di Promotion Marketing – e tanto interesse da parte del pubblico nei confronti delle offerte merceologiche e tecniche. Purtroppo ci troviamo in un territorio che è stato duramente colpito dal terremoto e che continua a convivere con scosse praticamente quotidiane, le persone sono preoccupate per le loro abitazioni, vogliono sapere quando e come potranno rientrare nelle proprie case e questo bisogno di risposte lo abbiamo toccato con mano anche noi ieri mattina (sabato 21 aprile, Ndr): la sala del padiglione A dove si è svolta la tavola rotonda sulla ricostruzione era piena. Per noi, anche questo è un modo per dare un contributo ai cittadini che vivono nel Maceratese, offrire un’occasione per un confronto diretto con chi gestisce la ricostruzione e mettere a disposizione le eccellenze del settore per poter capire come muoversi da qui a un futuro, ci auguriamo immediato”.
Il bilancio dell’edizione 2018 si chiude dunque, più che positivamente con tre giorni pensati e realizzati ognuno con una propria specificità. Il primo (venerdì 20 aprile) rivolto soprattutto ai tecnici e ai professionisti con tre convegni (per i quali sono stati riconosciuti crediti formativi) spalmati nell’arco di tutta la giornata, il secondo (sabato 21 aprile) calibrato per tutti gli utenti con due dei quattro convegni organizzati, specifici sulla ricostruzione post sisma e sulla burocratizzazione legata alla ricostruzione, il terzo, totalmente dedicato all’attività degli espositori. Expo Edile archivia il 2018 con un obiettivo, in parte raggiunto, in parte ancora da perseguire, di contribuire a creare una cultura del saper costruire che è anche una cultura della prevenzione.
Sul corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio scorso, c'è un Dna di una persona che non compare nell'inchiesta a carico di quattro nigeriani - tre sono in carcere e uno è indagato a piede libero - accusati di concorso in omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere. Emerge da una delle tre perizie depositate dal Ris dei carabinieri di Roma. Un profilo genetico è di Innocent Oseghale, 29 anni, ora in carcere; un altro corrisponde al tassista, non indagato, che si era intrattenuto con Pamela il 29 gennaio; il terzo è di una persona non identificata. Non è stata trovata alcuna traccia degli altri due arrestati - Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 29 anni - e dell'indagato 38enne. Pamela, secondo gli accertamenti tossicologici, avrebbe assunto eroina - probabilmente non per endovena - nei mesi precedenti alla morte che, per i medici legali, è stata provocata da due coltellate al fegato e non da overdose.
(fonte Ansa)
Nella terzultima di campionato la Roana Cbf batte la Ambra Cavallini in cerca di punti per la salvezza. Le maceratesi, con tanta testa e cuore, non lasciano nulla al caso e conquistano tre punti agevolmente nella cavalcata finale verso il sogno chiamato play off.
Paniconi parte con la formazione delle ultime giornate: Peretti in regia in diagonale con Grizzo, al centro Rita e Di Marino e in banda capitan Giorgi e Pomili. Le maceratesi si portano subito in vantaggio 7 a 3, poi l’Ambra Cavallini si ricorda che si gioca la salvezza recupera fino al 7 a 8. La Roana Cbf non si fa intimorire e riprende in mano il set e vince facilmente 25 a 15.
Nel secondo parziale le ospiti mettono in seria difficoltà Peretti e compagne e si portano sullo 0 a 6, ma le maceratesi sono un diesel, non si lasciano intimorire da nessuno recuperano un punto dopo l’altro e si portano di nuovo alla guida del set mettendo pressione in battuta e a muro. Nonostante qualche imprecisione, la Roana Cbf mette in cascina anche il secondo set 25 a 19.
Anche il terzo set non inizia nel migliore dei modi per le locali che sbagliano due attacchi consecutivi. Le toscane cercano di accelerare, ma Grizzo prende in mano le compagne e frena la cavalcata delle avversarie. Si gioca punto punto fino al 14 pari, poi e’ di nuovo solo Roana Cbf, l’onda arancionera non si arresta piu’ e le locali conquistano anche il terzo set 25 a 17.
Un altro passo importante per la conquista dei play off diventato ormai un obiettivo realistico e un’avventura da vivere.
Ancora controlli serrati a Macerata, dove in supporto ai carabinieri della compagnia e delle stazioni, sono arrivati i militari della Compagnia di intervento operativo del Reggimento Lazio. Gli accertamenti dell'Arma hanno interessato, in particolare, la zona dei giardini Diaz e del parcheggio ex Park Sì.
Oltre 900 presenze in poco più di tre ore. Il secondo giorno di Expo Edile si è aperto con un’affluenza record. Questa mattina a partire dalle 9.30 all’ingresso del Centro fiere di Villa Potenza è stato registrato un afflusso di persone assolutamente consistente, più di 900. L’offerta convegnistica e i prodotti merceologici esposti – complice anche la temperatura quasi estiva – hanno richiamato tantissimi visitatori anche da fuori provincia. Altrettanto numerosi sono stati anche i partecipanti alla tavola rotonda organizzata per fare il punto sulla ricostruzione post sisma e che ha visto un confronto aperto e schietto tra il responsabile per la Ricostruzione della Regione, Cesare Spuri, e i presidenti degli Ordini professionali, Vittorio Lanciani (dell’Ordine degli architetti), Maurizio Paulini (ingegneri), Paola Passeri (geometri), e Piero Farabollini (geologi). L’incontro dal titolo “Sisma 2016. Il processo di ricostruzione” ospitato nel padiglione A ha generato un dibattito frizzante tra i relatori e tra i relatori e il pubblico anche a seguito delle domande poste da alcuni dei presenti. Sia in mattinata che poi nel pomeriggio numerosi visitatori hanno passeggiato tra gli espositori nei due padiglioni della fiera richiedendo preventivi, prendendo appuntamenti e informandosi sulle novità nei settori di interesse. Sempre nel pomeriggio è proseguita anche la formazione/informazione con l’ultima tranche di convegni in programma: il primo sugli “Edifici ad alta efficienza energetica: nuove tecniche di progettazione e di verifica”, il secondo sul “Rischio incendio impianti fotovoltaici. Aspetti legislativi, normativi. Criteri di prevenzione ed analisi di rischio. Rilevazione dell’arco elettrico”. Domani si replica. Per l’ultima giornata dell’esposizione sono attese numerose presenze.
Mentre è ancora in corso lo scrutinio negli Istituti scolastici (85% dei seggi scrutinati) la Cisl Scuola Marche si conferma il primo sindacato regionale della scuola nelle Elezioni Rsu 2018.
Un'affermazione netta, con una percentuale di voti a livello regionale che passa dal 35,86% delle elezioni del 2015 al 37,64% del 2018.
Nel dettaglio la Cisl Scuola si aggiudica la maggioranza delle preferenze negli istituti della provincia di Pesaro, dove a scrutinio ormai concluso si rileva una crescita del consenso di oltre 4 punti, con una percentuale di voti del 47,30%. Si profila una sicura affermazione anche nelle province di Ascoli/Fermo e di Macerata nelle quali la Cisl Scuola si conferma prima sindacato, in crescita la provincia di Ancona.
Tra martedì 17 e giovedì 19 aprile si è votato nei 235 istituti scolastici delle Marche. Si sono recati ai seggi circa 20.000 lavoratori, il 70% degli addetti.
L’elevata affluenza alle urne è il segno evidente del desiderio di partecipazione dei lavoratori e della forte rappresentatività delle organizzazioni sindacali del settore, in particolare della Cisl. Un richiamo forte nei confronti di chi vorrebbe limitare e ridimensionare il ruolo negoziale del sindacato e l’importanza del confronto con le forze sociali. I risultati delle elezioni premiano la Cisl Scuola e la sua identità di sindacato della proposta, autonomo, pluralista, che fa del confronto e del negoziato il terreno principale della sua azione e riconosce la linea responsabile e riformista della Cisl che si è battuta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro bloccato per otto anni.
“Ringraziamo di cuore tutti i lavoratori che si sono recati ai seggi e tutti quelli che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare ai 737 candidati delle nostre liste, che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla Cisl Scuola Marche. Questo risultato straordinario ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, e ci consegna la grande responsabilità di continuare a lavorare, a partire da domani, per misurarci sulle sfide importanti che ci attendono.” ha dichiarato la Segretaria Generale Cisl Scuola Marche, Anna Bartolini.
Domenica 22 aprile a Macerata sarà Primavera nei parchi, grazie alle iniziative promosse dal Comune di Macerata, la cooperativa Risorse e gli Amici del Parco di Fontescodella per trascorrere una giornata nei due parchi piu grandi della città: Fontescodella e Giardini Diaz.Si potrà fare picnic, partecipare alle passeggiate del Green Nordic Walking, perdersi nella Bibliovaligia delle Favole con le letture condivise per famiglie con bambini, libri di qualità, prestito librario e dialoghi di comunità NpL e poi animazione e giochi tradizionali proposti dal gruppo Scout Macerata e ancora passeggiate con i muli, skate e gustarsi un buon gelato o partecipare a uno spettacolo di marionette e giocare grazie a “Games labs” e la ludicità consapevole.In occasione della Primavera nei parchi l’ecobar L’alligatore di Fontescodella rimarrà aperto, così come il parcheggio Centro storico. Info e programma completo delle iniziative: www.comune.macerata.it www.risorsecoop.it
Gli incontri letterari di Macerata Racconta diventano momenti formativi per il valore culturale e professionale. Cresce l’offerta formativa del festival del libro di Macerata, in programma dal 30 aprile al 6 maggio, che vede alcuni degli incontri letterari accreditati dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata e dall’Ordine degli avvocati di Macerata, come corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti e avvocati.Per avere l’attestato valido come riconoscimento è necessario registrarsi al desk disponibile nel luogo dell’evento e al termine dell’incontri ritirare l’attestato.Gli incontri accreditati per gli avvocati sono: Diego de Silva (30 aprile ore 21,00 Ex Cinema Sferisterio), Emiliano Fittipaldi: il caso Emanuela Orlandi (2 maggio ore 21,00 Teatro Lauro Rossi), Convegno su Esperienze di giustizia ripartiva (3 maggio ore 16,30 ex auditorium Banca Marche), Carolina Orlandi e il caso David Rossi (5 maggio ore 12,00 Galleria Antichi Forni), Marco Damilano e il caso Moro (6 maggio ore 17,00 Teatro Lauro Rossi).Gli incontri validi come formazione per insegnanti ed educatori sono: Emiliano Fittipaldi: il caso Emanuela Orlandi (2 maggio ore 21,00 Teatro Lauro Rossi), Valerio Magrelli e i rebus poetici (3 maggio ore 18,30 Teatro della Filarmonica), Nadia Terranova e il viaggio nella letteratura contemporanea per bambini (4 maggio ore 16,30 Museo della scuola), Franco Lorenzoni e l’origine della musica nel mito e Alessandro Robecchi e la scrittura noir (5 maggio ore 18,30 Teatro della Filarmonica), Licia Troisi sul tema fantasy: tra scienza e fantascienza (6 magio ore 18.30 teatro Filarmonica). Nel sito www.macerataracconta.it sono disponibili le schede dettagliate sugli incontri.