Roma Marche Linee (RML) dal 2 luglio si unisce a FlixBus integrando le tratte attualmente operate dal Lazio e dalla Campania verso le Marche al network europeo dell’operatore verde della mobilità. Un’importante partnership che vuole rispondere ad un’esigenza di mobilità sempre più crescente espressa dal territorio: da luglio tutti i passeggeri dello storico operatore maceratese potranno raggiungere facilmente oltre 1.700 destinazioni, a livello nazionale ed europeo, del network FlixBus. Inoltre, grazie all’integrazione, fin da subito i passeggeri di Roma Marche Linee potranno accedere a tutti i servizi innovativi FlixBus come ad esempio il sistema di prenotazione facile e intuitivo sia su App sia tramite sito, la possibilità di acquisto presso le oltre 6.000 agenzie di vendita, la flessibilità di cancellazione e cambio della prenotazione fino a 15 minuti prima della partenza, Wi-Fi gratuito e prese elettriche a bordo e prezzi dinamici e convenienti.
“Siamo molto lieti di annunciare questa collaborazione con Roma Marche Linee, operatore storico, che da anni, fornisce un servizio sicuro, affidabile e ad alti standard qualitativi. Caratteristiche imprescindibili per poter far parte del nostro network” afferma Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia.“Il territorio marchigiano ha sempre risposto in modo positivo alle nostre proposte di mobilità e ai nostri servizi. Per questo abbiamo voluto rafforzare la nostra offerta per il territorio integrando la nostra rete con un’azienda storica locale che ci permette di collegare altre città delle Marche come ad esempio Recanati, Porto San Giorgio e Grottammare, alle principali città italiane ed europee” conclude Andrea Incondi. Da 2 luglio si potrà raggiungere la Capitale da Macerata dieci volte al giorno, con partenza dall’autostazione. Ancona, invece, sarà collegata con la città di Roma fino a cinque volte al giorno e con Napoli quattro volte al giorno durante la settimana e sei volte al giorno nel fine settimana. “Dopo anni di attività nello svolgimento di linee nazionali, stiamo per operare un decisivo salto di qualità, grazie all’integrazione con un operatore di mobilità europeo e innovativo quale FlixBus. Grazie a questa collaborazione siamo in grado di continuare a crescere nel settore e di offrire più destinazioni con maggiore frequenza, migliori servizi a bordo e offerte di viaggio sempre più vantaggiose e competitive” afferma Nicola Biscotti, Socio e Presidente di Roma Marche Linee.
Questa è la storia di Massimo e della sua voglia di farcela. Da solo, finché ha potuto. Con l'aiuto di qualcuno quando la situazione è diventata insostenibile. Aiuto che si è trovato a chiedere fino a perdere la speranza. Fino a trovare qualcuno che lo ha ascoltato e lo sta aiutando concretamente, con una raccolta di generi di prima necessità e qualsiasi forma di supporto che gli permettano di tornare a lavorare. Condizione indispensabile per risalire dal fondo.
Questo è il suo racconto: "Ho 59 anni, sono originario di Macerata, anche se ora vivo in una frazione di Fermo. Ho sempre lavorato, il tracollo è arrivato con il divorzio, mi sono trovato nel nord Italia solo, con la mia macchina e la volontà di non affogare. Quindi sono ritornato nelle Marche e ho iniziato a lavorare come venditore porta a porta, visto che nessuno mi assumeva vista l'età. Con il tempo la mia macchina inizia ad avere dei cedimenti: costose, troppo per me, le riparazioni. Fortunatamente qualcuno mi ha messo a disposizione una casa di campagna dopo 15 giorni in cui ho dormito e vissuto in auto".
"Per estrema necessità - prosegue - ho iniziato a chiedere aiuto ad enti, associazioni, amici con i quali ho condiviso moltississimo volontariato, ma ora che ne avevo davvero bisogno io, ho trovato tutte le porte chiuse. L'ultima possibilità e stata quella di chiedere una mano a Forza Nuova, pensando di avere ancora una volta le stesse risposte negative come successo con le altre forze politiche. Ho trovato due ragazzi speciali, con un cuore e dei valori che credevo estinti, che mi hanno in qualche modo adottato ridandomi la speranza di un futuro, anzi la certezza di un futuro. È difficile riuscire ad esprimere lo stato d'animo attuale, perchè ho chiesto loro la possibilità di ricominciare a vivere. Forza Nuova è stata l'unica forza politica che ha realmente fatto, senza promettere".
Che cosa ha fatto Forza Nuova Marche? Come detto, ha avviato una mobilitazione per raccogliere scarpe, bombole del gas, generi alimentari e soprattutto un'auto con la quale possa tornare al suo lavoro e rimettersi in carreggiata.
E per venerdì sera alle 21 è stata organizzata una cena di beneficenza alla trattoria Zeta di Porto Recanati.
Una protesta pacifica e silenziosa, con cartelli e bocche imbavagliate, quella voluta per il pomeriggio di oggi dalla famiglia di Pamela Mastropietro. Un gruppo di persone, tra cui anche Alessandra Verni e Marco Valerio Verni, rispettivamente mamma e zio di Pamela, hanno manifestato poco fa davanti alla Domus San Giuliano, a Macerata per chiedere giustizia e verità per la diciottenne uccisa e fatta a pezzi nei mesi scorsi nel tristemente noto appartamento di Via Spalato 124.
"Parteciperemo al consiglio comunale aperto sui temi dell'immigrazione che si terrà tra poco - ha detto Marco Valerio Verni, zio di Pamela e rappresentante legale della famiglia - con questo bavaglio rosso. Un colore che simboleggia il sangue, perché i tragici fatti di Macerata siano stimolo per mettere fine allo spaccio e alla violenza in qeusta città".
Ma non é tutto. La piccola manifestazione, infatti, doveva svolgersi all'interno del seminario, ma all'ultimo minuto c'é stato un no, con la famiglia e gli amici di Pamela che hanno dovuto ripiegare sugli spazi esterni. "Un fatto grave - aggiunge Verni - La nostra é una protesta pacifica e silenziosa e non riusciamo a capire perché ci siano stati negati spazi. L'accoglienza non dovrebbe riguardare sempre e solo l'immigrazione, accoglienza sarebbe stato anche consentirci oggi di manifestare nel luogo richiesto".
Un fatto, quello del diniego del vescovo all'utilizzo degli spazi, che non é andato giù alla consigliere di minoranza, Deborah Pantana, che ha affermato: "Volevamo solo mettere un manifesto all'interno dell'aula".
(in aggiornamento)
Torna Recina Live nella suggestiva cornice del teatro romano Helvia Recina di Macerata con due appuntamenti.
Sabato 30 giugno “La notte della regina e la regina della notte”, serata di anteprima del Macerata Opera Festival Lirica; domenica 1 luglio “Iliade la prima guerra mondiale” teatro di narrazione con Valerio Massimo Manfredi, prestigiosa tappa della rassegna regionale di teatro classico TAU/Teatri Antichi Uniti promossa dall’Amat.
Alle ore 21.15 di sabato 30 giugno in scena La notte regina e la regina della notte per la regia di Corrado d’Elia, una serata di musica e teatro aspettando il Flauto magico con la regia di Graham Vick in programma per il MOF 2018. Sul palco del teatro romano Corrado d’Elia, Chiara Salvucci, Francesca Benitez e Cesarina Compagnoni che accompagnano gli spettatori nelle suggestioni dell’opera mozartiana.
Il secondo appuntamento della rassegna Recina Live è domenica 1 luglio con un affascinante viaggio nell’Iliade proposto da un progetto di Sergio Maifredi Iliade un racconto mediterraneo, prodotto dal Teatro Pubblico Ligure. “Iliade è un racconto della prima guerra del Mediterraneo, la prima guerra mondiale, il mare con le terre conosciute intorno, tremila anni fa. Iliade è l'archetipo, il paradigma delle guerre che verranno”, scrive Sergio Maifredi. La narrazione orale di questa affascinante opera è affidata a Valerio Massimo Manfredi con Iliade la prima guerra mondiale” Scrittore e narratore, noto per i romanzi storici di grande successo e per le trasmissioni televisive molto seguite, Valerio Massimo Manfredi conduce il racconto della prima guerra del mediterraneo e quindi la prima guerra mondiale, dove l’Iliade è l'archetipo, il paradigma delle guerre che verranno. Così lo descrive: “Nei suoi versi ci sono il conflitto, l'ira, l'eroismo, il dolore, il rancore, l'amore, il sangue, le armi, la paura, le madri, le spose, i padri, i figli ma soprattutto vi è la morte. La nera morte umanamente temuta, la bella morte eroicamente cercata. La morte che è fine di tutto e che merita rispetto. Achille piangerà assieme a Priamo, il re nemico. Piangeranno insieme, l’uno il corpo dell’amico Patroclo, l’altro il corpo del figlio, Ettore. La guerra riprenderà, Troia sarà rasa al suolo, ma per un attimo la morte impone la tregua per celebrare il funerale di Ettore, domatore di cavalli.”
L’appuntamento maceratese si inserisce nel cartellone del TAU/Teatri Antichi Uniti promossa dall’Amat che, in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali, offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli ad un ampio uso. Ciò si deve all’impegno congiunto di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i Comuni del territorio sedi di teatri e luoghi suggestivi, tra cui Macerata.
Prima dello spettacolo alle ore 19.30 sarà possibile fare una visita guidata al teatro romano Helvia recina a cura di Macerata Musei e partecipare all’aperitivo Aperitau 2018. Sorsi e passeggiate di storia”. I posti sono limitati, prenotazione consigliata 071 2075880 | 349 1941092.
Biglietti per lo spettacolo a 10 euro (posti non numerati) presso la biglietteria dei teatri di piazza Mazzini, dal martedì al sabato 10.30 - 12.30 | 16.30-19.30.
La serata del 30 giugno a cura dell’Associazione Sferisterio è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. I biglietti possono essere ritirati fino alle ore 19 nella biglietteria di piazza Mazzini e dalle 20 in poi al teatro romano.
Davanti ad oltre 500 spettatori giunti allo Stadio della Vittoria di Macerata, sfidando distanza e temperatura non estiva, i baby rossoblu hanno vinto domenica notte la finale-derby superando per 2 a 1 la Filottranese. La Vigor è tornata padrona della kermesse di calcio per Esordienti, curata dalla Junior Macerata, alzando il trofeo della 33° edizione sulle note di “We Are the Champions” dei Queen e festeggiando accompagnata dai fuochi d'artificio.
Riscattata così la sconfitta patita l'anno scorso contro il River 65 Chieti. Al Cleti nessuna marchigiana riesce a scalfire il regno vigorino: 5 finali di fila con 3 vittorie e 2 ko sempre contro team abruzzesi, l’altro era datato 2014 e avversario il Poggio degli Ulivi di Città Sant’Angelo.La Vigor Senigallia ha impressionato in questo Cleti 2018 asfaltando rivali con clamorosi risultati addirittura tennistici dagli ottavi alla semifinale, va detto però che in finale ha trovato pane per i suoi denti. La Filottranese è stata davvero degnissima avversaria giocando praticamente alla pari. Senigallia è passata per prima con Balleello, poi nel secondo dei tre tempi di gioco i biancorossi hanno ristabilito la parità con un colpo di testa di Giachè da angolo. Da quel momento è stato un continuo botta e risposta con occasioni da ambo le parti finché la Vigor, proprio da calcio d'angolo (direttamente dalla bandierina…), ha trovato il gol del successo con Serfilippi.La precedente finalina per il 3° posto aveva invece premiato la Veregrense vittoriosa 3-2 sul Cologna (reti di Calvagni, Giustozzi e Corradini, per gli abruzzesi Catone e Cichetti). La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione tra gli altri del segretario regionale Figc Angelo Castellana, dell'assessore comunale allo sport Alferio Canesin, della presidentessa dell’Avis comunale (partner del Cleti da anni) Elisabetta Marcolini, dei presidenti della Figc Macerata Guido Andrenelli e Figc Fermo Giuseppe Malaspina e dell’omologo Aia Macerata Andrea Fugante.
Queste le formazioni della finalissima.
Filottranese: N.Strappini, Paesani, Lorenzini, Fabiani, Pettinari, Pierotti, Giachè, Angeletti, G. Strappini. A disposizione Lillini, Zagaglia, Di Martino. All. Monteverdi
Vigor Senigallia: Alessandroni, Lo. Mezzanotte, Pierelli, Pierpaoli, Catalani, Bachiocco, Balleello, Serfilippi, Zullo. A disposizione: Palossi, Lu. Mezzanotte, Giommi, Islam. All. Giraldi
Domani, 26 giugno, alle ore 12, presso i locali dell’Anffas in via Vanvitelli 24, la Fondazione Girolamo Colonna di Macerata consegnerà all’associazione un mezzo per il trasporto delle persone con disabilità assistite. A ricevere il dono, un Fiat Ducato attrezzato, il Presidente di Anffas, Marco Scarponi, insieme ai ragazzi ospiti del Centro che ogni giorno usufruiscono del servizio trasporto per essere accompagnati in struttura. Il pulmino sarà utilizzato anche per le uscite dei ragazzi che quotidianamente partecipano ad iniziative organizzate nell’ottica della loro piena inclusione sociale. Ad oggi sono circa 50 i ragazzi che frequentano il Centro Diurno e 16 quelli che vivono negli appartamenti della Comunità Alloggio .La Fondazione Girolamo Colonna realizza i propri obiettivi di alto interesse sociale aderendo e finanziando iniziative e progetti di onlus che perseguano le medesime finalità e che siano anch’esse, quindi, impegnate nell’aiuto e salvaguardia delle categorie sociali più svantaggiate.
Dalla direzione della Pars onlus riceviamo
In merito alla segnalazione di un’utente alla nostra pagina Facebook, riteniamo opportuno precisare quanto segue.
Una signora ci ha comunicato la presenza, in questi giorni, di giovani nella zona commerciale di Piediripa che sostenevano di appartenere alla nostra Comunità di recupero Pars.
Questo gruppo di ragazzi e ragazze vendevano mazzetti di disegni ad offerta libera, dicendo di voler ritornare a riammettersi nel mondo del lavoro e ricominciare. Questo spiacevole episodio non ci riguarda. Non sono ragazzi e ragazze della nostre comunità e non è la prima volta che accadono situazioni simili nella nostra Provincia. Pertanto utilizzano il nostro nome senza permesso e senza appartenere al nostro percorso socio-educativo. Non autorizziamo mai queste tipologie di attività, dalle quali invitiamo a diffidare e a segnalare alle autorità competenti. Pars non si avvale del porta a porta con i ragazzi che sono all’interno dei percorsi terapeutici; chi ha terminato il proprio percorso di recupero partecipa ad eventi pubblici nei quali testimonia ciò che ha vissuto.
Martedì, una conferenza dedicata alla città romana. Individuati i prossimi obiettivi della campagna archeologica di Unimc. Ultima settimana di scavi per l’Università di Macerata nei siti archeologici di Pollentia-Urbs Salvia e di Villamagna, nel territorio di Urbisaglia. Una équipe del Dipartimento di Studi Umanistici, diretta Roberto Perna e composta dai tecnici e collaboratori dell’Ateneo maceratese Gilberto Montali, Marzia Giuliodori e David Sforzini, studenti italiani e stranieri ed ex studenti sta concludendo la missione di scavo archeologico nella città romana e nel vicino sito della villa romana di Villamagna.Le ricerche, riavviate quest’anno grazie a due concessioni del Ministero dei beni culturali coordinate dal Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Carlo Birrozzi e dall’archeologo Stefano Finocchi in collaborazione con il Comune di Urbisaglia e la Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area della villa, hanno consentito di riprendere le indagini interrotte nell’estate del 2017.Martedì 26 giugno alle 17 al teatro di Urbisaglia Gianfranco Paci e il direttore degli scavi Roberto Perna terranno una conferenza dedicata alla città romana in età repubblicana. “Si tratta di un’occasione importante – spiega Paci - per rafforzare quel legame fra comunità e territorio che è alla base di ogni processo di tutela e valorizzazione”.La capacità di attrazione del patrimonio culturale ha consentito all’Ateneo di avviare, proprio nell’ambito degli scavi in corso, il primo “Laboratorio internazionale di metodologie per l’archeologia globale dei paesaggi” un percorso di approfondimento scientifico al quale hanno partecipato studenti provenienti dalle Università di Barcellona, Amsterdam, Londra e New York, che hanno condiviso con gli studenti italiani un percorso di crescita professionale ed umano unico.Le ricerche nella città romana, avviate da 24 anni, hanno individuato come prossimo obiettivo un’area vicina al Foro e ancora centrale rispetto alla città. Già nel 2015, imponenti muri e lacerti di pavimentazione avevano fatto ipotizzare che ci si fosse imbattuti in un edificio di grande importanza e prestigio, forse le terme. Gli scavi in corso stanno consentendo di confermare tale ipotesi e forse di rafforzarla. I ricercatori maceratesi hanno riportato alla luce splendidi mosaici con decorazione geometrica che, nella prima fase, ornavano l’edificio, prima che esso fosse riorganizzato probabilmente per attività artigianali.A Villamagna, dove la villa romana è un esempio unico a livello nazionale di villa rustica al centro di un grande latifondo, gli scavi sono proseguiti per il secondo anno, dopo il loro avvio nel 2017. “Quest’anno - ha dichiarato Perna - le ricerche sono proseguite nella pars urbana della villa, cioè in quella parte occupata dai proprietari. Contemporaneamente, abbiamo avviato gli scavi anche nella pars rustica, quella dedicata all’attività lavorativa e di trasformazione dei prodotti. Sono venuti alla luce pavimenti musivi mosaici con scene figurate e pareti riccamente dipinte che articolano il quadro già emerso nel 2017, che ci rappresenta una villa importante, abitata da una famiglia di rilievo, dedita in particolare alla produzione dell’olio e del vino, visti i recipienti per la conservazione delle derrate e le strutture funzionali al lavoro ancora conservati”“Le ricerche condotte nel centro urbano e nel territorio di Urbs Salvia costituiscono per il sistema dei beni archeologici della Regione Marche un’occasione molto importante - ha dichiarato Stefano Finocchi -. Oltre a proseguire un Progetto di ricerca di grande rilievo per il nostro territorio, grazie ad esse si acquisiscono strumenti fondamentali per la tutela e la valorizzazione del sito, che rimane uno degli obiettivi prioritari di ogni indagine archeologica”. “Le indagini archeologiche sono, per loro natura - ha commentato il rettore Francesco Adornato - un esempio di quell’ibridazione dei saperi, di quella cross fertilizazion che è alla base di ogni ricerca, a partire da quelle di natura umanistica”.“Si tratta solo di un esempio - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti - di quello che l’attività di ricerca condotta dal Dipartimento, avviando processi di tutela e valorizzazione, può portare alla crescita di una comunità offrendo un contributo alla vita sociale e produttiva del territorio”.Un territorio che proprio a partire dalla valorizzazione dei beni culturali può trovare un’occasione di rinascita e di crescita economica, come ricordano il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, che da anni sostiene l’attività dell’Università di Macerata e Giuseppe Sposetti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, che ha fortemente voluto la ripresa degli scavi a Villamagna.
Il 29 giugno a Macerata, presso la Sala Sinodale della Domus San Giuliano, è in programma un evento organizzato dall’Associazione Pro.Frontignano, dal titolo “RIACCENDIAMO FRONTIGNANO, dopo il sisma, quale Futuro?”Una serata che nasce con finalità d’intrattenimento, e diventa occasione di confronto e riflessioni sul futuro dell’importante località turistica.La proiezione di audiovisivi mostrerà com’erano Ussita e Frontignano prima, e cosa è successo durante questi ultimi difficilissimi anni. Sarà presentato in prima visione il documentario “Fantasmi tra le Funi” di Filippo Campanile.Molti non sanno che, nonostante il contesto severo, Frontignano non è stata mai abbandonata dai suoi frequentatori più affezionati, e che esiste una vastissima comunità di persone che ne chiede a gran voce la ripartenza.L’evento avrà inizio alle ore 19,30 con un apericena su prenotazione, poi alle ore 20,30 nella sala sinodale, ad ingresso libero, si partirà con le proiezioni e i contributi dei relatori.Interverranno i rappresentati di istituzioni, enti ed organizzazioni che potrebbero esser parte attiva nel difficile percorso di rinascita, porterà il proprio saluto il nuovo Sindaco di Ussita, Vincenzo Marini Marini, parteciperanno inoltre i rappresentanti di altri enti, e i referenti di organizzazioni o associazioni sportive, come ad esempio FISI-cum, Collegio Nazionale Maestri di sci, CAI Macerata, Frontignano Bike Park.Per richiedere ulteriori informazioni si prega di fare riferimento a questo indirizzo e-mail: pro.frontignano@gmail.com
Colpo in banda per la Medea Macerata. La formazione bianco verde dopo aver annunciato Pasquale Bosco come coach mette a segno un bel colpo nella casella degli schiacciatori.
E’ infatti ufficiale l’approdo a Macerata di Simmaco Tartaglione, schiacciatore classe 1994 nato a Marcianise e cresciuto nel settore giovanile della Lube. Curriculum di tutto rispetto per Tartaglione: Corigliano, Potenza Picena, Castellana Grotte, Brescia e Ortona negli ultimi anni. In attesa dell’ufficializzazione del ripescaggio in A2 questo innesto è sicuramente un arrivo da serie A per i maceratesi.
Si è spenta la dottoressa Rosanna Carassai. La donna, in pensione da circa un anno guidava dal 2001 il reparto di psichiatria a Macerata, dove viveva. La donna aveva lavorato anche a Tolentino ed era benvoluta da tutti.
La salma si trova all'obitorio di Macerata.
I funerali avranno luogo domani, 25 giugno, alle ore 15.30 nella chiesa di Sant’Agostino a Sarnano.
Tagliato pochi giorni fa il traguardo degli ottanta Mecenati, prosegue a ritmo sostenuto la campagna di adesioni al progetto di sostegno alo Sferisterio che da tre anni raccoglie riconoscimenti e prestigiosi premi dedicati alla raccolta di fondi per le istituzioni culturali italiane.Ultimi venti posti disponibili a poco meno di un mese dall’inaugurazione del Festival. Un dato assolutamente positivo che conferma la capacità del Macerata Opera Festival di reperire nuove risorse private.È importante in questo senso sottolineare che le grandi donazioni in Art Bonus dei Mecenati Giovanni Fabiani, Nuova Simonelli, Artelito, Sabry Maglieria e Atlantico, insieme superano i 100mila euro.Per la prima volta, inoltre i Mecenati avranno la possibilità – il prossimo 2 luglio allo Sferisterio – di incontrare i cast e brindare con loro all’inizio delle produzioni 2018.L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura che prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri attenderanno l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo).Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.Ad oggi, i Mecenati, fra conferme e new entry, sono: Mario Baldassarri, Caterina ed Enrico Bigelli, Rosa Marisa Borraccini, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Marino e Gabriella Carbonari, Roberto Cartechini, Gianfranco Cesaretti, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Germano Ercoli, Raffaella Ercoli, Silvia Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Carla Maria Francalancia, Monica Francalancia, Fiorenzo Fusari, Guido Guidi, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Paolo Margione, Giacinta Messi, Luciano Messi, Barbara Minghetti, Stefania Monteverde, Mario Montalboddi, Carlo Alberto Nicolini, Stefano Parcaroli, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luciano Pingi, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Niccola Rossi, Amedeo Scauda, Angelo Sciapichetti, Rita Servidei, Marco Sigona, Giulia Spina, Maria Rosanna Talevi, Giancarlo Temperilli, Franco Teppa, Orietta Maria Varnelli e ci sono donazioni a nome di Carlo Perucci - Anita Caminada e Alberto Girolami, in loro ricordo.Si aggiungono alla lista dei mecenati anche gli Associati Fisiomed e le aziende Artelito Srl, Atlantico Srl, Centrale Macerata, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Microtel Srl, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Performance Strategies, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Tecne 90 Spa e gli studi Andreozzi & Associati, Tartuferi & Associati e quello notarile Alfonso Rossi.Come lo scorso anno sono presenti i due Atenei del territorio, Unicam e Unimc, a cui si unisce l’Accademia di Belle Arti di Macerata. L’elenco si chiude con l’Associazione Amici dello Sferisterio, il Kiwanis Club Macerata, l’International Inner Wheel Macerata, il Rotary Club di Macerata, il Rotary “Matteo Ricci”.
Torna come ogni domenica la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, le mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alle prossime ferie estive e nello specifico alla “responsabilità da vacanza rovinata” in capo all’agenzia di viaggi e/o del tour operator in qualità di organizzatori. "Avvocato Pantana" chiede Giorgia da Morrovalle "in quali casi è possibile richiedere un risarcimento danni in caso di vacanza rovinata?". Di seguito la risposta dell'avvocato
Caso giuridico: Una coppia di coniugi hanno acquistato presso un’agenzia viaggi un pacchetto turistico “tutto compreso” di un tour operator della durata di 1 settimana, comprensivo anche dei trasferimenti. Giunti a destinazione, gli attori constatavano alcune difformità rispetto a quanto prospettato e tali divergenze rendevano, a detta dei medesimi, impossibile la prosecuzione delle vacanze, tanto da intentare un’azione di risarcimento danni nei riguardi degli organizzatori.Nel contratto di viaggio vacanza «tutto compreso» (c.d. «pacchetto turistico» o package), disciplinato attualmente dagli artt. 82 ss. d.lgs. n. 206/2005 - (c.d. «codice del consumo»), che si caratterizza per la prefissata combinazione di almeno due degli elementi rappresentati dal trasporto, dall’alloggio e da servizi turistici agli stessi non accessori (itinerario, visite, escursioni con accompagnatori e guide turistiche ecc.) costituenti parte significativa di tale contratto, con durata superiore alle ventiquattro ore ovvero per un periodo di tempo comportante almeno un soggiorno notturno, oltre alla violazione delle «norme poste a tutela dei viaggiatori, anche con riferimento all’obbligo di informazione» e di «falsa rappresentazione della realtà» riferite all’alloggio e/o al trasporto, bisogna tenere in considerazione anche la «finalità turistica» (o «scopo di piacere»), che si sostanzia nell’interesse che lo stesso pacchetto è funzionalmente volto a soddisfare, connotandone la causa concreta e determinando, perciò, l’essenzialità di tutte le attività e dei servizi strumentali alla realizzazione del preminente scopo vacanziero.In tutto ciò, è da chiarire, però, il ruolo tenuto dall’agenzia di viaggi, e precisamente se abbia assunto esclusivamente il ruolo di intermediaria, quale venditrice del pacchetto turistico fornito alla coppia e non anche quello di organizzatore; ciò a maggior ragione quando, come nel caso in esame, il viaggio sia stato scelto da un catalogo predisposto dal tour operator, senza l’intervento dell’agenzia nell’organizzazione dello stesso.Infatti, il consolidato orientamento giurisprudenziale di riferimento ha chiarito che l’art. 93 del Codice del Consumo (secondo cui l’organizzatore e il venditore di un pacchetto turistico devono rispondere secondo le rispettive responsabilità), non conduce a una automatica responsabilità dell’agenzia viaggi;nel contratto di intermediazione di viaggio, infatti, è da ravvisare un mandato conferito dal viaggiatore all’agenzia e la responsabilità di quest’ultima è limitata all’adempimento del mandato ricevuto dal consumatore, non dovendo al contrario essere chiamata a rispondere delle obbligazioni nascenti dall’organizzazione del viaggio, che invece competono al tour operator;in tal caso, invece, la responsabilità dell’agenzia sarebbe subordinata alla prova della sua conoscenza (o conoscibilità) della inaffidabilità del tour operator secondo l’uso della normale diligenza dell’attività prestata.Pertanto, la nostra coppia potrà agire nei soli confronti del tour operator, per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l’adempimento, provando la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il relativo termine di scadenza, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte; anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, alla coppia istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento (per violazione di doveri accessori, come quello di informazione, ovvero per mancata osservanza dell’obbligo di diligenza, o per difformità quantitative o qualitative dei beni), gravando ancora una volta sul tour operator l’onere di dimostrare l’avvenuto esatto adempimento. Inoltre, il danno da vacanza rovinata, va inteso anche nel pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dalla coppia per non aver potuto godere appieno della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo, che si concreta in un tipo di danno costituito da disagio e sofferenze transeunti per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza.Per tali ragioni, la coppia ha tutto il diritto di pretendere ed ottenere in tal caso dal solo tour operator il risarcimento di tutti quei pregiudizi, patrimoniali e non patrimoniali, di cui fornisca idonea documentazione (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, sentenza n. 5683/16, depositata il 23 marzo).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
"Pignataro fascio infame". Questa la scritta che compare sul muro in Via del Convitto a Macerata, poco prima di uscire dalle mura. La scritta, che ieri non c'era, è stata fatta nel corso della notte appena trascorsa.
Nella stessa zona è spuntata anche un’altra scritta che recita “Fuck Pigna” mentre in Piaggia della Biblioteca si legge “Pignataro infame” e “Pignataro servizio della mafia”.
Non si sa però se le scritte sono tutte state fatte dalla stessa mano.
Antonio Pignataro è arrivato a Macerata lo scorso febbraio al posto di Vincenzo Vuono in un momento particolarmente tragico per la città.
E’ una storia fatta di legami, più che di ricordi, quella che viene raccontata dai laureati di ieri e di venerdì dell’Università di Macerata. Ieri pomeriggio una piazza della Libertà vestita a festa per la quindicesima Giornata del Laureato li ha accolti tutti insieme in un caloroso abbraccio con a parenti e amici per oltre settecento partecipanti. Accompagnati dalla strepitosa esibizione dei MuSa Blues, il gruppo di musica blues, gospel, soul, pop e jazz dell’Università La Sapienza di Roma, tre generazioni di “dottori” – quelli con lode dello scorso anno accademico insieme a quelli che hanno conseguito l’agognato titolo venticinque e cinquant’anni fa – sono stati riuniti insieme per “rinsaldare lo spirito di appartenenza alla nostra comunità, all’Universitas”, come ha ricordato la presidente dell’Associazione dei laureati Alam Daniela Gasparrini.
“Finalmente ho potuto festeggiare come non ho fatto allora. Ai miei tempi non si usava” ha raccontato una delle partecipanti senior al termine delle due ore che hanno visto alternarsi sul palco i tanti protagonisti degli “infiniti mondi”, espressione cara a Giordano Bruno e scelta come slogan dall’Ateneo. “Siamo un’università che ha sette secoli – sono le parole del rettore Francesco Adornato -. Siamo roccia, siamo nuvole, siamo sogni, siamo orizzonti, siamo rondini, profondità, stupore e sguardo sul futuro perché siamo l’Università di Macerata”.
Sotto la conduzione della giornalista Tiziana Tiberi, si sono succeduti racconti, che attraversano generazioni ed età. C’è il giovanissimo che ha bruciato le tappe diventando a 27 anni uno dei più giovani Procuratori dello Stato di Italia: Edoardo Postacchini, premiato con il riconoscimento intitolato dall’Alam ad Oscar Olivelli. “Sono molto affezionato a questo ateneo non solo per gli anni bellissimi che vi ho trascorso, ma anche perché qui ho acquisito le colonne portanti della mia formazione”. E c’è l’anziano operaio in pensione della Fiat, che ha deciso di iniziare a studiare filosofia per trovare una risposta alla perdita dell’amata moglie, laureandosi a 82 anni: Italo Spinelli, omaggiato con il premio speciale Unimc. “Ho Macerata nel cuore” ha detto commosso. Storia di legami, dunque. Li ha ricordati da Guido Castelli che, oltre a celebrare il venticinquennale dalla laurea, ha potuto ritirare il premio Alumni che gli era stato assegnato lo scorso anno. “Devo molto – ha detto - a figure che mi hanno consentito di acquisire lo spirito del diritto, come i docenti Pier Franco Ventura, Mauro Marconi e quello scienziato della storia del diritto Mario Sbriccoli, che già negli anni Ottanta indicava temi di attualità inaudita”. Anche Giancarlo Liuti, premio Alumni 2018, ha posto l’accento sulla centralità delle relazioni. “Sono contento dei tanti amici che ho e che non scorderò mai, perché l’amicizia è più forte dell’amore. L’amore a volte finisce, l’amicizia mai”. Così come Maurizio Blasi, caporedattore del TgR Marche, proclamato Laureato dell’Anno, ha ricordato “la passione di quel periodo, gli anni Settanta. Noi credevamo che gli anni dietro fossero peggiori e che il futuro sarebbe stato migliore. Non era importante la laurea, era importante quella stagione”.
In rappresentanza dei tanti neo laureati di Unimc, sono stati chiamati i più bravi, che si sono distinti per la media dei voti più alta e i tempi più brevi: Claudia Barboni, Paola Carpera,
Tancredi ignazio Coppa, Libera De Luca, Nadia Ferraioli, Jacopo Fortuna, Anna Gianvincenzo, Giole Marozzi, Alessia Novelli, Alessia Ramazzotti, Lorenzo Rischioni. Alla fine, il liberatorio lancio del tocco collettivo, che ha sancito per il momento conclusivo di un periodo di grande impegno per tutti e l’inizio di tante nuove storie.
È tornato in libertà il 51enne siciliano arrestato per detenzione di marijuana a fini di spaccio dalla squadra mobile di Macerata durante controlli al negozio di cannabis 'light' in via XXIX Settembre ad Ancona dove l'uomo lavora: erano stati trovati 13 kg di sostanza ritenuti vera e propria marijuana contenuti in 20 bustine e 24 piante.
Oggi il gip Carlo Cimini ha convalidato l'arresto ma non ha ritenuto necessaria la custodia cautelare chiesta dal pm Irene Bilotta. "Non sono uno spacciatore - ha detto il 51enne al giudice - se avessi saputo che non era un'attività lecita non mi sarei messo a fare questo lavoro". Il suo legale, avv. Domenico Biasco ha ribadito "la regolarità dei prodotti venduti perché tutti certificati". Il Goa della Guardia di Finanza ha perquisito cinque negozi di cannabis light nell'Anconetano. Il pm Bilotta ha aperto un fascicolo per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio: indagati quattro titolari dei negozi perquisiti con contestuali sequestri di merce.
Parlerà anconetano il torneo Nando Cleti 2018, sarà infatti tra Filottranese e Vigor Senigallia la finalissima della 33° edizione della competizione per Esordienti organizzata dalla Junior Macerata.
Appuntamento domani alle ore 21.30 nella storica cornice dello Stadio della Vittoria a Macerata, un ultimo atto che sarà duello tra titani mettendo di fronte due squadre che hanno nettamente prevalso nelle semifinali e raggiunto con grande veemenza la gara per il titolo.
Da una parte la Filottranese alla prima finale e desiderosa di scrivere il suo nome nell’Albo d’oro della più prestigiosa kermesse per Esordienti (quest’anno a 9 e non a 11). Sotto la pioggia venerdì i bianchi dei mister Andrea Monteverdi e Natale Vitali hanno schiantato 4-1 la Veregrense dimostrandosi più forti fisicamente e tecnicamente.
Dall’altra parte ci sarà una Vigor Senigallia che vuol tornare padrona del Cleti e intanto ha già riscritto un record conquistando la 5° finale di fila. I rossoblu dei tecnici Alberto Giraldi e Marco Pacenti hanno annientato gli abruzzesi del Cologna rifilando un sontuoso 6-0, passivo più ampio mai registrato nelle semifinali del torneo. Il super attacco vigorino ha infranto il tabù abruzzese e adesso la Filottranese proverà a realizzare la grande impresa (da 5 anni nessuna marchigiana batte Senigallia, ci sono riuscite il River65 un anno fa e nel 2014 il Poggio degli Ulivi).
Il programma di domani prevede alle 19.30 il match per il terzo posto, la finalina di consolazione. Al termine della sfida per il trofeo seguirà la cerimonia di premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche.
L’Associazione L’Esistenza Ora per lunedì 25 giugno ha organizzato un sit-in presso l’area dell’ex Seminario Vescovile in via Cincinelli 4 a Macerata.
L’iniziativa si chiama Giustizia e Legalità #VOGLIAMOLAVERITAPERPAMELA.
Insieme alla famiglia, che sarà presente all'iniziativa, verrà chiesto che le indagini continuino per fare piena luce su un omicidio così efferato.
"E' necessario che venga chiesto da tutta la comunità di tutelare il primato della legge, della sicurezza e dei valori morali del vivere civile" si legge in una nota dell'associazione "affinchè questi episodi non accadano più. E’ necessario il rispetto delle regole per tutti. Si deve mantenere vivo il ricordo di Pamela perché non ci si dimentichi che quello che è successo a lei non solo non deve più accadere, ma la tragicità del fatto deve far riflettere ognuno di noi. Ogni vita spezzata è la sconfitta per l’intera società. Per chi commette tali reati devono essere impartite punizioni severe e tali devono restare. Troppo spesso questo non accade.
Non si possono nascondere le difficoltà che l'Italia sta attraversando sulla questione dell’immigrazione irregolare e incontrollata e dell’illegalità in generale. Si deve tutti insieme tutelare il primato della legge, della sicurezza e dei valori morali del vivere civile".
Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
Il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato insieme al direttore generale Mauro Giustozzi ha ricevuto stamattina in rettorato le ragazze del calcio a 5 del Cus Macerata, promosse quest’anno in serie A2 Nazionale. La squadra, accompagnata dal presidente del Centro Universitario Sportivo Antonio De Introna e dal vice presidente Gino Ranciaro, ha ricevuto i complimenti per il considerevole traguardo sportivo raggiunto.
“Sono molto contento – ha detto Adornato -. E’ un evento molto bello per il nostro Ateneo, ma è un fatto positivo per la città tutta, che dà fiducia perché è un segno di vitalità. Sono consapevole del vostro impegno e sacrificio, che hanno portato a un risultato molto importante”. Il Rettore ha regalato alle sportive il libro della giudice americana Sonia Sotomayor, ospite lo scorso anno dell’Ateneo, ricevendo a sua volta la polo della squadra.
“Vorremmo – ha aggiunto - essere più coinvolti e sostenervi, per quanto possibile, nel prossimo campionato nazionale”. La collaborazione tra le due realtà si concretizzerà anche con l’apposizione del logo Unimc sulle divise da gioco.
“Un persona che si interessasse in modo così fattivo alla vita degli studenti non lo avevo ancora trovata”, ha sottolineato il presidente De Introna.
Nel pomeriggio di venerdì i militari del Comando Compagnia di Macerata hanno effettuato un controllo straordinario del territorio. In particolare il tema affrontato era la prevenzione e repressione di reati in materia ambientale, motivo per cui il servizio è stato svolto di concerto con i carabinieri forestali, specializzati in materia.
Nel corso delle attività, nella periferia di Macerata, i militari hanno effettuato un controllo in un capannone che, da un esame esterno, aveva fatto insorgere sospetti considerata la confusione che regnava nelle vicinanze e lo stato dei luoghi non certo immacolato. L’iniziale sospetto si è presto tramutato in realtà quando i militari, entrati nel capannone, hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di pneumatici, elettrodomestici “datati” e pezzi di autovetture: un vero e proprio stoccaggio di materiali, considerati rifiuti, anche di natura speciale.
Il proprietario del capannone, un anziano di Macerata, conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per attività non autorizzata di deposito di rifiuti. Il capannone ed il materiale sono stati sequestrati.
Gli accertamenti sono ancora in corso.