Perde il controllo dell'auto e finisce la propria corsa contro l'ingresso dello Sferisterio di Macerata. È quanto avvenuto nella mattinata di domenica, intorno alle 8:00. Alla guida della vettura, una Citroen C3, un uomo sulla cinquantina che proveniva da viale Trieste.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia locale con due pattuglie, a cui è spettato il compito di svolgere i rilievi del caso. Il conducente è stato sottoposto anche al test dell'etilometro che ha dato esito negativo.
Secondo una prima ricostruzione a causare il sinistro sarebbe stato un colpo di sonno. Per l'uomo non è stato necessario il trasporto in pronto soccorso. L'impatto ha causato danni alla parte anteriore del mezzo, rimosso con il carro attrezzi, mentre non si sono registrati danneggiamenti alla struttura dello Sferisterio.
Il Cosmari ha accolto la richiesta di proroga per alcuni mesi dell’attività dell’isola ecologica di Piediripa. A promuovere l’iniziativa, lo scorso novembre, era stato Andrea Blarasin, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che aveva sollecitato il consorzio di smaltimento rifiuti a posticipare la chiusura del sito, inizialmente prevista per il primo dicembre, a causa della sua non conformità alle normative di settore.
"Questo risultato - ha dichiarato Andrea Blarasin - consente di mantenere attivo un servizio essenziale per i cittadini di Piediripa e per l’intera comunità locale al fine di ricercare e valutare, nel frattempo, soluzioni alternative che garantiscano continuità nei servizi, come ad esempio l’introduzione del servizio porta a porta per sfalci e potature e il ritiro programmato a domicilio degli ingombranti. Ringrazio il presidente e la direttrice del Cosmari per la sensibilità dimostrata ed i cittadini residenti a Piediripa per il sostegno alle proposte anche tramite l’iniziativa della raccolta firme".
Anche il Presidente del Cosmari, Paolo Gattafoni, è intervenuto sottolineando le ragioni che hanno portato alla proroga: "Nonostante le oggettive problematiche legate alla sicurezza del centro di raccolta di Piediripa, di cui avevamo consigliato la chiusura, abbiamo preso atto del disagio che c’è stato rappresentato dal consigliere Blarasin e di cui si è fatta portavoce l'amministrazione comunale. In attesa di elaborare e concordare nuove strategie e nuove misure abbiamo deciso di aderire alla richiesta di una proroga avanzata dagli uffici dell’Ente. Auspico a tal proposito una maggiore attenzione degli utenti e degli operatori nell’usufruire dell’area in questo frangente".
"Democrazia Sovrana e Popolare vuole essere il motore di una nuova alleanza sociale nelle Marche che torni a dare centralità alle comunità abbandonate ai lavoratori e alla piccola e media impresa". È quello che emerge, dalla seconda assemblea regionale del movimento di Marco Rizzo e Francesco Toscano. I leader nazionali di Dsp, sabato 30 novembre a Macerata all'Arena Sferisterio, Sala Cesanelli, hanno animato l' evento Ricostruire le Marche. L'alternativa sovranista è all'opera è il titolo di un appuntamento che mira a "coinvolgere le forze regionali che contrastano le ditte e i brand della politica affaristica diretta dall'esterno e guidata dagli speculatori sovranazionali per tornare alle esigenze collettive ed individuali: la pace, il lavoro, la casa, la sanità".
Tre i focus di questa "ristrutturazione regionale". L'esigenza di un'alleanza sociale dei lavoratori è stata approfondita da Claudio Rossetti (Segretario Territoriale FISI Marche), la "ricostruzione materiale di identità territoriali e sociali ed ecosistemi economici annichiliti dalla globalizzazione" ha animato l' interessante tavola rotonda "La ferita del sisma" a cura del documentarista Marco Costarelli, con professionisti, promotori turistici e lavoratori dell'area del cratere.
"Le Marche- hanno spiegato i leader di Dsp - devono essere ricostruite perché tradite da destre e sinistre che nei decenni hanno realizzato un programma politico di distruzione dell’esistente per inseguire i mercati e le grandi potenze continentali che li dominano trascurando di occuparsi degli effetti che la globalizzazione e la guerra globale, da loro accettate acriticamente, hanno sull’esistenza delle collettività e delle persone. Il primo punto del loro programma è il passaggio di ricchezza dall’economia reale alla finanza, da chi lavora a chi specula, dalle mani di chi la produce (lavoratori, piccola e media impresa, commercio, artigianato) ai marchi che prendono finanziamenti statali per chiudere gli stabilimenti e spostare la produzione-con il consenso della politica- nei cosiddetti paradisi fiscali. I lavoratori italiani, così, perdono la professione di una vita, i distretti produttivi soffrono con ricadute drammatiche per l’occupazione e le istanze della gente comune vengono solo usate come rumorosa e inutile grancassa mediatica buona per la passerella di leader sindacali ora mansueti, con Draghi al governo, ora aggressivi a comando per guadagnarsi il plauso di platee televisive amiche. Il partito unico per le armi e la globalizzazione selvaggia distrugge anche il diritto di cura. La sanità, infatti, affidata alle regioni, nelle Marche è passata dalla gestione di Centrosinistra che chiudeva ospedali pubblici, regalava finanziamenti per 350 milioni l’anno alla sanità privata e ci faceva perdere 70 milioni in mobilità passiva a una destra che ha cristallizzato quella stessa situazione cambiandole nome, da Asl ad Ast. C’è poi la distruzione delle società, delle identità culturali, delle comunità ferite. Un abbandono bipartisan da parte delle destre-sinistre liberiste e belliciste del Paese osservabile nelle zone del cratere, dove i cittadini sono ancora senza casa, le strutture in difficoltà e le aree interne si spopolano mentre aumenta il numero dei commissari, con i loro corposi staff. L' unica speranza è la restituzione di sovranità popolare. Il nostro progetto sarà della partita alle prossime elezioni regionali proprio per un cambiamento da costruire insieme."
Attraveso una nota, l'Associazione commercianti di Macerata, informa la cittadinaza che la ruota panoraminca non verrà più istallata ai giardini Diaz. La causa? Un guasto di un pezzo fondamentale durante il trasporto.
Di seguito il testo del comunicato stampa:
"Con estremo rammarico il Presidente dell'Associazione Commercianti Macerata, Paolo Perini, prende atto della comunicazione, arrivata proprio oggi, di un problema tecnico riguardante la ruota panoramica che avrebbe dovuto arrivare a breve ai giardini Diaz per le festività natalizie. La ruota -a quanto riportato dal gestore- ha subito un danno durante il trasporto e, nonostante il tentativo di riparazione, non potrà essere messa in funzione a causa della necessaria sostituzione di un pezzo che arriverebbe non prima di 30gg. Come dal gestore stesso riportato in una mail inviata all'amministrazione comunale e allo stesso Perini: 'Buongiorno, purtroppo dalla fabbrica mi dicono che il pezzo rotto non è immediatamente reperibile, e senza quello la ruota panoramica non può funzionare, mi hanno detto che i tempi di consegna possono essere superiori ai 30gg lavorativi. Con molto rammarico e chiedendo scusa a tutta Macerata, devo purtroppo rinunciare per il periodo che avevamo stabilito. Grazie e ancora scusa."
Estremamente dispiaciuti, ma certi che il programma natalizio incontrerà i favori di tutti, i commercianti dell'ACM si stanno già dando da fare per le varie ed innumerevoli iniziative in programma".
Si è concluso oggi il lungo e delicato percorso professionale del dottor Pietro Pinciaroli, medico del reparto di Medicina Generale, Sezione Donne, presso l'Azienda Ospedaliera di Macerata. Dopo ben 42 anni di lavoro, il dottor Pinciaroli ha salutato colleghi e amici con emozione, segnando la fine di una carriera che ha avuto un impatto profondo sulla comunità locale.
Il dottor Pinciaroli, che ha iniziato il suo servizio nel 1990, è stato un punto di riferimento per tanti pazienti e una figura di grande competenza e umanità nel reparto in cui ha prestato servizio. Durante gli anni, ha contribuito con dedizione alla cura delle pazienti, instaurando rapporti di fiducia e rispetto con il personale medico e con i familiari.
"È stato un onore lavorare insieme a voi", ha dichiarato durante il commiato. "Ogni giorno, ogni incontro, è stato un'opportunità di crescita e di condivisione". Colleghi e amici si sono uniti oggi in un sentito abbraccio di gratitudine e affetto, augurandogli una serena nuova fase della sua vita.
Si è svolta oggi a Corridonia la cerimonia inaugurale di tre postazioni con defibrillatore ad uso pubblico. L’Associazione Cives O.d.v. di Macerata, dopo aver ottenuto il patrocinio del progetto “Corridonia Cardioprotetta” da parte dell’amministrazione comunale, ha attivato una raccolta fondi di associazioni, Enti, Aziende e privati cittadini, per acquistare postazioni pubbliche con defibrillatore.
Grazie alla sensibilità mostrata dai titolari della Farmacia Guglini, Blasi e San Claudio e alle loro donazioni, il Cives ha potuto acquistare 3 postazioni murali con defibrillatore a uso pubblico successivamente donate al Comune di Corridonia che ha prontamente provveduto alla loro collocazione.
La cerimonia presieduta dalla vicesindaca Nelia Calvigioni ha visto la partecipazione del presidente del Cives Macerata Sistino Tamaglini e della consigliera comunale Valentina Fioretti che ha curato la realizzazione dell’intero progetto.
I ringraziamenti da parte dell’Amministrazione comunale e del presidente del Cives vanno ai donatori promotori attenti della prevenzione a salvaguardia della tutela della salute pubblica che hanno consentito la realizzazione di una parte del progetto.
Altre postazioni sono in procinto di essere donate dal Cives al comune di Corridonia, appena verranno raggiunte le donazioni necessarie all’acquisto delle postazioni.
A breve, come previsto nel progetto, inizieranno gli incontri informativi gratuiti rivolti ai cittadini per diffondere informazioni sul funzionamento del sistema di emergenza sanitaria provinciale, su come affrontare una situazione di emergenza e su come funzionano i defibrillatori ad uso pubblico.
Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ieri a Macerata ha partecipato ha partecipato all’incontro con gli imprenditori marchigiani organizzato da Confartigianato imprese Macerata Ascoli e Fermo e dalla Fondazione Symbola dal titolo “La filiera del legno: come valorizzare le risorse boschive locali a favore delle imprese”. L’appuntamento, al quale hanno partecipato anche Giorgio Menichelli (Segretario generale Confartigianato Mc-Ap-Fm) e il Segretario generale della Fondazione Symbola Fabio Renzi, è stata l’occasione per un confronto sulle potenzialità del legno per l’arredo, le costruzioni e, a cascata, per l’energia attraverso l’utilizzo di centrali a biomassa.
“Dopo decenni di abbandono, grazie al Programma Nextappennino sono state finanziate nell’area del cratere sisma 2016 quattro piattaforme di trasformazione del legno che mirano a dare valore aggiunto alla risorsa forestale – ha dichiarato Castelli –. Abbiamo avviato un processo di valorizzazione del legno locale attraverso la produzione di pellet per l’energia e semilavorati per l’arredo e le costruzioni, oggi possibili anche per le essenze locali grazie alle nuove tecnologie. Ma non ci siamo limitati a stimolare imprese che danno valore aggiunto alla nostra montagna – ha concluso Castelli -, intendiamo favorire l’utilizzo del legno anche nella ricostruzione e nei primi mesi del prossimo anno avvieremo un programma di formazione per i tecnici e i progettisti in collaborazione con gli ordini professionali”.
Durante l’incontro, molto partecipato, sono stati illustrati i percorsi delle imprese che hanno investito nella trasformazione del legno nell’area del cratere e sono state presentate le opportunità per nuovi investimenti nel settore.
Da un'idea di Gianni Morelli, con l'aiuto prezioso di Stefano Vecchioni e Paola Lucarini, ieri sera si è tenuto un aperitivo in forma privata, nel ristorante "Lord Bio" in piazza Della Libertà a Macerata, tema dell'incontro rimembrare i 50 anni dall'apertura della storica discoteca maceratese: "La Tartaruga Club". Dal 29 novembre 1974 al 29 novembre 2024.
Allietati da musica originale registrata in quel tempo, foto, ricordi e tra la commozione dei presenti, sono intervenuti alla serata quasi tutti i principali attori che hanno reso grande il locale ubicato sotto il palazzo Torri in vicolo Santa Fiora n.6.
In un'epoca in continuo fermento per la crisi petrolifera (le domeniche con le targhe alterne) e per una gioventù maceratese e non, priva di qualsiasi sano locale di ritrovo e svago (a Macerata c'era solamente il palazzo del Mutilato, normalmente utilizzato dalle scuole superiori per le loro feste annuali), la signora Maria Cicconi (mamma di Stefano Vecchioil) e il signor Gianni Morelli, con grande sacrificio finanziario, organizzativo e soprattutto burocratico di quel tempo, sono riusciti ad aprire il 29 novembre 1974 il locale da ballo.
I primi ospiti a inaugurare la serata furono gli "Onafifetti" un gruppo cabarettistico famoso all'epoca, originario di Jesi, tutt'oggi ancora in piena attività e la bellissima locandina di apertura, a loro dedicata, venne realizzata da Stefano Lucinato. La prima festa di Capodanno è stata organizzata con un gustoso menù preparato dalla "Taverna degli amici", un locale anch'esso appena aperto gestito da Giuseppe Amoroso con l'ausilio del famoso chef Vittorio Patrassi, il tutto annaffiato con ottimo Verdicchio, spillato da due damigiane poste sopra il bancone del bar, non avendo ancora la licenza dei super alcolici.
Nel 1975 e negli anni successivi fino ad arrivare al 1980, con il subentro della signora Elisa Camilletti moglie dell'avvocato Cesare Lucarini, al posto della famiglia Vecchioni e con l'ampliamento corposo del locale, si sono succeduti decine e decine di eventi canori e cabarettistici che hanno caratterizzato e reso famoso il locale in tutta la provincia e oltre.
Alla console i dj Toni Carrasco e Clayde Davis provenienti dallo Studio 54, famosa discoteca situata sulla 54° strada ovest di New York, per finire negli anni '80 con Enrico Filippini che intrattenevano e proponevano musica per il pubblico. Nel 1975 è stato istituito anche, per la prima volta, il giovedì sera come festa universitaria, che ancora oggi resiste nei vari locali del centro storico di Macerata.
Il venerdì sera era dedicato agli spettacoli canori e di varietà, con nomi famosi in voga in quegli anni, se ne citano alcuni: Renato Zero, Franca Valeri, Gianfranco D'Angelo, Bruno Martino, Luciano Rossi, Enrico Simonetti, Daniela Poggi, Leopoldo Mastelloni, Enrico Beruschi, I Tre Tre, Jimmy Fontana. I maestri del Jazz a livello internazionale come: Chet Baker, Sam Parker, Chuck Mangione, Don Dullen, Romano Mussolini, inoltre Ugo Giannangeli, Giovanni Spalletti, Leo Angeletti e al piano bar Amedeo Gaggiano e Mentoni Sandro DJ.
Serate dedicate a sfilate di moda con gli stilisti Roberta Di Camerino e Sam il Vaccaro e altri, serate stile terrazza Martini di Milano a cura del mitico Benito Striglio. Purtroppo tutto ciò finì dagli inizi degli anni '80, con la vendita del locale a nuovi imprenditori. Con tanta nostalgia e nello stesso tempo gioia, per aver vissuto e contributo a rendere quel periodo unico e indimenticabile per tutti coloro che l'hanno frequentata in quel tempo.
Pochi giorni al via dei nuovi corsi per diventare istruttori di nuoto e di fitness in acqua. Il territorio maceratese ha risposto “presentissimo” e sarà attivo in prima linea, perchè il Centro Salvamento Marche li organizzerà coadiuvato dal Centro Nuoto Macerata e da Il Grillo. Insomma con la collaborazione delle piscine del capoluogo e di Civitanova.
Il corso per istruttore Fin è una prima volta assoluta per il Centro Nuoto Macerata, del resto fino a due stagioni fa queste lezioni erano prerogativa esclusiva della Fin Marche. Semaforo verde il 10 dicembre dopo le prove di ammissione.
La parte teorica con le lezioni si svolgeranno presso la sede di Sport e Salute a Piediripa, sala scelta anche per garantire la massima fruizione da parte di tutte le associazioni interessate ubicate in provincia.
Per accedere al corso bisognerà superare una prova pratica attitudinale, comprendente: tuffo di testa correttamente eseguito; recupero di un oggetto posto sul fondo della vasca; percorrenza di 12 metri in subacquea; stazionamento verticale con gambe a bicicletta per almeno 20 secondi; nuotare 25 metri per ciascuno degli stili regolamentari (farfalla, dorso, rana e stile libero).
Il corso è suddiviso in 16 ore di lezioni online, a cui si aggiungono le 29 ore di corso in presenza e 11 ore di lezioni pratiche in piscina, per un totale di 56 ore di lezioni. Obbligatorio partecipare ad almeno l'80% delle lezioni in presenza e pratiche. Docenti saranno Franco Pallocchini, Antonella Citarella, Piero Falzetti, Mauro Antonini, Anna Lemme e Luigi Finucci.
“In ogni tempo, l’uomo ha cercato non solo le pietre preziose, ma anche le pietre insolite, strane, quelle che attirano l’attenzione per qualche irregolarità della forma o per una certa significativa bizzarria di disegno o colore […]” (R. Caillois, ‘La scrittura delle pietre’)
Se le pietre, come scriveva l’antropologo e scrittore francese Caillois nel suo capolavoro, hanno in sé una bellezza atavica, intima e immutabile, il lavoro della Simeg di San Severino, leader nel settore delle lavorazioni di marmi e pietre naturali, è quello di proseguire l’opera iniziata dalla natura, moltiplicandone, di generazione in generazione, le possibilità e gli usi.
Quest’anno l’azienda settempedana ha festeggiato l’importantissimo e longevo traguardo dei novant’anni di attività in due occasioni; la prima, quest’estate, che ha visto riunirsi in un clima di gioia e condivisione tutto il gruppo di dipendenti e collaboratori e la seconda, giovedì 28 novembre, in abito da ‘gala’ e con una partecipazione ugualmente sentita, nella suggestiva cornice del Teatro della Filarmonica di Macerata.
Spesso le migliori celebrazioni sono foriere di preziose occasioni: così, nel pomeriggio di giovedì, lo stabilimento ha aperto le sue porte per un tour esclusivo dei reparti produttivi, offrendo uno sguardo inedito e degli squarci illuminanti su una realtà dove la maestria artigianale incontra l'avanguardia tecnologica. In questo viaggio tra le macchine più sofisticate e le mani sapienti degli operatori, si dispiega un mondo dove ogni dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione finale, si fonde in perfetta e conciliata sinergia. Lo sguardo del visitatore che si immerge in questo spazio produttivo è quello di chi contempla un’opera in divenire, un processo che si svela passo dopo passo.
Qui, i macchinari, dalle frese alle segatrici numeriche, dalle levigatrici alle macchine per il taglio e il trattamento delle superfici, sono progettate per rispondere a esigenze di massima precisione. Non meno rilevante è il lavoro della falegnameria, una realtà integrata nello stabilimento, che si occupa della produzione delle strutture di imballaggio destinate a proteggere e preservare l'integrità delle opere realizzate.
La Simeg, inoltre, si distingue anche per una costante ricerca che guarda alla sostenibilità e all’innovazione; a tal riguardo ha integrato un sistema di pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre del 58% la dipendenza energetica dalla rete elettrica. Inoltre, per preservare le risorse idriche, l’azienda depura e recupera circa il 95% dell’acqua utilizzata nel ciclo produttivo. Non solo, ma utilizza anche gli scarti lapidei per il risanamento ambientale a km 0 di una cava dismessa e tutto lo stabilimento è illuminato da LED di ultimissima generazione.
Conclusa la visita, si torna nella zona d’ingresso e il passo, già in uscita, porta con sé un ricordo speciale; testimonianza della professionalità tramata da garbo raro e distintivo del presidente Oliviero Rotini, di suo figlio Carlo e di tutte le persone che fanno parte della Simeg. Così, i visitatori sono usciti con in mano un prezioso libello-archivio a firma di chi la storia di questa azienda l’ha vissuta in prima persona e ne ha raccolto le testimonianze dalle origini: “Suona la sirena” di Marta Bellomarì Stortini.
Sempre seguendo il fil rouge dei festeggiamenti, dall’atelier del marmo e delle pietre si passa all’atmosfera soffusa e “vellutata” dell’affascinante Teatro della Filarmonica di Macerata dove, ad accogliere i presenti, una serie di installazioni inaspettate e sorprendenti, pensate per esprimere la visione di Simeg del design consapevole. Lungo la scalinata e nel foyer del teatro irrompono isole di verde e pietra, di natura e materia. Dall’erba e dalle piante spuntano, eleganti e sofisticati, i pezzi unici che derivano dai materiali di scarto o in eccesso. Dagli scarti di marmo alla creazione di opere d’arte, dai magazzini dell’azienda agli spazi dell’abitare. Un rituale virtuoso che celebra la perfezione della natura e l’importanza di un design capace di dare nuova vita alla materia.
Alla cena evento hanno preso parte, tra gli altri, la sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’ITTIS di San Severino Sandro Luciani, il presidente e il direttore di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e Gianni Niccolò, insieme ai rappresentati del Gruppo Giovani Imprenditori, e le principali aziende fornitrici, clienti e partners di Simeg a livello locale e nazionale.
Durante la serata, condotta da Matteo Pasquali, è stato proiettato un video-racconto dei 90 anni di storia di Simeg attraverso le tappe miliari del percorso aziendale e familiare. Oliviero Rotini ha poi emozionato tutti gli ospiti con il suo ricordo dei personaggi chiave della storia di Simeg, dal fondatore Nello Grandinetti a Mario Rotini, coloro che non solo hanno dato avvio al progetto Simeg, ma soprattutto che ne hanno plasmato la filosofia e i valori.
Carlo Rotini ha sottolineato, inoltre, come il percorso dell’azienda sia una sfida al miglioramento continuo, una sfida che può essere affrontata solo grazie al contributo di tutti coloro che partecipano al progetto: clienti, fornitori, partners, e, ovviamente, al primo posto tutti i collaboratori, i veri artefici del successo dell’azienda. Ha voluto con sé sul palco tutti i dipendenti presenti in sala per tributare loro l’applauso sentito, l’affetto e la gratitudine da parte della famiglia e di tutti i presenti.
“Le persone e la relazione sono al centro dell’universo di valori di Simeg. Questo è il nostro capitale più grande, di cui ci prendiamo cura ogni giorno. Ed è anche la principale eredità che i nostri primi 90 anni di storia ci hanno lasciato, e di cui facciamo tesoro”, commenta Carlo Rotini.
“Questa serata è stata ancora più bella di come l’avessi immaginata. – chiosa Oliviero Rotini – In uno scenario sempre più complesso, mutevole, sfidante la nostra forza è quella di poter contare su una rete di persone e di realtà che condividono i nostri valori e che sono parte integrante della vita di Simeg. Mi riempie di orgoglio vedere qui con noi i nostri principali partners, molti dei quali hanno percorso chilometri per raggiungerci e condividere con noi questo momento a cui teniamo particolarmente”.
Il Black Friday ha acceso i riflettori anche quest’anno, ma con un’aria diversa. Al centro commerciale Val di Chienti, tra vetrine accattivanti e promozioni speciali, i negozi stanno vivendo una giornata che, pur con un buon flusso di clienti, lascia spazio a nuove abitudini di acquisto. Il bilancio di questa giornata si presenta comunque positivo. A farla da padrone sono la diluizione delle offerte e un’aspettativa di maggior affluenza nel weekend.
Le commesse del Cafè del Mar raccontano di un’affluenza discreta ma non eccezionale: "Quest’anno il Black Friday è più diluito. Gli sconti sono iniziati prima e questo ha distribuito gli acquisti su più giorni". La strategia degli sconti anticipati sembra aver modificato il tradizionale assalto al venerdì, rendendolo parte di un periodo più lungo e meno concentrato.
Da 'Oltre' ci si prepara a un fine settimana intenso: "Buona affluenza, ma aspettiamo più gente fra sabato e domenica". Per molti, infatti, il vero momento di shopping arriverà nel weekend, con il tempo libero a disposizione dei clienti a fare da traino.Non manca però chi registra numeri alti già dal venerdì. Le commesse di Zuiki raccontano di una giornata movimentata: "Tantissimi clienti, una giornata intensa".
Nonostante i negozi del Val di Chienti abbiano il loro pubblico affezionato, emerge un dato che sta cambiando il volto del Black Friday: sempre più persone scelgono di fare acquisti online. La comodità delle piattaforme e la vasta scelta offerta dal web sono difficili da battere. Tuttavia, provare un capo di persona, osservare un prodotto dal vivo, toccarlo con mano "non ha prezzo", come sottolineano in molti.
Apre sabato 30 novembre il negozio di Natale di Emergency a Macerata per sostenere il diritto alla cura di tutte e tutti, in Italia e nel mondo. Nel negozio di Emergency sarà possibile trovare tantissime idee regalo e sostenere così i suoi progetti in Italia e nel mondo.
Decorazioni natalizie, le tazze realizzate a mano dell'Uganda, accessori cuciti e ricamati dalle donne afghane, cesti natalizi, magliette dell'associazione firmate da artisti e disegnatori contemporanei: sono solo alcuni dei tantissimi prodotti che si possono acquistare sia online, sia nel negozio di Natale Emergency in Via Tommaso Lauri 32 (angolo Corso Garibaldi).
Quest'anno sono 130 le proposte regalo dell'organizzazione umanitaria che, per questo Natale, propone anche tanti gadget con il suo logo: dalla classica tazza rossa in ceramica fino al calendario 2025, e poi alcune novità davvero originali come la maglietta Artivists firmata da Laika, l'ombrello Emergency e la tazza termica Travel Tumbler di 24Bottles.
Si potranno acquistare fodere per cuscini, borse o i tradizionali Suzani, ampi tessuti tribali totalmente ricamati a mano in Afghanistan, le decorazioni per l'albero di Natale fatte in Uganda dalla cooperativa Musizi Joy, create da chi abita negli slum di Kampala e, ancora, il portachiavi No War Factory realizzato con i metalli provenienti dai residui bellici disseminati nel Laos.
Ci saranno prodotti provenienti da realtà solidali che collaborano con Emergency: saponi equosolidali prodotti dalle donne del Burkina Faso, gli accessori moda e i capi di Ionè che non provengono da filiere industriali ma sono tutti pezzi unici prodotti da laboratori artigianali in India che riutilizzano i sari indiani, spesso usati solo una volta. Sarà inoltre presente un angolo "handmade" con oggetti realizzati grautitamente da simpatizzanti di Emergency volontari.
Anche a tavola è possibile assaporare un Natale solidale: grazie ai prodotti di Banda Biscotti di Verbania, dove i detenuti possono imparare come riprodurre i grandi classici della pasticceria italiana, mentre con la cooperativa sociale Frolla di Osimo, biscottificio per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità, è possibile gustare biscotti dolci e salati e ancora le ceste dolci e salate di Libero Mondo, con una selezione di prelibatezze. E anche quest'anno sarà in vendita il Panettone "Fatto per bene" di Emergency, dal packaging esclusivo per i 30 anni di Emergency, in collaborazione con le Tre Marie.
Con un contributo online si potranno regalare giubbotti-salvagente per la nave Life Support di Emergency, una visita pediatrica in Sudan, il sostegno alla formazione di una donna in Afghanistan, una visita medica gratuita a un paziente nel Politruck, ambulatorio mobile in Italia. Con l'acquisto dei regali solidali sarà possibile inviare ai propri cari gli auguri di Natale tramite una e-card: si contribuirà così a garantire concretamente il diritto alla cura gratuito, uguale e universale per tutti, alla lotta alla guerra e alla povertà.
Inoltre, si potrà salire virtualmente a bordo della nave Life Support con i visori a 360° per un'operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale e vivere in prima persona un salvataggio in mare, sia dal punto di vista delle persone soccorse e di chi soccorre.
Il video in realtà virtuale è stato, infatti, realizzato durante una missione della nave Search and Rescue di Emergency che da dicembre 2022 a salvato 2342 persone. Per l'ultimo salvataggio del 12 novembre alla Life Support è stato assegnato il porto di Ancona sbarcata il 17 novembre dopo ulteriori 5 giorni di viaggio dal luogo del salvataggio dei naufraghi.
Dottori di ricerca, l'Università di Macerata mostra performance migliori rispetto alla media nazionale in termini di tasso di occupazione, fruizione di finanziamenti, esperienze internazionali e percezione dell'efficacia del titolo.
È quanto emerso dall’ultimo “Rapporto 2024. Profilo e Condizione occupazionale dei Dottori di Ricerca” di Almalaurea, presentato oggi, venerdì 29 novembre all’Università di Macerata, nell’ambito del Convegno organizzato in collaborazione con il Ministero dell'Università e della Ricerca e con il patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del rettore John McCourt, in rappresentanza anche della Crui, e da Elio Franzini dell’Università di Milano e membro del Consiglio di Amministrazione AlmaLaurea.
La presentazione del Rapporto 2024 è stata condotta dalla direttrice di AlmaLaurea, Marina Timoteo: "Sono sempre contenta di tornare nell’ateneo dove mi sono laureata", ha detto prima di illustrare la ricerca. A seguire, la tavola rotonda, coordinata da Aurelia Sole, componente del cda di AlmaLaurea.
Tra i partecipanti: Antonio Felice Uricchio, presidente Anvur; Riccardo Pietrabissa, rettore Iuss Pavia e coordinatore commissione valorizzazione della ricerca Crui, Claudio Pettinari, membro del Cda di AlmaLaurea, Enrico Montaperto del Ministero dell’Università e della ricerca in collegamento da remoto, Massimiliano Zattin, prorettore al dottorato dell’Università di Padova, Laura Melosi, direttrice della Scuola di Dottorato di Unimc, Davide Clementi, segretario nazionale dell’Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia, Michele Casali, ad del Gruppo Editoriale Eli, partner di Unimc per i dottorati.
"Negli ultimi anni – ha sottolineato il rettore Mc Court - il numero di posti di dottorato è cresciuto significativamente. Tuttavia, persistono criticità: rimaniamo al penultimo posto in Europa per numero di dottori pro capite; i dottorandi italiani ricevono assegni inferiori alla media europea, il cui valore si riduce progressivamente, e devono completare il percorso in soli tre anni, spesso insufficienti per una ricerca di qualità. L’aumento delle borse previsto dal Pnrr non è stato accompagnato da misure per garantire percorsi professionali sostenibili, lasciando molti ricercatori senza prospettive concrete. L'iniziativa del ministro Bernini è un segnale importante, ma occorre assicurare le risorse necessarie per consolidare i dottorati già esistenti e per creare opportunità reali e valorizzare il sistema della ricerca. Il Paese che crede nel futuro non può permettersi di non intraprendere questa strada".
Tornando all’Ateneo maceratese, a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione dei dottori di ricerca di Unimc raggiunge il 95,8%, superando di 4,3 punti percentuali la media nazionale, che si attesta al 91,5%. Un altro punto di forza è rappresentato dalla quota di dottorandi che hanno beneficiato di finanziamenti: il 92%, rispetto a una media nazionale dell’81,8%. Anche le esperienze di studio e ricerca all’estero rappresentano un fiore all’occhiello: il 92% dei dottori UniMc ha trascorso un periodo all’estero, quasi il doppio rispetto al dato nazionale (49,3%).
Al termine del convegno sono state consegnate le pergamene ai più recenti dottori di ricerca nei cinque corsi di Unimc: Diritto e innovazione; Formazione, patrimonio culturale e territori; Global studies; Quantitative methods for policy evaluation; Umanesimo e tecnologie.
Ecco i nomi dei dottori di ricerca 2024, non tutti hanno potuto partecipare: Luca Basili, Martin Critelli, Attilio Della Pietra, Elena Girotti, Annamaria Romagnoli, Niccolò Testi, Ilenia Bianchi, Elena Codoni, Marzia Maria Fede, Diamante Barbarossa, Michele Cardinali, Francesco D'Amario, Katia De Blasio, Lara Discepolo, Federica Guardigli, Elena Michelini, Federico Ninivaggi, Melanie Sara Palermo, Marina Sabatini, Jacopo Strada, Francesca Pia Villani, Marta Vitullo, Matteo Maselli.
Protesta della squadra di calcio a 5 Bayer Cappuccini di Macerata: "Serve un campo adeguato per allenamenti e partite". La squadra di calcio a 5 Bayer Cappuccini di Macerata, attiva da vent'anni nel panorama sportivo locale, lancia un appello per ottenere strutture adeguate dove poter allenarsi e disputare le proprie partite. Da sei anni, la squadra utilizza la palestra dei Salesiani per le proprie attività, ma quest’anno si è trovata di fronte a una brutta sorpresa: sebbene fosse confermata la collaborazione per disputare la partita di campionato, non è stato più possibile svolgere gli allenamenti, una condizione fondamentale per una squadra che partecipa al massimo campionato regionale di futsal.
Da quest’anno, la squadra si è trovata costretta a prepararsi in strutture alternative, come il campo dei Cappuccini e quello di Consalvi. Tuttavia, a partire dall’inizio del campionato, gli allenamenti sono stati pianificati a Montelupone, un comune limitrofo, dove il Bayer Cappuccini ha trovato ospitalità in altri impianti sportivi.
“Questo, purtroppo, ha comportato notevoli difficoltà sia a livello economico che logistico, spiega la società. L’esborso per il trasporto, l’organizzazione, e soprattutto gli orari serali, che vanno dalle 22.00 alle 23.30, rappresentano un grande sacrificio per i giocatori, molti dei quali sono studenti o lavoratori e non possono permettersi di allenarsi a orari tanto tardivi. Le condizioni di viaggio e di stanchezza derivanti da questi allenamenti tardi stanno pesando sugli atleti, compromettendo le loro performance e il loro benessere”.
Nonostante la squadra abbia avuto visibilità anche a livello nazionale, con la partecipazione alla Domenica Sportiva su Rai 2 in occasione del ventesimo compleanno, la situazione non sembra migliorare. Il Comune di Macerata, seppur consapevole del problema, ha concesso la palestra della scuola di Piediripa, ma questo impianto si è rivelato insufficiente, troppo piccolo e non conforme alle necessità del calcio a 5. La squadra ha anche cercato altre soluzioni, come la palestra dell’ITAS, ma è stata respinta con la giustificazione che la struttura fosse sempre occupata. Un sopralluogo successivo ha svelato la falsità di tale affermazione, poiché la palestra risultava regolarmente inutilizzata, con le luci spente durante le ore in cui la squadra aveva proposto di allenarsi.
L’appello agli amministratori locali. “Chiediamo con urgenza un aiuto concreto da parte delle amministrazioni comunale e provinciale per risolvere una situazione che, oltre a compromettere le performance della squadra, ne mina anche la sostenibilità economica”.
“La società di calcio a 5 è una realtà storica per Macerata e merita strutture adeguate per poter continuare a crescere e competere. L'appello è chiaro: è necessario che vengano messe a disposizione strutture sportive già esistenti, che siano adeguate e accessibili, senza lasciare impianti pubblici chiusi e inutilizzati”.
Concludendo, il Bayer Cappuccini si augura che "il Comune e la Provincia di Macerata possano rispondere positivamente a questa richiesta, dimostrando attenzione e impegno per lo sport e per il benessere delle tante realtà locali che fanno parte della comunità”.
L’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili” di Macerata apre le porte per presentarsi ai futuri studenti attraverso gli “Open Day” del 1 e 15 dicembre dalle ore 16 alle 19; in questa occasione sarà possibile conoscere l’offerta formativa, i percorsi relativi all’alternanza scuola/lavoro (ex Pcto), le opportunità lavorative, le prospettive universitarie e i nuovi progetti in cantiere.
Le aperture domenicali, che saranno replicate anche a gennaio e febbraio, permetteranno di conoscere le varie articolazioni dei percorsi di studio con i Progetti Sport, Global Marketing e Digital Economy.
"Saranno attivi i laboratori di Economia, di Informatica, di Lingue e di Diritto dove i visitatori potranno avere una concreta idea delle attività che si svolgono all’interno della scuola", si legge in una dell'Istituto. La professoressa Paola Palmucci, referente dell’Orientamento, ha evidenziato "l’importanza che questa attività riveste nella delicata scelta degli studi superiori e quanto sia necessario dare un quadro il più completo, esaustivo e realistico possibile ai giovani ed alle loro famiglie". Dello stesso avviso la dirigente Alessandra Gattari che sottolinea "il valore essenziale del rapporto tra scuola e famiglia, enti educativi che devono collaborare e lavorare in sinergia per la formazione delle cittadine e dei cittadini di domani".
Torna a gennaio 2025 "Presente liberale", la quarta edizione del festival nazionale del libero pensiero, promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata e dall’assessorato al Turismo e Eventi in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
Dopo il felice debutto del 2022 con Nicola Porro, lo stimolante dibattito con Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti del 2023, e l’inedita occasione di confronto con Daniele Capezzone dell’estate 2024, l’11 gennaio prossimo nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi con un altro ospite d’eccezione: Giuseppe Cruciani, giornalista e noto conduttore della trasmissione “La zanzara” dai microfoni di Radio24.
Cruciani sarà il protagonista di un evento dal titolo “Siamo tutti censurati. Perché è necessario oggi essere politicamente scorretti”, durante il quale, intervistato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi, presenterà il suo ultimo libro Via Crux. Contro il politicamente corretto.
L’incontro, coerentemente con le tematiche affrontate nelle edizioni precedenti, si incentrerà sul tema della censura del libero pensiero e del linguaggio nei media e nell’editoria. L’evento avrà come main sponsor il Centrale di Aldo Zippilli, realtà consolidata della ristorazione e dell’accoglienza nel centro storico di Macerata.
Un 26enne di Ancona, con un passato di crimini legati a violenza sessuale e atti di vandalismo, è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Ancona. Il giovane, pregiudicato, dovrà scontare complessivamente sei anni, due mesi e 20 giorni di carcere per due condanne relative a un incendio commesso nel 2017 e a una violenza sessuale ai danni di una minorenne nel 2016.
L'arresto è stato eseguito presso un appartamento nel centro di Ancona, dove il 26enne è stato rintracciato e trasferito nel carcere di Montacuto per iniziare a scontare la pena. Il provvedimento esecutivo è stato emesso dalla Procura di Ancona dopo che le condanne, una per danneggiamento e incendio, e l'altra per abuso sessuale, erano diventate irrevocabili a seguito delle sentenze della Corte d'Appello di Ancona.
La condanna per incendio risale a un episodio avvenuto nel 2017, quando il giovane, all'epoca appena maggiorenne, fu coinvolto, insieme ad altri ragazzi, in atti di vandalismo e incendi a danno delle attrezzature del Parco del Passetto, uno dei luoghi più frequentati della città. La Squadra Mobile, in seguito a un'indagine, aveva identificato e deferito alla Procura ordinaria e minorile ben 16 ragazzi, tra cui il 26enne, per i danni provocati. Per questi fatti, il giovane è stato condannato a due mesi e 20 giorni di reclusione.
La condanna più grave riguarda un episodio di violenza sessuale avvenuto nel 2016, quando il ragazzo, insieme ad altri due giovani, abusò di una minorenne nel centro di Ancona. Le indagini della Squadra Mobile permisero di identificare il 26enne, che, dopo essere stato deferito in stato di libertà, fu condannato a sei anni di reclusione per il crimine commesso.
Oltre alle gravi condanne, il giovane era già noto alle forze dell'ordine per il suo coinvolgimento in episodi di vandalismo. Nel 2016, infatti, il 26enne aveva preso parte a una serie di atti di danneggiamento e vandalismo, insieme ad un gruppo di minorenni, causando danni a suppellettili e attrezzature pubbliche in vari parchi e zone della città. Questi atti rientrano in un fenomeno noto come "baby gang", che aveva suscitato preoccupazione a livello locale.
Con il suo arresto, la Squadra Mobile di Ancona ha portato a termine un'importante operazione per garantire giustizia alle vittime dei crimini e tutelare la sicurezza della comunità.
Azione di contrasto alla presenza di cittadini stranieri irregolari da parte della polizia di Stato di Macerata. Il 28 novembre scorso, personale della Questura ha rintracciato e identificato un cittadino tunisino di 20 anni, B.H., risultato irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso è stato subito messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione che ha avviato le relative procedure amministrative.
Al giovane è stato notificato un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Macerata e un decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore. Dopo la convalida del giudice di pace di Macerata, l'espulsione è stata eseguita nella notte del 28 novembre, con l'accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Roma Fiumicino, da dove è stato imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi, scortato da agenti di polizia.
Il cittadino tunisino era stato coinvolto nell'episodio di violenza verificatosi il 9 giugno 2024 in via Domenico Rossi, una rissa tra cittadini albanesi e tunisini, caratterizzata dall'uso di armi improprie. L'individuo era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva fatto richiesta di protezione internazionale, che era stata rigettata dalla Commissione di Trapani il 8 maggio 2023. La decisione era stata successivamente impugnata presso il Tribunale di Palermo, che aveva respinto l'istanza di sospensiva.
Dal mese di luglio, su disposizione del questore, l'Ufficio Immigrazione ha già eseguito sette decreti di espulsione con accompagnamento alla frontiera, nei confronti di cittadini irregolari e pregiudicati per reati legati a risse e detenzione ai fini di spaccio. L'azione di contrasto proseguirà in modo incessante nei prossimi mesi, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative sull'ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio nazionale.
Questa mattina, presso l'auditorium dell'I.I.S. "Matteo Ricci" di Macerata, si è tenuto l'incontro "Cannabis: effetti e rischi". L'evento, rivolto agli studenti, aveva lo scopo di informare sugli effetti dell'assunzione della cannabis e sui rischi a cui si può andare incontro.
La giornata si è aperta con i saluti della dirigente scolastica Rita Emiliozzi, che ha organizzato e voluto fortemente questo incontro. Per i saluti istituzionali sono intervenuti il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, la vicesindaco Francesca D'Alessandro (il Comune ha patrocinato l'iniziativa) e Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata.
"Una giornata importante per gli studenti. Credo moltissimo che la comunità educante abbia l'obbligo di formare coscienze critiche, ha affermato la dirigente Emiliozzi. Bisogna formare e informare i ragazzi. Non solo con la scuola e le attività educative giornaliere, ma anche con una giornata come questa con relatori tecnici che hanno fornito dati ed evidenze scientifiche, portato numeri, racconti di persone e che hanno vissuto esperienze in modo da far comprendere il lato oscuro delle droghe. Sempre più precocemente i giovani vanno coinvolti in queste tematiche, che vanno affrontate per fare in modo che sviluppino la giusta sensibilità e lo spirito critico adeguato".
Sono seguiti poi i saluti di Giuseppe Losito, cultore di Medicina Legale presso la scuola di Giurisprudenza di Unicam. Losito ha presentato la "testimonianza di un'esperienza di vita", attraverso la voce di Veronica, una donna che - attraverso la cannabis - è poi entrata in contatto con altre droghe. Il suo intervento vuole costituire un monito per i ragazzi: ciò che rimane nell'esperienza dell'uso delle sostanze stupefacenti sono dipendenza, dolore e problematiche, da cui - con molta difficoltà - si riesce a uscire.
Sono arrivati poi due interventi tecnici: il professor Piergiorgio Fedeli, docente di Medicina Legale, ha spiegato come la cannabis agisce sul metabolismo e quali sono le componenti chimiche che attraverso la sostanza si assumono, spiegando i rischi in cui il corpo incorre; il professore Roberto Scendoni, docente di Tossicologia Forense, ha spiegato invece i metodi con cui vengono effettuati i controlli per scoprire se un individuo ha assunto una determinata sostanza, quali sono gli strumenti utilizzati, dimostrando quanto sia facile capire, anche dopo giorni, se una sostanza è stata assunta.
Infine, prima del dibattito, è intervenuto il dottor Antonio Pignataro, dirigente generale di pubblica sicurezza e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché in passato Questore di Macerata per tre anni, a partire dal febbraio 2018. Il suo intervento si è focalizzato sull'importanza di combattere non solo attraverso le istituzioni, il traffico di sostanze stupefacenti: "Una giornata come quella di oggi è importantissima perché costruisce un'ancora di salvezza per questi ragazzi. Non c'è una corretta informazione. Io mi rivolgo alla stampa: lavorate, quando si parla di droga, con il culto del dovere e con coscienza, attraverso dati reali e non attraverso idee politiche".
A concludere la giornata è arrivata anche la testimonianza dell'avvocato Giuseppe Bommarito, che ha raccontato ai ragazzi la storia di suo figlio Nicola, scomparso all'età di 26 anni. Da questa esperienza è nata l'associazione benefica "Con Nicola oltre il deserto dell'indifferenza". Presente alla conferenza la dottoressa Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata, che ha portato i saluti del direttore generale dell'Usr Marche, si è complimenta per l'iniziativa formativa a favore degli studenti.
"Una giornata fondamentale per sensibilizzare questi ragazzi su un argomento non sempre di facile approccio Spero sia la prima di molte altre" ha raccontato ai nostri microfoni il garante dei diritti dei minori Giancarlo Giulianelli.
L’attesa per l’estate musicale 2025 maceratese si fa sempre più intensa con l’annuncio dei concerti di Sferisterio Live. Dopo Gianna Nannini, che porterà la sua musica iconica nell’arena maceratese il 13 agosto, oggi è il turno di Diodato, uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Il suo concerto, che in ambito organizzativo per Macerata vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena si terrà il 14 agosto.
Dopo il successo del primo tour teatrale di Diodato tutto sold out, il cantautore sarà protagonista di tredici appuntamenti live – prodotti e organizzati da Magellano Concerti – nei principali festival durante il corso della prossima estate. Si è appena concluso da Parma il trionfale tour nei teatri con cui il cantautore ha portato in scena in tutta Italia ventuno spettacoli intensi, onirici e al tempo stesso fisici, ciascuno dei quali ha rappresentato un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi sensazioni e soprattutto emozioni.
Diodato – insieme a Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico – ha dato vita a uno spettacolo unico nel suo genere in Italia, un climax ascendente in cui l’artista ha vibrato con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone ha rappresentato un passo all’interno non solo di un concerto, ma di un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale.
Durante questi show – caratterizzati dallo straordinario utilizzo delle luci per amplificare i messaggi e le emozioni delle canzoni a cura di Bobo Amadei – il cantautore è apparso spesso in silhouette in una controtendenza stilistica che porta alla dissolvenza dell’immagine per giungere a una totale identificazione armonica con il flusso emotivo. Tutto ciò ha permesso ancor di più al pubblico presente non solo di identificarsi emotivamente, ma anche di divenire parte costitutiva del viaggio.
Recentemente Diodato ha pubblicato il brano "Un Atto Di Rivoluzione" (Carosello Records), con cui si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. Il brano è accompagnato dal videoclip realizzato in stop motion, interamente utilizzando la tecnica pittorica dell’inchiostro di china su lastra di vetro retroilluminata, a cura dell’artista Cosbru.
I biglietti saranno disponibili a partire da domani venerdì 29 novembre alle ore 14 nei circuiti di prevendita abituali: sul circuito TicketOne www.ticketone.it e la Biglietteria dello Sferisterio (a partire dalle ore 16:30).