Macerata

Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum, Edizioni Università di Macerata tornano al Salone Internazionale del Libro di Torino con una presenza ricca di contenuti e nomi di rilievo. Dal 15 al 19 maggio, la casa editricesarà allo stand F28 del Padiglione 2, insieme alle altre University Press italiane coordinate da Upi, per presentare il proprio catalogo e le ultime pubblicazioni. Momento centrale della partecipazione sarà l’incontro in programma sabato 17 maggio alle ore 10:30 nella Sala Madrid, dal titolo “Con un’altra voce. Un dialogo sulle parole degli esclusi”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Tra i protagonisti spiccano nomi noti del panorama culturale e giornalistico italiano: la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista e volto di RaiNews24 Laura Tangherlini e il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, da anni impegnato nel raccontare storie di marginalità e resistenza civile. Insieme a loro, interverranno anche Simona Antolini, presidente delle Eum, Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e Marco Sabbatini, curatore per le Eum del volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, punto di partenza per una riflessione condivisa. Un dialogo necessario per portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine: le donne in una società patriarcale, i dissidenti, i profughi fuggiti dalla guerra. La consonanza delle voci escluse per riflettere sul futuro dell’umanità. Perché, come recita il sottotitolo dell’incontro, “portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine” è un atto di consapevolezza sul presente e sul futuro dell’umanità. Il volume “Una parola di verità” presenta alcuni tra i discorsi più significativi di Aleksandr Solženicyn, scritti tra il periodo sovietico, l’esilio in Occidente e il ritorno in Russia. Dalla Lettera al Congresso degli scrittori sovietici del 1967 alla lezione per il Nobel, emerge la vigorosa ricerca della verità e la lotta contro le menzogne di stato. Il periodo americano, come dimostra nel discorso alla Harvard University del 1978, è caratterizzato da una lucida riflessione sulla crisi di valori che pervade anche l’Occidente. Una volta tornato in patria, Solženicyn ambisce ad ergersi a guida morale, come testimoniano il suo intervento alla Duma di Stato del 1994 e i successivi discorsi d’inizio millennio, in cui ribadisce la grave minaccia, sia per la Russia che per le realtà occidentali, generata dall’uso distorto del potere e della libertà. Nel pomeriggio, le Eum saranno protagoniste anche all’interno dello spazio espositivo della Regione Marche con un secondo appuntamento: “Operattivamente”, in programma alle ore 13. L’iniziativa, a cura di Simona Antolini, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, e Carlo Scheggia, giornalista professionista, con una lunga esperienza nel racconto della cultura e della società, è pensata per avvicinare i bambini tra i cinque e gli undici anni al mondo dell’opera lirica attraverso il gioco e la didattica.                

16/05/2025 13:00
Stop al centro commerciale, De Padova: "Vittoria della città. Minacciata di querela, ma non mi fermo"

Stop al centro commerciale, De Padova: "Vittoria della città. Minacciata di querela, ma non mi fermo"

Il Consiglio comunale ha detto no alla realizzazione del terzo centro commerciale a Piediripa, promosso dalla società F.lli Simonetti.  A esultare per questo verdetto è la consigliera comunale del Gruppo Misto Sabrina De Padova, che ha definito il risultato “una vittoria per la città, per l’ambiente e per il buonsenso". "Una proposta – continua De Padova – che, nonostante sia stata ripresentata più volte nel corso delle legislature, si è sempre dimostrata miope e profondamente sbagliata. Questa bocciatura non è solo una decisione amministrativa: è un atto politico e civico di responsabilità, a tutela del territorio, del commercio locale, della qualità della vita e dell’ambiente. È la dimostrazione che un’altra idea di sviluppo è possibile, e che la voce di chi difende il bene comune può ancora farsi sentire". La consigliera, ex esponente della civica Parcaroli, ha inoltre rivelato di essere stata destinataria di un messaggio intimidatorio poco prima del voto: "Mentre mi recavo in aula – racconta – un assessore mi ha comunicato che per il mio precedente intervento critico contro il progetto del centro commerciale Simonetti potrei essere querelata. Non saranno le minacce a fermarmi. I cittadini hanno il diritto di sapere chi ha scelto di stare dalla parte del territorio". Duro il giudizio sulla condotta della maggioranza: "Ancora una volta – conclude – ha obbedito ciecamente a logiche di partito, senza ascoltare le reali esigenze del territorio. Ma oggi è stata costretta a fare un passo indietro". Il no al nuovo centro commerciale è stato motivato anche da considerazioni urbanistiche e ambientali. “Abbiamo detto No a un nuovo scempio urbanistico, No al consumo di suolo, NO all’ennesimo colpo al commercio di prossimità – conclude De Padova –. Abbiamo detto SÌ alla tutela ambientale, alla dignità dei quartieri, a un modello di sviluppo più giusto e sostenibile”. Una battaglia vinta, ma – promette – “la nostra lotta non si ferma qui”.

16/05/2025 12:41
Centro commerciale Simonetti, la maggioranza attacca: “Progetto ereditato dalla sinistra, noi responsabili"

Centro commerciale Simonetti, la maggioranza attacca: “Progetto ereditato dalla sinistra, noi responsabili"

MACERATA - Dopo la bocciatura in Consiglio comunale del progetto preliminare per il centro commerciale Simonetti, i capigruppo di maggioranza Aldo Alessandrini (Lega), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Antonella Fornaro (Udc) e Sandro Montaguti (Forza Italia) prendono posizione, rivendicando la coerenza dell’azione amministrativa e criticando l’atteggiamento della minoranza. «Il Consiglio comunale resta sovrano su ogni decisione – dichiarano – e come capigruppo di maggioranza prendiamo atto della volontà espressa in aula. Tuttavia, è curioso il comportamento della minoranza, che oggi rinnega le scelte compiute nel passato». Secondo i rappresentanti della maggioranza, infatti, l’intera operazione Simonetti affonda le sue radici nelle decisioni assunte dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. «Fu la delibera n. 2 del 2008 ad approvare la variante parziale al Prg di Piediripa, trasformando l’area da direzionale e terziaria a distributiva e commerciale – ricordano –. A questa scelta fu data continuità con atti successivi, tra cui la delibera n. 47 del 2020, che approvava il Piano della Mobilità Sostenibile, prevedendo la realizzazione dell’ospedale e anche del centro commerciale Simonetti». «Questa non è una delibera che ci appartiene – sottolineano i capigruppo –. L’abbiamo ereditata dal centrosinistra e, con senso di responsabilità, abbiamo votato in continuità amministrativa. Amministrare significa prendersi carico anche delle decisioni difficili e impopolari. Noi non ci siamo tirati indietro». I quattro capigruppo inseriscono la vicenda Simonetti in un quadro più ampio di problematiche lasciate in eredità: «L’amministrazione comunale di centrodestra si è trovata a dover risolvere l’ennesima “patata bollente”, come altre questioni fallimentari: dalla controversia con Nuova via Trento – costata al Comune 2,8 milioni di euro – alla raccolta porta a porta, inefficiente e frutto di una visione ideologica, fino alla mancata individuazione tempestiva di una discarica, con ben 85 siti esaminati e mai risolti».   «Il caso Simonetti si trascina da almeno il 2008 – concludono – e rappresenta l’ennesima prova dell’assenza di una visione urbanistica organica da parte delle precedenti amministrazioni. Il fallimentare Piano casa e la lottizzazione Valleverde ne sono altri esempi. Sgomberiamo il campo dagli equivoci: questo procedimento non intacca in alcun modo la nostra maggioranza, che resta compatta e granitica nel sostegno al sindaco Sandro Parcaroli e all’amministrazione comunale. Ogni diversa interpretazione è frutto di congetture e comunicazioni distorte».

16/05/2025 11:11
Macerata, Centro Commerciale Simonetti affondato in Consiglio: decisivo il fronte degli ex alleati (FOTO)

Macerata, Centro Commerciale Simonetti affondato in Consiglio: decisivo il fronte degli ex alleati (FOTO)

Il Consiglio comunale di Macerata ha bocciato, con un solo voto di scarto, la delibera per la realizzazione del centro commerciale Simonetti a Piediripa. Dopo un iter durato anni — iniziato quando al governo della città c’era il centrosinistra — il progetto si ferma: 15 i voti contrari, 14 quelli favorevoli, con un solo astenuto. A risultare decisivo è stato il voto contrario di quattro esponenti che un tempo facevano parte della maggioranza: tre ora nel gruppo misto — Claudio Carbonari (ex Lega), Giordano Ripa (ex Lega e Fratelli d’Italia) e Sabrina De Padova (ex lista Parcaroli) — oltre ad Andrea Blarasin, consigliere di Fratelli d’Italia. A questi si sono aggiunti gli 11 voti dell’opposizione. Unico astenuto, il consigliere Bini, ex lista civica Parcaroli. Assenti due consiglieri: Cristina Cingolani (ex lista Parcaroli) e Maurizio Del Gobbo del Partito Democratico. Duro colpo per i sostenitori del progetto, che mirava a realizzare una nuova struttura commerciale a ridosso della zona industriale di Piediripa, già fortemente interessata da attività di grande e media distribuzione. Soddisfatto per l’esito della votazione Gianluca Tittarelli, direttore del Centro Commerciale Val di Chienti, contrario alla nuova apertura:“Nonostante tutto, ha vinto la ragionevolezza e il buon senso. Da sempre dico che, al di là degli schieramenti politici, si doveva ragionare su quella che è l’opportunità per la città e su quali conseguenze questa scelta avrebbe arrecato ai cittadini. Credo che si debbano risolvere i problemi che già esistono più che crearne altri”. (In aggiornamento)

15/05/2025 19:20
Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Mister Matteo Possanzini ripercorre l’incredibile stagione che ha portato la Maceratese alla conquista del campionato di Eccellenza, culminata con la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo. Un’annata fatta di grandi vittorie, emozioni forti e gol spettacolari, ma anche di momenti difficili, infortuni e critiche, a volte ingenerose. Al centro del dibattito sin dalle prime giornate c’è stato lo stile di gioco: un mix raffinato di coraggio, controllo e creatività, fondato su un possesso palla ragionato, una costruzione elaborata e posizionale, e grande libertà negli ultimi metri. Un calcio pensato, non solo "di corsa": per chi ama il pallone come linguaggio e non solo come sport. Non tutti però lo hanno apprezzato, definendolo talvolta troppo lento. Ma proprio quella capacità di rallentare e controllare il ritmo è stata, secondo Possanzini, la vera forza della sua squadra. “La nostra squadra è andata sempre alla velocità che richiedeva la partita. Molto spesso, quando rallentavamo, sentivo qualche mugugno allo stadio. Ma la nostra idea di calcio non è quella di andare a 100mila all’ora per 34 partite: non ho mai visto una squadra vincere così. A volte bisogna saper gestire i momenti. La capacità di controllare la partita rallentando appartiene solo alle grandi squadre. Se avevamo una qualità in più, era proprio questa”. Una scelta coraggiosa, ma alla fine vincente. La Maceratese può festeggiare il ritorno in Serie D dopo dieci anni. Una promozione arrivata ai calci di rigore, vissuti da Possanzini con un mix di lucidità e cuore. “Il momento in cui mi sono sentito davvero favorito è stato proprio ai rigori. A livello di portiere c’era una differenza evidente tra il nostro e il loro, lì mi sono sentito più forte. Ai tiratori cosa ho detto? Prima ho raccontato di un libro in cui un giocatore di pallanuoto, che lavora anche nello staff di Guardiola, diceva di immaginare la rete che si gonfia mentre vai al dischetto. Aiuta a segnare. Poi ho detto che li avremmo scelti insieme, con serenità. Chi parla dopo conta zero nel calcio. Non credo nell’inserire qualcuno solo per calciare: si dà fiducia a uno e la si toglie a un altro. Conta il cuore. Chi se la sente tira, chi no non va giudicato. Ho detto: ‘Giratevi verso la curva, guardate quanta gente ci crede. Fate quello che sentite’. Alla fine si sono messi d’accordo tra loro. Qualcuno non l’avevo mai visto tirare un rigore nemmeno in allenamento, ma lo hanno fatto con una freddezza incredibile”. Tra i momenti più duri, lo scontro diretto perso a due giornate dalla fine, che sembrava aver consegnato il titolo al Montecchio. E invece… “È stata l’unica partita della mia carriera in cui ho parlato alla squadra già nel viaggio di ritorno in pullman. Mai mi ero sentito così orgoglioso. Abbiamo dominato per 90 minuti nella metà campo avversaria. Abbiamo mostrato la nostra vera identità e di essere più forti di loror, più che nello spareggio. Magari altri nella società la pensavano diversamente, ma la nostra forza è stata proprio il confronto aperto. In quel momento però sentivo il dovere, da allenatore, di trasmettere orgoglio. La prestazione viene prima del risultato. Dovevamo continuare a crederci: se il Montecchio perdeva a Urbino, lo spareggio sarebbe stato tutto nostro. Non mi sento un veggente, ma sapevo che dovevo essere il primo a crederci. La sosta dopo quella sconfitta ci ha aiutato a ricaricare. E allenarci pensando allo spareggio, non ai playoff. Se noi avevamo perso a Urbino, anche loro potevano farlo”. Difficili anche il pareggio beffa di Osimo e la sconfitta proprio a Urbino, dopo 16 risultati utili consecutivi e oltre un girone d’imbattibilità. Una battuta d’arresto che ha pesato anche dal punto di vista emotivo. “Dopo 16 partite da imbattuti perderne una era quasi fisiologico. E poi era successa una cosa molto più importante: il nostro capitano aveva perso il padre. Cogngini ha giocato anche col dolore al ginocchio e ha voluto esserci lo stesso. In quella settimana ho sentito tante critiche, dimenticando che questa squadra è sempre stata in testa. In quei momenti serve stare vicini. E la curva, anche ad Urbino, ci ha fatto sentire tutto il suo affetto. Anche la società si è ricompattata: ci siamo detti le cose in faccia, come doveva essere. È stato un momento chiave”. Tanto si è detto anche del “vantaggio dilapidato”, dopo il +7 sul Montecchio maturato alla penultima dell’andata. Possanzini tiene a fare chiarezza. “Dopo la vittoria sul Montecchio, pareggiammo a Monturano: andammo sotto e pareggiammo con Nasic. Quella partita fu molto criticata, ma su quel campo avevano perso sia Chiesanuova che Montecchio. Lo vedo come un punto guadagnato. A +5 si è chiuso il girone, e quello è il vero distacco. Poi la federazione ha inspiegabilmente anticipato la partita del Montecchio col Fano, squadra che sarebbe scomparsa tre settimane dopo. Lo sapevamo tutti. Grazie a quella vittoria si portarono a -2 e poterono gestire la sosta in modo diverso. Una scelta vergognosa, in un campionato con investimenti e piazze importanti. Ma siamo stati superiori anche a questo”. E proprio il Monturano, un girone dopo, ha dato alla Maceratese la possibilità dello spareggio, in virtù della sconfitta del Montecchio a Urbino. La Maceratese, però, ha fatto prima il suo dovere. “Avevo detto ai ragazzi che dovevamo pensare solo a noi. Niente playoff, niente calcoli. Dovevamo vincere e basta. Dopo 10 minuti era già 2-0. Quando l’Urbino ha pareggiato, ho visto la tribuna svuotarsi verso il bar con la tv. I ragazzi guardavano i telefoni del direttore. Quando è arrivato il gol dell’Urbino, lo stadio è esploso. Un’emozione fortissima, quasi come ad Ancona. Un’iniezione di forza incredibile”. Uno spareggio che però è stato clamorosamente rinviato a due giorni dalla gara. Un’altra situazione non facile da gestire. “Quella sera abbiamo organizzato un asado al campo con gli argentini. Non si può avere fretta di vincere. Però mi ha dato fastidio leggere l’intervista di un dirigente del Montecchio che diceva: ‘Avevamo bisogno di questa sosta’. Forse in quel caso era meglio evitare una frase del genere. Non penso che qualcuno abbia forzato il rinvio, ci mancherebbe. Sono certo che è stato dovuto a un motivo di sicurezza e di ordine pubblico. Le scorie che derivano dalla partita precedente però incidono, lì qualcosa è stato falsato. Lo dico anche e soprattutto dopo una vittoria. Se avessi perso sarebbe un alibi, ma non è possibile giocarsi una stagione in una data diversa rispetto a quella programmata all’inizio dell’anno. Non è un fatto di favorire o sfavorire, ma di alterare il naturale corso degli eventi”.  Alla fine si gioca al Del Conero, ma non bastano nemmeno i 120 munuti. Si va ai rigori. E quando Lucero ha trasformato il penalty decisivo? “È stata una liberazione. Un momento sognato a lungo. Perché la nostra è stata una stagione di continuità, a differenza delle altre. Chi ci ha inseguito o ha condiviso la vetta con noi ha avuto fasi di rodaggio o calo. Noi abbiamo fatto 34 punti all’andata e 31 al ritorno. Si è parlato di punti persi e di acquisti che ci hanno fatto cambiare passo. Per me la chiave è stata un’altra: la continuità, il tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Per questo sento che la vittoria è meritata”. Ora finalmente la Serie D: una rivincita personale, ma anche il giusto premio per Mister Possanzini, che ha saputo rimettersi in gioco e riconquistarsi quello che gli era stato tolto. "Spero di poter disputare da protagonista la prossima Serie D. L’ho fatta da allenatore per una giornata a Pesaro e per 17 a Recanati e sono stato esonerato in entrambe le volte. Dopo Recanati, in seguito ad alcune dinamiche di gruppo vissute male, avevo perso un po’ di voglia di allenare e sono ritornato a Porto Recanati, dove avevo vinto la Promozione, per ritrovarla. Lì ho rivinto un campionato di Promozione e  mi son detto: se son bravo ci arrivo per merito, non con le scorciatoie. Adesso ho vinto l’Eccellenza e quindi penso di meritarmi questa Serie D". (Foto Francesco Tartari)          

15/05/2025 16:54
Macerata, "Salviamoci la pelle": screening gratuiti e convegno per la prevenzione dei tumori cutanei

Macerata, "Salviamoci la pelle": screening gratuiti e convegno per la prevenzione dei tumori cutanei

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, giovedì 22 maggio, alle 16:30, presso la Sala Polivalente dell'Ircr Macerata di piazza Mazzini 34 si terrà la seconda edizione di "Salviamoci la pelle!", appuntamento dedicato alla prevenzione dei tumori della pelle. L’iniziativa prevede screening dermatologici gratuiti dalle 16:30 alle 18:30 seguiti da un convegno informativo aperto a tutta la cittadinanza. Tra i relatori, ci saranno i dottori Marco Sigona, specialista dermatologico; Daniele Dusi, specialista dermatologico e dermochirurgo e Paolo Lupetti, specializzando in dermatologia. L'incontro rappresenta una preziosa occasione per ricevere una valutazione specialistica dei nei e delle lesioni cutanee sospette e per approfondire le corrette abitudini di prevenzione, soprattutto in vista della stagione estiva. La partecipazione agli screening è gratuita con prenotazione obbligatoria (è possibile chiamare il 342-1945653 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00). "Iniziative di questo tipo rientrano pienamente nello spirito del progetto dell’Assessorato 'Attivi si nasce' che proprio in queste settimane vede il suo sviluppo in 'Attivi si nasce… in salute', ciclo di incontri dedicati al benessere psicofisico della persona - ha detto il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Francesca D'Alessandro -. Questo appuntamento tutto dedicato alla pelle si inserisce perfettamente nel calendario delle attività finalizzate a incentivare la consapevolezza e il benessere dei cittadini di tutte le età. Un ringraziamento ai professionisti che interverranno per la loro attenzione e disponibilità". "Siamo costantemente al fianco delle associazioni del territorio per promuovere momenti di prevenzione, socialità e informazione a favore di tutta la comunità - ha aggiunto Amedeo Gravina, presidente Ircr Macerara -. Eventi come questo dimostrano quanto sia importante fare rete e collaborare per la salute e il benessere di tutti i cittadini". L'iniziativa è promossa da Ircr Macerata in collaborazione con il Comune di Macerata, A.d.m. Associazione Dermatologica Maceratese, Isdin, BioNike e Sidco - Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.  

15/05/2025 16:30
Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

I piccoli del Centro Nuoto Macerata Fior Di Grano si sono goduti l’atmosfera dei Campionati Regionali Invernali categorie Esordienti B e Esordienti A. Appuntamenti “invernali” ma di fatto prima tappa dell’anno solare 2025. Le finali marchigiane si sono tenute a Grottammare e la società biancorossa ha raggiunto la Rivera delle Palme tuffando in vasca 9 nuotatori per la categoria B, tra i baby non mancava chi era al debutto. A divertirsi, sia nelle gare individuali che nelle staffette, sono stati Veronica Giannandrea, Veronica Gentili, Matilde Tartari, Vittoria Properzi, Sara Campanella, Giovanni Zepponi, Kevin Hu, Giulio Buongarzone e Misbah Bahrami. Proprio quest’ultimo ha firmato l’exploit, regalando al CN Macerata la medaglia di bronzo nei 200 rana classe 2015. Poi è stata la volta degli Esordienti A, ne erano 14 nella città nota anche come la perla dell’Adriatico. Nello specifico hanno gareggiato Renzo Ionni, Nicolò Mari, Federico Rinaldi, Kristian Frani, Miriam Incicco, Vittoria Senesi, Miryam Paperi, Marco Tesei, Alessandro Wang, Sofia Spaccesi, Karina Moreta, Mia Paolucci, Francesco Saverio Battista e Diego Crescimbeni. Anche tra i più grandi, il Cn Macerata ha ottenuto il podio, in questo caso grazie al terzo posto di Miryam Paperi nei 200 dorso classe 2013. In virtù di questo piazzamento e di altre prove in precedenza, Miryam parteciperà al prossimo allenamento collegiale riservato agli Esordienti A più promettenti delle Marche. Al Centro Federale sono stati convocati gli atleti che si sono classificati tra i primi 4 posti ai Campionati Regionali Invernali in ogni specialità natatoria. La Paperi già vantava due secondi posti nell’ultimo atto del 2024 e un altro argento ai regionali del 2023.

15/05/2025 16:13
Tragedia a Macerata: auto si ribalta in via Galilei, muore il conducente (FOTO)

Tragedia a Macerata: auto si ribalta in via Galilei, muore il conducente (FOTO)

Tragico incidente a Macerata: un'auto si ribalta lungo la strada provinciale Rotelli, in via Galilei, il conducente perde la vita. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 12:30 di oggi, quando l'uomo al volante della vettura - una Opel Meriva - ne avrebbe perso il controllo, finendo in una scarpata, per poi arrestarsi in bilico su una fiancata ai margini della carreggiata. Secondo una prima ricostruzione, l'automobilista potrebbe aver accusato un malore fatale. La vittima è il 68enne Giorgio Buratti, residente a Macerata. All'interno dell'abitacolo era presente anche un passeggero, amico del 68enne, rimasto ferito in maniera lieve e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per ricevere le cure del caso.   Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica ed i vigili del fuoco del Comando provinciale. Inutili si sono rivelati tutti i tentativi di rianimare l'uomo alla guida: il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.  La polizia locale si è occupata dei rilievi e ha provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Successivamente una corsia è stata riaperta per consentire il deflusso del traffico con il senso unico alternato sino al termine degli accertamenti. 

15/05/2025 14:20
La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

Primo nuovo volto in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 in Serie A1: il Club maceratese annuncia di aver concluso l’accordo con la finlandese Suvi Kokkonen, classe 2000 per 182 centimetri di altezza. È il primo colpo di mercato arancionero, nelle Marche arriva infatti un'atleta di qualità ed esperienza anche a livello internazionale. Kokkonen, nazionale finlandese, sarà alla sua prima avventura in Italia dopo aver giocato nei massimi campionati di Romania, Germania, Francia e Finlandia. A livello di Club, Suvi Kokkonen ha disputato l’ultima stagione con la maglia del CSO Voluntari in Romania, conquistando la Supercoppa romena, chiudendo al secondo posto il campionato e disputando anche la Champions League. In precedenza (dal 2020 al 2024) ha vestito le divise del SC Postdam e Rote Raben nel campionato tedesco e del Volley-Ball Nantes in quello francese, dividendosi tra Champions League e CEV Cup a livello europeo. Prima di giocare all’estero, la neo schiacciatrice arancionera è scesa in campo nel suo Paese, la Finlandia, con il Kuortaneen Urheiluopisto e successivamente con l’Hämeenlinnan, conquistando titolo nazionale e Coppa di Finlandia nel 2018. "Il mio obiettivo è mettermi in mostra, crescere come giocatrice e, naturalmente, dare il massimo contributo possibile per aiutare la squadra a raggiungere i suoi traguardi - dice Suvi Kokkonen nelle sue prime parole da arancionera -. Ho scelto Macerata perché rappresenta un’ottima opportunità di crescita in un campionato molto competitivo. Sono convinta che gli allenamenti saranno di altissimo livello, anche perché in questo campionato ogni partita sarà una vera sfida". "Sono davvero entusiasta: giocare in Serie A1 era un sogno che coltivavo fin da bambina e ora sono pronta a dare tutto quello che ho per questa squadra. Il mio punto di forza è l’attacco e sarà sicuramente quello il contributo principale che porterò in campo. Come persona, do sempre il massimo ogni giorno per aiutare la squadra a migliorare. Sono anche molto disponibile e cerco sempre il meglio per chi mi sta intorno. Vorrei contribuire alla crescita del gruppo, spingendo tutte a migliorare insieme", conclude Suvi Kokkonen. 

15/05/2025 13:05
Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Un campionato incredibile, una stagione vissuta col fiato sospeso fino all’ultimo rigore. La Maceratese ha conquistato la Serie D dopo uno dei finali più emozionanti degli ultimi anni: la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo, andato in scena al Del Conero, è stata la degna conclusione di un’annata da batticuore. Una montagna russa di emozioni, tra sorpassi e controsorpassi continui con i pesaresi, chiusa in modo clamoroso: all’ultima giornata, con la sconfitta del Montecchio a Urbino e la vittoria della Rata in casa contro il Monturano, le due squadre hanno chiuso a pari punti, rendendo necessario uno spareggio. Un finale thriller per una squadra che ha chiuso la stagione con numeri importanti: 31 partite (considerando anche quelle con il Fano e lo spareggio), 20 vittorie, 8 pareggi e appena 3 sconfitte. In tutto, 54 gol fatti e 26 subiti. I punti totali sarebbero stati 65, ridotti poi a 59 per la vicenda legata all'esclusione del Fano. Tutto è ripartito l’8 giugno, quando la Maceratese ha voltato pagina dopo due campionati deludenti in Eccellenza. Quel giorno è stato presentato il nuovo corso biancorosso: il presidente Alberto Crocioni ha affidato il rilancio della Rata a una dirigenza giovane, motivata e con le idee chiare. Stefano Serangeli come direttore generale, Nicolò De Cesare ds, Matteo Siroti a guidare lo scouting e Matteo Possanzini in panchina. Una squadra costruita con cura, dove alle conferme dei 'senatori' Gagliardini e Nicolosi e dei giovani locali Ruani e Cirulli si sono aggiunti giocatori importanti come Albanesi, Lucero, Nasic, Bracciatelli, Vanzan e soprattutto il colpo dell’estate: Luca Cognigni, arrivato il 19 luglio. A completare il gruppo, tanti giovani del territorio, alcuni inizialmente sottotraccia ma decisivi nel corso della stagione: Bongelli, Vrioni e Ciattaglia su tutti. La preparazione è iniziata il 24 luglio a Montecassiano, in attesa del completamento dei lavori all’Helvia Recina, mentre la presentazione ufficiale in Piazza della Libertà ha acceso l’entusiasmo della città. Le prime amichevoli e il successo in Coppa Italia contro il Montefano avevano già lasciato intravedere qualcosa. Il campionato è iniziato a Urbania con una battaglia decisa da un gioiello di Cognigni. Poi due vittorie nette contro Fano e Atletico Mariner hanno portato la Rata in vetta a punteggio pieno. Tra fine settembre e inizio ottobre, però, sono arrivate le prime difficoltà: il pareggio nel finale in dieci contro il Montegranaro, la sconfitta beffa al 98’ contro la Sangiustese, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Chiesanuova. Ma anche la prima rimonta da urlo, firmata da Cognigni a Matelica, e soprattutto l'audace vittoria nel derby a Tolentino, con quasi 800 tifosi al seguito e i cambi decisivi di Ruani e Cirulli. I pareggi contro Urbino e Fabriano hanno rallentato la corsa, poi un lutto ha colpito tutta la tifoseria: la scomparsa di Stefano Tognetti, storico ultras, ha lasciato un vuoto, ma anche una forza nuova. La vittoria contro il Montefano è stata un inno alla bellezza e alla commozione: la rovesciata di Ruani e il destro a giro di Cirulli hanno steso gli avversari e scaldato la Curva Just, con la dedica a “Lu Vekkiu”. Da lì in poi, cinque vittorie consecutive senza subire gol, un gioco brillante e una difesa di ferro. Cirulli, nel suo momento magico, chiude i conti al Del Conero con i Portuali, poi decide nel finale la sfida con l’Osimana. I due argentini Lucero e Oses fanno impazzire Villa San Filippo nello scontro diretto con il Chiesanuova. A dicembre, in un Helvia Recina in versione natalizia, Vrioni veste i panni di Cognigni, squalificato, segna una doppietta e regala la vittoria nel big match col Montecchio all’Helvia Recina. La Maceratese è campione d’inverno. A Monturano Nasic evita la sconfitta. Il Montecchio anticipa la gara col Fano e chiude il girone di andata a -2.  Nel girone di ritorno, a causa del lungo infortunio di Albanesi, la società interviene e ingaggia Marras, subito decisivo. Contro l’Urbania la Rata ribalta lo svantaggio, ma si fa raggiungere nel finale. A Fermignano, contro un Fano in undici giocatori contati, basta un colpo di testa di Cognigni su pennellata di Marras. Col Mariner la Rata perde anche Nasic per infortunio: crociato ko, stagione finita. Ma la squadra risponde: 2-0 con gol di Cognigni e rigore di Ruani. A Montegranaro finisce 0-0 grazie a un grande Gagliardini, mentre Lucero di testa batte il Matelica. Il match in trasferta contro la Sangiustese è un'altra prova di forza: Marras e Vrioni ribaltano il risultato. Il ritorno del derby con il Tolentino è un’altra battaglia, con la Rata che rimonta due volte, ma cede il primo posto al Montecchio. Dopo 18 giornate, la Maceratese perde a Urbino. Il Montecchio pareggia col rigore contestato all’Osimana e allunga a +2. I biancorossi reagiscono: 3-1 al Fabriano con reti di Mastrippolito, Cirulli e Marras. Il Montecchio si ferma ancora: vetta di nuovo condivisa. Contro il Montefano, un altro capolavoro: Cognigni inventa due giocate decisive, trasformate da Marras, prima con un sinistro fatato all'incrocio e poi su rigore. L'ex Ancona e Fermana dedica la vittoria al padre scomparso qualche settimana prima: l'ennesimo momento difficile della stagione, col gruppo che si è stretto attorno al suo capitano. Con i Portuali è battaglia vera, risolta nel finale da Ruani.  A Osimo Gagliardini para un rigore ma si infortuna: entra l'esordiente Marchegiani. Vrioni segna una perla su punizione al 90’, ma al 94’ arriva il pareggio. A Chiesanuova il Montecchio non va oltre lo 0-0, e il testa a testa continua. A tre giornate dal termine arriva il Chiesanuova, ancora in corsa. Primo tempo spettacolare, chiuso sul 2-0 con la doppietta di Cognigni. Tempestilli accorcia, Marras inventa su punizione, poi ancora Tempestilli per un finale da brividi. Il Montecchio vince col Monturano su rigore al 92’: sarà resa dei conti allo Spadoni. Solo 400 tifosi ammessi, ma l’intera tifoseria biancorossa parte comunque per Montecchio, restando fuori dallo stadio. Il K Sport chiude il primo tempo avanti di un gol e con un uomo in più, dopo la controversa espulsione di Mastrippolito. Il raddoppio arriva a inizio ripresa. Chiunque avrebbe ceduto, ma non la Maceratese: in dieci, pareggia con uno-due da urlo di Bongelli e Cirulli. Il Montecchio torna avanti su calcio d’angolo, nella mischia. A una giornata dalla fine, la squadra di Magi sembra aver chiuso il discorso promozione.  Il campionato osserva 3 settimane di stop tra Pasqua e torneo delle regioni. Si riprende con la Maceratese che ospita il Monturano, in cerca di punti per disputare il playout in casa, e il Montecchio che fa visita all’Urbino, che può ancora sperare nei playoff. La Rata parte fortissimo e chiude in vantaggio 2-0 il primo tempo con Vrioni-Marras. Al termine dei primi 45 anche il Montecchio però è avanti 1-0 sull’Urbino. All’Helvia Recina, mentre la Maceratese porta a spasso il Monturano, inizia ad arieggiare un clima di rassegnazione. La speranza viene però riaccesa dal gol del pareggio dell’Urbino. Tutti i presenti sono con la testa al Montefeltro: la tribuna si svuota e va a seguire l’altra partita dalla tv del bar dello stadio. Intanto la Rata va sul 3-0 con Oses. Poco dopo arriva il sorpasso dell’Urbino, accolto con un boato incredibile da parte di tutto lo stadio. Marras fa doppietta e cala il poker. L’arbitro decreta la fine e tutti aspettano solo il fischio finale da Urbino. I giocatori sono raccolti in cerchio in mezzo al campo, la notizia arriva: l’Urbino ha vinto 2-1. Maceratese e K Sport Montecchio chiudono il campionato a pari punti. Sarà spareggio. Pochi giorni dopo la federazione ufficializza il Bianchelli di Senigallia come sede per ospitare lo spareggio. I maceratesi sono pronti a partire in massa e attendono solo news sulle prevendite, ma all’improvviso la Questura di Ancona boccia Senigallia per questioni di ordine pubblico. Il club biancorosso si attiva per trovare un’altra soluzione: viene sondata addirittura anche l’ipotesi Gubbio, mentre sembra fatta per il Recchioni di Fermo. Per la Questura però ancora niente da fare. La Curva Just scende in piazza per protesta. A due giorni dalla partita, dopo una settimana infuocata da polemiche, la federazione comunica lo slittamento dello spareggio di una settimana allo stadio del Conero di Ancona. Il popolo biancorosso viene ancora tenuto in attesa per quanto riguarda i biglietti, con la prevendita che scatta il giovedì. Viene eletto il nuovo Papa: Leone XIV. Nello stesso momento il club biancorosso comunica un’altra fumata bianca: il sold out dei 2.000 biglietti messi a disposizione in sole 3 ore. La società ne richiede altri e ne riceve ulteriori 500, polverizzati subito anche quelli. In un clima di incredibile entusiasmo la Maceratese va ad Ancona a contendersi la Serie D. 11 maggio 2025: una data destinata a restare nella storia biancorossa. Prima del fischio di inizio, la Curva Just espone una meravigliosa coreografia coi colori biancorossi e il simbolo di Macerata al centro. Sotto la scritta che recita: “HINC A TE NATI CIVITAS MACERATENSIS”. La partita inizia al meglio per la Rata, che la sblocca subito al 9’ col colpo di testa di Lucero. Dopo un primo tempo equilibrato si va a riposo con questo punteggio. Nella ripresa il K Sport Montecchio trova il gol del pari con Micchi, anche lui di testa. Torelli entra scomposto su Marras e si becca il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. La Maceratese prova a sfruttare l’uomo in più, ma i pesaresi si difendono bene. Si va ai supplementari, con la Rata che preme ma col Montecchio che regge. Non sono bastate 30 partite, non sono bastati 120 minuti: l’Eccellenza Marche 2024/25 si decide ai rigori. Si calcia dalla parte opposta alla Curva Sud dove ci sono i tifosi maceratesi. Vanzan e Gomez non sbagliano, ma Micchi, Magnanelli fanno lo stesso. Cognigni segna, ma non Gurini, che si fa ipnotizzare da un eroico Gagliardini. Cirulli mantiene i nervi saldi e batte Cerretani. Fa lo stesso Kalombo e assegna dunque a Lucero la responsabilità dell’ultimo rigore. L’argentino va sicuro sul pallone, spiazza il portiere e spedisce la Maceratese in Serie D, a dieci anni dall’ultima volta, a otto dall’esclusione dalla Serie C e dal fallimento. Il secondo campionato vinto dal presidente Crocioni, emozionatissimo nei festeggiamenti finali. La stagione 2024/2025 resterà scolpita nella memoria dei tifosi come una delle più emozionanti della storia biancorossa. Un’annata da batticuore, vissuta al ritmo dei cori della Curva Just, del carisma di capitan Cognigni, del talento dei giovani, della tenacia di Mister Possanzini. Una squadra costruita con amore per la maglia, che ha saputo emozionare e, alla fine, vincere. La Serie D torna a essere realtà. La Rata è tornata. (Foto di Francesco Tartari)

14/05/2025 19:38
Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Un nuovo Risorgimento, non più fondato sull’unità nazionale o sulla Liberazione dal nazifascismo, ma su una sfida giuridica, economica e sociale per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Con questa immagine potente Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, ha aperto oggi – 14 maggio – il secondo incontro del ciclo di eventi organizzati dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia. Una riflessione pubblica che, dopo l’esordio affidato al Coro Sibilla tra letture e canti storici, è proseguita questa mattina con un confronto tra Flick e gli studenti e le studentesse del Dipartimento, sostenuto dall’Istituto Storico della Resistenza, dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Assessorato comunale alla cultura, istruzione e alta formazione. Il direttore del Dipartimento, Angelo Ventrone, ha ricordato come la Resistenza non sia stata solo lotta armata, ma anche resistenza civile. Citando Zygmunt Bauman, ha ricordato che “la voce della coscienza si ascolta meglio nel rumore delle idee che nel silenzio del conformismo”. Per questo, ha detto, un ventenne può sentire attuale il 25 aprile, “il momento in cui l’Italia è tornata libera e gli italiani hanno ritrovato la forza di parlare e di ricominciare, finalmente, a far rumore”. “Torno con piacere a Macerata dove nel 2010, su invito dell’allora prefetto, consegnai la Costituzione ai ragazzi diciottenni”, ha esordito Flick, sottolineando la vivacità culturale della città e la presenza attiva della comunità studentesca. Nel suo intervento, l’ex ministro ha ripercorso le date fondative del secondo dopoguerra italiano: il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione, e il 2 giugno 1946, nascita della Repubblica. Due snodi essenziali di quello che ha definito il “Secondo Risorgimento”, un processo che ha avuto nella Resistenza, nella Liberazione e nella Costituzione i suoi capisaldi. Ma oggi, ha aggiunto, stiamo vivendo un Terzo Risorgimento: “Italia ed Europa sono chiamate a combattere insieme sotto il profilo giuridico, economico e sociale per uno sviluppo che sia davvero sostenibile: un percorso fatto di tappe in cui abbiamo iniziato a capire che il nostro modo – da uomini – di sfruttare la natura rischia di distruggerla”. In questo senso, ha riconosciuto a Papa Francesco il ruolo di “missionario dell’ambiente, un profeta dell’ecologia”. Il cuore del suo discorso è tornato al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge, che da sola, ha ammonito, non basta se non è accompagnata da pari dignità sociale, rievocando l’articolo 3 della Carta. Flick ha poi osservato come, in una realtà segnata dal rischio di marginalizzazione del vecchio continente, da equilibri globali dominati dagli Stati Uniti, da Paesi arabi depositari di risorse strategiche, insanguinata dalle guerre, l’Europa debba restare un punto fermo: “Nonostante i suoi limiti, porta in dote tutta una storia di civiltà e cultura accumulata nei secoli e che viene dalle università, dalle abbazie, dalle città, dai municipi, da una tradizione di civiltà e autonomia”. Nel pomeriggio, il programma è proseguito con “La Resistenza a colori”, una proiezione di materiali d’archivio, resi accessibili e più vicini alle nuove generazioni grazie all’intelligenza artificiale, che hanno offerto uno sguardo inedito sulla memoria visiva della Liberazione.

14/05/2025 17:26
Macerata, LeoLiveFest porta in città laboratori, dibattiti, arte e spettacoli per tutte le età

Macerata, LeoLiveFest porta in città laboratori, dibattiti, arte e spettacoli per tutte le età

Un’intera giornata di incontri, giochi, laboratori, dibattiti e musica animerà il centro storico di Macerata sabato 17 maggio per il LeoLiveFest, il festival ideato e organizzato dagli allievi e dalle allieve della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Dalle 9 alle 22:30, vie, piazze e spazi pubblici si animeranno con un fitto programma di attività per tutte le età: incontri, laboratori esperienziali, giochi, dibattiti, performance artistiche e musica. Il festival, coordinato dai docenti Carla Danani, direttrice della Scuola Leopardi, e Fabrizio d’Aniello, membro del Consiglio direttivo, è realizzato con la collaborazione organizzativa di Scarabò ETS con il patrocinio del Comune di Macerata: un’occasione unica per vivere la città come luogo di formazione condivisa e divertimento intelligente, conoscere la Scuola Leopardi nonché le altre Scuole Superiori italiane coinvolte nel progetto Pnrr “Educating Future Citizens”. L’accesso sarà gratuito e libero, fino ad esaurimento posti. Per informazioni: consultare il sito scuolastudisuperiori.unimc.it o scrivere a  associazionescarabo@gmail.com o scuolastudisuperiori@unimc.it. Il programma: cultura e creatività Tra gli appuntamenti della mattina: "Raccontare la guerra" al Social@b, ore 9, con la giornalista Azra Nuhefendic, lo scrittore Riccardo Michelucci e l’artista Roberta Biagiarelli; "Educativa di strada e rigenerazione urbana", un laboratorio su arte e spazi pubblici con Tommaso Farina; il "Gioco dell’oca letteraria" in piazza Battisti, e l’attività laboratoriale "Lavoro di senso, senso del lavoro" in piazza della Libertà; la caccia al tesoro cittadina guidata dallo storico Francesco Pirani, ore 11:30, e un workshop sul visual journalism con il giornalista Ansa Gianluigi Basilietti al Polo Pantaleoni. Il pomeriggio prosegue con attività per tutte le età: Laboratori di traduzione e scrittura creativa con la scrittrice Stella Sacchini nella Galleria Scipione; "Dipingere la cura", un laboratorio filosofico-artistico per bambini alla Biblioteca Mozzi Borgetti; il laboratorio teatrale "Danilo Dolci e il dio delle zecche" con Teatro Rebis, e "Greenwashing", per imparare a riconoscere le insidie del marketing ambientale. Alle 18 in piazza Vittorio Veneto, la finale del torneo di dibattito competitivo nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole Superiori Universitarie, coordinato dagli studenti della Scuola Leopardi. LeoLive Off: il gioco è una cosa seria In parallelo, il LeoLive Off coinvolgerà bambini, famiglie e passanti: il Circobus in piazza della Libertà (ore 10–13 e 15–19:30) porta in strada giochi e animazioni circensi con Vera Vù; i giochi in legno di Ludus in tabula lungo corso della Repubblica, per grandi e piccoli; attività motorie per bambini dai 3 ai 7 anni in piazza Vittorio Veneto con la Ginnastica Virtus; un laboratorio alla scoperta della cultura cinese con l’Istituto Confucio; percorsi di espressione corporea e benessere con "Il gioiello dentro di me" al Centrale Ristorante. Gran finale in musica A chiudere la giornata, alle 21 in piazza della Libertà, il concerto delle Rimmel, gruppo tutto al femminile che coniuga ironia, talento e energia in una performance musicale coinvolgente. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà alla Loggia del Grano.  Durante tutta la giornata, in piazza della Libertà sarà attivo uno stand orientativo della Scuola Leopardi, della rete Educating Future Citizens e dell’offerta didattica UniMC, per scoprire percorsi di studio e opportunità nazionali e internazionali.  Un’intera giornata di incontri, giochi, laboratori, dibattiti e musica animerà il centro storico di Macerata sabato 17 maggio per il LeoLiveFest, il festival ideato e organizzato dagli allievi e dalle allieve della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Dalle 9 alle 22:30, vie, piazze e spazi pubblici si animeranno con un fitto programma di attività per tutte le età: incontri, laboratori esperienziali, giochi, dibattiti, performance artistiche e musica. Il festival, coordinato dai docenti Carla Danani, direttrice della Scuola Leopardi, e Fabrizio d’Aniello, membro del Consiglio direttivo, è realizzato con la collaborazione organizzativa di Scarabò ETS con il patrocinio del Comune di Macerata: un’occasione unica per vivere la città come luogo di formazione condivisa e divertimento intelligente, conoscere la Scuola Leopardi nonché le altre Scuole Superiori italiane coinvolte nel progetto Pnrr “Educating Future Citizens”. L’accesso sarà gratuito e libero, fino ad esaurimento posti. Per informazioni: consultare il sito scuolastudisuperiori.unimc.it o scrivere a  associazionescarabo@gmail.com o scuolastudisuperiori@unimc.it.  Il programma: cultura e creatività Tra gli appuntamenti della mattina: "Raccontare la guerra" al Social@b, ore 9, con la giornalista Azra Nuhefendic, lo scrittore Riccardo Michelucci e l’artista Roberta Biagiarelli; "Educativa di strada e rigenerazione urbana", un laboratorio su arte e spazi pubblici con Tommaso Farina; il "Gioco dell’oca letteraria" in piazza Battisti, e l’attività laboratoriale "Lavoro di senso, senso del lavoro" in piazza della Libertà; la caccia al tesoro cittadina guidata dallo storico Francesco Pirani, ore 11:30, e un workshop sul visual journalism con il giornalista Ansa Gianluigi Basilietti al Polo Pantaleoni. Il pomeriggio prosegue con attività per tutte le età: Laboratori di traduzione e scrittura creativa con la scrittrice Stella Sacchini nella Galleria Scipione; "Dipingere la cura", un laboratorio filosofico-artistico per bambini alla Biblioteca Mozzi Borgetti; il laboratorio teatrale "Danilo Dolci e il dio delle zecche" con Teatro Rebis, e "Greenwashing", per imparare a riconoscere le insidie del marketing ambientale. Alle 18 in piazza Vittorio Veneto, la finale del torneo di dibattito competitivo nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole Superiori Universitarie, coordinato dagli studenti della Scuola Leopardi. LeoLive Off: il gioco è una cosa seria In parallelo, il LeoLive Off coinvolgerà bambini, famiglie e passanti: il Circobus in piazza della Libertà (ore 10–13 e 15–19:30) porta in strada giochi e animazioni circensi con Vera Vù; i giochi in legno di Ludus in tabula lungo corso della Repubblica, per grandi e piccoli; attività motorie per bambini dai 3 ai 7 anni in piazza Vittorio Veneto con la Ginnastica Virtus; un laboratorio alla scoperta della cultura cinese con l’Istituto Confucio; percorsi di espressione corporea e benessere con "Il gioiello dentro di me" al Centrale Ristorante. Gran finale in musica A chiudere la giornata, alle 21 in piazza della Libertà, il concerto delle Rimmel, gruppo tutto al femminile che coniuga ironia, talento e energia in una performance musicale coinvolgente. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà alla Loggia del Grano. Durante tutta la giornata, in piazza della Libertà sarà attivo uno stand orientativo della Scuola Leopardi, della rete Educating Future Citizens e dell’offerta didattica UniMC, per scoprire percorsi di studio e opportunità nazionali e internazionali.    

14/05/2025 12:34
Macerata, fisco e contribuente nella riforma tributaria: evento al Dipartimento di Economia e Diritto Unimc

Macerata, fisco e contribuente nella riforma tributaria: evento al Dipartimento di Economia e Diritto Unimc

Si è tenuto ieri mattina 13 maggio, nella suggestiva Aula Abside del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, l’incontro “Istruttoria tributaria. Il rapporto tra fisco e contribuente alla luce della riforma”, un’occasione di confronto tra accademia, istituzioni e professionisti sul futuro della fiscalità italiana. Dopo i saluti istituzionali del professor  Giuseppe Rivetti, titolare della Cattedra di Diritto Tributario e presidente del corso di laurea in Scienze Sociali (Dipartimento di Giurisprudenza), e della professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento, ha aperto i lavori il professor Paolo Picozza, richiamando l’evoluzione del diritto tributario da materia marginale a disciplina centrale nella formazione del giurista. Il diritto tributario ha sottolineato, mira a costruire una cultura della fiducia reciproca tra cittadino e Stato, valorizzando la trasparenza e il senso civico. Ospite d’onore dell’incontro è stato il generale di corpo d’armata Bruno Buratti, comandante in seconda della Guardia di Finanza, che ha illustrato i principi fondanti del D.lgs. 221/2023, evidenziando il nuovo ruolo della Guardia di Finanza e dell’agenzia delle entrate nel quadro della riforma. Un passaggio chiave è stato dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale e dell’analisi delle banche dati per l’individuazione del rischio fiscale, in equilibrio con il rispetto dei diritti del contribuente. L’avvocato Giulia Di Giulio, docente presso la Scuola di specializzazione per le rofessioni legali dell’Università di Macerata, ha affrontato i profili costituzionali del contraddittorio e il dovere dell’amministrazione di proporre strumenti di adempimento collaborativo. L’intervento ha richiamato anche i principi di uguaglianza (art. 3) e buon andamento (art. 97) della Costituzione. L’avvocato Paolo Giustozzi, del Foro di Macerata e collaboratore della Cattedra di Diritto Tributario, ha approfondito il rapporto tra diritto tributario e diritto penale, evidenziando come la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo abbia inciso sul principio del “doppio binario” sanzionatorio. All’incontro ha partecipato anche una rappresentanza dell’Istituto Tecnico Economico A. Gentili di Macerata.

14/05/2025 10:30
Giornata Mondiale del Cocktail: al Ca’Baret per gustare lo Spritz Maceratese, un brindisi al territorio

Giornata Mondiale del Cocktail: al Ca’Baret per gustare lo Spritz Maceratese, un brindisi al territorio

In occasione della Giornata Mondiale del Cocktail, siamo andati a trovare Giorgio Ripari e Laura Splendiani, titolari del Ca’Baret, un locale ormai punto di riferimento per chi ama bere bene e con gusto nel cuore delle Marche. Per celebrare questa ricorrenza, Giorgio ci ha preparato una versione tutta locale dello spitz, uno dei drink più iconici: lo spritz maceratese. “È un omaggio alla città, ma anche alla mia grande passione per la squadra di calcio locale” - ci racconta Giorgio - “Lo spritz maceratese rispecchia pienamente la filosofia del Ca’Baret: utilizzare solo prodotti del territorio. Non ci limitiamo alla provincia, ma guardiamo a tutta la regione”. Il cocktail è semplice, ma ricco di carattere: quattro ingredienti per quattro parti, con una componente analcolica che occupa due quinti del bicchiere. Gli elementi che lo compongono sono un liquore al mandarino, un amaro artigianale prodotto nei dintorni di Macerata, un bitter rosso analcolico e, a completare, uno spumante locale. Il risultato? “Un cocktail fresco, leggermente dolce, con note agrumate che lo rendono piacevole sia d’inverno all’aperitivo, sia nelle giornate calde estive”, spiega Giorgio. Una creazione che unisce convivialità, identità e passione per il territorio locale.

13/05/2025 19:40
Lionetti e Cbf Balducci ancora insieme: "Onorato di restare a Macerata"

Lionetti e Cbf Balducci ancora insieme: "Onorato di restare a Macerata"

Valerio Lionetti sarà l’head coach della CBF Balducci HR anche nel prossimo campionato di Serie A1. Il Club maceratese comunica di aver esercitato, di comune accordo con il tecnico 39enne che ha guidato le arancionere alla promozione nel massimo campionato, l’opzione di rinnovo per la stagione 2025/26. Per l’allenatore sarà l’esordio da primo in Serie A1, campionato che conosce già molto bene dopo le sette straordinarie stagioni (dal 2017 al 2024) vissute all’Imoco Conegliano come assistente e vice di Daniele Santarelli, in cui ha vinto praticamente tutto. Ora tornerà a vivere le emozioni del massimo campionato ma da head coach. “Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione in Serie A1 – queste le parole di Valerio Lionetti dopo il rinnovo con la CBF Balducci HR – Stiamo allestendo un roster che avrà come primo obiettivo il duro lavoro in palestra perché ci aspetta un campionato difficilissimo, come sempre è stato negli ultimi anni". "Bisognerà avere pazienza perché sarà una stagione completamente diversa dall’ultima in Serie A2, da ogni partita dovremo prendere l’esperienza per poterci migliorare e cercare di fare in ogni occasione punti utili alla salvezza. Il requisito più importante sarà la grande voglia di confrontarsi con questo campionato da parte di giocatrici e staff. Una delle chiavi della vittoria nella stagione appena conclusa è stata la serenità di lavorare nel miglior modo possibile e di questo va dato merito alla società che l’ha permesso". "La scelta di restare a Macerata dipende molto da questo fattore, perché lavorare con la CBF Balducci HR è gratificante e sono onorato di poter vivere una nuova avventura in questo Club e non solo, anche in questa Regione a cui mi sento ormai di appartenere: allenerò infatti nelle Marche per l’11esimo anno nella mia carriera”. Per Lionetti sarà la quarta stagione nel ruolo di head coach, oltre alle due di Macerata (A2 e ora A1) nel suo curriculum ci sono le avventure in B1 a Scafati (2016/17) e Agrigento (2013/14). Prima dell’esperienza in arancionero e i sette anni nello staff dell’Imoco Conegliano, nelle Marche ha lavorato prima nel volley maschile e poi nel femminile tra gli esordi a Potenza Picena (vice allenatore in B1 maschile, 2005-2009), Loreto (assistente in A1 maschile, 2009/10, e vice coach in A2 femminile, 2010-2012), Pesaro (vice in A1 femminile, 2012/13), Filottrano (vice in A2 femminile 2015/16). Nel mezzo anche la stagione come vice a Piacenza, in A2 femminile nel 2014/15.

13/05/2025 18:12
Tre studentesse del Convitto Leopardi vincono il Concorso Zangarelli 2025: trionfo musicale a Città di Castello

Tre studentesse del Convitto Leopardi vincono il Concorso Zangarelli 2025: trionfo musicale a Città di Castello

Un violino, due chitarre, tre studentesse, infinite emozioni. Quando la passione incontra il talento, il risultato è armonia pura. E a trasformare in musica la dedizione quotidiana allo studio sono state tre giovani allieve del Convitto "Giacomo Leopardi" di Macerata, protagoniste di un trionfo tutto al femminile alla XXVI edizione del Concorso Nazionale Musicale “Enrico Zangarelli”, uno dei concorsi più prestigiosi d’Italia dedicati ai giovanissimi musicisti, svoltosi a Città di Castello dal 7 al 9 maggio 2025. Tra le decine di giovani promesse italiane, brillano i nomi di Azzurra Coppari Pieristè (classe 3A), Stella Coppari Pieristè (classe 3B) e Sara Cipolletti (classe 3A), alunne dell’Indirizzo musicale del Convitto Leopardi. Età media: tredici anni e mezzo. Energia, talento e una padronanza dello strumento che lascia incantati. La cornice è quella della storica città umbra, e la musica...è un dialogo tra le corde di violino e chitarra, un botta e risposta fatto di grazia, precisione, intensità, quello del duo Azzurra e Stella Pieristé. Il risultato? Primo premio nella categoria duo (G3). Stella incanta ancora anche nella categoria solisti, con un'intensa interpretazione che ha dimostrato lirismo e raffinatezza senza tempo. E arriva anche qui il Primo premio nella sezione solisti di chitarra (B3). Infine Sara Cipolletti, altra perla dell’indirizzo musicale del Convitto Leopardi. Misurata e poetica al contempo, porta in scena due brani per chitarra pervasi di tecnica e sentimento. Anche lei conquista la giuria, che le assegna un meritato Terzo premio nella stessa sezione solisti. A guidare queste ragazze nella loro crescita musicale ci sono due figure preziose: la professoressa Magdalena Fontana, docente di chitarra, e il professor David Taglioni, insegnante di violino. Oltre alle note, hanno trasmesso costanza, rigore, passione. Ingredienti fondamentali per brillare in un concorso di livello nazionale come lo “Zangarelli”, che da 26 edizioni richiama i migliori giovani musicisti d'Italia, valutati da una giuria composta da esperti del settore e insegnanti di Conservatorio. "È un riconoscimento che va oltre il premio. È il segno che il talento cresce dove trova spazio, fiducia e ascolto", ha commentato il dirigente scolastico Roberta Ciampechini. "Una grande soddisfazione che premia il lavoro quotidiano dei nostri docenti e l’impegno appassionato delle studentesse - continua il dirigente -. Siamo davvero orgogliosi di vedere i nostri alunni rappresentare con tanto talento e serietà la nostra scuola in un contesto nazionale di così alto livello. Questo successo conferma l’eccellenza del nostro Indirizzo musicale e l'importanza di continuare a curare la formazione artistica dei nostri studenti, come abbiamo sempre fatto. Da pianista concertista non posso che apprezzare la valenza formativa della musica". Azzurra, Sara e Stella giovedì 8 maggio scorso hanno scritto una pagina importante della loro giovane storia artistica e del Convitto Leopardi, conquistando diplomi preziosi, ma soprattutto ricordi indelebili e un futuro che promette nuovi, splendidi traguardi. Il suono caldo delle corde, gli applausi, lo sguardo fiero dei maestri, e quella consapevolezza che cresce dentro: sì, la musica può cambiare il mondo, anche a tredici anni, anche da un’aula di scuola.  

13/05/2025 16:10
UniMC rafforza la collaborazione con la Beijing Normal University: in arrivo percorsi di doppia laurea

UniMC rafforza la collaborazione con la Beijing Normal University: in arrivo percorsi di doppia laurea

Prosegue con nuove prospettive la missione accademica dell’Università di Macerata in Cina. Nella sua seconda tappa a Pechino, il rettore John McCourt ha visitato la prestigiosa Beijing Normal University, una delle perle del sistema universitario cinese, per rafforzare lo storico legame tra le due istituzioni e delineare nuove e ambiziose prospettive di collaborazione.  La novità più rilevante riguarda la volontà comune di avviare percorsi di doppia laurea basati sui corsi in lingua inglese già attivi a Macerata. È stata, inoltre, ribadita la centralità di questa collaborazione, iniziata oltre quindici anni fa tramite l’Istituto Confucio e il China Center, ed è stata aperta la strada a nuove sinergie in ambiti strategici come la formazione degli insegnanti, gli studi umanistici, giuridici ed economici, con l’obiettivo di potenziare la preparazione internazionale degli studenti e favorire la mobilità accademica.  La delegazione UniMC – composta anche da rappresentanti dell’Istituto Confucio, il direttore Giorgio Trentin insieme ad Alessia Morici e Lin Fenquang – è stata accolta ai massimi livelli dalla presidente Yu Jihong, dal vicepresidente Chen Xing e dai rappresentanti delle principali scuole dell’università cinese, tra cui quelle di Filosofia, Educazione Internazionale della lingua cinese e lingue straniere. “La collaborazione con la prestigiosa Normal University di Pechino è strategica per il nostro Ateneo,” ha dichiarato il rettore John McCourt. “Ci siamo impegnati a sviluppare progetti concreti che arricchiscano l’offerta formativa e rafforzino il nostro impegno nell’internazionalizzazione, creando opportunità di crescita per le nostre comunità studentesche”.   A suggellare il legame tra le due istituzioni, si è svolto il tradizionale scambio di doni: al rettore John McCourt è stato consegnato un raffinato rotolo dipinto, accompagnato da un simpatico serpente di peluche, segno astrologico dell’anno in corso. Alla presidente Yu Jihong, in segno di amicizia e collaborazione, è stato donato il sigillo ufficiale dell’Università di Macerata. McCourt ha anche tenuto una conferenza alla Scuola di Filosofia sui temi della letteratura e dell’Anthropocene, un intervento che ha suscitato grande interesse tra studenti e docenti. Questa visita ha ulteriormente rafforzato i legami accademici tra l’Università di Macerata e la Normal University di Pechino, ponendo le basi per nuovi progetti di cooperazione volti a promuovere l’eccellenza educativa, la ricerca e lo sviluppo di percorsi innovativi per studenti e docenti.

13/05/2025 16:02
Maceratese, l'entusiasmo per la Serie D "contagia" anche il Comune: il sindaco "veste" i colori della 'Rata'

Maceratese, l'entusiasmo per la Serie D "contagia" anche il Comune: il sindaco "veste" i colori della 'Rata'

Alla Maceratese che, conquistando la promozione in Serie D ha raggiunto un importante traguardo, è andato il Premio Macerata Più, il riconoscimento istituito dal comune di Macerata per celebrare le eccellenze sportive locali e sottolineare il valore dello sport, l'etica e la vicinanza dell'amministrazione comunale agli atleti e alle squadre che si distinguono a livello locale. La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nella sala consiliare del palazzo comunale in piazza della Libertà alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, alla vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, degli assessori allo Sport Riccardo Sacchi, alla Sicurezza Paolo Renna, al Bilancio Oriana Maria Piccioni e al consigliere Pierfrancesco Castiglioni.  "La S.S.Maceratese torna in Serie D; un grande orgoglio per la nostra città e un ringraziamento al presidente Alberto Crocioni, all'allenatore Matteo Possanzini, alla squadra, a tutto lo staff e ai tifosi-– ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questo anno di gioie e momenti delicati, l'amministrazione comunale non ha mai fatto mancare il supporto e la vicinanza a tutta la società". Il Premio Macerata Più è andato al presidente Alberto Crocioni, al capitano Luca Cognigni, al coach Matteo Possanzini e alla squadra (ritirato dal direttore generale Stefano Serangeli e dal direttore sportivo Nicolò De Cesare). Durante l'evento, Sacchi ha sottolineato come l'ottimo risultato ottenuto non sia solo il frutto del duro lavoro e della dedizione di giocatori e staff, ma anche il riflesso dell'affetto e del sostegno della città di Macerata, che si è unita in un caloroso tifo lungo tutta la stagione e l'importanza di questo successo per la comunità locale. Sacchi ha anche ricordato come Macerata stia vivendo un periodo di grande prosperità in ambito sportivo, un vero e proprio momento d’oro grazie ai successi ottenuti e ai traguardi raggiunti nelle varie discipline sia di squadra che individuali.  L’assessore ha poi elogiato l'impegno dei giocatori e dello staff tecnico, ricordando l’impegno dell'amministrazione comunale nei confronti degli impianti sportivi, in questo caso di quello che sta riguardando i lavori di ristrutturazione generale e manutenzione straordinaria dello stadio Helvia Recina - Pino Brizi che tra pochi mesi sarà pronto per accogliere giocatori e tifosi della Maceratese per la nuova avventura in serie D.

13/05/2025 14:35
Variazioni: un nuovo appuntamento tra musica e natura in Biblioteca

Variazioni: un nuovo appuntamento tra musica e natura in Biblioteca

Prosegue la rassegna “Variazioni: biblioteche in musica, parole, immagini”, promossa dal Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Macerata. Mercoledì 14 maggio alle ore 19:30, la Sala Sbriccoli della Biblioteca Didattica di Ateneo in piazza Oberdan 4 ospita il concerto “Duo Sineforma. Dialogo con la natura”, con Michele Scipioni al clarinetto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa. Un’occasione per ascoltare suoni e armonie che si intrecciano con la suggestione degli spazi della biblioteca, in un percorso musicale ispirato al rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. L’iniziativa è organizzata dal Sistema Bibliotecario di Ateneo in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Scodanibbio” e l’associazione UtReMi.

13/05/2025 13:50
Formazione, identità e futuro: l’Opi Macerata celebra gli Infermieri nella loro Giornata Internazionale

Formazione, identità e futuro: l’Opi Macerata celebra gli Infermieri nella loro Giornata Internazionale

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere si è tenuto il 12 maggio 2025, presso la Sala Convegni della Confartigianato di Macerata, il secondo evento formativo organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Macerata, con il patrocinio dell’AST Macerata, dal titolo “Gli infermieri della sanità del futuro: tra sfide, responsabilità e competenze”. Un’occasione importante per celebrare il ruolo degli infermieri nella società contemporanea, ma anche per riflettere in modo critico e propositivo sull’evoluzione della professione in un sistema sanitario in trasformazione. Ad aprire i lavori è stato il Presidente dell’OPI Macerata, il Dott. Sandro Di Tuccio, con un intervento introduttivo dal titolo “L’infermiere di oggi verso il domani”, nel quale ha sottolineato il valore strategico del ruolo infermieristico che deve adattarsi alle sfide attuali nei nuovi scenari della sanità. Il Convegno ha offerto ai numerosi partecipanti – infermieri, studenti e professionisti della salute – spunti di grande valore grazie alla presenza di relatrici di assoluto rilievo accademico e istituzionale: la Professoressa Maria Grazia De Marinis, ordinario di Scienze Infermieristiche all’Università Campus Bio-Medico di Roma, e la Professoressa Giuliana Masera, membro della Commissione Albo Infermieri della FNOPI e redattrice dell’ultimo Codice Deontologico dell’Infermiere 2025.Con profondità teorica e chiarezza applicativa, la Prof.ssa De Marinis ha tenuto una lezione magistrale sul presente e sul futuro della professione infermieristica, delineando le nuove sfide assistenziali, le competenze avanzate richieste e l’importanza del riconoscimento del sapere infermieristico. A seguire, la Prof.ssa Masera ha guidato una riflessione appassionata e rigorosa sull’etica e la Deontologia - tradotti nel sapere filosofico proprio della sua esperienza e formazione - elementi fondanti per uno sviluppo professionale consapevole, capace di coniugare cura, responsabilità e sensibilità. A rendere ancora più significativa la giornata, i Saluti Istituzionali che hanno sottolineato l’attenzione e il sostegno concreto alla professione infermieristica.Presenza manifesta e intervento sentito quello della Dott.ssa Anna Menghi, Consigliere Regionale, da sempre vicina agli infermieri in modo tangibile e continuativo. Il Dott. Paolo Antognini, Dirigente delle Professioni Sanitarie dell’AST di Macerata che ha fornito un quadro quali-quantitativo sugli infermieri operanti presso i molteplici setting assistenziali e sulla carenza infermieristica, sottolineando quanto questa richieda una risposta collettiva e urgente.Il Direttore Generale dell’AST di Macerata, Dott. Alessandro Marini, ha rimarcato come l’evoluzione della professione infermieristica sia inarrestabile, sostenuta dall’azienda attraverso progetti concreti già in fase di sviluppo. La Dott.ssa Daniela Corsi, Direttore Sanitario della stessa AST, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nel riconoscere formalmente le competenze acquisite a tutti i livelli della formazione infermieristica. A nome dell’Amministrazione Comunale è intervenuto il Vicesindaco Francesca D’Alessandro, che ha portato i saluti del Sindaco Parcaroli e dell’intera Giunta, esprimendo la gratitudine della città per il lavoro infaticabile degli infermieri, fondamentali per la tenuta del sistema salute. L’Assessore alla Sanità e Vicepresidente della Giunta Regionale, Dott. Filippo Saltamartini, ha offerto uno spunto di riflessione importante sul calo di attrattività della professione infermieristica tra i giovani, proponendo un dibattito aperto e costruttivo con la platea. Infine, il Dott. Paolo Pinciaroli, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Macerata, ha sottolineato l’importanza della sinergia interprofessionale per affrontare le sfide future, nel rispetto delle identità professionali. Il convegno, accreditato ECM, ha visto anche momenti di arte e riflessione: lo stand-up comedy di Patrizia Petetta con “Agli infermieri piace fare il giro letti” ha regalato sorrisi e consapevolezza attraverso una lettura ironica e profonda del vissuto professionale quotidiano degli infermieri, mentre il duo “2Steps” ha offerto un intreccio di Musica e pensieri sulla Cura, performance che ha saputo coniugare parole e note per evocare il significato più autentico del prendersi cura. L’appuntamento è per i prossimi eventi firmati OPI Macerata.

13/05/2025 10:55
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