Nuovo traguardo per Italo Spinelli: l’ultraottantenne operaio in pensione originario di Finale Emilia (Modena) conseguirà la sua terza laurea martedì 8 aprile, alle 11, nell’Aula Magna di Filosofia dell’Università di Macerata, coronando un percorso straordinario che ha ispirato l’Italia intera. Spinelli compirà 89 anni il prossimo 21 maggio e ha voluto dedicare la sua tesi al rettore John McCourt e alla professoressa Arianna Fermani che lo ha eseguito fin dai suoi esordi nello studio universitario.
A guidarlo in quest’ultimo percorso accademico è stato il professor Guido Giglioni, relatore della tesi con cui Spinelli aggiunge un nuovo tassello a una vita segnata dalla curiosità e dalla forza interiore. Il nome di Italo Spinelli è noto a chi segue con ammirazione le storie che raccontano il valore dello studio come passione e come riscatto. Nel 2021 aveva conseguito la laurea magistrale in Storia, sempre con l’Università di Macerata, discutendo una tesi in Ricerca storica e risorse della memoria sui “Patrioti della bassa padana nell’Ottocento”, con il professor Marco Severini come relatore. “A spingermi agli studi – dichiarò in quell’occasione – è la voglia di sapere, perché la storia è bella e bisogna saperla trattare per il verso giusto”.
Ma fu nel 2018 che Spinelli aveva commosso l’opinione pubblica laureandosi in Filosofia da ultraottantenne, con l’intento di trovare una risposta alla scomparsa della sua amata Angela, compagna di una vita, venuta a mancare a causa di un male incurabile.
Cinque anni fa, scelse l’ateneo di Macerata per la possibilità di seguire i corsi anche a distanza. Durante la pandemia, fu tra gli studenti che discussero la tesi in videoconferenza, circondato dall’affetto della sorella e dei figli, connessi da casa per sostenerlo nel giorno della discussione. Il traguardo di martedì è molto più di una laurea: è il segno di una dedizione che supera ogni barriera anagrafica e sociale.
Dopo l’emozionante bronzo conquistato lo scorso anno ai Campionati Mondiali a squadre di marcia sui 20 km ad Antalya, Michele Antonelli. ha intrapreso una nuova dimensione internazionale in questa specialità, facendo parlare di sé con un inizio stagione straordinario. Il marciatore maceratese, alfiere del C.S.Aeronautica, ha dato prova del suo talento e della sua preparazione ai recenti Campionati Italiani assoluti, svoltisi a Sant’Alessio Siculo, dove ha conquistato un brillante argento con un tempo di 1h21’49. Un risultato che rappresenta il terzo miglior crono della sua carriera sulla distanza, confermando l’eccellenza del suo stato di forma.
L'argento conquistato in Sicilia è stato un ottimo viatico per il 2025, un anno che si preannuncia ricco di soddisfazioni per Antonelli, con la sua convocazione per la Coppa Europa in programma a metà maggio a Podebrady sempre più probabile. Questo traguardo è il frutto di una preparazione intensa e meticolosa, sotto la guida del tecnico Alessandro Garozzo e la supervisione del professor Patrizio Parcesepe, che stanno portando Antonelli a migliorare ulteriormente non solo nei tempi, ma anche nell’aspetto tecnico della marcia, rendendo il suo gesto sempre più fluido e potente.
La performance di Sant’Alessio Siculo è significativa anche per un altro motivo: la mancanza di sanzioni per passaggi irregolari, segno evidente di un miglioramento tecnico che ha portato Antonelli a perfezionare la sua andatura a ritmi sostenuti. Questi progressi sono il frutto di allenamenti particolarmente duri e mirati, che hanno trovato spazio nelle dure salite siciliane dove l’atleta si è trasferito da un paio di anni. Qui, lontano dalla sua Macerata, Antonelli ha trovato il suo equilibrio, continuando a dedicare ogni sua medaglia alla piccola Ophelia e alla compagna Viola, che sono sempre al suo fianco nel suo percorso di successi.
Ora non resta che aspettare la diramazione ufficiale delle convocazioni, ma con questo inizio di stagione, l'azzurro della Coppa Europa sembra essere una realtà sempre più concreta.
Da lunedì 7 aprile, e fino all’8 maggio, sarà possibile presentare la domanda per poter usufruire dei contributi economici destinati alle famiglie per la fruizione di servizi extrascolastici e per il sostegno di spese essenziali.
Sono previsti due interventi. Quello destinato al sostegno per la fruizione di servizi extrascolastici prevede quale importo massimo del contributo, 300 euro (erogabile un solo contributo per famiglia - fino a concorrenza della spesa sostenuta).
Il secondo intervento è invece a favore delle famiglie con 3 o più figli (di cui almeno uno minore) e, anche in questo caso, l’importo massimo sarà di 300 euro (fino a concorrenza della spesa sostenuta). In entrambi i casi le spese debbono essere state sostenute da gennaio a maggio 2025.
"Un atto per sostenere le famiglie del nostro comune, specialmente in un periodo in cui le difficoltà economiche possono influire sulla qualità della vita – afferma la vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. I contributi potranno essere utilizzati per coprire le spese relative a attività extrascolastiche ma è stato previsto anche un aiuto per le spese essenziali, come ad esempio corsi di musica, teatro, di lingue straniere, lezioni private e per poter usufruire di una baby sitter affinché ogni famiglia possa gestire al meglio i costi quotidiani legati alla crescita e all’istruzione dei propri bambini".
"Questo programma non solo mira a garantire servizi educativi di qualità, ma anche a migliorare la quotidianità delle nostre famiglie, a promuovere il loro benessere e l'inclusione sociale - aggiunge D'Alessandro -. Infatti, ad esempio, dove attualmente la questione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata è diventata sempre più centrale, soprattutto per le donne che lavorano e, al contempo, si dedicano alla gestione della famiglia, questo sostegno può favorire questo equilibrio, consentendo loro di affrontare con maggiore serenità le sfide quotidiane".
I requisiti per presentare le domande sono essere residenti nel comune di Macerata, in possesso della cittadinanza italiana, comunitaria ovvero di un regolare titolo di soggiorno, avere un reddito ISEE anno 2025 o ISEE corrente non superiore a 30.000,00 euro, avere figli fiscalmente a carico di età non superiore a 24 anni. Per il secondo intervento “Aiuti di natura economica per sostenere nuclei familiari con 3 o più figli (di cui almeno uno minore)” possono fare richiesta le famiglie che hanno 3 o più figli (di cui almeno uno minore) all’interno del proprio nucleo familiare fiscalmente a carico di età non superiore a 24 anni.
La domanda va presentata esclusivamente in via telematica, con l’utilizzo dello Spid personale o della Carta d’identità elettronica – Cie, accedendo al servizio online tramite il link seguente: clicca qui
Hanno ricevuto il diploma direttamente dal rettore John Mc Court e dall’amministratore delegato del Parma Calcio Federico Cherubini gli oltre 40 allievi giunti ieri al termine del corso di formazione per l’accesso all’esame di abilitazione per Direttore "La figura professionale del direttore sportivo nelle società calcistiche", organizzato dall’Università di Macerata e accreditato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Tra gli ospiti d’onore, della cerimona, anche Luigi Barbiero, coordinatore del dipartimento interregionale della Lega Nazionale Dilettanti e tra i docenti del corso.
Ora i neodiplomati sono pronti per affrontare a giugno l’esame a Coverciano, forti di un solido bagaglio formativo multidisciplinare che combina competenze giuridiche, economiche, tecniche, gestionali e comunicative. Il corso, unico in regione e uno dei pochi in tutta Italia, diretto da Stefano Pollastrelli e Francesca Spigarelli, ha contato 120 ore di formazione, in presenze e online, con orari flessibili per favorire la frequenza, e 21 docenti tra cui molti professionisti.
“Una proposta concreta, che combina la qualità dell’offerta didattica e il rigore proprio del mondo universitario – ha commentato il rettore Mc Court - In un contesto segnato dal calo demografico, è fondamentale ripensare il ruolo degli Ateneo come luoghi di formazione non solo per i giovani, ma anche per persone adulte e già qualificate, che hanno bisogno di aggiornarsi costantemente per affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione”.
Grazie alla sinergia dell’Ateneo con alcune delle più importanti realtà del settore, è stato possibile formare una squadra docente che combina le elevate competenze giuridiche dei professori universitari con quelle di esperti e professionisti come responsabili delle varie leghe o avvocati che supportano le società sportive, come Luigi Barbiero, Ariedo Braida, Gianluca Sacchi, Andrea Cardinaletti, Edoardo Cacchio, Mario Cognini, Daniele Faggiano, Vincenzo Pincolini in grado di assicurare una formazione completa e di alto livello.
Il corso, alla sua prima edizione, si inserisce in un solco che il Dipartimento di Giurisprudenza ha iniziato a tracciare già dal 2022, quando l’allora direttore Stefano Pollastrelli, oggi alla guida della nuova proposta formativa, ha inaugurato la nuova laurea triennale in Consulente giuridico per lo sport. “Volevo partire dalla base, dalla laurea triennale, per formare fin dall’inizio giuristi dello sport”. E poi l’intuizione del corso per direttori sportivi, che si è concretizzato in un percorso di qualità riconosciuta.
Il sindaco Sandro Parcaroli torna a fare il punto sullo stato dell’arte delle infrastrutture a Macerata e lo fa con una nota dai toni decisi: “Alle parole preferiamo i fatti, e i fatti parlano chiaro”. Tra le novità annunciate, la pubblicazione della gara per la progettazione della nuova bretella che collegherà via Martiri delle Foibe a Villa Potenza. L’intervento prevede una strada di circa due chilometri, con un tratto in galleria e un viadotto fino alla rotatoria situata dopo il ponte di San Giovanni Paolo II.
Sono anche in corso le procedure espropriative per la realizzazione della strada Mattei-La Pieve, un progetto che è destinato a cambiare la viabilità nella zona. Secondo quanto affermato dal sindaco Sandro Parcaroli, “i lavori inizieranno tra un paio di mesi”, grazie alla collaborazione con la società Quadrilatero.
Un progetto atteso da tempo e che, come sottolineato dal sindaco, arriva dopo un lungo periodo di attesa e incertezze, poiché “un certo sindaco del centrosinistra anni fa non volle far realizzare questa strada alla Quadrilatero, dicendo che l’avrebbero fatta da soli. Si è visto come è andata: il nulla”.Il sindaco ha poi rimarcato che, nonostante i progressi, non ci si è fermati. “In questi anni abbiamo reperito i finanziamenti e sono in corso lavori per oltre centocinquanta milioni di euro, somme mai viste prima”, ha aggiunto, mettendo in evidenza che questi fondi non sono “caduti dal cielo”, ma sono frutto di un lavoro concreto sui progetti, della partecipazione a bandi e del sostegno richiesto a Regione e Ministero.
Un altro passaggio importante è stato dedicato alla critica delle amministrazioni passate, con riferimento alle difficoltà legate alla realizzazione della Civitanova-Foligno, un’infrastruttura che oggi è considerata fondamentale per il territorio. “Ora partono le opere, la musica è cambiata rispetto ai tempi di quel centrosinistra che tentò perfino di opporsi all’azione dell’allora viceministro Mario Baldassarri con la sua legge Obiettivo che ha consentito alle Marche di dotarsi di quella infrastruttura che tutti ben conoscono, la Civitanova-Foligno.”
Parcaroli ha concluso la sua dichiarazione con una nota ottimistica, ma anche con la consapevolezza che il lavoro non finisce qui. “Macerata ha cambiato marcia e senso di marcia: non c’è più il centrosinistra del no, le opere ora si realizzano grazie alla filiera istituzionale formata da Comune, Provincia, Regione, Ministero. Insieme per fare, insieme per dare a Macerata quel dinamismo che merita. Non ci siamo fermati a osservare le opere, ma siamo già proiettati a ricercare nuove opportunità e investimenti per la città.”
Nella mattinata di ieri, 3 aprile, la Squadra Mobile della Questura ha eseguito l’ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di un cittadino extracomunitario di origini gambiane, di 26 anni, domiciliato a Macerata. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, in seguito a una serie di reati commessi dall’uomo nel corso degli ultimi anni.
Il 26enne, già noto alle forze dell’ordine per diversi crimini contro la persona e per reati legati agli stupefacenti, si è reso protagonista di numerosi episodi che hanno suscitato preoccupazione e allarme nella comunità maceratese. Le sue azioni, che vanno dalle minacce alle lesioni, fino a un tentato omicidio, hanno coinvolto sia connazionali che persone di altre nazionalità.
Il provvedimento di carcerazione è stato emesso in seguito alla violazione delle misure cautelari a cui l'uomo era sottoposto, ovvero gli arresti domiciliari, per un precedente reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo gli accertamenti di rito, il 26enne è stato tradotto presso la Casa di reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena di un anno e dieci mesi di reclusione per i crimini commessi.
Saranno svelati sabato i progetti vincitori dell’ottava edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell’Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio del 5 aprile alle 14:30 alla Domus San Giuliano. Conduce Giusi Minnozzi.
Quest’anno saranno 21 i progetti premiati, di cui uno nella sezione ‘‘Internazionale’’, sei per “Inclusione scolastica”, tre per “Danza, arte, musica”, tre per “Inclusione culturale”, quattro per “Vita indipendente, inclusione sociale e lavorativa” e quattro premi nella sezione “Speciali”. La cerimonia permetterà di conoscere i vincitori e le bellissime storie celate dietro ognuna delle targhe simboliche che saranno assegnate. I riconoscimenti “Speciali” saranno quest’anno saranno artefatti artistici realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa. I premiati provengono da tutta Italia: Marche, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto.
L’iniziativa è diventata negli anni un punto di riferimento, che vede un’adesione sempre crescente: per questa edizione sono giunte oltre 50 domande di partecipazione selezionate dal comitato scientifico, composto da docenti delle Università di Macerata, della Esadual Paulista del Brasile, dagli atenei statunitensi di Kansas e Arizona e dell’Istituto Tecnico Nazionale per i Sordi di New York.
La premiazione rappresenta il culmine di un’intensa Settimana dell’Inclusione, caratterizzata da confronti, incontri, dibattiti e laboratori tecnologici che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone. La manifestazione, organizzata dall’Ateneo maceratese in collaborazione con la Società italiana di pedagogia speciale, In4In spin off di Unimc, il sostegno del progetto Pnrr Safina Vitality, il patrocinio del Comune di Macerata e dell’Ambito territoriale sociale 15, è un’occasione dove l’accademia – con il contributo di docenti, ricercatori, studenti e dottorandi, sia nazionali che internazionali – si apre alla società civile in un proficuo scambio di esperienze, progetti e buone pratiche. Obiettivo: riflettere, attraverso la ricerca e l’innovazione, sull’inclusione sociale delle persone con disabilità, ma anche di chi proviene da contesti culturali e linguistici differenti, degli anziani e di chiunque possa trovarsi in situazioni di svantaggio.
L’Università di Macerata ha ideato il Premio Inclusione 3.0 per valorizzare il lavoro di istituzioni, associazioni, scuole e organizzazioni impegnate nella realizzazione di progetti inclusivi, volti a migliorare la qualità della vita, l’indipendenza e l’autodeterminazione delle persone. L’inclusione si concretizza attraverso politiche, strumenti e atteggiamenti che favoriscono pari opportunità, accessibilità e partecipazione attiva, promuovendo il senso di comunità e il rispetto reciproco.
La decisione degli Stati Uniti di introdurre tariffe del 20% sulle importazioni dai Paesi dell'Unione Europea, a partire dal 9 aprile, sta suscitando preoccupazione tra gli imprenditori marchigiani. Secondo Paolo Silenzi, presidente della Cna Marche, e Moreno Bordoni, segretario della stessa associazione, i dazi americani potrebbero avere gravi ripercussioni sul sistema produttivo, soprattutto per le micro e piccole imprese italiane sempre più proiettate verso l'internazionalizzazione.
"In particolare, a rischio sono i prodotti simbolo del Made in Italy, tra cui la moda, l’arredamento, la meccanica e la componentistica, che rappresentano il cuore dell’export marchigiano", spiegano all'Ansa. La regione delle Marche, infatti, si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per quanto riguarda le esportazioni verso gli Stati Uniti, con un valore che nel 2024 ha raggiunto 1,2 miliardi di euro. Tra i prodotti più esportati, figurano i farmaceutici (250 milioni di euro), i macchinari (243 milioni), la moda (182,8 milioni) e i prodotti in metallo (145,5 milioni).
Secondo la Cna Marche, i dazi americani "avranno impatti maggiori sui beni strumentali come macchinari e veicoli, mentre per prodotti come calzature, articoli in pelle, mobili e vino l’effetto sarà più limitato. Questo scenario, tuttavia, potrebbe portare a una riduzione del PIL marchigiano di circa 98 milioni di euro nel 2025, con una diminuzione prevista anche per il 2026".
L’incertezza generata dalle "turbolenze geopolitiche mondiali" preoccupa fortemente gli imprenditori locali, che vedono nei dazi una minaccia diretta alla competitività delle loro imprese. Tuttavia, Cna Marche auspica che questa fase di tensione commerciale "possa aprire la strada a una rinegoziazione dei rapporti tra Stati Uniti e Unione Europea, evitando danni irreversibili per i sistemi economici di entrambe le aree".
Nel frattempo, Cna Marche sta già lavorando per diversificare i mercati di sbocco, puntando in particolare sull'area Indo-Pacifica, una regione in forte crescita che rappresenta nuove opportunità per le imprese marchigiane. In collaborazione con la Regione e la Camera di Commercio, sono già in corso iniziative esplorative per aprire nuove rotte commerciali. Inoltre, l’associazione sottolinea l'importanza di ridurre la burocrazia a livello europeo per favorire la competitività e la crescita delle imprese europee.
(Credit photo: Cna Marche)
La consueta cornice di festa ha accompagnato la premiazione del concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita”. L'iniziativa è giunta all’edizione numero 17, come sempre promossa dall’Avis comunale di Macerata e rivolta ai piccoli artisti delle classi quinte elementari delle scuole della città.
Oltre 200 persone tra bambini, genitori, nonni e insegnanti hanno gremito l’Auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci” ed hanno assistito alla cerimonia. Grazie anche al sostegno di Banca Macerata, rappresentata dalla direttrice della filiale cittadina Cecilia Raccichini, l’Avis ha premiato 6 tra i circa 300 elaborati che erano stati esaminati dalla commissione tecnica
Il premio per il disegno ritenuto più bello di tutti è andato a Cristian Foresi della scuola F.lli Cervi. Secondo classificato Mattia Parolisi che frequenta la “Salvo d’Acquisto”. Sul terzo gradino del podio Iris Pierantoni della “Sandro Pertini” di Piediripa.
Come slogan più efficace ed originale nel veicolare il messaggio relativo all’importanza della donazione del sangue, è stato invece scelto quello ideato da Slimani Az-Eddine, alunno della “Mameli”. Infine la giuria ha riservato un riconoscimento speciale per il disegno di Mariasofia Pomante dell’Istituto San Giuseppe.
L’opera più votata sulla pagina Facebook dell’Avis è stata quella di Lorenzo Cerquetta della scuola “Sandro Pertini”. Oltre ai vertici dell’associazione, in primis il presidente Gaetano Ripani, la vice presidente Elisabetta Marcolini e il referente del concorso Franco Lorenzetti, per l’occasione è intervenuta anche l’assessore comunale alla Cultura Katiuscia Cassetta.
Dall’inizio di questa edizione sono stati coinvolti le insegnanti Sara Pietrella, Maria Grazia Caproli, Giuditta Ceriscioli, Monica Castellani, Paola Marini, Beatrice Properzi, Nicoletta Massimiliani, Ariana Hoxha, Simona Salvucci, Sonia Pompei, Caterina Fontanazza, Michela Piccirillo, Chiara Ribichini, Ludovica Laurini, Silvia Agabiti, Barbara Bacaloni.
Si sono conclusi oggi i due giorni dedicati alle elezioni delle nuove rappresentanze studentesche dell’Università di Macerata per il biennio 2025/2027. Il rinnovo riguarda il senato accademico per tre posti, il consiglio di amministrazione per due posti, il consiglio degli studenti per quindici posti, il comitato per lo sport universitario per due posti oltre ai consigli di dipartimento e dei corsi di studio.
Per la terza volta, tutte le operazioni, dal voto agli scrutini, si sono svolte online tramite il sistema U-vote del consorzio interuniversitario Cineca, che gli uffici dell’Ateneo hanno implementato con la banca dati degli iscritti, assicurando la regolare autenticazione dei votanti. L’affluenza è stata mediamente del 21,03%, con un leggero calo rispetto a due anni fa quando l’affluenza si attestava al 22,59%, comunque superiore a quanto le elezioni avvenivano in presenza.
In generale, sommando i voti ottenuti dalle singole liste in tutti gli organi di rappresentanza, la lista più votata risulta essere quella di Officina Universitaria, che ha distaccato di molti volti le altre concorrenti, seguita, nell’ordine, da Azione Universitaria, Obiettivo Studenti e SUM Studenti Universitari nelle Marche.
Nello specifico, Officina Universitaria è stata la più votata per senato accademico, consiglio di amministrazione, consiglio degli studenti, comitato per lo sport universitario. A livello di dipartimenti, invece, vi è un parimerito fra SUM e Officina Universitaria a Economia e diritto; a Giurisprudenza invece vince la conta dei voti Officina seguita da Azione, Obiettivo e SUM; a Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo fa il pieno di voti Officina, seguita a lunga distanza da Obiettivo; anche a Studi Umanistici troviamo prima Officina e poi Obiettivo; infine a Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, si riconferma prima Officina e Azione al secondo posto.
Lo spoglio automatizzato dei voti è stato trasmesso in diretta online sul canale YouTube dell’Ateneo per garantire la massima trasparenza. Per conoscere l’esatta attribuzione dei seggi bisognerà attendere il decreto formale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
MACERATA - “È nostro dovere fare queste donazioni e lo facciamo con grandissima soddisfazione. Si tratta di donare realmente qualcosa a tutti indistintamente; al di là del sesso, dell’età, della nazionalità”.
Queste sono le parole del presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, nel corso della conferenza stampa, coordinata dal direttore tenutasi questa mattina, 3 aprile 2025, nella sala Biblioteca dell’Ospedale di Macerata e coordinata dal direttore Ast Macerata, Alessandro Marini. Conferenza che si è svolta in occasione della donazione di 9 apparecchiature biomediche di alto livello tecnologico, utilizzate non in ambito diagnostico, ma anche interventistico.
“Insieme a questa donazione- conclude Sabatucci- ne abbiamo fatte anche altre e torneremo a farle in accordo con l’Ast, l’assessore, la dottoressa Corsi e tutti coloro che sono dell’ambito per entrare in un posto laddove ci sono delle mancanze, unendo il pubblico e il privato”.
Un binomio la cui importanza è ribadita dal segretario generale della Fondazione Carima, Gianni Fermanelli: “La collaborazione pubblico-privato è il modo migliore per tutelare quel diritto costituzionale che è la tutela della salute. Vorrei ricordare che il 17 dicembre abbiamo annunciato questa campagna di donazioni e ci siamo anche sbilanciati dicendo che il 90% di queste apparecchiature sarebbe arrivato nei primi mesi del 2025; è esattamente accaduto tutto questo. Delle diciassette apparecchiature che sono state donate ai presidi ospedalieri di Camerino, Civitanova e Macerata, sedici sono già in funzione”.
Il piano comprende, nel dettaglio, 13 ecotomografi per altrettanti reparti dei citati nosocomi, e 4 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico, che sono un angiografo vascolare per l’U.O.C. di Radiologia interventistica dell’ospedale di Macerata diretta dal dottor Salvatore Alborino, una colonna video laparoscopica per l’U.O.C. di Chirurgia dell’ospedale di Camerino guidata dal dottor Rosolino Pellerito, un laser ad olmio per l’U.O.C. di Urologia dell’ospedale di Civitanova Marche diretta dal dottor Willy Giannubilo e un ecografo di secondo livello dotato di poltrona ginecologica per l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata guidata dal dottor Mauro Pelagalli.
A tal riguardo, a prendere la parola per spiegare nel dettaglio il funzionamento di questi macchinari sono stati i direttori delle diverse Unità Operative dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata: Mauro Pelagalli, direttore dell’UOC Ginecologia e Ostetricia, ha illustrato le potenzialità diagnostiche avanzate dell’ecografo ginecologico dotato di intelligenza artificiale, strumento in grado di rilevare lesioni anche di dimensioni molto ridotte a carico dell’ovaio e dell’endometrio. Alla base di questo strumento c'è una piattaforma internazionale in cui avviene un interscambio di informazioni e consulenza in tempo reale. Grazie all'intelligenza artificiale, l'immagine di un ovaio viene scomposta in megapixel e confrontata con altre immagini di tumore ovarico salvate nella piattaforma comune. In questo modo, in soli 10 secondi, è possibile rilevare se l'ovaio è sano o se presenta caratteristiche sospette.
Salvatore Alborino, direttore della Radiologia Interventistica, e Leonardo Costarelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiodiagnostica, hanno poi approfondito l’aspetto interventistico delle nuove tecnologie, che consentono di eseguire trattamenti minimamente invasivi con una precisione senza precedenti. Daniele Elisei, direttore di Anestesia e Rianimazione, ha parlato invece delle implicazioni per la sicurezza e la gestione dei pazienti durante gli interventi, mentre Emanuele Rossi, andando oltre i dettagli più tecnici, ha parlato della sanità come un bene comune che deve essere tutelato per poi entrare nel vivo della realtà del pronto soccorso, particolarmente complessa da gestire, con situazioni sociali e cliniche estremamente diverse. Il dottor Francesco Pellone e Mario Luzi, direttore della Cardiologia, hanno approfondito i benefici dei nuovi macchinari in ambito cardiovascolare, sottolineando come queste tecnologie avanzate stiano rivoluzionando il trattamento delle patologie cardiache. In particolare, l'introduzione di dispositivi all’avanguardia permette di eseguire interventi meno invasivi, con una maggiore precisione, riducendo il rischio per i pazienti e migliorando i tempi di recupero.
A tracciare un quadro generale della sanità regionale, Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità, che ha sottolineato come le Marche siano tra le regioni con le tecnologie elettromedicali più moderne: “È la statistica nazionale che fa sì che le Marche abbiano le tecnologie elettromedicali più nuove d’Italia dopo la provincia di Bolzano, che ha uno statuto speciale”.
L’assessore ha poi evidenziato gli sforzi messi in campo per colmare la carenza di medici e ridurre le liste di attesa, ringraziando la Fondazione Carima per il suo impegno verso la salute del territorio: “In questo momento mancano nell’organico circa 250 medici di medicina generale e naturalmente, attraverso tutta una serie di accordi con le farmacie, i punti salute, le nuove tecnologie, cerchiamo di abbattere le liste di attesa che sono un problema di tutta Italia. Saremo in grado di avere i medici necessari al servizio nei prossimi mesi e anni. La Fondazione Carima dimostra, ancora una volta, un attaccamento al territorio e al diritto alla salute”.
Daniela Corsi, direttore sanitario Ast Macerata, ha espresso gratitudine alla Direzione e alla Fondazione Carima per il continuo supporto, fondamentale a garantire un'assistenza di alta qualità: “Ringraziamo tutta la direzione, la Fondazione Carima perché c’è sempre vicina e comprende quelle che sono le necessità e contribuisce affinché il livello di assistenza che noi offriamo agli utenti sia sempre di alta qualità. L’ecografo, in particolare quello della ginecologia, è un ecografo che permette di riconosce a livello diagnostico lesioni anche molto piccole a carico dell’ovaio e dell’endometrio e segna un grande passo avanti”.
La consigliera comunale del gruppo misto di Macerata, Sabrina De Padova, replica all'articolo pubblicato dal consigliere e capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, in cui vengono sollevate problematiche legate alla carenza di parcheggi e al traffico (leggi qui). Temi che De Padova aveva affrontato nel suo ordine del giorno presentato durante il consiglio comunale dello scorso 24 marzo.
"Sono rimasta veramente sorpresa nel leggere l’articolo del consigliere Alessandrini, in cui vengono sollevate alcune delle problematiche che avevo già evidenziato nel mio ordine del giorno", ha commentato De Padova. L'ordine del giorno, che mirava a risolvere la questione dei parcheggi e a migliorare la gestione dei cantieri, "è stato bocciato durante il consiglio - ricorda -, ma il consigliere Alessandrini ha recentemente sollevato gli stessi temi, chiedendo al sindaco Parcaroli di cercare l’equilibrio".
De Padova, pur riconoscendo che Alessandrini abbia sollevato questioni legittime, ha sottolineato come sarebbe stato più appropriato discutere questi temi direttamente durante la seduta consiliare, anziché scrivere un articolo dopo aver bocciato l’ordine del giorno: "Probabilmente, visto che ‘spesso cambia idea', ha pensato di affrontare adesso questo argomento, ma la mia proposta era già lì, discussa pubblicamente".
Il tema centrale dell'ordine del giorno di De Padova riguarda la mancanza di una programmazione adeguata dei lavori pubblici, che ha avuto come conseguenza una continua carenza di parcheggi e disagi per i cittadini. "Gli interventi sono stati autorizzati senza alcun criterio, senza pianificazione e senza il minimo rispetto per i cittadini, che si trovano a fronteggiare continui ingorghi, nonostante le lamentele e le proteste, anche da parte di chi gestisce attività commerciali", ha dichiarato De Padova, criticando l'approccio adottato dall'amministrazione comunale.
In particolare, De Padova aveva chiesto all’assessora Laviano di rimuovere i cartelli abusivi, di informare i cittadini in anticipo sull'apertura di nuovi cantieri e di riservare più posti auto per i residenti del centro storico. Tra le proposte, anche quella di offrire agevolazioni per gli abbonamenti ai parcheggi e garantire un dialogo costante tra il Comune e i cittadini. Inoltre, De Padova ha suggerito di riorganizzare i servizi degli uffici tecnici per migliorare la programmazione e coordinazione degli interventi, così da evitare che i cantieri siano realizzati in modo disorganizzato.
"Una riorganizzazione degli uffici potrebbe migliorare notevolmente la gestione degli interventi, garantendo una maggiore efficienza", ha proseguito De Padova. La consigliera ha anche avanzato l'idea di sdoppiare gli uffici per ottimizzare il lavoro, proposta che è stata discussa da alcuni assessori, ma non ancora attuata.
Non avendo ricevuto una risposta adeguata da parte dell’assessore ai lavori pubblici Marchiori, De Padova ha presentato un’interrogazione scritta lo scorso 27 marzo, sperando di risolvere queste problematiche: "Si auspica - ha concluso - che, qualora un consigliere condivida le stesse opinioni di una consigliera del gruppo misto, possa anche ‘intervenire a suo favore’, anziché votare contro".
Il Fondo Maceratese, custodito nella Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, è stato digitalizzato. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, di Carlo Fontanelli della GEO edizioni e di Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi. Presente anche il presidente della S.S. Maceratese 1922 Alberto Crocioni.
Ad immortalare gratuitamente i 103 faldoni che lo compongono e a cristallizzare pagina per pagina il loro prezioso contenuto che narra fotograficamente la storia del calcio maceratese dalla fine degli anni Venti fino ai primi anni Duemila e la riproduzione di documenti cartacei, in gran parte articoli di giornale, che vanno dall'immediato secondo dopoguerra fino alle prime stagioni sportive del XXI secolo, è stata la Geo Edizioni di Empoli su mandato del Comune di Macerata e della direzione della biblioteca. Si tratta di un lascito decisamente corposo che costituisce un vero e proprio patrimonio relativo alla vita sportiva, ed in particolare calcistica, della Città di Macerata.
Al di là dell'ottimo stato di conservazione di cui il fondo stesso gode, grazie alla cura ed al continuo monitoraggio effettuato dal personale della biblioteca, è fuor di dubbio che il tempo e anche la semplice consultazione del cartaceo tracciano ogni giorno un invisibile quanto indelebile segno che alla lunga potrebbe portare al naturale deperimento del materiale.
“Un intervento concreto e lungimirante che permetterà di salvaguardare e preservare un patrimonio unico e corposo per Macerata e che ripercorre la storia del sodalizio sportivo della città - interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. Con la digitalizzazione del Fondo Maceratese abbiamo dato vita a un progetto ambizioso che rende omaggio alla nostra squadra e a tutti coloro che ne hanno tessuto la storia cogliendo l’occasione di ciò che la tecnologia ci offre e mettendolo a servizio di una lunga tradizione. Un ringraziamento alla Geo Edizioni e alla direzione della nostra biblioteca comunale per il lavoro svolto”.
“Si tratta di un progetto innovativo che, non solo rappresenta un passo avanti significativo e prezioso per la conservazione della storia e della cultura sportiva della città, ma offre anche nuove opportunità inerenti alla consultazione - afferma l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La digitalizzazione del nostro patrimonio sportivo è un lavoro fondamentale per preservare la memoria storica della Maceratese e, grazie a questo grande sforzo, abbiamo creato un archivio digitale che raccoglie foto e documenti, rendendo così omaggio alla nostra squadra, al calcio della città e ai suoi successi. Abbiano fatto in modo che il nostro patrimonio sportivo sia non solo conservato, ma anche fruibile da un pubblico più ampio. Con questo imponente e ambizioso progetto abbiamo coniugato tradizione, innovazione e passione, riconoscendo come la digitalizzazione possa contribuire a rafforzare l'identità sportiva del calcio maceratese”.
“Nel complesso si tratta di un patrimonio di circa 28.000 scansioni, tutte in quadricromia ad alta risoluzione, contenenti oltre 50.000 singole immagini e documenti che di fatto narrano quasi quotidianamente le vicende calcistiche della Maceratese e, in maniera minore, quelle di altre realtà della provincia e della regione Marche - interviene Carlo Fontanelli della GEO edizioni -. Grazie alla digitalizzazione gli originali potranno essere ulteriormente protetti senza più subire l'intervento della mano dell'uomo che, per quanto delicato possa essere, lascia sempre una traccia. I volumi potranno essere posti sottovuoto e quindi salvaguardati dall'umidità e dall'attività di agenti atmosferici e decompositori. La consultazione sarà più semplice e più rapida ed il personale della Biblioteca Mozzi Borgetti potrà avere un piccolo impegno in meno e volgere le proprie forze verso altre direzioni.
“L'archivio storico della Maceratese è un viaggio attraverso una Macerata ai più sconosciuta, una Macerata che non esiste più – afferma Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi -. La storica sede della Sportiva a palazzo de Vico, le migliaia di tifosi che la seguivano con gli storici punti di ritrovo come il Bar dello Sport, i tanti giornalisti poi diventati famosi che agli esordi hanno seguito la Maceratese, uno su tutti Giancarlo Liuti”.
Questo considerevole lavoro di preservazione materiale è poi alla base di un'altra notevole opera di conservazione, quella della memoria storica, che verrà raccolta in un libro patrocinato dall'Amministrazione comunale di Macerata e pubblicato dalla stessa Geo Edizioni srl, azienda specializzata nel settore dello sport, che verrà pubblicato a novembre 2025 e sarà dedicato alla centenaria storia della Maceratese Calcio.
“Alla digitalizzazione del Fondo maceratese si unisce la futura pubblicazione del volume storico sulla Maceratese che non sarà solo una celebrazione dei successi sportivi, ma anche un tributo alla passione che questa squadra ha suscitato nel cuore dei maceratesi nel corso degli anni – aggiunge l’assessore Sacchi -. Vogliamo raccontare non solo le vittorie e le sconfitte sul campo, ma anche le storie delle persone che hanno fatto parte di questa avventura, dai giocatori agli allenatori, ai tifosi. Siamo convinti che questo libro rappresenterà un’importante risorsa per la nostra comunità e un modo per unire ancora di più i tifosi, vecchi e nuovi, sarà un omaggio imperdibile per ogni amante della Maceratese e della storia del calcio marchigiano”.
Il volume storico sulla Maceratese verrà curato da Glauco Giglioni, già autore di precedenti fatiche letterarie biancorosse, e da Carlo Fontanelli che da oltre trent'anni realizza pubblicazioni del genere in giro per l'Italia. Sarà una pubblicazione da non perdere con tutte le partite ufficiali, migliaia e migliaia fra campionati e coppe, disputate dalla fondazione sino ai giorni nostri. Non mancheranno tutti i protagonisti che in campo, in panchina oppure dietro la scrivania hanno difeso l'onore ed i colori di Macerata e della sua squadra. Inutile dire che il corredo fotografico sarà di grande qualità potendo attingere all'immenso archivio del Fondo Maceratese appena digitalizzato grazie alla disponibilità del Comune di Macerata, e in particolare dell'assessore allo Sport e al Turismo, Riccardo Sacchi, e della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Un’avventura tra storia e mare ci attendeva: il 1° aprile siamo partiti da Macerata con grande entusiasmo, diretti verso Ancona, dove un’icona della navigazione mondiale ci avrebbe accolti. All’orizzonte, tra le onde calme del porto, si stagliava l’Amerigo Vespucci, la nave che da quasi un secolo incanta il mondo con la sua eleganza senza tempo.
Dopo essere scesi dall’autobus, abbiamo raggiunto l’Istituto Tecnico Nautico “Volterra-Elia”, dove abbiamo esplorato, insieme al Dirigente scolastico Roberta Ciampechini e ai docenti accompagnatori, un’affascinante esposizione di oggetti, modellini e un simulatore realistico legato al mondo della nautica.
L’Amerigo Vespucci è una nave storica italiana, conosciuta per la sua eleganza e il suo fascino senza tempo. Costruita nel 1931, da allora è utilizzata per la formazione dei futuri ufficiali della Marina Italiana. Con le sue linee classiche e le grandi vele, ricorda le antiche imbarcazioni del passato e del secolo precedente alla sua costruzione; ciò la rende un simbolo della tradizione marittima italiana.
Nel corso degli anni, ha viaggiato in tutto il mondo, partecipando a eventi internazionali e rappresentando l’Italia con orgoglio. La sua bellezza e il suo valore storico l'hanno resa celebre anche fuori dalla nazione d’origine. Si racconta che nel 1962 una nave da guerra americana, incontrandola nel mar Mediterraneo, abbia dichiarato: “Siete la nave più bella del mondo”. Oltre alla sua funzione di nave scuola, è anche un’icona culturale e un’ambasciatrice della tradizione navale italiana. Il suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, sottolinea l'importanza della determinazione e della costanza, valori che trasmette a chiunque abbia l’onore e la possibilità di salirvi a bordo.
Nel 2023, l’Amerigo Vespucci ha intrapreso un’impresa eccezionale: nel luglio di quell’anno è partita dal porto di Genova con l’obiettivo di fare il giro del mondo. Ad oggi ha bruciato le tappe del percorso e il 6 giugno finirà il giro del globo terrestre nel porto di Genova. Il 1° aprile ha attraccato al Porto Antico di Ancona, dove noi alunni della classe 3°C del Convitto “G. Leopardi” di Macerata insieme alla classe 1°L del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata abbiamo potuto vedere e visitare la famosa nave-scuola italiana.
Dopo la visita alla mostra, ci siamo diretti verso il punto di ormeggio del veliero, dove abbiamo avuto l’opportunità di scattare numerose foto ricordo. Ad allietare l’attesa, la Fanfara dell’Accademia Navale di Livorno ha eseguito brani celebri della cultura musicale italiana, contribuendo a creare un’atmosfera coinvolgente e suggestiva.
Saliti a bordo della nave, abbiamo iniziato il nostro tour dalla prua, ammirando gli imponenti alberi maestri. Successivamente, siamo scesi al ponte inferiore, dove abbiamo avuto la straordinaria occasione di conversare con alcuni membri dell’equipaggio. Ci hanno raccontato della loro esperienza nel giro del mondo, descrivendola come “un’avventura emozionante e divertente, resa ancora più speciale dalla condivisione con coetanei che nutrono la stessa passione”.
Proseguendo la visita, siamo passati davanti alla sala comandi, per poi giungere a poppa, elegantemente decorata con la bandiera della Marina Militare Italiana e un grande telo bianco con il nome “Amerigo Vespucci”. Terminata la visita, siamo scesi dalla nave con gli occhi pieni di stupore e meraviglia per tutto ciò che avevamo appena vissuto.
L’esperienza è stata accolta con grande entusiasmo da tutti noi: l’abbiamo considerata un privilegio e un’opportunità unica per scoprire nuove storie, approfondendo la conoscenza del mondo della navigazione. Come ha sottolineato il nostro dirigente scolastico Roberta Ciampechini: “Esperienze come queste rappresentano un’occasione di crescita culturale e personale, arricchendo il bagaglio di conoscenze e lasciando ricordi indelebili nei nostri studenti. Ringrazio l'ammiraglio di Squadra Antonio Natale, comandante delle Scuole della Marina Militare, il capitano di vascello Ruggero Battelli del QGM Marina (nella foto con Massimo Iavarone) ed il capitano di vascello Varo Benucci del Comando Scuole della Marina Militare. La mia gratitudine va inoltre al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche dott.ssa Donatella D’Amico per aver reso concreto questo straordinario evento”.
Ci auguriamo che in futuro possano esserci altre visite di questo genere, capaci di stimolare la nostra curiosità e il desiderio di apprendere.
Vogliamo ringraziare di cuore il nostro dirigente scolastico per averci regalato questo incontro straordinario con l’Amerigo Vespucci. Il suo impegno costante nel promuovere occasioni di apprendimento fuori dall’aula ci ha permesso di vivere una giornata che rimarrà impressa nei nostri ricordi. Grazie per averci dato la possibilità di scoprire da vicino la storia, la tradizione e la bellezza della navigazione italiana!
(Articolo realizzato dalle studentesse e studenti: Gabriele Lia, Matilde Melchiorri, Gloria Rubino ed Emma Tentella)
La Pink Arzilla batte per 3-1 la CF Maceratese sul neutro del Paolinelli di Ancona nell'attesa finale di Coppa Marche Eccellenza femminile. Le due formazioni arrivavano all’ultimo atto della competizione dopo aver superato in semifinale rispettivamente Recanatese e Polisportiva Mandolesi.
Mister Claide Torresi deve fare fronte ad alcune assenze importanti ma si affida comunque ad una formazione equilibrata. In avanti le biancorosse si affidano alla solidità di Salvucci coadiuvata dalle estrose Stollavagli e Rita. Dall’altro lato, il tecnico Luca Virgulti dà peso all’attacco schierando Livi, Cinti e Sanchi a supporto.
PRIMO TEMPO - La prima frazione di gara inizia con un discreto ritmo, le due squadre chiudono bene gli spazi cercando di primeggiare su ogni pallone. Il primo pericolo per la retroguardia biancorossa arriva al 4’: Cinti approfitta della leggerezza di Tedeschi ma la palla termina di poco sul fondo.
La Maceratese alza il baricentro e crea un’azione degna di nota poco prima del quarto d’ora. Bella combinazione tra Salvucci, Rita e Stollavagli con il tiro della fantasista che lambisce il palo. Le pesaresi rispondono con la conclusione potente di Canestrari ma Crispini si immola letteralmente salvando la propria porta.
Il vantaggio dell’Arzilla si concretizza al 27’: Canestrari approfitta di una dormita della retroguardia avversaria e mette alle spalle di Ranalli che prova a salvare in uscita. Attimi di apprensione al minuto 33’, l’estremo difensore della Maceratese Ranalli si accascia a terra improvvisamente. La numero uno biancorossa è stata tempestivamente soccorsa dai sanitari presenti a bordo campo che hanno prestato le prime cure alla giocatrice.
La giovane ha poi lasciato il terreno di gioco in barella tra i grandi applausi di incoraggiamento da parte del pubblico. Il gioco è ripreso dopo una interruzione di circa 10 minuti. Salvucci viene chiamata agli straordinari e costretta ad indossare i guantoni per rimpiazzare la compagna uscita anzitempo dal rettangolo verde. Il raddoppio viene siglato al cinquantesimo: Canestrari viene servita in area, Salvucci si supera con un ottimo intervento ma sulla respinta arriva Sanchi che insacca con un pallonetto.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa è la Maceratese a tornare in campo più determinata a cercare il goal per riaprire la contesa. Le maceratesi creano molta densità attorno l’area avversaria e tentano dalla distanza con un tiro insidioso di Leskaj. L’Arzilla si limita nei primi minuti ad amministrare e provare a colpire in contropiede.
Al 61’, la Maceratese reclama un penalty per un presunto tocco di mano in area ma Dovesi lascia correre. Al 68’, l’Arzilla ha tra i piedi la palla del tris ma deve fare i conti contro una attentissima Salvucci che neutralizza compiendo un doppio intervento sulle conclusioni di Canestrari e Livi.
La gioia per le pesaresi è rimandata di cinque minuti quando Sanchi trova la doppietta capitalizzando l’assist illuminante di Leonardi. Piove sul bagnato per la Maceratese costretta a chiudere in dieci per l’infortunio di Ciccalè che si aggiunge a quelli di Micheloni e Ranalli.
Nonostante le difficoltà, la squadra di Mister Torresi non si scompone, e trova la forza per accorciare le distanze. In pieno recupero Stollavagli si lancia verso la porta compiendo una serie di dribling, Ceccolini respinge e la sfera rotola in fondo al sacco dopo la sfortunata deviazione di Ferri.
Al triplice fischio può partire la festa per le pesaresi che alzano il trofeo al cielo di fronte ad una tifoseria entusiasta. L’Arzilla, vincitrice della Coppa Marche, andrà a disputare la fase nazionale nelle prossime settimane insieme alle vincenti delle altre regioni. Esce a testa alta e tra gli applausi dei propri sostenitori la CF Maceratese che ripartirà domenica in campionato da capolista solitaria.
TABELLINO
PINK ARZILLA: Ceccolini, Marcucci (75’ st Silvestrini), Mancini, Della Chiara, Leonardi ( 81’ st Mughetti), Ferri, Canestrari, Rossi (81’ st Grossi), Cinti (60’ st Giorgi), Livi, Sanchi (81’ Ulissi). Allenatore: Luca Virgulti.
CF MACERATESE: Ranalli (43’ pt Fuso), Trombaccia, Fodali (59’ st Silvestrini), Tedeschi (45’ st Leskaj), Ciccalè, Crispini, Fermani, Micheloni (51’ pt Tomassoni), Stollavagli, Salvucci, Rita (59’ st Picchio). Allenatore: Claide Torresi.
MARCATRICI: Canestrari 27’ pt, Sanchi 50’ pt, 73’ st e Ferri (A.G.) 91’.
ARBITRO: Mattia Dovesi – Sezione di Ancona.
NOTE: angoli 4-1, recuperi 9’-3’, presenti oltre 100 spettatori al Paolinelli di Ancona, nel primo tempo la partita è stata sospesa 9 minuti per un malore accusato dall’estremo difensore della CF Maceratese Ranalli.
"Passo dopo passo prende forma la nuova visione sulle infrastrutture della nostra regione". Lo scrive in un post social il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli che annuncia: "È stata pubblicata oggi la gara per l'affidamento della progettazione della Macerata - Villa Potenza. Un investimento da 25 milioni finanziato con fondi regionali che consentirà di collegare Macerata da via Martiri delle Foibe a Villa Potenza con il completamento della bretella attuale".
"Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di potenziamento della Valle del Potenza - aggiunge Acquaroli - che comprende anche il collegamento Villa Potenza-Sambucheto (30 milioni di euro), un nuovo svincolo autostradale in fondo alla ValPotenza ed altri investimenti". "Inoltre, è un importante tassello di collegamento tra la 77 Val di Chienti e la Val Potenza - conclude il governatore - insieme anche all'Intervalliva di Macerata. Un ulteriore e importante passo avanti per lo sviluppo della nostra regione".
Torna con la sesta edizione il Contest organizzato dall’Accademia Musicale Lizard di Macerata. Un appuntamento ormai consolidato e in crescita nella scena musicale maceratese. Ben 38 le band coinvolte, molte delle quali provenienti dal laboratorio di 'Musica d’Insieme' che si svolge annualmente presso l’accademia. A contendersi i premi in palio ci saranno anche band esterne che dimostrano il respiro nazionale della kermesse. L'edizione 2025 del Contest è dedicata agli anni '90. Le band, quindi, hanno scelto famosi brani di mitici nomi che hanno reso quegli anni indimenticabili.
L’organizzazione, affidata al Centro Culturale Crescendo Aps, ha selezionato tre categorie di partecipanti che si confronteranno tra coetanei. La prima categoria comprende ragazzi dai 15 ai 25 anni, la seconda dagli 8 ai 14 e la terza rivolta agli over 25.
La giuria di qualità assegnerà per ogni categoria un premio in denaro pari a 500 euro; la Giuria Popolare invece, formata dal pubblico munito delle schede per le votazioni ritirate all’ingresso, decreterà i vincitori dei buoni acquisto messi in palio da vari sponsor. Sono previsti altri premi per i singoli più meritevoli.
La Giuria di qualità sarà formata da musicisti professionisti ed esperti del settore che si alterneranno nelle due giornate: il compositore e chitarrista Silvio Catalini; il fonico, bassista e docente di corsi avanzanti di Audio Engineering Stefano Lelii; il percussionista Alessandro Svampa.
Gli insegnanti Lizard hanno dato il loro supporto alle band che l’hanno chiesto per raggiungere un livello di assoluta qualità nell’esecuzione dei brani scelti. Le parti vocali saranno completate dal coro formato dai docenti stessi: Sarah Castro, Irene Laslo, Massimo Gerini, Leonardo Frezzotti.
"Sono felice dell’incredibile adesione per questa sesta edizione del Contest maceratese. Giovani e meno giovani si confronteranno davanti ad un pubblico che nelle passate edizioni ha gremito il Cine Teatro Italia. - dichiara Massimo Liverotti, direttore dell’Accademia Lizard e direttore artistico del Contest - Il contest conferma la volontà di tutti i partecipanti di mettersi in gioco e di voler crescere".
"Sul palco 38 band di cui ben 9 esterne al circuito Lizard, a dimostrazione della trasparenza e della professionalità dimostrata nelle passate edizioni dalla giuria di qualità - aggiunge Liverotti -; formata da esperti del settore con l’unico scopo di selezionare solo la band migliore mettendo il merito al primo posto. Cosa curiosa da far notare in questa edizione, la presenza di 8 band esterne nella terza categoria (over 25) in realtà la terza categoria è formata principalmente da componenti over 50. Questo dimostra che la voglia di fare musica non ha età, che è possibile continuare a crescere musicalmente e culturalmente".
Durante i tre spettacoli, ed è una novità di questa edizione del Contest, uno spazio sarà dedicato all'esibizione dei ragazzi di "Polivocalità", un corso dedicato agli allievi del corso di canto, livello avanzato, seguiti dal cantautore Leonardo Frezzotti (Fritz), insegnante di canto presso l’accademia Musicale Lizard di Macerata, diplomato con il massimo dei voti alla Lizard Accademie Musicali di Fiesole e laureato al conservatorio di Parma.
Il corso ha come finalità quella di sviluppare la capacità degli allievi di focalizzare l’attenzione su una sola voce e riuscire ad eseguire un brano senza l’ausilio di strumenti musicali, ma con l’utilizzo esclusivo di più voci, sapientemente armonizzate. Per il pubblico presente ascoltare "Isn't She Lovely di Stevie Wonder", sarà un’esperienza sensoriale unica, l’utilizzo di più voci, infatti, crea un’atmosfera profondamente emozionante.
Ecco il calendario dei tre spettacoli:
Sabato 5 aprile, alle 21:15 con la prima categoria in gara: band con età da 15 a 25 anni con in repertorio grandi successi di band quali Oasis, Depeche Mode, Nirvana, Jovanotti, ecc.
Domenica 6 aprile, alle 17:30 con le band della seconda categoria da 8 a 14 anni con in repertorio grandi successi di band e solisti quali 883, Litfiba, Bennato, Nannini, Snash Mouth, ecc.
Domenica 6 aprile, alle 21:15 con le band della terza categoria, gli over 25 e dei vincitori decretati nel pomeriggio e nella serata precedente; in repertorio stavolta brani dei Duran Duran, R.E.M., Jon Bon Jovi, Radioheat, ecc.
L’ingresso ha il costo di 10 euro per il biglietto intero e di 5 euro per il ridotto (bambini fino a 6 anni). Il biglietto della prima serata dà diritto all’ingresso ridotto per la seconda. La prevendita è effettuata da Accademia Lizard Macerata - via Ghino Valenti, 57/A, Macerata e prevede il versamento di 1 euro per biglietto quale diritto di prevendita.
Il recente aumento dei cantieri nel centro storico di Macerata, dovuto agli interventi di edilizia pubblica e privata, ha aggravato il problema della carenza di parcheggi per i residenti. La costituzione di un comitato di quartiere testimonia il crescente malcontento della cittadinanza, che lamenta la difficoltà nel trovare spazi di sosta adeguati, soprattutto dopo la riduzione di quelli riservati a loro.
Nel corso di un incontro tra i residenti e il comitato di quartiere, è emerso che le misure adottate finora dall’amministrazione comunale - come l’uso dei parcheggi Garibaldi e Sferisterio e degli stalli blu attorno alle mura - sono considerate insufficienti. I cittadini, in particolare quelli più anziani, segnalano la difficoltà di accesso al centro e le preoccupazioni per la sicurezza nelle ore notturne.
Una possibile soluzione è stata discussa in un confronto con i dirigenti del Comune e dell'Apm, prevedendo l'assegnazione di nuovi stalli gialli per i residenti (gialli) in Piazza delle Libertà e Piazza Vittorio Veneto, che si aggiungerebbero ai 15 già attivati in Corso Matteotti. Ulteriori spazi riservati ai residenti potrebbero essere ricavati lungo Viale Trieste, mantenendo però alcuni stalli blu per garantire la rotazione della sosta.
Il capogruppo della Lega Salvini Macerata, Aldo Alessandrini, ha sottolineato che il disagio dei residenti è tangibile: "È comprensibile e condivisibile la frustrazione di chi è costretto a compiere diversi giri alla ricerca di un posto, trovando gli stalli blu occupati e quelli riservati ai residenti sottratti dai cantieri. Per questo, l'auspicio è che il sindaco Sandro Parcaroli e la giunta comunale sappiano recepire le richieste emerse, cercando un equilibrio tra le esigenze dei cittadini, della ricostruzione, delle attività commerciali e degli uffici del centro storico".
Un ulteriore nodo critico riguarda il traffico pesante su Via Zorli, unica via di accesso per i palazzi sotto Via Pace e Via Pancalducci, a causa del cantiere di ricostruzione più grande del quartiere. Anche su questo punto i residenti chiedono interventi urgenti per alleggerire il carico di mezzi in transito.
"La vivibilità del centro storico è un valore innegabile e la presenza dei residenti è fondamentale non solo per la sicurezza della zona, ma anche per il sostegno delle attività economiche locali" ha aggiunto Alessandrini, ribadendo che la Lega continuerà a sostenere le istanze della cittadinanza affinché vengano trovate soluzioni concrete.
Nuova piantumazione al Parco della Vita dell'Abbadia di Fiastra. Nella mattinata di sabato 5 aprile si svolgerà la terza tornata di messa a dimora di 109 piante grazie all’iniziativa voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini. Un momento semplice di ringraziamento e condivisione, ma sempre intenso a e carico di significato per i partecipanti.
La cerimonia avrà inizio alle ore 10:30 con la Santa Messa all’interno della chiesa dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra celebrata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. A seguire, alle ore 11:30, le autorità presenti e i partecipanti si ritroveranno al Parco della Vita per assistere alla benedizione delle piante da parte del vescovo.
Il Parco della vita è stato concepito e realizzato dalla Fondazione Giustiniani Bandini affinché chiunque potesse piantarvi un albero da dedicare a una persona cara, a un nuovo nato, a qualcuno che non c’è più o a un evento particolare della propria esistenza.
All’interno di un'area che copre circa 2 ettari e mezzo, ogni albero è diventato oggi il custode del ricordo di qualcuno o di qualcosa e, fin dalla sua inaugurazione nel 2023, a dimostrazione dell’importanza del gesto stesso, la Fondazione ha ricevuto numerose adesioni e prenotazioni da parte di privati cittadini.
L'appuntamento del 5 aprile vedrà in tal senso una ulteriore crescita per quello che è ormai un vero e proprio polmone verde e che andrà a contare 332 piante. Una messa a dimora che andrà ad arricchire ancor di più un contesto ambientale e vegetazionale già di grande rilievo come quello dell’Abbadia di Fiastra, Riserva Naturale Statale fin dal 1984.
"Il Parco è un luogo di fede, di riflessione e di rispetto per la natura, e attraverso questi alberi diventa simbolo di vita. Questa terza piantumazione - ha spiegato il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Renato Poletti - dimostra come sia davvero diventato un punto di riferimento per il territorio e per tutte le persone che visitano l’Abbadia. A loro va il nostro ringraziamento". In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all'interno della chiesa.
"L'amministrazione comunale si è tempestivamente attivata, presso gli organi competenti, per chiedere lo spostamento della partita K Sport Montecchio – S.S. Maceratese". Ad affermarlo, in un comunicato, sono il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l'assessore allo sport Riccardo Sacchi nell'evidenziare l'impegno della Giunta per lo spostamento della sfida che è destinata a decidere il campionato di Eccellenza Marche in un impianto capace di accogliere i circa mille supporters biancorossi attesi per la sfida.
Dopo un attento sopralluogo, però, la Questura di Pesaro ha stabilito che l'incontro, originariamente previsto per domenica 6 aprile, si svolgerà allo stadio Spadoni di Montecchio. Per i tifosi maceratesi saranno messi a disposizione 400 biglietti, pari a circa la metà della capienza totale dello stadio.
"La partita sarà trasmessa in diretta integrale sull'emittente televisiva Tvrs a partire dalle ore 16:00 di domenica 6 aprile", ricordano Sacchi e Parcaroli nel comunicato. Non mancano però le critiche per il mancato ascolto iniziale delle esortazioni, comprese quelle della Questura di Macerata. "Esprimiamo forte rammarico per il fatto che le nostre esortazioni non siano state adeguatamente raccolte", si legge.
"Confidando in un ripensamento per il quale continuiamo a lavorare, ci auguriamo, in ogni caso, che i tifosi possano trascorrere una serena - e di grande soddisfazione per la Maceratese - giornata di sport", concludono Parcaroli e Sacchi.
Non sono mancate reazioni anche da parte del tifo organizzato biancorosso. In una nota diffusa nel pomeriggio, la Curva Just annuncia che "parteciperà in massa alla prossima trasferta di Montecchio, ma invita tutti i tifosi biancorossi a non acquistare il biglietto in prevendita. Ci sembra assurdo che per una partita così importante ci vengano riservati posti così limitati, oltretutto con una prevendita online".
"Il concetto è semplice: o tutti o nessuno. Ad ogni modo saremo presenti a Montecchio, a modo nostro. Invitiamo tutti i tifosi a trovarsi alle 12.30 al piazzale dello stadio H.R. per poter partire tutti insieme", conclude nella nota la Curva Just.
(Foto di Francesco Tartari)