Cade da una pianta e viene trasportato all'ospedale di Ancona. È accaduto oggi pomeriggio a Fiuminata e l'uomo di 83 anni, soccorso prontamente dal 118, è stato prelevato dall'eliambulanza che ha provveduto al suo trasporto presso l'ospedale di Torrette.
L'uomo non sembrerebbe in pericolo di vita.
In una piacevole domenica di sole, il club CAEM-Lodovico Scarfiotti è riuscito a coinvolgere una sessantina di equipaggi per la 25^ edizione del Giro delle Abbazie, uno dei riusciti progetti di carattere culturale del club maceratese. La concentrazione dei partecipanti è avvenuta in Piazza Caraffa a Cerreto d’Esi nell’anconetano, con la squisita ospitalità dell’Amministrazione Comunale, che ha accolto con gli assessori alla cultura Katia Galli ed allo sport e turismo Carlo Pasquini.
I partecipanti hanno potuto vedere la raccolta di opere d’arte ospitata presso l’ex Antica Farmacia Giuli in Piazza Guglielmo Marconi, sotto l’imponente Torre del Belisario, con la sua inclinazione di poco inferiore alle analoghe di Pisa e Bologna.
Interessanti le vetture presenti, immatricolate entro il 1985, da una Lancia Flaminia del 1969 ad un’Alfa Romeo 1900 Touring del 1954, poi Lancia Aurelia B12 del 1954, Lancia Ardea del 1952, Maserati Merak del 1975 e via via Fiat, Porsche, Volkswagen, Morgan, MG, Triumph, Autobianchi, Bmw, Mercedes, Innocenti, Ford, Simca e Austin Healey.
Con un lungo e suggestivo trasferimento che ha lambito Esanatoglia, Fiuminata, Nocera Umbra e Valtopina, la lunga e colorata teoria di vetture d’epoca, è lentamente salita sulle pendici sul Monte Subasio per raggiungere il piccolo abitato di Collepino, restaurato, ben conservato e dal panorama invidiabile da 600 metri d’altitudine sulla valle di Assisi, Spello e Foligno. Dopo aver percorso a ritroso nella parte finale il singolare itinerario utilizzato qualche anno fa anche dai protagonisti della Mille Miglia, i radunisti hanno sostato nei pressi dell’Abbazia e con la disponibilità delle Piccole Suore di Maria del vicino Eremo della Trasfigurazione, hanno potuto visitarla e scoprirne la storia legata all’insediamento eremitico dell’anno Mille per divenire poi Abbazia Camaldolese, la vicina fonte benefica per le neo-mamme e per vedere la particolare cripta romanica a tre colonne, una soluzione architettonica non abituale da vedere.
La manifestazione si è conclusa alla Taverna San Silvestro con il saluto a tutti gli equipaggi.
È in calendario per domenica 27 maggio la 25esima edizione del Giro delle Abbazie, manifestazione per auto d’epoca immatricolate entro il 1985, organizzata dal Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano-Lodovico Scarfiotti, la primogenita associazione del settore della regione.
L’evento prenderà avvio da Cerreto d’Esi nell’interno anconetano, dove in Piazza Caraffa confluiranno gli equipaggi partecipanti per le operazioni preliminari, dalle ore 8,30 alle ore 9,30. Alle ore 10 ci sarà la partenza per il trasferimento all’Abbazia di San Silvestro al Subasio. Le vetture d’epoca inizieranno il percorso toccando Collamato, scendendo nel maceratese per Esanatoglia, Fiuminata, poi dal Passo del Cornello per entrare in territorio Umbro lambendo Nocera Umbra, poi dopo Valtopina si arriverà all’Abbazia, ubicata in località Collepino di Spello, alla sommità del Monte Subasio.
L’insediamento risale all’inizio dell’XI secolo, probabilmente sui resti della precedente costruzione di un tempio romano. Nel 1150 divenne Abbazia camaldolese. Vari problemi sorti con le comunità religiose limitrofe portarono alla distruzione voluta da Papa Paolo III nel XVI secolo. Dell’antico complesso si conservano la parte absidale con l’interessante cripta sottostante ed il basamento del campanile. La storia racconta che l’Abbazia di San Silvestro aveva acquisito notorietà per l’acqua di una vicina fonte che favoriva la guarigione, attribuita al Santo, delle madri senza latte. Attualmente in loco è presente la comunità delle “Piccole sorelle di Maria” che si sono insediate nel 1972 nell’Eremo eretto sui resti del Monastero.
Dopo la visita della struttura del Monastero e dell’Abbazia, si potrà vedere anche l’abitato medioevale di Collepino, suggestivo borgo antico a 600 metri d’altitudine, ben conservato ed abitato. Il pranzo finale concluderà la manifestazione, con il consueto saluto a tutti gli ospiti ed agli equipaggi partecipanti. La manifestazione, oltre al patrocinio del Comune di Cerreto d’Esi, ha il supporto di Tecnostampa, GM Meccanica, CA.BI. Gomme e La Taverna San Silvestro
Momenti di tensione nel pomeriggio per un giovane di Fiuminata che durante un'escursione con gli amici è scivolato in un canalone roccioso ed ha riportato un trauma alla spalla sinistra. Allertata dal 118 la squadra di Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata, subito accorsa per concludere il recupero dall'alto con una manovra con corde. Il ragazzo è stato immobilizzato, imbragato e riportato sul sentiero.
L’intervento ha permesso di recuperare F.O., nato a San Severino Marche nel 2003 e residente a Fiuminata. Successivamente il giovane è stato riaccompagnato insieme ai compagni ed affidato alle cure dell'autoambulanza sopraggiunta successivamente insieme ai volontari di protezione civile, carabinieri e vvff.
Sabato 3 marzo a Fiuminata prenderanno il via i corsi , riconosciuti dall’ENCI (Ente Naz.le della Cinofilia Italiana ) rivolti alla formazione di addestratori cinofili per utilità e difesa, compagnia e attività sportive e per conduttori cinofili da esposizione. I corsi sono organizzati dalla Scuola di formazione cinofila "Animal Learn" diretta dalla Dottoressa Giusy Mazzalupi
Le iscrizioni termineranno il 28 febbraio. Inoltre, negli stessi giorni uscirà il nuovo libro della stessa Mazzalupi "Etologia cognitiva - Introduzione all’educazione cinofila", pubblicato da Antonio Crepaldi Editore.
Dal sindaco di Fiuminata, Ulisse Costantini, riceviamo
Anche se il terremoto ha toccato Fiuminata in maniera meno violenta rispetto a molti altri comuni a noi vicini, non significa che anche sul nostro territorio non ci siamo trovati ad affrontare una emergenza che ha richiesto enorme impegno e che ha fatto spendere energie e risorse in questi ultimi quindici mesi. Abbiamo cercato di fare da soli, anche per non sottrarre risorse a quei comuni che avevano più bisogno di noi e nel giro di poche settimane siamo riusciti a portare a conclusione circa 600 sopralluoghi, con 205 ordinanze, di cui 150 di inagibilità, con 16 interventi urgenti di messa in sicurezza. Il dato più importante, tuttavia, è che nessuno dei residenti che ha avuto la casa danneggiata dal sisma ha lasciato Fiuminata, con 24 famiglie in autonoma sistemazione, e la nostra comunità che si è anche rivelata particolarmente accogliente, visto che da tempo sul nostro territorio si sono stabilite molte famiglie di sfollati dei comuni limitrofi.
E’ aumentata, quindi, la nostra popolazione, con la conseguente necessità di erogare più servizi,tanto che questo comune è in attesa di una risposta alla richiesta di poter aumentare il personale conl’assunzione di un nuovo operaio.Contestualmente abbiamo portato avanti molte opere, oltre alle messe in sicurezza che hannoriguardato sia il capoluogo sia diverse frazioni, con particolare riferimento a Castello, che in parte è ancora zona rossa. Relativamente alla viabilità, è stato già finanziato da Anas il progetto per la sistemazione definitiva del ponte di Laverino (380000 Euro) ed è in corso il procedimento per l’assegnazione dei lavori; è in esecuzione, invece, il progetto per contenere i dissesti idrogeologici di Colle di Fiume e Colle di Brescia, per un importo complessivo di 470000 Euro; sono stati predisposti, ma non ancora finanziati, invece, i progetti che riguardano i ponti di San Pietro Colle (133000 Euro) e Pontile (207000 Euro). Sul piano delle opere pubbliche, sempre relativamente al sisma, è in esecuzione il progetto, per circa 610000 Euro, per l’adeguamento del Palazzo Municipale, mentre sono già stati finanziati i progetti per la sistemazione della sala polivalente “Il capannone” (500000 Euro) e per la sistemazione di tre abitazioni Erap (ex scuole) a Spindoli, Brescia e Casenove per un importo complessivo di oltre 300000 Euro. Presentato anche il progetto per il rifacimento della copertura del tetto della Villa comunale e per le rocche di Santa Lucia e Spindoli.
A breve procederemo anche ad una ulteriore riduzione della zona rossa della frazione di Castello.
“Il fatto stesso che l’amministrazione comunale abbia commissionato lo studio sulla vulnerabilità sismica dell’edificio scolastico di Fiuminata è il segnale che il sindaco e tutti gli amministratori si pongono già da tempo il problema della necessità di garantire la massima sicurezza per i ragazzi”. Lo afferma il sindaco, Ulisse Costantini, che ha voluto ringraziare quei genitori che, attraverso una lettera aperta inviata a tutte le istituzioni, hanno amplificato gli appelli già avanzati a tutti i livelli dall’amministrazione comunale.
La situazione dell’edificio scolastico di Fiuminata, infatti, è particolare, nel senso che la struttura ha retto senza problemi al sisma di ottobre ed è a tutti gli effetti agibile. Tuttavia, lo studio sulla vulnerabilità commissionato ancora prima del sisma (nel 2015 dalla stessa amministrazione Costantini) ha evidenziato indici che suggeriscono un adeguamento sismico per garantire maggiori standard di sicurezza.
“Ci siamo di fatto trovati in un limbo – ha affermato il sindaco Costantini – perché da un lato la nostra scuola è agibile e quindi non ha diritto d’accesso ai fondi per la ricostruzione o ad una eventuale delocalizzazione in strutture provvisorie, mentre dall’altro è emersa una necessità che non possiamo non considerare. Da mesi porto la questione sul tavolo della Regione Marche, che si è sempre resa pienamente collaborativa, nel tentativo di ottenere una corsia preferenziale che tenga conto del fatto che Fiuminata è un comune che fa parte del cratere sismico e, quindi, a rischio nell’ipotesi di altri ed eventuali terremoti. Dovremo, tuttavia, agire in ordinarietà, non rientrando nell’emergenza, e nei prossimi mesi sarà pubblicato un bando dalla Regione per l’adeguamento degli edifici scolastici o per la costruzione di strutture del tutto nuove. Ho ottenuto, in questo senso, significative rassicurazioni e strappato promesse che spero vengano formalizzate al più presto. Lo studio sulla vulnerabilità non deve, quindi, essere un motivo di allarme. Ma è uno strumento che ci consente di portare avanti su dati certi le nostre istanze, in modo che appena sarà pubblicato l’atteso bando, Fiuminata sarà già pronta con tutti i documenti preliminari, progetti compresi. Rimane da valutare, ma si tratta di uno step successivo, se la richiesta di fondi agli organi competenti riguarderà l’adeguamento sismico dell’attuale edificio o il progetto per una nuova costruzione, essendo l’amministrazione disponibile anche a mettere a disposizione, per quanto nelle sue possibilità, fondi comunali. Comunque, nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea pubblica proprio per condividere con la cittadinanza tutti i percorsi fin qui compiuti sull’argomento e quelli da compiere”.
Grande festa nei giorni scorsi dei “ragazzi” di Fiuminata, classe 1957.
In tanti si sono ritrovati per una giornata all'insegna della spensieratezza e dell'allegria, di tanti ricordi vissuti insieme prima bambini sui banchi di scuola, poi adolescenti, con le vite che si sono a volte incrociate, divise e poi reincontrate, sempre presenti. Il 3 novembre del 2007 si svolse la prima “adunata”, per la felice ricorrenza del mezzo secolo di vita, una bellissima giornata anche quella che i partecipanti ancora ricordano con gioia, così allo scoccare dei sessanta, si è deciso di ripetere ancora la bellissima esperienza, culminata in un prelibato momento conviviale alla locanda Bonfranceschi di Belforte.
Si sono ritrovati in ordine di apparizione nella foto, da sinistra Remo Bonfili, Ornella Corradini, Laura Grandoni, Franca Grandoni, Nadia Barboni, Patrizia Palombi, Cristina Marcelli, Massimo Ruggeri, Stefania Farinato e Mauro Grandoni. Assenti ma idealmente presenti Antonietta Pierozzi, Stefano Gorello e Lella Fabiani.
Il 1° dicembre è la giornata mondiale per la lotta all’AIDS, e per noi la formula è sempre la stessa: 1 caffè = 1 condom. Torna Condom Cafè, iniziativa caratterizzata dal coinvolgimento dei bar della Provincia di Macerata che nel giorno del primo dicembre insieme al caffè daranno in omaggio condom e materiale informativo su HIV e Malattie Sessualmente Trasmissibili.
L'intento di questa originale formula è sottolineare come proteggersi dall'HIV sia un gesto semplice e quotidiano, come prendere il caffè.
Sono 60 i bar aderenti nella provincia di Macerata, dislocati nei seguenti comuni: Macerata, Mogliano, Tolentino, San Severino Marche, Treia, Camerino, Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Fiuminata, Esanatoglia, Montecassiano, Recanati, Civitanova Marche. Riportiamo in fondo l’elenco dei bar coinvolti, che si può trovare costantemente aggiornato sull'evento facebook: https://www.facebook.com/events/334048977069711/
Condom Cafè è un format ideato e realizzato dal team di Stammibene, progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche, che da anni sta aumentando lo sforzo per interventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche delle Malattie Sessualmente Trasmissibili. L'iniziativa è riuscito nel tempo ad avere un respiro su base provinciale grazie soprattutto ai partner istituzionali e associativi che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo, promuovendo il messaggio della campagna nei rispettivi luoghi di competenza.
Elenco Bar coinvolti MACERATA1. Caffè Centrale - P.zza della Libertà, 42. Caffè del Viale - Via S. Giovanni Bosco, 63. Caffettone - C.so Cairoli, 174. Bar Duomo - Via Don Minzoni, 285. Acli Santa Maria della Pace - Pistello - Via Pace, 1246. Doppio Zero - Piaggia della Torre, 317. Bar Romcaffè - P.zza Cesare Battisti8. Caffetteria da Tiffany - Via dei Velini 41/A9. Almalù - Viale Indipendenza, 1610. Perugini Bus Bar - Via Valentini,18/2011. Cabaret - Via Gramsci, 5712. Maracuja Cafè - P.zza Vittorio Veneto, 813. Nino Cafè - Via Roma, 24414. Bar Metropolis - Via Roma, 37515. Verde Caffè - C.so della Repubblica, 4716 Q.B. - Via a. Gramsci, 417. Caffè X Caso - Borgo Peranzoni, 84 - Villa Potenza18. Bar It’s Fantasy - Via B. Fausti, 13 - Piediripa19. Bar gelateria Crema e Cioccolato - C.so Matteotti, 4520. Bar caffetteria Mon Amour - V.le Trieste, 9 CIVITANOVA MARCHE1. Caffè Galleria,2. Vecchio caffè Maretto, piazza XX settembre, 963. Sandwich Time, via Luigi Einaudi, 2144. Alice Bar, Viale Vittorio Veneto, 725.Bar Batò - Via Corridoni Filippo,11TOLENTINO1. Bar Every Day - Via Giovanni XXIII, 822. Nuovo Bar Smeraldo - V.le Buozzi Bruni, 1493. Bar Gabrielli, viale Bruno Buozzi, 234. Fashion Mitho’s Cafè - V.le Pietro Nenni, 195. Bar della stazione - P.zza Marconi, 36. Bar Gaia Cafè - Viale Bernaducci, 64SAN SEVERINO1. Pino’s Bar - P.zza del Popolo, 832. Scuriatti Bar - Loc. Taccoli, 2 bis3. Bar delle Logge, Piazza del Popolo 36/374. Bar Centrale, Piazza del Popolo, 26MATELICA1. Bar Caffè Roma - V.le Roma, 492. Bar La Pulce - Via Fidanza, 153. Living Caffè - Via Grifoni, 134. Mio Bar,via Croce, 12CASTELRAIMONDO1. Gelateria Carnevali - C.so Italia, 572. Bar L’Eclissi - P.zza D.Alighieri, 53. Bar Luna - Via M.Gemmo, 24. Ago’s - Corso Italia, 37RECANATI1. Mirò Bar - Via Cavour, 31PORTO RECANATI1. Palmary Bar - Corso Matteotti, 45TREIA1. Bim Bum Bar - Piazza Don Antonia De Mattia, 12MONTECASSIANO1. Caffè Dal Buon Gestore, via Giuseppe Garibaldi, 352. History Caffè - Corso Dante Alighieri, 243. Metropolitan Cafè, via Primo Luglio 8/f4. SirMacLean - Via Carducci, 93MOGLIANO1. Zanzi Bar, via XX settembre, 552. Lu Varà, via XX settembre 33/cFASTRA1. Bar Fiastra, Via Roma sncBELFORTE DEL CHIENTI 1. Roxy bar, Via Salvo d'Acquisto, 5 MONTECOSARO1. Twins, via Don Bosco2. Bar gelateria Fortuna, via Roma 39MORROVALLE 1. Bar Eden ,Piazza Giuseppe Garibaldi, 2
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
L'Anas comunica che per lavori sulla strada statale 361 “Septempedana”, da domani 14 settembre 2017, saranno previste alcune limitazioni in tratti saltuari tra il km 75,600 e il km 95,000, in provincia di Macerata.
Nel dettaglio, in tratti saltuari, fino a mercoledì 11 ottobre sarà istituito il senso unico alternato per consentire i lavori di ripristino delle reti paramassi. I lavori interesseranno i territori comunali di San Severino Marche, Gagliole, Camerino, Castelraimondo, Pioraco e Fluminata. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione VAI di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800 841 148.
Desideri, immagini, odori, storie di uomini e racconti dell'amata sua terra. Spaziano, tra le emozioni umane e le sensazioni inconfondibili della meraviglia per il mondo, la vita, la natura, le parole di Piero Angeli, fiuminatese doc, che ieri pomeriggio al teatrino parrocchiale di Fiuminata ha presentato il suo ultimo libro di poesie, “Stella dispersa”. Gremita la platea del teatrino, per quello che come ha ricordato il sindaco, Ulisse Costantini, è ormai un appuntamento fisso dell'estate fiuminatese.
“Sono felice anche quest'anno di portare a Piero Angeli il saluto dell'amministrazione comunale e di Fiuminata – ha affermato – un appuntamento, quello della presentazione delle sue opere, a cui l'amico Piero ci ha ormai abituato. Infaticabile, affettuosamente e visceralmente legato a questo nostro territorio, anche in questa ultima fatica troviamo le sensazioni, le immagini, di ciò che ci circonda e ci caratterizza. A lui tutto il nostro ringraziamento”. Introdotto da Giampaola Olivieri, Piero Angeli ha raccontato gli aneddoti della sua vita e della genesi dell'ultimo libro, dedicato “a tutti noi, stelle disperse in cerca della via nell'infinito del cielo”, dall'amicizia con Gino Paoli fino all'amore per Fiuminata.
Le letture sono state affidate alla bella voce di Claudia Trecciola, accompagnata dallo stesso autore, con intermezzi musicali di Viviene Moscatelli e la proiezione di foto realizzate da Angeli e dal fratello, Memo. Oltre a tutti loro, i ringraziamenti di Piero Angeli sono arrivati anche a Francesca Ghergo, adorata nipote che ha curato le illustrazioni in questo ultimo libro come anche in precedenti pubblicazioni.
Entra nel vivo il ricco calendario di manifestazioni estive di Fiuminata. Spazio, questo fine settimana, alla gastronomia con la Sagra della Crescia Fogliata di Pontile, dolce tipico fiuminatese già noto del Medioevo, che aprirà i battenti sabato 5 agosto e che farà da cornice ad uno degli eventi sportivi di maggior richiamo di tutto il Centro Italia: la Marcia dei 4 Ponti, in programma per il 6 agosto.
“Per noi – ha affermato il sindaco di Fiuminata, Ulisse Costantini – è un appuntamento di grande sport, ma non solo. Quest’anno, poi, la Marcia compie 40 anni e ricorre anche il quarantesimo dalla morte di Alfredo Beni, a cui l’iniziativa è dedicata. Non so quante manifestazioni vanno avanti da così tanto tempo e per noi questo è un onore grandissimo, anche perché segna e fissa nel tempo un legame straordinario della nostra cittadina con l’Arma dei Carabinieri”.
Ma non finisce qui. Si ricomincia subito, dal 7 al 9 agosto, con il Laboratorio del Circo, la festa dei Quartieri (7 agosto), quella di Sant’Eurasia di Pontile (8 agosto), e la Sagra del Coniglio in Porchetta con Momenti del Gusto, il Mercatino Enogastronomico e l’ormai tradizionale Mercatino dell’Antiquariato (9 agosto).
Dallo sport all’arte circense, dall’astronomia ai piatti della tradizione, passando per la musica e la rievocazione storica: Fiuminata scalda i motori. E’ stato ufficializzato in questi giorni, infatti, il programma delle iniziative estive, che affianca un cartellone già ricco di eventi curato dall’amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dalle vivaci associazioni cittadine.
“Da sempre – spiega il sindaco Ulisse Costantini – questa comunità, insieme agli infaticabili della locale Pro Loco, offre il meglio nel periodo estivo, arrivando nel tempo ad essere meta anche di semplici passeggiate per i visitatori o per i così detti turisti di rientro che scelgono Fiuminata per trascorrere le ferie di agosto. Anche quest’anno, quindi, proporremo, sempre in collaborazione con la Pro Loco, un format già collaudato, ma comunque rinnovato, che ruoterà intorno a tre grandi iniziative: la Marcia dei 4 Ponti, il Festival dell’Arte Circense e l’immancabile Festa di Castello”.
Si entrerà nel vivo dell’estate fiuminatese il 29 e 30 luglio, con la rassegna Musicarte presso il teatrino Comunale. Nel fine settimana successivo spazio alla tradizione gastronomica, con la Sagra della Crescia Fogliata di Pontile (al via dal 5 agosto) che farà da cornice ad uno degli eventi sportivi di maggior richiamo di tutto il Centro Italia: la Marcia dei 4 Ponti, in programma per il 6 agosto. “Per noi – prosegue il primo cittadino – è un appuntamento di grande sport, ma non solo. Quest’anno, poi, la Marcia compie 40 anni e ricorre anche il quarantesimo dalla morte di Alfredo Beni, a cui l’iniziativa è dedicata. Non so quante manifestazioni vanno avanti da così tanto tempo e per noi questo è un onore grandissimo, anche perché segna e fissa nel tempo un legame straordinario della nostra cittadina con l’Arma dei Carabinieri”.
Agosto prosegue con un cartellone che non lascia indietro alcun giorno con il Laboratorio del Circo dal 7 al 9 agosto, la festa dei Quartieri (7 agosto), quella di Sant’Eurasia di Pontile (8 agosto), e la Sagra del Congilio in Porchetta con Momenti del Gusto, il Mercatino Enogastronomico e l’ormai tradizionale Mercatino dell’Antiquariato (9 agosto). Il 10 agosto spazio alla presentazione di Stella Dispersa, ultimo lavoro dell’autore Piero Angeli, al Concerto della Banda di Fiuminata e alla Passeggiata in bici sotto le stelle da Fiuminata a Spindoli (partenza ore 20 dalla piazza). Dall’11 agosto Festa del Gelato a cura del Bar Centrale e, il 12, sarà di scena la storia con la “Festa dell’Oca”. “Si tratta – spiega Costantini – di una rievocazione storica su cui vogliamo puntare, magari rafforzando e potenziando il legame con la Corsa alla Spada di Camerino per costruire qualcosa che abbia un respiro più ampio e guardi al territorio tutto e non solo alle singole realtà comunali”.
Il 13 agosto la festa si sposta nella frazione di San Cassiano, mentre per le strade comunali sarà di scena la tradizionale corsa ciclistica per bambini e ragazzi. Nel pomeriggio toccherà invece all’approfondimento con il dottor Giuseppe Coccia che terrà un seminario su “Alimentazione e tumori”.
Ferragosto tra tradizione e gusto, invece, a partire dal 14, con la grande fiera, mentre il 15 spazio al programma religioso che si concluderà con un concerto serale e, il giorno successivo, 16 agosto, protagonista sarà “Lu zampittu”, con la sagra ed il mercatino dell’antiquariato e del gusto.
“La data scelta per la settima edizione del Festival dell’Arte Circense è quella del 17 agosto – annuncia infine il sindaco Costantini – Si tratta di una iniziativa che riscuote ogni anno maggiori consensi e richiama a Fiuminata visitatori anche da fuori regione. E’ una festa speciale e di ampio respiro che ormai caratterizza l’estate fiuminatese. Così come l’immancabile Festa di Castello che si svolgerà su tre giorni, 18, 19 e 20 agosto, e che quest’anno assume a mio avviso un significato particolare. Castello è un borgo antico, ricostruito mantenendo l’aspetto medievale ed è in qualche modo, quindi, un simbolo di ricostruzione. Vorrei che lo spettacolo pirotecnico che come ogni anno concluderà questa festa possa rappresentare per tutti e per tutto un territorio duramente colpito dal sisma un simbolo di rinascita e di speranza”.
Il ricco programma di agosto si concluderà, poi, il 21, con una serata dedicata alle stelle grazie all’astronomo Fabrizio Vitali, presso il Rifugio di Monte Gemmo. Ma non è finita: a settembre infatti, ancora convivialità, con le feste di Laverino (3 settembre), Valcora (8 settembre) e Poggio (16 e 17 settembre).
Le macerie rimosse dopo il sisma sono oltre 47mila tonnellate. La Regione Marche infatti lo scorso 9 maggio ha inviato una lettera ai comuni in cui si precisa che “l’organizzazione della rimozione delle macerie è ben avviata e che per poter proseguire in modo più efficace e per programmare più puntualmente le operazioni di rimozione è necessario che i comuni censiscano, a livello preliminare, le macerie da rimuovere dal loro comune”.
Ad oggi i piani trasmessi dai comuni sono: Montegallo, Visso, Muccia, Camerino, Montalto Marche, Colmurano, Bolognola, Pieve Torina, Roccafluvione, Gualdo, Castorano, Belforte del Chienti, Fiuminata, Offida, Colli del Tronto, Appignano del Tronto, Rapagnano, Amandola.
I piani dovranno essere presentati entro il 23 maggio.
In merito alle casette, nella giornata di oggi aggiudicata provvisoriamente la gara per l’area di Villa San’Antonio, Visso, per 70 Sae. Entro mercoledì saranno approvate le aree di Pian di Pieca di San Ginesio, per 19 Sae, e Vallazza di Ussita, per 21 casette. Domani via libera all’area di Piazza Piccinini di Castelsantangelo sul Nera in sostituzione dell’area PN1 Capoluogo per 37 Sae. Per Sarnano approvati i layout lo scorso 18 maggio per 21 Sae.
La solidarietà a Fiuminata ha anche sapore d’oriente. La Tzu-Chi, organizzazione taiwanese di origine buddista, ma assolutamente aconfessionale e apolitica, ha infatti scelto la cittadina di Fiuminata per una donazione in favore di quelle famiglie che si sono trovate in difficoltà in seguito al sisma di ottobre.
Nel corso di una manifestazione, che si è tenuta nella serata di venerdì a Leonessa, la signora Susan Chen - che è la direttrice del settore europeo dell'organizzazione – e il consorte Rudolph William Pfaff, unitamente agli altri membri della Tzu-Chi, hanno consegnato a dieci famiglie fiuminatesi somme in denaro, come simbolo di vicinanza e di volontà di contribuire al rilancio non solo della cittadina, ma di un intero territorio.
Un gesto che ha avuto l’organizzazione per protagonista anche nel sisma che colpì l’Emilia Romagna, tanto che ai due consorti è stata conferita negli anni scorsi la cittadinanza onoraria di Finale Emilia. Per l’amministrazione comunale di Fiuminata, venerdì a leonessa, era èpresente il consigliere Walter Zizzo, insieme al rappresentante della Protezione Civile Comunale, Roberto Castellucci.
A fare da tramite tra l’organizzazione ed il comune di Fiuminata è invece stato il signor Arturo Parenti, che si è detto “orgoglioso di poter fare qualcosa per il comune di origine dei nonni materni ed al quale sono tanto affezionato”. “Abbiamo scelto le dieci famiglie destinatarie della donazione – ha affermato il vicesindaco Elisabetta Roscioni – in base ai danni subiti a seguito del sisma e alla dichiarazione Isee. Ci è sembrato un criterio di equità che si allinea idealmente al principio di solidarietà che ha spinto i nostri amici della Tzu-Chin ad esserci simbolicamente vicini. Sono gesti significativi che ci fanno sentire meno soli in momenti di particolare difficoltà per un intero territorio che si trova a fare i conti con sempre meno certezze”.
''La ricostruzione non c'è, e non ci sono neanche i presupposti perché ci sia in futuro, se le premesse continueranno a essere queste''. E' quanto 13 sindaci del maceratese scrivono in una mail inviata al premier Paolo Gentiloni. L'hanno firmata i sindaci di Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Bolognola, Camporotondo, Caldarola, Castelraimondo, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Pieve Torina, San Severino, Serravalle del Chienti.
Nella lettera i sindaci affermano che ''la questione riveste carattere di particolare urgenza. Si confida - dicono - in un tempestivo riscontro, necessario per un corretto e rispettoso rapporto tra le istituzioni''. Oltre ai ritardi e a quelle che definiscono ''inefficienze'' nella gestione dell'emergenza, i primi cittadini mettono l'accento sui servizi che ancora mancano, le macerie che restano dove stanno. Spiega all'ANSA il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci: il territorio sta morendo. Non siamo più disposti ad accettare contentini o mediazioni''.
Una casetta in legno per rafforzare un sodalizio che dura da decenni, ma anche per far sentire una vicinanza attiva a tutta la popolazione dell’entroterra marchigiano.
E’ il dono che la comunità di Differdange, nel Lussemburgo, ha voluto riconoscere al Comune di Fiuminata. Due realtà gemellate, vicine pur essendo lontane, sin dai tempi in cui gli italiani partivano lasciando i campi delle nostre colline per andare a lavorare nelle miniere. Due storie, quelle di Differdange e di Fiuminata, che si sono intrecciate, rafforzate e, oggi, rinnovate con un gesto che significa tanto. “Fiuminata e Differdange portano avanti da decenni un meraviglioso sodalizio – ha affermato il sindaco Ulisse Costantini – Ogni anno delegazioni dei rispettivi comuni rinnovano questo patto di fratellanza, ma quest’anno è diverso. Quest’anno ci troviamo ad affrontare una emergenza tremenda e l’amministrazione di Differdange ha voluto fare qualcosa in più. Fiuminata – ha spiegato – è un comune nel cratere. Ma di quel cratere è forse uno dei comuni che può ritenersi fortunato.
Non che non abbiamo problemi, ma certamente ne abbiamo avuti meno di altri. Questo ha fatto sì che le nostre seconde case siano diventate una opportunità anche per ospitare persone che avevano perso le loro abitazioni nei comuni vicini e oggi possiamo dire che tra i comuni del cratere, Fiuminata è il comune dell’accoglienza”. Anche la casetta donata oggi dal sindaco di Differdange, nel corso di una sobria ma partecipata cerimonia che si è tenuta alla Villa Comunale, si inserisce in questa visione. “Nei prossimi mesi – ha concluso il primo cittadino – quello che oggi è un progetto donato diventerà realtà: una casetta di legno di oltre 100 mq che allestiremo proprio per l’ospitalità, per accogliere. Accogliere come due comunità, quella di Fiuminata e quella di Differdange, si accolgono ormai da decenni”. A donare il progetto ed ad illustrare il percorso che ha portato una intera comunità a raccogliere fondi per i “concittadini fiuminatesi” è stato lo stesso sindaco di Differdange, che ha ricordato come “nessuna distanza potrà mai tenere lontano chi vuole stare vicino.
Soprattutto – ha concluso – nei momenti di difficoltà, ora che il territorio e non solo Fiuminata, come mi ha spiegato il sindaco Costantini, fanno i conti con numeri terribili a seguito del sisma”. Oltre alla vicesindaco Elisabetta Roscioni, agli altri amministratori fiuminatesi ed ai rappresentanti delle associazioni locali, sono stati presenti alla cerimonia di consegna del progetto anche l’assessore regionale Sciapichetti ed il consigliere regionale Traversini. Ha portato il suo saluto anche il presidente dell’Associazione Marchigiani nel Mondo, Franco Nicoletti, che ha voluto ribadire l’importanza di gesti come quello della comunità di Differdange e che ha voluto anche rinnovare l’invito a tutti coloro che hanno contatto con le nostre realtà a riferire e raccontare quale dramma stanno vivendo oggi le Marche.
Una passeggiata in bicicletta si trasforma in attimi di paura..
Intorno alle 16 di oggi, nelle campagne intorno Fiuminata, un uomo è caduto in un dirupo mentre stava viaggiano in sella alla sua bicicletta. Immediato l'allarme lanciato dall'amico. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Da quanto si è appreso, il ferito è sempre stato cosciente, e i vigili del fuoco lo stanno recuperando con i mezzi a loro disposizione. in via precauzionale, è stata anche allertata l'eliambulanza.
(Servizio in aggiornamento)
Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.