Non sembrano essere naturali o accidentali le origini del vastissimo incendio che sta divorando ettari ed ettari di pineta a ridosso di Fiuminata. Questo almeno quanto sarebbe trapelato dalle indagini in corso effettuate dal Corpo del Carabinieri Forestali.
Sebbene non siano stati trovati inneschi, data l’ora dell’origine dell’incendio e le modalità con cui si è propagato, i militari sembrano aver intrapreso la pista dell’incendio doloso. Sempre secondo le stesse fonti, i Carabinieri avrebbero già individuato un uomo che sarebbe sospettato di piromania e starebbero vagliando fatti e circostanze che possano accreditare o smentire i sospetti.
Intanto l’incendio, ormai in essere da quasi due giorni, sembra non poter essere domato. In campo stamane è arrivato un altro Canadair, aereo della Protezione Civile espressamente costruito per lo spegnimento degli incendi, in appoggio al Canadair gia inviato ieri e all’elicottero del servizio antincendio regionale. I tre velivoli, da ieri, fanno la spola tra il Lago di Castriccioni, dove prelevano acqua, e i monti fiuminatesi, intervenendo nelle molteplici zone impervie dove i soccorsi a terra non possono intervenire ma dove il fuoco è piu vivo. L'incendio ha lambito le abitazioni di Orpiano vecchio e il maggiore impegno dei Vigili del Fuoco è quello di allontanare il fronte del rogo dalle case presenti nella zona. Nel frattempo l’incendio ha scavalcato il culmine del colle e sta avanzando anche verso Fabriano e Castelraimondo.
Gli uomini dei Carabinieri Forestali, coadiuvati dal personale del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) e dai Carabinieri di Fiuminata hanno già raccolto numerose informazioni e prove e si suppone che non impiegheranno molto tempo a stabilire la certezza della dinamica. Dinamica che, come detto, vedrebbe la mano dell’uomo appiccare il fuoco e dare origine a quello che ora risulta essere un incendio disastroso e difficilmente arginabile. E proprio su questo fronte, che sembrerebbe il piu verosimile, alcune notizie trapelate, parlerebbero già di una persona fortemente sospettata.
Si parla ancora di incendi a Fiuminata oggi, sabato 29 giugno. I Vigili del Fuoco di Macerata sono infatti impegnati nel comune montano, più esattamente il località Costa, per l'incendio della superficie boscata intesa che aveva preso fuoco già a partire dalla giornata di ieri. Alcuni folocai infatti si sono risvegliate e hanno ricominciato a prendere fuoco.
Sono già in azione tre squadre dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e due Canadair provenienti dalla base di Ciampino. I pompieri stanno cercando di circoscrivere il più possibile le fiamme per evitare che si propaghino ai centro abitati.
Pomeriggio di duro lavoro per i Vigili del Fuoco di Macerata: causa, probabilmente, anche il forte caldo che sta interessando la Provincia. Due incendi, in questo momento, sono stati segnalati nel Maceratese.
Entrambe si sono originati intorno alle 14.00. Il primo, quello più esteso, a Fiuminata, sta interessando una pineta. Il secondo, più circoscritto, tra Potenza Picena a Montelupone: si tratta di un incendio di sterpaglie.
Le squadre dei Vigili del Fuoco sono tuttora impegnate per cercare di domare le fiamme e circoscrivere i due roghi. Anche l'elicottero della Protezione Civile sta raggiungendo l'area boschiva di Fiuminata interessata dalle fiamme. Sul posto si stanno recando anche diversi appoggi, mezzi con solo autista, per supportare le squadre presenti portando acqua e cisterne dove contenerla.
Aggiornamento
Per agevolare lo spegnimento dell'incendio, sono giunti a Fiuminata dei canadair direttamente da Ciampino. I vigili del fuoco in azione temono infatti che le fiamme incontrollate possano arrivare nei pressi delle abitazioni, perciò con i mezzi di supporto stanno cercando di evitare che ciò si verifichi. Finora sono andati in fiamme dai sette agli otto ettari di bosco.
Immagine di repertorio
(Notizia in aggiornamento)
Sono 27 i progetti approvati relativi alla riqualificazione o al completamento degli impianti sportivi del territorio, dislocati in 25 Comuni, per un finanziamento complessivo pubblico di quasi 7 milioni di euro (6.853.931). Sono i numeri del fondo “Sport e Periferie 2018” nelle Marche, del quale è stata pubblicata la graduatoria alla fine di maggio scorso, dopo che il bando si era chiuso lo scorso gennaio. Finanziamenti che si aggiungono agli oltre 11,8 milioni di euro del fondo 2017 attraverso il quale sono stati finanziati 34 interventi in 32 Comuni marchigiani.
Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e Periferie” è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva tesi, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul territorio, soprattutto a quei territori particolarmente degradati delle periferie delle città.
Nelle Marche, per la seconda tranche di finanziamento, saranno 27 i progetti finanziati, distribuiti in 25 Comuni di tutte e cinque le province, tra cui diversi Comuni del cratere sismico: un aiuto alla ricostruzione, ma anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la quali lo sport è elemento privilegiato.
I beneficiari dei contributi sono: l'Asd San Marco e l'Associazione sportiva dilettantistica Le Muse di Petriolo (MC), il Comune di Terre Roveresche (PU), il Comune di Peglio (PU), il Comune di Urbisaglia (MC), il Comune di Sant'Angelo in Pontano (MC), l'Asd Ripaberarda di Castignano (AP), l'Unione dei Comuni di Castelbellino e Monteroberto (AN), il Comune di Colli del Tronto (AP), il Comune di Gualdo (MC), il Comune di Polverigi (AN), il Comune di Montecopiolo (PU), il Comune di Rapagnano (FM), il Comune di Montelupone (MC), il Comune di Venarotta (AP), il Comune di Camerino (MC), il Comune di Corridonia (MC), il Comune di Tavoleto (PU), il Comune di Ripe San Ginesio (MC), il Comune di Fiuminata (MC), il Comune di Castorano (AP), il Comune di Falconara Marittima (AN), che vede finanziati due diversi progetti, il Comune di Sarnano (MC), il Comune di Pergola (PU), il Comune di Castel di Lama (AP) ed il Comune di Smerillo (FM).
"Le Marche ricevono ancora dai livelli nazionali finanziamenti importanti per la riqualificazione della propria impiantistica sportiva – commenta il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –, parliamo di quasi 7 milioni che si aggiungono ai corposi investimenti pubblici dello scorso anno, quando grazie al fondo nazionale “Sport e Periferie” ed ai fondi della Regione Marche, sono stati erogati finanziamenti per oltre 17 milioni che hanno generato investimenti (tra pubblico e privato) di quasi 34 milioni, utili anche alla ricostruzione delle strutture sportive nelle zone colpite dal sisma. Nel 2018 sono stati 150 in ambito regionale gli impianti interessati da progetti di riqualificazione sul territorio a cui ora se ne aggiungono altri 27. Ed ancora sono molti i progetti che attendono di essere finanziati e di prendere forma, segno che anche in tema di impiantistica sportiva le Marche non vogliono stare ferme, ma migliorare continuamente. Il nostro territorio è piccolo – prosegue Luna –, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione, ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici. Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, o le stesse associazioni sportive, non riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza".
Plebiscito anche per Vincenzo Felicioli (Insieme per Fiuminata) con il 100% di preferenze. Con 358 voti, Felicioli prende il posto di Ulisse Costantini.
Emergenza rientrata nell’Alta Valle del Potenza dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi che avevano costretto il Comune di Fiuminata a chiedere l’aiuto dei volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile di diverse realtà del territorio interessate in maniera minore dall’ondata di maltempo.
Da San Severino Marche è stato inviato un mezzo fuoristrada con agganciata un’idrovora grazie alla quale sono stati liberati dalle acque alcuni campi interessati dall’esondazione del fiume Potenza.
Il fiume Potenza resta osservato speciale, anche a San Severino Marche, dopo le incessanti piogge di queste ore. Il livello delle acque si è mantenuto sempre sotto quello di guardia ma la Protezione Civile continua a monitorare la portata sia all’altezza di ponte Sant’Antonio che in altri tratti posti a monte e a valle. L’asta idrometrica, posta al di sotto del ponte di via Varsavia, non ha segnalato pericoli.
Gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune, comunque, sono intervenuti insieme a quelli di un camion gru della ditta Piancatelli, per liberare le sponde del fiume da alcuni tronchi rimasti incastrati dopo essere stati trascinati a valle.
Intanto alcuni volontari del gruppo comunale di Protezione Civile da questa mattina sono al lavoro, invece, nell’Alta Val Potenza tra i Comuni di Fiuminata e Pioraco dove il Potenza è esondato in più punti.
A meno di una settimana dalla manifestazione indetta dal coordinamento dei comitati Terremoto Centro Italia stanno arrivando ai referenti organizzativi distribuiti in tutto il cratere molte adesioni: a piazza Montecitorio i terremotati protesteranno contro il sostanziale abbandono dei borghi e delle città colpite dai terremoti del 2016 e gennaio 2017, chiedendo a governo e Parlamento di approvare in tempi strettissimi una serie di misure che potrebbero garantire un più rapido rilancio del territorio.
La divisione del cratere in fasce di gravità dei danni, un reddito di cratere, sgravi fiscali per le aziende che assumono terremotati nel cratere, lo stop allo smantellamento dei servizi pubblici e al loro ridimensionamento nei comuni colpiti dal sisma, una zona franca a sostegno delle piccole attività imprenditoriali, il potenziamento del supporto psicologico e molto altro ancora.
Dato il numero crescente di adesioni è stato predisposto un apposito servizio di trasporto con autobus che partiranno sia dal maceratese che dal piceno e fermano, effettuando soste lungo il percorso per recuperare le persone che intendono usufruire del passaggio. A tutti i partecipanti è richiesto un contributo di soli 10 euro per il viaggio andata e ritorno (in giornata) e per poter salire a bordo è necessario prenotarsi in anticipo.
Intervento questo pomeriggio dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Camerino a Fiuminata per il recupero di un Capriolo, entrato tramite un canale di scolo, all'interno di una vasca di carico in una centrale idroelettrica.
Il capriolo una volta sedato da parte del veterinario dell'Asur, è stato caricato all'interno di una cesta e recuperato dal personale del Soccorso Speleo Fluviale. Dopo averlo recuperato è stato preso in consegna dagli Agenti della Polizia Provinciale.
Si è consumata una tragedia questa mattina nel comune di Fiuminata intorno alle ore 11:00 del mattino. Un ottantenne è caduto da un'altezza di circa tre metri per ragioni in corso di accertamento, mentre procedeva alla potatura di una pianta. Per lui non c'è stato nulla da fare: lo schianto al suolo si è rivelato fatale. Secondo una prima ricostruzione avrebbe battuto violentemente il capo contro un marciapiede.
A nulla sono valsi i fulminei soccorsi del 118 e l'intervento dell'eliambulanza: vani i tentativi di rianimarlo.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Fiumita e Pioraco per accertare la dinamica del drammatico incidente.
Aggiornamento ore 12:00
La vittima è Romualdo Caironi, 80 anni, residente a Roma ma originario di Fiuminata. L'uomo si recava saltuariamente nel centro marchigiano per trascorrere periodi di riposo.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Tavolo tecnico tra Regione Marche e Unione Montana Potenza Esino Musone per progettare e programmare una serie di interventi, in materia di sicurezza e di manutenzione, sull’alveo del fiume Potenza nel tratto che interessa i Comuni di Fiuminata, Pioraco e Castelraimondo.
Gli amministratori locali, insieme al presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, hanno incontrato il dirigente regionale Vincenzo Marzialetti per avviare uno studio di fattibilità, e successivamente il necessario iter, al fine di salvaguardare l’alta valle del Potenza da problematiche concernenti il rischio idrogeologico ed esondazioni.
“È la prima volta che riusciamo a metterci seduti tutti insieme per avviare un tavolo tecnico su questa delicata materia – sottolinea il presidente Cicconi – Sono molto soddisfatto e felice che la Regione abbia accettato la proposta che è giunta dai sindaci. Solo ascoltando i territori, infatti, si possono a mio avviso prendere decisioni condivise e capaci di risolvere le problematiche locali”.
Due nuove date per gli incontri di presentazione sul territorio del Pil, il Progetto Integrato Locale, che vede coinvolti i Comuni di San Severino Marche, nel ruolo di ente capofila, e quelli di Castelraimondo, Gagliole, Pioraco, Sefro, Fiuminata ed Esanatoglia. Questa volta i tavoli tecnici saranno rivolti, in particolare, ai soggetti privati interessati che intendano presentare le domande di contributo a valere sulle sotto misure di finanziamento attivabili all’interno del Pil. Gli incontri di presentazione si terranno venerdì 15 febbraio, alle ore 18,30, nella sala della Protezione Civile (ex fonderia), in località Colle San Pietro a Fiuminata, e venerdì 22 febbraio, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Castelraimondo.In particolare saranno illustrate le sottomisure di finanziamento del Gal Sibilla:- 19.2.6.2 Aiuti all’investimento di attività imprenditoriali extra agricole nelle aree rurali- 19.2.6.4. Investimenti strutturali nelle Pmi per attività non agricole.Il facilitatore, architetto Cinzia Guarnieri, illustrerà più nel dettaglio le opportunità per il partenariato privato nei settori della ricettività, della cultura, della promozione, dei servizi al turismo, dell’informazione, dell’innovazione, delle arti e artigianato artistico e quanto specificato nei bandi.
Si introducono in un'abitazione: intervengono i carabinieri. È accaduto ieri pomeriggio, ad Esanatoglia. I militari della locale compagnia sono intervenuti presso un’abitazione dove, poco prima, ignoti malfattori si erano introdotti asportando oggetti in oro valutati per 2mila euro circa nonché e una somma contante di 1.500 euro.
Le immediate e successive ricerche condotte con l’ausilio di ulteriori pattuglie, già in circuito, hanno consentitoo di intercettare, a Fiuminata, un’autovettura Audi A4, poi risultata essere provento di furto, con a bordo tre individui di sesso maschile. Ne è scaturito un inseguimento, che è terminato in località Quadreggiana del comune di Fiuminata, poiché i malviventi dopo aver perso il controllo dell’autoveicolo hanno abbandonato lo stesso per continuare la fuga a piedi nelle campagne circostanti, facendo così perdere le proprie tracce.
All’interno della citata autovettura gli operanti hanno rinvenuto parte della refurtiva precedentemente asportata nonché ulteriori monili in oro, di cui sono in corso gli accertamenti del caso per stabilirne la provenienza, e numerosi attrezzi da scasso (frullino, mazza ferrata, piede di porco, cacciaviti ed altro).
Ulteriori indagini sono in corso.
Secondo zero a zero consecutivo per il Trodica che, al San Francesco, non va oltre il pari al cospetto del Fiuminata e scivola a meno tre dalla capolista Passatempese che, però, il prossimo turno potrà allungare visto il riposo imposto dal calendario ai biancocelesti. I ragazzi di mister Michettoni, però, possono recriminare su alcune decisioni arbitrali che hanno lasciato più di qualche dubbio. Il primo dopo appena novanta secondi di gioco: bruttissima entrata di Davide Grelloni su Angelini, per l’arbitro è solo giallo ma il rosso sarebbe stata la decisione più corretta. Al quarto altra protesta: cross di Ulisis, Angelini stacca di testa e insacca ma per il direttore di gara lo fa con l’aiuto del braccio e annulla, ammonendo per altro il numero nove locale per condotta antisportiva. All’ottavo ci prova Bracciotti da fuori area, pallone alto. Tre minuti più tardi grande slalom di Aquilanti che si infila tra le maglie della difesa trodicense, si presenta a tu per tu con Recchi ma calcia debole e l’estremo difensore blocca. Al 22esimo ci prova Dolce, ma il diagonale finisce a lato. Al 26esimo grande punizione di Di Modica da trequarti campo, Rechci è costretto a volare sotto l’incrocio dei pali e mettere in angolo. Non accade altro nel primo tempo, si va al riposo sullo zero a zero. Nella ripresa gioco molto spezzettato, il Trodica protesta per un fallo da rigore su Tidei ma l’arbitro lascia proseguire ancora una volta. LO stesos Tidei subisce fallo a centrocampo al 17esimo, il direttore di gara non ravvisa il danno e lascia partire il contropiede del Fiuminata: Aquilanti si presenta a tu per tu con Recchi ma calcia ancora una volta debole tra le braccia del portiere. Al 20esimo grande punizione di Bibini, respinge Ruggeri; la palla resta in area e capita sulla testa di Ulissi, ancora Ruggeri blocca a terra. Al 32esimo ci prova da fuori Angelini, pallone bloccato dal portiere ospite. Il Trodica forza ma non trova la via del gol e, dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio che manda tutti sotto la doccia.
Tabellino Trodica – Fiuminata 0-0Trodica: Recchi, Berrettoni, Tidei, Bibini, Muraro, Cher, Ulissi, Silla, Angelini, Bracciotti (Marchioni 81’), Monteverde; All Marco MichettoniA disp: Pennacchietti, Panico, Bingunia, Lambertucic D, Cilenti, SgallaFiuminata: Ruggeri J, Di Luca, Fede L, Miconi (Gentili 73’), Grelloni D, Orlando, Aquilanti, Ruggeri A, Di Modica, Piciotti, Dolce (Moriconi 86’); Fabio GentiliA disp: Grelloni A, Monteneri, Rocci, Fede G, ZaccagniniDirettore di gara: Xhoni Gorreja (Ancona)Ammoniti: Grelloni Davide (1’), Di Modica (45’), Dolce (71’), Silla(80’), Angelini (4’)Note: Angoli (6-2); Recuperi (0’ p.t.; 3’ s.t.)Man of the match: Aquilanti (Fiuminata)
Un giovane centauro è rimasto ferito oggi pomeriggio in un incidente stradale. Nei pressi del Passo del Cornello, ha perso il controllo della moto finendo contro il guardrail.
Soccorso dal personale del 118, è stato portato a Torrette in elicottero. Ha riportato la frattura di una gamba e forse del bacino.
L’ingerenza delle Banche nella politica ha sortito in Italia gli effetti che oggi sono sotto gli occhi di tutti, sarebbe bene, dunque, che i manager degli istituti di credito non si arroghino il diritto di occuparsi di politica locale. Di terremoto ne abbiamo avuto già uno e ci basta, non possiamo fare i conti con altre catastrofi” - E’ secca e seccata la replica dei sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e Fiuminata, Ulisse Costantini, alle dichiarazioni rilasciate alcuni giorni fa da Nunzio Tartaglia, responsabile per UBI Banca di Marche e Abruzzo. Affermazioni a cui Tartaglia si è lasciato andare dopo che la stessa UBI Banca, con una decisione unilaterale e mai neanche comunicata formalmente, ha deciso di chiudere gli sportelli presenti nelle due cittadine. Cittadine che, per altro, fanno i conti con gli effetti devastanti del sisma del 2016. Secondo Tartaglia non è stata la banca a compiere un atto penalizzante per il territorio, ma sono gli stessi sindaci a penalizzare le loro comunità non procedendo alle unioni dei comuni.
“Certe affermazioni – dichiarano Silvia Pinzi e Ulisse Costantini – sono una vera e propria inopportuna invasione di campo. UBI Banca ha fatto le sue scelte e, fortunatamente, altri istituti di credito che hanno maggiormente a cuore il territorio e le persone ne hanno fatte di diverse, offrendo alle comunità dei presidi che altrimenti erano andati perduti. Per noi la faccenda poteva chiudersi qui. Invece ci ritroviamo addirittura additati da un manager di banca che, invece di occuparsi dei problemi delle banche e, soprattutto, dei problemi che le banche hanno creato alle persone, si permette di venire a disquisire su quello che dovrebbe essere l’operato dei sindaci. Ma stiamo scherzando?
L’unione dei comuni è un argomento certamente importante, che merita attenzione e una calibrata azione politica e amministrativa, ma anche e soprattutto sul quale ogni eventuale decisione dovrebbe spettare alle popolazioni, dopo i dovuti confronti e i doverosi approfondimenti. Oppure i manager di banca vogliono decidere anche dove dobbiamo vivere, come dobbiamo unirci, come dovremmo chiamarci? Il futuro è una cosa seria e non possiamo accettare che la chiusura di un presidio, e quindi la perdita di un servizio, possa essere giustificata come scelta lungimirante per il futuro. Questo significa prendere in giro le persone. Si ricordi, il signor Tartaglia, che i comuni, anche quelli piccoli, sono espressione della Costituzione Italiana e non dei piani economici delle banche. Noi sindaci dei piccoli comuni ci sforziamo ogni giorno per garantire il massimo dei servizi possibili, fino all'ultimo cittadino. E non li abbandoniamo…noi! Tantomeno si è mai sentito dire di una amministrazione comunale che ha agito con il chiaro intento di danneggiare i cittadini! Noi non condividiamo il pregiudizio che i piccoli comuni della montagna debbano sparire perché in queste realtà ci stiamo tutti i giorni e le conosciamo sicuramente meglio di chi ne sta lontano e si permette di pontificare”.
All'Arma dei Carabinieri la cittadinanza onoraria di Fiuminata. La cerimonia di conferimento del riconoscimenti si svolgerà domani alle 11, nella sede della Protezione Civile (località Colle San Pietro snc).
Sulla notizia della chiusura dell'unico sportello bancario di Fiuminata interviene la capogruppo in consiglio regionale di FdI Elena Leonardi che raccoglie l'appello di amministrazione e cittadini preoccupati dalle conseguenze della decisione dell'istituto di credito.
"Di questo passo l'entroterra morirà - dichiara Elena Leonardi - dopo il terremoto la perdita di servizi è un grave colpo per un comune dell'entroterra come Fiuminata già penalizzato dalla lontananza e dalle difficoltà orografiche rispetto a tanti servizi essenziali."
"Le istituzioni tutte, regionali ma anche nazionali dovrebbero intervenire per tutelare queste zone fragili e le popolazioni che, nonostante le molte difficoltà, continuano a popolare questi nostri borghi. Ricordo che spesso quella residente è anche una popolazione anziana che non sempre ha la possibilità di spostarsi in un altro Comune per usufruire di servizi importanti, compreso quello bancario, per questo mi sento di raccogliere le istanze e la richiesta di intervento fatta nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale e dai cittadini, si apra un tavolo di confronto con l'istituto di credito per trovare una soluzione diversa dalla chiusura."
La Leonardi ricorda come il suo primo atto da Consigliere regionale sia stato proprio a tutela del servizio di Guardia medica dei comuni di Fiuminata, Visso, Sefro e Pioraco e del 118 di Matelica e che l'attenzione dunque verso i disagi di quel territorio in tutti gli aspetti della vita comunitaria e sociale restano prioritari nell'azione politica ed istituzionale di Fratelli d'Italia nell'ambito dell'Assemblea Legislativa regionale.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Pietro Balducci in seguito alla pubblicazione dell'articolo sulla chiusura sulla chiusura del minisportello di Fiuminata (leggi qua l'articolo)
Il piano di ottimizzazione territoriale del gruppo UBI Banca è stato definito con il Piano Industriale 2019/20 e segue un trend comune all’intero mercato, che prevede una selettiva riduzione della presenza fisica, dove economicamente non sostenibile, il potenziamento dei servizi e la ristutturazione e modernizzazione delle filiali restanti. A Fiuminata la banca era presente con un minisportello, a cui fanno riferimento clienti che saranno spostati presso la filiale di Pioraco, situata a meno 4 chilometri, una distanza che in auto può essere percorsa in pochi minuti. Un disagio comprensibile, ma minimo, compensato anche dalla possibilità di accedere al set complessivo dei servizi bancari che una filiale, se confrontata con il minisportello è in grado di offrire. In termini generali UBI Banca persegue un piano di razionalizzazione che coniuga l'esigenza di chiudere i punti operativi dove l'afflusso della clientela è minore e la sostenibilità economica difficile da raggiungere, con i bisogni del territorio di godere comunque di una presenza fisica sufficientemente diffusa. Sul fronte dell'evoluzione della rete, il Gruppo ha previsto un piano di investimenti su tutto il territorio nazionale che comporterà l’ammodernamento di circa 200 filiali entro l’anno e 700 entro il 2020.
Nel corso dell’anno è infatti stato avviato il programma di modernizzazione delle filiali, alla base del quale c’è il nuovo concept elaborato dal Gruppo per focalizzare l’attenzione sulle esigenze del cliente e potenziare i servizi in risposta alla crescente domanda di digitalizzazione. Il nuovo layout, di tipo modulare, avrà aree dedicate alla accoglienza, con la presenza di personale dedicato, ambienti luminosi e moderni con postazioni distanziate e schermate per favorire la privacy. La nuova filiale avrà anche una forte componente tecnologica, con una connessione Wi-Fi gratuita, la presenza di supporti touch per le aree di education digitale, di videoroom per la consulenza specialistica da remoto e un sistema evoluto per la gestione dell’attesa, oltre a sportelli bancomat di ultima generazione e casse self assistite da cui è possibile effettuare in autonomia le principali tipologie di operazioni.
Sindaco, amministrazione e cittadinanza sul piede di guerra, a Fiuminata, per la decisione del gruppo UBI Banca di chiudere definitivamente quella che fino a qualche tempo fa era stata la filiale di Banca Marche cittadina. Una decisione appresa solo a livello informale e che il Gruppo UBI Banca ha, di fatto, tenuto nascosta nelle scorse settimane non avendo provveduto ad alcuna comunicazione formale. Comunicazione che, invece, avrebbe dovuto essere fornita, visto che esiste un accordo tra la banca e il comune per l’affidamento del servizio di tesoreria in cui è scritto nero su bianco presso la filiale cittadina e che eventuali spostamenti dovevano essere concordati.
“Siamo stanchi – ha detto il sindaco Ulisse Costantini – stanchi e amareggiati, perché Fiuminata è a tutti gli effetti un comune interamente all’interno del cratere sismico e si trova a vivere la stessa situazione e le stesse problematiche degli altri comuni. Invece, il fatto che a Fiuminata (come noi stessi abbiamo sempre onestamente ammesso) i danni non siano stati quelli devastanti di altre cittadine a noi vicine sembra doversi trasformare per noi in una punizione. Abbiamo avuto tanti danni e abbiamo subito tutte le conseguenze del sisma, e se siamo stati appena poco più fortunati degli altri non dobbiamo essere puniti. La fortuna, ammesso che di fortuna si possa parlare, non è una colpa”.
Anche perché la cittadina sin da subito ha ospitato molti sfollati che hanno trovato proprio a Fiuminata una nuova sistemazione dopo il sisma, con la popolazione che è inevitabilmente cresciuta e che si è trovata a fare i conti con il declassamento della filiale in sportello e, ora, addirittura con la chiusura anche dello sportello.
Nei giorni scorsi, il sindaco ha inviato un dura lettera all’Unione Banche Italiane, al gruppo UBI Banca, al Prefetto di Macerata e al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nel tentativo di trovare sostegno e aiuto verso un ripensamento della decisione di UBI Banca.
Intanto, per domenica alle ore 21, è stata indetta una assemblea pubblica (alla quale si prevede la partecipazione di tutta la cittadinanza) per stabilire le azioni da intraprendere per contrastare la chiusura dello sportello di UBI Banca. L’assemblea si svolgerà presso l’ex Fonderia, oggi sede della Protezione Civile di Fiuminata.