“Nel 2023 sono state recuperate 128.374 prestazioni ambulatoriali, 2.768 ricoveri e 12.016 screening. Nonostante le segnalazioni di alcuni disservizi, va sottolineato che ogni giorno vengono soddisfatte in media 12 mila prestazioni, quasi 9 mila nei tempi. Per il 2024 abbiamo stanziato oltre 13 milioni di euro per il recupero delle liste d’attesa ambulatoriali e ospedaliere. Stiamo lavorando per cercare di ridurle e per dare risposte ai marchigiani”. Lo dichiara il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
Il tema è stato al centro di una interrogazione dei consiglieri del gruppo assembleare del Pd nella seduta odierna del Consiglio regionale. “Il problema delle liste d’attesa – ha detto in Aula - risente della mancata programmazione della formazione e del turnover dei medici, problemi che stiamo affrontando con l’aumento delle borse di specializzazione che abbiamo innalzato a 155. Gli interroganti del Pd dovrebbero domandarsi come mai non sono stati finanziati e formati questi medici”.
L’altro tema toccato dall’assessore Saltamartini è stato quello del “sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale", avvenuto negli anni."Per la prima volta, con il governo Meloni – ha puntualizzato -abbiamo aumentato il fondo sanitario delle Marche di 3miliardi” risorse “che si sommano nella programmazione triennale ai + 3miliardi del 2025 e del 2026” e “che ci consentono di ripartire”. Il vicepresidente della Giunta ha poi rivendicato i risultati positivi conseguiti dalla sanità marchigiana, in particolare ha fatto riferimento al fatto che “le Marche sono risultate tra le 5 Regioni benchmark in Italia nelle aree di prevenzione, distrettuale ed ospedaliera”.
La Regione, ha sottolineato, si è resa protagonista di una riforma epocale, quella che ha portato alla sostituzione del “carrozzone Asur” con cinque Aziende Sanitarie Territoriali, una per provincia, e due strutture ospedaliere, L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e l’Inrca, e ha poi “redatto il nuovo piano socio sanitario regionale” partendo per la prima volta da una analisi scientifica dei fabbisogni sanitari “con il prezioso contributo dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Bicocca di Milano”. “Stiamo lavorando all’attuazione degli atti aziendali che garantiranno l’esecuzione delle prestazioni e stiamo operando per la riorganizzazione del Cup e di tutto il sistema sanitario – ha aggiunto –: i risultati arriveranno sicuramente, anche perché arriveranno i medici, quindi, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, avremo più prestazioni e più efficienza, tutto ciò che i governi Pd non hanno mai garantito”.
Entrando nel merito della questione, ha spiegato che “a livello regionale vengono effettuati incontri giornalieri con i referenti aziendali delle liste d’attesa per gestire disservizi ed emergenze, sia di natura tecnica che organizzativa. Il coordinamento enti – ha spiegato - si riunisce settimanalmente per analizzare nel dettaglio la situazione di ogni azienda e provincia, sia per quanto riguarda i tempi d’attesa, sia per l’andamento dell’erogazione delle prestazioni più critiche”.
Nell’agosto del 2023 la giunta regionale ha stanziato oltre 9 milioni di euro per affrontare il problema delle liste d’attesa e per migliorare la situazione, si tratta di fondi dedicati (pario allo 0,3% del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2023), fondi che sono stati totalmente spesi nelle tre aree di intervento, ambulatoriale, ricoveri e screening. Nell’ambulatoriale sono state recuperate 128.374 prestazioni, più del doppio di quelle previste nella Dgr del Piano di recupero (58.991), i ricoveri recuperati sono stati 2.768 e gli screening 12.016. La committenza al privato per il recupero delle prestazioni con il fondo 0,3% ha riguardato il 43,6% sul budget assegnato.
Nel 2024 sono stati stanziati 13.260.000 euro per il Piano Operativo di recupero delle Liste di Attesa nelle Marche (DGR 56 del 29 Gennaio 2024), lo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, ripartito tra gli Enti del Servizio sanitario regionale. Di questi, 8.614.291,21 euro saranno destinati al recupero delle prestazioni ambulatoriali e 4.645.708,79 euro al recupero delle prestazioni ospedaliere. Le risorse per le prestazioni ambulatoriali potranno essere impiegate anche per garantire la copertura degli screening oncologici in caso di necessità.
Venerdì 22 marzo ritornerà nelle Marche il celebre spettacolo "Lumina - I Concerti a Lume di Candela", con il tributo a "Lucio Dalla - Ciao Lucio", per una data al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio.
Il palco sarà trasformato in un'incantevole cornice di bellezza e magia, dove ogni nota musicale risplenderà nella luce calda e avvolgente di migliaia di candele. L'atmosfera sarà carica di fascino e suggestione, grazie alla magia delle candele che avvolgeranno il palco in un'aura luminosa e incantata.
Lumina non è solo un semplice concerto, ma un'esperienza sensoriale totale, dove gli spettatori vengono trasportati in un mondo di emozioni visive ed uditive. In questa serata indimenticabile, "Ciao Lucio tributo a Dalla" sarà un omaggio sentito al grande cantautore bolognese Lucio Dalla. La naturale somiglianza fisica e vocale del cantante, la cura e la rivisitazione degli arrangiamenti in chiave acustica, racconti e aneddoti, daranno vita ad uno spettacolo unico ed indimenticabile.
Una serata che travolgerà gli spettatori in un viaggio attraverso alcune delle canzoni più emozionanti di Lucio Dalla come Futura, Anna e Marco, Piazza Grande o La sera dei miracoli, alternate con dei brani affidati alla voce narrante di Francesco Paoletti.
Creato e prodotto con cura da E.T. Events e Isolani Spettacoli, Lumina mira a colpire non solo l'aspetto artistico e culturale, ma anche il cuore e l'anima del pubblico. È un'opportunità unica di vivere un'esperienza straordinaria, di staccare completamente dalla realtà per qualche ora e lasciarsi trasportare dalla magia delle candele e della musica, in un ambiente unico e suggestivo con la grande musica a lume di candela.
Biglietti disponibili su TicketOne al seguente link: clicca qui, o nei punti vendita Ticketone più vicini a voi. Info: 388 054 3554 / isolani.eventi@gmail.com
Cyberstalking, diffamazione ed estorsione: sono i reati di cui è accusato un ventinovenne residente nelle Marche, indagato per avere perseguitato una donna bolognese conosciuta, solo virtualmente, su un sito di incontri.
Per il giovane, il Gip di Bologna ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, misura eseguita dalla polizia a seguito di indagini avviate dopo che la vittima, una trentenne, si è rivolta alle forze dell'ordine, denunciando che da maggio 2023 veniva ripetutamente minacciata, molestata e diffamata.
L'uomo, frequentato solo online, tramite i social e conversando aveva raccolto diverse informazioni su di lei (luogo di lavoro, residenza, numero di telefono): con questi dati aveva creato account 'fake' a nome della donna e pubblicato annunci a carattere sessuale su siti di incontri.
Sempre spacciandosi per la vittima, aveva pubblicato su pagine social false confessioni di presunti abusi sessuali che lei avrebbe subito da parte di suoi familiari, ledendo così anche la loro reputazione. La trentenne avrebbe ricevuto anche minacce di morte per un imprecisato debito che avrebbe dovuto saldare. Tutto questo ha causato nella vittima uno stato di ansia e paura, tale da dover chiedere ad alcuni parenti di essere spesso accompagnata, per il timore che il suo persecutore potesse raggiungerla sotto casa.
Auto divorata dalle fiamme in via Galvani, a Porto San Giorgio. I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 6:45, per l'incendio di una vettura alimentata a metano avvenuto mentre il mezzo stava percorrendo la strada che scorre sopra al PalaSavelli.
La donna al volante, fortunatamente, dopo aver visto del fumo fuoriuscire dal vano motore, ha prontamente accostato il mezzo mettendosi al sicuro. Il fuoco, in breve tempo, ha avvolto l'auto, una Lancia Musa, divorandone la carrozzeria.
Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Fermo ha spento le fiamme, utilizzando liquido schiumogeno, e messo in sicurezza la vettura incendiata. Il tratto di via Galvani interessato dalle operazioni è stato momentaneamente chiuso al traffico sino al termine delle stesse. Resta da capire cosa abbia innescato il rogo.
Insulti razzisti rivolti da alcuni tifosi della Yuasa Grottazzolina (Fermo) a un giocatore del Consar Ravenna nel corso della partita di serie A2 maschile di pallavolo. È accaduto nella serata di ieri a Ravenna dove i marchigiani hanno vinto in trasferta al tie-break.
La società M.& G. Scuola Pallavolo di Grottazzolina "prende pubblicamente le distanze dall'episodio di razzismo avvenuto nei confronti del giocatore ravennate Arasomwan, al quale la società intende mostrare solidarietà e vicinanza". Durante l'incontro ci sono stati momenti di tensione tra le tifoserie sugli spalti proprio a seguito degli insulti razzisti.
"L'episodio, prontamente stigmatizzato anche dall'allenatore marchigiano Ortenzi nelle interviste dell'immediato post match, - ricorda la M. & G. - è sicuramente stato infelice e le scuse della società vanno in primis al ragazzo e, per estensione, alla società Porto Robur Costa ed a tutto il pubblico presente".
La società "ha provveduto immediatamente a individuare i sostenitori sugli spalti responsabili del gesto, nei confronti dei quali si riserva di agire nelle sedi opportune" e "ritiene altresì di difendere il nome della propria realtà e della propria tifoseria, affinché un gesto isolato ed infelice di due individui non finisca per infangare il nome di un intero movimento che da oltre 50 anni svolge attività agonistica di alto livello, e che nella sua lunga storia - conclude la società - ha accolto da atleti e da avversari moltissimi ragazzi dalla provenienza più disparata, senza che mai si sia verificato un episodio simile".
Anche una nutrita delegazione marchigiana parteciperà alla manifestazione del 26 febbraio a Bruxelles quando gli agricoltori europei sfileranno dalla stazione Luxembourg fino a Roi de la Loi per "chiedere risposte immediate e concrete alla Commissione Europea".
Coldiretti, insieme alle altre associazioni agricole come gli spagnoli dell'Asaja, il Cap dal Portogallo e belgi del Fwa,"uniti perché dopo le parole occorrono i fatti". "Nel pacchetto semplificazione per l'agricoltura della Commissione - afferma Coldiretti - abbiamo letto alcune semplificazioni da noi proposte ma manca completezza e certezza dei dettagli”.
“Si sono, finalmente, accorti di alcuni aspetti su cui intervenire, come la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli. Sono positive anche le ipotesi di intervento per i piccoli agricoltori. Però al momento sono solo dichiarazioni: i tempi delle aziende non combaciano con i tempi della burocrazia europea. Vogliamo risposte concrete e interventi immediati”.
“Non è più tempo di annunci, serve cambiare le regole che penalizzano l'agricoltura: lunedì saremo di nuovo a Bruxelles a manifestare in piazza insieme a migliaia di agricoltori per avere tempi e strumenti certi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore".
"L'intero pacchetto sarà discusso lunedì a Bruxelles al Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue dalle ore 10 - fa sapere ancora Coldiretti - in concomitanza dei lavori si terrà la manifestazione che è stata preceduta, nei giorni scorsi, da una fitta sequenza di 40 assemblee che nelle Marche hanno riguardato i 36 uffici di zona territoriali e coinvolto migliaia di agricoltori per confrontarsi sui problemi che interessano le varie filiere e sulle prossime battaglie da combattere".
Tra i temi "la difesa del reddito degli agricoltori, gli aiuti ai giovani, scambi commerciali con Paesi esteri basati sulla reciprocità degli alti standard europei, l'applicazione della legge contro pratiche sleali affinché i prezzi non siano mai inferiore ai costi di produzione, la semplificazione, l'accesso al credito, un più efficace contrasto alla fauna selvatica; ma anche i bandi Psr, Pnrr Inail e nuova Pac 2024".
Sul portale Concorsi Online del Corpo (https://concorsi.gdf.gov.it), in data 1 febbraio 2024, è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 12 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” del Corpo della guardia di finanza.
Tali posti sono ripartiti tra le seguenti specialità: due per amministrazione; due per telematica; due per infrastrutture; uno per motorizzazione-settore terrestre; uno per motorizzazione-settore navale; due per sanità; due per veterinaria.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2024, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1992), e alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, siano in possesso di una laurea specialistica o una laurea magistrale o titolo equipollente (con esclusione, quindi, dei diplomi universitari, delle lauree c.d. “triennali” o di “I livello”), in discipline attinenti alla specialità per la quale si concorre.
La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 2 marzo 2024, deve essere compilata esclusivamente in via telematica mediante la procedura guidata disponibile sul portale concorsi on line all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” - dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono munirsi di uno degli strumenti di autenticazione quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o, altresì, il Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta d’identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza.
La giunta regionale ha approvato il calendario di pesca per l’anno 2024, Legambiente Marche, presente con un suo componente nella commissione tecnico-consultiva regionale, che ha il compito di formulare proposte e pareri sul calendario, ha espresso la sua contrarietà su quanto portato in giunta e approvato.
"La legge regionale n. 11 del 2003, che ha istituito il calendario di pesca dando a esso il compito di definire norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica, di fatto viene disattesa", spiega Legambiente. “Sono diverse le ragioni che ci hanno portato a bocciare il calendario piscatorio".
“L’anticipo del giorno di apertura della pesca alla trota, questo anticipo di un mese dell'apertura fa sì che la pesca si sovrapponga al periodo di frega/riproduzione della trota stessa e mettendo a rischio questo evento (la riproduzione) e in contraddizione con le ragioni stesse per cui il periodo fermo della pesca a questo pesce è stato istituito”.
“La riduzione per la trota della misura minime catturabile portata a 22 centimetro e l’aumento dei capi catturabili portati a 5; queste riduzioni delle regole porterà a un impoverimento ulteriore le nostre acque interne e le attività dei pescatori stessi”.
“Un’attività controllata e selettiva di pesca dilettantistica può rappresentare un volano per la salvaguardia e la valorizzazione turistica del territorio, in particolare delle nostre aree interne, come hanno capito altre regioni e stati esteri dove i nostri pescatori si recano rimpinguando le loro casse”.
“Con le decisioni prese dalla giunta regionale e il relativo depauperamento della nostra fauna ittica – prosegue Legambiente - non solo non si aiuta le aree interne, ma si riduce anche il numero di quanti prenderanno o rinnoveranno la licenze da pesca riducendo così la presenza dei pescatori guardiani e osservatori degli ambienti acquatici”.
“Legambiente invita i pescatori, ai quali siamo uniti in tante battaglie contro inquinamento, l’alterazione degli habitat, l’eccessivo prelievo delle risorse idriche a scopo industriale, agricolo e idropotabile, a far sentire la propria voce”.
Cult debutta sulle passerelle della fashion week di Milano con la nuova collezione FW 24-25 ed è protagonista, negli spazi del Museo della Scienza e della Tecnologia, di un fashion show caratterizzato dal mood rebel rock che da sempre contraddistingue l’essenza Cult, icona di un’estetica unconventional nel panorama lifestyle.
“Il debutto in passerella, è molto più di una sfilata. È l’inizio di un nuovo capitolo, un momento cruciale per consolidare la posizione di Cult tra i brand pret-à-porter protagonisti della settimana della moda. Abbiamo deciso di raggiungere questo obiettivo in modo graduale– ha dichiarato Massimiliano Rossi, direttore generale di Zeis Excelsa. - Lo spin off sull’abbigliamento infatti, si colloca all’interno di un progetto più ampio avviato dal Gruppo con l’ampliamento merceologico grazie agli accordi di licenza dedicati, rispettivamente, al settore delle borse e degli accessori e alle calzature kids” conclude.
Con l’evento durante la settimana della moda milanese, Zeis Excelsa, il Gruppo che ha in portfolio il brand, sottolinea il risultato tangibile di un percorso evolutivo avviato con lo sviluppo di un total look firmato Cult.
Audacia, femminilità e carattere identitario in cui il mood rebel rock è graffiato da un’estetica non convenzionale che non passa inosservata. L’eleganza di osare è al centro della nuova proposta di womenswear con la quale Cult perfeziona la sua idea di lifestyle con la collezione Apparel per lei nella stagione FW 24/25.
Contemporanea e veloce, la collezione è un concentrato dell’essenza del brand tradotto in capi capaci di esprimersi attraverso le note forti dei volumi e delle linee che, in dialogo tra di loro, restituiscono un’idea di sofisticato equilibrio. Dark e romantica insieme, la donna Cult svela il suo corpo con eleganza, scegliendo tagli decisi e netti, silhouette che ne esprimono l’identità, colori forti e potenti, chiave di lettura di un universo che va oltre la tendenza e si eleva a icona. Le varianti, pretesto per esprimerne la personalità, si divertono con lo stile e ne sperimentano le declinazioni vivacizzandole in modi sempre diversi.
A partire dai capispalla in cui il volume è in primo piano: nei nuovissimi modelli a scatola -in ecopelle, in tessuto bouclé, nell’originale blazer/bomber – come nei grintosi bomber, mentre si addolcisce nei long coat e negli agili piumini. Ricercatezza e carattere sono alla base di parka e cappe con motivo di rouches, montoni e coat dal profilo marinière.
Sono i dettagli a dare l’esatta misura di una femminilità forte e sensuale che nella maglieria indugia nei pizzi e negli strass dei capi più basici, nelle costine che scivolano sulla silhouette. E ancora, la classicità degli jacquard si apre all’esplorazione– nell’abito con sottoveste e frange, nel maxi cardigan con cintura- mentre la fascinazione per il taglio corsetto è protagonista di un carosello di body che richiamano, idealmente, la collezione di calzature.
L’abito in maglia, che sperimenta lunghezze e divertissement materici, è la perfetta espressione di una collezione trasversale e mixabile, che non prescinde dai toni casual, come nelle felpe e nei pantaloni -a palazzo, cargo, slim e carrot-, ma si piega a un approccio all day long. Tre i mood -sport fashion accanto al daily rock e al party time- che esprimono l’essenza di una collezione poliedrica e adatta a ogni occasione.
Due denunciati per truffa online. Il fatto risale alla seconda metà del mese di gennaio quando un 44enne di origini rumene, residente nella provincia di Fermo, si è rivolto alla stazione dei carabinieri di Mogliano denunciando di essere stato truffato nell’acquisto di un escavatore.
La trattativa di compravendita è avvenuta attraverso i social e l’uomo è stato ingannato a corrispondere la somma di 2.800 euro per l’acquisto della macchina operatrice di cui necessitava per il suo lavoro.
Dopo aver effettuato il bonifico dell’intera somma e, ricevuta una falsa fattura emessa a nome di una ditta del settore risultata poi totalmente estranea ai fatti, l’operaio non è venuto in possesso dell’escavatore e non è più riuscito a contattare il venditore.
L’immediata denuncia ha permesso agli investigatori di attivare subito le indagini che hanno portato all’individuazione di due persone, un 64enne ed un 51enne con precedenti penali. Le risultanze investigative sono state comunicate alla Procura della Repubblica di Macerata e i due uomini sono stati denunciati poiché ritenuti responsabili, secondo gli investigatori, di truffa, frode informatica e sostituzione di persona in concorso tra loro.
È successo tutto nelle ore pomeridiane di sabato, a Porto Sant’Elpidio. Una giovanissima donna è stata tratta in salvo da un tentativo di suicidio dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Fermo.
Voleva farla finita così, aspettando che un treno potesse investirla all’improvviso, camminando lungo i binari e porre fine per sempre alle sue sofferenze umane. Durante il suo camminamento in attesa della morte, i carabinieri l’hanno raggiunta tra sassi e binari e sottratta a quel gesto insano.
"Sono veramente colpito nel constatare come i nostri militari siano sempre pronti ad affrontare emergenze di questo tipo e che la soddisfazione personale nell’aver salvato una vita umana da un gesto così folle, è condivisa da noi tutti, non possiamo fare a meno di congratularci per l’impegno e per l’autocontrollo anche nella gestione di un intervento così delicato".
È quanto esprime in una nota il segretario generale regionale Paolo Petracca, il quale aggiunge: "Quando la sofferenza diventa insopportabile e non si intravede più alcuna via d’uscita, quando non si trova più alcun sollievo ai dispiaceri si pensa che la droga, l’alcol, e infine la morte siano l’unica liberazione, a qualsiasi età purtroppo. Quando una persona decide di farla finita non c’è via di scampo, ma non stavolta! Oggi siamo devoti ai militari che hanno operato per la loro tempestività nell’intervento, la capacità di persuasione e la loro determinazione".
Conclude Albore Domenico, segretario di sezione di Fermo: "Quotidianamente, per motivi di lavoro, assistiamo a gesti estremi che ci lasciano senza parole accompagnate da un profondo senso di amarezza e sconforto. Oggi invece il sentimento che ci accomuna è la soddisfazione di aver salvato una vita umana, è stata scongiurata una tragedia che avrebbe portato dolore e disperazione alla famiglia di quella giovane donna, esprimo perciò la mia più profonda gratitudine e il compiacimento".
Scappa dalla polizia lungo l'autostrada A14 e poi viene bloccato e, infine, trasferito in ospedale per cure psichiatriche. È successo la scorsa notte, tra mezzanotte e le tre del mattino, nel Fermano: un 55enne pugliese alla guida di una vettura non si è fermato all'alt intimato dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Porto San Giorgio.
L'auto è stata inseguita da una pattuglia e costretta a uscire al casello di Porto San Giorgio. Con l'ausilio di un'altra pattuglia della Stradale, la vettura è stata bloccata dentro le sbarre del casello.
Prima c'è stata una lunga trattativa per tentare di far scendere il conducente, un uomo con problemi psichici, a scendere dall'abitacolo, poi i poliziotti hanno rotto un finestrino e hanno immobilizzato il 55enne: nel frattempo era stato richiesto l'intervento dei sanitari che hanno sedato l'uomo con un'iniezione, prima del trasporto in ospedale per i necessari trattamenti. Nonostante tutto non si sono registrati problemi alla circolazione autostradale, complice anche lo scarso traffico notturno.
Chi ha detto che il cammino dell’invenzione debba starsene sempre con i piedi ben piantati a terra? Leggere, sottili, “magiche”. Le sole davvero a proprio agio a contatto con le onde. Sono le Nos Boat ideate da un team di esperti innovatori. Si tratta di scarpe drenanti sinonimo di stile. Ideali per chi ama la vela perché dotate di un fondo con fori simili ad una racchetta da padel, permette di far uscire l’acqua ed è perfetta per performance impegnative.
Agile e comoda grazie al sistema ciabatta è allo stesso tempo elegante e stilosa con la sua tomaia in pelle idrorepellente cucita alla suola, a mo’ di mocassino. Sono la combinazione perfetta per l’estate 2025 abbinate a bermuda e camicia bianca per trasformarsi in un’icona di stile. Un’innovazione firmata da Nos Project Team la prima esperienza di networking made in Marche, l’unica rete d’impresa collettiva e "glocale" del distretto regionale calzaturiero fondata sulla convinzione che fattori sociali e produttivi sempre più interconnessi si affrontino in comune, superando egoismi e retaggi del passato.
Nos che deriva il suo nome dal pronome latino noi, è il frutto della visione di tre attori importanti del settore calzaturiero, Dami, Del Papa e Top Model, tra il Fermano e il Maceratese, protagonisti di una rivoluzione culturale. Le Nos Boat saranno presentate in occasione di Lineapelle, la più importante mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti sintetici e modelli, in programma a Milano dal 20 al 22 febbraio, al Pad. 22 Stand da H1 a H5 e da K2 a K6.
I tre promotori di Nos intendono realizzare un vero e proprio “mercato relazionale” capace di aumentare l’attrattività produttiva dei territori valorizzandone l’ultra-decennale anima industriale dalle radici solide aprendo, al contempo, alla conquista di nuovi mercati grazie ad una cultura d’impresa improntata alla cooperazione, alla solidarietà, alla reciprocità, alla fiducia. Si stabiliranno così, sinergie e contatti che consentano un’open innovation in termini di gestione delle filiere, tecnologia e digitalizzazione, velocizzazione dei processi, riduzione degli impatti ambientali, sviluppo di processi innovativi.
Dall'ottobre del 2023, per due mesi, mentre lavorava in un'abitazione per assistere una coppia di anziani, una 57enne di Fermo avrebbe sottratto vari monili in oro per un valore di circa 15mila euro poi rivenduti ad alcune attività di Compro oro.
Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Fermo dopo un'indagine avviata dopo la denuncia della figlia dei due anziani. La 57enne è stata denunciata in stato di libertà per furto all'Autorità giudiziaria.
Parte dei gioielli sottratti è stata rinvenuta dai carabinieri in un'oreficeria di Fermo, ancora non sottoposti a fusione; dopo il riconoscimento, sono stati sottoposti a sequestro su disposizione dell' autorità Giudiziaria, informata dai carabinieri che avevano individuato i monili rubati.
L'Arma sottolinea l'importanza fondamentale della collaborazione tra le forze dell'ordine e i cittadini, per la conclusione dell'indagine grazie alla segnalazione tempestiva della parte lesa e, poi, all'azione pronta ed efficace dei carabinieri.
Diego Della Valle e Andrea Della Valle insieme al fondo di private equity L Catterton lanciano una nuova Opa totalitaria per il delisting da Piazza Affar di Tod's.
L'offerta a 43 euro - si rende noto - prevede che i soci di maggioranza manterranno il controllo del gruppo. "L'offerente - si spiega - promuoverà un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del Tuf ("l'Offerta") per un corrispettivo pari a 43 euro per azione volta ad acquisire massime 11.913.128 azioni ordinarie di Tod's (le "Azioni Oggetto dell'Offerta") rappresentative del 36% del capitale sociale dell'Emittente (escluse le eventuali azioni proprie detenute dall'Emittente) e a ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Tod's dalla quotazione e dalla negoziazioni su Euronext Milan ("EXM"), mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana spa ("Delisting")".
In caso di successo dell'Opa - si spiega ancora - ai soci di maggioranza resterà il 54% del capitale sociale. L Catterton diventerà titolare indirettamente del 36% e a Delphine, azionista di minoranza, andrà il 10%. L'offerta, inoltre, implica un premio del 17,59% sul prezzo di Borsa di venerdì.
Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato di Tod's, si dice "molto soddisfatto" dell'operazione annunciata di un'Opa totalitaria, spiegando che "porterà ulteriori benefici allo sviluppo futuro del Gruppo Tod's, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti". "In questo momento - aggiunge - uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente più idonea. Condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo, ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente".
“Restituire all’agricoltura maggiore serenità e competitività e norme in grado di consentire agli addetti di poter operare al meglio e al passo con i tempi, certi del sostegno che viene dalle istituzioni”. Queste le parole espresse questa mattina, ad Ancona, dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, alla platea degli intervenuti all’assemblea regionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori). “Salviamo l’agricoltura per salvare il futuro” è il titolo dell’incontro, con al centro l’impatto della nuova Pac (Politica agricola comune della UE) sull’agricoltura. “L’agricoltura sta vivendo un momento molto complesso – ha rimarcato Acquaroli, non dimenticando le questioni di attualità in questi giorni – In questo contesto occorre ribadire la sua centralità. È un settore che riteniamo assolutamente nevralgico e strategico per la crescita della nostra regione, dell’Italia e dell’Europa”.
Acquaroli ha ribadito la necessità di assicurare agli agricoltori un sostegno strategico. Il tema da porre sul tavolo è quello di un approccio diverso tra le politiche europee legate alla Pac. “Di fronte a percorsi alternativi che vengono proposti come soluzioni innovative per lo sviluppo del settore – ha detto Acquaroli – noi non ci stiamo. Occorre recuperare l’importanza reale dell’agricoltura a scapito di quelle alternative che stanno prendendo piede e hanno cominciato a essere calate nella discussione politica, col rischio di diventare negli anni normalità. Io credo che l’Italia e la Regione Marche su questa discussione debbano essere nettamente dalla parte di chi difende l’agricoltura tradizionale, convenzionale, biologica, fermamente convinti che l’agricoltura debba essere legata al lavoro dell’uomo, come è stato fatto finora e che si deve continuare tranquillamente a farlo con il sostegno delle istituzioni”.
“Senza di ciò – ha affermato il presidente - vedremo compromessa la valenza millenaria di un settore che va rispettato e la capacità produttiva dei nostri territori. Chi opera in agricoltura con consapevolezza sa che questo è un disegno che non può corrispondere al bene del settore e della nostra economia e al futuro delle nostre generazioni”.
“Vogliamo dunque riscrivere una pagina nuova per questo settore mettendo in campo tutta la disponibilità e voglia di lavorare insieme per dare fin da subito quelle risposte che vengono richieste. Le soluzioni sono le filiere produttive, l’aggregazione, vincendo a volte anche un certo tipo di atteggiamento conservatore, accompagnando le imprese in un percorso che possa portarle ad essere più competitive. Di questo ho parlato più volte con il ministro Lollobrigida e credo che i margini di intervento che noi potremmo mettere in campo, sia a livello regionale che nazionale per sostenere queste linee di indirizzo, siano reali, perché noi crediamo moltissimo nella possibilità che l’agricoltura torni ad essere un settore primario e attrattivo, specialmente per i giovani”.
"Tutto ciò è assurdo! Abbiamo raggiunto cifre inimmaginabili, dei dati superiori ad ogni più ottimistica previsione". È questo il commento a caldo del team del FantaSanremo dopo la chiusura delle iscrizioni al fantasy game, posticipate con un extra time di 16 ore ad oggi pomeriggio alle 16. Allo scattare dell'ora X gli utenti iscritti al gioco erano 2.656.000, addirittura un milione in più rispetto al risultato già straordinario dell'anno scorso. La marea di fantallenatori ha formato oltre 4.2milioni di squadre e creato 492mila leghe (lo scorso anno erano 278mila).
A spingere ancora più in alto l'asticella il vero e proprio boom di iscrizioni che si è avuto nell'ultima settimana ed in particolare negli ultimi due giorni con più di 800mila utenti iscritti e oltre 1.5milioni di squadre create. L'artista più scelto dai fantallenatori, con oltre 1.2 milioni di preferenze, è Emma. Ottimo anche il riscontro ottenuto da Annalisa, Santi Francesi, Loredana Bertè e Angelina Mango.
A primeggiare nella classifica degli artisti maggiormente selezionati come capitano è ancora Emma, scelto nel ruolo di portabandiera della propria squadra da 800mila fantallenatori. Alle sue spalle ancora Annalisa e Angelina Mango, oltre a Geolier e Dargen D'Amico
A partire da stasera dunque il team del FantaSanremo sarà pienamente operativo nello spazio messo a disposizione da Rai Pubblicità al secondo piano del Forte Santa Tecla. Nella splendida location nel porto di Sanremo il team passerà al setaccio le cinque serate del Festival, assegnando i punteggi in base ai bonus e ai malus previsti dal regolamento e realizzerà dirette e contenuti Instagram e TikTok.
Da stasera fino a sabato gli appuntamenti fissi, sempre su Instagram, saranno alle 17 per la diretta Var e alle 19.30 per la diretta pre serata oltre alle dirette estemporanee che verranno effettuate durante le pause pubblicitarie del Festivàl.
Nel 2023 calo degli infortuni sul lavoro nelle Marche: 16.918 di cui 28 mortali, nel 2022 erano 18.776 di cui 36 mortali, nel complesso -9,9% (media nazionale -16,1%). Una diminuzione che riguarda di più le donne (-20,3%) che gli uomini (-3,1%).
Il calo maggiore si riscontra nella fascia di età tra i 40-49 anni mentre crescono tra i giovani fino a 19 anni (+15,8%) e tra gli extracomunitari +10,6%. Tra i settori: costruzioni +6,7%, manifatturiero +2,7%, gomma e plastica (+12,1%. Sono alcuni dati Inail più significativi, elaborati dall'Ires Cgil Marche. Si evince anche un forte aumento d malattie professioni: in dieci anni -+104%.
"Tutto questo dimostra che gli infortuni sul lavoro sono una patologia sociale su cui è necessario mantenere alta l'attenzione con strategie e azioni concrete", commenta Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche. In merito agli infortuni mortali, c'è un calo del -22,2%, "solo perché diminuiscono quelli in occasione di lavoro con il mezzo di trasporto, mentre rimangono invariati quelli accaduti senza mezzi di trasporto. Gli infortuni in itinere crescono di un'unità".
L'aumento delle malattie professioni, in particolare dell'orecchio e ipofisi-mastoide, seguite da quelle per tumore, "è legato da un lato alla maggiore consapevolezza dei lavoratori rispetto alla propria salute, ma dall'altro anche ai ritmi sempre più frenetici del lavoro. Ciò che non va sottovalutato è che spesso queste malattie si trasformano in morti", conclude Longhin.
Festa a sorpresa per i novant’anni del Maestro Sandro Trotti che, sabato scorso, ignaro di tutto, si è recato presso l’Hotel Garden di Porto San Giorgio, luogo caro all’artista, che ha avvinto la sua affezione per bontà culinaria e clima familiare. D’improvviso, il coup de théatre: un sussulto di meraviglia mista a incredulità nell’animo di Trotti, che è stato affettuosamente accolto e avvolto da una numerosa cerchia di persone. Quest’ultime, provenienti dagli ambiti più disparati, dal mondo della cultura, a quello dell’arte nelle sue molteplici declinazioni, fino a quello dell’imprenditoria, sono giunte da ogni parte della regione (e non solo), mosse da una comune sorgente carsica che parla di profonda amicizia. Una nota dovuta, per far comprendere il desiderio e la gioia alla base di questi festeggiamenti, riguarda la cornice dell’Hotel Garden i cui fuochi della cucina sono stati accessi ad hoc per questa occasione; anche qui, una cucina messa in funzione per amicizia, quella che lega il proprietario a Sandro.
La festa è stata anche un prezioso momento per ripercorrere la vita e le opere di Trotti, il pittore marchigiano che, raggiunta la soglia dei 90 anni, è tutt’oggi immerso in un turbinio d’inesauribile ispirazione, improntato costantemente alla riscoperta e alla sperimentazione. A tal riguardo, nel suo operato, la parola ‘cultura’ torna al suo etimo originario di ‘còlere’, ossia ‘coltivare’, e si fonde con l’altra parola chiave che è ‘creatività’.L’artista ha creato un nuovo modo di pensare e operare, attingendo dalle varie discipline dell’umano sapere e indirizzando la sua ricerca pittorica verso l’astrattismo e le sperimentazioni su diversi materiali, dal vetro alla plastica, passando per quelli che Emilio Villa definì i “crates”, ossia trame geometriche che si sovrappongono alla superficie pittorica, come una scrittura di luce, un’architettura di segni. Si è confrontato anche con la plasticità della terza dimensione tramite la scultura e successivamente tramite le diverse tipologie di installazioni. Trotti ha ridisegnato un intero sistema per rendere il paesaggio più chiaro, più attrattivo comunicando così un’attitudine poetica e meditativa, che si esprime in una specifica scelta dei colori e atmosfere.
Inoltre, è un artista che non ha trascorso la sua vita chiuso nel suo studio, ma ha sempre dimostrato una sensibilità, una volontà di creare una connessione con l’Altro, con tutto ciò che lo circonda, a partire dalla comunità del suo territorio natìo; per questo motivo ha donato molteplici sue opere a diversi comuni delle Marche, mettendo così a disposizione un archivio, una testimonianza aperta d’inestimabile valore.
Un pensiero, che prende i tratti di una sincera gratitudine, giunge da Pina Gentili, direttrice del Centro Studi Marche nonché amica di Sandro Trotti: “ho avuto l’opportunità di frequentarlo e ho compreso, fin da subito, che avevo incontrato un uomo proiettato verso nuove sfide. In virtù del suo percorso, abbiamo deciso di premiarlo nel 2016, in Senato, come ‘Marchigiano dell’anno’ ”.
Infine, conclude la Gentili “ha una passione sempre rinnovata per la conoscenza, che lo porta a confrontarsi con altre forme di linguaggio, con le pagine di opere letterarie e poetiche, in un continuo e prolifico dialogo. È una persona che a 90 riprende in mano i libri del Canaletto e si sofferma a osservare i suoi scorci sui canali di Venezia nei quali rivede l’acqua dell’Adriatico, il suo muoversi, tremare e riverberarsi. Ha una forza in più, non ha limiti, ha una cultura infinita”.
Individuati e denunciati i due giovani autori della rapina commessa ai danni di un rider del circuito Just Eat il 4 gennaio scorso a Porto San Giorgio.
Proprio i militari della Stazione della cittadina rivierasca hanno concluso con successo un'attività investigativa, denunciando alla Procura di Fermo i due sospettati, un 20enne tunisino residente a Montemonaco (Ascoli Piceno) e un marocchino di 19 anni, residente a Fermo, con precedenti.
Sono stati identificati come autori della rapina grazie all'analisi dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza, supportati da una positiva individuazione fotografica.
Mentre il rider si apprestava a scendere dal proprio veicolo per effettuare una consegna, è stato infatti avvicinato da due individui che, dopo avergli sottratto i generi alimentari da consegnare, lo hanno minacciato con un coltello e poi sono fuggiti precipitosamente a piedi sul lungomare di Porto San Giorgio.
Il danno ammontava a 30 euro. I carabinieri sottolineano l'importanza di collaborare con le forze dell'ordine in caso di situazioni sospette o di pericolo. Grazie alla segnalazione del fattorino e alla tempestività dell'intervento dei carabinieri, si è infatti riusciti a individuare e deferire i presunti responsabili.